Taste & More
magazine
d i ce m b r e 2 0 1 7 n ° 2 8
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H a n n o co l l a b o rato Alessandra Uriselli http://www.dolcementeinventando.com/ Antonella Pagliaroli http://www.fotogrammidizucchero.com/ A s s u n t a P e c o re lli www.lacuocadentr o.com Eleonora Righetti http://www.eilbasilico.ifood.it/ Elisa Caimi http://ilrovodibosco.blogspot.it/ Elisa Di Rienzo http://www.ilfiordicappero.com/ Francesca Cimarelli http://panevinoezucchero.it/ Francesca Quaglia http://www.paciocchidifrancy.com/ Giulia Rizzi http://unavegetarianaincucina.it/ Ileana Pavone http://www.ribesecannella.it/ Ilaria Guidi http://www.campidifragolepersempre.com/ Laura Gioia http://www.essenzadivaniglia.it/ Maddalena Laschi http://cucinascacciapensieri.blogspot.it/ Marilisa Spadaro http://www.madamegateau.it/ Mimma e Marta http://www.naturalmentebuono.com/ Monique http://www.mielericotta.com Patrizia Miceli https://myviadellerose.com/ Simona Milani http://www.pensieriepasticci.it/ Simona Fiori http://www.nogluskitchen.com/ Stefania Oliveri http://www.cardamomoandco.it/ Stefania Gambella http://www.stefaniagambella.com/
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copertina di Elisa Caimi quarta di copertina di Roberta Badiali
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dicembre 2017 n° 28
60 Vegetarian Christmas
Sommario
112
sweet red Christmas
Christmas’ Eve
8
Unconventional Christmas
Food look
94 Capodanno a Venezia
136 Traditional Christmas
76 44
Crazy new year
24
foto di Roberta Badiali
Redazionale “Un sogno è solo un sogno. Un obiettivo è un sogno con un progetto e una scadenza.” Harvey B. Mackay 28 è un numero bello, rotondo e cicciottello, con quel 2 che sembra un piccolo uncino che sta lì per tenere e quell’ 8 che sembra il simbolo dell’infinito messo sull’attenti. Un numero che resta ancorato al passato, pur puntando al futuro e che per Taste&More, sarà l’ultimo. Come sapete questo è un progetto amatoriale e per quanto stia dentro al nostro cuore, giù in fondo, arriva un momento in cui la vita prende direzioni tali da sballottarci un po' qui e un po' lì. Accade che gli impegni, quelli quotidiani, prendano il sopravvento e che il tempo da dedicare ai piaceri si riduca. Accade che ci si senta un po’ stanchi e che si senta di aver dato tutto quanto era possibile. I progetti portati avanti per anni, con tanta passione, dedizione e determinazione, meritano rispetto. Ed è proprio per il grande rispetto e amore che nutriamo per la nostra creatura e per tutto ciò che abbiamo costruito, che ora sentiamo il bisogno di fermarci. Taste&More è stato un viaggio bellissimo. Un viaggio fatto in compagnia di tutte le nostre redattrici, a cui sentiamo di voler dire un enorme grazie che arriva dal profondo del cuore. Senza di voi, questa rivista, non sarebbe stata così bella. Un grazie speciale e grandissimo va anche a voi che siete i nostri lettori fedeli. Avete accolto ogni numero con grande entusiasmo e siete stati un carburante potente, uno stimolo costante per spronarci a far sempre meglio. Senza il vostro supporto e il vostro affetto, questo progetto non sarebbe durato così a lungo. Tutti i numeri di taste&More continueranno a essere on line, lì dove li avete sempre trovati, così come i vari canali social. Non escludiamo che in futuro possa esserci qualche numero spot. Nella vita, Mai dire Mai. Anche noi tutte continueremo a esserci e a pubblicare ricette sui nostri blog, quindi, venite a trovarci, ci farà piacere accogliervi nelle nostre casette virtuali. Così, dopo tante chiacchiere, ecco a voi l’ultimo numero di Taste&More. Ci piace l’idea di salutarvi nel mese di dicembre, con le atmosfere magiche del Natale che ci fanno da cornice. Abbiamo pensato a tante ricette sfiziose che speriamo possano accompagnarvi nei momenti di gioia che condividerete con le persone che più vi stanno a cuore. Speriamo che possano ispirarvi e rendere ancora più speciali le vostre feste. Vi auguriamo di concludere al meglio questi ultimi giorni del 2017 e di proiettarvi nel nuovo anno con speranza, gioia e tanto entusiasmo. Non smettere mai di sognare e soprattutto, lottate sempre per tutte le cose in cui credete. Ancora grazie per tutto. Con immenso affetto, La Redazione
foto di Roberta Badiali
Christmas' Eve Se puntate a una cena per la vigila di Natale raffinata, elegante, ma al tempo stesso semplice, questo è il menÚ che fa per voi. Pesce e verdure in abbinamenti insoliti, che fanno subito festa, ma con un occhi attento alla presentazione.
Tartellette con crema di broccolo e uova al tartufo Ingredienti per 6 tartellette Per la base
200 g di farina 00 65 g di olio di semi di mais 80 g di acqua tiepida 15 g di latte tiepido ½ cucchiaino di sale ½ cucchiaino di lievito istantaneo per torte salate
Per il ripieno 300 g di broccoli già puliti 40 g di parmigiano grattugiato 1 spicchio di aglio 1 cucchiaio di olio evo 6 uova 40 g di pinoli sale pepe tartufo fresco q.b
Preparazione Preparate l'impasto: in una ciotola disponete la farina con il lievito e il sale, unite l'acqua, il latte e l'olio e mescolate con un cucchiaio di legno fino a ottenere un composto sodo e omogeneo. Avvolgete con pellicola e ponete in frigorifero per circa 30 minuti. Nel frattempo lessate i broccoli, precedentemente puliti, in acqua bollente salata per circa 5-6 minuti, scolateli accuratamente e tenete da parte poca acqua di cottura. In una padella scaldate l'olio insieme all'aglio sbucciato e schiacciato, unite i broccoli e saltate per qualche minuto, aggiustando di sale e e pepe. Lasciate cuocere per altri 10 minuti o fino a quando i broccoli saranno molto morbidi, aggiungendo poca acqua di cottura quando necessario. Eliminate l'aglio e frullate i broccoli fino a ottenere una purea omogenea, incorporate il parmigiano grattugiato e mescolate. Lasciate raffreddare completamente. Accendete il forno e portatelo a 180°. Imburrate e infarinate 6 stampini per crostatine. Riprendete la pasta dal frigorifero e stendetela con le mani all'interno di ogni stampino. Riempite ciascuna tartelletta con crema di broccolo e infornate per circa 20-25 minuti o fino a quando le tartellette saranno ben dorate. Estraetele dal forno, rompete le uova e separate gli albumi dai tuorli. Versate un albume sopra ogni tartelletta, cospargete con un pizzico di sale, pinoli e ponete di nuovo in forno per qualche minuto, fino a quando si sarà rappreso e sarà diventato bianco. Estraete di nuovo le tartellette dal forno e ponete sopra ogni albume, dentro le tartellette, anche il tuorlo, aggiungete un altro pizzico di sale. Infornate ancora per 3 minuti o fino al grado di cottura desiderato. Togliete dal forno le tartellette, cospargete con fette di tartufo o, se preferite, del tartufo grattugiato, lasciate intiepidire leggermente, estraete dagli stampini e servite subito. di Antonella Pagliaroli
Tortiglioni farciti di ricotta e parmigiano burro nocciola alla salvia e noci Ingredientii per 4 persone Per farcire
80 g di parmigiano grattugiato 100 g di ricotta vaccina 20 g di burro 1 uovo sale e pepe
Per condire 100 g di burro 3/4 foglie di salvia fresca sale e pepe 50 g di noci ridotte in polvere
Preparazione In un pentolino fare sciogliere il burro lentamente, mettere il parmigiano grattugiato e mescolare che ne assorbi completamente il burro, aggiungere la ricotta setacciata mescolando con un cucchiaio di legno a fiamma bassissima, il composto deve essere appena tiepido, aggiugete l’uovo e mescolate velovemente, sale e pepe. Amalgamate bene il composto e lasciate raffreddare completamente. Cuocere in acqua abbondante e salata i tortiglioni. Scolare al dente e passare velocemente sotto il getto di acqua fredda. Versare in una ciotola e mescolare insieme a poco olio. Quanto freddi completamente, farcire con il composto precedente utilizzando una sacca a poche a beccucchio liscio, ma con un po’ di dimistichezza e pazienza si possono farcire anche con un cucchiaino. Imburrare una pirofila e disporre i tortiglioni senza soprapporli. Accendere il forno a 190°C ventilato, con griglia in posizione media . Infornare la pirofila e lasciar gratinare per 10 minuti il tempo di preparare il condimento. Far sciogliere il burro in un pentolino aggiungere le foglie di salvia e lasciare che il burro comincia a divenire color nocciola, ma molto lentamente. Servire i tortiglioni cospargendoli di burro alla salvia e spolverare con polvere di noci di Patrizia Miceli
Gamberoni e lenticchie all’arancia Ingredienti per 4 persone 16 gamberoni 250 g di lenticchie 50 ml di Cognac olio extra vergine d’oliva 1 cucchiaio di aceto di mele 3 arance biologiche 1 cucchiaio di senape prezzemolo fresco sale e pepe 1 spicchio d’aglio 1 foglia di alloro
Preparazione Sciacquate le lenticchie e fatele bollire in acqua salata con una foglia di alloro, la cottura dipenderà dalla grandezza della lenticchia, dovranno risultare tenere ma appena al dente. Scolatele e ponetele in una ciotola, conditele con un emulsione preparata con 1 cucchiaio di senape, 1 cucchiaio di aceto di mele, il succo di 1 arancia filtrata e 2 cucchiai di olio, completate con un pizzico di sale, una macinata di pepe, la scorza di un arancia grattugiata e del prezzemolo fresco tritato. Lavate delicatamente sotto l’acqua fredda i gamberoni e con l’aiuto di uno stecchino togliete il filo scuro sul dorso. In una padella unite un filo di olio con un spicchio d’aglio tagliato a metà fate appena soffriggere ed aggiungete i gamberoni, saltateli per qualche minuto a fuoco vivace, unite il Cognac e lasciate evaporare per qualche istante, aggiungete il succo di due arance filtrato e del pepe nero, abbassate il fuoco e continuate la cottura per circa 2 minuti. Chiudete il fuoco e decorate con la scorza di un arancio grattugiato e del prezzemolo fresco.
