LEGNO Quaderno tecnico

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Tecnowood srl - S.p. 22 Ruvo-Palombaio km 0+140 – 70037 Ruvo Di Puglia –Ba- P.IVA 05747820727 Azienda qualificata e dotata di sistema di rintracciabilità secondo Decr.Min. 14.01.2008 (Norme Tecniche per le costruzioni): ISTANZA N. 163 -2010 depositata presso S.T.C. del Consiglio superiore dei lavori Pubblici. Attestato D.T.P rilasciato secondo N.T.C. 2008 in data 07.05.2010 Maggiori info su www. tecnowood.net

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Egregio professionista, La ringraziamo per il tempo che vorrà dedicarci nel leggere questo documento redatto dall’ufficio legale di FederlegnoArredo e integrato ad opera dell’UFFICIO TECNICO DI TECNOWOOD S.R.L. Esso ha per oggetto le Norme tecniche delle Costruzioni per i capitoli specifici dedicati alle strutture in legno. Lo scopo, è quello di informare sugli adempimenti prescritti dal DM 14.01.08 (entrato in vigore il 1° Luglio 2009), con particolare riferimento agli obblighi e alle responsabilità dei professionisti coinvolti. E’ utile precedere gli argomenti di seguito esposti con una breve trattazione inerente il settore tecnologico del legno strutturale.

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§ 1. Il LEGNO STRUTTURALE Il legno è un materiale di origine biologica, la cui “produzione” avviene in natura e solo in parte è soggetta al controllo umano.

Classificazione visiva: esempi di controllo

I segati per uso strutturale derivati dai tronchi vengono qualificati attraverso la classificazione (con metodi visuali oppure mediante apposite macchine classificatrici). Per i prodotti giuntati, (ad es. legno lamellare, KVH, Bilama e Trilama…) sofisticati controlli durante il processo di “trasformazione” garantiscono l’appartenenza alle varie classi di resistenza previste, a ciascuna delle quali la normativa associa un determinato “profilo resistente” (valori caratteristici). Per l’intrinseca variabilità del legname, è fondamentale che la classificazione e la rintracciabilità vengano eseguite su ciascun singolo elemento, e non soltanto su alcuni elementi a campione estratti dal lotto da classificare. La normativa CEN (alla quale fa riferimento il marchio CE) fornisce i profili resistenti (insiemi dei valori caratteristici di resistenza e di modulo elastico) ricavati da numerosissime prove svolte, per ciascun tipo di legname, presso laboratori qualificati 1 e relativamente a numerosi tipi di legname (definiti in base alla specie legnosa, zona di provenienza, e categoria o classe di resistenza). In merito alla classificazione a vista si ricorda che questa viene eseguito attraverso specifiche regole contenute in documenti normativi di carattere nazionale, il cui campo di applicazione è legato alla provenienza del fusto.

1 Nota: Per “tipo di legname” si deve intendere l’insieme di tutti i segati che (a) appartengono ad una data specie legnosa, (b) hanno uno stesso areale di provenienza, e (c) sono stati assegnati ad una determinata categoria o classe di resistenza, mediante operazioni di classificazione (a vista o a macchina) eseguite conformemente alla relativa normativa.

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§ 2. PROGETTISTA, COLLAUDATORE

DIRETTORE LAVORI E

Tra le figure che hanno un ruolo chiave nel determinare la sicurezza di una costruzione in legno spiccano quelle del Progettista, del Direttore dei Lavori e del Collaudatore. L’entrata in vigore del DM 14.01.08 determina in capo a tali soggetti un correlativo aumento delle responsabilità professionali. A tal proposito, con le dovute semplificazioni, si evidenzia che: • Il Progettista è tenuto ad indicare nel progetto le caratteristiche dei materiali a base di legno secondo le indicazioni di cui al capitolo 11.7 delle NTC-2008 e lo stesso progetto dovrà contenere tutti gli elaborati elencati all’interno del capitolo 10.1. 2

• Il Costruttore è l’impresa responsabile dell’esecuzione dei lavori e dovrebbe essere chiaramente identificabile anche per le opere specialistiche in legno e figurare nella denuncia al Genio Civile. Il Costruttore delle opere in legno effettua sia la fornitura che il montaggio. Quando invece fornitura e posa vengono effettuate da aziende distinte allora è l’impresa generale titolare del cantiere che assume su di sè anche le responsabilità del costruttore delle opere lignee. E’ evidente che la presenza di un Costruttore qualificato delle opere in legno costituisce una garanzia per il Progettista, per il Direttore Lavori e per il Collaudatore, che possono così interagire con un interlocutore unico, responsabile di tutte le forniture costituenti l’opera lignea nonché del suo montaggio.

Le forniture effettuate da un commerciante o da un rivenditore devono essere accompagnate dai documenti rilasciati dal Produttore o dal Centro di Lavorazione in modo che sia garantita la rintracciabilità del prodotto, dalla sua prima classificazione sino alla messa in opera. Le specifiche per la messa in opera degli elementi strutturali devono invece essere fornite dal Costruttore. • Il Direttore Lavori ha la responsabilità di appurare la rispondenza (in ingresso al cantiere) dei materiali strutturali con quanto prescritto dal Progettista (verificando quindi la classe di resistenza dichiarata dal fornitore nella documentazione accompagnatoria). • Il Collaudatore, quando nominato in corso d’opera, è tenuto ad ispezionare l’opera già durante le fasi di montaggio alla presenza del Direttore Lavori e del Costruttore. Deve esaminare il progetto nella sua impostazione generale e controllare la messa in atto delle disposizioni progettuali , e la rispondenza tra il costruito ed il progetto depositato, oltre ad esaminare i certificati e le prove sui materiali. Quando ritenuto necessario disporrà di effettuare le prove di carico così da testare le strutture simulando le condizioni di esercizio.

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Nota: Tali caratteristiche devono essere garantite dai fornitori (produttori o centri di lavorazione) per ciascuna fornitura secondo le disposizioni applicabili di cui alla marcatura CE ovvero di cui al § 11.7.10 delle NTC-2008 e dalla Circolare esplicativa n. 617 del 2.2.2009 Tecnowood srl - S.p. 22 Ruvo-Palombaio km 0+140 – 70037 Ruvo Di Puglia –Ba- P.IVA 05747820727 Azienda qualificata e dotata di sistema di rintracciabilità secondo Decr.Min. 14.01.2008 (Norme Tecniche per le costruzioni): ISTANZA N. 163 -2010 depositata presso S.T.C. del Consiglio superiore dei lavori Pubblici. Attestato D.T.P rilasciato secondo N.T.C. 2008 in data 07.05.2010 Maggiori info su www. tecnowood.net

