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PERIODICO DI INFORMAZIONE TURISTICA Aut. Trib. Napoli n. 3104 del 15/4/1982 Editrice SURRENTUM sas // Dir. Resp. Antonino Siniscalchi
Speciale Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito Anno XLI - Supplemento al n. 9 Ottobre 2021
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speciale XXVI premio penisola sorrentina
ottobre 2021 Premio Penisola Sorrentina 2021
Copertina d’Autore
Da un’idea di Giuseppe Leone, direttore artistico
DANTE 700
È di Maurizio Tromboni di Massa Carrara la fotografia in copertina “Memento”, vincitrice del progetto che propone ogni anno in copertina dell’annuario del Premio esponenti dell’arte contemporanea italiana. Per questa edizione la selezione dell’opera è stata legata al tema dell’anniversario dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, mediante un meccanismo originale ed innovativo di e-voting avvenuto sulla piattaforma digitale cercarte.it, creata da Alberto Nigro. La cultura e l’innovazione come “bene di stimolo” capace di avvicinare ad una riflessione della Divina Commedia attraverso le arti visive. Nasce con questo scopo “Dante 700 Sospira”, il concorso internazionale di arti visive organizzato in collaborazione con Exordium ETS di Buonalbergo e lo IACE di New York, la fondazione presieduta dal sannita Berardo Paradiso che promuove e diffonde i valori e il patrimonio della lingua e della cultura italiana nel Tristate. L’interesse per la poetica di Dante nella cultura americana risale del resto all’anno 1867. Infatti in quel periodo il poeta Longfellow terminò la prima traduzione americana della Divina Commedia. La giuria, guidata da Giuseppe Leone, è stata composta da artisti prestigiosi tra cui Pasquale Palmieri, Aniello Scotto, Charles Traub e il poeta dei due mondi Luigi Ballerini, volto dell’italianistica a New York e a Los Angeles, collaboratore del Gruppo 63 della Neovanguardia poetica. Centinaia le candidature giunte attraverso il web da ogni parte d’Italia, e perfino dal Brasile. L’iniziativa pone l’accento sulla vitalità del mezzogiorno italiano nel declinare processi di digitalizzazione e di fruizione culturale innovativa. Nel proporre una riflessione sulla vita e sull’opera del poeta nazionale era necessario, d’altronde, trovare una modalità di approccio efficace anche in virtù di una oggettiva difficoltà legata all’accessibilità del linguaggio poetico medioevale per un pubblico non solo di addetti ai lavori ma anche di artisti stranieri estremamente differenziato per età, interessi, livello linguistico, lingua madre, cultura personale.
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MASSIMO COPPOLA Sindaco di Sorrento Gli organizzatori del Premio Internazionale Penisola Sorrentina non smettono mai di sorprendere. Sarà così anche in occasione della 26ma edizione dell’evento che offrirà lo spunto per articolare un racconto dell’Italia della cultura, dello spettacolo, dell’arte, nell’era post Covid. A questo si aggiungerà un importantissimo momento dedicato al cinema ed ai diritti umani. Il programma, come sempre, sarà ricco ed articolato, caratterizzato dalla presenza di un parterre di assoluto prestigio. Negli scorsi giorni abbiamo già avuto modo di evidenziare come questa manifestazione costituisca un appuntamento di primo piano nell’agenda di questo territorio, che deve investire sulla cultura, unico motore per una rinascita sociale ed economica. Il tutto perfettamente in linea con una strategia di promozione e di destagionalizzazione della nostra realtà, disegnata con il Modello Sorrento e con l’innovativo brand realizzato per la nostra città.Un saluto ai nostri ospiti con il nuovo claim “Sorrento aspetta te”.
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ROSANNA ROMANO Direttore generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania Negli ultimi anni il Cinema “made in Campania” è stato protagonista dei principali Festival e premi internazionali. Le rassegne di Venezia, Cannes e Berlino, hanno confermato i successi dei film realizzati in Campania da autori campani. Senza dimenticare i risultati ottenuti sul fronte della serialità televisiva, con cult-fiction come “L’Amica Geniale”, “I Bastardi di Pizzofalcone” e “Il Commissario Ricciardi”, solo per citare alcuni titoli che stanno monopolizzando la prima serata della programmazione televisiva. Questi risultati non sono estemporanei, da sette anni la Campania è attraversata da un fermento rigenerante che la Regione ha incoraggiato e sostenuto con una strategia vincente di accoglienza e assistenza alle produzioni, attraverso l’azione efficace della FCRC, e con un’opera di attenzione e ascolto delle realtà locali confluita, peraltro, nei principi della Legge regionale sul Cinema. La Campania è stata un set a cielo aperto anche durante i mesi più difficili dell’emergenza pandemica, come testimoniano le numerose produzioni in uscita nelle sale o già pronte per il piccolo schermo. Dal 2017 a oggi, la Regione Campania ha investito in toltale di oltre 30 milioni di euro a sostegno del comparto audiovisivo, in forma di incentivi alle produzioni, alle sale e alla promozione della cultura cinematografica. Gli investimenti hanno portato in regione evidenti e innegabili risultati immediatamente misurabili: nuova occupazione, sviluppo economico diretto e indiretto oltre alla crescita sociale e culturale, nonché di promozione dell’immagine territoriale che ha avuto un effetto moltiplicatore sul cosiddetto “cineturismo”. Allo stesso tempo, i nuovi strumenti previsti dalla legge ci consentono d’incidere sulla competitività dei professionisti e delle aziende campane con un’intensa programmazione di iniziative sia per l’aggiornamento professionale che per l’accesso ai mercati delle piccole imprese locali.
