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Sciare? È un piacere! Dieci rifugi imperdibili
Sciare? È un piacere!
Nei comprensori sciistici Rio Pusteria e Plose, il divertimento non si ferma alle curve disegnate sulla neve ma prosegue negli accoglienti rifugi. Dieci imperdibili malghe a bordo pista
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Rifugio Rossalm
Una notte in rifugio
Mentre gli altri sciatori si riallacciano gli attacchi e scendono verso valle, noi appoggiamo i nostri sci alla parete del rifugio. Questa notte ci fermiamo in quota, dormiamo qui, nel cuore del comprensorio sciistico della Plose. Avvolti in morbidi accappatoi, facciamo quattro passi nella neve fino alla botte dell’idromassaggio. Ci immergiamo nell’acqua a 40 gradi, sorseggiamo un calice di Franciacorta Rosé e lasciamo che gli ultimi raggi di sole del tramonto ci accarezzino il viso. Il silenzio che ci circonda è nuovo, a noi sconosciuto, ma piacevole. Entriamo nella piccola casetta che ospita la sauna, rilassandoci nel piacevole calore e osservando dalla finestra le bianche cime ancora illuminate dal sole che tramonta. Poco dopo ci attende la cena: cinque portate accompagnate da vini dell’Alto Adige. Assaporato l’ultimo cucchiaino di panna cotta alla menta, ci dirigiamo in camera sazi e soddisfatti. Diamo ancora uno sguardo al cielo notturno e cadiamo in un sonno profondo, come solo la montagna sa regalare. Al mattino, prendiamo un caldo cappuccino sulla terrazza ancora deserta. Respiriamo l’aria di neve, felici di sapere che oggi, saremo i primi a scendere in pista.
Altitudine: 2180 m Comprensorio sciistico: Plose
Stazione a valle: Funivia Plose, via Funivia, 17, 39042 S. Andrea (Bressanone) Piste: Pfannspitz (Monte Fana), Familienabfahrt (Discesa per famiglie)
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Rifugio Gitsch
Il paradiso dei buongustai
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Rifugio Trametsch
Uno spasso per tutta la famiglia
A piedi, con gli sci o con la slitta: sono tanti i percorsi e i mezzi che conducono al rifugio Trametsch. Osserviamo alcune slitte uscire dal bosco, sfrecciando veloci con i bambini entusiasti che strillano di gioia e i genitori, seduti dietro, concentratissimi alla presa con le ultime curve: la “RudiRun”, la pista da slittino, termina proprio al rifugio. I bimbi scendono dalle slitte e corrono verso il grande alce di legno che sorveglia l’area giochi. Mentre i nostri pargoli, già provetti sciatori, osservano altezzosi i più piccoli e sganciano gli attacchi con maestria, orgogliosi della loro prestazione sportiva: i 9 chilometri della pista Trametsch. Il parco giochi, però, è un luogo magnetico e attira anche i nostri piccoli sciatori, tanto che quando il pranzo è servito dobbiamo impegnarci per staccarli dal tronco d’arrampicata e dal dolcissimo
Al posto della stube tirolese, la purezza del legno e design moderno, i tovaglioli piegati con cura, eleganti calici da vino sui tavoli: così ci accoglie il Rifugio Gitsch. Meinrad Unterkircher, gestore e chef, ha realizzato il suo desiderio: un rifugio per sciatori con una cucina gourmet, utilizzando nelle sue ricette esclusivamente ingredienti e prodotti a chilometro zero. Se negli anni settanta in questo rifugio si servivano soltanto panini imbottiti e würstel, oggi ci attende un delizioso menù. Ordiniamo i saporiti canederli di grano saraceno, un risotto cremoso al formaggio tipico “Graukäse” e – quel che non ti aspetteresti a 2200 metri di quota – un bel piatto di spaghetti allo scoglio. Come dessert la cameriera ci serve una crema di vaniglia con lamponi e uno strudel di mele dall’impasto fragrante. E per finire, Meinrad ci offre il classico grappino, obbligatorio in alta quota. D’altronde, gourmet o no, la tradizione sudtirolese qui è di casa.
