EDITORIALE
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Angelo Cito Presidente Fita
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A volte è importante fermarsi e guardare indietro. Serve a prendere coscienza della strada fatta e dei traguardi raggiunti e ci mette in condizione di valutare il nostro potenziale e programmare il futuro con maggiore consapevolezza. Molte cose che oggi ci appaiono normali, un tempo non lo erano affatto. Per quanto ci riguarda, basta pensare al valore dei risultati ottenuti negli ultimi tempi dai nostri atleti: il titolo mondiale conquistato per la seconda volta da Simone Alessio, la medaglia d’oro di Dennis Baretta ai Giochi Europei, le straordinarie vittorie del “Ciao Team” al primo mondiale per Demonstration Team, e per concludere, i due titoli iridati conquistati della Squadra Cadetti agli ultimi mondiali. Questa è la crescita vertiginosa del Taekwondo italiano. I nostri Atleti hanno posizionato l’Italia ai vertici in quasi tutte le competizioni internazionali, facendoci emozionare e sentire orgogliosi del nostro Paese. È proprio quando le cose vanno bene, tuttavia, che bisogna accelerare, per assicurare la nostra posizione sul gradino più alto del podio. Quando si è in basso gli obiettivi sono chiari, scalare posizioni; mentre i primi hanno solo una possibilità per rimanere tali: superare se stessi! Se oggi possiamo affermare che i risultati ottenuti testimoniano la bontà del nostro lavoro, quelli ancora da realizzare devono rappresentare per tutti noi il motore per trionfare ancora, e la ragione dei sacrifici che servono per conquistare nuove vittorie. Le nostre vittorie devono essere sempre un punto di partenza, mai di arrivo; ricordando che il trionfo è tanto più importante, quanto più impegnativo è il percorso per raggiungerlo o per replicarlo. Proprio questa consapevolezza renderà ancor più grandiose le nostre vittorie future!
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16 European Games 2023 24 Ciao Team 32 WT Grand Prix Roma 2023
Olympic Dream Cup
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WT Championships Baku 2023
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52 Torneo Kim e Liù 62 Virtual Taekwondo 66 Campionati Italiani Junior
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Campionati Italiani Cinture Rosse e Master 2023 84 E uropei Juniores e Mondiali Cadetti 92 Kim e Liù, il fumetto 96 Prossimo numero
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Una giornata indimenticabile per il taekwondo italiano e, in particolare, per Antonino Bossolo. L’atleta azzurro ha trionfato oggi al World ParaTaekwondo Grand Prix di Parigi, dimostrando ancora una volta la sua classe e determinazione. Bossolo ha conquistato l’oro dopo tre incontri emozionanti e combattuti. Ma non si tratta solo di una medaglia: il successo gli ha garantito ben 60 punti di ranking Olimpico, fondamentali per la qualifica ai prossimi Giochi Paralimpici di Parigi 2024. La giornata di Antonino ha avuto inizio con un incontro dominante nei quarti di finale. Oppostosi al kazako Baurzhan Kuscherbayev, nella categoria -63 kg K44, Bossolo ha mostrato la sua superiorità chiudendo l’incontro con un punteggio di 13-3 a suo favore. In semifinale, il nostro campione ha affrontato il brasiliano Nathan Torquato, Campione Olimpico a Tokyo 2020. Nonostante la tensione e l’equilibrio iniziale, Bossolo ha saputo gestire la gara con maestria, portandosi a casa la vittoria con un risultato di 10-6. Ma il vero momento clou della giornata è stata la finale. Di fronte a lui, il suo avversario storico, il mongolo Bolor Ganbat, contro il quale sfiora la vittoria perdendo per soli due punti (1315) durante i World Para Taekwondo Open Challenge dello scorso 21 agosto, in Corea. Un incontro atteso e sentito da entrambi, che ha visto Bossolo prevalere con un netto 15-7, conquistando così l’ambito oro. Con questa vittoria, Bossolo non solo ha rafforzato la sua posizione nel ranking mondiale, ma ha anche lanciato un messaggio chiaro ai suoi avversari: sarà uno degli atleti da battere ai prossimi Giochi Paralimpici. L’Italia intera festeggia e si unisce in un abbraccio virtuale al suo campione, con la speranza di vederlo brillare anche l’anno prossimo sulla stessa scena, ma in un contesto ancora più grande e prestigioso. Non perdete il prossimo numero con l’articolo completo!
NEWS
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Antonino Bossolo domina il Grand Prix di Parigi 2023: è ORO
NEWS Puntando alle Olimpiadi grazie alle borse di studio per atleti rifugiati La Fondazione Olimpica per i Rifugiati (FOR) ha annunciato 10 nuovi atleti rifugiati che sono stati premiati con borse di studio per aiutarli ad allenarsi in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Ciò porta il numero totale di borsisti atleti rifugiati a 63. Gli atleti provengono da 12 paesi, vivono in 23 paesi ospitanti e rappresentano 13 discipline sportive. Tra questi atleti troviamo anche l’iraniano Hadi Tiranvalipour e l’afgana Mahdia Sharifi che si allenano al CPO Giulio Onesti con la Nazionale Italiana di Teakwondo. Il 25 agosto, inoltre, a Losanna in Svizzera, quattro altri atleti di Taekwondo sono stati aggiunti ai borsisti atleti rifugiati esistenti, portando il numero totale a 14. Il Taekwondo è ora il secondo sport più rappresentato dopo l’Atletica Leggera! Il programma di sostegno agli atleti rifugiati è gestito dalla FOR e finanziato dal CIO attraverso il suo programma di Solidarietà Olimpica. Il programma fornisce agli atleti un sostegno finanziario per l’allenamento e la competizione in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, con l’obiettivo finale di essere selezionati per la Squadra Olimpica dei Rifugiati del CIO. Il CIO ha istituito il Programma di Borse di Studio per Atleti Rifugiati in seguito alla partecipazione della prima Squadra Olimpica dei Rifugiati ai Giochi Olimpici di Rio 2016. La squadra è stata creata per sensibilizzare sull’emergenza globale dei rifugiati ed è stata annunciata dal Presidente del CIO Thomas Bach all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 2015. La squadra di Rio 2016 era composta da 10 atleti, che hanno inviato un potente messaggio di speranza al mondo attraverso il loro percorso verso i Giochi e le loro performance a Rio. Altri 29 atleti hanno gareggiato come parte della Squadra Olimpica dei Rifugiati a Tokyo 2020. Il sostegno ai rifugiati e alle popolazioni sfollate rimane una priorità fondamentale per il CIO, ed è parte della Raccomandazione 11 dell’Agenda Olimpica 2020+5. L’emergenza globale dei rifugiati continua a essere un problema urgente, con oltre 100 milioni di persone in tutto il mondo attualmente sfollate dalle loro case. La Fondazione Olimpica per i Rifugiati si basa proprio su questo impegno e funge da Comitato Olimpico Nazionale tradizionale, gestendo gli atleti rifugiati con borse di studio e la Squadra Olimpica dei Rifugiati del CIO per i prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024.
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WT CHAMPIONSHIPS BAKU 2023
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THE KING STRIKES AGAIN Simone Alessio è (ancora) Campione del mondo! Testo di Lorenzo Colonna Foto di Dennis Sekretev e Amandine Lauriol
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l ritorno del Re. Simone Alessio è il nuovo Campione del Mondo della categoria -80 chilogrammi, dopo una marcia trionfale e praticamente senza intoppi. Suo l’alloro più prezioso in una trasferta azzurra ricca di spunti e di buoni segnali. L’avventura di Simone a Baku, in Azerbaijan, è stata segnata dalla voglia di riscatto, dopo una prestazione non all’altezza delle aspirazioni nella scorsa edizione dei Campionati, in Messico. Alessio, già in cima al podio nella categoria -74 chilogrammi ai Mondiali di Manchester nel 2019, ha comodamente eliminato il cinese Hao Tang per due round a zero, liberandosi poi con altrettanta fa-
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WT CHAMPIONSHIPS BAKU 2023 cilità del croato Nikolic agli ottavi. Ai quarti l’ostacolo più insidioso: ad aspettare il nostro atleta c’era infatti il campione in carica Woo Hyeo Park. Era decisamente la giornata di Simone, tuttavia: con un capolavoro di grinta e concentrazione l’azzurro ha superato il fortissimo coreano, lasciandosi andare a fine match ad un potente urlo liberatorio. Dopo un incontro del genere c’era il rischio di perdere la concentrazione, Alessio invece ha raccolto le forze fisiche e mentali rimanendo con i piedi ben piantati sul tatami: la semifinale contro Miguel Salas Trejos è scivolata via senza intoppi, consentendo a Simone di dedicarsi alla sfida decisiva. Contro lo statunitense Carl Alan Nickolas, un atleta solido
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Il talento, la dedizione “e l’impegno dell’atleta
italiano lo hanno portato ad affermarsi come uno dei migliori atleti della sua generazione e un vero punto di riferimento per il taekwondo italiano e internazionale
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WT CHAMPIONSHIPS BAKU 2023 che ha nei calci alti il suo punto di forza, Alessio ha giganteggiato, fino a mettere le mani sulla medaglia più ambita. Oro! Un successo eccezionale, non solo per via dell’obiettivo raggiunto, ma anche del modo in cui è stato ottenuto. “Il talento, la dedizione e l’impegno dell’atleta italiano”, ha commentato la Fita, “lo hanno portato ad affermarsi come uno dei migliori atleti della sua generazione e un vero punto di riferimento per il taekwondo italiano e internazionale”. Di certo un buon viatico per Alessio, soprattutto considerando che il torneo alla Crystal 10
Hall di Baku era preziosissimo nell’ottica della qualificazione ai Giochi di Parigi 2024. “Una vittoria non solo per lui”, ha aggiunto la Fita, “ma anche per l’Italia del Taekwondo intera. Simone può guardare al futuro con fiducia e continuare a scrivere la sua storia nel taekwondo mondiale, con un occhio alle Olimpiadi”. In Azerbaijan c’era anche il Campione olimpico in carica Vito dell’Aquila, già qualificato per la prossima edizione dei Giochi e oro ai Mondiali di Guadalajara nel 2022. Vito difendeva il titolo nella categoria -58 chilogrammi, ma era reduce da un infortunio alla costola e in gara si è frattu-
I ragazzi hanno la mentalità “giusta per vincere e continuare
a farlo, anche quando gli infortuni e il destino si mettono di traverso
rato la mano destra: il fatto che sia stato costretto a dare forfait ai quarti, quindi, non cancella una prestazione che era stata fino a quel momento decisamente soddisfacente, con tre vittorie per due round a zero inanellate contro Mahdi Khavari, l’iraniano Alireza Hosseinpour e l’ungherese Omar Gergely Salim. Con Vito e Simone a Baku c’erano altri tredici azzurri, otto ragazze e cinque ragazzi, tutti ben decisi a farsi notare. Ben tre hanno sfiora-
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to il podio. Nella categoria -67kg Natalia D’Angelo ha battuto la neozelandese Honestly Morete 2-0, superando poi l’egiziana Aya Shehata 2-1 e la brasiliana Milena Titoneli agli ottavi; ai quarti si è dovuta arrendere alla norvegese Mari Romundset Nilsen 1-2. Nella categoria -73 kg femminile, Maristella Smiraglia ha avuto la meglio sull’iraniana Zahra Pouresmaeilkarani e poi sulla sudcoreana Lee Da-bin 2-0; solo la britannica Rebecca McGowan è riuscita a fermarla.
