Oi
2019¡⑥ Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy
Le etichette dei prodotti raccontano i consumi degli italiani.
Oi 2019 • 2 Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy Le etichette dei prodotti raccontano i consumi degli italiani Questa pubblicazione propone i risultati della sesta edizione dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, che incrocia le informazioni riportate sulle etichette dei 106 mila prodotti digitalizzati a giugno 2019 dal servizio Immagino di GS1 Italy (ingredienti, tabelle nutrizionali, loghi e certificazioni, claim e indicazioni di consumo) con le rilevazioni Nielsen su venduto (retail measurement service), consumo (consumer panel) e fruizione dei media (panel TV Internet). L’Osservatorio Immagino inaugura così un modo nuovo di guardare i fenomeni di consumo nel nostro paese, misura quelli emergenti, identifica i segmenti di popolazione che li determinano e fornisce al sistema del largo consumo un patrimonio informativo prezioso per soddisfare sempre meglio i consumatori.
osservatorioimmagino.it #osservatorioimmagino
Ideazione Marco Cuppini - GS1 Italy Leftloft Design Leftloft Illustrazioni Nico 189 Redazione Manuela Soressi Ricerca Samanta Correale - GS1 Italy Nicola De Carne - Nielsen Mauro Salerno - Nielsen Supervisione Laura Perrone - GS1 Italy Social media Sara Manazza - GS1 Italy Coordinamento Chiara Sironi - GS1 Italy
Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato e contribuito a vario titolo alla realizzazione di questa pubblicazione.
Indice
Fenomeni
Dossier
Presentazioni
4
L’Osservatorio Immagino 2019 • 2
6
Introduzione di Marco Cuppini
8
Il metaprodotto · Protein rhapsody
10
I consumi degli italiani raccontati dalle etichette dei prodotti
Il richiamo dell’italianità · Italiani mambo!
16
Il mondo del free from · Senza te
20
Il mondo del rich-in · Applausi per Fibre
23
Il tema delle intolleranze · Stai lontano da me
25
Lifestyle · Licantropo vegano
27
Il mondo di loghi e certificazioni · Fidati di me
29
Gli ingredienti benefici · Mi fai stare bene
31
La texture dei prodotti · Il tuo bacio è come un crock
34
Il tema del cura persona · Forever young (I hope)
37
Cura casa green · Message on a (plastic) bottle
40
Gli approfondimenti di questa edizione
Sostenibilità · 50 sfumature di verde
42
Packaging · L’importante è finire… riciclato
58
Metodologia
64
Chi siamo
70
Oi 2019 • 2 – Presentazioni
Alessandro d’Este — presidente GS1 Italy Miliardi di dati e informazioni sono prodotti ogni giorno con l’ausilio di soluzioni tecnologiche per gestire al meglio i processi lungo la supply chain. D’altro canto la volontà di acquisire informazioni e conoscere meglio i prodotti in commercio da parte dei consumatori è ormai riconosciuta a tutti i livelli dalle imprese. Sia nelle relazioni Industria – Distribuzione, che nel dialogo con il consumatore, la qualità dei dati a disposizione delle imprese è determinante, rappresenta un vantaggio strategico. Immagino contribuisce in modo concreto al raggiungimento di questo obiettivo.
Bruno Aceto — ceo GS1 Italy La sesta edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy raccoglie i dati dell'anno terminate a giugno 2019. È stata realizzata su una base di oltre 100 mila prodotti del largo consumo nata dal confronto tra i prodotti della banca dati Immagino a giugno 2019 e i prodotti in vendita nella grande distribuzione rilevati da Nielsen. Questi prodotti nell’anno terminante a giugno 2019 hanno sviluppato circa 36 miliardi di euro di vendite pari all'82% di quanto venduto nel totale mercato del largo consumo in Italia da ipermercati e supermercati: una straordinaria base informativa per leggere i cambiamenti dei consumi degli italiani.
4
Oi 2019 • 2 – Presentazioni
Giorgio Santambrogio — presidente ADM
Aldo Sutter — presidente IBC
Lo scenario di riferimento per la Distribuzione è sempre
L’Osservatorio Immagino si è ormai consolidato come
più complesso e in evoluzione, muovendosi oltremodo con
una bussola affidabile per tracciare le mutevoli mappe
grande velocità. La capacità di cogliere i cambiamenti e
di persone sempre più esigenti ed informate. Nell’epoca
i “segnali deboli” diventa quindi fondamentale per com-
della disintermediazione e della prevalenza della domanda
petere e crescere. La tecnologia è un alleato prezioso, che
sull’offerta rappresenta uno strumento per guardare con
deve essere di supporto per la strategia d’impresa. Per
occhio attento attitudini e comportamenti dalle dinamiche
questo Allineo e Immagino sono strumenti imprescindibili,
imprevedibili ed inaspettate. Grazie alle informazioni
dando ragione delle nuove tendenze, e sono stati e sempre
dell’Osservatorio, abbiamo ascoltato e descritto tendenze
lo saranno, sostenuti da ADM con vigore.
di consumo e preferenze alimentari originali; è ora il momento che questo accada anche per quanto riguarda le tendenze emergenti relative ai prodotti non alimentari come sono quelli per la pulizia della casa e della persona.
Laurent Zeller — market leader, Nielsen Italy Siamo quello che mangiamo non è solo il principio di una dieta bilanciata: il cambiamento dei consumi alimentari è sempre sintomo di un cambiamento sociale. Dal punto d’osservazione privilegiato di Osservatorio Immagino abbiamo riflettuto sugli eventi degli ultimi anni - dai trend stagionali come l’apporto vitaminico ai fenomeni affermati come i cereali integrali - e convenuto che la partita della sostenibilità sarà il principale motore del cambiamento nei prossimi anni, nelle abitudini umane e nei processi economici. A fronte di un peso a valore del 19,4% dei prodotti “amici dell’ambiente” e/o responsabili, abbiamo approfondito il mondo della sostenibilità. Buona lettura e buon cambiamento - in tutti i sensi.
5
Oi 2019 • 2 – Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy
L'Osservatorio Immagino
Le etichette dei prodotti raccontano i consumi degli italiani Oggi l’informazione è la nuova materia prima delle aziende.
e i punti di vendita e le marche dispongono di strumenti
Infatti, anche grazie alle tecnologie digitali, il data mana-
informativi importanti per costruire una relazione di valore
gement consente di migliorare l’efficienza, ridurre i costi,
con loro: “informare bene” è oggi una delle mission costitu-
aumentare il livello di servizio al consumatore.
tive per le imprese.
Un consumatore che è immerso appieno in questa rivoluzione dell’informazione “fluida”: disponibile in qualunque
Mancava ancora, tuttavia, una misurazione reale del
momento, in qualunque luogo e in quantità inimmaginabili
rapporto tra informazione ricercata e risultati di mercato.
fino a qualche anno fa. Accanto alla rivoluzione digitale
Per colmare questo vuoto, nasce l’Osservatorio Immagino
il consumatore risponde poi agli stimoli della cultura
Nielsen GS1 Italy: l’integrazione tra le oltre 100 variabili
alimentare e delle scoperte scientifiche su come il cibo
(ingredienti, tabelle nutrizionali, loghi e certificazioni, claim
influenzi la salute e il benessere.
e indicazioni di consumo) registrate da Immagino sulle etichette dei prodotti già digitalizzati da un lato e i dati
L’informazione sui prodotti alimentari diventa così un ele-
Nielsen di venduto (retail measurement service), consumo
mento fondamentale e l’etichetta è il primo posto “fisico”
(consumer panel) e di fruizione media (panel TV-Internet)
per entrare in contatto con il consumatore, educarlo e sod-
dall’altro, apre la strada a un modo nuovo di guardare i
disfare la sua esigenza di informazioni complete e traspa-
fenomeni di consumo nel nostro paese.
renti. Le persone sono alla ricerca di punti di riferimento
6
Oi 2019 • 2 – Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy
La sesta edizione Questa sesta edizione dell’Osservatorio Immagino raccoglie i dati dell'anno terminante a giugno 2019. È stata realizzata su una base di 106 mila prodotti del largo consumo nata dal confronto tra i prodotti della banca dati Immagino a giugno 2019 e i prodotti in vendita nella grande distribu-
COPERTURA REPARTI Totale largo consumo confezionato
81%
Bevande
67%
Carni
69%
zione rilevati da Nielsen. Questi prodotti alla base dell’Osservatorio Immagino, nell'anno terminante a giugno 2019 hanno sviluppato circa 36 miliardi di euro di vendite pari all'82% di quanto venduto nel totale mercato del largo consumo in Italia da ipermer-
Cura casa
85%
Cura persona
89%
Drogheria alimentare
87%
Freddo
88%
cati e supermercati. Con l’obiettivo di continuare a estendere progressivamente l’osservazione ad un insieme di prodotti sempre più ampio.
Fresco
29%
Ortofrutta
31%
Petcare
91%
Difatti la prima edizione dell’Osservatorio Immagino raccoglieva i dati dell’anno 2016, su una base di prodotti del largo consumo che ammontava a 58 mila (dal confronto tra gli 80 mila prodotti allora digitalizzati da Immagino e
l’Albero delle categorie ECR, si evidenzia una copertura
quelli in vendita rilevati da Nielsen).
differente a seconda del reparto considerato. Il petcare è
A dicembre 2019 sono ormai oltre 113 mila i prodotti digita-
arrivato al 91% e settori come il cura persona e il freddo
lizzati da Immagino.
sono prossimi a raggiungere questo stesso livello di coper-
Declinando i prodotti Immagino all’interno dei reparti in
tura. Il dato più basso è relativo ai settori dell’ortofrutta
cui si segmenta il largo consumo confezionato, secondo
e delle carni confezionate.
Si tratta di un patrimonio informativo unico per condivide-
il “senza glutine” o “senza olio di palma” e quelli arricchiti,
re, secondo l’approccio precompetitivo proprio di GS1 Italy,
come cresce l’universo veg e il biologico, qual è il profilo
informazioni di scenario utili alle aziende, alle terze parti,
di consumo di chi è sensibile alle intolleranze alimentari o
istituzioni e consumatori.
all’italianità dei prodotti. L’Osservatorio Immagino monitora non solo il mondo alimentare, ma anche l’universo
L’Osservatorio Immagino è uno studio che monitora feno-
del cura persona e cura casa, analizzando alcune caratteri-
meni di consumo nuovi e inesplorati fino ad oggi. Ogni sei
stiche come il cruelty free, l’uso della bandiera italiana,
mesi (dati a giugno e dicembre), in formato cartaceo e
la certificazione Ecocert.
digitale, fornisce e aggiorna le informazioni relative al set di fenomeni più interessanti e al loro trend nel tempo, e si
Grazie alla collaborazione delle imprese del largo consumo
arricchisce ad ogni edizione di nuovi approfondimenti.
e al continuo miglioramento del suo livello di copertura dei
Utilizzando il codice a barre GS1 (ex EAN) per identificare
prodotti di largo consumo, l’Osservatorio Immagino aiuterà
i prodotti e attraverso l’incrocio delle informazioni di
a tenere sotto costante controllo la dinamica dei comporta-
etichetta con i dati Nielsen, l’Osservatorio Immagino con-
menti del consumatore e ad identificare i nuovi trend di con-
sente di misurare fenomeni di consumo emergenti e iden-
sumo e di offerta soggetti a veloci cambiamenti nel tempo.
tificare i segmenti di popolazione che li determinano. Si scopre così qual è il consumo di prodotti free from, come
7
2019·2
Oi 2019 • 2 – Introduzione
Oi 2019 • 2
La guerra delle etichette Marco Cuppini — research and communication director GS1 Italy
U
na volta quando si compravano le banane, si com-
dell’ambiente sarà influenzato da come viene comunicato
pravano le banane. Punto. Oggi no; c’è chi le sceglie
(o non comunicato) il materiale con cui è fatta una botti-
per la marca, chi perché provengono dal commercio
glietta d’acqua, se è riciclabile, se è addirittura compostabile.
equo e solidale, chi perché sono biologiche ecc. Questo vale
Timidamente appaiono nuovi claim che fanno riferimento
per tutti i prodotti che compriamo.
a filiera, tracciabilità, assenza di antibiotici, probiotici,
Per un consumatore affamato di informazioni, una fonte
polifenoli, agricoltura sostenibile, aromatizzato, speziato,
molto ricca dove soddisfare queste sue esigenze è l’eti-
gourmet… e non solo.
chetta, il veicolo che trasmette questo carico di attributi
La guerra delle etichette non si giocherà solo su questi
di un prodotto.
terreni. All’orizzonte si intravedono semafori e bollini rossi,
I temi che occupano i ristretti spazi del packaging di un
nutri-score, etichette a batteria. In nome dell’educazione
prodotto sono tanti, in continuo aumento.
del consumatore si daranno indicazioni quantitative sui va-
L’origine della materia prima – non solo per gli obblighi di
lori nutrizionali quali energia, grassi, grassi saturi, zuccheri,
legge – dopo aver lasciato il retro della confezione dedicato
sale. La UE prossimamente dovrà decidere la modalità;
alle informazioni tecniche, spesso campeggia a pieno titolo
sarà una scelta che avrà delle conseguenze sui processi di
sul fronte delle confezioni di pasta, latte e tanti altri prodotti.
scelta del consumatore. In Francia un quarto dei prodotti
Lo stesso vale per i claim che testimoniano l’italianità di
ha già adottato (in maniera facoltativa) il nutri-score e i
un prodotto, che oggi viene comunicata anche da prodotti
prodotti classificati A e B (cioè valutati con i migliori valori
e produttori una volta emblema di altri stili di consumo.
nutrizionali) presentano trend di vendita migliori.
La sostenibilità si sta facendo strada sulle etichette, in alcuni
Per questa ragione l’Osservatorio Immagino continuerà
casi occupando più spazio del brand stesso, diventando esso
a monitorare tutto quello che viene scritto sulle etichette,
stesso brand. Così il consumatore attento ai temi del rispetto
misurandone gli effetti sulle scelte del consumatore.
9
Oi 2019 • 2 – Metaprodotto
181,6 Kcal
CARBOIDRATI
20,4 g
DI CUI ZUCCHERI
8,1 g GRASSI
8,6 g DI CUI GRASSI SATURI
2,8 g
PROTEINE
6,3 g FIBRE
2,1 g
10
Oi 2019 • 2 – Metaprodotto
METAPRODOTTO
Protein rhapsody In 100 grammi di panino i consumi degli italiani
N
el piatto degli italiani ci sono più fibre e proteine, meno carboidrati (e in particolare
meno zuccheri) e una quota stabile di grassi. Il che si traduce in un minor ap-
“Meno calorie nel piatto degli Italiani„
porto calorico medio. A “tradurre” in
E così facendo, riesce a rilevare le nuove tendenze di consumo degli italiani, che anche quest’anno confermano il loro orientamento per una spesa caratterizzata dal mix tra gusto e benessere.
chiave nutrizionale gli atti di acquisto
In questo modo, il metaprodotto
Il nuovo metaprodotto Immagino,
realizzati dagli italiani in super e iper-
Immagino legge il carrello della spesa
riferito al periodo giugno 2018/giugno
mercati è il metaprodotto Immagino,
in modo qualitativo, misurando
2019, apporta in media 181,6 calorie
l’innovativo indicatore statistico che,
l’incidenza dei singoli macronutrienti
ogni 100 grammi e vede prevalere
in quest’edizione arriva a incrociare
(come carboidrati e proteine) e il con-
la componente degli zuccheri: quelli
i dati di vendita di 64.050 prodotti
trovalore in termini energetici. Inoltre,
complessi (i carboidrati) incidono per
alimentari confezionati con le loro
edizione dopo edizione, consente di
il 20,4% mentre gli zuccheri semplici
caratteristiche nutritive, estrapolate
monitorare praticamente in tempo
ammontano all’8,1%. Un altro 8,6% si
dalla tabella nutrizionale presente
reale l’evoluzione nutrizionale dell’ali-
deve ai grassi (e un 2,8% a quelli saturi),
sulle confezioni.
mentazione quotidiana degli italiani.
il 6,3% alle proteine e il 2,1% alle fibre.
P
Il metaprodotto Immagino
Il “metaprodotto” è un prodotto statistico
indicavano questi componenti in etichetta.
disegnato dall’Osservatorio Immagino calcolando
La combinazione media dei valori di carboidrati,
la media ponderata dei contenuti dei nutrienti
zuccheri, proteine, grassi, grassi saturi, fibre e calorie
indicati sulle etichette nutrizionali di 64.050
di un numero così rappresentativo di item consente
prodotti tra quelli appartenenti principalmente ai
di mettere a fuoco l’evoluzione nella formulazione dei
reparti delle bevande, della drogheria alimentare,
prodotti di food & beverage commercializzati in Italia
del fresco e del freddo. Nel caso delle fibre
nel canale ipermercati e supermercati. I dati sono
l’analisi ha riguardato solo i 40.020 prodotti che
riferiti all’anno terminante a giugno 2019.
11
Oi 2019 • 2 – Metaprodotto
L’analisi condotta dall’Osservatorio
COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO IMMAGINO (100 G/ML)
Immagino su questi ultimi 12 mesi ha confermato alcuni dei trend nutrizionali già rilevati nell’anno precedente e
METAPRODOTTO IMMAGINO
ha portato alla luce anche nuovi feno-
VALORI MEDI
TREND % VALORI MEDI A.T.* GIUGNO 2019 VS 2018
TREND % VALORI MEDI A.T.* GIUGNO 2018 VS 2017
181,6
-0,4
0,2
6,3
0,4
0,8
20,4
-1,0
-0,4
8,1
-1,9
-2,0
8,6
-0,1
0,9
2,8
-0,2
0,1
2,1
1,5
2,2
meni. In questo periodo è proseguita, seppur su livelli più contenuti, la cre-
Energia (kcal)
scita dell’intake di fibre (+1,5% contro il +2,2% dell’anno finito a giugno 2018) e si è ulteriormente consolidato l’aumento dell’apporto di proteine (+0,4% dopo il +0,8% dell’anno precedente). Nei 12 mesi monitorati cambia segno il trend dei grassi, che risultano stabili: fanno segnare, infatti, un -0,1% a fronte del +0,9% fatto registrare nell’anno precedente. Stesso andamento per la componente dei grassi
Proteine (g) Carboidrati (g) di cui zuccheri totali (g) Grassi (g) di cui grassi saturi (g) Fibre (g)
saturi, in calo annuo del -0,2%, dopo il *A.T. = anno terminante
+0,1% ottenuto nell’anno precedente. Da sottolineare, inoltre, l’accelerazione nel calo del contenuto di carboidrati
Informazioni relative alle tabelle nutrizionali di 64.050 prodotti. Il contenuto di fibre è definito su 40.020 prodotti
(-1,0% dopo il -0,4% della rilevazione
12
precedente), con il trend negativo
La riduzione nel consumo di carboidrati
degli zuccheri che si mantiene co-
è conseguente ai minori acquisti di
stante (-1,9%).
zucchero come ingrediente, di pasta di
Questa dinamica tra le varie compo-
semola, patate e riso bianco. Quanto
nenti nutrizionali determina un lieve calo
alla contrazione della componente
dell’apporto calorico medio (-0,4%), che
degli zuccheri semplici è dettata dal
nella rilevazione precedente era invece
minor consumo di succhi, nettari e
leggermente cresciuto (+0,2%).
spremute, di bevande gassate, di
Entrando nel dettaglio dei singoli
latte Uht e di prodotti di pasticceria,
nutrienti, l’incessante crescita della
oltre che dal calo dello zucchero
componente di fibre, che l’Osservatorio
come ingrediente base.
Immagino rileva da un paio di anni,
Relativamente alla componente dei
si spiega con i maggiori consumi di
grassi, i consumi più contenuti di olio
prodotti più “salutistici” e di prodotti
di semi, di olio extravergine di oliva,
a maggior contenuto di servizio, ossia
di uova, di tonno sott’olio, di latte e
facili da preparare e consumare, come
burro hanno compensato le crescite
biscotti e merendine, pasta integrale
dei consumi di creme spalmabili dolci,
e pasta fresca non ripiena, farine e
biscotti, snack salati freschi e cereali
miscele, pane a lunga conservazione
prima colazione, mantenendo stabile
e prodotti sostitutivi (come piadine,
il valore lipidico medio del metapro-
pane da tramezzino, panini, pancarré,
dotto Immagino.
panetti croccanti e taralli), frutta secca
Infine, la crescita dei consumi di
sgusciata e salse spalmabili vegetali.
birra, creme spalmabili dolci, farine,
Invece il consolidamento della crescita
biscotti frollini integrali e arricchiti,
nell’apporto proteico del metapro-
prodotti sostitutivi del pane (piadine,
dotto Immagino è legato ai maggiori
pane da tramezzino, panini, pancarré,
consumi di carni bovine (hamburger
panetti croccanti e taralli), di carne
e macinato) e avicunicole lavorate
bovina e avicunicola e di bevande
(panate e non), di salumi affettati
base thè da un lato e i minori con-
(arrosti, prosciutto cotto e bresaola),
sumi di pasta di semola, olio di semi
di farine di grano tenero e duro, di
e olio extravergine, zucchero e uova
formaggi (paste filate, grana e simili),
dall’altra sono le principali cause del
di creme spalmabili dolci, biscotti
lieve calo del valore energetico medio
e pesce surgelato.
del metaprodotto Immagino. Oi
Oi 2019 • 2 – Metaprodotto
I metaprodotti dei reparti merceologici
O
ltre a elaborare il metaprodotto relativo all’intero
IL PESO DEI REPARTI MERCEOLOGICI
universo del food & beverage
PESO % VENDITE IN VALORE
italiano, l’Osservatorio Immagino ne
“costruisce” anche le declinazioni relative a quattro grandi reparti merce-
Metaprodotto Immagino
100
Bevande
8,4
Drogheria alimentare
51,4
Freddo
8,5
Fresco
27,4
ologici: drogheria alimentare, fresco, freddo e bevande. Adottando lo stesso metodo statistico usato per il metaprodotto Immagino, si riesce così a scandagliare l’evoluzione del profilo nutrizionale dei prodotti appartenenti a ciascuna di queste macro-categorie del largo consumo italiano. Drogheria alimentare È rimasto sostanzialmente stabile l’apporto calorico dei prodotti della drogheria alimentare, che ha chiuso l’anno finito a giugno 2019 con un +0,1% contro il +0,8% dell’anno
“Diminuiscono
ancora gli zuccheri nella drogheria alimentare
„
precedente. Anche le dinamiche dei
contribuito i cambiamenti nella composizione del carrello della spesa, in particolare il calo dei consumi di zucchero e di alcune categorie di prodotti, come il latte Uht, la pasticceria, le tavolette/barrette di cioccolato, il miele e la pasta.
singoli nutrienti risultano confermate
l’andamento dell’anno precedente
Allo stesso modo il maggior consumo di
dall’andamento degli ultimi 12 mesi:
ma in tono minore: i grassi segnano
farine, creme spalmabili dolci e biscotti
le proteine continuano a crescere
un +0,2% (+2,0% nell’anno finito a
ha determinato la crescita delle pro-
(+0,4%) e i carboidrati a scendere
giugno 2018) e le fibre un +0,9%
teine. Invece il continuo aumento delle
(-0,2%), principalmente per il calo
(contro il precedente +1,4%).
fibre si deve al maggior consumo di
degli zuccheri totali (-1,3%), già
A queste modifiche del profilo nutri-
prodotti integrali nell’area della prima
registrato l’anno prima (-1,6%).
zionale del metaprodotto Immagino
colazione, di pasta, di pane e dei
Anche grassi e fibre mantengono
nella drogheria alimentare hanno
suoi sostitutivi.
drogheria alimentare
COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO DELLA DROGHERIA ALIMENTARE (100 G/ML)
Il metaprodotto della drogheria alimentare comprende categorie come pasta, riso,
DROGHERIA ALIMENTARE
VALORI MEDI
TREND % VALORI MEDI A.T.* GIUGNO 2019 VS 2018
TREND % VALORI MEDI A.T.* GIUGNO 2018 VS 2017
285,4
0,1
0,8
6,1
0,4
0,5
36,3
-0,2
-0,1
11,9
-1,3
-1,6
12,4
0,2
2,0
3,1
0,1
1,3
3,0
0,9
1,4
condimenti, sughi, vegetali in scatola, prodotti da forno ed è stato calcolato su 39.070 prodotti su cui è presente la tabella nutrizionale. Per il contenuto di fibre si è fatto riferimento a 27.100 prodotti la cui tabella nutrizionale conteneva
Energia (kcal) Proteine (g) Carboidrati (g)
questo valore. I risultati si basano su una media ponderata della presenza di ogni singolo valore nutrizionale. Il perimetro di analisi comprende il canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti all’anno terminante a giugno 2019 e i dati di trend confrontano l’anno terminante a giugno 2019 vs l’anno terminante a giugno 2018
di cui zuccheri totali (g) Grassi (g) di cui grassi saturi (g) Fibre (g)
e l’anno terminante a giugno 2018 vs l’anno terminante a giugno 2017.
