Questo E' luglio 2017

N U M E R O 2/0 www.stylgrafix.it

LUGLIO-SETTEMBRE 2017

TRAINING DESIGN Apprendere tramite "l’azione"

PREPARATI PER IL NUOVO ANNO SCOLASTICO Tante idee e prodotti per la scuola

Tutto quello che ti serve da pag. 14

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Questo è n° 2 - 2017

Periodico di informazione trimestrale Luglio - Agosto - Settembre 2017 Editore e Proprietà Stylgrafix Italiana S.p.a.

Sede di redazione

Via Charta 77, n° 4 Scandicci (FI) 50018 Tel: 05572931

Realizzazione grafica ed impaginazione

Tutto quello

che ti serve

da pag. 14

essere Se vuoi nche TU a E T N PRESE mo numero, si nel pros : aci x.it contatt ylgrafi t s @ g n i market

Stylgrafix Italiana S.p.A.

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Stylgrafix Italiana S.p.A.

Direttore Marco Viti

Responsabile Editoriale Alessandro Tonelli

Redazione

Alessandro Tonelli Marco Viti Niccolo Viti Gianfranco Viti Giovanni Doddoli Massimiliano Liotti Paolo Maria Dellisanti Simone Centinèo Dario Santoni

La pubblicazione del secondo numero è una splendida occasione per approfondire le conoscenze relative alla formazione in aula.

Apprenderemo dove trovare le informazioni che occorrono, come organizzare le idee ed i migliori software di presentazione. Uno dei metodi migliori per erogare le informazioni consiste nell’organizzarle attraverso l’uso della grafica ed il “Galateo dei meeting” ne è un esempio che troverete straordinario. Vedremo, inoltre, un metodo formativo molto innovativo: il Training Design in azione. La copertina è dedicata al mondo del Visual e presenteremo i migliori strumenti per far colpo sui tuoi clienti. Nei giorni della stampa del magazine “Questo è…” è venuto a mancare uno dei più grandi interpreti che ha saputo descrivere la vita in ufficio: Paolo Villaggio. Abbiamo il piacere di vivere in questo mondo da oltre 60 anni e lo abbiamo descritto, con l’ironia di Claudia Pepe, come una vera e propria “Giungla moderna”.

Abbiamo arricchito questo numero con le avventure di Walter, il primo fumetto dedicato ai DPI Styllife. Ma non è tutto: sfoglia le pagine contenenti le offerte e le idee che abbiamo creato appositamente per la tua Azienda.

Buona lettura.

6

sommario

COME REALIZZARE RIUNIONI STRAORDINARIE 2

6-10

Idee semplici per organizzare una riunione straordinaria.

TRAINING DESIGN

11

Sei pronto al cambiamento?

IL GALATEO DEL MEETING

12-13

Ogni meeting che si rispetti si fonda su delle regole.

VUOI FARE COLPO SUI TUOI CLIENTI?

14-19

Tanti consigli su come presentarsi al Cliente

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LA GIUNGLA... MODERNA

20-23

“Incontreremo Ego-Man: tutto ruota intorno a lui” BACK TO SCHOOL

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Non farti trovare impreparato!

LE PROMOZIONI

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Meeting

COME REALIZZARE

RIUNIONI STRAORDINARIE di

6

Alessandro Tonelli

2

Idee Memorabili Idee semplici per organizzare una riunione straordinariaria Realizza contenuti memorabili.

Hai mai avuta la sensazione di aver partecipato ad una riunione inutile?

La sensazione di aver sprecato del tempo è comune quando i contenuti non sono di alto valore per i partecipanti.

Uscire da una riunione con questa sensazione è il peggior ritorno sull’investimento in termini di tempo e denaro.

Ma c’è molto altro da considerare. Il livello di attenzione cala drasticamente da una percentuale del 94% dei primi 15 minuti al 64% dopo 45 minuti dall’inizio della riunione.

Il coinvolgimento dei partecipanti è uno degli indici da tenere sotto controllo quando desideriamo misurare l’efficacia dell’intervento in aula.

