Human Design

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Un sistema rivoluzionario che apre le porte al tuo autentico potenziale

HUMAN DESIGN Scopri la tua vera natura

C H E TA N PA R K Y N



Un sistema rivoluzionario che apre le porte al tuo autentico potenziale

HUMAN DESIGN Scopri la tua vera natura

C H E TA N PA R K Y N con Steve Dennis

Terra Nuova Edizioni


Direzione editoriale: Mimmo Tringale e Nicholas Bawtree Curatore editoriale: Enrica Capussotti Titolo originale: Human design Pubblicato in lingua inglese da HarperCollins Publishers Ltd. © Chetan Parkyn, 2009 Traduzione: Marga Eleonora Scroppo Editing: Marina Taffetani Progetto grafico e copertina: Andrea Calvetti Impaginazione: Andrea Calvetti ©2019, Editrice Aam Terra Nuova, via Ponte di Mezzo 1 50127 Firenze - tel 055 3215729 - fax 055 3215793 libri@terranuova.it - www.terranuova.it I edizione: giugno 2019 Ristampa VI V IV III II I 2024 2023 2022 2021 2020 2019 Collana: Ricerca interiore ISBN: 978886681 4801 Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata in un sistema di recupero dati o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, inclusi fotocopie, registrazione o altro, senza il permesso dell’editore. Le informazioni contenute in questo libro hanno solo scopo informativo, pertanto l’editore non è responsabile dell’uso improprio e di eventuali danni morali o materiali che possano derivare dal loro utilizzo. Stampa: Lineagrafica, Città di Castello (Pg)


Il tuo vero sé Nella santità del tuo essere interiore sta il tuo vero sé, una parte che rimane non vista. Una quiete circondata di gioia e pace, riempita di calma, nascosta finché non la cerchi. Sgombro dal passato e dal futuro, solo l’adesso, il presente, è ciò che dura. Il tuo vero sé è eterno e deve crescere verso nuove altezze, la tua anima già lo sa. Per raggiungere questo sacro stato mentale, lascia andare l’ego e i veleni in cui si imbatte. Poi arrenditi; fidati di ciò che senti veramente, ma sii consapevole di ciò che è e non è reale. L’integrità ti guiderà nella tua ricerca, lascia che la verità prevalga e ti aiuti ad agire al meglio. Se riesci a superare il bisogno di dimostrare o vincere, troverai il tuo vero sé nella profondità di te stesso. E una volta riunito al tuo sé interiore, scoprirai che non c’è ricchezza più grande. L’eternità è reale e così divina, quando il tuo vero sé si rivela nel suo splendore. Margareth I. Jang



INDICE

Prefazione di Becky Robbins  10 Introduzione 12 Capitolo 1: Incontra te stesso  19 Capitolo 2: L’energia dentro   26 Capitolo 3: L’interazione con la vita  48 Capitolo 4: Onora la tua autorità  72 Capitolo 5: Unicamente tu  85 Capitolo 6: Le porte della verità  127 Capitolo 7: Il Profiling del tuo disegno  174 Capitolo 8: Vivi il tuo disegno  204

Appendice: Disegni di persone famose  209 Ringraziamenti 227


«Niente è bene, niente è male. Quando questa certezza appare alla tua coscienza, all’improvviso sei integro, tutti i frammenti scompaiono in un’unità. Sei cristallizzato, sei centrato. Questo è uno dei più grandi contributi della coscienza orientale al mondo». – OSHO

Prefazione Di tanto in tanto si verifica una scoperta che diventa un grande catalizzatore di nuove comprensioni e apre la strada al risveglio individuale. Molto di rado, però, accade anche che un essere umano sia capace di trasmettere una conoscenza esoterica in modo che tutti riescano a trarre beneficio dalla sua verità. La complessità dello Human Design e la chiarezza di Chetan Parkyn sono la prova che entrambi questi eventi possono accadere allo stesso tempo, per il bene comune: un sistema atteso a lungo, in concomitanza con un insegnante in anticipo sui tempi. Sono sempre stata una ricercatrice, a caccia di indizi che potessero svelare il mistero della vita e permettermi di diventare una persona migliore. Per questo ricordo in modo particolare i momenti decisivi della mia vita, quelli in cui ho acquisito una consapevolezza di me che mi ha aperto gli occhi e che ha acceso delle lampadine. Per me, uno di questi momenti è stato il giorno fortunato in cui mi hanno presentato

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un gentiluomo inglese, Chetan Parkyn, che mi ha fatto una lettura di Human Design. È stato più di 10 anni fa, sull’isola di Maui, alle Hawaii. Questo straniero dagli occhi amichevoli e dalla voce vellutata ha cominciato a leggere il Disegno della mia vita ed era come se mi conoscesse dal giorno in cui sono nata! Avevo avuto esperienze precedenti con l’astrologia e altre forme di lettura, ma niente di paragonabile alla preveggenza di un sistema che, attraverso Chetan, stava scrutando la mia vera natura, in perfetta sintonia con qualsiasi istinto, emozione, pensiero e sensazione avessi mai avuto. Un grafico molto tecnico e un uomo dello Shropshire, Inghilterra, insieme per informarmi sulla persona che ero destinata a essere e della vita che avrei dovuto vivere… da disegno. In quel momento lo Human Design è emerso come una dinamica sfera di cristallo nel mio mondo passato, presente e futuro. Ha svelato un codice interiore che non avevo mai incontrato in altre discipline,


un codice che potevo applicare al mio modo di essere, al mio modo di prendere decisioni e alla mia chiarezza riguardo a cosa, e a come, pensavo e sentivo. Questo sistema dalle molte dimensioni mi ha anche permesso di comprendere meglio i Disegni degli altri, facendo luce su certi comportamenti e atteggiamenti delle persone a me vicine nel mio mondo, inclusi i miei figli e i miei amici. Da oltre 10 anni continuo a consultare Chetan e ancora tengo con me l’originale di quel primo grafico, come compagno e guida costante! È diventato la mia carta stradale nel cammino della vita. E sono diventata l’eroe di me stessa. Ho il controllo del mio treno in corsa, ricordando che sono sempre io sul sedile del guidatore. È stato catartico e corroborante sapere che va bene essere chi sono, e sapere quando entrare in azione e quando ritirarmi. Credimi: ciò che stai per scoprire è qualcosa che ti darà un grande senso di liberazione. Per molti anni indimenticabili ho avuto un ruolo importante accanto al mio ex marito, Anthony Robbins, assistendo all’enorme cambiamento che le persone vivono quando imparano a padroneggiare il potere interiore che le motiva a realizzare grandi cose. Ho

girato il mondo come cocreatrice e al tempo stesso testimone di un fenomenale aumento della consapevolezza di sé, constatando di persona come l’emancipazione individuale possa trasformare la vita delle persone. «Risveglia il gigante che è in te»1 era perfetto per i suoi tempi. Allo stesso modo il mondo contemporaneo è pronto per lo Human Design, che porta con sé il medesimo potenziale di emancipazione individuale. È un viaggio alla scoperta di sé che può e dovrebbe essere acquisito e applicato alla famiglia e alla comunità. Lo dico perché i suoi effetti sulla mia vita continuano a essere molto profondi. Mi è stato molto utile e mi ha dato forza nei momenti più difficili e ora che sono guarita e di nuovo felice, mi permette di provare la gioia di una libertà e di un appagamento durevoli. Molto semplicemente, mi ha permesso di conoscere me stessa. Invito anche te a immergerti in questa intima conoscenza di te stesso e a celebrare i tuoi doni interiori, ringraziando l’illuminante chiarezza offerta da Chetan, il cui genio e il cui grande cuore hanno reso questo sistema comprensibile e applicabile alle nostre vite. Becky Robbins

1.  Titolo originale di un libro di Anthony Robbins, tradotto in italiano come Passi da gigante, Michele Tribuzio Editore, da tempo fuori catalogo. N.d.T.