*A.T. = anno terminante Informazioni relative alle tabelle nutrizionali di 39.070 prodotti. Il contenuto di fibre è definito su 27.100 prodotti
13
Oi 2019 • 2 – Metaprodotto
Fresco
si deve all’aumento degli acquisti
media l’incidenza delle proteine. Il calo
Nel corso dell’ultimo anno, L’evoluzio-
di pasta fresca non ripiena, yogurt
dei consumi di formaggi in genere
ne dell’offerta e dei consumi nell’area
bicompartimentale, sughi e salse
contribuisce anche alla riduzione della
del fresco ha portato a un metapro-
pronte, snack salati e yogurt funzionali.
componente lipidica del metaprodotto
dotto più sano. Ossia con un apporto
Le maggiori vendite di pasta fresca
del comparto del fresco.
stabile di calorie (-0,1%) e proteine
non ripiena, formaggi a pasta filata,
Infine, la riduzione della componente
(+0,1%), ma più ricco di fibre (+3,0%),
affettati, snack salati e formaggi
degli zuccheri è determinata dai
e con meno carboidrati (-1,1%), zuc-
grana e simili compensano le riduzioni
minori consumi di latte fresco, yogurt
cheri (-1,9%) e grassi (-0,4%).
di uova, latte fresco, burro, mozzarelle
magro e intero, formaggi dolci e
L’aumento della componente di fibre
e altri formaggi mantenendo sopram-
succhi freschi.
fresco Il metaprodotto del fresco comprende categorie come latte, yogurt, formaggi, salumi e uova ed è stato calcolato su 14.100 prodotti su cui è presente la tabella nutrizionale. Per il contenuto di fibre si è fatto riferimento a 5.850 prodotti la cui tabella nutrizionale conteneva questo valore. I risultati si basano su una media ponderata della presenza di ogni singolo valore nutrizionale. Il perimetro di analisi comprende il canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti all’anno terminante a giugno 2019 e i dati di trend confrontano l’anno terminante a giugno 2019 vs l’anno terminante a giugno 2018 e l’anno terminante a giugno 2018 vs l’anno terminante a giugno 2017.
COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO DEL FRESCO (100 G/ML)
VALORI MEDI
TREND % VALORI MEDI A.T.* GIUGNO 2019 VS 2018
TREND % VALORI MEDI A.T.* GIUGNO 2018 VS 2017
Energia (kcal)
141,9
-0,1
-0,8
Proteine (g)
10,2
0,1
0,2
Carboidrati (g)
5,0
-1,1
0,2
2,7
-1,9
-2,0
9,0
-0,4
-1,7
4,3
-0,5
-2,1
0,4
3,0
4,3
FRESCO
di cui zuccheri totali (g) Grassi (g) di cui grassi saturi (g) Fibre (g)
*A.T. = anno terminante Informazioni relative alle tabelle nutrizionali di 14.100 prodotti. Il contenuto di fibre è definito su 5.850 prodotti
14
Oi 2019 • 2 – Metaprodotto
Freddo
tra giugno 2018 e lo stesso mese del
stabilizzazione dell’apporto calorico e
Dopo un anno in cui i valori delle com-
2019 il trend si è stabilizzato. Il minor
di quello proteico del metaprodotto di
ponenti nutritive dei prodotti del com-
consumo di gelati in vaschetta, piatti
questo reparto e ha anche fatto ca-
parto del freddo (ossia gelati e surge-
pronti surgelati, pizze e specialità
lare l’incidenza degli zuccheri (-0,9%)
lati) erano pressoché tutti aumentati,
salate surgelate ha determinato la
e dei grassi saturi (-0,5%).
COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO DEL FREDDO (100 G/ML)
freddo
VALORI MEDI
TREND % VALORI MEDI A.T.* GIUGNO 2019 VS 2018
TREND % VALORI MEDI A.T.* GIUGNO 2018 VS 2017
150,8
-0,1
1,5
Proteine (g)
5,4
-0,1
1,9
Carboidrati (g)
17,6
-0,4
1,2
7,7
-0,9
0,0
6,1
0,1
1,8
2,9
-0,5
1,3
2,4
0,1
0,6
Il metaprodotto del freddo comprende
FREDDO
categorie come surgelati vegetali, gelati, piatti pronti surgelati, surgelati carne ed è stato calcolato su 5.330 prodotti su cui è presente la tabella nutrizionale. Per il contenuto di fibre si è fatto riferimento a 3.790 prodotti la cui tabella nutrizionale conteneva questo valore. I risultati si basano su una media ponderata della presenza di ogni singolo valore nutrizionale. Il perimetro di analisi comprende il canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti all’anno terminante a giugno 2019 e i dati di trend confrontano l’anno terminante
Energia (kcal)
di cui zuccheri totali (g) Grassi (g) di cui grassi saturi (g) Fibre (g)
a giugno 2019 vs l’anno terminante a
*A.T. = anno terminante
giugno 2018 e l’anno terminante a giugno 2018 vs l’anno terminante a giugno 2017.
Informazioni relative alle tabelle nutrizionali di 5.330 prodotti. Il contenuto di fibre è definito su 3.790 prodotti
Bevande
Un calo dettato dalla costante ten-
colici. Aumentano, invece, i consumi
Il prodotto medio acquistato nel
denza alla riduzione del contenuto di
di frullati Uht e di bevande vegetali
comparto delle bevande è quello che
carboidrati e zuccheri del prodotto
e questo fa crescere il valore medio
incide meno sull’apporto nutrizionale
medio consumato (rispettivamente
di fibre (+0,5%), anche se meno che
complessivo (37,5 calorie per 100 ml).
-2,0% e -2,2%), conseguente al minor
nell’anno precedente (+2,1%). Oi
E continua a diminuire, sempre di più:
consumo di bevande gassate, bevande
-1,1% solo nel corso dell’ultimo anno.
base frutta, nettari e aperitivi anal-
bevande
COME SI COMPONE IL METAPRODOTTO DELLE BEVANDE (100 G/ML)
Il metaprodotto delle bevande comVALORI MEDI
TREND % VALORI MEDI A.T.* GIUGNO 2019 VS 2018
TREND % VALORI MEDI A.T.* GIUGNO 2018 VS 2017
Energia (kcal)
37,5
-1,1
-0,9
Proteine (g)
0,1
0,4
2,8
Carboidrati (g)
8,7
-2,0
-1,5
8,5
-2,2
-1,7
0,0
2,1
9,6
0,0
1,6
11,2
0,3
0,5
2,1
prende categorie come acqua, aperitivi,
BEVANDE
alcolici, birra, vino, succhi di frutta ed è stato calcolato su 3.480 prodotti su cui è presente la tabella nutrizionale. Per il contenuto di fibre si è fatto riferimento a 1.710 prodotti la cui tabella nutrizionale conteneva questo valore. I risultati si basano su una media ponderata della presenza di ogni singolo valore nutrizionale. Il perimetro di analisi comprende il canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti all’anno terminante a giugno 2018 e i dati di trend confrontano l’anno terminante a giugno 2019 vs l’anno terminante
di cui zuccheri totali (g) Grassi (g) di cui grassi saturi (g) Fibre (g)
a giugno 2018 e l’anno terminante a giugno
*A.T. = anno terminante
2018 vs l’anno terminante a giugno 2017.
Informazioni relative alle tabelle nutrizionali di 3.480 prodotti. Il contenuto di fibre è definito su 1.710 prodotti
15
Oi 2019 • 2 – Italianità
ITALIANITÀ
Italiani mambo!
I numeri del mondo dell’italianità
C 16
prodotti 19.228 (25,2%) vendite (mln.€) 7.168 (24,4%)
trend % vendite +1,3 pressione promo % 34,6
Il richiamo dell’italianità
Sono state analizzate le caratteristiche rilevate
della regione di riferimento. Il perimetro di analisi
in etichetta e sul packaging di 76.290 prodotti del
comprende il canale ipermercati e supermercati. I
mondo food dell’Osservatorio Immagino e sono stati
dati sono riferiti all’anno terminante a giugno 2019
selezionati quei prodotti che riportano i claim “made
e i dati di trend confrontano l’anno terminante a
in Italy”, “product in Italy”, “solo ingredienti italiani”,
giugno 2019 vs l’anno terminante a giugno 2018 e
“100% italiano” e indicazioni europee (come Igp,
l’anno terminante a giugno 2018 vs l’anno terminante
Dop, Docg e Doc), la “bandiera italiana” e il nome
a giugno 2017.
Oi 2019 • 2 – Italianità
Lʼ
”italianità” è entrata prepotentemente, e sembra stabilmente, nel carrello
I NUMERI DEL MONDO DELL’ITALIANITÀ: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
della spesa: ormai un prodotto su quattro acquistato in supermercati e
Immagino, sia per il numero dei prodotti coinvolti (19.228) sia per il giro d’affari complessivo, arrivato a superare i 7,1 miliardi di euro. In termini di quote, l’italianità dei prodotti accomuna il 25,2% dei
PRESSIONE PROMO A.T.* GIUGNO 2019
% VENDITE IN VALORE
Bandiera Italiana
14,5
15,0
0,7
3,0
34,5
100% italiano
6,2
8,7
3,5
8,6
35,1
Prodotto in Italia
9,4
5,9
-0,6
-3,1
34,0
Dop
1,2
1,6
1,8
5,2
30,3
Doc
2,0
1,3
3,4
7,2
39,0
Igp
1,1
1,2
-0,3
6,5
37,6
Docg
1,0
0,7
3,5
6,8
44,5
riferimento alla sua origine nazionale. del paniere rilevato dall’Osservatorio
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2018 VS A.T.* GIUGNO 2017
% PRODOTTI
ipermercati riporta sull’etichetta un Il che ne fa il fenomeno più rilevante
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2019 VS A.T.* GIUGNO 2018
prodotti a scaffale e incide per il 24,4% sul fatturato del largo consumo monitorato dall’Osservatorio Immagino.
“Il giro d’affari
dei prodotti legati all’Italianità supera i 7 miliardi
„
*A.T. = anno terminante Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare dell'Osservatorio Immagino (76.290 prodotti)
questo claim ha avuto una crescita
e Docg e dell’olio extravergine di oliva.
contenuta (+0,7%) e un’offerta meno
A presentare i prodotti come italiani
vivace rispetto all’anno precedente. A
concorrono altre attestazioni presenti
Però nel 2019, dopo un paio di anni di
far aumentare le vendite dei prodotti
sulle confezioni, che ne certificano il
crescite costanti e sostenute, il mer-
accompagnati dalla bandiera italiana
luogo di origine: sono le indicazioni
cato dei prodotti connotati dai claim
sono state diverse categorie. Tra le
geografiche europee, come Dop (De-
che rimandano all’italianità comincia a
principali, ci sono gli affettati, i gelati
nominazione di origine protetta), Doc
mostrare i primi segni di rallentamento.
multipack, il latte Uht, i surgelati ve-
(Denominazione di origine controlla-
Tra giugno 2018 e giugno 2019, le ven-
getali, i prodotti avicunicoli, le uova e i
ta), Docg (Denominazione di origine
dite di questo paniere sono cresciute di
pomodori confezionati.
controllata e garantita), Igp (Indica-
un +1,3% a fronte del +3,5% dell’anno
Ma il claim che nell’ultimo anno ha fatto
zione geografica protetta). Queste
precedente. La pressione promozionale
la differenza è “100% italiano”. Sua
indicazioni continuano a mostrare un
resta intensa (34,6%) ma inferiore a
la miglior performance dell’anno ter-
certo dinamismo e sono tra le più vi-
quella dell’anno precedente (36,4%).
minato a giugno 2019, con un aumento
vaci dell’area dell’italianità. Il discorso
La frenata di questo paniere è dovuta a
del +0,4% dell’offerta e del +3,5% del
vale in particolare per la Doc e la
due fattori concomitanti: l’aumento più
giro d’affari. Un risultato positivo ma
Docg, le due indicazioni che si appli-
contenuto dell’offerta di nuovi prodotti
meno brillante rispetto al 2017, quando
cano al mondo dei vini e degli alcolici,
e il lieve calo della domanda. Infatti, tra
le vendite registravano un +7,8%. Il
e che hanno registrato un’espansione
giugno 2018 e giugno 2019, la compo-
contributo alla crescita arriva prin-
delle vendite rispettivamente del
nente di domanda si è “sgonfiata” ed è
cipalmente dall’offerta. Le categorie
+3,4% e del +3,5%. Decisivo su questo
stata soprattutto la crescita dell’offerta
con un trend positivo sono gelati,
risultato il contributo fortemente
a sostenere le vendite dei claim che
merendine, pasta, prodotti avicunicoli,
positivo della componente dell’offerta,
richiamano l’italianità.
pasticceria e affettati.
con spumanti charmat secchi e vini tra
Il rallentamento di questo paniere
Nell’ultimo anno è proseguito il calo
le categorie più in crescita.
assume sfumature diverse se si
dell’altro claim sull’italianità rilevato
Performance positiva anche per le
analizzano i claim con cui l’italianità
dall’Osservatorio Immagino: ossia
vendite dei prodotti Dop (+1,8%),
viene declinata in diversi modi, gradi
“prodotto in Italia”. Terzo per impor-
anche se molto più contenuta rispetto
e livelli. Tra i tre più rilevanti presenti
tanza, con una quota del 9,4% sul
all’anno precedente (+5,2%). Le perfor-
sulle confezioni, il più diffuso è anche
paniere dei prodotti e del 5,9% sul giro
mance più positive sono state messe
il più intuitivo: è la bandiera italiana,
d’affari del paniere monitorato, ha
a segno dai formaggi tipo grana, dai
che occhieggia sul 14,5% dei prodotti
visto ridursi del -0,6% le vendite, come
formaggi da tavola, da arance, aglio,
rilevati dall’Osservatorio Immagino
conseguenza di una minore distintività,
pomodori e cipolle confezionate.
pari al 15,0% di share sulle vendite a
in particolare per le categorie dei piatti
L’Igp è l’unico claim ad aver chiuso
valore. Nel corso del periodo analizzato,
pronti, delle uova di gallina, dei vini Doc
l’anno con un dato di vendita negativo
17
Oi 2019 • 2 – Italianità
(-0,3%), dettato dall’andamento
che rimandano alle origini regionali dei
ferenze food rilevate dall’Osservatorio
diverso di alcune categorie merceolo-
prodotti alimentari. Un fenomeno che
Immagino e il loro contributo al giro
giche: al contributo positivo di arance,
l’Osservatorio Immagino ha rilevato
d’affari totale è pari all’8,0%.
olio extravergine di oliva e sostitutivi del
già dal suo primo numero e che ora è
La classifica delle regioni più presenti
pane si contrappongono le difficoltà
stato esteso e completato. Comples-
sulle etichette dei prodotti alimentari
di mele, salumi, affettati e aceto.
sivamente i prodotti che sottolineano
premia ancora una volta il Trentino-Alto
la loro identità regionale sulle con-
Adige: è al primo posto per incidenza
Le regioni in etichetta
fezioni sviluppano oltre 2,34 miliardi
sulla numerica dei prodotti (con l’1,3%
La comunicazione dell’italianità dei
di euro di sell-out e hanno visto le
di quota), ed è anche la regione con
prodotti sui loro pack non si esaurisce
vendite crescere del +2,6% nel corso
il maggior giro d’affari, con l’1,2% di
con i claim o con l’apposizione della
dell’ultimo anno, sostenuti, anche in
quota, determinata soprattutto da vini
bandiera tricolore e nemmeno con i lo-
questo caso, principalmente da un
e spumanti, yogurt. Nel corso dell’ultimo
ghi delle indicazioni geografiche euro-
aumento dell’offerta. La connotazione
anno il Trentino-Alto Adige ha migliorato
pee. Concorrono anche, infatti, i claim
regionale accomuna il 10,8% delle re-
il suo primato, registrando una crescita
I NUMERI DELLE REGIONI IN ETICHETTA
% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2019 VS A.T.* GIUGNO 2018
PRESSIONE PROMO A.T.* GIUGNO 2019
Trentino-Alto Adige
1,3
1,2
2,4
33,3
Piemonte
1,3
0,9
3,1
41,9
Emilia-Romagna
1,0
0,9
1,3
38,6
Toscana
1,3
0,8
2,2
35,1
Veneto
0,8
0,7
6,8
44,3
Sicilia
1,0
0,7
5,2
32,3
Lombardia
0,6
0,5
0,7
38,9
Sardegna
0,6
0,4
-0,1
35,6
Puglia
0,7
0,3
13,1
37,0
Calabria
0,2
0,3
8,7
36,9
Campania
0,4
0,3
1,5
37,6
Umbria
0,3
0,3
-3,6
33,6
Lazio
0,3
0,2
-2,0
15,9
Molise
0,1
0,2
28,4
53,4
Marche
0,3
0,1
8,2
29,2
Friuli-Venezia Giulia
0,3
0,1
1,7
27,5
Liguria
0,2
0,1
8,6
41,2
Abruzzo
0,1
0,1
-2,6
47,7 *A.T. = anno terminante
Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare dell'Osservatorio Immagino (76.290 prodotti)
18
Oi 2019 • 2 – Italianità
del +2,4% del sell-out, sostenuta dall’au-
Segue il Veneto, segnalato soprattutto
Bilancio positivo per le vendite dei
mento delle vendite di yogurt funzionale
su spumanti charmat secchi e vini,
prodotti riferiti alla Campania (i più
e magro, affettati e vegetali conservati.
con vendite in crescita del +6,8% su
rilevanti sono mozzarelle e vini) che
Al secondo posto per giro d’affari si
base annua. Arriva, quindi, la Sicilia,
hanno chiuso l’anno con un +1,5%.
posizionano il Piemonte e l’Emilia-
indicata soprattutto sulle bottiglie di
Verdure di quarta gamma, pelati,
Romagna, entrambi con una quota a
vino e sulle confezioni dei sughi pronti:
pomodorini e pasta sono state tra
valore dello 0,9%, ma con profili diversi.
nell’anno finito a giugno 2019, ha
le categorie in maggiore crescita.
I prodotti alimentari con la parola
registrato vendite in aumento per il
Bilancio negativo, invece, per Umbria
Piemonte in etichetta rappresentano
+5,2%. Una crescita determinata prin-
e Lazio: l’Umbria (presente soprat-
l’1,3% dell’assortimento di supermer-
cipalmente da arance, sughi pronti,
tutto sulle bottiglie delle acque mine-
cati e ipermercati e sono soprattutto
pomodori confezionati e gelati.
rali e dei vini) perde in un anno il -3,6%
vini, formaggi freschi, acqua e latte.
In lieve crescita (+0,5%) anche le
delle vendite a valore mentre il Lazio
Nel corso dell’ultimo anno le vendite
vendite dei prodotti con l’indicazione
vede il giro d’affari calare del -2,0%.
complessive sono aumentate del
Lombardia sull’etichetta. I più rappre-
La regione con il miglior trend dell’anno
+3,1% rispetto all’anno precedente,
sentativi sono vini e spumanti, latte e
è il Molise, che vede aumentare il sell-
trainate da carne bovina, succhi di
formaggi freschi mentre quelli più in
out dei prodotti su cui è presente (pasta
frutta e gelati. Invece i prodotti che
crescita annua sono verdure di quarta
in particolare) di un rotondo +28,4%.
richiamano l’Emilia-Romagna (e che
gamma e affettati.
Infine, a fondo classifica, tra le regioni
sono in particolare vini e salumi) hanno
Sostanziale stabilità (-0,1%) per i
con un giro d’affari più contenuto si
visto aumentare del +1,3% le vendite
prodotti con l’indicazione Sardegna in
trovano le Marche (indicate soprat-
nell’ultimo anno, con i succhi e le me-
etichetta. Il paniere, che ha una quota
tutto su vini ed elaborati avicunicoli)
rendine tra i prodotti più dinamici.
assoluta dello 0,6%, è composto soprat-
con vendite in crescita annua del
Il quarto posto nella classifica delle
tutto da vini, latte e mozzarelle.
+8,2%, e il Friuli-Venezia Giulia (pre-
regioni italiane più citate sulle confe-
La Puglia è una delle regioni record per
sente perlopiù su vini e latte) con ven-
zioni dei prodotti alimentari di largo
crescita delle vendite (+13,1% di sell-out);
dite in aumento del +1,7%. A chiudere la
consumo va alla Toscana, che ha visto
a determinare questo trend sono state
classifica elaborata dall’Osservatorio
le vendite del suo paniere crescere del
mozzarelle, pasta e sottoli, che, insieme
Immagino sono la Liguria (segnalata
+2,2% rispetto all’anno finito a giugno
ai taralli, rappresentano anche i pilastri
su pesto, olio e acqua) con una crescita
2018. Le categorie più rilevanti in
dell’offerta regionale in termini di valore.
del +8,6% delle vendite, e l’Abruzzo che,
termini assoluti sono vini, acqua e latte
Altra best performer dell’ultimo anno è
al contrario, registra un calo annuo del
mentre quelle più dinamiche dell’ultimo
la Calabria (+8,7% le vendite annue) e
-2,6% del sell-out dei prodotti su cui è
anno sono le passate di pomodoro e
viene segnalata soprattutto sulle confe-
segnalata (vini soprattutto). Oi
l’olio extravergine di oliva.
zioni di amari, surgelati vegetali e tonno.
