Future Build Expo Fiere di Parma dal 13 al 16 febbraio
Smart City
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Dal 1980
LA QUALITÀ DEL LAVORO ARTIGIANALE
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Viale Ramazzini, 25/A - REGGIO EMILIA Tel. 0522.431428 / 339.8739126 www.artetendapergetti.it - artetenda@alice.it Chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO www.styleup.it/arte-tenda
EDITORIALE STYLE UP! CASA
EDITORIALE
Quello che state per leggere è l’ultimo editoriale di Style Up! Finisce qui un’avventura nata sette anni fa, tra tante soddisfazioni e qualche rammarico, tra interviste prestigiose ed articoli inediti, tra feste e sfilate, tra tante edizioni che nel 2011 sono arrivate a coprire altre città emiliane, oltre a Reggio, quali Parma e Modena; siamo comunque fieri di aver portato a Reggio Emilia un modello di fare stampa che ha rotto gli schemi con il passato portando la free press di taglio alto alla portata di tutti, rendendo libera l’informazione e cercando di mostrare il meglio di ciò che la nostra città aveva da offrirci. Dare la colpa alla crisi sarebbe troppo facile oltre che riduttivo, la verità sta nel fatto che è il mondo intorno a noi ad essere cambiato e chi non cambia con esso è destinato ad estinguersi. Il settore delle telecomunicazioni in particolar modo sta vivendo stravolgimenti epocali che vanno ben al di sopra della nostra piccola realtà locale. Media affermati come la tv, la radio e la stampa non hanno più la medesima capacità di catalizzare l’attenzione delle persone, internet e la socialità sono diventati il perno a cui ruotano attorno i dialoghi che influenzano l’atteggiamento dell’uomo, sempre più consapevole del proprio ruolo attivo nei processi di comunicazione. Se pensiamo all’importanza che hanno avuto i social media nelle recenti elezioni, forse ci risulterà più facile comprendere questo cambiamento. Dal canto nostro ne siamo pienamente consapevoli e, pensando a ciò che verrà, non potevamo non abbracciare questo processo di innovazione cercando di coniugare l’eccellenza del made in Italy che conosciamo meglio, ovvero la moda, con questo nuovo modello culturale. Ecco dunque PashionVictim, la nostra nuova scommessa per il futuro; sfogliando queste pagine potrete capire meglio di cosa si tratta e capire che questo non è un addio ma un semplice arrivederci! Buonissimo 2014 a tutti voi!
Matteo Margini
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Via Kennedy, 9 Reggio Emilia Tel. 0522 300890 www.menozzihome.it
IN QUESTO NUMERO STYLE UP! CASA
Future Build Expo
Smart City Innovazione totale
Fiere di Parma dal 13 al 16 febbraio
In Copertina: Smart City Direttore Responsabile MATTEO MARGINI Progetto Grafico SILVIA CEDDIA RICCARDO RUFFINI EDITORE STYLEUP srl via Mameli, 15 42123 - Reggio Emilia Tel. 0522 320721 Fax 0522 286052 www.styleup.it AUTORIZZAZIONE n° 1227 del 27 Maggio 2009 del Tribunale di RE STAMPA Arti Grafiche Picene Maltignano (AP) COPIA OMAGGIO Numero 18 - Anno 5 Dicembre - Gennaio - Febbraio © COPYRIGHT
È ESPRESSAMENTE VIETATA OGNI RIPRODUZIONE DEL MAGAZINE IN QUALUNQUE FORMA.