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§ 2.1 PROGETTISTA: Il Progettista Generale è responsabile dell’intera progettazione strutturale anche qualora ad essa abbiano partecipato a vario titolo suoi collaboratori, il Costruttore e/o altre figure con le quali potrà essere condivisa. Il progetto dovrà includere anche quanto esplicato all’interno dei seguenti paragrafi: • 4. 4.15 (DM 14.01.08): “Regole per l’esecuzione”: ove il legno da utilizzarsi non abbia pertinenti norme di prodotto, il progettista è tenuto a definire le tolleranze di lavorazione, di esecuzione e montaggio; • 4.4.13 (Circ. Espl. 2.2.2009) “Durabilità”: In sede di progetto il professionista è obbligato a prevedere adeguati particolari costruttivi per proteggere la struttura da eventuali eventi di degradamento biotici e abiotici, predisponendo un piano delle operazioni di manutenzione e controllo da effettuarsi durante la vita della struttura. Essendo le opere in legno caratterizzate da forte specializzazione, spesso il Progettista generale necessita del supporto di un progettista specialista che specie in fase di cantierizzazione presta la sua consulenza. Molto spesso lo specialista è messo a disposizione del Committente e del Progettista da parte del Costruttore delle opere lignee. Per quanto riguarda il deposito del progetto strutturale presso il Genio Civile di competenza, questo risulta essere obbligatorio vista la classificazione sismica di tutto il territorio italiano. E’ inoltre obbligatorio il collaudo come previsto dal DPR 380/2001 (e successive modifiche) e dal DM 14.01.08. Quest’ultimo, anche per le strutture di legno, così come per tutte le altre opere di ingegneria civile, disciplina il collaudo statico al punto 9.1 del Capitolo 9 delle Norme Tecniche

Come deve evolversi la fase di progettazione

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§2.2 DIRETTORI LAVORI: Il Direttore Lavori è invece colui che è tenuto a vigilare e controllare la legittimità dell’operato di tutti gli altri partecipanti alla filiera (costruttore, produttore, fornitore, centro di lavorazione, ecc.) . In fase di accettazione del materiale in cantiere , ha innanzitutto l’obbligo di verificare la veridicità della documentazione accompagnatoria degli elementi strutturali componenti il lotto , ed in particolare per ogni assortimento deve essere presa visione dei seguenti documenti: • Certificato di marcatura CE rilasciato da Ente notificato preposto al Controllo di Produzione in Fabbrica relativamente la Norma Armonizzata di Prodotto interessata oppure a specifico sistema autorizzativo rilasciato tramite procedura ETAG/CUAP (Benestare Tecnico Europeo);

Si sottolinea inoltre che le considerazioni fatte all’interno del presente paragrafo fanno riferimento ad una casistica di sola fornitura del materiale . Qualora il Direttore Lavori ritenga che vi sia una mancata rispondenza tra il materiale in ingresso in cantiere e la documentazione accompagnatoria del prodotto in esame, è tenuto a rifiutare il lotto dandone opportuna motivazione. Inoltre è compito del Direttore Lavori: • Far si che il materiale legnoso sia custodito adeguatamente fino al montaggio, onde evitare danneggiamenti. • Supervisionare le lavorazioni che vengono eseguite all’interno del cantiere, al fine di garantire la permanenza delle condizioni di idoneità del materiale rispetto a quanto definito nelle relative dichiarazioni di conformità rilasciate dal produttore. • supervisionare le operazioni di montaggio al fine di garantire la corrispondenza tra le opere realizzate e quanto previsto dal progetto 4 La legge attribuisce al Direttore Lavori la facoltà di fare eseguire sui materiali e sui collegamenti ulteriori prove di accettazione secondo le metodologie indicate nei paragrafi 4.4 e 11.7 delle Norme Tecniche delle Costruzioni. In merito all’ultimo capoverso (“prove di accettazione”) si riportano considerazioni relative agli assortimenti in legno di maggior Diffusione commerciale.

4 Nota: A titolo di completezza può essere utile

• Dichiarazione di conformità rilasciata dal produttore o centro di lavorazione; • In alternativa, per quei prodotti non coperti da normativa comunitaria e per i prodotti che si possono ancora collocare all’interno del periodo di coesistenza, lo stesso Direttore Lavori deve accertarsi del regime di validità dell’attestato di qualificazione ministeriale come produttore o della denuncia di attività come centro di lavorazione. 3

3 Nota: In merito all’attestato di qualificazione come produttori o denuncia di attività come centro di lavorazione è bene ricordare che gli stessi hanno scadenza annuale e dovrà esserne verificata la vigenza.

ricordare quanto specificato dalla Norma Armonizzata UNI EN 14081-1 relativa ad assortimenti in legno massiccio a sezione rettangolare (“Strutture di legno - Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza - Parte 1: Requisiti generali”) al paragrafo 5.1.2 relativamente alla necessità di riclassificazione del materiale a seguito di lavorazioni di carattere GENERALE come la piallatura, gli smussi (travi di colmo, banchine ecc.): “Se la classificazione è stata eseguita prima della lavorazione, la classificazione non deve reputarsi cambiata purchè la riduzione dovuta alla lavorazione non sia maggiore di 5 mm per dimensioni minore o uguali a 100 mm o maggiore di 10 mm per dimensioni maggiori di 100 mm. Se la riduzione è maggiore il legno deve essere “riclassificato”

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§

2.2.1

CONTROLLI

INERENTI

GLI

ASSORTIMENTI

IN

LEGNO

MASSICCIO:

Per accertare se effettivamente sussistano uno o più motivi di non conformità del lotto, il Direttore Lavori può eventualmente disporre una verifica preliminare, su alcuni elementi del lotto da lui scelti col criterio che ritiene più opportuno (a campione casuale, a scelta, etc.). Tale accertamento può soltanto consistere nella effettuazione (ripetizione) della effettuata da un Tecnico competente ed a ciò abilitato, su ciascun elemento del lotto. 5

classificazione

L’accertamento stesso non consiste nell’effettuazione di prove di carico (a rottura o meno) su alcuni segati del lotto, comunque scelti, e nella successiva comparazione dei risultati con i valori caratteristici di quel (presunto) tipo di legname (qualora tali prove di carico venissero comunque effettuate, sarebbe comunque tecnicamente erroneo estendere agli altri segati del lotto i risultati così ottenuti) Qualora (in base alla verifica suddetta, o ad altro motivo) il Direttore Lavori ritenga che il lotto non sia conforme a quanto dichiarato nella documentazione, non può fare altro che rifiutare il lotto nella sua interezza (motivando le ragioni di tale rifiuto), oppure accettare solo la parte di esso che risulterà conforme.

5 Nota:

in alcuni casi la constatazione derivante la corretta applicazione delle metodologie di classificazione può essere ovvia (p.es. presenza di marciumi o di estesi attacchi di Insetti), in altri casi deve essere accuratamente valutata e motivata (p.es. dimensioni dei nodi, inclinazione della fibratura, ecc.). Tecnowood srl - S.p. 22 Ruvo-Palombaio km 0+140 – 70037 Ruvo Di Puglia –Ba- P.IVA 05747820727 Azienda qualificata e dotata di sistema di rintracciabilità secondo Decr.Min. 14.01.2008 (Norme Tecniche per le costruzioni): ISTANZA N. 163 -2010 depositata presso S.T.C. del Consiglio superiore dei lavori Pubblici. Attestato D.T.P rilasciato secondo N.T.C. 2008 in data 07.05.2010 Maggiori info su www. tecnowood.net

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§ 2.2.2 CONTROLLI INERENTI GLI ASSORTIMENTI IN LEGNO INGEGNERIZZATO: I metodi e le procedure per la trasformazione e la determinazione dei profili resistenti delle classi del prodotto finito del legno lamellare, sono dettagliatamente specificate dalla normativa UNI EN 14080, alla quale fa riferimento il marchio CE.

produzione (quindi non sulle travi stesse ma sui campioni provenienti dalla stessa pressata). Qualora (in base alla verifica suddetta, o ad altro motivo) il Direttore Lavori ritenga che il lotto non sia conforme a quanto dichiarato nella documentazione, non può fare altro che rifiutare il lotto nella sua interezza (motivando le ragioni di tale rifiuto).

