PUGLIA - ONLUS Presidente Regionale Cittadinanzattiva Puglia- A. Maria De Filippi
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ALLA C.A. Casarano, 24 gennaio 2013 MINISTRO DELLA SALUTE ON. BEATRICE LORENZIN ASSESSORE DEL WELFARE REG. PUGLIA DOTT.SSA ELENA GENTILE AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO DIREZIONE GENERALE ASL LE OGGETTO: S.O.S. - difficoltà reperimento farmaci insostituibili. Questo Movimento di Cittadinanzattiva, con la rete del Tribunale per i diritti del malato (TDM) che ha lo scopo di tutelare e promuovere i diritti dei cittadini nell'ambito dei servizi sanitari e assistenziali, oltre che a contribuire ad una più umana ed efficace razionale organizzazione del servizio sanitario, con la presente denuncia la grave situazione per il reperimento di alcuni farmaci nella provincia di Lecce. Una signora affetta da carcinoma mammario e sottoposta a chiemioterapia si è presentata ai volontari del TDM di Casarano (LE) chiedendo supporto per trovare la maniera di acquistare il farmaco Alkeran, dopo un calvario da una farmacia all'altra e da una città all'altra senza riuscirci, in quanto presso i depositi di zona tale farmaco era irreperibile. La situazione del difficile reperimento di alcuni farmaci, in queste ultime settimane, è stata ampiamente affrontata dalla stampa locale che metteva in evidenza come anche Federfarma aveva presentato un esposto alle Forze dell’Ordine ed alla Procura di Lecce. Il TDM ha preso in esame la situazione circa l’indisponibilità di alcuni farmaci cercando di individuare cause ed eventuali responsabilità al fine di risolvere situazioni così incresciose connesse alla mancanza presso le farmacie di alcuni presidi importanti per la salute dei cittadini.
Ci risulta che il numero di farmaci, a cui viene ascritta una “esportazione parallela” cioè che vengono distribuiti in Italia con un prezzo “basso” e verrebbero venduti in altre nazioni dove il prezzo è “alto”, sta aumentando in maniera esponenziale: ad oggi riguarderebbe circa 180 farmaci. Noi come Cittadinanzattiva partiamo dalla considerazione che, se l ‘AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha determinato un prezzo di vendita del farmaco, tale farmaco ha un prezzo giusto di vendita e quindi il prezzo di ogni farmaco venduto in Italia è giusto ma non basso. Se si verificano fenomeni distorsivi del mercato, nel senso che alcuni farmaci non si reperiscono facilmente o addirittura per niente nelle farmacie italiane e vengono esportati e venduti in altre nazioni, sia il Ministero della Salute, l’Assessore al Welfare della Regione Puglia e l ‘AIFA dovrebbero intervenire rapidamente. Dalle nostre indagini risulterebbe l’esistenza di un’ipotesi dell’AIFA medesima per redigere un elenco di farmaci “vietati all’esportazione”. Noi pensiamo che questa ipotesi di soluzione del problema non possa dare grandi risultati, in tempi brevi, perché riteniamo che la tempistica per l’inserimento in questo elenco di farmaci “vietati all’esportazione” sarebbe molto lungo ed indaginoso e, inoltre, dovrebbe passare al vaglio delle Commissioni Parlamentari con conseguente approvazione in Consiglio dei Ministri. Il farmaco potrebbe sparire a singhiozzo e non si risolverebbe il problema. A questo si deve aggiungere che, chi esporta verso altri paesi, se è in possesso dei necessari permessi o autorizzazioni, lo può fare in base alle leggi sul libero scambio delle merci. Non si ipotizza che siano le aziende produttrici a favorire esportazioni parallele in quanto sarebbe un danno per le aziende medesime. Se infatti una multinazionale ha un prezzo “ definito basso” in Italia, e “alto” in altre nazioni, per quale motivo dovrebbe perdere il guadagno in altre nazioni? Chiediamo, prima di tutto, e per evitare accuse ingiuste a chi svolge ineccepibilmente il proprio lavoro, di individuare chi esporta realmente tali farmaci all’estero e questo è possibile farlo attraverso il numero di lotto presente su ogni confezione di farmaco e siamo sicuri che l’AIFA ha i canali per tale accertamento. Nel frattempo abbiamo contattato alcune aziende farmaceutiche per avere contezza della situazione ed abbiamo avuto indicazione che, qualora ci siano problemi di reperimento di farmaci attraverso i canali ufficiali, c’è la possibilità di contattare le aziende produttrici tramite le farmacie. I volontari dei TDM si sono messi a disposizione dell'utenza per fornire indicazioni nel merito. Alla luce di quanto sopra esposto chiediamo alle Istituzioni in indirizzo, ognuna per le loro competenze, una rapida soluzione del problema per la salvaguardia della salute e del diritto di cura di ogni cittadino. Cordiali Saluti Vice Coord. Assemblea Prov. LE F.to Dr. Antonio Campa
Presidente Regionale Cittadinanzattiva Ins. A. Maria De Filippi