TheKiteMag #7 - Italiano

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N A M O T U S E S S I O N S I

M I G L I O R I

R I D E R S

T H E

U L T I M A T E

T H E

P E R F E C T

W A V E S W E L L

ÂŁ4.50 | issue #7

Hood River Slider Jam

Test 2016 – Tavole e Kite

Sole di mezzanotte in Norvegia

Boat Trip: Grenadine


Another big step ahead for our most successful kite in the range. RELIGION is synonymous of WAVE in the international kite language, and since its first introduction this kite has changed in every version together with the evolution of this discipline. Actually we can say that this kite has greatly contributed to improve the level of many stoked riders thanks to its phenomenal performance characteristic. A bullet proof construction, mixing the body construction between 40% heavy duty Dacron fabrics and 60% lightweight canopy. A unique mix used only in the Religion kites still today, creating a superior crash resistance and a huge lifetime extender. The new MK6 has been redesigned in sizes 8 and smaller based on the huge positive feedback received on the MK5 larger sizes, 12-10.5 and 9. These new design is based on more swept-back wingtips, creating a more stable kite that floats better both in total lack of wind or on the opposite, under extreme strong gusts. This new design, allows also a bigger range of use, both on the hi and low end of the kite, extending the possibility of use practically to any day anywhere. More power, better lift during jumps and an enormous, progressive de-power that will stop the kite power exactely when you need it. Simply a throttle in your hands, gearing up your rides when you need power and completely release it when you use your created speed on the wave. Neutral, powerful and silly fast when willing to get out of troubles on wave sections that close out or when you totally need that extra bost to move to the next section. A perfect kite both in onshore and totally offshore conditions, tested in literally anywhere you could take it.

pink/cyan

2 | TheKiteMag SIZES: 4 / 5 / 6 / 7 / 8 / 9 / 10.5 / 12

POP 5’4” Freestyle Supershortboard

ALSO AVAILABLE IN 5’2”

yellow/orange

ALSO AVAILABLE IN 5’2”

Cyan/Red

POP LTD 5’4” Freestyle/wave Supershortboard

MINIMAXI-K 5’4” Minisimmons


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R ID E R : AA R ON HA D LOW / PHOTO: TOBY BR OMWICH

V EG A S

THE NEW KING OF POP

T 4 | TheKiteMag

R U

E

K I

T

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B

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R

D

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G


W A K E S T Y L E / F R E E S T Y L E

RE LATE D PRODUC TS

TEAM SERIES

TS HADLOW

GAMBLER

PROGRESSION Q

WAKESTYLE BAR

S I Z E S 6 / 7 / 8 / 9 / 10 / 11 / 12 / 13 / 14.5

Quality commitment in every detail. WWW.NORTHKITEBOARDING.COM

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F E A T U R E D CO N T E N U T I 46

NAMUTO SESSIONS Il guru Patri McLaughlin è quello che per primo ci ha mostrato qualcosa, qualche scatto in bassa risoluzione. Quindi ci siamo mossi noi, per fare i nostri scatti… uno dei nostri contenuti più lunghi, vedrete perché…

68

JAMMIN’ Per la maggior parte della comunità dei pro riders

americani, VKWC ed il suo instancabile tour mondiale non hanno un grande appeal… ma un kicker ed un paio di sliders, e la musica cambia… 78

B OAT T R I P : G R E N A D I N E Tommy Gaunt ci porta nei Caraibi - guidato da Zenith Ocean Voyages ed accompagnato dal team CrazyFly, alla ricerca di condizioni perfette…

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SOLE DI MEZZANOTTE Per alcune persone il kite non è un hobby o un passatempo, o addirittura un’ossessione. Kari Schibevaag è una di queste persone che ha viaggiato per il mondo a caccia di onde e di condizioni perfette. Ma poi si finisce per scoprire che è a casa che si ha quello che si cerca…

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DI ISOLA IN ISOLA A BONAIRE La nostra seconda fermata Caraibica ci porta a Bonaire... Non il più facile dei punti da raggiungere - avrete bisogno di una borsa piena di dizionari per navigare attraverso i vari aeroporti. Ma - come con tutti i viaggi - la destinazione finale vale il viaggio.