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Introduzione « Avrei voluto liquidare lo Human Design come una sciocchezza, ma tu mi hai letto così bene che non ho più potuto ignorarlo. Prima o poi dovresti scriverci un libro…». – DS, Yorkshire, Regno Unito

«Sii te stesso», dicono. Quante volte lo abbiamo sentito dire? Spesso come incoraggiamento per un nervoso primo appuntamento, per un inevitabile quanto deprimente dovere sociale o per il primo giorno di un nuovo lavoro. C’è sempre qualcuno pronto a darci quel consiglio, armato di buone intenzioni: «Non ti preoccupare, sii te stesso e andrà tutto bene!». Il problema è questo: quanti di noi sanno effettivamente che cosa significa «essere se stessi»? Chi è questo «vero sé», questo essere interiore e privato che si nasconde dietro la maschera che indossiamo per la maggior parte delle nostre interazioni sociali? Chi è questa persona reale che siamo quando ci spogliamo del nostro ego e delle convenzioni sociali volte a guadagnarci rispetto, approvazione o popolarità? Gli psicologi di tutto il mondo sostengono che milioni di persone attraversano la vita senza mai rendersi conto di ciò che costituisce il loro vero sé. È come se avessimo dimenticato la nostra individualità nella fretta

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collettiva di essere «tutto per tutti», per adattarci ai modelli di perfezione che appaiono sulle riviste, nelle fiction televisive e nei film. È come se la naturalezza e l’autenticità con le quali tutti veniamo al mondo, e che vivevamo con spontaneo abbandono da bambini, fossero state schiacciate, represse o addirittura proibite. Al loro posto, la conformità e la responsabilità dell’età adulta si sono unite per distorcere o ridurre la nostra vera natura. Milioni di noi, senza nemmeno rendersene conto, si mostrano al mondo in maniera totalmente diversa da come sono realmente, adottando una «personalità recitante» modellata dai condizionamenti del passato e dai giudizi, dalle aspettative e dalle regole degli altri. Lungo il percorso abbiamo scelto e acquisito tratti e risposte accettabili che sono considerati la «norma», quindi abbiamo sempre la tendenza ad agire come crediamo di dover agire, o come ci è stato insegnato, tenendo il nostro essere interiore legato e imbavagliato per tutto il tempo.


Introduzione

A questo proposito mi torna in mente una donna, Jayne, che venne da me perché l’aiutassi a ritrovare una connessione con la persona reale che, a suo dire, era misteriosamente scomparsa durante il matrimonio. Mi disse: «Tutto ciò che voglio è tornare a essere me stessa, ad agire come me stessa, a sentirmi me stessa. Non voglio più essere questa persona che ho creato e che sono diventata. So che la vera me è diversa, so che sta aspettando di uscire ed essere più coraggiosa, meno paurosa di essere ferita, meno preoccupata dei giudizi degli altri, meno spaventata di affrontare il mondo, e so che desidera disperatamente tornare a ridere e danzare. È qui, so che c’è. Ma non so più dove cercare. Ho bisogno che qualcuno mi ricordi la me stessa che è andata perduta».

Come Jayne, la maggior parte di noi ha adottato un personaggio, termine che peraltro deriva dal greco persona, «maschera», ma ciò che conta è l’individuo autentico che sta dietro la maschera e ciò che importa è che siamo «visti» e riconosciuti per quello che siamo veramente. La mia speranza, nello scrivere questo libro, è di riportarti «a casa», all’essenza e al porto sicuro del tuo essere interiore, di ricongiungerti con l’essere umano che eri destinato a essere quando sei nato e con la vita che eri destinato a vivere. Ecco perché questo non è un libro «fai da te», ma un libro «ricor-

dati di te», che ha lo scopo di indirizzarti alla riscoperta dell’essenza e dell’unicità dell’autentico te. Quello che presento è un sistema unico nel suo genere, uno strumento di consapevolezza di sé chiamato Human Design, un sistema in cui la scienza incontra la spiritualità, un sistema il cui obiettivo è che tu sia amato, accettato e compreso per quello che sei. Questo è il motivo per cui ti si pone una domanda preliminare: «Stai vivendo secondo il tuo Human Design?». Questo sistema si fonda sulla saggezza secondo cui accettare e accogliere la propria vera natura è l’essenza del conseguimento della felicità, dell’appagamento e della libertà personale che, a loro volta, possono portare a trovare e a creare relazioni più sane. Questo libro è il risultato di oltre quindici anni nel settore dello Human Design. Mi sono immerso nelle sue verità, ho offerto letture individuali e facilitato seminari di gruppo, ed è stato per lungo tempo un mio fervente desiderio condividere le sue intuizioni rivelatrici con un pubblico molto più vasto, in virtù delle rivoluzioni silenziose a cui dà inizio. Ho perso il conto delle persone che sono entrate dalla porta d’ingresso di questo sistema per riemergere rinnovate e rinvigorite. Quando le sue verità diventano lampanti, induce un risveglio che stimola e al tempo stesso trasforma. E ti fornisce informazioni concrete affinché tu possa agire cambiando il modo in cui vedi te stesso e in cui ti avvicini alle relazioni con gli altri.

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Per dirla con le parole di Stedman Graham2: «Quando hai il senso di chi sei e la visione di dove stai andando nella vita, hai le basi per andare nel mondo e perseguire i tuoi sogni di una vita migliore». Quando applichi le conoscenze di questo sistema alla tua vita, le possibilità sono infinite. Ma la conoscenza non è l’unico argomento che offro. Anche l’esperienza è stata mia maestra e personalmente devo ringraziare lo Human Design di avermi riportato a «casa» e aver cambiato la mia vita, una vita che, nel 1975, apparentemente non approdava a nulla. Ero sicuro che la tempesta perfetta avrebbe distrutto il nostro yacht a motore da 30 metri. Tra il rollio delle onde alte 10 metri, c’era un’apparente calma quasi surreale, come un intervallo tra la vita e la morte, mentre eravamo sospinti attraverso l’Oceano Atlantico. Ricordo il freddo, il buio pesto e il getto gelido dell’acqua dell’oceano quando l’uragano ci colpì all’improvviso, a due giorni di navigazione al largo delle Bermuda. Ero al timone, tra Nassau e Malta, quando la madre di tutte le onde ci colpì e la barca si adagiò su un fianco. Per istinto di sopravvivenza mi aggrappai al timone, convinto che stessimo per capovolgerci e che la morte fosse imminente. Poi, con lentezza esasperante, la barca si raddrizzò. Fu un’esperienza terrificante. Il viaggio attraverso l’uragano durò nove giorni e nove notti. Ricordo di essermi legato a una cuccetta con delle corde, incuneato tra due casset2.  Socio e compagno spirituale di Oprah Winfrey, N.d.T.

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toni di legno, scomparendo in un luogo che era al di là della preghiera. Due giorni dopo esserci quasi capovolti, mentre la tempesta ancora infuriava, era il mio compleanno, sempre un momento di revisione e riflessione. Mi concessi una pausa nella luce grigia del giorno e mi accovacciai in una delle scialuppe legate al ponte superiore per fumare una rara sigaretta, magro festeggiamento. In quel momento tutto dentro di me si fece quieto, la tempesta intorno a me parve ammutolirsi ed ebbi la consapevolezza improvvisa di che miracolo fosse stato aver scampato quel pericolo. Pensai tra me e me: «Sicuramente nella mia vita ci deve essere di più!». Avevo abbandonato gli studi in Inghilterra, girato il mondo per due anni e poi portato a termine un apprendistato prima di conseguire una laurea in ingegneria meccanica. Dopo aver fatto un paio di lavoretti in Europa, mi ero ritrovato a riparare e consegnare lussuosi yacht a motore in tutto il mondo. Ma dopo il nostro arrivo a Malta, ringraziati gli dèi per essere sopravvissuto, feci i bagagli e mi ritirai alle isole Shetland, a nord della Scozia, per fare il punto della mia vita. Sapevo solo di aver bisogno di scappare. Iniziai a pormi la famosa domanda «Chi sono?» e non mi vergogno di ammettere che quell’introspezione mi portò a un periodo di oscurità. L’isolamento della mia rustica dimora, su una collina in mezzo al nulla, era una metafora quasi perfetta della personale landa deserta in cui avevo smarrito il mio senso del sé. Durante quei diciotto mesi alle


