Mal di testa by Terra Nuova Edizioni

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Paolo Pigozzi

MAL DI TESTA Prevenire e curare con lâ&#x20AC;&#x2122;alimentazione e le terapie naturali

Terra Nuova Edizioni

Direzione editoriale: Mimmo Tringale e Nicholas Bawtree Curatore editoriale: Enrica Capussotti Autore: Paolo Pigozzi Editing e ricette: Giuliana Lomazzi Direzione grafica e copertina: Andrea Calvetti Impaginazione: Daniela Annetta Illustrazioni: Daniela Annetta ©2019, Editrice Aam Terra Nuova, via Ponte di Mezzo 1 50127 Firenze tel 055 3215729 - fax 055 3215793 libri@aamterranuova.it - www.terranuova.it I edizione: febbraio 2019 Ristampa VI V IV III II I 2024 2023 2022 2021 2020 2019 Collana: Salute naturale ISBN: 978886681 4429 Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata in un sistema di recupero dati o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, inclusi fotocopie, registrazione o altro, senza il permesso dell’editore. Le informazioni contenute in questo libro hanno solo scopo informativo, pertanto l’editore non è responsabile dell’uso improprio e di eventuali danni morali o materiali che possano derivare dal loro utilizzo. Stampa: Lineagrafica, Città di Castello (Pg)

Indice

Prefazione 6 Introduzione Capire il mal di testa La classificazione internazionale dei diversi tipi di cefalea Mente e corpo La testa e i cattivi pensieri A ognuno il suo I farmaci Non scoraggiamoci Mal di testa e chirurgia

7 7 8 9 10 10 13 14 15

Prima parte - Il mal di testa: quando e perchĂŠ 17 1. Mal di testa e alimentazione 18 Prima comprendere... 18 La cattiva digestione 18 Le bevande alcoliche 23 La stitichezza 25 Gli additivi e i residui presenti negli alimenti 28 Attenzione agli alimenti freddi 30 Lâ&#x20AC;&#x2122;ipoglicemia 32 Le intolleranze alimentari 33 ...poi fare 38 Qualche giorno di depurazione 38 La dieta terapeutica per la cefalea 40 Criteri guida per unâ&#x20AC;&#x2122;alimentazione naturale e salutare 45 Mal di testa

2. Mal di testa, movimento e stress Il movimento Prima comprendere... ...poi fare Lo stress Prima comprendere... ...poi fare Cantare, danzare, fare il pane Il sonno La fitoterapia del sonno: camomilla, ma non solo Il training autogeno 3. Altre cause del mal di testa Il fumo di sigaretta La sinusite Odori e profumi Mal di testa da abuso di antidolorifici 4. Mal di testa e bambini Qualche aiuto

48 48 48 49 50 50 50 51 51 57 58 60 60 61 62 63 65 66

Seconda parte - Le tecniche terapeutiche 67 5. Lâ&#x20AC;&#x2122;idroterapia secondo il sistema Kneipp 68 Come funziona lâ&#x20AC;&#x2122;idroterapia? 69 Avvertenze per una corretta e proficua applicazione delle tecniche idroterapiche 71 Alcune tecniche idroterapiche 71 6. La fitoterapia 84 Le civiltĂ del passato 84 La fitoterapia oggi 85 Le possibilitĂ e i modi 85 Prima di cominciare: saper distinguere 86 Selezione di rimedi fitoterapici 88 4

Mal di testa

7. L’oligoterapia 99 Le diatesi 99 Gli alimenti odierni sono inadeguati 100 8. I sali tissutali di Schüssler 102 9. L’omeopatia 104 10. Alcune tecniche di intervento corporeo 106 Tecniche millenarie 106 La riflessologia plantare 107 L’agopressione 110 Un semplice massaggio rilassante 112 Un aiuto dallo yoga e dallo stretching 114 Terza parte - Alcune ricette per prevenire o contrastare il mal di testa a tavola

