Assemblea Federsolidarietà per presentazione bilancio

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ASSEMBLEA DEL 24 MAGGIO 2012 ORE 15.00

• Bilancio di esercizio al 31.12.2011 • Programma triennale, varie ed eventuali. • Rinnovo cariche sociali


IL CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2011


RELAZIONE

1.La situazione di Federsolidarietà 2.La crisi e l’evoluzione del welfare e del work fare 3.La situazione delle cooperazione sociale 4.Cosa fare e cosa è stato fatto 5.Stati generali, la strategia, la governance

SI TRATTA DI UNA RELAZIONE DA VOTARE, COME PIANO OPERATIVO E MANDATO AL CDA, IN VISTA E VERSO GLI STATI GENERALI


RINNOVO CARICHE SOCIALI

In accordo con Confcooperative si è ritenuto di proporre alla assemblea di portare il numero dei membri da 7 a 5. Da deliberare Art. 29 Da rilevare che nel frattempo il nuovo statuto ha escluso la possibilità di rivestire la carica di amministratore da parte di chi non è socio di “coop o enti direttamente associati” a Federsolidarietà. Art.29. Si sono candidati ad oggi solo Tanesini a), Berloffa, b) Chieregato M. a), Delvai D. b) Rotelli, c)… in “quota Confcooperative” Art. 5 e 29 dello statuto.


Il budget e il finanziamento di Federsolidarietà: in tre anni quasi 30.000 euro in meno (LP13) Il problema non il bilancio, ma l’adeguatezza della struttura rispetto alle esigenze della cooperazione sociale Abbiamo l’esigenza è di finanziare un programma con una struttura organizzativa (tempo/competenze) capaci di dare risposte alla domanda di promozione, di rappresentanza, di comunicazione e di tutela. Bisogna eliminare l’equivoco della funzione commerciale o dare – anche se anomalo - un chiaro mandato al riguardo Che fare: nuovi servizi e/o fare pagare l’attività, quota di risorse da Conf (della rappresentanza della LR 8), erogazione di servizi amministrativi e gestionali, altri progetti, p.es 5 per mille con un progetto comune con supporto di Conf. Altre azioni: riduzione costi, a parte struttura (affitto e location), sul personale abbiamo già agito (fin troppo) siamo tre Part time, 75%, 50%, 33%


Il budget e il finanziamento di FedersolidarietĂ


La crisi della finanza pubblica Le risorse la spesa pubblica “disponibile” sono un bene in via di esaurimento (nel 2013 – 10%) anche se la domanda sociale aumenta; il modello di welfare del 900 è esaurito si va necessariamente anche in AA verso modelli ridistributivi dell’Europa del nord (avremo l’accellerazione dopo il 2013); questo significa che

•Potenziale competitività del privato rispetto al gestore pubblico •Spostamento dei processi di scelta dalla PA al cittadino •Necessità di uscire dall’”essere indotto” della PA


La crisi della finanza pubblica Gli ultimi confronti tra esperti (convegno sulla responsabilità sociale territoriale, comitato scientifico Feder-Euricse, work shop su sostenibilità e sviluppo dei nidi aziendali) evidenziano il rischio di una scarsa competitività del sistema AA rispetto al sistema extra provinciale proprio per il rapporto tra finanziamento pubblico e privato. Servono 3 cose: know how, competenze, finanza per spostarci su nuovi mercati su nuovi modelli di finanziamento e di intervento I competitors hanno già bussato alla porta delle istituzioni e il rischio è di passare dall’essere subfornitori della PA a Sub fornitori di grandi gruppi privati.


Parole d’ordine e i nostri cantieri lavoro Responsabilità sociale, aggregazione, alleanze strategiche buone, affidabili senza pregiudiziali, uscire dagli accordi sottobanco. Finanza di progetto, investimenti privati, edilizia – sociale e accordi con le le banche e istituti di ricerca (uni, etc.), e-commerce Strumenti per la ricapitalizzazione, innovazione, formazione, preparazione al ricambio generazionale di breve e lungo (uni, lp 1, progetto leva dei 18nno) Azione e richiesta sulla defiscalizzazione aziendale dei buoni e delle retribuzioni in buoni > nuovi partner per lo sviluppo del mercato (sindacati, enti-bilaterali, aziende, datoriali) Mercati innovativi i nuovi mercati inter-cooperazione, p.es stiamo avviando un progetto sul turismo sociale a livello nazionale, Sanità leggera


COOPERATIVE SOCIALI

COOP A COOP B

COOP C

TOTALE

2009

19

15

2

36

2010

20

17

2

39

.

