Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
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Capitolo 1
Un problema di sostenibilità energetica
PERCORSO PROGETTUALE
RICERCA E CONTESTO
UN PROBLEMA DI SOSTENIBILITA’ ENERGETICA cosa si intende con la parola sostenibilità? L’Italia un paese in testa per il consumo di elettrodomestici Il frigorifero un elettrodomestico energivoro
I FRIGORIFERI DOMESTICI analisi dei prodotti esistenti 2 tendenze formali design e sperimentazioni
ANALISI E AMBITO PROGETTUALE
NORMATIVE ecolabel legge HACCP
STORIA E METODI DI CONSERVAZIONE ALIMENTARE freddo QUAL’E’ IL CORRETTO METODO caldo DI CONSERVAZIONE? addittivi naturali frutta e verdura addittivi chimici corretta conservazione analisi comportamentali
FUNZIONAMENTO EVAPORATIVE COOLING energia in transito quattro variabili: umidità relativa_permeabilità_ventilazione_ area evaporazione caratteristiche dei tre livelli/fasi
Capitolo 1
PROGETTO FREEIJIS
REFRIGERAZIONE SENZA ENERGIA ELETTRICA Evaporative cooling analisi prodotti esistenti prototipi e prodotti per paesi in via di sviluppo prodotti e concept per paesi industrializzati
Un problema di sostenibilità energetica
PROTOTIPO
SVILUPPO TECNOLOGIA ventilazione umidità superficie esterna permeabilità SPERIMENTAZIONI sistema pot in pot
FREEIJIS PROJECT Freeijis cosa significa? definizione dei valori definizione dell’utenza definizione dei percorsi narrativi concept e vincoli
ANALISI DEL PRODOTTO 3 morfologia di Freeijis descrizione dei componenti modalità d’utilizzo
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
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Capitolo 1 Indice
INDICE
Un problema di sostenibilità energetica
INTRODUZIONE, 7
PARTE PRIMA - RICERCA E CONTESTO
PARTE SECONDA - ANALISI E AMBITO PROGETTUALE
PARTE TERZA - PROGETTO FREEIJIS
1 UN PROBLEMA DI SOSTENIBILITA’
5 REFRIGERAZIONE SENZA ENERGIA
8 SPERIMENTAZIONI, 101
ENERGETICA, 11 1.1 Cosa si intende con la parola sostenibilità?, 11 1.2 L’Italia un paese in testa per il consumo di elettrodomestici, 12 1.3 Il frigorifero un elettrodomestico energivoro, 14
2 I FRIGORIFERI DOMESTICI, 19 2.1 Analisi dei prodotti esistenti, 20 2.2 Tendenze formali, 23 2.3 Design e sperimentazioni, 11
3 STORIA E METODI DI CONSERVAZIONE
ALIMENTARE, 29 3.1 Freddo, 32 3.2 Caldo, 35 3.3 Addittivi naturali, 37 3.4 Addittivi chimici, 39
4 QUAL’E’ IL CORRETTO METODO DI
CONSERVAZIONE?, 41 4.1 Frutta e verdura, 41 4.2 Corretta conservazione, 41 4.3 Analisi comportamentali, 44 4.4 Consumo in dati e statistiche, 45 4.5 Locale VS globale, 51
ELETTRICA, 53 5.1 Evaporative cooling, 53 5.2 Analisi prodotti esistenti, 54 5.2.1 Prototipi e prodotti per paesi in via di sviluppo, 56 5.2.2 Prodotti e concept per paesi industrializzati, 62
6 FUNZIONAMENTO EVAPORATIVE
COOLING, 69 6.1 Energia in transito, 69 6.2 Quattro variabili determinanti il successo del sistema, 71 6.3 Caratteristiche dei tre livelli/fasi, 75
7 SVILUPPO TECNOLOGIA, 83
7.1 Umidità, 84 7.2 Ventilazione, 86 7.3 Superficie esterna, 91 7.4 Materiali, 93
8.1 Sistema pot in pot, 102 8.2 Esperimento 2 e 3, 105
9 PROGETTO FREEIJIS, 117
9.1 Freeijis cosa significa?, 117 9.2 Definizione dei valori, 118 9.3 Definizione dell’utenza, 120 9.4 Definizione dei percorsi narrativi, 122 9.5 Ergonomia e interazione, 125 9.6 Concept e vincoli progettuali, 128
10 ANALISI DEL PRODOTTO, 135 10.1 Morfologia di Freeijis, 135 10.2 Modalità d’utilizzo, 144 10.3 Visualizzazione, 148 10.4 Realizzazione prototipo, 159
Conclusioni: Freeijis un progetto ancora aperto, 165 Allegato A: criterio ecolabel, marchio ecologico frigoriferi, 167 Allegato B: legge HACCP, criteri ministeriali per la conservazione alimentare, 170 Riferimenti bibliografici, 173 Ringraziamenti, 175
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Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
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Capitolo 1 Introduzione
Un problema di sostenibilità energetica
Introduzione Riflessioni e obiettivi progettuali
Freeijis è un progetto sperimentale la cui idea embrionale è nata
ci concentriamo attivamente sul "qualcosa", sull'obbiettivo che è
qualche mese fa, durante un periodo passato in Africa, dove ho
appena stato raggiunto, dimenticando in fretta le risorse che sono
notato svariate soluzioni semplici ed efficaci a problemi quotidiani
state impiegate affinchè ciò accadesse.
che in Italia, e più generalmente in occidente, sono risolti in maniera molto diversa.
Siamo ormai assuefatti all’utilizzo dei combustibili fossili, ne siamo totalmente dipendenti, proprio come si diventa dipendenti di un
Queste semplici soluzioni a problemi comuni mi hanno portata a
cattivo stile di vita; esistono energie alternative, ma la realtà ci è
riflettere sull'eticità dell'eccessivo consumo di energie, derivato
servita "vecchio stile", e cambiare rotta sembra sempre più difficile.
dall’uso incessante e scriteriato che i paesi industrializzati fanno degli elettrodomestici, e in generale di tutto ciò che necessita di
Pur essendo vero che sia necessario tempo prima che queste
energia, come se fosse una fonte illimitata.
cattive abitudini abbiano un impatto davvero negativo sulla nostra vita, è altrettanto vero che alla fine possano persino uccidere.
Forse, la semplicità di utilizzo e la totale accessibilità alle nuove forme di tecnologia ha trasformato la maggior parte degli oggetti
Il ruolo del progettista, oggi, dovrebbe essere quello di ideare
che ci circonda in "scatole magiche", capaci di adempiere a svariate
oggetti utili che allo stesso tempo riportino l'utilizzatore ad essere
funzioni senza che ne conosciamo il perchè.
protagonista attivo e non passivo: oggetti che comunichino
Premiamo un tasto, apriamo uno sportello, e "per qualche motivo
lasciando libertà e creatività di intervento, che riportino a tutti un po’
succede qualcosa": spesso, ignorando quel "per qualche motivo"
di sana consapevolezza e di capacità di creare.
Il ruolo del progettista,
oggi, dovrebbe essere quello di ideare
oggetti utili che allo
stesso tempo riportino
l'utilizzatore ad essere protagonista attivo e non passivo.
...che riportino a tutti un pò di sana consapevolezza...
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Capitolo 1
Introduzione Un problema di sostenibilità energetica
L'obiettivo di questa
tesi è la realizzazione di un progetto in cui
eticità, sostenibilità ed equita siano le linee guida..
È
necessaria
pertanto
una
progettazione
che
tenga
in
considerazione problematiche riferite agli aspetti storico-sociali, antropologici, economici, industriali, tecnologici, comunicativi, e una figura di progettista più attento, etico e consapevole, in modo che la sostenibilità ambientale non sia esclusivamente una parola, ma uno stile di vita e di progettazione. L’obiettivo di questa tesi è la realizzazione di un progetto in cui eticità, sostenibilità ed equità siano le linee guida, guidando a un consumo critico. E' un progetto sperimentale, volto a sviluppare un apparato refrigerante, per alimenti, ad uso domestico, che non utilizzi energia elettrica: obiettivo apparentemente difficile ma in realtà realizzabile. Nel momento in cui ho deciso di affrontare questo argomento, mi sono trovata di fronte alla difficoltà di addentrarmi in un tema così arduo e poco esplorato dal mondo occidentale: la sua complessità non porta a un'unica soluzione, ma a una molteplicità di prodotti, strategie, professionalità e politiche adeguate. La sperimentazione è stata parte fondamentale della progettazione che, oltre a sviluppare teoricamente il funzionamento e la buona riuscita del sistema oggetto di tesi, ha permesso la convalidazione delle ipotesi teoriche con dati e certezze concrete.
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Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
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Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
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PARTE PRIMA
RICERCA E CONTESTO
Capitolo
1
Capitolo 1
Un problema di sostenibilità energetica
Un problema di sostenibilità energetica 1.1 Cosa si intende con sostenibilità energetica?
Sempre più spesso si parla di Sostenibilità ed in particolare di
questa energia è stata accumulata nelle “vasche” della “fontana
sostenibilità energetica, ma che cosa si intende con la parola
terra” ovvero si è accumulata sottoforma di energia concentrata nei
"sostenibile"?
combustibili fossili. La fontana "terra", fino all’epoca pre-industriale,
"Pensiamo ad una fontana piena di acqua. La fontana avrà dei
era una fontana con tutte le vasche e piscine piene di acqua.
rubinetti di acqua che porteranno dell’acqua alle vasche e piscine
Poi è arrivato l’uomo, che possiamo immaginare come un bambino
della fontana ed avrà delle vie attraverso le quali l’acqua esce.
con il secchiello che gioca con l’acqua. Riempire il secchiello di
Dell’acqua sarà persa attraverso gli spruzzi d’acqua dei getti
acqua rappresenta l’operato dell’umanità. Per riempire il secchiello il
artistici, altra acqua evaporerà a causa del sole, dell’altra sarà usata
bambino può percorrere due vie: una lenta che consiste nel mettere
dai bambini per giocare.
il secchiello sotto un rubinetto ed aspettare che esso si riempia,
Questa fontana si può sostenere solamente se l’apporto di acqua
ed una veloce ovvero immergere il secchiello in una vasca della
uguaglia o è maggiore degli sprechi di acqua. Il concetto di
fontana e riempirlo immediatamente.
sostenibilità può essere rappresentato dal livello di acqua delle
Ultimamente la fontana “Pianeta Terra” vede attorno a se molti
piscine della fontana. Per sostenere questo livello d’acqua dobbiamo
bambini che stanno giocando con i loro secchielli. Li riempiono
limitare i consumi e gli sprechi di acqua oppure aumentare la portata
velocemente immergendoli in una delle vasche della fontana.
dei rubinetti."*
Il rubinetto di apporto dell’acqua non riesce a mantenere le vasche sostenibilità energetica del Pianeta Terra è
completamente piene, quindi il loro livello si sta abbassando."
simile all’esempio della fontana. Il sole ci manda energia che
L’attuale sistema energetico mondiale non è sostenibile, stiamo
possiamo pensare essere il nostro apporto di acqua. "Nel tempo
intaccando troppo velocemente le riserve di energia accumulate dal
La questione della
* da www.economiadellenergia.com
"...l'uomo che come un bambino con il
secchiello gioca con l'acqua...la fontana
"Pianeta Terra" vede attorno a se molti
bambini che stanno con i loro secchielli giocando..."
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Capitolo 1
Un problema di sostenibilità energetica
CONSUMI LEGATI A USI CIVILI CORRISPONDONO AL
Pianeta nel corso del tempo.
trasporti.
E come se non bastasse, il portare tutta questa acqua fuori dalla
L’agricoltura industriale e chimica, oggi è la causa di un terzo di
fontana sta allagando la piazza, creando dei disagi di altro tipo.
tutte le emissioni di gas serra che stanno uccidendo il pianeta.
Le emissioni di gas ad effetto serra in atmosfera, ad esempio,
33%
stanno alterando la fascia di ozono. Possiamo immaginare che
Se il nostro futuro, e quello della biosfera, dipendono da come
tutti questi bambini che giocano con l’acqua stiano alterando
produciamo e consumiamo quotidianamente cibo, questo
l’aspetto della piazza in cui la fontana si trova: c’è il rischio che i
carica tutti noi di responsabilità, subito, ora. *
turisti non apprezzino più la piazza con la fontana e non si fermino più nei bar della piazza. E non sappiamo come reagiranno i turisti e le amministrazioni turistiche: l’Umanità non era mai arrivata ad
DI QUELLI
1.2 ITALIA: MAGGIORE CONSUMATRICE DI ELETTRODOMESTICI
inzuppare con così tanta acqua la piazza.
ENERGETICI
Al giorno d’oggi gli elettrodomestici rappresentano utensili che Ogni anno consumiamo molto più di quanto la Terra riesca a
non sono solo utili, ma a dir poco indispensabili. Fanno parte della
fornirci: è stato calcolato che la Terra potrebbe nutrire 10 miliardi
vita quotidiana di tutti noi e il loro utilizzo continuo rende il lavoro
di persone che si alimentassero come gli indiani; 5 miliardi che
domestico molto meno faticoso.
seguissero la dieta degli italiani; ma solo 2,5 miliardi con il regime
Se i consumi legati ad usi civili corrispondono a circa il 50%
alimentare degli statunitensi. Questo perché la metà dei cereali che
della totalità dei consumi elettrici elettrici, e al 33% di quelli
produciamo servono per alimentare gli animali che mangiamo: 820
energetici totali in Italia, va da sé che riuscire a ridurli in maniera
milioni di persone nel mondo muoiono di fame e altre 800 milioni
consistente rappresenterebbe un grande aiuto alla risoluzione
mangiano come se di pianeti a disposizione ne avessero 5.
del problema energetico che assilla il nostro Paese, e il mondo in
ELETTRICI
È stato calcolato che se volessimo estendere a tutto il mondo il
generale. Obiettivo apparentemente difficile, in realtà realizzabile, a
IN ITALIA
tenore di vita degli americani ci vorrebbero cinque pianeti: uno come
partire dalla gestione della risorsa nell’ambito domestico, dove
campi coltivati, uno come oceani, uno come miniere, uno come
attualmente lo spreco rispetto alle reali necessità raggiunge
foreste, uno come discarica di rifiuti.
il 70%. Le raccomandazioni riguardano accorgimenti minimi da
Il cibo non è solo cibo: tutto è interconnesso. Fertilizzanti, pesticidi,
seguire dentro le nostre case (non tenere gli apparecchi elettrici
erbicidi, carburanti per i trattori, trasformazioni, refrigerazioni,
in stand-by, usare lampadine a basso consumo, usare lavatrice e
50% DI QUELLI
12
* Buon Appetito – Inchiesta Report su clima e agricoltura 13-04-2008 Di Piero riccardi e Michele buono
Capitolo 1
Un problema di sostenibilità energetica
CONSUMI DOMESTICI
lavastoviglie a pieno carico e nelle ore notturne, ecc.), ma in realtà servirebbero oggetti domestici con meno dispersione energetica, progetti più sostenibili e una maggiore coscienza nello stile di vita.
piccoli elettrodomestici 15% congelatore 13% illuminazione 11%
Dall’analisi delle strutture di spesa contenute nel rapporto “EuropaConsumi” dell’Ufficio Studi Confcommercio, emerge che il
cucina elettrica 10% computer, tv, audio 8%
nostro Paese ha una spesa per consumi pari al 7,5 per cento sul totale e, nella classifica europea dei consumi, l’Italia ha una
lavatrice 6% lavastoviglie 4%
quota pari al 7,5%, primeggiando quanto a spese per mobili ed elettrodomestici.
cuc
70% riscaldamento, 15% elettrodomestici, 10% acqua calda e 5%
FRIGO 33%
CONSUMO CONTINUO
0%
cucina (grafico nella pagina successiva).
1 re ina
Il consumo energetico domestico in Italia è suddiviso in 4 categorie:
ele
ttro
dom
est
ENERGIA NELL’AMBITO DOMESTICO
REALI NECESSITA’
14%
70%
70%
SPRECO RISPETTO
ici
ua
q ac
c
a ald
riscaldamento 52%
%
24
SPRECO rispetto alle reali necessità 13
Capitolo 1
Un problema di sostenibilità energetica
1.3 IL FRIGORIFERO ELETTRODOMESTICO INDISPENSABILE E AD USO CONTINUO
esistono frigoriferi compatti; molto voluminosi e quindi più capienti;
Il miglior tenore di vita, le maggiori esigenze e aspettative di
Ma soprattutto sono cambiate le caratteristiche tecniche, che
comfort e la vita frenetica degli ultimi anni hanno reso i frigoriferi una delle esigenze energetiche domestiche di maggior influenza nel contesto domestico. E’ l’elettrodomestico più diffuso, insieme al televisore. Il 95% delle abitazioni italiane contiene almeno un frigorifero: non se ne può fare a meno. Se lo paragoniamo ad una lavatrice o una lavastoviglie, il frigorifero appare come lo strumento che sopperisce ad un’azione della natura, quella di produrre freddo, piuttosto che ad un'azione umana, diventando strumento necessario alla moderna sopravvivenza. In questi ultimi 50 anni il grande progresso nel mondo occidentale, dovuto prevalentemente alla grande disponibilità di energia, ha portato in ogni casa un aumento esponenziale di comfort, di optional e di elettrodomestici. Fino agli anni ‘50 nelle cucine italiane i cibi venivano conservati in maniera naturale nelle neviere, nelle ghiacciaie, nelle burraie o nelle moscarole (vedi cap. 3) e, quando i frigoriferi hanno preso il sopravvento su questi stili di conservazione, il consumo energetico domestico è aumentato a dismisura e la conoscenza assimilata nei secoli si è persa gradualmente. I frigoriferi in questi anni hanno subito vari cambiamenti, non solo riguardo alle dimensioni: oltre a quelli di dimensioni standardizzate
14
o il loro colore, che inizialmente era il bianco (e che resta sempre il colore più richiesto), cambia in rosso, blu, giallo, acciaio... consentono di conservare al meglio i cibi consumandone meno. Il frigo è l’elettrodomestico più utilizzato, e rimane in funzione 24 ore al giorno, per cui necessita di un consumo continuo di energia elettrica. Deve avere l’etichetta (Energy Label) della Comunità Europea su cui sono scritti tutti i dati tecnici, funzionali ed energetici, che permettono all’acquirente di facilitarlo nella scelta. Attualmente la valutazione migliore tocca agli apparecchi di classe A++, che sono estremamente efficienti, usando per il circuito refrigerante dei gas eco-compatibili che non sono dannosi per l’ambiente. Oltre ai grandi elettrodomestici, quali il frigorifero, congelatore, lavastoviglie,
forno
a
microonde,
lavatrice,
lavasciuga,
asciugabiancheria, le nostre abitazioni sono disseminate di molte apparecchiature, chiamate piccoli elettrodomestici, che si collocano soprattutto in cucina: il loro utilizzo è sempre più indispensabile per preparare colazione, pranzo e cena ogni giorno. Ecco l’elenco dei piccoli elettrodomestici più utilizzati in cucina: forni e fornelli, cappe, piani cottura, bistecchiere, lavelli, vaporiere, friggitrici, macchine da caffè, bollitori, cioccolatiere, gelatiere, yogurtiere, centrifughe, tostapane, frullatori, miscelatori, robot da cucina, tritaghiaccio, sbattitori, tritatutto, impastatrici, grattugie,
Capitolo 1
NEGLI ULTIMI 50 ANNI AUMENTO USO ENERGIA NEL DOMESTICO
affettatrici, spremiagrumi, coltelli elettrici, macchine per sottovuoto, bilance da cucina, ecc. In bagno sono presenti molti utili piccoli elettrodomestici per la cura quotidiana del corpo e per l’igiene personale: arricciacapelli, asciugacapelli, piastre stiracapelli, regolacapelli, regolabarba, rasoi elettrici, epilatori e depilatori, spazzolini elettrici, bilance pesapersone, ecc. Oggi troviamo inoltre piccoli elettrodomestici per curare o a tenere
Un problema di sostenibilità energetica
2015
?
2010
sotto controllo alcune malattie, come ad esempio l’apparecchio dell’aerosol, il misuratore di pressione e le pesapersone. Nelle due pagine successive ho inserito delle schermate prese
+25% tra 1990 e il 2005
da un sito di rilevazioni statistiche che classificano i consumi energetici in tutta Europa, sono presenti il grafico delle Emissioni di Gas Serra e le Dipendenze Energetiche nel quale è molto evidente la pressocché totale dipendenza energetica, quindi politica ed
>>>
economica dell'italia al resto d'europa.
DOPO
1950 15
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
16
dal sito: http://energy.publicdata.eu/ee/vis.html
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
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Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
18
Capitolo
2
Capitolo 2 1
Frigoriferi Un problema domestici di sostenibilità energetica
Frigoriferi domestici
Il frigorifero è l’elettrodomestico più diffuso, insieme al televisore. Il 95% delle abitazioni italiane contiene almeno un frigorifero. Tra gli elettrodomestici bianchi è quello di cui non si può fare a meno. Se lo paragoniamo ad una lavatrice o una lavastoviglie, il frigorifero appare come lo strumento che sopperisce ad un’azione della natura, quella di produrre freddo, piuttosto che ad una di natura umana: diventa perciò strumento necessario alla moderna
Il 96% degli italiani ha un frigorifero, è divenuto un
elettrodemistico
indispensabile nelle nostre case
sopravvivenza. Ma siamo certi che il comune frigorifero sia il risultato di una ricerca durata millenni sul giusto modo di conservare gli alimenti? Di seguito ho analizzato, suddividendo per categorie, le diverse tipologie di frigoriferi domestici per funzionamento e forma.
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Capitolo 2 1
Frigoriferi Un problema domestici di sostenibilità energetica
2.1 ANALISI DEI PRODOTTI ESISTENTI
temperature dei due vani.
I frigoriferi domestici da libera installazione sono larghi normalmente
5. I frigoriferi autoventilati
60 cm e si dividono nelle seguenti tipologie:
Nei modelli da installare sottopiano è presente un sistema di ventilazione posto sotto l’apparecchio per migliorare la temperatura
1. Frigoriferi Statici
nella zona incassata e nell’alloggiamento del compressore. Questo
Sono i classici frigoriferi della tradizione del freddo, senza
evita di effettuare fori di areazione sul piano di lavoro della cucina,
ventilazione forzata interna.
creando una totale integrazione che non ne comprometta l’estetica.
2. Frigoriferi No-Frost Sono i frigoriferi dove il freddo ventilato è convogliato in ogni reparto, sia frigo che freezer, attraverso un sistema di canalizzazioni. Il meccanismo, attraverso la ventilazione forzata, impedisce la formazione di brina evitando quindi le operazioni di sbrinatura. 3. Frigoriferi statici con ventola. Sono apparecchi della nuova generazione dotati di un nuovo sistema di ventilazione costituito da una ventola sulla parete interna che ristabilisce la temperatura ideale all’interno del comparto frigorifero in breve tempo dopo l’apertura della porta e assicura un raffreddamentopiù rapido dei cibi. Il giusto grado di umidità è realizzato dall’aria in continua circolazione. 4. Frigoriferi Dual-Cold Sono i frigoriferi dotati di un esclusivo sistema controllato da un microchip che garantisce una refrigerazione più efficiente e più flessibile. Un solo compressore alimenta un doppio circuito di raffreddamento, ottimizzando la ripartizione del freddo tra comparto frigorifero e cella freezer. Inoltre è possibile regolare indipendentemente le
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Capitolo 2 1
Frigoriferi Un problema domestici di sostenibilità energetica
I frigoriferi da incasso sono raggruppabili in cinque famiglie: 1. monoporta disponibili sia in versione “tutto frigo”, che con celletta freezer all’interno del vano frigo, con un unico termostato; 2. doppia porta con un congelatore di minore capienza,
posizionato
nella
parte
superiore
dell’apparecchio, con un unico termostato; 3. sottopiano di ingombro ridotto per l’inserimento sotto il piano di lavoro, autoventilati, caratterizzati da cerniere autoportanti, con un unico termostato; 4. combinati dove il frigo è sovrapposto, per una migliore accessibilità, al congelatore. Le due parti, nel modello bicompressore, sono alimentate ciascuna da un proprio compressore, con due termostati indipendenti, e possono quindi essere regolati separatamente ed anche spenti singolarmente. Nel modello monocompressore il termostato è unico per ambedue le parti; 5. side by side disponibili sia in versione “tutto frigo”, che con congelatore; l’apertura a due ante favorisce la suddivisione degli alimenti e permette la diversificazione delle temperature.
Tipi di sportelli Tipo a cassetto Questo tipo di sportello viene utilizzato soprattutto per il freezer. Ha il vantaggio che si può utilizzare al meglio lo spazio, mantenendo la temperatura interna. Nel congelatore si mettono alimenti solidi (prodotti surgelati) ed è utilizzato un innovativo sistema di apertura a scorrimento, per cui è possibile estrarre il cassetto quasi completamente. La camera per conservare le verdure in verticale Tutte le verdure crescono in senso verticale, conservandole in questa posizione si riduce la comparsa del gas etilenico e si conservano più a lungo le vitamine Regolatore dell’umidità Per le verdure, l’ambiente di conservazione ideale deve avere un grado di umidità superiore all’80%, e 8°C di temperatura. Con questo sistema è possibile mantenere il 95% di umidità per il settore, in modo che le verdure possano durare più a lungo. Usando lo stesso sistema si possono conservare i cibi (es:
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Capitolo 2 1
Frigoriferi Un problema domestici di sostenibilità energetica
panini, insalata tagliata, frutta tagliata, torte) senza pellicola. Ogni refrigeratore abbassa la temperatura ma sottrae anche umidità: al contrario, con questo sistema, si raffredda indirettamente l’aria interna (vedi immagine) mantenendo l’umidità esterna. Plasma filter Con questo filtro è possibile eliminare i batteri, il gas etilenico e il cattivo odore. Questo sistema (TOSHIBA) è installato nella camera delle verdure e nella parte frigo. Eliminando il gas etilenico si possono conservare
al meglio sia le verdure che qualsiasi altro alimento. Con questo sistema l’aria pulita passa in tutte le sezioni del frigorifero in ogni momento.
22
Luce di coltura (LED) Posizionando delle apposite luci LED nei cassetti, le verdure possono continuare la fotosintesi all’interno del frigorifero. Grazie a questo sistema (MITSUBISHI) viene garantita la freschezza e le verdure possono durare più a lungo.
Capitolo 2 1
Frigoriferi Un problema domestici di sostenibilità energetica
2.2 TENDENZE FORMALI Dopo aver descritto le principali caratteristiche dei prodotti
idealmente l’opposizione dell’aspetto formale: da una parte una
attualmente più diffusi in commercio, passiamo ora a definire le
sensazione di freddo in senso globale dell’esperienza, che ha un
principali tendenze formali che investono il panorama legato alla
preciso significato per l’utente; dall’altra i colori caldi, che alludono al
progettazione di frigoriferi domestici.
contenuto del frigo, la natura, di per sè simbolo degli alimenti.
Le linee estetiche più seguite ed utilizzate in questo particolare settore progettuale sono principalmente di due tipi:
LINEE SQUADRATE
VS
LINEE MORBIDE
- Quella simmetrica con linee morbide: forme sinuose con evidenti richiami al panorama morfologico proprio degli elementi naturali. Emblematico è l’esempio della linea classica Smeg che con i suoi volumi compatti ad angoli smussati, e con un design sobrio ed essenziale, è stata una delle prime ad avanzare proposte progettuali con linee che ricordano la natura, e la tradizione, per un oggetto altamento tecnologico. - quella simmetrica squadrata: segue tendenzialmente i principi della simmetria ed è caratterizzata principalmente da forme
OPPOSIZIONE
geometriche più o meno elementari. Questa tipologia è stata la
FORMALE E CROMATICO DEI FRIGORIFERI DOMESTICI
ASSIOLOGICA
RIGUARDANTE
L’ASPETTO
più adottata dai produttori di frigoriferi domestici in tempi recenti, alcuni esempi potrebbero essere Whirlpool, Rex e Miele. Grazie alla geometrizzazione estrema della morfologia, i prodotti hanno richiami concettuali alle alte prestazioni e alle tecnologie usate. Questa tipologia formale fu affrontata negli anni settanta, con saturazione del mercato degli elettrodomestici: ogni “tondità” venne fatta scomparire entro la rigidità della “piegatura a tangenziale"*. Per quanto riguarda l’opposizione assiologica dell’aspetto cromatico, si contrappongono due tipologie di colori che partono da gradazioni di grigi fino a colori “vivaci” o caldi,, che seguono
GRADAZIONE DEI GRIGI sensazione di fresco
VS
COLORI “VIVACI” sensazione di natura (del suo contenuto)
* Lavorazione meccanica con la quale si deforma un determinato oggetto applicandogli delle forze. Questo tipo di piegatura divenne molto utilizzata con la progressiva industrializzazione del Paese.