117

Bibliografia 155

Mal di testa

Prefazione

Il mal di testa è un problema molto comune. Inserito dall’Organizzazione mondiale della sanità fra le prime dieci cause al mondo di disabilità, questo disturbo, secondo SIN (Società italiana di neurologia) e ANIRCEF (Associazione neurologica italiana per la ricerca sulle cefalee), interessa in Italia, sia pure occasionalmente, oltre 26 milioni di persone – per il 75% di sesso femminile. Oltre a essere più colpite degli uomini, le donne manifestano con maggiore intensità le crisi, che rispondono anche meno ai farmaci. Non sono chiari i motivi di questa diversità, forse imputabile – secondo i ricercatori – alle diverse modalità di interazione che gli ormoni femminili (estrogeni) e quelli maschili (testosterone) stabiliscono con le cellule del cervello. Interazioni più dirette e senza “filtri” nelle donne, più mediate da altri circuiti nervosi nei maschi. Fin dall’inizio, risulta quindi chiaro che il problema “mal di testa” ha moltissime sfaccettature, non è di facile inquadramento e, nonostante tutta la ricerca scientifica che gli ruota intorno, ancora non è di facile soluzione. O meglio, come mi hanno mostrato la mia esperienza clinica e i miei pazienti, non esiste una soluzione adatta a tutti. Tuttavia non mancano rimedi che possono alleviare il problema e che ognuno, dopo aver letto la seconda parte del testo, potrà fare propri.

Mal di testa

Capire il mal di testa

Introduzione

Capire il mal di testa

Non esiste un solo mal di testa o, per usare il linguaggio dei medici, un solo tipo di cefalea; probabilmente ce ne sono tanti quante sono le persone che ne soffrono. La scienza, tuttavia, ha inquadrato con precisione le varie manifestazioni. Prima ancora, però, occorre fare una distinzione fondamentale.

Secondaria o, più spesso, primaria

La cefalea è un problema che colpisce la testa e che coinvolge diverse strutture del capo, ma soprattutto le arterie e il sangue che in esse circola. In alcuni casi è il segnale più evidente di problemi diversi come, ad esempio, l’ipertensione arteriosa, la sinusite, altre patologie che interessano il cervello e le strutture contenute nella scatola cranica come meningite, tumori ecc. Si parla in questo caso di cefalee secondarie. Molto spesso, tuttavia, questo disturbo non ha una causa chiara, in particolare una motivazione evidenziabile con tecniche di indagine come la TAC o la risonanza magnetica, ma si manifesta esclusivamente con il sintomo del dolore. Siamo allora in presenza di cefalee definite primarie. Il che, tradotto in termini più comprensibili, sta a significare che, allo stato attuale delle conoscenze, non siamo in grado di trovare la causa del male. Le cefalee primarie sono il tipo di mal di testa più frequente (circa l’80% dei casi).

Mal di testa

Introduzione La classificazione internazionale dei diversi tipi di cefalea La classificazione dei diversi tipi di mal di testa maggiormente utilizzata è la International Classification of Headache Disorders (ICHD), messa a punto nel 1988 dalla International Headache Society (IHS). Una seconda edizione della classifica è stata fatta nel 2004 e una ulteriore revisione è stata ultimata nel 2013. Secondo l’ICHD, le cefalee primarie si possono distinguere in tre tipi principali: yyLa cefalea di tipo tensivo è la più frequente (90% dei casi). È caratterizzata da un dolore che viene descritto come un “peso” o una sgradevole “contrazione” di varie zone del capo o dei muscoli del collo. Generalmente dura qualche ora, ma può prolungarsi per un’intera giornata. yyL’emicrania è caratterizzata da numerosi episodi dolorosi, spesso pulsanti e associati a nausea, vomito, fastidio per la luce e i suoni, mentre il dolore si attenua con l’immobilità. In genere questo tipo di cefalea colpisce solo una metà della testa e dura da un paio d’ore a diversi giorni. Nel 30% dei casi l’emicrania è accompagnata dall’aura, un disturbo transitorio che produce alterazioni dei sensi (vista, udito) oppure delle capacità motorie o del linguaggio. yyLa cefalea a grappolo è estremamente dolorosa. Si manifesta periodicamente, con crisi denominate “grappoli”. Il dolore è probabilmente causato dall’eccessiva dilatazione dei vasi sanguigni presenti all’interno del cranio, che a loro volta esercitano una pressione sulle terminazioni sensitive del nervo trigemino.

Conosci l’emicrania? 1. L’emicrania interessa solo un lato della testa. Vero o falso? 2. Soprattutto le donne soffrono di emicrania. Vero o falso? 8

Mal di testa

Mente e corpo 3. Quale cibo scatena l’emicrania tra mele, riso integrale o parmigiano? 4. Invecchiando gli attacchi diminuiscono. Vero o falso?

