In evidenza
Due giorni dedicati alla catechesi per i giovani
e t t i m a n a l e
Diocesi
2-3
I missionari «fidei donum» in Brasile e Africa
al convegno preziose D indicazioni sul cammino nel prossimo
d
i o c e s a n o
4-5
on Franco Crabu, D don Gabriele Casu e don Giuseppe Spiga,
anno pastorale
raccontano la loro vita
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a g l i a r i
Diocesi
I 100 anni de «Is picciocus de crobi»
DOMeNICA
6
ell’ottobre del 1915 N bambini abbandonati erano accolti dalle suore nel quartiere Marina
catechesi. Al centro del convegno diocesano il piano pastorale triennale
diocesi
La visita del Patriarca di Antiochia
6 Presbiterio
Avvicendamenti tra il clero della diocesi
7
chiesa
10 il ricordo
11
attualità
12 ces
15
La preghiera del Pontefice per la terra Santa
trent’anni fa la visita di papa Giovanni Paolo II
Convegno ucsi su informazione e ambiente
Recente incontro dei vescovi della Sardegna
L’appuntamento di inizio anno, svoltosi in Seminario, ha unito il convegno catechistico e quello pastorale, e ha avuto come tema dominante la catechesi per preadolescenti e giovani. Le giornate sono state scandite da incontri all’insegna dell’ascolto nei gruppi e delle relazioni di monsignor Paolo Sartor, direttore dell’ufficio catechistico nazionale, e di don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale di pastorale giovanile.
n festa di san saturnino
Venerdì 30 ottobre nella solennità di San Saturnino, patrono di Cagliari, alle 10,30 nella chiesa di San Lucifero si terrà il canto dell’Ora Media. A seguire, alle ore 11 la Messa solenne presieduta dal Vescovo, concelebrata dai parroci cittadini.
OttOBRe
Caritas
2015
€ 1.00
7
Le linee guida per l’accoglienza dei migranti on una lettera del C direttore della Caritas sono stati
stabiliti i criteri di base
Con responsabilità e condivisione
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lavorare insieme per i giovani
25
POSte ItALIANe SPA Spedizione in abb.to postale 70% Roma Aut MP-At/C/CA/
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A N N O x I I N . 38
ROBeRtO COMPARettI
e non è facile prendere un treno al volo figuriamoci assumere, d’improvviso, l’incarico di direttore del settimanale diocesano nel quale lavori da undici anni. Come richiesto da monsignor Arrigo Miglio mi accingo a portare avanti questo delicato compito, conscio che va fatto con responsabilità e condivisione. La responsabilità è quella di guardare alla vita della diocesi di Cagliari e, senza trascurare quella della società civile, per raccontare quanto accade, secondo «Verità nella Carità», come recitava il titolo dell’editoriale del primo numero, a firma dell’allora arcivescovo di Cagliari, monsignor Giuseppe Mani. In quel momento iniziava per me un nuovo impegno. Dopo sette anni trascorsi a Radio Kalaritana, mi veniva chiesto un servizio esclusivo al settimanale. In questi undici anni ho lavorato con professionisti dell’informazione e ho condiviso con loro momenti storici: la visita di due Pontefici a Cagliari, la beatificazione di una religiosa, una missione cittadina, l’evoluzione di un Sinodo diocesano. Non solo. Il Portico ha raccontato e vuol raccontare l’immane lavoro che la Caritas, con tutti i suoi addetti, porta avanti in un tempo di grande difficoltà economico sociale. L’impagabile lavoro che i diversi uffici della diocesi svolgono: tra questi quello di pastorale giovanile, che si prepara alla Giornata mondiale di Cracovia. Spesso Il Portico ha rappresentato l’unico mezzo, oltre al web, per narrare di centinaia di ragazzi e ragazze che si sono ritrovate in appuntamenti periodici scanditi da condivisone e amicizia. Nulla di tutto ciò talvolta è stato scritto altrove. L’Inter mirifica, il decreto conciliare sugli strumenti della comunicazione sociale, al numero 11 ricorda che: «Speciali responsabilità morali circa il retto uso degli strumenti di comunicazione sociale incombono sui giornalisti, gli scrittori, gli attori, i registi, gli editori e i produttori, i programmisti, i distributori, gli esercenti e i venditori, i critici e quanti altri in qualsiasi modo partecipano alla preparazione e trasmissione delle comunicazioni. È evidente, infatti, quali e quanto grandi responsabilità pesino su di loro nell'evolversi della società odierna, avendo essi la possibilità di indirizzare al bene o al male l'umanità con le loro informazioni e pressioni. Dovranno pertanto conciliare i propri interessi economici, politici ed artistici in modo da evitare ogni opposizione al bene comune». Chi fa informazione, non necessariamente legata alla Chiesa, deve avere quelle lenti per raccontare la realtà. Il Portico cercherà di continuare a farlo. Il lavoro non sarà fatto in solitario ma in sinergia con gli altri media diocesani: Radio Kalaritana, che quotidianamente produce informazione e rubriche, il sito www.chiesadicagliari.it, con gli aggiornamenti costanti, «Avvenire Cagliari» che anche domenica scorsa avete trovato in edicola.
segue in seconda