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Capitolo 2 1
Frigoriferi Un problema domestici di sostenibilità energetica OPPOSIZIONE ASSIOLOGICA RIGUARDANTE L’ASPETTO FORMALE E CROMATICO DEI FRIGORIFERI DOMESTICI LINEE SQUADRATE
GRADAZIONI DEI GRIGI
COLORI “VIVACI”
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LINEE MORBIDE
Capitolo 2 1
Frigoriferi Un problema domestici di sostenibilità energetica
2.3 DESIGN E SPERIMENTAZIONI Negli ultimi anni il mercato dei frigoriferi ha subito un enorme incremento e sviluppo in settori specializzati, come quello dei mini frigoriferi portatili e multifunzionali, investendo grandi risorse nella ricerca per il risparmio energetico. Le motivazioni non possono essere che ampiamente connesse al cambiamento dello stile di vita dell’uomo. La società, che porta a continui spostamenti e alla necessità di consumare cibi al di fuori dell’ambiente domestico, ha fatto nascere i cosiddetti frigoriferi da auto, provenienti forse dai padri “frigo per camper o roulotte”. Le aziende hanno subito immesso sul mercato frigoriferi a bassissimo costo con capienze minime, anche 5 litri, che utilizzano la tecnologia delle celle di peltier, e che sempre più diventano di uso domestico. Il design è intervenuto in modo semplice apportando soluzioni formali puramente estetiche. Quasi tutti i modelli hanno le stesse caratteristiche, utilizzano celle di Peltier che funzionano a 12 o 220 volts e possono fare sia freddo che caldo, raggiungendo temperature non inferiori a 4° e non superiori a 50°. Tra i modelli speciali che coprono un mercato di nicchia, o fanno parte di sperimentazioni e studi di aziende e di designer, figurano poche alternative al frigorifero classico, e risultano scarsi i tentativi di miglioramento qualitativo in termini di efficienza economica-praticoformale. Pochissimi i modelli che utilizzano una carica dall’alto. E’ risaputo che l’aria fredda tende verso il basso, difatti in questa tipologia d’apertura dello sportello non si favorisce la fuoriuscita dell’aria raffreddata all’interno dello scomparto, cosa che avviene sistematicamente nel modello con sportello laterale. I frigoriferi, le
celle frigo dei supermercati, i frigobar dei gelati confezionati, hanno quasi sempre questo connubio forma-funzione, dove la merce è ben visibile e non vi sono sprechi di energia. Una caratteristica che viene sempre considerata sui progetti sperimentali è la visibilità degli alimenti contenuti nello scomparto frigo. Una considerazione che è nata spontanea è stata quella di comprendere il motivo per cui il frigorifero classico è costruito sempre come un armadio chiuso. In questo modo l’utilizzatore dovrà sempre aprire lo sportello per vederne il contenuto. Se consideriamo quanto tempo passiamo con lo sportello aperto a decidere cosa prendere, è facile comprendere come un ipotetico frigo trasparente possa far risparmiare in termini di consumi. Certo la trasparenza ha un diverso valore estetico e presuppone un sistema di antiappannamento e di efficienza isolante diverso dall’uso del comune sportello, ma ciò che ostacola maggiormante il diffondersi di questa tipologia è il valore socioculturale di un luogo che ne diviene quasi privato all’interno dell’ambiente domestico. L’esigenza di creare l’ambiente adatto per ogni tipo di alimento ha fatto nascere altre tipologie di frigoriferi con funzioni specifiche, adatti ad un solo tipo di alimento o bevanda. Ad esempio i frigocantina che creano le condizioni ideali in ambienti domestici per la conservazione del vino, oppure i famosi distributori di acqua importati dal Nuovo Continente.
L’esigenza di creare
l’ambiente adatto per ogni tipo di alimento ha fatto nascere altre tipologie di
frigoriferi con funzioni specifiche...
Questo caso particolare serve a “erogare”, a temperatura voluta, un solo tipo di alimento: l’acqua, che non ha bisogno del freddo per esser conservata, ma viene raffreddata al momento del consumo.
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Capitolo 2 1
Frigoriferi Un problema domestici di sostenibilità energetica
e dei piatti: il tema dell’edizione 2010 era “La seconda era spaziale”. Il vincitore di questa edizione è Bio Robot Refrigerator, del russo Yuriy Dmitriev. Quattro volte più piccolo di un frigorifero convenzionale, Bio Robot raffredda il gel biopolimerico di cui è costituito grazie alla luminescenza. Eliminati i ripiani, questo gel non appiccicoso e privo di odore avvolge i prodotti creando una specie di tasca sospesa, che consente un facile accesso agli alimenti. Il nuovo elettrodomestico, privo di porte, cassetti e motore, può così destinare ben il 90% dell’ingombro a ciò per cui è stato ideato. Allo stesso tempo Alcuni modelli, che utilizzano le celle di Peltier sono in grado di produrre acqua calda o fredda. L’influenza della domotica e la diffusione delle tecnologie “a distanza” non poteva non interessare anche il campo dei frigoriferi domestici, si è sentito parlare di frigoriferi capaci di gestire la nostra spesa e ordinare a casa quello che mancava dalle nostre scorte alimentari. Oggi questa realtà non ci appare più tanto lontana, e forse la curiosità di vedere “cosa c’è in frigo” rimarrà soltanto un ricordo. Per ora la Electrolux, che tra le grandi del settore è di gran spicco per il settore ricerca, ogni anno indìce il concorso Electrolux Design Lab, e quest’anno ha visto gli studenti impegnati a pensare soluzioni per le abitazioni del 2050, quando si prevede, secondo l’ONU, che il 74% della popolazione vivrà in zone urbane. Electrolux ha invitato gli studenti a sviluppare idee per vivere con qualità spazi domestici sempre più piccoli, con particolare attenzione alla preparazione e conservazione dei cibi, al lavaggio degli indumenti
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cibi, bevande e prodotti freschi sono sempre a portata di mano: gli odori sono contenuti, e i diversi alimenti sono mantenuti alle rispettive temperature ottimali, grazie a dei bio robot. Il frigorifero estremamente versatile - può essere appeso in verticale, orizzontale e persino al soffitto – è disponibile in varie misure e dimensioni, per adattarsi perfettamente a qualunque esigenza abitativa. Ad ogni modo questa tendenza attuale a creare l'ambiente adatto per ogni tipo di alimento può solamente confermare i propositi progettuali di questa tesi.
Capitolo 2 1
Frigoriferi Un problema domestici di sostenibilità energetica
Electrolux Design Lab 8 concept per spazi domestici sempre più piccoli, per preparazione e conservazione dei cibi
Elements Modular Kitchen, Matthew Gilbride, USA –
Cucina modulare a muro
Eco Cleaner, Ahi Andy
Mohsen, Iran – Una lavapiatti portatile e compatta
Bio Robot Refrigerator,
Yuriy Dmitriev, Russia –
Refrigerazione, ecologia e
Dismount Washer, Lichen
conservazione dei cibi
Guo, China – La lavanderia “salvaspazio”
The Snail, Peter Alwin,
India – Riscaldamento a microinduzione External Refrigerator,
Nicolas Hubert, Francia – Refrigerazione esterna
Clean Closet, Michael
Edenius, Svezia – Lava e asciuga “tutto in uno”
The Kitchen Hideaway, Daniel Dobrogorsky, Australia
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Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
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Capitolo
3
Capitolo 3 1
Storia Un problema e metodi didi sostenibilità conservazione energetica alimentare
Storia e metodi di conservazione alimentare Il cibo è storia La storia della conservazione degli alimenti ha inizio,
seccava e non perdeva commestibilità, gli animali che restavano
probabilmente, con la comparsa dell’uomo sulla Terra.
sepolti sotto la neve e il ghiaccio o i pesci che restavano inclusi nelle
La conservazione di un alimento ne permette l’utilizzazione
saline naturali sono sicuramente stati i primi esempi di conserve.
differenziata nel tempo e nello spazio, svincolata da limitazioni
La conservazione degli alimenti è l’insieme delle tecniche
temporali e logistiche. Conservare un alimento per poterlo
che servono a rallentare i processi di alterazione a cui vanno
consumare in tempi e luoghi diversi da quelli di produzione è
incontro gli alimenti sia per effetto del tempo che dell’ambiente
stata quindi un’esigenza che, se non ha interessato i primi esseri
esterno, mantenendone inalterate le proprietà nutritive ed
umani che vivevano allo scopo di procurarsi cibo da consumare
organolettiche. È risaputo, infatti, che tutti i prodotti alimentari
immediatamente, sicuramente è diventata una necessità per
con il passare del tempo si alterano, perdendo caratteristiche
le prime forme sociali, soprattutto via via che da nomadi si
organolettiche e potere nutritivo. Le alterazioni sono provocate
trasformavano in stanziali iniziando l’attività agricole di produzione
dall’azione separata e/o combinata di: microrganismi, enzimi,
vegetale e allevamento animale. Non si può risalire a quale popolo,
acqua, ossigeno. I metodi di conservazione degli alimenti si basano
o a quale inventore, si possano collegare con certezza i processi
sulla creazione sfavorevole allo sviluppo, all’attività e alla vita stessa
di congelamento, essiccazione, salatura e affumicamento; si
dei microrganismi.
La conservazione degli alimenti è l'insieme di techiche che servono
a rallentare i processi di alterazione...
può senz’altro affermare che tali procedimenti, che stanno alla base di tecniche di conservazione tuttora utilizzate, si possono far risalire alla preistoria. Fu la natura stessa a indicare le prime possibilità di conservazione: la frutta che restava sugli alberi,
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Capitolo 3 1
Storia Un problema e metodi didi sostenibilitĂ conservazione energetica alimentare
LE TECNICHE PIU’ USATE SONO: il calore
Sterilizzazione Pastorizzazione
il freddo
Al fresco Refrigerazio Congelazione Surgelazione
essiccamento affumicatura liofilizzazione
additivi naturali
sotto vuoto o a inscatolamento additivi artificiali
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Oli e grassi Sale Aceto Zucchero Alcool
Capitolo 3 1
METODI UCCISIONE DEI MICRORGANISMI
Storia Un problema e metodi didi sostenibilitĂ conservazione energetica alimentare
ESEMPI Riscaldamento, es.: inscatolamento; Radiazioni ionizzanti, es.: raggi gamma Distruzione meccanica; Radiazioni non ionizzanti, es.: R.U. e microonde
INIBIZIONE DELLA CRESCITA
Essiccamento con disidratazione e liofilizzazione Conservanti chimici Refrigerazione o congelamento Abbassamento della pressione osmotica con soluz. zuccherine e saline Abbassamento del pH con acidulanti Condizioni di anaerobiosi
RIMOZIONE DEI GERMI
Centrifugazione Filtrazione
PREVENZIONE CONTAMINAZIONE
Mantenendo condizioni asettiche
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Capitolo 3 1
Storia Un problema e metodi didi sostenibilità conservazione energetica alimentare
3.1 IL FREDDO RAFFREDDAMENTO:
determina
una
diminuzione
della
velocità di tutte le reazioni e di conseguenza un rallentamento di tutti i processi, compresi quelli microbici. Questo tipo di conservazione comporta il mantenimento del prodotto a bassa temperatura, dal momento del raffreddamento al momento del consumo, quindi in tutte le fasi della commercializzazione: tale continuità viene definita catena del freddo; mantiene le proprietà organolettiche e i principi nutritivi che hanno gli alimenti freschi, ma una volta che l’alimento ha raggiunto la temperatura ambiente esso deve essere consumato in breve tempo in quanto il freddo non elimina i microrganismi che a temperatura ambiente si rifanno attivi. Refrigerazione: consiste nel raffreddare le derrate alimentari e nel mantenerle a temperature comprese fra –1 e 0°C, con umidità dell’80-90%. La tecnica può prevedere l’uso di salamoie o di aria refrigerata e può essere compiuta sottovuoto (vacuum cooling) o in atmosfera controllata (gas storage). La conservazione è però limitata nel tempo, nel senso che varia da pochi giorni a qualche settimana. LIOFILIZZAZIONE:
questa
tecnica,
chiamata
anche
crioessicamento, consiste nell’essicazione per sublimazione di prodotti congelati. L’acqua contenuta nell’alimento sublima, ovvero passa dallo stato solido a quello di vapore senza passare dallo stato liquido. Questo fenomeno avviene a temperature inferiori ai zero gradi e sotto vuoto. Il prodotto conserva le caratteristiche
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nutritive e organolettiche originarie, non cambia la sua forma, è fragile e si presenta spugnoso. Il processo è piuttosto costoso e originariamente era destinato solo a medicinali ed alimenti particolari (per gli astronauti e per l’infanzia). Oggi le applicazioni sono svariate grazie all’abbassamento dei costi di produzione. La principale caratteristica dei prodotti liofilizzati è la facilità di reidratazione, molto più veloce dei prodotti essicati in maniera tradizionale: basti pensare allo stoccafisso, che necessita di tre giorni di permanenza in acqua per la completa reidratazione. CONGELAZIONE: Consiste nel raffreddare lentamente le derrate a temperature molto basse (da –20 a –40°C). SURGELAZIONE: Consiste nel raffreddare rapidamente (massimo 4 h) le derrate ad una temperatura che non dev’essere superiore a –18°C (temperatura al cuore del prodotto). La qualità al consumo del prodotto surgelato è migliore di quella del congelato perché non si hanno lacerazioni tessutali e precipitazioni eccessive dei componenti intracellulari, in quanto i cristalli di ghiaccio sono più piccoli e la congelazione dei liquidi intracellulari è contemporanea a quella dei liquidi interstiziali. NEVIERE: L’importanza della neve e del ghiaccio per la storia umana è ben più centrale di quanto si possa immaginare e data dalle età più remote, se non altro per la insostituibile funzione che ebbe il “freddo” (come il sale e il fumo) nelle strategie di conservazione degli alimenti, e in primo luogo delle proteine animali. L’attività delle neviere fiorì in Italia alle soglie dell’età moderna, specie fra il XVII e il XVIII secolo, per essere poi messa in crisi dallo sviluppo tecnologico,
Capitolo 3 1
che diede vita, prima in Inghilterra a partire dal 1830, poi anche in
abbienti ne facevano grande uso anche per consumi voluttuari
Italia (a Roma dal 1880), ai primi stabilimenti per la produzione del
(bevande fredde, sorbetti), e spesso possedevano neviere private,
ghiaccio industriale. Già nel Rinascimento, piccoli edifici adibiti a
che continuarono a funzionare anche dopo l’abolizione del
ghiacciaie compaiono nelle cantine o nelle corti rustiche di ville
monopolio di vendita, nel 1771 (la nuova moda settecentesca delle
e palazzi. Nella Roma pontificia la regolamentazione della raccolta e
bevande calde, come il the e il cioccolato, aveva intanto contribuito
del commercio della neve per le necessità terapeutiche (contusioni,
a metterne un po’ in crisi il consumo). Grandi consumatori di neve
febbri) fu assai precoce. Ma tale pratica accomunava in realtà tutta
erano le comunità monastiche (specie per la conservazione dei
la penisola, in forme e in misura naturalmente diverse. Le neviere si
prodotti caseari) e gli ospedali.
riempivano d’inverno con ghiaccio frantumato o neve pressata
Le neviere sono un tipico caso di tipologia edilizia messa fuori
alternata a strati di paglia e ricoperta di foglie secche o anche
uso, per così dire, dallo sviluppo tecnologico industriale.
di stracci di lana. Le neviere erano in genere almeno parzialmente
USO: L’ingresso delle neviere era rivolto verso il nord, per ridurre
interrate; erano perlopiù circolari e coperte a tetto, ma talora anche
l’irraggiamento solare diretto verso l’interno. Anche la porta di
nascoste da uno spesso strato di terra, mentre l’area circostante
ingresso era schermata da una fitta copertura di frasche. La
veniva in genere piantata ad alberi ad alto fusto e larghe chiome per
neviera consistente in un vasto vano con un corpo di fabbrica
mantenere l’edificio all’ombra. I manuali di architettura ottocenteschi
costruito con pietre a secco e scavato parzialmente nel terreno,
danno indicazioni assai precise sulle tecniche di stivaggio di questi
aveva una apertura posterula per il caricamento di neve fresca e
serbatoi: “Per riempirla di ghiaccio si scelga un giorno freddo e
per il prelievo del ghiaccio.
asciutto; prima di riporvelo vi si deve mettere al fondo un denso
Per garantire un sufficiente isolamento termico la costruzione era
strato di paglia lunga incrociata in tutti i versi, e devesi pur rivestire
ricoperta da un grosso cumulo di terreno. La neve raccolta veniva
di paglia tutto l’interno, in guisa che il ghiaccio posi sulla paglia e
sistemata all’interno della neviera evitando di lasciare spazi vuoti o
non tocchi le pietre”. Entrando in città i mercanti di generi alimentari
interstizi nei quali potesse infiltrarsi l’aria e favorire lo scioglimento.
trovavano la neve a disposizione nei pressi delle porte, e avevano
Quindi era necessario pressare e rendere uniformi i vari strati di
un rigido divieto di comprarla da persone non autorizzate, per motivi
neve. Gli operai che vi lavoravano, raccoglievano la neve e la
sia fiscali sia igienici: spesso la neve veniva infatti raccolta dalle
immettevano nella “bocca”, la pressavano con degli appositi attrezzi
strade insieme a terriccio e liquami e smerciata abusivamente.
in legno affinché si compattasse uniformemente e assumesse, con
Possedere la neve era segno di ricchezza infatti le famiglie più
l’ausilio delle basse temperature notturne e delle parziali rifusioni
Storia Un problema e metodi didi sostenibilità conservazione energetica alimentare
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Capitolo 3 1
Storia Un problema e metodi didi sostenibilità conservazione energetica alimentare
diurne, le caratteristiche del ghiaccio. Uno strato di paglia veniva
CREDENZE GHIACCIAIE: In casa si costruivano le cosiddette
messo sulla superficie compatta per creare un’adeguata stanza
credenze ghiacciaie, le quali erano in legno a doppia parete,
termica rispetto all’aria circostante. Ad avvenuto caricamento, la
la distanza delle due pareti non è meno di 10 cm. E lo spazio
piccola apertura sul retro veniva chiusa con frasche e terreno. Uno
interposto viene riempito di segatura di legno, pula di grano
strato di neve, uno strato di paglia, un altro strato di neve, un altro di
o paglia tritata. Internamente la credenza era rivestita di zinco e
paglia o ramaglie e così via.
divisa in due scompartimenti, il superiore, che occupa un terzo
L’operazione di raccolta poteva ripetersi tante volte quante
della sua capacità, contiene il ghiaccio, l’inferiore contiene gli
erano le precipitazioni nevose di quell’anno. Con la buona
alimenti. In estate i blocchi di ghiaccio erano trasportati su convogli
stagione iniziava la richiesta da parte del mercato, il ghiaccio veniva tagliato in blocchi con degli appositi spadoni, caricato sui carretti e trasportato in paese dove veniva conservato in depositi freschi prima di essere ancora ridotto in piccoli blocchi o sminuzzato a seconda della destinazione e distribuiti al dettaglio. BURRAIE: Le burraie sono piccole costruzioni in pietra situate vicino a case coloniche e in prossimità di sorgenti e fossi. Parzialmente interrate (in alcune è esterna solo la facciate), presentano all’interno uno o due vani provvisti di vasche in pietra, nelle quali venivano tenuti, immersi nell’acqua che affluiva tramite un condotto, i contenitori del latte. La denominazione di queste strutture è legata alla produzione e conservazione del burro. A tale scopo si ponevano nelle vasche appositi recipienti con il latte, in modo che il freddo facilitasse l’affioramento della crema. Le burraie continuarono ad essere utilizzate nelle funzioni tradizionali fino agli anni Quaranta. Diverse risalgono ai secc. XVIII-XIX e testimoniano la secolare economia di allevamento bovino connesso alla produzione di latticini. 34
Moscarola anni ‘20
Capitolo 3 1
di carri notturni. Alcuni negozianti si servivano di speciali carrozze a
fabbricanti di tappi di sughero e di collanti per trovare i materiali
doppia parete, le quali portano superiormente una cassa di ghiaccio
idonei a sopportare il calore, le pressioni interne e a resistere
, tale che l’aria passando attraverso il medesimo si raffredda e
all’acqua: la ricerca fu proficua, ma la sua tecnica rimase comunque
raffredda a sua volta la sostanza che va a involgere.
laboriosa, scomoda e con evidenti gravi limitazioni ad una ampia
3.2 IL CALDO
Storia Un problema e metodi didi sostenibilità conservazione energetica alimentare
diffusione. Negli stessi anni (1810) proprio in Inghilterra Peter Durand presenta il brevetto per un metodo di conservazione degli alimenti mediante riscaldamento entro recipienti di latta e viene
Il riscaldamento ha lo scopo di distruggere le forme microbiche
riconosciuto come l’inventore delle scatole in banda stagnata,
(anche le spore) ma ha il difetto di modificare chimicamente
impropriamente in quanto in precedenza Dutch aveva proposto
il prodotto perché si ha l’inattivazione delle vitamine e la
contenitori di latta per pesce conservato sotto sale; Come già detto,
coagulazione delle proteine.
Appert fu un inventore e non uno scienziato: ottenne il risultato senza individuarne i meccanismi che lo determinavano: Guy-
STERILIZZAZIONE E INSCATOLAMENTO: Consiste nel trattare
Lussac e Liebig pensarono di individuare nell’eliminazione quasi
l’alimento a temperature comprese tra 115 e 150°C e viene usata
completa dell’ossigeno la causa della raggiunta stabilità (ma
per eliminare le spore di Bacillus subtilis, Cl. Tetani e Cl. Botulinum.
non si può dimenticare che Catone, due secoli a.c., raccomanda
È un procedimento utilizzato per le derrate in scatola. Nicolas
l’impiego di oli e grassi per ricoprire il vino nelle anfore e Plinio
Appert, pasticciere in rue de Quincampoix a Parigi, che dopo
riportava già ai suoi tempi l’ipotesi generalmente accettata che
numerosi tentativi a partire dal 1796 realizza in un piccolo atélier
fosse l’aria l’elemento corruttore del cibo, ricordando le pratiche di
a Ivry-sur-Seine le prime conserve in vasi di vetro: due le intuizioni
isolamento della frutta mediante colate di cera o resina). Su questa
fondamentali, il riscaldamento in acqua bollente e la chiusura
linea si giustificano le modifiche consigliate da Angilbert nel 1823 in
ermetica del vaso in fase di bollitura.
Francia, da Kensett due anni dopo in America, e infine da Fastier nel
Le stesse che aveva alcuni anni prima individuato l’abate Lazzaro
1839 tese a rendere completa questa eliminazione dell’ossigeno:
Spallanzani in Italia, senza peraltro darne particolare diffusione, se
lasciare un piccolo foro attraverso il quale l’aria potesse
non in alcuni scritti dei suoi “Opuscoli” e le stesse indicate dallo
uscire durante l’ebollizione, da chiudere immediatamente
svedese Scheele per la conservazione dell’aceto (1782). Appert
dopo mediante saldatura. Questa tecnica è stata usata fino ad
fece una ricerca attentissima e molto laboriosa presso vetrerie,
alcuni anni fa, per esempio, per la mortadella in scatola, ma in
35
Capitolo 3 1
Storia Un problema e metodi didi sostenibilità conservazione energetica alimentare
questo caso il foro aveva anche la funzione di fare uscire il grasso
qualitativi adeguati. Subito dopo la seconda guerra mondiale
in eccesso colato durante la cottura. Un notevole passo avanti si
si cominciano a costruire impianti di grandi dimensioni e questo
ebbe quando Allen Taylor propose un metodo per la preparazione
sistema iniziò ad essere utilizzato nella quotidianità dalle famiglie.
di scatole stampate con orli aggraffati nel 1847; prima un buon
Inscatolamento peperoni alla Saclà negli anni 50
Impianto pastorizzaizone a tunnel per birra in lattina
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lattoniere riusciva a produrre non più di 100 scatole al giorno. Sono
LA PASTORIZZAIZONE: Consiste nel trattare termicamente a
degli anni antecedenti o immediatamente seguenti al primo conflitto
70-80°C derrate alimentari liquidi (latte, vino e birra) per tempi
mondiale anche alcune importanti intuizioni che non sarebbero
brevissimi; ha come scopo l’eliminazione della flora microbica.
state applicate se non molti anni dopo: ad esempio l’impiego delle
Fu il grande Pasteur, che fra gli anni 1860-70, individuò nello
altissime pressioni per la sterilizzazione microbiologica degli
sviluppo dei microrganismi la causa principale delle alterazioni
alimenti che sembra costituire uno degli interessi maggiori per il
degli alimenti e nel loro trattamento di inattivazione attraverso il
prossimo millennio che si apre. Nel 1919 Dunkey pone le basi per
calore il
quello che sarà il confezionamento asettico.
fondamento del metodo di conservazione adottato da Appert. Ogni
Iniziano anche nello stesso periodo i primi tentativi di meccanizzazione
fermentazione è provocata da esseri viventi, i cui germi (le uova
e si assiste naturalmente ad una prima specializzazione dell’industria
di Spallanzani) sono ubiquitari e molto numerosi; se con il calore
produttrice d’impianti strettamente legata all’interesse specifico delle
si eliminano questi germi e con un contenitore ermetico si annulla
produzioni agricole da trasformare: la Francia si orienta soprattutto
la possibilità di ricontaminazione, l’alimento si conserverà per un
sugli ortaggi.
tempo teoricamente infinito.
Fra le due guerre mondiali si assiste ad una diffusione
L’intuizione scientifica di Pasteur rimase tuttavia isolata nelle
eccezionale di stabilimenti di produzione di conserve sia negli
sue pubblicazioni scientifiche e non ebbe riscontro pratico per
USA sia in Europa, ma è proprio in quegli anni che si creano
almeno cinquant’anni in un’industria che stava prepotentemente
alcune premesse negative per una maggior diffusione delle stesse:
sviluppandosi in tutto il mondo. Si continuarono a produrre alimenti
gli eventi bellici determinano la necessità di produrre soprattutto
in scatola senza che la microbiologia alimentare progredisse
per l’esercito e quindi più o meno inconsciamente e non sempre
adeguatamente e senza soprattutto che costituisse occasione di
in modo giustificato il consumatore tende ad associare l’idea di
applicazione alla tecnica di preparazione delle conserve in scatola.
conserva in scatola con alimento di emergenza che non sempre si caratterizza per connotati
ESSICCAZIONE:
E’
uno
dei
più
antichi
processi
di
Capitolo 3 1
conservazione del mondo e il più economico perché, nel migliore dei casi, il calore è fornito direttamente dal sole. Per essiccare qualche alimento occorre avere dei graticci fatti con canne tenute insieme da fili di ferro oppurre una lastra di pietra. Se si vuole essiccare al sole bisogna porre i frutti sul graticcio senza ammucchiarli. Ogni frutto va girato due volte al giorno e di notte portati al riparo. Se si vuole essiccare in appartamento si possono mettere i frutti su un piatto sul radiatore e girarli regolarmente. Se si vuole usare il forno bisogna accenderlo a 45 - 50° per 4 ore. Poi alzare progressivamente la temperatura nelle 4 ore seguenti. AFFUMICATURA: Il fumo è utilizzato da centinaia di anni per conservare a lungo carni, pesci e alcuni formaggi, oltre a conferire sapori e aromi particolari. L’alimento viene esposto all’azione combinata del calore e del fumo sprigionato dalla combustione incompleta di legni particolari, soprattutto faggio, quercia e castagno. Il fumo è composto da una fase gassosa, contenente molte sostanze volatili responsabili della conservazione e dell’aroma conferito all’alimento; e da una fase solida contenente sostanze indesiderate come gli idrocarburi policiclici aromatici, riconosciuti cancerogeni. Un buon affumicamento può durare anche qualche giorno.