19
Oi 2019 • 2 – Free from
FREE FROM
Senza te S
ituazione di stabilità per il mondo dei prodotti alimentari che dichiarano in etichetta
l’assenza di almeno una componente: l’anno finito a giugno 2019 si è chiuso con un calo del -0,2% del giro d’affari (contro il +1,0% dell’anno precedente), confermando la tendenza al rallentamento delle vendite, al declino dello sviluppo di nuovi prodotti da parte delle aziende, che ha lasciato l’offerta sostanzialmente invariata, e all’esaurimento della loro distintività presso i consumatori. Ciò non toglie che il paniere dei prodotti “free from” continui a essere tra i più importanti tra quelli rilevati dall’Osservatorio Immagino,
“Stabile il mondo del
free from con un trend del giro d’affari pari a -0,2%
„
I numeri del mondo free from
M 20
prodotti 12.426 (18,1%) vendite (mln.€) 6.839 (26,9%)
trend % vendite -0,2 pressione promo % 32,5
Il mondo del free from
Sono compresi in questo mondo un insieme di prodotti
questo fenomeno 68.480 prodotti dell’Osservatorio
che presentano in etichetta o sul packaging una
Immagino dati dal totale di prodotti food esclusi
serie piuttosto ampia di claim che sono accomunati
quelli appartenenti al comparto acqua e alcolici. Il
dalla “minore o assoluta non presenza” di qualcosa:
perimetro di analisi comprende il canale ipermercati
ritroviamo in questo aggregato ad esempio “pochi
e supermercati. I dati sono riferiti all’anno terminante
zuccheri”, “poche calorie”, “senza zucchero”, “senza
a giugno 2019 e i dati di trend confrontano l’anno
olio di palma”, “senza grassi idrogenati”, “senza sale”,
terminante a giugno 2019 vs l’anno terminante a
“senza aspartame”, ”senza conservanti”, ”senza
giugno 2018 e l’anno terminante a giugno 2018 vs
OGM”. Sono stati analizzati per rappresentare
l’anno terminante a giugno 2017.
Oi 2019 • 2 – Free from
con una quota del 18,1% sui prodotti in
Dietro questa dinamica ci sono l’evolu-
L’esigenza di diminuire l’intake degli
assortimento e del 26,9% sulle vendite
zione della domanda, che è in crescita
zuccheri evidenziata dai consumatori
a valore registrate in supermercati
per i prodotti “senza additivi”, e la ride-
italiani è stata recepita dalle imprese
e ipermercati. In termini assoluti,
finizione dell’offerta da parte dei pro-
alimentari, che stanno ampliando l’of-
l’universo del free from conta oltre 12
duttori, che in alcuni casi hanno scelto
ferta di prodotti a ridotto contenuto
mila prodotti per un controvalore che
di togliere i claim “storici” del free from
di zuccheri o privi di essi. Lo dimostra
sfiora i 7 miliardi di euro.
dalle etichette o di non inserirli sulle
la crescita di molte categorie del largo
Per capire come si sta muovendo
confezioni nei nuovi prodotti.
consumo che utilizzano questi claim:
quest’articolato universo, quali sono i
Lo scacchiere del free from vede muo-
dalle cole alle bevande base frutta,
fenomeni emergenti e quelli consolidati,
versi in modo diverso i 15 claim indivi-
dalle merendine alle confetture, dal
è necessario focalizzare l’andamento
duati dall’Osservatorio Immagino.
latte alle acque aromatizzate, dalle
dei 15 claim individuati dall’Osserva-
I risultati migliori sono quelli colti
bevande piatte ai sostitutivi del latte,
torio Immagino. L’analisi del periodo
dalle indicazioni riferite al taglio degli
dai cereali alla frutta essiccata o a
giugno 2018-giugno 2019 conferma
zuccheri: il paniere dei prodotti con il
quella secca sgusciata.
alcuni fenomeni già evidenziati nei
claim “pochi zuccheri”, che rappresenta
Altrettanto importante dell’attenzione
mesi precedenti: l’aumento dei pro-
il 3,1% del sell-out e il 2,8% dell’of-
a limitare il consumo di zuccheri è la
dotti in cui sono ridotti o eliminati gli
ferta, in un anno aumenta le vendite
preferenza dei consumatori per l’ac-
zuccheri e gli additivi e la riduzione
del +7,0% mentre quello del “senza
quisto di prodotti che non contengono
dell’uso dei claim più tradizionali del
zuccheri aggiunti” avanza del +7,1%,
additivi, in tutte le loro forme e declina-
free from, quelli riferiti a conservanti,
raggiungendo una quota del 1,4% del-
zioni. Il claim più diffuso di quest’area
coloranti e grassi (anche idrogenati).
le vendite e dell’1,6% dell’offerta.
valoriale è “senza additivi”, presente
I NUMERI DEL MONDO FREE FROM: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2019 VS A.T.* GIUGNO 2018
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2018 VS A.T.* GIUGNO 2017
PRESSIONE PROMO A.T.* GIUGNO 2019
Senza conservanti
6,3
10,7
-3,0
-2,4
36,8
Senza olio di palma
3,8
7,3
2,8
7,4
32,4
Pochi grassi
4,3
6,4
-4,1
-2,0
32,2
Senza coloranti
3,0
3,7
-6,0
-2,5
30,4
Pochi zuccheri
2,8
3,1
7,0
5,2
25,6
Senza additivi
1,8
2,3
1,8
4,5
34,1
Senza OGM
1,5
1,6
-1,2
1,6
24,5
Senza glutammato
1,0
1,5
3,2
4,7
35,9
Senza/a ridotto contenuto di grassi saturi
0,4
1,5
-0,2
0,9
33,8
Senza zuccheri aggiunti
1,6
1,4
7,1
8,6
26,7
Senza grassi idrogenati
1,3
0,9
-22,6
-3,8
28,4
Poche calorie
0,6
0,9
0,2
7,8
30,2
A ridotto contenuto/senza sale
0,8
0,7
1,5
5,5
31,6
Senza antibiotici
0,1
0,2
87,1
n.d.
22,1
Senza aspartame
0,1
0,0
-18,5
-3,0
9,0
*A.T. = anno terminante Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare, escluso acqua e alcolici, dell'Osservatorio Immagino (68.480 prodotti)
21
Oi 2019 • 2 – Free from
sull’1,8% dei 68.480 prodotti rilevati
Immagino, nel giro di un anno il senza
aveva registrato una crescita del +7,8%.
dall’Osservatorio Immagino. Nel corso
antibiotici ora è diventato un vero e
A fronte di questi otto claim che
dell’ultimo anno ha ridimensionato la
proprio fenomeno di mercato. Apparso
hanno ampliato la loro presenza sul
crescita delle vendite (+1,8% rispetto
sulle confezioni di molti prodotti di ori-
mercato del free from ce ne sono altri
al +4,5% dell’anno precedente).
gine animale (0,1% della numerica dei
sette che hanno chiuso l’anno con un
Idem per il claim “senza sale”, che ha
prodotti food del paniere analizzato)
calo del giro d’affari. Il principale è
visto crescere il giro d’affari del +1,5%
e oggetto di forte comunicazione da
“senza conservanti”, il più importante
contro il +5,5% dell’anno finito a giu-
parte dalle aziende di produzione e
in termini di numerica (6,3% dei
gno 2018, e per il “senza glutammato”
distribuzione, il claim senza antibiotici
prodotti) e di incidenza sulle vendite
che ha ottenuto un +3,2% (+4,7%
ha avuto una crescita significativa in
(10,7% di quota): nell’anno finito a
nell’anno precedente).
particolare in prodotti come uova di
giugno 2019 ha perso un altro -3,0%
I prodotti privi di sale e glutammato
gallina, affettati, pollo confezionato
delle vendite dopo il -2,4% dei 12 mesi
sono stati oggetto di un ampliamento
e pesce naturale surgelato.
precedenti. La causa è duplice: da un
dell’offerta e di una crescita della do-
Nell’ultimo anno è proseguita, ma in
lato c’è un minor consumo dei prodotti
manda, che ha riguardato soprattutto
modo attutito, la crescita di un altro
accompagnati dal claim senza con-
le categorie dei salumi affettati, dei
fenomeno del mondo del free from: il
servanti, dall’altro c’è la scelta di un
preparati per brodo, degli snack salati,
“senza olio di palma”. Le vendite dei
minor ricorso a questo claim da parte
dei piatti pronti freschi e surgelati,
prodotti con questo claim sono sì
di importanti produttori di mozzarelle,
e delle carni avicunicole.
cresciute (+2,8%) ma a un ritmo de-
piatti pronti surgelati, biscotti per
Il fenomeno dell’ultimo anno nell’area
cisamente inferiore a quello dell’anno
l’infanzia, formaggi dolci e freschi in-
del free from è anche l’ultimo arrivato
precedente (+7,4%), mostrando di
dustriali, ma anche nelle bevande base
sul mercato: è il “senza antibiotici”,
essere arrivati in una fase di razionaliz-
thè e in alcuni primi piatti pronti.
zazione. Biscotti, merendine e creme
Situazione analoga anche per il claim
spalmabili dolci sono le categorie che
“pochi grassi”, il cui calo del -4,1% del
hanno continuato a crescere anche
giro d’affari si deve al minor utilizzo di
nel corso dell’ultimo anno, mentre
quest’indicazione da parte delle imprese
crackers e pane industriale sono quelle
alimentari, in particolare nelle aree
in maggior calo.
delle merendine e dei piatti pronti.
“Record di sell-out per il senza antibiotici: +87,1%
„
Netta contrazione anche per il mercato
La flessione più significativa è stata
che ha messo a segno un aumento
dei prodotti presentati in etichetta
quella del claim “senza grassi idroge-
record del sell-out (+87,1% in un anno).
come con “poche calorie”: il sell-out è ri-
nati”, che ha perso in un anno il -22,6%
Segnalato come tema emergente
masto sostanzialmente stabile (+0,2%)
del suo giro d’affari (rispetto al -3,8%
nella scorsa edizione dell’Osservatorio
mentre nell’anno finito a giugno 2018
dell’anno precedente). Questo claim è sempre meno presente sulle confezioni di tanti prodotti, come merendine e
NEW
ENTRY
biscotti infanzia, in particolare in quelli realizzati da grandi aziende. Consistente e maggiore rispetto all’anno precedente anche il calo delle vendite
L’Osservatorio Immagino intercetta anche
dei prodotti accomunati dal claim
i claim emergenti, con dati ancora poco
“senza aspartame” (-18,5%).
rilevanti ma con performance molto positive. In quest’area i claim da tenere d’occhio sono:
L’analisi dell’andamento delle vendite a giugno 2019 mostra l’andamento negativo dei prodotti “senza OGM” (-1,2% di vendite) e di quelli “senza
“SENZA LIEVITO”
grassi saturi” (-0,2%), dopo i risultati positivi ottenuti da entrambi i claim nell’anno precedente.
“SENZA GLIFOSATO”
Infine, quest’edizione dell’Osservatorio Immagino vede confermato il calo dell’appeal dell’indicazione “senza coloranti”: il giro d’affari è arretrato del
“NON FRITTO”
-6,0% e molti prodotti (come biscotti per l’infanzia, formaggi dolci, preparati per primi piatti, bevande base thè
“SENZA AROMI AGGIUNTI”
22
e yogurt) registrano minori distintività e attratività di questo claim. Oi
Oi 2019 • 2 – Rich-in
RICH-IN
Applausi per Fibre I
prodotti che comunicano sulla confezione l’alta presenza o l’aggiunta di componenti “positive” (come
vitamine, oligoelementi, sali minerali o fibre) continuano a guadagnare spazio nella spesa alimentare degli italiani. Ma meno che nel recente passato. Secondo l’analisi dell’Osservatorio Immagino, tra giugno 2018 e giugno 2019, i 6.340 prodotti accompagnati da un claim dell’area del “rich-in”
hanno visto aumentare le vendite del +1,7% contro il +5,2% dei 12 mesi precedenti. Il giro d’affari ha superato i 2,5 miliardi di euro, sfiorando il 10% di quota sul totale dell’alimentare rilevato, e ha inciso per il 9,3% sull’offerta dei prodotti alimentari confezionati del panel Immagino.
“Il mondo del rich-in continua a crescere ma rallenta„ Il rallentamento della crescita dei prodotti rich-in rilevato nell’ultimo anno si deve in particolare alla fre-
I numeri del mondo rich-in
R
prodotti 6.340 (9,3%) vendite (mln.€) 2.515 (9,9%)
trend % vendite +1,7 pressione promo % 30,6
Il mondo del rich-in
Sono compresi in questo mondo un insieme di prodotti
prodotti dell’Osservatorio Immagino che rappresentano
che presentano in etichetta o sul packaging una
il totale food, esclusi quelli appartenenti al comparto
serie piuttosto ampia di claim che sono accomunati
acqua e alcolici. Il perimetro di analisi comprende il
dalla “presenza in assoluto o in forma maggiore” di
canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti
qualcosa; ritroviamo in questo aggregato ad esempio
all’anno terminante a giugno 2019 e i dati di trend
“con vitamine”, “ricco di fibre”, “con Omega 3”,
confrontano l’anno terminante a giugno 2019 vs l’anno
“integrale”, “ricco di ferro”, “fonte di calcio”. Sono stati
terminante a giugno 2018 e l’anno terminante a giugno
analizzati per rappresentare questo fenomeno i 68.480
2018 vs l’anno terminante a giugno 2017.
23
Oi 2019 • 2 – Rich-in
nata dell’offerta: se nell’anno finito a
nali, anche se a ritmi più contenuti
yogurt (bicompartimentale e funzio-
giugno 2018 l’assortimento a punto
rispetto alla precedente rilevazione
nale) e kefir, ma anche in integratori
vendita era cresciuto del +8,1%,
(+7,3% contro il +10,4% dell’anno ter-
alimentari e latte per l’infanzia.
l’anno successivo l’aumento è stato
minato a giugno 2018).
Negli ultimi 12 mesi si è fermata la
nell’ordine del +5,4%. A questo dato di scenario contribuiscono, in modo diversificato, i trend dei sette claim rilevati dall’Osservatorio Immagino. L’indicazione “integrale” si riconferma anche in quest’edizione come la più positiva e dinamica del mondo del richin, anche se appare meno brillante rispetto al periodo precedente. A giugno 2019, il giro d’affari dei prodotti integrali è cresciuto del +6,8% mentre l’anno precedente si era chiuso con
“Entrano nella
famiglia del rich-in i prodotti con fermenti lattici con un sell-out del +3,7%
„
un +10,3%. I risultati migliori sono
crescita dei prodotti che vantano la presenza di “Omega 3” (+1,2% contro il +5,1% dell’anno precedente), nonostante una maggiore offerta distributiva di specialità ittiche e di surgelati di pesce. Tra giugno 2018 e giugno 2019 si è evidenziato anche un ridimensionamento del mercato dei prodotti che segnalano on pack la presenza di “vitamine”, “calcio” e “ferro”. Per i claim vitamine (-2,0% di sell-out) e calcio (-1,8%) il trend negativo è determinato principalmente dalla con-
quelli di merendine, biscotti, panificati,
Apprezzati per la loro ricchezza nutri-
trazione della domanda, mentre per i
pasta e riso. La conferma dell’inte-
zionale, gli alimenti ricchi di fibre
prodotti che fanno riferimento al ferro
resse degli italiani per i prodotti più
o integrali sono considerati anche
la domanda è in sostanziale aumento
“grezzi” e integri viene dall’espansione
“amici dell’intestino”. Un valore che
ma l’offerta non cresce.
del mercato dei prodotti di cui viene
condividono con gli alimenti in cui viene
Entrando nel dettaglio delle categorie
evidenziato in etichetta il contenuto
segnalata la presenza di “fermenti
merceologiche, emerge che il claim
di “fibre”: dopo aver chiuso l’anno
lattici”: questa famiglia di claim, che
vitamine è meno presente sui biscotti
finito a giugno 2018 con un +6,2%,
viene rilevata ora per la prima volta
per l’infanzia, sui cereali prima co-
nei 12 mesi successivi hanno messo a
dall’Osservatorio Immagino, ha messo
lazione e sulle bevande base frutta,
segno un altro +5,9%, stabilizzando
a segno in un anno una crescita del
mentre è cresciuto su integratori, be-
così un trend espansivo che prosegue
+3,7% del sell-out ed è arrivata a pe-
vande piatte e latticini Uht. Invece per
dal 2016. Un risultato su cui ha pesato
sare per l’1,1% sul giro d’affari comples-
quanto riguarda il calcio si registra un
il continuo allargamento dell’offerta,
sivo del paniere food dell’Osservatorio
calo principalmente nelle mozzarelle,
che ha portato i prodotti con fibre a
Immagino. Oggi il riferimento ai fer-
nei sostitutivi del latte e nei cereali
rappresentare il 4,4% dei prodotti pre-
menti lattici è presente sullo 0,6% dei
prima colazione. Quanto al ferro tra
senti nel paniere Immagino. L’offerta
prodotti monitorati dall’Osservatorio
le categorie trainanti ci sono i biscotti
è aumentata in particolare in biscotti,
Immagino, principalmente nelle
per l’infanzia nel primo e salmone e
merendine, surgelati e yogurt funzio-
categorie dei derivati del latte come
latte per l’infanzia nel secondo. Oi
I NUMERI DEL MONDO RICH-IN: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2019 VS A.T.* GIUGNO 2018
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2018 VS A.T.* GIUGNO 2017
PRESSIONE PROMO A.T.* GIUGNO 2019
Fibre
4,4
3,9
5,9
6,2
29,1
Vitamine
2,7
3,1
-2,0
-0,8
28,6
Integrale
2,4
2,5
6,8
10,3
30,8
Calcio
1,1
2,3
-1,8
6,5
34,5
Fermenti lattici
0,6
1,1
3,7
Omega 3
0,7
1,0
1,2
5,1
33,4
Ferro
0,6
0,6
-4,7
2,3
26,6
36,4
*A.T. = anno terminante Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare, escluso acqua e alcolici, dell'Osservatorio Immagino (68.480 prodotti)
24
Oi 2019 • 2 – Intolleranze
INTOLLERANZE
Stai lontano da me
I numeri del mondo delle intolleranze
prodotti 9.103 (13,3%) vendite (mln.€) 3.662 (14,4%)
trend % vendite +1,9 pressione promo % 31,0
Il tema delle intolleranze Sono compresi in questo mondo un insieme di prodotti
alimentari esclusi quelli appartenenti al comparto
che presentano in etichetta o sul packaging i claim e i
acqua e alcolici. Il perimetro di analisi comprende il
loghi correlabili al tema delle intolleranze alimentari,
canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti
nello specifico: “senza glutine (crossed grain)”, “senza
all’anno terminante a giugno 2019 e i dati di trend
glutine (claim)”, “senza lattosio”. Sono stati analizzati
confrontano l’anno terminante giugno 2019 vs l’anno
per rappresentare questo fenomeno 68.480 prodotti
terminante giugno 2018 e l’anno terminante giugno
dell’Osservatorio Immagino dati dal totale di prodotti
2018 vs l’anno terminante giugno 2017.
25
Oi 2019 • 2 – Intolleranze
I
prodotti alimentari privi di glutine
alimentari e generano l’11,9% delle
out è aumentato del +1,9% contro il
o di lattosio sono ormai una pre-
vendite canalizzate da supermercati
+4,6% dell’anno precedente, arrivando
senza abituale nel carrello della
e ipermercati. Negli ultimi 12 mesi il
a una quota del 4,2% sul totale. Dietro
spesa degli italiani. Nell’anno terminato
claim senza glutine ha rallentato la
questo trend c’è una minore spinta
nel primo semestre del 2019, hanno
sua crescita, fermandosi a un +0,8%
dell’offerta, che è ferma al 2,7% del
rappresentato il 13,3% dell’offerta e
nelle vendite contro il +2,6% dell’anno
paniere alimentare dell’Osservatorio
hanno generato il 14,4% del giro d’af-
finito a giugno 2018, in particolare per
Immagino, ma che comunque ottiene
fari di tutto il perimetro alimentare
effetto della minore spinta dell’offer-
riscontri positivi non solo nelle cate-
dell’Osservatorio Immagino (esclusi
ta. A livello di prodotti questo claim è
gorie del latte fresco e degli yogurt
acqua e alcolici). In valore, si tratta di
cresciuto soprattutto sulle confezioni
funzionali, ma anche nei panificati
un comparto che coi suoi oltre 9 mila
di carni bovine lavorate, ketchup,
e nelle bevande vegetali. Oi
prodotti genera 3,6 miliardi di euro di
maionese, praline e cioccolato ed è
vendite, in crescita annua del +1,9%.
calato su quelle di gelati, affettati
Un trend positivo ma meno brillante
e formaggi Uht.
rispetto a quello ottenuto nei 12 mesi
Il mondo dei prodotti per celiaci si
precedenti, quando il sell-out era cre-
completa con il logo senza glutine,
sciuto del +3,2%. Da segnalare anche il
rilasciato dall’Associazione italiana
rilevante calo dell’intensità promozio-
celiachia e richiesto in modo volonta-
nale, diminuita in un anno di due punti
rio dalle aziende di produzione. Lo si
percentuali, e scesa così al 31,0%.
trova sul 2,7% dei prodotti del paniere
“Trend positivo ma meno brillante per i prodotti legati alle intolleranze
„
Immagino, che generano il 2,3% delle vendite complessive. Rispetto alla rilevazione precedente, il logo senza glutine ha avuto un miglior riscontro di mercato: le vendite sono aumentate del +3,8% mentre l’anno precedente erano risultate in calo del -1,5%. La ripresa delle vendite si deve principalmente alla significativa crescita
Il mondo dei prodotti che rispondono
dell’offerta e si lega al ritorno degli
alle esigenze degli intolleranti si divide
affettati nel carrello della spesa, oltre
in due grandi aree: il “senza glutine”
che ai preparati per brodo in gelatina,
e il “senza lattosio”.
ai prodotti bovini lavorati, ai panificati
L’universo più rilevante sia in termini
e ai piatti pronti surgelati.
di numero di prodotti che di sell-out
Quanto all’universo dei prodotti “senza
è quello dei prodotti su cui compare
lattosio” nell’ultimo anno le vendite
il claim “senza glutine”: incidono per
continuano a crescere benché meno
l’11,8% sulla numerica dei prodotti
che in passato. A giugno 2019 il sell-
I NUMERI DEL MONDO DELLE INTOLLERANZE: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2019 VS A.T.* GIUGNO 2018
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2018 VS A.T.* GIUGNO 2017
PRESSIONE PROMO A.T.* GIUGNO 2019
Senza glutine (claim)
11,8
11,9
0,8
2,6
31,7
Senza glutine (logo)
2,7
2,3
3,8
-1,5
28,7
Senza lattosio
2,7
4,2
1,9
4,6
30,2
*A.T. = anno terminante Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare, escluso acqua e alcolici, dell'Osservatorio Immagino (68.480 prodotti)
26
Oi 2019 • 2 – Lifestyle
LIFESTYLE
Licantropo vegano
I numeri del mondo lifestyle
G
prodotti 10.537 (13,8%) vendite (mln.€) 2.764 (9,4%)
trend % vendite +3,7 pressione promo % 29,9
Lifestyle
Rientrano in questa selezione quei prodotti idonei
vegano”, “halal”, “kosher”, “biologico”. Il perimetro
a sostenere un determinato stile di vita. Sono stati
di analisi comprende il canale ipermercati e
analizzati circa 76.290 prodotti dell’Osservatorio
supermercati. I dati sono riferiti all’anno terminante
Immagino del mondo food e sono stati selezionati
a giugno 2019 e i dati di trend confrontano l’anno
quei prodotti che riportano in etichetta o sul
terminante giugno 2019 vs l’anno terminante giugno
packaging claim e loghi come “idoneo ad uno stile
2018 e l’anno terminante giugno 2018 vs l’anno
di vita vegetariano”, “idoneo ad uno stile di vita
terminante giugno 2017.
