ITALIA
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BUSINESS | CULTURA | DESIGN | ARCHITETTURA | MODA | VIAGGI | LIFESTYLE | N° 2 MAGGIO-GIUGNO 2016 | BIMESTRALE | 5 ¤ | www.thegoodlifeitalia.com
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SCENEGGIATURA DI JEAN VAN HAMME - DISEGNI DI WILLIAM VANCE. © COPYRIGHT DEGLI AUTORI © COPYRIGHT DARGAUD BENELUX (DARGAUD-LOMBARD S.A.) 2016. VERSIONE IN LINGUA ITALIANA DI EDITORIALE AUREA SRL
Abe!... la colazione è pronta.
SCENEGGIATURA DI JEAN VAN HAMME - DISEGNI DI WILLIAM VANCE. © COPYRIGHT DEGLI AUTORI © COPYRIGHT DARGAUD BENELUX (DARGAUD-LOMBARD S.A.) 2016. VERSIONE IN LINGUA ITALIANA DI EDITORIALE AUREA SRL
Okay... Arrivo.
Ah... Eccoti qua, pronto... non sei mai in ritardo per la zuppa, eh?
Hmph... con un po’ meno di sciatica e un po’ più di pesci, la vita sarebbe del tutto sopportabile.
Ma che c’è, adesso?... che cos’hai trovato ancora? Se è un gabbiano morto, come l’altro giorno...
d’accordo... D’accordo. Ti seguo. Ma ti avverto... la padrona ci...
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Credi... sia ancora vivo?
il polso batte, Sally... Molto debole, ma batte.
Hmph... è pesante, poveraccio... avverto la polizia? Prima di tutto, ha bisogno di un medico. Per la polizia, vedremo più tardi, vai a chiamare martha.
Là... sul divano.
D’accordo. Vado.
Martha? Ma... lo so, tesoro... però martha era medico e non ci sono altri dottori in un raggio di cinquanta chilometri.
Fai presto... io intanto cerco di spogliarlo...
te la caverai, figliolo... battiti! aggrappati alla vita e ne uscirai... vedrai.
Ma... e questo cos’è?...
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SCENEGGIATURA DI JEAN VAN HAMME - DISEGNI DI WILLIAM VANCE. © COPYRIGHT DEGLI AUTORI © COPYRIGHT DARGAUD BENELUX (DARGAUD-LOMBARD S.A.) 2016. VERSIONE IN LINGUA ITALIANA DI EDITORIALE AUREA SRL
ah, martha...
Hmm... L’acqua di mare ha cauterizzato la ferita... Non deve aver perso troppo sangue. E fortunatamente la pallottola è uscita senza far esplodere tutta la scatola cranica.
Martha...
volevo dire... Andrà tutto bene?
la pallottola?
Desolata per la sua colazione, Abe, ma avrò bisogno di quel tavolo. E di un paio di forbici, di un rasoio, di una pentola, di caffè e di tanta acqua bollente. ci penso io.
Parli pure francamente, Sally. Vuole sapere se ho già bevuto qualcuno dei miei venti Whisky quotidiani, vero?
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Buongiorno, Sally. come vedete, mi sono portata tutti i miei vecchi attrezzi.
si Rassicuri. il vostro naufrago non ha molte probabilità di cavarsela, ma la cosa migliore è che a quest’ora di solito sono sobria.
Credi che ce la farà, Abe? Martha è stata un grande chirurgo...
Non ci sarebbe ancora un po’ di caffè? Martha!... Allora?
già. è stata. Andrà tutto bene.
Ho fatto quel che ho potuto. Le ossa del cranio si salderanno da sole col tempo... Ma sono le lesioni al cervello che mi preoccupano.
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intanto tu dovresti preparare la camera. Hai ragione. Vado.
fisicamente vivrà, certo. ma nessuno al mondo può dire in quale stato.
Davvero non vuole un Whisky?
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No.
Una yale come ce ne sono milioni in giro... c’è anche quel curioso tatuaggio. L’ha visto, immagino.
si stupirà, ma non ne ho alcuna voglia... ha trovato qualcosa? Nessun documento... Non un soldo...
Sì. L‘ho visto. Tredici in cifre romane. i marinai hanno sempre amato i tatuaggi. Se è un marinaio... Quella ferita da arma da fuoco... Dovremmo avvertire la polizia...
Nient’altro che questa... Cucita nel colletto della sua camicia.
No... Purtroppo è impossibile, Abe. Tutti sanno che sono stata radiata per alcolismo. Quello che ho fatto oggi si chiama esercizio abusivo della medicina.
Quello che ha fatto si chiama salvare una vita umana, Martha.
S’è svegliato?
Sì. è ancora sotto shock, ma mi ha parlato... Solo che...
che...?
solo che non mi ha potuto dire il suo nome...
Ha completamente perso la memoria.
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Sei in piena forma, mio caro. Ho visto raramente una costituzione fisica come la tua... sei fatto di acciaio... Grazie, Martha.
...Un po’ di pazienza , Alan... Ho quasi finito.
in piena forma... A parte il piccolo particolare che questo viso, che guardo da due mesi, è per me quello di un perfetto sconosciuto.
la chiazza bianca sui capelli è definitiva?
Definitiva. L’impatto del proiettile ha distrutto la pigmentazione.
Ma io non me la prenderei troppo per questo. Ti darà ancor più fascino... Andiamo sulla spiaggia? Ho voglia di mangiare qualche frutto di mare.
D’accordo... il tempo di prendere un coltello...
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è morto lontano da qui, in guerra... una sporca guerra, Alan. Una guerra che noi non capivamo e che ha ucciso migliaia di giovani come lui.
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perché Abe e Sally mi hanno chiamato Alan? Era il nome del loro figlio, vero? Del loro unico figlio, sì. Non ne parlano mai.
E poi, nella loro vita, sei apparso tu. Ferito, debole, bisognoso. Era naturale che trasferissero il loro affetto frustrato su di te come su... come su un neonato. è questo che volevi dire?
Un neonato adulto... Senza ricordi, senza amici, senza passato, senza identità, senza niente! Ho un bel torturare la mia memoria... non vedo che bianco uniforme, immenso, totalmente vuoto.
Eppure... So parlare, leggere, scrivere... So che cosa sono una città, un treno, il telefono, la televisione... so guidare una macchina e fare una somma... Tutto questo fa parte della tua memoria collettiva e dei riflessi acquisiti...
Martha... C’è una possibilità, una sola, che io ritrovi un giorno i miei ricordi?
è possibile, Alan. Ma onestamente, non posso darti speranze.
Cercherò di spiegartelo senza essere troppo tecnica... Ma, intanto, mangiamo qualche frutto di mare?
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