SOMMARIO
08 PROGETTI Tecnopolo
14 FUTURE BUILD Smart Forum
18 FUTURE BUILD Expo
20 PROGETTI Bluezone
22 GOD OF DESIGN Tadao Ando
32 PROGETTI
Resina decorativa
36 PROGETTI Sofit
38 ZOOM
PashionVictim
40 PASHIONVICTIM
Contessa Rosafosca
42 PASHIONVICTIM La Mandragora
44 ART
Escher
50 STYLEUP!
Coming Next 7
PROGETTI
TECNOPOLO
Tecnopolo Reggio Emilia
Il progetto fa parte della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna, un piano regionale di cui si parla dal 2007 e che prevede laboratori di ricerca e centri per l’innovazione in dieci province. L’investimento complessivo è di circa 240 milioni di euro arrivati in parte da risorse regionali, da atenei e istituzioni locali, con un impiego di 1800 ricercatori in una cinquantina di laboratori. In incubazione da anni e ora realtà. Il progetto dei dieci tecnopoli della Regione Emilia Romagna taglia finalmente un traguardo ed il primo è proprio nella città di Reggio Emilia. A pochi mesi dall’inaugurazione della stazione Mediopadana, un’altra grande opera cambia il volto del centro emiliano, che si appresta ad accogliere l’apertura sabato 26 ottobre del rinnovato capannone 19 delle Officine Reggiane, trasformato nel Tecnopolo per la ricerca industriale 8
avanzata e il trasferimento tecnologico. Reggio Emilia Innovazione, Crpa, Università di Modena e Reggio Emilia, oltre ad una preziosa rete di ricercatori informali (tra cui quelli del Fab Lab), sono i soggetti che, in collaborazione con le imprese, animeranno il Tecnopolo con progetti di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Saranno circa 90 i ricercatori che opereranno qui in settori chiave dell’economia locale e non solo, come la meccatronica, la green-economy, l’agro-alimentare. Insieme alla ricerca nel settore dell’educazione sviluppata nel vicino Centro internazionale dell’infanzia Loris Malaguzzi, il Tecnopolo è un ulteriore tassello del futuro Parco della Conoscenza, Innovazione e Creatività.
Il Tecnopolo avrà il compito di creare una rete di contatti e di relazione con le aziende e con altri centri di ricerca pubblici e privati, diffondere informazioni sulla tecnologia sul territorio, attrarre imprese e lavoro, supportare start up. “Oggi ci sentiamo più forti – ha continuato Ferrari – il Tecnopolo è un atto di fiducia verso il futuro per risollevare l’economia e il lavoro della città, perché in una fase di crisi come questa serve alzare la testa”.
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PROGETTI
TECNOPOLO
Sul tema delle risorse, il ministro Delrio ha detto: “Non è vero che in Italia i soldi non ci sono: le risorse esistono, ma spesso non vengono investite. Ci vuole a volontà di chiamare a raccolta, indicando nuove chance. L’Italia non può permettersi di sprecare fondi europei. Bisogna ristabilire regole di base di funzionamento, che potremmo definire ‘fattori igienici’, con un grande sforzo collettivo, per sviluppare progetti, competizione, nuovi talenti”. Delrio ha per10
ciò sottolineato come decisivo, ancor prima delle risorse finanziarie, il tema delle risorse umane: “L’innovazione in Italia si può fare, perché la vera risorsa sono le persone. Quella è l’enorme risorsa da inseguire. Le vere risorse dello sviluppo sono le persone, che siano capaci, brillanti, preparate attraverso una cultura della formazione. A Reggio Emilia questo può diventare realtà: piccole e medie imprese troveranno nel Tecnopolo il loro hub per l’innovazione, che è memoria e
nuovo ingegno in questo luogo”. Angelo Oreste Andrisano, neorettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio, che trasferirà tre suoi laboratori nel Tecnopolo reggiano, ha evidenziato l’importanza della rete dei laboratori regionali anche perché “la loro presenza e funzionalità consente di accedere con facilità maggiore ai cluster nazionali” e quindi di accrescere scambi, conoscenze e accedere a nuove risorse: “Un trampo-
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Dal 1980
LA QUALITĂ€ DEL LAVORO ARTIGIANALE
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PROGETTI
TECNOPOLO
lino di lancio anche per accedere a finanziamenti europei di ricerca, in grado di favorire lo sviluppo delle imprese”. Altro aspetto virtuoso del ‘sistema Tecnopolo’ sottolineato dal professor Andrisano è “l’osmosi tra competenze diverse, scientifiche, tecnologiche e umanistiche, che contribuisce, insieme con la vicinanza delle imprese, a creare nuove professionalità”. Dopo la Mediopadana e il Tecnopolo, il Comune poi non ha intenzione di fermarsi. Forte anche di 11 milioni accordati dal Piano nazionale Città, per l’Area Nord si pensa già ad altri progetti di riqualificazione che coinvolgeranno l’area Reggiane, come la realizzazione del Parco della conoscenza, innovazione e creatività, che si affiancherà al Centro Internazionale Loris Malaguzzi per l’educazione e al Tecnopolo con i centri di ricerca in meccatronica, agroalimentare, energia e ambiente. Una partenza dunque a tutto campo, con i prossimi mesi cruciali per l’entrata a regime del centro, che per ora però rimane l’unico in Regione.
