Concorso di idee per la realizzazione di una linea di ceramiche di grande formato.
“I LOVE XXL” è un concorso di idee di design aperto a studenti, architetti e designers di Puglia e Basilicata, avente per oggetto la progettazione di una linea di ceramica. Il concorso è stato promosso dal Centro Edile Quartarella s.r.l., una delle più significative realtà imprenditoriali del territorio regionale pugliese, espressione di eccellenza nel settore ceramico, termosanitario, arredo bagno, living intimo e benessere abitativo, in partnership con Ornamenta, brand della Gamma Due leader mondiale nel settore del terzo fuoco ceramico. Come già dimostrato in passato attraverso il lancio di altri concorsi, Quartarella continua a credere e scommettere sui talenti del territorio e con “ I LOVE XXL” ha offerto loro una nuova possibilità di avvicinarsi al mondo della produzione e del design di alto livello, questa volta legato all’ambiente ceramico. Oggetto del concorso è una linea ceramica di formato 1x1 m, con sottomultipli, che preveda forme, decori e colori innovativi ed in linea con la produzione Ornamenta.
Centro Edile Quartarella, nata dall’impegno e dall’intuito dell’omonima famiglia imprenditrice, può fregiarsi di ben oltre 65 anni di attività a servizio del cliente e del territorio. Inaugurato nel 2010, lo showroom Quartarella è una singolare struttura, declinata in ambienti interni ed esterni che si estendono su un’area di 3000 mq dove migliaia di referenze sono esposte con grande maestria e cura nei dettagli. Nel 2011, al Cersaie di Bologna - il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno -, la CEQ Srl conquista il prestigioso riconoscimento di Best Showroom Award 2011, concorso istituito dalla rivista ‘Il Bagno Oggi & Domani’, con il patrocinio di Confindustria Ceramica, che premia le realtà distributive di maggior successo nel settore arredobagno che si sono distinte nel corso dell’anno per le proprie capacità di innovazione, esposizione e promozione mirate alla vendita del prodotto di marca. Al suo 65° anno di attività riceve con orgoglio la Menzione d’onore al Best Showroom Award 2014, durante il Cersaie di Bologna, nella categoria Promozione e Marketing.
Gamma Due, azienda leader nel settore della decorazione ceramica industriale, è un impresa tutta italiana nata nel 1977 nel “distretto sassolese”, attualmente riconosciuta come il punto di riferimento internazionale nel Design applicato alla Ceramica, la cui mission si basa nel coniugare fashion e design, fondere tradizione e innovazione nelle regole dell’eccellenza Made in Italy. La sede è localizzata a Sassuolo nel cuore pulsante del distretto ceramico, dove uno staff di oltre cento persone, tra designer e ricercatori è impiegato ogni giorno nella creazione di nuove idee per la ceramica. La vera grande sfida lanciata da Gamma due nel 2013 è ORNAMENTA®. Un nuovo marchio alla costante ricerca di superfici e soluzioni decorative in grado di soddisfare il gusto di un pubblico raffinato ed esigente. Al centro del progetto un “ritorno alla decorazione ceramica” quale protagonista assoluta di superfici in cui materia e arte si fondono dando vita a progetti unici nel loro genere. Una rilettura in chiave contemporanea degli stili del passato, che trae origine dalle piastrelle e dai temi di una volta reinterpretandoli.
Continua con I LOVE XXL, terzo contest di idee organizzato in partnership con una nota firma del settore ceramico, il nostro percorso ricco di passione e determinazione per accrescere il know how del territorio. Dopo aver conosciuto Ornamenta ed il suo team, un’azienda giovane sia per il settore che per l’età della proprietà, ho intuito che sarebbe stato il ‘partner ideale’ per stuzzicare nuovamente i nostri professionisti. Ho trovato subito interessante il tema proposto da Davide Tonelli sulle grandi superfici. Sdoganare il concetto di piastrella di piccolo formato e pensare in grande a superfici, forme e colori, sapevo che avrebbe entusiasmato i possibili partecipanti. Personalmente ho ritenuto particolarmente interessanti i progetti mutevoli, quelli che un domani avrebbero reso partecipe il singolo architetto nella progettazione della posa in opera. Quasi ogni posa fosse un’opera unica. Questo piccolo plico vuole offrire a tutti i partecipanti la possibilità di avere una panoramica dei progetti pervenuti perché riteniamo possa essere un utile mezzo di confronto.
