Baby Vegan Chef

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Licia Calia

Baby Vegan Chef LA CUCINA ALLEGRA CON I BAMBINI

i BI ricettari


Licia Calia

Baby vegan chef La cucina allegra con i bambini


Direzione editoriale: Mimmo Tringale e Nicholas Bawtree Curatore editoriale: Enrica Capussotti Autrice: Licia Calia Foto delle ricette: Licia Calia Editing: Giuliana Lomazzi Direzione grafica e copertina: Andrea Calvetti Impaginazione: Giulia Raineri ©2016, Editrice Aam Terra Nuova, via Ponte di Mezzo 1 50127 Firenze tel 055 3215729 – fax 055 3215793 libri@aamterranuova.it - www.terranuovalibri.it I edizione: marzo 2016 Ristampa VIII VII VI V IV III II I

2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016

Collana: I Bioricettari ISBN: 978886681 133 6 Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata in un sistema di recupero dati o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, inclusi fotocopie, registrazione o altro, senza il permesso dell’editore. Le informazioni contenute in questo libro hanno solo scopo informativo, pertanto l’editore non è responsabile dell’uso improprio e di eventuali danni morali o materiali che possano derivare dal loro utilizzo. Stampa: Lineagrafica, Città di Castello (Pg)


A mia figlia

La mia pacifica rivolta con la forchetta Seguire una dieta vegana non è solo una questione di salute ma spesso risponde a una precisa scelta etica e ambientale. Tutti noi viviamo esperienze che sono destinate a lasciare un segno, condizionando le nostre vite. Nel mio caso, questo è avvenuto quando avevo otto anni: accompagnando mio padre ad acquistare i conigli destinati alla cucina del nostro ristorante, ho assistito all’uccisione di uno di questi animali. Da quel momento ho deciso di non mangiare più carne di coniglio e sono certa che, se avessi fatto l’associazione tra quella povera bestiola e tutte le altre che ogni giorno subiscono la stessa sorte, fin da allora avrei smesso di consumare qualsiasi tipo di carne. Con il passare del tempo la mia consapevolezza ‘ecologica’ ha continuato ad aumentare. Seguendo i notiziari e guardando i documentari, rimanevo sempre più colpita dal modo in cui la specie umana maltrattava il pianeta: inquinamento, isole di rifiuti galleggianti grandi quanto il Texas, surriscaldamento globale; per non parlare delle terribili conseguenze provocate all’ambiente dagli allevamenti intensivi, responsabili dell’eccessivo disboscamento e dell’enorme spreco di risorse idriche, energetiche e del suolo. Allora ho capito che dovevo fare qualcosa di più, oltre a ridurre l’uso dell’automobile, per non contribuire a peggiorare ulteriormente lo stato delle cose, per non essere complice di una tale devastazione: dovevo smettere di mangiare carne. In fondo sono una cuoca, da dove poteva partire la mia pacifica rivoluzione se non dalla forchetta? Leggendo un libro di Gandhi sono rimasta particolarmente colpita da una frase che diceva più o meno così: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. Il mio cambiamento è partito dall’alimentazione, infatti il simbolo che mi rappresenta è una forchetta verde, perché sono convinta che il modo in cui ci nutriamo può fare la differenza, per il pianeta, per gli animali, per la nostra salute e per il nostro futuro. Partendo dalle piccole cose di ogni giorno tutti possiamo fare qualcosa per cercare di salvare il mondo che ci ospita.

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Cucinare insieme ai bambini

Ogni rivoluzione che si rispetti ha bisogno di diffondersi per produrre veri cambiamenti. La nostra speranza per il futuro sono i bambini e quindi è da loro che dobbiamo partire per costruire un mondo migliore. È importante far capire ai nostri figli, fin da piccoli, che il rispetto e l’amore per ciò che li circonda significa anche rispetto per loro stessi, e possiamo farlo iniziando proprio dalla forchetta, insegnando loro a costruire un rapporto sano con il cibo. Questo libro nasce dall’idea di invitare i bambini in cucina insieme a noi, coinvolgendoli nella preparazione dei pasti, instaurando un rapporto anche tattile e visivo con il cibo. Non serve affidargli compiti impegnativi, soprattutto se sono piccoli. Basterà permettergli di mescolare, aggiungere qualche ingrediente, passare il mestolo o lavare la verdura, per dargli l’impressione di aver preparato quello che hanno nel piatto e indurli a mangiare più volentieri. Decidere con i figli le ricette da preparare, farsi aiutare a fare la spesa, insegnare a leggere le etichette e a scegliere alimenti freschi e ricchi di colori naturali, senza elementi chimici, renderà più facile avvicinarli anche a quegli alimenti che accettano con più difficoltà, come la frutta e la verdura. Le ricette di questo libro sono semplici, allegre e colorate, e offrono spunti per proporre le verdure ai bambini in modo accattivante e divertente, così da creare un’associazione piacevole tra quel particolare ingrediente e il gusto, cercando così di invogliare anche il bimbo più restio a mangiare le verdure.