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La suddetta normativa prescrive prove distruttive sulle giunzioni a pettine da effettuare in stabilimento. La rintracciabilità del prodotto è garantita dalla dichiarazione di Conformità che riporta in tabella l’identificazione del lotto, il numero di pressata relativa e la settimana di produzione. Non ha quindi senso ripetere tali prove in laboratorio quando esista adeguata documentazione delle prove effettuate durante il processo produttivo, se questo è avvenuto in stabilimento soggetto alla sorveglianza di un Organismo di Certificazione.

PANNELLI A STRATI INCROCIATI

La certezza circa il tipo di legno lamellare (come sopra definito) cui il lotto appartiene è condizione necessaria e sufficiente affinché il lotto possa (giuridicamente e tecnicamente) essere considerato conforme. Affinché tale certezza sussista è condizione necessaria (ma non sempre sufficiente) la veridicità di quanto attestato dalla documentazione che accompagna il lotto. 7 Qualora lo stabilimento del produttore non sia in possesso di Certificato di Conformità CE o della Qualifica Ministeriale come produttore, occorre verificare la stessa produzione ed effettuare le prove di laboratorio sui giunti a pettine e sui piani di incollaggio relativi allo stesso lotto di

TRAVI LAMELLARI

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Nota: Per gli assortimenti inscrivibili nelle tipologie KVH, Bilama e Trilama i metodi e le procedure per la realizzazione del prodotto finito, sono indicate dai documenti normativi UNI EN 386 e UNI EN 385: queste disciplinano i controlli interni di produzione ma non ne permettono la marcatura CE (attualmente non esiste nel panorama normativo comunitario specifica norma armonizzata per la certificazione di prodotto). 7 Nota: In alternativa, per quei prodotti non coperti da normativa comunitaria e per i prodotti che si possono ancora collocare all’interno del periodo di coesistenza, il Direttore Lavori deve accettarsi del regime di validità dell’attestato di qualificazione ministeriale come produttore.

ELEMENTI PER SOLAI

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BILAMA/TRILAMA

COLONNE IN LAMELLARE PER MONTANTI

KVH (Il legno KVH viene prodotto con una tecnica d'avanguardia a partire da singoli pezzi di legno da costruzione che vengono accoppiati dinamicamente nel senso della lunghezza tramite incastri a pettine e quindi incollati con adesivo esente da formaldeide. Viene impiegato per i moderni metodi costruttivi con l'impiego di armature in legno.)

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§ 2.3 IL COLLAUDATORE : Il DM 14.1.2008 dedica al collaudo delle strutture il capitolo 9, di cui si riporta il paragrafo 9.1 "Prescrizioni generali": Il collaudo statico riguarda il giudizio sul comportamento e le prestazioni delle parti dell’opera che svolgono funzione portante. Il collaudo statico, tranne casi particolari, va eseguito in corso d’opera quando vengono posti in opera elementi strutturali non più ispezionabili, controllabili e collaudabili a seguito del proseguire della costruzione. Le opere non possono essere poste in esercizio prima dell’effettuazione del collaudo statico. Il collaudo statico di tutte le opere di ingegneria civile regolamentate dalle presenti norme tecniche, deve comprendere i seguenti adempimenti: a) controllo di quanto prescritto per le opere eseguite sia con materiali regolamentati dal DPR 6.6.2001 n. 380, leggi n. 1086/71 e n. 64/74 sia con materiali diversi;

Il Collaudatore, nell’ambito delle sue responsabilità, dovrà inoltre: f) esaminare il progetto dell’opera, l’impostazione generale, della progettazione nei suoi aspetti strutturale e geotecnico, gli schemi di calcolo e le azioni considerate; g) esaminare le indagini eseguite nelle fasi di progettazione e costruzione come prescritte nelle presenti norme; h) esaminare la relazione a strutture ultimate del Direttore dei lavori, ove richiesta; Infine, nell’ambito della propria discrezionalità, il Collaudatore potrà richiedere: i) di effettuare tutti quegli accertamenti, studi, indagini, sperimentazioni e ricerche utili per formarsi il convincimento della sicurezza, della durabilità e della collaudabilità dell’opera, quali in particolare: - prove di carico; - prove sui materiali messi in opera, anche mediante metodi non distruttivi; - monitoraggio programmato di grandezze significative del comportamento dell’opera da proseguire, eventualmente, anche dopo il collaudo della stessa.

b) ispezione dell’opera nelle varie fasi costruttive degli elementi strutturali ove il collaudatore sia nominato in corso d’opera, e dell’opera nel suo complesso, con particolare riguardo alle parti strutturali più importanti. L’ispezione dell’opera verrà eseguita alla presenza del Direttore dei lavori e del Costruttore, confrontando in contraddittorio il progetto depositato in cantiere con il costruito. Il Collaudatore controllerà altresì che siano state messe in atto le prescrizioni progettuali e siano stati eseguiti i controlli sperimentali. Quando la costruzione è eseguita in procedura di garanzia di qualità, il Collaudatore deve prendere conoscenza dei contenuti dei documenti di controllo qualità e del registro delle non-conformità. c) esame dei certificati delle prove sui materiali, articolato: - nell’accertamento del numero dei prelievi effettuati e della sua conformità alle prescrizioni contenute al Cap. 11 delle presenti norme tecniche; - nel controllo che i risultati ottenuti delle prove siano compatibili con i criteri di accettazione fissati nel citato Cap. 11 ; d) esame dei certificati di cui ai controlli in stabilimento e nel ciclo produttivo, previsti al Cap. 11; e) controllo dei verbali e dei risultati delle eventuali prove di carico fatte eseguire dal Direttore dei lavori.

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§ 3 PROFILI DI PROFESSIONISTA:

RESPONSABILITA’

DEL

Per concludere pare opportuno illustrare brevemente i principi giuridici che stabiliscono le responsabilità delle figure professionali sopra esaminate. La stessa responsabilità civile può essere contrattuale così come prescritto dall’art. 1218 C.C. (Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile) ovvero extracontrattuale ex art. 2043 C.C. (Qualunque fatto doloso, o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno). Inoltre, la legge (artt. 1228, 2049, 2232 C.C.) stabilisce che le prestazioni del professionista a rispondere per fatti derivanti dall’opera di ausiliari e sostituti. La colpa professionale, presupposto essenziale della responsabilità, è definita dall’art. 2236 C.C. (Se la prestazione implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà, il prestatore d'opera non risponde dei danni, se non in caso di dolo o di colpa grave.) L’attenuazione della responsabilità contenuta nella norma in esame non riguarda la diligenza, che deve essere sempre quella adeguata al caso concreto, ma l’aspetto della prudenza e della perizia (cfr. Cass.Civ. 16/01/01 n. 2335) e non trova applicazione per i danni ricollegabili a negligenza o imprudenza, dei quali il professionista, conseguentemente, risponde anche solo per colpa lieve (cfr. Cass. Civ. 19/04/06 n. 9085).

extracontrattuale di tale responsabilità trova applicazione anche a carico di coloro che abbiano collaborato nella costruzione, sia nella fase di progettazione o dei calcoli relativi alla statica dell’edifico, che in quella di direzione dell’esecuzione dell’opera, qualora detta rovina o detti difetti siano ricollegabili a fatto loro imputabile” (cfr. Cass. Civ. 30/05/03 n. 8811).