Hai provato, inoltre, a misurare

il costo della riunione?

Secondo un’attenta analisi di “SalesCrunch” il costo orario varia dai 250€ ai 1100€ in base ai ruoli coinvolti. A questo computo vanno aggiunti i costi visibili che derivano dall’organizzazione del meeting.

Con questa seconda parte dell’approfondimento dedicato a “Come realizzare riunioni straordinarie” desideriamo aiutarti a creare contenuti di alto valore che: •massimizzino il ritorno sull’investimento; •catturino l’attenzione; •mantengano alta la soglia di apprendimento; •incollino i partecipanti alla sedia.

La gran parte dei problemi che nascono quando viene realizzata una riunione sono una con-

seguenza di un approccio vago ed improvvisato alla stesura dei contenuti. Talvolta si pensa che occorra un tema centrale!

1 intorno al quale creare l’evento, un approfondimento e qualche statistica a supporto per poi iniziare dalla realizzazione delle slide.

Molte persone si preoccupano di individuare il template di Powerpoint prima di iniziare a scrivere. Strano, ma vero!

Tutti noi amiamo essere autonomi nelle scelte, ma pochi di noi hanno tutto il tempo che occorrerebbe per fare un lavoro “ben fatto”. Cosi, presi dalla tempo che passa inesorabilmente, vediamo la data fissata avvicinarsi pericolosamente e complice una poca chiarezza sulla comunicazione, realizziamo slide senza una storia, un disegno, un 7

progetto... insomma una trama chiara con obiettivi definiti.

A rendere più incerto il risultato è il fatto che ci fidiamo eccessivamente dei nostri pensieri ed iniziamo a scrivere le slide in successione così come si susseguono i nostri pensieri e le nostre intuizioni.

Poche società hanno uno schema da applicare quando devono creare riunioni di impatto.

Per questo motivo abbiamo confezionato i seguenti consigli.

Il primo step del metodo consiste nel definire “obiettivi chiari”.

Cosa significa avere obiettivi chiari? I risultati che desideriamo ottenere possono essere molteplici ed è certamente vero che esistono diversi metodi per raggiungere i nostri obiettivi.

Quante persone parteciperanno alla riunione ed in quale contesto? Saremo in presenza di una platea numerosa o la situazione sarà più intima?

Desideriamo provocare un determinato stato emotivo tra gli invitati? Quali argomenti consideriamo più utili per le persone inviatate? Attenzione a non confondere l’obiettivo con l’argomento. Comunicare l’argomento della riunione è semplice ma raggiungere l’obiettivo in riunione non lo è affatto. L’efficacia dell’intervento è il risultato dell’applicazione di un metodo.

Nell’infografica accanto, a titolo esemplificativo, mostriamo il metodo sviluppato dalla Stanford University: il Design Thinking, utile per trovare una soluzione creativa ad un problema specifico. Ne esistono molti altri (Archer, Fallon o Sidal) ma nessuno di questi sarà perseguibile senza essere concreti.

Per essere concreti occorre avere le idee chiare.

Elenchiamo di seguito un me8

todo pratico da poter seguire ogni volta che desideri realizzare una riunione.

Il primo step dal quale partire è la definizione dello “stato delle cose attuale” che coincide con la partenza del tuo racconto. La base di partenza può essere definita, ad esempio, da un’analisi dei dati attuali sotto forma di statistiche, oppure da uno o più problemi specifici da risolvere. Hai già trattato l’argomento nell’ultima riunione? Il punto di partenza potrebbe essere la conclusione della riunione precedente.

Il secondo step consiste nell’individuare l’obiettivo “funzionale” della riunione e fare un elenco degli obiettivi secondari che desideri raggiungere. L’obiettivo funzionale deve essere ben presente in tutte le varie fasi di stesura dei contenuti. Un utile stratagemma potrebbe essere quello di scriverlo come un vero e proprio Slogan in modo da rafforzare il messaggio chiave.

Nel terzo step avviene la parte creativa: ricerca i contenuti e mettili su carta (e non su slide).

