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SETTIMANALE DIOCESANO
A N N O X I I N .37
Politica
2
Giovani
6
DI
CAGLIARI
Eventi
DOMENICA
12
2015
€ 1.00
Spiritualità
14
18
OTTOBRE
Il dibattito sulle unioni civili
L’esperienza missionaria in Kenya
Il Csi Day 2015 e il valore dello sport
De Foucauld e la vita di Nazaret
l rischio contenuto nella proposta in discussione in IParlamento è l’equiparazione
scorsa estate un di giovani Lhaagruppo vissuto un tempo
a manifestazione si è tenuta a Cagliari in Loccasione del 70mo della
apa Francesco ha richiamato la figura del P Beato in occasione della
con il matrimonio
di servizio in Africa
presenza del Csi in Sardegna
Veglia per il Sinodo
EDITORIALE Un grazie e un augurio l grazie è per don Roberto Piredda, nel momento in cui passa il testimone della direzione de Il Portico, dopo due anni di generoso ed apprezzato servizio, e l'augurio è per Roberto Comparetti, chiamato a raccogliere il testimone e a iniziare un nuovo tratto di strada per il settimanale diocesano. Don Roberto Piredda, pubblicista dal 2009, è ora chiamato ad occuparsi dell'Ufficio diocesano di pastorale scolastica, unitamente all'Ufficio per l'Insegnamento della Religione Cattolica, assieme alla responsabilità dell'Anno Propedeutico presso il Seminario Regionale, nella cui équipe rientra dopo averne fatto già parte come animatore negli anni 2007-2010. Roberto Comparetti vanta una lunga storia di servizio nel mondo della comunicazione sociale: lo troviamo, giovanissimo, dal 1983 come responsabile di Radio San Pietro, a Carloforte, per passare nel '97 a Radio Kalaritana, di cui è tuttora vicedirettore, e dal 2004 collaboratore presso Il Portico fin dai suoi inizi. È giornalista pubblicista dal 1995. Esperienza e competenza, unite ad una buona conoscenza della vita diocesana e più in generale della Sardegna, sono la garanzia che il suo nuovo servizio come direttore offrirà un contributo sostanziale per lo sviluppo della comunicazione nella diocesi e con tutte le altre voci esistenti nel territorio. Grazie e buon lavoro. + Arrigo Miglio
I
on questo numero termina il mio servizio alla direzione de Il Portico. Mentre mi accingo a dedicarmi ad altri impegni legati alla pastorale diocesana e al Seminario Regionale, sento il dovere di condividere dei motivi belli di ringraziamento. In primo luogo, a livello personale, questa esperienza mi ha dato la possibilità di conoscere un po’ meglio il mondo dell’informazione e di poterne apprezzare le potenzialità anche in vista della missione evangelizzatrice della Chiesa. Il nostro settimanale ha come riferimenti fondamentali a livello ecclesiale il magistero del Papa e gli orientamenti dell’Arcivescovo, e senza dubbio attraverso le sue pagine molte persone, in modo semplice e chiaro, hanno la possibilità di conoscere meglio gli insegnamenti della Chiesa e di sentirsi in comunione con i Pastori. Un settimanale diocesano ha poi l’occasione di interessarsi di tutta la realtà, cercando di far emergere fatti spesso trascurati da altri media e dando chiavi di lettura ispirate alla visione cristiana. Si tratta di elementi che concorrono a costruire quello che possiamo chiamare un “apostolato della cultura e dell’informazione” quanto mai indispensabile nel nostro tempo, dove abbiamo accesso ad una marea di dati ma spesso è difficile riuscire ad interpretarli. Un altro motivo di ringraziamento è legato più al “come” si realizza il nostro giornale, che vive grazie ai collaboratori volontari. Si tratta di un piccolo “miracolo” della buona volontà, non diverso da quanto avviene in altri campi della vita ecclesiale, che fa comprendere quanto di bello e prezioso si può costruire lavorando con generosità e dedizione per la Chiesa e la società. Ringrazio tutti i collaboratori del settimanale per l’impegno e la passione che hanno sempre dimostrato. Il pensiero poi non può che andare ai lettori: è per loro che svolgiamo il nostro servizio. Li ringrazio per la pazienza e l’interesse con la quale seguono queste pagine. Lascio il “testimone” della direzione a Roberto Comparetti, da tanti anni impegnato nei vari media diocesani e in particolare ne Il Portico: gli auguro di portare avanti con successo la missione importante e preziosa del settimanale diocesano. Buon lavoro! Roberto Piredda
Chiesa. Domenica 18 ottobre si celebra la Giornata Missionaria Mondiale
Dalla parte dei poveri
C
«La missione è passione per Gesù Cristo e nello stesso tempo è passione per la gente. Quando sostiamo in preghiera davanti a Gesù crocifisso, riconosciamo la grandezza del suo amore che ci dà dignità e ci sostiene; e nello stesso momento percepiamo che quell’amore che parte dal suo cuore trafitto si estende a tutto il popolo di Dio e all’umanità intera; e proprio così sentiamo anche che Lui vuole servirsi di noi per arrivare sempre più vicino al suo popolo amato e a tutti coloro che lo cercano con cuore sincero [...] Chi sono i destinatari privilegiati dell’annuncio evangelico? La risposta è chiara e la troviamo nel Vangelo stesso: i poveri, i piccoli e gli infermi, coloro che sono spesso disprezzati e dimenticati, coloro che non hanno da ricambiarti» (Papa Francesco, Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2015) 5
Sardegna Il problema del diritto allo studio
Cultura Il ritorno di Nabucco a Cagliari
3 Cagliari
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La rassegna culturale Thalassaki
10 Pastorale La sfida del “Vangelo semplice”
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