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Buono anche il percorso di Teodoro Del Vecchio, categoria -54 kg, agile nel superare il boliviano Yosthin Benjamin Menacho Vargas e in seguito il nigerino Mahamadou Amadou 2-1; la buona prestazione degli ottavi contro il marocchino Hatim Berrouhou 2-0 non è stata bissata però ai quarti, andati allo spagnolo Hugo Arillo Vazquez. Davvero sfortunato Roberto Botta (categoria -87 Kg.) che sicuramente aveva le carte in regola per ambire al podio. Il capitano ha superato ai sedicesimi il russo Rafael Kamalov, squalificato per aver colpito l’azzurro con un pugno al volto. Proprio il colpo subito, però, ha costretto Botta, bronzo agli Europei 2021, a dare forfait, non presentandosi all’incontro valido per gli ottavi contro il serbo Mahdi Khodabakhshi. Fuori agli ottavi anche Dennis Baretta (cat. -63 kg) e Cristina Gaspa (cat. -62 Kg.), mentre si interrompe nei turni precedenti l’avventu-
ra di Sofia Zampetti (cat. -46 Kg.), Martina Corelli (cat. -49 Kg.), Ilenia Elisabetta Matonti (cat. -53 Kg.), Alessandra Ilic (+73 Kg.) e Stefano Maggiore (-74 Kg.) Nella -63 kg maschile, Hadi Tiranvalipour, atleta della squadra dei rifugiati che si allena in Italia, si è fermato contro il marocchino Abdelbasset Wasfi. Risultati a parte, i mondiali di Baku hanno lasciato alla Federazione indicazioni importanti sullo stato di forma degli azzurri. I ragazzi italiani hanno la mentalità giusta per vincere e continuare a farlo, anche quando gli infortuni e il destino si mettono di traverso. La personalità di Dell’Aquila e Alessio, due veri pilastri, è in grado di trascinare gli altri membri della compagine, così come può fare l’esperienza di Capitan Botta. Si riparte dall’Azerbaijan, dunque, appagati ma non satolli. La fame di medaglie tende ad essere contagiosa, e fortunatamente non si placa mai.
fame di medaglie tende “adLaessere contagiosa, e
fortunatamente non si placa mai
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CAMPIONE DEL MONDO PER LA SECONDA VOLTA Sono particolarmente orgoglioso di questa medaglia, non solo per il titolo, ma soprattutto per come sono arrivato ad affrontare questo campionato del mondo. È stato un periodo molto difficile, con tanti bassi mentali, con il ricordo di Guadalajara così scottante e per una debolezza psicologica che non avevo ancora conosciuto in me. A 19 anni per me era tutto nuovo: avevo un sogno, avevo un obiettivo ma non sapevo come sarebbe andata e soprattutto non avevo tante aspettative, ero abbastanza spensierato nel vivermi il momento e ciò mi rendeva felice. Adesso è tutto diverso. Di soddisfazioni ne ho avute tante e ad ogni vittoria si aggiungeva un piccolo peso pronto a cadermi addosso quando meno me lo aspettavo. Ed è successo. Ho passato un periodo in cui il nero del fallimento mi accecava la vista e non riuscivo a godermi niente, dagli aspetti sportivi a quelli di vita privata. Ho avuto così tanti tentennamenti che a ripensarci mi sento debole, ma adesso che sono lucido e soprattutto sgombro da pensieri, penso che ogni sfida che la vita ti pone davanti sia per il solo scopo di insegnarti qualcosa. E io ho imparato tanto, ne sono uscito diverso, ho acquisito una sicurezza e consapevolezza (sportiva e non solo) diversa, che sotto le ali protettrici di Fabio, nel giorno del suo anniversario, è venuta fuori. Il 31 Maggio per me sarà sempre il giorno di Fabio, ma adesso è anche il giorno che mi ha permesso di prendermi una rivincita, una rinascita mentale che spero possa dare i suoi frutti non solo nell’immediato ma nel lungo percorso che mi porterà a Parigi. I ringraziamenti per chi mi è stato vicino in questo periodo non finiranno mai. Le persone che ti hanno veramente a cuore si vedono nei momenti difficili, e io sono super felice di averli al mio fianco. Tra meno di una settimana ci sarà il Roma Gran Prix, un’occasione per ringraziarvi dell’immenso supporto e incontrarvi di persona. La corsa è appena iniziata, e passa da CASA MIA. Non sarà facile dopo una gara così intensa, ma prometto a me stesso e a Voi che farò il massimo per fare bene gli onori di casa. E le promesse si mantengono.
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RECORD STORICO PER L'ITALIA CON 100 MEDAGLIE VINTE Il taekwondo brilla nell’edizione dei record: un oro, un argento e due bronzo per gli azzurri!
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Testo di Alice Maestri Foto di Roberto Zazzara
Italia ha concluso i Giochi Europei 2023 con un risultato storico, dominando la terza edizione dell’evento con un totale di 100 medaglie - 35 ori, 26 argenti e 39 bronzi - e superando ampiamente il precedente record di 41 podi raggiunto a Minsk nel 2019. In totale, oltre 7.000 atleti di 48 nazioni, dall’Albania all’Ucraina, hanno partecipato a questa manifestazione che si è svolta a Cracovia, in Polonia, competendo in 29 diverse discipline. E tra queste, il Taekwondo ha regalato alcuni dei momenti più emozionanti.
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Nel Taekwondo, l’Italia ha contribuito con un oro, un argento e due bronzi al medagliere complessivo. Grazie alla guida del Direttore Tecnico Claudio Nolano e dello Staff Nazionale, la squadra azzurra ha continuato a raggiungere il podio, culminando con la vittoria del titolo più prestigioso da parte del giovanissimo Dennis Baretta. Una bellissima prima giornata quella disputata ai Giochi Europei. Alla Krynica-Zdroj Arena di Krynica, Sofia Zampetti approda in finale della categoria -46 kg conquistando l’argento contro la croata Lena Stojkovic. Questo il cammino di Sofia fino alla finale: Semifinale: Sofia Zampetti (ITA) vs Sueheda Nur Celik (GER) 2-0 (R1 7-2 / R2 14-8) Quarti: Sofia Zampetti (ITA) vs Dina Pouryounes (European Refugee Team) 2-0 (R1 13-6 / R2 19-7) Ottavi: Sofia Zampetti (ITA) vs Minaya Akbarova 2-0 (R1 5-3 / R2 5-0)
Ma non è tutto, gli altri tre azzurri in gara Virginia Maestro (F -49 kg), Andrea Conti (M -54 kg) e Matias Lo Martire (M -58 kg) sono approdati nella finale valida per il 3° posto e per la conquista di una medaglia di bronzo nelle tre rispettive categorie. Andrea Conti riesce a salire sul 3° gradino del podio avendo la meglio per 2 round a 0 sul bulgaro Bogdanov.
strepitoso Dennis Baretta, “Uno ha portato nuovamente l’Italia
del Taekwondo sul podio e questa volta sul gradino più alto!
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La medaglia d’argento di Sofia Zampetti e il bronzo di Andrea Conti hanno gettato le basi per un avvio di gara promettente per la squadra azzurra. Ma è stata la performance del giovane Dennis a catturare l’attenzione di tutti, con la sua vittoria nella categoria -63 kg, sconfiggendo avversari di calibro internazionale. Uno strepitoso Dennis Baretta, ha portato nuovamente l’Italia del Taekwondo sul podio e questa volta sul gradino più alto! Con personalità, determinazione, tecnica e tattica, Baretta è riuscito
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I Giochi Europei “sono un test importante finalizzato ai Giochi Olimpici di Parigi 2024
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a raggiungere e vincere la finale nella categoria -63 kg, evidenziando quanto il giovane azzurro classe 2004 sia cresciuto e migliorato sotto la guida del Direttore Tecnico Claudio Nolano e dello Staff Nazionale. La finale ha visto Baretta opposto all’esperto croato Lovre Brecic. Con una performance che ha dimostrato grande maturità Dennis ha rappresentato al meglio il tricolore in uno scontro pressoché perfetto: con un secco 2 round a 0 (R1 11-7 / R2 15-6) l’azzurro ha conquistato il suo titolo più prestigioso a soli 18 anni.
Il suo percorso fino al match conclusivo è stato memorabile. Baretta ha sconfitto l’albanese Juirdo Cani negli ottavi con un punteggio complessivo di 2-1, ribaltando una situazione inizialmente difficile (R1 10-21 / R2 11-8 / R3 12-0). Nei quarti, l’atleta italiano ha poi dominato incontrastato Sebastian Uscimiuk della Polonia, ottenendo una vittoria schiacciante di 2-0 (R1 13-1 / R2 14-1). Infine, in semifinale, Baretta si è assicurato un posto in finale sconfiggendo Joan Jorquera Cala della Spagna, in una partita più equilibrata, ma con un finale
a favore del nostro azzurro 2-0 (R1 5-4 / R2 5-5). Purtroppo, non sono state altrettanto fortunate le altre due atlete azzurre in gara, Sarah Al Halwani (-53 kg) e Giada Al Halwani (-57 kg). Entrambe sono uscite al primo turno, rispettivamente contro Ela Aydin della Germania e Arlet Benito Ortiz della Spagna. In gara oggi anche Andrii Chumachenko, ucraino categoria -68 kg che sia allena al Centro di Preparazione Olimpica di Roma grazie alla Federazione Italiana Taekwondo: anche per lui sconfitta al primo turno contro il finalista Bradly
Sinden GBR che gli permette però di essere ripescato nel mini girone per conquistare la medaglia di bronzo; anche qui però la fortuna non lo assiste venendo fermato sul 2-0 dal danese Joergensen. Il loro impegno ha contribuito comunque a mantenere alto il morale della squadra. Infatti, l’energia e l’emozione hanno raggiunto livelli straordinari durante la terza giornata nella quale, Natalia D’Angelo, ha arricchito ulteriormente il bottino di medaglie italiane con un altro bronzo nella categoria -67 kg. Natalia ha vinto
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EUROPEAN GAMES 2023 una medaglia di bronzo emozionante e ricca di colpi di scena nella finale per il terzo posto contro la campionessa olimpica di Tokyo 2020, Matea Jelic. Nei sedicesimi di finale Natalia ha vinto 2-0 contro la polacca Justyna Kowalkowska (R1 4-0 / R2 11-2). Nei quarti di finale, ha perso 1-2 contro l’atleta spagnola Cecilia Castro Burgos (R1 5-1 / R2 1-5 / R3 1-8), che ha primeggiato poi nella categoria. Natalia è stata così ripescata e ha conquistato una vittoria per 2-1 contro l’olandese Jo Amy Mink (R1 7-3 / R2 5-9 / R3 14-4), assicurandosi un posto nella finale per la medaglia di bronzo. Infine, nella finale per il bronzo della categoria -67kg femminile, Natalia D’Angelo ha sconfitto la campionessa olimpica Matea Jelic con il punteggio di 2-1 (R1 3-8 / 22
R2 4-2 / R3 8-7), portando a casa un’altra preziosa medaglia per l’Italia.
mo giorno di gara, hanno offerto comunque prestazioni degne di nota, sottolineando la crescita e il progresso del Taekwondo italiano.
In gara anche Antonio Gerrone (M -80 kg) e Cristina Gaspa (F -62 kg) fuori rispettivamente agli ottavi e al ripescaggio per l’accesso alla finale per il terzo posto. Questa terza giornata ha rafforzato il ruolo del taekwondo come uno degli eventi più emozionanti dei Giochi Europei 2023. Mentre gli atleti continuano a competere per la gloria europea, l’Italia si fa onore, mostrando grande determinazione e abilità.
A tal proposito, il Presidente della Federazione Italiana Taekwondo, Angelo Cito, ha dichiarato con orgoglio: “I Giochi Europei sono un test importante finalizzato ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. E noi abbiamo fatto molto bene con i nostri giovani. Dennis ha vinto il titolo ad appena 18 anni e questo è di buon auspicio per tutti i nuovi atleti che si allenano con impegno e volontà”.
Maristella Smiraglia (F -73kg) e Mattia Molin (M +87kg), pur non raggiungendo il podio nell’ulti-
Cito ha anche sottolineato l’importanza dell’esperienza maturata durante i Giochi Europei per
gli atleti emergenti. “Per i ragazzi è stato un test prezioso per l’atmosfera in cui vivono, completamente diversa dalle abitudini tradizionali. Anche se questi Giochi Europei sono divisi in 12 città, il poter vivere l’atmosfera olimpica di un evento multisport è importante”. Il successo ottenuto ai Giochi Europei 2023 è la prova del talento e dell’impegno della squadra italiana. Con questo storico risultato, l’Italia ha dimostrato la sua forza nel panorama sportivo europeo, e in particolare nel Taekwondo, grazie a stelle emergenti come Baretta. Il futuro dello sport in Italia appare più luminoso che mai!