Introduzione

Shetland, mio padre, Roderick Parkyn, morì. Un’altra corda che teneva insieme la mia stabilità cominciò a sfilacciarsi. Poi, una notte, seduto nella mia casa rustica alla luce fioca di una candela, una settimana dopo aver sparso le sue ceneri sulla sua spiaggia preferita in Scozia, sentii il suo spirito inconfondibile entrare nella stanza. Chi ha conosciuto il dolore della morte e ha percepito lo spirito di un altro essere sa di cosa sto parlando. Fu un’esperienza potente che mi liberò dal mio isolamento. Lo udii dire dentro di me, con voce tranquilla ma rassicurante: «Va tutto bene. Adesso puoi andare». Un paio di giorni dopo ero seduto sulla soglia di casa a sfogliare Exchange & Mart (una rivista di compravendita di mezzi a motore, N.d.T.) quando, con una certa sincronicità, un annuncio mi saltò all’occhio e sembrò chiamarmi: «Viaggio gratis in Nepal per meccanico di motori Diesel». Spinto dalla voce rassicurante di mio padre, risposi all’annuncio e ottenni l’impiego come meccanico e autista per un viaggio in Nepal. Quello fu l’inizio di un esaltante viaggio alla scoperta di me stesso. Presto mi ritrovai a guidare un Magic Bus sulla via hippie verso l’India, un luogo che presto diventò la mia casa per cinque degli undici anni a venire. Nel 1979 raggiunsi l’ashram di Osho, un maestro illuminato che all’epoca era conosciuto come Bhagwan Shree Rajneesh. Stare vicino a lui è un’altra storia per un’altra occasione. Per ora voglio solo dire che Osho continua a toccare il mio cuore molto in profondità. Osho consigliava alle persone che avevano domande molto personali da porre di recar-

si da un «lettore d’ombre» a Bombay (oggi Mumbai). Naturalmente dovetti andarci. Quell’uomo straordinario, sui trent’anni avanzati, mi accolse sorridente all’ingresso del suo appartamento. Si era appena rasato e indossava dei pantaloni e una camicia svolazzanti. E c’era un luccichio scintillante nei suoi occhi. Nel parcheggio sotto casa sua, al sole, suo figlio misurò la lunghezza della mia ombra. Tornato al piano di sopra, il lettore d’ombre fece alcuni calcoli, si spostò con la sedia lungo un enorme scaffale, tirò fuori uno dei tanti volumi dall’aspetto identico, cercò una pagina e iniziò a leggere in sanscrito, l’antica lingua dell’India. Tra le molte cose, mi predisse che il mio risveglio personale sarebbe accaduto più avanti nella mia vita. E che qualcuno mi avrebbe iniziato a un sistema che avrei imparato fino a padroneggiarlo e poi insegnarlo. «Sistema? Quale sistema? Di che cosa sta parlando?», pensai. Mi consigliò di sperimentare la «lettura» delle persone per imparare le tecniche di interazione necessarie nell’atto di impartire informazioni personali importanti per la loro vita. Una settimana più tardi incontrai un chiromante e chiaroveggente che mi fece un corso veloce su come leggere le mani e i volti. Fu così che, dopo aver fatto un po’ di pratica per perfezionarmi, cominciai a leggere la mano. Mi veniva del tutto naturale e mi piaceva. I miei viaggi mi portarono in America, Svizzera, Brasile, Olanda, Germania e Giappone, prima di stabilirmi a Maui, alle Hawaii, per i nove anni seguenti, a leggere i «racconti» racchiusi nelle mani delle persone.

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Poi, nel 1993, venni a sapere che un’amica stava organizzando dei corsi per un uomo, di nome Ra Uru Hu, che stava presentando in America un sistema chiamato Human Design. Mi spedì un grafico dall’aspetto curioso che avrebbe dovuto rappresentare il «disegno» della mia vita, e mi resi conto che era il sistema di cui il lettore d’ombre mi aveva parlato. Le sue origini erano affascinanti. Ra, un canadese precedentemente conosciuto come Alan Krakower, cinico nato, con un passato di venditore di spazi pubblicitari sui giornali e regista cinematografico, aveva attraversato una serie di grandi delusioni che lo avevano portato in volo verso l’Europa e poi su un pullman per la Spagna. Il commento casuale di un altro passeggero lo aveva condotto verso l’isola di Ibiza. Lì ebbe luogo un evento che trasformò il suo mondo. La sera del 4 gennaio 1987, mentre tornava a casa a piedi con il suo cane, Barley Baker, da lontano vide una luce in casa sua. Sapeva benissimo che la lampada a olio era scarica, quindi si chiese cosa stesse succedendo. Quando cane e padrone entrarono nella proprietà, Barley iniziò a ringhiare, poi cadde bocconi sul pavimento. Ra racconta di aver sentito una sorta di esplosione interna. Nel giro di pochi istanti si ritrovò in un bagno di sudore. Poi udì una «voce» maschile che lo esortava a «mettersi al lavoro». Stava ricevendo qualcosa di estremamente importante dall’Universo. Chiamalo channeling, chiamalo ispirazione, chiamalo come vuoi, ma iniziò a scrivere e disegnare e andò avanti per otto giorni e otto notti: da quegli scritti ebbe origine lo Human Design.

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Per quanto questa storia possa sembrare surreale, la sua ineluttabile verità è testimoniata in questo libro, perché questi sono gli insegnamenti che Ra ha portato nel mondo, un dono dell’Universo. È un sistema che semplicemente… funziona! Per i sette anni successivi viaggiai regolarmente da Maui per frequentare i corsi di Ra e, allo stesso modo in cui avevo imparato a leggere la mano, lui mi insegnò a leggere i «grafici natali» dello Human Design. Iniziai a dare letture ad amici e clienti e cominciai a rendermi conto che le informazioni erano significative e stimolanti. Dopo quattro anni arrivò il momento di esporre tutto quello che avevo imparato a un pubblico più vasto e iniziai a mia volta a tenere corsi su questo sistema. Una delle persone che vennero a questi corsi ebbe un profondo impatto su di me ed ebbi la sensazione che stesse aprendo una nuova porta magica. Carola era un’astrologa spirituale e counselor, e fu in grado a suo modo di vedere quanto fossimo connessi. Mi invitò a trasferirmi da lei in California e ci sposammo. Iniziò a utilizzare lo Human Design nella sua pratica di counselor e anche lei notò quanto fosse utile ai suoi clienti nel fronteggiare alcuni problemi e nel fare chiarezza sulla loro identità come individui. Anch’io ero ben consapevole del notevole impatto che il sistema poteva avere sulle persone. Per molti ha veramente rappresentato la differenza tra perdersi e poi ritrovarsi, concedendo loro il permesso di tornare a essere se stessi.


Introduzione

Lo Human Design non è garanzia di felicità né elimina le sfide e il dolore, ma ho visto come può trasformare la vita. Certamente ha cambiato la mia. Adesso la mia intenzione è trasformare la tua! La maggior parte di noi, a un certo punto, è talmente deluso dal proprio destino che comincia a porsi domande esistenziali come «Chi sono?», «Cosa sto facendo della mia vita?», «Qual è il mio scopo?». Pare che al giorno d’oggi sempre più persone siano impegnate in una ricerca senza fine: la carriera perfetta, il partner perfetto, la vita perfetta. La parola in sé, «ricerca», significa perseguire qualcosa che si è perso, che scarseggia o che manca, e cadiamo nella trappola di credere che tutte le risposte si trovino al di fuori di noi stessi. Invece le risposte si trovano già dentro di noi. Queste risposte sono descritte dettagliatamente in un disegno il cui architetto è l’Universo, un disegno della persona che sei stato «progettato» a essere: il tuo Human Design. È un «documento» che rappresenta il tuo modello per la vita, il progetto della tua personalità. Dopo aver familiarizzato con queste informazioni, saprai se la vita che stai vivendo è conforme al tuo Disegno. Lo Human Design non è un concetto New Age: la sua precisione è inevitabile e senza tempo. Non è una filosofia né una credenza, è una realtà radicata nella scienza che esprime il suo potere. Non richiede l’attrazione o la manifestazione di desideri. Non c’è nulla da chiedere, da visualizzare, né alcun pensiero positivo da praticare, perché la sua verità esiste già dentro di noi.

Quando affermo che la verità è dentro di noi non intendo pronunciare una frase alla moda né fare della retorica: intendo letteralmente che la verità è al nostro interno, come un insieme di utensili nella cassetta degli attrezzi, in attesa di essere presi in mano e utilizzati per ritagliarsi uno spazio personale e uno scopo nella vita. Un’altra cliente, Margaret, scoprì questa verità quando si rese conto che la sua vita non era in sintonia con il suo Human Design. Ecco cosa mi disse dopo una lettura: «Mi rendo conto che sono stata qualcun altro per troppo tempo. Mi accorgo ora che tutto ciò che facevo era in contrasto con il mio Human Design. Ma nel momento in cui la mia vera natura è stata vista e apprezzata, mi sono sentita di nuovo viva. Ho usato gli strumenti che mi hai dato e la sensazione che provo è che questo sistema mi abbia fornito la chiave con cui ho sbloccato il mio vero sé».