Aumento nr. cooperative


DIFFERENZE TRA TIPOLOGIA 2010 COOP A

2009

COOP B

Donne

Uomini

Donne

Uomini

DIPENDENTI

83

328

88

121

LAVORATORI 381

0

0

68

PARASUBORDINATI Totale parziale TOTALE

.

COOP C

Uomini

COOP A

COOP B

COOP C

Donne

Uomini

Donne

Uomini

Donne

Uomini

Donne

1

7

84

331

63

78

0

7

38

0

0

0

0

57

19

0

0

6

5

10

13

3

1

7

7

8

10

3

1

89

333

166

172

4

8

91

338

128

107

3

8

422

338 772

12

429

235 675

772 DIPENDENTI

11


VARIAZIONI NELLE COOP B 2010

2009

Uomini

Donne

Uomini

Donne

DIPENDENTI

88

121

63

78

LAVORATORI 381

68

38

57

19

PARASUBORDINATI

10

13

8

10

STAGE (n° al 31/12) TOTALE

5

13

4

12

171

185

132

119

356

251

Variazioni % . Uomini Donne

39,7% 55,1% 19,3% 100,0% 25,0% 30,0% 25,0% 8,3% 29,5% 55,5% 41,8%

Aumento di 105 unità dell’occupazione pari al 29%; in particolare svantaggiati e donne


TOT COOP 2010 TOT COOP 2009

VARIAZIONI

39

36

Capitale

913.779,00

891.982,00

Riserva legale

608.619,00

571.416,00

37.203,00

253.740,00

193.907,00

59.833,00

673.363,00

526.603,00

146.760,00

2.322.376,00

2.217.400,10

104.975,90

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

24.797.414,00

23.974.158,00

823.256,00

Contributi in conto capitale

1.109.513,00

1.015.202,00

94.311,00

Totale valore della produzione

27.034.375,00

26.393.305,00

641.070,00

Per materie prime

3.316.801,00

4.471.006,00

-1.154.205,00

Per servizi

7.252.490,00

7.140.449,00

112.041,00

Per godimento bene terzi

1.125.369,00

1.054.575,00

70.794,00

12.903.639,90

1.388.132,10

10.792.277,00

9.714.330,00

1.077.947,00

2.688.827,00

2.493.908,00

194.919,00

Trattamento di fine rapporto

628.805,00

557.572,90

71.232,10

Trattamento di quiescenza

9.439,00

8.039,00

1.400,00

Nr.

3,00

STATO PATRIMONIALE PATRIMONIO NETTO

 Riserva statutarie Altre riserve

Totale patrimonio netto

.

21.797,00

DATI ECONOMICI

CONTO ECONOMICO

COSTI DELLAPRODUZIONE

Per il personale (totale 9a+9b+9c+9d+9e) 14.291.772,00 Salari e Stipendi Oneri sociali

172.424,00

129.790,00

42.634,00

25.986.432,00

25.569.669,90

416.762,10

Ammortamenti

477.694,00

395.625,00

82.069,00

Oneri diversi di gestione

410.858,00

391.131,00

19.727,00

Interessi e altri oneri finanziari

142.627,00

141.093,00

1.534,00

Altri costi Totale costi (B6+B7+B8+B9)

27.000.000 di euro di valore della produzione, con un aumento di circa del 2,5 % in pieno periodo di crisi


2010

2009

VARIAZIONI

20

19

1,00

Capitale

560.350,00

558.418,00

1.932,00

Riserva legale

419.279,00

385.758,00

33.521,00

Riserva statutarie

212.864,00

156.551,00

56.313,00

Altre riserve

232.772,00

144.773,00

87.999,00

Totale patrimonio netto

893.343,00

773.544,10

119.798,90

Nr. STATO PATRIMONIALE

.