Altitudine: 2210 m
Comprensorio sciistico: Rio Pusteria – Gitschberg Stazione a valle: Cabinovia, via Mitterecker, 16, 39037 Maranza (Rio Pusteria) Piste: Gitsch, Breiteben, Kanonenrohr
www.gitschhuette.com
cane della malga, Flocki. Appena scorgono i “burger Trametsch” di manzo locale e le patatine fritte, smettono di brontolare. Anche la nostra tagliata di manzo ci cattura con la sua bontà e quand’è finita, ci adagiamo soddisfatti sulle sdraio in legno della terrazza per un pisolino. Nel frattempo, i bambini hanno già riconquistato felici e urlanti il tronco per l’arrampicata.
Altitudine: 1110 m
Comprensorio sciistico: Plose
Stazione a valle: Funivia Plose, Via Funivia, 17, 39042 S. Andrea (Bressanone) Piste: Trametsch, pista da slittino RudiRun
www.trametsch-huette.com
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Rifugio Anratter
Una maratona di canederli
L’ampia pista si snoda lungo il pendio e intravvediamo già da lontano il tetto di scandole di legno del rifugio Anratter. Mentre battiamo gli scarponi per liberarli dalla neve, non vediamo l’ora di raggiungere la baita e il calore della sua stufa in maiolica. Che fortuna! Riusciamo ad accaparrarci proprio il tavolo accanto alla stufa e a riscaldarci con la schiena appoggiata alla sua bianca superficie arrotondata. Non abbiamo bisogno di studiare il menù, oggi sappiamo già cosa ordinare: i canederli. Scelta doverosa, di fronte a quindici orgogliose variazioni di questo classico tirolese! Ordiniamo i più tradizionali: canederli di speck, al formaggio e agli spinaci. Appena il gestore ci porta in tavola i piatti fumanti, all’improvviso ci ammutoliamo. E coniamo un nuovo proverbio contadino: “Un buon canederlo allo speck
Altitudine: 1824 m Comprensorio sciistico: Rio Pusteria – Jochtal
Stazione a valle: Funivia Jochtal, via Jochtal, 1, 39037 Valles (Rio Pusteria) Piste: Hinterberg, Seepiste
www.anratterhof.info non ha bisogno di tante parole!”. Spinti dall’invidia per il dessert adocchiato sul tavolo accanto, ordiniamo anche noi un paio di canederli con cuore di gianduia. E mentre ci gustiamo anche l’ultimo soffice boccone, valutiamo se sdraiarci sulla panca della stufa per sfruttare al meglio l’abbiocco post canederlo… prima di tornare sulla neve belli e carichi di energia.
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Ristorante di montagna Jochtal
Per i nottambuli
Comprensorio sciistico: Rio Pusteria – Jochtal Stazione a valle: Funivia Jochtal, via Jochtal, 1, 39037 Valles (Rio Pusteria)
Piste: Talabfahrt (Discesa a valle), Mitterling, Jöchl www.jochtal.info
Potrebbe sembrare strano risalire lungo una pista da sci, anziché scendere. Ma non è un caso che molti sudtirolesi, dopo aver trascorso la giornata seduti in ufficio, infilino gli sci da alpinismo in auto e si dirigano verso la montagna – anche noi non potremmo immaginare serata migliore. E così, mentre gli sciatori diurni se ne stanno già da un po’ in sauna, al bar del loro albergo o sul divano di casa, noi al tramonto ci incamminiamo e difilato risaliamo la pista. Come ogni martedì sera, i 4 chilometri della discesa a valle sono riservati agli scialpinisti e agli escursionisti con le ciaspole. I gatti delle nevi stasera non passano e non c’è bisogno di attraversare alcun pendio fuoripista: siamo in completa sicurezza. Mantenendoci sempre sul bordo pista, poniamo un piede davanti all’altro con i nostri sci, sotto ai quali abbiamo montato le pelli di foca per non scivolare. Nonostante l’aria fredda della sera, iniziamo presto a sudare. Attorno a noi, soltanto il buio del bosco, e quel silenzio che c’è soltanto in montagna, nelle fredde notti d’inverno. Piano piano iniziamo a pensare alla giusta ricompensa alle nostre fatiche che ci attende in cima, al ristorante Jochtal: un boccale di birra e un piatto di uova all’occhio di bue con speck e patate arrosto. Volendo, poi, la festa continua con le serate de “Il ballo dei vampiri”, con la musica DJ fino alle ore 23.30. E infine, degna conclusione della serata, ci aspetta il piacere della discesa, illuminata soltanto dal cono di luce della nostra lampada frontale.