Questo libro, insieme al software scaricabile gratuitamente, ti rivelerà il tuo Disegno personale e ti darà quella stessa chiave sotto forma di un grafico, una «carta», che illustra tutti gli ingredienti che fanno di te l’individuo che sei. In particolare: • individua la tua natura intrinseca e ciò che ti appassiona; • descrive la tipologia di persone con cui vai d’accordo e il genere di ambienti e situazioni che portano alla luce il meglio di te;

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• rivela la natura sottostante al tuo vero sé: i • a scuola, mostra agli insegnanti le capacità di ciascun allievo e come ottenere il meglio gusti, i tratti di personalità, i punti di forda ogni bambino; za, le debolezze, le capacità, le dinamiche e • sulla scena sociale, ti rende consapevole la chimica interna; dei «magnetismi» in gioco e delle ragioni • ti ricorda i bisogni e i sentimenti che puoi per cui sei attratto da alcune persone menscegliere di onorare o a cui puoi opporre tre provi repulsione per altre. resistenza; Le relazioni con te stesso, il tuo partner, gli • ti spiega come prendere decisioni che favoamici, i genitori, i fratelli/sorelle, i colleghi riscano la felicità e l’appagamento. e i capi sono tutte influenzate dalla potenza Una volta ristabilito il contatto con il tuo di questo sistema. Attraverso di esso possia«Disegno per la vita», comincerai a sentirne mo imparare a comprenderci a vicenda a un il riverbero in tutte le aree della tua esistenza: livello molto più profondo, diventando così genitori, amici, amanti e colleghi più efficaci • nelle relazioni e nelle amicizie, determina ed empatici. È la comprensione di se stessi le dinamiche tra le persone, permettendoti più logica, più originale e più chiara che sia di vedere dove c’è sinergia, conflitto o nul- possibile concepire. Posso dire con certezza che non hai mai la in comune; • in famiglia e a casa, spiega le differenze tra visto niente di simile prima d’ora, perciò prefratelli/sorelle e mette in evidenza le inte- parati a un’intima odissea la cui destinazione razioni pratiche ed emotive tra genitori e finale è l’autentica comprensione della persona che sei destinato, per Disegno, a essere. figli, marito e moglie; Preparati a incontrare te stesso. Preparati a • sul posto di lavoro, illustra a datori di lavoro o clienti le diverse capacità naturali incontrare il vero te! presenti in ogni persona, uno strumento Chetan Parkyn essenziale per migliorare la produttività San Marcos, California, Usa, collettiva; Maggio 2010

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Incontra te stesso Il Grafico Natale

« Dopo la lettura del mio Human Design mi sono sentito riconosciuto a così tanti livelli! Ho incontrato me stesso ed è una bellissima sensazione! Ora posso vivere il resto della mia vita con fiducia, gioia ed entusiasmo». – MM, Colorado, Usa

Lo Human Design è perfetto per questi tempi che cambiano e ci incoraggia a incontrare noi stessi faccia a faccia e a essere responsabili di ciò che siamo. È un sistema che riceve il testimone dalla mano dell’astrologia per portarla al livello successivo, fornendo una guida precisa per la vita e uno strumento di autovalutazione. Lo Human Design è l’erede naturale dell’astrologia, un sistema antico che fa spazio a un sistema nuovo. Per soddisfare la curiosità umana non sarà più sufficiente limitarsi a chiedere agli altri: «Di che segno sei?». Vorrai saperne di più, ne avrai bisogno! Per esempio, se sei nato sotto il segno della Bilancia, sai già quanto sei diverso dalle persone del tuo stesso segno, eppure il vostro oroscopo dice le stesse cose. Senza una lettura astrologica dettagliata, siete tutti col-

lettivamente definiti con un’etichetta «taglia unica». Invece lo Human Design, attraverso questo libro, rivela e onora la tua individualità unica e personale. Tenendo a mente questo, nelle presentazioni sociali del futuro, «Lascia perdere il segno zodiacale, qual è il tuo Human Design?» potrebbe essere forse una migliore domanda di apertura! E allora, come funziona? Lo Human Design si fonda su quattro antiche tradizioni di saggezza per poi diventare un sistema a sé stante, che offre un grafico, dall’aspetto molto tecnico, della persona che sei destinato a essere da sempre. Utilizza dei dati per determinare l’esatta posizione della tua nascita, nello spazio e nel tempo, in relazione al sistema solare e ai campi stellari presenti intorno a te in quel preciso momento.

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HUMAN DESIGN

Tuttavia, mentre in astrologia il cielo è diviso in dodici settori (i segni dello Zodiaco), lo Human Design lo divide in sessantaquattro. Questa divisione fa riferimento a due elementi: in primo luogo i sessantaquattro codoni del codice genetico umano e in secondo luogo i sessantaquattro esagrammi dell’I Ching, uno strumento utilizzato dai cinesi per meglio comprendere la natura umana. Ciascuno di questi sessantaquattro settori ha un significato unico che ci permette di vedere in profondità quali siano le caratteristiche costitutive del nostro essere. Di fatto siamo tutti cellule umane che interagiscono all’interno di un enorme bacino energetico, l’Universo, influenzato da ciò che è definito «flusso di neutrini». I neutrini sono particelle minuscole che viaggiano quasi alla velocità della luce, attraversando ogni cosa. Se noi, in quanto umani, viviamo in un’atmosfera fatta d’aria, l’Universo vive in un’atmosfera costituita di neutrini. I neutrini sono le emissioni di tutte le stelle nel cielo e i nostri corpi sono bombardati da migliaia di miliardi di essi, a ogni secondo della giornata. Poiché i neutrini hanno una massa, scambiano informazioni con tutto quello che attraversano, noi compresi. Quindi, al momento della nascita, restiamo come «impressi» da informazioni neutriniche che lasciano un’impronta genetica e determinano la natura che ci accompagnerà per tutta la vita. Immagina il cielo sopra di noi diviso in sessantaquattro settori di uguale misura. All’interno di ciascuno di questi settori ci sono dei campi stellari che «espirano» neu-

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trini, migliaia di miliardi alla volta, in tutte le direzioni. Questi neutrini attraversano i pianeti, scambiando informazioni al loro passaggio. Quando quegli stessi neutrini ci attraversano al momento esatto della nostra nascita, lasciano dentro di noi le informazioni ricevute dai pianeti. È come se colpissero delicatamente il nostro veicolo umano al momento del nostro ingresso nel mondo, lasciando un’impressione indelebile nel nostro essere e dando forma al modo in cui interagiremo nella vita. Nel 1987, quando lo Human Design fu sviluppato, i neutrini erano solo una teoria. La prova della loro esistenza è arrivata alla fine degli anni Novanta, quando alcuni scienziati in Giappone e in Canada dimostrarono che le particelle neutriniche cambiano «sapore» e, di conseguenza, devono avere una massa. Questa scoperta, si disse allora, spiegava la «massa mancante» dell’Universo. In questi tempi in rapida evoluzione, la scienza sta scoprendo sempre di più sui misteri della vita. Lo Human Design è il luogo in cui la scienza e la spiritualità si fondono come mai prima d’ora, per farti conoscere l’essenza della tua vita: ti fornisce una chiave per leggere la tua impronta genetica neutrinica e per vedere il tuo Disegno. Come generare il grafico che rivela il Disegno della tua vita: 1. Installa il software utilizzando il link presente sul sito e indicato nella prima pagina di questo libro. Apri il programma Human Design – Grafico della tua vita, clicca su «Select a Folder» o «Seleziona una car-


CAPITOLO 1  Incontra te stesso

tella», quindi «Create Life Chart» o «Crea il grafico». 2. Poi inserisci il tuo nome, la data e l’ora esatta della tua nascita. Se non conosci il momento esatto, puoi inserire il mezzogiorno, che per il momento sarà una buona approssimazione. Tuttavia, per assicurarsi di avere un grafico natale assolutamente preciso, è meglio consultare il proprio certificato di nascita, un’eventuale cartella clinica, o un genitore, per conoscere il momento esatto. 3. Poi clicca su «Place» o «Luogo» e inserisci la nazione in cui sei nato, seguita dalla città o dalla città più vicina. Non preoccuparti del fuso orario che è calcolato automaticamente dal sistema. 4. Premi poi «OK» e il tuo grafico natale sarà generato. Ciò che ti ritroverai di fronte è un riflesso del tuo essere interiore. Di solito le persone, quando vedono per la prima volta il proprio grafico di Human Design, hanno sempre la stessa reazione: assumono un’espressione perplessa e chiedono con voce sconcertata: «Cosa? Questo sarei io?». Sì, sei tu, al tuo interno. La meccanica della tua vera natura è messa a nudo sul foglio. Tutte quelle forme, colori, linee, simboli e numeri indicano la persona che sei stato progettato a essere. Stai guardando il nucleo del tuo essere: ciò che ti fa vibrare, scattare, entrare in azione! Il software che hai scaricato crea il grafico basandosi su due fattori: il primo è l’ora esat-