PATRIMONIO NETTO

CONTO ECONOMICO

DATI ECONOMICI COOP A Fatturato / costi personale

2010

2009

Variazioni

1,32

1,30

1,7%

MOL

€ 400.388,00 € 227.084,10

76,3%

MON

€ 173.926,00 € 42.673,10

307,6%

11.911.571,00

11.464.139,00

447.432,00

103.654,00

86.495,00

17.159,00

ROS (reddittività dei ricavi)

1,776%

12.893.113,00

12.641.146,00

251.967,00

Costi retributivo medio

€ 22.854,55

359.956,00

336.251,00

23.705,00

1.416.653,00

1.413.799,00

2.854,00

692.640,00

725.301,00

-32.661,00

Per il personale (totale 9a+9b+9c+9d+9e) 9.791.180,00

9.770.616,90

20.563,10

Salari e Stipendi

7.224.919,00

7.236.405,00

-11.486,00

Oneri sociali

Ricavi delle vendite e delle prestazioni Contributi in conto capitale Totale valore della produzione

0,337%

€ 22.542,05

COSTI DELLAPRODUZIONE Per materie prime Per servizi Per godimento bene terzi

2.122.039,00

2.125.600,00

-3.561,00

Trattamento di fine rapporto

291.254,00

301.782,90

-10.528,90

Trattamento di quiescenza

6.409,00

6.753,00

-344,00

146.559,00

100.076,00

46.483,00

12.260.429,00

12.245.967,90

14.461,10

Ammortamenti

226.462,00

184.411,00

42.051,00

Oneri diversi di gestione

232.296,00

184.095,00

48.201,00

Interessi e altri oneri finanziari

52.158,00

58.496,00

-6.338,00

Altri costi Totale costi (B6+B7+B8+B9)

Aumento efficienza impresa non a discapito della retribuzione media

1,4%

1,39%


2010

2009

VARIAZIONI

17

15

2,00

Capitale

344.133,00

319.104,00

25.029,00

Riserva legale

157.073,00

153.975,00

3.098,00

Riserva statutarie

32.256,00

26.941,00

5.315,00

Altre riserve

375.416,00

318.018,00

57.398,00

1.309.862,00

1.323.335,00

-13.473,00

VALORE DELLA PRODUZIONE

8.097.958,00

7.794.004,00

303.954,00

Contributi in conto capitale

1.005.859,00

862.236,00

143.623,00

Totale valore della produzione

9.107.225,00

8.839.164,00

268.061

Per materie prime

2.937.947,00

4.113.783,00

-1.175.836,00

Per servizi

1.288.655,00

1.183.731,00

104.924,00

235.530,00

186.003,00

49.527,00

Per il personale (totale 9a+9b+9c+9d+9e) 4.322.644,00

3.000.245,00

1.322.399,00

3.426.007,00

2.376.691,00

1.049.316,00

Oneri sociali

535.975,00

343.807,00

192.168,00

Trattamento di fine rapporto

334.053,00

250.033,00

84.020,00

Nr. STATO PATRIMONIALE PATRIMONIO NETTO

Totale patrimonio netto

.

DATI ECONOMICI COOP B Con contributi 2010

Fatturato / costi personale MOL MON ROS (reddittività dei ricavi)

CONTO ECONOMICO

COSTI DELLAPRODUZIONE

Per godimento bene terzi Salari e Stipendi

Trattamento di quiescenza

1.684,00

0,00

1.684,00

Altri costi

24.925,00

29.714,00

-4.789,00

8.784.776,00

8.483.762,00

301.014,00

Ammortamenti

201.594,00

169.755,00

31.839,00

Oneri diversi di gestione

165.835,00

186.985,00

-21.150,00

Interessi e altri oneri finanziari

64.144,00

72.056,00

-7.912,00

Totale costi (B6+B7+B8+B9)

2009

2,11 2,95 € 156.614,00 € 168.417,00 -€ 44.980,00 -€ 1.338,00 -0,367% -0,015% Senza contributi 2010

2009

Fatturato / costi personale 1,87 2,60 MOL -€ 852.653,00 -€ 876.743,00 MON -€ 1.054.247,00 -€ 1.046.498,00 ROS (reddittività dei ricavi) -13,019% -13,427%