5. Se non si vedono l’aura o dei lampi di luce non è emicrania. Vero o falso?

6. Se qualche familiare soffre di emicrania è più facile esserne affetti. Vero o falso?

Risposte

1. Vero. Comunque può migrare da una parte dall’altra. 2. Vero. 4 casi su 5 interessano donne.

3. Il parmigiano, per la presenza di tiramina.

4. Vero. L’età più “a rischio” è tra i 35 e i 40 anni. Con l’avvicinarsi della menopausa possono aumentare gli attacchi, se la causa dell’emicrania è ormonale.

5. Falso. L’emicrania può presentarsi anche senza questi segni.

6. Vero. Su 5 sofferenti di emicrania, 4 hanno un parente che ne è affetto. Se un genitore ne soffre, c’è il 50% di rischio di ereditare il problema (e il 75% se è il caso di entrambi i genitori).

Mente e corpo

Nel capitolo successivo esamineremo varie problematiche (con le relative contromisure) che possono scatenare una cefalea o predisporre a crisi ripetute di mal di testa. Tuttavia, per fare qualche passo avanti nella comprensione del fenomeno, occorre considerare che l’individuo è qualche cosa di più e di diverso da un insieme di cellule più o meno specializzate: è fatto di mente e di corpo, manifestazioni diverse della stessa energia vitale. Diverse, ma non divise. Infatti, pur essendo sicuramente costituiti di materia (cellule, sangue, muscoli, proteine, grassi ecc.), la nostra mente produce, trasporta e manifesta delle emozioni e dei sentimenti. Il corpo ha quindi un suo linguaggio.

Mal di testa

Introduzione Per fare un esempio, potremmo dire che il cuore non è solamente un muscolo che, attraverso contrazioni ritmiche, fa circolare il sangue in tutto il corpo. È anche, tradizionalmente, la sede dell’amore e dei sentimenti. Così il fegato è certamente l’organo che trasforma il cibo mangiato in energia e in elementi utili per il metabolismo, ma è anche la sede del coraggio. Non si dice forse, parlando di una persona coraggiosa, che “ha del fegato”?

La testa e i cattivi pensieri

La testa e il cervello sono ritenuti la sede dei nostri pensieri, dei nostri ragionamenti. Sono il luogo, insomma, dove i sentimenti e le emozioni, anche le più “bollenti”, diventano qualcosa di più freddo, di razionale. Non può essere allora che il mal di testa sia determinato proprio da un perverso accumulo di pensieri, magari non proprio innocenti, che non riusciamo a esprimere? Si pensi, ad esempio, a quante volte le crisi di cefalea colpiscono persone che magari pensano molto, ma che difficilmente riescono a far trasparire all’esterno quel groviglio di emozioni e di sentimenti che riempie la loro testa. La controprova? Molte volte il dolore scompare come d’incanto in seguito a una salutare crisi di pianto o, magari, dopo una solennissima litigata. Quando cioè le emozioni, prima trattenute dentro la scatola cranica, hanno potuto finalmente circolare liberamente dentro e fuori dal corpo.

A ognuno il suo

La difficoltà di proporre una strategia terapeutica del mal di testa (un problema influenzato da una grande quantità di variabili) è sicuramente dovuta anche al fatto che questo disturbo si presenta quasi sempre con modalità assolutamente personali.

Mal di testa

A ognuno il suo

È proprio per questi motivi che la terapia che in un caso ha dato meravigliosi risultati può risultare invece del tutto inefficace se consigliata in un’altra situazione, apparentemente del tutto simile. Oltre alle cause che abbiamo già passato in rassegna e che, obiettivamente, risultano le più frequenti, può essere utile e curioso scorrere un elenco di quelle che vengono riferite dai pazienti come all’origine della “loro” cefalea. C’è chi è ipersensibile al contatto con l’acqua o con l’umidità: si tratta di chi riferisce che il male è insorto dopo aver fatto un bagno, essersi lavato la testa o anche solamente le mani o i piedi, oppure in seguito al peggioramento del tempo. Per altri è l’attività fisica a fungere da causa scatenante. Ecco il mal di testa che compare correndo o passeggiando, e quello che inizia trasportando dei pesi sulle spalle. Non si tratta, ovviamente, di eliminare la buona abitudine di camminare e di essere fisicamente attivi ogni giorno. È bene, piuttosto, cercare di evitare gli eccessi e di individuare le posture non adatte o le attrezzature (le calzature, ad esempio) inadeguate, operando le opportune correzioni. In alcuni casi sono le emozioni, piacevoli o no, a costituire la premessa all’evento doloroso: essere stati contraddetti o aver litigato, un dispiacere insopportabile come quello di un lutto, una grande risata o una gioia eccessiva possono aprire la strada a una crisi di cefalea. Delle motivazioni legate in qualche modo all’alimentazione discuteremo ampliamente più avanti. Ricordiamo in questa sede solamente la possibilità che il mal di testa possa essere messo in relazione con l’ingestione di alimenti in sé assolutamente sani o, per molti, di uso quotidiano. Come, ad esempio, il pane oppure la carne, il latte o i cibi ben conditi, la limonata o quelli caratterizzati da aromi molto intensi. Altre volte la cefalea è messa in relazione con uno scostamento anche minimo rispetto al regime dietetico prescritto dal medico.

