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DOMENICA 8 SETTEMBRE 2013 A N N O X N . 32

SETTIMANALE DIOCESANO

DI

€ 1.00

CAGLIARI

in preparazione alla visita di papa Francesco L’Arcivescovo invita tutti a prepararsi alla visita di Papa Francesco (Cagliari, 22 settembre) recitando ogni giorno la seguente preghiera: santa Maria, nostra signora di Bonaria, Patrona Massima della Sardegna,vergine del silenzio e del fedele ascolto della Parola di Dio, tu sei partita in fretta come pellegrina della fede per portare la gioia del Signore nella casa di Elisabetta: insegnaci ad accogliere il Signore che viene a visitare la nostra terra con il pellegrinaggio di Papa Francesco al tuo Santuario sul colle di Bonaria. Come Vescovo di Roma e Successore dell'Apostolo Pietro è il vicario del tuo Figlio Gesù su questa terra: rendici docili al suo insegnamento per essere certi di seguire fedelmente la via di Gesù, pronti a fare tutto quello che ci chiederà. Accompagna, Madre Santa di tutta la Chiesa, il ministero di Papa Francesco come vescovo di Roma e pastore universale, benedici la nostra terra e la sua terra d'origine, legate dal tuo Nome e dalla tua materna protezione, perché ogni giorno della nostra vita siamo pellegrini della fede e portatori della gioia che viene dal Signore. amen

Preghiera e digiuno + ARRIGO MIGLIO

accorato appello lanciato da Papa Francesco domenica 1 settembre per la pace nel Medio Oriente ha colpito profondamente il mondo intero per la sua chiarezza e per il profondo coinvolgimento con cui il Papa sta vivendo la situazione drammatica della Siria e di tutto il Medio Oriente. Noi ci prepariamo ad accogliere Papa Francesco e stiamo facendo ogni sforzo per offrirgli un’accoglienza che rispetti il suo stile di sobrietà e di essenzialità. Sarà certamente per tutta la Sardegna un giorno di festa il 22 settembre, ma tale giornata vorrà essere anche un momento di profonda condivisione delle preoccupazioni e delle intenzioni di preghiera del Santo Padre, quelle intenzioni che lui viene a portare ai piedi di Maria, presso il Santuario di Bonaria; dopo le parole pronunciate all’Angelus domenica scorsa lo stile della nostra accoglienza dovrà essere ancora più attento e partecipe della sofferenza che il Papa si porta nel cuore e che ieri ha espresso con un vigore che ha colpito tutti. Non è dunque solo un problema di stile per la nostra accoglienza: ci sentiamo interpellati dall’appello di Papa Francesco, non

L’

possiamo sentirci estranei al dramma dei nostri fratelli siriani e le parole del Papa devono farci sentire in qualche modo corresponsabili della grande sfida della pace. “Che cosa possiamo fare noi?” si è chiesto domenica il Papa, rispondendo così: “Come diceva Papa Giovanni: a tutti spetta il compito di ricomporre i rapporti di convivenza nella giustizia e nell’amore. Una catena di impegno per la pace unisca tutti gli uomini e le donne di buona volontà”. Il Papa ci invita ad una giornata di preghiera e di digiuno sabato prossimo 7 settembre: preghiera e digiuno non sono un accostamento casuale, ma due termini che si illuminano a vicenda. Il digiuno ci permette di superare una preghiera che rimanga solo sulle labbra, perché la preghiera autentica deve scendere nel cuore e toccare la nostra carne, farsi compassione, “dolore di viscere”, come si esprime più volte il Vangelo parlando della compassione di Gesù. La preghiera a sua volta ci ricorda che un aiuto vero ed efficace ci viene solo dall’alto, una grazia capace di cambiare il nostro cuore e di renderci strumenti autentici ed efficaci di giustizia e di pace. Sabato 7 settembre è per la nostra Diocesi un giorno di festa, perché riceve il dono di due nuovi presbiteri e di due diaconi. Può essere giornata di pre-

ghiera e digiuno? Verrebbe voglia di rispondere: “Come possono digiunare gli invitati quando lo sposo è con loro?”. Ma attenzione: preti e diaconi stanno intorno alla mensa eucaristica per offrire il sacrificio di Cristo, che si rende presente sull’altare per chiamarci a diventare sacrificio con Lui, offrendo la nostra vita con la sua al Padre per la salvezza degli uomini. E nel momento culminante della celebrazione sacramentale ripetiamo sempre: “… nell’attesa della Tua venuta”. La chiamata ad offrirsi con Cristo e l’attesa del suo ritorno glorioso danno anche ai momenti di festa dei cristiani un tono di preghiera e di condivisione delle sofferenze del mondo. Sono certo che così sarà anche per i nuovi sacerdoti e diaconi e per le loro famiglie ed i loro amici. Per accogliere l’invito del Santo Padre e per unirci alla preghiera che Lui presiederà sabato 7 sera in Piazza San Pietro, ci ritroveremo anche noi in quella stessa sera a partire dalle ore 21 davanti alla Basilica di Bonaria, proprio là dove Papa Francesco celebrerà il Sacrificio eucaristico domenica 22 settembre. Il giorno seguente, 8 settembre festa della natività di Maria, tutte le parrocchie sappiano trovare un tempo e un modo adeguati di preghiera secondo l’intenzione che il Santo Padre ci affida.

SOMMARIO LA GUERRA IN SIRIA

3

Il punto sui conflitti in corso nel vicino Medio Oriente CHIESA

5-6

Conosciamo meglio i nuovi sacerdoti e i nuovi diaconi CAGLIARI

7

E’ nata a Cagliari l’associazione “Amici di Fra’ Lorenzo” ASPETTANDO IL PAPA11

Il 10 settembre diventerà definitivo il programma della Visita PAESI TUOI

13-15

Sestu, Nuraminis, Pirri e Maracalagonis: comunità in festa


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