Il futuro “dello sport
in Italia appare più luminoso che mai!
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CIAO TEAM
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La squadra dimostrativa italiana incanta a Roma e stupisce in Corea Testo di Alice Maestri Foto di Roberto Zazzara, Amandine Lauriol e WT 24
SPORT, MUSICA E GRANDE SPETTACOLO!
Il Ciao Team Under 17 è campione del mondo, surclassando le squadre dimostrative coreane durante i World Taekwondo Demonstration Team Championships.
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m usica di successo, location di incredibile bellezza e performance capaci di sfidare le leggi della gravità. Il Demo Team Italia Taekwondo ha incantato Roma nei giorni immediatamente precedenti il Grand Prix. Due gli appuntamenti, organizzati in luoghi molto differenti tra loro ma entrambi di iconica rilevanza: Piazza di Spagna, in pieno centro, e lo Stadio Centrale del Tennis, al Foro Italico. Roma si è innamorata del Taekwondo, è innegabile. Il Demo Team, infatti, era già stato coinvolto nel Concerto di Capodanno al Circo Massimo. Per l’assessore Onorato lo show prima del Grand 26
Prix è stata la ciliegina sulla torta dell’evento. La cerimonia d’apertura a Piazza di Spagna è stata davvero imperdibile. Non solo per l’incredibile talento atletico mostrato dai membri del Team, ma anche per l’ambientazione mozzafiato offerta dalla storica piazza. La vera star dell’opening capitolino è stato proprio il Demo Team Italia. Con sedici dei suoi formidabili atleti, sia maschi che femmine, ha dominato il palco accogliendo anche dieci membri del World Taekwondo Demo Team. In totale, dunque, ventisei artisti marziali hanno offerto uno spettacolo che ha emozionato sia il pubblico che le autorità presenti.
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Con acrobazie impressionanti, movimenti che sfidano la gravità e abilità mozzafiato, il World Taekwondo e il Demonstration Team italiano hanno offerto un’incredibile performance che ha lasciato incantati migliaia di spettatori
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La capitale italiana è stata testimone di alcune delle performance più spettacolari mai viste nel mondo del Taekwondo. “Con acrobazie impressionanti, movimenti che sfidano la gravità e abilità mozzafiato”, ha commentato la Federazione internazionale di Taekwondo, “il World Taekwondo e il Demonstration Team italiano hanno offerto un’incredibile performance che ha lasciato incantati migliaia di spettatori”. Era la terza volta che il Team si esibiva in piazza di Spagna, dopo gli entusiasmanti show che nel 2019 e nel 2022 hanno dato il via alle precedenti edizioni del World Taekwondo Grand Prix. Negli scorsi anni il successo delle dimostrazioni è stato tale che stavolta si è deciso di dare al pubblico un’occasione in più per assistere allo spettacolo. Il Team, infatti, è tornato a incantare il pubblico pochi giorni dopo l’evento in piazza di Spagna, dando prova del suo talento nel famoso Stadio Centrale del Tennis del Foro Italico.
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CIAO TEAM L’occasione, in questo caso, è stata l’evento Future Hits Live di RTL 102.5. Il Taekwondo Team, dunque, ha condiviso il palco con una lineup di artisti di grande richiamo, mescolando così pop music, coreografie, arte e sport. Per il pubblico è stata un’esperienza davvero unica. Gli atleti hanno mostrato acrobazie mozzafiato, coreografie accattivanti e un’esecuzione impeccabile, tra rotture di tavolette a grande altezza, prove di potenza, giochi di luce e messaggi per la pace. Star tra le star, gli atleti del Team hanno rafforzato un programma che contava già una formidabile schiera di artisti italiani. Attirato da un’esibizione che si preannunciava unica nel suo genere, il pubblico ha partecipato numeroso a entrambi gli eventi. Il successo delle due serate è l’ennesima conferma della crescente 28
popolarità del Taekwondo, non solo come disciplina agonistica, ma anche come forma d’arte e di intrattenimento. Le foto del Team, dominate dal rosso acceso dei costumi e scattate sullo sfondo di una accattivante e avveniristica scenografia, sono state riprese da quasi tutte le testate, e non solo nelle pagine dedicate alle cronache sportive. Le caratteristiche del Taekwondo lo rendono una delle poche discipline in grado di oltrepassare i confini dell’agonismo, coniugando prestazioni fisiche e talento artistico e conquistando così un pubblico molto diversificato. Il Demo Team Italia ha dimostrato di poter diventare parte integrante della cultura pop, e il fenomeno non riguarda solo il nostro paese.
Acrobazie mozzafiato, “coreografie accattivanti
e un’esecuzione impeccabile, tra rotture di tavolette a grande altezza, prove di potenza, giochi di luce e messaggi per la pace
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delle poche discipline “in Una grado di oltrepassare i confini
dell’agonismo, coniugando prestazioni fisiche e talento artistico e conquistando così un pubblico molto diversificato!
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A livello mondiale, le competizioni dedicate alle dimostrazioni sono una delle novità più interessanti nel panorama sportivo internazionale tanto che la World Taekwondo pensa di inserirle in futuro nel programma olimpico. La prima edizione dei World Taekwondo Demonstration Team Championships si è svolta nel cuore dell’estate, a Chuncheon in Corea, e si è trasformata nel fulcro mondiale del Taekwondo. La città ha ospitato una serie di eventi storici: la prima edizione dei World Taekwondo Demonstration Team Championships, il 4° Campionato di Beach Taekwondo Poomsae e Freestyle, l’Octagon Diamond Game e il Parataekwondo Open Challenge. Questi tornei sono stati parte integrante del Gangwon-Chuncheon World Taekwondo Cultural Festival, un evento che celebra il Taekwondo a livello globale. L’evento ha offerto un’opportunità unica di esplorare la cultura e la storia del Taekwondo, e di godere dello spettacolo di questo sport in tutte le sue forme e modalità. 30
All’interno di questo contesto ricco e vibrante, l’Italia ha brillato come protagonista indiscussa. La squadra italiana, riconosciuta e stimata sia a livello nazionale che internazionale, ha fatto sentire la sua presenza con forza, pronta a dimostrare le sue capacità e a lasciare un’impronta duratura in queste competizioni prestigiose. Ovviamente l’Italia ha partecipato con atleti in grado di coniugare la precisione delle tecniche marziali orientali con un gusto estetico sopraffino, tutto italiano. Per l’occasione e per creare un’identità sempre più forte, il Demo Team Italia è stato battezzato con il nome di “Ciao Team”. Un nome semplice ma che, senza dubbio, chiunque nel mondo è in grado di pronunciare e col tempo associare alla squadra dimostrativa italiana. Il Ciao Team non è solo un nome dunque, ma il simbolo di un gruppo unito e determinato. Questa squadra eccezionale nasce dal talent scout di Taekwondo “THF Freestyle Series”. Negli ultimi
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due anni, grazie a questo progetto, la Direttrice Tecnica ha avuto l’opportunità di selezionare i migliori talenti del panorama nazionale e affinare le loro abilità fino a raggiungere il livello delle Demo Team Coreane, che fino a questo momento erano considerate le padrone incontrastate di questa disciplina. Il Ciao Team, fiore all’occhiello del taekwondo freestyle italiano, ha regnato sovrano nei Campionati. La squadra ha portato a casa un totale di 7 ori, 3 argenti e 2 bronzi, segnando un risultato senza precedenti e testimoniando l’eccellenza italiana in questo ambito sportivo. Sul fronte della competizione, gli atleti italiani hanno dato prova di un talento e una determinazione straordinari. Federico Serain, Beatrice Coradeschi, Emanuele Fugazza, Nicolas Achilli, Greta Mascherino, Filippo Di Vincenzo e Andrea Marzolla sono diventati Campioni del Mondo Juniores. Hanno conquistato 4 medaglie d’oro, suddivi-
se tra gara tecnica e gara freestyle. Il team over 17, con Marco Cavaniglia, Elena Blundo, Michelangelo Sampognaro, Andrea Norbiato, Luca Matellini, Luca Ferella e Claudia Cianci, ha arricchito il medagliere italiano con un oro, un argento e due bronzi. Il Beach Taekwondo ha riservato altre sorprese: Beatrice Coradeschi e Federico Maria Serain hanno brillato ottenendo un argento nelle prove individuali. Nicolas Achilli e Greta Mascherino hanno conquistato l’oro in coppia, e il trio formato da Andrea Norbiato, Marco Cavaniglia e Michelangelo Sampognaro ha portato a casa un altro oro. La performance dell’Italia in Corea ha risonato in tutto il mondo. Con una squadra di alto profilo, gli atleti italiani hanno mostrato determinazione, talento e passione, lasciando un segno indelebile nella storia delle competizioni. Il Demo Team Italia ha dimostrato come il Taekwondo possa andare oltre i confini dell’arena sportiva, conquistando il cuore del pubblico e diventando parte integrante della cultura pop italiana e mondiale. Angelo Cito, Presidente della Federazione Italiana di Taekwondo, ha commentato: “Il Ciao Team ha ottenuto risultati eccezionali. Con 7 medaglie d’oro, 3 d’argento e 2 di bronzo, questi atleti hanno rappresentato l’Italia con dedizione e fierezza, specialmente contro atleti coreani, leader nelle categorie Forme e Freestyle. Ringrazio la Direttrice Tecnica, il Coach, la coreografa e l’assistente alle coreografie per il loro impegno. Grazie anche ai maestri e a tutti coloro che supportano questi atleti eccezionali. Auguro a tutti un futuro di successi!” Questi eventi hanno consolidato la loro fama e dimostrato la versatilità e il talento di questa squadra eccezionale dimostrando come il Taekwondo possa andare oltre i confini dell’arena sportiva, conquistando il cuore del pubblico e diventando parte integrante della cultura pop italiana e mondiale.
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ROMA. CITTA ETERNA DEL TAEKWONDO!
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La strada verso le Olimpiadi di Parigi 2024 inizia dal Grand Prix di Roma Testo di Alice Maestri Foto di Roberto Zazzara, Roberto Di Tondo, Matteo Arnoul e Amandine Lauriol
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n occasione del 50° anniversario della fondazione della World Taekwondo, la Città eterna, dal 9 all’11 giugno 2023, ha ospitato il primo Grand Prix dell’anno. Il Grand Prix di Roma è ormai diventato una tradizione nel calendario della World Taekwondo. Nel corso degli anni, è stato il punto di riferimento per l’eccellenza organizzativa e per l’entusiasmo generato nei cuori di tutti gli appassionati, grazie anche alle altre attività organizzate dalla Federazione Italiana Taekwondo dedicate ai visitatori e ai più giovani e numerosi spettacoli a fare da cornice all’evento. Grazie a tutto questo, il World Taekwondo Grand Prix è considerato uno degli eventi più inclusivi nell’intero panorama sportivo internazionale. Inoltre, dal punto di vista sportivo, mette in palio importanti punti ranking per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e ancora una volta, la gloria di Roma segnerà la storia per il cammino Olimpico! Il World Taekwondo Roma Grand Prix 2023 è ufficialmente iniziato con la meravigliosa cerimonia d’apertura, nella straordinaria cornice di Piazza di Spagna tenutasi l’8 giugno. A caratterizzare l’opening capitolino è stato il Demo Team Italia che si è preso la scena con 16 dei suoi atleti, (fra ragazzi e ragazze), unito a 10 esponenti del World Taekwondo Demo Team, per un totale di 26 interpreti della disciplina sul palco, capaci di emozionare le autorità e il pubblico presente.
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Il Grand Prix di Roma ha attirato l’attenzione di appassionati e atleti di tutto il mondo, offrendo spettacolo e competizione di altissimo livello. Dopo il Campionato del Mondo di Baku 2023, la competizione romana ha dimostrato ancora una volta di essere uno degli appuntamenti più attesi dagli atleti a livello internazionale. La sinergia tra la Federazione Italiana Taekwondo e le istituzioni locali, come il Dipartimento per lo Sport, il Comune di Roma, Sport e Salute e il CONI, ha contribuito al successo dell’evento, rendendolo uno degli appuntamenti immancabili per gli appassionati dello sport e per gli atleti che ambiscono a ottenere punti pesanti nel ranking olimpico.
