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Presentazione

Fare comunità

Il 2021 non ci ha liberato dalla morsa della pandemia, ma ci ha dato l’opportunità di intravedere, finalmente, un percorso che porti oltre l’emergenza. Sono molti gli spunti intercettati da Un anno di Tendenze che inducono a un cauto ma legittimo ottimismo. La fase più acuta e drammatica della crisi sanitaria è alle nostre spalle: ha lasciato strascichi pesanti, certo, ma ci ha messo davanti a scelte obbligate che si stanno dimostrando soluzioni vincenti anche nel cosiddetto “new normal”. Ritengo che il paese, nel corso di questo periodo così complesso, abbia riscoperto l’importanza di concetti come comunità e prossimità. “Fare comunità” non è più solo uno slogan, un modo di dire, ma è anzi diventato qualcosa di sostanziale, di vivo, che porta con sé valori profondi come collaborazione, fiducia e responsabilità. Ci si stringe per poter essere più forti. Questo rende orgogliosa GS1 Italy, che del fare comunità, del creare relazioni collaborative, ha fatto la propria missione. In un contesto che mostra segni di sofferenza, dove aumentano le disuguaglianze sociali e in cui si staglia all’orizzonte il pericolo della stagflazione, ovvero di quella “tempesta perfetta” che metterebbe a rischio i tanti segnali di ripresa osservati in questi mesi, ecco che il tessuto economico deve a sua volta dimostrarsi flessibile, reattivo e inclusivo, e promuovere dinamiche virtuose improntate all’innovazione e alla sostenibilità. Sono molte, e ineludibili, le spinte che invocano una ripresa che affianchi allo sviluppo economico il rispetto. Il rispetto delle persone, il rispetto delle diversità e il rispetto del pianeta. Un anno di Tendenze racconta come GS1 Italy continui ad accompagnare le aziende nel processo di misurazione e contenimento del proprio impatto climatico e contribuisca a promuovere la digitalizzazione dei processi di filiera. È questa la bussola che dovrà orientare le agende dei prossimi mesi e dei prossimi anni.

Raccontare e accompagnare i cambiamenti Francesco Pugliese

Bruno Aceto

Francesco Pugliese presidente GS1 Italy e amministratore delegato Conad Twitter: @Fpugliese_conad

Il racconto del 2021, che porta con sé luci e ombre, ha secondo me il pregio di fissare dei punti fermi che Un anno di Tendenze coglie con puntualità. Fra questi, sottolineo l’ulteriore accelerazione che ha avuto il dibattito intorno al tema della trasformazione digitale, che è un argomento al tempo stesso vecchio e nuovo, perché se ne parla da tempo ma richiede progressivi adattamenti che stiano al passo con la sua evoluzione. Il consumatore sta continuando il proprio percorso di cambiamento, potremmo dire di crescita, e mentre acquisisce consapevolezza orienta i trend del largo consumo. Le nuove esperienze di acquisto che si sono consolidate in questi due anni vanno assecondate e sostenute per approfittare di un effetto rimbalzo dell’economia che potrebbe rivelarsi purtroppo più fragile del previsto. Saranno ancora una volta i dati a fare la differenza. Il consumatore, come Un anno di Tendenze in più frangenti evidenzia, ha consolidato la propria capacità di valutare la qualità di un’informazione: acquista con criteri sempre più stringenti, vuole sapere da dove arrivano i prodotti che mette nel carrello, quale strada hanno percorso, cosa c’è dentro e, in misura sempre maggiore, in che modo smaltire le confezioni. Per questo motivo GS1 Italy, grazie alla propria visione d’insieme e grazie agli strumenti che mette a disposizione delle aziende, può giocare un ruolo di primo piano tanto nel raccontare come cambiano i consumi

quanto nell’accompagnare le filiere in un percorso collaborativo che le renda globalmente più forti: gli standard rappresentano quel linguaggio comune che consente di fornire risposte adeguate e tempestive alle sfide del presente e del futuro. E poiché anche gli standard si evolvono, sono dinamici, ecco che la nascita del digital link, ovvero il naturale sviluppo del codice a barre GS1, permetterà di offrire in un’unica scansione un set di informazioni più ampio e più in linea con le esigenze di persone e imprese. L’analisi delle tendenze in atto è il primo passo per cogliere e valorizzare il cambiamento.