ta, la data e il luogo di nascita; il secondo è il calcolo dell’istante preciso, tre mesi prima della nascita, in cui la neocorteccia nel lobo frontale si attiva e, si dice, in cui lo spirito entra nel corpo. È in quel preciso momento che l’anima si «sintonizza» al veicolo fisico che le è stato assegnato per questa vita. Si tratta fondamentalmente di un calcolo natale astrologico basato sul momento e il luogo della nascita e le relative influenze planetarie. Questo calcolo è poi sommato e combinato ad altri tre antichi sistemi di saggezza: la mappa dei Chakra, l’I Ching e la Cabala. Tutte queste informazioni si combinano per creare un grafico di Human Design. Una domanda iniziale che spesso mi sento dire è: «Ma il mio Disegno non cambia mai?». La verità è che nel corso della tua vita sarai esposto a quasi ogni aspetto e sfumatura dei diversi Disegni delle altre persone, e che probabilmente ti condizioneranno. Ma il tuo Disegno è coerente e rimane per sempre il tuo vero fondamento. È unico e puoi sempre farci affidamento. Non hai bisogno di essere nessun altro, diverso da chi sei, perché all’interno del tuo Disegno disponi di tutto il necessario per vivere una vita completa e appagante. Capire questo dovrebbe eliminare tutti i pensieri che ti portano a voler cambiare qualcosa di te o a cercare di essere come qualcun altro. Non esiste un Disegno «buono» o «cattivo», «migliore» o «peggiore». Esiste solo l’autenticità. Quando accetti questa verità e inizi a essere te stesso, tutto intorno a te comincia a diventare chiaro.

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HUMAN DESIGN

La bellezza di ciò che si trova dentro si farà sempre più chiara man mano che ti «esamineremo», passo dopo passo, capitolo per capitolo, identificando i diversi ingredienti che si fondono a creare l’intera persona. Quindi, per seguire questo libro, tieni il tuo grafico in mano o sullo schermo del computer. Io sarò il conducente che ti guiderà nel viaggio. Tu tieni gli occhi sulla mappa, perché ogni forma, colore, linea o numero ti dirà moltissimo della tua storia interiore.

Nove Meravigliosi Gioielli Spesso dico alle persone di immaginare il loro Human Design come un gioiello intricato e prezioso: artigianato puro e abbagliante, così come l’ha creato l’Universo. Ognuno di noi ha nove meravigliosi «gioielli» dentro di sé, rappresentati nell’illustrazione da quadrati, triangoli o rombi. Sono i Nove Centri che costituiscono il fondamento del nostro Disegno: la Corona, la Mente, la Gola, il Sé, il Cuore, il Sacrale, le Emozioni, la Milza e la Radice. Queste pietre lucenti si trovano all’interno di un quadro intricato di trentasei sottili Canali. A entrambe le estremità di questi Canali si trovano dei numeri, le Sessantaquattro Porte, che determinano il taglio e la finitura dei gioielli. Dunque ogni grafico di Human Design contiene Nove Centri, Trentasei Canali e Sessantaquattro Porte, tutti con qualcosa da dire sulla nostra vera natura e sul nostro ruolo nella vita.

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Di fatto i Nove Centri sono dei Chakra, cioè dei centri di energia che, come valvole che si aprono e si chiudono, regolano il flusso energetico in tutto il nostro essere. Non è energia fisica, ma l’energia vitale che dimora in noi fin dalla nascita. Ogni Centro, nel suo modo unico, riceve, assimila, modifica ed esprime questa energia, trasformandola in una funzione, percezione, consapevolezza, istinto o comportamento umano. Essa scorre attraverso di noi e fuori di noi, a ogni istante di ogni giorno, connettendoci a tutti coloro che si trovano intorno a noi. A collegare i Centri è una rete di Trentasei Canali attraverso i quali scorre il flusso di energia. Questi Canali, di conseguenza, migliorano l’energia, dandole forma e modificandola in qualità, tratti e capacità più specifici. Alle due estremità di ciascun Canale c’è il numero relativo alle Sessantaquattro Porte che rappresentano il DNA della tua vera natura, l’impronta lasciata dai neutrini. Ogni persona ha gli stessi sessantaquattro numeri nello stesso luogo – la configurazione è fissa all’interno di ogni singolo Disegno – ma alcune delle Porte sono attivate e altre no, dando vita a componenti ancora più specifiche del tuo Disegno. Esamineremo tutti questi elementi più avanti nel libro, insieme alle altre componenti del Disegno. Per ora è sufficiente che tu dia un’occhiata ai simboli e ai numeri che vedi in alto a sinistra nel grafico. Vedrai molti numeri in nero e in rosa. Ogni numero corrisponde a una Porta, quindi a un tratto specifico, e determina se si tratta di un aspetto di te conscio o inconscio.


CAPITOLO 1  Incontra te stesso

Conscio/Inconscio Una verità affascinante che emerge da un grafico è che vediamo in dettagli vividi gli elementi consci e inconsci della nostra struttura. È conscio tutto ciò che facciamo intenzionalmente, di cui siamo per lo più consapevoli. Questi sono gli elementi «svegli e vigili» della nostra personalità e del nostro modo di comportarci. L’inconscio è il nostro lato nascosto, le correnti sotterranee che influenzano ogni comportamento automatico o involontario che modella il nostro carattere. Questi aspetti potrebbero non essere immediatamente riconoscibili per noi, ma senza dubbio saranno familiari alle persone che ci osservano. Ti è mai capitato che qualcuno ti dicesse qualcosa del tipo: «Questo lo fai esattamente come il nonno» oppure «La tua bisnonna diceva sempre cose del genere»? Queste affermazioni significano che hai ereditato delle caratteristiche riconoscibili, ma inconsce, provenienti da varie parti del tuo albero genealogico. Io dico sempre che il conscio è la punta dell’iceberg, mentre l’inconscio è ciò che si trova sotto la superficie del nostro essere. L’analista junghiano Gerhard Adler descrive l’inconscio come «il possesso di una conoscenza superiore delle nostre reali esigenze». Psicologi e psicoterapeuti possono passare settimane, mesi o anni a scavare a fondo e analizzare i pensieri dei pazienti per determinarne i tratti inconsci. Ma ora, per la prima volta nella storia, c’è un sistema che, con un semplice clic, rivela il conscio e l’inconscio all’interno di ciascun individuo.

Nello Human Design, il termine «inconscio» rappresenta il nostro contributo ancestrale a livello di anima, gli schemi combinati e collettivi del nostro lignaggio, che si possono definire come «il DNA della nostra anima». Questo imprinting inizia nel grembo materno, quando non è possibile accedere alle influenze esterne. Tutto ciò che possiamo ricevere è il patrimonio genetico della nostra anima, che inevitabilmente ci arriva da nostro padre, nostra madre e ancora più indietro nell’albero genealogico. Sul piano biologico riceviamo i geni che determinano il colore di occhi e capelli, l’altezza e il peso, oltre a una miriade di altre caratteristiche fisiche. Ma in senso spirituale l’imprinting dello Human Design ci trasmette anche le nostre caratteristiche emotive, psicologiche e comportamentali. In un certo senso potremmo dire che i doni, i talenti e i problemi dei nostri antenati si riverberano nella nostra struttura. Per certi aspetti, questa verità all’interno dello Human Design riprende la teoria secondo la quale le esperienze della madre e del padre sono in qualche modo trasmesse alla prole, al di sopra e al di là della normale sintassi del DNA. Secondo questa teoria, esposta dal naturalista francese Jean-Baptiste Lamarck, i figli ereditano i tratti dei genitori. In passato screditata, la teoria fu ripresa dagli scienziati alla fine degli anni Novanta, quando test di laboratorio dimostrarono che un’esperienza vissuta da una femmina di topo in stato di gravidanza lasciava un’impronta fisica nel DNA dei suoi ovuli. È come se l’esperienza di un genitore o di un nonno lasciasse un ricordo molecolare nel bambino.

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HUMAN DESIGN

9 Centri, 36 Canali e 64 Porte

Le tematiche conscio/inconscio diventeranno più chiare andando avanti. Per ora è sufficiente che inizi a vedere quali parti del tuo grafico sono consce (in nero) e quali inconsce (in rosa). Le parti a strisce nere e rosa indicano una sovrapposizione di tratti consci e inconsci. Questo significa che sei effettivamente in grado di riconoscere questi tratti inconsci in te stesso.