Per quanto riguarda invece le responsabilità penali del professionista, le principali norme di riferimento sono rappresentate dall’art. 449 c.p. (Chiunque, al di fuori delle ipotesi previste nel secondo comma dell'articolo 423-bis, cagiona per colpa un incendio o un altro disastro preveduto dal capo primo di questo titolo, è punito con la reclusione da….…) e dall’art. 676 c.p. (Chiunque ha avuto parte nel progetto o nei lavori concernenti un edificio o un'altra costruzione, che poi, per sua colpa, rovini, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da ……). Non meno importanti sono la Legge 2 febbraio 1974 n. 64 (art. 20) in caso di violazioni della normativa antisismica, la Legge 28 febbraio 1985 n.47 in materia di normativa urbanisticoedilizia (artt. 6 e 20) o la Legge n. 1086/71 (artt. 13, 15 e 16) riguardanti la direzione dei lavori ed il collaudo di opere.

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L’onere probatorio è a carico del professionista il quale sovente avrà difficoltà a dimostrare nei singoli casi concreti l’esistenza e il rilievo di problemi tecnici di particolare difficoltà a discarico di proprie responsabilità attribuibili ad errore professionale. Il danno da risarcire, la cui dimostrazione è a carico del Cliente, può derivare dalla non corretta esecuzione della prestazione tecnica, così come dal ritardo con il quale la stessa viene svolta. Di particolare interesse una recente decisione della Suprema Corte la quale ha affermato il seguente principio: “In tema di appalto ed in ipotesi di responsabilità ex art. 1669 c.c. per rovina o difetti dell’opera, la natura Tecnowood srl - S.p. 22 Ruvo-Palombaio km 0+140 – 70037 Ruvo Di Puglia –Ba- P.IVA 05747820727 Azienda qualificata e dotata di sistema di rintracciabilità secondo Decr.Min. 14.01.2008 (Norme Tecniche per le costruzioni): ISTANZA N. 163 -2010 depositata presso S.T.C. del Consiglio superiore dei lavori Pubblici. Attestato D.T.P rilasciato secondo N.T.C. 2008 in data 07.05.2010 Maggiori info su www. tecnowood.net

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§ 4 CONCLUSIONI

elemento (asta, trave, pilastro ecc.) posto in opera”.

In virtù di quanto innanzi precisato, vogliamo portarLa a conoscenza della nostra realtà aziendale che si è specializzata nella produzione in stabilimento e realizzazione di strutture e coperture in legno e che ha assunto come impostazione base, quella di fungere da supporto a tutti i tecnici coinvolti dal punto di vista normativo e tecnico-costruttivo. Inoltre, la informiamo che, ai sensi delle vigenti Norme Tecniche sulle Costruzioni, chi esegue la lavorazione (trasformazione) di elementi (travi, pareti ecc.) in legno massiccio o in legno lamellare, per la produzione di elementi strutturali direttamente impiegabili in cantiere ovvero lavorati in stabilimento o laboratorio (anche di falegnameria) , DEVE qualificarsi presso il Servizio Tecnico Centrale Del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, presentando un’ adeguata documentazione relativamente a ciascuno stabilimento di produzione ed ai prodotti stessi (cfr. d.m. 14.01.2008 § 11.7.10. ).

Che l’azienda effettua dei controlli sui prodotti finiti ( ad esempio verificando tolleranze e e limiti dimensionali, grado di umidità , rispondenza del posizionamento strutturale, ecc.)

LA LEGGE prevede per evidenti ragioni di tutela di tutti i soggetti coinvolti, (progettisti, direzione lavori e committenti e, ancor più importante, per l’incolumità della gente) che la documentazione a corredo dell’istanza debba contenere documenti importantissimi dai quali sia possibile evincere: che l’azienda è dotata di idonea organizzazione e che abbia individuato all’interno di essa un responsabile di produzione , nonché un responsabile della qualità.

Scheda rilievo e gestione delle non comformità

Che l’azienda ha implementato un sistema di “assicurazione della qualità “ e di “rintracciabilità nella catena di distribuzione”nonché di “controllo permanente della produzione attraverso adeguate procedure di ogni singolo Tecnowood srl - S.p. 22 Ruvo-Palombaio km 0+140 – 70037 Ruvo Di Puglia –Ba- P.IVA 05747820727 Azienda qualificata e dotata di sistema di rintracciabilità secondo Decr.Min. 14.01.2008 (Norme Tecniche per le costruzioni): ISTANZA N. 163 -2010 depositata presso S.T.C. del Consiglio superiore dei lavori Pubblici. Attestato D.T.P rilasciato secondo N.T.C. 2008 in data 07.05.2010 Maggiori info su www. tecnowood.net

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Che l’azienda ha individuato all’interno del proprio organico la specifica figura del “Direttore Tecnico di Produzione”, professionalmente abilitato attraverso la partecipazione a specifico corso di formazione e superamento dell’esame finale.

Con riferimento alla figura del direttore Tecnico di produzione la Legge specifica inoltre….”che l’abilitazione professionale richiesta ai sensi del p.to 11.7.10.1 del DM 14.01.2008 è condizione necessaria per i centri di lavorazione in quanto benché normalmente si operi su prodotti ed elementi strutturali già sottoposti a precedente classificazione dal produttore, occorre tuttavia esser certi che le varie lavorazioni a cui sono soggetti detti elementi , siano tali da non compromettere le capacità portanti e meccaniche, e tale garanzia può essere ottenuta solo attraverso l’intervento di una figura tecnica che sia dotata delle stesse professionalità , capacità tecniche e competenza dei direttori degli stabilimenti di produzione che di conseguenza ne assumono anche verso terzi le responsabilità” 8

8

Cfr. pagine ministeriali su http://www.cslp.it/cslp/index.php?option=com_docman&task=cat_vi ew&gid=304&&Itemid=10 sezione: QUALIFICAZIONE LEGNO STRUTTURALE – PRODUTTORI LAMELLARE vers luglio 2010 Tecnowood srl - S.p. 22 Ruvo-Palombaio km 0+140 – 70037 Ruvo Di Puglia –Ba- P.IVA 05747820727 Azienda qualificata e dotata di sistema di rintracciabilità secondo Decr.Min. 14.01.2008 (Norme Tecniche per le costruzioni): ISTANZA N. 163 -2010 depositata presso S.T.C. del Consiglio superiore dei lavori Pubblici. Attestato D.T.P rilasciato secondo N.T.C. 2008 in data 07.05.2010 Maggiori info su www. tecnowood.net