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La Finestra
L’aperitivo a 2000 metri
Siamo partiti con l’idea di sfruttare il meteo favorevole di questa giornata invernale per fare qualche curva in pista. Ma appena scesi dalla cabinovia, il nostro sguardo si è fermato, oltre che sulla gigantesca scritta “Plose” con l’enorme “O”, anche sull’affollata terrazza bar del rifugio La Finestra, con le panciute bottiglie di spumante immerse nei lucenti secchielli del ghiaccio. I calici di Spritz con l’Aperol luccicano al sole d’alta quota, lo speck appena affettato bacia i carciofi sott’olio: a 2050 metri di altitudine sembrano sfumare i confini tra ciò che è alpino e ciò che è mediterraneo. Osserviamo divertiti gli scambi di saluti tra avventori del posto, mentre il barista fa saltare un altro tappo. Quando, all’ora di pranzo, i primi sciatori con il viso arrossato dal vento e dalla velocità si fermano in terrazza, ordiniamo anche noi il piatto per eccellenza del locale: “la finestra di canederli”, ovvero, un tris di canederli con insalata di cavolo cappuccio, il tutto scenograficamente adagiato su una piccola finestra di legno al posto del piatto. Degli sci, nel frattempo, ci siamo quasi scordati.
Altitudine: 2050 m
Comprensorio sciistico: Plose
Stazione a valle: Funivia Plose, via Funivia, 17, 39042 S. Andrea (Bressanone) Piste: Plose, Trametsch
www.lafinestra-plose.com
7
Rifugio P3
Tutti in pista… da ballo!
Mentre nel tardo pomeriggio scendiamo a larghe curve la nostra ultima discesa della pista Trametsch, udiamo già da lontano la musica che ci fa capire: la tripla “P”, quella del nome del rifugio, non sta solo per Plose… ma anche e soprattutto per party. Ci fermiamo, sganciamo gli sci e ordiniamo finalmente il nostro meritato “Hugo”, tipico spritz di queste parti fatto con la menta e il succo di sambuco. Sotto le travi in legno del rifugio si affollano gli avventori, sciatori e non, e anche qualche maestro di sci si è fermato a fare quattro chiacchiere nel meritato dopolavoro. Dalle casse pompano i brani di Billie Eilish e qualcuno sta già ballando. Il DJ troneggia alto sopra di noi dal balcone in legno intagliato, la ritmica dei bassi fa tentennare i vecchi sci di legno appesi alla parete della baita. Noi, nel frattempo, siamo passati a un gin tonic perfettamente miscelato, felici di non avere altre piste da scendere. Un’altra giornata sugli sci ci attende domani… e un altro party!
Altitudine: 1067 m
Comprensorio sciistico: Plose
Stazione a valle: Funivia Plose, Via Funivia, 17, 39042 S. Andrea (Bressanone) Piste: Trametsch, Randötsch
www.plose.org
Un classico dell’après ski
Birra, vino, aperitivo? No, il re dei cocktail dell’après ski in Alto Adige è senza dubbio il Bombardino, chiamato anche Schneewittchen (Biancaneve) in tedesco. La dolce bevanda è perfetta per riscaldarsi dopo una lunga giornata sugli sci ma si prepara molto facilmente anche a casa:
· 3 parti di liquore allo zabaione (vov) · 1 parte di brandy o rum · panna montata · cannella o cacao in polvere
Riscaldate lo zabaione senza farlo bollire. Mescolando, aggiungete il brandy e versate in un bicchiere di vetro spesso, resistente al calore. Guarnite con abbondante panna montata e spolverate con un pizzico di cannella o cacao. Si serve caldo.
8
Rifugio Plose
Sopra le nuvole
È incredibile. È mozzafiato. E non ci stancherà mai. Stiamo parlando del panorama dalla vetta della Plose, sempre pronto ad affascinarci quando con un elegante sobbalzo saltiamo dalla seggiovia e lasciamo scivolare gli sci lungo i pochi metri fino al rifugio Plose. Dietro di noi: il monte Fana, dove ci siamo appena dilettati con il carving. Davanti a noi: il maestoso Sass de Putia e le Odle della Val di Funes – le Dolomiti talmente vicine che sembra di poterle toccare. Ci giriamo lentamente e lasciamo che la vista tutt’attorno eserciti il suo fascino su di noi: le Alpi austriache dell’Ötztal, delle valli Zillertal e Stubai, il gruppo dell’Ortles, il gruppo del Brenta e dell’Adamello. Ed ecco che, abbassando lo sguardo, vediamo Bressanone, adagiata nella conca e illuminata dal sole invernale. Qualche nuvola innocua offusca la splendida giornata, ma sono più basse di noi. Qui, a quasi 2450 metri sul livello del mare, ci sentiamo come slegati dalla realtà. Ma ecco che torna subito a riprenderci: in effetti fa un po’ freddino, e poi, non è quasi ora di pranzo? Invitanti profumini ci attirano magicamente verso la porta del rifugio. All’interno ci accoglie un benefico calore. I Carabinieri del soccorso piste si godono un caffè e due chiacchiere appoggiati al bancone, mentre ai tavoli gioca a carte, tra risate ed esclamazioni, la gente del posto. Manca soltanto un bicchiere di vino.
