PROLETARI DI TUTTI I PAESI, UNITEVI!
Febbraio 2014 n. 46
Scintilla ORGANO
DI ESPRESSIONE DI
teoriaeprassi@yahoo.it
Sono passati cinque anni dalla deflagrazione della crisi economica. Cinque anni di macerie industriali, di disoccupazione, di insicurezza e impoverimento delle masse e la ripresa ancora non si vede. Solo spot pubblicitari, mentre per gli operai va sempre peggio. Chi ne è il responsabile? Chi ha peggiorato la situazione con misure volte a salvare le banche a scapito dei lavoratori, della povera gente? Chi si è arricchito? Costoro si trovano fra le classi possidenti, fra i privilegiati, fra i loro rappresentanti politici. Sono le istituzioni del capitalismo monopolistico finanziario, le potenti organizzazioni padronali, i governi liberisti e social-liberisti, i partiti borghesi, i vertici traditori dei sindacati, la cupola della chiesa, a portare la grave responsabilità di questi cinque anni di crisi e delle drammatiche conseguenze che milioni di operai, lavoratori, giovani e donne continuano a subire. Cinque anni di sacrifici, di austerità, di tagli ai salari e alle spese sociali, di aumento delle tasse, eppure nessun risultato. Cinque anni di diktat di UEBCE-FMI e di reazione politica. Ora il governo di turno e la stampa di regime ci dicono che bisogna continuare sulla stessa strada per favorire la ripresa. Che se arriverà ricadrà sulle nostre spalle come la crisi. Ci vogliono chiudere in un cerchio infernale. Sono deboli, divisi, ma si reggono al potere e continuano la stessa politica, solo perché finora non vi è stata una risposta di classe all’altezza della situazione, impedita dai riformisti. Abbiamo pagato fin troppo. Basta attendere, basta chiacchiere! Dobbiamo dar vita a una mobilitazione generale e unitaria per imporre i nostri interessi, rivendicando un mezzo definitivo per farla finita con le crisi capitalistiche: la conquista rivoluzionaria del governo e dei mezzi di produzione da parte degli sfruttati.
PIATTAFORMA COMUNISTA
www.piattaformacomunista.com
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Rappresentanza sindacale, un accordo da rigettare in blocco
Il 21 Gennaio e i suoi insegnamenti (comunicato del CONUML)
Libertà per Saadat e per tutti i prigioneri palestinesi
1 euro