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Pertanto a fronte del nuovo scenario normativo, con riferimento alle importantissime figure del progettista e del direttore dei lavori si prospettano due alternative: o affidarsi solo ed esclusivamente ad aziende necessariamente qualificate presso il Servizio Tecnico Centrale , che forniscano in cantiere prodotti obbligatoriamente identificati con il marchio del centro di trasformazione, e che direttamente si assumono la responsabilità di quanto fornito a piè d’opera

Oppure

verificare personalmente 1) la correttezza e l’efficienza statica di code di rondine, incastri, mecce, sagome, intagli, fresature e in generale delle lavorazioni realizzate direttamente in cantiere dal carpentiere e/o dalla squadra di montaggio ; 2) tutti i tipi di collegamento con piastre e ferramenta metallica realizzati direttamente in cantiere e non previsti e verificati nei calcoli statici realizzati in fase progettuale (preliminare e definitiva), redigendo apposito progetto esecutivo; 3) la tracciabilità e rintracciabilità di ogni singolo elemento posto in opera, operazione non semplice e quasi mai garantita da carpentieri e squadre di montaggio che operano direttamente in cantiere; 4) la marcatura CE e la classificazione delle travi in legno massiccio e/o in legno lamellare che in seguito alle lavorazioni effettuate in cantiere sia rimasta inalterata oppure si debba procedere alla riclassificazione; 5) la marcatura CE di tutti gli elementi metallici che concorrono alla realizzazione dell’opera;

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Tecnowood s.r.l., qualora la scelta ricada sulla prima delle alternative considerate, si propone alla sua attenzione come una delle pochissime aziende in Puglia qualificata presso IL S.T.C. del Ministero dei Lavori Pubblici; l’azienda è specializzata nella produzione di strutture e coperture in legno (complete di ferramenta quantificata dalla azienda stessa e pacchetti di coibentazione energeticamente efficienti, di cui calcola la trasmittanza termica e lo sfasamento e di cui valuta la condensa superficiale) ; è dotata inoltre di sistema di rintracciabilità secondo NTC 2008 per gli elementi strutturali forniti. Il proprio ufficio tecnico con a capo un direttore tecnico di produzione (attestato rilasciato in data 07.05.2010), gestisce ogni progetto elaborando varie opzioni costruttive, proponendo varie soluzioni anche per la coibentazione termoacustica di pareti, tetti e solai in legno; svolge rilievi in cantiere attraverso proprio personale qualificato, effettua su richiesta progettazione geometrica e strutturale degli elementi in legno, sfruttando ove possibile la tecnica delle connessioni legno – legno e/o comunque prediligendo sistemi di ferramenta a scomparsa.

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Un modernissimo centro di lavoro a controllo numerico completamente automatizzato e un software CAD CAM 3D specifico, in dotazione al proprio ufficio tecnico, le consentono di eseguire tagli e lavorazioni con precisione millimetrica. Ogni fornitura è accompagnata da uno schema di montaggio su cui ogni singolo elemento viene identificato univocamente da un numero progressivo e da un codice a barre riportato su ogni pezzo: tanto agevola la fase di montaggio, riduce drasticamente le possibilità di errore, offre uno strumento sicuro ai fini della rintracciabilità lungo tutta la filiera “legno strutturale”

§ 5) TECNOWOOD: DALLA PROGETTAZIONE AL CANTIERE:

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Un unico interlocutore affidabile e qualificato per progettisti e committenti.

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Tecnowood s.r.l., inoltre conclude la gamma dei servizi offerti con la posa in opera dell’intervento oppure fornendo assistenza tecnica in cantiere al personale /squadra di montaggio per le forniture effettuate a imprese edili / montatori scelte direttamente dal progettista o dal committente .

Pertanto, viste le rilevanti responsabilità civile e penali attribuite alle figure professionali coinvolte nel processo di realizzazione di una costruzione appare quindi superfluo sottolineare quanto sia importante che le opere in legno vengano affidate ad imprese in grado di svolgere egregiamente il ruolo di Costruttori, ruolo che va oltre la semplice fornitura di materiali e di posa in opera, ma che richiede professionalità e capacità tecniche indispensabili a qualificare, documentare e certificare il proprio operato. Qualora abbiate dei dubbi o quesiti o commenti sia su quanto innanzi specificato che su opere da realizzare, potete contattarci e saremo lieti di approfondirli e trovare la giusta soluzione.

Cordiali Saluti

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Allegati tecnici a supporto dei professionisti

:

Voce di capitolato per strutture in legno lamellare Normativa di riferimento Verbale di accettazione legno per impieghi strutturali rif. n.t.c. – d.m. 14/01/2008 Voce di capitolato per solaio misto legno -cls

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VOCE DI CAPITOLATO Fornitura e posa in opera di struttura portante (ad archi, a portali, travi bifalda ecc.) della copertura, comprendente prima, seconda ed eventuale terza orditura, eseguita con travi lamellari in legno di abete, con

facce

a

spigolo

smussato

delle

dimensioni

previste

nei relativi calcoli statici e nel progetto

esecutivo redatto da Appaltante / Appaltaore, ivi comprese le banchine, le travi di spina, le travi trasversali, i puntoni, i colmi, i pilastri ecc.. secondo necessità di progetto. Le opere saranno eseguite con legno lamellare “A Vista”, e secondo quanto previsto dalle normative vigenti, impregnato con due mani date a pennello od a spruzzo di impregnante all’acqua nel colore a scelta della D.L.. Le travi dovranno essere prodotte

da

stabilimento

in

possesso

della

certificazione

di

idoneità

all'incollaggio di elementi strutturali di grandi luci della categoria A ai sensi della normativa DIN 1052, copia di detta certificazione dovrà essere fornita alla D.L. . Nel prezzo si intendono compresi compensati

gli

oneri

per

l'adeguato

fissaggio

alla

e

struttura sottostante eseguita in acciaio del tipo

previsto nei calcoli statici e relativo progetto esecutivo, protetto esclusivamente mediante zincatura a caldo, i prescritti chiodi zincati ad aderenza migliorata, i sistemi di fissaggio nodale in acciaio zincato/alluminio, la bulloneria, ecc.. Sono inoltre compresi le strutture e le

tiranterie

necessarie

all'irrigidimento

e

alla

controventatura, le piastre di appoggio in neoprene, il taglio, lo sfrido e quant’altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte. Tutto il legname strutturale sarà approntato e lavorato presso Centro di Trasformazione Legno e sarà rilasciata Copia con numero di Iscrizione di Qualifica al Servizio Tecnico Centrale pressi il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, con Direttore tecnico di Produzione avente Attestato di Qualificazione. Inoltre il Centro di Trasformazione Legno, deve rilasciare apposita documentazione inerente la tracciabilità e rintracciabilità di ogni singolo elemento prodotto, tagliato e lavorato, qualificato, classificato e rintracciabile nell’intero organo strutturale per mezzo dei disegni esecutivi strutturali prodotti. Sarà rilasciata Dichiarazione di Conformità delle lavorazioni eseguite al Progetto Esecutivo, la Scheda di lavorazione di ogni singolo elemento, le relative Non Conformità di prodotto, la Certificazione CE dei materiali lavorati, la dichiarazione della qualificazione e classificazione degli elementi prodotti, tagliati e lavorati, il Manuale di posa e manutenzione, nonché la totale responsabilità relativa alle lavorazioni delle connessioni realizzate su ogni singolo elemento lavorato.