Renee Quartarella | Quartarella
Quando ho ricevuto la prima telefonata da Renee Quartarella per chiedermi se fossi interessato a promuovere un concorso dedicato alla progettazione di una nuova linea ceramica per progettisti di Puglia e Basilicata, la prima sensazione che ho provato è stata quella di grande “orgoglio” per essere stati scelti, tra tanti, quale azienda partner per questo percorso da fare insieme, quasi “un premio” a testimoniare che il lavoro svolto fin qui, seppur solo all’inizio, abbia lasciato una traccia tangibile. La ricerca di nuove soluzioni creative su grès porcellanato questa volta ha posto il focus sulle lastre di grande formato. “Come ORNAMENTARE le grandi superfici“è stato infatti l’input che abbiamo dato ai partecipanti. Le nostre aspettative non sono state disattese! Creatività, originalità e soprattutto “passione”, sono questi gli elementi comuni che ci sono “arrivati” da ogni progetto, ma come in tutti i concorsi c’è sempre e solo un vincitore, insieme al quale siamo pronti a confrontarci e tradurre in “ceramica” la sua idea progettuale. Un sentito ringraziamento alla Centro Edile Quartarella per aver reso possibile questa esperienza.
Davide Tonelli | Ornamenta
progetto vincitore
oPlus | Nuove forme di positivismo
progetto vincitore
Il concept OPLUS rappresenta una maglia regolare di segni che definiscono, nel loro insieme, una texture “a mosaico”. La semantica che compone la texture è originata “in negativo” dalla ri-definizione delle fughe tradizionalmente presenti tra le tessere e sintetizzata in un “array capriccioso” di segni “+”. Infatti, seppur la griglia si presenti regolare, i singoli segni che la compongono sono ruotati rispetto al loro centro con angoli differenti, come se l’intera composizione avesse subito un “flicker”. In alcuni pochissimi casi, i segni “+” sono evidenziati con una colorazione in contrasto, quasi a determinare una costellazione di piccoli punti di riferimento che conferiscono all’intera texture un pizzico di vivacità. La preferenza simbolica del segno “+” nella composizione della trama, rappresenta un richiamo alla corrente filosofica del Positivismo e prefigura una fotografia della nostra contemporaneità in cui l’essere pensante non è più disposto a seguire schemi canonici di pianificazione globale, ma continuamente si pone in discussione ruotando spesso il suo punto di vista e osservando le cose da angolazioni sempre differenti.
Alessio Zanzarella | Autore del progetto
tutti i progetti
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A casa S, M, L , XL Optical Purini Pottery Positivity Agreste L’antico moderno Città invisibili Lulù Intravedo Optical Illusion
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Optical Forest A-symetrique Square Origami Metafisiche Boiserkids Moucharabieh Escape Adventure Inside Achrome Colored Carpet Fil Free
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Overlap Life in Tile Traxture Chromatid Tagli Wonderland Lattice Arcut Close-up Ceramiche Matèrice Juta
tutti i progetti
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oPlus De|Co Mondrian Inspiration Tomia Isometrica Geometric Simplicity Domus Tile Ex stasi Truchet Square B&W Division
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Origami Filo Modularline Geo Uno al Quadrato Equilibrio Ori-Kami Dec Design Circuito WeaBing Carpet
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1xtutti/tuttix1 I Love XXL ViewPoint Cer “AMICA“ Trame e Intrighi Textile Street Colors Splinters Mandala AlchemyKa Safari - Shades of Africa
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A casa Michela Trevissoi La sua fantasia nasce dall’idea di tradizione legata alla nostra terra. A partire dal nome “a casa”, ogni dettaglio ruota intorno alla nostra essenza “del sud”. Le due parole chiave sono semplicità e appartenenza. L’intera texture è stata pensata come decorazione rurale, in ambito quasi agreste, vuole ricordare il decoro di una tovaglia usata in una casa in campagna.
2
S, M, L, XL Donato Lorusso Un gioco… che parte da una lettura grafica e simbolica. Più o meno tutti hanno provato a tracciare il “graffito” per passatempo, per protesta, per noia, da sui vetri intrisi di vapore alla lavagna o con il gessetto sull’asfalto. Una linea di ceramica decorata e modulabile, partendo dal segno grafico per “eccellenza” onnipresente nella nostra società e dal forte impatto simbolico.