In questa fase non utilizzare word, né Power Point. Utilizza le tua creatività per raccogliere le idee. Ecco una breve descrizioni dei metodi che utilizzo abitualmente: •Mappe Mentali: un esempio delle quali la puoi vedere nell’immagine qui accanto. Io sono molto visivo e quindi è il mio metodo preferito. L’immagine descrive tutto il contenuto di questo articolo in modo semplice, libero, intuitivo e colorato. Puoi crearla a mano con pennarelli e carta, oppure utilizzando un software (IMindMap, XMind, Freemind, ConceptDraw, MindGenius, Mindjet e molti altri).

• Lista disordinata: crea un archivio di idee ed immagini per la tua riunione. Puoi utilizzare taccuini, foglietti Post-It, fogli sparsi oppure software (archivio immagini del tuo telefono, Evernote, file di testo, Note, Dropbox, GoogleDrive e molti altri). Ricorda che gli stimoli e le migliori intuizioni nascono quando meno te lo aspetti e, specialmente, in momenti di relax. Questo metodo, se pianificato, ti aiuterà a collezionare le tue “illuminazioni”.

•Brainstorming con Post-it: organizza con i tuoi colleghi coinvolti utilissime sessioni di brainstorming dove dare libero sfogo alla tua creatività. Questi momenti sono molto utili per evitare di scartare possibili nuove soluzioni a vecchi problemi.

Individua una parete ed inizia a riempirla di Post-It con tutte le idee che vi vengono in mente.

Non le giudicare ma accettale così come vengono... anche se alcune sembrano assurde. Poi crea legami ed associazioni tra di loro e otterrai risultati inaspettati. Aiutare e farsi aiutare dai colleghi potrà validare e testare le idee emerse e generarne di nuove.

•Ricerca on-line: effettua ricerche potenti e anticipa le aspettative dei partecipanti. Come?

Utilizza la funzione di ricerca per parole chiave (Keywords) su Google Keyword Planner in modo da identificare qual’è l’argomento caldo delle persone.

Oppure frequenta i forum di settore e ascolta cosa temono maggiormente e cosa desiderano con forza.

Durante il quarto step selezioneremo le idee e le informazioni e creeremo uno storyboard mettendo in ordine logico e sequenziale i contenuti.

MAPPE MENTALI

Potresti, ad esempio, utilizzare un template di storyboard gratuito che trovi sul web per organizzare immagini e contenuti.

I contenuti aggregati dovranno essere organizzati secondo una sequenza logica e una struttura narrativa che aiuti i partecipanti a comprendere e a ricordare tutte le informazioni della riunione.

A questo scopo la semplicità è essenziale e ti aiuterà a creare un rapporto con i partecipanti. Prova ad inserire racconti, aneddoti e citazioni in modo da coinvolgere emotivamente le persone.

Il quinto step consiste nel realizzare le slide attraverso uno dei software a tua disposizione.

Ecco un elenco di software disponibili per creare presentazioni: • Microsoft Office PowerPoint: il miglior programma per Pc (disponibile anche su Mac) per realizzare presentazioni. È il più utilizzato anche grazie alla semplicità d’uso.

•Keynote: è l’alter ego di PowerPoint per gli utenti del Mac. Questa applicazione è fornita di serie sul Mac ed è estremamente semplice ed intuitiva. Grazie all’integrazione con il servizio iCloud potrai accedere alle presentazioni praticamente ovunque e dal qualsiasi Mac. •Impress: il software è gratuito ed è la migliore alternativa free a PowerPoint.

•OpenOffice: è una suite di programmi open source e gratis dedicati alla produttività al cui interno troverai la funzione Presentazione. È molto semplice e facile da usare anche dai principianti.

•Prezzi: software online che permette di navigare, “zoommare” e ruotare l’immagine al 9

cui interno disporre i contenuti.

Prezi offre molti template pronti all’uso ed è uno strumento straordinario per scatenare la creatività e impressionare i partecipanti.