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NORMATIVA DI RIFERIMENTO STRUTTURE NORMATIVE D.M. 14.01.2008 : “Norme Tecniche per le Costruzioni” C.C.S.LL.PP. 02.02.2009 N.617 : “Istruzione per l’applicazione delle Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008” ALTRI RIFERIMENTI TECNICI UNI – EN 1995-1:2005 Eurocodice 5. Progettazione delle strutture in legno. Regole generali – Regole comuni per edifici – Progettazione strutturale contro l’incendio. Istruzioni del Consiglio Nazionale delle ricerche CNR DT 206-2007 rev.7 del 10/2008 “Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed il Controllo delle Strutture in Legno”. UNI-EN 1998-1:2005 Eurocodice 8. Indicazioni progettuali per la resistenza sismica delle strutture. Decreto del Presidente della Repubblica 21.04.1993 n.246 “Regolamento di attuazione della direttiva 89/106/CEE relativa ai prodotti di costruzione”. UNI-EN 338-2004 : Legno strutturale – Classi di resistenza. UNI-EN 1194-2000 : Strutture di legno – Legno lamellare incollato – Classi di resistenza e determinazione dei valori caratteristici. UNI-EN 11035-1/2/3 : Classificazione a vista di legnami italiani secondo la resistenza meccanica: terminologia e misurazione delle caratteristiche – Regole per la classificazione a vista secondo la resistenza e i valori caratteristici per tipi di legname strutturale italiani. UNI-EN 518-1997 : Requisiti per le norme di classificazione a vista secondo la resistenza. UNI-EN 12369-1-2002 : Pannelli a base di legno – Valori caratteristici per la progettazione strutturale – OSB – Pannelli di particelle e pannelli di fibra.

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VERBALE DI ACCETTAZIONE LEGNO PER IMPIEGHI STRUTTURALI - Rif. N.T.C. – D.M. 14/01/2008 par. 11 COMMITTENTE : CANTIERE : IMPRESA ESECUTRICE : Il sottoscritto: ___________________________________________________________________________ nella sua qualità di:

Direttore dei Lavori

Delegato dal Direttore dei Lavori

DICHIARA che in data odierna ha effettuato, nell’ambito di un controllo di accettazione, sul materiale proveniente da:

I) stabilimento di produzione ………………………………………………………………………………………………………………. II) centro di commercio o trasformazione

…………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………… La fornitura in cantiere è effettuata sulla base del Documento di Trasporto (DDT) n. _______ del __________ della ditta _________________________________________ P.IVA _________________________________

TIPOLOGIA DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI

legno massiccio

legno strutturale con giunti a dita

legno lamellare incollato

pannelli a base di

legno

GLI ESTREMI IDENTIFICATIVI DELLA FORNITURA RISULTANO:

I)

i

legno proveniente da STABILIMENTO di PRODUZIONE recante Marcatura CE ii

copia del CERTIFICATO DI CONFORMITÀ – CE (§ 11.1 punto A) ; IN ALTERNATIVA: DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ alla parte armonizzata della specifica norma

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europea di riferimento (§ 11.1 penultimo capoverso); manuale contenente le specifiche tecniche per la posa in opera (§11.7.1);

per materiali e prodotti innovativi per uso strutturale

iii

copia del CERTIFICATO DI CONFORMITÀ – CE (§ 11.1 punto C); IN ALTERNATIVA: DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ allo specifico Benestare Tecnico Europeo (ETA) (§ 11.1 penultimo capoverso); manuale contenente le specifiche tecniche per la posa in opera (§11.7.1); iv

IN ALTERNATIVA, SOLO SE NON APPLICABILE la procedura di Marcatura CE nei casi previsti dal § 11.7.10.1 v

copia dell’ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE (§11.1 – caso B) rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale (STC) del Cons. Sup. LL. PP. su cui sono riportati gli estremi del DDT in cantiere, (§11.7.10.1.2); manuale contenente le specifiche tecniche per la posa in opera (§11.7.1);

per materiali e prodotti innovativi per uso strutturale

oppure (§11.1 – caso C in assenza di ETA) copia del CERTIFICATO DI IDONEITÀ TECNICA ALL’IMPIEGO rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale (STC) del Cons. Sup. LL. PP. su cui sono riportati gli estremi del DDT in cantiere, (§11.7.10.1.2); manuale contenente le specifiche tecniche per la posa in opera (§11.7.1);

Oltre a quanto sopra e SOLO PER LEGNO STRUTTURALE CON GIUNTI A DITA (§11.7.3): dichiarazione di conformità alla norma UNI EN 385:2003 e dove pertinente alla UNI EN 387:2003;

Oltre a quanto sopra e SOLO PER LEGNO LAMELLARE INCOLLATO (§11.7.4): estremi della certificazione del sistema di gestione della qualità del processo produttivo riscontrati sui documenti di accompagnamento, ( §11.7.4.1);

vi

Oltre a quanto sopra e SOLO PER PANNELLI A BASE DI LEGNO (§11.7.5) :

copia del CERTIFICATO DI CONFORMITÀ – CE (§ 11.1 punto A); Tecnowood srl - S.p. 22 Ruvo-Palombaio km 0+140 – 70037 Ruvo Di Puglia –Ba- P.IVA 05747820727 Azienda qualificata e dotata di sistema di rintracciabilità secondo Decr.Min. 14.01.2008 (Norme Tecniche per le costruzioni): ISTANZA N. 163 -2010 depositata presso S.T.C. del Consiglio superiore dei lavori Pubblici. Attestato D.T.P rilasciato secondo N.T.C. 2008 in data 07.05.2010 Maggiori info su www. tecnowood.net

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IN ALTERNATIVA: DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ alla parte armonizzata della specifica norma europea di riferimento (§ 11.1 penultimo capoverso).

II) legno proveniente da COMMERCIANTE o da un TRASFORMATORE INTERMEDIO (§11.7.10.1.2): vii

copia della documentazione del produttore, di cui al punto I), completata con il riferimento al DDT del commerciante o trasformatore intermedio (§11.7.10.1.2); nel caso di trasformatore intermedio, copia dell’attestato di Attestato di denuncia di attività

viii

rilasciato

dal Servizio Tecnico Centrale relativo all’attività di trasformazione.