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Optical Rocco Moliterni L’idea è nata nel vedere posare il riscaldamento a pavimento con le serpentine. Il movimento ondeggiante fa sì che il prodotto possa avere una sua identità in qualsiasi modo si voglia posare. Nel posare il prodotto si crea una forma unica e sinuosa adatta ad ogni ambiente, con la sua vasta gamma di colori è possibile creare effetti sorprendenti e accoglienti.
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Purini Pottery Rogolino Angelica L’idea progettuale nasce dalla necessità di creare uno spazio che vorrebbe essere luogo, perché l’abitare presuppone un processo d’identificazione con l’ambiente che si traduce nella cura (amore) di questo stesso ambiente. Il luogo è la forma concreta della stabilità assunta dallo spazio. Per questo motivo il progetto si è ispirato ai disegni di Purini.
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Positivity Enza Laudone Comunicare un messaggio positivo, è questa l’idea di base che descrive la linea di ceramiche “Positivity”. Viviamo in una società frenetica, in cui caos e stress spesso caratterizzano le nostre giornate. è necessario in alcuni momenti sentire una parola di conforto o leggere una frase incoraggiante. Da qui l’idea di creare delle ceramiche con dei messaggi semplici ma ricchi di significato.
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Agreste Piervito De Carlo La ricerca visiva per la creazione del pattern rivisita essenzialmente una geometria pavimentale dei primi del ‘900, slegata da copyright, con l’intento di riportare in auge tale decoro e riscoprire il fascino dei motivi decorativi. Il nome “Agreste” perchè si riferisce al contesto locale e rurale in cui venivano create questo tipo di decorazioni.
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L’antico moderno Roberta Gravina I riferimenti decorativi scelti e presi in considerazione sono i pavimenti della Chiesa di San Pietro in Vineis ad Anagni, Basilica di San Clemente in Laterano a Roma, Domus Romane di Palazzo Valentini a Roma, Civita Castellana a Viterbo e l’Abbazia di Westminster a Londra a cui la Cappella Sistina a Roma.
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Città invisibili Cesare Maremonti La scelta progettuale sulla quale mi sono basato, è stata quella di voler concretizzare attraverso il design la creazione di una linea di piastrelle innovativa che concilia armonicamente lo style minimal e moderno della ditta produttrice con una raffigurazione stilizzata dell’essenzialità di un grande classico: “Le città invisibili” di Italo Calvino.
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Lulù Rose Marie D’Addario Il progetto nasce dalla volontà di richiamare con il colore i valori di gioia, allegria e vitalità in contrapposizione all’austerità cromatica che caratterizza il design minimalista dei nostri tempi. Il dinamismo che caratterizza questa pavimentazione viene realizzato attraverso la graduazione cromatico-luminosa che modula la superficie con curve e controcurve creando una componente ritmica.
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Intravedo Loredana Ruggieri “Intravedo” nasce dall’idea di conferire piacere e relax all’uomo e alla donna, di avvolgerli in una trama elegante e sinuosa, in segni che rievocano una matericità tattile, il soffio della leggerezza, l’eleganza della persuasione, la trasparenza dell’ingenuità. Lo charme maschile incontra l’eleganza femminile attraverso la rappresentazione di una texture a ripresa dei classici pizzi.
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Optical Illusion Zelda De Ruvo “Optical Illusion” nasce dalla volontà di sviluppare all’interno di una forma rigida, come quella del quadrato 100x100 cm, un disegno armonico in grado di evolvere e mutare mediante una ripetizione sequenziale della sua matrice. L’intenzione era quella di un incontro “romantico” tra la retta e la curva. Tutto è fermo, geometrico, eppure in continua evoluzione.
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Optical Forest Antonio Giulio Loforese L’idea nasce dal voler riproporre una prospettiva naturale di una foresta, riportandola ad una schematizzazione concettuale per linee che differiscono tra loro per spessore e poste a distanze differenti definiscono sequenzialmente lo spazio come fosse un’opera optical, sensazione da cui siamo colti in un luogo o campo visivo in cui la serialità di immagine mette tutto sullo stesso piano.
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A-symetrique Domenica Marina Abate Questa idea nasce dalla volontà di creare una asimmetria, con la creazione di simmetrie dovute all’unione di più moduli. Il tutto creerà un pattern, un motivo di giochi prospettici che potrà essere adattato e ripetuto in vari ambienti. Attraverso la rotazione, lo sfalsamento, l’affiancamento, si ottengono pattern sempre diversi.