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Palazzo Santa Lucia Sede della Giunta regionale della Campania
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I risultati già ottenuti non sono un traguardo ma un punto di partenza, le cui potenzialità vanno messe a frutto anche per gli anni a venire. La Regione punta su un progetto di ampio respiro e di lunga durata, che si concretizzi anche in dotazioni infrastrutturali permanenti a beneficio delle produzioni attratte e del comparto audiovisivo regionale. Proprio pensando a una strategia di lungo termine l'obiettivo è la creazione del primo distretto dell’audiovisivo della Campania, un‘infrastruttura che, come in altre regioni anche del Mezzogiorno, sia dedicata all’accoglienza e alla razionalizzazione delle attività logistiche e produttive e ad un incubatore di piccole imprese locali, nel segno dello sviluppo, dell’innovazione e del match-making fra domanda e offerta di servizi e competenze. È nostro obiettivo, inoltre, con un fondo specifico assegnato dalla giunta regionale attrarre un sempre maggior numero di serialità televisive, favorire il processo di radicamento, creare e stabilizzare un crescente numero di posti di lavoro qualificati. Perché siamo certi che la Cultura, attraverso il Cinema, possa dare pane e fantasia ai nostri giovani.
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MARIO ESPOSITO Direttore artistico del Premio “Penisola Sorrentina”. Si ritorna alla vita, provando a lasciarci alle spalle le macerie del Covid, che insieme a lutti, angosce, lacrime ci parla pure di un mondo, quello della cultura, messo in ginocchio. Si ripensa alla strategia di promozione, ad una stagione nuova e diversa, che insieme alle suggestioni del cinema e dell’audiovisivo declini sempre più il binomio cultura e innovazione. La Bellezza ritorna ad essere un importante “bene di stimolo”. È questo il vero merito ed obiettivo di un riconoscimento che oltre a segnalare talenti nel campo della televisione e della filmografia, coglie l’opportunità della trasversalità per provare ad offrire un racconto unitario di personaggi, stati d’anima, valori e significati del presente e del futuro. Le crisi non sono altro che cambiamenti che chiedono un mutamento alle organizzazioni; sono transizioni che chiedono trasformazioni. Più la crisi è profonda, più profonde devono essere le domande che ci poniamo e che non riguardano tanto il ”cosa fare”, ma “come trasformarsi”, come cambiare sguardo sulla realtà. L’audiovisivo, il patrimonio culturale, lo spettacolo dal vivo, l’arte restano il nostro bagaglio più importante ed imprescindibile. Ne abbiamo un gran bisogno: non per distrarci, ma per riscoprire il senso e per innovare.
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ALFONSO IACCARINO Assessore al Turismo di Sorrento Avviare processi in grado di attivare azioni sinergiche che possano contemperare gli interessi turistici alla esigenza di tutelare l’ambiente ed a quella di valorizzare poli di attrazione culturale. Creare le condizioni che risultino utili per far sì che le istituzioni locali si trasformino in strumento a supporto del legislatore impegnato ad operare scelte in grado di coniugare lo sviluppo del comparto turistico, il recupero delle risorse ambientali e la promozione del mondo della cultura. Sono questi alcuni degli obiettivi che, fin dallo scorso anno, in occasione del venticinquennale del premio internazionale “Penisola Sorrentina”, ci siamo prefissati di raggiungere. Proprio in quella sede, per rendere tangibili le nostre ambizioni, abbiamo voluto presentare la “Carta di Sorrento”: un documento programmatico rispetto al quale, fin da subito, l’ Amministrazione Comunale si è sentita fortemente impegnata. Oggi, senza alcun intento autoreferenziale, possiamo dire che – almeno in parte – i fatti ci hanno già dato ragione, dal momento che gli argomenti individuati sono risultati tra quelli considerati prioritari per la definizione di quel PNRR che utilizzerà ingenti risorse europee per lo sviluppo del territorio. Le nostre scelte, però, non sono state dettate da valutazioni puramente utilitaristiche, ma affondano radici profonde in ragionamenti articolati attorno alla opportunità di sviluppare un progetto organico che contemperi le esigenze imposte dallo sviluppo economico locale a quelle della salvaguardia ambientale ed a quelle di un lecito sfruttamento dei valori offerti dai giacimenti culturali di cui disponiamo. Per offrire segnali concreti del nostro impegno, nel corso degli ultimi dodici mesi, abbiamo già dato vita agli Stati Generali del Turismo a cui hanno partecipato i massimi esponenti istituzionali a livello nazionale. Non ci siamo limitati, in ogni caso, alle sole enunciazioni teoriche. Lo testimonia il fatto che, anche per il 2021, Sorrento ha ottenuto la Bandiera Blu. Come pure lo testimonia il progetto che abbiamo avviato per il recupero e la fruizione della pineta de “Le Tore” e dell’ area archeologica dei bagni della Regina Giovanna anche in prospettiva turistica. Siamo convinti che ci sia molto ancora da fare e che la strada appena imboccata preveda un percorso assai lungo.