Storia Un problema e metodi didi sostenibilità conservazione energetica alimentare
3.3 ADDITIVI NATURALI LA SALATURA: Viene utilizzata da millenni per conservare gli alimenti, si pensa fu inventata da cinesi ed egiziani. L’azione del sale è dovuta a molti fattori, primo fra tutti l’aumento della concentrazione del mezzo. Se un microrganismo si trova immerso in una soluzione più concentrata, a causa dell’osmosi esso tenderà a perdere acqua, finché la disidratazione non raggiunge un livello tale da uccidere l’organismo. Anche la diminuzione dell’acqua libera costituisce un’ulteriore azione di conservazione. Il sale agisce selettivamente su alcuni microrganismi favorendo la crescita di alcuni e inibendo quella di altri. Questa caratteristica viene utilizzata nella preparazione di vegetali fermentati come crauti, cetriolini, olive. Il Clostridium botulinum viene inibito da concentrazioni di sale superiori al 10%. La salagione può essere fatta a secco o a umido. Nel primo caso, l’alimento viene messo a contatto con il sale, il quale penetra lentamente nelle cellule dell’alimento. Viene utilizzato sale grosso poiché quello fino penetra troppo velocemente negli strati superficiali generando una barriera che impedisce la successiva penetrazione in quelli più profondi. La salatura a secco può essere effettuata per sfregamento (è il caso del prosciutto), oppure per sovrapposizione impilando gli alimenti alternati a sale e cambiando periodicamente la disposizione. Questi procedimenti possono durare da 15 giorni a 8 settimane. La salagione a umido si attua con acqua e sale: le salamoie
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Capitolo 3 1
Storia Un problema e metodi didi sostenibilità conservazione energetica alimentare
possono essere deboli (10% di sale), medie (18% di sale) o forti (25
della soluzione. Però l’azione conservatrice di questi ultimi è
- 30% di sale) è un metodo più rapido della salgione a secco, anche
minore di quello del sale, perché lo zucchero tende esso stesso a
se meno efficace (necessita di altri metodi di conservazione). Può
fermentare in presenza dell’acqua e del calore.
avvenire per immersione diretta nella salamoia, che va controllata e ripristinata di tanto in tanto, sia perché diventa sempre più debole
3.4 ADDITIVI CHIMICI
(il sale passa gradualmente dalla salamoia nell’alimento), ed è soggetta a modificazioni chimiche e microbiologiche; oppure per
In Italia sono circa 2500 le sostanze che possono essere
iniezione diretta nei muscoli o nel sistema arterioso (nei prosciutti,
legalmente addizionate ai prodotti alimentari. Di queste, oltre
l’arteria femorale).
la metà sono aromatizzanti, usati con lo scopo di potenziare il sapore dei cibi in scatola lavorati. Gli altri additivi sono usati
ACETO: Viene utilizzato soprattutto per conservare gli ortaggi,
come conservanti.
grazie al suo contenuto in acido acetico, che non deve essere
Prolungano cioè la conservazione dell’alimento agendo come:
inferiore al 6%. L’azione conservativa è dovuta all’abbassamento del
antimicrobici (impediscono e rallentano l’azione di deterioramento
pH e alla tossicità dell’acido acetico nei confronti dei microorganismi.
dei m.o.: anidride solforosa); conservativi secondari (usati principalmente per altri scopi ma capaci anche di azione
OLIO: L’olio (di qualunque tipo) non ha una azione conservante
conservativa: nitrati e nitriti); antiossidanti (bloccano l’irrancidimento
diretta, ma serve solo come isolante dall’aria, bloccando
e l’imbrunimento degli alimenti: acido L-ascorbico e i suoi sali,
l’azione dei microorganismi aerobi. È quindi inefficace nei
anidride solforosa, acido citrico); correttori di acidità (acido lattico,
confronti di quelli anaerobi (come il botulino): va sempre associato
acido citrico); emulsionanti (indispensabili per legare tra di loro gli
ad altre forme di conservazione.
ingredienti liquidi: mono e digliceridi degli a.c. grassi); stabilizzanti
Gli alimenti sott’olio (come i vegetali e il tonno) subiscono sempre
(migliorano la consistenza e la cremosità degli alimenti: alginato di
un pretrattamento di cottura o di salagione e una successiva
sodio, farina di semi di carrube carragenina); stabilizzanti del colore
sterilizzazione.
(gluconato ferroso); coloranti (rendono l’aspetto del prodotto finale più attraente); dolcificanti (sostituiscono lo zucchero).
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ZUCCHERO, SCIROPPO, MIELE O MALTO: Il meccanismo di
Additivi sono anche i coloranti, utili soprattutto per rispondere
azione è lo stesso del sale, ovvero l’aumento della concentrazione
a precise esigenze di mercato, che possano essere naturali
Capitolo 3 1
Storia Un problema e metodi didi sostenibilità conservazione energetica alimentare
(annatto, pigmento estratto da una pianta tropicale) o sintetici (più stabilie meno costosi) e gli agenti lievitanti (carbonato acido di ammonio e di sodio) Molti additivi sono di origine naturale: è il caso dell’acido ascorbico (la vitamina C naturalmente presente nella frutta e nella verdura), che viene impiegato come additivo antiossidante, cioè per impedire l’irrancidimento dei cibi grassi. Quelli più utilizzati dall’industria, però, sono gli additivi “sintetici”, sostanze chimiche costruite in laboratorio. Ed è sul problema della loro sicurezza che si sono concentrate le critiche di alcuni studiosi e le preoccupazioni di tanti consumatori.
39
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
40
Capitolo
4
Capitolo 4 1
Qual'è Un problema il corretto di sostenibilità metodo di conservazione? energetica
Qual'è il corretto metodo di conservazione? 4.1 FRUTTA E VERDURA
che alle variazioni termiche, anche alle condizioni di conservazione:
Dopo la ricerca effettuata per la conservazione alimentare, viene da
influendo negativamente sulla struttura organolettica degli alimenti
chiedersi per quali alimenti siano principalmente utilizzati i frigoriferi domestici. La risposta è: frutta, verdura, carne, latte e suoi derivati. Queste specie alimentari sono generalmente e indistintamente posti nel frigorifero, senza che la persona sia a conoscenza delle variazioni organolettiche e delle loro proprietà nutrizionali, legate a
sono influenzati dal tempo, dalla temperatura e dall'umidità, spesso stessi. Per questo motivo una conservazione di lunga durata in casa non è mai consigliabile e, soprattutto per frutta e verdura, le temperature inferiori ai 10-12° sono altamente sconsigliate.
4.2 CORRETTA CONSERVAZIONE
una non corretta modalità e temperatura di stoccaggio.
La corretta conservazione degli alimenti è indispensabile per una
Gli alimenti più sensibili a un corretto ambiente di mantenimento, sui
La contaminazione microbica, quindi, (che esiste sempre negli
quali incentrerò la mia ricerca, sono frutta e verdura: una scorretta conservazione può influire negativamente sul loro contenuto di vitamina C, carotenoidi, folati e composti fenolici; inoltre possono essere degradate caratteristiche sensoriali quali sapore, colore e consistenza,, legati alla presenza di zuccheri, acidi organici e dal tipo di struttura della fibra alimentare. Questi prodotti sono sensibili, oltre
sana alimentazione quotidiana. Nessun alimento, infatti, è sterile.
Gli alimenti più sensibili a un
corretto ambiente di mantenimento, sui
quali incentrerò la mia ricerca, sono frutta e verdura...
alimenti) può essere rallentata o bloccata dal freddo. In generale si puo’ affermare che la diminuzione della temperatura della frutta e della verdura appena al di sopra del valore di congelamento permette di massimizzare la qualita’ del prodotto durante il periodo di immagazzinamento. Forse questo
41
Capitolo 4 1
Qual'è Un problema il corretto di sostenibilità metodo di conservazione? energetica
Temperatura critica (c)
8
Temperatura critica (c)
12
tessuto vegetale molto più sensibile rispetto ad altri alimenti. La qualità dei prodotti raccolti è particolarmente influenzata dal trattamento cui sono sottoposti durante il periodo di tempo fra la raccolta e il pre-congelamento, ed infine dalla loro conservazione
12
10
nelle zone di refrigerazione. La maggior parte dei prodotti dovrebbero essere trasportati appena possibile alle zone di refrigerazione. Qualsiasi ritardo nel trasporto dopo la raccolta
7
10
14 6
15
10
42
12
12
contribuisce ad una veloce degradazione della qualità. Anche fasi di conservazione inadatte (aumento di temperatura, mancanza di ventilazione, umidità relativa ridotta) contribuiscono alla perdita di qualità. La qualità di prodotti freschi è notevolmente influenzata dalla loro conservazione in frigoriferi comuni così come la loro conservazione mediante refrigerazione e atmosfera controllata. Con la temperatura controllata, e il controllo della composizione atmosferica, si allunga il periodo attivo di maturità commerciale dei frutti climaterici. I maggiori fattori che influenzano la conservazione degli alimenti sono: - Temperatura
comportamento ci da l’illusione di prolungarne la freschezza,
La temperatura è il fattore più importante che influenza il
mentre invece si sta soltanto ritardandone il deterioramento
deperimento naturale della frutta e delle verdure raccolte. Per
azionando un processo irreversibile nella qualità degli alimenti.
ogni aumento di temperatura oltre i 10 gradi al di sopra della
Per alcuni prodotti, i cui esempi vengono illustrati nella tabella,
temperatura di conservazione ottimale, il grado di deperimento si
esistono temperature al di sotto delle quali il raffreddamento
raddoppia o triplica. L’esposizione dei prodotti a temperature
puo’ portare a dei danni, soprattutto alle verdure, che hanno un
inadeguate contribuisce al manifestarsi di malattie fisiologiche
Capitolo 4 1
che degradano la qualità e riducono il tempo di conservazione. La conservazione alle
temperature eccessivamente basse
contribuisce allo sviluppo delle malattie fisiologiche causate dal freddo, specialmente per i frutti di origine tropicale e subtropicale (agrumi, banane, ecc). - Umidità relativa La perdita di umidità relativa dal tessuto tramite la respirazione continua anche dopo la rimozione dei prodotti dalla pianta madre. La respirazione è una delle funzioni fisiologiche principali che influenzano il deperimento commerciale e fisiologico della frutta e degli ortaggi freschi. La disidratazione causata dalla perdita di acqua influenza l’aspetto, la composizione, il gusto ed il peso, caratteristiche che hanno risvolti sul prezzo dei prodotti. La respirazione causa la disidratazione, il restringimento, la perdita di coesione e consistenza, attributi che caratterizzano la freschezza della frutta e degli ortaggi. L’aspetto che attrae i consumatori di frutta fresca potrebbe essere influenzato negativamente dalle perdite di peso quando eccedono 1-2%, come nel caso dell’uva, che quando perde l’umidità presenta un picciolo ristretto e nero. La
Qual'è Un problema il corretto di sostenibilità metodo di conservazione? energetica
che negativo. - Etilene L’etilene è un idrocarburo semplice prodotto dai tessuti vegetali, partecipa alla regolazione di varie funzioni fisiologiche; è considerato come un ormone della pianta da molti ricercatori. L’etilene è di importanza decisiva nel trattamento post-raccolta di frutta e ortaggi, solitamente nocivo, accelera il processo di deterioramento e le funzioni di catabolismo che causano la degradazione della qualità, ossia riducendo il periodo di conservazione. L’etilene inoltre è utilizzato per la colorazione della buccia degli agrumi e per la maturazione artificiale delle banane e dei pomodori. Quando, tuttavia, è utilizzato in condizioni inadatte (temperatura elevata, temperatura relativa ridotta) ha risultati avversi e causa degradazione della qualità dei prodotti. Questo gas etilinico può essere rilasciato molto più facilmente se le verdure sono posizionate in orizzontale anziché in verticale come nascono in natura. - Trasporto – Confezionamento
maggior parte della frutta e degli ortaggi perdono la loro freschezza quando la perdita di peso eccede il 3 - 10%. - Composizione dell’aria atmosferica La presenza di ossigeno, di anidride carbonica e dell’etilene è un fattore decisivo per la conservabilità di frutta e delle verdure. Questi gas, a seconda della loro concentrazione nella zona di conservazione, possono influenzare la qualità in modo sia positivo
SI CREA L’ETILENE
NON SI CREA ETILENE 43
Capitolo 4 1
Qual'è Un problema il corretto di sostenibilità metodo di conservazione? energetica
FRUTTA FRESCA
PATATE
POMODORI
LEGUMI
SURGELATI La qualità di frutta e ortaggi può essere influenzata dal trasporto. Durante il trasporto, possono risultare danni meccanici, ad esempio
42,22
11,18
13,26
10,85
23,26
dovuti a anomalie sulla superficie della strada, alte temperature e imballaggi difettosi potrebbero causare danni meccanici dovuti a compressione o spostamenti del carico durante il trasporto.
4.3 CONSUMO E DATI IN STATISTICHE
NORD spesa media mensile per famiglie in Euro (2008)
L’evoluzione delle tecnologie di conservazione e di confezionamento del cibo industriale, insieme al cambiamento degli stili di vita, hanno diminuito il consumo di cibo fresco tradizionale.
44,52
11,47
14,24
11,18
22,27
Attualmente l’85%2 dei cibi consumati nel mondo sono dei trasformati industriali. Tuttavia, soprattutto tra i consumatori a maggior reddito, la domanda di cibi naturali è molto forte e aumentano i consumi di cibi freschi ad elevato contenuto di servizio, come ad esempio le verdure lavate, tagliate e confezionate, o i piatti della gastronomia fresca che sono appunto trattati in processi di tipo industriale. Ne
CENTRO spesa media mensile per famiglie in Euro (2008)
consegue, comunque, che gli Occidentali mangiano oggi più frutta e più verdura rispetto al passato, probabilmente per effetto della disponibilità diffusa di attrezzature domestiche per la conservazione di alimenti freschi, ma anche per le
41,81
11,45
14,55
10,88
20,11
diffuse tecnologie industriali di produzione e di conservazione, che li rende disponibili indipendentemente dalla stagione, ed anche, certamente, per il diffondersi di una cultura salutista che privilegia il consumo di vegetali e frutta.
SUD spesa media mensile per famiglie in Euro (2008)
44
La spesa media mensile, nel 2007, delle famiglie per acquisti domestici di prodotti alimentari calcolata dall’Istat si è fermata a
2 Tutti dati e le statistiche contenute in questo capitolo sono contenuti nella banca dati ISTAT (http://www.istat.it/dati)
Capitolo 4 1
466 euro. L’ISTAT ha calcolato che i “single” spendono 300 euro
delegate all’industria (sott’olio, sotto sale, sott’aceto, sotto vuoto,
al mese per alimentari e bevande, contro i 455 euro delle coppie, i
affumicatura, essicatura, ecc...).
537 euro delle famiglie con tre componenti, i 602 delle famiglie con
Esiste una vasta gamma di prodotti alimentari semi-preparati e
quattro componenti, fino ad arrivare ai 680 euro delle famiglie con
mono-porzione, presenti in tutti i supermercati, che possono essere
5 o più componenti. I “single”, insomma, forse per l’organizzazione
consumati dopo una cottura di pochi minuti nel microonde.
non delegabile della loro giornata e per i maggiori sprechi, spendono
Però questi prodotti riscuotono, uno scarso successo in Italia,
proporzionalmente di più per il cibo. La famiglia numerosa, quindi ha
rispetto a paesi come l’America, probabilmente a causa di una certa
meno sprechi, più sinergie e può organizzarsi con spese alimentari
resistenza dei consumatori italiani, non ancora abituati all’uso di
pro capite più basse.
questa tecnologia. Per quanto riguarda i pasti consumati a casa,
4.4 STILI DI VITA E COMPORTAMENTI
oggi sono ancora le donne che si occupano in prevalenza del cucinare, ma nelle famiglie meno numerose e più mobili, gli uomini spesso condividono parte del lavoro. Il buon pranzo casalingo,
Oggi, tendenzialmente, il tempo dedicato alla preparazione del cibo
seppure in declino, continua ad essere visto come qualcosa
continua a diminuire. Il cambiamento nella struttura delle famiglie e
che può aiutare a tenere unita la famiglia. Accanto a questo,
nelle abitudini di vita ha reso meno diffuso il mangiare a casa
un altro aspetto che ha aiutato a mantenere viva la cucina
nonostante gli elettrodomestici abbiano ridotto il tempo necessario
casalinga è la preoccupazione per gli aspetti nutrizionali, oggi
al cucinare. La conservazione degli alimenti è forse più un problema
più grande che mai. La gente ritiene infatti che con i cibi preparati
oggi che in passato, nessuno sa esattamente quali siano i metodi
in casa sia più semplice mantenere il controllo sulla quantità di
più adatti per la corretta conservazione di ogni tipo di cibo.
grassi ingeriti e prevenire un gran numero di malattie, dall’obesità,
La tecnologia ha aiutato l’uomo a non occuparsene più
al colesterolo, al diabete. Per quanto concerne l’analisi dei
direttamente. Il frigorifero, ormai indispensabile per lo stile di vita
comportamenti, ho cercato di individuare, attraverso opportuni
moderna, ha apparentemente risolto il problema.
strumenti di indagine relativa all’analisi di tipo quantitativo, quelle
Prima che ci fosse il frigorifero si utilizzavano molte tecniche
costanti che accomunano i compratori nella fase di acquisto
di conservazione (vedi storia della conservazione cap. 1) che
a livello di prodotti e quantità, e dal punto di vista qualitativo
preservavano le qualità degli alimenti per periodi anche molto
capire la sensibilità del pubblico riguardo al consumo critico
lunghi. Oggi l’unica tecnica che utilizziamo più o meno
e alla conservazione alimentare. Lo strumento più opportuno
consapevolmente è quella del freddo, tutte le altre le abbiamo
alla delineazione coerente ed obbiettiva, si è rivelato un’intervista
Qual'è Un problema il corretto di sostenibilità metodo di conservazione? energetica
La tecnologia ha aiutato l'uomo a
non occuparsi più
direttamente della conservazione alimentare.
45
Capitolo 4 1
Qual'è Un problema il corretto di sostenibilità metodo di conservazione? energetica
_ Che tipo di frutta e verdura consuma: _ normale _ biologica
Intervista/questionario ETÀ:
SESSO: _ F _ M
STATO CIVILE: _ coniugato/convivente TITOLO DI STUDIO: _ licenza elementare/media
_ Che tipo? _ fresco _ surgelato
_ single _ diploma
_ Dove conserva solitamente questi alimenti? _ in frigorifero _ fuori dal frigorifero
_ laurea
_ Pensa che la conservazione in frigorifero ne alteri il sapore? _ sì _ no _ non so
IMPIEGO/OCCUPAZIONE: casalinga operaio-a Impiegato-a professionista pensionato-a studente-ssa disoccupato-a Altro (specificare) COMPONENTI DEL NUCLEO ABITATIVO: _ 1 persona _ 2 persone _ 3 persone
_ 4 persone
_ Pensa che la conservazione in frigorifero ne alteri i principi nutritivi? _ sì _ no _ non so _ + di 4 persone
_ Acquista frutta e verdura? _ si _ no
_ Se esistesse un apparecchio per conservare frutta e verdura in maniera naturale e senza utilizzare corrente elettrica, ne vorrebbe uno in casa sua? _ si _ no _ non so (specificare motivo)__________ _ Si, perché? _ è innovativo _ è ecologico _ è più salutare _ fa risparmiare
_ Se si cosa?: ( XXX= spesso; XX= ogni tanto; X= raramente)
_ No, perché? _ pensa che sia costoso _ pensa che non sia pratico o che sia difficile da usare _ pensa che non funzioni _ pensa che non ci possa essere differenza con gli alimenti conservati in frigo _ perché in frigo gli alimenti vengono conservati meglio e più a lungo _ Su cosa baserebbe la sua scelta dell’apparecchio alternativo al frigorifero? (Indichi il valore di ogni caratteristica 1 è il valore più basso e 5 più il più alto)
Ogni quanto acquista frutta e verdura? _ ogni 2-3 giorni _ una volta alla settimana
_ ogni due settimane
_ una volta al mese
_ Quanta frutta e verdura acquista? Circa _____ buste di plastica _ Solitamente dove acquista questi prodotti? _ mercato _ supermercato _ contadino di fiducia _ aziende agricole
_ Quando acquista un prodotto, è importante che sia a impatto ambientale zero? _ molto _ abbastanza _ poco _ per niente
46
Capitolo 4 1
personale basata su un questionario finalizzato alla rilevazione
10% casalinghe
di quegli aspetti concernenti la percezione del prodotto e delle
7% profesisonisti
problematiche ecologiche ad esso sottese, volti a costituire i
18% studenti
Intervista/questionario
vincoli principali all’implementazione dell’obbiettivo progettuale in
ETÀ: 3% pensionati
questione, ovvero la determinazione di una pratica d’uso di consumo
_ STATO numeroCIVILE: componenti nucleo abitativo
critico e cosciente diffusa e ben incanalata nella frammentarietà
58% 4 persone
dello scenario socio-culturale odierno.
22% 3 persone _ licenza elementare/media
Il seguente questionario di indagine è quindi volto a delineare un
SESSO: _ F _ M
_ coniugato/convivente
_ single
TITOLO DI STUDIO:
10% 1 persona
_ diploma
_ laurea
IMPIEGO/OCCUPAZIONE:
chiaro riferimento a tale concetto di progetto, in quanto i quesiti posti
8% 2 persone
concernono il prodotto in tutte le sue manifestazioni, funzionali,
2% più di 4 personeImpiegato-a professionista operaio-a
economiche, estetiche e semantiche, in relazione al rapporto tra
casalinga
pensionato-a studente-ssa disoccupato-a
l’utente e alle prerogative del contesto socio-culturale a cui esso
_ Acquista frutta e verdura:
appartiene. Nella pagina precedente è presente il questionario
%98 si _ 1 persona
presentato agli intervistati.
2% no _ Acquista frutta e verdura?
Le interviste sono state eseguite di persona e on-line.
- Quadro riassuntivo dei risultati dell’indagine
_ si
_ 4 persone
_ + di 4 persone
_ no
_ _ Se si cosa?: ( XXX= spesso; XX= ogni tanto; X= raramente) che tipo di frutta e verdura sono più consumate? 7%
28 F 22 M
18% 6%
2%
76% coniugato/convivente
3%
5%
24% single
1%
8%
_impiego/occupazione
4%
35% impiegati 20% operai
Altro (specificare)
COMPONENTI DEL NUCLEO ABITATIVO: _ 2 persone _ 3 persone
Su 50 intervistati:
_stato civile
Qual'è Un problema il corretto di sostenibilità metodo di conservazione? energetica
2%
15%
Ogni quanto acquista frutta e verdura? _ ogni 2-3 giorni _ una volta alla settimana
2%
_ ogni due settimane
13% 6%
_ una volta 47al mese
_ Quanta frutta e verdura acquista? Circa _____ buste di plastica _ Solitamente dove acquista questi prodotti? _ mercato _ supermercato _ contadino di fiducia _ aziende agricole
Capitolo 4 1
Qual'è Un problema il corretto di sostenibilità metodo di conservazione? energetica
_ Ogni quanto acquista frutta e verdura?
_ Dove conserva solitamente questi alimenti?
66% ogni 2-3 giorni
90% in frigorifero
28% una volta alla settimana
10% fuori dal frigorifero
6% ogni due settimane
_ Pensa che la conservazione in frigorifero ne alteri il sapore?
2% una volta al mese
58% no 42% sì
28F
76% coniugati
_ Quanta frutta e verdura acquista?
22M
0% non so
45 % 2 busta di plastica
24% single
34% 1 busta di plastica
_ Pensa che la conservazione in frigorifero ne alteri i principi nutritivi?
22% 3 busta di plastica
74% no
QUINDI di media una famiglia di 3/4 persone acquista tra i 15 e i 20
18% sì
litri di frutta e verdura
8% non so
_ Solitamente dove acquista questi prodotti?
_ Se esistesse un apparecchio per conservare frutta e verdura in
65% supermercato
maniera naturale e senza utilizzare corrente elettrica, ne vorrebbe
30% mercato
uno in casa sua?
5% contadino di fiducia
15/20 lt
0% aziende agricole
2% no _ Che tipo di frutta e verdura consuma:
in media una famiglia di 3/4 persone acquista tra i 15/20 lt di frutta e verdura alla settimana
48
98% si 0% non so
92% normale 8% biologica
_ Si, perché? 38% fa risparmiare
_ Che tipo?
30% è ecologico
98% fresco
26% è più salutare
2% surgelato
6% è innovativo
Capitolo 4 1
_ No, perché?
12% poco
pensa che sia costoso
2% per niente
pensa che non sia pratico o che sia difficile da usare
Dal questionario effettuato, emergono in maniera evidente tali
pensa che non funzioni
caratteristiche:
pensa che non ci possa essere differenza con gli alimenti conservati
- C’è una consistente abitudine all’acquisto di frutta e verdura
in frigo
in luoghi dove la qualità è certificata come al supermercato
100% perché in frigo gli alimenti vengono conservati meglio e più a
ma non è un forte valore tradizionale consolidato come al
lungo (solo una persona ha risposto no quindi solo uno ha risposto
mercato;
qui)
- Frutta e verdura vengono acquistati regolarmente, al contrario
Qual'è Un problema il corretto di sostenibilità metodo di conservazione? energetica
della grossa spesa settimanale per prodotti a lunga conservazione, _ Su cosa baserebbe la sua scelta dell’apparecchio alternativo al
e hanno volumi ingombranti e sono soprattutto di forme
frigorifero?
allungate;
(Indichi il valore di ogni caratteristica 1 è il valore più basso e 5 più
- mancanza di un’adeguata conoscenza riguardo l’alterazione
il più alto)
dei principi nutritivi di ortaggi e frutta conservati nel frigorifero;
25% certezza del funzionamento
- avvicinamento ad una cultura più cosciente e critica nel
25% prezzo
consumo e nell’acquisto, notata nel questionario, soprattutto
18% estetica e forma
nel genere femminile.
12% Semplicità d’uso 7% sicurezza
Risulta evidente, in base alle informazioni rilevate nel questionario,
6% innovazione
la necessità di un adeguato percorso progettuale teso alla
4% robustezza
restituzione obbiettiva delle informazioni specifiche del prodotto
3% materiali utilizzati
e del valore etico e sociale che queste rivestono al di fuori del contesto della singola fruizione. Questo progetto ancora in
_ Quando acquista un prodotto, è importante che sia a impatto
fase sperimentale non si vuole, ovviamente, sostituire al
ambientale zero?
frigorifero, ma vuole accertarne il reale funzionamento senza
13% molto
energia elettrica ed una tipologia di utenza possibile in
73% abbastanza 49
Capitolo 4 1
Qual'è Un problema il corretto di sostenibilità metodo di conservazione? energetica
I PRINCIPALI TIPI DI FRUTTA CONSUMATI SONO*: (sono indicate le misurazioni medie di ogni alimento)
albicocche 6x6
Kiwi 4x5
Susine 4x4
Carciofi 4x10
Cipolline 0.5x20
Melanzane 8x16
50
Arance 7x7
Ciliegie 2x2
Mele 5x7
Mandarini 5x4
banane 13x4
pere 5x7
Uva 2x2
asparagi 1x25
Carote 3x15
Fagiolini 1x15
Peperoni 10x10
Zucchine 4x15
Piselli 2x14
Pomodori 5x4
Bietole 3x25
Cavoli15x15
Finocchi 8x15
Porri 3x25
Fragole 2x3
Pesche 6x6
Broccoli 5x8
Cetrioli 4x18
Insalate 10x25
Sedani 3x25
* Dossier “il diritto all’alimenatzione a tutela delle fasce più deboli della popolazione” 2008 redatto da INRAN con il contributo di Comitato Italiano FAO del MIPAAF e Caritas
Capitolo 4 1
questa prima fase di conservazione di alcuni generi alimentari
Questo ha, per quanto riguarda l’alimentazione, un impatto
quali frutta e verdura. In riferimento alla questione della scarsa
significativo, nel senso che è sempre più condivisa la convinzione
conoscenza delle alterazioni create dalla conservazione di alcuni
che esista un rapporto tra alimentazione e benessere, concetto
generi alimentari in frigorifero sarebbe opportuno integrare nel
che va oltre quello di salute (health food). Questa semplificazione
prodotto una strategia comunicativa mirata non solo alla
del vivere, che è una delle chiavi di riferimento che emerge da
commercializzazione del prodotto, ma anche all’educazione
questa analisi e che risulterà essere fra i fattori dominanti nella
del potenziale utente circa l’effettivo valore sotteso alla
generazione di nuove idee per gli elettrodomestici. Il nuovo
funzione di tale dispositivo; ma questa fase di sviluppo non si
consumatore si identifica molto spesso con il risparmio di tempo.
occuperà della comunicazione intergrata al prodotto in quanto gli
Il tempo è una delle questioni cruciali degli anni che stiamo
obiettivi principali sono altri.
vivendo, è sempre più apprezzato e valorizzato. Vi è una crescente
4. LOCALE VS GLOBALE
Qual'è Un problema il corretto di sostenibilità metodo di conservazione? energetica
attenzione al benessere del corpo, ma non solo; acquistano sempre più peso dimensioni mentali, emozionali, sociali. Si nota una rivalutazione dell’ambiente domestico, lo spazio
Le ricerche condotte negli ultimi anni hanno evidenziato l’emergere
domestico è oggetto di investimenti, si trascorre più tempo in
con particolare evidenza della dimensione del “Iocalismo vs
casa. Le relazioni primarie, l’amicizia, la convivialità, sono un valore
globalismo”: da una parte si collocano coloro che hanno punti di
crescente. Quindi, in sintesi, il nuovo modello appare ispirato alla
riferimento circoscritti (la famiglia, la cerchia degli amici, la comunità
ricerca del benessere quotidiano, piuttosto che alla conquista di
locale ...). Sul versante opposto si colloca chi ha una visione più ampia
oggetti simbolo e al successo professionale.
e riferimenti legati a una dimensione internazionale e interculturale.
Il nuovo modello alimentare è fatto di informalità, di relax, di
In contrapposizione al procedere della globalizzazione economica
convivialità da cui emergono valori fondamentali di qualità e di
e culturale, si sta verificando in Europa la valorizzazione delle
piacere. Parlando di qualità, una delle forme in cui si esprime negli
identità locali. In campo alimentare questo si traduce in una forte
alimenti, è la naturalità: alimenti non manipolati, senza additivi,
riscoperta di prodotti tradizionali, che hanno una storia e delle
se possibile senza conservanti, prodotti biologici. Altri valori
radici. Il consumatore cerca di concedersi il tempo per godere delle
importanti in campo alimentare come la qualità ed il piacere, sono
cose, trascorre sempre più tempo a prendersi cura di se stesso (il
senza dubbio la convivialità, quindi il piacere legato al momento
boom delle Spa è storia recente), per sentirsi bene, per migliorare il
alimentare condiviso con altri; piu’ in generale, la riscoperta del
proprio equilibrio fisico, mentale ed emotivo.
piacere di utilizzare nuove ricette, di usare libri di cucina, di fare sperimentazioni alimentari.