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Square Nicola Castellano Solitamente consideriamo come grandi superfici solo quelle aree calpestabili con una metratura notevole. La nostra visione di superfici è molto limitata, soprattutto se parliamo di rivestimenti, in quanto non calcoliamo minimamente superfici come i soffitti e i muri perimetrali, che in realtà costituiscono la maggior parte delle superfici che ci circondano.
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Origami Giuseppina Sgaramella “Origami” è una metamorfosi di una forma d’arte, una collezione di ceramiche d’autore che rispetta ogni dettaglio e sfumatura, dialogando discretamente e ininterrottamente con la sensibilità e il gusto più esercitati. Legata alla filosofia Zen, la collezione Origami si carica di predilezione per l’astrazione e per l’essenzialità delle pieghe.
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Metafisiche Grazia Patruno La composizione mette in relazione due processi tra essi antitetici: l’elaborazione manuale di un’idea e la sua riproducibilità in grande scala attraverso una produzione seriale. Il potere della macchina e della tecnologia applicato ad una grafica realizzata a mano vuole così aggiungere valore ed emozione a questi elementi. Sogno, surrealtà e prospettiva mettono in scena una composizione di scene che si svolgono fuori dal tempo.
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Boiserkids Pasquale Montemurro “Boiserkids” è un progetto che vuole divertire attraverso un atto creativo costruito su più scale di utenza. Il gioco è rivolto all’adulto che lo interpreta, al bambino che lo abita, al progettista che lo compone. La rappresentazione e le textures riprendono un linguaggio elementare, fatto a mano con la matita e successivamente digitalizzato e postprodotto con variazioni di colori tenui.
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Moucharabieh Giuseppe Angelo Dalena Pareti rivestite da pannelli traforati in ceramica ispirati all’artigianato tipico della città di Grottaglie, ed in particolare alle caratteristiche lampade locali, in grado di creare spettacolari giochi di luce al contorno. Il concept parte proprio dall’idea che le superfici di quelle lampade e quei motivi decorativi, “fondendosi” con le pareti, si trasformino in una texture luminosa.
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Escape Adventure Inside Chiara Caputo Innovazione e creatività si fondono in un nuovo modo di vestire lo spazio e dalla levigata classicità della ceramica si sviluppano le variopinte sfaccettature della personalità. Senza tralasciare la raffinatezza tecnica, “Escape” permette un’ampia sperimentazione, unendo la cura del dettaglio alla visione d’insieme.
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Achrome Angelo Marvulli Il progetto “Achrome”, nasce da un’ipotesi di realizzazione di un pattern geometrico, originariamente pensato come nero su fondo bianco. Quindi si è partiti da un supporto cartaceo in formato A4 a quadretti, e si sono create varie ipotesi compositive sfruttando le geometrie del supporto stesso, fino ad arrivare a quella definita.
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Colored Carpet Gianfranco Disanto L’idea del modulo può essere presa in considerazione nelle zone centrali di una stanza per creare un tappeto colorato o creare delle greche, il tutto in abbinamento con formati 50x50 cm oppure con 50x100 cm di colori a scelta. Accoppiando alcuni pezzi si possono creare altre combinazioni con forme diverse, che potrebbero essere sviluppi di modelli successivi.
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Fil Free Annamaria Terlizzi Sentiti libero in inglese “feel free”, in Ornamenta “Fil Free” . Fil Free è un modo di essere, è libertà d’espressione, è liberarsi dai lacci della vita quotidiana e tornare a giocare con i fili colorati. Fili colorati si intrecciano e si rincorrono lungo un muro di intonaco bianco. La direzione e il disegno che si crea sarà sempre unico e dettato dalla personalità del proprietario.
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Overlap Gianfranco Plantamura Le superfici come moderni caleidoscopi. Così nasce “Overlap”, una collezione dalla genesi geometrica e rigorosa, ma dagli esiti ipnotici e sorprendenti. Lo studio di Overlap nasce dal principio della sovrapposizione di forme geometriche. Ogni layer è costituito da un quarto di esagono più un esagono intero che, sovrapponendosi tra loro nelle otto posizioni possibili, creano il motivo decorativo.