di Ilaria Guidi
Patate dolci due volte arrosto con yogurt al tahini e dukkah Ingredienti per 4 persone Per le patate dolci
4 patate dolci da circa 200 g ciascuna 2 cucchiai di coriandolo fresco tritato 1 e 1/2 cucchiai di olio extravergine d’oliva sale integrale
Per lo yogurt al tahini 120 g di yogurt di cocco 40 g di tahini 4 cucchiaini di succo di limone sale rosa dell’himalaya
Per il dukkah 40 g di nocciole 2 cucchiai di semi di sesamo 1/2 cucchiaino di semi di cumino 1/2 cucchiaino di semi di coriandolo 1/4 cucchiaino di grani di pepe nero 1/4 cucchiaino di sale integrale
Preparazione Preriscaldate il forno a 200g. Lavate bene e spazzolate la buccia delle patate dolci e asciugatele. Con i lembi di una forchetta bucherellate le patate su tutti i lati, disponetele su una teglia e cuocete per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo, sfornate le patate, lasciatele intiepidire per 5 minuti, poi tagliatele a metà e poi grossolanamente a tocchetti. Conditele con l’olio e una buona presa di sale e rimettetele in forno per altri 15 minuti. Nel frattempo preparate il dukkah: tostate in una padella le nocciole e, quando saranno quasi pronte, aggiungete i semi di sesamo. Una volta tostati, mettete da parte e fate intiepidire. Tostate anche, facendo attenzione a non bruciarli, semi di cumino e coriandolo. In un mortaio o un macina spezie pestate le nocciole, i semi di sesamo, il cumino, il coriandolo, il pepe nero e il sale fino ad ottenere una granella. Mescolate lo yogurt al tahini, al limone e ad un pizzico di sale fino ad ottenere una salsa omogenea. Servite mettendo un buono strato di yogurt al tahini sul fondo, disponendo poi le patate arrosto e cospargendo con il dukkah e coriandolo fresco. di Mimma e Marta
Mini pavlove con gelato di caki Ingredienti per 4 persone Per le pavlove
90 g di albumi 100 g di zucchero semolato 80 g di zucchero a velo
Per il gelato 300 g di polpa di caki 150 g di acqua 50 g di zucchero 200 ml di panna fresca foglie di menta per la decorazione
Preparazione Accendete il forno ventilato a 90 gradi. Montate gli albumi con lo zucchero semolato e lo zucchero a velo fino ad ottenere un composto lucido e molto compatto. Mettete 70 gr di meringa in una ciotola, coprite con pellicola e trasferite in frigo. Inserite la restante meringa in un sac a poche con beccuccio rotondo 0,5 cm. Rivestite una teglia da forno con carta e formate dei cerchi di meringa con diametro di circa 6 cm. Riempite il cerchio con la meringa e finite con un altro cerchio piu’ piccolo sopra quello appena fatto. Continuate fino ad esaurimento della meringa. Trasferite in forno e fate asciugare per almeno un’ora a 100 gradi forno ventilato. Controllate le meringhe: se sono asciutte e non appiccicano potete spegnere il forno e lasciar raffreddare completamente, altrimenti proseguite la cottura per altri 20-30 min. In un pentolino mettete l’acqua e lo zucchero, portate ad ebollizione e fare bollire per 5 minuti. Lasciate raffreddare completamente. Passate la polpa di caki con un setaccio. In una ciotola amalgamate la polpa con lo sciroppo di zucchero. Montate la panna lasciandola leggermente morbida. Incorporate la panna alla salsa di caki e per ultima aggiungete la meringa che avete messo da parte. Amalgamate bene il tutto e trasferite in freezer per 40 min. Con una spatola, staccate dalle pareti del contenitore il composto congelato e amalgamatelo al resto. Rimettete in freezer e ripetete la stessa operazione dopo 40 min. Fate riposare ancora 30 minuti in freezer. Togliete dal freezer e riempite le pavlove con il gelato ottenuto. Decorate con le foglie di menta e servite subito. di Maddalena Laschi
TRADITIONAL CHRISTMAS Se siete dei tradizionalisti, eccovi accontentati. Un intero menù da comporre come più vi pare, in cui ingredienti e ricette della tradizione, sono stati rinnovati quel po’ che serve, per renderli più accattivanti e contemporanei.
foto di Roberta Badiali
foto di Tiziana Molti
ricetta realizzata con
Forno Touch 60 Smalvic
Il forno TOUCH 60 è un forno elettrico multifunzione (11 funzioni comprese lo scongelamento e lo scaldavivande), con una cavità da 58 lt di volume, attivato da comandi touch, con una programmazione completamente elettronica e lo spegnimento totale della scheda elettronica per il risparmio energetico. Dal punto di vista stilistico è caratterizzato dall’abbinamento dell’acciaio inox nella parte esterna della porta e del frontalino, con il vetro temperato nero all’interno; sopra un luminoso display che permette la gestione delle funzioni di cottura e dei tempi, sotto una porta che consente un’ottima visibilità dell’interno, con una comoda maniglia per l’apertura in alluminio satinato. Anche per questo elettrodomestico, gli aspetti di styling si coniugano con le prestazioni e le caratteristiche tecniche: in classe A di efficienza energetica, il forno è dotato di retro autopulente, smalto easy to clean che rende molto semplici le operazioni di pulizia, come pure i vetri interni estraibili; la porta “fredda”, le griglie antiribaltamento, una sicurezza in più, e le guide telescopiche che ne facilitano l’estrazione totale
Mini panettone salato al farro integrale Ingredienti per 4 mini panettoni 125 g farina di farro integrale 135 g farina manitoba 1 uovo 2 g di lievito di birra secco o 7 di lievito fresco 100 g di latte 40 g di burro 20 g di miele d’acacia 4 g di sale fino 1 bustina di zafferano 1/2 cucchiaino di semi di cumino 1 cucchiaino di coriandolo in polvere 1 cucchiaino di paprika forte
Per decorare 1 tuorlo 2 cucchiai di latte semi di sesamo semi di lino semi di papavero
Preparazione Mescolate assieme le farine. Sciogliete il lievito di birra nel latte tiepido ed unite 100 grammi del mix di farine. Mescolate, coprite con pellicola per alimenti e fate lievitare 2 ore. Aggiungete al composto metà della rimanente farina e iniziate ad impastare, unite l’uovo e fatelo assorbire, unite la rimanente farina ed il sale fino e lavorate ancora l’impasto. Infine unire il burro morbido e fatelo assorbire del tutto. Formate una palla liscia e mettetela in una ciotola, coprite con la pellicola e lasciate lievitare un’ora dopodichè ponete in frigorifero per una notte o 8 ore. Togliete la pasta dal frigorifero e lasciatela 2 ore a temperatura ambiente, rilavoratela e dividetela in 4 parti. In una padella fate tostare i semi di cumino, la paprika ed il coriandolo per qualche minuto. Unite le spezie ad una parte di impasto, ad un’altra parte unite lo zafferano e le altre due parti lasciatele al naturale oppure potete aggiungere delle erbe aromatiche*. Lavorate bene le 4 parti e formate delle palline, mettetene una in ogni stampino. Coprite con la pellicola per alimenti e lasciate lievitare finché la pasta arriverà ad un centimetro dal bordo. Sbattete il tuorlo con due cucchiai di latte e spennellate i panettoni, ricoprite quello alle spezie di semi di sesamo, quello allo zafferano di semi papavero ed i rimanenti con i semi di lino. *potete decidere di aromatizzare tutto l’impasto moltiplicando per 4 gli aromi. di Tiziana Molti
Per farcitura 1 3 cuori di carciofo 1 spicchio di aglio olio extravergine d’oliva 2 rametti di timo fresco 100 g di ricotta sale 70 g di petto d’oca affumicato 4-5 noci 1 limone
Per farcitura 2 70 g di tonno affumicato pepe nero marmellata d’arancia 100 g di crescenza
Per farcitura 3 200 g di zucca cotta 50 g di salsa tahini* 50 g di feta 1 cucchiaino di paprika forte sale olio extravergine d’oliva *salsa tahini 40 g di semi di sesamo 20 g di olio di sesamo le quantità delle farciture è sufficiente per due mini panettoni
Preparazione farcitura 1
In una ciotola mettete dell’acqua fredda ed il succo del limone. Eliminate le foglie esterne dei carciofi, tagliate la punta ed il gambo, tagliateli a metà eliminate la barbetta e tagliate a spicchi, metteteli nell’acqua e limone. In una padella fate rosolare l’aglio con 3 cucchiai di olio. Aggiungete gli spicchi di carciofo e fate insaporire. Coprite con un bicchiere di acqua, regolate di sale e cuocete i carciofi, l’acqua dovrà assorbirsi. Frullate i carciofi con la ricotta ed il timo. Tagliate il panettone allo zafferano a fette e farcite con crema di carciofi, petto d’oca e gherigli di noci.