Centri

Canali

Porte

I Pianeti

Non si tratta di una mutazione, ma di un transfert, di un passaggio che la scienza continua a esplorare, affascinata dalla possibilità che un’esperienza possa effettivamente alterare il DNA. Lo Human Design ti permette di diventare consapevole di questa affascinante eredità genetica e di vivere una vita più appagante, diventando consapevole delle influenze inconsce che si agitano dentro di te. È per questo che, una volta acquisita familiarità con lo Human Design, potresti improvvisamente riconoscere dei tratti inconsci che genitori e parenti hanno già osservato in te. Ricorda, le influenze consce derivano dal momento esatto della tua nascita, quelle inconsce da quel momento calcolato a tre mesi prima della nascita: è a questo punto che il feto in via di sviluppo riceve energeticamente la struttura della sua linea ancestrale.

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Nel sistema dello Human Design ci sono tredici diverse influenze che arrivano a noi attraverso la posizione del Sole, della Luna, dei pianeti e dei Nodi lunari al momento della nascita. È l’esatta posizione di questi corpi astrali nel flusso neutrinico di quel preciso istante che determina quali Porte, e quindi quali Centri, sono definiti. Nel grafico questi corpi celesti sono indicati con i glifi neri accanto ai numeri rosa e neri delle Porte. La loro influenza e il loro contributo sono parte di una forma avanzata di insegnamento che va oltre lo scopo di questa introduzione allo Human Design. Tuttavia, ai fini della comprensione di ciò che vedi a sinistra nel grafico, ecco la didascalia dei simboli: 0 Sole 6 Marte ) Terra 5 Giove  Luna 4 Saturno $ Nodo Nord  Urano ! Nodo Sud ` Nettuno 2 Mercurio  Plutone 1 Venere


CAPITOLO 1  Incontra te stesso

Nel grafico puoi notare un Centro quaE adesso, per guidarti attraverso le basi della struttura di un grafico, vediamo un esempio. drato di colore rosso. Al lato destro di quel Centro puoi vedere uno stretto Canale di coTi presento... il principe Harry! lore nero che conduce al Centro triangolare (Il grafico che mostra lo Human Design del marrone a destra. Ai lati di questo Canale si trovano le Porte 59 e 6. I loro significati non principe Harry si trova a pag. 209) ci interessano in questo momento. Quello Il principe Harry d’Inghilterra, secondo che conta è notare la differenza tra un Cenfiglio del principe Carlo e della principessa tro definito e colorato e un Centro bianco, Diana, è nato a Londra il 15 settembre 1984 quindi non definito. Puoi osservare inoltre la differenza tra un alle 16:20. Come potrai notare, il software ha calcolato come data il 15 giugno 1984, Canale completamente colorato, cioè attivo, e uno bianco o colorato solo a metà, cioè circa tre mesi prima della sua nascita. Queste due date hanno generato le due inattivo. Solo un Canale completamente attivato colonne dal titolo «inconscio» (in rosa) e «conscio» (in nero). In queste colonne sono può «accendere», cioè definire, i due Centri trascritti i numeri delle Porte, che esamine- collegati. Nel grafico del principe Harry, ad esempio, il Canale attivo 59-6 definisce sia remo in seguito. Tutte le informazioni nella colonna di il Centro Sacrale (rosso), sia il Centro delle destra sono di colore nero e si riferiscono al Emozioni (marrone). Ricapitolando: la definizione e quindi il momento della nascita. Sono gli aspetti consci, a volte definiti come informazioni sulla colore di un Centro dipendono dal fatto che uno dei suoi Canali di connessione sia attivo. «personalità». Ora hai a disposizione i rudimenti di ciò Tutte le informazioni nella colonna di sinistra sono di colore rosa e si riferiscono a circa che costituisce un grafico di Human Desitre mesi prima della nascita. Rappresentano gn. Ho disegnato la mappa della strada da il lato inconscio e il patrimonio genetico del percorrere. Adesso iniziamo il viaggio… e il divertimento! principe Harry.

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APPENDICE

Disegni di persone famose Nel tentativo di addestrare l’occhio a mettere insieme tutte le informazioni, in questa Appendice daremo uno sguardo allo Human Design di alcuni personaggi famosi*. Persino dietro la maschera del successo c’è una persona reale da scoprire! * Questi Disegni non si basano su letture personali che ho effettuato per queste persone, ma solo sulla loro data, ora e luogo di nascita.

Principe Harry Tipo: Generatore manifestante Autorità: Emozionale Profilo: 1/3 Principe Harry

GBE-Paddington, 000W12’ 00”  52N32’ 00” Inconscio 15 giu 1984

Conscio 15 set 1984 16:20:00 WET/S (1.00hE)

22:00:08 GMT (0.00hE)

123 113 61

3

161 9

1

356 123 44

5

381 44

3

96 10

3

504

0 )  $ ! 2 1 6 5 4  ` 

61 361 233 86 146 596 573 56 106 446 95 101 505

Elementi chiave del Disegno Tipo: Generatore manifestante (Capitolo 3). Autorità: Emozionale, Chiarezza emotiva, Pazienza (Capitolo 4). Canali definiti (Capitolo 5): 1. 10-57 Sopravvivenza. Interazione intuitiva con la vita; 2. 35-36 Versatilità. Sperimentare ogni cosa; 59-6 Connessione. Creare attraverso l’intimità. Profilo: 1/3 (Capitolo 7).

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HUMAN DESIGN

Principessa Diana Tipo: Proiettore Autorità: Emozionale Profilo: 1/3 Principessa Diana

GBE-Sandringham, 000E30’ 00”  52N50’ 00” Inconscio 1 apr 1961

Conscio 1 lug 1961 19:45:00 WET/S (1.00hE)

15:23:58 GMT (0.00hE)

213 48

3

572 40

1

371 636 42

6

395 41

1

603 4

4

444 40

1

0 )  $ ! 2 1 6 5 4  ` 

391 381 301 294 304 156 236 592 414 602 45 442 401

Elementi chiave del Disegno Tipo: Proiettore (Capitolo 3). Autorità: Emozionale, Chiarezza emotiva, Pazienza (Capitolo 4). Canali definiti (Capitolo 5): 1. 4-63 Mente Logica. Percezione Critica; 2. 37-40 Comunità. Ricerca di una famiglia allargata; 3. 30-41 Riconoscimento. Immaginazione Concentrata. Profilo: 1/3 (Capitolo 7).

Il 31 agosto 1997 il mondo ha pianto la tragica morte di Diana, principessa del Galles, rimasta uccisa in un incidente d’auto a Parigi alla vigilia del suo ritorno a casa, a Londra. Negli anni a seguire ci sono stati numerosi commenti e testimonianze sulla sua vita e sul suo personaggio, ma la verità su Diana e sulla

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persona che era destinata a essere è contenuta nel suo Human Design. Emblematico Proiettore, la principessa Diana aveva cinque Centri definiti: la Corona, la Mente, il Cuore, le Emozioni e la Radice. Queste energie coerenti le fornivano un orientamento costante. La mia visio-


APPENDICE  Disegni di persone famose

ne istantanea è quella che segue: la sua testa era sempre in funzione, piena di ispirazioni e grandi sistemi (Corona) e preoccupata da molti pensieri, incapace di spegnersi persino di notte (Mente). Aveva un accesso costante alla sua forza di volontà (Cuore), che le permetteva di lottare per ciò che voleva. Era una persona che metteva letteralmente il cuore nel raggiungere gli obiettivi o nel convincere alcune persone. Probabilmente subiva una grande quantità di pressione, ma aveva anche i piedi per terra ed era in grado di affrontare il caos e lo stress (Radice). La maggior parte del suo Disegno, però, era segnata dalle Emozioni: era una donna emotivamente guidata, i cui sentimenti erano in grado di prevalere sulla testa, portandola in ogni sorta di situazione e di… dramma. Quando si combinano la forza di volontà del Cuore, la pressione adrenalinica dalla Radice e la spinta intensa delle Emozioni, il risultato è una persona con una grande motivazione interna a farsi strada nella vita. Diana non era certo destinata a essere una principessa da tappezzeria, docilmente all’ombra del principe Carlo. E ho il sospetto che molte persone non si rendessero nemmeno conto di quanto fosse intelligente. Probabilmente nemmeno lei! Dopo tutto era il sentire a governare il suo grafico natale. Era guidata dalle Emozioni, per quanto la portassero per sentieri imprevedibili. Se si considera inoltre che era un Proiettore, ecco una donna con un grande desiderio di essere riconosciuta, di essere invitata a fare la sua parte e di essere apprezzata per il suo contributo. Quando tutto ciò non arrivava, nell’ambiente austero