Costi retributivo medio

€ 12.715,14

€ 12.377,21

Variazioni

-28,49% -7,01% 3261,73% -0,35% Variazioni

-27,89% -2,75% 0,74% 0,41%

2,73%

Diminuzione della redditività per un aumento del costo del personale non proporzionale all’aumento del valore della produzione


La dimensione economica Coop b Anno 2010 Media Dev. std. Mediana Minimo Massimo 1° quartile 2° quartile 3° quartile

Valore Produzione € 529.303 € 566.781 € 370.744 €€ 2.459.329 € 160.804 € 370.744 € 627.705

Utile Costi Personale Esercizio € 270.559 -€ 646 € 298.721 € 19.701 € 188.953 € 790 €-€ 67.320 € 1.439.100 € 32.456 € 65.097 -€ 3.235 € 188.953 € 790 € 409.110 € 8.556

Fonte su universo AA

Patrimonio netto € 48.643 € 113.816 € 24.182 -€ 115.786 € 530.358 -€ 1.797 € 24.182 € 57.772


La dimensione economica e approccio commerciale sull’universo • Il capitale sociale e perdite • l’accesso alle risorse pubbliche come causa delle difficolta economica • livello di autonomia abbastanza o molto ridotto • scarsa propensione alla aggregazione meno del 20% pratica ATI; • solo le coop di più grandi fanno ATI le piccole non cercano sinergie


Nonostante in numeri, la cooperazione sociale quasi invisibile Abbiamo dei valori e svolgiamo una funzione sociale che non sappiano comunicare se non “sparandola grossa”, o dicendo cha siamo pronti ad andare sulla luna

Tag cloud - partizione “non profit/ terzo settore” Nereo Zamaro – Fonte ISTAT


QUANTO SIAMO CONOSCIUTI

IL WEB un buon risultato, ma non basta più.

•Nuovi visitatori: 65,12% •Visitatori abituali: 34,88% •Visite: 9.134 •Visitatori unici: 5.492 •Visualizzazioni di pagina: 40.541


La comunicazione. Le nostre pagine nei social network


Il WEB e la comunicazione “la priorità futura è di sostenere le cooperative nella digitalizzazione dell’economia, che nei prossimi anni vedrà un aumento anche delle PMI che comprano e vendono on line e ei consumatori che comprano on line”. Fonte Assemblea nazionale Confcooperative Integrare contatti con contenuti e con strumenti per ”capitalizzare” il nostro capitale relazionale e umano: abbiamo numeri, un patrimonio di contatti, di relazioni, di dati, di buone partiche che stiamo letteralmente tenendo nel congelatore. Il WEB, il profilo facebook, twitter, Linkedin per ogni coop sociale integrato con il sito Federsolidarietà e i portali collegati (kinba, CSR, Gilcoop, le rispettive pagine facebook il tutto integrato con l’avvio della newsletter coop sociali


Più marchi qualità, un solo comitato etico, coinvolgimento della società civile: diventare imprese di comunità I marchi, distintività e qualità sostanziale (registrati loghi e domini). Un marchio per ogni settore, ma non per tutte le coop. (marchi e domini già registrati) Stiamo lavorando e ci arriveremo entro prossima primavera (settori ins. lav. Servizi domiciliari, infanzia ( ). Stiamo lavorando per un comitato etico, composto da consumatori, rappresentanza dell’utenza, mondo accademico, istituzionale

Gilcoop cambierà nome e diventerà marchio


PiĂš marchi qualitĂ , una linea uguale per tutti


Politiche attive sociali e non del lavoro • • • • • •

Non svendiamo la qualità dell’inserimento lavorativo (fine, no strumento) Il protocollo con il comune a Bolzano, avvio presso altri Comuni La finanziaria, le quote riservate, clausole sociali il decreto per attuarla (per le clausole sociali) Il marchio qualità work4work (Gilcoop) Basta sperequazioni e alibi nella concessione di contributi LP 13 (politiche di contribuzione distorte e inique)


Strategia, la governance, le regole L’anno scorso abbiamo cambiato lo statuto, entro il 2012, dovremo fare gli STATI GENERALI. La futura unità del movimento cooperativo, un significativo orientamento anche nazionale verso il modello tedesco, che vede le federazioni protagoniste, implica scelte, anche attraverso piattaforme congressuali, chiare rispetto al nostro posizionamento, alle regole, alle alleanze.