Preparazione farcitura 2
Tagliate il panettore al naturale a fette e farcite con la crescenza, completate con una fetta di tonno affumicato, abbondante pepe nero e marmellata di arance.
Preparazione farcitura 3
Per la salsa tahini, tostate i semi di sesamo in una padella finché saranno ben caldi. Frullateli con l’olio di sesamo fino a formare una crema liscia. Cuocete la zucca in forno a 180°C per 45 minuti circa, prelevate la polpa e pesate il quantitativo necessario. Frullate la zucca con 4/5 cucchiai di olio, la salsa tahini, la paprika forte e regolate di sale. Tagliate il panettone speziato a fette e farcite con crema di zucca, feta sbriciolata e timo a piacere.
Cappelletti in brodo
Ingredienti per 4 persone
Per il brodo
300g circa di muscolo di manzo 2 carote 1-2 pezzi di osso con midollo 1 coscia di gallina o pollo 1 gambo di sedano 1-2 cipolle 1 crosta di parmigiano 1 ciuffo di prezzemolo lingua di manzo
Per il ripieno dei cappelletti 200g di ricotta vaccina 100g di Raviggiolo o stracchino 1 uovo di gallina noce moscata q.b. sale e pepe q.b. scorza di limone a piacimento
Per la pasta 300g di farina di grano tenero tipo 00 3 uova
Preparazione Mettete tutti gli ingredienti per fare il brodo in una grossa pentola, coprite con acqua fredda e mettete a cuocete a fuoco moderato per circa tre ore, un’ora se utilizzate la pentola a pressione. Se utilizzate carne di gallina il brodo risulterà più grasso. Una volta raffreddato potrete prelevare una parte di grasso che si sarà solidificato in superficie. Filtratelo più volte e aggiustatelo di sale. Preparate il ripieno dei cappelletti: in una ciotola mescolate insieme la ricotta, il raviggiolo (o lo stracchino), le uova, una buona grattugiata di noce moscata, la scorza di limone, sale e pepe. Coprite con pellicola trasparente e riponete in frigorifero fino al momento del suo utilizzo. Preparate la pasta: versate la farina a fontana su una spianatoia; rompeteci dentro le uova e aggiungeteci una presa di sale e un filo d’olio. Con l’aiuto di una forchetta (o con le mani se preferite) sbattete l’uovo e cominciate ad amalgamare la farina intorno. Continuate con le mani e cercate di amalgamare bene tutti gli ingredienti. Lavorate bene di polso fino ad ottenere un impasto liscio e non più appiccicoso. Nel lavorarla potete aiutarvi sporcandovi le mani di farina. Lasciate riposare l’impasto per una mezz’ora. Assemblate i cappelletti: stendete la pasta abbastanza sottile e tagliate dei quadrati di circa 4×4 cm oppure dei tondi di 4 cm di diametro. Al centro di ognuno disponete del ripieno chiudete a metà a formare un triangolo o una mezzaluna; stringete bene i bordi, avvicinate poi le due punte e bloccatele assieme. Lasciate asciugare i cappelletti per 30 minuti su un tagliere che avrete spolverato con della farina. Cuocete in brodo bollente per pochi minuti e servite.
di Francesca Cimarelli
Filet en croûte
Ingredienti per 4 persone 1 filetto di maiale 1 scalogno 100 prosciutto crudo 1 pasta sfoglia rettangolare rosmarino sale pepe 1 uovo battuto latte
Preparazione
Pulite il filetto dal grasso. Fate soffriggere lo scalogno tritato in una padella con un filo d’olio. Aggiungete il filetto e rosolarlo da tutti i lati per pochi minuti in modo che l’esterno sia rosato ma l’interno ancora crudo. Trasferite su un piatto e lasciate raffreddare. Arrotolate il filetto in un mix di sale, pepe, rosmarino tagliuzzato, aggiungere anche lo scalogno rimasto. Stendere la sfoglia, adagiare le fette di crudo e il filetto. Tagliare sia a destra che a sinistra delle strisce che partono dal filetto e finiscono all’esterno. Richiuderle formando una treccia. Spennellare con l’uovo battuto mescolato con poco latte. Cuocere a 180° fino a doratura della sfoglia.
di Monique
Finocchi gratinati alle olive e timo
Ingredienti per 4 persone 2 finocchi 12 olive taggiasche 20 g di mirtilli rossi 1 spicchio di aglio 40 g di pane secco 20 g di parmigiano olio extravergine d’oliva sale, pepe timo fresco
Preparazione Eliminate le foglie esterne dei finocchi, lavatelii e tagliate ciascuno in 8 spicchi. In una padella fate scaldare dell’olio extravergine d’oliva e rosolate lo spicchio di aglio qualche minuto poi toglietelo ed unite gli spicchi di finocchio, le olive ed i mirtilli rossi. Regolate di sala e pepe e allungate con una tazzina di acqua. Cuocete finché l’acqua sarà completamente assorbita. Frullate il pane con il parmigiano e un rametto di timo, cospargete i finocchi con il trito, mettete il tutto in una teglia e completate con un filo d’olio. Cuocete in forno a 180°C per 15 minuti, accendete il grill e fate dorare qualche minuti, servite subito con altro timo fresco. di Tiziana Molti
Nadalin
Ingredienti per 2 stampi a stella di 500 g 500 g di farina 10 g di lievito di birra ( la ricetta originale ne prevedeva 60) 4 uova a temperatura ambiente 200 g di burro a temperatura ambiente 175 g di zucchero semolato scorza di un limone non trattato la polpa di una bacca di vaniglia 200 ml di latte intero tiepido 50 g di pinoli sgusciati
Preparazione Sciogliete il lievito nel latte tiepido e unite 200 g di farina, lavorate il composto fino ad ottenere un impasto omogeneo. Fate lievitare per circa 2 ore fino a che il panetto non sarà raddoppiato di volume. Trascorso questo tempo, mettete nella ciotola della planetaria il burro e lo zucchero e lavorateli fino ad ottenere una crema, unite un uovo per volta e poi la scorza di limone e la vaniglia. Aggiungete infine i 30 g di farina rimanente e il panetto lievitato. Lavorate l’impasto col gancio fino ad ottenere un impasto morbido e lucido. Mettete l’impasto negli appositi stampi a stella e fate lievitare per 3 ore circa. Scaldate il forno a 180° ricoprite i dolci con i pinoli e infornate per circa 25-30 minuti. Gustate il dolce tiepido o freddo spolverizzando con abbondante zucchero a velo.
di Alessandra Uriselli
foto di Roberta Badiali
foto di Roberta Badiali
UnCoNvEnTiOnAl CHRISTMAS Se vi piace l’idea di portare in tavola ricette che fanno subito festa, ma che siano al tempo stesso insolite e originali, quelle nel nostro Unconventional Christmas fanno al caso vostro. Un menù completo, dall’antipasto al dolce, perfetto per stupire e prendere per la gola i vostri commensali.
Spiedini di gamberi al
rum e daiquiri lime Ingredienti per 2 persone Per gli spiedini
6 gamberi 6 grani di pepe rosa 4 cucchiai di rum bianco 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva 2 lime (il succo) 1 arancia (il succo) 1 cucchiaio di zucchero di canna 1 spicchio d’aglio 1 pezzettino di peperoncino sale
Per i daiquiri lime 9 cl di rum bianco 2 lime 2 cucchiaini di sciroppo di zucchero ghiaccio
Preparazione spiedini Sgusciate i gamberi, privateli dell’intestino e fateli marinare per 40 minuti in una ciotola con il pepe rosa schiacciato, il rum, l’olio d’oliva, il succo di lime e d’arancia, lo zucchero di canna, il peperoncino e l’aglio spezzettati. Trascorso il tempo scolate i gamberi dalla marinatura, infilzateli con gli stecchini, salateli e cuoceteli su una piastra caldissima o su una padella antiaderente foderata di carta da forno, per due minuti da ambo i lati.
Preparazione daiquiri lime Mettete due bicchieri a raffreddare in frigorifero. Versate in uno shaker qualche cubetto di ghiaccio spezzettato, il rum, il succo dei lime e lo sciroppo di zucchero. Agitate, filtrate e servite il daiquiri nei bicchieri ghiacciati. di Eleonora Righetti
Paccheri alla zucca con gamberi, mousse al caprino, arancia condita e liquirizia Ingredienti per 4 persone 20 paccheri 500 g di zucca pulita 1 porro fumetto di pesce 12 gamberi 80 g di formaggio caprino fresco 2 cucchiai di panna fresca 1 arancia sale, pepe burro olio extravergine di oliva foglie di maggiorana polvere liquirizia
Preparazione Tagliate la zucca a pezzi e cuocetela in acqua bollente fino a che non sarà morbida. Fate rosolare il porro affettato con una noce di burro, bagnate con il fumetto di pesce e portate a cottura. Unite la zucca e frullate il tutto, poi riducete sul fuoco fino ad ottenere una crema morbida ma densa. Fate raffreddare e passatela su un colino per un risultato più vellutato. Preparate la mousse di caprino montando con delle fruste il formaggio e la panna; mettetela in una sac a poche. In un tegame fate saltare i gamberi sgusciati e puliti (mantenete la codina) con dell’olio di oliva extravergine e qualche rametto di maggiorana. Tenete al caldo. Tagliate a vivo l’arancia e condite gli spicchi con olio, sale e pepe. Lessate i paccheri, scolateli. Sul piatto mettete, aiutandovi con un cucchiaio, una striscia di crema di zucca e sopra sistemateli i paccheri, due in piedi e tre distesi. Farcite i primi con la crema di zucca, aiutandovi con una sac a poche, e aggiungete un pizzico di liquirizia in polvere, e i secondi con un gambero in ognuno. Aggiungete un paio di spicchi di arancia condita e decorate il piatto con la crema di zucca, la mousse di caprino e qualche foglia di maggiorana. di Elisa Di Rienzo
Mandarini
arrostiti con primosale e nocciole tostate Ingredienti per 2 persone 250 g di primosale 20 g di di nocciole pelate e tostate 4 mandarini erba cipollina olio extravergine d’oliva pepe nero sale
Preparazione Secondo i vostri gusti, potete scegliere se sbucciare i mandarini oppure metterli a bagno nell’acqua, cambiandola due o tre volte, per 24 ore prima della preparazione (serve ad eliminare il gusto eccessivamente amaro dalle bucce). Tagliateli a fette spesse circa 5 mm e arrostiteli da ambo i lati su una piastra caldissima o su una padella antiaderente foderata di carta da forno. Tagliate il primosale a cubetti e tritate l’erba cipollina. Tagliate grossolanamente le nocciole e tostatele in una padella pulita. Componete il piatto disponendo i mandarini arrostiti, conditi con del sale e del pepe nero macinato, adagiandovi sopra il primosale, ultimando con una spolverata di nocciole ed erba cipollina. Irrorate con un filo d’olio extravergine d’oliva.