•Bunkr.me: piattaforma web che permette di creareed integrare all’interno della presentazione tutto ciò che trovi sul web (ad esempio dati ed immagini) grazie all’integrazione con diversi programmi (Infogram, YouTube, Vimeo, Vine, Chartblocks, Tweets, Facebook, GitHub e molti altri). Da provare assolutamente.

•Haikudeck: le presentazioni realizzate con HaikuDeck sono fonte di grande ispirazione per i partecipanti. Il concetto alla base consiste nell’affidare la comunicazioni alle immagini con brevi testi a supporto. Le immagini possono essere rilevate dal tuo archivio immagini in modo automatico, oppure dal proprio account di Instagram, Dropbox, Drive, Picasa e Facebook.

Ottimo per chi ha una grande capacità di sintesi. A questo punto hai la libertà di poter scegliere lo strumento più efficace per presentare i contenuti in modo unico ed originale. La creatività nel creare il materiale a supporto della presentazione: immagini, video, animazioni, infografiche o slide testuali. La funzione delle slide ha la funzione di mantenere alto il livello di attenzione aiutando, al contempo, a creare un filo conduttore intorno ai punti chiave.

Molti commettono l’errore di scrivere il testo integrale della presentazione all’interno delle slides spostando l’attenzione dal relatore al supporto. Questo errore produce confusione e non aiuta a rendere semplice ed essenziale la tua presentazione.

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Semplificare non significa banalizzare i concetti chiave, ma bensì valorizzare i contenuti attraverso pochi ed essenziali punti che il partecipante dovrà ricordare a lungo.

Come spiegare concetti complessi ed articolati?

Come realizzare slide creative e ad alto impatto emotivo mantenendo alto il livello di approfondimento tecnico?

Quali sono i segreti della comunicazione visiva?

Nel prossimo articolo approfondiremo questi argomenti.

Al prossimo numero!

Fare le cose semplici ed intuitive e’ sinonimo di professionalita’

Training Design Sei pronto al cambiamento?

Hai mai partecipato ad un Training Design?

Partecipare ad una riunione contenente una sessione di Training Design è un’esperienza straordinariamente coinvolgente per i partecipanti.

Il principio alla base di questo nuovo metodo consiste nell’apprendimento tramite l’azione (learn by doing) ed è quello che abbiamo realizzato in azienda nel mese di Maggio. L’esigenza nasce dal dover trasferire non solo nuovi contenuti ma anche nuove competenze a causa di un mondo in rapido cambiamento.

Ad ogni persona coinvolta in Azienda viene richiesto un cambiamento dell’attitudine che i metodi formativi tradizionali non riescono a contribuire a trasformare.

Affrontare nuove sfide che il mercato ci impone applicando vecchi strumenti e vecchie competenze ci espone ad un rischio

che non ci possiamo permettere di correre. La formazione spesso si occupa di erogare le informazioni che occorrono a tutti i livelli del personale (dalla segretaria al management) senza influenzare il contesto aziendale in profondità uniformandone la cultura, i valori e, di conseguenza, le modalità operative. Troppo spesso assistiamo a riunioni dove i partecipanti perdono il focus, si annoiano e trovano scuse per alzarsi e partecipare a qualche riunione telefonica.

Questo potrebbe essere causato da una scarsa chiarezza degli obiettivi della riunione o da una organizzazione approssimativa dell’evento.

La risposta a queste esigenze sta nel modificare il metodo e l’approccio alla formazione, stimolando la partecipazione degli invitati nel processo di elaborazione delle conoscenze.

La loro posizione di consuma-

La loro posizione di consumatori della proposta formativa si sposta a quella di “prosumer” in grado di partecipare al processo formativo in modo attivo e produttivo. Il termine “prosumer” deriva dall’unione delle parole producer (produttore) e consumer (consumatore) ed indica l’unione delle due fasi in un nuovo ruolo attivo nel processo di costruzione delle soluzioni.

Lo sviluppo delle capacità e delle attitudini si coniuga con l’acquisizione delle conoscenze in modo nuovo, condiviso e stimolante.

