L'arte di lavorare in consapevolezza

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Thich Nhat Hanh

L’arte di lavorare in consapevolezza Come vivere con gioia e presenza mentale ogni momento della giornata


Thich Nhat Hanh

L’arte di lavorare in consapevolezza Come vivere con gioia e presenza mentale ogni momento della giornata

Terra Nuova Edizioni


Direzione editoriale: Mimmo Tringale e Cristina Michieli Curatore editoriale: Enrica Capussotti Autore: Thich Nhat Hanh Titolo originale: Work Copyright © 2012 by Unified Buddhist Church, Inc. All rights reserved. No part of this book may be reproduced by any means, electronic or mechanical, or by any information storage and retrieval system, without permission in writing from the Unified Buddhist Church, Inc. In copertina: illustrazione di John Woodcock/istockphoto.com Traduzione: Miriam Pochettino Revisione della traduzione: Diana Petech Progetto grafico e copertina: Andrea Calvetti Impaginazione: Daniela Annetta Copyright per l’Italia 2014© Editrice Aam Terra Nuova, via Ponte di Mezzo, 1 50127 Firenze - tel 055 3215729 - fax 055 3215793 libri@aamterranuova.it - www.terranuovaedizioni.it I edizione: settembre 2014 Ristampa I II III IV V VI VII VIII IX X

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Collana: Ricerca interiore ISBN: 978 88 6681 0735 Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del libro può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il permesso dell’editore. Le informazioni contenute in questo libro hanno solo scopo informativo, pertanto l’editore non è responsabile dell’uso improprio e di eventuali danni morali o materiali che possano derivare dal loro utilizzo. Stampa: Lineagrafica, Città di Castello (Pg)


Capitolo 5

Un modo nuovo di lavorare



Un modo nuovo di lavorare

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ECoNDo IL MoDELLo tradizionale di lavoro di molti paesi occidentali, la competizione è l’unico modo per raggiungere il successo. Pensiamo di essere potenti quando siamo competitivi al massimo e crediamo di poter avere successo solo se gli altri falliscono. Quando qualcuno vince però qualcun altro perde e soffre: è questa la competizione. Ci confrontiamo con gli altri pensando: “Io sono meglio di te”. Questo modo di pensare può soltanto rinforzare in noi una mentalità discriminatoria e i nostri complessi di superiorità, inferiorità e uguaglianza. Perdere ci fa soffrire perché pensiamo che qualcun altro sia migliore di noi; tuttavia se guardiamo a fondo ci rendiamo conto che questo modo di pensare si basa su di una falsa distinzione tra noi stessi e l’altro. Se continuiamo a pensarla così andiamo nella direzione dell’autodistruzione. È chiarissimo che in una competizione non ci possono essere vincitori. Quelli che si sforzano di essere i migliori, di essere al vertice, devono lavorare molto duramente per arrivarci, il che è faticosissimo; una volta raggiunto il vertice devono continuare a sforzarsi per riuscire a restarci, e spesso soffrono enormemente lo stress e si esauriscono. Se continuiamo a vivere così ci incamminiamo non solo verso l’autodistruzione ma anche verso la distruzione del nostro pianeta. Ecco perché dobbiamo risvegliarci: occorre un grande risveglio collettivo per cambiare il corso della nostra civiltà, altrimenti ci distruggeremo l’un l’altro, distruggeremo i nostri cari e le risorse naturali della Terra. In questa competizione non ci possono essere vincitori: · 93 ·


