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Heritage Storia e rinascita
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Struttura Brand map
18-19
03 Senso
Valori e caratteristiche
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Sintesi Identità di marca
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Heritage «Built to Outclass, Outrun and Outlast any car on the road» Fred e August Duesenberg, ingegneri autodidatti tedeschi emigrati negli Stati Uniti all’inizio del ‘900, cominciano la loro carriera come produttori di biciclette, spostando solo nel 1912 il loro interesse nel campo automobilistico. L’ anno successivo infatti, fondano a Garner, in Iowa, la “Duesenberg Automobile & Motors Company”.
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01. Le origini La fondazione, nel 1913, della “Duesenberg Automobile & Motors Company”.
«The creations of brothers Duesenberg are the stuff of legend. [...] They put America on the motorsport map.» Durante gli anni ruggenti la Duesenberg, spostando la sua sede in Indiana, si dedica alla produzione di vetture esclusivamente sportive. Nel 1921 Jimmy Murphy è il primo americano a vincere il Gran Premio di Francia a Le Mans alla guida di una Duesenberg. Sono numerose le testimonianze riguardo le vittorie che la casa automobilistica consegue: in particolare, nel 1924, ‘25 e ‘27 si aggiudica il primo posto in una delle gare più rilevanti nella storia dell’automobilismo americano, la 500 miglia di Indianapolis. 6
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02. I primi successi Le vittorie gloriose: il Gran Premio di Francia nel ‘21 e i successi a Indianapolis.
«The “Duesenberg Straight-8” combines in itself all the best features found in other motor carriages, [...] power, smoothness, and endurance beyond limits.»
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Le componenti meccaniche, come per esempio i freni idraulici, che fino a quel momento erano riservate solo a vetture da competizione, dal 1921 vengono sfruttate per la realizzazione del modello A, la prima autovettura da passeggeri Duesenberg. Oltre ad essere estremamente avanzata tecnologicamente –come sottolinea nel logo l’ espressione “8 straight” riferita al motore a otto cilindri in linea– era costruita interamente a mano e curata nei minimi dettagli.
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03. L’esordio su strada Il modello A: nel mercato delle vetture per passeggeri la Duesenberg non rinuncia alle componenti da competizione.
«Extraordinary attention to detail, to materials and workmanship to care of inspection, increase the cost, but ensure to the owner that sense of comfort and security which only comes from painstaking methods.»
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Alla fine del 1926 Erret Lobban Cord, proprietario della Auburn e della Cord, rileva la compagnia e con essa si inserisce nel mercato di lusso. Ingaggia Fred Duesenberg per la realizzazione di un telaio e di un motore che diventeranno poi i migliori del mondo. Inizia quindi la produzione del modello J, che debutta al Car Show di New York nel 1928 con l’esposizione del solo telaio e motore in quanto carrozzeria e interni erano invece realizzati su misura del cliente, in linea con un’idea di personalizzazione assoluta.
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04. Il lusso come ideale Il modello J: la Cord porta la Duesenberg nel grande lusso, il massimo ideale diviene la soddisfazione del cliente.
«Either it is as perfect as the best possible design, finest materials, adequate machinery and unexcelled mechanical skill can make it, or it is not satisfactory to the Duesenberg company, and in their opinion is unsuited to offer to the public.»
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Il progresso tecnologico e l’ambizione portano la compagnia a realizzare il Modello J sovralimentato, un’automobile dalle prestazioni eccelse. La potenza erogata da questo veicolo era pari al doppio di qualunque altra macchina prodotta all’epoca e dà il via alla produzione dei modelli SJ e SSJ. Sfortunatamente, nel 1932, Fred Duesenberg perde la vita in un incidente proprio alla guida di questo modello. Da quest’anno l’evoluzione tecnica subisce una battuta d’arresto fino ad arrivare al fallimento del gruppo Cord e alla definitiva cessazione della produzione nel 1937.
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05. La fine di una storia
illustre
Raggiunto l’apice del successo con i modelli SJ e SSJ, la morte di Fred Duesenberg sancisce la fine della Duesenberg Automobile & Motors Company
«It doesn’t leave anything to imagination.»