Un momento speciale ha seguito la cerimonia, quando il Presidente della World Taekwondo Chungwon Choue ha consegnato un trofeo al Presidente Ricci Bitti in riconoscimento del 40° anniversario dell'ASOIF
Mentre il pubblico teneva il fiato sospeso, i migliori atleti del Taekwondo si sono sfidati sul tatami del Foro Italico. A sostenerli, sugli spalti dello stadio Pietrangeli del Foro Italico, c’è stato un tifoso speciale, quel Vito Dell’Aquila, campione olimpico a Tokyo, che si è infortunato
alla mano qualche giorno prima ai Mondiali: “Guarderò questo Grand Prix in veste di sostenitore dei miei compagni di squadra, in attesa di poter tornare sul tatami a combattere”. Nel Day 1 della competizione, diverse sono state le autorità che si sono alternate sugli spalti e nel villaggio del Foro Italico, fra cui il Ministro per lo sport e per i giovani Andrea Abodi e il Presidente del CONI Giovanni Malagò. Tre sono state le categorie coinvolte sui tatami capitolini: -57 kg al femminile e -68 kg e -80 kg al maschile, con quattro italiani impegnati in gara che hanno cercato di arrivare più lontano possibile in tabelloni di altissimo livello. Denis Baretta (-68 kg) ha sfiorato la semifinale fermandosi nei quarti contro il greco Konstantinos Chamalidis (1-2 = 4-1; 2-5; 6-11), dopo un percorso che l’aveva portato ad avere la meglio prima sul tedesco Imran Ozkaya (2-1 = 10-0; 4-5; 7-0) e poi sull’iraniano Matin Rezaei (2-1 = *1-1; 6-12; 5-3), mentre Gia35
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WT GRAND PRIX ROMA 2023 da Al Halwani (-57 kg) ha visto la sua corsa arrestarsi negli ottavi di finale per mano della rappresentate di Taipei Chia-ling Lo, che l’ha regolata 2-0 (1-3; 1-4). In precedenza invece, Mattia Molin (+80 kg) e Paulina Armeria (anche lei facente parte del contest dei -57 kg) avevano salutato la rassegna nei rispettivi primi turni cedendo allo sloveno Ivan konrad Trajkovic (0-2= 1-14; 3-13) e alla lettone Inese Tarvida (0-2= 2-3; 3-9). “Sono soddisfatto – ha affermato Baretta - di essere arrivato fra i migliori otto di una categoria dove sto imparando a prendere le misure, anche se è chiaro che ci sia po’ di dispiacere per il fatto che fossi vicinissimo alla zona medaglie. Combattere in casa è sempre incredibile: voglio ripartire da qui per puntare al massimo e arrivare un giorno alle Olimpiadi”. A vincere nelle tre categorie, con le finali svolte in serata, sono stati: la leggenda britannica Jade Jones 36
(-57 kg) e il suo connazionale Caden Cunningham (-80 kg) e l’uzbeko Ulugbek Rashitov (-68 kg). Anche durante il day 2 non è mancata, nell’impianto capitolino del Foro Italico, la visita di alcune importanti autorità, fra cui Mario Pescante, Membro per l’Italia del Comitato Internazionale Olimpico (CIO). In gara altre tre categorie coinvolte e quattro azzurri sui tatami. Fra questi, a distinguersi, sono stati Natalia D’Angelo (-67 kg), fermata agli ottavi dalla serba Aleksandra Perisic (0-2 = 1-3; 1-3) dopo aver battuto nei sedicesimi la cilena Claudia Gallardo (2-0 = 2-0; 3-1), e un coraggioso Giuseppe Foti (-58 kg), bravo a superare il primo turno contro l’ivoriano Issa Diakitè (2-0 = 9-5; 12-0) salvo poi fermarsi contro il fortissimo coreano Jun-seo Bae (1-2 = 0-6; *8-8; 1-13); mentre Alessandra Ilic e Maristella Smiraglia (entrambe
+67 kg) si sono fermate ai sedicesimi di finale, rispettivamente contro la cinese Zeqi Zhou (0-2 = 0-14; 11-13) e la turca Sude Yaren Uzuncavdar (0-2 = 1-8; 5-9). “Quella del Gran Prix di Roma – ha affermato Giuseppe Foti - è stata la mia prima esperienza a questi livelli e posso dire di essermi preparato molto per essere competitivo: sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista mentale. Sono riuscito a combattere e a sciogliermi bene, man mano che il
tempo sul tatami passava, anche se alla fine mi è mancata un po’ di esperienza. La giornata di oggi dovrà essere un punto di partenza per i miei obiettivi futuri”. A imporsi invece, al termine di finali spettacolari e combattute, sono stati: lo spagnolo Adrian Vicente Yunta, nei -58 kg, e le cinesi Jie Song e Lei Xu, nei -67 kg e nei +67 kg. Nell’ultimo giorno di gara, due le categorie in scena sui tatami capitolini e tre gli italiani coinvolti.
Il campione del mondo Simone Alessio, nei -80 kg, si ferma ai quarti di finale del suo tabellone venendo sconfitto di misura dal solido coreano Geon-woo Seo con lo score di 1-2 (3-6; 5-3; 1314); dopo che in precedenza lo stesso azzurro aveva battuto Antonio Gerrone (2-0 = 5-3; 10-4), nel derby tutto italiano dei sedicesimi di finale e successivamente l’australiano Leon Sejranovic (2-0 = 7-4; 12-8) negli ottavi. Al femminile invece, Virginia Maestro, impegnata nei -49 kg, è riuscita a superare il primo turno, avendo la meglio su Michelle Tau, la rappresentante di Lesotho, per 2-1 (15-6; 10-12; 115), ma venendo poi regolata dalla tedesca Ela Aydin negli ottavi, con lo score di 0-2 (2-6; 2-12). “C’è dispiacere – ha affermato Simone Alessio - per non aver raccolto la medaglia qui a Roma: una gara a cui non si poteva non
partecipare, anche se in calendario è stata posta immediatamente dopo il Mondiale di Baku, dove ho vinto la medaglia d’oro. Ho acquisito tanti punti in ottica olimpica e ho speso però anche tante energie. Il duello con il coreano Seo, in questo momento uno dei combattenti più tosti della mia categoria, è stato intenso e per poco non sono riuscito a superarlo. Ora ci sarà un momento di reset, dove avrò la possibilità di pensare alle prossime e gare e mettere ancora più a fuoco l’obiettivo di tutto questo triennio di lavoro: le Olimpiadi di Parigi 2024”. Le due categorie del day 3, sono state vinte dalla thailandese Panipak Wongpattanakit, nei -49 kg, e dal giordano Saleh El-Sharabaty, nei -80 kg. Sebbene l’Italia non abbia conquistato una medaglia in que-
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WT GRAND PRIX ROMA 2023 sta edizione, il Presidente Cito ha sottolineato con orgoglio la crescita della nazionale azzurra: “La vittoria di Simone Alessio al Mondiale, solo pochi giorni prima del Grand Prix, è stata un’impresa eccezionale che ha confermato il talento e la competitività degli atleti italiani. Pur tenendo conto delle sfide legate alla fatica accumulata dopo un mese di competizioni intense”, il Presidente è ottimista riguardo al futuro del Taekwondo italiano, indicando la migliorata performance dei giovani atleti della nazionale come un segnale di crescita per il movimento. “E’ stato un Grand Prix – ha continuato Claudio Nolano, il direttore tecnico della FITA – in chiaroscuro. Purtroppo non sono arrivate medaglie, ma dall’altro lato dobbiamo anche sottolineare i grandi sforzi fatti ai Mondiali di qualche settimana fa e la volontà di puntare qui a Roma su dei giovani che, anche a questi altissimi livelli, 38
hanno cominciato a dare risposte in vista del futuro”. Nolano ha espresso un bilancio a dir poco amaro riguardo al World Taekwondo Grand Prix di Roma 2023. Sebbene non sia arrivata la medaglia tanto sperata, il tecnico ha sottolineato l’assenza di problemi e ha evidenziato la volontà della squadra di proseguire verso nuovi obiettivi. “C’è da dire che l’evento è stato posizionato in un momento non facile, dopo il Campionato del Mondo di Baku 2023” e ha ammesso che alcuni atleti hanno pagato il prezzo della fatica accumulata durante il mese di competizioni intense. E riprende: “Nonostante l’assenza di medaglie, sono soddisfatto della risposta dei ragazzi chiamati a sfidare l’alto livello del Grand Prix”. Il Direttore Tecnico ha sottolineato che le medaglie in questo tipo di competizioni sono centellinate, data l’altissima competizione e il numero limitato di posti sul podio. Tuttavia, ha evidenziato la positiva risposta riconoscendo che è
Il Presidente FITA, Angelo Cito insieme a Raffaele Chiulli, Presidente Arisf (Association of IOC Recognised International Sports Federations)
Mentre il pubblico “teneva il fiato sospeso, i migliori atleti del Taekwondo si sono sfidati sul tatami del Foro Italico
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mancata loro un po’ di esperienza e intensità per affrontare questo livello di competizione. Nonostante ciò, è convinto che la squadra sia in salute e pronta a crescere, contribuendo a nutrire un serbatoio importante per il futuro del Taekwondo italiano. Il Direttore Tecnico ha fornito una chiave di lettura sul ciclo di gare di Simone Alessio, che ha vinto l’oro ai Mondiali di Baku prima di uscire ai quarti di finale al Grand Prix di Roma, sottolineando che questa flessione è del tutto naturale, dovuta al rilassamento dopo aver raggiunto un grande obiettivo come il titolo mondiale. “Il Grand Prix di Roma è una competizione altamente impegnativa, in cui tutti gli atleti in gara sono di altissimo livello. Nonostante la mancata medaglia, Simone Alessio ha dimostrato di essere un atleta di livello mondiale, e questo è motivo di grande orgoglio per la squadra italiana”.