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Il Sud: l’altra voce dell’Italia Il Sud come metafora, la bellezza come tesoro nascosto dell’economia. Nasce da questa intuizione profonda una sinergia con il prestigioso quotidiano nazionale diretto da Roberto Napoletano e con il suo inserto settimanale dedicato al cinema e curato da Piero Paolo Mocci.
Il direttore del Quotidiano del Sud L’Altra voce d’Italia Roberto Napoletano
Lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia è in effetti una questione europea. L'Europa è partecipe di questo processo di sviluppo in un'area importante per tutto il continente. Tocca ad un’Italia veramente unita, che superi le secche di un regionalismo differenziato, trovare le soluzioni più adeguate nello scenario europeo. “Perché se è vero, come è vero, che da venti anni in qua un regionalismo predone ha sottratto ai territori meridionali e alle loro bellezze quell’investimento infrastrutturale, immateriale e materiale, senza il quale ogni disegno di crescita abortisce, è altrettanto vero che un metodo di lavoro e uno spirito nuovo devono dimostrare sul campo la capacità delle donne e degli uomini del Mezzogiorno di fare sistema e di cambiare le cose”, evidenzia Roberto Napoletano. Nascono così i due momenti del Premio a cura del Quotidiano del Sud: un ted talk “Roberto Napoletano dialoga con Antonio D’Amato” incardinato sul dibattito politico, civile e culturale e il premio speciale di critica cinematografica “Lunedì film” per l’industria e la creatività.
Il Presidente della Fondazione Mezzogiorno Antonio D’Amato
Il responsabile di Lunedì Film Pier Paolo Mocci
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Audiovisivo e formazione Sorrento luogo di cinema e di formazione. La macchina organizzativa del Premio “Penisola Sorrentina” stringe un partenariato con il Master II livello di Drammaturgia e Cinema dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Il Master universitario di II livello in “Drammaturgia e Cinematografia” si propone di realizzare, nel contesto del sistema teatrale e cinematografico contemporaneo, un percorso formativo finalizzato alla formazione di esperti della drammaturgia e cinematografia europea in grado di operare nel campo dello spettacolo e dell’industria culturale; nuovi autori; critici cinematografici capaci di lavorare nei giornali, nelle televisioni e nell’editoria; docenti della drammaturgia e cinematografia in ambito scolastico; editori di testi teatrali, cinematografici e televisivi. Il coordinatore del Master di Drammaturgia e Cinematografia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Pasquale Sabbatino
Il coordinatore del Master è Pasquale Sabbatino , professore ordinario di Letteratura italiana nell’Università degli Studi di Napoli Federico II. «Da anni il Master di II livello in Drammaturgia e Cinematografia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – spiega Pasquale Sabbatino – è attento alle attività culturali di alto profilo presenti sul territorio nazionale ed internazionale. Nell’ambito del Premio Penisola Sorrentina 2021 l’idea di un riconoscimento speciale , conferito da una Giuria composta dai docenti del master (Vincenzo Caputo, Anna Masecchia, Matteo Palumbo, Giuseppina Scognamiglio) vuole essere un segnale del ruolo fondamentale che le nostre terre hanno assunto per ciò che concerne le arti dell’audiovisivo. L’adesione all’edizione 2021 del Premio Penisola Sorrentina rappresenta, in realtà, la prima tappa di una sinergia che prevede numerose altre iniziative. Pensiamo per il prossimo anno ad un concorso aperto, dedicato ai cortometraggi, e ad un ciclo seminariale incentrato sull’immagine di Napoli nella cinematografia contemporanea. Sarà così possibile accendere i riflettori su giovani e promettenti autori».
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Dante 700
Giuseppe Leone - foto di Pasquale Palmieri
Da San Fele fino a Sorrento, Buonalbergo e New York. I borghi del mezzogiorno si sono incontrati in nome della poesia di Dante per i 700 anni dalla morte realizzando una iniziativa che declina cultura e innovazione. “E par che de la sua labbia si mova, un spirito soave pien d’amore che va dicendo a l’anima: Sospira”. Sono i versi tratti dal celebre sonetto “ Tanto gentile e tanto onesta pare”, contenuto nel XXVI Capitolo della “Vita Nuova” a dare il titolo ad un originale iniziativa che unisce l’arte al digitale per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante. Ricostruire metodo e dinamiche della nascita di un prodotto ipermediale non è mai cosa semplice né immediata. Chiede una riflessione approfondita su procedimenti attuati, esigenze percepite, bisogni di innovazione. Il tutto poi diventa ancora più importante, suggestivo e provocatorio se si pensa all’era pandemica che abbiamo vissuto e al fatto che questa sfida nasca e si sviluppi in piccoli borghi della Campania e della Basilicata, attraverso la piattaforma cercarte.it, una community virtuale interamente dedicata all’arte e agli amanti del Bello. Il concorso di arti visive “Dante700” è stato presieduto dall’artista sannita Peppe Leone ed è stato realizzato con la collaborazione del centro culturale Exordium e dello IACE di New York, fondazione presieduta da Berardo Paradiso che diffonde la lingua e la cultura italiane nel Tristate. L’iniziativa pone l’accento sulla vitalità del mezzogiorno italiano. Dai borghi del Sud si afferma questa concezione della cultura come “bene di stimolo” per l’innovazione, elemento ipermediale che unisca testo ad immagine, in quell’incontro interdisciplinare tra informatica, letteratura ed arte che oggi ha dimostrato di poter arricchire entrambe. E diventare nuova linfa per la socialità e i contatti internazionali tra territori, persone, istituzioni.