di Eleonora Righetti
Verdure arrosto con salsa allo yogurt e tahini Ingredienti per 4 persone 4 fette di zucca 12 cavoletti di bruxell 1/3 di cavolfiore 4 scalogni 8 foglie di kale 1 cucchiaio di semi di cumino 1 cucchiaino di paprika forte 1 cucchiaino di coriandolo in polvere sale, pepe 1 cucchiaino di semi di sesamo nero
Per la salsa 50 g di yogurt magro 5-6 g di sciroppo di agave o miele 20 g di salsa tahini* 2 cucchiai di olio extravergine un pizzico di sale e pepe
Preparazione Tagliate la zucca a fette sottili, lavate i cavoletti, togliete le prime foglie esterne e tagliateli a metà, pelate gli scalogni e tagliateli in 4 parti, dividete il cavolfiore in piccole cimette, lavatele ed asciugatele molto bene. Mettete tutte queste verdure in una ciotola e condite con 6 cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale, il cumino, la paprika ed il coriandolo in polvere, mescolate bene e disponete le verdure in una teglia ricoperta da carta forno facendo attenzione a non sovrapporle. Cuocete in forno a 180°C per 30 minuti. Nel frattempo lavate il kale, asciugatelo bene, condite con un filo d’olio, salate e mettete in forno con le altre verdure, proseguite la cottura per altri 15 minuti circa, fate attenzione che le foglie di kale non brucino. Per la salsa tahini, tostate i semi di sesamo in una padella finché saranno ben caldi. Frullateli con l’olio di sesamo fino a formare una crema liscia. Mescolate 20 grammi di salsa con lo yogurt, lo sciroppo di agave e l’olio, regolate di sale e pepe. Servite le verdure ben calde con la salsa. di Tiziana Molti
Crêpe con farina di castagne al cioccolato e composta di pere Ingredienti per circa 18 crêpe 170 g di latte 130 g di farina di castagne 50 g di zucchero 30 g di burro fuso 15 g di cacao amaro 3 uova ½ cucchiaino di sale
Per la composta 1 kg di pere sbucciate e private del torsolo 300 g di zucchero di canna 1 baccello di cannella tagliato per il lungo ½ limone tagliato a fette
Preparazione Per la composta, tagliate a fettine le pere, ponetele in una ciotola capiente copritele con lo zucchero e fatele riposare per 12 ore. Versatele in una pentola dal fondo spesso, aggiungete le fette di limone e il baccello di vaniglia, portate ad ebollizione e lasciate sobbollire fino alla consistenza desiderata. Eliminate il baccello di vaniglia e le bucce di limone. Invasate la composta a caldo e fate pastorizzare in vasetti sterili in una pentola di acqua bollente per 20 minuti. In una ciotola, mescolate la farina di castagne con il cacao, lo zucchero, il sale, il burro e l’uovo finché non otterrete un composto omogeneo. Versate il latte pian piano mescolando. Coprite con pellicola trasparente e lasciate riposare per almeno un’ora. Scaldate una padella leggermente unta con poco burro, versate un mestolo di pastella e roteate la padella per favorire la distribuzione omogenea del composto. Lasciate cuocere un paio di minuti e rigirate la crêpe. Proseguite fino all’esaurimento della pastella. Farcite versando un cucchiaio di composta al centro di ciascuna crêpe, ripiegatela in due e aggiungete un poco di composta sopra. Spolverizzate con zucchero a velo. di Simona Fiori
foto di Roberta Badiali
Vegetarian
Christmas
Un intero menĂš vegetariano-vegano, che non farĂ rimpiangere carne, pesce e affini nemmeno agli amici onnivori. Tanti piatti ricchi e sfiziosi, che coloreranno e allieteranno la vostra tavola delle feste.
ricetta realizzata con
Forno Linear 90 Smalvic Il forno LINEAR 90 è un forno elettrico multifunzione (11 funzioni comprese lo scongelamento e lo scaldavivande), con una cavità da 110 lt di volume; di grandi dimensioni (anche per cuocere più pietanze contemporaneamente), molto semplice e intuitivo da usare grazie all’attivazione touch control; l’ampia gamma di programmi consente performances ottimali sia nelle cotture più delicate, come dolci e soufflé, che in quelle più intensive, come la carne. Tutto è progettato per garantire risultati di eccellenza gastronomica grazie alle prestazioni elevate, sempre con un particolare occhio di riguardo al risparmio dei consumi; il forno è infatti in classe A, la categoria di merito per efficienza energetica. Dal punto di vista del design, pulito e rigoroso, il forno si caratterizza per l’estetica lineare, con porta in vetro temperato fumé e acciaio inox; la porta si apre con maniglia arrotondata in alluminio satinato con trattamento anti-impronte; nella parte alta s trova il frontalino in vetro temperato nero, effetto fumè, con display a comandi touch control.
C
avolfore e champignon gratinati con dip allo yogurt Ingredienti per 4 persone 1 cavolfiore di circa 1,2 kg 400 g di funghi champignon 40 g di nocciole qualche rametto di rosmarino prezzemolo tritato finemente insalata (rucola e valeriana) i chicchi di una melagrana q.b. di sale, pepe, olio evo q.b. di zucchero integrale di canna e miele d’acacia
Per il dip allo yogurt 200 g di yogurt greco al 0% di grassi 2 cm di zenzero fresco il succo di mezza arancia 1 cucchiaino di miele d’acacia 1 cucchiaino di olio evo q.b. di sale
Preparazione Lavate e mondate il cavolfiore e i funghi. Tagliate il cavolfiore a fette spesse circa un cm. Accendete il forno a 200° modalità statica. Rivestite una teglia con un foglio di carta forno bagnato e strizzato. Adagiateci le fette di cavolfiore e i funghi, condite con olio, sale, pepe, rosmarino, nocciole, zucchero di canna e miele (dosate gli ultimi due ingredienti secondo i vostri gusti). Infornate per circa 25/30 minuti o fino a quando le verdure non risulteranno leggermente dorate. Per il dip mescolate in una ciotola tutti gli ingredienti indicati. Cospargete le verdure con prezzemolo tritato e servitele calde con l’ insalata condita a piacere e completate con chicchi di melagrana e il dip allo yogurt. di Mary Pellegrino
C
appellacci di farro integrale al radicchio, castagne e noci Ingredienti per 4 persone 300 g di farina di farro integrale 2 uova acqua qb
Pre il ripieno 180 g di ricotta di mucca 130 g di castagne arrosto 150 g di radicchio tardivo sale
Per condire 40 g di burro 8/10 foglie di salvia 5/6 noci pecorino qb
Preparazione Incidete le castagne e cuocetele in forno per 30 minuti, spellatele e pesate il quantitativo necessario. Lavate il radicchio e tagliatelo a pezzetti molto piccoli, mettetelo in una padella, allungate con una tazzina di acqua, regolate di sale e fate cuocere per 15 minuti, l’acqua dovrà essere completamente assorbita. Lavorate la ricotta con una forchetta ed unite il radicchio e le castagne sbriciolate grossolanamente con le dita. Lavorate la farina con le uovo e acqua quanto basta a formare un panetto liscio, mettetelo a riposare sotto ad una ciotola per 30 minuti. Riprendete la pasta, stendetela sottile e tagliate dei quadrati di circa 6 centimetri. Al centro di ogni quadretto di pasta mettete un cucchiaino di ripieno, piegate a mezzaluna, avvicinate le due punte e schiacciatele in modo da formare i cappellacci. Fate sciogliere il burro in un pentolino assieme alle foglie di salvia, fate insaporire un minuti poi filtratelo attraverso un colino e rimettetelo nel pentolino, riprendete la cottura finchÊ non sarà col nocciola. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolateli molto bene, condite con il burro nocciola e aggiungete le foglie di salvia, completate con gherigli di noci e pecorino grattuggiato a piacere.
