DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA DI CASARANO - A.S. 2013/2014. In seguito a due incontri con i dirigenti o loro delegati dei soli istituti comprensivi 2° Polo di via Messina e 3° Polo di Piazza San Domenic o (e su questo bisogna riflettere), svoltisi nel gabinetto del Sindaco di Casarano, su invito dell'Assessore alla pubblica istruzione, in data 22/10/20212 e in data 29/10/2012, senza alcuna intesa con il mondo scolastico, che non è costituito da soli due dirigenti scolastici, ma guarda caso anche dalle Organizzazioni Sindacali, dagli Organi Collegiali degli Istituti, dai rappresenti dei genitori ed anche da altri specialisti del settore scuola, frettolosamente e con poca trasparenza, prima ancora dell’emanazione delle linee di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica per l’a.s. 2013/2014 da parte della Regione Puglia, l’Amministrazione Comunale di Casarano, evidentemente, aveva già deciso la morte del Polo 1 di via Ruffano. La Regione Puglia ha emanato le linee di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica per l’a.s. 2013/2014, in data 29/10/2012. Forse l’amministrazione comunale deve aver notato, o qualcuno ha fatto notare, le sviste verificatesi nella procedura adottata, così da ricorrere ad un ulteriore, invito dei dirigenti scolastici dei due poli (il dirigente del 2° è anche reggente del 1° Polo) e questa volta anche di quattro su cinque dei sindacati rappresentativi della scuola. La riunione si è svolta nella mattinata del 7/11/2102, nel gabinetto del Sindaco, ed i rappresentanti sindacali presenti, CGIL, SNALS e ANP, si sono fortemente opposti alla soppressione Polo 1, fino a strappare al sindaco l’impegno di ricercare una soluzione per consentire la sopravvivenza dei tre Istituti Comprensivi esistenti nel Comune di Casarano, a garanzia di una plurale offerta formativa agli studenti. Appena nella serata precedente, il 6/11/2012, i genitori degli alunni frequentanti il Polo 1 di via Ruffano, in numero tale da non essere contenuti neanche nell’atrio della Scuola Elementare, si sono riuniti spontaneamente in assemblea nella stessa scuola ed hanno redatto una informativa indirizzata al Presidente della Regione Puglia, con la quale hanno inteso informarlo dell’anomalia procedurale seguita dall’amministrazione comunale e manifestare la contrarietà all’accorpamento, ben spiegando le ragioni. L’informativa, recante 307 sottoscrizioni è stata consegnata da una rappresentante dei genitori, anche al Sindaco p.c. la sera del 9/11/2012, quando, sempre nel suo gabinetto, ha ricevuto anche il presidente del C.d.I. e una decina di dipendenti del 1° Polo. Il Sindaco, mentre leggeva in sordina la lettera, interrompendosi ha chiesto quali norme prevedessero l’acquisizione del parere degli Organi Collegiali e quali fossero, dimostrando palesemente di ignorare il contenuto delle citate linee di indirizzo della Regione Puglia, ed essendo nei giorni precedenti trapelata la perplessità riguardo il possesso dell’autonomia del Polo 1 di via Ruffano, è stato definitivamente precisato che, l’Istituto è autonomo, tant’è che ha un dirigente scolastico reggente ed un direttore s.g.a., e che è solo sottodimensionato, purtroppo, per appena 6 alunni, ma che i 594 iscritti sono tutti frequentanti. A seguire sono state significate le ragioni della contrarietà alla soppressione del Polo 1, facendo presente che il numero globale degli alunni Casaranesi (circa 2.400), è sufficiente per garantire la sopravvivenza dei 3 poli, con la sola assegnazione della Scuola dell’Infanzia di Via Capuana al Polo 1. Tale soluzione sarebbe stata in sintonia con la delibera, molto più saggia, del Commissario Straordinario n. 95/2011, che, appena un anno fa proponeva: 1) “il mantenimento della situazione attuale che conta la presenza di n. 3 Istituti Comprensivi;”