Conclude poi, guardando al futuro: “Entro la fine dell’anno, l’obiettivo è certificare la qualificazione di Simone Alessio e Vito Dell’Aquila per le Olimpiadi di Parigi 2024 attraverso il ranking olimpico. Per quanto riguarda il comparto femminile, la squadra dovrà affrontare la prova continentale singola per ottenere pass per Parigi. Nell’ottica di Los Angeles 2028, il Direttore Tecnico intende portare un gruppo di atleti delle categorie giovanili a svolgere una preparazione olimpica, in modo da alimentare il talento e la passione per il Taekwondo italiano. In conclusione, il World Taekwondo Grand Prix di Roma 2023 è stato un momento di sfida e crescita per la squadra. Nonostante le difficoltà, il Taekwondo italiano prosegue con determinazione verso nuovi traguardi, puntando all’eccellenza sportiva e alla conquista di medaglie in futuro, sia alle Olimpiadi di Parigi 2024 che a quelle di Los Angeles 2028”. La passione e il talento dei nostri atleti, uniti alla guida del Di-
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C’è da dire che l’evento “è stato posizionato
in un momento non facile, dopo il Campionato del Mondo di Baku 2023 e nonostante l’assenza di medaglie, sono soddisfatto della risposta dei ragazzi chiamati a sfidare l’alto livello del Grand Prix
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Il Ministro per lo Sport ai Giovani, Andrea Abodi, ha assistito con entusiasmo alla manifestazione, passando dagli atleti del Grand Prix ai piccoli campioni impegnati nel Torneo Kim Liù
rettore Tecnico Claudio Nolano, sono la chiave per il successo del Taekwondo italiano nel panorama internazionale. Ma il World Taekwondo Grand Prix di Roma è molto più di una competizione di alto livello. L’entusiasmo degli eventi collaterali come il Kim & Liù, svoltosi in contemporanea e l’Olympic Dream Cup, tenutasi nei due giorni a seguire, che coinvolgono migliaia di atleti di tutte le età, le famiglie e tutte le squadre regionali italiane, ne fanno intuire l’importanza. Questi eventi, promossi dalla Federazione Italiana Taekwondo, hanno lo scopo di avvicinare i più giovani alla disciplina, diffondendo i valori dello sport e promuovendone la pratica. Il Taekwondo italiano si prepara inoltre a sfidare il futuro con progetti come “Kim e Liù Crescere Insieme” e “A scuola di Taekwondo”, oltre a creare un legame in-
tergenerazionale che coinvolga nonni e nipoti nel praticare questa disciplina. La crescita continua del movimento è vista come una sfida entusiasmante, soprattutto in vista delle Olimpiadi di Los Angeles 2028, dove si spera di vedere brillare ancora una volta il tricolore italiano sui tatami più prestigiosi del mondo. Quest’anno, infine, il coinvolgimento di Radio Zeta ha aggiunto ulteriore magia all’evento, unendo sport e musica per coinvolgere la Generazione Z e ispirare le nuove generazioni ad abbracciare il nostro sport, fornendo supporto costante agli atleti e agli eventi dedicati ai giovani per alimentare il talento e la passione. Un opening carico di emozione, spettacolo e gioia. Quando la musica si fonde allo sport: il binomio è sempre vincente, in particolare con il Demo Team Italia Taekwondo
NAZIONALE ITALIANA IN GARA -49 -57 -57 -67 +67 +67 -58 -58 -68 -80 -80 +80 +80
che ha aperto il concerto Future Hits Live di Radio Zeta regalando al pubblico accorso numeroso al ”Centrale” del Foro Italico un lungo momento di adrenalina pura. Una formazione composta da 25 atleti: 15 del Demo Team Italia Taekwondo e 10 del Demo Team della Federazione Mondiale, in una commistione simbolo di integrazione e divertimento, con le evoluzioni tipiche del freestyle capaci di catturare le attenzioni di tutti. Un ritmo indiavolato, il battito di mani del pubblico, la musica che cresce, le luci, i colori. Una cornice meravigliosa che accompagna e completa lo show di un Demo Team che, anche nei suoi momenti di festa, non dimentica mai una delle cose più importanti: “La Pace è più importante del trionfo”, il messaggio rivolto al mondo che campeggia sullo stage alla fine di ogni singola esibizione. Poche, semplici e
Virginia Maestro Giada Al Halwani Paulina Armeria Natalia D’Angelo Maristella Smiraglia Alessandra Ilic Vito Dell’Aquila Giuseppe Foti Dennis Baretta Simone Alessio Antonio Gerrone Roberto Botta Mattia Molin
potenti parole, che il Demo Team ha fatto sue in questi anni. “La squadra ha partecipato a questo meraviglioso evento incantando il giovanissimo pubblico del concerto “Future Hits Live”. Siamo davvero contenti di aver fatto parte della serata organizzata da Radio Zeta - spiega il presidente Angelo Cito -. Tutto è nato durante il concertone di Capodanno a Roma. In quella circostanza si esibì il Demo Team, appunto. Così abbiamo conquistato un altro palcoscenico, oltre a quelli sportivi a cui siamo abituati. Poi è stato tutto davvero semplice: ci siamo ritrovati in questa piacevole “convivenza” all’interno del Foro Italico. Sport e musica: il modo migliore per dare il benvenuto all’estate 2023”. In conclusione, il World Taekwondo Grand Prix di Roma 2023 è stato un evento straordinario che ha messo in mostra la passione, il talento e la dedizione degli atleti di tutto il mondo. Con una visione lungimirante e progetti volti a coinvolgere le nuove generazioni. L’Italia del taekwondo si prepara a lasciare un segno indelebile sulla scena internazionale, portando avanti i valori e il patrimonio incredibile di questa affascinante disciplina. Cala il sipario sull’edizione 2023 del World Taekwondo Roma Grand Prix. Una rassegna che ha offerto emozioni, spettacolo e un’importante cornice di pubblico agli appassionati e non solo. 41
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PUGLIA CAMPIONE D`ITALIA
La conclusione dell’Olympic Dream Cup 2023 pone fine a una sei-giorni di taekwondo incredibile e straordinaria: fatta di spettacolo, gioia, emozioni, adrenalina e purtroppo anche di pioggia Testo di Lorenzo Colonna Foto di Roberto Zazzara
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A trionfare è stato “soprattutto lo spettacolo,
in una edizione che conferma come il taekwondo sia in crescita in tutto il Paese e attiri un numero sempre maggiore di partecipanti e spettatori, nonostante le previsioni meteo avverse
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La migliore squadra che la Puglia abbia mai avuto”, con questo lapidario commento il Comitato Regionale celebra la rotonda vittoria conquistata all’Olympic Dream Cup 2023. Ben 29 le medaglie ottenute dalla Puglia, 15 d’oro, 6 d’argento e 8 di bronzo. Trofei che valgono complessivamente 216 punti e regalano il titolo di Campione d’Italia alla Regione, con ben 60 punti di vantaggio sulla seconda classificata. Comprensibile l’esultanza del Presidente Regionale FITA, Martino Montanaro, che ha dedicato la vittoria ai 44 Atleti e agli 8 Commissari Tecnici impegnati nel torneo per essere stati tutti “costantemente concentrati ed attenti”. La Puglia aveva trionfato anche nella scorsa edizione, e non era la prima volta. Negli scorsi anni l’Olympic Dream Cup, il torneo su base regionale
organizzato dalla Fita dal 2014, è stata di fatto un duello tra Lazio e Puglia, con la Regione della Capitale che ha trionfato nelle prime due edizioni e poi di nuovo nel 2018 e nel 2019 e la Puglia vincente nel 2016, nel 2017 e negli ultimi due anni. Quattro a quattro, quindi, uno stallo in cui quest’anno la Campania si inserisce ottenendo un bel secondo posto davanti al Lazio e scompaginando così gli equilibri del torneo. La Puglia brilla soprattutto grazie alle ragazze, ottenendo il primo posto con le cadette e le juniores (e in quest’ultimo caso si tratta di una conferma, dopo la vittoria dell’anno scorso). La categoria senior femminile vede il trionfo della Campania, mentre nel maschile il primo posto è del Lazio. Lazio vincente anche con i cadetti maschili, mentre gli juniores in vetta alla classifica sono quelli siciliani.
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Dream Cup “nonL’Olympic è un semplice torneo,
ma una cornice capace di inquadrare tutto ciò che rende il taekwondo una disciplina di grande appeal e nobiltà: lo spirito olimpico, il senso del gruppo, il sano agonismo, il rispetto per l’avversario
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La Coppa Italia è una rassegna unica nel suo “genere, ma è anche una staffetta tra generazioni con cadetti, junior e senior che anche quest’anno si sono avvicendati sul tatami
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A trionfare, però, è stato soprattutto lo spettacolo, in una edizione che conferma come il taekwondo sia in crescita in tutto il Paese e attiri un numero sempre maggiore di partecipanti e spettatori, nonostante le previsioni meteo avverse. I dati confermano queste sensazioni, con 494 atleti in gara (187 cadetti, 209 junior e 98 senior) e 18 regioni partecipanti. Cifre da applauso anche per quanto riguarda gli spalti,
con tribune piene, grande entusiasmo e sorrisi smaglianti sui volti di tutti gli spettatori. Il maltempo non ha guastato la festa, e la sei giorni è andata avanti come previsto, con sfide coinvolgenti e un’atmosfera festosa. Palpabile – e comprensibile - la soddisfazione della Fita. La grande famiglia del taekwondo italiano ha dimostrato infatti tutta la propria coesione, con atleti che si incitavano a vi-
cenda e una diffusa voglia non solo di affrontarsi, ma anche di incontrarsi e di imparare gli uni dagli altri. “Misurarsi per sé stessi e misurarsi anche per gli altri”, come ha scritto la Federazione: l’Olympic Dream Cup consente a ciascuna realtà regionale di testare la propria forma, per migliorarsi e migliorare di conseguenza il livello complessivo di tutto il movimento nazionale. 49
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L’Olympic Dream Cup non è un semplice torneo, ma una cornice capace di inquadrare tutto ciò che rende il taekwondo una disciplina di grande appeal e nobiltà: lo spirito olimpico, il senso del gruppo, il sano agonismo, il rispetto per l’avversario. Se paragonare un torneo a una vetrina ha un senso, l’Olympic Dream Cup 2023 ha messo in mostra un taekwondo italiano in grande spolvero. La “Coppa Italia” è una rassegna unica nel suo genere, ma è anche una staffetta tra generazioni con cadetti, junior e senior che anche quest’anno si sono avvicendati sul tatami. Si è trattato, in qualche modo, di un ideale passaggio di consegne, senza contare la prossimità cronologica con il Kim e Liù,
il torneo dei più piccoli. Quella di quest’anno è stata la terza edizione alla quale hanno partecipato anche i senior: dopo l’esordio nel 2019 e la conferma nel 2022 (nei due anni precedenti le competizioni erano state sospese a causa della pandemia) anche stavolta i “grandi” hanno aggiunto spessore e qualità tecnica a un evento già ricco di pregi. Il meccanismo dell'Olympic Dream Cup (Senior) è basato sulle stesse categorie di peso utilizzate alle Olimpiadi, con un unico atleta per regione in ciascuna categoria. Se volete cimentarvi nell’immaginare gli sviluppi futuri della disciplina e vi piace provare a intuire chi saranno i prossimi campioni azzurri, questa è diventata senza dubbio la kermesse da seguire.
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IL KIM E LIU DEI BAMBINI CHE HA CONQUISTATO IL CUORE DI TUTTI!
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Dal 9 all'11 giugno, Roma si è svegliata in un'atmosfera vibrante di entusiasmo e gioia con la 16° edizione del torneo Kim e Liù
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Testo di Eraldo Marcelli Foto di Roberto Zazzara e Matteo Arnoul
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arà perché parliamo di bambini, ma l’immagine che viene in mente è una di quelle viste mille volte nei cartoni animati: una palla di neve che scivola lungo un pendio e correndo verso valle si ingrossa sempre di più, fino a diventare una travolgente valanga. Fuori di metafora, è successo più o meno questo in occasione dell’ultima edizione del torneo Kim e Liù, appuntamento ormai classico del taekwondo nostrano in cui gli atleti più giovani si sfidano e si divertono all’insegna del sano agonismo.
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L’obiettivo è stato quello di allargare i confini “della disciplina, diffondendo capillarmente e in
tutto il territorio nazionale i principi che la ispirano: fratellanza, inclusione, integrazione, fair play
Questa volta, infatti, la Federazione ha deciso di organizzare dei tornei periferici divisi per macro regioni, tornei che, grazie ai progetti promossi da Sport e Salute e dal Dipartimento per lo Sport, fungessero da apripista in attesa dell’evento principale. L’obiettivo della Fita era soprattutto quello di allargare i confini della disciplina, diffondendo capillarmente e in tutto il territorio nazionale i principi che la ispirano: fratellanza, inclusione, integrazione, fair play. Il Kim e Liù può diventare un’occasione di socialità capace di infondere lo spirito olimpico nei giovanissimi, e la Federazione ha deciso di mettere in pratica questa idea e di portarla in tutti gli angoli del Paese. Un’idea, diciamolo subito, decisamente fortunata.