di Tiziana Molti
Arrosto vegetariano ai ceci Ingredienti per 4 persone 230 g di ceci cotti 40 g circa di pangrattato + altro 3 cucchiai circa di parmigiano reggiano grattugiato 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro 1 costa di sedano 1 cipolla 1 carota 1 spicchio d’aglio 1 uovo erbe aromatiche ( alloro, salvia, rosmarino ) olio extravergine di oliva sale, pepe
Preparazione Affettate la cipolla e trasferitene una metà in una padella antiaderente con l’aglio in camicia, un rametto di rosmarino, i ceci, un cucchiaio di olio e una tazzina circa di acqua. Fate insaporire per circa 10 minuti, quindi eliminate l’aglio e il rosmarino. Trasferite i ceci e la cipolla in una ciotola capiente, aggiungete l’uovo e frullate fino ad ottenere un composto morbido, fate raffreddare. Regolate di sale e pepe, quindi aggiungete il parmigiano, il concentrato di pomodoro e il pangrattato. Aggiungete il pangrattato poco per volta, dovete ottenere un composto abbastanza denso. Trasferite il composto su un foglio di pellicola e, sigillando le stremità, formate un rotolo simile ad un polpettone. Tagliate grossolanamente la cipolla rimasta, la carota e il sedano. Passate l’arrosto nel pangrattato. Ungete una pirofila e adagiatevi l’arrosto di ceci, conditelo con un filo di olio, quindi aggiungete ai lati le verdure, condite con olio e sale e aggiungete qualche foglia di salvia e alloro e un rametto di rosmarino. Aggiungete mezzo bicchiere di acqua circa sulle verdure e cuocete nel forno preriscaldato a 180°C per circa 35-40 minuti, o fino a leggera doratura. Servitelo caldo o tiepido. di Ileana Pavone
Mousse di castagne e caffé Ingredienti per 4 persone 200 g di castagne sbucciate e cotte 300 g di latte di cocco full-fat 4 tazzine di espresso 1 - 2 datteri medjoul 1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere 1/2 cucchiaino di cannella cacao amaro in polvere, per spolverizzare
Preparazione In un pentolino mettete le castagne, il latte di cocco, l’espresso, i datteri, la vaniglia e la cannella e scaldate a fiamma bassa finché il latte di cocco inizierà a fare le prime bollicine. Spegnete e trasferite nel boccale di un frullatore potente. Frullate fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea, trasferite in una ciotola e fate riposare in frigo per 2 ore. Trascorso questo tempo, mettete la crema in un sacco-à-poche e dividetela in quattro bicchierini. Trasferite nuovamente in frigo per almeno 30 minuti o 1 ora. Spolverate con abbondante cacao amaro in polvere prima di servire.
di Mimma e Marta
foto di Roberta Badiali
foto di Roberta Badiali
CRAZY new year Che capodanno sarebbe senza un menĂš ricco e scintillante? Tante ricette particolari, gustose e sorprendenti, perfette per salutare il vecchio anno e accogliere il nuovo con la bocca buona.
Bruschette con stracchino lenticchie e funghi Ingredienti per 4 persone 4 fette di pane integrale tostato 100 gr di funghi misti 50 gr di lenticchie piccole 1 confezione di stracchino o formaggio cremoso 1 spicchio di aglio olio extravergine di oliva sale pepe prezzemolo
Preparazione Mettere le lenticchie in ammollo per circa 2 ore. Scolare e cuocere le lenticchie in acqua bollente salata. Pulire i funghi, lavarli e tagliarli a pezzetti piuttosto grandi. Scaldare un filo di olio in padella, aggiungere lo spicchio di aglio in camicia e i funghi. Cuocere per 10 minuti mescolando. Condire con sale e pepe. Aggiungere le lenticchie e lasciare insaporire per due minuti. Farcire le fette di pane con il formaggio e aggiungere i funghi con lenticchie. Tritare finemente il prezzemolo e cospargere sopra le fette di pane. di Maddalena Laschi
Cestini croccanti di lenticchie speziate
nocciole e cotechino Ingredienti per 12 cestini
300 g lenticchie lessate e sgocciolate 2 cucchiai olio extravergine d’oliva 2 cucchiai granella di nocciole tostate 1 confezione pasta fillo fresca 1 piccolo cotechino fresco o precotto 1 cucchiaino di spezie miste per carni o dolci 1 piccolo scalogno sale e pepe nero olio di semi di girasole foglioline di prezzemolo o di maggiorana per decorare i cestini
Preparazione Per prima cosa preparate i cestini croccanti, procedendo in questo modo: accendete il forno e portatelo ad una temperatura di 180° ventilato. Srotolate i fogli di pasta fillo, e, con un coltello affilato, ottenete 36 quadratini della misura di cm 6-7 per lato. Spennellate ogni quadratino con poco olio di semi di girasole, poi sovrapponetene tre alla volta alternando gli strati in maniera sfalsata, formando una specie di stella. Spennellate leggermente con olio di girasole anche l’interno di uno stampo da 12 mini-muffins, poi in ogni cavità, con delicatezza, adagiateci le “stelle” di pasta fillo, premendo bene all’interno, in modo da formare una sorta di cestini dai bordi frastagliati. Infornate per 8-10 minuti; tenete ben d’occhio la cottura, i vostri cestini devono dorarsi per bene e tendono a cuocere velocemente, quindi appena vedete che son belli dorati, spegnete il forno, estraete lo stampo e fateli poi raffreddare completamente. Successivamente cuocete il cotechino: se precotto, seguendo i tempi indicati sulla confezione; se fresco, bucandone il budello in più punti, avvolgendolo in carta stagnola come fosse una caramella, poi mettendolo in una casseruola piena d’acqua fredda (deve esserne ben ricoperto!) e dal momento dell’ebollizione, cuocendolo a fiamma bassa col coperchio per circa 1 ora e mezza, 1 ora e tre quarti. Una volta pronto toglietelo dall’acqua, levate il budello, fatelo a fette e tagliate ogni fetta in tre spicchi. Scolate le lenticchie lessate dal loro liquido di governo, sciacquatele sotto l’acqua corrente e mettetele un attimo da parte; in una padella antiaderente fate rosolare lo scalogno con l’olio Extravergine d’Oliva, unite le spezie e tostate il tutto. Aggiungete poi le lenticchie, e fatele saltare a fiamma vivace per alcuni minuti, in modo da insaporirle ben bene. Una volta cotte, distribuitele all’interno dei cestini di pasta fillo, facendo attenzione a non romperli in quanto molto delicati; aggiungete poi un pezzettino di cotechino, un po’ di granella di nocciole ed una fogliolina di origano o prezzemolo per decorare il tutto. Servite in tavola ben caldi. di Simona Milani
Zuppa di cachi piccante ai 5 sensi Ingredienti per 4 persone 300 g di polpa di cachi 10-12 gocce di tabasco 4 cucchiai di olio extravergine
Per le quenelle 200 g di caprino 150 g di ricotta fresca 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Per completare 4 cucchiai di yogurt bianco magro 2 fette di pane nero ai semi 1 spicchio di aglio olio extravergine d’oliva timo fresco maggiorana fresca fave di cacao tostate qb
Preparazione Tagliate i cachi, circa 3, eliminate la parte chiara all’interno e prelevate la polpa. Frullatela con il tabasco e l’olio e distribuitela in quattro ciotoline. Variegate la zuppa con un cucchiaio di yogurt bianco magro (un cucchiaio per ogni porzione). Lavorate assieme la ricotta, il caprimo e l’olio fino ad ottenere una crema liscia, con due cucchiai formate le quenelle e ponetene una al centro di ogni ciotola. In una padella fate rosolare uno spicchio di aglio intero con due cucchiai di olio, unite il pane tagliato a dadini molto piccoli, fate tostare il pane, togliete dal fuoco, eliminate l’aglio e completate con le erbe aromatiche. Distribuite il pane sulla zuppa, completate con le fave di cacao tostato e servite. di Tiziana Molti
Insalata di stoccafisso con finocchi e melograna ingredienti per 4 persone 600 g di stoccafisso giĂ ammollato 1 finocchio grande 1 melograno 1 spicchio d'aglio 50 g di olive nere taggiasche 3 cucchiai colmi di olio extravergine di oliva sale e pepe
Preparazione Tritate finemente l'aglio e mettetelo in una ciotola, unite i chicchi di melograno, il finocchio tagliato a fettine molto sottili e mettete da parte. Lavate lo stoccafisso e tagliatelo a metĂ , tamponatelo con della carta assorbente da cucina e adagiate i pezzi sulla piastra ben rovente, grigliate entrambi i lati per 7/8 minuti circa. Levate la lisca centrale subito dopo la cottura e sbriciolatelo con le mani per dividere la polpa, ponetelo in una ciotola capiente, unite il resto degli ingredienti e mescolate, coprite la ciotola con della pellicola alimentare e lasciate insaporire per qualche ora prima di servire.
di Marilisa Spadaro
Panna cotta al cioccolato bianco e rosmarino con gelatina di spumante al bergamotto Ingredienti per 4 persone 400 ml di panna liquida 150 ml di spumante Brut 120 ml di latte di riso 100 ml di acqua 100 g di cioccolato bianco 45 g di zucchero di canna 15 g di gelatina in fogli 1 cucchiaio di rosmarino fresco ben lavato 1 bergamotto fresco 1 cucchiaino di scorza di bergamotto grattugiata 1 albume pastorizzato scorza di bergamotto grattugiata q.b. cioccolato bianco tritato grossolanamente q.b. rosmarino fresco q.b. zucchero di canna q.b.
