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4 IN QUESTO NUMERO

L’EXPÒ DA NON PERDERE

LE TENDENZE DEL DESIGN

PAGINA 6

PAGINA 12

CULLATI DALLE ONDE PAGINA 27

IL PIANO CASA PAGINA 33

VIAGGI: LA CRISI TI SPAVENTA?

CASA: SPAZIO ALLE IDEE

PAGINA 24

PAGINA 39

MATRIMONI REGALI

IBRIDO VS ELETTRICO

PAGINA 55

PAGINA 83

E MAGAZINE In attesa di registrazione

Progetto grafico e impaginazione D’sign - Edizioni Ziino www.dsignweb.it - www.edizioniziino.com

Editore Medea Eventi

Segretario di Produzione Gerardo Del Sorbo

Direttore Responsabile Michele Ippolito

Coordinamento editoriale Anna Carmela Scarfato

Hanno collaborato Nadia Pettinato, Giuseppina Roseo, Franco Sorvillo, Carla Fontanella, Monica Salvato, Pasquale Alfano Federico Donnarumma Stampa Sprint Italia Torre Annunziata (Na)


5 SANTAMARIAEXPÒ

ENTUSIASMO IN CITTà

Il saluto del Consigliere Del Sorbo delegato allo spettacolo Animati dalla trepidazione e dall’emozione che accompagnano sempre l’attesa di un evento importante e sorretti dall’auspicio che, anche quest’anno, il successo possa gratificare le fatiche e gli sforzi corali, ci ritroviamo per salutare l’edizione 2012 del SANTAMARIAEXPO di Santa Maria la Carità. Una ricchezza sammaritana, un vanto sammaritano. Dietro questa nostra grande manifestazione ci sono l’intraprendenza e la capacità di osare, la lungimiranza ed il desiderio di crescere, la determinazione e lo spirito di sacrificio, la dedizione senza sconti e la voglia di cimentarsi di un’intera comunità, di un paese intero, dell’intera Santa Maria la Carità. Mi piace pensare ad un evento come ad un’opportunità di proficuo ed incessante scambio non soltanto economico e commerciale ma anche umano. Dal 02 giugno al 10 giugno questo paese sarà teatro di una grande vetrina che, di anno in anno, continua a gratificare tutta la nostra comunità con un successo sempre crescente.

Diventa ormai punto di riferimento per tanti espositori, che ringrazio di cuore, che tornano sempre carichi di buone speranze e per quelli che, invece, arrivano per la prima volta. Il programma è ricco di iniziative, musicale, spettacolari, ecc. con tante sorprese, sicuramente non mancherà lo spettacolo nelle dieci serate, gli ospiti avranno tanto da divertirsi in un clima tranquillo ed accogliente. L’evento non è più da inventare o “reinventare”, ma aspetta soltanto di essere ulteriormente sostenuto e valorizzato perché possa raggiungere livelli sempre più qualificati e perché possa proiettarsi verso un pubblico sempre più eterogeneo e numeroso. E’ mio personale piacere, ma lo faccio anche a nome dell’intera Amministrazione, porgere il benvenuto a quanti verranno per la prima volta a visitare la nostra vetrina ed il bentornati a coloro che, invece, vorranno ancora una volta onorarci della loro presenza . S. Maria la Carità è fiera di avervi al SANTAMARIAEXPO.


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SANTAMARIAEXPÒ

Eccoci pronti alla grande kermesse. Anche per questa edizione il SANTAMARIAEXPO centra l’obiettivo di porsi come importante contenitore delle eccellenze del territorio. Da sempre luogo di confronto e discussione per le varie componenti del mondo agroalimentare, dell’arte, dell’artigianato, del commercio, del folklore, della gastronomia e dello spettacolo a livello provinciale e regionale. Durante l’intero arco della manifestazione si terranno convegni e incontri che tendono ad approfondire temi di stretta attualità, ma anche temi proiettati verso il futuro. L’EXPO di giugno, dall’inizio, è il motore di contatto fra

mondo della produzione e il mondo del consumo, coniugando le esigenze di aziende e consumatori, favorendo e veicolando la corretta informazione a un consumo responsabile e consapevole. L’appuntamento del 2012 rappresenta anche un forte elemento di novità e di diversificazione rispetto agli anni precedenti. Importanti novità realizzate in questi mesi, tutto reso possibile grazie alla sinergia con la Medea Eventi e la collaborazione che intercorre con l’Amministrazione Comunale, che permetteranno di presentarci al visitatore con una veste più attraente e moderna.

L’EXPÒ DA NON PERDERE

Ricco di appuntamenti il programma delle kermesse 2012


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CECILIA RODRIGUEZ

IL SALUTO DEL SINDACO È con piacere ed orgoglio che mi accingo a presentarVi la Terza Edizione del “Santamaria Expo”. Un’iniziativa intelligente, importante e ricca di quegli elementi che esaltano le già considerevoli potenzialità turistiche del nostro territorio. Una terra che può vantare una storia ultra millenaria – i primi insediamenti risalgono al VII secolo a.C. – e che eredita una cultura che, seppur influenzata dalle tante dominazioni straniere succedutesi nei secoli, si è rafforzata nella propria identità contadina dove i valori dell’ospitalità e dell’accoglienza sono diventati caratteri peculiari dell’identità del popolo sammaritano. Il “Santamaria Expo” è un insieme di eventi che valorizzano le tante prerogative del nostro comprensorio. Valorizzando le attività commerciali, imprenditoriali, agricole, culinarie ed artigianali del comprensorio, in un contesto immerso nella tranquillità dell’entroterra sammaritano, questi eventi si propongono quale fine principale quello di presentare il vero volto della nostra terra. Il tutto in un’ambientazione dove ogni particolare viene studiato con cura proprio per consentire alle migliaia di visitatori che giungeranno anche quest’anno a Santa Maria la Carità di trascorrere piacevolissimi momenti di svago tra spettacoli musicali e cabarettistici, sfilate di moda, concorsi di bellezza e tante altre attività che – sono certo – renderanno questo evento indimenticabile. Non mi resta che darvi appuntamento per la Quarta Edizione del Santamaria Expo. Sono sicuro che la vostra permanenza a Santa Maria la Carità rappresenterà un piacevole ricordo che serberete per tanto tempo. Francesco Cascone Sindaco di Santa Maria la Carità


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SANTAMARIAEXPÒ

pita da tutti i sammaritani, è motivo di soddisfazione per gli organizzatori e di tutta Santa Maria la Carità. Maria Sansone Presidente Associazione ACLI INSIEME

GLI AUGURI DEL PARROCO DI SANTA MARIA LA CARITA’ DON FRANCESCO PAOLO CELOTTO Ci siamo impegnati rendendo gli spazi di accoglienza ed espositivi più accattivanti mantenendo quei capisaldi oramai tradizionali che fanno di questo evento un punto di forza. Ci saranno padiglioni tematici che vanno dall’arredamento, alla sposa, ai viaggi alle auto, al benessere, alla gastronomia, che saranno per le aziende non solo veicolo promozionale e di contatto con il visitatore ma diverranno veri e propri workshop. “Un motivo c’è per andare al SANTAMARIAEXPO” questo è lo slogan che accompagna questa grande manifestazione. Un ricco programma di eventi culturali, appuntamenti specializzati e spettacoli, rende unica e inimitabile questo evento. Il SANTAMARIAEXPO rappresenta anche un volano per l’economia del territorio e come tale deve essere perce-

A nome di tutta la comunità parrocchiale di Santa Maria e certamente con grande gioia e affetto dedico queste poche righe all’ accogliervi a questo Expò 2012, momento importante e di crescita per tutto il nostro paese; mi auguro esso sia simbolo di una società che vuole reagire al difficile momento economico e portare avanti, sempre con rinnovato vigore, un operoso impegno verso il bene di tutti, che anche e soprattutto attraverso il lavoro può essere raggiunto e sempre più perfezionato. Sono certo che le doti di calore e cordialità dei sammaritani riusciranno a farvi sentire ospiti benvenuti e benvoluti, per una visita che non sia solo di passaggio o furtiva, ma vero incontro che lascia il segno.


GLIOSPITI CECILIA RODRIGUEZ

Cecilia Rodriguez è una modella argentina di 20 anni. E’ arrivata in Italia qualche anno fa’ per raggiungere la sorella Belen, la nota show girl sudamericana. Benché giovanissima, Cecilia già vanta una folto numero di servizi fotografici e copertine: ha posato per Maxim e per il candeario Max 2010, e punta ad eguagliare il successo televisivo della più nota sorella. Si dice che sia fidanzata con Federico, il fratello di Fabrizio Corona.

LUCA SEPE

Luca Sepe è un cantautore italiano. Sin da giovanissimo si appassiona alla musica e, all’età di soli quattordici anni, esegue cover di Led Zeppelin, Queen e Deep Purple nei locali di Napoli; a dieci anni inizia a scrivere canzoni e a diciannove si dedica al rock, suonando numerosi strumenti. Senza mai tralasciare l’attività canora e musicale in genere, si dedica anche ad altre forme di spettacolo, in particolare alla radiofonia.

NELLO IORIO

Nato a Pomigliano d’Arco (Na), fin da giovanissimo ha mostrato una spiccata attitudine alla recitazione. Ha cominciato in compagnie amatoriali, cimentandosi in diversi personaggi. Dal 1998 ha intrapreso l’attività solistica come monologhista con uno spettacolo dal titolo “Grasso è bello”. Parallelamente si è affermato in alcune trasmissioni televisive e ha partecipato a fiction e concorsi di cabaret.