Mal di testa

Introduzione A volte sono attività solitamente piacevoli come scrivere, ascoltare musica, chiacchierare, fare delle compere oppure un giretto in macchina o in barca a fungere da evento scatenante. Funzioni assolutamente fisiologiche come mangiare, defecare, urinare oppure eventi naturali come le mestruazioni possono essere, in qualche modo, all’origine del mal di testa. Anche l’epistassi (la perdita di sangue dal naso) può essere segnale di un aumento della pressione arteriosa ed essere quindi relazionata con una cefalea. Chi è freddoloso non riuscirebbe certamente a capire. Eppure dei potenti mal di testa possono essere scatenati proprio dalla vicinanza del piacevole calore di una stufa oppure dall’esposizione ai raggi solari. Ci fermiamo qui, anche se moltissimo si potrebbe ancora dire. Ci basta aver tratteggiato a grandi linee il problema. Certi, nel contempo, di averne fatto intravvedere anche tutta la complessità.

Alcuni dati per approfondire Secondo i dati delle due società scientifiche di riferimento – Società

italiana per lo studio delle cefalee-SISC (www.sisc.it) e ANIRCEF (www. anircef.it) – per la cura e la ricerca sulle cefalee sono attive in Italia 148

strutture pubbliche o accreditate con il sistema sanitario. Si tratta di centri qualificati o ambulatori specialistici all’interno dei quali opera-

no professionisti particolarmente esperti in questa patologia. Presidi territoriali che testimoniano anche la diffusione del problema nel nostro Paese.

In Italia sono attive anche quattro associazioni che riuniscono i sog-

getti che soffrono spesso di mal di testa: Associazione italiana per la lotta contro le cefalee (AIC), Alleanza cefalalgici (ALCE), Lega italiana cefalalgici (LIC) e OUCH Italia (Organization for Understanding Cluster Headache). 12

Mal di testa

I farmaci Uno studio del 2018 del Centro di ricerche sulla gestione dell’assisten-

za sanitaria e sociale (CERGAS), ente di ricerca dell’università Bocconi

di Milano, ha stimato un costo annuale per ogni paziente che soffre di emicrania (la forma più grave di cefalea) pari a € 4.352, di cui € 1.100 (il 25%) per prestazioni sanitarie, € 1.524 (il 36%) per perdite di produttività, € 1.728 (il 39%) per l’assistenza. I costi a carico dei pazienti per farma-

ci o trattamenti non coperti dal Servizio sanitario nazionale sono stati quantificati in € 464 all’anno.

I farmaci

Negli ultimi anni sono stati fatti passi avanti nella diagnostica e nella ricerca di nuovi farmaci. Tuttavia i risultati sono ancora parziali e lontani da una soluzione “radicale” (nel senso letterale: che va alla radice) del problema. Lo confermano i dati che ricaviamo dal rapporto annuale dell’AIFA, l’Agenzia italiana del farmaco (Osservatorio nazionale sull’impiego dei medicinali, L’uso dei farmaci in Italia. Rapporto Nazionale 2016, Roma, Agenzia italiana del farmaco, 2017). Secondo questo rapporto il primo principio attivo venduto in Italia è il paracetamolo, un antidolorifico e antipiretico assai impiegato in caso di febbre (specialmente nei bambini) e per contrastare il dolore, grazie al fatto che, alle dosi normalmente utilizzate, produce pochi effetti collaterali. Leggendo ancora il rapporto citato, nel 2016 tra i primi cinque farmaci più venduti senza obbligo di ricetta troviamo, oltre al paracetamolo, due FANS, per una spesa di 474 milioni di euro. I FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) sono gli antidolorifici più prescritti. In realtà sono quasi sempre autoprescritti, visto che nella stragrande maggioranza sono in libera vendita senza ricetta e fatti oggetto di intense campagne pubblicitarie che ne propongono, Mal di testa

Introduzione tra l’altro, le confezioni famiglia, come se fossero fette biscottate o detersivi. Certo, non tutti questi farmaci sono utilizzati per il mal di testa. Tuttavia le cifre indicate ci fanno pensare alle dimensioni del problema “dolore” nella nostra società.