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perdono tutti. Fare discriminazioni tra se stessi e gli altri è causa di molta sofferenza. La saggezza della non-discriminazione e la visione profonda dell’interessere1 possono aiutarci a capire che tu sei in me e io sono in te. Quando ho ricevuto l’ordinazione da novizio, il mio insegnante mi ha mostrato come inchinarmi al Buddha. Recitavamo questi versi: “Colui che si inchina e colui al quale è rivolto l’inchino per natura sono entrambi vuoti”. Ciò significa “vuoti di un sé separato”. Non dovremmo essere orgogliosi: io sono fatto di elementi di non-me, che includono anche te, e tu sei fatto di elementi di non-te, che includono me; se si entra in competizione con altri esseri, dunque, si entra in competizione anche con se stessi. Tuttavia, ciò non significa che siamo tutti identici. Quando guardiamo qualcosa, ad esempio un fiore, possiamo vederla in modi diversi, anche se stiamo guardando lo stesso fiore. ognuno ha un modo diverso di vedere le cose. Non dovremmo cercare di costringere gli altri a pensarla come noi o a fare le cose come le faremmo noi. Quel che vogliamo è che il pensiero sia produttivo, che porti con sé più comprensione e più compassione, e che ci sia più pace. Tutti vogliamo più gioia, più pace e più libertà. I modi di generare queste cose meravigliose potranno essere diversi ma non occorre entrare in competizione gli uni con gli al1. La realtà dell’interconnessione di tutto ciò che esiste occupa un posto centrale negli insegnamenti del Buddha. L’ A., che la considera essenziale, l’ha chiamata “interessere” (interbeing) e ha dato nome di “ordine dell’Interessere” all’ordine monastico e laico che ha fondato. (NdT)

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tri per ottenerle. Possiamo ottenerle soltanto se lavoriamo insieme, ognuno a suo modo, come parte di un tutto.

I tre poteri

Molti di noi pensano che se avessero tanto potere potrebbero fare tutto quel che vogliono, e questo li renderebbe molto felici. In effetti molti di noi hanno qualche genere di potere ma non sapendolo gestire ne fanno cattivo uso e fanno soffrire se stessi e le persone che hanno intorno. Il denaro è un genere di potere; la fama è un genere di potere; le armi sono un genere di potere; un esercito forte è un genere di potere. Al mondo, molta sofferenza è dovuta al cattivo uso che le persone fanno del potere; si comportano così perché non hanno il potere di essere se stesse. Nella tradizione buddhista parliamo dei “Tre poteri”, che sono molto diversi dal potere derivato dalla fama, dalla ricchezza e dalla competizione. Questi tre generi di potere possono rendere felici. Se li possiedi, i poteri di altro genere – il possesso di denaro, fama, armi, di un esercito – non diventano mai distruttivi.

Il primo potere: la comprensione

Il primo genere di potere è il potere della comprensione. Dovremmo saper coltivare il potere di capire la nostra · 95 ·


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sofferenza personale e quella degli altri. Questo genere di comprensione porterà con sé la compassione, che ci farà soffrire di meno. Quando comprendi, non sei più arrabbiato e non vuoi più punire nessuno. La comprensione è un grande potere: dà origine alla compassione. Quando in te c’è sufficiente compassione, puoi lasciar andare tutta la paura, la rabbia e la disperazione. Per “comprensione” si intende la comprensione delle radici della sofferenza in se stessi, negli altri e nel mondo. Usiamo l’energia della presenza mentale e della concentrazione per osservare a fondo la natura della nostra sofferenza, per raggiungere la comprensione. Nel buddhismo non parliamo di salvezza in termini di grazia: parliamo di salvezza in termini di comprensione. È come una spada che recide le afflizioni della rabbia, della paura e della disperazione.

Il secondo potere: l’amore

Se si mette una manciata di sale in un recipiente pieno d’acqua e si mescola, l’acqua diventerà troppo salata da bere; se invece si getta la stessa quantità di sale in un grande fiume, la manciata di sale non riuscirà a rendere salata l’acqua. Il potere dell’amore è come il fiume: se il tuo cuore diventa più grande, avrà spazio per tutti. Quando il tuo cuore è pieno d’amore, le piccole irritazioni diventano come la manciata di sale nel fiume: non ti danno fastidio e non soffri più. · 96 ·