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Life in Tile Maria Incampo “Life in Tile” unisce l’idea della piastrelle tridimensionali e quella a tema naturale; supera il concetto di piastrella intesa come superficie e si trasforma in complemento d’arredo funzionale. Dare una funzione alle piastrelle, che non sia la tradizionale esigenza di finitura e abbellimento delle pareti, è il concetto che distingue queste piastrelle e ne fa un prodotto unico e innovativo.
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Traxture Massimo Dicecca “Traxture” nasce dall’idea di unire concetti apparentemente distanti come quelli di tratturo e texture. Traxture porta sulla superficie della ceramica uno dei sistemi infrastrutturali “lenti” più caratteristici ed identitari dei territori pugliesi e lucani per farne un ordito, ma allo stesso tempo, una mappa, ma allo stesso tempo, una decorazione.
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Chromatid Giacomo Garziano Il disegno realizzato sulla ceramica richiama la capacità delle cellule di riconoscersi e di aggregarsi grazie all’interazione tra proteine specifiche poste sulla membrana e definite genericamente “recettori di adesione”. Il risultato é quello di un disegno che crea un effetto tridimensionale sia a livello tattile, ma sopratutto visivo, attraverso delle incisioni.
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Tagli Adriana Raguso Le cave di tufo presenti nell’area della murgia materana hanno sempre esercitato un forte impatto emotivo. I segni lasciati dall’uomo dopo l’attività di scavo del materiale da costruzione creano una trama che appare regolare se racchiusi in una immagine sintetica. Il progetto vuole riproporre questa impressione.
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Wonderland Daniela Boffa Alice nel paese delle Meraviglie o dovrei dire: “Alice nel paese delle Mattonelle”! Pavimenti e rivestimenti in cui figure e parole in un divertente gioco di alternanza, rendono, un semplice rivestimento, un simpatico rebus da risolvere, disseminando qua e là spunti creativi sempre unici. - Life, what is it but a dream? - La vita che cos’è, se non un sogno?
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Lattice Michele Leone La linea di ceramica “Lattice” si rifà ai reticoli algebrici, infatti il termine “lattice” è la traduzione in inglese di “reticolo”, e come ogni reticolo ha un estremo inferiore e un estremo superiore, il che dà la possibilità di creare molte combinazioni. Questa libertà di abbinamenti permette di creare pareti sempre diverse e mai uguali, lasciando un interpretazione personale ad ogni utente.
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Arcut Antonella Cutolo La potenzialità della collezione “Arcut” è quella di soddisfare le richieste più svariate della committenza, considerate le sue innumerevoli soluzioni di posa. Inoltre, offre la possibilità al progettista di proporre ai clienti più ambientazioni suggestive ed originali adatte in ogni contesto sia nel caso di nuove costruzioni che nel caso di interventi di ristrutturazioni.
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Close-up Claudia Giacomobello L’idea nasce dallo studio di forme e decori delle linee ceramiche Ornamenta, trova ispirazione nei disegni dell’arte medio-orientale e si sviluppa, come nelle opere di Escher, attraverso riflessioni sulle tassellature del piano e dello spazio e sulle implicazioni percettive dei motivi ripetitivi.
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Ceramiche Matèrice Filomena De Robertis La scelta formale delle figure geometriche elementari, il quadrato e il cerchio, indica appunto la volontà di far emergere lo spessore “fisico” del materiale, ed inoltre riguarda la composizione armonica, proporzionale e di facile integrazione dell’ipotetica parete ceramica all’interno del tessuto urbano.
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Juta Marco Zanzarella “Juta” è un concept che prende spunto da un’operazione empirica di manipolazione del tessuto naturale, appunto denominato “juta”. Quando non è perfettamente tesa, la maglia tende a disallinnearsi, perdendo la sua rigorosità e dando adito ad un gioco di movenze naturali che liberano l’essenza di questa fantastica fibra.
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oPlus Alessio Zanzarella Il concept “oPlus” rappresenta una maglia regolare di segni che definiscono, nel loro insieme, una texture “a mosaico”. La semantica che compone la texture è originata “in negativo” dalla ri-definizione delle fughe tradizionalmente presenti tra le tessere e sintetizzata in un “array capriccioso” di segni “+”.
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De|Co Chiara Terranova Il titolo del progetto “De|Co” nasce dall’idea di “rompere” la parola e di conseguenza l’idea di decorazione intesa in senso tradizionale, si vuole guardare fuori e, affidandosi al mondo della grafica, con colori, linee e punti restituire con forza l’effetto di un disegno di un panorama, di una città che può cambiare all’infinito.