27
Oi 2019 • 2 – Lifestyle
N
ell’anno finito a giugno 2019
industriali, snack dolci, preparati per
La performance migliore dell’universo
i prodotti definiti come "iden-
brodo e frutta secca.
del lifestyle l’hanno messa a segno i
titari“ hanno superato la so-
Sono, invece, i cereali prima colazione,
prodotti etichettati come halal, ossia
glia delle 10 mila referenze a scaffale e
i cioccolatini e le tavolette di cioccolato,
realizzati secondo quanto prescritto
dei 2,7 milioni di euro di giro d’affari. In
la pasta, le confetture ed il tonno
dalla religione musulmana. Le loro
12 mesi le vendite di prodotti “bio-
sott’olio i prodotti su cui è cresciuto
vendite sono aumentate del 17,5%
logici”, “veg”, “kosher” e “halal” sono
maggiormente il ricorso al claim
confermando il trend molto positivo
aumentate del +3,7%, rallentando la
kosher. La certificazione che si tratta
dell’anno precedente, e hanno raggiunto
crescita registrata l’anno precedente,
di prodotti conformi ai dettami della
una quota a valore dello 0,5% sul to-
quando erano avanzate del +8,9%.
religione ebraica è presente sull’1,7%
tale. A trainare le vendite sono stati
Il mercato del lifestyle continua a
del paniere Immagino e ha raggiunto
soprattutto i cereali prima colazione
essere sostenuto dall’ampliamento
il 2,1% di quota sul sell-out totale,
e gli snack dolci. Oi
dell’offerta: nell’ultimo anno il numero
dopo aver messo a segno una crescita
medio delle referenze è aumentato
annua del +4,1% delle vendite.
del +9,6%. In controtendenza appare, invece, la quota delle vendite in promozione, che è diminuita, passando in 12 mesi dal 31,7% al 29,9% attuale. A rallentare sono stati soprattutto
I NUMERI DEL MONDO LIFESTYLE: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
i prodotti etichettati come biologici, % PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2019 VS A.T.* GIUGNO 2018
Bio
9,4
3,7
2,9
12,7
20,2
Veg
5,0
4,8
5,1
7,4
32,2
Kosher
1,7
2,1
4,1
5,9
42,9
Halal
0,5
0,5
17,5
18,0
34,3
“+2,9%: Rallenta
la crescita dei prodotti biologici
„
passati da un tasso di crescita delle vendite del +12,7% nell’anno finito a giugno 2018 al +2,9% dell’anno terminato a giugno 2019, e arrivati a generare il 3,7% del sell-out complessivo del largo consumo alimentare
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2018 VS A.T.* GIUGNO 2017
PRESSIONE PROMO A.T.* GIUGNO 2019
*A.T. = anno terminante Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare dell'Osservatorio Immagino (76.290 prodotti)
dell’universo Immagino. A sostenere il mercato del bio è stato l’ulteriore ampliamento dell’offerta, che è arrivata a una quota del 9,4% sul paniere alimentare dell’Osservatorio Immagino. Tra i prodotti, a contribuire in modo maggiore alla crescita delle vendite
NEW
ENTRY
sono stati uova, frutta secca, cereali prima colazione e vegetali surgelati. In calo, invece, sono risultate le categorie della pasta integrale/kamut e dei sostitutivi del latte. È andata meglio, nell’ultimo anno,
L’Osservatorio Immagino intercetta anche i claim emergenti, con dati ancora poco rilevanti ma con performance molto positive. In quest’area il claim da tenere d’occhio è:
ai prodotti che hanno in etichetta il claim veg: nell’ultimo anno le vendite sono aumentate del +5,1%, dopo il +7,4% dell’anno precedente. L’utilizzo della descrizione “adatto per una dieta vegana o vegetariana” accomuna il 5,0% dei prodotti dell’Osservatorio Immagino e compare sempre più spesso soprattutto sulle confezioni di maionese, ketchup, formaggi freschi
28
“SPORT/FITNESS”
Oi 2019 • 2 – Loghi e certificazioni
LOGHI E CERTIFICAZIONI
Fidati di me C
ertificazioni, avanti tutta! Anche nel corso dell’ultimo anno i loghi, i simboli e i
“bollini” che offrono plus aggiuntivi ai consumatori si sono confermati un elemento distintivo per le aziende e per i loro prodotti. In particolare le certificazioni legate alla corporate social responsibility (CSR), fornendo garanzie reali e verificate sulle materie prime e sui processi produttivi utilizzati, stanno mostrando di rispondere in maniera concreta alle forti esigenze di sostenibilità espresse dai consumatori. A fine giugno 2019, i prodotti di quest’area hanno raggiunto i 3,67 miliardi di euro di vendite, pari a una quota del 10,3% sul giro d’affari totale degli oltre 106 mila prodotti di largo consumo, food e non food, rilevati dall’Osservatorio Immagino. Il tasso di crescita annuo è stato del +2,1%, pari a un punto percentuale in meno rispetto all’anno precedente, nonostante un
Il mondo di loghi e certificazioni Rientrano in questa selezione i prodotti accomunati
(106.434) i prodotti dell’Osservatorio Immagino nel
dalla presenza di loghi e certificazioni in etichetta
FMCG. Il perimetro di analisi comprende il canale
o sul packaging riconducibili a “bandiere del paese
ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti all’anno
di origine”, “logo CE”, “CSR”. Quest’ultimo raccoglie
terminante a giugno 2019 e i dati di trend confrontano
tutti i loghi inerenti Sustainable cleaning, Ecocert,
l’anno terminante a giugno 2019 vs l’anno terminante
Ecolabel, Cruelty free, FSC, Fairtrade, Friend of the
a giugno 2018 e l’anno terminante a giugno 2018 vs
sea, Dolphin safe, MSC. Sono stati analizzati tutti
l’anno terminante a giugno 2017.
29
Oi 2019 • 2 – Loghi e certificazioni
rallentamento superiore a tre punti del trend dell’offerta. Resta molto alta la
I NUMERI DEL MONDO DI LOGHI E CERTIFICAZIONI: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
promozionalità che, sebbene diminuita in un anno del -1%, arriva al 40,5% % PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2019 VS A.T.* GIUGNO 2018
Bandiere
13,1
14,3
-0,1
2,7
35,4
CSR*
7,2
10,3
2,1
3,1
40,5
EU Organic
6,8
3,1
2,9
12,4
20,0
CE
2,0
1,6
-3,7
7,0
25,5
delle vendite totali.
“Supera il 10%
la quota sul giro d’affari dei prodotti con certificazione CSR
„
In questo paniere dell’Osservatorio Immagino rientrano i prodotti che, in etichetta o sul packaging, riportano loghi, bollini o immagini riconducibili a
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2018 VS A.T.* GIUGNO 2017
PRESSIONE PROMO A.T.* GIUGNO 2019
*A.T. = anno terminante Tutte le quote fanno riferimento al mondo dell'Osservatorio Immagino (106.434 prodotti) *CSR: composto dai loghi Sustainable cleaning, Ecocert, Ecolabel, Cruelty free, FSC, Fairtrade, Friend of the sea, Dolphin safe, MSC
vari tipi di attestazioni e certificazioni:
30
bandiere del paese di origine, logo “EU
per la prima colazione e pasta fresca.
Nei 12 mesi rilevati da quest’edizione
Organic”, marchio di conformità “CE”
Risultato negativo, invece, per il marchio
dell’Osservatorio Immagino è prose-
e 10 loghi dell’area del CSR, ossia
di conformità europea CE: nell’anno
guita, ma in modo più contenuto, la
Cruelty free, Dolphin safe, Ecocert,
finito a giugno 2019 l’aggregato dei
crescita dei prodotti che hanno otte-
Ecolabel, Fairtrade, Friend of the sea,
prodotti che lo riportano in etichetta
nuto la certificazione Friend of the sea
FSC (Forest Stewardship Council),
ha incassato una diminuzione del
(+3,1%). Un trend che si deve principal-
MSC (Marine Stewardship Council),
-3,7% del giro d’affari (contro il +7,0%
mente all’allargamento dell’offerta
Sustainable cleaning, UTZ.
dell’anno precedente), imputabile in
a scaffale. Tonno sott’olio, tonno al
La certificazione più diffusa tra quelle
particolare al calo delle merendine.
naturale e conserve di pesce sono
rilevate è la più intuitiva: l’immagine
Venendo, invece, ai loghi e alle certifi-
risultate le categorie più positive.
della bandiera del paese d’origine
cazioni dell’area della corporate social
Anche l’eccezionale crescita del giro
del prodotto. Un’icona presente sul
responsibility (CSR), la più importante
d’affari dei prodotti accompagnati
packaging del 13,1% dei prodotti del
per il giro d’affari sviluppato resta
dal logo “UTZ” (+22,1%) si deve alla
perimetro Immagino, per una quota
FSC, che ha chiuso l’anno a giugno
crescente diffusione di questa certifica-
del 14,3% delle vendite totali. La pre-
2019 con una crescita lieve del giro
zione di sostenibilità ambientale. Caffè,
senza sulle confezioni delle bandiere
d’affari (+0,6%), concentrata nelle ca-
gelati e praline di cioccolato sono sta-
rappresentative di un determinato
tegorie dei gelati, della carta igienica
te le merceologie dove l’aumento delle
paese, principalmente quella italiana,
e del caffè macinato.
vendite è stato più significativo.
risulta stabile (-0,1% il giro d’affari),
Gli ultimi 12 mesi hanno rilanciato il
Tra giugno 2018 e giugno 2019 è
ma mostra andamenti diversi nelle
sell-out dei prodotti accompagnati dal
continuata la crescita dell’offerta e
singole categorie merceologiche. È in
logo Sustainable cleaning: il ritorno
delle vendite dei prodotti con il marchio
crescita principalmente in affettati,
alla crescita delle vendite (+3,3%) si
di certificazione del commercio equo
gelati, prodotti avicunicoli e latte Uht,
deve alla vivacità della domanda che
e solidale Fairtrade (+4,6%), sempre
mentre risulta in calo in uova, pannolini
si interfaccia con un’offerta sostan-
più presente in alcune categorie: in-
e detergenza bucato.
zialmente stabile. Detersivi per bucato
gredienti per pasticceria, frutta secca,
Il logo con il miglior andamento annuo
lavatrice, cura wc, anticalcare e deter-
banane e tavolette di cioccolato.
è, invece, il bollino ufficiale europeo dei
genti per stoviglie sono stati i prodotti
Bilancio annuale positivo anche per i
prodotti biologici: il logo EU Organic
dal trend più positivo. Nell’ultimo anno
prodotti sulle cui confezioni compare
ha visto le vendite avanzare del +2,9%
sono tornate a crescere anche le ven-
la certificazione Ecocert (+0,6%), con
ed è comparso sul 6,8% del paniere
dite dei prodotti dotati dell“Ecolabel”:
un aumento delle vendite di prodotti
dei prodotti rilevati. Il trend di crescita
l’aumento del +2,1% del sell-out è stato
per la cura del viso femminile e di sal-
appare molto ridimensionato rispetto
determinato, soprattutto, da un au-
viette per igiene intima.
ai 12 mesi precedenti (+12,4%) a causa
mento dell’offerta distributiva. Carta
Ancora in calo, invece, sono risultate
della stabilizzazione dei prodotti negli
igienica, rotoli di carta da cucina e
le vendite dei prodotti presentati in
assortimenti di super e ipermercati.
tovaglioli usa e getta sono i prodotti
etichetta come Cruelty free (-1,0%),
Lo sviluppo maggiore del giro d’affari
che hanno contribuito maggiormente
penalizzati dall’andamento negativo di
si deve a uova, frutta secca, cereali
alla crescita del mercato.
alimenti per cani e creme per il corpo. Oi
Oi 2019 • 2 – Ingredienti benefici
INGREDIENTI BENEFICI
Mi fai stare bene
I numeri del mondo lifestyle
S
prodotti 5.346 (7,8%) vendite (mln.€) 1.267 (5,0%)
trend % vendite +3,5 pressione promo % 26,7
Gli ingredienti benefici
Nel mondo degli ingredienti benefici sono stati
Immagino. Il perimetro di analisi comprende il canale
selezionati prodotti accomunati da caratteristiche
ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti all’anno
in etichetta che evidenziassero ingredienti come
terminante a giugno 2019 e i dati di trend confrontano
“mandorla”, “mirtillo”, “avena”, seguendo una lista di 24
l’anno terminante a giugno 2019 vs l’anno terminante
ingredienti. Sono stati analizzati circa 68.480 prodotti
a giugno 2018 e l’anno terminante a giugno 2018 vs
alimentari (escluso acqua e alcolici) dell’Osservatorio
l’anno terminante a giugno 2017.
31
Oi 2019 • 2 – Ingredienti benefici
Q
uali sono gli ingredienti
l’andamento e il ciclo di vita.
La conferma viene dall’arrivo sul mer-
alimentari, percepiti come
L’analisi condotta sul periodo giugno
cato di due novità, entrambe arrivate
benefici, oggi sulla cresta
2018-giugno 2019 ha confermato
nel food dal mondo del beverage,
dell’onda? Quali i più diffusi e quali
il successo di alcuni ingredienti già
che si affiancano agli ingredienti vir-
quelli ancora in fase di lancio? Do-
diffusi ma ne ha anche segnalati di
tuosi ormai consolidati monitorati
mande a cui l’Osservatorio Immagino
nuovi ed emergenti, e ha sottolineato
dall’Osservatorio Immagino. La prima
risponde con puntualità in ogni edi-
ancora una volta l’importanza degli
di queste novità è l’acqua di cocco, che
zione, realizzando la “classifica” degli
ingredienti “da bere”.
in un anno ha visto crescere del +91,7%
ingredienti caratterizzanti più segna-
le vendite dei prodotti in cui è presente,
lati, per il loro valore aggiunto, sulle
soprattutto grazie a integratori e a
etichette e sulle confezioni dei prodotti alimentari di largo consumo. Una mappatura dinamica che racconta anche l’evoluzione del gusto, delle preferenze e delle esigenze dei consumatori italiani, e che consente di identificare le mode alimentari e di tracciarne
“Acqua di cocco e thè matcha le novità nelle bevande
gelati. L’altra è il thè matcha, che ha fatto registrare un +134,9% nelle vendite, trainate dalla crescita in yogurt funzionali e bevande base thè. Acqua di cocco e thè matcha entrano
„
dunque, da quest’edizione, nella classifica degli ingredienti virtuosi redatta
I NUMERI DEL MONDO DEGLI INGREDIENTI BENEFICI: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2019 VS A.T.* GIUGNO 2018
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2018 VS A.T.* GIUGNO 2017
PRESSIONE PROMO A.T.* GIUGNO 2019
Mandorla
1,4
1,2
8,3
-1,6
31,4
Mirtillo
1,0
0,7
2,8
3,2
30,6
Avena
0,6
0,7
8,6
-9,5
31,1
Farro
1,2
0,6
-1,1
10,0
24,8
Zucchero di canna
0,5
0,4
1,0
7,4
24,9
Cocco
0,5
0,3
5,5
8,9
27,8
Stevia
0,2
0,2
-10,0
12,9
18,3
Quinoa
0,6
0,2
-0,1
23,7
19,2
Kamut
0,4
0,2
-17,6
-11,4
17,3
Farina di riso
0,2
0,2
0,3
1,8
33,8
Zenzero
0,6
0,2
15,1
73,3
21,3
Semi di lino
0,2
0,1
4,1
24,4
16,4
Germe di grano
0,1
0,0
-30,2
-15,5
19,1
Farina di mais
0,1
0,1
1,0
3,7
20,1
Semi di zucca
0,2
0,1
45,3
25,7
18,2
Acqua di cocco
0,0
0,0
91,7
20,2
Matcha
0,0
0,0
134,9
20,5 *A.T. = anno terminante
Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare, escluso acqua e alcolici, dell'Osservatorio Immagino (68.480 prodotti)
32
Oi 2019 • 2 – Ingredienti benefici
dall’Osservatorio Immagino. Dove la
sempre più usato come ingrediente in
Lieve crescita, invece, per i prodotti
regina dell’anno resta la mandorla,
gelati, yogurt e integratori.
con farina di riso (+0,3% di vendite a
che conferma la leadership guada-
Segnali molto positivi arrivano anche
valore) o farina di mais (+1,0%).
gnata nel 2018. Segnalata sull’1,4%
dal mondo dei semi, in auge da tempo.
Quanto alla quinoa sembra aver ormai
dei 68.480 prodotti alimentari rilevati
Registrano una crescita a due cifre i
saturato la sua crescita e registra un
in quest’edizione dell’Osservatorio
semi di zucca (+45,3%) e i semi di chia
calo del -0,1% del giro d’affari, a seguito
Immagino, la mandorla è stata più
(+25,8%), trainati da prima colazione,
della riduzione delle vendite di cereali,
utilizzata come ingrediente in gelati
panetti croccanti, snack dolci e yogurt.
piatti pronti vegetali e panetti croccanti,
e snack dolci e ha visto aumentare le
Notevole anche l’avanzata dei semi di
mentre cresce nello yogurt bicomparti-
vendite anche come frutto, sia nella
canapa (+25,0%), per cui sono stati
mentale e nei fuoripasto dolci.
versione secca sgusciata sia sotto
decisivi spremute, latte fermentato e
Tra gli ingredienti ad azione dolcifi-
forma di latte di mandorla. Un doppio
grissini. Buona, anche se in tono minore
cante, lo zucchero di canna cresce in
binario di consumo che ne traina il sell-
rispetto all’anno precedente, la perfor-
bevande base thè, biscotti e pasticce-
out: infatti nell’ultimo anno mobile
mance dei semi di lino (+4,1%) cresciuti
ria, chiudendo l’anno con un +1,0% di
il paniere di prodotti che segnala la
in biscotti, cracker e fette biscottate.
sell-out. Al contrario la stevia mostra
presenza di mandorle in etichetta ha
Scenario stabile e in parziale contra-
un trend negativo (-10,0%), in parti-
aumentato il giro d’affari del +8,3%,
zione, invece, per il mondo dei cereali
colare come dolcificante e come ingre-
cambiando decisamente segno al
alternativi: ha avuto un leggero calo
diente delle gomme da masticare.
mercato rispetto al -1,6% con cui si
il giro d’affari del paniere dei prodotti
Infine, pesante la battuta d’arresto
era chiuso l’anno finito a giugno 2018.
con farro (-1,1%), usato soprattutto nei
per i prodotti con germe di grano:
Un’altra conferma tra gli ingredienti
piatti pronti vegetali, nei cereali e nella
dopo il -15,0% dell’anno precedente,
benefici con il giro d’affari più elevato
pasta, e di quelli con kamut (-17,6%),
anche in quello finito a giugno 2019 le
è quella dell’avena: le vendite di quello
sempre meno utilizzato nei biscotti
vendite sono diminuite in modo rile-
0,6% di prodotti che la segnala on
frollini arricchiti e nei panetti croccanti.
vante (-30,2%). Oi
pack hanno registrato un aumento annuo del +8,6%. L’avena si è affermata sempre più nei cereali per la prima colazione e negli yogurt funzionali oltre che come bevanda. Nell’ultimo anno, insieme con la man-
NEW
ENTRY
dorla e l’avena, l’ingrediente con le crescite maggiori non solo in termini percentuali (+15,1%) ma anche in valore assoluto è lo zenzero. Il boom
L’Osservatorio Immagino intercetta anche i claim emergenti, con dati ancora poco
di questo prodotto esotico rallenta
rilevanti ma con performance molto positive.