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FUTURE BUILD
SMART FORUM
FUTURE BUILD SMART FORUM Un programma di convegni che affronta i temi più attuali e le tecniche costruttive più innovative. A latere della manifestazione Future Build sarà realizzato un programma convegnistico di assoluto valore. Future Build Smart Forum è frutto del lavoro di un Comitato Scientifico appositamente costituito (vedi sito web) che si è confrontato con Ordini, Collegi ed Istituzioni. Tra i convegni rivolti a Progettisti e Tecnici del settore segnaliamo: “Riqualificare le Città” è il titolo del Convegno di apertura di “Future Build Smart Forum 2014”, la Kermesse italiana degli attori della filiera del settore costruzioni, che si terrà a Fiere di Parma dal 13 al 16 febbraio 2014. Il Convegno, realizzato con la collaborazione di GBC Italia, vuole individuare scenari, politiche e strumenti per rilanciare il settore partendo da una necessità/emergenza 14
FUTURE BUILD
inconfutabile: la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano. Per raggiungere tale obiettivo occorre un impegno per superare gli ostacoli del credito, del fisco, della burocrazia e della crisi economica. Emilia Smart City: l’incontro affronterrà i gli scenari del concetto di Smart City nell’ ambito dell’ Unione Europea con una ricognizione delle buone pratiche in ambito emiliano. Ripensare i Condomini: La costru-
zione e la riqualificazione ad alta efficienza energetica degli alloggi collettivi in Italia sarà uno dei temi economici e sociali del prossimo futuro. Il convegno, attraverso interventi tecnici e scientifici e l’illustrazione di best-pratices, affronta il tema dell’efficienza energetica del condominio sotto tutti gli aspetti del processo: aspetti legali, metodologie tecniche e di ricerca, aspetti della gestione. Obiettivo Zero: Il convegno, mediante una serie di interventi di elevato profilo scientifico, prefigura l’“obiettivo zero”
SMART FORUM
come uno strumento per una possibilità di progresso economico in armonia con l’ambiente e la società. Il consumo zero di suolo, i materiali a chilometro zero saranno tra i temi principali affrontati negli interventi. Retrofit: Il retrofit del patrimonio edilizio esistente (anche quello storico, di cui la penisola italiana è particolarmente ricca) è il punto da cui partire per un recupero dei nostri luoghi urbani. E’ una scelta che non ha limitazioni particolari, non richiede ingenti investimenti 15
FUTURE BUILD
SMART FORUM
economici ed è tecnologicamente fattibile: manca una metodologia di approccio standardizzata che trasformi il caso esemplare, la best practice, in un caso diffuso alla maggioranza del patrimonio. Il convegno illustrerà le metodologie possibili per un retrofit sostenibile oltre alle tecniche e materiali utilizzabili in questa tipologia di interventi. L’efficienza energetica degli edifici sarà il tema del Convegno CasaClima Network Emilia Romagna. 16
Sono poi previste iniziative rivolte a Studenti e Cittadini. Per gli Studenti l’incontro Energia & Ambiente dove potranno acquisire pratiche per stili di vita sostenibili. Per i Cittadini l’iniziativa “Riqualifica la Tua casa” nell’ambito della quale saranno illustrati in modo semplice i possibili interventi per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni e quindi risparmiare energia e denaro.
Il Programma dettagliato di tutte le iniziative sarà online sul sito della manifestazione nei prossimi giorni.
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FUTURE BUILD
EXPO
Future Build Expo
Vi è un nuovo mercato per l’edilizia e gli attori sono a Future Build Expo. La “Riqualificazione” di edifici e quartieri è un’emergenza per Amministratori pubblici e proprietari di Immobili. Future Build Expo 2014, la manifestazione che si tiene a Fiere di Parma dal 13 al 16 febbraio 2014; ha le carte in regola per essere il punto di riferimento in Italia dei nuovi attori del mercato ovvero la filiera di imprese produttive e di servizi che sta emergendo dall’evoluzione in atto del settore delle costruzioni. Siamo infatti in presenza in Italia di una svolta epocale del mercato che si caratterizza per i seguenti aspetti: - Forte limitazione nella costruzione di nuovi quartieri ma focus e sviluppo sulla RIQUALIFICAZIONE. Tale cambiamento modificherà fortemente il mercato penalizzando da un lato le imprese abituate ad i grandi numeri ed alla “standardizzazione dei prodotti” e premiando dall’altro gli attori con servizi e prodotti indirizzati all’esistente. Future Build mette al centro dell’attenzione la riqualificazione di quartieri, condomini ed edifici in genere. - Non solo Risparmio Energetico: la sola attenzione ai sistemi di Energy Performance Control rischia di premiare una riqualificazione prettamente indirizzata 18
all’ impiantistica a discapito dell’involucro e degli aspetti architettonici. Non si può assistere al degrado di edifici ed occuparsi solo dell’energia per quanto sia importante. Future Build, a differenza di altre manifestazioni, presta attenzione alla riqualificazione nel suo complesso con sistemi e prodotti innovativi.