Non scoraggiamoci

Situazione poco rassicurante? Forse. Tuttavia, la possibilità di riflettere e di considerare la questione del malessere e del dolore a partire dalla complessità dell’organismo può aprire un percorso di riequilibrio, e portarci a sperimentare nuove opportunità offerte dalla natura. È quello che faremo assieme nelle prossime pagine, nelle quali ci occuperemo delle cefalee secondarie. Per quanto riguarda, invece, i mal di testa primari è evidente che si impone innanzitutto la terapia del problema di base. Da questo punto di vista, la consultazione e l’assistenza del medico di fiducia è ovviamente indispensabile.

Posso fare da solo? Qualcuno potrebbe avere l’impressione che la cura del mal di testa sia un affare da lasciare agli specialisti. In realtà, se è sempre utile e necessario rivolgersi al medico per avere gli indispensabili chiarimenti riguardo al proprio stato di salute, rimane pur sempre uno spazio per alcune

iniziative personali. Queste dovrebbero favorire una miglior comprensione del disturbo, un suo chiaro inquadramento nell’ambito del proprio stile di vita nonché la conoscenza di alcune metodiche terapeutiche che possono dare un grande aiuto.

Nelle pagine seguenti cercheremo appunto di riempire questo spazio, con informazioni semplici e chiare.

Mal di testa

Mal di testa e chirurgia

Esiste anche un approccio chirurgico che si dimostra efficace in molti casi di cefalea. Si effettua mediante una piccola incisione nel cuoio capelluto, che consente di alleggerire o eliminare la compressione e la conseguente irritazione di alcune diramazioni del nervo trigemino. Una compressione che talvolta puĂ˛ fungere da causa scatenante di attacchi di cefalea. La chirurgia Ă¨ una benemerita branca della medicina che, negli ultimi decenni, ha fatto passi da gigante, sia nello sviluppo di nuove tecniche sempre meno invasive, sia nella disponibilitĂ di attrezzature sofisticate, miniaturizzate e, addirittura, robotizzate. Tuttavia, Ă¨ bene non aspettarsi miracoli e, soprattutto, non pensare che la chirurgia possa sostituire da sola e totalmente il percorso di conoscenza e di consapevolezza che viene proposto in queste pagine.

Mal di testa

Bibliografia

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Pigozzi P., Riattiva il tuo intestino, Giunti Demetra, Firenze 2016. Pigozzi P., Colazione da re. Parole e ricette per vivere bene, LiberEtĂ , Roma 2018. Schroyens F. (a cura di), Synthesis. Repertorium Homeopathicum Syntheticum, Homeopathic Book Publishers, London 1993. Sinno A., Regimen Sanitatis. Il fiore della medicina della scuola salernitana, Mursia, Milano 2015. Shelton H. M., Le combinazioni alimentari, Michele Manca, Genova 2015. Valnet J., Cura delle malattie con ortaggi, frutta e cereali, Giunti Demetra, Firenze 2016. Valnet J., Guarire con le essenze delle piante, Giunti, Firenze 2006.

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Studi recenti affermano che in Italia il mal di testa affligge, seppur occasional! mente, oltre 26 milioni di persone, per il 75% di sesso femminile. Ma il mal di testa non è uguale per tutti e saperlo identificare è il primo passo per trovare il rimedio migliore. Stitichezza, ipertensione, sedentarietà, stress, insonnia, fumo di sigaretta, alcol, freddo, eccesso di farmaci ecc. possono essere all’origine di cefalee ed emicranie. Ma è l’alimentazione a giocare un ruolo centrale, sia come causa del malessere che come strumento di prevenzione. Nel libro sono analizzati i comportamenti scorretti a tavola (eccesso di cibo, scar! sezza di fibre, intolleranze) e suggeriti percorsi più virtuosi, dalla dieta depurati! va agli alimenti consigliati e non. Paolo Pigozzi presenta poi i rimedi che i suoi pazienti hanno trovato più efficaci, dalla fitoterapia alla riflessologia, dall’idroterapia all’omeopatia passando per lo yoga. Non esiste quindi una soluzione sola adatta per tutti ma cure diverse che, dopo aver letto il libro, ognuno potrà fare proprie.

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