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I luoghi della cultura, la cultura dei luoghi
Il Museo Correale di Sorrento
Villa Fiorentino sede della Fondazione Sorrento
Il Premio “Penisola Sorrentina” attraverso il mondo del cinema e dell’audiovisivo valorizza luoghi di eccellenza del territorio, tra cui il Museo Correale di Sorrento (Presidente: Gaetano Mauro;Direttore: Paolo Jorio) e la Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento (Amministratore: Gaetano Milano). L’idea di promuovere il territorio e i suoi luoghi rappresentativi, mettendo in rete contenuti e dibattiti sull’audiovisivo insieme con le offerte museali, paesaggistiche e culturali della Città, è un punto di forza della kermesse, che nella Carta di Sorrento - il documento di ispirazione ambientale, turistica e culturale presentato in occasione dei venticinque anni di attività - trova il suo vademecum naturale. Lo scopo finale, anche attraverso la sensibilizzazione del mondo dell’impresa culturale e dell’audiovisivo, è quello di favorire, in una visione olistica di Ambiente Turismo e Cultura, la transizione verso un nuovo corso che leghi l’attesissima svolta ‘green’ del sistema Paese al patrimonio materiale e immateriale che fa dell’Italia la nazione ambasciatrice nel mondo della Bellezza, che il documento auspica trovi riconoscimento quale valore identitario nazionale nell’ordinamento statale e locale.
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26 anni, un racconto di emozioni e personaggi Fu il poeta Arturo Esposito ad intuire per primo l’opportunità di legare stabilmente al nome della penisola sorrentina un appuntamento culturale di valore nazionale. Fu lui a fondare a metà anni 90 anni fa un concorso di poesia che portasse il nome della terra delle sirene: quella penisola sorrentina che durante il grand tour ottocentesco aveva ispirato viaggiatori, raccontatori e dipingitori della bellezza. È negli anni duemila che il Premio comincia ad aprirsi anche ad altri temi, ad offrire giorni di studio che si concludono con una prestigiosa premiazione. E poi l’incontro con altri luoghi ed altre regioni che hanno fatto del Premio un format itinerante di sicuro successo. Dalle zone interne del Sannio alla Liguria, passando per la Basilicata. Prima a Sorrento, e poi a Piano di Sorrento , il Premio ha portato il gotha della cultura italiana ed internazionale. Poeti famosi come Maria Luisa Spaziani, la musa del nobel Eugenio Montale che egli chiamava “La volpe” o Michele Sovente, vincitore del “Viareggio”. Per il Premio sono passati il segretario generale dell’Arcadia (la famosa Accademia che nel 1690, intorno alla figura di Cristina di Svezia, venne fondata da Gian Vincenzo Gravina e da Giovanni Mario Crescimbeni); i fondatori delle neoavanguardie letterarie, dette così per differenziarle dalle avanguardie storiche come il simbolismo o il futurismo di Tommaso Marinetti. I nomi di Edoardo Sanguineti ed Elio Pagliarani si collegano direttamente a quel gruppo 63, composto da poeti ed intellettuali che nell’ottobre del 1963 a Palermo diedero vita ad un sodalizio che si proponeva il rigetto della letteratura tradizionale.
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26 anni, un racconto di emozioni e personaggi La kermesse è da sempre una sorta di zona franca in cui si incontrano culture diverse. In cui convivono il colto ed il popolare. Premi Oscar e politici. Giovani interpreti e nomi noti. Cultura nel senso più alto del termine. Al limite della contaminazione e della sperimentazione. L’evento ha una freschezza ed una modernità che pochi appuntamenti culturali possono vantare. È uno spettacolo concepito come format televisivo ma anche uno strumento di intrattenimento che mai dimentica, però, la propria vocazione culturale. Palcoscenico per nuovi talenti ma anche appuntamento per celebrare storie importanti come quella di Dino Verde, il celebre autore di Scanzonatissimo cui è dedicata una sezione per la tv con la partecipazione di protagonisti come Lino Banfi, Pippo Baudo, Leo Gullotta, Giancarlo Magalli, Gino Rivieccio. Qui si ammirano tanto cantautori e musicisti come Ron, Bianca Atzei, Eugenio Finardi, Sergio Cammariere, Danilo Rea quanto giornalisti come Toni Capuozzo, Magdi Allam, Mario Orfeo, Walter Veltroni, Gennaro Sangiuliano, oppure statisti come Francesco Cossiga e Premi Oscar come Fred Murray Abraham e Nicola Piovani. Quando la parola “trasversalità”, “crossmedialità” non erano ancora di moda, in Penisola Sorrentina erano di casa, per la consegna del premio, sportivi come Nino Benvenuti, scrittori come Alberto Bevilacqua ed attori come Giancarlo Giannini e Giuliano Gemma. E poi il teatro, il cinema, l’audiovisivo con Luca Barbareschi, Christian De Sica, Paolo Ruffini, Vanessa Gravina, Francesca Cavallin, Valeria Altobelli. Il Premio, con i suoi 26 anni di storia, diventa non solo la celebrazione di una terra o di una singola disciplina artistica, ma l’incontro di diversi mondi, di diverse regioni, di diversi microcosmi culturali. L’occasione perché gli spazi della creatività e dell’arte si incontrino sul palcoscenico di un luogo, destinato a diventare crocevia di storie e di accattivanti racconti.