LOS LOCOS

Los Locos è un duo italiano di musica latino americana, composto da Roberto Boribello e Paolo Franchetto. Hanno pubblicato cover di noti brani di genere pop latino come El Meneaito, Macarena, Mueve la colita oltre all’inedito Ai Ai Ai, sigla delle prime stagioni della nota fiction di Rai 1 “Un medico in famiglia”.

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10 SANTAMARIAEXPÒ SABATO 02 GIUGNO Ore 20:00 Apertura fiera Taglio del nastro con Cecilia Rodriguez a seguire Musica dal Vivo con gli “Smoot Jazz Operator”

DOMENICA 03 GIUGNO Ore 18:30 Apertura Fiera Ore 20:30 Defilè di Moda a cura di Italia Couture Castellammare di Stabia

LUNEDI’ 04 GIUGNO Ore 18:30 Apertura Fiera Ore 20:30 Luca Sepe in Concerto

MARTEDI’ 05 GIUGNO Ore 18:30 Apertura Fiera Ore 20:30 Concorso di Bellezza Miss Universo a cura di Moda Mare chiaro

MERCOLEDI’ 06 GIUGNO Ore 18:30 Apertura Fiera Ore 21:00 Piano Show con Enzo e Carmen Ore 22:00 Direttamente da Colorado Cafè Il Cabaret di Nello Iorio

GIOVEDI’ 07 GIUGNO Ore 18:30 Apertura Fiera Ore 19:00 woorkshop a cura di Fuell Marketing e Iris srl La psicologia ed il coaching per manager ed imprenditori delle PMI Relatore Dott. Raffaele Nocera Consulente direzionale Ore 20:30 Spettacolo Danzante “1° Memorial Carlo Cannavacciuolo”


11 ILPROGRAMMA VENERDI’ 08 GIUGNO Ore 18:30 Apertura Fiera Ore 19:00 woorkshop a cura di Fuell marketing e Iris srl “Le nuove frontiere del marketing e della comunicazione per le PMI” Relatore Dott. Antonio Nocera Consulente comunicazione Dott. Raffaele Sicignano Consulente marketing Ore 20:30 Serata Danzante con i Los Locos in Concerto

SABATO 09 GIUGNO Ore 18:30 Apertura Fiera Ore 20:30 Defilè Moda Bimbi con ospite direttamente da “Ti Lascio una Canzone” Mariam Tancredi

DOMENICA 10 GIUGNO Ore 18:30 Apertura Fiera Ore 20:30 Defilè Alta Moda ospite Cristian Faro in passerella Ciro Torlo “Mister Italia 2011” “Gruppo Moda Gold” Ore 24:00 Fuochi Pirotrecnici

PRESENTANO

ALFONSO BENEVENTO e GILDA ARPINO


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CASA&DESIGN

La prima tendenza che possiamo cogliere è l’aperta ricerca della personalizzazione della casa,vissuta sempre più come luogo dove esprimere a pieno la propria personalità e vivere in modo informale. Nella nuova stagione 2012/2013 non ci si accontenterà di librerie, mobili e ar-

redi per il soggiorno o le altre zone della casa disponibili in milioni di pezzi identici, ma si ricercherà il prodotto di qualità,il più possibile personalizzabile e che duri nel tempo. Sulle riviste di arredamento, e on- line troviamo tanti suggerimenti utili, per sfruttare le risorse che

TUTTE LE TENDENZE DEL DESIGN Scopriamo insieme le novità per rendere unica la vostra casa


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LA MAGIA DEL COLORE Il colore detta la principale tendenza del 2012: il bianco infatti, nelle sue molteplici sfumature, è il colore più alla moda per questo nuovo anno, un tono versatile che dà luminosità agli ambienti più piccoli ma allo stesso tempo si adatta ad ogni stile.

già abbiamo: ad esempio, una cucina essenziale o una libreria design e minimal esaltano senza gravare i richiami alla storia personale, come i ricordi delle esperienze di viaggio, che abbiamo portato con noi dalle ultime vacanze. Tutti i giorni avremo l’occasione di vivere in un contesto ricco di stimoli attraverso i pezzi unici trovati nei nostri viaggi, valorizzati dai giusti elementi di arredamento,mobili discreti, eleganti e di qualità, un fattore irrinunciabile soprattutto nell’attuale momento di crisi economica. Un trend assoluto degli ultimi anni, che si riconferma con l’ingresso nella stagione a cui andiamo incontro,è la sostenibilità ambientale. Se prima la ricerca di materiali sostenibili ed ecologici per la produzione e vendita di mobili erano spesso una questione di facciata,un “green washing” messo in atto da alcune aziende, ora è sempre più attenta e non ci si accontenta del prefisso “eco” posto sui pezzi di design e arredamento senza alcuna giustificazione. Il potenziale cliente compie ora scelte attente, dettate dalla ricerca della qualità e da una crescente motivazione ecologica. Come nel caso della moda, anche per l’arredamento,

esistono delle tendenze, perché in fondo moda e arredamento hanno molto in comune. In entrambi i casi esistono dei classici definiti intramontabili, porto sicuro di chi predilige uno stile lineare e sobrio, ma anche funzionale. Poi, vi sono le tendenze, ovvero quei periodici influssi spesso provenienti dal passato, che gli esperti del mestiere amano far rinascere e rivisitare in chiave moderna. Queste sono le tendenze per l’arredamento, e si dà il caso, che questo 2012 porta con sé nuove mode, in modo particolare per la cucina. Come prima cosa è bene sottolineare, che una delle principali tendenze per l’arredo della cucina, è quella di dare ad una cucina dai toni classici un tocco di estro attraverso l’aggiunta di materiali innovativi o colori forti. Proprio il colore detta la prima tendenze per le cucine 2012


14 CASA&DESIGN

Per quanto riguarda, invece la scelta dei materiali, come accennato prima, la base innovativa sta nel mixare sapientemente legno e acciaio, o ancora legno scuro a colori più chiari e moderni come il bianco. Questo 2012 vede il definitivo sgretolarsi del concetto secondo cui

l’acciaio inox sia indissolubilmente legato alle cucine professionali, e punta all’unione di questo materiale con il vetro, un binomio sempre più utilizzato per realizzare vari componenti della cucina, per non parlare di una cucina in legno e acciaio,massima espressione delle ten-


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denze del 2012. Infine, quella che più che una tendenza possiamo definire una conferma è la fusione della cucina con il soggiorno, una soluzione sempre più diffusa, che piace e che accantona l’idea della cucina come ambiente adibito alla sola preparazione e consumazione dei pasti. La cucina, diventa parte integrante della zona living della casa, aperta e vissuta tanto quanto il soggiorno, ecco allora la necessità di coniugare con questo ambiente anche lo stile dell’ arredamento del soggiorno, che per certi versi riprende le tendenze dell’arredo di questo nuovo anno. IL BAGNO, non è più solo il luogo dell’igiene quotidiana, è una stanza della casa a cui è stato demandato il relax e il benessere del corpo e della mente. Per questo sempre più spesso l’arredamento dei bagni prevede

anche idromassaggio e cromoterapia. L’illuminazione ha un ruolo molto importante e va perciò studiata attentamente. Il primo passo da fare è dividere il bagno in zone, ognuna delle quali avrà una funzione specifica e perciò un’illuminazione adatta. Bisogna prevedere un’illuminazione centrale e diffusa attraverso luci a soffitto o lampade a sospensioni o a parete. Intorno alla vasca o lungo la base della parete è molto elegante inserire delle luci a led che consumano poco e possono essere lasciate accese anche di notte. Per la zona della vasca occorre pensare a una luce regolabile, che a secondo dell’occorrenza possa essere più o meno intensa. La zona del lavandino richiede un’illuminazione più brillante e direzionata. L’ideale sarebbe il tipico specchio da camerino, con le lampade che ne disegnano il contorno. L’impianto elettrico, va studiato, affinché la sicurezza di chi utilizzerà il bagno sia salvaguardata, perciò andranno scelti i componenti in base al loro codice IP, ovvero quello che indica il grado di protezione dell’acqua. Il codice è composto da IP più due cifre, la prima indica il gradi di protezione dal contatto con corpi solidi esterni e dell’accesso a parti pericolose (O indica nessuna protezione, 6 totale protezione). La seconda cifra indica invece la protezione contro la penetrazione dei liquidi (O minima, 6 massima). L’esperto Monica Salvato






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VIAGGI&VACANZE

Le mete più gettonate, quelle che solo da pochi anni sono le più ambite e quindi per questo ancora economiche. Si può pensare ad un appartamento in Croazia; per esempio nella meravigliosa riviera di Makarska, ricca di spiagge incontaminate e paesaggi naturali da mozzafiato.

Oppure si può optare per la nuovissima meta di Sunny Beach, ormai conosciuta come l’“Ibiza dell’Est”, località che affaccia sul Mar Morto, meta preferita dei giovani in cerca di divertimento e perché no, anche di un mare verde incantevole!

LA CRISI TI SPAVENTA?