Bruno Aceto ceo GS1 Italy Twitter: @Acetob

Descrizione di scenari e di traiettorie Marco Cuppini

“C on una rinnovata voglia di cambiare e di adattarsi. Con la voglia di tornare ad una nuova normalità…” Erano queste le ultime parole della mia introduzione a “Un anno di Tendenze” dell’anno scorso. Per certo, oggi viviamo una grande necessità di adattamento ed un forte desiderio di nuova normalità. Come questo stia avvenendo, cerca di raccontarlo la nuova edizione che state per sfogliare. Leggerete di “un mondo nuovo, oltre l’emergenza”, di un “new retail”, fatto di un grande balzo del digitale e di una realtà sempre più phygital. Leggerete della crisi che ha colpito il variegato mondo del Non Food e dei consumi fuori casa. Percorrerete nuove tappe del lungo viaggio verso la sostenibilità, fatto di consapevolezza e aspettative crescenti del cittadino-consumatore e iniziative messe in campo dalle aziende. E ritroverete il filo rosso - mai interrotto - dello sviluppo delle tecnologie, che senza soluzione di continuità caratterizza l’evoluzione del settore del largo consumo, tra intelligenza artificiale, blockchain, internet delle cose e tecnologia RFID. Giocando con un’applicazione che genera nuvole di parole e immettendo i testi di questa edizione, abbiamo trovato ai primi due posti della top 10, prodotti e imprese; per un magazine di un’associazione di imprese di largo consumo, direi che non è una sorpresa. Al terzo posto troviamo sostenibilità, un elemento che sta caratterizzando sempre di più gli anni recenti. Segue Italia, che non credo sia soltanto un riferimento geografico, ma che ultimamente ha assunto un significato più profondo. Poi, consumatori. Al sesto e settimo posto digitale e e-commerce; due aspetti che stanno segnando le nostre vite in maniera molto significativa. Vi chiederete… e lei? Eccola, la troviamo solo all’ottavo posto, la pandemia; anche se nella nostra vita quotidiana, nei nostri discorsi, sui giornali, alla televisione non sembra esserci altro. Chiudono la classifica filiera e informazioni; queste sì che sono diventate un bisogno per fare scelte di acquisto e di consumo sempre più consapevoli. Uno degli obiettivi di “Un anno di Tendenze” è ri-leggere quanto è stato scritto nel corso dell’anno sul magazine Tendenze online, legando i diversi argomenti con un filo rosso nuovo, che consenta di interpretare quanto successo e dare indicazioni sulla direzione che si sta prendendo; non una previsione di futuro, ma una descrizione di scenari e di traiettorie. Le dieci parole più usate in questa edizione mi sembrano rappresentarle piuttosto bene.

Marco Cuppini direttore responsabile Tendenze online Twitter: @Cupmar

PARTE SECONDA

1/IL MONDO NUOVO

Anche se non ancora compiuta, la risalita dalla crisi post Berum nist as re omnim ea aliae pero denim pandemica sta ridisegnando una forma di futuro in cui doluptaturio volo in es et qui omnihicte odio. Sit, aut si intrecciano gli impatti negativi dell’emergenza con eaqui consequamet prae eturibe atquiae essimus mo ipsam facessum elitium endus. Im quidictat ditaqui digenih itatur aceror aceperi la spinta innescata dagli interventi di sostegno all’economia e la permanenza di modelli già sperimentati con l’imporsi delle nuove istanze, in primis le scelte per la sostenibilità e l’innovazione. In questo assetto alcune categorie di consumo sono privilegiate, altre risultano penalizzate.

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