Stati generali: punti di discussione • • • • • • • • • • • •

Finalità e funzione di Feder, rapporti con Confcooperative > dalla diplomazia alla collaborazione; Adesioni “a” e “della” Federazione; Rapporti/aperture con le altre centrali e con le coop. della altre centrali; Armonizzazione tra politiche federali e i 3 consorzi sociali attivi; Start up di Federsanità (ci sono cantieri di lavoro in partenza) Struttura settoriale, organizzativa, bilinguismo; Regolamento congressuale per l’elezione del CDA e codice etico. Linee per la costituzione del comitato etico di Feder, dei marchi, la partecipazione a tavoli, alle commissioni, CPCS, cda, etc.; Finanziamento: regole del sostentamento Federsolidarietà; Strategia rispetto al rinnovo del governo provinciale (2013); Start up; basta nuove coop, se non innovative (in accordo con Conf); Piano formazione dirigenti, operatori, soci, giovani.


Stati generali: essere imprese di comunità • • • • • • • • •

Dare immagine ai contenuti e al proprio valore sociale trasferito sulla comunità Dare strumenti (alleati, finanza, progettualità) alle coop che si aggregano e colgono – sono consapevoli – il livello del cambiamento epocale in atto; Provocare scelte sulle politiche di welfare, workfare, formative, uscendo dallo logica cooperativa di lavoro, essere impresa di comunità Essere presenti e visibili: partecipare ad eventi pubblici, fiere e organizzare, convegni, work di approfondimento. Creare un sistema di collegamento con i 720 soci e i dipendenti Fare alleanze, aggregazioni, protocolli, accordi commerciali con enti economici, sociali e datoriali con imprese for profit, enti bilaterali Entrare in relazione con il mondo accademico, della ricerca in modo chiaro senza sovrapposizioni. Mappare e fare accordi con la rappresentanza della domanda sociale, il mondo dell’utenza e del volontariato (nei vari settori, …) Promuovere nuovi strumenti commerciali (oltre l’appalto)


Formazione ed educazione: coinvolgimento e co-programmazione Operatore di cooperative sociale agente di “cambiamento”. -Profili e qualifiche in accordo con le OOSS -Sostenibilità in ordine alle qualifiche -Sostenibilità e “partecipabilità” > clausole sociali negli appalti -Coinvolgimento nei contenuti didattico- formativi -Coinvolgimento nelle docenze: siamo esperti -Metodo e procedure stage, tirocini (coop b e a) -La leva formativa dei giovani e dei giovanissimi cooperatori sociali


Le leggi di sostegno. Priorità e politica di sostegno Oltre ai criteri tecnici sussiste la necessità impellente di disporre CONCRETE PRIORITA’ (tipo FSE) per lo sviluppo del sistema e per disincentivare l’atomizzazione, il frazionamento cooperativo, il cooperatificio. (la % di successo degli start up è una criticità nazionale – vedi relazione Confcoop. nazionale) COSA ! Promuovere e privilegiare progetti di sviluppo e rafforzamento di COOPERATIVE ESISTENTI (anche se in crisi o dormienti) rispetto al sostegno allo start up di nuove coop specie se operanti mercati saturi. COME! Premiare ( > %): concentrare le risorse su PROGETTI DI IMPRESA che abbiano come obiettivi di sviluppo di volumi (a) di fatturato, (b) di posti lavoro ( c ) in nuovi mercati (LR15, LP1, LR 8); I PROCESSI DI AGGREGAZIONE tra cooperative sia verticali che orizzontali tra cooperative e tra soci (know how, capitalizzazione, investimenti, partecipazione appalti); CHI ! Sostenere l’ingresso dei GIOVANI MANAGER (in sostituzione ai vecchi criteri) con percentuali allineate alle migliori pratiche PROVINCIALI (< spesa ammissibile, ma > percentuale di sostegno); Allineare le % di spesa ammissibile alle migliori pratiche; allineare le tariffe orarie al mercato dei costi del lavoro (senza arrivare a livelli FSE); SOCIAL INNOVATION: CREARE UNA MISURA AD HOC dei fondi della ricerca, e dell’innovazione, della formazione (centri di ricerca) destinata alla cooperazione sociale e alla social-innovation; prevedere criterio premianti per le imprese for profit che sviluppano sinergie e progettualità con le coop di tipo b ;