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L’energia dell’amore può renderti libero e contribuire a liberare le persone sofferenti che hai intorno. Ci sono due modi per reagire alle difficoltà che hai con gli altri: nel primo, provi il desiderio di punire la persona che pensi ti abbia fatto soffrire. Convinto di essere vittima di qualcun altro, tendi a punire quella persona perché ha osato farti soffrire: forse hai la tentazione di vendicarti e di punirla. Però è naturale che l’altro patisca la tua punizione e voglia vendicarsi, punendoti a sua volta. In questo modo la situazione si aggrava sempre più. C’è un altro modo di reagire, però: si può rispondere alla sofferenza con il potere dell’amore. Quando guardi a fondo ti rendi conto che la persona che ti ha fatto soffrire soffre molto profondamente, a sua volta. Soffre molto per le sue percezioni erronee, per la rabbia, la paura; non sa gestire la sua sofferenza interiore. Se nessuno le offre amore e comprensione cade vittima della sua sofferenza personale. Se guardi a fondo la situazione con gli occhi dell’amore e la capisci, nel tuo cuore nasce la compassione. Quando questo avviene smetti di soffrire e sei in grado di alleviare la sofferenza degli altri.

Il terzo potere: lasciar andare

Il terzo potere consiste nel sapersi distaccare dalle afflizioni come l’avidità, la rabbia, la paura e la disperazione, e lasciarle andare. Quando hai il potere di recidere tutti questi tipi di afflizione, diventi una persona libera e non c’è · 97 ·


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potere più grande: da persona libera puoi aiutare tantissime persone a soffrire di meno. In tutti noi c’è l’energia del desiderio intenso, della brama, ma possiamo coltivare il potere di ridurre questo tipo di energia. Sappiamo che l’oggetto del nostro desiderio ci ha fatto soffrire molto, che ha fatto soffrire molto anche le persone a noi vicine. La presenza mentale, la concentrazione e la comprensione ci danno il potere di superare l’attaccamento alle cause delle nostre afflizioni. All’inizio sei convinto che ciò che desideri tanto intensamente sia essenziale per il tuo benessere e la tua felicità, così lasci che le tue voglie abbiano potere su di te. Se però osservi a fondo riconosci che questi oggetti di desiderio non sono vere condizioni di felicità. Se riesci a capirlo e sai coltivare il potere dell’amore e della comprensione, sarai veramente potente.

I tre poteri nel mondo degli affari

Gli altri generi di potere – denaro, fama, sesso e ricchezza – possono fare di te una vittima e metterti in condizione di far del male ad altri, mentre i tre poteri dell’amore, della comprensione e del lasciar andare non potranno mai farti soffrire e non faranno mai soffrire neppure altri. Questi tre veri poteri possono soltanto renderti felice e contribuire anche a generare felicità negli altri. Qualunque sia la tua professione, ogni giornata ti dà l’opportunità di coltivare il · 98 ·


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potere di comprendere la sofferenza, il potere di accettare, amare e perdonare, e il potere di mettere fine alle afflizioni, trasformandole. Mettiamo che tu sia un dirigente d’azienda e voglia avere successo nel tuo ramo. Se sai coltivare questi tre tipi di potere non farai mai un cattivo uso del potere che hai nelle mani – che sia il denaro, la fama o altri tipi di risorse – non vorrai più punire o distruggere le persone; saprai condurre gli affari in un modo che protegge l’ambiente e tutti gli esseri viventi e non farai cattivo uso del potere di cui disponi ora. Se vuoi praticare i tre poteri e desideri anche che la tua sia un’azienda finanziariamente prospera, la prima cosa che ti occorre fare è tornare a te stesso. Se vuoi arrivare lontano e realizzare i tuoi sogni, bisogna prima che impari a prenderti cura di te stesso. Tutti dovremmo imparare l’arte della consapevolezza del respiro e dei passi per riportare la mente al corpo. Con la pratica della presenza mentale possiamo liberarci dalle preoccupazioni e dalle paure per il futuro e dal rimpianto e dal dolore che riguardano il passato. Con l’energia della presenza mentale e della concentrazione possiamo ascoltare la nostra sofferenza personale e trasformarla. Solo quando riusciamo a far regnare in noi stessi l’armonia, l’amore e la felicità siamo in condizione di essere veramente d’aiuto alla nostra azienda. Nella ditta potrebbe esserci incomprensione, frustrazione e rabbia; forse soffrono i datori di lavoro, i dirigenti e gli impiegati. Se non sei · 99 ·