Attenzione è quindi dedicata all’involucro, ai temi della sicurezza (antisismica) e del benessere che non è solo a livello di climatizzazione. - Sviluppo dei servizi per città intelligenti (Smart City). L’edificio si inserisce in un quartiere/area, il quartiere/area si inserisce a sua volta in un contesto più
FUTURE BUILD
EXPO
ampio (città, zone ecc.) e la necessità di un organizzazione (pianificazione e servizi) ed uno sviluppo intelligente e sostenibile è oggi una priorità. Future Build è un punto di riferimento preciso per Ricerca & Innovazione in tale ambito. A Future Build Smart Forum, un programma di convegni e seminari che vede la partecipazione dei massimi esperti e la presenza di un folto numero di progettisti, tecnici, Amministratori locali consente nascono e si espongono le idee ed i progetti per le città del futuro. 19
PROGETTI
BLUEZONE
bluezone Professionisti del mondo piscine
A Reggio Emilia, più precisamente a Quattro Castella, c’è un azienda che sembra sfidare la crisi per portare avanti con successo il proprio progetto imprenditoriale. Bluezone Piscine, fondata dal Geometra Giuliano Cattani, opera da anni con collaboratori di primordine guidati da staff tecnico interno all’azienda e ha realizzato importanti opere sia nel settore privato che nel settore pubblico. In quest’ultimo campo spiccano gli interventi recentemente realizzati presso il centro wellness Virgin e il Circolo Tennis di Reggio Emilia anche se il vero fiore all’occhiello dell’azienda è un progetto di ristrutturazione realizzato in Qatar per conto di un membro della Famiglia dello Sceicco nella Capitale Doha per conto di Qatarisp – Doha. Bluezone ha nel servizio chiavi in mano la sua arma vincente: progettazioni personalizzate per nuove costruzioni o ristrutturazioni a partire dalla presentazione del progetto alle autorità comunali, ritiro dei permessi, esecuzione, collaudo finale. Flessibilità e capacità di intervento in qualsiasi situazione 20
(ristrutturazione e nuove realizzazioni) unitamente ad un’alta capacità di realizzazione con finiture precise a regola d’arte rendono l’azienda il partner ideale per progetti di qualsiasi entità e budget. I Materiali impiegati da Bluezone sono i tutti certificati secondo le normative nazionali ed internazionali vigenti e sono accompagnati da schede tecniche, mentre il personale opera in regime di legalità in riferimento alle disposizioni legislative in materia di sicurezza e previdenza del lavoro. Tutto questo per garantire ai propri clienti la massima professionalità e soddisfazione. Ogni opera infine viene consegnata al Cliente accompagnata da una garanzia scritta.
2009 Circolo Equitazione - Reggio Emilia 2010 Sporting Club - Sassuolo (MO) 2011 Grand Hotel La Pace Montecatini(PT ) 2012 Circolo Tennis - Reggio Emilia 2012 Virgin - Reggio Emilia 2013 Qatarisp - Doha - Qatar
Centri Benessere Pubblici:
2008 Onda della Pietra - Castelnovo Monti(RE) 2009 B.T. Studio - Reggio Emilia 2009 Circolo Equitazione - Reggio Emilia
Ecco i progetti più significativi realizzati da Bluezone Piscine negli ultimi anni:
Ultimi lavori piscine pubbliche:
2008 Onda della Pietra - Castelnovo Monti(RE) 2009 Piscina Comunale - Correggio(RE) - Piscina Comunale - Colorno(PR)
Uffici - Show room Via Matilde di Canossa, 18 Quattro Castella (RE) Tel: 0522 258046 www.bluezonepiscine.it
PROGETTI
BLUEZONE
Qatarisp - Doha - Qatar
Privata - Albinea (RE)
Virgin - Reggio Emilia
Privata - Montecavolo (RE)
Circolo Tennis - Reggio Emilia
Privata - Coviolo (RE)
Sporting Club - Sassuolo (MO)
Circolo Equitazione - Reggio Emilia
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GOD OF DESIGN
TADAO ANDO
adao Ando Per essere persone di successo basta solo avere buona volontà e formare la propria personalità prendendo ispirazione da quanto di buono c’è attorno a noi. E’ così che cresce la figura di Tadao Ando, l’architetto autodidatta. Prima di dedicarsi all’Architettura da autodidatta, conduce una vita molto varia, lavorando come camionista e pugile. Fortemente influenzato dal Movimento moderno e in particolar modo da Le Corbusier, ma allo stesso modo legato all’architettura tradizionale giapponese, alle sue opere conferisce un carattere quasi “artigianale” nella definizione dei dettagli. Utilizza quasi esclusivamente il cemento a vista, con casseformi che si basano sulla dimensione del tatami giapponese, e lo associa spesso al legno e alla pietra. È noto per uno stile esemplare che evoca in modo tipicamente giapponese la materialità, il collegamento e la lettura degli spazi, attraverso la 22
comparazione estetica col modernismo internazionale. I suoi edifici sono spesso caratterizzati da volumi stereometrici attraversati da complessi percorsi tridimensionali, che si incrociano tra spazi interni ed esterni.
