Oltre il muro

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Beniamino Sidoti

Marianna Balducci

Un muro separa due gruppi di bambini. Non si sono mai visti, non si conoscono. Ma sanno che oltre quel muro c’è qualcun altro. E allora cercano di superarlo: con i cappelli, con gli aquiloni, con una corda… e poi con le parole. Una storia che parla di come si può cominciare a comunicare. E di come si possono superare i muri, di tutti i generi.

www.terranuovalibri.it ISBN  88  6681  565  5

Euro 14,50



Direzione editoriale: Mimmo Tringale e Nicholas Bawtree Responsabile della collana: Brunella Baldi Autore: Beniamino Sidoti Illustratrice: Marianna Balducci Copertina: Andrea Calvetti Impaginazione: Ignazio Fulghesu

Š 2020, Editrice Aam Terra Nuova, via Ponte di Mezzo 1 50127 Firenze - tel 055 3215729 - fax 055 3215793 libri@terranuova.it - www.terranuovalibri.it ISBN: 9788866815655 I edizione: ottobre 2020 Ristampa VI V IV III II I 2025 2024 2023 2022 2021 2020 Collana: Terra Nuova dei Piccoli Stampa: Lineagrafica, Città di Castello (Pg)

www.nonunlibroqualunque.it


Beniamino Sidoti

Marianna Balducci


In via del Mirto c’era un alto muro e dietro il muro, chissà . Quando il tempo era bello, dietro il muro cantavano o forse giocavano.

Mai che sentissimo rumore di pallone, però.


Noi invece, da questa parte del muro, avevamo disegnato una porta da calcio, proprio per giocare a pallone per strada.


Ovviamente, stavamo attenti a non far cadere la palla dall’altro lato del muro. Perché chissà cosa sarebbe successo se la palla fosse arrivata di là.

Chissà se ce l’avrebbero restituita. Secondo me no.


Chissà cosa c’era di là. Una scuola, forse: ma che scuola poteva essere se non giocavano mai a pallone?


Noi passavamo i giorni lĂŹ, e le settimane, e i mesi, e anche gli anni. Facendo ogni tipo di giochi, mica solo giocando a calcio.


Il muro era sempre lì e quindi era naturale farsi domande: chissà chi c’era. Chissà se erano bambini o ragazzi o ragazze o bambine. E chissà se erano come noi o se li nascondevano là dentro proprio perché erano strani.


Poi un giorno Federico se ne uscì con una domanda ancora più strana: “Chissà cosa pensano di noi”? Nel senso che certo che ci sentivano ogni giorno, ma non ci vedevano. E allora decidemmo che dovevamo farci vedere in qualche modo.


E un giorno per esempio iniziammo a portare dei palloncini, di quelli gonfiati con l’elio, perchÊ si vedessero. E poi, decidemmo, avremmo portato cappelli alti, e pertiche e bastoni.


Sentivamo i bambini giocare dall’altra parte del muro. Sicuramente noi avevamo giochi più belli. Però loro potevano giocare con il mondo. Noi no.




Beniamino Sidoti

Marianna Balducci

Un muro separa due gruppi di bambini. Non si sono mai visti, non si conoscono. Ma sanno che oltre quel muro c’è qualcun altro. E allora cercano di superarlo: con i cappelli, con gli aquiloni, con una corda… e poi con le parole. Una storia che parla di come si può cominciare a comunicare. E di come si possono superare i muri, di tutti i generi.

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