Ecco come fare per potersi ancora permettere le meritate vacanze, dopo tanto lavoro


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C O STA BR AVA

Altra meta consigliabile in un momento in cui i risparmi per la vacanza sono davvero ridotti è la Spagna, in particolare la Costa Brava per chi ama il divertimento e la Costa Dorada per chi ama le belle spiagge e stare in completo relax, il tutto in prossimità di una delle più incantevoli e affascinanti città d’arte d’Europa: Barcellona. Inoltre, ci sono anche delle belle mete anche in Italia: il Cilento è uno dei luoghi più suggestivi, dove si trova un mare cristallino, ogni anno gli viene assegnato la bandiera blu e la vela di Legambiente per la qualità delle acque e la bellezza delle spiagge; inoltre nell’entroterra si trova il Parco Nazionale del Cilento e di Vallo di Diano, che offrono varie bellezze naturalistiche, entrambi sono nella lista di patrimonio dell’umanità Unesco. Carla Fontanella

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VIAGGIINCROCIERA

CULLATI DALLE ONDE

Un’esperienza unica, che vi porterà sulle coste più belle del mondo

Per chi ama la vacanza dinamica, ma allo stesso tempo rilassante e’ da consigliare una meravigliosa crociera MSC, lussuosa ma anche semplice, adatta ad una clientela di qualsiasi età: ai bambini, seguiti da un personale qualificato che li intrattiene in divertenti giochi; ai ragazzi, i quali troveranno divertimento di ogni genere come discoteche, piscine, bar a tema e sulle nuovissime MSC Fantasia ed MSC Splendida addirittura simulazioni della formula 1 e cinema 4D; adatta agli adulti che amano rillassarsi nei bellisismi centri benessere , in particolare quelli più estesi e forniti delle nuovissime MSC Magnifica ed MSC Divina; o anche a chi ama il teatro, ed in questo caso bisogna ricordare quello immenso di MSC Poesia! C’e’ poi chi non rinuncia ad una veloce puntata in uno dei meravigliosi casinò a bordo, o perfino ad una serata trascorsa in una delle varie poker room! Nelle ultime giganti navi della classe “Fantasia” e “Musica”, infine, non si puo’ rinunciare a sbirciare le

privilegiate collezioni d’arte e di opere racchiuse nelle prestigiose gallerie. Insomma, tutte le navi della flotta MSC sono considerate “città galleggianti a 5*”. In cui si incontrano e soddisfano le esigenze di ogni persona, qualunque sia l’età e gli interessi, qualsiasi siano le mete: il Mediterraneo, tra Spagna, Francia, Tunisia, Marocco, le Isole Greche, la Turchia, l’Egitto, Cipro, la Croazia; il Nord Europa, tra le meravigliose capitali europee fino a San Pietroburgo, ed i Fiordi Norvegesi fino a Capo Nord, in cui si può ammirare il sole di mezzanotte; oppure in inverno si ci può confondersi tra le più incontaminate Isole dei Caraibi! Dunque, qualunque sara’ la scelta dell’itinerario, il personale qualificato di MSC Crociere, saprà rendere il vostro soggiorno indimenticabile ed unico! Bhe, infine posso consigliarvi di non rinunciare alla vostra vacanza, affidandovi a persone qualificate che possano consigliarvi la giusta vacanza, al fine di soccombere l’emergenza crisi, senza rinunciare a “staccare la spina”!


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da vivere33

Da Vent’anni Vendiamo Direttamente Le Più Belle Case URBANISTICA Del Cilento

Nastro

La Regione Campania con l’approvazione della Legge n. 19 del 28 dicembre 2009 generava il proprio piano casa regionale. Questa norma, a più riprese modificate, manifesta la volontà del legislatore regionale di rilanciare il settore dell’edilizia, che da anni ormai vive una profonda crisi. Infatti, analizzando approfonditamente la sua struttura, si evidenziano con chiarezza quelli che sono gli obbiettivi primari: da una parte, con le premialità volumetriche, del 20 % per gli interventi di ampliamento e

del 35 % negli interventi di demolizione e ricostruzione, contemplate anche dalla norma nazionale, si invoglia i proprietari di immobili residenziali a farsi promotori di tel. 081 874 17 48 - 3355397186 interventi di riqualificazione del proprio patrimonio edilimail. zio, e dall’altra, vistinastrogroup@alice.it i forti obblighi contenuti nella norma per la realizzazione degli stessi in materia di adeguamento sismico ed energetico delle strutture, di ottenere un nuovo patrimonio edilizio, profondamente più “in salute” di quello odierno.

IL PIANO CASA

Una Legge per il rilancio dell’edilizia, grande risorsa per il nostro territorio



35 URBANISTICA

La legge, all’art. 3, determina in maniera netta quali sono i casi di esclusione, cioè in quali territori e su quali immobili non è possibile applicare gli interventi contemplati nella norma. In particolare sono esclusi gli immobili abusivi per i quali non sia stata rilasciata concessione in sanatoria, gli immobili ubicati nei centri storici o per i quali sia imposto un vincolo diretto ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n.137), dagli atti di governo del territorio o dagli strumenti urbanistici comunali e con vincolo di inedificabilità assoluta, quelli collocati nelle aree di inedificabilità assoluta o ricadenti in aree di parco o di riserve naturali, o collocati all’interno di aree dichiarate a pericolosità o rischio idraulico elevato o molto elevato, o a pericolosità geomorfologica elevata o molto elevata, dai piani di bacino di cui alla legge 18 maggio 1989, n.183, o, infine, collocati all’interno della zona rossa di cui alla legge regionale 10 dicembre 2003, n.21 (Norme urbanistiche per i comuni rientranti nelle zone a rischio vulcanico dell’area Vesuviana). Le opportunità che i cittadini hanno sono molteplici. Tra le tante queste appaiono le più dirette: è possibile,

in deroga agli strumenti urbanistici, e cioè con una premialità che non tiene conto delle previsioni urbanistiche, ampliare la propria abitazione del 20 % o, demolendola e ricostruendola, del 35 %; è possibile, per gli immobili ricadenti in zona agricola, modificare la destinazione d’uso dell’immobile per le esigenze del conduttore del fondo o ancora utilizzare un indice aggiuntivo di 0,03 mc/mq per la realizzazione volumetrie destinate alla produzione agricola; è consentito il recupero edilizio soltanto agli aventi titolo alla data di entrata in vigore della presente legge, in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, mediante intervento di ricostruzione in sito, di edifici diruti e ruderi; infine per i sottotetti realizzati alla data di entrata in vigore della presente legge sono applicabili gli effetti delle norme di cui alla legge regionale 28 novembre 2000, n. 15 (Norme per il recupero abitativo dei sottotetti esistenti). A meno di una proroga all’efficacia della norma, tutti questi interventi sarà possibile richiederli entro diciotto mesi dalla data di pubblicazione della legge regionale n. 1 del 5 gennaio 2011, e dunque non oltre il 5 luglio 2012. Molte sono, invero, le regioni che già hanno provveduto in tal senso. Arch. Pasquale Alfano



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39 ABITARE

La casa che abiterete, nuova o da ristrutturare, dovrà rispecchiare il vostro modo di essere, rispondere alle vostre esigenze e ai vostri desideri. Piccola o grande che sia. Fate attenzione anche ai piccoli dettagli, per renderla il più possibile armoniosa. La casa è il luogo dove starete bene tra voi e dove riceverete i vostri amici. Non ci sono regole sullo stile, l’importante è assecondare i propri desideri, le ambizioni, la cultura e ovviamente anche le possibilità economiche.

L’ingresso è il primo luogo dove vengono ricevuti gli ospiti, quindi rendetelo luminoso e magari abbellitelo con dei fiori freschi. La cucina, va acquistata con la certezza delle misure. Essendo la stanza, che sicuramente sarà più vissuta, sceglietela di un colore allegro. Un altro posto che deve parlare di voi è certamente il salone. Create un ambiente affascinante e caldo, arricchito da oggetti, stampe, fotografie e quadri che parlino di voi.

CASA: SPAZIO ALLE IDEE Piccoli suggerimenti per dare personalità e stile al vostra casa



41 ABITARE La camera da letto è il luogo dove avrete i momenti di maggiore intimità, utilizzate colori che vi rilassino e vi diano sicurezza. Scegliete un armadio ampio e funzionale con degli specchi abbastanza grandi. Per i momenti di riflessione la stanza più indicata è lo studio. Qui le pareti potranno essere più scure per rendere l’ambiente caldo. In casa non dovranno mancare una comoda poltrona e una piccola scrivania, da posizionare studiando bene l’ingresso della luce. Il bagno deve risultare sempre ordinato e limpido. Le mattonelle, colorate o decorate, contribuiscono ad arredarlo: sceglietele nei colori pastello per dare una sensazione di freschezza, oppure bianche se volete che suggeriscano un senso di pulizia. Rubinetteria e ceramiche di forma lineare sono più semplici da pulire. Per rendere l’ambiente allegro utilizzate asciugamani colorati.

IL CLIMA IDEALE IN CASA D’ESTATE E INVERNO, IL BENESSERE ARRIVA DAI SISTEMI RADIANTI A PAVIMENTO Il sistema radiante a pavimento, oltre ad essere considerato il miglior impianto di riscaldamento per l’inverno, è un’ottima soluzione anche per il raffrescamento estivo.