(+73,3% l’aumento del sell-out nell’anno
In quest’area il claim da tenere d’occhio è:
precedente) ma non si ferma: l’uso dello zenzero è cresciuto in tavolette e barrette dolci, in yogurt funzionali, infusi e thè, confetture, caramelle
“LIEVITO MADRE”
ma anche in frullati, succhi freschi e zuppe pronte. Tra gli altri ingredienti benefici che hanno registrato una variazione percentuale più elevata a livello di vendite ci sono la curcuma (+58,4%), grazie soprattutto a yogurt funzionali, piatti pronti vegetali, pasta fresca ripiena, infusi, thè e integratori, e il sesamo (+30,7%) sempre più presente in cracker, pane, semi e insaporitori. Nell’ultimo anno è proseguita anche la crescita delle vendite di prodotti che contengono mirtillo (+2,8%). Bilancio positivo anche per il cocco (+5,5%), di cui sono aumentate le vendite nelle bevande e che è stato
33
Oi 2019 • 2 – La texture dei prodotti
LA TEXTURE DEI PRODOTTI
Il tuo bacio è come un crock
I numeri della texture dei prodotti
W
prodotti 6.091 (8,9%) vendite (mln.€) 2.872 (11,3%)
La texture dei prodotti
Nel mondo della texture sono stati selezionati
di analisi comprende il canale ipermercati e
prodotti accomunati da claim o caratteristiche in
supermercati. I dati sono riferiti all’anno terminante
etichetta come “croccante”, “sottile”, “vellutato”,
a giugno 2019 e i dati di trend confrontano l'anno
“cremoso”, “morbido”, “ruvido”, “ripieno”, “farcito”
terminante a giugno 2019 vs anno terminante a
e molto altri. Sono stati analizzati circa 68.480
giugno 2018 e anno terminante a giugno 2018
prodotti dell’Osservatorio Immagino nel mondo
vs anno terminante a giugno 2017.
alimentare (escluso acqua e alcolici). Il perimetro
34
trend % vendite -1,7 pressione promo % 34,1
Oi 2019 • 2 – La texture dei prodotti
a comunicazione sulla confe-
L
Anche nei 12 mesi analizzati, il croc-
zione della texture dei prodotti
cante resta la caratteristica preferita
sta perdendo appeal presso i
dagli italiani: è presente su oltre 1.300
consumatori e ha un impatto minore
prodotti monitorati dall’Osservatorio
sulla domanda rispetto al recente pas-
Immagino per un giro d’affari che ha
sato. Tra gli 11 attributi sensoriali rile-
superato i 760 milioni di euro. Oltre a
vati sulle etichette dall’Osservatorio
essere il numero uno per peso a scaf-
Immagino solo “croccante” e “ruvido”
fale (2,0%) e contributo alle vendite
hanno chiuso l’anno con un bilancio
(3,0% di quota), il claim croccante con-
positivo sia a livello di presenza on pack che di vendite. Al contrario, tutti gli altri claim descrittivi delle texture hanno mostrato un trend annuo negativo. E così, nell’anno finito a giugno 2019, si è ridotto complessivamente del -1,7% il giro d’affari dei prodotti che
“Perde appeal
tinua anche a espandersi seppure a un tasso meno brillante rispetto all’anno
il mondo della texture: resiste il claim croccante
„
finito a giugno 2018 (rispettivamente +3,8% contro +15,5%). A questo risultato positivo hanno contribuito sia la componente dell’offerta (+3,3%) sia quella della domanda (+0,5%).
riportano sulla confezione indicazioni
Dall’analisi delle categorie emerge
sulla loro consistenza o quella di un
che la crescita si concentra in gelati
particolare ingrediente. In supermer-
con “granella croccante”, patatine
cati e ipermercati questo paniere
artigianali e aromatizzate, prodotti
ha raggiunto i 2,87 miliardi di euro
avicunicoli panati, pesce surgelato
di sell-out e oggi pesa per l’11,3% sul
preparato panato e cracker.
fatturato totale dei prodotti food
Per trovare un altro trend annuo po-
dell’Osservatorio Immagino.
sitivo occorre spostarsi alla fine della
LA TEXTURE DEI PRODOTTI: I CLAIM PIÙ UTILIZZATI
% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2019 VS A.T.* GIUGNO 2018
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2018 VS A.T.* GIUGNO 2017
PRESSIONE PROMO A.T.* GIUGNO 2019
Croccante
2,0
3,0
3,8
15,5
33,8
Cremoso
1,7
2,7
-5,3
7,6
39,5
Morbido
1,1
1,3
-0,0
1,3
28,4
Tenero
1,0
1,3
-2,4
3,5
29,6
Sottile
0,5
1,3
-5,8
21,0
39,3
Soffice
0,6
1,2
-2,0
4,1
35,0
Ripieno
1,1
0,8
-6,4
13,5
31,4
Vellutato
0,4
0,6
-4,7
3,1
28,8
Farcito
0,8
0,5
-2,6
9,5
33,8
Fragrante
0,4
0,3
-0,3
5,1
34,2
Ruvido
0,3
0,3
6,7
12,5
46,5
*A.T. = anno terminante Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare dell'Osservatorio Immagino esclusi acqua e alcolici (68.480 prodotti)
35
Oi 2019 • 2 – La texture dei prodotti
classifica dei claim relativi alla texture:
Tra le altre principali caratteristiche di
all’ultimo posto, per numero di prodotti
prodotto, nell’ultimo anno si sono re-
e relativo giro d’affari, c’è l’indicazione
gistrati rallentamenti per le vendite di
ruvido, con una quota dello 0,3% sia sui
prodotti con i claim “cremoso” (-5,3%)
prodotti sia sul sell-out dell’universo food
e “ripieno” (-6,4%), come conseguenza
rilevato dall’Osservatorio Immagino.
di una minore offerta. Cremoso ha
Nell’ultimo anno le vendite dei prodot-
una minore presenza su gelati, pastic-
ti con questo claim sono aumentate
ceria e formaggi freschi industriali,
del +6,7%, confermando ma anche
mentre ripieno incassa la contrazione
rallentando la crescita già ottenuta
di pasta fresca ripiena, praline e cioc-
nell’anno precedente (+12,5%). In cifre
colatini, e gomma da masticare.
assoluto, si tratta di 76 milioni di euro
C’è la flessione della domanda dietro
di giro d’affari. A trainare il mercato del
il calo dei claim “tenero” (-2,4%),
ruvido sono state entrambe le compo-
che perde posizioni nel pesce surge-
nenti di domanda e offerta e le crescite
lato al naturale, nei biscotti per l'in-
maggiori del giro d’affari sono state
fanzia e nei vegetali surgelati, e per
registrate dalla pasta di semola e dalla
“sottile” (-5,8%), meno presente sulle
pasticceria industriale.
confezioni di pasticceria, affettati
Tra gli altri attributi sulla texture indi-
e pizza surgelata.
viduati dall’Osservatorio Immagino
Stessa dinamica per l’indicazione
“morbido” e “fragrante” si sono man-
“soffice”, che ha ridotto le vendite del
tenuti stabili. Morbido, che è presente
-2,0% a causa di un calo della doman-
sull’1,1% dei prodotti alimentari rilevati,
da a fronte di un’offerta stabile.
ha chiuso con un +0,0% di vendite
Quanto alle performance negative di
(+1,3% nell’anno precedente) e con
“vellutato” (-4,7%) e “farcito”(-2,6%)
una quota a valore dell’1,3%. Invece
sono dettate dal calo delle vendite cau-
fragrante ha contribuito per lo 0,3%
sato soprattutto dalla minore offerta. Oi
al sell-out del largo consumo alimentare in super e ipermercati, essendo presente sullo 0,4% dei prodotti in assortimento e dopo aver segnato un -0,3% nelle vendite.
36
Oi 2019 • 2 – Cura persona
CURA PERSONA
Forever young (I hope)
L
Il tema del cura persona
Nel mondo del cura persona sono stati selezionati
dell’Osservatorio Immagino. Il perimetro di analisi
prodotti accomunati da claim o caratteristiche in
comprende il canale ipermercati e supermercati. I dati
etichetta come “dermatologicamente testato”,
sono riferiti all’anno terminante a giugno 2019 e i dati
“senza parabeni”, “mandorla”, “prodotto in Italia”,
di trend confrontano l’anno terminante a giugno 2019
“ipoallergenico”, “karité”, “avena”, “ialuronico” e
vs l’anno terminante a giugno 2018 e l’anno terminante
molti altri. Sono stati analizzati circa 16.330 prodotti
a giugno 2018 vs l’anno terminante a giugno 2017.
37
Oi 2019 • 2 – Cura persona
M
olte le novità
Analizzando questi fenomeni nel det-
a valore, e che perde il -5,3% del sell-
registrate da quest’edi-
taglio, si conferma la leadership, per
out, accentuando il trend dei 12 mesi
zione dell’Osservatorio
numerosità dei prodotti (19,8% dei pro-
precedenti (-0,6%) a causa soprat-
Immagino sulle etichette dei prodotti
dotti del perimetro Immagino) e per
tutto di shampoo, dopo shampoo e
per la cura persona. Il primo dato rile-
giro d’affari (12,0% delle vendite) del
creme viso.
vante dell’anno finito a giugno 2019 è
claim “dermatologicamente testato”,
Al quarto posto per numerosità di
la prosecuzione del calo del sell-out dei
le cui vendite, però, sono calate del
prodotti (5,7% di quota) e vendite
prodotti accompagnati dai principali e
-6,1%, nel corso del periodo analizzato,
(5,8%) c’è il claim “ipoallergenico”, an-
più diffusi claim di questo settore,
confermando il trend registrato nei 12
ch’esso in calo annuo (-1,5%) anche
già evidenziato anche nella scorsa
mesi precedenti (-4,5%). Questa bat-
se meno intenso rispetto alla rileva-
edizione. L’altro fenomeno evidente
tuta d’arresto si deve, in particolare,
zione precedente (-2,9%). La diminu-
è la crescita del paniere e del giro
all’abbandono di questo claim da
zione del sell-out è la conseguenza
d’affari dei prodotti che evidenziano
parte di alcuni produttori, principal-
del minor utilizzo di questo claim sugli
sulle confezioni ingredienti apprezzati
mente in alcune merceologie: saponi,
assorbenti esterni, sui proteggi slip,
come l’avena e l’argan. In parallelo,
creme e prodotti per la pulizia del
sui prodotti per l’igiene intima e per
continua la crescita della nicchia dei
viso, bagni e doccia schiuma e solari.
la cura dell’infanzia.
prodotti arricchiti con acido ialuronico
Continua a perdere mercato anche il
Se il centro del mercato dei prodotti
e si fa strada, per la prima volta,
secondo claim per giro d’affari, “pro-
per la cura persona sembra aver
anche il fenomeno dei prodotti con
dotto in Italia”: in un anno ha diminuito
esaurito la spinta espansiva dei claim
il claim “biologico” in etichetta.
del -7,8% le vendite, accentuando la
più diffusi e radicati, è nella periferia
contrazione già registrata nell’anno
che crescono nuove nicchie. L’esempio
precedente (-3,1%), e attestandosi al
più lampante è quello dei prodotti che
9,0% di quota a valore. Il calo maggiore
segnalano sulle confezioni la presenza
si è registrato in pannolini, assorbenti
di acido “ialuronico”: rappresentano
esterni, saponi, solari e shampoo.
l’1,2% del paniere monitorato
Performance negativa anche per il
dall’Osservatorio Immagino e lo 0,9%
terzo claim per importanza: il “senza
del sell-out totale dei prodotti per
parabeni”, che ha una quota del 6,5%
la cura persona, e in un anno sono
“Si fa strada il
claim biologico tra i prodotti del cura persona
„
I NUMERI DEL MONDO CURA PERSONA: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2019 VS A.T.* GIUGNO 2018
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2018 VS A.T.* GIUGNO 2017
PRESSIONE PROMO
Dermatologicamente testato
19,8
12,0
-6,1
-4,5
29,3
Prodotto in Italia
9,9
9,0
-7,8
-3,1
47,9
Senza parabeni
9,6
6,5
-5,3
-0,6
35,2
Ipoallergenico
5,7
5,8
-1,5
-2,9
31,6
Argan
4,0
2,0
6,3
-1,5
36,1
Mandorla
2,6
1,9
-1,4
-1,6
36,1
Karité
2,1
1,4
-3,0
-2,3
33,1
Avena
1,2
0,6
11,8
-9,5
29,2
Ialuronico
1,2
0,9
16,6
5,7
29,7
Biologico
3,5
1,4
14,3
n.d.
28,6
*A.T. = anno terminante Tutte le quote fanno riferimento al mondo del cura persona dell’Osservatorio Immagino (16.330 prodotti)
38
Oi 2019 • 2 – Cura persona
cresciute del +16,6% le vendite, in
dagnare spazio è stato soprattutto
e nei prodotti per la depilazione. Nel
aumento rispetto al +5,7% della rileva-
l’”argan” (+6,3% le vendite), trainato
borsino degli ingredienti più valorizzati
zione precedente. Dunque, si tratta di
dall’aumento sia della domanda che
in etichetta e più presenti nei prodotti
un segmento di mercato ancora limi-
dell’offerta, e aumentato in particola-
per il cura persona perdono posizioni
tato se si considera solo il giro d’affari,
re in shampoo, dopo shampoo, carta
e vendite la “mandorla” (-1,4% di giro
ma la cui diffusione aumenta progres-
igienica e saponi per la persona.
d’affari), meno presente su creme
sivamente tra le creme, i prodotti per
Molto positivi i trend anche per i
trattamento corpo e saponi, e il
la pulizia del viso donna e i dentifrici.
prodotti che segnalano la presenza
“karité” (-3,0%), in calo in prodotti
Un altro fenomeno in crescita è quello
dell’ingrediente “avena” (+11,8% di
per la depilazione, bagni e doccia
dell’uso di ingredienti benefici e ap-
vendite), più presente che in passato
schiuma, creme trattamento corpo
prezzati. Tra quelli più diffusi, a gua-
nei saponi liquidi, nei bagno doccia
e salviettine per bambini. Oi
FOCUS
BIO CURA PERSONA
Green is in the air L’onda positiva del biologico è arrivata anche nel mondo del cura persona. Dal mondo alimentare il fenomeno della crescita dell’attenzione dei consumatori per i prodotti bio e dell’aumento dell’offerta e delle vendite di questi prodotti è ora un fenomeno consistente anche nell’universo extra alimentare. E nel cura persona, in particolare, si sta affermando in modo significativo, evidenziando una crescita continua e costante. Solo nell’ultimo anno l’assortimento è aumentato del +16% e le vendite hanno registrato un +14,3%. Complessivamente, sul totale dei prodotti monitorati dall’Osservatorio Immagino, quelli che riportano l’indicazione biologico in etichetta sono 576 (pari al 3,5% del totale articoli cura persona) e in super e ipermercati hanno raggiunto un giro d’affari di quasi 41,6 milioni di euro (1,4% di quota totale). Tra i comparti maggiormente in crescita ci sono i prodotti per la cura e la pulizia del viso, i saponi liquidi, gli assorbenti esterni, le creme per il trattamento del corpo, il cotone, gli shampoo e dentifrici.
39
Oi 2019 • 2 – Il mondo del cura casa green
IL MONDO DEL CURA CASA GREEN
Message on a (plastic) bottle L
e case degli italiani sono sempre più “green”. Continuano a guadagnare spazio, infatti,
nel carrello della spesa i prodotti per la pulizia domestica che vantano on pack caratteristiche ecologiche, declinate con claim differenti, come “biodegradabile”, “vegetale”, “senza fosfati” o “plastica riciclata” solo per citarne alcuni. Tra il primo semestre 2018 e il primo semestre 2019, le vendite di questi prodotti, che costituiscono il 7,0% del paniere dei prodotti cura casa monitorati dall’Osservatorio Immagino, sono cresciute del +6,5%, migliorando il +3,8% ottenuto nell’anno precedente.
“Crescita del
+6,5%, a ritmo sempre più veloce, delle vendite dei prodotti green
„
I numeri del mondo del cura casa green
V 40
prodotti 684 (7,0%) vendite (mln.€) 143 (5,9%)
trend % vendite +6,5 pressione promo % 22,4
Il mondo del cura casa green
Nel mondo del cura casa green sono stati selezionati
del cura casa. Il perimetro di analisi comprende il
prodotti accomunati da claim con caratteristiche in
canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti
etichetta come “biodegradabile”, “vegetale”, “senza
all’anno terminante a giugno 2019 e i dati di trend
nichel”, “plastica riciclata”, “meno plastica”, “senza
confrontano l’anno terminante a giugno 2019 vs
fosfati”, “senza allergeni”. Sono stati analizzati circa
l’anno terminante a giugno 2018 e l’anno terminante a
9.800 prodotti dell’Osservatorio Immagino nel mondo
giugno 2018 vs l’anno terminante a giugno 2017.
Oi 2019 • 2 – Il mondo del cura casa green
Questo risultato è ancor più signi-
milioni di euro, sfiorando il 6,0% del
a ridurne l’uso, alleggerendo i pack,
ficativo alla luce di quattro fattori
totale di quest’universo merceologico.
o a ricorrere al materiale riciclato.
importanti. Il primo è la staticità del
L’Osservatorio Immagino ha rilevato
Infatti, le migliori performance tra i
mercato complessivo del cura casa,
sette claim green particolarmente
sette claim monitorati sulle confezioni
le cui vendite in super e ipermercati,
significativi, per numerosità di pro-
dei prodotti del cura casa green sono
nel periodo analizzato, sono calate del
dotti e per entità del giro d’affari. I
quelle delle due indicazioni che si
-0,6%. Il secondo elemento è il rallen-
più presenti a scaffale sono vegetale e
riferiscono a questo materiale. La
tamento della crescita dell’offerta di
biodegradabile, con il 3,3% di prodotti
crescita maggiore l’ha messa a segno
prodotti green (+7,5% contro il +12,1%
ciascuno ed entrambi hanno benefi-
il “meno plastica”: quello 0,9% di
dell’anno finito a giugno 2018), che
ciato di un’offerta che si è andata am-
prodotti che lo riporta in etichetta ha
non ha comunque frenato l’espansione
pliando. Tra i due, il “biodegradabile”
visto aumentare le vendite, in un anno,
del mercato. Il terzo fattore è la crescita
spicca per valore delle vendite (3,1%
del +27,2% (migliorando così il già bril-
generalizzata di tutti i claim “ecologici”
di quota sul totale del cura casa) e
lante +15,7% dei 12 mesi precedenti)
rilevati dall’Osservatorio Immagino. E
per tasso di crescita (+10,7% nell’anno
e ha registrato un forte incremento
infine va segnalata la diminuzione regi-
analizzato), con un’offerta in aumento
della numerica dei prodotti, soprat-
strata nella pressione promozionale dei
in categorie quali detergenti per lava-
tutto detersivi lavatrice e per stoviglie
prodotti green per il cura casa (-0,6%),
stoviglie e stoviglie, bucato lavatrice,
a mano, e ammorbidenti. Aumento
che era già inferiore alla media dell’u-
asciugamani e rotoli di carta.
a due cifre anche per il sell-out dei
niverso del largo consumo e che ora si
Invece il claim “vegetale” è avanzato
prodotti in “plastica riciclata” (+14,6%
situa al 22,4% delle vendite.
del +8,5% e ha raggiunto una quota
contro il +7,3% dell’anno mobile prece-
Dunque, la fase espansiva dei prodotti
a valore del 2,6%, registrando un as-
dente). Anche in questo caso ha pesa-
“verdi” per le pulizie domestiche va
sortimento maggiore in detersivi per
to l’ampliamento dell’offerta, in par-
decisamente controcorrente rispetto al
bucato lavatrice, detergenti stoviglie
ticolare nei sacchetti per spazzatura,
mercato totale del cura casa e sembra
e additivi per lavastoviglie.
nei prodotti per bucato in lavatrice
trainata da un robusto e crescente
Quando devono scegliere quale pro-
e per detergenza in lavastoviglie.
interesse da parte dei consumatori ita-
dotto acquistare per le pulizie dome-
L’altro tema caldo del mondo del cura
liani per tutte le declinazioni del verde.
stiche, i consumatori italiani prestano
casa è quello relativo alle allergie, a cui
Complessivamente oggi a evidenziare
sempre maggiore attenzione anche
i produttori del settore rispondono con
in etichetta un claim ecologico sono
al materiale usato per l’imballaggio.
claim differenti. Il più diffuso è “senza
684 prodotti del cura casa monitorati
E in questo frangente il tema plastica
nichel”, presente sul 2,5% dei prodotti
dall’Osservatorio Immagino e gene-
è sicuramente il topic del momento,
monitorati, e che contribuisce per il
rano un giro d’affari superiore a 143
con le aziende fortemente impegnate
2,1% al sell-out totale del cura casa. Nell’ultimo anno le vendite sono state
I NUMERI DEL MONDO DEL CURA CASA GREEN: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
positive (+0,5%) ma meno che nei 12 mesi precedenti (+7,6%) e l’offerta è cresciuta, in particolare negli additivi per lavastoviglie, nei detergenti per
% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2019 VS A.T.* GIUGNO 2018
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2018 VS A.T.* GIUGNO 2017
piccole superfici, nei detersivi per stoPRESSIONE PROMO A.T.* GIUGNO 2019
viglie e lavastoviglie e nei prodotti per la cura dei sanitari. Recuperano terreno i prodotti definiti “senza fosfati” (0,4% dei prodotti rile-
Vegetale
3,3
2,6
8,5
9,0
20,5
vati) che, dopo il -12,0% dell’anno fini-
Biodegradabile
3,3
3,1
10,7
10,2
20,7
successivi con un +0,3% arrivando
Senza nichel
2,5
2,1
0,5
7,6
22,4
Plastica riciclata
1,0
1,2
14,6
7,3
20,7
Meno plastica
0,9
1,2
27,2
15,7
29,1
Senza fosfati
0,4
0,3
0,3
-12,0
20,6
carrello della spesa: dopo il +9,5% re-
Senza allergeni
0,4
0,2
12,7
9,5
17,8
hanno raggiunto un ulteriore +12,7% e
to a giugno 2018, chiudono i 12 mesi allo 0,3% di quota sul giro d’affari totale del cura persona. Crescita ancora più significativa per i prodotti “senza allergeni” (0,4% dell’assortimento) che continuano a conquistare spazio a scaffale e nel gistrato nell’anno finito a giugno 2018, sono cresciuti in particolare nei deter-
*A.T. = anno terminante Tutte le quote fanno riferimento al mondo del cura casa dell'Osservatorio Immagino (9.800 prodotti)
genti per stoviglie e nella detergenza per il bucato. Oi
41
Oi 2019 • 2 – - Aree Sostenibilità geografiche
42
Oi 2019 • 2 – Sostenibilità
SOSTENIBILITÀ
50 sfumature di verde L
a sostenibilità è l’hot topic di
bastanza certo di cambiare le proprie
presenza on pack di claim riguardanti
questi mesi, anche nel mondo
abitudini di acquisto e di consumo per
la sostenibilità.
del largo consumo. L’ondata
ridurre il proprio impatto ambientale.