SOSTEGNO alla responsabilità, capitalizzazione da parte e del socio Sostenere e la partecipazione al capitale di rischio da parte del socio di cooperativa (coop e consorzio): passare dal sostegno alla coop al sostegno al socio: Jeremie Alto Adige ? Una quota di capitale la concede (pari di prima) la PAB altri 50%, l’altra parte la banca a un tasso di favore e il socio li restituisce in 5 anni con rate mensili, a condizione che li versi alla cooperativa come quota sociale. Dopo 5 anni l'intera quota è del socio euro meno eventuali abbattimenti del capitale sociale della cooperativa intercorsi nel frattempo. Se il socio si dimette, restituisce, attraverso la coop, la quota data dalla PAB e la parte di capitale non ancora rimborsata. La banca, sui fondi concessi da PAB, trattiene una come fondo rischi o in alternativa è da valutare la garanzia di Socialfidi. Se la coop fallisce, Banca e PAB parteciperanno al processo fallimentare; il socio nulla dovrà sul prestito concesso dalla banca. La banca valuta l'affidabilità della cooperativa e della solvibilità del socio e adotta i classici parametri di valutazione per la concessione del credito (disponibilità di mezzi propri, fatturato, risultato di bilancio, equilibrio finanziario, redditività…).


Rinnovo CCNL coop sociali Il 16 dicembre 2011 è stato siglato il rinnovo del CCNL per le cooperative sociali che prevede l’accorod per la copertura economica e parte normativa per il periodo 1 gennaio 2010 – 31 dicembre 2012. A seguito di tale rinnovo, come previsto dall’accordo, le parti sindacali territoriali hanno richiesto l’apertura di un tavolo per la contrattazione sul contratto territoriale. La piattaforma rivendicativa territoriale concerne i seguenti inquadramenti/profili e mansionari: •L’operatore socioassistenziale (OSA) con una formazione completa della durata fino minima di 3000 ore (art. 13 LP 13/91). •L’ assistente all’infanzia con una formazione della durata di 1090 ore oltre un diploma di maturitá, o del diploma di qualifica triennale di operatore/trice socio-assistenziale o della scuola di economia domestica. •Il diploma di assistente domiciliare all'infanzia - Tagesmutter si ottiene al termine di un corso di formazione professionale della durata di 450 ore.

Per ciò che concerne il settore infanzia verrà aperto un tavolo interno prima di andare a trattativa con tutte le coop del sistema Feder- Confcoop


Rinnovo CCNL coop sociali Per tutti i profili la richiesta di contrattazione concerne a) Elemento retributivo territoriale; b) Indennità d’ istituto; c) Formazione: qualificazione, riqualificazione e aggiornamento professionale; d) Pensione integrativa e fondo sanitario; e) Relazioni sindacali. In accordo con le altre centrali cooperative si è stabilito di : •fare un analisi delle figure sopramenzionate, con le cooperative che occupano tali figure, al fine di verificare cosa prevedono le normative di accreditamento, come queste si innestano con il CCNL e capire quali inquadramenti vengono applicati nelle cooperative •procedere attraverso un analisi economica del settore per capire l’andamento economico delle cooperative, come previsto dal rinnovo, in quanto “l’ERT è strettamente correlato ai risultati conseguiti dalle imprese del territorio coinvolto”. Si sottolinea comunque che, qualora, non venga trovato un accordo sull’ERT entro il 31 marzo 2013 il CCNL prevede che venga erogato un elemento di garanzia retributiva di 110€ lordi. Infine l’approccio utilizzando dovrà essere quello di non uscire dall’ambito di contrattazione individuato dal CCNL


GRAZIE !!!!!

ALESSANDRA, ALBERTO R., ALBERTO E., CLOUDE, CLAUDIA, DEVID, GIULIANA, LOREDANA, LORENA, MIRKO, RAFFAELE .. chi ha operato, collaborato, dato disponibilità di tempo e professionalità a Federsolidarietà


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