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felice dentro di te, se non ti senti leggero, non puoi gestire felicemente e con successo un’azienda o una società, piccola o grande che sia. Se hai coltivato il potere della compassione e della comprensione in azienda, riesci ad ascoltare tutti con amore, compassione e comprensione e ad aiutare i tuoi impiegati a soffrire di meno. Il ruolo di un buon dirigente comprende anche avere il tempo di sedersi ad ascoltare gli altri. Quando una persona sente di essere stata capita e sostenuta diventa un alleato, non più un semplice dipendente. Il tempo che impieghi per ascoltare tutti non è tempo perso: questo tempo trasforma la tua ditta in qualcosa che è molto di più di un’azienda: qualcosa di meraviglioso, che può dare molto nutrimento a te e a tutti i dipendenti.

L’equilibrio tra felicità e profitto: quattro

modelli di impresa

Penso sia possibile che le imprese, le aziende e le società per azioni si concentrino di più sulla felicità e sul benessere invece che solo sul profitto. A Plum Village ci concentriamo sulla felicità: ecco perché abbiamo molto tempo per prenderci cura di noi stessi; abbiamo bisogno di questo tempo, perché sappiamo che se non ci prendiamo buona cura di noi stessi non possiamo prenderci buona cura degli altri. Se non ci concentrassimo sulla felicità, se ci concentrassimo · 100 ·


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soltanto sul profitto, ne risulterebbe soltanto sofferenza. Concentrarsi solo sulla felicità è un modo di gestire un’impresa, ma un’impresa ha bisogno anche di una fonte di reddito o di un altro modo di sostentarsi; possiamo gestire un’impresa, dunque, ponendo molta enfasi sulla felicità ma ponendo anche una certa enfasi sul profitto. Un terzo modello si basa unicamente sul profitto e lì non c’è felicità. Infine, in alcune imprese non c’è alcuna felicità e non c’è neanche alcun profitto; è un tipo di impresa che non durerà a lungo! Magari la nostra impresa farà molti profitti ma non dovremmo sacrificare la felicità per il guadagno. Non vogliamo lavorare in un’impresa che fa molti profitti ma in cui non c’è nessuna felicità. Se ci concentriamo sul profitto distruggeremo noi stessi, l’ambiente, la nostra felicità e quella di altri essere viventi; se, al contrario, ci concentriamo sui tre poteri della comprensione, dell’amore e del lasciar andare il risultato sarà la felicità. Ne potrà risultare anche il profitto, ma mai a spese della felicità.

Una nuova etica del lavoro

In quanto individuo forse segui un tuo personale codice di comportamento; allo stesso modo, in famiglia o nel luogo di lavoro, forse avrai concordato un tipo di pratica o un codice etico che fungono da guida per la famiglia o per la comunità. Forse avete concordato di sedervi tranquillamente prima dei pasti a casa, oppure prima delle riunioni · 101 ·


