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DA ROCCA FORTIFICATA Tutti, o molti bastioli sanno a
A cura di RINO CASULA
La Bastia-1872 ) come “ubicato in una collinetta dove il torrente Tescio confluisce nel fiume Chiascio”. Era un massiccio edificio, con la propria Chiesa dedicata a quel grande Santo, ove dimorarono Monache Benedettine per più di due secoli, fino a quando, a causa delle continue lotte tra Perugia e Assisi, le claustrali furono costrette a riparare in altro convento dentro le mura della città francescana. Ne approfittarono gli assisiati per farne roccaforte contro i perugini; questi ultimi, però, l’assalirono e lo ridussero a un mucchio di pietrame e di macerie, rispettando la Chiesa in stile romanico, come la vediamo ancora oggi.
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Dalla storia del francescanesimo risulta che proprio all’altare di questa Cappella si aggrappò Chiara degli Scifi, inseguita dai familiari perché fuggita dalla propria casa (quella prossima alla Cattedrale San Rufino) per seguire San Francesco e la sua Regola: così dicono le impronte sul marmo del cippo posto a fianco dell’altare.
///A questo punto, personalmente ribadisco che non si comprende come negli anni sessanta dello scorso secolo sia venuto in mente al pubblico consesso di eliminare il toponimo Via San Paolo, riferito ad uno dei più grandi testimoni del Cristianesimo ed alla sua Chiesa, per sostituirlo con il nome di un consigliere comunale, che senza problemi poteva avere ubicazione in altro loco, dato che all’epoca furono deliberati oltre cento nomi di nuove vie.///
Ma andiamo avanti con la Rocca, antica fortezza medievale con possenti bastioni a presidio del territorio durante le continue lotte tra Assisi e Perugia, ma il cui anno di edificazione non è determinato nelle ricerche effettuate. Dal Cristofani si legge che già nel 1077 l’Isola era citata nelle “Cronache” come feudo di un Conte rurale, per cui si presume che la Rocca probabilmente esisteva, come facente parte di una fortificazione e tutta la vita sociale, religiosa, civile doveva essere concentrata intorno all’antica Pieve di Sant’Angelo, che quindi era il cuore del borgo fortificato.
Anche la Prof. Grilli conferma questa ipotesi che un centro, all’epoca molto ridotto come estensione, non poteva permettersi di realizzare troppe fortificazioni e torri di guardia. È però certo che la Rocca venne consolidata attorno al 1431 dalla potente famiglia perugina dei Baglioni che la occuparono, in quanto governavano anche la ex Isola Romana, divenuta Bastia per i bastioni che si elevavano sulle sue mura perimetrali. Quella famiglia ritornò nei luoghi di origine nel secolo XVI, abbandonando la fortificazione; da allora la proprietà passò allo Stato della Chiesa.
In quell’occasione la popolazione bastiola fece sentire a chi di dovere il desiderio di riavere in questo piccolo centro le religiose benedettine inviando una supplica al Papa Clemente VIII, il quale dimostrò la propria sensi-