51
Capitolo 1
Un problema di sostenibilità energetica
52
PARTE SECONDA
ANALISI E AMBITO PROGETTUALE
Capitolo
5
Capitolo 5 1
Refrigerazione Un problema disenza sostenibilità energia energetica elettrica
Refrigerazione senza energia elettrica 5.1 Evaporative cooling Evaporative cooling è un fenomeno fisico nel quale l’evaporazione di un liquido raffredda un oggetto o liquido con il quale è in contatto. Un esempio naturale di evaporative cooling è la sudorazione del corpo dovuta al mantenimento di una temperatura corporea costante. Il totale del calore trasferito da un sistema (liquido) ad un altro dipende ovviamente dalla percentuale di evaporazione, per ogni
Evaporative cooling
come la sudorazione corporea umana
kilogrammo di acqua vaporizzata 2257 KJ di energia sono trasferiti e dipende anche dall’umidità contenuta nell’aria e la temperatura stessa, questo è il motivo anche per il quale c’è un malessere negli ambienti umidi con alte temperature perchè il sudore si accumula e non riesce ad evaporare. Questo processo che segue le leggi termodinamiche è molto utilizzato in paesi emergenti con climi caldi ed aridi, dove c’è scarsità di energia elettrica e sta iniziando a venire usato e sperimentato anche nei paesi occidentali nel settore delle
53
Capitolo 5 1
Refrigerazione Un problema disenza sostenibilità energia energetica elettrica
nel prossimo capitolo dopo la seguente analisi e catalogazione di
quanto sono indirizzati per luoghi che non hanno energia elettrica
prodotti esistenti che usano questo principio per uso alimentare.
come in africa o che non si possono permettere economicamente
Durante la ricerca di mercato effettuata ho notato una suddivisione
un frigorifero come in india, dall’altra parte ci sono prodotti
dei prodotti in due diverse categorie quali i prodotti e prototipi
sviluppati per i paesi industrializzati indirizzati a diminuire il
sviluppati o destinati a paesi emergenti o in via di sviluppo e
dispendio energetico quotidiano, per utilizzare energie rinnovabili
prodotti o concept per paesi industrializzati.
e per conseguire uno stile di vita più sano e cosciente. La suddivisione dei prodotti è stata fatta con un quadrato semiotico
5.2 ANALISI PRODOTTI ESISTENTI
che permette di cogliere il senso perchè è costituito da “differenti differenze” che fondano la significazione.
Queste due categorie hanno in comune il processo di evaporative
Sulle diagonali del quadrato si stabiliscono le
cooling ma hanno alla base propositi molto diversi, da una parte i
contraddittorietà tra i vertici opposti.
prodotti dei paesi emergenti sono sviluppati per necessità in
I vertici superiori sono legati dalla relazione di contrarietà. I vertici
Paesi emergenti
Paesi industrializzati
assenza di energia
diminuire dispendio energetico
diminuzione malattie
diminuzione indiretta dimensioni frigo
basso costo
riappropriazione conoscenza legata al cibo basso costo
54
relazioni di
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
Upgrade tech
in sperimentazione
concept
in sperimentazione
Paesi emergenti
concept
Paesi industrializzati
carenza energetica
sperpero energetico
Downgrade tech
55
Capitolo 5 1
Refrigerazione Un problema disenza sostenibilità energia energetica elettrica
implicazione reciproca. La valorizzazione dell’Oggetto da parte del Soggetto, si suddivide in quattro grandi classi in cui si raccolgono le possibili forme di razionalità più o meno consapevolmente adottate dai “consumatori al momento di acquistare determinati prodotti” o, nel nostro caso specifico, di suddividere i prodotti esistenti in categorie definite: valorizzazione pratica (valori utilitari, d’uso): considera l’oggetto come strumento; valorizzazione ludica (valori non-utilitari): secondo le relazioni del quadrato semiotico, è la negazione diretta della valorizzazione pratica. L’oggetto viene valorizzato non tanto per il suo valore funzionale ma per le sue qualità formali e fisiche, per la bellezza, per il piacere che procura; valorizzazione critica (valori non esistenziali): secondo le relazioni del quadrato semiotico, è contraria alla ludica e complementare alla pratica. L’oggetto viene scelto per la sua convenienza economica, per il rapporto qualità/prezzo; valorizzazione utopica (valori esistenziali, di base): secondo le relazioni del quadrato semiotico, è contraria alla pratica e complementare alla ludica;
5.2.1 PROTOTIPI E PRODOTTI PER PAESI IN VIA DI SVILUPPO FRIGORIFERO DEL DESERTO Mohammed Bah Abba, insegnante nigeriano con un background nel campo della biologia, della chimica e della geologia, ha inventato
56
Capitolo 5 1
Refrigerazione Un problema disenza sostenibilità energia energetica elettrica
nel 1995 il frigorifero del deserto Zeer in Arabo o pot-in-pot, funziona senza fonti di energia elettrica, permette di conservare al fresco, frutta, verdura, bevande e altri prodotti facilmente deperibili in climi caldi e aridi. La semplice ma rivoluzionaria invenzione ha garantito un minor deterioramento degli alimenti, riducendo al minimo il rischio di mangiare cibi andati a male o in decomposizione. Il fenomeno che permette al frigorifero del deserto di svolgere il suo lavoro si basa su un semplice principio della fisica: l’acqua contenuta nella sabbia posta nell’intercapedine tra due vasi d’argilla infilati uno dentro l’altro, evapora verso la superficie esterna del contenitore più grande dove l’aria è asciutta. In virtù delle leggi della termodinamica, il processo di evaporazione provoca automaticamente un calo di parecchi gradi della temperatura del contenitore interno con il beneficio di distruggere i microrganismi nocivi, garantendo la freschezza e conservazione degli alimenti deperibili nel suo alloggiamento. Il principio della fisica utilizzata dal pot-in-pot è presente in natura: un cane ansimante utilizza lo stesso processo per dissipare il calore in eccesso attraverso la sua lingua. Mohammed Bah Abba, ha verificato l’efficacia del suo frigorifero del deserto, per esempio, le melanzane restano fresche per 27 giorni (nel frigorifero tradizionale, solo tre giorni); pomodori e peperoni durano per più di tre settimane. Gli spinaci africani, di solito si buttano dopo un giorno, grazie al frigorifero del deserto restano commestibili per 12 giorni. Quindi l’invenzione di Abba ha
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Capitolo 5 1
Refrigerazione Un problema disenza sostenibilità energia energetica elettrica
costruzioni. Una spiegazione più precisa e approfondita del funzionamento del raffreddamento spontaneo per evaporazione sarà affrontata. MATKAS La matka è un vaso in terracotta usato soprattutto in India e Pakistan che ha un sistema di raffreddamento naturale dell’acqua contenuta. La matka è fatta di fango con tantissimi minuziosi pori (piccoli fori) attraverso i quali, l’acqua all’interno traspira fuori. Questa continua evaporazione causa un abbassamento interno di temperatura per lo stesso principio termodinamico del sistema pot in pot (metter pagina). Per evaporare l’acqua assorbe il calore della temperatura che si trasforma poi in vapore. Questo processo naturale si può creare dopo qualche ora al caldo
Immagini delle fasi d’uso di una matkas in rame prima riempita d’acqua, poi coperto con un panno bagnato ed appena per laswciare evaporare l’acqua contenuta nel panno
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Capitolo 5 1
Refrigerazione Un problema disenza sostenibilità energia energetica elettrica
o meglio se esposto al sole. Il vetro e il metallo non avendo una superficie porosa non hanno le proprietà che ha la terracotta, in questo caso quindi l’acqua all’interno rimarrà calda. MITTICOOL Dopo anni di sperimentazioni un indiano, originariamente vasaio, ha creato un frigorifero che oltre ad essere molto economico funziona senza elettricità. Fatto completamente in terracotta il frigorifero tiene al fresco acqua, vegetali, frutta e latte per molti giorni e mantiene il sapore originale. Mitticool ha due grandi contenitori d’acqua uno in alto e l’altro in basso che freddano le parti nella stessa maniera delle matkas La parte superiore può contenere 20 litri d’acqua, mentre quella in basso ha degli scomparti per frutta e verdura. Il processo natuale di refrigerazione può mantenere frutta e verdura per una settimana e il latte per qualche giorno.
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Capitolo 5 1
Refrigerazione Un problema disenza sostenibilità energia energetica elettrica
SOLAR POWERED FRIDGE Questo è un altro tentativo di riprodurre un “pot in pot” da parte della londinese Emily Cummins con destinazione: la Nigeria. Il mini frigorifero portatile utilizza lo stesso processo di evaporazione naturale già descritto ma con differenza nell’utilizzo dei materiali, in quanto la londinese ha ritenuto più opportuno utlizzare materiali con più alto valore di conducibilità termica e bassa inerzia termica quali il metallo sia all’esterno che all’interno invece della terracotta nella versione originale. La parte esterna realizzata in alluminio permette l’evaporazione interna attraverso dei fori che con dei filtri permettono la non fuoriuscita di sabbia e acqua all’interno.
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Capitolo 5 1
Refrigerazione Un problema disenza sostenibilità energia energetica elettrica
MEDICINE FRIDGE Questo prodotto è pensato per paesi in cui non è presente l’elettricità e quindi dove non è possibile conservare medicinali in modo corretto. Adam Grosser professore alla Stanford University sta mettendo a punto con il suo team di studenti e ricercatori un prodotto trasportabile simile a un thermos che se riscaldato si raffredda la parte interna. Questo se tenuto 20 minuti sul fuoco arriva a bassissime temperature interne ottime per vaccini che possono essere conservati più di due giorni.
TED conference, Adam Grosser 2009 61
Capitolo 5 1
Refrigerazione Un problema disenza sostenibilità energia energetica elettrica
5.2.2 PRODOTTI E CONCEPT PER PAESI INDUSTRIALIZZATI BORRACCE TERMICHE Le borracce militari usate in tempi di guerra e più recentemente in campeggio utilizzano il principio naturale di evaporazione dell’acqua che causa un abbassamento di temperatura interna. Le borraccia di dotazione militare erano in materiale plastico atossico per alimenti con una termofodera esterna da dover immergere in acqua e bagnarla abbondantemente, poi lasciare colare l’acqua in eccesso e ri inserire la borraccia all’interno della termofodera: l’evaporazione dell’umidità assorbita dal fodero consentirà al liquido contenuto nella borraccia di rimanere fresco e a temperatura costante. Da qui sono nati diversi design sempre con lo stesso principio.
premio Reddot Design Award 2008 Arian Brekveld caraffa in terracotta auto-refrigerante
Un progetto recente che ha vinto il premio Reddot Design Award nel 2008 mi ha molto colpito per la semplicita formale con la quale l’olandese Arian Brekveld ha disegnato questa caraffa in terracotta auto-refrigerante.
Borracce militari
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Capitolo 5 1
Refrigerazione Un problema disenza sostenibilità energia energetica elettrica
THERMODINAMIC COOLER Progetto realizzato dall’americano Rochus Jacob, non è attualmente in commercio. Thermodinamic cooler è un recipiente per frutta e verdura che viene conservata per effetto dell’evaporazione dell’acqua senza l’uso di elettricità molto ispirato al prodotto africano pot in pot. Il raffreddamento consiste in due vasi, uno posizionato all’interno dell’altro con inserito nello spazio tra i due schiuma di vetro bagnata, scarto di produzione dalle industrie del vetro. Jacob ha usato questo materiale al posto della sabbia, nella versione originale, perché si bagna più facilmente e permette più leggerezza al prodotto intero. Per far continuare il processo di evaporazione dell’acqua è necessario versare dell’acqua all’interno ogni due giorni. Un prototipo funzionante è stato realizzato con materiali riciclabili quali schiuma di vetro (glass foam), ceramica e bio-plastica.
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Capitolo 5 1
Refrigerazione Un problema disenza sostenibilità energia energetica elettrica
COLD VEGETABLE BOX
COLD BLOCK
Progetto di David Weatherhead studente alla Royal College of Art
Sempre di David Weatherhead questo è un cubo in terracotta
di Londra è un box in terracotta per verdure completo di tagliere con funzione di tappo, mantiene il cibo fresco senza l’uso di energia.
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che sfida il bisogno di avere grandi frigoriferi con grandi dispense alimentari. Utilizza sempre il medesimo principio.
Capitolo 5 1
Refrigerazione Un problema disenza sostenibilità energia energetica elettrica
UPSCALE ZEER Questo è un concept alquanto utopico del britannico Oliver Poyntz. Poyntz ha realizzato una versione del vaso zeer di Mohammed Bah Abba in versione più grande. Una versione “ecosostenibile” di un frigorifero ad incasso che conserva quasi ogni genere alimentare fino ai 10°C (temperatura non accertata).
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Capitolo 5 1
Refrigerazione Un problema disenza sostenibilità energia energetica elettrica
ICE CLOUD
a parete. In ogni scomparto è presente un display che indica la temperatura interna il quale è anche connesso con la rete wi-fi per
Concept
realizzato
per
l’Electrolux
Design
Lab
2010
dall’ungherese Fanni Csematony. Questo
progetto
utilizza
vari
metodi
di
refrigerazione
e
conservazione alimentare quali il sistema passivo di evaporazione e celle di peltier usate per generare potenza termoelettrica. Questo prodotto è pensato per ambienti ristretti dove è possibile risparmiare spazio innalzando il “frigorifero” da terra mettendolo
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poter scaricare ricette in diretta in cucina.
Capitolo 5 1
Refrigerazione Un problema disenza sostenibilitĂ energia energetica elettrica
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Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
68
Capitolo
6
Capitolo 6 1
Funzionamento Un problema di evaporative sostenibilitàcooling energetica
Funzionamento evaporative cooling ENERGIA IN TRANSITO In questo capitolo affronto il tema basilare della mia tesi, ovvero il reale funzionamento di una evaporazione spontanea che genera “energia”, nel caso specifico abbassamento di temperatura. Innanzitutto è necessario definire che in fisica, in particolare in termodinamica, il calore è il trasferimento dell’energia termica tra due o più sistemi fisici. Tale trasferimento può essere dovuto alla differenza di temperatura oppure al passaggio di fase, avendo rispettivamente il calore sensibile ed il calore latente. Il calore è dunque energia in transito; in presenza di un gradiente di temperatura, il calore fluisce sempre dai punti a temperatura maggiore a quelli a temperatura minore, finché non viene raggiunto l’equilibrio termico. Il trasferimento (o scambio o propagazione) del calore tra corpi può avvenire per conduzione, convezione e irraggiamento. Prendiamo quindi in esame ogni singola fase di transito energetico contribuente al funzionamento del sistema di evaporazione
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Capitolo 6 1
Funzionamento Un problema di evaporative sostenibilitàcooling energetica
spontaneo che caratterizza il pot in pot.
l’acqua o l’aria, in questo caso l’aria) entra in contatto con un
Muovendosi dall’esterno verso l’ìnterno di questo sistema, il
corpo (pot in pot) la cui temperatura è maggiore di quella del
calore dovrà attraversare, nell’ordine: ceramica, sabbia e acqua,
fluido stesso. Aumentando di temperatura per conduzione, il fluido
ceramica, e infine arrivare al nucleo del sistema costituito da aria
a contatto con l’oggetto si espande e diminuisce di densità, e a
dove si conservano gli alimenti.
causa della spinta di Archimede sale essendo meno denso del fluido che lo circonda che è più freddo, generando così moti convettivi, in
IRRAGGIAMENTO
cui il fluido caldo sale verso l’alto e quello freddo scende verso il
L’energia in ingresso è costituita da un trasferimento di energia
basso (convezione naturale).
(calore) per mezzo di onde elettromagnetiche generate dagli atomi
Quindi il flusso convettivo raccoglie calore da una parte (zona
e molecole eccitati dall’agitazione termica, che si diseccitano
circostante, aria), lo deposita in un’altra (nei vasi pot in pot) ed
emettendo fotoni di frequenza proporzionale alla loro temperatura,
è tenuto in movimento dal trasporto del calore (moti convettivi).
si verifica il fenomeno dell’irraggiamento.
Dalla legge di conservazione dell’energia discende che il calore
L’irraggiamento non prevede contatto diretto tra gli scambiatori, e
che un sistema cede (ad altri sistemi, al suo interno o all’ambiente
non necessita di un mezzo per propagarsi, questo creato dai raggi
circostante) è uguale a quello che l’altro riceve, e per il secondo
solari influisce anche sul fenomeno di convezione in quanto il calore
principio della termodinamica spontaneamente il calore viene
riscalda l’aria circostante.
ceduto dal sistema a maggior temperatura verso quello a minore
L’energia raggiante incidente sulla superficie esterna del vaso
temperatura. Non si ha quindi, trasporto di materia, ma solo
si scompone in tre termini: una parte viene riflessa, una parte
trasmissione di urti molecolari.
viene assorbita e una terza parte riesce, eventualmente, a passare
70
attraverso la superficie ovvero trasmessa. Quindi è il risultato di
CONDUZIONE
un bilancio fra energia emessa ed energia assorbita è il rapporto
L’energia così accumulata nella terracotta esterna viene
tra emittanza monocromatica e coefficiente di assorbimento di uno
trasmessa per conduzione alla mistura sabbia e acqua.
stesso corpo che è indipendente dal corpo stesso e funzione della
Per conduzione termica si intende la trasmissione di calore
sola lunghezza d’onda e della temperatura.
che avviene nel mezzo solido terracotta dalle regioni a più alta
CONVEZIONE
temperatura verso quelle con temperatura minore sabbia e acqua
Il fenomeno della convezione termica si ha quando un fluido (come
per contatto molecolare diretto.
Capitolo 6 1
Funzionamento Un problema di evaporative sostenibilitàcooling energetica
Questa trasmissione di urti molecolari per contatto diretto provoca una parziale evaporazione dell’acqua presente e un relativo calo di temperatura della mistura stessa, dovuto soprattutto anche dalla convezione interna verso l’esterno.
Evaporazione acqua
Ovvero nel vaso interno, in terracotta, il sistema ad una certa temperatura superiore agli strati appena descritti cede calore proporzionalmente a quello ricevuto dall’esterno. Il sistema tende a livellare questo sbilancio di temperatura appena creato per creare un equilibrio termico. Mentre il contenitore di
Calore trasportato via dal centro
Flusso d'aria secca
ceramica esterno fornisce energia già dalla prima fase, ora anche la parte interna innesca un meccanismo di rilascio di calore con conseguente auto-raffreddamento. La stessa energia che provoca l’iniziale riscaldamento della ceramica
Chilled zone
esterna vieneassorbita dal panno bagnato che funge da copertura. Come nella sabbia e acqua abbiamo un’evaporazione dell’acqua
Sabbia
presente nel tessuto, con conseguente lieve calo di temperatura del tessuto stesso, e una nuova piccola reazione di ripristino termico, che scaturisce spontaneamente dal centro, per ristabilire l’equilibrio energetico del sistema, cedendo energia al tessuto.
6.2 QUATTRO VARIABILI SUCCESSO DEL SISTEMA
DETERMINANTI
IL
Diffusione delle particelle d'acqua Calore latente di evaporazione
Il successo di questi transiti energetici del sistema pot in pot dipende dalle condizioni climatiche che lo circondano. Per
ottimizzarne
l’efficienza
deve
essere
incrementata
la
71
Funzionamento Un problema di evaporative sostenibilitàcooling energetica
Capitolo 6 1
FUNZIONAMENTO EVAPORATIVE COOLING
cide
nte ssa
rifle
CORPO OPACO
a in
capillarità
trasmessa
CONDUZIONE
< < < < < <
ond
< < <
IRRAGGIAMENTO
condensa interstiziale
CORPO POROSO
FORZATA
EVAPORAZIONE
+
CONVEZIONE
Ti
10°c
Ts
assorbita
20°c
ARIA IN
Ta
TERRACOTTA
72
CONEZIONE
CONDUZIONE
NATURALE
< < <
ARIA OUT
CONVEZIONE ASSISTE EVAPORAZIONE E DIFFUSIONE
SABBIA E ACQUA
TERRACOTTA
Capitolo 6 1
Funzionamento Un problema di evaporative sostenibilitàcooling energetica
Per ottimizzarne l’efficienza deve essere incrementata la percentuale di evaporazione influenzata da:
VENTILAZIONE
AREA PER L’EVAPORAZIONE
grafico 1
UMIDITA’ RELATIVA
grafico 2
MATERIALI
grafico 4
grafico 3
73
Capitolo 6 1
Funzionamento Un problema di evaporative sostenibilitàcooling energetica
percentuale di evaporazione. Per esaminare la tecnologia è importante quantificare: -
l’umidità relativa
-
materiali
-
ventilazione
-
superficie di evaporazione
L’UMIDITA RELATIVA L’umidità relativa è la percentuale d’acqua che può essere contenuta nell’aria ad una specifica temperatura. Un ambiente con una bassa umidità relativa comparato con uno con alta percentuale, è più predisposto per una evaporazione rapida ed efficace. Grafico 3: Effetto di raffreddamento vs velocità del vento al variare del livello di umidità relativa (raggio del sistema: 0,25m, fattore di permeabilità: 0,3, temperatura ambientale: 35°C) L’umidità relativa di 0,3 è stata usata per tutti i calcoli dove questo valore rimane costante. A questo livello di umidità relativa e ad una velocità del vento di 2,5 m/s, l’effetto di raffreddamento sarà di 4,46 kW. La relazione stabilita nel grafico, nella quale il sistema dovrebbe funzionare in maniera migliore con umidità relativa più bassa, è chiaramente evidente nel grafico. MATERIALI Mentre l’evaporazione avviene indubbiamente attraverso il vaso esterno, la porosità di questo strato, gioca un ruolo significante per determinare la reale percentuale di acqua evaporata.
74
La terracotta è il materiale utlizzato, ed è ad alta porosità rispetto agli altri tipi di argilla come la porcellana. Oltre alla permeabilità del vaso esterno, l’acqua deve viaggiare attraverso la sabbia continuamente per riposizionare la condensa che ha attraversato la terracotta ed è evaporata. L’effetto di raffreddamento è limitato da entrambi i fattori della percentuale di diffusione e porosità della terracotta. VENTILAZIONE Come l’acqua è evaporata nell’area circostante, l’umidità relativa locale aumenta, riducendo di conseguenza la possibilità di evaporazione. La ventilazione è necessaria per scambiare l’aria umida con quella secca per assicurare uno stato di aridità che ovviamente indurrà all’evaporazione. SUPERFICIE DISPONIBILE PER L’EVAPORAZIONE Grafico 2: Come si supponeva, c’è un notevole aumento dell’effetto di raffreddamento quando l’area della superficie aumenta. Con una velocità del vento di 2,5 m/s c’è un raffreddamento di 4,46kW, 6,58Kw e 8,85Kw con i rispettivi raggi di 0,25m, 0,35m e 0,45m. Un aumento di area, comunque, implica il bisogno di utilizzare più terracotta, materiale argilloso, sabbia e acqua.
Capitolo 6 1
I valori per l’effetto di raffreddamento sono stati riportati in kilo-Watts (kW) e non in forma di energia.
6.3 CARATTERISTICHE DEI TRE LIVELLI MATERIALI CHE SEGUONO LA FUNZIONE
In tutto questo processo sono di basilare importanza i materiali soprattutto il loro coefficiente di scambio termico, la resistenza, la conducibilità e la trasmittanza termica. Questi quattro parametri caratterizzano l’efficienza di un materiale in base alla funzione ad esso annessa. Il sistema pot in pot, avendone appena analizzato lo scambio di energie (calore) che sono continuamente in gioco, presenta in sintesi tre strati, tre livelli indispensabili per il corretto funzionamento. Ora definisco le caratteristiche di ciascun livello in modo da avere una descrizione che può indirizzare sulla specificità del materiale che farà fronte alle reali esigenze di questo sistema, ma prima è meglio ricordare alcune definizioni delle variabili che costituiscono le capacità e le resistenze dei materiali. IRRAGGIAMENTO consiste nell’emissione di onde elettromagnetiche generate dagli atomi e molecole eccitati dall’agitazione termica, che si diseccitano emettendo fotoni di frequenza proporzionale alla loro temperatura:
Funzionamento Un problema di evaporative sostenibilitàcooling energetica
per esempio i corpi a temperatura ambiente emettono in prevalenza fotoni nella gamma degli infrarossi, che per questo sono anche detti raggi termici; corpi molto freddi irradiano microonde (quelli vicini allo zero assoluto semplici onde radio), mentre i corpi molto caldi arrivano ad emettere luce visibile, dapprima rossa (temperatura del cosiddetto calor rosso, circa 700 C°) poi sempre più bianca (temperatura del calor bianco, circa 1200 C°): man mano che la temperatura aumenta, la frequenza della luce emessa aumenta fino al bianco-azzurrino, per poi passare ai raggi ultravioletti, e ai raggi X nel caso di plasmi stellari a temperature dell’ordine di milioni di gradi. L’emissione e l’assorbimento dipendono dalla frequenza della radiazione, dalla natura del corpo e da alcune caratteristiche della sua superficie; un corpo avente una superficie scura è un buon assorbitore, mentre un corpo avente una superficie chiara è un buon emettitore. L’energia raggiante incidente su una superficie è misurata dalla grandezza nota come irraggiamento; essa si scompone in tre termini: una parte viene riflessa, una parte viene assorbita e una terza parte riesce, eventualmente, a passare attraverso la superficie ovvero trasmessa. Per questo motivo si stabiliscono tre coefficienti: * Coefficiente di riflessione o riflettività: r = energia riflessa/energia incidente * Coefficiente di assorbimento o assorbanza: a = energia assorbita/energia incidente
75
Capitolo 6 1
Funzionamento Un problema di evaporative sostenibilitàcooling energetica
* Coefficiente di trasparenza o trasmittanza: t = energia uscente/
76
* raccoglie calore da una parte;
energia incidente
* lo deposita in un’altra;
Da quanto detto segue che la somma dei coefficienti è pari a uno
* è tenuto in movimento dal trasporto del calore.
cioè: a + r + t = 1 (conservazione dell’energia).
Il suolo della Terra viene riscaldato dai raggi del Sole per
Già da questo bilancio possiamo stabilire che per un corpo nero
irraggiamento, il calore fa espandere l’aria che diventa meno densa
invece r = t = 0 ovvero a = 1. Per corpi grigi ciascun termine è
e galleggia come una bolla verso l’alto, arrivando negli strati alti
compreso tra 0 ed 1. Per i corpi opachi t = 0 e quindi a + r = 1.
dell’atmosfera cede il suo calore ad altre masse d’aria, ovvero lo
CONVEZIONE
spazio esterno, si raffredda ed altre bolle che provengono dal basso
La convezione è un tipo di trasporto causato da un gradiente di
la spingono di lato e comincia a scendere, questo movimento è un
pressione e dalla forza di gravità, assente nei solidi e trascurabile
altro esempio di moto convettivo.
per i fluidi molto viscosi, caratterizzato da moti di circolazione interni
CONDUZIONE TERMICA
al fluido.
Per conduzione termica si intende la trasmissione di calore che
Dalla legge di conservazione dell’energia discende che il calore
avviene in un mezzo solido, liquido o gassoso dalle regioni a più
che un sistema cede (ad altri sistemi, al suo interno o all’ambiente
alta temperatura verso quelle con temperatura minore per contatto
circostante) è uguale a quello che l’altro riceve, e per il secondo
molecolare diretto (le altre modalità di passaggio - o trasferimento -
principio della termodinamica spontaneamente il calore viene
del calore sono l’irraggiamento e la convezione).
ceduto dal sistema a maggior temperatura verso quello a minore
Così nella conduzione non si ha trasporto di materia, ma solo
temperatura.
trasmissione di urti molecolari.
Il fenomeno della convezione termica si ha quando un fluido (come
Sono buoni conduttori di calore tutti i metalli, ma non tutti lo
l’acqua o l’aria) entra in contatto con un corpo la cui temperatura è
trasmettono egualmente bene. Per esempio, il rame conduce
maggiore di quella del fluido stesso. Aumentando di temperatura
il calore meglio del ferro. Questo fatto si prova riscaldando alle
per conduzione, il fluido a contatto con l’oggetto si espande e
estremità due sbarre, una di ferro e l’altra di rame, che portano
diminuisce di densità, e a causa della spinta di Archimede sale
all’estremità opposta una pallina fissata con una goccia di cera: la
essendo meno denso del fluido che lo circonda che è più freddo,
sbarra di rame lascia cadere la pallina molto prima della sbarra di
generando così moti convettivi, in cui il fluido caldo sale verso l’alto
ferro. Sono cattivi conduttori del calore tutti i metalloidi, il vetro, il
e quello freddo scende verso il basso (convezione naturale). In
legno, il sughero, ecc.
generale la convezione è qualsiasi flusso che:
È importante notare fin d’ora che il diverso grado di conducibilità
Capitolo 6 1
dei metalli corrisponde per ordine alla diversa conducibilità della
RESISTENZA TERMICA
corrente elettrica. Il fatto non è casuale, ma dipende dalla natura
La resistenza termica è un termine usato in fisica e particolarmente
stessa del fenomeno perché l’elettromagnetismo ci dice che nella
in elettronica per indicare la difficoltà del calore nell’attraversare un
conducibilità del calore sono strettamente interessati non solo le
mezzo solido, liquido o gassoso. In genere i corpi che conducono
molecole, ma anche alcuni corpuscoli elettrizzati (elettroni) che le
male l’elettricità conducono male anche il calore (vi sono eccezioni
costituiscono.
come il diamante che conduce bene il calore pur essendo un
CONDUCIBILITA’ TERMICA
isolante elettrico; infatti la conducibilità di un materiale, che sia
La conducibilità o conduttività termica è il rapporto, in condizioni
elettrica o termica, dipende in larga misura dalla disposizione del
stazionarie, fra il flusso di calore e il gradiente di temperatura che
suo reticolo cristallino, più ordinato è questo, più quel materiale
provoca il passaggio del calore. In altri termini, la conducibilità
sarà un buon conduttore.
termica è una misura dell’attitudine di una sostanza a trasmettere
TRASMITTANZA TERMICA
il calore e dipende solo dalla natura del materiale, non dalla sua
La trasmittanza termica definisce la capacità isolante di un
forma. La conducibilità termica di una sostanza dipende dalla
elemento.
temperatura (per alcuni materiali aumenta all’aumentare della
Dato un fenomeno di trasmissione di calore in condizioni di regime
temperatura, per altri diminuisce), dall’induzione magnetica, e da
stazionario (in cui cioè il flusso di calore e le temperature non
fattori fisici come la porosità (che blocca i fononi responsabili della
variano nel tempo) la trasmittanza misura la quantità di calore
conducibilità termica nei materiali ceramici), mentre aumenta solo
che nell’unità di tempo attraversa un elemento strutturale della
debolmente all’aumentare della pressione.
superficie di 1 m² in presenza di una differenza di temperatura di 1
Quando un materiale è umido aumenta ovviamente la propria
grado tra l’interno e l’esterno. La trasmittanza aumenta al diminuire
conducibilità termica.
dello spessore ed all’aumentare della conducibilità termica.