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al lavoro. Forse avete concordato di sedervi tranquilli e con calma quando siete arrabbiati, prima di iniziare a parlare. Questi accordi condivisi possono proteggere e nutrire voi, la vostra famiglia e le persone con cui lavorate. Perché un luogo di lavoro funzioni bene deve esserci un codice di comportamento che tutti sono disposti ad accettare. Anche se il tuo lavoro consiste nella supervisione di altre persone, ciò non significa che tu possa dare ordini o stabilire regole e poi costringere le altre persone a seguirle: questa modalità non funziona. Se vi impegnate in una lotta di potere con gli altri non potrete mai essere uniti felicemente come un organismo o come una comunità, e non raggiungerete un’atmosfera di lavoro felice e armoniosa. In quanto insegnante, io non uso la mia autorità per obbligare i miei studenti a fare quello che voglio che facciano. Usare l’autorità non funziona; invece, mi siedo con loro e cerco di aiutarli a vedere che la negatività delle loro parole, del loro comportamento o delle loro azioni non porta felicità né a loro né alla comunità. La comprensione è il vero fondamento dell’amore. Se non capisci le difficoltà, il dolore, la sofferenza e le aspirazioni più profonde degli altri, non puoi prenderti cura di loro per davvero, né renderli felici: è per questo che la comprensione è amore. Ti concedi il tempo di guardare in profondità e comprendere le radici della tua sofferenza, del vostro dolore e della vostra tristezza? Sei capace di trattare te stesso con compassione? Se non è così, come puoi rapportarti agli altri con comprensione e compassione? · 102 ·


Bibliografia selezionata

THICH NHAT HANH • Il miracolo della presenza mentale Un manuale di meditazione

Ed. Ubaldini, Roma, 1992, titolo originale: The Miracle of Mindfulness.

Uno dei libri più illuminanti sulla pratica della consapevolezza, sulla base del “Sutra sui quattro fondamenti della presenza mentale”, tradotto dal pali e commentato dall’Autore. • Vita di Siddharta il Buddha Narrata e ricostruita in base ai testi canonici pali e cinesi Ed. Ubaldini, Roma, 1992, titolo originale: Old Path, White Clouds.

La vita del Buddha storico, narrata in base alle fonti del Canone, con il contesto in cui sono nati i suoi insegnamenti principali, in una sintesi di capacità narrative e rigore storico. In appendice l’indicazione delle singole fonti di ognuno degli insegnamenti riportati. • Trasformarsi e guarire Il Sutra sui quattro fondamenti della consapevolezza Ed. Ubaldini, Roma, 1992, titolo originale: Transformation and Healing.

Il sutra su cui si fonda la pratica di consapevolezza, analizzato e commentato in applicazione alla realtà di oggi. • Insegnamenti sull’amore Un sentiero collaudato per trasformare rabbia e odio in amore universale Ed. Neri Pozza, Vicenza, 1999, titolo originale: Teachings on Love.

Approfondimento della pratica dei Brahmavihara, i “Quattro incommensurabili stati mentali”, e della “Meditazione di gentilezza amorevole”. Contiene anche la pratica del “Ricominciare”, i Cinque Addestramenti, i Tre e i Cinque “Toccare la terra”.

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• Spegni il fuoco della rabbia

Ed. Mondadori, Milano, 2002, titolo originale: Anger.

Guida amorevole ed efficace alla trasformazione e alla guarigione da rabbia e conflittualità. • Il segreto della pace Trasformare la paura, conoscere la libertà Ed. Mondadori, Milano, 2003, titolo originale: No Death, No Fear.

Una visione profonda e rasserenante dell’impermanenza della preziosa vita umana e dei suoi passaggi attraverso nascita, morte, trasformazione. • Il sentiero Discorsi di un ritiro di meditazione Ed. Ubaldini, Roma, 2004, titolo originale: The Path of Emancipation.

Sulla base del “Sutra sulla piena consapevolezza del respiro” (Anapanasatisutta), un panorama complessivo di tutto l’insegnamento nella tradizione dell’Autore come è emerso nel “ritiro dei 21 giorni” del 2002 negli Stati Uniti. • L’unica nostra arma è la pace Il coraggio di costruire un mondo senza conflitti Ed. Mondadori, Milano, 2005, titolo originale: Creating True Peace.

Insegnamenti e pratiche per la pace in se stessi, in famiglia, nella scuola, al lavoro, nella società, nel mondo. Con meditazioni guidate negli stati di forte emozione, pratiche di rilassamento e di guarigione interiore. • Nel rifugio della mente La risposta zen al terrorismo Ed. Mondadori, Milano, 2007, titolo originale: Calming the Fearful Mind.

