//ALDO MASULLO//RENATO DE FUSCO //MASSIMO MAJOWIECKI//EDUARDO VITTORIA//ROSALBA LA CRETA //ALDO CAPASSO//VINCENZO PINTO//RUY MARCELO PAULETTI //NICHOLAS GOLDSMITH//ALESSANDRA ZINGONE//PAOLA CAMPANELLA //GERRY D’ANZA//MARIANGELA BELLOMO//HORST BERGER //KAZUO ISHII//ROBERTO SANTOMAURO-PATRICIA PINTO //CARLOS HENRIQUE HERNÀNDEZ//FELIX ESCRIG PALLARES//MARIO LOSASSO e / and
FREI OTTO Disegni e schizzi / Drawings and sketches Horst Berger, Aldo Capasso, Felix Escrig Pallares, Nicholas Goldsmith, Frei Otto, Renzo Piano, Vincenzo Pinto, Eduardo Vittoria
“Apri la mente a quel ch’io ti paleso e fermalvi entro; ché non fa scienza, sanza lo ritenere, aver inteso”. Dante Alighieri (Paradiso, Canto V)
“We do not build for the next millennium, but for the man of today.Therefore we have to accept that our buildings, in one or twogenerations, will no longer exist. But perhaps some of our ideas are so important that we will make them survive: so the heritage is spiritual“.In contrast to the stones of history, only principles and ideas are the sign of our culture”. Frei Otto, Naples 1995
ALDO CAPASSO
euro 20,00
“Open the mind to that which I reveal, and fix it there within; for ‘tis not knowledge, the having heard without retaining it”. Dante Alighieri (Paradiso, Canto V)
A cura di/Edited by
Aldo Capasso, is an architect who lives and works in Naples. He is a Full Professor of Technology of Architecture at the University of Naples “Federico II”. Since the ‘70s he has studied membrane structures in the footsteps of Frei Otto and Massimo Majowiecki. He organizes meetings on lightweight technology involving top international designers and researchers as well as participating in several national and international events. Capasso’s interest in textile architecture is outlined in his own design and publications and he was actually one of the first to publish a comprehensive European text in 1993: Membrane tensostructures in architecture, followed by several in-depth books on the subject.
“Noi non costruiamo per il prossimo millennio, ma per l’uomo di oggi. Pertanto dobbiamo accettare che i nostri edifici, tra una o due generazioni, non esisteranno più. Ma forse alcune delle nostre idee sono importanti, tanto da farle sopravvivere: l’eredità è quindi spirituale. Solo principi e idee sono il segno della nostra civiltà, rispetto alle pietre della storia”. Frei Otto, Napoli 1995
ARCHITETTURA ATOPICA/ATOPIC ARCHITECTURE
Contributi di / Contributors
On the twentieth anniversary of the International Symposium on “Architecture and Lightness”, held in Naples in 1993, this book aims to appraise the innovative archetype of structural lightness: membrane tensile structures - a technology that Frei Otto has pioneered since the ‘50s leading to the birth of contemporary textile architecture. Textile architecture is read through the “sign and signs” of the designers: sketches, drawings, graphics and photos that run through the pages of this publication. A rich thread of images and words connects the prologue to the epilogue recording the ideas and achievements within the “visions” of the designers, modelling space with the “bearable lightness” of textiles. Designers and researchers from different disciplines analyze textile architecture defined as “atopic” by Renato De Fusco - an architectural language that confirms the ideas of Eduardo Vittoria, highlighting how a technology goes beyond its own specificity to represent “... one of the inventive components of design thinking.”
ARCHITETTURA ATOPICA E TENSOSTRUTTURE A MEMBRANA/ ATOPIC ARCHITECTURE AND MEMBRANE STRUCTURES
In occasione del ventennale del Simposio Internazionale “Architettura e Leggerezza” tenutosi a Napoli nel 1993, la pubblicazione intende fare il punto sull’innovativo archetipo strutturale della leggerezza: le tensostrutture a membrana. Una tecnologia di cui Frei Otto è stato pioniere fin dagli anni Cinquanta, consentendo la nascita dell’architettura tessile contemporanea. L’architettura tessile è narrata attraverso “segno e segni” dei progettisti: schizzi, disegni, grafici e foto che percorrono le pagine della pubblicazione. Una trama di immagini e parole che collega il prologo all’epilogo per documentare idee e realizzazioni nelle “visioni” dei progettisti, in grado di modellare lo spazio con la “sostenibile leggerezza” del tessile. Progettisti e ricercatori internazionali provenienti da diverse discipline, analizzano l’architettura tessile definita “atopica” da Renato De Fusco; un linguaggio architettonico che conferma il pensiero di Eduardo Vittoria, che evidenzia come la tecnologia, al di là di una sua specificità, rappresenti “…una delle componenti inventive del pensiero progettuale”.
Segno e segni del nuovo archetipo costruttivo tra etica e forma Sign and signs of a new building archetype between ethics and form
A cura di / Edited by ALDO CAPASSO
Aldo Capasso, architetto, vive e lavora a Napoli, professore Ordinario di Tecnologia dell’Architettura presso l’Università di Napoli Federico II. Dagli anni Settanta studia le tensostrutture a membrana seguendo le ricerche e le opere di Frei Otto e l’esperienze di Massimo Majowiecki. Organizza, coinvolgendo i maggiore progettisti e studiosi internazionali, incontri su questa tecnologia leggera e partecipa ad altri convegni nazionali e internazionali. La progettazione e le pubblicazioni delineano il suo interesse per l’architettura tessile realizzando, tra l’altro, nel 1993, uno dei primi esaurienti testi europei: Le tensostruture a membrana per l’architettura, al quale seguono altri scritti di approfondimento