Con un unico sistema, invisibile e a basso consumo, è possibile climatizzare gli ambienti in tutte le stagioni, senza dover procedere all’installazione di altri impianti. Questi impianti non soltanto permettono il riscaldamento invernale con il comfort migliore di ogni altro con un risparmio di combustibile di oltre il 25-30%, ma anche un raffrescamento estivo con rese e comfort ottimali senza gli inconvenienti tipici dell’aria condizionata. Tutto questo avviene poiché entra in funzione l’effetto di irraggiamento tra la temperatura del corpo umano e quella dei pavimenti che a loro volta raffrescano durante l’estate anche le pareti: per legge fisica, infatti, un corpo caldo cede sempre calore ad un corpo più freddo. Il sistema di raffrescamento radiante a pavimento permette di ottenere un clima a misura d’uomo creando una sensazione simile a quella che si può sentire quando, in estate, si scende in cantina dove le pareti hanno una temperatura inferiore a quella esterna: il benessere è considerevole e raggiunge l’ottimale se di deumidifica anche l’aria. Anche il calore radiante del corpo umano viene assorbito dal pavimento (ed anche dalle pareti) più fredde e si ottiene quindi un benessere naturale, senza i fastidiosi getti d’aria tipici dei condizionatori.



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47 ABITARE

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato l’influenza dei colori sulla sensibilità e sul comportamento dell’individuo. Tale influenza non è certo uniforme essa dipende dalla personalità di ognuno di noi, da determinate associazioni di idee, dai nostri ricordi in relazione ad un colore in particolare.

I colori si influenzano reciprocamente modificandosi a vicenda e stimolando la percezione in misura diversa a secondo del tipo di accostamento tra loro (effetto radiosity). In sintesi possiamo dire che fondamentalmente alcuni colori danno un senso di calore evocando la luce solare o un tempo luminoso e sereno, altri

SPAZIO AL COLORE

Rinnoviamo gli ambienti della casa con un tocco di colore



49 ABITARE

GLI EFFETTI DEL COLORE SUI NOSTRI STATI D’ANIMO Il colore comunica idee, sentimenti. Puo’ creare ambienti freddi o caldi, rilassanti o eccitanti, accentuare o diminuire la luminosita’.

ROSSO simboleggia azione, passio-

ne, sangue, pericolo; è eccitante, iperstimolante (serve a superare l’abbattimento e la tristezza). Il rosso sta in cima all’ arcobaleno, è il colore maschile per eccellenza.

GIALLO è speranza, attività, è brioso, allegro, stimolante psichico.

ROSSO-ARANCIO è estroverso ed

attivo, rappresenta “forza di volontà”.

VERDE è pacificante, rassicurante, invece inducono al rilassamento o alla sensazione di fresco e pulito. Ebbene in arredamento in particolare possiamo sfruttare queste sensazioni di caldo e di freddo per correggere l’orientamento dei locali in maniera tale da modificare la percezione dello spazio definito. In maniera molto semplice si possono utilizzare le tonalità calde per i locali a nord e quelle fredde per i locali esposti al sole. Il colore crea inoltre i volumi e li corregge dal punto di vista della percezione degli stessi mediante i colori è possibile correggere ambienti bassi, alti, stretti, larghi e lunghi. Alla luce di quanto esposto ne deriva che quando ci accingiamo a scegliere il nuovo colore per un ambiente da arredare dobbiamo fare molta attenzione a valutare il campione di prova che il nostro pittore di fiducia ci sottopone, personalmente vi consiglio di usare questo metodo: fate eseguire su lastre di cartongesso rettangolari (proporzionali alla parete da tinteggiare es. parete 4 metri di lunghezza per 3 di altezza cartongesso cm.80*60) i colori che intendete adottare dopo l’asciugatura del colore esponete il campione nei vari punti della stanza dove la luce con diversa intensità vi darà una idea generale della giusta tonalità o meno desiderata. In questo modo si evita di attentate di continuo su pareti diverse utilizzando uno stesso campione per ambienti diversi.

rinfrescante, ecologico, neutro, virile. Il verde è una tonalità ambivalente, è il colore della decadenza e della putrefazione e, ciò nonostante, è il colore della vita stessa, associato, per tradizione, all’invidia ed alla gelosia, è il colore del fogliame, della primavera, della forza della natura.

NERO è introverso, deprimente; simboleggia negazione, lutto. E’ la negazione del colore. Suggerisce solidità e massa; l’oscurità suggerisce lo spazio. BLU è dolcezza, quiete, tranquillità, è

calmante, egocentrico, passivo, sensibile, comprensibile, socievole. Rappresenta profondità di sentimenti; è il più sereno dei colori, fresco, tranquillo e ordinato.

BIANCO è ordinato, pulito, ma

anche monotono e freddo, abbagliante; affatica l’occhio e, inoltre, è deprimente. E’ considerato il colore positivo per eccellenza.



Progetto 2008

Progetto 2009

Progetto 2010

Progetto 2010





55 LOCATION

MATRIMONI REGALI Ville e castelli, per festeggiare il Sì in modo esclusivo

Negli ultimi anni si è rivoluzionato un pò il mondo del matrimonio,iniziando dal posto,la location è fondamentale per rendere unico il giorno del sì,le dimore storiche lo rendono ancora più romantico e indimenticabile,abbandonando del tutto l’idea del ristorante. La Campania vanta,per questo molte dimore storiche, iniziamo a dare uno sguardo a questi luoghi,proprio da quelli che sorgono vicino a noi: Castello di Castellammare: Il Castello a Mare dal quale Castellammare trae il nome,sorge a 100 mt sul livello del mare.Il nome di “Castello a Mare” appare per la prima volta in un documento del 1086 prova documentale che il castello già esisteva .Costruito nel IX secolo del Duca di Sorrento,come fortezza di frontiera del suo dominio.Si erge sulla collina circondato da un rigoglioso giardino di olivi,che si affaccia sul Golfo di Napoli con una meravigliosa vista sul Vesuvio .Facilmente raggiungibile 25 minuti da Napoli e 12

minuti da Sorrento. Il Castello è luogo ideale per esclusivi eventi di galà e ricevimenti fino a 620 ospiti. Fascino,arte e storia vengono trasmessi da ogni angolo del Castello. Essi oggi fanno da cornice a matrimoni resi ancora più originali da spettacoli in chiave medievali, lirici e napole-



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tani, destinati soprattutto a chi riconosce l’importanza di un ambiente esclusivo e raffinato. Villa Murat: “La dimora su Capri” è una delle più prestigiose dimore storiche della Regione Campania:in uno scenario degno di un re, coniuga eleganza e classe con tranquillità ed armonia. Il suo utilizzo è ispirato dal profondo rispetto della storia e della dimensione naturale in cui è situata. Con queste caratteristiche è una fantastica cornice per un banchetto nunziale indimenticabile, sia per la naturale collocazione sul lembo estremo della penisola, sia per la significativa densità emotiva di tutti gli ambienti. Villa Orsini (Av): Dimora storica del XVIII secolo. La struttura neoclassica di Villa Orsini mostra tutta la sua maestosità evocando un fascino antico che non si nutre di eccessi,ma della sua stessa armoniosa bellezza. Villa Orsini è la location ideale per vivere un sogno nelle elegantissime sale intense e negli spazi esterni che vengono elegantemente allestiti, dando risalto ad ogni sfumatura. Palazzo Massone (Bn): E’ il luogo ideale con i suoi scorci settecenteschi, le sue pietre, i suoi portali i suoi archi. Si ci innamora subito di Palazzo Massone, lo sanno soprattutto le giovani coppie che desiderano celebrare il loro giorno del sì. Per il matrimonio questo luogo si prodiga con tendenza e profes-

sionalità, assicurando al rito e al banchetto nunziale la qualità e l’armonia, che sono propri del complesso monumentale.


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SOCIETà

Van Genepp negli anni 60 -70 e già precedentemente altri studiosi di tradizioni popolari e antropologia avevano parlato dei riti di passaggio che riguardano la vita dell’uomo in un ampio ciclo di rituali. Come Gaetano Amalfi, il magistrato carottese allievo dell’Imbriani, quasi alla fine dell’800 aveva scritto “ La culla, il talamo e la bara” per sottolineare i rapporti dialettici fra vita privata e antica società rurale, così Van Genepp , anni dopo, schematizzava i riti di passaggio dalla “culla alla tomba”

trattando prevalentemente del battesimo, del matrimonio e della morte. Parliamo del matrimonio. Il matrimonio è , o meglio era, un passaggio: simbolico e sociale . Per i giovani sposi significava accedere a un nuovo status , allo status di adulto che dava nuovi diritti: alla sessualità, alla fecondità, a un regime di coabitazione, di convivenza, alla responsabilità di una fattoria o di una bottega artigiana. In ambiente rurale il matrimonio era dunque un atto so-

MATRIMONIO IERI E OGGI Da passaggio simbolico e sociale a scelta di vita dei giovani