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Ho inserito anche un ampio capitolo di ricette dolci senza margarina (che oltre a essere idrogenata e quindi poco salutare, è generalmente prodotta con olio di palma, le cui colture, come ormai noto, danneggiano gravemente le foreste tropicali), ma se proprio volete utilizzarla fatela in casa. Ecco a voi la ricetta per una buona e sana margarina autoprodotta.

MARGARINA FAI DA TE

Versate in una ciotola 25 g di lecitina di soia e 70 ml di acqua ghiacciata, mescolate con una frusta cercando di farla sciogliere il più possibile, quindi versate anche 50 ml di olio extravergine di oliva ed emulsionate, utilizzando un frullatore a immersione. Appena inizierà a presentarsi soda, versate 70 ml di olio di riso e poi, a filo, altri 100 ml di acqua ghiacciata. Continuate a frullare fino a quando monterà completamente, deve risultare una sorta di maionese molto soda, liscia e compatta. A questo punto la margarina è quasi pronta, mettetela quindi in un contenitore di vetro, copritela e riponetela in frigorifero per almeno un’ora a compattarsi.

Questa margarina, pur essendo un’ottima alternativa alla margarina industriale, ha un piccolo difetto: non è stabile, quindi conviene produrla e consumarla subito, altrimenti tende a separarsi. In alternativa è possibile surgelarla in cubetti, utilizzando una vaschetta per il ghiaccio.

LEGENDA SENZA LIEVITO

DIFFICOLTÀ BASSA

VEGANO

DIFFICOLTÀ MEDIA

SENZA GLUTINE

DIFFICOLTÀ ALTA

DURATA

Se non altrimenti specificato, le ricette sono per 4 persone

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PIATTI SALATI

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Cotoletta di melanzana

PIATTI SALATI

30 minuti

1 grossa melanzana soda 100 g di farina 60 ml di succo di limone 200 g di pangrattato olio di arachidi 2 pomodori sodi 1 cucchiaino di origano olio extravergine di oliva sale

Laviamo e mondiamo la melanzana; senza sbucciarla tagliamola a fette spesse circa un centimetro e mezzo.

Mettiamo la farina in una ciotola perfettamente asciutta, poi versiamo a filo 100 ml di acqua e il succo di limone, agitando con una frusta. Saliamo leggermente e continuiamo a mescolare, quindi lasciamo riposare la pastella per qualche minuto.

Immergiamo le fette nella pastella e poi rivestiamole di pangrattato. A questo punto friggiamole in una padella dove avremo scaldato l’olio di arachidi. Appena risulteranno ben dorate su entrambi i lati solleviamole con una paletta e mettiamole ad asciugare sopra a un foglio di carta da cucina.

Laviamo i pomodori, affettiamoli e disponiamoli sopra a ogni cotoletta di melanzana; spolverizziamo di origano, saliamo e serviamo. Potete decorare la cotoletta con basilico o verdure a piacere.

Per guarnire foglie di basilico lavate fettine di cetriolo mondate verdure a piacere Inoltre carta da cucina assorbente

VARIANTI

Variante invernale

Le cotolette di sedano rapa sono una deliziosa e originale alternativa. Mondiamo il sedano rapa, eliminiamo la buccia esterna e tagliamo delle fette di circa un centimetro di spessore. Cuociamole a vapore, saliamo e poi realizziamo la pastella come da ricetta. Passiamo le fette nel pangrattato e seguiamo le stesse indicazioni di cottura delle fette di melanzana. Per insaporire e decorare possiamo usare del prezzemolo tritato, della salvia e delle verdure a piacere.

OLIO DI ARACHIDI Scegliamo un prodotto bio e no ogm: quello che trovate a poco prezzo nella grande distribuzione ha molte controindicazioni. Per la frittura, il consiglio è comunque quello di alternarlo con l’olio extravergine spremuto a freddo.

PREPARAZIONE

Facciamoci aiutare dai più piccoli a impanare le fette di melanzane: è un’attività che di solito li appassiona parecchio! Saranno poi loro a scegliere le decorazioni e ad apporle alle cotolette prima di servirle.

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PIATTI SALATI

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Farfalline stellate

PIATTI SALATI

45 minuti

300 g di farfalline 1 peperone rosso 1 cipolla bianca 150 g di pisellini già sgranati 10 foglie di basilico sale olio extravergine di oliva Inoltre frullatore, stampino a stella, stampino a cerchio molto piccolo

Per prima cosa laviamo il peperone, dimezziamolo, priviamolo del picciolo, dei semi e dei filamenti interni, poi mettiamolo a cuocere a vapore per 25 minuti (la cottura prolungata permette di pelarlo più facilmente). A questo punto peliamolo, saliamolo e infine ritagliamolo con uno stampino a stella e uno piccolo rotondo.