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Premio speciale GIUSEPPINA SCOGNAMIGLIO
Giuseppina Scognamiglio
Insegna letteratura teatrale italiana presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Tra le sue ultime monografie pubblicate si segnalano: “Per il capolavoro ripassi domani. Studi sull’ultima narrativa pirandelliana”, “L’arte della scrittura. La scrittura dell’arte”, “Come (ri)leggere La Lupa di Giovanni Verga. Dal testo alla scena”, “Giuseppe Patroni Griffi. Il Pathos della Bellezza” (insieme con Pasquale Sabbatino), “Una famiglia di artisti. Gli Scarpetta e i De Filippo” (insieme con Pasquale Sabbatino), “Scrittori in viaggio con i classici”. È membro del consiglio scientifico del Master universitario di II livello in Drammaturgia e Cinematografia dell’ateneo federiciano e del comitato editoriale della Rivista di Letteratura teatrale. Dirige le collane editoriali “La scrittura teatrale. Studi e testi” e “Il Palcoscenico”. PASQUALE CANGIANO Inizia a studiare recitazione all’età di tredici anni nella sua città di San Giorgio a Cremano, presso il Centro Teatro Spazio fondato da massimo Troisi. Debutta come attore cinematografico e televisivo nel 2005. Nel corso del proprio percorso, lavora accanto a Nuccia Fumo, Massimo Bonetti, Anna Foglietta, Ernesto Mahieux, Tony Sperandeo ed altri. Si dedica alla sceneggiatura e alla regia, frequentando la scuola di cinema di Napoli “Pigrecoemme” con Rosario Gallone. Per i suoi cortometraggi e il linguaggio audiovisivo innovativo, ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti in festival italiani ed esteri.
Pasquale Cangiano
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Premio speciale SILVIA GAVAROTTI
Foto di Massimo Cangelli
Studia chitarra classica in conservatorio a Torino per poi trasferirsi nel 1985 a Genova per studiare canto nell’accademia del soprano Rosetta Noli. Nel 1988 debutta ne “La serva padrona” al Teatro Comunale di Ferrara nel ruolo di Serpina. Al Teatro Regio di Torino interpreta diversi ruoli da protagonista in opere come Boheme (Puccini) , Elisir d’Amore (Donizetti), Carmen (Bizet), Hansel e Gretel (Humperdink), La Rondine (Puccini). Nella sua carriera viene diretta da direttori d’orchestra di fama mondiale. Attrice teatrale che affianca all’attività di soprano quella nel cinema di dialoghista anche in molte serie televisive. Dal 2006 è conduttrice radiofonica presso RAI Radio 2 nella trasmissione “Due di notte” con Claudio Simonetti, “Strada Facendo” e ospite a “Viva Radio 2” con Fiorello. Dirige l’Accademia “Power Speaking”. È la Vocal coach di numerosi attori tra cui Vittoria Belvedere, Cesare Bocci, Luca Zingaretti, Luisa Ranieri, Yari Gugliucci, Deborah Caprioglio, Vanessa Incontrada, Lillo Petrolo, Paola Minaccioni e molti altri. ELVIRA FROJO Avvocato, già Dirigente della Pubblica Amministrazione, è Commendatore al merito della Repubblica Italiana. È Vice presidente della Fondazione Parioli Onlus. Coautrice di “Non solo pane” (Maggioli) è autrice, per San Paolo, di “Il Sorriso delle donne impefette” e “Il galateo delle donne imperfette”. Collabora con riviste prestigiose e cura un blog su Formiche.net. Ha seguito i più importanti avvenimenti culturali e cinematografici, in particolar modo il Festival del Cinema di Venezia. È stata insignita in Campidoglio del Premio “Personalità Europea”.
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I Premi
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Premio internazionale “Cinema e Bach” RAMIN BAHRAMI
Foto di U. Dalla Porta
Ramin Bahrami, pianista iraniano, è considerato uno dei più interessanti interpreti di Bach al pianoforte. Dopo l’esecuzione dei Concerti di Johann Sebastian Bach a Lipsia nel 2009 con la Gewandhausorchester diretta da Riccardo Chailly, la critica tedesca lo considererà: “un mago del suono, un poeta della tastiera … artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale”. (Leipziger volkszeitung). Si è occupato spesso del rapporto tra il cinema e la musica classica, in particolare quella di Bach. Incide in esclusiva per Decca-Universal. I suoi CD sono dei best seller e riscuotono sempre molto successo di pubblico e di critica tanto da indurre il Corriere della Sera a dedicargli una collana apposita per 13 settimane consecutive. È entrato cinque volte nella classifica top 100 dei dischi più venduti pop di Gfk. Le sue registrazioni vengono regolarmente trasmesse dalle maggiori emittenti internazionali. Ramin Bahrami ha scritto due libri per Mondadori e un terzo edito da Bompiani dal titolo “Nonno Bach”. È stato insignito del premio “Mozart Box” per l'appassionata e coinvolgente opera di divulgazione della musica, gli è stato conferito il Premio “Città di Piacenza–Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, José Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi.