Abbiamo applicato il metodo di Training Design alle nostre riunioni itineranti e abbiamo ottenuto dai partecipanti: •entusiasmo e coinvolgimento •allineamento al metodo e uniformità di visone degli obiettivi •apertura mentale alle nuove possibilità •apertura al cambiamento •applicazione rapida delle informazioni nella quotidianità •consolidamento dei nuovi comportamenti acquisiti Ecco le immagini dei nostri eventi di Training Design in azione.

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Visual

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VUOI FARE COLPO SUI TUOI CLIENTI? Questo report esclusivo è stato realizzato solo per le persone che vogliono far colpo sui propri clienti.

Dopo aver visto migliaia di offerte e preventivi per oltre 25 anni ho scoperto…

“Come riescono alcune Aziende a ottenere di più con meno sforzo, e come puoi farlo ANCHE TU con pochi e semplici accorgimenti” Chiunque abbia una attività è interessato solo ad un risultato: la chiusura dell’accordo in tempi brevi.

Ma c’è un passaggio obbligato per ognuno di noi: la presentazione del preventivo.

La presentazione del preventivo è un momento delicato del ciclo di vendita.

Quali sono gli elementi essenziali che rendono memorabile il tuo preventivo?

Caro amico: sai come funziona.

Creare una offerta richiede uno sforzo importante sia per te che per i tuoi collaboratori.

-Attrarre il cliente è sempre più difficile e richiede grandi capacità; -Riuscire a comprendere correttamente le esigenze del cliente è un’attività impegnativa; -Analizzare le esigenze e realizzare una proposta unica e di valore richiede molto tempo;

...continua 15

Quanto tempo hai investito nella creazione della proposta ideale per il cliente?

Probabilmente anche tu avrai passato diverse ore per realizzare la tua proposta con la speranza di ottenere il tanto desiderato:

“Non essere mai sicuro di aver fato un buon lavoro, è un’arma a doppio taglio!”

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SI, mi piace la tua proposta e voglio lavorare con te!

Tu vuoi essere sicuro di aver fatto bene il tuo lavoro. Vuoi portare a casa il risultato.

Vuoi chiudere l’accordo!

Ma cosa accade il più delle volte?

Cosa ti fa sentire amareggiato oltre ogni limite?

In questi anni ho visto presentare migliaia di preventivi. Alcuni sono andati bene ed abbiamo ottenuto successi, ma altre volte non è andata affatto bene e abbiamo perduto occasioni.

Ma il risultato più negativo è ottenere l’indifferenza del cliente.

Purtroppo questo può accadere senza che ci sia alcuna risposta alla nostra offerta.

Da buon venditore mi sono chiesto: Dove ho sbagliato?

Cosa avrei potuto fare meglio?

Ho realizzato una proposta di valore creata su misura sulle sue esigenze?

Come ho presentato la mia proposta?

Ammetto di aver pensato che il prodotto fosse giusto per il cliente, che il prezzo fosse corretto ed il livello di servizio altrettanto adeguato. Ero certo di aver fatto ciò che potevo fare al meglio, e che fosse il cliente in difetto e che meritavo l’approvazione del preventivo visto il gran lavoro da parte mia.

Ma il risultato più negativo è ottenere l’indifferenza del cliente.

Purtroppo questo può accadere senza che ci sia alcuna risposta alla nostra offerta.

Da buon venditore mi sono chiesto: Dove ho sbagliato?

Cosa avrei potuto fare meglio?

Ho realizzato una proposta di valore creata su misura sulle sue esigenze?

Come ho presentato la mia proposta?

Ammetto di aver pensato che il prodotto fosse giusto per il cliente, che il prezzo fosse corretto ed il livello di servizio altrettanto adeguato. Ero certo di aver fatto ciò che potevo fare al meglio, e che fosse il cliente in difetto e che meritavo l’approvazione del preventivo visto il gran lavoro da parte mia.

Poi ho realizzato che:

“Il metodo di presentazione scelto incide sulla qualità della proposta.”