Elemento fondamentale è sempre la luce, che contribuisce a definire il carattere degli spazi.
Nel 1969, ha aperto lo studio Tadao Ando Architects & Associates. La sua Row House (casa a schiera) in
Sumiyoshi (Azuma House), una piccola casa a due piani in getto di cemento completata nel 1976, gli valse il Premio annuale dell’Architectural Institute of Japan.
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TADAO ANDO
Anticipatrice di quello che diventerà il suo stile, consiste in tre volumi rettangolari di uguali dimensioni: due elementi di spazi interni, separati da un cortile aperto. Per la sua posizione, il cortile interno diventa parte integrale del sistema di circolazione della casa. Nel 1995 vince il Premio Pritzker. Ha donato il premio di 100.000 dollari agli orfani del Grande terremoto di Hanshin del 1995. In Italia, Tadao Ando ha realizzato il centro di ricerca del Gruppo Benetton Fabrica a Villorba (Lancenigo) (Treviso), il progetto di risistemazione della Punta della Dogana a Venezia, sede della Fondazione François Pinault e la AB-house (la casa invisibile) a Ponzano Veneto. Per Giorgio Armani ha progettato la sede della casa di moda e il Teatro Armani a Milano. 23
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CHIESA DELLA LUCE La chiesa della luce, realizzata nel 1989, è una chiesa cristiana nel quartiere di Ibaraki ad Osaka. È una delle architetture più famose di Tadao Ando. « (...) la natura alla quale lo spazio sacro deve rapportarsi è quella trasformata dall’uomo, in una certa misura modificata architettonicamente. Credo infatti che quando la vegetazione, la luce, l’acqua o il vento vengono separati dalla natura e manipolati secondo la volontà umana, allora acquistano una valenza sacra » - (Tadao Ando, in The Japan Architect, giugno 1989).
CASA 4 X 4 Casa 4 X 4 (Hyogo, Kobe, Giappone 2001-03). In una zona devastata dal terremoto Hanshin, al largo della costa di Hyogo, nella periferia di Kobe, Ando realizza la casa in un sito che presenta condizioni critiche, solo 5 metri per lato. La soluzione, un unico blocco di cemento di quattro 4 metri x 4, punta ad esaltare le dimensioni minime, modulando le misure del Tatami giapponese per definire gli spazi interni. Il grande cannocchiale vetrato, dove trova spazio la zona giorno, inquadra, idealmente, l’epicentro del sisma.
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FONDAZIONE LANGEN Fondazione Langen (Neuss, Germania 1994-2004). Costruita su una base militare dismessa, la Fondazione Langen è una delle ultime opere europee di Tadao Ando e permette quindi di leggervi le più recenti note compositive in uso dall’architetto. Il vetro, il cemento, l’acqua e il verde, un dialogo continuo in cui possiamo solo fermarci ed ascoltare. La semplice poetica dei volumi che compongono il museo si contrappone alla complessità delle opere d’arte che vi sono contenute. La fluidità degli spazi viene talvolta rotta dai movimenti di luce ed ombra che danzano lungo le sale del museo sotto la continua regia dell’architetto.
CHIESA SULL’ACQUA Nella chiesa sull’acqua a Tomamu (Hokkaido), l’artista definisce un delicato gioco di spazi e aiutato dalla luce che invade prepotente l’ambiente interno, dona una forte suggestione a chi visita la cappella. La parete interamente trasparente, posta dietro l’altare, sottile membrana che separa interno-esterno, permette di godere appieno del panorama in cui è immerso l’edificio. L’attenzione cade sulla croce solitaria che emerge dallo specchio d’acqua artificiale, da cui il nome stesso dell’opera.
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FABRICA Fabrica (Villorba, Treviso, Italia 2000). Sito nell’ambito rurale del territorio trevisano, si trova il complesso architettonico di Fabrica, sede della fondazione di ricerca e sviluppo del marketing del brand Benetton. È qui che il maestro giapponese ha dato forma ad un esercizio architettonico di grande carattere, sapendo coniugare l’austerità tipica delle sue architetture in calcestruzzo armato, con la spontaneità del manufatto rurale rappresentato dall’antico casolare presente nel sito, la pulizia del calcestruzzo a vista si pone infatti come in una forma di rispetto verso l’operato delle antiche maestranze locali.
