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DOMENICA 22 SETTEMBRE 2013 ANNO X N.

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SETTIMANALE DIOCESANO

DI

€ 1.00

CAGLIARI

in preparazione alla Visita di papa Francesco l’Arcivescovo invita tutti a prepararsi alla visita di papa francesco (Cagliari, 22 settembre) recitando ogni giorno la seguente preghiera: santa Maria, nostra signora di Bonaria, patrona Massima della Sardegna,vergine del silenzio e del fedele ascolto della parola di dio, tu sei partita in fretta come pellegrina della fede per portare la gioia del Signore nella casa di elisabetta: insegnaci ad accogliere il Signore che viene a visitare la nostra terra con il pellegrinaggio di papa francesco al tuo Santuario sul colle di bonaria. Come Vescovo di roma e Successore dell'Apostolo pietro è il vicario del tuo figlio Gesù su questa terra: rendici docili al suo insegnamento per essere certi di seguire fedelmente la via di Gesù, pronti a fare tutto quello che ci chiederà. Accompagna, Madre Santa di tutta la Chiesa, il ministero di papa francesco come vescovo di roma e pastore universale, benedici la nostra terra e la sua terra d'origine, legate dal tuo Nome e dalla tua materna protezione, perché ogni giorno della nostra vita siamo pellegrini della fede e portatori della gioia che viene dal Signore. amen foto di roberto pili

Grazie, Papa Francesco! + ARRIGO MIGLIO

razie per l’affetto che ci hai dimostrato fin da quella mattina del 15 maggio in Piazza San Pietro, quando ci hai comunicato davanti a tutti che avevi il desiderio di venire pellegrino al Santuario di Nostra Signora di Bonaria e, quindi, accettavi ben volentieri l’invito a venire in Sardegna. Erano passati appena due mesi dalla tua elezione a Vescovo di Roma e Pastore della Chiesa Universale. Appena abbiamo saputo della tua elezione a Papa, da tutta la Sardegna era stato espresso il forte desiderio di averti tra noi, conoscendo il legame storico e spirituale tra il Santuario di Bonaria e la città di Buenos Aires. Non osavamo quasi farti avere il nostro invito, pensando ai nuovi impegni che dovevi affrontare. È stata certamente la Madonna di Bonaria a far incontrare il tuo desiderio con il nostro ed ora ci sentiamo ancora più strettamente uniti a te grazie alla storia di amore che Maria ha saputo tessere dal Colle di Bonaria alla Terra argentina, dove è sorta la “Città della Santissima Trinità e

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Porto di Nostra Signora di Bonaria”. Tu ci chiedi ripetutamente di pregare per te: lo abbiamo fatto e lo faremo d’ora in avanti ancora di più, per tutte le tue intenzioni ma specialmente per la tua città di Buenos Aires e per tutta l’Argentina, dove vivono, con tanti altri italiani, anche molti nostri fratelli della Sardegna. Il Grazie che ti rivolgiamo è quello di tutta la Sardegna, di cui Nostra Signora di Bonaria è Patrona Massima. Ti siamo grati perché vieni a condividere con noi la tua fede e la tua devozione a Maria, perché vieni a conoscere da vicino la fisionomia della nostra Terra e del nostro popolo, perché la tua visita ha ravvivato in modo inaspettato la speranza in tutti coloro, e sono tantissimi, che vivono nella precarietà, nell’ansia, nella povertà. Sappiamo che tu conosci le cifre impressionanti che descrivono tale ansia, precarietà e povertà. In modo particolare, conosci il dramma dei nostri giovani troppo spesso costretti ad emigrare, lasciando così la nostra regione priva di futuro, poiché anche la nascita di nuove vite si è fortemente ridotta. È questa la nostra povertà più grande: lo scoraggia-

mento e la rassegnazione che contribuiscono a rendere incerto il nostro futuro. Il nostro Grazie per questa tua visita vuol essere anche il Grazie di tutto il nostro Paese, l’Italia, che ti sente già suo non solo per le origini della tua famiglia ma anche per l’affetto che ci stai dimostrando e per l’amore alla nostra lingua italiana attraverso la quale ci comunichi la tenerezza di Dio. Visitando la Sardegna, dopo l’incontro con le povertà estreme che approdano a Lampedusa, ci dici che anche nel conoscere l’Italia vuoi partire dalle realtà più povere. Sentiamo questo tuo gesto non come un atto di pietismo ma come l’indicazione precisa di un metodo e di una strada: per costruire il bene comune di un Paese, per risollevarsi da una situazione di crisi generale, è necessario mettere al primo posto i più piccoli e i più poveri. La tua, quindi, è un’indicazione preziosa non solo per le nostre chiese ma anche per tutti coloro che hanno responsabilità di carattere sociale politico amministrativo. Insieme a te, caro Papa Francesco, vogliamo ripetere le parole del Magnificat con le quali Maria ha cantato e fissato nella storia la fedeltà di Dio: la tua visita per noi è oggi un segno grande e bello di questa fedeltà, di un Padre che non ci dimentica e non ci abbandona.

Voi sardi siete entusiasti, eh! Cari amici, vi ringrazio per la vostra presenza e di cuore affido voi e le vostre comunità alla materna intercessione della Vergine Santa che venerate con il titolo di ‘Madonna di bonaria’. A questo proposito vi vorrei annunciare che desidero visitare il Santuario a Cagliari. Quasi sicuro sarà nel mese di settembre, perché fra la città di buenos Aires e Cagliari c’è una fratellanza per una storia antica. proprio nel momento della fondazione della città di buenos Aires, il suo fondatore voleva nominarla 'Città della Santissima trinità', ma i marinai che lo avevano portato laggiù erano sardi e loro volevano che si chiamasse 'Città della Madonna di bonaria'. Vi fu una disputa fra di essi e alla fine hanno trovato un compromesso, così che il nome della Città risultò lungo: 'Città della Santissima trinità e porto di Nostra Signora di bonaria. Ma essendo tanto lungo, sono rimaste le due ultime parole: bonaria, buenos Aires, in ricordo della vostra icona della Madonna di bonaria. Papa Francesco, 15 maggio 2013


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portico20130922 by Simone Bellisai - Issuu