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Il modello base di una Duesenberg aveva un prezzo di circa 13.500 dollari, pari circa a quattro volte lo stipendio annuale di un medico dell’epoca. La somma poteva raggiungere i 25.000 dollari nella versione completa di tutti gli optional, contando infatti che il solo gruppo telaio e motore costava circa 8.500/9.500 dollari. Posseduta da nobili come il Duca di Windsor e il Re di Spagna, ma anche da divi di Hollywood, quali Greta Garbo, Clark Gable e Gary Cooper, la Duesenberg divenne simbolo di grande lusso, opulenza ed eleganza senza compromessi in America e in Europa, tanto da essere utilizzata anche in alcuni film, primo fra tutti Il Grande Gatsby.
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06. Un’icona senza tempo La Duesenberg si fa strada nella memoria delle persone come status symbol.
Duesenberg Perchè farla rinascere.
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Duesenberg è il simbolo dell’eccellenza, sinonimo di qualità e perfezione. Con i suoi volumi imponenti e le sue linee sinuose possiede il carattere dell’unicità, la stoffa dell’ideale. Il culto del dettaglio e l’utilizzo di materiali pregiati in una produzione esclusivamente artigianale, quindi composta solamente di pezzi unici, fanno sì che il mercato di lusso sia l’unico target adeguato alla Duesenberg. Dire Duesenberg significa dire ambizione, necessità di miglioramento e superamento continuo della concorrenza tramite una raffinatezza senza pari, una continua innovazione tecnologica e uno studio ingegneristico approfondito, che per crescere si è alimentato solamente di tempo e dedizione. È una storia fatta di efficienza, progresso e gloria, indelebile nella memoria delle persone, a fare della Duesenberg una marca solida e di carattere, ancora capace di appassionare e degna di essere rivitalizzata.
Duesenberg
Brand Map
Eccezionalità 18
Pezzi unici Mercato di lusso Dimensioni imponenti Produzione limitata
Raffinatezza Linee sinuose Produzione artigianale Su misura del cliente Cura del dettaglio
Duesenberg
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Built to Outclass, Outrun and Outlast
Ambizione Veloce Materiali pregiati Innovazione tecnologica Struttura articolata
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Eccezionalità L’obiettivo della Duesenberg è creare prodotti unici, beni contraddistinti per la loro imponenza sia materiale che identitaria. Così facendo si posiziona in un mercato di lusso, specchio dell’élite a cui essa si rivolge, con una produzione limitata dei suoi artefatti, per i quali impiega la massima dedizione e impegno affinché essi diano come risultato l’eccezionalità.
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Dimensioni imponenti
Mercato di lusso
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Pezzi unici
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Produzione limitata
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Raffinatezza La Duesenberg presta la massima attenzione nella cura di ogni dettaglio, affidandola a specialisti che, attraverso un meticoloso lavoro, mantengono la tradizione artigianale. Rimanendo fedele alle linee sinuose, espressione della raffinatezza propria della sua identità, la Duesenberg offre un’esperienza su misura del cliente.
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Su misura del cliente
Linee sinuose
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Produzione artigianale
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Cura del dettaglio
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Ambizione La velocità e la continua introduzione di tecnologie avanzate spingono la Duesenberg a non porsi limiti di successo: insieme alla struttura articolata e all’utilizzo di materiali pregiati è perennemente stimolata al miglioramento. L’ambizione è dunque il motore della Duesenberg, la quale non si accontenta mai dei propri traguardi, mai soddisfatta di raggiungerne nuovi e, ovviamente, precedendo sempre la concorrenza.
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Materiali pregiati
Struttura articolata
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Veloce
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Innovazione tecnologica
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40 Caterina Cedone
872846
Alena Lyskova
872458
Greta Magri
894076
Francesca Pieraccini
871179
Federico Pozzi
872448
Gloria Tazzini
871357
Laboratorio di Metaprogetto Professore P. Ciuccarelli Professore F. Piccolini Politecnico di Milano Design della Comunicazione A. A. 2017/2018
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