Strumenti individuali e collettivi di fronte al terrorismo, con chiara visione e il coraggio di proporre metodi di ascolto reciproco a livello internazionale. Contiene i discorsi tenuti in America dopo l’11 settembre, l’intervista “Che cosa direi a Osa-

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Bibliografia selezionata

ma Bin Laden” e altro materiale. • Quando bevi il tè, stai bevendo nuvole Un percorso di trasformazione e di consapevolezza Terra Nuova Edizioni, Firenze, 2008.

Tutti i discorsi del ritiro di Roma Castelfusano 2008, più alcuni estratti da ritiri precedenti. Presentazioni e pratiche guidate: Rilassamento profondo e Toccare la Terra (Sr. Chân Không) e Ricominciare (monaci di Plum Village). Contiene anche il Trattato di pace con la Terra, la Lettera sul riscaldamento globale, la biografia e la bibliografia italiana dell’autore. • Camminando con il Buddha Zen e felicità Ed. Mondadori, Milano, 2009, titolo originale: Buddha Mind, Buddha Body.

Su corpo, mente e coscienza; sui diversi tipi di percezione e rapporto fra percezione e realtà e i metodi per coltivare l’abitudine alla felicità. Due capitoli innovativi sulla meditazione camminata (1 e 8). In Appendice: I Cinque e i Tre “Toccare la Terra”, Rilassamento profondo, Strofe sulle caratteristiche delle otto coscienze di Hsüang Tsang. • L’unico mondo che abbiamo La pace e l’ecologia secondo l’etica buddhista Terra Nuova Edizioni, Firenze, 2010, titolo originale: The World We Have.

Una visione ampia, innovativa e provocatoria della possibile fine della nostra civiltà (nella forma che conosciamo) dovuta al degrado ambientale, e di ciò che possiamo fare per il presente e il futuro nostro, dei nostri figli, del pianeta. Contiene anche: commento al Sutra sui Quattro Nutrimenti, gatha, i Cinque “Toccare la Terra”, i Cinque Addestramenti, Trattato di Pace con la Terra, Rilassamento Profondo.

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• La scintilla del risveglio Lo Zen e l’arte del potere

Ed. Mondadori, Milano, 2010, titolo originale: The Art of Power.

Sulla gestione saggia della vita professionale e personale, i ruoli dirigenziali e il potere vero. Ampia trattazione dei 5 Poteri; pratica di consapevolezza e risveglio collettivo. Contiene il resoconto del primo rientro dell’autore in Vietnam dopo oltre trent’anni di esilio. In appendice: un esempio di imprenditoria illuminata, nuove gatha per la vita quotidiana, gatha della meditazione (“profondo, lento” ecc.), Rilassamento profondo. • Fare pace con se stessi Guarire le ferite e il dolore dell’infanzia, trasformandoli in forza e consapevolezza Terra Nuova Edizioni, Firenze, 2011, titolo originale: Reconciliation.

Sulla sofferenza patita durante l’infanzia, su come dialogare con il bambino e la bambina interiore feriti per affrontare la vita adulta con più serenità e consapevolezza. Le pratiche proposte suggeriscono come trasformare il dolore del passato in forza per il presente. • Pratiche di consapevolezza Antologia essenziale di meditazioni per vivere il presente con gioia e felicità Terra Nuova Edizioni, Firenze, 2012, titolo originale: Happiness.

Raccolta completa di tutte le pratiche di Plum Village spiegate in breve dall’autore in discorsi di Dharma o in libri precedenti: dalla Meditazione seduta e camminata al Ricominciare, dalla Condivisione al Trattato di Pace, dai Toccare la Terra alla Meditazione dell’abbraccio.

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Bibliografia selezionata

• Semi di felicità Coltivare la consapevolezza insieme ai bambini

Terra Nuova Edizioni, Firenze, 2012, titolo originale: Planting Seeds.