Il creatore di una importante agenzia pubblicitaria di fama mondiale, David Ogilvy, diceva:

“Se non vende, non è creativo”.

Penso che tu abbia compreso ciò di cui parlo. Prendi le ultime 10 offerte o preventivi che hai presentato e osservali attentamente.

Avresti potuto fare di meglio?

Il livello di qualità di stampa è IL MIGLIORE possibile.

Occorre essere MEMORABILI e non ci sono vie di mezzo.

Considera le seguenti sezioni dell’offerta:

-Copertina; -Executive Summary; -Business case; -La tua proposta; -Appendice.

Quali opzioni avresti potuto considerare per migliorare la comunicazione?

Ricorda che: C’è solo un modo corretto di presentare la tua offerta, ed è quello di farlo bene.

Cosa ti trattiene dal farlo alla prossima occasione?

Sai esattamente quale soluzione adottare per esaltare la qualità dei prodotti che offri? Le immagini che utilizzi sono di alta qualità? Utilizzi toner scadente o carta che svilisce il prodotto?

Una semplice offerta realizzata con due pagine di A4 ha un costo medio di 0,009€.

Ma che valore ha visitare il cliente 4/5 volte e dedicare 2 ore per realizzare un preventivo efficace?

Un preventivo di due pagine in bianco e nero non è decisamente memorabile. Non fare l’errore dei tuoi competitor e presenta la tua proposta con la qualità che meriti. Per facilitare il tuo lavoro, abbiamo selezionato per te i prodotti indispensabili:

-Copertina traslucida; -Quadrante; -Carta Color Copy; -Carta multiuso; -Carta Laser o Ink-Jet fotografica; -Rilegatrice ad anelli plastici e supporti; -Rilegatrice a pettini e supporti; -Youbind e supporti; -Rilegatrice a spirali metalliche e supporti; -Mybind e supporti; -Rilegatrice DVB Velobinder e supporti; -Rilegatrice a caldo e supporti.

“Se non vende, non è creativo” (David Ogilvy)

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SCEGLI LA RILEGATURA CHE FA PER TE !

Rilegatura a pressione

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SEMPLICE, VELOCE E PRATICA MAX 20 FOGLI

Rilegatura "clickman" ad anelli plastici

VELOCE, PRATICA E ELEGANTE DA 2 A 145 FOGLI CON CLICK DA 16mm FINITURA PERFETTA

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ROBUSTA E ELEGANTE 200 FOGLI RIAPRIBILE PER LA SOSTITUZIONE DEI FOGLI

Plastificatura a freddo ECONOMICA MA POCO DURATURA

ECONOMICA E DURATURA

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Incontro

La giungla...

a n r e mod

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di CLAUDIA PEPE Romana di nascita, giramondo per vocazione.

Trentasette anni trascorsi toccando tutti gli oceani e diversi continenti riuscendo a coniugare la passione per i viaggi ed il lavoro nel mondo dell’automotive per i maggiori brand mondiali.

Da sempre interessata alla letteratura di genere storico e saggistico, con inclinazione geopolitica, è attualmente impegnata anche nella stesura del suo primo romanzo di genere giallo.

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Lunedì mattina e la sveglia suo-

na, con quel suo trillo violento e impietoso, ci ricorda che siamo poveri e che abbiamo bisogno di lavorare per permetterci una vita dignitosa. Qualcuno sceglie di prendersi cura di persone o animali, qualcun altro disegna e realizza, c’è anche chi ripara cose e chi ripara persone. E poi c’è chi, come me, decide di mettere a disposizione di un’azienda, più o meno grande, la propria esperienza, diventando a tutti gli effetti una creatura di ufficio. Non ti manca niente: la scrivania, la sedia ergonomica, la pedana per migliorare la circolazione delle gambe e poi lo schermo che non danneggia la vista e il mouse che tutela il tunnel carpale. Penne, matite, blocchi, telefoni. E sei pronta, con il tuo bel tallieur e il sorriso di ordinanza, ad inoltrarti nella giungla moderna. Sarebbe tutto perfetto se non fosse per loro: gli abitanti della giungla! Chiunque di voi abbia provato, anche per un breve periodo, la vita d’ufficio, sa bene di cosa parlo.