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Mondrian Inspiration Tiziana Carriere L’ispirazione nasce dal pittore olandese Piet Mondrian. I quadri “non rappresentativi”, per cui è conosciuto, sono il risultato di una continua ricerca di equilibrio e perfezione formale. L’idea è quella di una “piastrella nella piastrella” separando le varie superfici con una piccola scanalatura che crei un effetto di separazione, quasi come una fuga che però non esiste, perché riempita con resina trasparente.
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Tomia Antonello Capodiferro Lo studio della proposta progettuale, parte dalle forme e dagli studi del passato in particolare del solaio piano litico “Abeille”. Per creare movimento ed un ulteriore decoro, all’interno dei “fori piramidali” ci sono altri segni derivanti dalla tecnica del disegno tecnico in cui si rappresentano le ombre. Questo ulteriore dettaglio conferisce una bellissima decorazione e conferisce una percezione movimentata della piastrella.
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Isometrica Rossana Vinci Più che una collezione di piastelle di grande formato, “Isometrica” è un sistema che si sviluppa intorno alla relazione tra spazio bidimensionale e spazio tridimensionale. L’effetto complessivo è una illusione ottica capace di superare il piano bidimensionale tramite un movimento rigido, tipico della rappresentazione dell’assonometria isometrica.
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Geometric Simplicity Elisabetta Matarazzo Da quelle che possiamo definire le “quattro variazioni sul tema” del cubo nasce la linea “Geometric Simplicity” che propone una decorazione semplice nei suoi elementi di base ma allo stesso tempo variegata nelle sue composizioni di forme e colori. È proprio questa duplice connotazione che la rende estremamente versatile in ogni combinazione.
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Domus Tile Rosita Spinelli Questa proposta di linea ceramica nasce dall’ispirazione al mondo romano. Il titolo emblematico infatti, fa riferimento alle domus romane e alla loro ricchezza e ricercatezza in ambito architettonico. Il motivo piÚ tradizionale e vicino all’arte romana è senza dubbio quello del modulo rettangolare stretto: una semiluna che contiene dei tulipani con lo stelo e il fogliame filiforme.
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Ex stasi Marialuisa Rotolo È la ceramica che arreda il loft, l’open space contemporaneo. La piastrella non rappresenta un semplice sfondo, bensì si pone essa stessa come un’opera d’arte. Un’estasi, una fuga, oltre lo spazio ed il tempo, oltre la dialettica di un immaginario collettivo, un delirio antropico, genesi di una strutturazione conoscitiva, dove il tratto segna un percorso, ne alimenta l’immaginazione, il pensiero, creando un immediato shock visivo per lo spettatore.
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Truchet Carmela Esposito “Truchet” è un matematico-ingegnere francese, padre della tassellattura. L’idea di base è quella di poter “giocare” solo con due formati: il quadrato e la sua metà, il triangolo rettangolo. Truchet è geometria pura: qualunque sia la disposizione delle piastrelle e il tipo di fondo scelto, il disegno risultante è sempre unico e nuovo. Molteplici sono le combinazioni grazie alla libertà di poter disporre le piastrelle secondo un ritmo regolare o irregolare.
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Square B&W Francesco Berardi La scelta di orientarsi verso una ceramica che è composta da linee irregolari, quasi come disegnate a mano, deriva dalla voglia di poter inserire in un ambiente una forma di arte differente, dando spazio ad una concezione di pavimentazione intesa non solo come rivestimento, bensì come vera opera d’arte. Dall’input “Tutti possono disegnare”.
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Division Maria Irene Lattarulo La collezione “Division” è pensata per creare continuità visiva in ampi spazi pubblici o privati: essa consente infatti di ricoprire grandi superfici attraverso una texture uniforme, nei colori e nelle sagome, ma non monotona. L’effetto che si vuole ottenere è quello di una superficie frammentata, quasi caotica, ma allo stesso tempo basata su un rigore geometrico, una regola compositiva chiara e lineare.
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Origami Stefania Fasciano “Origami” si propone come progetto colorato e divertente, ispirato ad una tecnica d’arte che usa piegature combinate per creare un’infinità di modelli estremamente complessi, così che l’effetto del pattern può cambiare il nostro modo di immaginare gli ambienti e le relative superfici. Sprigionando armonia e proporzione, nasce una nuova illusione, un nuovo modo di pensare la ceramica.