A cura di Sister Jewel. Strumenti creativi per coltivare nei bambini la consapevolezza in tutti gli aspetti della vita, frutto di decenni di esperienza a Plum Village, all’EIAB, nei sangha. Libro illustrato e completo di schede didattiche; al testo è collegata una pagina web con canzoni e meditazioni guidate. • La pace è in ogni respiro Semplici esercizi per le nostre vite stressate

Ed. Lindau, Torino, 2013, titolo originale: Peace is Every Breath.

Raccolta di brevi insegnamenti essenziali, con calligrafie dell’Autore e gatha (poesie di pratica), in un quadro completo e insieme di facilissimo accesso dell’insegnamento e della pratica nella tradizione di Plum Village. Particolarmente adatto per un primo approccio. • Sono qui per te Per una relazione d’amore duratura e consapevole Terra Nuova Edizioni, Firenze, 2013, titolo originale: Fidelity.

Si tratta del primo libro in cui l’Autore affronta i temi dell’intimità e di una sessualità consapevole, e in cui offre un concreto aiuto per trasformare positivamente la propria relazione e imparare ad amare il parter nella sua integrità. Ricco di consigli per la pratica quotidiana, il volume è rivolto a chi desidera creare relazioni intime durature e consapevoli.

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Indice

Capitolo 1 L’arte di vivere e lavorare in consapevolezza

3

Capitolo 2 Incominciare la giornata

13

Capitolo 3 La presenza mentale al lavoro

27

Capitolo 4 Tornare a casa

79

Capitolo 5 Un modo nuovo di lavorare

91

Capitolo 6 Trenta modi per ridurre lo stress al lavoro

1 127

Appendice Plum Village Centri di pratica nel mondo Bibliografia selezionata

141 142 146 148


Monaco zen vietnamita, poeta e costruttore di pace, Thich Nhat Hanh è il maggiore maestro zen vivente. Nel 1967 è stato candidato al premio Nobel per la pace da Martin Luther King. Nel 1982 ha fondato Plum Village, comunità di monaci e laici vicino a Bordeaux dove vive e insegna. Tradotto in oltre 50 paesi, è autore di numerosi testi di successo tra cui Essere pace e Spegni il fuoco della rabbia. Con Terra Nuova ha pubblicato: Quando bevi il tè, stai bevendo nuvole (2008), Breathing India (2010), L’unico mondo che abbiamo (2010), Fare pace con se stessi (2011), Pratiche di consapevolezza (2012), Sono qui per te (2013).

www.terranuovaedizioni.it Pratico, saggio e profondamente compassionevole, L’arte di lavorare in consapevolezza suggerisce un percorso concreto per ritrovare la gioia e l’ispirazione in ogni momento della giornata e in particolare nell’attività lavorativa. Il lavoro occupa una parte importante della nostra vita e proprio per questo è spesso fonte di frustrazioni, tensioni e preoccupazioni. Eppure è possibile vivere con consapevolezza e presenza mentale l’impegno a scuola, in fabbrica o in ufficio trasformando le ore di lavoro o di impegno scolastico in un’occasione di crescita e in una preziosa opportunità in grado di arricchire la nostra esistenza. In queste pagine Thich Nhat Hanh prende per mano il lettore incoraggiandolo a esaminare attentamente le proprie scelte quotidiane per contribuire a creare sul lavoro, così come nell’ambiente domestico, un’atmosfera serena e gratificante. Un altro tema affrontato nel libro è quello di un nuovo modello di leadership consapevole e rispettosa, estremamente utile per vivere con serenità e senza stress i rapporti di lavoro con colleghi e superiori. Con la sua impareggiabile profondità e saggezza Thich Nhat Hanh offre in questo volume un nuovo tassello per trasformare da subito la nostra vita, partendo dal qui e ora del quotidiano. ISBN 88 6681 073 5

€ 14,00


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