Tra marzo e aprile sono andati in scena sei tornei, uno per il sud, uno per il centro, due per le isole e altrettanti per il nord. Un paio di mesi dopo, a Roma, il Kim e Liù ha coronato l’evento con un record di pubblico e di partecipanti: gli iscritti sono stati infatti quasi 1900, circa settecento in più del 2017, e hanno reso l’edizione del 2023 la più affollata fino a oggi. Se si aggiungono i bambini dei tornei periferici si arriva a quasi 5000 ragazzi che quest’anno hanno provato l’emozione della prima gara. Per i fanatici delle statistiche possiamo scendere nel dettaglio, scoprendo così che il grosso degli iscritti viene da regioni tradizionalmente legate al mondo del taekwondo (Campania, Lazio e Puglia soprattut-
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to), ma che ci sono anche molte realtà locali che si affacciano a questo mondo con curiosità ed entusiasmo. Il progetto della Fita, infatti, mirava anche a questo: portare il taekwondo e i suoi principi in tutti gli angoli d’Italia. L’iniziativa è partita dal sud, e sotto i migliori auspici. Al Palaflorio di Bari sono infatti accorsi bene 1117 bambini, cui si sono aggiunte altre centinaia di atleti nei giorni immediatamente successivi, per la tappa del nord ovest a Torino. Una partecipazione così nutrita ha emozionato il presidente Fita Angelo Cito, fornendogli la conferma che l’intuizione della Federazione era giusta. A Bari è spuntato anche Vito Dell’Aquila, campione olimpico, ambassador del progetto “Kim e Liù, crescere insieme” e pugliese
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doc. Vito è stato prodigo di consigli per suoi piccoli emuli, e non si è tirato indietro di fronte alle tante richieste di autografi e selfie. A proposito di foto, l’immagine più bella è stata quella finale, con vincitori e vinti insieme per celebrare lo spirito più puro dello sport e del taekwondo. Quasi cinquecento i bimbi in gara a Barcellona Pozzo di Gotto, per la tappa siciliana della kermesse. Con loro, tanti parenti e amici pronti a sostenerli calorosamente dalle tribune. Tifo e fair play anche a Latina, dove un torneo agguerrito ma sereno ha visto la partecipazione di tanti bambini alla loro prima esperienza agonistica: i più piccoli hanno imparato dai più grandi, i meno esperti dai più navigati. Tutti si sono divertiti. Il Nord Est ha gareggiato a Ca-
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orle, dove i piccoli dobok hanno dimostrato impegno e dedizione tanto nel combattimento quanto nelle forme e nel freestyle. Del tutto particolare il quinto e ultimo torneo periferico, svoltosi in Sardegna. Solo chi è stato sull’isola a primavera sa quanto possa essere meravigliosa in un week end di fine aprile: il sole e la brezza marina di Capoterra hanno fornito l’eccitazione giusta a un nutrito gruppo di partecipanti già in preda all’entusiasmo per via dell’atmosfera da gara. Di questa tappa ricorderemo sicuramente il mare e il sole della “Porta delle Meraviglie”, come viene soprannominata Capoterra, ma anche e soprattutto la luce negli occhi dei bimbi e i loro sorrisi smaglianti. Con queste premesse l’ultima tappa del Kim e Liù, a Roma, non poteva che essere un successo. Le aspettative erano alte, ma sono state rispettate e in alcuni casi superate. 58
Un evento straordinario “e senza precedenti che unisce l'agonismo al divertimento, coinvolgendo atleti, Maestri, famiglie ed appassionati. Un momento indimenticabile che resterà nel cuore di tutti coloro che hanno partecipato
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Il Foro Italico si è trasformato nel villaggio del taekwondo, uno scenario eccezionale del quale l’agonismo era solo una parte. In occasione dell’evento, infatti, è stata messa in campo un'ampia gamma di attività pensate per bambini di tutte le età: giochi, dimostrazioni sportive, creazioni artistiche e performance musicali hanno fatto da corollario alle gare, sposando alla perfezione una disciplina che già di per sé dedica ampio spazio alla
creatività e all'intrattenimento. L’energia degli atleti era vibrante e palpabile, e mescolandosi con quella di genitori, parenti, amici e semplici spettatori ha innescato un circolo virtuoso di entusiasmo e passione. Alla fine, la gioia del Presidente Cito è comprensibile e condivisibile: "Un evento straordinario e senza precedenti”, ha dichiarato, “che unisce l'agonismo al divertimento, coinvolgendo atleti, Ma-
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Piantare nei giovani il seme della cultura sportiva significa allevare persone migliori: saranno cittadini consapevoli di quanto siano importanti la comunità, la partecipazione e il rispetto per il prossimo
” estri, famiglie ed appassionati. Abbiamo voluto creare qualcosa di veramente unico, un momento indimenticabile che resterà nel cuore di tutti coloro che hanno partecipato". La grande intuizione della Fita è stata quella di comprendere che l’intrattenimento è importante, ma non può essere fine a sé stesso. Al Kim e Liù il divertimento è stato tanto, ma è servito anche a veicolare messaggi fondamentali: la fiducia in sé stessi, lo spirito di gruppo, il piacere di far parte di qualcosa di grande, l’importanza di una vita attiva e sana, la condivisione e l’amicizia. Le esibizioni del Demo Team hanno avuto un ruolo importante in questo sforzo. Piantare nei giovani il seme della cultura sportiva significa allevare persone migliori. Forse i bambini che hanno partecipato al Kim e Liù un giorno vestiranno la maglia della Nazionale, di sicuro saranno cittadini consapevoli di quanto siano importanti la comunità, la partecipazione e il rispetto per il prossimo.
VIRTUAL TAEKWONDO
VIRTUAL TAEKWONDO
IL VIRTUAL TAEKWONDO AI GIOCHI OLIMPICI DI ESPORTS
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L’Italia tra i paesi dello storico debutto Testo di Alice Maestri Foto WT Testo di Xxxxxxx Xxxxxxx Foto di Xxxxxxx Xxxxx
el primo storico torneo di Virtual Taekwondo nell'Olympic Esports Series, l'atleta junior di Singapore Nigel Tan ha conquistato il primo trofeo d'oro. L'evento, svoltosi al Suntec Center di Singapore, si è concluso con successo, segnando un'importante svolta nel mondo dello sport virtuale. Nella finalissima, il quindicenne Tan ha battuto Natalie Tor, atleta connazionale della stessa età, con un punteggio di 2-1, dimostrando come il Virtual Taekwondo sia uno sport senza barriere di genere o di età.
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Questi primi trofei rappresentano un traguardo importante per Singapore, che per la prima volta ha ottenuto una vittoria in uno degli sport presentati durante la settimana degli Olympic Esports.
Il Virtual “Taekwondo
sfrutta tecnologie L'evento ha messo in luce otto all'avanguardia leggende del Taekwondo e otto atleti junior di Singapore. Tra le per monitorare leggende partecipanti vi era anche il plurimedagliato italiano le mosse Leonardo Basile, selezionato per la sua partecipazione ai Giochi dei giocatori di Pechino 2008. Nonostante la
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Un modo di esprimersi “e realizzare i propri sogni ” sconfitta contro un atleta locale, Basile ha espresso entusiasmo e orgoglio per la sua partecipazione a questa iniziativa. Il torneo ha avuto inizio con le fasi preliminari il 23 giugno, per poi proseguire con i quarti di finale e le finali il 25 giugno. Il Virtual Taekwondo sfrutta tecnologie all'avanguardia per monitorare le mosse dei giocatori, che indossano cuffie e nodi di tracciamento del movimento nel64
le mani e sulle tibie. L'obiettivo del gioco è quello di esaurire la barra dell’energia dell'avversario o di avere la propria barra più alta alla fine dei tre round. Tra le leggende del Taekwondo, solo due, Jingyu Wu (CHN) e Nur Tatar (TUR), sono riuscite a raggiungere i quarti di finale. Dopo essere stati battuti rispettivamente da Tan e Tor, si sono affrontati per la medaglia di bronzo, con Wu che si è aggiudicato la vittoria con un punteggio di 2-0.
Il Presidente della World Taekwondo, Chungwon Choue, ha lodato il successo dell'evento e la grande partecipazione dei giovani atleti di Singapore. Angelo Cito, Presidente della FITA, ha aggiunto: “La World Taekwondo e la Fita hanno lavorato insieme per creare la giusta sinergia tra “mondo reale e virtuale”. Sono convinto che il Virtual Taekwondo risponderà alle aspettative dei giovani che vedono nei giochi virtuali un modo di esprimersi e realizzare i propri sogni".
CAMPIONATI ITALIANI JUNIOR
CAMPIONATI ITALIANI JUNIOR
TRIONFO E PASSIONE
I Campionati Italiani Juniores Cinture Nere 2023 e il futuro promettente della disciplina Testo di Alice Maestri Foto di Roberto Zazzara
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Campionati Italiani Juniores 2023 si sono conclusi con grande successo e entusiasmo. La competizione, tenutasi al PalaCasoria Domenico D'Alise (NA) dal 18 al 19 marzo, ha attirato numerosi appassionati di taekwondo desiderosi di assistere a combattimenti ad alto livello tra i migliori atleti con cintura nera. Durante i due giorni di gara intensi e con combattimenti serrati, i giovani atleti hanno dimostrato un'eccellente preparazione tecnica e tattica. La competizione è stata caratterizzata da una grande varietà di stili e strategie, mettendo in luce la diversità e l'adattabilità dei partecipanti. Ogni categoria di peso ha visto una lotta accanita per il titolo di Campione Italiano Junior.
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CAMPIONATI ITALIANI JUNIOR Altissimo il livello degli atleti in gara, sempre in crescita negli ultimi anni. Le sfide sono sempre più combattute, le società maggiormente titolate sentono sul collo il fiato dei team decisi a farsi spazio e le disparità tra le diverse regioni si vanno via via assottigliando. Inutile dire che gli occhi degli addetti ai lavori erano ben spalancati: le categorie giovanili sono il vivaio dei campioni, e non è improbabile che tra chi si è dato battaglia a Casoria ci sia anche qualche atleta in grado, nei prossimi anni, di infilarsi al collo una medaglia olimpica. Venti, gli atleti che si sono laureati campioni italiani nelle rispettive categorie di peso, dimostrando la loro abilità e determinazione. 68
Le cinture nere juniores hanno dimostrato di essere una generazione promettente per il taekwondo italiano, offrendo uno spettacolo emozionante per gli spettatori presenti. Gli applausi piovuti giù dagli spalti sono stati come un bagno di fiducia per tutti gli atleti saliti sul quadrato. La gara, alla fine, ha emesso i suoi verdetti, con qualche conferma e diversi nomi nuovi: nel maschile Mattia Floridia si riconferma nella -45kg, dopo aver conquistato il titolo anche nell’edizione 2022, Ignazio Federico Cavallaro e Pastore Riccardo si impongono rispettivamente nella -48kg e nella -51kg, Ludovico Iurlaro, sale di categoria ma conquista anche
quest’anno il titolo nella -55kg. Nella -59kg vince il titolo Pietro Vassallo mentre Davide Ferraro ottiene quello della -63kg, e Scamolla Francesco quello della -68kg. Il già titolato Angelo Mangione, si conferma sul gradino più alto del podio pur passando di categoria e si porta a casa l’oro della -73kg. Luigi Fegatilli ottiene il titolo nella -78kg e Marco Naso quello dei pesi massimi (cat. +78kg). Nel femminile ritroviamo tante conferme tra quelle che negli anni passati erano le campionesse cadette, il che fa ben sperare per il futuro della nazionale in rosa. Adele Del Vecchio (-44 kg), Anna Fossaceca (-49 kg) e Anthea Mangione (-55 kg) le tre atlete che non cedono il primo posto
il livello degli atleti “Altissimo in gara, sempre in crescita negli ultimi anni ”
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Venti, gli atleti che si sono laureati “campioni italiani nelle rispettive categorie di peso, dimostrando la loro abilità e determinazione
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neanche al loro esordio con le Junior. Ma andiamo in ordine. Nella -42kg al femminile vince il titolo Martina Fantoni, Rosa Bembi invece quello della -46kg. Elisabetta Badioli si impone nella -52kg, Greta Calvara nella -59kg, Martina Dalla Vecchia si impone nella -63kg, Emanuela Palmisano nella -68kg e Alexandra Boccadamo si porta a casa il titolo della +68kg. Tuttavia, i Campionati Italiani non sono stati l'unico evento di rilievo che ha avuto luogo in quei giorni. In contemporanea con la competizione agonistica, si è svolta infatti la seconda tappa del THF Series, un torneo organizzato dalla THF Italia che offre un'opportunità unica per gli atleti di età compresa tra i 10 e i 30 anni di mostrare le proprie abilità tecniche e creative in diverse discipline, come il Freestyle, le rot70
ture di tavolette e il Poomsae. Questo evento ha dato la possibilità agli atleti di esprimere la propria creatività e originalità attraverso le loro performance, aggiungendo uno spirito di spettacolarità e divertimento alla competizione. Il THF Series non si è concentrato solo sulla competizione, ma ha anche promosso l'amicizia e la condivisione tra i partecipanti. Durante i due giorni di gare, si è respirata un'atmosfera di rispetto reciproco, in cui gli atleti hanno potuto interagire e conoscere nuove persone con la stessa passione per il taekwondo. I Campionati Italiani Juniores e il THF Series hanno offerto un'esperienza completa per tutti i partecipanti e gli spettatori presenti: sono state due giornate intense di competizioni, spettacoli e momenti di gioia e divertimento! Questi eventi hanno dimostrato ancora una volta l'importanza del taekwondo nella vita dei giovani atleti, non solo come disciplina sportiva, ma anche come strumento di formazione e crescita personale, promuovendo valori fondamentali
