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Poste Italiane SpA Spedizione in abb.to postale D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) Art. 1 comma 1 - DCB Cagliari

SETTIMANALE DIOCESANO

A N N O X I N .46

Sardegna

3

Vocazioni

5

DI

CAGLIARI

Cultura

DOMENICA

11

14

2014

DICEMBRE

Missione

12

La Regione non dimentichi le famiglie

Il Seminario in festa per l’Immacolata

Sant’Efisio patrimonio dell’umanità

Una Chiesa chiamata ad “uscire”

l 17 dicembre si terrà l’evento Ipromosso dalle

a comunità seminaristica l’8 L dicembre ha ricordato

o Scioglimento del Voto attende il L riconoscimento

’intervista a Padre Menegazzo, L Superiore Generale

Famiglie Numerose

la sua Patrona

dell’Unesco

dei Saveriani

EDITORIALE

€ 1.00

Giovani. L’8 dicembre si è svolto l’Incontro Diocesano

Nessuna sorpresa di Roberto Piredda n fulmine a ciel sereno? Certamente non si può dire questo a proposito dell’inchiesta romana “Mafia Capitale”, che vede indagati l’ex sindaco di centro destra Alemanno, esponenti della sua area politica e anche di altri schieramenti, compreso il Partito Democratico locale, insieme a dirigenti e funzionari dell’amministrazione capitolina. Non si deve parlare però di sorpresa. Non sarebbe né onesto, né serio farlo. La corruzione e il malaffare in molti casi non sono una “zona grigia”, ma il “sistema”. Clientele, tangenti per “oliare gli ingranaggi”, “favori”, non sono l’eccezione, ma la normalità. A Roma come altrove. Altro che “grigio”! È invece purtroppo molto chiaro come venga gestito il denaro pubblico da parte di chi amministra assessorati, municipalizzate ed enti di varia natura. Anche in tempi di spending review circolano comunque molti soldi: è mai possibile che i bilanci siano sempre in perdita e i servizi, a essere generosi, inefficienti? Che interi quartieri siano abbandonati, senza servizi, affogati nel degrado più assoluto? Che per ottenere quanto spetta di diritto si debba ricorrere all’aiutino di qualche conoscenza benevola o interessata? Che incarichi delicati vengano affidati a personaggi notoriamente improponibili? Solo qualche settimana fa c’era anche chi si lamentava del taglio dei trasferimenti dallo stato centrale agli enti locali, sostenendo che in questo modo si sarebbero dovuti ridurre i servizi ai cittadini. Il Governo nazionale fece presente che a livello locale c’era molto da tagliare tra sprechi e privilegi vari senza dover toccare il welfare. Non è difficile capire chi avesse ragione in quella polemica. L’elenco degli esempi piccoli e grandi – il caso di Roma non sarà l’ultimo – è lungo ed è necessario mettere da parte la grande ipocrisia di chi riduce sempre tutto a delle eccezioni che facilmente passano nel dimenticatoio. La rabbia è tanta e il rischio di cadere nella lamentela sterile e nella tentazione dell’antipolitica è dietro l’angolo. Un’espressione del poeta francese Charles Peguy, ripresa dal filosofo Emmanuel Mounier, può illuminare la riflessione su questo tempo: «La rivoluzione o sarà morale o non sarà». O il rinnovamento parte dalla persona, dalla sua coscienza e dai valori etici, o rischia di rimanere semplicemente un insieme di aspirazioni e buoni propositi, cioè un’illusione, qualcosa di buono insomma per farci sopra un convegno, ma non per far ripartire un paese. Il “sistema” della corruzione e dell’illegalità non nasce dal nulla, prospera anche grazie a tante coscienze sopite: di chi magari attende lui pure di poter arrivare a gestire una fetta o qualche briciola di potere; di chi si accontenta della “conoscenza” per sistemare una cosa; di chi sa come trovare i “finanziamenti” per la sua attività; di chi vota questo o quello, perché è un “amico”; di chi pensa che chi “ci sa fare” con ogni mezzo sia furbo e abile e chi rimane onesto e fermo nel proprio dovere sia un esagerato o un povero fesso, da guardare con antipatia o commiserazione. Per leggere questo tempo si può riprendere un testo sempre attuale della Conferenza Episcopale Italiana, Educare alla legalità, del 1991. Continua a pagina 2

U

La gioia dell’amicizia con Gesù “Era una scena tutta vita, tutta moto, tutta allegria. Chi correva, chi saltava,chi faceva saltare. Io ero incantato a questo spettacolo”. Nella Parrocchia di San Paolo una folla di giovani provenienti da tutta la diocesi ha vissuto di nuovo l’esperienza del “cortile”, come luogo di incontro e accoglienza, raccontata da San Giovanni Bosco. Mons. Miglio nell’omelia della Messa ha invitato i ragazzi ad accogliere con coraggio la presenza di Gesù nella loro vita 5

Scuola

6 Diocesi

13

Mons. Miglio La testimonianza in visita pastorale di Maurizio Serra docente di religione al SS. Crocifisso

Pula Parola, arte e musica per vivere l’Avvento

14 Il Papa Il Messaggio al Festival della famiglia

16


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