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SOCIETà

ciale preminente in quanto attraverso i due sposi due parentele stringevano vincoli di alleanza. Il matrimonio offriva un quadro di insieme che ci permette oggi di descrivere tre tappe, tre passaggi . Per esempio era tappa di margine il fidanzamento , fra lo stato di celibato e lo stato matrimoniale; tappa di separazione della sposa dalla propria famiglia con la benedizione del padre e le lacrime rituali; tappa di aggregazione fra i due gruppi parentali attraverso il corteo a piedi dopo la cerimonia religiosa e attraverso il banchetto nuziale. Era ,ancora, tappa di aggregazione il trasferimento degli oggetti domestici della giovane sposa quali l’arcolaio, l’armadio o il baule nella casa dei suoceri. Come tappa devono essere considerati i rituali con i quali si

dava rilievo alla personalità della sposa suggerendo ciò che doveva essere: una brava massaia, attiva e responsabile. E tappa erano i rituali propiziatori per garantire la fecondità alla sposa. Oggi il matrimonio non è più rito di passaggio. Fino agli anni ’60 gli attori delle nozze erano i parenti degli sposi che , come detto, stringevano alleanze e patti di mutuo soccorso fra due famiglie appartenenti allo stesso ambiente sociale. Già negli anni ’70 le regole delle nozze vengono stabilite dagli sposi che hanno liberamente scelto di unirsi in matrimonio. La stessa lista degli invitati è il risultato di trattative fra gli sposi e i rispettivi genitori, espressione del rapporto di forze fra due generazioni. I matrimoni di oggi , pur ricchi di nuovi rituali, non hanno a che fare più con i passaggi . I riti matrimoniali non sono più espressioni di soggetti portatori di significati che appartengono al passato. Dal momento in cui la coppia decide di sposarsi alla celebrazione del matrimonio il tempo si è notevolmente dilatato : dai tre mesi degli anni ’60 arriviamo all’anno o ai due anni di oggi. Il linguaggio nuziale assume nuove forme e la festa si trasforma sostanzialmente in spettacolo tanto che gli sposi ricorrono spesso ai termini animatori, animazione. Fra i giovani che si sposano nel giro di pochi anni regna una forte emulazione. La festa diventa o un successo o un fallimento e la competizione si svolge sul piano sociale con uno scopo più preciso: dare di sé un’immagine positiva. Una festa di cui si conserverà il ricordo, una festa spettacolare. Franco Sorvillo



PROMOREDAZIONALE

Lo stile firmato MIKELA C ............................................. La cosa che più stupisce quando si entra nell’atelier in Via dei Go� ad Angri (SA), sede del quar�er generale di Mikela C, è l’atmosfera che la s�lista ha riprodo�o nel suo spazio esposi�vo, tes�monianza di una cultura e di una conoscenza �pica di chi le cose le fa con passione. Minuta, sca�ante, capelli ricci e il viso solare di una giovane ragazza, Mikela C è da tempo la s�lista preferita a cui affidare l’abito per il giorno del Sì. Classe 1981, originaria di Gragnano (Na), la designer si avvicina alla sartorialità prima da autodida�a e in seguito con gli studi ar�s�ci presso l’Accademia della Moda di Napoli. Il suo è un sogno nato da bambina, condizionato sopra�u�o dal fascino dei ricami, dei tessu� preziosi e dalla silhoue�e femminile, da sempre per lei fonte di inesauribile ispirazione. E quell’ispirazione sta tu�a nei suoi modelli, nella ricerca per il de�aglio, nella lavorazione degli abi� che non solo valorizzano qualsiasi �po di donna, ma la rendono unica, inconfondibile.

L’universo crea�vo di Mikela C è capace di riportare alla mente ciò che negli ul�mi anni con la grande distribuzione è andato perduto: la ricerca approfondita delle forme, la scelta e i materiali di qualità, la congiunzione tra ciò che è classico e ciò che è moderno. Per la designer napoletana non esistono limi� crea�vi, ma solo soluzioni sovrapponibili che traggono la forza proprio dalla loro unione. Scegliere un abito Mikela C non rappresenta solo una scelta di s�le, ma una naturale inclinazione verso tu�o ciò che non risulterà mai banale, nemmeno con il passare del tempo.

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MIKELA C

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63 FOTOGRAFIA

LE EMOZIONI DEL Sì

Foto e video, vi faranno rivivere i momenti più belli della cerimonia E’ arrivato il gran giorno, il matrimonio … come riuscire ad incastonare nella memoria ogni attimo dell’evento? Come fare a rivivere anche a distanza di anni tutte le emozioni fortissime di quel momento, a riassaporare uno dei giorni più importanti della vostra vita? Le foto del matrimonio sono il ricordo più indelebile di quel momento, elemento tradizionale di ogni matrimonio, che ferma gli istanti più emozionanti, quelli da far vedere ai figli e ai nipoti e da portare sempre con sé anche a distanza di molto tempo. L’album fotografico classico , spesso in pelle, da sfogliare con calma in compagnia di amici e parenti non tramonterà mai. Infatti,oggi la tecnologia ha introdotto il digitale: in questo modo le foto durante il matrimonio verranno scattate molto più velocemente, così da immortalare ogni istante alla perfezione e, se non vanno bene, si potranno cancellare e rifare. Il servizio fotografico matrimoniale si è modificato anche in base allo stile delle foto. Ormai tutti sanno che alle foto in stile classico si sono accostate le foto in stile reportage. Vi sono delle caratteristiche tra i due generi: le foto in stile classico tendono ad esaltare

i soggetti con una certa staticità rispetto all’ambientazione. E’una fotografia patinata e di maniera, molto usata nelle cerimonie proprio perché evocativa di situazioni oniriche. Una caratteristica fondamentale delle foto in stile classico è il ritratto in posa. Di contro, la fotografia di reportage ha la capacità di raccontare un evento attraverso le immagini. Gli sposi e gli inviatati saranno immortalati nei momenti più disparati della cerimonia senza doversi preoccupare della resa finale, perché la base della fotografia di reportage è proprio la spontaneità. Oltre all’album fotografico, sempre più sposi decidono di incastonare gli attimi più belli anche in un filmino. Questo permetterà di rivedere i momenti che, presi dal turbinio dell’evento, avete perso, ascoltare i commenti degli ospiti, vedere lacrime di gioia che dall’altare non avevate notato, insomma cogliere e commentare proprio tutto di quel giorno! Con il trascorrere degli anni le foto del matrimonio diventeranno sempre più preziose, mantenendo vivi dei ricordi che la mente tenderebbe altrimenti a modificare o a dimenticare. E sarà bello rivivere le emozioni del ricevimento del matrimonio.



65 MODA

LA MODA SI NASCONDE

Sexy, femminile, candida la lingerie da sposa fa parlare di sé Il momento tanto atteso comincia con l’intimo. Nell’immaginario collettivo, la sposa indossa sotto l’albero delle lingerie molto sexy, magari ricamata con pizzi e trasparenze. Bene, la realtà si discosta quasi sempre da questo. L’intimo della sposa deve rendere impeccabile la linea del vestito, dovrà essere funzionale e confortevole, lasciando grande libertà di movimento:reggiseno, mutandine, o body dovranno essere assolutamente lisci, privi di cuciture evidenti, per non segnare l’abito. Reggiseno a fascia e push-up sono adatti per gli abiti con bustier e monospalla. Il classico triangolo, invece con gli abiti scivolati. Per i slip preferite i modelli in microfibra o tagliati a laser che non segnano, soprattutto con gli abiti che fasciano la silhouett. Mentre, pizzi e merletti possono essere indossati sotto gli abiti con gonna vaporose, tipo principessa. Per quanto riguarda le calze l’etichetta suggerisce di indossare sempre velate e finissime, il più vicino possibile al colore dell’abito. Si dovrebbero portare anche in pre-

senza di sandali, invisibili e senza cuciture. Le calze autoreggenti o con reggicalze più sensuali e provocanti, saranno da preferire con abiti che segnano la vita, con i quali i collant potrebbero essere evidenti. La giarrettiera si potrà indossare solo in presenza di gonne ampie. La lingerie per la prima notte è diversa, pizzi, ricami, fiocchi,raso e chiffon per sedurre con il gioco del vedo e non vedo. L’intimo da prima notte, che sia audace o ingenuo, sexy o hollywodiano, è l’espressione della femminilità: lascia intravedere e si fa guardare al contrario dell’intimo da sposa, che ha la funzione di correggere, sostenere e modellare restano invisibile.



67 WEDDING

La torta nunziale ha origini molto antiche: le prime analogie si possono fare con il pane che gli sposi condividevano come simbolo di unione. La torta nunziale vera e propria, intesa cioè come il dolce odierno, sembra sia di origine francese e fece il suo ingresso con l’arrivo in Europa dello zucchero e la conseguente introduzione dei confetti. Inizialmente confezionata solo da pasticcieri di corte, venne poi ostentata dalla ricca borghesia che ne affidava la realizzazione a noti artisti del tempo.

Una lontana tradizione vuole che nella torta nunziale venga inserito un anello:chi degli ospiti lo troverà sarà baciato dalla fortuna per tutto l’anno successivo. La torta nunziale è un elemento coreografico e tradizionalmente indispensabile al termine di un ricevimento da matrimonio; che si tratti di un banchetto, di un buffet o di un rinfresco, questi vanno necessariamente chiusi con l’arrivo della torta nunziale.Come tutto il resto, la scelta di questo dolce va fatta in armonia ed equilibrio con il contesto e lo stile che ha avuto tutto il ricevimento di nozze. Che sia quindi la tradizionale torta a più piani con in cima gli sposini di zucchero, ricca di creme e decorazioni , una millefoglie, una montagna di profitteroles, una mimosa o una crostata ai frutti di bosco dipende anzitutto dai vostri gusti ma anche dalla stagione, dal luogo e dallo stile che ha avuto il vostro matrimonio. La tradizione vuole che la torta arrivi intera, tra l’entusiasmo dei presenti, e che gli sposi immortalati dal fotografo, taglino la prima fetta. La sposa dovrà impugnare il coltello con la mano destra mentre lo sposo metterà la sua sopra quella di lei. Saranno quindi i camerieri a tagliare il resto e a servire gli ospiti.