e per niente emotivo della Casa dei Windsor, la frustrazione interiore doveva essere insopportabile e le emozioni incontenibili. Nelle pause tra le emozioni, probabilmente passava il tempo a pensare e a ponderare tutte le situazioni. Il Canale 4-63 indica un processo mentale logico che usa il dubbio per trovare soluzioni pratiche, ma che genera anche grandi preoccupazioni. Nella dimensione privata della sua mente, Diana era sempre alla ricerca di modi per creare un domani migliore, spaventata tuttavia da ciò che il futuro le riservava. Questa donna profondamente ansiosa era molto più intelligente, brillante e ponderata di quanto la maggior parte delle persone si rendesse conto. Era anche una persona che, a livello inconscio, amava avere il controllo (Porta 21) e questo spiegherebbe il motivo per cui a volte si ribellava contro le forze dispotiche della famiglia reale e voleva un ruolo attivo negli enti e nelle missioni di beneficenza cari al suo cuore. Una caratteristica notevole del suo Disegno è che il Sacrale, il Sé, la Milza e la Gola erano tutti indefiniti. Come tutti i Proiettori, non aveva energia sacrale a continua disposizione. Tuttavia, poiché la sua presenza e il suo contributo erano spesso richiesti per i progetti e le opere a scopo benefico, la necessità del Proiettore di essere riconosciuto e invitato è stata spesso onorata e le ha portato grande appagamento nella sfera pubblica. Ma nel matrimonio, per sua stessa ammissione, raramente si è sentita riconosciuta, e questo le ha causato un profondo senso di malessere e incomprensione, come sarebbe accaduto a qualsiasi Proiettore.

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HUMAN DESIGN

La sua mancanza di connessione con la Gola faceva sì che, quando si trovava in compagnia di persone dalla Gola definita, fosse ansiosa di parlare, parlare, parlare, e dare così libero sfogo a tutte le conversazioni e ai pensieri accumulati. Non c’è da stupirsi che a volte stesse al telefono per tre o quattro ore! È interessante anche il fatto che prendesse lezioni di educazione della voce per migliorare il suo modo di parlare in pubblico: questo riflette la mancanza di fiducia in se stessi che può colpire le persone con la Gola indefinita. Tuttavia, quando si trovava in compagnia di Gole definite, probabilmente si esprimeva con competenza ed era in grado di aiutarle a risolvere i loro problemi da un punto di vista oggettivo. La sua difficoltà era piuttosto nell’esprimersi personalmente. Quando Diana parlava, lo faceva a beneficio del pubblico, non per se stessa. Anche il Centro del Sé di Diana era indefinito, indicando che aveva delle difficoltà con il senso della propria identità e del proprio valore. La Porta 48, nella Milza, faceva di lei una persona intensamente profonda che metteva costantemente in dubbio la sua adeguatezza o la sua capacità di trasmettere la sua comprensione della vita. In privato, come evidenzia il suo maggiordomo Paul Burrell nel libro Al servizio della mia regina, faceva fatica a comprendere chi fosse quando si spogliava degli abiti reali e non riusciva a capire l’adorazione che il pubblico aveva nei suoi confronti. L’unica strada di cui si sentiva assolutamente sicura era quella dei progetti umanitari. Come dichiarò alla BBC nel

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1997: «Sono una filantropa, lo sono sempre stata e sempre lo sarò». Infatti l’unica Porta che Diana aveva nel Centro del Sé era la Porta 15, la Porta dell’Umanità. Il Canale 37-40, dalle Emozioni al Cuore, la rendeva estremamente tattile e in grado di determinare da una stretta di mano o da un abbraccio cosa una persona provasse per lei. Diana è nota per essere stata la prima persona di una famiglia reale a stringere la mano a un malato di AIDS, per rimuovere pregiudizi, abbattere barriere e richiamare così l’attenzione del mondo. Era il 37-40 in azione, perché il Canale della Comunità cerca di accettare e accogliere ogni essere umano. Le persone che hanno incontrato Diana hanno detto che era sempre lei a rompere il ghiaccio e a farle sentire accolte come amici. I media più scettici hanno spesso suggerito che si trattasse di puri e semplici PR, ma la verità è che la gente percepiva davvero le qualità di una persona con questo Canale. Era una persona di cuore per natura e aveva uno dei principali attributi del 37-40: un sorriso irresistibile capace di sedurre chiunque istantaneamente, inclusi gli estranei. Il Canale 30-41, tra le Emozioni e la Radice, indica che c’era in lei un’eterna lotta interiore per determinare se il bicchiere fosse mezzo pieno o mezzo vuoto. Questo aveva come conseguenza una certa tendenza ai cambiamenti d’umore che gli altri possono aver trovato difficili da inquadrare. Ma il Canale del Riconoscimento indica anche una grande lungimiranza: certamente Diana era molto in anticipo sui tempi.


APPENDICE  Disegni di persone famose

Applicava un’enorme attenzione ai progetti o alle cause, senza lasciarsi distrarre né sviare. La sua dedizione alla campagna per la messa al bando delle mine antiuomo resta un vivido esempio. Gli archivi dei giornali sono pieni di riferimenti a «una principessa in anticipo sui tempi», attributo emblematico di questo Canale. Una lettura completa prenderebbe inevitabilmente in considerazione molti altri fattori

nello Human Design di Diana, ma questa è la visione istantanea e generale, che dipinge una principessa guidata dalle emozioni e tuttavia anche da un profondo processo di pensiero, appassionata quanto vulnerabile, piena di dubbi su se stessa e tuttavia determinata a perseguire le sue cause umanitarie. Era una persona che, a prescindere dalle trappole della regalità, voleva semplicemente essere riconosciuta per il lavoro che svolgeva.

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HUMAN DESIGN

Barack Obama Tipo: Proiettore Autorità: Emozionale Profilo: 6/2 Barack Obama

USHI-Honolulu, 157W51’ 00”  21N18’ 00” Inconscio 5 mag 1961

Conscio 4 ago 1961 19:24:00 AHST (10.00hW)

07:08:54 GMT (0.00hE)

22 1

2

385 59

4

554 26 21

4

564 41

5

604 4

3

443 59

6

0 )  $ ! 2 1 6 5 4  ` 

336 196 204 293 303 311 154 476 605 615 291 442 402

Elementi chiave del Disegno Tipo: Proiettore (Capitolo 3). Autorità: Emozionale, Chiarezza emotiva, Pazienza (Capitolo 4). Canali definiti (Capitolo 5): 1. 30-41 Riconoscimento. Immaginazione Concentrata. Profilo: 6/2 (Capitolo 7).

Figlio di padre keniano e di madre del Kansas, Usa, Barack Obama ha fatto storia quando, il 4 novembre 2008, è stato eletto 44° Presidente degli Stati Uniti, il primo presidente afroamericano. Era il simbolo della speranza per un Paese provato e malconcio e per il mondo intero. Nell’aria c’era un senso di rivoluzione

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quando, da Chicago, parlò agli Stati Uniti e al mondo, e il suo Human Design indica che non era solo retorica quando annunciava grandi cambiamenti… Quando ti imbatti nel grafico di un Proiettore come quello di Barack Obama, con un sacco di bianco e solo due Centri definiti, non pensare neanche per un momento di


APPENDICE  Disegni di persone famose

trovarti di fronte a una persona che manca di saggezza o intelligenza. Anzi, un grafico del genere fa dell'ex presidente Obama un empatico naturale, perché i suoi sette Centri bianchi comportano una flessibilità che cambia a seconda dei diversi ambienti in cui si trova. Questo gli permette di adattarsi naturalmente ai Disegni delle persone intorno a lui e di ascoltare, condividere sentimenti e avere la flessibilità per interagire con una vasta gamma di persone diverse e anche per «rifletterle». La notte delle elezioni, quando dichiarò che «questa vittoria non è per me, ma per voi», fu chiaro a tutti che si trattava di una persona molto in sintonia con la sua vera natura: quella di fare da specchio alla gente che lo circonda. Il suo Centro del Sé indefinito dà agli altri un «riflesso», nel senso che può essere qualsiasi cosa per chiunque: ad alcune persone piacerà ciò che vedono, ad altre no... Ma tutti percepiranno in lui una sorta di riflesso di se stessi, impossibile da ignorare. Il suo Cuore non definito si allinea ai desideri delle persone che rappresenta e, ancora una volta, riflette alle persone i loro stessi valori. La sua Gola non definita si esprime a beneficio del pubblico ed è in grado di relazionarsi con questioni ed espressioni che forse significano di più per la loro vita che per la sua. Da questo punto di vista è il leader ideale e, nella sua elezione, il suo «bisogno», tipico del Proiettore, di essere riconosciuto e invitato, sarà stato ampiamente soddisfatto. I suoi due Centri definiti sono le Emozioni, che fanno di lui un uomo di sentimenti, e