Preparazione Togliete dai rametti di rosmarino una quantità di foglie pari ad un cucchiaio da cucina, lavatele bene e asciugatele. Sminuzzatele e pestatele grossolanamente con il fondo di un bicchiere perché sprigionino il loro aroma. Mettetele in un pentolino capiente insieme alla panna liquida, al latte di riso e a 30 g di zucchero di canna presi dal totale. A parte, mettete a bagno 10 g di gelatina in acqua ben fredda e attendete che si ammorbidisca. Nel frattempo tritate 100 g di cioccolato bianco a pezzetti piccoli, con l’aiuto di un coltello. Cuocete a fiamma moderata il contenuto del pentolino, facendo attenzione a non superare la temperatura di 60°C. Spegnete la fiamma e aggiungete il cioccolato bianco appena tritato, mescolando fino a completo scioglimento. Aggiungete la gelatina ammollata e mescolate. Filtrate il composto e ponetelo da parte ad intiepidire. Preparate a questo punto la gelatina: mettete in un pentolino lo spumante, l’acqua, i 15 g rimanenti di zucchero di canna e un cucchiaino della scorza grattugiata di bergamotto. Ammollate in acqua fredda i 5 g rimanenti della gelatina in fogli. Riscaldate lo spumante fino quasi a bollore, spegnete il fuoco e aggiungete la gelatina, mescolando fino a che non sarà sciolta. Filtrate il tutto e lasciate intiepidire. In un piatto piuttosto largo versate l’albume pastorizzato e in un altro una quantità a piacere di zucchero di canna. Prendete quattro bicchieri da cocktail e passate il loro bordo prima nell’albume e poi nello zucchero, in modo da decorarlo. Metteteli in frigorifero per 10 minuti poi versate un po’ della panna cotta al cioccolato bianco sul fondo di ciascun bicchiere. Mettete in freezer per circa 15 minuti in modo da farla un poco rapprendere. Aggiungete poi uno strato di gelatina allo spumante, lentamente e con un cucchiaio, per far sì che resti separata dalla panna cotta sottostante. Mettete nuovamente i bicchieri in freezer e attendete ancora altri 15 minuti. Versate infine l’ultimo strato di panna cotta al cioccolato bianco sulla sommità e ponete i bicchieri in frigorifero per almeno 4/5 ore. Terminato il tempo di attesa, decorate i bicchieri a piacere con altra scorza grattugiata di bergamotto, cioccolato bianco tritato grossolanamente, ciuffetti di rosmarino e fette di bergamotto fresco. di Elisa Caimi
foto di Roberta Badiali
Capodanno a Venezia Per ideare questo menù della vigilia di capodanno, ci siamo lasciati ispirare dallo sfarzo che solo una città come Venezia può regalare. Un menù completo, leggero e gustoso, con tante ricette d’ispirazione veneta, ricco di pesce e verdure.
in collaborazione con Valbona
Valbona per il Veneto Il veneto è una regione che racchiude al suo interno tutte le possibili varietà di paesaggio e territorio italiane, gran parte della sua estensione si sviluppa nella ricca e fertile pianura padana, molte delle colture irrigue si effettuano con l’acqua di risorgiva (preziosa risorsa della produzione agricola), ma non dobbiamo dimenticare che il Veneto ha anche una costa sul mare e la testa tra i monti, altri due ambienti ben distinti dal punto di vista culturale e produttivo per diversità geografica e di terreno. La bandiera del Veneto sintetizza simbolicamente proprio questa varietà e i diversi millenni di storia veneta. L'elemento principale della bandiera e dello stemma è il leone di San Marco, simbolo della Repubblica di Venezia e santo patrono della città e della Repubblica, Il leone era associato alla figura dell'evangelista Marco. Il leone alato è circondato da un paesaggio che racchiude gli elementi del paesaggio veneto: montagne, pianura e mare. A livello culinario la cucina della regione è fortemente caratterizzata dalla sua produzione territoriale e per questo molto varia, i prodotti che caratterizzano i piatti principali sono riso, polenta, baccalà e fagioli senza dimenticare gli igp più famosi del radicchio rosso tardivo ma anche i radicchi di chioggia e verona e gli IGP dell’asparago bianco
e verde.
L’entroterra è caratterizzato da una cucina di base semplice ricca di carne di allevamento, piatti tipici i risi e bisi, il fegato alla veneta, il riso con i fagioli e la luganega e fagioli, mentre il tatto costiero si differenzia per l’utilizzo maggiore di pesce da qui le famose sarde in saor, e i millemila modi che ogni veneto conosce per cucinare il baccalà. Il baccalà o stoccafisso, ha la sua provenienza dai mari settentrionali e deve il suo arrivo sulle tavole venete in seguito all’importazione da parte ei marinai della Serenissima, viene servito sulle tavole venete tutto l’anno, come aperitivo, primo, secondo, accompagnato da salse, creme o anche in umido con la polenta. Il baccalà alla vicentina è preparato in una miriade di varianti e ricette, si può dire che ogni famiglia ne detenga una versione unica e inimitabile e le varianti sono moltissime, latte, patate ed altre verdure, l’unica cosa che rimane sempre uguale è la cottura che non deve essere lunga e a fuoco dolcissimo, perché il baccalà non si mescola, si scuote.
Altro elemento imprescindibile della cucina Veneta è senz’altro la polenta, gialla o bianca, che morbidamente accompagna tutti i piatti in umido ma che viene altresì servita il secondo giorno abbrustolita sulla piastra accompaganata da salumi e radicchio marinato. Questo oro che deriva dal mais, essendo importato dalle Americhe vede il suo inserimento nella tradizione culinaria abbastanza tardi, attorno al 1500, ma la pianura grazie alla sua ricchezza si prestava moltissimo alla coltivazione del mais e una volta compresi i valori nutritivi e la facilità di averne grandi quantità, i contadini iniziarono la sua coltivazione in misura massiva. L’unica pasta tipica Veneta è il bigolo al torchio, una sorta di spaghetto grosso realizzato con l’utilizzo di un torchio manuale poggiato a una panca, culturalmente realizzato senza uova e con buona parte di farina integrale la sua superficie granulosa era ottima per tenere i sughi, le sue più famose declinazioni sono i bigoli all’anatra e quelli in salsa di acciughe. Ovviamente molto diffuse nella cucina veneta sono le spezie, anche queste giunte sulle tavole grazie ai commerci veneziani. Famosi nel mondo anche i dolci, particolarmente famoso il Tiramisù, ancora si lotta tra le varie province per aggiudicarsene la paternità . Valbona azienda attenta alle realtà italiane e lla gastronomia, alla ricerca di mettere in evidenza sempre nuovi prodotti e coltivazioni, ispirandosi alla tradizioneveneta ha creato un favoloso patè di radicchio con aceto balsamico di modena igp. Dalla consistenza ricca e cremosa, facilmente spalmabile e dal delizioso contrasto agro con retrogusto amaro, questo prodotto gourmet ben si presta alla realizzazione di aperitivi e fingerfood casalinghi, e gourmet. Perfetto con crostini, pani e focacce ricercati, ma anche come ingrediente di molte preparazioni sfiziose. Perfetto anche come abbinamento alla carne lessa o ai formaggi, in alternativa alla classica mostarda.
Caratteristiche del patè di radicchio con aceto balsa-
mico di Modena igp Valbona
Adatto ad abbinamenti gourmet ideali per aperi-cena, cena a buffet e aperitivi in casa con fingerfood semplici ma ricercati Patè molto cremoso, consistenza granulosa ma facilmente spalmabile Nota amara del radicchio valorizzata dall’Aceto balsamico Perfetto da abbinare a pane, crostini, focacce o formaggi o ancora bolliti di carne o di pesce. di Lara Bianchini
in collaborazione con Valbona
in collaborazione con Valbona
Crostini di radicchio Valbona con baccala’ mantecato Ingredienti per 8 persone Per i crackers
2 vasetti di patè di radicchio rosso con aceto balsamico di Modena igp Valbona 1 albume d’uovo 200 g circa di farina
Per il baccalà 350 g baccalà ammollato 100 ml latte 100 ml olio EVO ½ spicchio d’aglio
Preparazione Mettete il baccalà in una casseruola con il latte e una uguale quantità d’acqua e fatelo cuocere per circa 20 minuti dal bollore, lasciatelo raffreddare nel suo brodo. Una volta freddo riprendetelo e con le mani sbriciolatelo nella ciotola della planetaria e con la frusta iniziate a mescolare a velocità bassa, aggiungendo poco a poco l’olio, aggiungete al composto anche l’aglio tritato finemente e continuate a mescolare fino a ottenere un composto fibroso e cremoso allo stesso tempo, se necessario aggiungete qualche cucchiaio del brodo di cottura. Conservate la crema in frigo fino al momento di servire. In una ciotola riunite il paté di radicchio e l’albume, aggiungete la farina poco alla volta impastando con le mani fino a ottenere un panetto morbido ma ben aggregato, avvolgete nella pellicola e fate riposare 30 minuti. Riprendete l’impasto e stendetelo a ½ cm di spessore e con un coppapasta rotondo di circa 5 cm di diametro create dei piccoli crackers, poggiateli su una placca da forno e bucherellateli, infornate a 150° per circa 30/40 minuti, devo asciugare bene e diventare croccanti. Servite i crackers con il baccalà. di Lara Bianchini
Risotto ai finocchi, zenzero e limone Ingredienti per 4 persone 320 g di riso Carnaroli 1 cipolla bianca 500 g di finocchi 2,5 cm di radice di zenzero 1 limone biologico 20 g di pinoli 50 g di parmigiano grattugiato 20 g di burro olio extra vergine d’oliva sale e pepe prezzemolo fresco 600 ml circa di brodo vegetale 1/2 bicchiere di vino bianco
Preparazione In una pentola preparate un brodo vegetale e tenetelo sempre in caldo. Tritate finemente la cipolla. Pulite i finocchi eliminando la base, i gambi e se c’è bisogno le guaine esterne, lavateli, tagliateli a metà e affettateli finemente. Sbucciate e grattugiate lo zenzero. In una casseruola ponete un filo di olio con la cipolla tritata, appena sarà imbiondita unite i finocchi, fate insaporire per circa 5 minuti ed aggiungete il riso, salate e pepate, tostatelo a fuoco vivace per qualche istante, unite il vino bianco, fate evaporare, aggiungete un paio di mestoli di brodo caldo e lo zenzero tritato. Continuate ad aggiungere il brodo caldo necessario, un mestolo alla volta, mescolando fino a portare il riso a cottura. Fate mantecare il riso a fiamma spenta con il parmigiano, il burro, la scorza del limone grattugiata e il prezzemolo fresco tritato, lasciate riposare un paio di minuti. Nel frattempo tostate dolcemente i pinoli in un padellino. Impiattate il risotto e decorate ogni piatto con i pinoli tostati, servite subito.