LA TORTA SPOSA L’ARTE Fantasia e gusto si incontrano per stupire gli invitati



69 SOCIETà

POLVERE E ANGELI Un futuro da registi per i giovani delle Acli di Napoli

Grande successo per i Giovani delle Acli di Napoli al gran galà finale del progetto “Elaborazioni”, promosso dalle Acli nazionali grazie al cofinanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso il Dipartimento per la Gioventù. Il progetto ha consentito ai giovani aclisti del capoluogo partenopeo di creare un gruppo affiatato, chiamato poi a scrivere, interpretare, girare, montare un cortometraggio sotto la guida di un regista esperto, Ettore Tammaro. Una delegazione di ragazzi si è recata a Roma per la serata finale: è stato proiettato un trailer del loro lavoro, chiamato “Polvere e angeli” ed è stato, quindi, consegnata una targa quale riconoscimento per aver svolto in maniera così esemplare l’attività proposta, da parte di Vittoria Boni, responsabile del dipartimento welfare nazionale. La bellissima serata ha avuto luogo nella Casa del Cinema, in largo Marcello Mastroianni, a Villa Borghese, alla presenza di importanti giurati tra cui il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero ed il noto regista Giovanni Veronesi, che vanta tra i suoi maggiori successi i tre episodi di “Manuale d’Amore”, “Italians”, “Genitori e figli – agitare bene prima dell’uso”. Ecco la trama del cortometraggio su cui hanno lavorato i giovani napoletani. Il piccolo film racconta la storia di

Tony, un ragazzo che abitava, in un passato imprecisato che assomiglia tanto al nostro presente, in un quartiere malfamato di Napoli. Aveva 17 anni ed aveva perso i genitori da bambino, rimanendo da solo con la sorella maggiore di nome Lisa, che provvedeva al mantenimento del fratellino lavorando senza sosta. Tony, invece, trascorreva le sue giornate insieme a tanti altri ragazzi del quartiere, giocando a calcio e presto finì nel giro della droga. Tony dovette perdere quanto aveva di più importante per rendersi conto che gli errori si pagano sempre e che a volte sono i nostri amici a doverli pagare per noi. Il cortometraggio, visualizzabile facilmente su internet, sul noto sito web Youtube, rappresenta quindi un inno alla legalità ed alla vita ed ha come attori protagonisti dei ragazzi provenienti realmente da uno dei quartieri a rischio di Napoli. L’intero corto è stato infatti girato nel cosiddetto “Rione alto” una zona popolosa a ridosso nei maggiori ospedali cittadini, sorta negli anni Sessanta e Settanta in città in pieno boom edilizio. Molto soddisfatto dei risultati raggiunti grazie al progetto Elaborazioni il commissario provinciale delle Acli di Napoli Pier Paolo Napoletano.



71 MODA

L’Associazione Moda Gold è nata per inserire nuovi volti nel mondo della moda, dello spettacolo e del cinema. In pochi mesi l’Associazione, ha svolto vari eventi con professionalità ed eleganza, per la presentazione di note aziende come “Ottaviani gioielli” - “YojStone” - “Tom’s Drag” - e “Beta Amore”. L’Associazione è nata grazie ad una idea del presidente Alfonso Somma con la collaborazione di Mascolo Lucia e Agnese Lettieri , il quale si impegnano ogni giorno ad inserire i vari ragazzi, che fanno parte dell’Associazione, ad entrare a far parte del mondo del lavoro. Si avvalgono della collaborazione di Katia Valanzano. I ragazzi di Moda Gold, sono impegnati come configurazioni speciali sul set del film “Napoli Asso Di Cuore”, pro-

dotto da Ferdinando D’Antuono per la regia di Giuseppe Di Salvatore. I ragazzi di Moda Gold, sono impegnati il 27 maggio ai “Giardini delle Esperidi” ed il 17 giugno in Piazza a Pompei, per un defilè di alta moda. Tra i vari nomi dei ragazzi dell’Associazione spiccano i nomi dei testimonial di Moda Gold 2012 e sono: Egle Accardo Roberto Granata Salvatore De Cola Vittorio Palma Annalisa Longobardi.

IL FUTURO NELLA MODA La neonata Agenzia Moda Gold punta subito al successo



73 ESTETICA&BENESSERE

L’ACQUA TI FA BELLA Terme e relax per riacquistare la forma perfetta

Le Terme in Italia sono divenute negli ultimi tempi sinonimo di un nuovo tipo di turismo tutto da scoprire, fatto di relax e piacere, è adatto a tutti:dai giovani alla scoperta di cure di bellezze per migliorare il proprio aspetto fisico, ai meno giovani alla ricerca delle classiche cure termali per alleviare disturbi più o meno gravi. All’interno delle terme, che sfruttano le proprietà benefiche delle locali risorse naturali, come bagni e i fanghi termali, si trovano anche palestre, bagni turchi,saune,vasche idromassaggi,sale per massaggi e cure di bellezze. In due parole benessere termale. Anche la Campania vanta di istituti termali e di centri benessere, che si trovano in vari luoghi. Iniziamo dal centro benessere di Agnano: dove gli stabilimenti termali sfruttano le acque minerali ipertermali provenienti dalle preziose sorgenti vulcaniche. Si tratta di acque salso-iodio-solfato-alcaline- lievemente furriginose bromo iodiche e sulfuree. La zona delle terme sorge sul sito di un antico lago prosciugato, di cui si sfruttano due sorgenti termali: la DE PISIS e la SPRUDEL. Le preziose acque termali vengono utilizzate per una miriade di terapie termali, soprattutto quello che

riguardano l’apparato respiratorio, e per la preparazione di bagni e fanghi termali.L’origine vulcanica della zona è tutt’ora provata dalle continue emissioni di idrogeno solforato nelle cosiddette stufe di San Gennaro, una sorta di sauna naturale a calore secco molto rara ed utilizzata , oltre che per l’azione disintossicante, anche per curare le patologie reumatiche di tipo muscolare. Interessante anche il fenomeno dell’emissione di acido carbonico nella caratteristica GROTTA DEL CANE, così chiamata causa dei macrabi esperimenti a cui venivano sottoposti i cani in questa grotta per dimostrare la veritiera emissione di gas. Alle terme di Agnano viene anche effettuata la carbossiterapia, cioè quella serie di terapie termali con acque carboniche, adatte a contrastare problemi di microcircolazione. Non sono presenti moltissimi hotel, di quelli presenti solo uno possiede il centro termale e benessere annesso ed è doveroso avvertire che qui la prenotazione deve essere effettuata in largo anticipo. Se non si hanno problemi logistici è possibile alloggiare nella vicina Pozzuoli o Napoli. Terme di Ischia, ad Ischia c’è un considerevole numero di alberghi e strutture ricettive per tutte le tasche,dagli hotel dotati di comfort extralusso con reparto termale


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75 ESTETICA&BENESSERE

incorporato, a quelli di medio prezzo. In entrambi i casi bisogna prenotare con molto anticipo, data l’enorme richiesta di turisti che affollano l’isola tutto l’anno. Gli stabilimenti termali di Ischia, sfruttano le acque clorurosodiche e le acque bicarbonate che risalgono dal sottosuolo delle aree termali sospinte dalle numerose sorgenti di calore sotterranee di origine vulcanica. Emergendo in superficie queste acque si arricchiscono dei sali minerali, che incontrano nei vari terreni, le quali attraversano e fuoriescono a temperature tra i 20° e gli 85° centigradi. Le acque contengono una minima quantità di radon, un raro gas che sembra apportare benefici in vari casi. Tutte queste caratteristiche rendono le acque termali ideali per la preparazione dei fanghi termali.Un trattamento termale particolare che si può praticare sono le cosiddette grotte termali:il paziente viene introdotto in alcune cavità geologiche naturali o artificiali, in cui viene immessa una sorgente di acqua termale minerale ad alta temperatura. La terapia risulta molto utile in presenza di patologie dell’apparato respiratorio e osteo articolare.

A nord est di Napoli, in provincia di Benevento, troviamo invece le Terme di Telese, una splendida località archeologica. Le acque utilizzate dagli stabilimenti termali di Telese sono del tipo alcalino-sulfureo e cominciarono a sgorgare dal terreno dopo un rovinoso terremoto a metà del XIV secolo.

Terme di Castellammare,sempre in provincia di Napoli incontriamo la bella località balneare di Castellammare che fa capo a tre centri benessere moderni, che sfruttano le acque bicarbonato calciche e ferrose, che sorgono da una trentina di sorgenti di tipo vulcanico.

Altrettanto ameno lo scenario in cui nascono le Terme di Contursi. Le sue sorgenti di acqua minerale di tipo solfureo bicarbonato sodio attiva sgorgono, ad una temperatura di circa 47° centigradi.La fonte più famosa è quella un tempo chiamata Oliveto, oggi detta Capasso.



PROMOREDAZIONALE

Compro Oro ............................................. Il marchio OroMania nasce nel 2004 da un idea innova�va come il suo aspe�o e si concre�zza nel gennaio del 2005 con l'apertura del primo punto “compro oro” nella provincia di Napoli, fru�o di uno studio accurato, con la quale si è cercato di realizzare una sintesi con un senso chiaro e inequivocabile con poche parole: “OroMania”. Questo business si basa su un conce�o che è l'esa�o contrario del commercio tradizionale: infa� si basa sul pagamento immediato al nostro cliente “fornitore”, di un ogge�o d'oro, pagamento che avviene sempre per contan�. Alla fine del 2005, visto il numero considerevole di richieste e l'o�mo andamento dei negozi di proprietà, l'azienda decide di lanciare questo business a livello nazionale, avvalendosi della formula del franchising. Alla fine del 2007, dopo ripetute richieste da parte dei nostri clien� “fornitori”, l'equipe, OroMania apre le porte al sistema “L'outlet dei preziosi”.Diventando il primo outlet di gioielli in Italia. Ma il percorso di crescita di OroMania, non cessa mai, infa�, trascorre pochissimo tempo,e già si è pron� per un nuovo passo avan�, ci si affaccia, infa�,sull'affascinante e lungimirante mondo delle Pietre Preziose.