Partendo dagli oltre 106 mila prodotti
di attenzione e di preoccupazione
Ma solo il 20% è disposto a spendere
monitorati in quest’edizione, sono stati
per l’impatto, ambientale ma anche
di più per acquistare prodotti che
selezionati solo quelli caratterizzati da
sociale, dei moderni stili di consumo e
offrano qualità, sicurezza e rispetto
indicazioni che si riferiscono alla so-
il dibattito sulle soluzioni da adottare
dell’ambiente.
stenibilità. Ne è derivato un “paniere
per migliorarli ha rapidamente e deci-
Molto i consumatori si aspettano dalle
green” composto da 19.182 prodotti
samente occupato il centro della scena
imprese del largo consumo. Ben 74 su
che, nell’anno finito a giugno 2019,
politica ed economica. È arrivata al
100 ritengono che sia estremamente
hanno sfiorato i 7 miliardi di euro
cuore dell’opinione pubblica. Inoltre
o molto importante che le aziende
di sell-out nel canale iper+super.
ha generato le prime ripercussioni
adottino azioni a tutela dell’ambiente,
Rispetto ai 12 mesi precedenti, la
anche sull’approccio ai prodotti di uso
garantendo un maggior rispetto degli
crescita a valore è stata del +3,4%.
quotidiano, sul fronte sia dell’offerta
ecosistemi, delle persone e degli animali.
che della domanda, che ha subìto una
Valori che diventano sempre più centrali
veloce accelerazione.
anche nella comunicazione svolta dalle
Secondo il Nielsen Sustainable Shop-
aziende, etichette comprese, come ha
pers Report 2018, il 16% degli italiani
rilevato l’analisi condotta per la prima
si dichiara molto sicuro e il 45% ab-
volta dall’Osservatorio Immagino sulla
I numeri del mondo della sostenibilità
prodotti 19.182 (18,0%) vendite (mln.€) 6.921 (19,4%) trend % vendite +3,4 pressione promo % 35,7
“Vale 7 miliardi di
euro il "paniere green" nel largo consumo
„
n° produttori considerati nell’analisi 633 (con un fatturato dei prodotti sostenibili >100 mila €)
Il mondo della sostenibilità I principali aspetti della sostenibilità cui le aziende fanno
delle foreste, e, in ultimo, il rispetto dei protocolli per una
riferimento sulle etichette dei prodotti riguardano
pesca sostenibile e per il rispetto degli animali.
l’attenzione nella gestione delle risorse (come la
Il perimetro di analisi comprende il canale ipermercati
comunicazione esplicita dell’utilizzo nel packaging di una
e supermercati. I dati sono riferiti all’anno terminante
minore quantità di plastica o di materiale riciclato), i metodi
a dicembre 2019 e i dati di trend confrontano l’anno
di coltivazione e di allevamento sostenibili, l’impegno nel
terminante a giugno 2019 con l’anno terminante
garantire condizioni lavorative sostenibili e la salvaguardia
a giugno 2018.
43
Oi 2019 • 2 – Sostenibilità
IL PESO DEL MONDO DELLA SOSTENIBILITÀ PER REPARTO Peso % su totale LCC
Peso % su totale sostenibilità
1,3%
Petcare
1,0%
Petcare
2,5%
Ortofrutta
3,1%
Ortofrutta
5,8%
Freddo
7,0%
Freddo
8,6%
Cura persona
7,7%
Cura persona
15,2%
Bevande
9,7%
Bevande
19,1%
Fresco
14,1%
Fresco
6,8%
Cura casa
19,3%
Cura casa
38,4%
Drogheria alimentare
37,1%
Drogheria alimentare
Commisurando questo carrello della
del giro d’affari dei punti vendita
In termini di business, nelle singole
spesa “eco-friendly” al totale del largo
rientra nel mondo “green”, perché
macrocategorie i prodotti “green”
consumo rilevato dall’Osservatorio
presenta on pack almeno un claim che
hanno un peso maggiore nel cura
Immagino, si scopre che già oggi il
ne comunica e valorizza l’impegno sul
casa (19,3% di quota contro il 6,8%
18,0% dei prodotti a scaffale e il 19,4%
fronte della sostenibilità.
complessivo), sono allineati alla media
LE AREE TEMATICHE DELLA SOSTENIBILITÀ PER L’OSSERVATORIO IMMAGINO
c
Responsabilità sociale
g
Rispetto degli animali
Fairtrade
Friend of the sea
UTZ
Cruelty free
FSC
Meno sprecchi Ridotto impatto ambientale
h
Agricoltura e allevamento sostenibili Bio cura persona
44
f
Management sostenibile delle risorse
Sostenibilità Sustainable cleaning (certificazione) Ecolabel
100% naturale
Biodegradabile, senza fosfati, vegetale (cura casa)
Filiera
Riduzione emissioni CO2
Ecocert
Materiale riciclato
Biologico
Meno plastica
Oi 2019 • 2 – Sostenibilità
nella drogheria alimentare (37,1%
etichette dei prodotti riguardano
versus 38,4%) e nel cura persona (7,7%
l’attenzione nella gestione delle risorse
versus 8,6%), mentre sono sotto media
(come la comunicazione esplicita
nelle bevande (9,7% contro 15,2%) e
dell’utilizzo nel packaging di una
nel fresco (14,1% contro 19,1%).
minore quantità di plastica o di mate-
Entrando nello specifico dei claim
riale riciclato), i metodi di coltivazione
rilevati in etichetta, l’Osservatorio
e di allevamento sostenibili, l’impegno
Immagino ha individuato quattro
nel garantire condizioni lavorative so-
grandi aree tematiche e li ha, quindi,
stenibili e la salvaguardia delle foreste,
accorpati in altrettanti aggregati.
e, in ultimo, il rispetto dei protocolli per
I principali aspetti della sostenibilità
una pesca sostenibile e per il rispetto
cui le aziende fanno riferimento sulle
degli animali. Oi
LE QUATTRO AREE TEMATICHE DELLA SOSTENIBILITÀ
% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2019 VS A.T.* GIUGNO 2018
PRESSIONE PROMO A.T.* GIUGNO 2019
Management sostenibile delle risorse
5,5
8,0
3,9
44,7
Agricoltura e allevamenti sostenibili
9,7
6,3
5,7
24,4
Responsabilità sociale
4,0
6,0
1,4
32,9
Rispetto degli animali
0,9
1,2
2,3
49,5 *A.T. = anno terminante
Tutte le quote fanno riferimento al mondo dell'Osservatorio Immagino (106 mila prodotti)
45
Oi 2019 • 2 – Sostenibilità
Montagne (di acquisti) verdi
f
Il tema del management sostenibile delle risorse
I numeri del mondo del management sostenibile delle risorse
L’
prodotti 5.841 (5,5%) vendite (mln.€) 2.854 (8,0%) trend % vendite +3,9 pressione promo % 44,7
area tematica del manage-
label (certificazione)”, "meno plastica”.
ment sostenibile delle risorse
È l’agglomerato che dà il contributo più
comprende tutte quelle
importante alle vendite del “carrello
n° produttori considerati nell’analisi 193 (con un fatturato dei prodotti sostenibili >100 mila €)
“Il management
sostenibile delle risorse da il maggior contributo al sellout del paniere green della sostenibilità
attività che prestano attenzione nella
green” e anche il numero uno per nume-
gestione delle risorse, come la comu-
ro di claim e certificazioni rilevati (11).
nicazione esplicita sul packaging del
Con i suoi 5.841 prodotti (pari al 5,5%
prodotto dell’utilizzo di una minore
di quelli rilevati dall’Osservatorio
quantità di plastica e di materiale ri-
Immagino) nell’anno finito a giugno
ciclato. Sono stati considerati i claim:
2019 ha generato 2.854 milioni di euro
"sostenibilità”, "Sustainable cleaning
di giro d’affari, ossia l’8,0% del totale
(certificazione)”, “riduzione impatto
sviluppato dall’intero paniere ana-
ambientale”, "con materiale ricicla-
lizzato. Il trend annuo è stato inte-
Infatti oggi i claim che illustrano il
to”, “senza fosfati”, "biodegradabile”,
ressante (+3,9%), ma ancora molto
management sostenibile delle risorse
"vegetale (nel cura casa e nel cura
contenuto in relazione alle potenzialità
(come senza fosfati o meno sprechi,
persona)”, “riduzione sprechi”, "ridu-
di crescita, sia a livello di numero di
meno plastica o sostenibilità, biode-
zione/controllo emissioni CO₂”, "Eco-
aziende che di categorie coinvolte.
gradabile o ridotto impatto ambien-
„
tale) e le relative certificazioni (come
IL PESO DEL MANAGEMENT SOSTENIBILE DELLE RISORSE PER REPARTO Peso % su totale
0,1%
Petcare
Sustainable Cleaning o Ecolabel) sono utilizzati solo da 193 delle aziende che hanno prodotti, registrati nel database Immagino, dal fatturato superiore a 100 mila euro (7,7% del totale) e non sono presenti su tutto
1,5% 3,9%
Ortofrutta
il loro portfolio prodotti. Inoltre l’analisi del paniere dei prodotti contrassegnati dai claim legati al
Fresco
tema della gestione sostenibile delle risorse mostra una forte concentra-
6,0%
Cura persona
zione delle vendite di questa area tematica. Il 42,8% del giro d’affari è generato dai prodotti per la cura della
7,7%
Bevande
casa, tra cui spiccano i prodotti per bucato lavatrice (in forte crescita), gli ammorbidenti e i detersivi per lavasto-
12,5%
Freddo
viglie. Seguono i prodotti della drogheria alimentare (25,5%) e quelli del freddo (12,5%). L’incidenza dei prodotti
25,5% 42,8%
46
Drogheria alimentare
degli altri reparti scende sotto il 10% di quota. In tutti i reparti si evidenzia, comunque, una chiusura dell'anno con
Cura casa
un trend positivo, ad eccezione del
Oi 2019 • 2 – Sostenibilità
petcare dove, comunque, sono presenti pochissimi prodotti.
I CLAIM DELL’AREA TEMATICA MANAGEMENT SOSTENIBILE DELLE RISORSE
Tra gli 11 claim e certificazioni di quest’ambito rilevati on pack dall’Osservatorio % PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2019 VS A.T.* GIUGNO 2018
MANAGEMENT SOSTENIBILE DELLE RISORSE
5,5
8,0
3,9
44,7
Sostenibilità
1,7
3,8
4,0
42,5
Sustainable cleaning (certificazione)
2,2
2,9
3,3
53,1
Riduzione impatto ambientale
0,5
0,8
26,0
48,5
Con materiale riciclato
0,5
0,5
1,9
34,4
Senza fosfati, biodegradabile, vegetale (solo nel cura casa e cura persona)
1,3
0,5
7,5
21,3
Riduzione sprechi
0,2
0,4
17,7
52,5
Riduzione emissioni CO2
0,2
0,3
5,8
40,9
Ecolabel (certificazione)
0,1
0,1
2,1
25,4
Meno Plastica
0,1
0,1
19,5
34,4
Immagino, quella che ha sviluppato il maggior giro d’affari è quella della sostenibilità, con indicazioni in etichetta che si riferiscono alla salvaguardia del territorio e delle risorse, alla modalità di conduzione dell’agricoltura e dell’allevamento, alle condizioni di lavoro e all’ambiente. Il paniere dei prodotti con queste indicazioni in etichetta ha ottenuto 1.359 milioni di euro di vendite (3,8% di quota sul largo consumo totale) e ha messo a segno una crescita annua del +4,0%. Del paniere sostenibilità fanno parte 1.800 prodotti di largo consumo (1,7% del totale) realizzati da 109 aziende. Questa parola è usata per evidenziare l’impegno delle aziende per ridurre il proprio impatto ambientale ed è molto spesso abbinata a certificazioni di vario tipo. Come la certificazione Sustainable Cleaning che accomuna il 2,2% dei prodotti del perimetro Immagino e che incide per il 2,9% sul giro d’affari del largo consumo
PRESSIONE PROMO A.T.* GIUGNO 2019
*A.T. = anno terminante Tutte le quote fanno riferimento al mondo dell'Osservatorio Immagino (106 mila prodotti)
rilevato. In un anno ha accresciuto del +3,3% il sell-out, trainata soprattutto dall’offerta. Drogheria alimentare (48,8% di incidenza a valore), freddo (23,9%) e
IL PESO DELLA SOSTENIBILITÀ PER REPARTO
bevande (12,2%) sono i tre comparti dove la sostenibilità dà un contributo maggiore alle vendite. I trend annuali sono positivi per tutte le aree, con
Peso % su totale
1,0%
Petcare
1,6%
Cura casa
2,1%
Ortofrutta
4,3%
Cura persona
6,9%
Fresco
12,2%
Bevande
23,9%
Freddo
48,8%
Drogheria alimentare
l’unica eccezione del cura persona. Le principali categorie per vendite a valore sono, nell’ordine, le conserve animali, i surgelati, l’acqua minerale, le bevande calde e i prodotti da forno dolci. Tra i claim inclusi nell’area tematica del management sostenibile delle risorse quello con il trend a valore più significativo nell’ultimo anno è quello relativo alla comunicazione della riduzione dell’impatto ambientale: rappresenta gli interventi sui processi produttivi e sulle materie prime utilizzate, e considera le attività volte a ridurre gli sprechi grazie a modifiche del packaging. Il sell-out è aumentato del +26,0% rispetto all’anno terminato a giugno 2018 ed è arrivato a 280 milioni di euro, generati da 496 prodotti (0,5% del totale). La componente
47
Oi 2019 • 2 – Sostenibilità
IL PESO DELLA RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE PER REPARTO Peso % su totale
1,0%
Petcare
3,2%
Fresco
5,1%
Ortofrutta
7,6%
Cura persona
9,9%
Freddo
23,5%
Cura casa
25,3%
Drogheria alimentare
25,4%
Bevande
della domanda spiega più della metà di
turato e registrano un trend molto
crescita: ossia con materiale riciclato,
questa performance positiva.
positivo. Acqua minerale, detergenza
che nell’ultimo anno ha aumentato del
A livello di offerta, sono le bevande
bucato e tonno sott’olio sono le tre
+1,9% le vendite, arrivate a 164 milioni
(25,4%), la drogheria alimentare
categorie di prodotto più rilevanti.
di euro. L’offerta di questi prodotti
(25,3%) e il cura casa (23,5%) i settori
Si riferisce alla composizione del
è cresciuta del +7,0%, coinvolgendo
più rilevanti per incidenza del fat-
packaging anche un altro claim in
485 prodotti, in particolare shampoo,
IL PESO DEL MATERIALE RICICLATO PER REPARTO Peso % su totale
48
0,1%
Ortofrutta
0,2%
Petcare
1,0%
Freddo
3,2%
Fresco
4,8%
Drogheria alimentare
14,8%
Bevande
34,5%
Cura persona
41,4%
Cura casa
Oi 2019 • 2 – Sostenibilità
sacchetti per la spazzatura e acqua minerale, realizzati da 35 aziende.
IL PESO DEL BIODEGRADABILE, SENZA FOSFATI E VEGETALE NEI REPARTI CURA CASA E CURA PERSONA
Rilevante anche il claim biodegradabile, senza fosfati, vegetale che è stato rilevato solo nei reparti cura casa e
Peso % su totale
cura persona: si parla di poco più di mille prodotti che pesano per l’1,3% del totale prodotti immagino analizzati nei reparti del cura casa e del cura persona. Sviluppano 155 milioni di euro con un trend del +7,5% rispetto all’anno terminante a giugno 2018. Le famiglie di prodotto maggiormente coinvolte da questo claim sono la detergenza stoviglie e bucato mentre nel reparto cura persona troviamo i prodotti per l’igiene personale e la cura dei capelli. Aumento annuo a due cifre (+17,7% le vendite) per i prodotti con claim che riguardano la riduzione degli sprechi in fase di consumo, ad esempio grazie a un dosaggio controllato, alla presenza di erogatori o a confezioni che consentono di prolungare la shelf-life del prodotto. Il giro d’affari ammonta a 130 milioni di euro e cresce grazie alla forte domanda da parte dei consumatori. I 261 prodotti rilevati dall’Osservatorio Immagino che comunicano in etichetta l’impegno delle
2,3%
Altro
2,3%
Prima infanzia
3,2%
Corpo mani piedi
3,3%
Viso
5,1%
Cura tessuti
6,4%
Accessori
7,9%
Detergenti superficie
8,2%
Capelli
10,0%
Igiene personale
11,2%
Igienico sanitari
11,3%
Usa e getta
13,8%
Detergenza bucato
14,9%
Detergenti stoviglie
aziende nell’aiutare il consumatore a ridurre gli sprechi sono significativi per 23 aziende e si concentrano per il 53,7% nel cura casa (dove il fenomeno è in fase di forte crescita) e per il 26,9% nei surgelati. Le categorie principali sono detergenza bucato, surgelati, asciugamani e rotoli di carta.
IL PESO DELLA RIDUZIONE DEGLI SPRECHI PER REPARTO Peso % su totale
0,3%
Petcare
0,9%
Fresco
2,6%
Drogheria alimentare
5,1%
Ortofrutta
6,1%
Bevande
9,6%
Cura persona
26,9%
Freddo
53,7%
Cura casa
Un altro grande fronte su cui le aziende hanno lavorato per migliorare la loro sostenibilità ambientale è la riduzione delle emissioni di CO2, ottenuta in vari modi: ricorrendo a fonti di energia meno inquinanti (come pannelli solari o energia eolica) o a processi produttivi che riducono il consumo idrico. Oppure riformulando il packaging per ridurre le emissioni di CO2 anche nelle fasi di trasporto dei prodotti e nell’utilizzo finale da parte del cliente (ad esempio, con uso in acqua fredda anziché calda). Un’altra strada è il finanziamento di progetti di tutela dell'ambiente che riescano a compensare le emissioni di CO2 equivalenti generate dal ciclo
dei prodotti aziendali.
49
Oi 2019 • 2 – Sostenibilità
IL PESO DELLA RIDUZIONE EMISSIONI CO2 PER REPARTO
Ma sono ancora poche le aziende che comunicano sulle etichette il loro impegno nella riduzione e/o compensazione delle emissioni di CO2: lo fanno
Peso % su totale
0,9%
Cura persona
in modo importante solo 19 produttori per un totale di 206 degli oltre 106 mila prodotti rilevati dall’Osservatorio
2,0%
Fresco
Immagino. Questo paniere sviluppa un giro d’affari di 102 milioni di euro e mette a segno una crescita annua del +5,8%, dettata soprattutto dall’amplia-
3,9%
Freddo
mento dell’offerta ma anche dall’andamento positivo della domanda. I prodotti che comunicano l’impegno
5,1%
Ortofrutta
delle aziende nel ridurre o nel compensare le emissioni di CO2 sono per lo più
presenti nella drogheria alimentare
21,9%
(46,8% del fatturato), nel cura casa
Bevande
(24,5%) e nelle bevande (21,9%). Tra le categorie più importanti ci sono la pasta, l’acqua minerale e la detergenza
24,5%
Cura casa
stoviglie e bucato. Altra performance brillante è stata quella del claim meno plastica: pur
46,8%
Drogheria alimentare
essendo ancora poco diffuso a scaffale (132 prodotti, pari allo 0,1% dei prodotti del perimetro Immagino), ha visto crescere in un anno del +19,5% le vendite, arrivate a 48 milioni di euro. Ha pesato principalmente l’incremento dell’offerta (+15,7%), ma è cresciuta anche la domanda (+3,7%). Detergenza bucato, stoviglie e cura tessuti danno il maggior contributo al giro d’affari. Oi
50
Oi 2019 • 2 – Sostenibilità
I feel(iera) good
h
Il tema dell’agricoltura e dell’allevamento sostenibili prodotti 10.367 (9,7%) vendite (mln.€) 2.245 (6,3%) trend % vendite +5,7 pressione promo % 24,4
I numeri dell’agricoltura e dell’allevamento sostenibili
L’
area tematica dell’agricoltura e dell’allevamento
“Cresce del +5,7%
n° produttori considerati nell’analisi 263 (con un fatturato dei prodotti sostenibili >100 mila €)
tutti i prodotti che hanno in etichetta
il sell-out dei prodotti ottenuti con sistemi agricoli e tecniche di allevamento sostenibili
uno dei sei claim di quest’area si arriva
dei prodotti ottenuti con sistemi
più in crescita nel mass market, per
gato di prodotti, presenti soprattutto
agricoli o con tecniche di gestione
effetto dell’espansione della doman-
nella drogheria alimentare (45,6% di
degli allevamenti all’insegna della so-
da e del forte ampliamento dell’of-
quota a valore) e nel fresco (30,9%,
stenibilità è stato uno tra i comparti
ferta di prodotti biologici. Riunendo
in crescita annua del +8,1%).
sostenibili comprende tutte
le attività che prestano attenzione ai metodi di coltivazione e di allevamento sostenibili. Vi sono compresi i claim: ”biologico/EU organic”, “senza OGM”, “100% ingredienti naturali”, “senza antibiotici”, “biologico cura persona”, “Ecocert” (certificazione), ”filiera/ tracciabilità”. Negli ultimi anni quello
„
a un carrello con 10.367 prodotti per 2.245 milioni di euro di sell-out, in crescita annua del +5,7%. È sempre maggiore la domanda di trasparenza, legata alla sensibilità per la sicurezza alimentare e all’aumentata richiesta di prodotti con elevati standard di qualità, ad alimentare le performance positive di quest’aggre-
Complessivamente, gli yogurt sono la
IL PESO DELL’AGRICOLTURA E DELL'ALLEVAMENTO SOSTENIBILI PER REPARTO
categoria con il maggior giro d’affari, seguiti dalle verdure confezionate, dai formaggi spalmabili dolci, da latte e derivati, dalle uova fresche e dai
Peso % su totale
0,4%
Cura casa
prodotti da forno. Il biologico è il più rilevante dei mondi che compongono l’area dei prodotti
1,4%
Petcare
accompagnati sulla confezione da claim che segnalano la provenienza da agricoltura o allevamenti soste-
2,9%
Cura persona
3,3%
Freddo
nibili: sommando il claim biologico e il logo europeo EU Organic si arriva al 6,8% dei prodotti del perimetro di Immagino e al 3,1% del loro giro d’affari. Si tratta di un paniere composto
3,6%
Bevande
da 7.227 prodotti, che generano oltre 1,1 miliardi di euro di giro d’affari, e che nell’ultimo anno hanno aumentato le
8,8%
Ortofrutta
vendite del +2,8%, grazie alla positività della componente push (+9,0%) che ha compensato la negatività
30,9%
Fresco
della componente pull (-6,1%). I prodotti che riportano l’indicazione biologico /EU Organic in etichetta
45,6%
Drogheria alimentare
sono concentrati per il 62,2% nella
51
Oi 2019 • 2 – Sostenibilità
I CLAIM DELL’AREA TEMATICA AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO SOSTENIBILI % PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2019 VS A.T.* GIUGNO 2018
PRESSIONE PROMO A.T.* GIUGNO 2019
AGRICOLTURA/ALLEVAMENTO SOSTENIBILI
9,7
6,3
5,7
24,4
Biologico/EU organic
6,8
3,1
2,8
20,2
FILIERA/TRACCIABILITÀ
1,1
1,7
15,4
29,7
Filiera
1,1
1,6
15,7
29,6
Filiera controllata
0,6
0,7
18,0
30,7
Filiera italiana
0,1
0,4
7,6
24,4
Filiera certificata
0,1
0,2
0,5
50,7
Filiera garantita
0,0
0,0
-10,6
20,7
Filiera corta
0,0
0,0
-20,9
12,5
KM0
0,0
0,0
16,1
3,5
Territorio
0,2
0,1
-1,8
24,6
Tracciabilità
0,1
0,1
112,5
25,8
Senza OGM
1,5
1,6
-1,2
24,5
Biologico (solo nel cura persona)
3,5
1,4
14,3
28,6
100% ingredienti naturali
0,6
0,6
18,2
32,5
Senza antibiotici
0,1
0,2
87,1
22,1
Ecocert (certificazione)
0,2
0,0
0,6
23,6 *A.T. = anno terminante
Tutte le quote fanno riferimento al mondo dell'Osservatorio Immagino (106 mila prodotti)
drogheria alimentare, per il 22,2% nel fresco e per il 6,5% nell’ortofrutta. L’altro grande mondo di quest’area è quello che riunisce le informazioni on pack relative alla filiera e alla trac-
IL PESO DEL BIOLOGICO/EU ORGANIC PER REPARTO Peso % su totale
1,3%
Carni
2,3%
Freddo
5,3%
Bevande
6,5%
Ortofrutta
22,2%
Fresco
62,2%
Drogheria alimentare
ciabilità: gli otto diversi claim rilevati dall’Osservatorio Immagino sono presenti sulle confezioni di 861 prodotti che valgono 488 milioni di euro di vendite, in crescita annua del +15,4%. Questo trend conferma l’interesse dei consumatori per i prodotti che fanno della trasparenza il loro punto di forza, fornendo le informazioni relative alla loro filiera. A trainare l’espansione del mercato contribuisce l’aumento dell’offerta (+18,3%) a fronte di una domanda negativa (-2,9%). I prodotti che riportano l’indicazione di filiera in etichetta sono concentrati per il 40,0% nel fresco (quello con la crescita annua maggiore, +16,0%), per il 25,9% nell’ortofrutta e per il 24,1% nella drogheria alimentare.