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Filo Alberto Catalano Le proposte oggi sul mercato, relative alle ceramiche, risultano essere molto ampie e variegate sia avendo come punto di vista l’aspetto tecnologico-strutturale, sia quello estetico, per cui muoversi in tale ambito diventa molto complesso. Tuttavia è possibile essere innovativi senza trascendere in soluzioni solo di forte impatto visivo.
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Modularline Filomena Catalano Ci si è soffermati sulla semplicità della linea e sulle possibilità alle quali essa può condurre. Si è partiti dalla linea, ente geometrico fondamentale, dotato di grande potenzialità, in quanto come sappiamo è alla base di qualsivoglia forma geometrica. Capace di trasmettere il senso di continuità, di reiterazione, di specularità e composizione.
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Geo Alessia Rossetti “Geo” è una delle parole più antiche prodotte dalla lingua greca e vuol dire Terra. È stata effettuata una raccolta di foto che raccontano l’essenza della nostra incantevole Terra, in particolare del territorio pugliese. Attraverso uno studio delle forme e dei colori si è passati alla selezione degli accostamenti e giochi cromatici più interessanti arrivando infine alla creazione finale.
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Uno al Quadrato Crescenza Zincarelli La piastrella presenta, nell’alternarsi dei colori e di figure quadrangolari decrescenti, una sorta di ulteriore forma geometrica associabile ad una circonferenza inscritta che diviene sempre piÚ grande a partire dal centro, figura che viene messa ulteriormente in risalto dall’accostamento delle piastrelle e che compone un sistema di onde dall’effetto ottico psichedelico.
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Equilibrio Gianvito Casareale Il progetto è in grado di combinare i due mondi che ci circondano: quello naturale e quello artificiale, per creare un equilibrio perfetto per il nostro benessere. Partendo proprio da questi due macromondi dai quali siamo condizionati ogni giorno, l’obiettivo è quello di trovare una simbiosi tra le linee dinamiche e sinuose della natura e le forme razionali e geometriche del mondo artificiale.
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Ori-Kami Chiara Altomare “Ori-Kami”, dal giapponese “ori” - piegare e “kami” - carta, è un progetto che trae spunto dall’antica tecnica giapponese degli origami che, partendo da un foglio quadrato e utilizzando una serie di piegature combinate, crea modelli tridimensionali complessi. La linea ceramica trasforma questi modelli in immagini bidimensionali realizzando, con giochi prospettici e di luce, illusioni 3D.
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Dec Design Gabriella D’Aprile Il progetto nasce dalla fusione tra arte, design e tradizione. La mia ricerca inizia dalla Puglia, la mia terra d’origine. Ho analizzato i colori e la luce associandoli all’elemento del mare, della terra e del cielo. Il mio intento è di riadattare la cultura antica e tradizionale della ceramica all’architettura moderna, utilizzando figure semplici, lineari e geometriche.
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Circuito Donato Nardulli L’idea principale di questo progetto, deriva dai vecchi giochi che si usavano un tempo, prima ancora che i prodotti elettronici venissero inventati e commercializzati. Da qui, si è voluto elaborare una serie di piastrelle in linea con i trend contemporanei, caratterizzate da una forte connotazione geometrica, e ricercando la fascinazione che i motivi ipnotici causano nell’osservatore.
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WeaBing Flavia Grima Il gioco di onde simulato da ideali fasci di acciaio segue il percorso psichedelico delle strisce concentriche quadrate, per dar vita ad un gioco di intrecci tridimensionali. Dalla fantasia stessa deriva il nome del progetto, frutto della fusione delle parole inglesi “Weaving” - tessitura, intreccio e “Big” - grande formato.
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Carpet Giovanni Pesce Carpet è una proposta emozionale che nasce dall’analisi grafica di tappeti vintage. Il grande formato e la molteplicità dei decori permettono di comporre grandi decorazioni proponibili sia a pavimento, che a rivestimento. Con soluzioni di posa originali e personalizzate, si può guidare il gusto individuale verso la valorizzazione dei propri spazi.
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1xtutti/tuttix1 Paola Cardinale L’idea di progetto consiste nel voler racchiudere in un elemento di 100x100 cm, la forza espressiva del disegno di Michelangelo della Piazza del Campidoglio, disegno geometrico ma ugualmente energico e dinamico. Il progetto nasce, quindi, dal voler pavimentare grandi spazi dediti alla collettività, sia esterni che interni, con un’idea che tocca l’aspetto storico, estetico, sociale e tecnico.