Grazie ad un sistema acquisito da un colosso internazionale nel commercio di Pietre Preziose, OroMania ha potuto testare e me�ere a punto, un sistema unico e infallibile di riconoscimento e valutazione delle Pietre Preziose so�o il nome di “DiamondMania”. Inoltre, i servizi offer� da OroMania, ad oggi, sono aumenta� tanto da perme�ere ai propri affilia� la possibilità di acquistare anche orologi di lusso. Oromania � perme�e di aprire il tuo punto vendita, senza alcuna fa�ca, avvalendosi di un rapporto dire�o con di�e specializzate che offriranno all'Affiliato un servizio “chiavi in mano”. Tu�o questo è OroMania, visita il nostro sito: www.oromaniacomprooro.com siamo presen� anche su Facebook.

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83 MOTORI

Se le auto ibride si stanno sempre più diffondendo, questo non si può dire invece per le auto elettriche. I motivi sono molti, in particolare le auto elettriche non sono ancora pronte ad essere un mezzo alla portata di tutti vista la scarsa autonomia delle batterie ed i prezzi proibitivi. Tuttavia, anche sul mercato italiano esistono già delle autovetture elettriche per chi vuole guidare sen-

za inquinare. Basta pensare alle varie case costruttrici, che hanno deciso di investire su questo nuovo progetto eco-sostenibile. La caratteristica principale è che le auto elettriche si possono caricare utilizzando le normali prese domestiche, in un tempo compreso tra 4 e 8 ore, in attesa che vengono create le infrastrutture di ricarica pubblica, dove le colonnine di ricarica rapida 400V 32

IBRIDO VS ELETTRICO

Le auto “ecologiche” stanno arrivando sul mercato con tante nuove proposte



85 MOTORI caricano in 30 minuti, inoltre nelle stazioni dedicate la sostituzione delle batterie QUICHDROP, consentono di cambiare la batteria circa in 3 minuti.

LE NOVITà IN CASA OPEL

RENAULT

Anche la Renault scende in campo con la nuova gamma di auto elettriche, che partirà in contemporanea con quello della Leaf degli alleati Nissan. La Renault ha proposto tre modelli: la FLUENCE Z.E., che viene prodotta a Bursa, in Turchia, cinque posti con l’ambizione di conquistare oltre ai “trand setter” anche le famiglie che hanno bisogno di un’auto spaziosa. Inoltre, ha un autonomia fino a 160Km nel ciclo misto. La nuova FLUENCE Z.E., è più lunga della R.F.LUENCE a motore termico, per permettere di alloggiare le batterie dietro i sedili posteriori. Sono state apportate delle differenze nel design rispetto a quella tradizionale. Non mancano inoltre i comfort come il navigatore integrato CARMINAT TOMTOM,connessione bluetooth, climatizzatore bi-zona, accensione automatica delle luci, avviamento automatico dei tergicristalli e un bagaglio da 300l. Il nuovo KANGOO Z.E. è prodotto a Maubeuge, in Francia ha vinto il premio INTERNATIONAL VAN OF THE YEARS 2012. E’ la prima volta che un veicolo elettrico vince questo premio, segno che i tempi stanno cambiando e che il prodotto Renault è veramente degno di nota. La batteria, posta sotto il pianale, permette di mantenere lo stesso volume di carico del modello tradizionale KANGOO Z.E., è già in vendita in Francia dove il prezzo è di € 20.000+iva, ma grazie agli incentivi statali da applicare, il prezzo scenderà a € 15.000+iva.

ELETTRICO+BENZINA PER AUMENTARE L’AUTONOMIA

L’azienda Opel ha costruito la nuova Ampera a cinque porte, quattro posti e una capacità di carico superiore a 300 litri. La nuova Ampera non ha niente da invidiare alle auto tradizionali di ultima generazione e offre tutto lo spazio, il comfort e le comodità che servono quotidianamente. I suoi elevati standard di sicurezza sono certificati dalle cinque stelle EURONCAP. Il suo design elegante, grintoso e modernissimo può far pensare a una concept car, ma in Ampera tutto si traduce in vantaggi concreti, quotidiani: la linea aerodinamica aiuta a massimizzare l’autonomia e riduce l’emissioni. Infatti, Ampera è la prima auto elettrica ad autonomia stessa per percorsi tra i 40/80 Km, a seconda del percorso e dello stile di guida, l’energia viene fornita dall’elettricità accumulata nel gruppo di batterie agli ioni di litio da 16 Kw h, che si ricaricano in quattro ore a 230V inserendo la spina in una normale presa elettrica. Per percorsi più lunghi,entra in funzione un piccolo motore generato a benzina che produce l’elettricità necessaria ad estendere l’autonomia di guida oltre 500 km. La nuova Ampera è conveniente soprattutto dal punto di vista di emissione di anidrite carbonica sia in modalità elettrica, solo 27g/Km, sia dal motore generato a benzina. Anche dal punto di vista economico, perché il costo per un pieno di elettricità costa poco più di 1€ grazie alle tariffe notturne.



87 MOTORI LA RENAULT TWIZY INCONTRERà I FAVORI DEL PUBBLICO?

E’ ancora presto per dirlo, però le caratteristiche della nuoca citycar elettrica sono talmente fuori dagli schemi, che richiedono un po’ di tempo per essere spiegate e poi capite dagli automobilisti o motociclisti potenziali acquirenti. D’altronde lo è per ogni prodotto nuovo che viene messo sul mercato. La TWIZY rispetto ad uno scooter offre quattro ruote,volante,pedaliera,airbag,cintura e un abitacolo avvolgente. Agli occhi del grande pubblico ciò significa stabilità e protezione.

E’ la motivazione d’acquisto delle microcar per quei genitori che hanno paura di comprare lo scooter ai figli. Per questo motivo Renault lancerà la TWIZY, sia nella versione TWIZY 45 guidabile anche dai minorenni con una motorizzazione elettrica a7Kw , che raggiunge una velocità massima di 45 Km/h; sia nella versione “full power”, con un motore 13kw, che potrà essere guidata da coloro con patente B o A1, e raggiunge gli 80 Km/h. L’autonomia è di 115 km, e il costo è abbastanza contenuto, rispetto alle altre microcar. Inoltre, la politica commerciale per la gamma Renault di auto elettriche è importante sapere che la formula d’acquisto prevede la separazione fra la proprietà del veicolo e della batteria. I clienti potranno dunque acquistare l’auto e sottoscrivere un abbonamento per il noleggio delle batterie.

ANCHE CITROEN FIRMA LA SUA VETTURA “ECOLOGICA” La casa automobilistica Citroen ha proposto la Citroen C0, è una vera auto dentro e fuori la città, con una velocità massima di 130 km/h e un’autonomia dei 150 km, sufficiente per coprire i tragitti quotidiani. Per quanto riguarda la guida, niente di più semplice: un pedale dell’acceleratore e uno del freno. Una volta girata la chiave, un bip sonoro sarà ad informarti, che il motore è acceso, perchè il motore non produce alcun rumore.





91 GASTRONOMIA

LA CULTURA DEL GUSTO Una tradizione antica che ci rende famosi nel mondo

“La gastronomia ci sostiene dalla culla alla tomba,aumenta le delizie dell’amore e la confidenza dell’amicizia, disarma l’odio, agevola gli affari e ci offre, nel breve corso della vita,la sola gioia che, non essendo seguita da stanchezza, ci riposa da tutte le altre” così scrive BRILLANT-SAVARIN, nel suo libro “Fisiologia del gusto” del 1825. La cultura gastronomica è parte integrante delle abitudini di un popolo, in questo caso parliamo del popolo partenopeo. A Napoli lo testimonia l’Antico Molino Caputo, che è un marchio conosciuto ed apprezzato anche all’estero con la sua farina, esporta la tradizione napoletana e i valori della buona cucina, in tutto il mondo. La farina di Napoli.La forza della tradizione. In questi due concetti è racchiuso il valore di Molino Caputo , azienda storica del territorio napoletano giunta alla terza generazione di Mugnai, cresciuta grazie alla solidità di

una famiglia ancorata alla tradizione, alla conoscenza e all’esperienza. La storia del Molino Caputo inizia nel 1924, quando Carmine Caputo di ritorno dagli Stati Uniti fonda un Molino ed un Pastificio a Capua. Dopo la sua morte lascia le redini della piccola azienda nelle mani del figlio Antimo, che nel 1939 acquista il Molino di San Giovanni a Teduccio, sede dell’attuale impianto di produzione dell’azienda, oggi guidata dai figli Eugenio, Carmine e il nipote Antimo. Molino Caputo sin dalle sue origini ha sempre servito e valorizzato la grande tradizione culinaria campana dell’arte bianca: la miscelazione dei grani, il non utilizzo di additivi,la lavorazione su un prodotto semplice e genuino, ma di altissima qualità. L’obbiettivo che il Molino Caputo vuole raggiungere tramite, le attività di comunicazione, è soprattutto trasmettere i valori dell’antica tradizione culinaria napoletana, far conoscere ai consumatori con quanta cura e dedizione vengono prodotte