Facciamo appassire in una padella con un po’ di olio la cipolla sbucciata e tritata, quindi uniamo i pisellini e il sale, mescoliamo e lasciamo cuocere per una quindicina di minuti.

Trascorso questo tempo trasferiamo il tutto in una ciotola insieme al basilico lavato. Aggiungiamo l’olio di oliva a filo, aggiustiamo di sale, quindi frulliamo con un frullatore.

Portiamo a bollore abbondante acqua salata e buttiamo la pasta. Appena questa è cotta (circa 10 minuti, ma controlliamo i tempi sulla confezione) scoliamola e versiamola in una zuppiera.

Condiamola con il pesto di piselli, olio e sale. Rimestiamo bene e serviamo decorando con le stelle e i cerchietti di peperone.

VARIANTI

Variante invernale

Nei mesi più freddi cimette di broccoli o di cavolfiore, zucca oppure altri ortaggi costituiscono un’ottima alternativa per condire le farfalline. Dopo averli mondati e lavati, cuociamoli a vapore facendo attenzione che rimangano croccanti, quindi insaporiamo in padella con aglio, porro o cipolla a piacere. Le stelline e i cerchietti decorativi ricaviamoli da barbabietole. Cuociamole in pentola a pressione per circa 30 minuti, per poi ricavare delle fette di circa un centimetro di spessore che incideremo con gli stampini.

MAGNESIO La buona quantità di magnesio contenuta nei piselli li rende un alimento ideale per i bambini, poiché questo minerale è necessario alla sintesi delle proteine.

PREPARAZIONE

In questa preparazione i bambini possono ricavare stelline e cerchi dal peperone. Lasciamoli però anche manipolare le verdure, soprattutto sgusciare i piselli è un ottimo passatempo che coinvolge anche importanti aspetti motori.

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Sommario Baby vega chef: la cucina allegra con i bambini

La mia pacifica rivolta con la forchetta

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Cucinare insieme ai bambini

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Piatti salati

Alberello di sandwich Anellini al ragù di lenticchie Aspic di ceci con piselli Bignè di zucchine in spiedo Bignole al cavolfiore Burger di quinoa Calzoncini ratatouille Cestini di Venere Cotoletta di melanzana Cuor di crocchette Cuori verde vegano Faccetta da polpetta Farfalline stellate Fior di broccoli Fior di lenticchie Focaccia arcobaleno Fusilli con fiori e zucchine Girasoli Gnocchetti di carote Lasagna arcobaleno Orzo perlato all’arancia Pinzimonio a sorpresa Riso sole che ride Rosette di pizza Risotto ai mirtilli Sformatini di miglio e zucca Sformatini Good Luck Sofficette al pomodoro Tagliatelle di Natale Tortini agli spinaci Trottola dell’orto Vellutata stregata

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Piatti dolci

After eight Bomboloni Caramellata all’ananas Cestini alla frutta Coccobrillo Crostata di mele e melagrana Cubetti al mandarino Dolcetti al cocco Frappe Gelatine all’arancia Girelle all’uvetta Meringhette di ceci Millefoglie con crema di carote Minimuffin al cioccolato Omini alla cannella Roselline alle mele Stellona di datteri Tartufotti Torta Sacher Waffel allo sciroppo d’acero

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Mettere le mani in pasta, quale divertimento migliore per i nostri bambini? Fin da piccoli amano manipolare, rimescolare, travasare, incidere con le formine, attività importanti per un corretto sviluppo fisico e cognitivo. E allora accantoniamo i timori e invitiamo i nostri piccoli amici in cucina. Nel libro oltre 50 ricette ci guidano alla preparazione di pietanze salate e dolci. Alcune sono semplici da realizzare (come gli Alberelli di sandwich e i Bignè di zucchine), altre sono più complesse (come le Rosette di pizza e le Girelle di uvetta), sono comunque tutti piatti colorati, sani, saporiti e rigorosamente privi di prodotti di origine animale. Un ricettario che non solo insegna a cucinare, ma anche aiuta a far apprezzare la scelta vegana e le verdure ai bambini. E soprattutto invita a regalarci del tempo prezioso da passare insieme, grandi e piccini, per crescere tutti più felici.

Licia Calia, figlia di ristoratori, è nata e cresciuta nelle cucine dei ristoranti. Chef a sua volta e vegana, da oltre vent’anni propone una cucina basata sul rispetto dell’ambiente, degli animali e della salute delle persone. Socia onoraria e ambasciatrice di AssoVegan, collabora regolarmente con numerose riviste, organizza mensilmente corsi di cucina in cui non si usano prodotti di origine animale e gestisce il sito VerdeVegano.info. Lavora come chef al ristorante raw e vegan CambioLogico di Forlì.

www.terranuova.it ISBN 88 6681 133 6

www.nonunlibroqualunque.it


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