COEFFICIENTE DI SCAMBIO TERMICO
Strutture con bassissima trasmittanza termica si caratterizzano per
In fisica ed in ingegneria il coefficiente di scambio termico è utilizzato
fornire un elevato isolamento termico.
Funzionamento Un problema di evaporative sostenibilitàcooling energetica
per il calcolo del calore scambiato, ad esempio in seguito a scambio convettivo o cambiamento di fase tra un fluido e un solido.
Ora passiamo all’analisi dei tre livelli
Il coefficiente di scambio termico è anche definito come l’inverso
LIVELLO 1 - ESTERNO
della resistenza termica.
La parte esterna soggetta a fenomeni convettivi ed energia raggiante deve permetter una trasmissione del calore (per la 77
Capitolo 6 1
Funzionamento Un problema di evaporative sostenibilitàcooling energetica
menisco
tensione
molecole d’acqua
adesione
capillarità
coesione
convezione) e l’assorbimento di radiazioni elettromagnetiche (per
(calore) nel sistema.
l’irraggiamento).
Quindi questo livello deve avere un buon isolamento termico per
Quindi in questo caso è opportuno avere un corpo con una superficie
ridurre il flusso termico scambiato a temperature differenti, deve
scura e opaca per l’assorbimento delle onde elettromagnetiche e
avere una bassa resistenza all’umidità e la sua porosità può
quindi basso coefficiente di riflessione dei raggi solari.
diffondere capillarmente sia verticalmente che lateramente il il
Deve avere un valore alto di resistenza termica, e una bassa
liquido trattenuto.
trasmittanza termica, che aumenta al diminuire dello spessore ed
All’interno di questo strato la convezione assiste l’evaporazione e la
all’aumentare della conducibilità termica, fornendo così un elevato
diffuzione del vapore acqueo.
isolamento termico.
Il liquido all’interno deve aderire alle pareti del livello 1 e 3, deve
Il materiale deve permettere l’evaporazione del liquido nel secondo
essere coeso e ci deve essere attrazione reciproca delle molecole
livello quindi deve essere permeabile dall’interno verso l’esterno.
di H2O che creano una tensione superficiale del liquido stesso.
L’efficienza di questo livello dipende sia dal materiale che dalla sua
La salita dell’acqua sarà quindi soggetta al fenomeno di capillarità
forma, più grande sarà e più calore potrà assorbire in quanto la
si manifesta sulla superficie del liquido in contatto con le pareti un
convezione è direttamente proporzionale all’area della superficie di
sollevamento, poiché le forze di adesione tra l’acqua ed il solido che
contatto parete-fluido.
la contiene sono maggiori delle forze di coesione tra le molecole d’acqua (immagine a sinistra). Dalla capillarità dell’acqua deriva
RICAPITOLANDO
- alto coefficiente assorbimento onde elettromagnetiche - alta resistenza termica - Permeabilità
- Alta inerzia termica
l’imbibizione, ossia il movimento capillare delle molecole d’acqua che gonfiano la sostanza imbevuta. Il materiale imbevuto dal liquido originariamente sabbia più avrà un alta percentuale di granulosità e migliore sarà l’effetto spugna del materiale stesso che manterrà uniformemente su tutta la sua superficie l’acqua a contatto con le pareti dei due vasi.
LIVELLO 2 - INTERMEDIO
Deve quindi essere un materiale isotropo che presenta proprietà
Questo strato in mezzo agli altri due deve avere una funzione di
omogenee in tutte le direzioni.
stoccaggio del liquido di evaporazione, di isolamento per non
RICAPITOLANDO
disperdere troppo la temperatura interna ma non deve essere troppo isolante per il rischio di non poter più far transitare l’energia
78
- bassa trasmittanza termica - alta resistenza termica
Capitolo 6 1
- Permeabilità (non strettamente necessaria se materiale poroso)
- proprietà capillari - porososità
- materiale isotropo
Funzionamento Un problema di evaporative sostenibilitàcooling energetica
IL COPERCHIO Non è stato considerato come livello in quanto la sua collocazione non è in diretto contatto con gli altri strati. La sua funzione è quella di preservare la dispersione termica, quindi deve essere un materiale con alta capacità isolante. La sua funzione potrebbe essere anche quella di creare un azione
LIVELLO 3 - INTERNO Questo livello è tra il secondo e la zona adibita alla conservazione
ciclica di assorbimento e rilascio di vapore acqueo per irrigare lo strato intermedio
degli alimenti ed è soggetto alla convezione naturale interna.
IL FILTRO
Questo strato deve avere una buona attitudine a trasmettere il
Questo elemento è posizionato come un anello sopra il livello due e
calore, quindi un alto valore di conducibilità termica che dipende
deve permettere principalmente l’evaporazione verticale dell’acqua
solo dal materiale e non dalla sua forma.
e deve essere come una barriera per l’utente che non deve infilarci
La disposizione del suo reticolo cristallino, più è ordinato e più
le mani. Questa parte deve anche avere un foro o una parte adibita
questo materiale sarà un buon conduttore.
all’inserimento e al caricamento dell’acqua nel serbatoio (livello
Deve essere impermeabile perchè in contatto con frutta e verdura la
due).
troppa umidità potrebbe danneggiare la struttura organolettica degli
Nella pagina successiva è presente uno schema riassuntivo del
alimenti, non deve avere un rilascio tossico nocivo appunto per il
funzionamento e delle caratteristiche necessarie dei tre materiali.
suo contenuto.
RICAPITOLANDO
- Alta conduttività termica - Impermeabilità
- bassa resistenza termica - no rilascio tossico
79
Capitolo 6 1
Funzionamento Un problema di evaporative sostenibilitàcooling energetica
ANALISI DEI MATERIALI IN BASE ALLE 3 FASI DI SCAMBIO DI CALORE
-OPACO - ALTO COEFF. ASSORBIMENTO ONDE ELETTROM. - PERMEABILE (dall'interno all'esterno) - ALTA INERZIA TERMICA
CERAMICA A
PASTA POROSA
80
BASSA TRASMITTANZA TERMIC - ALTA RESISTENZA TERMICA - PERMEABILITA' - PROPRIETA' CAPILLARI - POROSO (come spugna)
ACQUA
+
___?___
- ALTA CONDUTTIVITA' TERMICA - IMPERMEABILITA' - BASSA RESISTENZA TERMICA - NO RILASCIO TOSSICO (per alimenti)
ALLUMINIO
Capitolo 6 1
Funzionamento Un problema di evaporative sostenibilitĂ cooling energetica
81
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
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PARTE TERZA PROGETTO FREEIJIS
Capitolo
7
Capitolo 7 1
Sviluppo Un problema tecnologico di sostenibilità energetica
Sviluppo tecnologia Evaporative cooling
In tutto questo processo, come abbiamo visto, entrano in gioco
alimentari quali frutta e verdura, avendo il vincolo della temperatura
molte variabili climatiche, di materiali e di proporzioni dimensionali.
da raggiungere dei 10°/ 12° c, delineo delle ipotesi per sviluppare e incrementare il funzionamento e la resa energetica del
Il mio progetto si basa su un trasferimento di conoscenza e
sistema refrigerante adattato ad una situazione climatica mite
tecnologia da paesi dove il sistema pot in pot eccelle a paesi come
come quella presenta nel nostro paese.
il nostro, caldo solo pochi mesi l’anno. Bene avendo tracciato i punti che determinano il successo di questo apparato quali umidità relativa, ventilazione, area per l’evaporazione e permeabilità, sapendo il mio obiettivo di conservare generi
umidità relativa ---------------ciclo continuo (da deumidificazione a possibile irrigazione dell’apparato)
ventilazione ------------------- ricerca su zone ventilate delle abitazioni (pareti ventilate avanguardia dell’edilizia ecosostenibile)
area per l’evaporazione -------- incremento superfici esterna
materiali -------------------ipotesi e sperimentazione
Trasferimento di conoscenza e
tecnologia da paesi emergenti con climi caldi e aridi a paesi
come il nostro, caldo solo pochi mesi l’anno
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Capitolo 7 1
Sviluppo Un problema tecnologico di sostenibilità energetica
7.1 UMIDITA’ RELATIVA Come abbiamo già visto nell'analisi delle quattro variabili determinanti il successo del sistema di evaporative cooling, minore è la percentuale di umidità relativa e maggiore è il potenziale di evaporazione. In questo punto mi sono focalizzata sullo studio del funzionamento della deumidificazione naturale che avviene soprattutto attraverso il sali. Un modo consiste nell’utilizzare qualità igroscopiche del sale da cucina. Il sale sottrae umidità
risultato molto simile di assorbimento di umidità, risparmiando decisamente (1kg di sale grosso da cucina costa al’incirca 0,11 euro ed evita rischi di tossicità in caso di ingestione o contatto con bambini e animali). Questo processo naturale crea del liquido salato che può essere utilizzato per riempire l’intercapedine tra lo strato
separandolo
esterno e lo strato interno del sistema (il livello 2) perché ha
Quando il sale è impregnato di acqua raccolta dall’umidità
Quindi questo sistema continuo potrebbe sia deumidificare la
all’ambiente
circostante,
concentrandolo
e
dall’aria. circostante, questa cola sulla parte bassa della vaschetta. Più l’ambiente è piccolo, più questo metodo è efficace, per Deumidificatore naturale in funzione: l’umidità viene assorbita dalla superficie superiore forata e passa attraverso lo strato di sali che poi rilasciano l’acqua accumulata colandola nella vaschetta in basso
precofenzionate con il sale grosso da cucina, ottenendo un
esempio sotto il tappo delle compresse effervescenti c’è un piccolo scomparto pieno di sale. Anche quando acquistiamo un paio di scarpe nuove, o alcuni prodotti che temono l’umidità è frequente trovare dei sacchettini
sempre periodicamente bisogno di essere caricato d’acqua. stanza che irrigare continuamente l’interno creando un circolo continuo. L’unico svantaggio sarebbe di dovere riposizionare i sali quando finiscono, ma direi che il tasso di automatizzazione del processo valga questo piccolo sforzo. L’unico modo per verificarne il reale funzionamento, vantaggi e
di sale apposito, o “silica gel” (che non è sale, ma il principio di funzionamento è il medesimo). Esistono in commercio (anche al supermercato) delle cassettine di plastica forate, di diversi colori e dimensioni, con un contenitore sollevato dal fondo: vanno riempite con un apposito sale, venduto assieme o come ricarica. Vanno disposte dentro gli armadi, ripostigli, cantina, insomma in qualsiasi ambiente sia necessario. Ho provato questi prodotti venduti al supermercato a
Deumidificatore con appositi sali
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bassissimo costo, ed anche a riempire queste cassettine già
Deumidificatore naturale di betulla che ha la stessa funzione dei sali
Capitolo 7 1
MENO UMIDITA’
svantaggi, è di provare e sperimentare sul campo.
=
Sviluppo Un problema tecnologico di sostenibilità energetica
INCREMENTO EVAPORAZIONE
Un'altra alternativa al ciclo continuo con il sale, potrebbe essere quella di creare uno strato non poroso che nel momento i cui avvenga
IPOTESI CICLO CONTINUO TRA
l'evaporzione verticale intrappoli le particelle sature d'acqua che si posino sulla sua superficie, condensando e scivolando in basso verso il filtro.
APPARATO-DEUMIDIFICAZIONE-EVAPORAZIONE
In questo modo il circolo sarebbe continuo, come nel caso del sale, solo che al posto di assorbire intrappolerebbe le particelle umide che servono per irriigare il filtro. Ovviamente
queste
sono
ipotesi
che
dovrebbero
UMIDITA’ ASSORBITA
essere
sperimentate per convalidarne il funzionamento e la reale resa
DEUMIDIFICAZIONE NATURALE AMBIENTE
energetica. Un ambiente domestico, per essere sano e salubre, deve avere la temperatura interna compresa tra i 18° e 22° in inverno ed avere un umidità relativa inferiore al 45% e potrebbe essere la situazione idonea per inserire un prodotto del genere. QUALITA’ IGROSCOPICHE DI SALE IRRIGAZIONE APPARATO
EVAPORAZIONE
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Capitolo 7 1
Sviluppo Un problema tecnologico di sostenibilità energetica
7.2 VENTILAZIONE Questo parametro
incide sull’ambiente circostante e sul
posizionamento dell’apparato (grafico n. 1, pag. 75, maggiore ventilazione è uguale a maggore evaporazione). Ho analizzato alcune caratteristiche ricorrenti nell’ambiente domestico come correnti d’aria fredde e/o calde che si creano spontaneamente e non, nuove frontiere dell’edilizia che prevedono risparmi energetici e ventilazioni naturali, ed in fine ho trovato un modo per poter influire direttamente sulla forma per creare una ventilazione forzata attraverso l'effetto Venturi. La ventilazione domestica è una questione sopratutto di correnti d’aria, si tratta in poche parole di pressione. La corrente d’aria si sviluppa a causa di una differenza di pressione tra due regioni che possono, ad esempio, coincidere con l’interno e l’esterno dell’edificio. Questa differenza di pressione può essere indotta dal vento. Un altro fattore che può causare una corrente d’aria è costituito dalla temperatura. Infatti, scaldando un gas, esso tenderà ad espandersi, provocando una diminuzione della sua densità. Quando gli interstizi e le aperture nell’edificio sono presenti ad altezze differenti, questo fenomeno si traduce in un tiraggio d’aria dal basso verso l’alto, denominato “effetto camino”. Nel caso di edifici di grande altezza, l’effetto camino è ulteriormente aumentato a causa della diminuzione non trascurabile della pressione statica dell’atmosfera con l’altitudine. In fine occorre citare anche l’effetto del vento. In questo caso, la differenza di pressione è dovuta allo scorrimento dell’aria intorno all’edificio: questo comporta una ripartizione più o
meno complessa delle pressioni intorno alla costruzione, con zone in condizioni di sovrappressione (facciata esposta al vento) e altre in depressione rispetto alla pressione statica del luogo. Data una certa differenza di pressione fra due regioni, possono venir distinti due tipi di moti dell’aria che dipendono dalle grandezze e dalla forma delle singole aperture. MOTI CONVETTIVI NELLE ABITAZIONI Nelle abitazioni ci possono essere diversi tipi di riscaldamento: metodi convenzionali con caloriferi a parete e impianti con pannelli sul pavimento o sull’intera parete. E’ noto che in un ambiente riscaldato con sistemi convenzionali si riscontra che le temperature dell’aria siano superiori verso il soffitto ed inferiori a livello del pavimento. Una situazione del genere è però diametralmente opposta alle nostre esigenze di comfort. La distribuzione verticale della temperatura dell’aria per garantire benessere al corpo umano é indicato nella figura accanto. Osservando la seconda figura si può rilevare che con il riscaldamento a radiatori si ottiene una stratificazione della temperatura conseguente ai moti convettivi. Questo fenomeno causa temperature crescenti dal pavimento verso il soffitto. Tale condizione non è negativa unicamente ai fini del consumo energetico, ma procura anche una sfavorevole condizione di comfort. Quindi al fine del mio progetto è ottimo sapere che si stanno sviluppando sistemi di riscaldamento a parete o pavimento in quanto creano moti
86 (*) Raccomandazioni dell’EFA (la Federazione europea delle Associazioni di pazienti con malattie allergiche e respiratorie)
Capitolo 7 1
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convettivi domestici più uniformi nelle abitazioni invece che quelli creati dai radiatori.
CALORIFERO A PARETE
IMPIANTI SUL PAVIMENTO
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Capitolo 7 1
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PARETI VENTILATE La “facciata ventilata” è espressione dello stato dell’arte di un’edilizia moderna. Il funzionamento della parete ventilata deve essere studiato in relazione alle condizioni al contorno ossia le condizioni ambientali in cui è posto l’edificio, la sua altezza,la morfologia dell’edificio stesso. La presenza della camera d’aria permette al vapor acqueo, a causa delle differenze di pressione fra l’interno e l’esterno, ed in presenza di strati permeabili al vapore, di passare attraverso la parete ed essere eliminato grazie al moto convettivo che si istaura nella camera d’aria. L’effetto camino permette l’evaporazione in tempi brevi dell’acqua di costruzione degli altri materiali costituenti la parete ed assemblati a “umido”. In estate la parete ventilata costituisce un ottimo schermo alla radiazione solare: il calore accumulato sulla superficie non viene trasmesso agli strati sottostanti ma dissipato grazie all’effetto camino. La presenza della lama d’aria costituisce inoltre una discontinuità nella capillarità della parete impedendo così che l’acqua si diffonda verso l’interno per tale fenomeno. Quindi
le
pareti
ventilate
nuova
frontiera
dell'edilizia
ecosostenibile creano un tipo di ventilazione naturale all'interno delle abitazioni che possono solo migliorare il funzionamento e il potenziale del mio progetto, sostituendo ciclicamente l'aria satura ed umida con quella secca e fresca. 88
Capitolo 7 1
VENTILAZIONE FORZATA (EFFETTO VENTURI)
Sviluppo Un problema tecnologico di sostenibilità energetica
la seconda particella sarà costretta ad accelerare la sua velocità affinché si possa ritrovare insieme alla sorella alla fine del profilo.
Per avere un ricambio continuo di particelle sature di vapore
Ottenendo due diverse velocità e ricordandoci che al variare
aqueo evaporato dal sistema, quindi particelle umide con
della velocità varia la pressione, otterremo sui due lati due
particelle secche per permettere l’evaporazione c’è bisogno di
diverse intensità di pressione.
una ventilazione naturale o forzata.
E se ora liberassimo il profilo permettendogli di muoversi, vedremo
Esiste un modo per aumentare il movimento e la velocità del fluido
che questi si sposterebbe verso il lato superiore. Sotto l’ala, dove
attorno ad un sistema in base alla sua forma ed è il fenomeno
l’aria scorre più lentamente, troveremo una pressione maggiore di
Venturi (o paradosso idrodinamico) fenomeno fisico per cui
quella che troveremo sopra l’ala. Ne consegue la nascita di una forza
la pressione di una corrente fluida aumenta con il diminuire
che va dal basso verso l’alto. Questa forza si chiama portanza ed
della velocità. Pensiamo al profilo di una ala di gabbiano posto
è quella che permette ad una barca a vela di procedere quasi
solidamente fra due linee parallele, una sopra e una sotto al profilo,
contro vento e all’aereo di volare. La contrapposizione di due
come un canale in cui fra una riva e l’altra sia posto il profilo dell’ala.
forze diverse sul profilo comporterà pertanto che esso si sposterà
Analizziamo ora due particelle di fluido, accoppiate verticalmente,
verso la forza più debole che si è formata, cioè verso l’alto. Non
gemelle e inseparabili, che si muovano in moto rettilineo lungo una
solo, la forza generata sulla parte alta ha invertito la sua direzione,
canalizzazione. Incontrando il profilo, devono necessariamente
invece di premere sul profilo, lo risucchia.
separarsi per passare una sopra e una sotto. Il profilo alare è fatto
Le ali e le vele lasciano dietro di se delle scie, piccoli vortici che
in modo tale che la parte superiore risulti più lunga rispetto a quella
sottraggono energia al moto. L’effetto risultante può essere
inferiore. I due flussi, una volta divisi, si devono ricongiungere
rappresntato da una forza che si oppone alla direzione di
perfettamente al termine del profilo e di conseguenza il flusso
avanzamento del mezzo e che indicheremo come resistenza. Il
superiore, dovendo percorrere più spazio, a parità di tempo,
problema è quello di diminuire al massimo questa resistenza al fine
rispetto a quello inferiore, dovrà fluire con una velocità maggiore di
di ottimizzare l’equilibrio delle forze che intervengono in campo.
quella del flusso inferiore.
Esperimenti dimostrano come un ala, ma anche una vela, più è
Pertanto, mentre nel lato concavo una particella si muove ancora
stretta ed alta, più è allungata, più è efficiente, ovvero offre minore
in moto rettilineo senza ostacoli, nella parte convessa, non
resistenza.
potendo attraversare la linea del profilo e dovendo fare più strada,
Il profilo di una vela esposta al vento divide quindi il flusso d’aria
simulazione numerica dei flussi d’aria creatisi lungo la carrozzeria dell’automobile
effetto Venturi su una massa liquida
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Capitolo 7 1
Sviluppo Un problema tecnologico di sostenibilità energetica
in due segmenti. A causa della curvatura della vela, uno dei
spinta
portanza
due (quello sopravvento) è più lento, avendo meno strada da percorrere, mentre quello che scorre sulla superficie esterna della vela (sottovento), accelera divenendo più veloce a seconda anche delle varie regolazioni della vela. La diversa velocità
resistenza
comporta anche, secondo il principio su esposto, una diversa pressione esercitata sulle due facce della vela. La pressione interna (sopravvento) è superiore a quella esterna (sottovento) realizzando
direzione del vento
quindi una spinta della vela verso la direzione del vento e di conseguenza un avanzamento dell’imbarcazione. Questo principio, applicato alla vela, sviluppa una forza che permette alla barca di entrare in bolina solo grazie alla forza ‘uguale’
meno pressione sotto
ma contraria della deriva immersa nel liquido in cui naviga. Senza di questa si avrebbe solo uno scarroccio e verrebbe meno la possibilità di avere una bolina controllata anche dal timone. Il medesimo principio permette a qualunque ala di avere una portanza ed è,
direzione del vento
pertanto, il fondamento fisico non solo della vela, ma anche del volo aereo. Quindi questo principio può interferire, attraverso
più pressione sopra
forme con canali di diverse sezioni (che si restringono) entro i quali il fluido scorre, sul moto e la velocità del fluido stesso creando una ventilazione forzata e un movimento continuo di
portanza
fluido attorno all’oggetto. Come ad esempio nell’emodinamica
particele di fluido
che analizza e studia il comportamento del sangue in movimento nei vasi, in un flusso a costante più stretto è il vaso, maggiore è la velocità di flusso.
90
direzione del vento profilo alare
Capitolo 7 1
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7.3 SUPERFICIE ESTERNA Avendo visto la forma del vaso esterno del progetto originale, una semisfera con un cilindro con un data superficie, e i risultati energetici, deduciamo che è possibile ottimizzarne le prestazioni aumentando l’area della superficie esterna (grafico n. pag. all'aumento della superficie del vaso esterno aumenta l'evaporazione). L’esempio più comune in questo campo è rappresentato dai termosifoni, o caloriferi, parte terminale dell’impianto di riscaldamento, che hanno la funzione di cedere calore all’ambiente che li ospita. L’acqua calda dalla caldaia, a mezzo di tubazioni, viene convogliata ai radiatori. La forma dei radiatori viene studiata in modo da aumentarne il più possibile la superficie esterna e quindi la quantità di calore che riescono a cedere. Sotto questo aspetto i radiatori tubolari, oltre ad essere veri elementi d’arredo, assicurano una maggiore efficienza, grazie alla maggiore superficie esterna rispetto a radiatori tradizionali, per cui finiscono per riscaldare una maggiore quantità d’aria. Essendo, infatti, i tubi distanziati uno dall’altro, l’intera superficie degli stessi concorre al complessivo riscaldamento. Quindi l’obiettivo che mi sono proposta è quello di sperimentare forme che hanno la maggiore superficie possibile nel minor spazio/volume possibile. Nella pagina successiva sono presenti alcuni studi formali a riguardo con calcolo della superficie esterna, dal quale ho dedotto che la forma tronco conica curvilinea asimmetrica riesce ad avere una superficie esterna maggiore rispetto ad una frastagliata e simmetrica spigolosa.
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Capitolo 1
Un problema di sostenibilità energetica
FORME A CONFRONTO PER AUMENTARE LA SUPERFICIE NEL MINOR VOLUME POSSIBILE
PIU’ SUPERFICIE = INCREMENTO EVAPORAZIONE
METTERE MISURE CALCOLO SUPERFICI!!!!!!!!
TRONCO DI CONO
2
di partenza h 40cm d 125cm d 235
1
3
5
4
asimmetrica curvilinea
simmetrica curvilinea
simmetrica con ....
simmetrica con onde orizzontali
PIU’ SUPERFICIE DA FORME IRREGOLARI E ASSIMMETRICHE
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Capitolo 7 1
Sviluppo Un problema tecnologico di sostenibilità energetica
7.4 MATERIALI Questo parametro riguarda le caratteristiche tecnologiche dei
La ceramica è usualmente composta da diversi materiali quali
tre livelli con i diversi materiali. Come abbiamo visto dall’analisi
argilla, feldspato, sabbia, ossido di ferro, allumina e quarzo,
dei tre livelli i materiali più indicati sono:
grazie alla possibilità di regolare la percentuale di composizione
1 _ la parte esterna:
della ceramica stessa, si può ovviamente controllare il valore di
un materiale poroso che permetta l’evaporazione della condensa
permeabilità e il colore del prodotto.
creata all’interno, e che riesca ad assorbire i raggi riflettenti, quindi abbia un colore scuro e opaco, e basso valore di conducibilità
2 _ la parte intermedia:
termica.
ovvero il secondo livello, deve permettere il contenimento dell’acqua,
Il materiale più indicato sembra essere la ceramica a pasta
deve essere quindi permeabile, deve avere un’elevata capacità di
porosa.
dispersione del vapore, deve anche isolare termicamente la parte
La ceramica è una lavorazione antica e molto diffusa in aree anche
interna dove sono conservati gli alimenti e cosa più importante deve
molto distanti tra loro. Esistono tipi diversi di ceramiche:
avere le stesse proprietà su tutta la superficie per poter garantire
* ceramiche a pasta compatta. Rientrano nel gruppo i gres e
una corretta capillarità dell’acqua trattenuta
le porcellane. Hanno una bassissima porosità e buone doti di
In poche parole deve essere un materiale spugnoso che collega
impermeabilità ai gas e ai liquidi. Non si lasciano scalfire neanche
capillarmente il primo e il terzo livello (i due materiali in contatto
da una punta d’acciaio.
con esso).
* ceramiche a pasta porosa. Sono tipicamente le terraglie, le
Più il liquido viene contenuto omogeneamente in questo strato e
maioliche e le terracotte. Hanno pasta tenera e assorbente, più
migliore sarà il funzionamento del sistema stesso.
facilmente scalfibile.
Originariamente nel progetto del professore nigeriano Abba
Quindi quest’ultime sono le più indicate per il funzionamento di
era stata utilizzata la sabbia, per convenienza economica e per
questo sistema.
reperebilità, ma visti i presupposti di questo progetto la sabbia è
Le terracotte sono ceramiche che, dopo il processo di cottura
un materiale molto pesante soprattutto se bagnato, quindi il
presentano una colorazione che varia dal giallo al rosso mattone,
mio obiettivo è stato quello di trovare materiali che abbiano le
grazie alla presenza di sali o ossidi di ferro. La cottura si effettua a
stesse capacità fisiche, ma peso ridotto.
930 - 960 °C. La presenza di ossido di ferro, oltre a dare il colore
E’ anche opportuno confrontare le caratteristiche del materiale
tipico, migliora anche la resistenza meccanica della ceramica cotta.
sabbia con i materiali proposti di seguito.
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Capitolo 7 1
Sviluppo Un problema tecnologico di sostenibilità energetica
SABBIA
microprocessori in silicio.
La sabbia è una roccia sedimentaria clastica sciolta, proveniente
•
Sabbia silicea;
dall’erosione di altre rocce tra le quali l’arenaria (roccia sedimentaria).
•
Sabbia calcarea;
La sabbia è formata da granuli di dimensioni comprese tra i 2
•
Sabbia micacea;
e gli 0,063 millimetri. La sabbia è il classico esempio di materiale
•
Sabbia glauconitica.
granulare: ogni singola particella che la compone è chiamata
Le sabbie si suddividono anche in base alla loro granulosità e
“granello di sabbia”.
quindi alle dimensioni dei granelli (sabbie fini, medie e grossolane).