93 GASTRONOMIA l’ampia gamma di farine, destinate ai professionisti degli impianti dolciari, della panificazione della pasta, e infine della pizza e del panuozzo vogliamo trattare. Infatti la farina 00, con glutine molto elastico e amido soffice, favoriscono la forma d’impasti con ottima idratazione, leggeri a lievitazione perfetta soddisfacendo le esigenze dei migliori maestri pizzaioli. Ideale per la classica pizza napoletana. La Farina Caputo garantisce ai pizzaioli impasti dal sapore inconfondibile e dalla leggerezza unica per ottenere i migliori risultati. La storia della pizza è antichissima, a Napoli la si fa risalire al 1889, quando fu dedicata la pizza margherita alla Regina Margherita, con mozzarella, pomodoro e basilico, per elogiare il tricolore. Dal film di Vittorio De Sica “L’Oro di Napoli” del 1954, si può osservare come già in quei tempi la pizza era concepita come un odierna fast-food. Allora pizza voleva dire Napoli, oggi la pizza è di più: oramai pizza ormai è il mondo intero. Oggi si parla spesso di globalizzazione, ma si può notare che la globalizzazione è partita dal gusto e di questo dobbiamo dar merito alla nostra pizza. La pizza è diventata ai giorni nostri un’autentica ambasciatrice della nostra cultura gastronomica non solo in America, ma in tutto il mondo. Oggi, per rispondere alle esigenze di attualità del mercato della pizza, gli stessi mulini propongono miscele di farina personalizzate, per esempio per pizze integrali o senza glutine. Il visual della scatola della farina per la pizza è di colore blu, colpisce immediatamente l’attenzione tramite la pizza, simbolo del gusto partenopeo, e il disegno grafico della mozzarella che riprende la cartina dei continenti. Il titolo sottolinea in maniera laterale proprio la missione

dell’azienda: chi mangia una pizza cucinata con la farina Caputo dovunque ti trovi ti sentirai immediatamente a Napoli. Oltre alla pizza come tradizione locale, c’è anche il panuozzo, che ha molti elementi in comune con la pizza, della quale costituisce un’alternativa, essendo peraltro molto più veloce da preparare e pratico da consumare, come cibo da asporto o cibo da strada. Il panuozzo ha la forma di un grande panino, realizzato con del pane cotto nel forno a legna, ma preparato con lo stesso impasto della pizza. Rispetto alla pizza, peculiare è il fatto che richiede un secondo passaggio in forno, prima del consumo e a farcitura avvenuta al fine di scaldare gli ingredienti del ripieno e amalgamarli con il pane. Al pari della pizza è la gamma dei sapori è praticamente infinita e trova l’unico limite nella fantasia dei clienti.



PROMOREDAZIONALE

Cafe in

............................................. …Fosse stato per mia madre, quando ero ragazzino, avrei dovuto studiare e laurearmi. A scuola non ero un fenomeno,ma l’unica cosa che riusciva ad incantarmi era tutte le mattine osservare mia madre che operava vicino alla macchina del caffè. Per lei era un rito ormai consolidato: la gestualità, la passione che si percepiva, i discorsi sulla qualità del caffè, la sua teoria sulle quattro M per la riuscita del caffè :Macchina ,Miscela, Macinino e Manualità. Avevo 12-13 anni e cominciai ad abbandonare del tutto la scuola. ormai avevo osservato tanto che decisi di intraprendere questa strada . I miei genitori inizialmente non volevano, ma spiegai che lo avrei fatto per aiutare economicamente la famiglia e per dare la possibilità ai miei due fratelli di continuare a studiare, in fondo quel lavoro mi affascinava. Mi appassionava vedere le miscele di caffè, sentirne il profumo intenso. Mi piaceva ascoltare gli addetti al settore che parlavano sulla preparazione di un ottimo caffè o su come servire un buon cocktail. Ben presto mi ritrovai a lavorare presso una caffetteria di Pompei come garzone . In cuor mio conoscevo la mia strada, anche se ero poco più di un bambino ed era ancora presto per realizzare i miei sogni ma la scoperta del caffè, ormai aveva indirizzato la mia esistenza. All'età di 15 anni, papà chiese ad alcuni suoi amici di permettermi di lavorare nella loro caffetteria durante l'inverno. A mio padre non interessava quanto mi avrebbero pagato, ma voleva che imparassi un "mestiere", anzi IL MESTIERE che mi piaceva e che sarebbe poi diventato la mia vita. I successivi tre anni li passai nella caffetteria degli amici di mio padre ad imparare le basi della ristorazione , la pulizia innanzitutto , l'ordine e la puntualità , la giusta comunicazione con il cliente e la presentazione delle pietanze. Tutto andava a gonfie vele finché un giorno all'età di 18 anni arrivò ” la chiamata per il militare”. Al rientro dal militare decisi che era giunto il momento di diventare adulto e inseguire il mio sogno così decisi di partire e fare esperienza nel settore. Arrivai prima a Roma , poi a Milano. La svolta nella mia vita professionale avvenne in Austria quando conobbi il signor Cipriani , Napoletano di origine e proprietario di una caffetteria a Vienna. Era un uomo austero ed il suo sguardo molto duro e penetrante incuteva davvero timore."Non devi avere soggezione, ti insegno io come si lavora", era la sua frase. Da Cipriani in Austria lavorai per ben tre anni , imparai tantissimo decisi di tornare in Italia e aprire un bar con mio cognato,ma la mia ambizione non si fermò e decisi di spostarmi alle Canarie e precisamente a Tenerife. Lavorai duro e con determinazione, imparai la lingua e mi ambientai. In quei 2 anni, conobbi un artista di strada francese Francoise al quale ogni sera al termine del lavoro portavo le pietanze che non erano state consumate. Quando seppe che andavo via , mi regalò come segno di riconoscenza, un quadro dipinto da lui con l'augurio di avere fortuna e realizzare il mio sogno più grande. Sul quadro era disegnato un logo con la scritta “Cafè”. Giurai a me stesso che avrei raggiunto i miei obiettivi ed avrei ripreso quel quadro solo all’apertura della mia prima caffetteria. Tornato in Italia mi misi subito all'opera con i miei fratelli per riprendere l'attività dei miei genitori, avevo girato tanto e tratto insegnamento da tutto. Ero un pozzo di idee , nel giro di poco tempo la caffetteria che fu di mio padre , oggi di mio fratello , iniziò ad andare a gonfie vele. Intanto il mio progetto era ancora nel cassetto ed una volta intrapresa la strada giusta mi dedicai al progetto “Cafè in” che dopo anni di sacrificio vede finalmente la luce........ non a caso le caffetterie “cafè in” si ispirano alle caffetterie italiane con richiami al culto del caffè napoletano ed alla professionalità accoglienza ed ospitalità italiana. Guardando oggi al passato, alla mia vita negli anni novanta e alla forza di volontà che ha portato alla nascita del gruppo “Cafè in” grazie alle persone che hanno creduto in me, mi rendo conto che la mia vita e’ simile ad un racconto pionieristico che si proietta nella storia della caffetteria. Ripensando a quegli anni, riassaporo l'entusiasmo e le emozioni, rivivo i successi e gli insuccessi attraverso i quali siamo diventati quello che siamo senza mai perdere lo spirito innovativo e la voglia di costruire qualcosa...



97 PRODOTTI TIPICI

Il fiordilatte è un formaggio fresco a pasta filata, ottenuto con latte intero di vacca proveniente da più mungiture nell’arco di massimo 16 ore, in quanto va consegnato freschissimo per la lavorazione. Originario dell’Appennino Meridionale, in Campania è particolarmente rinomato

quello di Agerola, prodotto, quando disponibile, con una quota di latte della pregiata razza bovina agerolese, che lo rende particolarmente gustoso. Declinato in diverse varianti di forma e di peso, per soddisfare le differenti esigenze della distribuzione e della tavola.

UN TESORO IN TAVOLA

La nostra è una terra ricca di eccellenze enogastronomiche


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PRODOTTI TIPICI La specificità del Provolone del Monaco è il risultato di un insieme di fattori tipici dell’area dei Monti Lattari – Penisola Sorrentina, in particolare delle caratteristiche organolettiche del latte prodotto esclusivamente da bovini allevati sul territorio. Fin dall’antichità la tipicità della Dop è strettamente legata all’allevamento della razza bovina autoctona agerolese. La più pregiata e diffusa noce al mondo è nota come la Sorrento, prende il nome appunto dalla sua origine e cioè dalla penisola Sorrentina. Il frutto è costituito dal gheriglio di sapore unico e gradevolissimo ( la parte bianca che si mangia dopo aver tolto l’ulteriore buccia), poco oleoso e di colore bianco, anzi più bianco è migliore è la qualità del prodotto.

l Provolone del Monaco Dop è un formaggio semiduro a pasta filata, stagionato, prodotto nella provincia di Napoli esclusivamente con latte crudo. La zona di allevamento delle bovine, di produzione e stagionatura è delimitata dai comuni di Agerola, Casola di Napoli, Castellamare di Stabia, Gragnano, Lettere, Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Pimonte, Sant’Agnello, Sorrento, Santa Maria La Carità, Vico Equense.

PROFUMI E SAPORE DEL LIMONE DI SORRENTO Botanicamente il Limone di Sorrento è un ecotipo locale della specie Citrus Limon (limone comune) noto come Limone di Massa o “Massese” oppure come ovale di Sorrento. Agrume di forma ellittica e di dimensioni mediogrosse,possiede una buccia di spessore medio e colore giallo citrino ricca di oli essenziali che la rendono molto profumata. La polpa di colore giallo paglierino è molto succulenta ed il succo caratterizzato da un elevata acidità è ricco di vitamina C e Sali minerali.




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