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evento ha dato la possibilità agli atleti “diQuesto esprimere la propria creatività e originalità attraverso le loro performance, aggiungendo uno spirito di spettacolarità e divertimento alla competizione
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come il rispetto, la disciplina e la determinazione, che sono essenziali per lo sviluppo di un individuo completo, ispirando altri giovani a intraprendere questo percorso. Un applauso speciale va agli organizzatori dell'evento, che hanno lavorato instancabilmente per garantire il successo della manifestazione. La loro dedizione e passione hanno reso possibile la realizzazione di una competizione di alto livello e un'esperienza unica per tutti i partecipanti. Guardando al futuro, ci si può aspettare una continua crescita e sviluppo del taekwondo in Italia, con sempre più giovani appassionati che si dedicano a questa disciplina e nuove generazioni di campioni destinati a lasciare il segno nella storia dello sport italiano. In conclusione, i Campionati Italiani Juniores Cinture Nere 2023 sono stati una celebrazione del talento, della passione e dell'impegno degli atleti in gara. Questi giovani hanno dimostrato di essere il futuro del taekwondo nazionale e il loro successo è un segno della crescita e della prosperità della disciplina nel paese. Il taekwondo è molto più di uno sport: insegna valori importanti come il rispetto per gli altri, la disciplina personale e la determinazione. Questi valori, combinati con il talento e la dedizione degli atleti, rendono il taekwondo un'arte marziale straordinaria e significativa. Guardando oltre la riuscita di questi Campionati Italiani, si può solo essere entusiasti per il futuro del taekwondo italiano. Con talenti emergenti, organizzazioni impegnate e un pubblico appassionato, il taekwondo continuerà a prosperare e a lasciare il segno nella scena sportiva italiana e internazionale. Presente e futuro del taekwondo in una gara che ha messo in mostra tutto il meglio di questa fantastica disciplina! 73
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RISULTA RISULTATI
CATEGORIE FEMMINILI
Junior F -42 kg 1. Fantoni Martina - Scuola Tkd Genova 2. Giordano Rosa - ASD Bentis 3. Puggioni Matilde - ASD Tkd Olmedo 3. Criscuolo Anna - Olimpo Futurama Tkd
Junior F -44 kg 1. Del Vecchio Adele - New Marzial Mesagne 2. Buscicchio Angelika Accademia Tkd Treviso 3. Carrus Giulia - Centro Tkd Capoterra 3. Pipieri Immacolata Centro Tkd Sirignano Junior F -46 kg 1. Bembi Rosa - Accademia Dorica 2. Fimiani Melissa - Tkd Arduini 3. Quarta Kristel Libertas Tkd Club Jesi 3. Daniele Serena - Tkd Leuzzi
Junior F -49 kg 1. Fossaceca Anna - Scuola Tkd Genova 2. De Meo Zaira - Scuola Tkd Sirignano 3. Morganti Amalia - Allblacks Tkd 3. Cutrupi Valeria - Tkd 2018 Reggio Calabria Junior F -52 kg 1. Badioli Elisabetta - Activa Kombat 2. Frassica Anna - New Marzial Mesagne 3. Gennarelli Federica Aerodance Sport Libertas 3. Cellucci Silvia - SS Lazio Tkd Junior F -55 kg 1. Mangione Anthea - Team Mangione Tkd 2. Calabrò Martina - Dojang Tkd Barcellona 3. Radeglia Valentina New Marzial Mesagne 3. Pagano Virginia - Tkd Sport Center Junior F -59 kg 1. Calvara Greta - Tkd Olympic Giannone
2. Ruggeri Anna - Tkd Tricolore 3. Galluzzo Ilaria - Centro Tkd Irpino 3. Guidetti Emma - Tkd Tricolore
Junior F -63 kg 1. Dalla Vecchia Martina Olimpic Tkd Verona 2. Guarna Rossella Rosaria - ASD Athlon 3. Senesi Giulia - ASD Tkd Fenice 3. Mauriello Silvia - Tkd Team La Pietra Junior F -68 kg 1. Palmisano Emanuela CSD Tkd Massafra 2. Baliva Alice - Centro Tkd Celano 3. Calabrese Nancy - Dream Team Tkd 3. Pagliai Giada - ASD Kouros Junior F +68 kg 1. Boccadamo Alexandra Centro Tkd Di Lauro 2. Corigliano Gaia - ASD Tkd In Fiore
TATI RISULTATI CATEGORIE MASCHILI
Junior M -45 kg 1. Floridia Mattia - Tkd Sport Academy 2. Spagnolo Mattia - Tkd Sport Center 3. Graziosi Gianluca - Accademia Dorica 3. Abbate Andrea - Scuola Tkd Genova
Junior M -48 kg 1. Cavallaro Ignazio Federico - Tkd Sport Academy 2. Campolmi Daniele - Dragons Tkd Academy 3. Santella Matteo - Vigilfuoco Catanzaro 3. Masala Daniele - Scuola Tkd Genova Junior M -51 kg 1. Pastore Riccardo - Scuola Tkd Genova 2. La Mattina Giovanni - Tkd Sport Academy 3. Sarro Daniele Il Drago e la Tigre Arti Marziali 3. Costarelli Enea Libertas Tkd Club Jesi
Junior M -55kg 1. Iurlaro Ludovico New Marzial Mesagne 2. Lo Cacciato Marco - Tkd Sport Academy 3. Gasbarre Matteo - Tkd Mattei Roma 3. Pallotta Mattia - Taekwondo 16 Junior M -59 kg 1. Vassallo Pietro - Fighter Tkd Sicilia 2. Flores Diego - New Marzial Mesagne 3. Cianfarani Syd - SS Lazio Tkd 3. Di Vaio Simone - Olimpo Futurama Tkd Junior M -63 kg 1. Ferraro Davide - Taekwondo 16 2. Santinelli Christian - Libertas Tkd Club Jesi 3. D’Amalia Eduardo - Olimpo Futurama Tkd 3. Torcia Pierpaolo - Tkd Young Club Junior M -68 kg 1. Scamolla Francesco - Centro Tkd Celano 2. Esposito Nicolas - Centro Tkd Celano
3. Perri Alessandro - Centro Tkd Cosenza 3. Destino Francesco - New Marzial Mesagne Junior M -73 kg 1. Mangione Angelo Team Mangione Tkd 2. Urselli Mattia - Pol. Amicizia Tkd 3. Voccia Mattia - Tkd Città Del Piave 3. Mameli Gioele - Centro Tkd Olbia Junior M -78 kg 1. Fegatilli Luigi Centro Tkd Celano 2. Pisacane Giulio - Tkd Parthenope 3. Volgo Fausto - Pol. Amicizia Tkd 3. Caputo Giuseppe - Blue World Junior M +78 kg 1.Naso Marco - Combat Team Pagliara 2. De Angelis Matteo - Hwarang Sporting Club 3. Illiano Ciro - Squadra Mediterranea 3. Fruggero Manuel - Puma ASD
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CAMPIONATI ITALIANI CINTURE ROSSE E MASTER 2023
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UN WEEKEND DI EMOZIONI E PASSIONE I Campionati Italiani Cinture Rosse e Master 2023 a Bagheria Testo di Alice Maestri Foto di Roberto Zazzara
Un fine “settimana
all'insegna dello sport, dell'agonismo e della passione
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n fine settimana all'insegna dello sport, dell'agonismo e della passione si è svolto a Bagheria, in Sicilia, dove si sono tenuti i Campionati Italiani Taekwondo Cinture Rosse e i Campionati Italiani Master del 2023. I Campionati Italiani Cinture Rosse 2023 hanno visto la partecipazione di atleti delle classi junior (15-17 anni) e senior (17-35 anni) provenienti da tutta Italia. Questi atleti si sono sfidati in un'emozionante competizione che ha visto la selezione dei migliori talenti del Taekwondo italiano pronti al grande balzo prima di acquisire la cintura nera.
In parallelo ai Campionati Cinture Rosse, si è svolta la prima edizione dei Campionati Italiani Master di combattimento con tre fasce d'età a partire dai 31 anni. Questo evento ha visto quegli atleti che, nonostante l'età, non hanno perso la passione per lo sport e che si sono messi in gioco continuando a gareggiare ad alti livelli.
nella città “diL’atmosfera Bagheria è stata elettrizzante, testimoniando la crescita e la vitalità del Taekwondo italiano
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La competizione per i Master ha visto anche la partecipazione in specialità come le forme, le rotture e la difesa personale. Questi due importanti eventi hanno attirato una grande quantità di pubblico proveniente da ogni parte d'Italia, desideroso di sostenere e tifare gli atleti impegnati nelle gare. I Campionati Cinture Rosse hanno visto in campo atleti giovanissimi e senior, mentre i Campionati Master hanno offerto uno spettacolo unico dove molti Maestri sono scesi in campo mettendosi in gioco. L'atmosfera nella città di Bagheria è stata elettrizzante, testimoniando la crescita e la vitalità del Taekwondo italiano. Le competizioni si sono svolte in un clima di grande entusiasmo, con gare di altissimo livello. Gli atleti hanno dimostrato di essere pronti per il salto alla cintura nera, attirando l'attenzione degli addetti ai lavori alla ricerca di nuovi talenti da inserire nella futura Nazionale. Durante la competizione, i giovani atleti hanno dato prova di grande determinazione e talento. Le sfide sul tatami hanno messo in mostra le abilità tecniche e la grinta di questi giovani protagonisti, dimostrando che il futuro del Taekwondo italiano è luminoso e promettente. Le squadre partecipanti hanno dato vita a gare avvincenti, con risultati imprevedibili che hanno mantenuto alto il livello di adrenalina tra gli spettatori. Nella prima giornata sono andati in scena sono scesi in campo gli Juniores, un mix di incontri, momenti di gioia e tanto spettacolo durante una meravigliosa giornata di sole. Per quanto riguarda il combattimento come sempre le cinture rosse hanno attirato soprattutto l’attenzione degli addetti ai lavori, in cerca di atleti capaci in prospettiva di aggiungersi all’ormai folta schiera di campioni che danno o hanno dato lustro ai colori italiani. La classifica a squadre riporta i nomi di diverse società dalla note-
Tra sogni ed emozioni, “il calore del pubblico si
è diviso con la stessa intensità tra l'incitare le cinture rosse vogliose di conquistare un podio prima del salto nelle cinture nere e il sostegno ai beniamini e maestri del passato che sono tornati con coraggio e determinazione a calcare i campi di un campionato nazionale
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vole tradizione, ma anche di team giovani e meno blasonati, a dimostrazione del fatto che nel taekwondo nessuna posizione può essere considerata acquisita. Nuove realtà nascono quotidianamente e il ricambio è continuo e perenne. Un ricambio virtuoso, perché contribuisce alla freschezza del movimento. Ma non è tutto, insieme a loro hanno contribuito allo spettacolo grandi Maestri di Taekwondo che si sono confrontati nelle categorie Master di Poomsae, Difesa personale e Prova di Potenza. Le battute finali del torneo sono state sostanzialmente un arrivederci all’indomani con un’altra giornata di gara che non ha deluso le aspettative visto che insieme ai Campionati italiani Cinture Rosse di classe Seniores per la prima volta hanno esordito i Master del combattimento che si sono sfidati dimostrando che la passione e l'impegno nello sport non conoscono età. La competizione dei Campionati Italiani Master ha messo in risal-
to la determinazione e il coraggio dei maestri italiani che hanno scelto di continuare a competere a livelli elevati. Questi atleti hanno dimostrato che la passione per lo sport non conosce limiti e che l'esperienza e la saggezza possono essere delle armi vincenti sul campo di gara. La città di Bagheria ha offerto il contesto ideale per questi Campionati, con il calore e l'entusiasmo del pubblico che hanno reso ancora più emozionante lo spettacolo sportivo. L'atmosfera unica che si è respirata durante l'evento testimonia la passione e l'interesse crescente per il Taekwondo nella regione siciliana. Oltre alle gare, gli atleti e gli accompagnatori hanno avuto l'opportunità di scoprire le bellezze di Bagheria, una città con un patrimonio culturale e artistico di inestimabile valore. La possibilità di immergersi nella cultura siciliana ha reso l'esperienza ancora più ricca e indimenticabile per tutti i partecipanti, regalando loro un weekend di sport, cultura e di-
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vertimento per tutte le età nella splendida Sicilia. Un trionfo di passione e sport. Atleti giovani e meno giovani si sono sfidati sul tatami dimostrando le loro abilità tecniche e la grinta competitiva. Il Taekwondo italiano ha dimostrato ancora una volta di essere un movimento in continua crescita e con un futuro brillante davanti a sé. Tra sogni ed emozioni, il calore del pubblico si è diviso con la stessa intensità tra l'incitare le cinture rosse vogliose di conquistare un podio prima del salto nelle cinture nere e il sostegno ai beniamini e maestri del passato che sono tornati con coraggio e determinazione a calcare i campi di un campionato nazionale. Mai come oggi la posizione segnata sui gradini del podio ha lasciato spazio ad una grande festa dello sport. Giornate così riempiono il cuore e dimostrano quanto lo sport sia sempre veicolo di grandi valori. Il meglio del taekwondo, in un unico appuntamento! 83
EUROPEI JUNIORES E MONDIALI CADETTI
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ORGOGLIO AZZURRO
La Next generation Azzurra conquista due medaglie ai Campionati Mondiali Cadetti 2023 e quattro duranti gli Campionati Europei Juniores Testo di Alice Maestri Foto WT e Svetlana Laskovic/reStrike
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SARAJEVO, BOSNIA ED ERZEGOVINA (28 - 31 AGOSTO 2023) Dopo l'edizione di Sofia 2022 e quella di Tashkent 2019, Sarajevo ha accolto la sesta edizione dei Campionati Mondiali Cadetti di Taekwondo, ospitando gli atleti più talentuosi e promettenti del panorama mondiale. In totale, 620 atleti provenienti da 73 paesi, una squadra di rifugiati e un Atleta Individuale Neutrale (AIN) sono iscritti ai campionati. Questa edizione segna la prima
NAZIONALE ITALIANA CADETTI Ilaria NICOLETTI Virginia LAMPIS Ginevra RESTA Ludovica FUGAZZA Sofia FRASSICA Elisa MARTINA Lucrezia MALOBERTI Clio SOTTILE
F-144 cm F-148 cm F-152 cm F-160 cm F-164 cm F-168 cm F-172 cm F+176 cm
Alessio ANDREOLI Francesco CUTRONE Diego SENESI Benito PALUMBO Abderrahman TOUIAR Gabriele ROSATO
M-148 cm M-152 cm M-156 cm M-168 cm M-172 cm M-176 cm
volta che la Bosnia ed Erzegovina ospita i Campionati Mondiali promossi da World Taekwondo. Una novità di quest'anno riguarda l'introduzione di nuove divisioni di peso, implementate per la prima volta con l'obiettivo di sperimentare nuove modalità di competizione per garantire ulteriormente la sicurezza dei giovani atleti.