PUNTA DELLA DOGANA Punta della Dogana (Venezia, Italia 2008-09). Incastonato tra le acque del Canal Grande e del Canale della Giudecca, si trova il nuovo Centro d’arte contemporanea di Venezia, collocato nell’antico edificio della Dogana da Mar, nel quale storia e modernità dialogano sapientemente. Il grigio naturale del calcestruzzo si contrappone ai caldi colori del legno e dei mattoni a vista del vecchio magazzino. L’edificio ruota attorno ad un enorme cubo liscio che, come un recinto sacro, stimola il visitatore a varcarne la soglia. Così, la materialità sconfina nella spiritualità.
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L’ARTE DEL COLORE TRA IERI E OGGI
La Rifino & C. è stata insignita del premio di Impresa Eccellente nel 2009, ma la stima che la città di Parma nutre nei confronti di Nicola Rifino è attestata anche dalla carica di consigliere che Nicola stesso ricopre presso la Camera di Commercio cittadina, oltre a quella di docente alla Scuola Edile.
Laboratorio del colore si occupa di pittura e decorazione architettonica. All’interno di questi settori lo studio offre soluzioni raffinate che rielaborano tradizione e moderno, un mix dal quale è nato uno stile assolutamente personale e apprezzato, tanto da essere citato anche in alcune prestigiose riviste di arredamento. Tutto quanto il laboratorio realizza, viene sempre progettato dopo aver conosciuto e ascoltato il cliente. Le esigenze dei clienti sono per Laboratorio del colore la maggior fonte di ispirazione per poter realizzare un ambiente nel quale il cliente possa riconoscersi fin dal primo istante. Il nostro laboratorio è in grado di studiare e individuare soluzioni per tutte le superfici. Dopo tanti anni di operatività, possiamo garantire eccellenti risultati attraverso il ricorso a tecniche quali: Tinteggiatura tradizionale e decorativa per interni, tinteggiatura di facciate, decorazioni, cartongesso, fornitura e posa di cornici in gesso, polistirene e polistirolo, verniciature per strutture in ferro e legno, fornitura e posa di battiscopa. Mettiamo inoltre tutta la nostra attenzione e meticolosità alla creazione: talento stucchi, calci lucide, stucco mantovano marmorino, velature.
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verticali di ambienti nuovi, ambienti da rinnovare o da ristrutturare. Tanto in abitazioni come in negozi, ristoranti, show room, uffici, hotels gli abbinamenti cromatici possono essere limitati solo alla fantasia. L’unione della professionalità decennale con la qualità del materiale la può garantire ARTEK decoretion & restyling con la collaborazione nella fornitura della ditta ERRELAB, leader nella produzione di resine decorative.
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tutto ciò che rimane a contatto con l’esterno: facciate, corridoi, parapetti e scale, garantendo, oltre alla classificazione energetica Classe B richiesta, una grandissima resistenza ad urti, intemperie, ecc. La precisione e la grande linearità del sistema applicato fa sì che l’utilizzo di Aquapanel si confaccia al meglio a questo tipo di edificio, progettato dallo Studio di Architettura M2R, con design modernissimo, essenziale ed accattivante. Tutti gli ambiti commerciali interni: uffici, negozi, locali mensa, bar, sono stati suddivisi con pareti e controsoffitti re-
alizzati con gesso rivestito, fibra-gesso e fibre minerali atti a conseguire le caratteristiche igieniche, di fono assorbenza, resistenza meccanica ed antincendio specifiche richieste per ogni tipologia di ambiente. L’estrema flessibilità, la capacità di adattarsi a situazioni sia di costruzione che di ristrutturazione , velocità e professionalità contraddistinguono Sofit che è in grado di soddisfare le esigenze del mercato, i committenti più esigenti e gli input di design richiesti da architetti e progettisti.
PROGETTI
SOFIT
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ZOOM
PASHIONVICTIM
Il social commerce della moda Made in Italy del futuro.