SONO STATE ESEGUITE LE SEGUENTI VERIFICHE DI ACCETTAZIONE IIIa) PER IL LEGNO MASSICCIO

Il D.L.

ha riscontrato

non ha riscontrato sul prodotto LA PRESENZA:

della Marcatura CE indelebile, conforme alla relativa norma armonizzata e alla documentazione acquisita, (§11.7.2) – quando è applicabile la Marcatura CE; della marchiatura indelebile depositata presso il Servizio Tecnico Centrale, conforme alla relativa norma armonizzata e alla documentazione acquisita, (§11.7.10.1), – quando NON è applicabile la Marcatura CE; SU OGNI SINGOLO PEZZO

ix

SU ALCUNI PEZZI a causa del fatto che si è constato che, presso gli utilizzatori o presso i commercianti, l’unità marchiata (pezzo singolo e lotto) è stata scorporata, per cui una parte tutto

, o il

ha perso l’originale marchiatura del prodotto e pertanto è stata richiesta la documentazione

relativa agli estremi del deposito del marchio presso il Servizio Tecnico Centrale con relativa x

documentazione di provenienza documentata mediante i documenti di accompagnamento , a cura sia degli utilizzatori sia dei commercianti (§11.7.10.1.1). IIIb) PER IL LEGNO LAMELLARE INCOLLATO

Il D.L.

ha riscontrato

non ha riscontrato sul prodotto LA PRESENZA:

della Marcatura CE indelebile, conforme alla relativa norma armonizzata e alla documentazione acquisita, (§11.7.4.1) e dell’anno di produzione (11.7.4.1 – lettera b), – quando è applicabile la Marcatura CE; della marchiatura indelebile depositata presso il Servizio Tecnico Centrale, conforme alla relativa norma armonizzata e alla documentazione acquisita, (§11.7.10.1) e dell’anno di produzione (11.7.4.1 – lettera b), – quando NON è applicabile la Marcatura CE; Tecnowood srl - S.p. 22 Ruvo-Palombaio km 0+140 – 70037 Ruvo Di Puglia –Ba- P.IVA 05747820727 Azienda qualificata e dotata di sistema di rintracciabilità secondo Decr.Min. 14.01.2008 (Norme Tecniche per le costruzioni): ISTANZA N. 163 -2010 depositata presso S.T.C. del Consiglio superiore dei lavori Pubblici. Attestato D.T.P rilasciato secondo N.T.C. 2008 in data 07.05.2010 Maggiori info su www. tecnowood.net

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SU OGNI SINGOLO PEZZO

xi

SU ALCUNI PEZZI a causa del fatto che si è constatato che, presso gli utilizzatori o presso i commercianti, l’unità marchiata (pezzo singolo e lotto) è stata scorporata, per cui una parte tutto

, o il

ha perso l’originale marchiatura del prodotto e pertanto è stata richiesta la documentazione

relativa agli estremi del deposito del marchio presso il Servizio Tecnico Centrale con relativa xii

documentazione di provenienza documentata mediante i documenti di accompagnamento , a cura sia degli utilizzatori sia dei commercianti (§11.7.10.1.1).

IV)

Il D.L.

ha verificato

non ha verificato, PER IL LEGNO LAMELLARE INCOLLATO nell’ambito

del proprio potere discrezionale, il REGISTRO DI PRODUZIONE firmato dal Direttore Tecnico di stabilimento limitatamente alla fornitura di competenza

V)

Il D.L.

ha riscontrato

non ha riscontrato, LA CONFORMITÀ alle caratteristiche del materiale

indicate sul progetto dal progettista dell’opera.

VI)

Il D.L. ha verificato che le caratteristiche dichiarate dal produttore e/o dal centro di commercio trasformazione intermedio (§11.7.1 - §11.7.10.1.2)

xiii

SONO

NON SONO conformi con quanto previsto dalla normativa;

SONO

NON SONO conformi a quanto indicato dal progettista dell’opera; E PERTANTO ACCETTA LA FORNITURA

DISPONE /

NON ACCETTA LA FORNITURA

NON DISPONE ulteriori prove di accettazione sul materiale pervenuto in

cantiere (§ 11.7.1), le cui modalità verranno definite con verbale a parte; DISPONE /

NON DISPONE ulteriori prove di accettazione sui collegamenti (§ 11.7.1), le cui

modalità verranno definite con verbale a parte. Data, ……………………………………... IL DIRETTORE DEI LAVORI ……………………………………………. VISTO IL COLLAUDATORE STATICO ……………………………………………. (timbro e firma)

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NOTE PER LA COMPILAZIONE DEL VERBALE DI ACCETTAZIONE: i

Per stabilimento si intende una unità produttiva a se stante, con impianti propri e magazzini per il prodotto finito, (§11.7.10.1.1 – terzo capoverso).

ii Il caso A) riguarda materiali e prodotti per uso strutturale per i quali sia disponibile una norma europea armonizzata, (§ C11.1 CIRCOLARE 2 febbraio 2009, n. 617).

iii Il caso C) riguarda materiali e prodotti per uso strutturale innovativi o comunque non citati nel §11, per i quali il produttore potrà pervenire alla Marcatura CE in conformità a Benestare Tecnici Europei (ETA), ovvero, in alternativa, dovrà essere in possesso di un Certificato di Idoneità Tecnica all’Impiego rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale sulla base di Linee Guida approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, (§ C11.1 CIRCOLARE 2 febbraio 2009, n. 617).

iv Sono i casi in cui per i materiali e prodotti per uso strutturale non è disponibile una norma europea armonizzata il cui riferimento sia pubblicato sulla GUUE ovvero la stessa ricada nel periodo di coesistenza, per i quali sia prevista la qualificazione con le modalità e le procedure indicate nel DM 14.01.2008. È fatto salvo il caso in cui, nel periodo di coesistenza della specifica norma armonizzata, il produttore ha volontariamente optato per la Marcatura CE (§11.1 DM 14.01.2008 – caso B), (§ C11.1 CIRCOLARE 2 febbraio 2009, n. 617).

v Le procedure riguardanti la qualificazione rilasciata dal Servizio Tecnico Centrale si applicano ai produttori di elementi base in legno massiccio e/o lamellare non ancora lavorati a formare elementi strutturali pronti per la messa in opera. Ai suddetti produttori, il Servizio Tecnico Centrale, ultimata favorevolmente l’istruttoria, rilascia un Attestato di Qualificazione, recante il riferimento al prodotto, alla ditta, allo stabilimento, al marchio. Circa quest’ultimo aspetto, si precisa che ogni produttore deve depositare presso il Servizio Tecnico Centrale il disegno del proprio marchio, che deve essere impresso in modo permanente (a caldo, con inchiostro indelebile, mediante punzonatura, etc.) su ogni elemento base prodotto, (§ C11.7.10 CIRCOLARE 2 febbraio 2009, n. 617).

vi Per i pannelli a base di legno (§ 11.7.5) si applica il caso A di cui al §11.1. vii La documentazione di cui al punto I (nei casi A e C - §11.1 – Marchiatura CE) riporterà gli estremi del DDT del commerciante o trasformatore intermedio al cantiere (§11.7.10.1.2 penultimo capoverso). La documentazione di cui al punto I (nel caso B -

Tecnowood srl - S.p. 22 Ruvo-Palombaio km 0+140 – 70037 Ruvo Di Puglia –Ba- P.IVA 05747820727 Azienda qualificata e dotata di sistema di rintracciabilità secondo Decr.Min. 14.01.2008 (Norme Tecniche per le costruzioni): ISTANZA N. 163 -2010 depositata presso S.T.C. del Consiglio superiore dei lavori Pubblici. Attestato D.T.P rilasciato secondo N.T.C. 2008 in data 07.05.2010 Maggiori info su www. tecnowood.net

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§11.1) riporterà gli estremi del DDT dal Produttore al commerciante o trasformatore intermedio (§11.7.10.1.2 terzultimo capoverso) e gli estremi del DDT del commerciante o trasformatore intermedio al cantiere (§11.7.10.1.2 penultimo capoverso).