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I Love XXL Gianvito Montrone Il progetto parte da un disegno tecnico vettoriale simmetrico tracciando rispettivamente da ogni angolo del quadrato quattro circonferenze. Tenendo conto della ripetibilitĂ in stile pattern delle mattonelle, sono state studiate un paio di soluzioni che permettono in base al senso di rotazione della mattonella di comporre diverse texture.
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ViewPoint Galetta Giuseppe “Viewpoint” è una piastrella in ceramica di 100x100 cm, o sottomultipli, per rivestimenti di pavimentazioni e pareti, per spazi esterni o interni ed in varie soluzioni cromatiche. L’inclinazione dei due lati del parallelepipedo, è stata progettata a 39 gradi e ciò rende possibile a seconda del punto di vista dell’osservatore, percepire le differenti colorazioni del rivestimento.
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Cer “AMICA“ Stefania Fortuna In una società dove tutto vacilla come onde del mare, dove siamo intrappolati in una fitta rete di modi di fare e abitudini, i nostri punti fermi sono pochi ma devono essere validi. Così li ho voluti rappresentare come dei quadri, pieni di colori come dobbiamo essere noi! Infatti sono proprio i quadri a dare il tocco in più in una stanza, danno personalità all’ambiente.
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Trame e Intrighi Giuseppina Turi Alla base della collezione vi è il cerchio che, intersecato in varie combinazioni, dà origine a trame diverse fino a creare vari intrighi compositivi, che possono ripetersi con continuità e in modo esponenziale su grandi superfici o possono frammentarsi per simulare tende o bordure su superfici verticali o tappeti su superfici orizzontali.
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Textile Marianna Casafina L’idea progettuale per la piastrella 100x100 cm, prende come riferimento gli intrecci caratteristici del Bauhaus, molto influenzate dai concetti di forma e colore dei maestri Paul Klee e Wassilji Kandinski. L’idea, sviluppandosi, mette a confronto i materiali che tra di loro costituiscono un accostamento ossimorico, la morbidezza del tessuto e la ceramica fredda e dura.
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Street Colors Valentina De Carolis “Street colorsâ€? è un rivestimento ceramico ispirato alle opere di due street artists, Nelio e Maya Hayuke, e alle geometrie dei pavimenti tradizionali. Composizioni simmetriche che danno origine a modelli complicati, con colori fun o soft, creano un mix coinvolgente di riferimenti alla cultura pop e alle pratiche pittoriche degli street artists.
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Splinters Martina Mennone La linea ceramica prende il nome “Splinters”, schegge, riferendosi, appunto, ai triangoli come a delle schegge di colore su una superficie piatta e monocromatica. Tali “schegge” sono ben evidenti su ogni singolo pezzo ceramico. La composizione geometrica e simmetrica dei triangoli conferisce al prodotto equilibrio e armonia nella forma e nei colori.
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Mandala Teresa Daniela Lovascio Il concept dei Mandala è in perfetta linea con le teorie proposte dal feng shui; la scelta dei colori, delle linee e dei materiali risulta ricercata ed attenta all’esposizione ed alle teorie dell’architettura polisensoriale, secondo cui, c’è una diretta corrispondenza tra materiali e sensazioni generate. Disegnare uno spazio, altro non è che un gioco di forme, colori e materiali.
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AlchemyKa Arcangelo Gabriele D’Alessandro L’idea nasce dall’osservazione della schematizzazione delle formule chimiche che si presentano con un impatto grafico molto elementare e d’effetto. Nelle formule chimiche quello che ne definisce la sostanza, al di la degli elementi, sono i collegamenti che, nella descrizione grafica, tracciano delle geometrie semplici ed affascinanti.
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Safari - Shades of Africa Faustiniana Falcicchio Misteriosa, seducente, luogo di affascinanti leggende e di esotiche terre da scoprire. Si tratta dell’Africa, una terra che come nessun’altra è capace di dare forti emozioni. è grazie a questa magica terra ricca di colori e tradizioni che nasce la collezione “Safari Shades of Africa”.
Un sincero ringraziamento a Davide Tonelli, Gianluca Soddu e Enzo Calabrese per aver partecipato con entusiasmo e dedizione durante tutte le fasi del concorso.
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