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50 anni di Aiuto allo sport svizzero

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Atletica

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50 anni della fondazione Aiuto allo sport svizzero «Ogni franco conta»

Da 50 anni la fondazione Aiuto allo sport svizzero offre a giovani speranze sportive un prezioso sostegno finanziario. Il direttore Steve Schennach parla degli obiettivi e delle sfide.

Che cosa ha spinto, 50 anni fa, a dar vita alla fondazione Aiuto allo sport svizzero?

Steve Schennach: Il tutto ha avuto origine da una sconfitta a Innsbruck in occasione dei Giochi olimpici invernali del 1964: la Svizzera rappresentava la delegazione più grande, con 77 atlete e atleti, eppure non vinse alcuna medaglia. Da quell’evento, il 7 aprile 1970 l’Associazione svizzera di educazione fisica e il Comitato olimpico svizzero fondarono la Fondazione Aiuto allo sport svizzero.

Come si è sviluppata finora la fondazione?

Negli ultimi anni la fondazione ha assunto un’importanza sistemica per lo sport svizzero. Ciò si nota quando si osserva che annualmente quasi 500 atleti emergenti e quasi 600 talenti nazionali vengono sostenuti finanziariamente in maniera diretta da Aiuto allo sport svizzero. Numerosi atleti attualmente di successo hanno approfittato, durante il loro percorso, di questo supporto.

Foto: Aiuto allo sport

Quanto viene considerato l’Aiuto allo sport svizzero?

Gli atleti, le associazioni e i partner considerano che la fondazione abbia un grande valore, la sua importanza viene riconosciuta. A livello di popolazione, nel senso più ampio, l’Aiuto allo sport è solo in parte noto. Nella maggior parte dei casi le persone hanno però la sensazione che si tratti di un’organizzazione sovvenzionata dallo Stato. Non è così e nei prossimi anni cercheremo di far passare questo messaggio.

Quali sono le sfide che dovete affrontare?

Per raggiungere gli obiettivi odierni, rispettivamente la richiesta sempre più elevata di sostegno degli sportivi, le sfide principali riguardano soprattutto la raccolta di fondi, il cosiddetto fundraising. Oggi, grazie ai versamenti diretti della società sport-toto, possiamo sostenere le giovani speranze con un importo annuo di circa sette milioni di franchi svizzeri. Sondaggi e progetti attuali in collaborazione con Swiss Olympic e le associazioni mostrano che il sostegno ottimale in questa categoria corrisponde a una necessità di circa 15 milioni di franchi. Se consideriamo i nostri versamenti complessivi del 2019 pari a 9,1 milioni, giovani speranze e contributi straordinari inclusi, dovremmo raddoppiare le nostre entrate. Questa era una grande sfida già prima della crisi del coronavirus. Nella situazione attuale ciò risulta molto difficile. L’Aiuto allo sport svizzero dovrebbe generare i mezzi aggiuntivi dall’economia e dalla popolazione. Nella nostra linea guida affermiamo: «impegnati con gli atleti». Questa per noi è più di una semplice affermazione, è un modo di vedere le cose. Perciò rassegnarsi e gettare la spugna non è un’opzione. Continueremo a lottare per ogni punto, ogni centimetro, ogni franco per l’Aiuto allo sport.

Quando viene sostenuto un atleta da Aiuto allo sport?

Quale detentore di una ‹Talent Card› nazionale, l’atleta viene contattato da Aiuto allo sport e gli viene offerta la possibilità di cercargli un padrinato personale. Quest’ultimo – e ne abbiamo già trovati quasi 600 – sostiene il giovane atleta con un versamento annuale di 2000 franchi. Da lì in avanti, sulla base dei relativi risultati sportivi e delle valutazioni del loro potenziale da parte dell’associazione in collaborazione con Swiss Olympic, gli atleti ricevono annualmente una carta bronzo, argento o oro. Tale «card» dà diritto a richiedere un contributo promozionale.

Quali possibilità ho io, quale privato, se desidero aiutare le giovani leve sportive svizzere?

Una marea! Ma non sono ancora ben note. Si può aiutare già a partire da una donazione di 1 franco all’anno. Circa 15000 persone versano annualmente un contributo di sostenitore di 50 franchi. Ora renderemo più moderno questo sistema. Nella primavera del 2021 lanceremo un nuovo club di supporto agli atleti di Aiuto allo sport con contributi diversi, oro, argento e bronzo. Esso includerà anche una possibilità di sostegno diretta alla disciplina sportiva preferita; in questo modo il denaro andrà a favore di atleti e progetti inerenti la disciplina sportiva favorita dalla persona stessa. Con questa idea ci rivolgiamo ora ai nostri partner associativi e speriamo che questi siano entusiasti di questo club di sostegno agli atleti come lo siamo noi internamente. Siamo convinti che in questo modo riusciremo a raggiungere un gruppo di destinatari più ampio e più attivo e a rafforzare ancora di più, in futuro, il sostegno diretto agli atleti e l’ampio appoggio da parte della popolazione.

Intervista: Alexandra Herzog

Cifre e fatti

• 579 detentori della «Talent Card» nazionale • 449 giovani speranze con la carta bronzo, argento o oro di Swiss Olympic • 580 atleti con padrinato personale (di cui numerosi ginnasti) • Durante i 50 anni sono stati sostenuti circa 20000 atleti

Possibilità di sostegno:

padrinato/donatore/simpatizzante www.sporthilfe.ch

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