Incontreremo il collega ansioso: ogni cosa che succede è un

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complotto ed un attacco alla sua incolumità. Dal cavo elettrico che passa, casualmente, vicino ai suoi piedi alla penna senza tappo inserita a testa in su nel portapenne. Non condivide nessuna delle sue preziose idee o informazioni, per paura che gli vengano rubate e non prende il caffè zuccherato alla macchinetta perché “Chissà da quanto tempo sta lì quello zucchero”.

Ecco, il collega ansioso è uno dei più teneri dell’ambiente, in fondo ha solo bisogno di essere rassicurato ed inserito in un team ben strutturato che gli consenta, di volta in volta, di affacciarsi ed imparare a fidarsi del prossimo.

Incontreremo il collega pettegolo: non importa che la vittima si chiami Monica o Bene-

“Incontreremo Ego-Man: tutto ruota intorno a lui”

nedetta, Carlo o Giangiulio. Lui ne parlerà in modo distaccato e spietato, mettendo i punti sulle gravi mancanze del prossimo, approfittandone per mettere in luce le sue indubbie doti morali e professionali. Nella nostra ricca giungla ha il valore di un fastidioso insetto. Ecco, il collega pettegolo è uno dei più poveri dentro, ma basterà parlargli più di attualità e gusti personali a distrarlo un po’ dalla sua distruzione del prossimo. Se non gli si dà orecchio, la lingua gli si seccherà presto!

Incontreremo il collega ipersensibile: sempre attento ai bisogni dell’azienda e dei vicini di scrivania, di stanza, di casa e di quartiere. Dotato di compassione ed empatia esasperate, è uno degli elementi più preziosi della nostra giungla. Porta con sé umanità e sentimento, prova a capire fino in fondo il motivo per cui qualcuno ha fatto qualcosa. Assolutamente necessario all’interno di un team, per garantire un po’ di rispetto del prossimo, in qualsiasi contesto, dalla riunione importante alla

campagna di vendita, dalla festa di pensionamento alla cena di Natale. Nella maggior parte dei casi è anche riservato e di cuore, i consigli dati da questi elementi sono disinteressati e sinceri.

Incontreremo il collega EgoMan: tutto ruota attorno a lui, i meriti per il buon esito di qualsiasi evento o risultato sono rigorosamente i suoi. Lui è così perfetto ed impeccabile, il suo lavoro è un sogno e bisogna sempre ringraziarlo per essersi, così umilmente, concesso ad un simile branco di inetti. Tutto andrà liscio, finché ci sarà lui, a vegliare con la sua luce meravigliosa, su di noi, piccoli ed insignificanti ruba-stipendio. Ricordatevi che, il vero Ego-Man non sbaglia mai! Se qualcosa andrà storto, sarà tutta colpa vostra. Povere pecorelle smarrite, disubbidire a LUI, la vera divinità della giungla. Assecondatelo ed elogiatelo, almeno non vi darà fastidio..

Incontreremo il collega sportivo: un attimo sta seduto accanto a te, l’attimo dopo è scomparso. Starà facendo una decina di rampe di scale in tre minuti?

Oppure le sue cinquantasei flessioni al bagno? Starà facendo gli addominali in qualche posizione, sconosciuta ai più, in sala hobby? Quando torna alla sua postazione mostra, orgoglioso, le foto e i video, fatti con la Gopro, che lo ritraggono durante le sue impavide imprese a cavallo di una bicicletta o di una tavola da surf. Nelle dinamiche della giungla risulta un elemento positivo e di distrazione, oltretutto le persone così caparbie e rigorose, si rivelano molto bilanciate e con uno spiccato senso della responsabilità. Finché l’IPhone non gli ricorda che è ora di al-

narsi...