52
Oi 2019 • 2 – Sostenibilità
IL PESO DELLA FILIERA/TRACCIABILITÀ PER REPARTO
Tra le categorie merceologiche, a sviluppare la percentuale più rilevante del giro d’affari sono le verdure di
Peso % su totale
0,1%
Cura persona
quarta gamma (17,2% di quota), il latte fresco (14,8%), i formaggi freschi tradizionali (8,5%), la crescenza (8,2%), la pasta di semola (6,7%)
4,2%
Freddo
e gli affettati (4,2%). Ad aver contribuito di più alla crescita sono stati il latte fresco (grazie alla maggiore domanda e all’apprezza-
5,8%
Carni
mento da parte dei consumatori di questa bevanda), la pasta di semola (per effetto dell’ampliamento dell’offerta) e gli affettati (trainati da un al-
24,1%
Drogheria alimentare
largamento dell’assortimento a scaffale e anche da una maggiore domanda). I prodotti con claim senza OGM sono oltre mille e, nell’anno finito a giugno
25,9%
Ortofrutta
2019, hanno generato un fatturato pari a circa 420 milioni di euro, con un trend negativo rispetto all’anno precedente (-1,2%). Questi prodotti
40,0%
Fresco
fanno riferimento prevalentemente al mondo del fresco (56,1%) e alla drogheria alimentare (29,1%). I prodotti con questo claim sono cresciuti principalmente nelle categorie degli yogurt (con yogurt magro e yogurt funzionale),
IL PESO DEL SENZA OGM PER REPARTO
della carne bovina, dei surgelati, di latte e panna fresca. Invece si evidenziano contrazioni di venduto in latticini
Peso % su totale
0,2%
Ortofrutta
0,4%
Bevande
3,0%
Petcare
4,7%
Freddo
6,3%
Carni
29,1%
Drogheria alimentare
56,1%
Fresco
Uht, pane e sostitutivi, uova fresche e vegetali conservati.
53
Oi 2019 • 2 – Sostenibilità
Un altro claim importante in termini
IL PESO DEL BIO CURA PERSONA PER CATEGORIE
di numerosità di prodotti è il biologico riferito al reparto cura persona, di cui rappresenta con i suoi oltre 500
Peso % su totale
prodotti il 3,5% del totale reparto. Le
0,2%
Cosmetica
0,4%
Rasatura + depilazione
1,6%
Igiene orale
7,1%
Prima infanzia
9,6%
Capelli
10,0%
Corpo mani piedi
14,3%
Igienico sanitari
17,5%
Viso
39,2%
Igiene personale
vendite sfiorano i 42 milioni di euro con un trend positivo a due cifre pari al +14,3%. Le categorie maggiormente presenti sono i prodotti per la cura e la pulizia del viso, i saponi liquidi, gli assorbenti esterni, gli shampoo, il cotone e i dentifrici che rientrano nell’igiene personale e poi le creme per il trattamento del corpo. L’altro importante trend nel mondo dei prodotti ottenuti in modo sostenibile si lega al fenomeno globale delle clean label, ossia della preferenza per i prodotti con “etichette pulite”. L’espressione italiana di questo trend è l’avanzata dei prodotti che riportano sulla confezione l’indicazione 100% ingredienti naturali, le cui vendite sono aumentate del +18,2% in un anno. Questo claim compare su 636 prodotti che hanno raggiunto 223 milioni di euro di vendite. La crescita di questo paniere è stata dettata dall’incremento dell’offerta a scaffale (+13,8%) e dalla maggiore domanda (+4,3%). In termini di vendite, i prodotti che segnalano l’uso di ingredienti 100% naturali sono concentrati nella drogheria alimentare (47,9%). Inoltre, visti i tassi di crescita, sono sempre più presenti nel fresco (11,6% di quota, +54% annuo) e nel cura persona
IL PESO DI 100% INGREDIENTI NATURALI PER REPARTO Peso % su totale
3,8%
Cura casa
7,6%
Petcare
9,0%
Bevande
10,0%
Freddo
10,1%
Cura persona
11,6%
Fresco
47,9%
Drogheria alimentare
(10,1% di quota, e +23% annuo), in entrambi i casi per l’aumento della domanda. Invece la performance positiva nel freddo (gelati e surgelati) e nelle bevande è stata determinata principalmente dall’incremento dell’offerta. A guidare la classifica delle categorie più rilevanti sono omogeneizzati e infusi nell’alimentare; igiene intima e bagno doccia nel cura persona. Le crescite maggiori, invece, sono state quelle messe a segno dai prodotti ottenuti senza antibiotici (+87,1% di sell-out), dove oltre alla crescita dell’offerta, si registra anche un incremento della domanda, a conferma dell’ampio spazio disponibile per ampliare gli assortimenti in futuro. Oi
54
Oi 2019 • 2 – Sostenibilità
Mi curo di te
c
Il tema della responsabilità sociale prodotti 4.226 (4,0%) vendite (mln.€) 2.150 (6,0%) trend % vendite +1,4 pressione promo % 32,9
n° produttori considerati nell’analisi 174 (con un fatturato
area tematica della respon-
che richiamano l’impegno in termini
frenati dal ridotto tasso di incre-
sabilità sociale comprende
di responsabilità sociale delle aziende,
mento (+0,6%) delle vendite dei pro-
tutte quelle attività che
I numeri della responsabilità sociale
L’
dei prodotti sostenibili >100 mila €)
inserendo in etichetta le principali
dotti certificati FSC (Forest Steward-
riguardano l’impegno delle aziende nel
certificazioni del settore hanno conti-
ship Council), che rappresentano la
garantire condizioni lavorative soste-
nuato a crescere, ma su livelli conte-
componente maggiore sia in termini
nibili e la salvaguardia delle foreste;
nuti. Nell’anno finito a giugno 2019,
di offerta che di sell-out.
sono compresi i claim: “FSC”, “UTZ”,
hanno aumentato il sell-out del +1,4%,
Sono 4.226 i prodotti del perimetro Im-
“Fairtrade”. Le vendite dei prodotti
raggiungendo i 2.150 milioni di euro,
magino che segnalano queste certifica-
I CLAIM DELL’AREA TEMATICA RESPONSABILITÀ SOCIALE
% PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2019 VS A.T.* GIUGNO 2018
PRESSIONE PROMO A.T.* GIUGNO 2019
RESPONSABILITÀ SOCIALE
4,0
6,0
1,4
32,9
FSC
3,6
5,6
0,6
32,9
UTZ
0,3
0,3
22,1
36,0
Fairtrade
0,2
0,1
4,6
21,3 *A.T. = anno terminante
Tutte le quote fanno riferimento al mondo dell'Osservatorio Immagino (106 mila prodotti)
FSC
UTZ
È l'acronimo di Forest Stewardship Council®, un'associazione no-profit che promuove la gestione responsabile delle foreste nel mondo, supportata da gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno e la carta, gruppi della grande distribuzione organizzata, ricercatori e tecnici. Quest'associazione è proprietaria del relativo marchio di certificazione, che può essere concesso in uso ai proprietari forestali e alle aziende che lavorano il legname proveniente dalle fonti forestali certificate FSC. La certificazione FSC® è volontaria e, in breve, garantisce che il materiale di origine forestale (legno, carta, sughero, bambù, viscosa e molti altri) che costituisce il prodotto venduto, provenga da foreste o fonti gestite in maniera responsabile.
Il protocollo UTZ è un programma di certificazione mondiale rivolto ai produttori di the, caffè sostenibile e cacao sostenibile il cui scopo è assicurare che la produzione primaria sia implementata correttamente e senza disagi per lavoratori e popolazioni locali.
FAIRTRADE Fairtrade è un sistema di certificazione nato per introdurre pratiche di scambio più eque nei confronti dei produttori dei paesi in via di sviluppo. Regola i rapporti commerciali tra aziende e organizzazioni di contadini e lavoratori per assicurare il pagamento di un prezzo minimo che copra i costi medi di una produzione sostenibile e assicuri un margine di guadagno aggiuntivo per la realizzazione di progetti sociali, ambientali o di incremento della produzione. Il circuito rappresenta 1,6 milioni di agricoltori in 75 paesi e il marchio Fairtrade è presente su 30 mila prodotti in vendita in oltre 150 paesi nel mondo.
55
Oi 2019 • 2 – Sostenibilità
zioni sulle confezioni (4,0% del totale) e
presenza di prodotti che comunicano
l’offerta continua a crescere, a seguito
in etichetta il tema della sostenibilità
di una sempre maggiore presenza a
sociale. Tra le quattro principali aree
scaffale (+6,1%). Le performance mi-
merceologiche, l’unica ad aver chiuso
gliori sono state quelle di UTZ (+22,1%
l’anno in crescita è stata il cura persona
le vendite) e di Fairtrade (+4,6%).
(14,5% di quota). Tra le categorie di
La drogheria alimentare con il 43,0%
prodotto più rilevanti spiccano il latte,
di quota e le bevande con il 19,0%
le bevande base frutta, il vino comune
sono le aree dov’è più significativa la
e la carta igienica. Oi
IL PESO DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE PER REPARTO
Peso % su totale
56
0,1%
Ortofrutta
3,8%
Freddo
6,3%
Cura casa
13,4%
Fresco
14,5%
Cura persona
19,0%
Bevande
43,0%
Drogheria alimentare
Oi 2019 • 2 – Sostenibilità
(Mai) senza pietà
g
Il tema del rispetto degli animali
I numeri del rispetto degli animali
L’
area tematica del rispetto degli animali comprende
n° produttori considerati nell’analisi 27 (con un fatturato
prodotti 939 (0,9%) vendite (mln.€) 437 (1,2%) trend % vendite +2,3 pressione promo % 49,5
dei prodotti sostenibili >100 mila €)
I CLAIM DEL L’AREA TEMATICA RISPETTO DEGLI ANIMALI
tutte quelle attività che % PRODOTTI
% VENDITE IN VALORE
TREND % VENDITE IN VALORE A.T.* GIUGNO 2019 VS A.T.* GIUGNO 2018
PRESSIONE PROMO
RISPETTO ANIMALI
0,9
1,2
2,3
49,5
Friend of the sea
0,4
1,1
3,1
53,3
Cruelty free
0,5
0,2
-1,0
22,7
prestano attenzione alla gestione del rispetto di protocolli per una pesca sostenibile e per il rispetto degli animali; sono compresi i claim: “friend of the sea” e “cruelty free”. Lo 0,9% dei prodotti rilevati dall’Osservatorio Immagino segnala sulle confezioni di essere stato ottenuto nel rispetto degli animali. Affermazioni sostenute dall’inserimento sul packaging di alcune certificazioni che attestano l’u-
*A.T. = anno terminante Tutte le quote fanno riferimento al mondo dell'Osservatorio Immagino (106 mila prodotti)
tilizzo di tecniche di pesca sostenibili (friend of the sea) o l’esclusione degli animali dai test di prodotto (cruelty
IL PESO DEL RISPETTO DEGLI ANIMALI PER REPARTO
free). Si tratta di 939 prodotti, che determinano vendite per 437 milioni di euro (1,2% di quota totale sul largo
Peso % su totale
0,2%
Freddo
0,2%
Fresco
7,2%
Petcare
8,0%
Cura persona
84,4%
Drogheria alimentare
consumo rilevato), in crescita annua del +2,3% a seguito di un ampliamento del +4,7% dell’offerta. È l’aumento a due cifre dell’assortimento a scaffale a spiegare anche la crescita annua del +3,1% del giro d’affari dei prodotti certificati friend of the sea. In calo annuo del -1,0%, invece, il giro d’affari dei prodotti cruelty free. I prodotti presentati come ottenuti nel rispetto degli animali si concentrano per l’84,4% nella drogheria alimentare, per l’8,0% nel cura persona e per il 7,2% nel petcare. Tra le categorie più rilevanti nel food ci sono il tonno e, con un peso molto inferiore, i cibi per gatti; nel cura persona, invece, sono i prodotti per l’igiene intima e quelli per la pulizia del viso. Oi
57
Oi 2019 • 2 – Packaging
58
Oi 2019 • 2 – Packaging
PACKAGING GREEN
L'importante è finire... riciclato N
ell’era del climate change e
L’INCIDENZA NUMERICA DEL PACKAGING SUL PESO DEI PRODOTTI
della questione ambientale, il packaging dei prodotti di largo
consumo assume un nuovo ruolo.
Totale prodotti immagino: 92.269
Non è più cruciale solo lungo la supply chain ma lo è anche nelle scelte d’ac-
100% Peso lordo
quisto dei consumatori. Per quanto rimanga centrale e imprescindibile la sua funzione di conservare e proteggere i prodotti lungo l’intera loro vita
81,6% Peso netto
commerciale, “from farm to fork”, oggi il pack è oggetto di discussione. Infatti le considerazioni e le preoccupazioni
18,4% Tara (packaging)
riguardo l’impatto sull’ambiente delle confezioni in cui sono venduti i prodotti presenti nel carrello della spesa do-
Le quote sono calcolate sul totale prodotti Immagino inclusi nell’analisi (92.269 nel LCC)
mestica si stanno ritagliando sempre più spazio nel dibattito pubblico. Ma
di champagne e spumanti. Al con-
sceglie di acquistare e quindi al numero
quanto pesano realmente le confezio-
trario, il comparto dove il packaging
di confezioni acquistate per prodotto
ni sul totale dei prodotti acquistati?
ha il peso meno rilevante è il petcare,
che di fatto determina la reale com-
Il tema è importante e rilevante. Per
grazie anche alla diffusione di maxi
posizione del carrello - allora il peso
rispondere l’Osservatorio Immagino
formati. La tara ha un peso significa-
medio della tara scende al 10,7%.
ha analizzato gli oltre 92 mila prodotti
tivo anche nei prodotti della drogheria
Partendo da questi dati, l’Osservatorio
presenti nel suo database su cui sono
alimentare (18,0% del peso), sia per il
Immagino stima che gli acquirenti di
presenti informazioni utili sulla ricicla-
maggiore numero di referenze a scaf-
prodotti grocery all’interno di ipermer-
bilità del packaging. Da quest’analisi
fale sia perché in questa categoria
cati e supermercati hanno portato a
emerge che la tara incide, in media,
coesistono molteplici tipologie di im-
casa nell’ultimo anno oltre 1,2 milioni
per il 18,4% sul peso dei prodotti.
ballaggi (come vetro, alluminio, pla-
di tonnellate di packaging, rappresen-
L’incidenza della tara cambia, e di
stica e carta). Questa è la fotografia
tate soprattutto dai contenitori delle
molto, nei vari comparti merceologici.
dei prodotti acquistati non conside-
bevande (500 mila tonnellate) e dei
La categoria in cui è maggiore sono
rando la quantità per ogni prodotto.
prodotti della drogheria alimentare
le bevande, per effetto della diffusa
Ma se si scatta la stessa “istantanea”
(450 mila tonnellate).
presenza dei contenitori in vetro
al carrello della spesa - ossia a quello
Riparametrando i valori della tara in
nei mercati della birra, del vino,
che il consumatore effettivamente
tonnellate sul numero di confezioni
59
Oi 2019 • 2 – Packaging
vendute nell’intero mondo della distribuzione moderna (ossia ipermercati, supermercati, libero servizio, discount e specialisti drug) si arriva a quasi 3 milioni di tonnellate. È questo il peso ef-
L’INCIDENZA PONDERATA DELLA TARA (PACKAGING) Totale prodotti immagino: 92.269 con Totale numero di confezioni vendute: 17.788.496.929
fettivo del packaging determinato dagli 100% Peso lordo
acquisti di prodotti di largo consumo degli italiani. Una cifra enorme, che rappresenta in modo chiaro l’impatto ambientale generato in un anno dal
89,3% Peso netto
confezionamento del largo consumo. Considerando i circa 60 milioni di abitanti in Italia oggi, possiamo stimare
10,7% Tara (packaging)
che ogni nuovo nato venga alla luce con un carico di circa 50 kg di packaging da smaltire.
“La spesa di un
Italiano medio in un anno produce 50 kg di packaging da smaltire
„
Le quote sono calcolate sul totale prodotti Immagino inclusi nell’analisi (92.269 nel LCC) considerando il numero di unità vendute per confezione.
LA TARA CHE GLI ITALIANI ACQUISTANO AL SUPERMERCATO
Stima peso della tara venduta in tonnellate (LCC Immagino-I+S)
Stima peso della tara venduta in tonnellate (LCC-I+S+LSP+Discount+ Drug Specialist)
1.215.644
3.000.000
Le quote sono calcolate sul totale prodotti Immagino inclusi nell’analisi (92.269 nel LCC)
La riciclabilità del packaging in etichetta La raccolta differenziata, finalizzata al recupero, al riciclo e al corretto smaltimento dei materiali usati per realizzare gli imballaggi, è ormai diventata consueta anche per i consumatori italiani. E, ovviamente, le comunicazioni che la riguardano si sono ritagliate un loro spazio anche sulle etichette dei prodotti di largo
“1 prodotto su 4
del largo consumo confezionato riporta in etichetta le informazioni sul riciclo del packaging
„
consumo. Lo scopo è chiaro: segnalare
60
dei prodotti e ne ha verificato la distribuzione nelle diverse categorie merceologiche. Ne è uscito uno spaccato molto preciso e dettagliato: il 25,4% dei 106.419 prodotti confezionati del largo consumo rilevati riporta sulla confezione le istruzioni per il riciclo del pack. Invece il restante 74,6% non fornisce alcuna informazione in merito. Ciò non significa che 3 prodotti su 4 siano confezionati in imballaggi non riciclabili, ma solo che non specificano in
l’impegno delle aziende del largo con-
Per circoscrivere e misurare la tendenza
etichetta come il consumatore debba
sumo nel ripensare in chiave eco-com-
a comunicare on pack i valori di sosteni-
gestire lo smaltimento del packaging.
patibile il packaging dei loro prodotti
bilità degli imballaggi, l’Osservatorio
L’esempio più lampante è quello dei
e aiutare i consumatori a conferirlo
Immagino ha verificato quanto le
prodotti venduti in confezioni di vetro:
correttamente nella raccolta differen-
informazioni sulla riciclabilità delle
benché si tratti di un materiale com-
ziata dopo l’uso.
confezioni sono inserite nelle etichette
pletamente riciclabile, in molti casi
Oi 2019 • 2 – Packaging
LA MAPPA DELLE INFORMAZIONI SULLA RICICLABILITÀ DEL PACKAGING SULLE ETICHETTE DEI PRODOTTI IMMAGINO
sulle confezioni non viene ricordato di smaltirle nelle apposite campane per la raccolta del vetro usato. Entrando più in dettaglio, l’Osservatorio Immagino ha rilevato che le aziende
Totale prodotti Immagino analizzati: 106.419
tendono a inserire sulle etichette delle indicazioni esplicite sul “fine vita”
6,2%
■ Non comunicata
dell’imballaggio soprattutto quando ■ Riciclabile
i materiali possono essere effettivamente recuperati tramite la raccolta differenziata. Infatti, in oltre l’82% dei
74,6%
prodotti con questi claim in etichetta,
75,8%
25,4%
■ Largamente riciclabile ■ Parzialmente riciclabile
la confezione è totalmente o largamente riciclabile mentre solo nel 6,2% dei casi viene espressamente indicata
10,8% 1,0% 6,2%
come non riciclabile. L’ortofrutta confezionata è l’area merceologica in cui viene maggior-
■ In base al comune ■ Non riciclabile
Le quote sono calcolate sul numero dei prodotti analizzati (106.419 prodotti Immagino)
mente comunicata la riciclabilità del packaging del prodotto, segnalata sul 43,7% dei prodotti. Quote elevate si registrano anche nel freddo (41,5%) e nella drogheria alimentare (31,8%). Invece nell’area delle bevande (princi-
Riciclabile
Largamente riciclabile
Parzialmente riciclabile
Tutte le componenti della confezione sono totalmente riciclabili.
Tutte le componenti della confezione sono almeno largamente riciclabili.
Alcune componenti della confezione non sono riciclabili, altre sono riciclabili.
palmente in vetro), nel petcare e nel cura persona la percentuale di prodotti che indicano la possibilità di riciclo
In base al comune Non riciclabile
del packaging resta bassa, compresa com’è tra il 15% e l’11% dei prodotti. L’Osservatorio Immagino ha approfondito ulteriormente l’analisi per arrivare a misurare il livello di riciclabilità degli
Viene comunicato sulla confezione ”verifica localmente le disposizioni del tuo comune”.
Ogni componente della confezione è totalmente non riciclabile.