In una performance stupefacente, Virginia Lampis si è guadagnata il titolo di Campionessa del Mondo! Nei Campionati Mondiali Cadetti di Taekwondo 2023, l'Italia ha brillato grazie alle prestazioni eccezionali dei suoi giovani atleti. Oltre al trionfo di Virginia nella categoria F-148 cm, Francesco Cutrone ha ottenuto una preziosa medaglia d'argento nella
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categoria M-152 cm. L'evento si è svolto a Sarajevo, Bosnia ed Erzegovina, che ha ospitato la sesta edizione di questo campionato per la prima volta nella sua storia. Dopo il trionfo di Virginia Lampis e Francesco Cutrone, l'Italia ha aggiunto altre due medaglie al suo bottino. Abderrahman Touiar, nella categoria M-172 cm, ha dato una prestazione formidabile, conquistando l'argento dopo una lotta serrata con Bashir Adzhiev (AIN), un atleta neutrale indipendente. La dimostrazione tecnica e tattica senza precedenti di Touiar ha impressionato pubblico e critica, consolidando il suo posto come Vice Campione del Mondo. Parallelamente, Sofia Frassica ha conquistato il bronzo nella categoria F-164 cm, mostrando la stessa grinta e determinazione che l'ha contraddistinta durante tutto il torneo. Questi risultati evidenziano la crescita esponenziale della nuova generazione di atleti azzurri, con Abderrahman e Sofia, rispettivamente classe 2009 e 2010, che incarnano perfettamente questa rinascita. Nell'ultima giornata di gara Gabriele Rosato si laurea Campione del Mondo nella categoria -176 cm vincendo una finale al cardiopalma contro il greco Efthymios Iliadis (GRE) che sin dal primo secondo del primo round da del filo da torcere al giovane mesagnese classe 2009. Ma la determinazione, la passione e la classe del nazionale azzurro premiano un percorso perfetto che parte dai sedicesimi di finale fino ad arrivare al gradino più alto del podio che gli valgono il prestigioso titolo intercontinentale. L'Italia del Taekwondo non poteva sperare in un epilogo migliore: Gabriele Rosato e Virginia Lampis Campioni del Mondo, Abdul Touiar e Francesco Cutrone medaglie d'argento e Sofia Frassica medaglia di Bronzo a completare una competizione che ricorderemo per tanto tempo ancora.
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EUROPEI JUNIORES E MONDIALI CADETTI TALLIN, ESTONIA (24 - 26 AGOSTO 2023) Sono andati in scena i Campionati Europei Juniores e i nostri talenti hanno dato il meglio di sé nel tentativo di scalare il podio europeo e portare in alto i colori del nostro Paese presso il prestigioso Viru Hotel, Viru väljak. La prima giornata si è chiusa infatti con due medaglie per l’Italia, un argento e un bronzo, rispettivamente conquistate da Adele del Vecchio e Matteo De Angelis. Del Vecchio nel suo percorso straordinario, ha raggiunto la finale della categoria -44kg. Nonostante l'intensa battaglia, Adele ha dovuto cedere il passo alla talentuosa Hayrunnisa Gurbuz della Turchia, con un punteggio di 0-2, conquistando così una splendido secondo posto. 90
Nella semifinale aveva dimostrato la sua forza e determinazione sconfiggendo Kiara Barroso del Portogallo con un punteggio di 2-0. Nel frattempo, nella categoria +78kg, Matteo De Angelis ha affrontato un avversario formidabile, Tama Taputu della Francia, e purtroppo ha perso 0-2. Nonostante la sconfitta, De Angelis ha conquistato una meritata medaglia di bronzo dimostrando il suo valore negli incontri precedenti nei quali ha surclassato abilmente tutti gli avversari. Al centro dell'attenzione, nella seconda giornata di gara, è invece Anthea Mangione che si è distinta nella categoria -55kg, conquistando una medaglia di bronzo. Malgrado una sconfitta in semifinale contro Caroline Volders, stella della nazionale belga con un punteggio di 0-2, la performance di Mangione è stata di grande spessore.
Si è conclusa così l'edizione 2023 dei Campionati Europei Juniores di Taekwondo e l'Italia può tornare a casa con la testa alta. Quattro sono state le medaglie conquistate dalla squadra azzurra in questi intensi giorni di competizione, testimonianza del grande impegno e della passione degli atleti azzurri. Ora gli sguardi sono già rivolti alle prossime sfide, con la speranza di continuare a brillare sul panorama internazionale insieme ai Cadetti che saranno di nuovo impegnati agli Europei a Belgrado, in Serbia. Con questi risultati impressionanti, la next generation ha dimostrato di essere una forza con cui fare i conti nel mondo del Taekwondo. Il cuore di questi team batte forte e batte azzurro!
NAZIONALE ITALIANA JUNIORES Adele DEL VECCHIO Rosa BEMBI Anna FOSSACECA Anna FRASSICA Anthea MANGIONE Greta CALVARA Martina DALLA VECCHIA Alexandra BOCCADAMO Mattia FLORIDIA Ignazio Federico CAVALLARO Riccardo PASTORE Ludovico IURLARO Pietro VASSALLO, Christian SANTINELLI Francesco SCAMOLLA Angelo MANGIONE Luigi FEGATILLI Matteo DE ANGELIS
F-44 kg F-46 kg F-49 kg F-52 kg F-55 kg F-59 kg F-63 kg F-68 kg M-45 kg M-48 kg M-51 kg M-55 kg M-59 kg M-63 kg M-68 kg M-73 kg M-78 kg M+78 kg
Nella categoria -55kg, Anthea ha mostrato il suo talento sin dai sedicesimi di finale, sconfiggendo la polacca Hoffmann per 2-1. In seguito, ha ottenuto due importanti vittorie: 2-0 contro Petra Cirovic (Serbia) negli ottavi e 2-0 contro Paulina Maminskaite della Lituania nei quarti. Dopo le prime due giornate che hanno visto Adele Del Vecchio salire sul secondo gradino del podio nella categoria -44kg e Matteo De Angelis conquistare un bronzo nei pesi massimi, e il meritato bronzo di Anthea Mangione nella -55kg, è stata la volta di Alexandra Boccadamo. La giovane atleta ha portato a casa un'altra medaglia di bronzo per l'Italia nella categoria -68kg. L’ultima giornata ha riservato emozioni e tensione. Alexandra Boccadamo ha iniziato forte, battendo Sandra Hacksteiner dell'Austria 2-1 negli ottavi e proseguendo con una vittoria 2-1 contro Thea Wagsaether della Norvegia nei quarti di finale. Tuttavia, in semifinale, ha dovuto cedere alla turca Rumeysa Mercimek, perdendo 1-2. 91
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PROSSIMO NUMERO WT Grand Prix di Parigi e Taiyuan 2023 Campionati Italiani Senior Campionati Italiani Poomsae e Freestyle Corsi Insegnanti Tecnici
Federazione Italiana Taekwondo Organigramma Presidente Cito Angelo Consiglio Federale Chiodo Salvatore Marinosci Nicoletta Martinetti Isabella Pescante Gianluca Trovarelli Antonio Ragona Lorenzo Consiglio Federale in rappresentanza degli Atleti Molfetta Carlo Smiraglia Maristella Consiglio Federale in rappresentanza dei Tecnici Nolano Claudio Collegio dei revisori dei Conti Loioli Renato Segretario Generale Campo Massimiliano Presidente Onorario Park Young Ghil Federazione Italiana Taekwondo Viale Tiziano, 70 - 00196 ROMA Tel. +39 0687975111 Fax. +39 063233673 sport@taekwondoitalia.it www.taekwondoitalia.it twitter: @taekwondofita Comitati regionali Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino-Alto Adige Umbria Veneto
Ennio Cotturone Tommaso Petrelli Giancarlo Mascaro Domenico Laezza Maria Giovanna Chiappelli Ciro Pignalosa Marcello Pezzolla Delfino Bruno Delfino Stefano Ferrario Marco Porcarelli Edoardo Greco Martino Montanaro Salvatore Bussu Pietro Cannizzo Domenico Mazzocca Stefano Ferrario Roberto Lodi Filippo Inglima
Taekwondo the olympic dream n. 2 - 2023 Registrazione al Tribunale di Roma n. 488/2010 del 31/12/2010 Editorialista: Angelo Cito Direttore responsabile: Marco Alcini Hanno collaborato a questo numero Lorenzo Colonna, Eraldo Marcelli, Alice Maestri, Luigi Fattizzo Fotografi e grafica Roberto Zazzara, Denis Secretev, Amandine Lauriol, Elis Hobdari, Marica Morzilli, Svetlana Laskovic/reStrike, Roberto Di Tondo, Matteo Arnoul Progetto grafico e impaginazione Adversign Srl Piazza dei Carracci 1- tel. 06 39721986 info@adversign.it - www.adversign.it Stampa Alfa Grafica - Napoli Viale delle Industrie, 40 80040 San Sebastiano al Vesuvio (NA) Stampato a settembre 2023
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