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Premio giovani “LinoTrezza” audiovisivo musicale ENULA Enula era ancora nella scuola di Amici quando Franco126 l’ha contattata per lavorare insieme a “Impronte”, il brano che la giovane cantautrice stava imbastendo nella rumorosa casetta riservata ai concorrenti del talent di Maria De Filippi. A lei Franchino si proponeva nel ruolo di co-autore presentando ad Enula una base preparata da Dardust: un’occasione parecchio ghiotta per chi da anni - ora Enula di anni ne ha quasi 23 - scrive e sogna. Nasce così “Impronte”, l’audiovisivo musicale che racconta il singolo apripista dell’EP di debutto della cantautrice “Con(torta)”, che oltre alle collaborazioni del nome più noto della Lovegang e di Dario Faini alias Dardust, include i contributi di figure come Frenetik&Orang3 e Francesco “Katoo” Catitti. È con questa squadra che Enula Bareggi si è presentata per la prima volta a un pubblico più ampio di quello di Amici 2020 e al loro fianco ha sperimentato il confronto con artisti che del mondo della musica, dello spettacolo e dell’audiovisivo qualcosa ne sanno. Ma soprattutto il gruppo di lavoro dietro a “Impronte” e a “Con(torta)” ha sancito per lei, alle prese con i suoi primi passi nel music biz, un riconoscimento inaspettato.
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Premio “Attore dell’anno” MASSIMILIANO GALLO Massimiliano Gallo appartiene ad una famiglia artistica di consolidata tradizione. Al cinema il 24 novembre 2021 con il film “È stata la mano di Dio”, Leone d’argento al Festival di Venezia 2021. Oggi al cinema con il film “Il silenzio grande”, per la regia di Alessandro Gassmann, tratto dalla piece di Maurizio De Giovanni. Massimiliano Gallo ha oggi 53 anni ed è molto noto al grande pubblico televisivo. Il debutto cinematografico avviene nel 2008 con “No Problem” di Vincenzo Salemme con Giorgio Panariello e Sergio Rubini. Lo stesso anno, recita il ruolo del boss di Torre Annunziata Valentino Gionta in “Fortapàsc” di Marco Risi con Libero de Rienzo ed Ernesto Mahieux. Nel 2010 è il cognato di Riccardo Scamarcio e il marito della folgorante Bianca Nappi in “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek, mentre nel 2011 recita con Luisa Ranieri e Aida Turturro in “Mozzarella Stories” di Edoardo De Angelis. Sempre più presente nel cinema di casa nostra, recita poi in “Magnifica presenza” di Ozpetek, “Perez” di Edoardo De Angelis, “Neve” di Stefano Incerti, e più recentemente in “Per amor vostro” di Giuseppe M. Gaudino, e in “Io e lei” di Maria Sole Tognazzi. Tra le sue più recenti interpretazioni possiamo citare la partecipazione nei film “Onda su onda” (2016) di Rocco Papaleo dove ha interpretato la parte del Comandante De Lorenzo, e “La parrucchiera” di Stefano Incerti. Interpreta il ruolo del commissario Palma nella serie di successo “I bastardi di Pizzofalcone”. È il protagonista di “Vincenzo Malinconico Avvocato”, la nuova fiction Rai in corso di produzione, interpretando il ruolo ideato da Diego De Silva.
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Premio “Cinema e istituzioni culturali” CLAUDIO GUBITOSI Claudio Gubitosi è l’ideatore e fondatore del Giffoni Film Festival. Ha incanalato la sua passione per la cinematografia in una direzione ben precisa, quella di promuovere il cinema e dare dignità culturale ad un particolare metagenere: il cinema per ragazzi. Tutto questo in una realtà culturalmente pigra e fondamentalmente rurale di un paese meridionale della Campania quale era Giffoni Valle Piana, il suo paese natio. Agli uomini e donne del cinema che aderiscono ai suoi inviti si aggiungono anche quelli di premi Nobel: Michail Gorbačëv, Rita Levi Montalcini, Lech Wałęsa. Ma certamente, ciò che a lui sta più a cuore è far parlare milioni di ragazzi, espandere la loro voce. Alla sua visione e missione, Gubitosi ha aggiunto il lavoro più complesso e più straordinario che lo ha reso e lo rende unico al mondo come Direttore creativo: la costruzione a Giffoni, in sintonia ed armonia con il Comune di Giffoni Valle Piana, di imponenti opere strutturali come la Cittadella del cinema. Strutture sulle quali lo Stato e principalmente la Regione Campania hanno fatto forti investimenti. Alla Cittadella del Cinema, già incapace di contenere l’impeto di Gubitosi e del Festival, si è aggiunto adesso un monumentale progetto chiamato “Giffoni Multimedia Valley”, di cui Gubitosi è ideatore e instancabile promotore. Destinata alla formazione e alla produzione di opere per gli under 18, la struttura prevede: un museo, la prima cineteca al mondo destinata a tutte le opere per bambini e ragazzi, tre nuove sale super attrezzate per complessivi 1200 posti, spazi di co-working per start up, spazi per la produzione digitale, nuovi uffici ed aree attrezzate per eventi al chiuso e all’aperto, un campus-factory ed un’arena di oltre 6000 posti per grandi eventi.