di Ilaria Guidi
Seppie al nero con polenta Ingredienti per 8 persone 2 kg di seppie* 1 cipolla bionda vino bianco 3 cucchiai di salsa di pomodoro
Per la polenta 500 g di polenta bianca olio EVO q.b. sale pepe *abbiate cura di preservare intatti i sacchetti di inchiostro
Praparazione Preparate un trito di cipolla e fatelo imbiondire dolcemente dentro una padella capace, nel frattempo tagliate a pezzetti le seppie e unitele al trito, fate cuocere un paio di minuti, sfumate con il vino bianco e una volta evaporato aggiungete il pomodoro e il nero che spremerete direttamente dai sacchettini (utilizzate i guanti). Mettete il coperchio e fate sobbollire dolcemente per 45 minuti circa, Preparate la polenta come da istruzioni sulla confezione, versate la polenta come fondo in un bicchiere o in una ciotola e versatevi sopra le seppie con abbondante sugo.
di Lara Bianchini
Interpretazione vegan dei zaeti Ingredienti per 12-15 biscotti 70 g di farina di farro 50 g di farina di mais fumetto 35 g di uvetta 30 g di amido di mais 60 ml di olio di mais deodorato 60 ml di malto d’orzo 20-30 ml di acqua fredda 1 tappino di grappa 1 punta di bicarbonato 1 pizzico di sale zucchero di canna a velo qb
Preparazione Mescolate le farine con l’amido, il bicarbonato e un pizzico di sale. Aggiungete le uvette e l’olio, cominciando ad amalgamare il tutto, il malto e la grappa. Unite poi l’acqua ben fredda, poco alla volta, sempre impastando, in modo da ottenere un impasto morbido e compatto. Avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare almeno 20 minuti. Riprendete l’impasto e formate delle palline (probabilmente dovrete rilavorare velocemente ogni pallina per renderla più compatta) schiacciatele leggermente fra i palmi e poi date una forma oblunga ai biscotti creando dei rombi con gli angoli morbidi. Disponete i biscotti sulla teglia coperta di carta forno e infornate a 180°C forno ventilato per 10-12 minuti, fino a doratura. Considerate che i biscotti cresceranno leggermente in cottura, lasciateli distanziati. Fateli raffreddare completamente prima di servirli spolverizzati con lo zucchero a velo.
di Giulia Rizzi
foto di Roberta Badiali
foto di Roberta Badiali
RED SWEET CHRISTMAS
Il rosso è il colore simbolo delle festività natalizie, e noi lo abbiamo utilizzato per decorare i nostri dolci. Avrete solo l’imbarazzo della scelta. Anzi, perché scegliere? Sono tutti da provare, perché sono assolutamente irresistibili!
Tortine di bavarese al cioccolato e corbezzoli Ingredienti per 12 pz
Per il biscotto
75 g di farina 00 40 g di zucchero semolato 15 g di cacao amaro 5 uova 2 cucchiai di miele
Per la bavarese 125 g di latte intero 125 g di cioccolato fondente al 70% 50 g di tuorli 50 g di zucchero 4 g di colla di pesce in fogli 250 g di panna fresca semimontata 1 bacca di vaniglia
Per la bagna 150 ml acqua 50 ml Rum 50 g zucchero Inoltre corbezzoli cacao amaro
Preparazione Preparate il biscotto lavorando le uova con lo zucchero e il miele fino ad avere una massa gonfissima e spumosa. Aggiungete in più riprese la farina e il cacao, setacciati precedentemente, incorporandoli delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto. Versate il composto sulla leccarda rivestita con carta forno, livellatelo bene e infornate a 180°/190° per 7-8 minuti. Sfornate e capovolgete il biscotto su un canovaccio leggermente cosparso di zucchero a velo. Lasciate raffreddare. Fate fondere il cioccolato a bagnomaria e tenetelo da parte. Mettete la gelatina in ammollo in acqua fredda per 5 minuti. Nel frattempo, fate scaldare il latte con la scorza della bacca di vaniglia e mescolate i tuorli con lo zucchero e l’interno della bacca di vaniglia. Versate il latte caldo a filo sui tuorli, mescolate e portate sul fuoco. Continuando a mescolare, fate cuocere fino alla temperatura di 82-85°C. Togliete dal calore e aggiungete la gelatina, mescolate con una frusta per farla sciogliere. Unite il cioccolato e mescolate ancora fino ad avere un composto liscio e vellutato. Quando la crema avrà raggiunto la temperatura di circa 30°C aggiungete la panna incorporandola delicatamente. Preparate la bagna riunendo l'acqua e lo zucchero in un pentolino, portate sul fuoco e mescolate fino a portare al bollore, ritirate dal calore e unite il liquore. Con un coppa pasta, ritagliate la pasta biscotto in12 dischi di 7 cm di diametro. Inserite i dischi di pan di spagna all’interno di 12 anelli in acciaio di 7cm di diametro rivestiti con strisce di acetato. Inzuppate ognuno con qualche cucchiaiata di bagna e ricoprite con la bavarese al cioccolato. Pareggiate la superficie e trasferite in frigorifero per almeno 3 ore. Trascorso il tempo, liberate delicatamente le tortine dagli anelli e spolverate la superficie con cacao amaro. Decorate con i corbezzoli e le sue foglioline. Tip: Se siete sprovvisti degli anelli in acciaio, potete comporre le tortine nei bicchieri. di Assunta Pecorelli
Kanten al cacao con sale rosa
Ingredienti per 2 persone 200 ml latte di mandorle 25 ml di acqua 2 cucchiaini di cacao amaro 2 cucchiaini di sciroppo di agave 2 gr di agar agar in polvere 1 pizzico di sale rosa ribes polline o foglie d’oro per guarnire
Preparazione Mettete in una ciotolina l’agar agar e l’acqua, quindi mescolate bene. Ponete in un pentolino il latte, il cacao e lo sciroppo di agave. Mescolate bene per far sciogliere il cacao. Unite anche l’agar agar sciolto nell’acqua e portate lentamente a bollore. Raggiunto il bollore, fate cuocere un minuto, aggiungete il sale e spegnete. Travasate il composto in due stampini individuali leggermente inumiditi e fate raffreddare in frigo per qualche ora. Al momento di servire, sformate i kanten su due piattini, decorateli con ribes e, volendo, con polline o foglie d’oro.
di Francesca Quaglia
Esistono tantissimi dolci che nascono naturalmente senza glutine. Spesso, quando si pensa di avere un ospite celiaco, si pensa a tutto, tranne che al dolce. Perché sembra la cosa più difficile da realizzare. Effettivamente non è facile trasformare un dolce con il glutine, in senza glutine, ottenendo un risultato buono. Ci sono dei trucchetti da mettere in atto, che spesso non si conoscono, per cui i risultati possono essere mediocri. E purtroppo, per questo motivo, si pensa anche che il celiaco si debba accontentare di versioni poco appetitose di ottime ricette con il glutine, che tutti gli altri quindi devono evitare. Ma perché lambiccarsi il cervello per trasformare dei dolci, piuttosto che prepararne di ottimi che nascono già senza glutine? Niente di più semplice. La panna cotta, ad esempio, è proprio uno di quei dolci. Infatti è naturalmente senza glutine per tutti. La ricetta che qui proponiamo è proprio una panna cotta, ma un po’ diversa. Grazie allo yogurt greco è meno grassa, e la sostituzione e lo zucchero è stato sostituito con lo sciroppo d’acero, per renderlo più salutare. Insomma un dolce che mette d’accordo diverse esigenze, perché oltre ad essere senza glutine, è anche senza uova e senza zucchero raffinato.
Panna cotta con yogurt greco e chicchi di melagrana Ingredienti per 6 coppette 400 ml di panna fresca 300 g di yogurt greco 4 cucchiai colmi di sciroppo di riso (o miele di sulla o di agave) 2 fogli di colla di pesce (4 g)
Per la gelatina di melagrana il succo di 2 melagrana 4 g (2 fogli di colla di pesce)
Per guarnire melagrane
Preparazione Estraete il succo dalle melagrane. Mettete a mollo la colla di pesce per 5 minuti al massimo. Fate scaldare una parte del succo e fate sciogliere bene la colla di pesce. Quindi aggiungete a poco a poco il succo rimasto e mescolate bene. Riempite 6 coppette e fate raffreddare per almeno 2 ore in frigo. Quindi mettete la colla di pesce a bagno in acqua e scaldate la panna. Sciogliete la colla di pesce strizzata e aggiungete un cucchiaio per volta lo yogurt, fino a quando non si sarà raggiunta la temperatura ambiente e, a quel punto, potete aggiungere tutto lo yogurt e mescolate. Riprendete le coppette e versate sulla gelatina di melagrana. Rimettete in frigo per almeno 2 ore. Servite con chicchi di melagrana.