Lanciato a Dicembre 2013, dopo essere stata giudicata una delle business idea più promettenti nell’ambito di startup competition nazionali come Wind Business Factor, PashionVictim è un social commerce in cui è possibile scoprire, collezionare ed acquistare le creazioni di nuovi designer Italiani, selezionate e recensite dai migliori fashion blogger. È dunque questo il nuovo progetto che il team di Style Up! sta portando avanti dopo tanti anni di editoria nei campi della moda e del design.
zionali (come TV, radio, carta stampata, ecc.) sono stati capaci di influenzare con successo le scelte di acquisto; tuttavia
L’idea di PashionVictim ha radici alquanto lontane, da anni si crede fortemente che il web sia in grado di democratizzare un sistema estramente verticalizzato come il fashion. Per decenni grandi budget investiti su media tradi-
A tal proposito il progetto di PashionVictim crede fortemente che il fenomeno del fashion blogging sia soltanto agli albori e che, allo stesso tempo, il talento creativo dei nostri designer fatichi spesso ad emergere a causa del-
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oggi attraverso il web qualsiasi persona ha facoltà di lanciare dal basso nuove tendenze con un’efficacia talvolta terribilmente superiore rispetto a quella espressa da riviste su carta patinata.
la mancanza di risorse da investire in marketing e comunicazione. Dall’unione di questi due mondi nasce l’idea di PashionVictim, un social commerce costituito da capi moda inediti Made in Italy, rigorosamente indossati, provati e promossi da persone in carne ed ossa. Il business model di PashionVictim è stato concepito con una logica win-winwin, garantendo vantaggi per tutti gli attori chiamati in causa; per i designer rappresenta un’importante opportunità di accesso al settore e-commerce senza costi fissi di alcun genere (promozione, gestione, logistica, customer care, ecc. sono curati gratuitamente da PashionVictim), per i fashion blogger incarna la possibilità di allacciare nuove collaborazioni con marchi moda innovativi traen-
ZOOM
do un guadagno sulle vendite generate all’interno della piattaforme, mentre per i clienti finali è un’ottima chance per acquistare capi unici ed esclusivi disegnati nonchè prodotti rigorosamente in Italia. La sfida imprenditoriale è soltanto agli albori, ma i ragazzi di Style Up! hanno già raccolto oltre 30 adesioni da parte di designer Italiani ed oltre 200 candidature da parte di fashion blogger, facendo parlare di se anche importanti media di settore come Ninja Marketing.
PASHIONVICTIM
Nelle prossime pagine potrete ammirare le creazioni di alcuni designer entrati a far parte di PashionVictim. Qualora poi siate interessati a seguire lo sviluppo del progetto potete memorizzare i seguenti contatti: www.pashionvictim.com facebook.com/pashionvictim twitter.com/pashionvictim
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PASHIONVICTIM
CONTESSA ROSAFOSCA
THE ELEGANCE OF IMPERFECTION Contessa Rosafosca è un laboratorio dove trovano spazio progetti e oggetti rigorosamente handmade, realizzati con la convinzione che “il bello non è la perfezione: le imperfezioni, i dettagli unici, gli errori rendono belle e personali le collezioni di accessori, di abiti ma so-
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prattutto rendono interessanti ed uniche le persone”. Come diceva Marilyn Monroe: “L’imperfezione è bellezza!” Contessa Rosafosca propone una linea di gioielli in vetro di Murano dalla forte personalità, ornamenti dal design semplice che più semplice non si può. Gio-
ielli realizzati a mano da (pazienti) vetrai muranesi. Ogni esemplare è unico e diverso dagli altri e proprio per questo tanto più prezioso. www.contessarosafosca.com compra su www.pashionvictim.com
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LA MANDRAGORA
La Mandragora jewelry
La Mandragora è un giovane brand italiano, nato nel 2012. La designer Chiara Angelini debutta con alcune creazioni di ispirazione barocca interamente handmade in edizione limitata. Il brand si evolve oggi partecipando ai più importanti Saloni del Fashion Italiani, occasioni in cui propone un design differente, bizzarro, a tratti crudo e sensuale al tempo stesso. Argento, Swarovski Elements e lusso artigianale, rigorosamente Made in Italy. La designer ed artista Chiara Angelini si ispira all’ immaginario che popola le sue opere per tradurre sogni e incubi in
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una realtà indossabile. La collezione S/S 2014 “Resilienza” (la capacità di un organismo di autoripararsi dopo un danno) racconta una piccola storia in dieci passi: ogni oggetto ha dunque una forte identità individuale ed un carattere simbolico, a tratti ironico e sensuale. Creazioni oversize e volumi morbidi si alternano ad elementi minimal, geometrici, quasi aspri. L’argento 925 si impreziosisce di Swarovski Elements nella gamma dei rosa, dal vintage al pesca più acceso; turchesi tenui o intensi si sposano ai toni dell’oro rosa, finiture in rodio si accostano a verdi malva o pallidi, per terminare