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Premio “Dino Verde” PAOLA MINACCIONI Inizia la carriera d'attrice nel teatro e, al cinema, fa il suo debutto nel 1993 con la pellicola “Le donne non vogliono più”. Nel corso degli anni novanta si divide tra teatro e cabaret prendendo parte a diversi progetti interessanti (collabora con Federica Cifola, Lillo & Greg...). Torna a recitare al cinema nel 2003 con il film “Cuore sacro” diretto da Ferzan Ozpetek. Di seguito appare in ruoli diversi nei film come “Fascisti su Marte” (2006), “Notte prima degli esami – oggi” (2006), “Cemento armato” (2007), “Un'estate al mare” (2008), “Ex” (2009), “Mine Vaganti” (2010), “Faccio un salto all’Avana” (2011), “Baciato dalla fortuna” (2011). Con “Magnifica presenza “(2012) vince il Globo d'oro e viene candidata ai Nastri d'argento, Nastro che vince nel 2014 come miglior attrice non protagonista con “Allacciate le cinture”. Tra gli altri film citiamo “Confusi e felici” (2014), “Un Natale stupefacente” (2014), “Torno indietro e cambio vita” (2015). Nel 2017 recita in “Alice non lo sa” e in “Benedetta Follia” di Carlo Verdone. Nel 2020 recita in “Burraco fatale” e “Lockdown all’italiana”, per la regia di Enrico Vanzina. Nel 2021 è accanto a Nino Frassica in “School of Mafia”, per la regia di Alessandro Pondi. Paola lavora tantissimo anche in teatro ed è attrice, comica, autrice e regista, oltre che conduttrice radiofonica: tra le diverse trasmissioni si ricorda “Il ruggito del coniglio” su Radio2.
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Premio “Migliore interpretazione” FRANCESCO MONTANARI
Foto di Federica Di Benedetto
È nato a Roma, dove ha frequentato l'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico, sebbene abbia iniziato a recitare sin da giovanissimo a teatro, frequentando dal 1997 il laboratorio teatrale di Maurizio Lops e recitando con la compagnia I Naufraghi. Il suo esordio, al di fuori del teatro, avviene sul piccolo schermo con “Aldo Moro - Il presidente” (2008), miniserie con protagonista Michele Placido. Nello stesso anno entra a far parte della serie “Romanzo Criminale” (2008) come “Il Libanese”, ruolo che lo porterà subito al successo e con cui verrà spesso ricordato nel corso della sua carriera. Nel 2009 debutta al cinema con “Oggi sposi” di Luca Lucini, commedia con Luca Argentero e Carolina Crescentini. Torna sul grande schermo nel 2011 con due pellicole: la commedia diretta da Matteo Cerami, “Tutti al mare”; il thriller, per la regia di Carlo Vanzina, “Sotto il vestito niente - L'ultima sfilata”. Notato dalla critica, gli viene conferito alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il Premio Gugliemo Biraghi come attore emergente. Nel 2018 è il protagonista della fiction “Il cacciatore”, trasmessa su Rai 2. Interpreta il personaggio di Lucio in “Appunti di un venditore di donne”. La pellicola, tratta dall'omonimo bestseller di Giorgio Faletti e prodotta da Eliseo Multimedia, Rai Cinema e Luca Barbareschi è andata in onda in prima visione assoluta su Sky Cinema Uno nel mese di giugno 2021 ed è disponibile anche On Demand e in streaming su NOW.
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Premio “Cinema e diritti umani” SONIA NASSERY COLE Pluripremiata regista Afghana-Americana, autrice, attivista per i diritti umani, filantropa e combattente per la libertà dell’Afghanistan, dà voce a chi non ha voce. Figlia di un diplomatico, nata a Kabul, Sonia Nassery Cole è fuggita dal suo Afghanistan in seguito alla caotica invasione da parte dell'Unione Sovietica e ha trovato asilo negli Stati Uniti. Da allora si batte per sensibilizzare il mondo sulle ingiustizie nella sua patria e nel 2002 ha fondato la Afghanistan World Foundation che lotta per l'emancipazione di donne e bambini nel suo Paese di origine. Cole ha lavorato nel cinema dal 1994. Nel 2007 ha diretto il cortometraggio The Bread Winner. Nel 2010, il suo film The Black Tulip è stato selezionato come candidato ufficiale dell’Afghanistan per il miglior film in lingua straniera agli 83° Academy Awards. Il film ha vinto i premi “miglior film” al Boston Film Festival, al Beverly Hills Film Festival e al Salento International Film Festival nel 2011. “I am you” è una pellicola che racconta l’Afghanistan come un paese dilaniato dalla guerra che perdura da vent’anni e da una tirannica dittatura esercitata dall’Isis. Terra invivibile e desolata, terra deturpata da conflitti. Per il giovane protagonista Massoud, nato e cresciuto in Afghanistan, dopo aver assistito allo sgozzamento del padre, non rimane che fuggire: insieme ad altri profughi, tra cui una donna incinta (simbolo di speranza e di vita), attraverserà diversi paesi per raggiungere l’Europa. “I Am You” è una rappresentazione evocativa della capacità di resistenza di tutti coloro che sono costretti a fuggire in cerca di una nuova speranza.
