Terre d'Oltrepò - 50 anni

Page 1

1960

U N A

PAS S I O N E

V I VA

2010

DA

C I N Q U A N T ’A N N I


il territ orio

L’Oltrepò Pavese è una zona collinare in provincia di Pavia i cui fianchi sono fittamente solcati da filari di viti, disposti secondo le curve di livello o secondo la massima pendenza, come ricami damascati su preziosa stoffa. Questo territorio a forma di grappolo, è sito nella Lombardia sud occidentale e si spinge fino all’Appennino Ligure-Emiliano incastonato tra le province di Piacenza, Alessandria e Genova. Qui il clima è asciutto d’inverno e dolcemente ventilato d’estate ed il terreno è particolarmente vocato alla coltivazione della vite. È un territorio che si presenta estremamente vario, sfumando dalla montagna alle fertili colline sino ad affacciarsi sulla pianura e deve la propria fama principalmente alla produzione enologica.

Milano Pavia Fiume Po Broni


Broni vista dalla Valle Scuropasso


le colline di Broni

Le colline oltrepadane, adornate di rigogliosi vigneti, sono solcate da valli caratterizzate da situazioni pedologiche e climatiche diverse. La valle centrale, Valle Scuropasso, si estende da Broni verso l’Appennino e prende il nome dal torrente che la percorre. L’Oltrepò Pavese vanta un eccezionale primato a livello internazionale: è la prima zona al mondo dopo a Champagne, per la produzione di Pinot Nero. Sulle colline di Broni e nella Valle Scuropasso si produce vino da oltre duemila anni, il bronese pur essendo una piccola zona viticola vanta una produzione enologica tra le più complete e qualitative di vini spumanti, bianchi e rossi.



la nost ra st oria Ai primi del Novecento Broni era il più importante mercato delle uve da vino di tutta la Lombardia. Dopo la Seconda guerra mondiale, la zona attraversò un periodo di crisi e visto che le difficoltà aguzzano l’ingegno su tali premesse nacque la Cantina Sociale Intercomunale di Broni, nel settembre del 1953 per iniziativa dell’allora sindaco rag. Aldo Carlo Canepa sostenuto dalla collaborazione d’alcuni viticoltori locali fu redatto l’atto costitutivo e nel 1960 iniziò l’attività di vinificazione, i soci nel frattempo erano diventati 200 con una produzione di 22.000 quintali.

Dopo i primi anni particolarmente difficili arrivarono i primi risultati ed i primi ampliamenti della cooperativa; i quintali conferiti aumentavano per l’ingresso di nuovi soci e di maggiori quantitativi conferiti dai soci storici. Fino agli anni settanta la cooperativa effettuava solo pigiatura e vendita all’ingrosso ma nell’ottanta l’attività fu ampliata con l’installazione di una linea di imbottigliamento per iniziare la commercializzazione di prodotti confezionati.


Nell’anno 2000 la Cantina ha raggiunto una pigiatura totale di centomila quintali d’uva e dopo soli sei anni, nell’anno 2006, si sono superati i duecentomila quintali e sono state confezionate oltre tre milioni di bottiglie.

Il primo presidente rag. Aldo Carlo Canepa

La pigiatura nel 1963


In tutti questi anni la Cantina Sociale ha sempre svolto una politica precisa e coerente: esaltare la qualità delle uve locali con lo scopo di farsi conoscere tra gli operatori del settore. Gli obiettivi dei soci alla creazione di questa forma di cooperazione sono tuttora leggibili nello Statuto della società. Alla base dello spirito societario sta l’unione dei pro-

duttori d’uve per una mutua assistenza e azione in prodotto altamente qualitativo e vitale per la nostra zona viticola. La vinificazione delle uve prodotte dai diversi soci è fatta in comune per ottenere vini di qualità e per poterne gestire nel miglior modo la commercializzazione e la valorizzazione.


la cooperat iva oggi

La cantina oggi


Nel 2008 dalla fusione tra la Cantina Sociale Intercomunale di Broni e la Cantina Sociale di Casteggio nasce TERRE D’OLTREPÒ’ e già con la vendemmia 2009 vengono raggiunti e superati i trecentomila quintali d’uve conferite.


il fut uro

L’attuale organizzazione, la competenza tecnica e l’esperienza acquisite nel corso degli anni non possono che far sperare in un futuro roseo dove la Cantina è pronta ad affrontare e vincere le sfide globali. Sfide che porteranno ad una continua crescita in termini di soci ed uve conferite per meglio affrontare un mercato sempre più complesso e poliedrico.

la cantina vista dalle colline


un grande prodott o Dalle preziose uve coltivate sulle colline oltrepadane nascono diversi vini che riportano in bottiglia le peculiarità d’ogni vitigno e le variabilità del suolo e del clima di quest’angolo di Lombardia. Molti sono i vini perché molti sono i microclimi ed i terreni dove si coltiva la vigna, ogni vitigno si è adattato ad un particolare ambiente portando risultati sempre d’eccellenza. Sulle alte colline della Valle Scuropasso il Pinot Nero genera vini base per la produzione d’elegantissimi spumanti metodo Classico d’elevato lignaggio capaci di competere con i più blasonati concorrenti tanto da essere oggi identificati con la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Lo stesso vitigno Pinot Nero coltivato invece sulle basse e calde colline affacciate alla pianura, origina vini rossi leggeri ma gradevolissimi con profumi fruttati oppure speziati dopo invecchiamento. Sui terreni calcarei e bianchissimi nascono profumati e suadenti Moscati oppure vivaci e fruttati Riesling mentre il miglior Pinot Grigio preferisce terreni più leggeri e freschi per dare vini bianchi ricchi di corpo sapidità e persistenze palatali. Nel mondo dei vini rossi il nostro microclima favorisce unicità enologiche come il Bonarda, rosso fruttato, piacevole e vivace, di corpo e di facile beva ed ottimo per accompagnare le tipicità locali.


Il secondo vitigno per importanza è il Barbera, coltivato sui terreni più argillosi per produrre vini ricchi in colore, dai riflessi violacei, dai sentori fruttati e dal gusto deciso e persistente. All’interno della denominazione esistono poi due antiche menzioni figlie di tradizioni enologiche e d’uvaggi storici per la zona: il Buttafuoco, rosso invecchiato dal colore granato e dal profumo complesso e speziato con gusto garbatamente tannico e persistente ed il Sangue di Giuda, rosso dolce e frizzante piacevolmente fruttato adatto all’abbinamento con i dolci della tradizione.



l’album dei ricordi

La pergamena con i nomi dei soci fondatori


07-06-1959

28-06-06-1960


27-11-1961

01-10-1963


1974 - pigiatura

10-11-1980 nevicata


1985 la cantina

1989 pigiatura


La partenza della tappa a cronometro Broni-Casteggio, Giro d’Italia 15 giugno 1991.

Il presidente Mangiarotti con Bartali e Torrioni, Giro d’Italia 15 giugno 1991

2000 Mike Buongiorno riceve una bottiglia del nostro spumante Millenium.

2004 raduno Ferrari


29-09-2000 si festeggiano i 100.000 ql.

30-09-2006 si festeggiano i 200.000 ql.

Vinitaly 2010-07-18




Terre d’Oltrepò Via Sansaluto, 81 - 27043 Broni (PV) Via Torino 66 - 27045 Casteggio (PV) Tel. +39 0385.51505 - Fax +39 0385.56025 e-mail: info@bronis.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.