viii Gli stabilimenti nei quali viene effettuata la lavorazione degli elementi base per dare loro la configurazione finale in opera (intagli, forature, applicazione di piastre metalliche, etc), sia di legno massiccio che lamellare, sono da considerarsi a tutti gli effetti dei Centri di lavorazione. Come tali devono documentare la loro attività al Servizio Tecnico Centrale, il quale, ultimata favorevolmente l’istruttoria, rilascia un Attestato di denuncia di attività, recante il riferimento al prodotto, alla ditta, allo stabilimento, al marchio. Circa quest’ultimo aspetto, si precisa che ogni Centro di lavorazione deve depositare presso il Servizio Tecnico Centrale il disegno del proprio marchio, che deve essere impresso in modo permanente (anche mediante etichettatura etc.) su ogni elemento lavorato. Qualora nel medesimo stabilimento si produca legno base e si effettuino altresì le lavorazioni per ottenere gli elementi strutturali pronti per l’uso, allo stesso saranno rilasciati, ove sussistano i requisiti, entrambi gli Attestati, (§ C11.7.10 CIRCOLARE 2 febbraio 2009, n. 617).

ix Comunque, per quanto possibile, anche in relazione alla destinazione d’uso del prodotto, il produttore é tenuto a marchiare ogni singolo pezzo. Ove ciò non sia possibile, per la specifica tipologia del prodotto, la marchiatura deve essere tale che prima dell’apertura dell’eventuale ultima e più piccola confezione il prodotto sia riconducibile al produttore, al tipo di legname nonché al lotto di classificazione e alla data di classificazione.

x La documentazione tecnica di accompagnamento è costituita dalla documentazione relativa alle caratteristiche del prodotto (§11.7.10.1).

xi Comunque, per quanto possibile, anche in relazione alla destinazione d’uso del prodotto, il produttore é tenuto a marchiare ogni singolo pezzo. Ove ciò non sia possibile, per la specifica tipologia del prodotto, la marchiatura deve essere tale che prima dell’apertura dell’eventuale ultima e più piccola confezione il prodotto sia riconducibile al produttore, al tipo di legname nonché al lotto di classificazione e alla data di classificazione.

xii La documentazione tecnica di accompagnamento è costituita dalla documentazione relativa alle caratteristiche del prodotto (§11.7.10.1).

xiii Per materiali e prodotti recanti la Marcatura CE è onere del Direttore dei Lavori accertarsi del possesso della marchiatura stessa (§ 11.1 penultimo capoverso). Per materiali e prodotti recanti la Marcatura CE è onere del Direttore dei Lavori accertarsi che questi rientrino nelle tipologie, classi e/o famiglie previste nella detta documentazione (§ 11.1 penultimo capoverso).

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VOCE DI CAPITOLATO SOLAIO MISTO IN LEGNO-CLS -

Fornitura e posa in opera di solaio misto in legno-cls., con carichi permanenti escluso il peso proprio del materiale pari a _____ Kg/mq e carichi accidentali pari a _____ Kg/mq, e relativa documentazione da fornire, realizzato con i seguenti materiali:

1. TRAVI IN LEGNO LAMELLARE DI ABETE Fornitura e posa in opera di struttura portante eseguita con travi lamellari in legno di abete, con facce a spigolo smussato delle dimensioni previste nei relativi calcoli statici e nel progetto esecutivo. Le opere saranno eseguite con legno lamellare con classe di resistenza GL24H, con qualità “A Vista”, e secondo quanto previsto dalle normative vigenti, impregnato con due mani date a pennello od a spruzzo di impregnante all’acqua nel colore a scelta della D.L.. Le travi dovranno essere prodotte

da

stabilimento

in

possesso

della

certificazione

di

idoneità all'incollaggio di elementi strutturali di grandi luci della categoria A ai sensi della normativa DIN 1052, copia di detta certificazione dovrà essere fornita alla D.L. . Nel prezzo si intendono compresi

e

compensati

gli

oneri

per

l'adeguato

fissaggio

delle travi alla

struttura sottostante (muri, travi ecc.) Tutto il legname strutturale sarà approntato e lavorato presso Centro di Trasformazione Legno e sarà rilasciata Copia con numero di Iscrizione di Qualifica al Servizio Tecnico Centrale pressi il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, con Direttore tecnico di Produzione avente Attestato di Qualificazione. Inoltre il Centro di Trasformazione Legno, deve rilasciare apposita documentazione inerente la tracciabilità e rintracciabilità di ogni singolo elemento prodotto, tagliato e lavorato, qualificato, classificato e rintracciabile nell’intero organo strutturale per mezzo dei disegni esecutivi strutturali prodotti. Sarà rilasciata Dichiarazione di Conformità delle lavorazioni eseguite al Progetto Esecutivo, la Scheda di lavorazione di ogni singolo elemento, le relative Non Conformità di prodotto, la Certificazione CE dei materiali lavorati, la dichiarazione della qualificazione e classificazione degli elementi prodotti,

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tagliati e lavorati, il Manuale di posa e manutenzione, nonché la totale responsabilità relativa alle lavorazioni delle connessioni realizzate su ogni singolo elemento lavorato.

2. TAVOLATO DI ABETE SPESSORE 20 MM. perline a vista, con incastro, qualità A/B, di spessore nominale cm 2,5 x 15 x 400 , in legno massiccio di abete, piallate sulla faccia a vista maschiato ed impregnato su tutti i lati con due mani date a pennello od a spruzzo di impregnante all’acqua nel colore a scelta della D.L.. e fissato con viti autofilettanti alle travi in legno lamellare

3. TELO FRENO VAPORE Telo freno a vapore Elements E-140 con coefficiente di permeabilità al vapore Sd = 5,5 con wdd: 7,7 , impermeabile all’acqua, con funzione antipolvere evita indesiderati passaggi d’aria modulando e limitando quello dl vapore acqueo evitando ristagni di umidità e marcescenze.

4. CONNETTORI A SECCO AL-FER Connettore a secco composto da un unico perno in acciao diametro 16 mm, sagomato per l'aggancio meccanico al legno e calcestruzzo con parte inferiore filettato passo 6 R3 a vite continua con spirale esterna a diametro costante. Verme centrale conico con adattamento rovescio, parte intermedia priva di filettatura (posizione di massimo taglio) con battuta su assito e parte superiore sagomata con scanalatura di aggrappaggio alla cappa C.L.S.

5. CAPPA IN CALCESTRUZZO CLASSE RCK 30 DI SPESSORE COSI’ COME DA CALCOLO ESECUTIVO, ARMATO CON RETE ELETTROSALDATA MAGLIA 20 * 20 CM. DIAMETRO 6 MM. -

DOCUMENTAZIONE DA FORNIRE Tavole di progetto con schemi di montaggio, quote d’imposta e particolari costruttivi. Calcoli e relazione di calcolo strutturale Copia dell’ Attestato di Qualificazione al S.T.C. Del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici richiesta dal paragrafo 11.7.10.1 delle N.T.C. 2008 per i centri di trasformazione del legno strutturale Attestato di qualificazione del Direttore tecnico della Produzione Dichiarazione di conformità CE dei materiali utilizzati

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