LA QUOTA NUMERICA PER REPARTO DEI PRODOTTI CHE COMUNICANO LA RICICLABILITÀ DEL PACKAGING
■ Non comunicata
■ Comunicata
100% 90% 80%
43,7%
41,5%
31,8%
26,5%
24,3%
73,5%
75,7%
Fresco
Cura casa
14,6%
14,6%
13,1%
11,5%
85,4%
85,4%
86,9%
88,5%
Carni
Bevande
Petcare
Cura persona
70% 60% 50% 40% 30%
56,3%
58,5%
Ortofrutta
Freddo
68,2%
20% 10% 0%
Drogheria alimentare
Le quote sono calcolate sul numero di prodotti analizzati (106.419 di Immagino)
61
Oi 2019 • 2 – Packaging
imballaggi all’interno delle singole aree
■ Non comunicata
■ Comunicata
merceologiche. Nel reparto ortofrutta, cura casa, carni e bevande oltre il 90% dei prodotti rilevati ha confezioni riciclabili o largamente riciclabili. Questa
100% 90%
quota scende intorno all’80% in
80%
drogheria e fresco - le categorie con
70%
il maggior numero di referenze ven-
60%
dute - nel freddo e nel petcare. La classifica dei prodotti “virtuosi”
40%
materiale recuperabile comunicato
30%
minerale, con il 100% delle referenze
42,0%
77,9%
85,6%
77,5%
58,0%
20%
dichiarate totalmente o largamente
10%
riciclabili. Poco distanti, vicini al 99%
0%
delle referenze, ci sono i comparti del
14,4%
22,5%
50%
perché hanno il maggior grado di in etichetta vede trionfare l’acqua
22,1%
Top 20
Follower (21-200)
cura casa (come detergenza bucato
Resto
MDD
e detergenza stoviglie) e quelli delle bevande (piatte e gassate). Tra quelli su cui è specificata la riciclabilità,
consistente la possibilità di riciclo,
comunicano la riciclabilità on pack
i prodotti meno rappresentati sono
poiché quest’indicazione compare
sale al 42,3%. A determinare questo
i preparati e i piatti pronti (41,2%),
solo sul 14,4% dei loro prodotti.
valore è il ruolo preponderante dei
i prodotti da ricorrenza (30,7%)
Per interpretare correttamente
prodotti che appartengono ai brand
e i condimenti freschi (25,3%).
quanto pesano i prodotti che comu-
leader e alle marche del distribu-
Questa è la fotografia di quanto viene
nicano la riciclabilità del packaging
tore, che abbiamo visto sono i più
venduto negli ipermercati e supermer-
sulla spesa reale degli italiani,
attivi nell’inserire sulle etichette le
cati vista in termini di prodotti. Ma se
l’Osservatorio Immagino è partito
informazioni riguardanti la riciclabi-
si cambia punto di vista, allora emerge
dalla composizione del carrello me-
lità del packaging.
che a esplicitare sulle etichette la
dio che si deve per il 51,4% ai pro-
Dunque, mediamente, più di quattro
riciclabilità del pack sono soprattutto
dotti delle marche leader (top 20) e
confezioni su dieci di quelle acquistate
i prodotti a marchio del distributore,
delle marche del distributore. Par-
dal consumatore indicano in modo
con il 42% di referenze che la indicano.
tendo da questo dato e ponderando
esplicito se e come il packaging può
Decisive anche le grandi marche (22,1%
le vendite per il numero effettivo
essere smaltito. Anche in questo caso,
dei prodotti) e le aziende follower
di confezioni vendute per ogni pro-
nella maggior parte dei casi si tratta
(22,5%). Invece le piccole aziende
dotto, la percentuale dei prodotti
di prodotti virtuosi: i prodotti per cui
non comunicano ancora in maniera
presenti nel carrello della spesa che
è effettivamente possibile riciclare la
LA MAPPA DELLE INFORMAZIONI IN ETICHETTA SULLA RICICLABILITÀ DEL PACKAGING CALCOLATA SUL NUMERO DI CONFEZIONI VENDUTE
Totale confezioni vendute: 20.687.652.889
12,2%
■ Non comunicata ■ Riciclabile
57,7%
42,3%
73,8%
■ Largamente riciclabile ■ Parzialmente riciclabile
8,1% 1,1% 4,8%
■ In base al comune ■ Non riciclabile
Le quote sono calcolate sul numero di unità vendute per ogni prodotto analizzato (20.687.652.889 unità vendute)
62
Oi 2019 • 2 – Packaging
confezione interamente o largamente hanno una quota ponderata dell’86%
“4 prodotti su 10
che compongono il carrello "medio" della spesa riportano informazioni sul riciclo del packaging
sul totale delle confezioni vendute. Pack mono e multi-componenti In molti casi il packaging dei prodotti di largo consumo è composto da più materiali, assemblati in modo da garantire la miglior conservazione del prodotto e da offrire la massima
„
comodità di utilizzo. L’Osservatorio Immagino ha voluto approfondire anche quest’aspetto a partire dall’of-
Altri 8.124 prodotti sono confezionati con pack composti da due materiali e altri 4.428 da tre materiali. Meno rilevante la quota di quelli con più di quattro materiali usati nell’imballaggio. Al numero dei materiali presenti nel packaging è strettamente correlato il livello di riciclabilità delle confezioni. Le confezioni monomateriale sono totalmente o largamente riciclabili in quasi il 90% dei casi. Via via che aumenta il numero di materiali utilizzati la quota di prodotti che
ferta a scaffale. È così emerso che
può considerarsi riciclabile diminu-
13.460 dei 27.029 prodotti su cui è pre-
isce. Il valore minimo è il 25,6% dei
sente la comunicazione di riciclabilità
packaging composti da più di cinque
hanno un packaging monomateriale.
materiali diversi. Oi
LA MAPPA DELLA COMPOSIZIONE DEGLI IMBALLAGGIO PER NUMERO DI MATERIALI USATI N. prodotti per componenti packaging 16.000
13.460
14.000 12.000 10.000
8.124
8.000 6.000
4.428
4.000
818
2.000
199 N. multi-componenti
0
1
2
3
4
5+
LA QUOTA NUMERICA DEI PRODOTTI SEGMENTATI IN BASE ALLE INFORMAZIONI SULLA RICICLABILITÀ E AL NUMERO DEI COMPONENTI DEL PACKAGING
100%
1,8%
90%
0,4%
0,7%
1,5%
11,1%
24,1%
80%
56,6%
70% 60%
■ Largamente riciclabile ■ Parzialmente riciclabile
74,3%
79,7%
50%
■ Riciclabile
■ In base al comune
75,9%
40%
74,4%
■ Non riciclabile
30% 20%
1,7% 11,3%
10% 0%
1
42,9%
16,2% 0,4% 1,9% 2
24,8%
3
4
5+
Le quote numeriche sono calcolate sul totale di prodotti Immagino contenenti l’informazione di riciclabilità sul multi-componente del packaging (27.029)
63
Oi 2019 • 2 – Metodologia
Il metodo dell’Osservatorio Immagino
Cos’è Immagino Immagino è la soluzione di sistema di GS1 Italy creata per semplificare lo scambio di informazioni e immagini di prodotto tra produttori e distributori Immagino è il servizio web di digital brand content ma-
grazie alla collaborazione di GS1 Italy con le associazioni
nagement che GS1 Italy ha attivato a gennaio 2014 e che
di comparto ADM (Associazione Distribuzione Moderna)
consente di produrre in maniera efficiente immagini di alta
e IBC (Associazione delle Industrie dei Beni di Consumo).
qualità per grandi volumi di referenze e di digitalizzare
Ad oggi il servizio Immagino ha digitalizzato oltre 113 mila
tutte le informazioni presenti in etichetta, abilitando il
prodotti (dato aggiornato a dicembre 2019) e copre
controllo, l’aggiornamento e l’allineamento dei dati tra
oltre l'82% del giro d’affari generato dal largo consumo
i partner commerciali.
confezionato in Italia.
Una soluzione di sistema
Benefici per la filiera e per i brand
Oggi sono oltre 1.750 le aziende industriali del largo con-
•
sumo che hanno aderito ad Immagino. E 25 i retailer. Si tratta di un risultato importante per il sistema di im-
di filiera. •
prese del largo consumo che ha identificato in Immagino la soluzione ottimale per scambiare le informazioni e le immagini di prodotto. Un risultato raggiunto anche
64
Immagino contribuisce al miglioramento delle relazioni Permette la disponibilità di dati anagrafici di prodotto accurati e completi.
•
Rende agile l’allineamento e la condivisione tra i partner commerciali e accelera i cicli di business.
Oi 2019 • 2 – Metodologia
Questa sesta edizione dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy incrocia le informazioni riportate sulle etichette dei 106 mila prodotti (a giugno 2019) di largo consumo digitalizzati dal servizio Immagino di GS1 Italy (oltre 100 variabili tra ingredienti, tabelle nutrizionali, loghi e certificazioni, claim e indicazioni di consumo) con le rilevazioni Nielsen su venduto, consumo e fruizione dei media.
Periodicamente la lista dei prodotti digitalizzati da
service), i dati dei consumi delle famiglie (consumer panel)
Immagino, e comprensiva di tutte le variabili identificate
e i dati sulla fruizione dei media (TV e internet panel). Ogni
sull’etichetta e sul packaging dei prodotti stessi, viene
singolo prodotto è classificato secondo la struttura mer-
inviata a Nielsen che, attraverso la chiave univoca di identi-
ceologica dell’Albero delle categorie ECR, che raccoglie e
ficazione del codice a barre GS1 GTIN (ex EAN), associa ad
organizza ogni singolo prodotto appartenente al mondo del
ogni singolo prodotto i dati di venduto (retail measurement
largo consumo in reparti, settori e categorie (vedi pag. 67).
•
Semplifica l’accesso del consumatore a informazioni di prodotto aggiornate e attendibili.
•
• •
Immagino per Banco Alimentare
Migliora le attività di comunicazione e marketing sia offline che online: volantini, space allocation, adverti-
Una volta fotografati e digitalizzati da
sing, web, cataloghi, e-commerce, ecc.
Immagino, i prodotti non vengono sprecati,
Rende semplice la conformità al Reg. UE 1169 sulle
bensì donati a Banco Alimentare, l’organizzazione
etichette alimentari.
attiva nel recupero delle eccedenze alimentari
Evita le duplicazioni, facendo risparmiare tempo e
e nella redistribuzione alle strutture caritative.
denaro.
Sono stati donati 630 quintali di prodotti di largo
•
Protegge il valore del brand.
consumo dalle oltre 1.750 aziende della community
•
È un servizio “chiavi in mano”.
di Immagino dal 2015 a oggi.
Scopri Immagino su immagino.biz *dati aggiornati a dicembre 2019
65
Oi 2019 • 2 – Metodologia
I dati Immagino
I dati Nielsen
Sono oltre 100 le variabili rilevate sulle etichette e sul packa-
Per quantificare i fenomeni di consumo l’Osservatorio
ging dei prodotti che vengono digitalizzate da Immagino.
Immagino utilizza i dati Nielsen. A corredo di ogni singolo
Immagino registra “ogni” singola informazione presente sul
prodotto sono disponibili dati retail, e cioè dati scanner che
packaging del prodotto. Nella banca dati Immagino, quindi,
Nielsen raccoglie e organizza storicamente nel mondo della
per ogni singolo prodotto sono raccolti tutti i dati relativi a:
grande distribuzione, ipermercati, supermercati e superette, presenti sul territorio italiano (retail measurement service). Questi dati consentono di monitorare le performance
•
Valori nutrizionali.
di vendita, le attività promozionali, i prezzi, la presenza del
•
Loghi.
prodotto sul territorio. Accanto al dato scanner, Nielsen ha
•
Claim di marketing o nutrizionali.
aggiunto il dato relativo ai consumi delle famiglie (consu-
•
Luogo di produzione o lavorazione.
mer panel) per poter profilare i consumatori in base ai loro
•
Certificazioni.
dati sociodemografici (età, reddito, composizione del nu-
•
Avvertenze.
cleo famigliare), abbinandoli alle abitudini di consumo (stili di consumo). In ultimo sono stati affiancati i dati relativi alla fruizione dei media da parte delle famiglie per arricchire le analisi dell’Osservatorio Immagino con informazioni relative alle preferenze mediatiche (TV e internet) delle fasce di popolazione interessate dai fenomeni di consumo analizzati.
Retail Measurement Services
Consumer Panel Services
Media
Set di servizi attraverso i quali Nielsen
Campione di 9 mila famiglie rappre-
Misurazione della fruizione dei
misura in modo continuativo gli
sentativo della popolazione italiana,
contenuti televisivi e online (TV gene-
aspetti quantitativi dei fenomeni di
tramite il quale vengono esaminati
ralista, pay TV e free to air). Auditel
mercato. Nello specifico, monitorando
profili e principali tendenze di acqui-
Panel composto da 16.100 individui e
le performance di oltre 10 mila punti
sto del consumatore finale.
Audiweb Panel composto da 41 mila
vendita, organizzati in campioni rap-
individui (pc) e 4.500 individui (smar-
presentativi della realtà distributiva
tphone e tablet).
italiana.
66
Oi 2019 • 2 – Metodologia
Le aree geografiche Nielsen Nord-Est
Nord-Ovest
(area 2 Nielsen)
(area 1 Nielsen)
Trentino-Alto Adige
Piemonte
Veneto
Valle d’Aosta
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia-Romagna
Lombardia
Centro e Sardegna (area 3 Nielsen) Toscana
Sud e Sicilia
Umbria
(area 4 Nielsen)
Marche Lazio
Abruzzo
Sardegna
Molise Puglia Campania Basilicata Calabria Sicilia
L’Albero delle categorie ECR L’Albero delle categorie ECR è una classificazione merce-
grocery (prodotti alimentari + prodotti del cura persona
ologica condivisa dalle imprese industriali e distributive
+ prodotti del cura casa) e, successivamente al 2007, non
che costituisce un linguaggio comune utile per ottimizzare
food (prodotti tecnologici, tessile, bazar). Il grocery si
i processi di interfaccia tra cliente e fornitore e per elimi-
distingue, al primo livello, in:
nare le inefficienze generate dai sistemi di classificazione proprietari.
•
Bevande.
Si basa su una struttura gerarchica ed è articolabile fino
•
Carni.
ad un massimo di cinque livelli. Ognuna delle categorie
•
Cura casa.
definite prevede l’abbinamento ad una scheda di riferi-
•
Cura persona.
mento che riporta la definizione della categoria e i criteri
•
Drogheria alimentare.
di esclusione e di inclusione dei prodotti. GS1 Italy ne
•
Freddo.
coordina l’aggiornamento e la manutenzione e lo mette a
•
Fresco.
disposizione gratuitamente sul proprio sito web.
•
Ortofrutta.
Oggetto di classificazione sono tutti i prodotti appar-
•
Petcare.
tenenti al mondo della grande distribuzione distinti tra
67
Oi 2019 • 2 – Metodologia
Le fasce di reddito – Household affluency
Periodi di riferimento
Le famiglie italiane vengono suddivise in base ad una
Gli anni di analisi sono composti, seguendo il calendario
graduatoria di “ricavi per unità di consumo” distinguendo
Nielsen, da 52 settimane come segue:
tra Basso, Sotto media, Sopra media, Alto. La base per
- A.T.* giugno 2018= dal 03/07/2017 al 01/07/2018
il calcolo prende in considerazione il reddito del nucleo
- A.T.* giugno 2019= dal 02/07/2018 al 30/06/2019
familiare, il numero di bambini in casa, e la dimensione del
*A.T.= anno terminante
nucleo familiare. Queste tre componenti vengono poi utilizzate per calcolare il reddito pro capite per ogni famiglia. Tutte le famiglie vengono ordinate in base al reddito pro capite assegnato e al primo 20% di famiglie (in numerica)
Gli indicatori di performance
viene assegnata l’etichetta Alto, al secondo 30% quella
1 - Vendite in valore: rappresentano il totale vendite in valo-
Sopra media, al successivo 30% l’etichetta Sotto media
re considerate in un determinato periodo di tempo.
e all’ultimo 20% quella di Basso reddito.
Le vendite in valore sono espresse in milioni di euro. 2 - Trend % vendite in valore: esprime la variazione percentuale delle vendite (in valore) rispetto allo stesso periodo dell’anno corrispondente. 3 – Trend % vendite in volume: esprime la variazione percentuale delle vendite (in volume) rispetto allo stesso periodo dell’anno corrispondente.
Stili di consumo – Lifestage
Pre Family
New Family
Maturing Family
I) Single sotto i 35 anni.
Famiglie con figli sotto i 7
Famiglie con figli tra 0-17
II) Famiglie con due o più
anni e senza figli nella fascia
anni ma non tutti sotto i 6
membri, con responsabile
7-17.
anni e non tutti sopra i 10
acquisto sotto i 35 anni, senza figli.
anni.
Oi 2019 • 2 – Metodologia
4 - Vendite promo (o in promozione): esprime il totale delle
alle vendite complessive (o del numero di prodotti com-
vendite in valore realizzate in regime promozionale in un
plessivi) del fenomeno analizzato.
determinato periodo di tempo. Le vendite promozionali
10 - Componente push (offerta): rappresenta una maggiore
sono espresse in milioni di euro.
o minore presenza dei prodotti a scaffale; esprime la varia-
5 - Vendite no promo (o non in promozione): esprime il totale
zione percentuale della somma della distribuzione ponde-
delle vendite in valore realizzate in regime non promozio-
rata delle referenze aventi una determinata caratteristica.
nale in un determinato periodo di tempo. Le vendite non
11 - Componente pull (domanda): rappresenta una maggiore
promozionali sono espresse in milioni di euro.
o minore rotazione dei prodotti a scaffale; esprime la
6 - Valore medio: esprime la media ponderata della presen-
variazione percentuale delle vendite a valore per punto di
za di un singolo valore nutrizionale nell’universo di prodotti
ponderata.
di riferimento.
12 - Pressione promozionale: indica l’incidenza percentuale
7 - Trend % dei valori medi: esprime la variazione percen-
delle vendite in valore promozionate sul totale vendite.
tuale del valore medio rispetto allo stesso periodo dell’anno
13 - Kpi consumer: indicazione delle famiglie italiane (decli-
corrispondente.
nate per fasce di reddito e lifestage) più affini al fenomeno
8 - # Prodotti: numero di prodotti che contengono la carat-
analizzato (in base al peso percentuale che il fenomeno ha
teristica analizzata.
nel basket di spesa complessiva).
9 - % Prodotti e % vendite in valore: esprime la quota per-
14 - Prodotti delistati: rappresentano i prodotti eliminati
centuale delle vendite (o del numero di prodotti) rispetto
dall’assortimento.
Estabilished Family
Post Family
Older Couple
Older Single
Famiglie con figli unicamente
I) Single con età 35-54 anni.
Famiglie con responsabile
Single di età >55 anni
nella fascia 11-17 anni.
II) Famiglie con responsabile
acquisto di età >55 anni e
acquisto di età 35-54 anni e
nessun figlio di età inferiore
nessun figlio di età inferiore
ai 18 anni.
ai 18 anni.
69
Oi 2019 • 2 – - Chi siamo
GS1 Italy GS1 Italy è l’associazione senza scopo di lucro che riunisce 35 mila imprese di beni di consumo. Ha l’obiettivo di facilitare il dialogo e la collaborazione tra aziende, associazioni, istituzioni per creare valore, efficienza, innovazione, per dare più slancio alle imprese e più vantaggi al consumatore. GS1 Italy sviluppa e mantiene gli standard più usati al mondo per la comunicazione tra imprese. Siamo conosciuti per il codice a barre, definito dalla BBC come una delle “50 cose che hanno reso globale l’economia”. Gli standard GS1 migliorano l’efficienza, la sicurezza e la visibilità delle supply chain attraverso i canali fisici e digitali in 25 settori. Il network GS1 è presente in 150 paesi, con 1,5 milioni di aziende utenti e 6 miliardi di transazioni ogni giorno: dimensioni che dimostrano come gli standard GS1 abbiano creato un linguaggio comune che supporta sistemi e processi in tutto il mondo. Con l’emergere dell’omnicanalità, insieme alla necessità di favorire esperienze d’acquisto fluide e di avere una gestione unitaria dei diversi canali, cresce l’interesse delle imprese a poter gestire e condividere informazioni di qualità. Per questo il data management è centrale nella strategia operativa di GS1 Italy: per offrire alle imprese le soluzioni e gli strumenti per migliorare l’efficienza, ridurre i costi e aumentare il livello di servizio al consumatore. A partire dall’identificazione univoca, gli standard GS1 aiutano il consumatore a trovare, confrontare e comprare i prodotti più facilmente, sia offline che online. GS1 Italy inoltre propone i processi condivisi ECR che hanno come obiettivo l’efficienza e l’innovazione nella filiera e che nascono dal dialogo e dal confronto tra Industria e Distribuzione. Scopo di ECR è di rendere l’offerta più reattiva rispetto alla domanda dei consumatori e di promuovere la rimozione dei costi non necessari all’interno della filiera.
Contatti GS1 Italy Via P. Paleocapa, 7 20121 Milano (MI) Tel: 02 7772121 @GS1italy - @tendenzeonline gs1it.org - tendenzeonline.info
70
Oi 2019 • 2 – Chi siamo
Nielsen Nielsen Holdings plc (NYSE: NLSN) è un'azienda globale di misurazione e analisi dati che fornisce la più completa e affidabile visione al mondo sui consumatori e sui mercati. Nielsen è divisa in due unità di business. Nielsen Global Media, arbitro di verità per i mercati mediatici, fornisce all'industria dei media e della pubblicità metriche imparziali e affidabili, che creano una comprensione condivisa necessaria per il funzionamento del settore. Nielsen Global Connect fornisce ai produttori e ai rivenditori di beni di largo consumo informazioni e insight accurati e azionabili, dando un quadro completo di un mercato complesso e in continua evoluzione, del quale le aziende hanno bisogno per innovare e crescere. Coniughiamo dati proprietari con altre fonti per aiutare i nostri clienti a comprendere ciò che accade oggi, ciò che accadrà domani, e come reagire. Nielsen, una delle società dell’indice S&P 500, è presente in oltre 100 Paesi che coprono più del 90% della popolazione mondiale. Per ulteriori informazioni: www.nielsen.com
Contatti The Nielsen Company (Italy) S.r.l. Centro Direzionale Milanofiori, Strada 6 - Palazzo A12 20090 Assago (MI) Tel: 02 32118001 @NielsenItaly www.nielsen.com
71
Finito di ampare: gennaio 2020 Copyright Š GS1 Italy. Tutti i diritti riservati.
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Le etichette dei prodotti raccontano i consumi degli italiani: torna l’Osservatorio Immagino Oggi i consumatori sono alla ricerca di punti di riferimento e i punti vendita e le marche (con le confezioni e le etichette) possono costruire una relazione di valore con loro. “Informare bene” è oggi una delle mission costitutive per le imprese. È per questo che, dalla collaborazione tra GS1 Italy e Nielsen, nasce l’Osservatorio Immagino. L’integrazione tra le caratteristiche registrate da Immagino sulle etichette dei prodotti e i dati Nielsen di venduto, consumo e fruizione dei media, rende possibile un nuovo modo di analizzare i consumi. Gli stakeholder che possono trarre valore da queste informazioni sono innumerevoli. Rispondere con dati oggettivi alle domande “come mangiano gli italiani” e “quali scelte fanno nel momento dell’atto d’acquisto” è sicuramente importante sia per le imprese del largo consumo e per gli operatori del settore che per le istituzioni che lavorano a favore della salute pubblica. I produttori possono rivedere il loro portafoglio prodotti, riformulare le ricette secondo le preferenze dei consumatori, ideare nuovi messaggi. I distributori possono calibrare gli assortimenti cercando il difficile equilibrio fra nicchie emergenti e mainstream, possono costruire azioni di CRM più mirate. L’Osservatorio Immagino offre nuovi insight per soddisfare meglio i bisogni dei consumatori. osservatorioimmagino.it
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