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Premio alla carriera del Master di Drammaturgia e Cinematografia Università degli Studi di Napoli Federico II MARIANO RIGILLO Teatro, cinema, televisione e doppiaggio sono gli ambiti in cui si è costruita la lunga carriera di Mariano Rigillo. Dopo il diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica esordisce a teatro con "Brand" di Henrik Ibsen. In seguito sarà sui palcoscenici con "Vita di Galileo", "Fedra", "Andromaca", "Le nuvole", "Il misantropo", "Don Quijote", "Ferito a morte", "Questa sera si recita a soggetto". Fra i film interpretati: "Metti una sera a cena" di Giuseppe Patroni Griffi, "Metello" di Mauro Bolognini, "Il soldato di ventura" di Pasquale Festa Campanile, "Arrivano i bersaglieri" di Luigi Magni, "Il postino" di Michael Radford, "La masseria delle allodole" di Paolo e Vittorio Taviani, "Lezioni di volo" di Francesca Archibugi, "To Rome with Love" di Woody Allen. Come doppiatore ha prestato la sua voce a Ben Gazzara, Harvey Keitel, Peter Finch, Ian Holm e Geoffrey Rush. In televisione, infine è stato diretto da Luigi Magni ("Il generale"), Stefano Reali ("Ultimo"), Michele Soavi ("Francesco"), Riccardo Donna ("Nebbie e delitti"), Giacomo Campiotti ("Maria di Nazaret"), Ricky Tognazzi ("Il caso Enzo Tortora" – "Dove eravamo rimasti?"), Carlo Carlei ("I Bastardi di Pizzofalcone"). Tra gli ultimi successi in ordine di tempo, si ricorda la sua partecipazione nel film "Gatta Cenerentola" e “Come un gatto in tangenziale”. Nel 2021 interpreta Meneghino Mezzani in “Dante”, per la regia di Pupi Avati. Nel 2021 gli è stato dedicato il documentario “Mariano Rigillo e la sua famiglia teatrale allargata all’antica italiana”: un ritratto del grande attore e regista e dei suoi 60 anni di successi teatrali, per la regia di Gigliola Funaro.
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Premio speciale “Lunedì Film” ANDREA ROMEO Fin da giovanissimo affianca all’attività giornalistica quella di organizzatore e animatore di eventi culturali e cinematografici. Nel 1998 è ideatore del Future Film Festival, primo festival italiano dedicato al cinema d’animazione e alle nuove tecnologie, che codirige fino al 2002. Nel 2003 fonda The Culture Business, società di consulenza e servizi integrati per il cinema di cui è direttore. Collabora alla fondazione del Telefilm Festival di Milano e Gender Bender di Bologna e organizza centinaia di eventi per le maggiori case di distribuzione cinematografica italiane. Nel 2005 fonda a Bologna Biografilm Festival – International Celebration of Lives, primo evento mondiale dedicato alle biografie e ai racconti di vita, di cui è tuttora direttore artistico. Dal 2008 e per sei anni è stato ideatore, animatore e general manager di Festival of Festivals, congresso italiano dedicato al settore degli eventi culturali. Dal 2013 contribuisce a far conoscere i migliori film e documentari italiani e internazionali al grande pubblico attraverso I Wonder Pictures e società di distribuzione di cui è CEO. Dal 1ottobre 2021 distribuisce nelle sale “Titane” il film vincitore della Palma d’oro di Cannes. Continua poi a scrivere ed insegnare cinema ed è inoltre il curatore della sezione documentari di Palomar.
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Si ringraziano Enzo Agliardi Sabato Calabrese Anna Capasso Luigi D’Alise Francesca Esposito Simona Fiorentino Anna Matilde Grimaldi Rachele Iaccarino Massimo Irlando Luisa Loscalzo Liborio Preite Antonio Riccardo Gianni Russo Raffaella Salamina Antonio Salvoni Gabriela Teleaga Progetto grafico Exibarte comunicazione Con il supporto tecnico di Grand Hotel Europa Palace Sorrento Anna Belle Elegant Agriresort Sorrento Imperial Hotel Tramontano Sorrento Hotel Continental Sorrento Grand Hotel Ambasciatori Sorrento Grand Hotel Riviera Sorrento Hotel Plaza Sorrento Luiselle Charming Accomodation Sorrento City Center Gruppo Giglio Hotels Grand Hotel Moon Valley Seiano di Vico Equense Ristorante Il Buco Sorrento Ristorante Tasso Sorrento Ristorante da Filippo Sorrento Circolo dei Forestieri Sorrento Gemar spa
Comune di Torre del Greco
Comune di Meta
Questa iniziativa è contro il sistema della camorra
“E par che de la sua labbia si mova, un spirito soave pien d’amore che va dicendo a l’anima: Sospira” Dante Alighieri 700 anni (1321-2021)