la Radice, che gli dà la motivazione ad agire, con quell’innato e naturale senso di cautela presente in tutte le persone con l’Autorità emozionale. È in qualche modo emblematico che l’unico Canale attivo nel suo grafico natale sia il Canale del Riconoscimento, il 30-41, che fa di lui un pioniere e un visionario lungimirante con una forte motivazione a tentare di costruire «esperienze» migliori nel futuro. Questo significa che ha un’enorme attenzione e dedizione verso la creazione di un’eredità durevole, piuttosto che verso gli aggiustamenti a breve termine. Ha compiuto grandi sforzi per fermare e prevenire la guerra, solo per scoprire che tutt'oggi la gente vuole ancora combattere, che i produttori di armi costituiscono ancora una parte sostanziale dell’economia statunitense e che i fanatici non riescono a dare riconoscimento e valore al concetto di umanità. Durante la sua presidenza, i diritti umani erano destinati a essere una parte importante del suo programma e, per quanto gli è stato permesso, ha lavorato silenziosamente a progetti a lungo termine in questa direzione. Dove è stato possibile, in alcune parti del mondo, ha dato il via alla costituzione di aree protette a sostegno dell’ecologia e della natura, tra cui parchi marini e terrestri, eliminando la possibilità di sfruttamento minerario e petrolifero in queste aree. Con il suo Disegno molto aperto, per mantenere salda la sua visione, ha sempre avuto bisogno di una forza stabilizzante alle sue spalle e so che l’ha avuta attraverso lo Human Design della First Lady, Michelle Obama.

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HUMAN DESIGN

Nella Gola indefinita ha la Porta 33 e la 56, le due Porte della narrazione, e questo spiega come le sue parole influenzino le persone e come sia di solito in grado di mantenere il pubblico attento alle sue esperienze e visioni. La Porta 59 nel Centro Sacrale indefinito ha l’elemento Linea Quattro e ciò significa che concepisce tutte le interazioni su una base di fratellanza e sorellanza. La Porta 29, anch’essa nel Centro Sacrale, significa che deve stare attento a non dire di «sì» a tutto. Ma la Porta 44 nella Milza indefinita gli fornisce equilibrio, mentre la Porta 44 gli concede anche la capacità di essere spesso un passo avanti, sulla base di un innato senso delle tendenze e dei modelli. La Porta 19 nel Centro della Radice indica come volesse porre fine a tutte le divisioni per realizzare unificazione e unità. Il Profilo 6/2 gli dà la predisposizione a essere un’autorità responsabile e lungimirante. Indica che è una persona forse più saggia della sua età, che probabilmente sentiva la presidenza come il suo destino. Con un Disegno così aperto e la Porta 33 nel Centro della Gola, avrà sempre bisogno di spazio e di tempo in solitudine, quindi, se mai fossi stato consultato, avrei suggerito ai suoi consiglieri di creare per lui un luogo di ritiro all’interno della Casa Bianca, dove potesse stare da solo. Per come sono andate le cose, sembra proprio che non sia stato possibile,

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visto che la sua presidenza è stata caratterizzata da una crisi dopo l’altra. Pare proprio che il suo Disegno, molto aperto e sensibile, sia stato letteralmente martoriato dalle esigenze di ogni genere di fazione in cerca di attenzione – politici, militari, banchieri, immigrati – e dai bisogni di intere nazioni in preda alla rivoluzione e al caos. Ciò che Obama forse avrà scoperto alla Casa Bianca, a causa della natura flessibile del suo Disegno, è di essere facilmente sviato dall’influenza delle persone che lo circondano, spesso spinto a prendere decisioni per soddisfare le diverse fazioni e a volte reagendo emotivamente alle situazioni anziché arrivare alla chiarezza prima di fare le sue mosse. Ecco un uomo che ama ridere e divertirsi con la gente che gli sta vicino, benché, in quanto leader del «mondo libero», sia stato bombardato dalle situazioni estreme di un pianeta in fase di enormi cambiamenti. Una lettura approfondita dovrebbe prendere in considerazione molti più aspetti dello Human Design di Barack Obama, ma certamente possiamo dire che è stato un presidente con una visione, che ha dimostrato un grande impegno, dedizione e risolutezza, con l'intento di porre fine alle divisioni negli Stati Uniti e nel mondo. Oggi che il suo mandato si è concluso possiamo dire che la gente non era ancora pronta per accogliere la sua visione.


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Il mensile Terra Nuova e i suoi libri sono distribuiti nei centri di prodotti naturali Il mensile Terra Nuova e i suoi libri sono distribuiti nei centri di prodotti naturali del circuito negoziobio.info, nelle principali librerie, fiere di settore o su abbonamento. del circuito negoziobio.info, nelle principali librerie, fiere di settore o su abbonamento. Testata web: www.terranuova.it Terra Testata web: www.terranuova.it Terra Nuova Nuova Edizioni Edizioni Disponibile su

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Non un libro qualunque ACQUISTANDO IL MENSILE E I LIBRI DI TERRA NUOVA EDIZIONI Proteggi le foreste

Il marchio FSC per la carta assicura una gestione forestale responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Terra Nuova si trova nel primo gruppo dei 14 «Editori amici delle foreste» di Greenpeace.

Sostieni il riciclo

Il marchio Der Blaue Engel per la rivista e per i libri in bianco e nero certifica l’uso di carta riciclata al 100%.

Riduci la CO2

Terra Nuova stampa rigorosamente in Italia, anche i libri a colori, sempre più spesso prodotti nei paesi asiatici con elevati impatti ambientali e sociali.

Tuteli la «bibliodiversità»

I piccoli editori indipendenti garantiscono la pluralità di pensiero, oggi seriamente minacciata dallo strapotere di pochi grandi gruppi editoriali che controllano il mercato del libro. Terra Nuova non riceve finanziamenti pubblici.

Contribuisci a un’economia solidale

Terra Nuova promuove il circuito alternativo di distribuzione negoziobio.info e assicura un equo compenso a tutti gli attori della filiera: dipendenti, giornalisti, fotografi, traduttori, redattori, tipografi, distributori.

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Sono oltre 500 mila le persone che ogni giorno mettono in pratica i temi dell’ecologia attraverso la rivista, i siti e i libri di Terra Nuova.

Per saperne di più:

www.nonunlibroqualunque.it


Quante volte ci sentiamo in una vita che non ci piace, non ci soddisfa e non ci appartiene! Insieme a questa frustrazione, si accompagna spesso la sensazione di non riuscire a essere pienamente noi stessi. Chi siamo davvero, quali sono i talenti che ci rendono unici e che possiamo coltivare per riuscire a incarnare la nostra essenza più autentica? Rispondere a queste domande non è mai semplice, soprattutto se per molto tempo abbiamo portato una maschera con la quale alla fine ci siamo totalmente identificati e che ci impedisce di essere davvero felici. Lo Human Design è uno strumento di consapevolezza che intende mettere a fuoco qual è la strada per tornare a essere, agire e sentirsi se stessi. La rivelazione è possibile grazie a un grafico natale che può essere interpretato come il disegno universale che guida il nostro cammino. L’autore, Chetan Parkyn, unisce insieme saperi antichi diversi: astrologia, I Ching, Chakra e Cabala. Per conoscere il proprio Human Design basta sapere il luogo, il giorno e l’ora di nascita. Dopodiché non resta che consultare le pagine del libro per iniziare a scoprire la propria natura intrinseca: ciò che ci appassiona, quali sono le persone con cui instaurare relazioni amicali, sentimentali e professionali appaganti, quali sono i punti di forza e di debolezza del nostro carattere, e molto altro ancora. Un manuale pratico, semplice e accessibile, per chi desidera fortemente un cambiamento e cerca la motivazione e il coraggio necessari per aderire pienamente alla propria visione di vita. Chetan Parkyn, ingegnere meccanico con grande interesse per la meditazione, ha abbandonato la sua professione dopo l’incontro con Osho per iniziare un camino di ricerca e consapevolezza. Si occupa di Human Design dal 1993, dedicando la sua vita ad aiutare gli altri nel percorso di autoconsapevolezza. Per realizzare la propria missione ha scritto il primo libro divulgativo di Human Design, tradotto in numerose lingue. Chetan tiene lezioni e seminari in tutto il mondo, e incontra persone provenienti da tutte le estrazioni sociali e culture.

www.terranuova.it ISBN 88 6681 480 1

€ 16,50

ecologica 100% • carta in Italia •  stampa  inchiostri naturali • rilegatura di qualità • circuito solidale •

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