Altitudine: 2447 m
Comprensorio sciistico: Plose
Stazione a valle: Funivia Plose, Via Funivia, 17, 39042 S. Andrea (Bressanone) Piste: Plose, Plose Est, CAI
www.plosehuette.com
9
Rifugio Pichler
E oggi, una gita in slittino
Curva dopo curva, facciamo a gara a chi arriva primo. All’improvviso l’amico in testa frena di colpo, spruzzando la neve con i pattini della sua slitta e gridando: “Pausa canederli!”. Il tracciato della nuova pista da slittino di Rio Pusteria, la Brimi Winter Run lunga 6 chilometri, passa proprio davanti al rifugio Pichler. Dalla piccola terrazza panoramica, scattiamo qualche
foto della vallata che si apre ampia davanti a noi, poi appendiamo i nostri caschetti accanto agli altri lungo la grondaia della baita in legno, ingrigita dal sole. Dopo aver gustato le tagliatelle fatte in casa al ragù di cervo e le mezzelune Schlutzkrapfen ripieni di spinaci e ricotta – e l’amico citato poc’anzi, ovviamente, i suoi canederli – ci dividiamo anche un piatto di profumati krapfen al papavero. Infine, Matthias Hofer Grünfelder, gestore del rifugio, ci mostra alcune foto del maso Pichlerhof che fa parte della malga e da cui si rifornisce di speck, latte, erbe aromatiche e molti altri prodotti. Più chilomentro zero di così non si può. A proposito di chilometri. Siamo soltanto a metà della pista e non abbiamo ancora terminato la nostra gara di slittino…
Per gli appassionati di slittino A pagina 56: due campioni olimpici di slittino raccontano la loro vita all’insegna della velocità
Altitudine: 1918 m
Comprensorio sciistico: Rio Pusteria – Gitschberg Stazione a valle: Cabinovia, Via Mitterecker 16, 39037 Maranza (Rio Pusteria) Piste: Nesselwiese, Mitterwiese, pista da slittino Brimi Winter Run
www.pichlerhuette.com
10
Malga Linderalm
Inno al formaggio
Quando si scia con i bambini, come oggi, è bello poter arrivare facilmente al rifugio alle prime avvisaglie di fame. Scendiamo quindi lungo la facile pista Seepiste e arriviamo alla malga Linderalm. Una morbida coltre di neve imbianca le montagne e i boschi circostanti. In baita ci aspetta una golosità particolare: il formaggio Graukäse, il pregiato “formaggio grigio” di Ewald Mair, con cui ha vinto anche un premio. Certo, i bambini storcono il naso solo a sentirne il nome e si fiondano entusiasti su un piatto di Kaiserschmarrn, la dolce frittata stracciata . Mentre noi ascoltiamo volentieri la breve spiegazione del gestore: scopriamo che il Graukäse è un formaggio a coagulazione acida, molto magro e dal sapore intenso e saporito, tipico della tradizione altoatesina. Ci dice, inoltre, che le sue note amare si sviluppano con l’avanzare della stagionatura. Assaggiamo un formaggio di media stagionatura, nell’abbinamento classico con pane nero e burro. Incuriositi dal nostro entusiasmo, adesso anche i pargoli vogliono provare. Chi l’avrebbe mai detto? Forse diventeranno anche loro dei piccoli intenditori di formaggio grigio...
Altitudine: 1862 m Comprensorio sciistico: Rio Pusteria – Jochtal
Stazione a valle: Funivia Jochtal, via Jochtal, 1, 39037 Valles (Rio Pusteria) Piste: Sonnenhang, Seepiste
www.riopusteria.it