USI: Sabbie silicatiche (cioè composte da silicati), ben selezionate,
Caratteristiche Tecniche:
prive di argilla, sono usate per la produzione del cemento. Esiste
Conducibilità Termica Sabbia asciutta 0.35 w/mk
inoltre un impiego industriale da parte delle aziende che si occupano
Sabbia con 7% di umidità 1.16 w/mk
della lavorazione dei metalli: gli stampi utilizzati per le operazioni di
Permeabilità al Vapore µ=2 (campo secco)
fusione possono infatti essere realizzati con sabbie prerivestite di
Densità circa 600 Kg/m3
apposite resine. Sabbie a composizione prevalentemente quarzosa sono usate
Quindi partendo dalla catalogazione dei materiali e dallo studio
come abrasivi, sabbie composte da minerali di alterazione quali le
delle loro caratteristiche elenco qui di seguito alcuni materiali che
zeoliti sono ricercate per la produzione di filtri per l’acqua.
ipotizzo possano rispondere alle esigenze descritte pocanzi.
L’elevata permeabilità di un suolo sabbioso favorisce la coltivazione
94
di quelle colture che soffrono di un eccessivo ristagno dell’acqua: è
Per la realizzazione dell’isolamento termico esistono svariate
il caso dei meloni, delle angurie e di certi tipi di viti.
tecniche e materiali, quest’ultimi possono essere di origine:
Raccolta in sacchi può essere utilizzata dal genio civile o militare
* Minerale
per realizzare opere di difesa contro lo straripamento dei fiumi o
* Vegetale
contro esplosioni.
* Petrolchimica
La sabbia ha anche un utilizzo ludico e didattico, prestandosi a
* Animale
essere modellata o scavata ad esempio nelle spiagge per dar luogo
-----materiali isolanti vegetali
a castelli di sabbia.
PANNELLO IN SUGHERO
La sabbia viene anche utilizzata per la realizzazione del vetro e dei
La coibentazione con sughero ha come base di partenza sempre
Capitolo 7 1
il prodotto granulato, che viene ricavato dalla polpa pulita della
dagli agenti atmosferici, batteri, insetti o roditori. Durata
corteccia.
illimitata, non subisce processi di degradazione biologica o
Caratteristiche: Pannello isolante termoacustico realizzato con
chimica.
Sviluppo Un problema tecnologico di sostenibilità energetica
granuli di sughero naturale atossico, assolutamente ecologico, inodore, imputrescibile, eterno e con grandi proprietà
LANA DI VETRO
termoacustiche. usato in bioedilizia
Caratteristiche e proprietà della lana di vetro
Caratteristiche Tecniche:
sughero granulato
Classe di intiammabilità 1, non infiammabile. In caso di incendio
Conducibilità Termica 0,037/0,040 w/mk
a partire dalla temperatura di circa 250°C il legante si volatilizza
Permeabilità al Vapore µ = 8-10
provocando un insaccamento dal materiale isolante.
Resistenza alla flessione
Caratteristiche Tecniche:
Stabilità Dimensionale Stabile: Non si dilata né si contrae
Conducibilità Termica 0,035-0,04 w/mk
Putrescibilità nessuna
aumenta fortemente già con una leggera umidificazione.
Attaccabilità insetti/roditori Inattaccabile
Permeabilità al Vapore µ = 1-2
Vantaggi: E’ un prodotto assolutamente ecologico, costituito da
Attaccabilità insetti/roditori Inattaccabile
sughero naturale macinato e compresso con altre proprietà di
resistenti ai parassiti e non putrescibili.
isolamento termico e acustico.
Le materie prime di natura minerale sono disponibili in
Non contiene elementi nocivi, essendo un derivato del tutto naturale
quantità praticamente inesauribile. L’inquinamento ambientale
della quercia da sughero, non inquina nè in fase di produzione
provocato dalla relativa produzione riguarda soprattutto il
nè nella posa in opera.
consumo di energia necessario per la fusione delle sostanze
L’elevata densità, gli attribuisce una notevole resistenza alla
minerali di partenza. Le polveri di fibra minerale artificiale
compressione, permettendo il calpestio del pannello stesso.
sono oggetto di discussioni critiche a livello internazionale
Traspirante, ha la capacità di regolare l’umidità ed un accumulo
a causa del loro possibile potere cancerogeno. Sulla base
termico.
delle conoscenze scientifiche attualmente disponibili non sembra
Regolatore idrometrico, assorbe l’umidità in eccesso senza
tuttavia esserci alcun rischio per la salute umana, se le polveri
subire deformazioni o deterioramento, rilasciando calore.
di fibra presentano un sufficiente grado di biodegradabilità, e
Resistente all’acqua ed alle elevate temperature. Inattaccabile,
quindi una permanenza soltanto breve all’interno dall’organismo
lana di vetro
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Capitolo 7 1
Sviluppo Un problema tecnologico di sostenibilità energetica
umano. Durante la lavorazione delle fibre minerali si può avvertire
giunti nelle murature refrattarie, il riempimento ed imbottitura ad alta
una sensazione di irritazione della pelle dovuta all’azione meccanica
temperatura, guarnizioni di isolamento degli assi dei rulli nei forni
dalle polveri di fibra minerale. Nel caso in cui si produce una grande
ceramici, volumi contorti, camere di combustione caldaie, pezzi
quantità di polvere si possono inoltre avvertire dei disturbi e delle
speciali di rivestimenti di forni, coni e pezzi diversi per alluminio,
sensazioni d’irritazione a carico delle vie respiratorie e degli occhi.
isolamento termico per coperchi di siviera, rivestimento di forni
Durante i lavori di ristrutturazione è possibile riutilizzare il materiale
industriali (volte e pareti), isolamento acustico ad alta temperatura,
isolante se non è impregnato di umidità oppure imbrattato o
raffreddamento controllato dei pezzi di fonderia, protezione contro
contaminato. I materiali isolanti a base di fibre minerali presentano
l’incendio (porte, serrande, giunti tagliafuoco), sono state molto
un’alta versatilità d’uso se resi stagni al vento e all’umidita’, misura
sviluppate per l’uso di rivestimenti degli shuttle della NASA.
che per altro serve anche per arginare il rilascio di fibre fini. PHASE CANGE MATERIALS (PCM)
rotolo di fibra ceramica
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FIBRA CERAMICA
I materiali a cambiamento di fase (in inglese phase change material
Caratteristiche Tecniche:
– PCM) sono accumulatori di calore latente, che sfruttano
Conducibilità Termica 0,035 w/mk
il fenomeno della transizione di fase per assorbire i flussi
Permeabilità al Vapore µ = dato non trovata
energetici entranti, immagazzinando un’elevata quantità di
Comportamento al fuoco: incombustibile
energia e mantenendo costante la propria temperatura. I PCM
Buona stabilità allle alte temperature
sono solidi a temperatura ambiente, ma quando questa sale
Buona stabilità dimensionale
e supera una certa soglia (che varia a seconda del materiale)
Le fibre ceramiche rappresentano una delle espressioni
si liquefano, accumulando calore (latente di liquefazione)
tecnologicamente più avanzate nel settore dei materiali isolanti
che viene sottratto all’ambiente. Allo stesso modo, quando la
e refrattari.
temperatura scende, il materiale si solidifica e cede calore
Si distinguono dai refrattari tradizionali per alcune caratteristiche
(latente di solidificazione).
principali, quali: l’estrema leggerezza, il bassissimo coefficiente
I PCM, inizialmente sviluppati dalla NASA, da alcuni anni sono
di conducibilità termica, il limitato assorbimento di calore e
in fase di studio e di sviluppo d’applicazione nell’architettura
l’assoluta insensibilità allo sbalzo termico.
ecosostenibile, soprattutto nell’ambito del risparmio energetico.
Tra i molteplici campi di applicazione ricordiamo: il riempimento di
Risultati positivi si sono avuti nella sperimentazione di pannelli
* Taher, Abul Scientists hail ‘frozen smoke’ as material that will change world. News Article. Times Online (August 19, 2007)
Capitolo 7 1
Sviluppo Un problema tecnologico di sostenibilitĂ energetica
in cartongesso o in legno, intonaci, sistemi di facciata vetrati o in plexiglas, isolanti termici, impianti di riscaldamento e di raffrescamento passivo, collettori solari e scambiatori di calore. Questi materiali termoregolanti rappresentano una soluzione tecnologica innovativa nella progettazione di edifici, perchĂŠ sono unâ&#x20AC;&#x2122;interessante sistema per smussare le fluttuazioni giornaliere della temperatura ambiente attraverso la riduzione dei picchi di temperatura interna, e quindi dei consumi energetici necessari alla climatizzazione degli ambienti. Quindi potrebbero essere una soluzione molto interessante anche per il processo di evaporative cooling nel quale la temperatura interna è strettamente collegata a quella esterna che ovviamente varia giornalmente. I requisiti che un PCM dovrebbe possedere per poter essere
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Capitolo 7 1
Sviluppo Un problema tecnologico di sostenibilità energetica
impiegato in edilizia sono: * Temperatura di fusione intorno ai 25 °C * Elevato calore di transizione di fase (liquefazione/solidificazione)
è stato sottoposto a diversi test tecnologici (montaggio, taglio, foratura, fresatura, ecc.) e ha dato ottimi risultati evidenziando la compatibilità tra lo strato inerziale (per cui è stato inventato,
* Basso costo
con l’azienda svedese Climator, un packaging innovativo con
* Non essere tossico, corrosivo o igroscopico
celle ridotte per la posa in verticale) e il sistema S/R (Struttura e
* Essere disponibile sul mercato in quantità tali da poter essere
Rivestimento). Questo strato può essere posto sia a parete che a
incorporato nei normali materiali edilizi.
soffitto o a pavimento e il suo funzionamento simulato teoricamente
Attualmente i PCM più sperimentati in edilizia, perché rispondono
e testato in situ, consente sia di accumulare eventuali guadagni
a queste caratteristiche, sono i compositi organici paraffinici e
energetici diretti sia di traslare il periodo di uso dell’energia. Ciò
idrocarburi ottenibili come sottoprodotti della raffinazione del petrolio
significa che il funzionamento dell’impianto (di riscaldamento o
o per polimerizzazione, e alcuni inorganici come sali idrati. I sistemi
raffrescamento) avviene al di fuori del picco giornaliero d’uso
di contenimento utilizzati sono il macro e micro incapsulamento e
dell’energia e quindi in “valle di costo”.
l’immersione in matrici porose.
Alcuni esperimenti svolti con Velux Italia, all’interno di un apposito volume sperimentale, hanno mostrato interessanti applicazioni
Quindi i PCM si propongono per gli anni futuri, in cui il problema
come ipotetiche tende optional interne (in grado di fare filtrare
energetico crescerà, come interessante compendio inerziale a
molta luce naturale e trattenere il calore) oppure come compendio
edifici leggeri e isolati o nel recupero di edifici esistenti scarsamente
di captazione a involucri termoriflettenti.
dotati di massa. La recente ricerca europea C-TIDE, guidata
98
dai professori De Grassi, Zambelli e Sjöström per le Università
E’ evidente che, oltre al risparmio economico, puntare su sistemi
Politecnica delle Marche, Politecnico di Milano e University of Gävle
che funzionano al di fuori dei picchi d’uso e riducono l’impatto
(Svezia) ha supportato 3 piccole e medie imprese europee col fine
degli impianti (anche in termini dimensionali), significa ridurre il
di applicare i PCM in edilizia e progettare nuovi prodotti integrati a
rischio di black-out e le sue conseguenze. Attuali fronti avanzati
questi materiali.
di ricerca, ma anche di applicazione sempre più estesa,mostrano
Tra i vari elementi costruttivi si è testata una parete interna
come all’isolamento dell’involucro esterno possa essere affiancata
stratificata e leggera secondo la tecnologia del gesso rivestito, con
l’inerzia termica artificiale, programmabile sulla temperatura
l’interposizione di uno strato ad inerzia termica artificiale di sali idrati
desiderata, grazie al posizionamento nel nucleo interno, o nelle
(PCM) impacchettati in porzioni discretizzate. Il campione di parete
frontiere trasparenti, di strati di PCM.
Capitolo 7 1
Anche in Italia la ditta Xeliox sta sperimentando il solar cooling
più caldo a quello più freddo quindi in questo caso dall’intenro
associato ai PCM ed è in fase di realizzazione lo XELIOX
all’esterno dell’oggetto perciò deve aiutare il passaggio del
ENERGY LAB, edificio industriale in futura sede operativa e di
flusso di calore. Nel progetto originale di Abba il vaso interno è in
ricerca della società.
terracotta come il vaso esterno ma in quello dell’inglese Cummins
Sviluppo Un problema tecnologico di sostenibilità energetica
entrambi sono in materiali metallici, quindi la mia ipotesi è di SCHIUMA DI VETRO (GLASS FOAM)
provare un materiale che ha un alto valore di conducibilità termica
Questo materiale è stato usato da Rochus Jacob nel suo
impermeabile all’acqua e viste l’esigenze di leggerezza, economicità
Thermodynamic cooler posto nell’intercapedine, affermando che lo
e conducibilità il materiale più appropriato è l’alluminio.
ha preferito alla sabbia per la leggerezza, la velocità di assorbimento
Questo metallo leggero viene prodotto a partire dalla bauxite,
dell’acqua e soprattutto perchè è un materiale ricavato da scarto
roccia rosso bruno o giallo, diffusa soprattutto negli USA, in Russia,
di produzione dell’industria del vetro quindi è un ottimo riuso del
Guyana, Ungheria, nei territori dell’ex Jugoslavia. Le proprietà
materiale.
salienti dell’alluminio sono:
La schiuma di vetro è un materiale estremamente leggero, poroso e isolante, ha bassa densità, impermeabilità al vapore,
* basso peso specifico, pari a circa un terzo di quello dell’acciaio o delle leghe di rame;
è incombustibile, resistente a muffe e non assorbe l’acqua.
* elevata resistenza alla corrosione;
Il fatto che sia impermeabile e che quindi non assorba l’acqua non
* alta conducibilità termica ed elettrica;
preclude il fatto che possa contenere capillarmente il liquido in
* elevata plasticità;
maniera omogenea.
* eccellente duttilità e malleabilità;
Questo materiale è quello che durante la mia ricerca sembra
* basso potere radiante;
possa essere il più corretto da utilizzare come secondo livello.
* difficile saldabilità (per la formazione di allumina, per saldare l’alluminio occorre isolare il giunto di saldatura dall’ossigeno dell’aria
3 _ parte interna:
attraverso particolari paste che producono gas ionizzanti o plasma.
glass foam
il terzo livello, ha la funzione di contenere gli alimenti. Questo strato deve avere una buona attitudine a trasmettere il calore, quindi un alto valore di conducibilità termica che dipende solo dal materiale e non dalla sua forma. Perchè il trasferimento di energia (calore) avviene sempre dal colpo 99
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
100
Esperimento effettuato da un gruppo di studenti della Duke University
Capitolo
8
Capitolo 8 1
Sperimentazioni Un problema di sostenibilità energetica
Sperimentazioni Dopo questa carrellata di ipotesi sui materiali, e il possibile
PER AVERE UNA BUONA EVAPORAZIONE
incremento del funzionamento del processo di evaporative cooling in questo capitolo convaliderò le mie ipotesi attraverso reali
1_ il vaso esterno deve avere la maggiore superficie possibile, nel
sperimentazioni con diversi materiali e volumi. Durante l'analisi
minore volume
di mercato ho trovato alcuni gruppi di ricerca che hanno svolto
2_ più alta è la temperatura esterna, minore è l’umidità relativa,
sperimentazioni sul sistema della refrigerazione spontanea come
migliore è il funzionamento
ad esempio un gruppo di studenti del dipartimento di fisica del
3_ il sistema ha più successo se ha più capacità di assorbire acqua
MIT (Massachusetts Institute of Technology) seguiti dal professore
nella sabbia, quindi avendo un maggiore spazio tra i due vasi per
David Pritchard.
poter contenere più sabbia: ciò potrebbe però rallentare il processo
Sono riuscita a mettermi in contatto con uno studente del gruppo,
di evaporazione (per il troppo spazio che deve attraversare l’acqua
Marzanur Rahman, che mi ha fornito molte informazioni riguardo
per poter passare alla fase gassosa ed evaporare)
la sua tesi sul funzionamento di evaporative cooling applicato a un
4_ la sabbia e la terracotta devono avere un alto valore di porosità
sistema pot in pot.
per poter contenere capillarmente l’acqua e facilitare l’evaporazione
Dalle loro ricerche e sperimentazioni ho ricavato dei punti molto
5_ l’intercapedine deve essere caricata d’acqua in maniera regolare
importanti che mi hanno confermato e aiutata a formulare ipotesi
6_ non coprire la parte superiore dell’intercapedine dove è posta
da convalidare con sperimentazioni.
l’acqua perchè facilita l’evaporazione verticale se libera.
101
Capitolo 8 1
Sperimentazioni Un problema di sostenibilità energetica
8.1 SISTEMA POT IN POT - ESPERIMENTO n1 Ho sperimentato il sistema pot in pot in versione originale composto da due vasi in terracotta, sabbia e acqua. Ho messo la sabbia all’interno del vaso più grande fino a 4 cm poi ho inserito l’altro vaso ed ho finito di riempire l'intercapedine con la sabbia, poi con l’acqua, fino a che non ne assorbiva più. Ho coperto il vaso più piccolo con un panno bagnato. Con un termometro digitale ho controllato la temperatura esterna ed interna dell’apparato, posizionandolo vicino la finestra per aumentarne l’irraggiamento solare. RISULTATI Questo sistema che ho costruito in realtà non funziona. L’interno era più caldo dell’esterno, causa la vetrificazione parziale sulla superficie esterna del vaso, che forma uno strato vetroso impermeabile, impedendo quindi l’evaporazione dell’acqua. Ho sostituito il vaso vetrificato con uno non-vetrificato ma i risultati che ho ottenuto erano irrilevanti ovvero dopo 3 ore, momento in cui la temperatura si è stabilizzata, la differenza interno/esterno era solo di tre gradi. Così ho pensato di inserire al posto del vaso interno in terracotta uno in alluminio, che ha un alto valore di conducibilità termica, ipotizzando che potesse migliorarne il funzionamento. Quando ho ripetuto l’esperimento, questa volta, la parte interna ha avuto un notevole calo di temperatura.
102
Dati: Vaso esterno diametro= 18 cm Vaso interno diametro= 10 cm 1.5 kg di sabbia nell’intercapedine 1 lt acqua iniziale 33cl d’acqua inseriti ogni giorno
Capitolo 1
DATI ESPERIMENTO n.1 _TERRACOTTA_SABBIA_ALLUMINIO
Tempo
°C all’interno
°C vicino sistema
°C stanza
12.00
18.8
17.8
17.2
12.30
18.7
17.8
12.45
18.3
13.00-1hr
17.5
13.30
°C all’interno
°C vicino sistema
°C stanza
20.00-8hr
14.2
19.0
19.0 **
17.2
22.00-10hr
14.0
19.0
20.5
18.0
17.5
09.00-21hr
14.4
18.2
17.5
18.0
17.3
13.00-25hr
13.0*
18.5
18.0
17.0
18.2
17.5
19.00-31hr
14.0
18.8
18.4
14.00-2hr
16.2
18.8
17.9
13.00-49hr
14.2
18.3
17.6
14.30
14.3
19.4
18.2
13.00-73hr
13.3*
18.5
17.4
15.00-3hr
13.0*
20.0
18.6
13.00-97hr
13.5
18.2
17.5
15.30
13.6
20.5
18.4
17.00-5hr
13.9
19.0
17.8
Tempo
Un problema di sostenibilità energetica
Umidità relativa abitazione 47% Ogni giorno ho versato 33 cl di acqua (temperatura ambiente) nell’intercapedine sopra la sabbia * apparato posto vicino finestra con leggera ventilazione esterna e irraggiamento solare diretto ** questo cambiamento di temperatura è derivato dall’accensione del riscaldamento nell’abitazione
103
Capitolo 1
Un problema di sostenibilità energetica
Risultati e grafico esperimento n.1
21 20 19 18 17 16 15 14
TEMPERATURA in °C
13 12 11 10
10 TEMPO in ore 104
20
30
40
50
60
70
80
90
Temperatura all’interno Temperatura vicino al sistema Temperatura nella stanza
Capitolo 8 1
QUINDI Ho notato che l’apparato ha impiegato più o meno due ore per “attivarsi” ed ha raggiunto una temperatura media di 13.6°C. Ho visto che se posto vicino un flusso d’aria in movimento o più semplicemente una corrente d’aria (finestra socchiusa) ha raggiunto temperature più basse. Ciò può essere indotto sia dal fatto che le correnti d’aria spostano i fluidi soprastanti il modello, portando via le particelle più umide e sature sostituendole con delle nuove fresche e secche, sia da una convezione d’aria più fredda, esterna
RISULTATI Nel primo caso con l'uso della lana di vetro il sistema è arrivato ad una media di 13° c e con la fibra ceramica si è stabilizzato a 12.5° c. Ho notato in entrambi i casi che il materiale fibroso nll'intercapedine deve essere posto con le fibre in verticale e non in orizontale perchè facilita il trattenimento e la velocità dell'effetto di capillarità dell'acqua all'interno di esso nell'intercapedine. Entrambi i materiali svolgono in maniera adeguata la loro funzione ma dopo qualche giorno la ceramica esterna ha iniziato a perdere
all’ambiente domestico.
acqua nella parte più bassa, per la non adeguata densità dei
Dopo questa prova del reale funzionamento di questo sistema
nell'intercapedine, facendo vincere l'effetto di gravità.
in ambiente domestico, proverò ad usare diversi materiali che possano sostituire la sabbia, sia per alleggerire il prodotto che
materiali fibrosi che dovrebbero trattenere uniformemente il liquido
Dati:
per velocizzare l’assorbimento dell’acqua versata.
(i dati del vaso esterno in ceramica e quello interno in alluminio
Ho sperimentato con un materiale isolante di origine minerale con
Vaso esterno diametro= 33 cm
sono gli stessi per entrambi gli esperimenti)
struttura cellulare quale la lana di vetro e con la fibra ceramica.
Vaso interno diametro= 26 cm
8.2 ESPERIMENTO n 2, n3
1mq di fibra ceramica
Ho sperimentato il sistema pot in pot composto da un vaso in
Sperimentazioni Un problema di sostenibilità energetica
1mq di lana di vetro 6 lt acqua iniziale un bicchiere d’acqua ogni giorno
terracotta, uno in alluminio, lana di vetro e acqua. Le fasi di preparazione sono descritte nella pagina successiva affiancate da immagini e lo stesso procedimento è stato eseguito con al posto della lana di vetro la fibra ceramica.
105
Capitolo 8 1
Sperimentazioni Un problema di sostenibilitĂ energetica
ALLO STUDIO CERAMICO
utlizzando una terraglia particolarmente porosa
Prima operazione: impastare l'argilla
106
Inizio lavorazione al tornio
work in progress
Capitolo 8 1
Rifiniture del primo prototipo
Foggiatura del secondo prototipo
Sperimentazioni Un problema di sostenibilitĂ energetica
Aspettando l'essiccazione per l'infornatura
107
Capitolo 8 1
Sperimentazioni Un problema di sostenibilitĂ energetica
FASI ESPERIMENTO n.1
Inserimento lana di vetro tra il
Dopo aver inserito 6L d'acqua del rubinetto ho posizionato i termometri per la
contenitore ceramico esterno e quello
temperatura e l'umiditĂ interna ed esterna al sistema sperimentato
interno in alluminio 108
Capitolo 8 1
Sperimentazioni Un problema di sostenibilitĂ energetica
Prove di posizionamento vicino a
Dopo soli 17 minuti la temperatura
I dati ricavati dall'esperimento sono stati inseriti in tabelle e grafici, presenti
correnti d'aria e raggi solari
interna è calata di 7°c
nelle prossime pagine
109
Capitolo 1
Un problema di sostenibilità energetica
DATI ESPERIMENTO n.2 _TERRACOTTA_LANA DI VETRO_ALLUMINIO
Tempo
°C all’interno
°C vicino sistema
°C stanza 18.4
°C all’interno
°C vicino sistema
°C stanza
20.00-6hr
14.1
17.8
19.1
18.4
22.00-8hr
13.5
17.7
19.4
14.00
17.02
17.3
14.05
14.7
17.3
14.10
12.6
17.3
18.4
09.00-19hr
13.4
17.6
18.7
14.13
11.4
17.2
18.4
13.00-23hr
13.1
18.5
18.2
14.17
10.7*
17.2
18.4
20.00-30hr
12.8
18.1
18.9
14.25
10.8
17.2
18.4
13.00-47hr
13.1
17.6
18.4
15.00-1hr
11.5
17.4
18.4
13.00-71hr
13.0
17.3
18.2
11.7
16.8
18.2
13.00-95hr
12.9
17.9
18.7
12.1
16.6
18.1
12.8
17.0
18.2
15.40
17.00-3hr 18.00-4hr
Tempo
PROBLEMA: dopo 4/5 ore il vaso ha perso dell’acqua. Credo il motivo sia che la lana di vetro non potendo assorbire correttamente il liquido lo lasci colare in basso, facendo così accumulare tutta l’acqua in basso che deve essere trattenuta dal vaso esterno in terracotta che essendo poroso non
Umidità relativa iniziale nella stanza 40% Umidità relativa iniziale nella stanza 45% Alle ore 14.00 ho inserito 6 110 litri di acqua del rubinetto ad una temperatura di 8° * valore più basso registrato dovuto all’inserimento dell’acqua
riesce a trattenerla. PROPOSTA: vetrificare o trattare la parte inferiore dell’apparato o trovare un materiale che come la sabbia oltre ad essere permeabile possa anche assorbire e trattenere l’acqua inserita.
Capitolo 1
Un problema di sostenibilità energetica
21 20 19 18 17 16 15 14
TEMPERATURA in °C
13 12 11 10
1 TEMPO in ore
5
10
20
50
90 Temperatura all’interno Temperatura vicino al sistema 111
Temperatura nella stanza
Capitolo 1
Un problema di sostenibilità energetica
DATI ESPERIMENTO n.2 _TERRACOTTA_LANA DI VETRO_ALLUMINIO
Tempo
°C all’interno
°C vicino sistema
°C stanza 18.4
°C all’interno
°C vicino sistema
°C stanza
20.00-6hr
14.0
17.8
19.1
18.4
22.00-8hr
13.4
17.7
19.4
14.00
17.01
17.3
14.05
14.2
17.3
14.10
12.3
17.3
18.4
09.00-19hr
12.9
17.6
18.7
14.13
11.1
17.2
18.4
13.00-23hr
12.6
18.5
18.2
14.17
10.2*
17.2
18.4
20.00-30hr
12.4
18.1
18.9
14.25
10.6
17.2
18.4
13.00-47hr
12-5
17.6
18.4
15.00-1hr
11.3
17.4
18.4
13.00-71hr
12.5
17.3
18.2
11.4
16.8
18.2
13.00-95hr
12.4
17.9
18.7
11.6
16.6
18.1
12.6
17.0
18.2
15.40
17.00-3hr 18.00-4hr
Tempo
PROBLEMA: dopo 4/5 ore il vaso ha perso dell’acqua. Credo il motivo sia che la lana di vetro non potendo assorbire correttamente il liquido lo lasci colare in basso, facendo così accumulare tutta l’acqua in basso che deve essere trattenuta dal vaso esterno in terracotta che essendo poroso non
Umidità relativa iniziale nella stanza 40% Umidità relativa iniziale nella stanza 45% Alle ore 14.00 ho inserito 6 112 litri di acqua del rubinetto ad una temperatura di 8° * valore più basso registrato dovuto all’inserimento dell’acqua
riesce a trattenerla. PROPOSTA: vetrificare o trattare la parte inferiore dell’apparato o trovare un materiale che come la sabbia oltre ad essere permeabile possa anche assorbire e trattenere l’acqua inserita.
Capitolo 1
Un problema di sostenibilità energetica
21 20 19 18 17 16 15 14
TEMPERATURA in °C
13 12 11 10
1 TEMPO in ore
5
10
20
50
90 Temperatura all’interno Temperatura vicino al sistema 113
Temperatura nella stanza
Capitolo 8 1
Sperimentazioni Un problema di sostenibilità energetica CONCLUSIONI Il primo esperimento mi è servito per convalidare l'ipotesi basilare del funzionamento di evaporative cooling, che con correnti d'aria e bassa umidità relativa si aziona immediatamente con l'inserimento dell'acqua, e dopo 3/4 ore inizia l'evaporazione. Il secondo e il terzo esperimento, anche se con risultati e procedimenti simili, mi hanno fatto capire che i materiali usati non possono essere adoperati in un prodotto finale sia per le prestazioni energetiche che per la tossicità della lana di vetro. La schiuma di vetro e i PCM rimangono, in teoria, i materiali che potrebbero portare a prestazioni ottimali il sistema ad una temperatura media di 10°c, e che dovrebbero ovviamente essere sperimentati per perfezionarne l'utilizzo.
114
Capitolo 1
I TRE ESPERIMENTI A CONFRONTO
Un problema di sostenibilità energetica
21 20 Temperatura esterna
19 18 17 16 15 14
Temperatura interna
TEMPERATURA in °C
13 12 11 10
1 TEMPO in ore
5
10
20
50
90 Esperimento n.1 115 Esperimento n.2
Esperimento n.3
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
116
Capitolo
9
Capitolo 9 1
Progetto Un problema Freeijis di sostenibilità energetica
Progetto Freeijis 9.1 FREEIJIS COSA SIGNIFICA?