Incontreremo il collega giullare di corte: non c’è motivo di essere seri ed impegnarsi tanto, la vita è già tanto faticosa fuori, e che deve essere serio, responsabile e puntuale anche alla scrivania? Per lui ogni occasione è perfetta per fare scherzi ai colleghi. Dal mettere una suoneria diversa al vicino, nascondere oggetti, mettere finti virus nei pc. E poi scherzi telefonici e confusi messaggi e-mail . Anche questo elemento è molto utile nella nostra giungla, la sua esagerata leggerezza può essere molto utile nel riequilibrare i momenti di eccessiva tensione che spesso si verificano in tutti gli uffici.

Incontreremo anche il collega complice: lui è sempre pronto!

Per la pausa caffè e per la scadenza all’ultimo minuto. Non si spaventa davanti a nulla, possiamo chiedergli di aiutarci a revisionare un lungo lavoro in un pomeriggio oppure di preparare la presentazione su Power Point in due ore, lui ci sarà.

Verrà a pranzo fuori e ci accompagnerà a vedere quel negozio o ad incontrare quella persona.

La compagnia più preziosa della giungla, tutti dovremmo essere pronti a fare i complici di più persone, la nostra vita, dentro e fuori dall’ufficio, ne trarrebbe enorme beneficio!

Ora, penserete che i nemici della giungla siano altre persone, in realtà, il nostro vero antagonista è lo stress. In uno di quei corsi a cui si partecipa, nelle multinazionali, ci dissero che, lo stress, è una sbagliata valutazione dei nostri obiettivi, delle nostre responsabilità e del tempo dedicato alle varie attività. In poche parole, bisogna

organizzare al meglio le nostre otto ore lavorative. Imparare a pianificare il pianificabile, cioè le riunioni e gli incontri, il tempo da dedicare allo smaltimento del quotidiano, che sia la compilazione, il controllo o l’invio di materiale vario. Ricordandosi di lasciare un po’ di spazio per le eventuali criticità o varianti impazzite.

Ve l’ho detto, l’ufficio è una giungla, ma con il giusto spirito sarà anche divertente. Prendete il buono dei vostri compagni di avventura e se proprio dovete muovere una critica, fatelo in modo costruttivo e non distruttivo. Ne trarrà beneficio l’intero entourage, oltre alla vostra salute. In fondo bisogna lavorare per vivere, siamo poveri, e non vivere per lavorare.

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Back to school

NON FARTI TROVARE IMPREPARATO!

“A Settembre riaprono le scuole, ecco alcuni dei nostri prodotti che non potranno mancare il primo giorno!”

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BACK TO SCHOOL

Valigetta polionda 99080

Album da disegno 12710 - liscio 12711 - ruvido

Quaderni Schooline 59640 - A5 quadretti 59641 - A5 righe 59642 - A4 quadretti 596533 - A4 quadretti 59644 - A4 righe

Calcolatrice SL-300NC SC301

Compasso Techinic 92001

Cartoncino colorato assortito 11708

Righello plastica 59902 - 20 cm 59904 - 30 cm

Forbici bambini 35302

Righello Elastika 59838 - 30 cm

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BACK TO SCHOOL

Coppia di squadre 53564

Matite Jumbo Primo 501582 - 36 pz

Pennarello Giotto Maxi 50128 - 12 pz

Penna riscrivi touch 51075 51076 51077

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Matita Hi-Text Grafix 40036 - 12 pz

Matitone Lyra Groove B 40035 - HB

Pennarello Giotto Maxi 50128 - 12 pz

Penna riscrivi touch 51075 51076 51077

Penna Pilot Frixion Cancellabile 50661 50662 50663 50664 50665 50667 50668 50669

BACK TO SCHOOL

Regoli 97000 - 200pz

Gomma Stylcanc 36320

Scotch Magic 44600

Colla Stylfix 50100 - gr 40 50004 - gr 20 50003 - gr 10

Correttore Mini Coprex 96934

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Nastry Dymo 26804 26771 26802 26808 26779 26803 26877 26792 26805 26807

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