di Stefania Oliveri
Tartellette caramel burro salato al cioccolato frutti rossi Ingredienti per 6 tartellette
Per la frolla
160 g di farina 00 30 gr di zucchero di canna scuro 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva 1 uovo medio intero 1 tuorlo 1 cucchiaino raso di lievito la buccia di un limone grattugiata
Per il caramello 100 g di zucchero bianco 2 cucchiai di acqua fredda 50 g di burro salato 40 g di cioccolato fondente al 70% 40 cl di panna liquida non dolce una vaschetta di lamponi freschi una vaschetta di ribes freschi
Preparazione In una ciotola mettere l'uovo ed il tuorlo, aggiungere lo zucchero e l'olio e mescolare con un cucchiaio di legno. Aggiungere la farina setacciata insieme al cucchiaino di lievito, lavorare prima con il cucchio di legno e poi con le mani fino a formare un'impasto liscio ed omogeneo. Normalmente facile da maneggiare ma se dovesse appiccicare alle mani aggiungere ancora un po' di farina. Lasciare riposare 10 mn sulla spianatoia infarinata a campana. Imburrare ed infarinare 6 formine per tartellette, io ho usato delle formine di 9 cm di diametro. Sulla spianatoia stendere l’impasto ad uno spessore di 4 millimetri circa e con l’aiuto di un taglia biscotti di un diametro superiore alle formine tagliare 6 cerchi per rivestire le 6 formine. Puntellatele sul fondo con i rebbi di una forchetta. ( Avanzerà impasto che potrà essere congelato per una prossima ricetta) Accendere il forno a 200°C ed infornare le crostatine fino a farle dorare per circa 15 minuti. Togliere dal forno e lasciare raffreddare. Preparare il caramello. A bagnomaria sciogliere il cioccolato con la panna e lasciare a bagnomaria a fiamma spenta, fino al momento di ulitizzo Far sciogliere lo zucchero con i due cucchiai d’acqua in un pentolino a fondo spesso ed a fiamma mediamente bassa. Appena comincia a formarsi il caramello di un bel colore ocra, togliere dalla fiamma e , facendo molta attenzione, aggiungere il burro ( a temperatura ambiente) e a pezzetti, mescolando velocemente con un cucchiaio di legno. Appena ben sciolto aggiungere il cioccolato fuso con un spatola e mescolare velocemente per amalgamare il tutto in una crema liscia e lucida. Ancora caldo versare il caramello nelle crostatine. Lasciare intiepidire e distribuire i lamponi ed i ribes. Lasciare raffreddare completamente prima di servire. di Patrizia Miceli
Bundt cake al cioccolato Bayles e melagrana
Ingredienti per 8 persone 250 g di cioccolato fondente 200 g di farina 00 170 g di crème fraîche 150 g di burro leggermente salato 100 g di zucchero semolato bianco 100 g di zucchero di canna integrale 80 g di farina di nocciole 60 ml di Bayles 3 uova medie 2 pizzichi di sale 1 bustina di lievito per dolci
Per la copertura al cioccolato 150 g di cioccolato fondente 60 ml di panna fresca 35 ml di Bayles 2 cucchiai di latte condensato
Per la decorazione chicchi di due melagrane
Preparazione Imburrate e infarinate lo stampo e accendete il forno a 180° modalità statica. Tagliate il cioccolato a pezzetti e mettetelo con il burro e i due pizzichi di sale in un pentolino, ponete su fiamma bassa e fate sciogliere, mescolando spesso. Fate raffreddare. Accendete il forno a 180° in modalità statica. Montate le uova con zucchero, quando saranno gonfie e spumose aggiungete la farina 00 setacciata con il lievito e quella di nocciole. Mescolate bene e poi aggiungete la crème fraîche, il cioccolato fuso e infine il Bayles. Trasferite in uno stampo da bound cake, ciambella, da 22-24 centimetrii e cuocete per circa 30/40 minuti. Verificate la cottura con lo stuzzicadenti, che dovrà risultare asciutto. Lasciate raffreddare nello stampo prima di sformare il dolce. Per la copertura al cioccolato mettete in un pentolino il cioccolato a pezzetti con la panna e il Bayles, Una volta sciolto, togliete dal fuoco e aggiungete i due cucchiai di latte condensato. Fate intiepidire appena e poi distribuite la crema sul bundt e completate con i chicchi di melagrana.
di Mary Pellegrino
Pandorini al cioccolato con glassa e frutti rossi Ingredienti per 8-10 pandorini 250 g di farina tipo 1 90 g di acqua 80 g di gocce di cioccolato fondente 50 g di burro morbido 40 g di zucchero di canna 10 g di cacao amaro 3 g di lievito secco 1 uovo 1 pizzico di sale ½ cucchiaino di cannella
Per la ghiaccia reale 150 g di zucchero a velo 30 g di albume 1 cucchiaio di succo di limone
Per completare frutti rossi (chicchi di melagrana e ribes)
Preparazione Mescolate in una ciotola 50 g di farina con il lievito secco e l’acqua: otterrete così il poolish che lascerete riposare coperto con un canovaccio umido per 30’. Raccogliete in una ciotola il cacao, lo zucchero di canna, la cannella, un pizzico di sale e la restante farina. Poi unite il poolish e impastate; aggiungete 1 uovo e per ultimo il burro a pezzettini. Impastate fino a ottenere una pasta soffice e liscia, che si staccherà dal bordo della ciotola. Lasciatela lievitare coperta da pellicola per alimenti fino al raddoppio del volume. Trascorso il tempo di riposo, riprendete l’impasto lavoratelo velocemente e unite le gocce di cioccolato. Imburrate 8-10 stampini scannellati in silicone (ø 5 cm, h 6 cm). Fate delle palline di pasta di 60 g.caduna e sistemale negli stampini imburrati; fate lievitare per almeno 1 ora coperto con un canovaccio umido. Infornate i pandorini a 180 °C per 15’ circa. Sfornate e lasciate raffreddare. Preparate la glassa: mettete in una ciotola l’albume e, un po’ alla volta, lo zucchero a velo setacciato. Continuate a mescolare con un cucchiaio finché lo zucchero sarà completamente assorbito dagli albumi e il tutto avrà assunto un aspetto piuttosto granuloso. Aggiungete un cucchiaino di succo di limone, continuando a mescolare fino a quando il composto ottenuto diventerà setoso e lucente. Distribuite un cucchiaino di glassa su ogni pandorino e completate con frutti rossi a piacere. di Laura Gioia
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food look Esistono tanti modi di comporre una fotografia di food e spesso le regole vengono dettate dal supporto finale in cui sono destinate. Comporre una fotografia di cibo per un editoriale cartaceo richiede uno styling diverso rispetto ad un editoriale online o ad un blog. Tuttavia ci sono alcuni elementi che se inseriti con la giusta attenzione all’interno del frame, riescono sempre a rendere la foto piÚ accattivante e soprattutto meno impersonale.
Fotografare il cibo con elementi naturali A seconda della ricetta, della stagione o degli ingredienti utilizzati, potete accompagnare le vostre foto con elementi naturali intesi come fiori, rami, foglie e frutti. Spesso questo tipo di oggetti vengono usati per bilanciare la composizione fotografica. Quindi va bene inserirli nelle proprie foto ma senza abbondare, spesso una foto è piÚ piacevole se ogni elemento esterno al soggetto principale (il cibo) è appena accennato. Dove posizionare questi oggetti? Di solito nei lati del frame aiutano ad equilibrare la composizione, specialmente se non introdotti per intero.
foto e articolo di Stefania Gambella
Fotografare il cibo con una presenza umana È sicuramente uno degli elementi più potenti da inserire all’interno di uno scatto. Scegliere di fotografare una persona o parti di essa con una pietanza, significa attirare immediatamente l’attenzione. Spesso sono anche le foto più apprezzate perché capaci di mostrare un aspetto personale e quindi unico. Di solito nella food photography viene fotografato il piatto nelle mani di una persona. È raro che la figura umana compaia nella sua interezza, si prediligono i mezzi busti con i grembiuli o se la foto è fatta dall’alto, vengono inserite solo le mani come elemento per bilanciare la composizione al pari degli elementi naturali di cui vi ho accennato sopra. Dove e come posizionare la persona? Davanti ad un tavolo facendole tenere in mano un oggetto, oppure vicino ad un fondale omogeneo riprendendo la pietanza nelle mani di fronte o di lato.
Quindi oltre ai classici props da cucina è possibile inserire all’interno dei propri scatti anche elementi naturali ed umani per rendere più accattivante e completo il nostro set fotografico. Non è necessario che siano presenti tutti all’interno di un unico frame, anzi spesso questi oggetti (o persone) sono utili per creare un set vario e originale.
foto di Roberta Badiali
Ringraziamenti Un ringraziamento particolare ai nostri sponsor, Smalvic e Valbona
SMALVIC, eccellenza tutta italiana del Techno Cooking. Grazie per averci affidato i vostri
elettrodomestici e averci consentito di testarli, sottoponendoli a un duro lavoro. Perché si sa, nella cucina di una foodblogger, gli elettrodomestici fanno sempre gli straordinari. La prova è stata superata con il massimo dei voti: un design pulito, moderno e accattivante che si sposa con ogni stile d’arredamento; semplici e intuitivi nell’utilizzo con programmi versatili che consentono di cuocere a puntino ogni tipo di pietanza; semplici da pulire e soprattutto robusti e affidabili. L’equilibrio perfetto tra tecnologia e Design. Ancora grazie per aver creduto in noi e per aver avuto il piacere di presentare i vostri prodotti tra le pagine di Taste&More.
Per maggiori informazioni www.smalvic.it https://www.facebook.com/Smalvic/
Valbona, che ha creduto in Taste&More e ha avuto il piacere di promuovere e presentare, attraverso le nostre pagine, i suoi prodotti di altissima qualità, da quelli classici a quelli più originali, perfetti per le ricette più fantasiose e gourmet. Ogni vaso custodisce in sé la freschezza, i profumi e i sapori delle migliori verdure italiane. Per noi è stato un piacere usare i vostri prodotti per preparare alcune delle nostre ricette. Una cosa è certa, continueremo ad usarli perché ci piacciono troppo!
Per maggiori informazioni http://www.valbona.com/ https://www.facebook.com/valbonasrl/?fref=ts
www.tasteandmoremagazine.blogspot.it
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