9.2 DEFINIZIONE DEI VALORI
Il termine Freeijis è il prodotto dell’unione tra la parola inglese free,
Ogni prodotto è inscritto in un processo enunciativo che può essere
che letteralmente ricopre i significati di “disponibile”, “indipendente”
suddiviso su due livelli: quello dell’istanza enunciativa, collocata
e “chiaro” , friji in Swahili, la lingua parlata in alcune zone dell’Africa,
a monte dell’atto enunciativo e che ne controlla le regole e le
significa “fresco” e S è l’entropia che rappresenta il funzionamento
condizioni; e quello degli enunciati concreti, generati da questa
del prodotto.
istanza, che si trovano a valle dell’atto enunciativo e che ne
In particolare la parola entropia venne introdotta per la prima volta
rappresentano in qualche modo le tracce e le “prove” osservabili.
da Rudolf Clausius nel suo Trattato sulla teoria meccanica del
L’enunciazione fondamentale contiene la vera ragione d’essere,
calore, pubblicato nel 1864. In tedesco, Entropie, deriva dal greco
il fondamento del procedere e la giustificazione della legittimità a
εν, “dentro”, e da τροπή, “cambiamento”, “punto di svolta”,
esistere del prodotto.
“rivolgimento” per Clausius indicava quindi dove va a finire l’energia
Mi sono dovuta porre la terribile questione: “Perchè Freeijis
fornita ad un sistema.
invece di niente oppure "oltre" al frigorifero comune?”. Questa
Freeijis vuole simbolicamente rappresentare il concetto
domanda esistenziale, e le risposte che mi sono data, mi hanno
di energia naturale disponibile per tutti, un'energia pulita,
aiutata a capire i punti fondamentali del mio progetto.
efficente e sana (differentemente da quanto avviene oggi pensando
Le risposte da cui ho dedotto i punti e le parole chiave sono:
Perchè Freeijis invece
di niente oppure "oltre" al frigorifero comune?
alle poco naturali fonti energetiche comunemente usate).
117
Capitolo 9 1
Progetto Un problema Freeijis di sostenibilità energetica
-perchè introduce nel campo degli elettrodomestici una fonte di
livello dei racconti che mettono in scena i valori stessi.
energia rinnovabile
Attribuiscono loro strutture narrative esplicitandoli che poi passano
TECNOLOGIA PULITA > ORIGINALITA’
al livello dei discorsi o delle manifestazioni in cui i valori e i racconti sono arricchiti dalle figure del mondo: oggetti, forme, colori, slogan,
- perchè Freeijis non usa energia elettrica, quindi riduce il dispendio
ecc.
energetico, incidendo direttamente sull’economia degli utenti
Questo livello è il più sensibile all’ambiente socioculturale, ai modi
RISPARMIO ECONOMICO > SEMPLICITA’
di vita e ai comportamenti dei ricettori.
- perchè è a impatto ambientale zero RISPARMIO AMBIENTALE > ESIGENZA - perchè usa materiali naturali a lunga durata DUREVOLEZZA > ESIGENZA - perchè conserva in maniera corretta e naturale (ciò che non fanno i comuni frigoriferi) gli alimenti = PIU’ SALUTARE > QUALITA’ Questi atti enunciativi devono trasformarsi in promesse in cui si passa dall’introspezione alla proiezione verso il pubblico e il contesto, poi bisogna iscrivere la promessa in uno o più territori dove i valori permettono di dare un'andatura specifica e caratteristica, di collegarsi ai valori contestuali e socioculturali. Gli enunciati devono essere manifestati concretamente e dal livello dei valori, che fondano l’identità e attribuiscono al prodotto un senso quali l’originalità, la semplicità, l’esigenza e la qualità, si passa al
118
Capitolo 9 1
Progetto Un problema Freeijis di sostenibilità energetica
ORGANIZZAZIONE SEMIO-NARRATIVA DEL SIGNIFICATO
originalità natura e semplicità sostenibilità qualità tecnologia pulita riferimento alla natura scelta e combinazioni stile di vita sano e cosciente forme arrotondate e organiche (VS cubi cucina, ritorno 70s) colore naturale terracotta (rossastro/marrone) terracotta, acqua, alluminio freschezza e ruvidità al tatto
119
Capitolo 9 1
Progetto Un problema Freeijis di sostenibilità energetica
9.3 DEFINIZIONE DELL’UTENZA Mentre la tendenza dominante della società è quella di consumare
questo contesto.
senza preoccuparsi del futuro e dell’ambiente, alcune persone
Insomma sembra quasi che una buona parte dei consumatori
hanno intuito che quella direzione vada verso l’autodistruzione.
attuali non voglia più nutrirsi se non di minestre e di yougurt. Altri
Andare contro natura è come andare contro sè stessi.
fattori contribuiscono a sviluppare queste tendenze: l’attenzione
Purtroppo solo una piccola cerchia ha capito che è meglio vivere
crescente rivolta alla salute, alla forma, al controllo del peso o
più in armonia con la natura ed è meglio rispettarne i tempi, i cicli, i
alla mancanza di tempo orientata verso una cucina più rapida. Tutte
fenomeni avendo uno stile di vita più naturale ed equilibrato.
queste tendenze sono percorse in filigrana da una potente logica
C’è chi è arrivato a tali considerazioni per problemi di salute, chi per
di desostanziazione tipica del contesto sociale postmoderno nel
ideale sociale, chi per ideale ambientale. Queste persone cercano
quale viviamo. (Semprini 2005)
sul mercato prodotti che soddisfino la loro esigenza di naturalità
120
e genuinità. Oggetti che gli permettano di vivere in maniera più
Innanzitutto è opportuno precisare che il progetto in questione
rispettosa.
non fa
Il mio progetto è indirizzato a queste persone che, diverse per
fasce d’utenza, ognuna caratterizzata da usi, costumi, abitudini e
età, estrazione sociale, religiosa e politica, credono che bisogna
caratteristiche che contribuiscono ad accomunare gli appartenenti
rispettare di più sè stessi, gli altri esseri viventi e la terra dalla quale
a tali gruppi.
dipendiamo
Una prima fascia d’utenza, a cui il prodotto si indirizza forse meglio
Gli esperti constatano da tempo un calo del consumo di
di altre, è sicuramente rappresentata non da un singolo utente ma
alimenti pesanti, sostanziosi, dai sapori forti e poco sofisticati: le
da un nucleo, la famiglia.
carni rosse cotte in salse, il pane, il vino ordinario, i sughi ricchi
Questa è costituita da 3-4 persone: padre, madre e uno o, al
le consistenze spesse. Parallelamente, aumenta regolarmente il
massimo, due figli.
consumo dei prodotti più leggeri, di consistenza liquida o semi-
All’interno di questo specifico gruppo familiare, il padre e la madre
liquida, dalla tessitura aerea, dai profumi delicati, dai gusti meno
svolgono attività lavorative a tempo pieno: libero professionista
pronunciati.
nel campo progettuale il padre (ingegnere, architetto, designer,
Aumenta quindi regolarmente il consumo di carni bianche e pesci
…) e insegnante o ricercatrice la madre (professoressa liceale o
crudi, grigliati o appena scottati, di frutta e di verdura.
universitaria, biologa, chimica, …).
Il successo della cucina giapponese può del resto essere situata in
Essendo entrambi impegnati durante tutto l’arco della giornata
riferimento ad una singola utenza specifica ma a più
Capitolo 9 1
affidano la custodia dei figli ai nonni: vivendo con un stipendio
Progetto Un problema Freeijis di sostenibilità energetica
lavoratori
medio non vogliono spendere ulteriore denaro per una baby-sitter. Il figlio (o i figli) hanno un età che varia dai 6-7 (per quello minore) ai 13-15 anni (per quello maggiore).
stipendio medio
Entrambi praticano attività sportive (sport di squadra o individuali), in generale conducono uno stile di vita sano sia dal punto di vista
Prima fascia: Nucleo famiglia
amanti dello sport
sana e corretta alimentazione
interessi socio ambientali
Target
stile di vita responsabile Seconda fascia: coppia di giovani conviventi sportivo che dell’alimentazione. I genitori hanno una spiccata attitudine al rispetto dell’ambiente, danno peso al valore dell’impatto zero quando acquistano e consumano, sono cittadini che oltre ad adottare uno stile di vita più responsabile improntato a sobrietà e sostenibilità esercitano un quotidiano consumo critico durante l’atto di acquisto e consumo di prodotti di qualsiasi tipo.
basso stipendio mensile attenzione al risparmio economico
interessi culturali verso tematiche artistiche 121
Capitolo 9 1
Progetto Un problema Freeijis di sostenibilità energetica
La seconda fascia d’utenza è rappresentata da un nucleo abitativo
ricollegare ai loro progetti di vita, alle loro preoccupazioni, alle
più ristretto da una coppia di giovani conviventi (questa fascia si
loro domande, al contesto pratico della loro vita quotidiana.
colloca quindi tra i 25 e i 35 anni).
Bisogna che possano ritrovarsi in questo progetto e vedere in che
Questa specifica tipologia di utenza è caratterizzata principalmente
misura esso contribuirà a dare senso alla loro esperienza, come li
dall’attenzione verso la quotidianità e i fatti socio-politici, allo stesso
aiuterà a “funzionare” meglio in quanto individui in un contesto di
tempo, da una spiccata sensibilità verso problematiche di tipo
consumo e in uno spazio sociale sempre più complesso.
ambientale. Altra peculiarità dell’utenza in questione è la condizione
Questo progetto che suggerisce e garantisce un’alimentazione
economico-finanziaria: trattandosi di giovani (lavoratori part-time
sana ed ecosostenibile a base di prodotti “freschi” della natura
e non) dipendenti da un lavoro precario con un basso stipendio
entra in risonanza con il progetto abbondantemente condiviso
mensile e in larga misura dalla famiglia, si caratterizzano soprattutto
nella società contemporanea di nutrirsi meglio e con prodotti
per l’attenzione al risparmio scegliendo, quando possibile, acquisti
più leggeri.
(sia di prima necessità che non) in offerta, a sconto o che in ogni caso possano comportare per loro un notevole risparmio.
9.4 DEFINIZIONE DEI PERCORSI NARRATIVI
Le caratteristiche principali di questa fascia di utenza “giovane”
122
(dai 25 ai 35 anni circa appunto) fanno riferimento ad interessi
Solitamente il posizionamento spaziale e funzionale degli apparati
principalmente socio-ambientali, economici (in termini di attenzione
refrigeranti è collocato quasi esclusivamente in ambito domestico,
al risparmio), salutari e culturali (indirizzati soprattutto verso
nell’ambiente cucina.
tematiche artistiche e sportive).
La cucina rappresenta sempre più il luogo in cui si incrociano
I consumatori hanno smesso da tempo di appassionarsi alla novità
con più frequenza tutte le dimensioni abitative, dalla funzionalità
in quanto tale.
estetica, dalla socializzazione alla vita di coppia o familiare: è
Sono pronti ad aderire a una nuova proposta soltanto se ne
insomma il luogo più complesso della casa, e spesso il luogo
percepiscono chiaramente l’interesse e soprattutto il valore
in cui si vive di più.
immaginario, ovvero la possibilità di conferirle un senso e un progetto
Una sorta di “piazza” della domesticità, in cui la dimensione
nel contesto di una proiezione o di una simbolica valorizzata.
alimentare, il cibo e le sue ritualità costituiscono i grandi
Quindi il mio prodotto deve essere inserito alla perfezione in
attrattori.
un racconto dotato di senso, per cui gli individui lo possano
Il prodotto proposto grazie ad una propria connotazione morfologica
Capitolo 9 1
Progetto Un problema Freeijis di sostenibilità energetica
(più simile ad una scultura/vaso che ad un apparato refrigerante) e in virtù dell’utenza a cui è destinato, si presta a soddisfare esigenze più ampie. Le attuali cucine high tech pullulano di optional per poter tagliare, grattugiare, conservare e quant’altro ma stanno mutando sempre più verso uno stile di vita più sostenibile per le persone che sono sempre più attente al corpo, alla linea e ai cibi. Un caso emblematico è Greenkitchen di Whirlpool, una cucina completamente eco-sostenibile. Il progetto Greenkitchen consiste in una cucina completa, che permette di risparmiare fino al 70% dell’energia necessaria a svolgere le varie operazioni di preparazione, cottura dei cibi e lavaggio delle stoviglie. Apparentemente ha l’aspetto di una comune cucina, con un design anche ricercato, ma la differenza è determinata dalla tecnologia che ne è alla base che consente di ottimizzare i consumi di acqua e calore, attraverso l’interazione tra i vari elettrodomestici. Il frigorifero risparmia più del 50% di energia rispetto a uno comune, è possibile utilizzare il calore generato dal compressore del frigorifero per ottenere acqua calda da utilizzare per la lavastoviglie il piano cottura è fatta in modo da convogliare il calore solo nel punto in cui viene appoggiata la pentola, senza sprechi. La cappa si aziona solo nel momento in cui riconosce la presenza di odori ed umidità. Inoltre l’aria raccolta viene depurata e reimmessa nell’ambiente per riscaldarlo. Siamo in un contesto dove si costruiscono giardini sui tetti, erbari
123
Capitolo 9 1
Progetto Un problema Freeijis di sostenibilità energetica
Si sta verificando un
graduale mutamento da stile di vita
consumistico e non completamente
cosciente a uno stile di vita sostenibile
per l’ambiente e per l’uomo...
e mini orti nelle proprie cucine che possono essere il clima ideale
usi, come innaffiare le piante, fare le pulizie o lavare i piatti.
per erbe e piante, ideale per tutto l’anno grazie alla combinazione
Nel lavello è presente un particolare filtro che raccoglie l’acqua
tra calore (residuo del forno) , umidità stabilita dai sensori e acqua
ancora pulita e la indirizza verso una tanica di raccolta, da dove
riciclata.
potrà essere riutilizzata, dopo essere stata sottoposta ad un
C’è una crescente sensibilità (come ho convalidato con il mio
trattamento antibatterico.
questionario) soprattutto nelle donne nel consumare cibi
Si sta verificando un graduale mutamento da stile di vita consumistico
sempre freschi, acquistati più frequentemente ogni 2 o 3 giorni,
e non completamente cosciente a uno stile di vita sostenibile per
diminuendo quindi lo spreco del cibo andato a male nel frigorifero.
l’ambiente e per l’uomo che diventa sempre più cosciente delle sue
La Greenkitchen permette un uso e un riciclo intelligente dell’acqua,
azioni, senza sottoporsi a dure privazioni e drastici cambiamenti
frutta e verdura possono essere lavate e pulite utilizzando il minimo
comportamentali e di comfort.
indispensabile di acqua, grazie a particolari sensori.
L’utente al posto di inserire ortaggi e frutta nel frigorifero li inserisce
Quando si lascia scorrere l’acqua fredda in attesa che si riscaldi,
nel prodotto che quindi riduce drasticamente l’effettivo
uno speciale serbatoio la raccoglie per poterla impiegare per altri
consumo di energia elettrica senza modificare drasticamente lo stile di vita e il comfort quotidiano al quale l’individuo è abituato.
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Capitolo 9 1
Progetto Un problema Freeijis di sostenibilità energetica
9.5 ERGONOMIA E INTERAZIONI Come abbiamo visto nella definizione dei percorsi narrativi, la cucina rappresenta l’ambiente di lavoro più importante della casa ed ogni abitante della casa vi trascorre molto tempo per i lavori quotidiani. In cucina, la necessità di avere tutto a portata di mano e di muoversi liberamente e comodamente senza affaticarsi è di primaria importanza, la zona cucina deve essere come un vestito “su misura” per le esigenze individuali. Questa zona e i prodotti ad essa annessi devono prendere in considerazione aspetti come l’ergonomia, i processi di lavoro ottimizzati (distanze, tempo), e le abitudini comportamentali legate all’ambiente stesso. L’aspetto ergonomico in una cucina riveste una grande importanza in riferimento alle sollecitazioni fisiche. Il lavoro quotidiano in questa zona, più che a una tranquilla passeggiata potrebbe essere paragonato ad uno sport ad alto livello, in cui la distanza percorsa è interrotta da ripetuti arresti, flessioni, tensioni seguiti da nuove accelerazioni. Nonostante l’aiuto fornito da molti accessori e dagli elettrodomestici, il lavoro può essere molto faticoso. Una buona organizzazione degli spazi può ridurre i percorsi “ad ostacoli” ed i movimenti innaturali e inutili. La disposizione delle varie zone, il rispetto delle distanze, l’organizzazione di percorsi razionali sono quindi i punti di partenza per fare del lavoro in cucina un’attività naturale, semplice e creativa. Le azioni principali che si effettuano in questa zona sono cucinare, conservare e mangiare, e tutte e tre hanno bisogno dei loro spazi
in base alle singole esigenze. Solitamente la zona conservazione (dispensa, frigorifero), la zona lavaggio (lavello, lavastoviglie) e la zona cottura (piano cottura),
CUCINARE
sono unite per mezzo di triangoli di lavoro di piccole dimensioni (immagine nella pagina successiva). La somma dei tre lati che
CONSERVARE
le uniscono non dovrebbe superare i 650cm. In una disposizione ottimale le tre zone devono essere intervallate da piani di lavoro.
MANGIARE
Queste tre zone sono associate ovviamente a tre diverse abitudini e interazioni con gli oggetti e gli spazi da parte degli individui e hanno in comune l’azione e la necessità primaria dell’uomo quale quella di nutrirsi, quindi di sedersi a un tavolo e di mangiare, da soli o in compagnia: - la zona cottura è corredata da un piano di appoggio e occupa lo “spazio” per l’atto di cucinare, preparare, cuocere, affettare, cuocere con il forno, con il forno a micro onde, con i fornelli e le pentole - la zona conservazione è costituita da elettrodomestici o zone adibite alla conservazione degli alimenti, il frigorifero, il congelatore, i pensili e le dispense. Un piano o più piani d’appoggio sono sempre necessari per riorganizzare e sistemare gli alimenti nei giusti scomparti - la zona lavaggio rientra nell’ambito della preparazione dei cibi, come nella zona cottura. In questa zona è compreso il lavello che può avere uno o più spazi adibito ad esso con piano di scolatura e con uno di pre-lavaggio dove collocare stoviglie o alimenti prima o dopo il lavaggio stesso.
125
Capitolo 9 1
Progetto Un problema Freeijis di sostenibilità energetica
La zona adibita al rifocillarsi è costituita da un tavolo e delle sedie
conservazione in frigorifero. Nella zona lavaggio ci sarebbe una
dove ci si può sedere o sostare ed è solitamente posta fuori dai
comodità nell’inserire l’acqua nel prodotto e una conseguenza
triangoli di azione delle tre zone di passaggi frequenti, appena
logica al lavaggio degli alimenti nel lavello da riporre direttamente
descritte, in quanto può essere d’intralcio o di ostacolo all’usuale
nel prodotto sul piano d’appoggio laterale, solitamente posto
interazione spazio-abitudinale dell’individuo.
in prossimità di una finestra per facilitare l’evaporazione della
Freeijis si potrebbe inserire nella zona conservazione,
condensa che si crea durante il lavaggio o la cottura. Freeijis
lavaggio o sul tavolo da pranzo dove comunemente uno spazio è
potrebbe essere collocato anche sul tavolo nella zona “mangiare”
adibito a recipienti o vasi porta frutta. Potrebbe inserirsi nella zona
più esposta a un flusso d’aria in movimento per le correnti d’aria e
conservazione soprattutto per l’interazione intuitiva, funzionale
per i passaggi degli individui. In questa zona l’apparato sarebbe
e diretta che può avere l’individuo in questa zona già adibita alla
più facilmente adoperabile senza avere troppi limiti dimensionali di CUCINARE
PIANO COTTURA
piano lavoro
piano lavoro
LAVARE
MANGIARE
A destra passaggi “d’azione” in cucina dove sono indicati i flussi di movimento nella cucina, a destra schema interazioni spazio-abitudinali (le parti gialle indicano
FRIGORIFERO
LAVELLO
la possibilità di collocazione spaziale di Freeijis)
piano lavoro
126
CONSERVARE
Capitolo 9 1
Progetto Un problema Freeijis di sostenibilità energetica
pensili o ingombri di elettrodomestici. Oltre a considerare il valore comportamentale dei rituali delle azioni svolte in cucina, le interazioni, e i passaggi, è altrettanto importante sapere le dimensioni e le altezze dei piani su i quali poter inserire il prodotto. Le dimensioni dei piani di lavoro non sono sempre uniformi perchè devono adattarsi alle singole attività da svolgere. L’altezza standard è tra i 70 e i 90 cm e la prima è adatta soprattutto
Oltre tener conto dell’altezza dei piani è necessario anche tener conto dei pensili sopra di
1700 mm
mentre quelle più pesanti (impastamento) andrebbero svolte ad un’altezza di circa 75 cm.
400 mm
preparazione dei cibi; preparazioni delicate o complesse necessitano di un piano più alto
550 mm
per i piani dove si può mangiare, mentre la seconda è per piani di lavoro destinati alla
essi che sono frequentemente presenti sopra la zona cottura, conservazione e lavaggio. La profondità dei pensili, deve essere sempre inferiore a quella delle basi, per non
300 mm
rischiare di urtarvi continuamente con la testa durante le operazioni di cucina. La misura media più diffusa si aggira intorno ai 35 cm, soprattutto considerando una profondità
800 mm
standard della base sui 60 cm e lo spazio tra la base e i pensili varia tra 45 e 60 cm. Freeijis avendo un ingombro in altezza di 40 cm può essere posto sulla zona lavaggio e conservazione, tenendo conto delle problematiche in presenza di pensili troppo bassi, o sul tavolo nella zona “mangiare” con una altezza ottimale per l’uso, e una notevole agilità di inserimento e estrazione degli alimenti dal prodotto. L’apparato ha una apertura inclinata che serve per indicare la parte frontale dell’oggetto e soprattutto per agevolare
600 mm
l’uso se in presenza di ingombri nella zona verticale sopra di esso. ZONA
MOTIVAZIONE
MISURE punto d’appoggio
CONSERVAZIONE
collegamento spazile intuitivo e funzionale
P minimo 60 cm H 72/90 (con pensile sopra)
LAVAGGIO
comodità nell’inserire l’acqua, nel lavaggio alimenti prima dell’inserimento
P minimo 60 cm H 72/90 (con pensile sopra)
MANGIARE
più esposto a ventilazione, facilità estrema nell’utilizzo
H 72/80
127
Capitolo 9 1
Progetto Un problema Freeijis di sostenibilità energetica
9.6 CONCEPT E VINCOLI PROGETTUALI Freeijis è un prodotto per la conservazione di frutta e verdura in
d’acqua interna, o che indicano attraverso il rilevamento di sensori
ambiente domestico e non utilizza energia elettrica.
la corretta temperatura, luce o acqua che una pianta ha bisogno.
Questo oggetto è posto, sia per motivi comportamentali che
I segnali naturali ci informano senza disturbare, e ci consentono di
funzionali, nel fulcro della casa, ovvero nella cucina, in cui la
avere una consapevolezza naturale, non intrusiva e non irritante
dimensione alimentare, il cibo e le sue ritualità costituiscono i
di ciò che avviene attorno a noi e sono anche più semplici da
grandi attrattori.
identificare. La comunicazione implicita può essere uno strumento potente per
INTERAZIONE NATURALE CON L’UTENTE
informare senza disturbare e può essere e nel mio caso deve essere
Freeijis deve essere caricato d’acqua dall’utente ogni 2 o 3 giorni
tradotta in ”affordance” che è una comunicazione fra il designer di
e questa necessità oltre ad essere scritta sul libretto delle istruzioni
un prodotto e l’utente, ovvero tra il prodotto stesso e l’utenza finale.
è osservabile dal suo materiale esterno che essendo in materiale
C’è la necessità di segnalare in maniera naturale il bisogno di
ceramico, traspira facendo, evaporare l'acqua interna quindi
ricaricare l’acqua nel prodotto e deve essere tradotta quindi
segnala in maniera naturale il suo funzionamento.
in affordance visiva, come lo stato della superficie esterna del prodotto "skin" che effettua una segnalazione continua, efficace e
Quando si capisce che una pianta ha bisogno di essere annaffiata?
percepibile direttamente dall’utente.
Quando notiamo segnali di deperimento delle foglie o dei fiori o
Questa segnalazione è come un feedback che dà gli indizi su ciò
semplicemente toccando il terriccio nel vaso.
che sta accadendo, indizi su quello che dovrebbe fare il fruitore.
Freeijis in una maniera simile, quando sarà umido esternamente
Il feedback è importante per:
starà eseguendo correttamente le sue funzioni, quando sarà più
- rassicurare
arido (molto visibile data la matericità esterna) vuol dire che avrà
- fornire stadi di avanzamento e stime dei tempi
bisogno d'acqua, segnalando quindi in un modo naturale e discreto
- imparare
le sue esigenze.
- confermare - gestire le aspettative
128
In questi ultimi anni si sono visti alcuni progetti rivolti verso
L’interazione deve essere continua ma non-intrusiva, e di norma
l’autossuficienza delle piante e la loro possibile segnalazione di
richiedere poca o nessuna attenzione.
“sete”, come ad esempio vasi con display o indicatori del livello
“Abbiamo bisogno di un modo più naturale, più continuo di rimanere
Capitolo 9 1
Progetto Un problema Freeijis di sostenibilità energetica
informati dello stato degli eventi attorno a noi” (Norman 2007)
LINGUAGGIO NATURALE
Freeijis è concettualmente come un mini orto domestico intelligente
Quindi la soluzione formale deve seguire coerentemente il suo
del quale prendersi cura, dal quale si potranno cogliere i frutti
funzionamento e ottimizzare l’”assorbimento” di calore, soprattutto
freschi della natura conservati in maniera naturale e corretta (vedi
attraverso la forma, cercando di facilitare se non addirittura creare
capitolo 4 riguardante il corretto metodo di conservazione).
una ventilazione forzata (vedi Ventilazione forzata, effetto Venturi
Freeijis segnala la temperatura nella parte interna dove si conservano
cap. 7).
gli alimenti attraverso una striscia di materiale cromogenico, che in
A questo proposito ho eseguito uno studio sulla fluidodinamica,
base alla temperatura colora un numero indicante i gradi Celcius
studiando il comportamento del fluido aria (p.92 e 142), quando entra
presenti all'interno.
in contatto o si scontra con uno ostacolo e crea una accelerazione del suo moto creando un regime turbolento.
L’interazione con l’oggetto deve essere ovviamente il più intuitiva e
Se si creano dei canali con diverse sezioni variabili, entro i quali il
semplice possibile: nell’apertura, nell’inserimento e nell'estrazione
fluido può passare, si può interferire sulla velocità del fluido stesso,
di alimenti all’interno.
creando una ventilazione forzata e un movimento continuo di aria
A tal proposito l'imboccatura superiore del prodotto è stata
attorno all’oggetto. Come ad esempio nell’emodinamica, che analizza
progettata in maniera obliqua per conferire una direzione all'oggetto
e studia il comportamento del sangue in movimento nei vasi, in un
e facilitare l'inserimento degli alimenti.
flusso costante più stretto è il vaso e maggiore è la velocità di flusso.
Freeijis può essere paragonato ad un elettrodomestico non "elettro"
Questo è anche chiamato effetto Venturi (o paradosso idrodinamico)
ma solo domestico statico, ovvero una volta trovata la postazione
fenomeno fisico per cui la pressione di una corrente fluida aumenta
nell'ambiente cucina, come una macchina da caffè o un forno a
con il diminuire della velocità.
microonde, sarà raramente spostato.
L'effetto Venturi è il fondamento fisico della vela e del volo aereo.
Il suo posizionamento deve essere inscritto, come abbiamo visto
La forma di Freeijis è segnata dal tempo ed erosa dal vento, quindi
nel paragrafo sull'ergonomia e interazione, nel triangolo delle azioni
dai movimenti di fluido che la circondano, come le rocce erose dal
in cucina tra zona conservazione, lavaggio e cottura, su un piano
vento e dal salmastro vicine al mare, o dalla pioggia; è una forma
d'appoggio che varia dai 60 ai 75 cm di altezza.
scolpita dagli agenti atmosferici, direttamente creata dalla natura che
A tal proposito ho ideato un piano d'appoggio con altezza ideale
è contenuta al suo interno: frutta e verdura come natura viva, quindi
che permette il corretto uso per una persona alta 1,68 cm.
fresca e appena colta.
129
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
130
Capitolo 9 1
Progetto Un problema Freeijis di sostenibilità energetica
Come abbiamo visto nel capitolo dello sviluppo della tecnologia, volta a incrementare le prestazioni energetiche, maggiore è la superficie esterna nel minor spazio possibile e migliore è l’assorbimento di calore, con incremento dell’evaporazione dell’acqua; quindi una forma irregolare, asimmetrica e curvilinea, corrisponde a un ottimo modo per mettere in atto questa teoria (pag 93). VERTICALITA’ La forma si sviluppa in verticale in quanto occupa meno superficie di lavoro e sfavorite la creazione di etilene nelle verdure (che può far maturare o danneggiare più facilmente gli alimenti). La forma, che propende verticalmente, con l’apertura inclinata, slancia le linee verso una dinamicità nonostante l’oggetto sia statico: questa dinamicità è la metafora basilare del funzionamento dell’apparato, che è sempre in movimento, in funzionamento, propendendo verso un lato come se fosse pronto a muoversi e camminare. La staticità dell'oggetto porta a riflettere, a soffermarsi e a prendersi un minuto della propria giornata ormai frenetica e "senza tempo" per pensare al proprio cibo e a prendersi cura di esso versando acqua in Freeijis. Deve essere un modo e un momento per avere più tempo per se stessi, per la propria salute, per il proprio corpo, un momento di relax e di cura del proprio essere, come chi possiede un bonsai concentra tutte le proprie energia in esso per farlo fiorire, nonostante abbia dimensioni microscopiche rispetto ai baobab centenari.