con le creazioni nei toni dell’oro giallo che esaltano i blu profondi, lo zaffiro ed il blue denim. Le creazioni Mandragora esprimono sul mercato tutto il potenziale del vero lusso, quello dell’artigianato italiano di qualità. La donna che sceglie un gioiello Mandragora per l’estate privilegia la ricercatezza dei materiali e delle forme, esprimendo al contempo se stessa in modo originale e non convenzionale. www.mandragora-jewelry.com compra su www.pashionvictim.com
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ESCHER
L ’enigma
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Paradossi grafici tra arte e geometria
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ESCHER
MAURITS CORNELIS ESCHER. Uno dei miti del ’900 nel panorama della produzione grafica contemporanea. La mostra presenta la produzione dell’incisore e grafico olandese, dai suoi esordi alla maturità, raccogliendo ben 130 opere provenienti da prestigiosi musei, biblioteche e istituzioni nazionali oltre che da importanti collezioni private. A Palazzo Magnani saranno riunite xilografie e mezzetinte che tendono a presentare le costruzioni di mondi impossibili, le esplorazioni dell’infinito, le tassellature del piano e dello spazio, i motivi a geometrie interconnesse che cambiano gradualmente in forme via via differenti. “…con le mie stampe, cerco di testimoniare che viviamo in un mondo bello e ordinato e non in un caos senza forma, 46
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come sembra talvolta. I miei soggetti sono spesso anche giocosi: non posso esimermi dallo scherzare con le nostre inconfutabili certezze. Per esempio, è assai piacevole mescolare sapientemente la bidimensionalità con la tridimensionalità, la superficie piana con lo spazio, e divertirsi con la gravità… E’ piacevole osservare che parecchie persone sembrano gradire questo tipo di giocosità, senza paura di cambiare opinione su realtà solide come rocce.” Ed ecco quindi le prime ricerche testimoniate da opere come Ex libris, Scarabei; le grafiche suggestionate dai paesaggi italiani come Tropea, Santa Severina dove
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Escher struttura lo spazio; Metamorfosi II una delle più lunghe xilografie a quattro colori mai realizzate per narrare una storia per immagini, in cui una scena conduce a quella successiva attraverso una sottile e graduale mutazione delle forme; le figure impossibili di Su e giù e di Belvedere; le straordinarie tensioni dinamiche tra figura e sfondo nei fogli come Pesce. Accanto alle sue celebri incisioni saranno presentati anche numerosi disegni, documenti, filmati e interviste all’artista che mirano a sottolineare il ruolo di primo piano che egli ha svolto nel panorama storico artistico sia del suo tempo
che successivo. Se la grandezza di un artista si misura anche dalla capacità d’influire su altri artisti, come pure sulla società circostante, Escher è stato artista sommo. La sua arte è uscita dal torchio del suo studio per trasformarsi in scatole da regalo, in francobolli, in biglietti d’auguri; è entrata nel mondo dei fumetti ed è finita sulle copertine dei long-playing, come si chiamavano a quell’epoca i 33 giri incisi dai grandi della musica pop. Non basta, però. La grande arte di Escher ha influito più o meno direttamente su altre figure di rilievo dell’arte del Novecento, come Victor Vasarely, il principale espo-
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le leggi della percezione visiva messe in luce dalle ricerche della Gestalt. Tutte possibili chiavi di lettura, certo non le uniche, per comprendere l’universo creativo di un artista complesso che, partendo da quelle premesse, attinse a piene mani a vari linguaggi artistici, mirabilmente fusi insieme in un nuovo ed originalissimo percorso che ancora ci emoziona e che costituisce un unicum nel panorama della Storia dell’Arte di tutti i tempi.
Dal 19 ottobre 2013 – 23 marzo 2014
nente dell’Optical Art, Lucio Saffaro ecc. Ha contratto un debito di creatività con Maurits Escher perfino un pittore americano come il dirompente Keith Haring. La sezione illustra con dovizia di materiali e una ventina di opere questi aspetti dell’arte di Escher per restituire al visitatore la giusta dimensione culturale ricoperta dell’artista olandese. La mostra è inoltre concepita come uno strumento e una “macchina didattica”
che consente di entrare “dentro” la creatività di questo singolarissimo artista. Suggestive installazioni immergeranno dunque il visitatore nel magico modo di Escher. E’ evidente, e molto indagato, il rapporto che Escher ebbe con “il mondo dei numeri” – intendendo per tale quello della geometria e della matematica. Non meno intrigante è la sua ricerca su spazio reale e spazio virtuale, ovvero sul come “ingannare la prospettiva”. Infine la conoscenza che Escher dimostra del-
Orari Dal martedì al giovedì 10.00-13.00 /15.00-19.00 Venerdì, sabato e festivi 10.00-19.00
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