131
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
132
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
133
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
A B C D
E
F G
134
ELEMENTO
MATERIALE
A_ tappo
feldspatico
B_ guarnizione
pvc
C_ filtro
alluminio
D_ porta frutta
alluminio
E_ contenitore verdura
alluminio
F_ strato intermedio
schiuma di vetro
G_ contenitore esterno
feldspatico
Capitolo
10
Capitolo 10 1
Un Analisi problema del prodotto di sostenibilità energetica
Analisi del prodotto
In questo capitolo verrà presentata una descrizione dettagliata di Freeijis affiancata da disegni che permettono una più rapida comprensione del prodotto.
10.1 MORFOLOGIA DEL PRODOTTO Il prodotto, nella sua interezza, è stato conformato in maniera tale da corrispondere alle esigenze funzionali del sistema di raffreddamento per mezzo di evaporazione, quindi qui è necessario ripetere la frase "le forme seguono la funzione". A _ TAPPO: Questa soluzione formale è derivata dalle necessità di confortevolezza e semplicità nell'apertura del prodotto. Una rientranza nella parte superiore laterale destra permetta una buona presa e impugnatura del tappo nel momento di apertura. Nella parte inferiore del tappo è presente una scalanatura adibita all'inserimento di una guarnizione elastica di gomma per una migliore chiusura ed aderenza al contenitore interno, evitando
135
Capitolo 10 1
Un Analisi problema del prodotto di sostenibilità energetica
così di far toccare il materiale ceramico del tappo con la parte in alluminio del contenitore per verdura. Il materiale ceramico poroso del tappo oltre ad essere un buon isolante è anche un ottimo traspirante e permette la circolazione d'aria naturale all'interno del prodotto dove sono posizionati gli alimenti. Questa forma che da una parte è incava (per l'appiglio ergonomico dell'utente) può essere ottenuta con due stampi laterali
con tappo chiuso
pvc che permette una migliore chiusura ed aderenza del tappo al contenitore interno che tiene gli alimenti. La guarnizione quando il tappo è aperto è dilatata nella sua normale con tappo aperto
dimensione e tensione, nel momento in cui si chiude il tappo la membrana si piega per aderire efficaciamente al contenitore. C_ FILTRO Il filtro da come si intuisce già dal nome stesso ha la funzione di
che ne permettono una rifinitura ottimale. B_ GUARNIZIONE Questo elemento come anitcipato precedentemente è inserito in una cavità del tappo appositamente progettata per questo. Questa guarnizione è in un mtaeriale di gomma elastica come il
136
filtrare il vapore acqueo e l'acqua. Ovvero permette l'evaporazione verticale del liquido contenuto nell'intercapedine e serve per inserire l'acqua in modo circolare e uniforme nell'intercapedine, non tanto grazie ai fori ma soprattutto all'inclinazione e allo spazio che separa il filtro dal contenitore interno attorno al quale è saldato il pezzo. Queto poggia quindi sia sul bordo del contenitore esterno che con
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
137
Capitolo 10 1
Un Analisi problema del prodotto di sostenibilità energetica
tre tacchette a quello interno. D_ PORTA FRUTTA Questo elemento estraibile è pensato per permette la suddivisione tra frutta e verdura. Un tubolare nella parte centrale del piano circolare ha all'estremità uno "stop" che permette all'utente l'impugnatura per l'estrazione dell'elemento inserito nel contenitore interno per verdura. La base è un piano circolare su cui è posto un tubolare a forma di "molla" inserito per non far cadere la frutta nel momento in cui si estrae l'elemento e pensato senza pareti reali per ridurre durante la
138
Capitolo 10 1
produzione il materiale usato.
G_ CONTENITORE ESTERNO
Ha una capienza di 4 litri.
Questo elemento in materiale feldspatico poroso ha la funzione
Un Analisi problema del prodotto di sostenibilità energetica
di fare evaporare l'acqua contenuta nell'intercapedine e quella di E_ CONTENITORE VERDURA
creare una ventilazione forzata attorno al prodotto stesso.
Questo contenitore interno oltre ad avere la funzione di contenere
L'evaporazione avviene in maniera orizzontale, dal nucleo verso
gli alimenti è l'ultimo stadio di un transito energetico (approfondito
l'esterno, la "ventilazione forzata" viene creata grazie all'effetto
nel capitolo .......), il suo materiale influenza notevolmente il
Venturi (cap. 7) quindi i canali creati esternamente servono a creare
funzionamento dell'apparato.
flussi turbolenti e a velocizzare i flussi d'aria esterni all'oggetto,
Il materiale è l'alluminio che è ha un alto valore di conducibilità
come vedremo nell'immagine nella pagina seguente.
termica. All'interno è stato inserito un cordolo che blocca il porta frutta a non
E' stato effettuata una visualizzazione di un dato flusso d'aria in un
andare oltre quel limite dimensionale.
dato momento, in un dato spazio per indicare l'effetto approssimativo
Il volume inerno è di 20 litri ma se 4 sono occupati dal porta frutta ne
dei flussi del liquido (aria) intorno all'oggetto, convalidando l'azione
rimangono 16 adibiti alla conservazione di verdura.
dell'effetto Venturi. Nell'immagine nella pagina successiva è stata analizzata la
F_ STRATO INTERMEDIO
percentuale di assorbimento di irraggiamento.
E' uno strato realizzato in schiuma di vetro inserito nell'intercapedine
In totale la forma è soggetta, se esposta ai raggi solari anche
tra il contenitore interno con frutta e verdura, e il contenitore esterno.
attraverso i vetri di una finestra, all'azione irraggiante per più
Questo strato viene irrigato continuamente con acqua che viene
dell'85% della sua superficie, essendo questa stata progettata per
cotenuta capillarmente in tutto lo strato, permettendo una continua
l'assorbimento dei raggi solari.
conduzione tra i due strati e un continuo movimento convettivo. Questo "strato" ha il volume di 12 litri che sarà occupato principalemente dalla schiuma di vetro (7 litri) e dall'acqua (5 litri).
139
Capitolo 1
Un problema di sostenibilità energetica
SIMULAZIONE FLUSSI D’ARIA ATTORNO ALLA FORMA
140
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
141 restringimento canali che influenzano flussi d'aria
Capitolo 1
Un problema di sostenibilità energetica
ANALISI SUPERFICIE ESPOSTA AD IRRAGGIAMENTO
Superficie 142
Meno esposta 0%
Più esposta 50%
100%
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
RENDER SEZIONE
143
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
144
Capitolo 10 1
10.2 MODALITA' DI UTLIZZO
L'evaporazione è ovviamente influenzata dalla ventilazione,
Alla vendita del prodotto sarà annesso un libretto delle istruzioni
funzionamento dell'oggetto, oltre alla striscia di temperatura
che prevede tutte le informazioni relative ad esso. La modalità di utilizzo del prodotto può essere spiegata in pochi semplici passi: 1_ ATTIVAZIONE_ si versano 6 litri (4 bottiglie da 1,5 litri) di acqua del rubinetto sopra il filtro (il filtro è opportunamente inclinato e con spazio tra questo e il contenitore interno per facilitare l'operazione).
Un Analisi problema del prodotto di sostenibilità energetica
dall'umidità e dalla temperatura quindi un indicatore fedele del interna, è il toccare la superficie ceramica esterna e sentire se è uniformemente umida in tutta l'altezza. Se la parte superiore è leggermente meno fresca di quella inferiore è bene aggiungere un pò d'acqua, come se si prendesse cure di una pianta, o in questo caso del proprio orto, del proprio cibo.
Il prodotto deve essere posizionato in un luogo asciutto con circolazione regolare di flussi d'aria, direttamente esposto ai raggi diretti del sole, quindi vicino ad una finestra. Se l’apparecchio viene installato sotto un pensile, la distanza tra di loro deve essere di almeno 20 cm.
+
+
=
10°c
E' consigliabile posizionare il prodotto su un piano d'appoggio tra i 50 e i 70cm di altezza in base alle necessità singole dell'utente. 2_ TEMPERATURA E INSERIMENTO ALIMENTI_ dopo qualche minuto la striscia orizzonatale interna al contenitore per verdura inizia a indicare la temperatura interna del sistema (dovrebbe aggirarsi intorno ai 10°C); 3_ MANTENIMENTO_ Il prodotto deve essere mantenuto sempre ad una percentuale di acqua interna omogenea, quindi in base al giorno se caldo (al di sopra dei 20°C) inserire 1,5 litri di acqua nel filtro, se freddo (al di sotto dei 20°C) inserire 1 litro.
145
Capitolo 10 1
Un Analisi problema del prodotto di sostenibilità energetica
ISTRUZIONI D'USO
In base alle condizioni climatiche (temperatura, umidità, correnti d'aria, sole) 10°c 10°c
L
1,5 X 4 = 6 litri Versare mediamente ogni 2/3 giorni 2/3L d'acqua
20 min
frutta sopra i 10°c
verdura sotto i 10°c
Posizionare il prodotto vicino correnti d'aria, esposto a raggi solari, preferibilmente vicino una finestra. L'altezza ideale per posizionare il prodotto è su un piano d'appoggio di altezza 60cm. La prima volta si devono versare 6L di acqua del rubinetto.
146
Dopo circa 20 minuti la temperatura interna sarà circa 10°c, indicati all'interno da un termometro cromogenico. La verdura può essere ora inserita nello scomparto in basso (capienza 16L) e la frutta in quello in alto (capienza 4L) estraibile
Se la parete esterna è umida e fresca l'apparato sta funzionando correttamente, la non trasudazione indica la non evaporazione del liquido contenuto, quindi il non funzionamento. Ciò deve far inserire altra acqua o lo deve esporre a correnti d'aria o raggi solari
2
TEMPERATURA E INSERIMENTO ALIMENTI
3
MANTENIMENTO Calendario
Ogni 2/3 giorni
1,5L
L
1,5
Come una pianta
20°c
10°c
1,5
20°c
Come un mini orto
VERDURA
1,5L
x1o2
20 min
FRUTTA
20°c
Un Analisi problema del prodotto di sostenibilità energetica
L
1
ATTIVAZIONE
Capitolo 10 1
x 4 = 6L
+
+
=
10°c 147
Un problema di sostenibilitĂ energetica
MISURE DI MASSIMA
330 mm
400 mm
250 mm
148
50 mm
330 mm
Capitolo 1
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
10°
149
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
150
Un problema di sostenibilitĂ energetica
1000 mm
600 mm
1680 mm
Capitolo 1
151
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
152
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
153
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
154
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
155
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
render con cestello fuori e frutta
156
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
157
Capitolo 10 1
Un Analisi problema del prodotto di sostenibilitĂ energetica
REALIZZAZIONE PROTOTIPO
Suddivisione per sezioni latitudinali della forma
Impilamento sezioni e prima sgrossatura superfici
Stuccatura del modello: processo rilevatosi poi inutile, in quanto i tempi di essiccatura dello stucco non erano compatibili con la
158
mia tabella di marcia
Capitolo 10 1
Un Analisi problema del prodotto di sostenibilitĂ energetica
Finitura superficiale: sono evidenti
Posizionamento ribaltato del modello e
Colaggio in tre tempi di gesso a
residui di stucco funzionali sulla
applicazione superficiale di chiudi pori e
campana attorno al modello
superficie del modello
distaccante siliconico 159
Capitolo 10 1
Un Analisi problema del prodotto di sostenibilitĂ energetica
Apertura della coppa dello stampo, corrispondente al fondo del prototipo
160
Divisione del corpo dello stampo in due parti
Stampaggio a mano:lastre di argilla, sullo stampo appena realizzato
Capitolo 10 1
Unione dei due semistampi
Essiccatura
Un Analisi problema del prodotto di sostenibilitĂ energetica
Essiccatura ad aria "forzata"
161
Capitolo 10 1
Un Analisi problema del prodotto di sostenibilitĂ energetica
Dopo una settimana di stampaggio si intravede la forma
162
Capitolo 10 1
Un Analisi problema del prodotto di sostenibilitĂ energetica
Dopo un mese di "gestazione" la parte ceramica è pronta per essere cotta a 900°c. A questo punto mancano solo le parti in metallo
163
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
164
Capitolo 1 Conclusioni
Un problema di sostenibilità energetica
Conclusioni Freeijis: un progetto ancora aperto
A conclusione di questo lavoro non si può non rilevare come il
nel momento di calo di temperatura: potrebbero, quindi, fornire
progetto Freeijis, sebbene già sfociato nella definizione di un
“energia” e attivare ciclicamente il prodotto Freeijis in maniera da
prodotto e nella realizzazione di un prototipo funzionante, sia ancora
renderlo indipendente da agenti atmosferici, da temperatura, umidità
“aperto” e in fase di evoluzione.
e ventilazione, che influenzano passivamente il funzionamento del prodotto.
Questa apertura deriva dalla natura stessa del progetto sperimentale, nel quale le prestazioni e le caratteristiche tecniche possono
Questi materiali con comportamenti intelligenti sono la frontiera
ovviamente essere sviluppate, incrementate, attraverso materiali
della sostenibilità energetica futura e dei materiali ultra-efficienti, nei
tecnologicamente avanzati, attualmente in sperimentazione nel
quali aziende, società e centri di ricerca stanno investendo tempo,
campo dell’edilizia come i già citati Phase Change Material (PCM,
energie e capitali economici.
materiali a cambiamento di fase). Ampiamente descritti nel capitolo sullo sviluppo della tecnologia
Essendo tecnologie a basso impatto ambientale, non nocive per
(cap. 7), nati dalla ricerca aerospaziale, i PCM sono tra i materiali
l’uomo, e senza alcun rilascio tossico (caratteristica fondamentale
più innovativi nel settore dell’efficienza energetica particolarmente
per la tipologia di prodotto trattata, a contatto diretto con gli
utilizzati in architettura.
alimenti), potrebbero essere ideali per il settore merceologico della conservazione alimentare, non necessariamente limitati alla sola
Sono in grado di migliorare l’efficienza energetica degli edifici, o di
tipologia frutta e verdura.
un sistema, grazie alla capacità di assorbire calore e di restituirlo
165
Capitolo 1 Conclusioni
Un problema di sostenibilità energetica
Una possibilità di sviluppo molto interessante, che rende appunto questo progetto ancora aperto, potrebbe essere la sperimentazione di questi materiali innovativi che in Italia e all'estero stanno venendo presi in considerazione da molte realtà. In testa ai centri italiani che stanno sperimentando questa particolare tecnologia, vi è un gruppo di ricerca all’ITC-CNR (Istituto per le Tecnologie della Costruzione - Centro Nazionale di Ricerca) con sede a Padova, l’unico nel suo genere ad avere avviato una collaborazione con la società DuPont, che da sempre utilizza la scienza per sviluppare soluzioni sostenibili, focalizzata sulla sperimentazione di prestazioni e caratteristiche tecniche dei materiali. Voglio che il progetto Freeijis rappresenti un simbolo, un manifesto, volto a fornire nuovo slancio alla disciplina del Disegno Industriale che nell’epoca del “consumo dunque sono” (anche conosciuta come iperconsumo) si trovi dinanzi alla necessità di ricercare nuovi orizzonti, perchè possa tornare a offrirci la visione di un mondo più equo e sostenibile.
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Capitolo 1 Allegati
Un problema di sostenibilità energetica
ALLEGATO A CRITERI ECOLABEL, assegnazione del marchio comunitario di qualità ecologica ai frigoriferi Estratto dei criteri ecologici per l’assegnazione del marchio
CRITERI FONDAMENTALI
comunitario di qualita’ ecologica ai frigoriferi (2000/40/ce) Risparmio di energia Per ottenere il marchio di qualità ecologica, un apparecchio deve
L’apparecchio deve avere un indice di efficienza energetica
soddisfare i criteri enunciati di seguito, intesi a promuovere:
inferiore al 42% secondo la definizione indicata nell’allegato V
- la riduzione dei danni ambientali e dei rischi connessi all’uso
della direttiva 94/2/CE10 (10. GU L 45 del 17.2.1994, pag.1.) della
energetico, limitando il consumo di energia;
Commissione, rilevato usando lo stesso metodo di prova EN 153 e
- la riduzione dei danni ambientali e dei rischi connessi all’uso di
la stessa classificazione in dieci categorie.
sostanze potenzialmente atte a ridurre lo strato di ozono e di altre
Potenziale di riduzione dell’ozono (ODP) dei fluidi frigoriferi e degli
sostanze pericolose, limitando il consumo di tali sostanze;
agenti schiumogeni. I fluidi frigoriferi contenuti nel circuito frigorifero
- la riduzione dei danni ambientali e dei rischi connessi all’uso di
e gli agenti schiumogeni impiegati per l’isolamento dell’apparecchio
sostanze che possono concorrere al surriscaldamento del pianeta.
devono avere un potenziale di riduzione dell’ozono (ODP) pari
Inoltre, i criteri incentivano l’applicazione delle migliori pratiche
a zero e un potenziale di surriscaldamento del pianeta (GWP)
e sensibilizzano i consumatori al problema ambientale. La
uguale o inferiore a 15 (calcolato in equivalenti CO2 per un periodo
marcatura dei componenti di plastica incoraggia infine il riciclaggio
di 100 anni).
dell’apparecchio.
Prolungamento della durata di vita Il fabbricante deve garantire che l’apparecchio funzioni per almeno tre anni. Tale garanzia deve essere valida a partire dalla data di
167
Capitolo 1 Allegati
Un problema di sostenibilità energetica
168
consegna all’acquirente.
contenere sostanze ritardanti la fiamma o preparati contenenti
La disponibilità di pezzi di ricambio compatibili e l’assistenza
sostanze alle quali è attribuita o può essere attribuita una delle
devono essere garantite per un periodo di dodici anni a partire
seguenti frasi di rischio: R45 (può provocare il cancro), R46
dalla data di cessazione della produzione.
(può provocare alterazioni genetiche ereditarie), R50 (altamente
Ritiro e riciclaggio
tossico per gli organismi acquatici), R51 (tossico per gli organismi
Il fabbricante deve garantire il ritiro gratuito, a scopo di riciclaggio,
acquatici), R52 (nocivo per gli organismi acquatici), R53 (può
del frigorifero e dei componenti che vengono sostituiti, ad
provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico),
eccezione degli oggetti contaminati dagli utilizzatori (ad esempio
R60 (può ridurre la fertilità) o R61 (può danneggiare i bambini non
nelle applicazioni mediche o nucleari). Inoltre il frigorifero deve
ancora nati), o qualsiasi combinazionie delle frasi R contenente una
soddisfare i seguenti criteri:
delle frasi sopra indicate, quali sono definite nella direttiva 67/548/
1. Il fabbricante deve tener conto dello smontaggio del
CEE del Consiglio11, 11. GU 196 del 16.8.1967, pag.1. modificata
frigorifero e fornire istruzioni in materia. Le istruzioni devono, tra
da ultimo Nella direttiva 98/98/CEE della Commissione.12 12. GU
l’altro, confermare quanto segue: i giunti sono di facile reperimento
L 355 del 30.12.1998, pag.1.
ed accesso gli insiemi elettronici sono di facile reperimento e
Questo requisito non si applica alle soastanze ritardanti la
smontaggio il prodotto è facilmente smontabile con attrezzi di uso
fiamma che modificano le proprie caratteristiche chimiche all’atto
corrente i materiali incompatibili e pericolosi sono separabili
dell’applicazione per cui non devono più essere accompagnate
2. Le parti di plastica di peso superiore a 50 grammi devono
dalle frasi di rischio di cui sopra, nonché nei casi in cui meno dello
recare una marcatura permanente che identifichi il materiale, in
0,1% della sostanza ritardante la fiamma contenuta nelle parti
conformità della norma ISO 11469. Questo requisito non si applica
trattate ha conservato la forma precedente l’applicazione.
ai materiali plastici estrusi.
5. Il tipo di fluido refrigerante e di agente schiumogeno utilizzato
3. Le parti di plastica di peso superiore a 25 grammi non
per l’isolamento deve essere indicato sulla targhetta applicata
devono contenere le seguenti sostanze ritardanti la fiamma:
sull’apparecchio, o accanto alla stessa, al fine di facilitarne il futuro
decabromodifenile ossido di difenile cloroparaffine di catena
eventuale recupero.
composta da 10
Istruzioni per l’uso
a 13 atomi di carbonio, tenore di cloro > 50% in peso
L’apparecchio deve essere accompagnato da un libretto di
4. Le parti di plastica di peso superiore a 25 grammi non devono
istruzioni contenente avvertenze sulle corrette modalità d’uso a
Capitolo 1 Allegati
tutela dell’ambiente e, in particolare:
Consiglio4, secondo la norma EN 28960.
- Sulla pagina di copertina o sulla prima pagina la seguente frase:
Questo criterio non si applica ai congelatori orizzontali indicati alla
”Il presente manuale contiene informazioni sul modo di ridurre al
categoria 9: “congelatori domestici orizzontali” di cui all’allegato IV
minimo l’impatto ambientale”.
della direttiva 94/2/CE.
- Raccomandazioni relative all’uso ottimale dell’apparecchio per
Informazioni per i consumatori
quanto riguarda in consumo energetico.
Il seguente testo deve essere riportato in modo chiaramente
- L’avvertenza di evitare qualsiasi danno al condensatore posto
leggibile per il consumatore: “A questo prodotto è stato assegnato il
sul retro dell’apparecchio o qualsiasi altro evento che produca la
marchio di qualità ecologica dell’Unione europea per il risparmio di
fuoriuscita di fluido refrigerante nell’ambiente per i rischi potenziali
energia consentito, per l’idoneità a salvaguardare lo strato di ozono
che ne potrebbero derivare per l’ambiente e per la salute. Il
e per la minima incidenza sulla produzione dell’effetto serra”.
Un problema di sostenibilità energetica
manuale deve specificare che non si devono adoperare oggetti appuntiti per rimuovere il ghiaccio in quanto potrebbero danneggiare il vaporizzatore. - Informazioni sul fatto che l’apparecchio contiene fluidi refrigeranti ed è composto da parti e materiali riutilizzabili o reciclabili. - Consigli su come il consumatore può avvalersi dell’offerta di ritiro da parte del fabbricante. Limitazione delle emissioni sonore Il rumore aereo emesso dall’apparecchio, calcolato sotto forma di potenza sonora, non deve superare 42 db(A) (re lpW). Le informazioni sul livello di rumore dell’apparecchio devono essere fornite al consumatore in maniera chiara e visibile e, a tal fine, devono comparire sull’etichetrta indicante il consumo di energia del frigorifero. La misurazione del livello di rumore e i dati relativi al rumore devono essere conformi a quanto disposto dalla direttiva 86/594/CEE del
169
Capitolo 1 Allegati
Un problema di sostenibilità energetica
ALLEGATO B LEGGE HACCP, criteri ministeriali per la conservazione alimentare di frutta e ortaggi La legge HACCP in vigore dal 30 Giugno 1997, vige in termini di
trasporto, la conservazione fino alla vendita al consumatore
controllo sul trasporto sullo stoccaggio e sulla conservazione
finale.
degli alimenti. L’HACCP (Hazard Analysis Critical Control Point) è un metodo di
In pratica ognuna di queste fasi deve essere sottoposta ad una
autocontrollo igienico finalizzato a tutelare la salute del consumatore.
attenta analisi, in modo da individuarne i punti più a rischio (critici)
L’Italia ha recepito le normative europee (Dir.CEE n°43/93) e le ha
per l’igiene del prodotto così da poter adottare dei sistemi di
rese operative emanando il D.L.n.155/97 , in esso sono contenute
prevenzione adeguati.
le prescrizioni da osservare e con esso diviene necessaria
Il monitoraggio e la registrazione di tutti i fattori che possono
l’applicazione della metodologia HACCP.
concorrere al “rischio” permettono di individuare i comportamenti
Nel comma 2 dell’art.3 del D.L.n.155/97 è indicato che il sistema
ottimali al fine di una valida prevenzione.
da adottare per procedere all’analisi dei pericoli che potrebbero
Nel manuale vengono individuati quelli che sono i punti critici per
verificarsi in un qualsiasi processo produttivo alimentare, è il metodo
ogni filiera ed in esso vengono annotati tutti i controlli che, per
di analisi identificato dalla sigla HACCP, ossia, in italiano: “analisi
legge, devono essere sistematicamente effettuati, in modo da
dei rischi - punti critici di controllo” e quindi più semplicemente:
poter risalire alle cause che possono aver determinato un qualsiasi
“PREVENZIONE”.
problema.
Il metodo parte dalla ricerca di tutti i pericoli che potrebbero
170
insorgere sia durante le fasi produttive di un alimento, sia
Si rivolge a tutti coloro che sono coinvolti nelle fasi successive
durante tutte le altre fasi successive come lo stoccaggio, il
alla produzione primaria di un alimento e cioè : preparazione,
Capitolo 1 Allegati
Un problema di sostenibilità energetica
trasformazione, fabbricazione, confezionamento, deposito, trasporto, distribuzione, manipolazione, vendita o fornitura, compresa la somministrazione al consumatore.4 “Attuazione delle direttive 93/43/CEE e 96/3/CE concernenti l’igiene dei prodotti alimentari”pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 136 del 13 giugno 1997 - Supplemento Ordinario n. 118
171
Capitolo 1
Un problema di sostenibilitĂ energetica
172
Capitolo 1 RFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
MANZINI, Ezio e VEZZOLI, Carlo 1998
Lo sviluppo di prodotti sostenibili, Milano: Maggiori
ARDEN, Paul
MORACE, Francesco
200
2006
Whatever you think, think the opposite
Un problema di sostenibilità energetica
Living trends. I 5 scenari e le 10 tendenze della domesticità e dell'abitare, Milano: Scheiwiller
200
It's not how good you are, it's how good you want to be NORMAN, Donald
BAUMAN, Zygmunt 2007
2007
Consuming life (tr. It. Consumo, dunque sono, Bari:
The design of future things (tr. it. Il futuro del design, Milano: Ed. Apogeo)
Ed. Laterza) BUBBICO, Giovanna
ROVESTI, Guido
1997
1917
Arte e tecnica della ceramica, Bologna: Demetra
Conserve alimentari in guerra
CARLI, Fabrizio
SEMPRIMI, Andrea
2000
2006
Elettrodomestici spaziali, Roma: Castelvecchi
La marque, una puissance fragile (tr. it. La marca postmoderna.Potere e fragilità della marca nelle
DAVOLI, Pietromaria 1993
società contemporanee, Milano: Ed. Franco Angeli)
Architettura senza impianti - aspetti bioclimatici dell’architettura preindustriale, Firenze: Alinea Editore
SPURLOCK, Morgan 2005
Super size me (tr. it. Ingrassami Milano: Ed.Feltrinelli)
GALLINO, Luciano 2003
La scomparsa dell’Italia industriale, Milano: Einaudi
STUART, Tristam 2009
Waste, (tr.it. Sprechi, Milano: Bianco & Volta)
LEONI, Carlo La conservazione degli alimenti tra storia e cronaca, tratto dal sito
Certificazione energetica degli edifici- fascicolo 1 e 2
www.museidelcibo.it
Ing. Sara Pedroni, P.I. Enrico Gradellini, Ing. Andrea Biagioni
173
Capitolo 1
Un problema di sostenibilità energetica
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174
Capitolo 1 Ringraziamenti Un problema di sostenibilità energetica
Ringraziamenti
Prima di tutti ringrazio Alessandro che mi ha aiutata e sopportata
Ringrazio il prof. Simone Paternich, relatore di tesi, per avermi
durante la costruzione di questa tesi.
indirizzata e aiutata durante l'ideazione di questo progetto;
Vorrei ringraziare il prof. Giovanni Del Signore che mi ha
un grazie anche all'Ing. Francesca Parotti, correlatrice esterna,
indirizzata nelle prime fasi progettuali, Maria Graziani da poco
capace con poche parole di farmi prendere decisioni azzeccate
Ingegnere da sempre amica piena di consigli saggi, Laura con
nella vastità dei materiali e delle tecnologie.
la quale abbiamo sbriciolato metri e metri di pannelli di sughero per un esperimento che poi alla fine non è risultato funzionante, a
Un ringraziamento a tutto il personale e a tutti i docenti ISIA.
Marzanur Rahman studente del MIT per la disponibilità e cordialità. Il ringraziamento finale, ma non per questo meno importante, va Un ringraziamento speciale alla Bottega Mirta Morigi di Faenza, al
certamente ai miei genitori che mi hanno sempre supportata e
torniante Sergio Soli e alle Morigi's Girls che hanno permesso la
sopportata: grazie Lorella e Marco.
realizzazione dei prototipi sperimentali; e a Mirta che ha espresso un particolare interessamento a questo progetto "Sarò la tua prima cliente" una delle prime frasi che mi disse dopo che le spiegai la mia idea. Ulteriore ringraziamento va all'Officina Valmori che ha prodotto gli elementi metallici necessari al funzionamento del prototipo.
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