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T H E

R E G U L A R S … In 75 Parole… Il prodotto di cui sono più orgoglioso

20

I’m On It… Damien LeRoy sul Double Agent

36

Tangled Lines con Roberto Ricci

38

Tecnica con Stefan Spiessberger

100

Tell me about it… ION Wire_Tec & Peter Lynn Escape

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In the Pipeline con North Kiteboarding

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The Dark Room con Stephan Kleinlein

130

Behind the Clip… Color My Ride

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5 cose che non sai di questo scatto con Kjell van Sice

136

C O V E R : avremmo potuto trovare 100 copertine per questo numero. E’ stato difficile, ma vince Keahi questa volta… Foto: Glenn Duffus

Q U I : No vento? No problem! Ecco l’interpretazione del fotografo Lukas Pitsch dell’Uomo Vitruviano di da Vinci

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SIZES

SIZES

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TORCH

PARK HD

PRO PERFORMANCE FREESTYLE

9 10 11 12

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FREERIDE/FREESTYLE SIZES

ALANA

WOMEN’S FREERIDE/WAVE

SIZES

PIVOT

FREERIDE/WAVE

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NAISH 2016 KITE COLLECTION Meet the heavy-hitters for the 2016 season. With shapes customized to amp up the riding of weekend warriors, seasoned pros and everyone in between, the new line-up is ready to take you to the next level. Find the kite that compliments your style, visit NaishKites.com. Get inspired! Download the background to your smart device at: NaishKites.com/ThisIsYourMoment. NaishKiteBoarding

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NaishKites

Photo: Q. Dein, Rider: Jesse Richman


THIS IS YOUR MOMENT.

BROADEN YOUR HORIZONS. TheKiteMag | 13


EDITORIALE

FOTO: ANDRE MAGARAO / VKWC

C L I M A T E M P E S T O S O

CARLOS MARIO NEL BEL MEZZO DI UNA MOSSA RENEGADE….

Avendo lavorato duramente tutto l’anno qui a TheKiteMag, pensavamo di meritare un po’ di vacanza – siamo quindi andati alla Coppa del Mondo in Germania. La prima cosa da dire sulla Coppa del Mondo di Kitesurf è: WOW. Epica. E ‘stata la nostra prima volta e non è possibile non rimanere impressionati dalla magnitudine e dall’atmosfera da festival, e questo ancora prima di arrivare al mare del Nord... Come qualcuno che è stato coinvolto in questo sport da oltre 15 anni , è bello vederlo così in grande. In acqua e per i riders si tratta di un grande evento. Nonostante il tempo un po’ - ehm - inclemente, la spiaggia era ricolma - centinaia di persone per gli ultimi rounds di freestyle, con un sacco di entusiasmo e tifo. La “tempesta’”non era però sulla spiaggia. Ancora una volta è emersa la controversia tra le varie associazioni ed enti che si dovrebbero occupare del bene del nostro sport. E‘ abbastanza triste da vedere, e anche se non vorremmo esprimere un parere, abbiamo qualcosa da dire: per favore, per il bene di questo sport, trovate una solozione... Eventi come questo dimostrano che, oltre

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ad essere il migliore sport del pianeta, il kite è anche un settore con un potenziale fenomenale. Cerchiamo di non rovinare tutto. E così, da parte la politica, Benvenuti al numero 7 della rivista. Vi stupirà. Come si nota dalla copertina, abbiamo un mega-capitolo su Cloudbreak. Da non perdere. In più abbiamo un bel po ‘d’azione dai Caraibi, un sacco di prodotti e tecnologia 2016, e tutte le solite figate di TheKiteMag. Godetevi la rivista.

Alex


AND HERE’S FLYSURFER’S DYLAN VAN DER MEIJ EXPLORING ANOTHER LITTLE NOOK OF THE AMERICAS… . PHOTO: ANDY TROY

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ABBON ATI A L L A V ER SIO N E C A RTA CEA D I THEKITEMA G

8 US C I T E A NNUA L I (Più di ogni altra Kite magazine)

N E L L A

T UA

casella prima che in edicola

UNA BEL L A T-S HI RT per tutti i nuovi abbonati

Il Team: Editore: Alex Hapgood (editor@thekitemag.com) Editori aggiunti: Cai Waggett Corrispondente anziano: Toby Bromwich, dagli USA: Brian Wheeler, da a Cape Town: Graham Howes Direttore artistico: Jody Ward Assistant designer: Jodie Matthews Testi: Andre Magarao, Stephan Kleinlein, Stu Gibson, Maria Enfondo, John Carter, Trent Hightower, Toby Bromwich, Vincent Bergeron, Thomas Burblies, Paul Smythe, Ning Ma, Jesse Richman, Quincy Dein, Sky Solback, Christian Black, Eric Rienstra, Mark Moore, Tuva Jansen, Jason Wolcott, Bianca Asher, Mitu Monteiro, Brandon Scheid, Alex Caizergues, Axel Reese TheKiteMag è ... WATER BORN Pubblicato da M E D I A Advestising : advertising@thekitemag.com. Tutto ciò che contiene TheKiteMag è soggetto a copyright. La riproduzione senza il permesso dell’editore può essere illegale. Pubblicazioni: Online: Se si dispone di una foto o se si vuole mettere qualcosa sul sito non esitate e inviarlo al seguente indirizzo: media@ thekitemag.com. Nella rivista: TheKiteMag cerca sempre nuove storie o foto, quindi non esitare! Le tue foto devono essere inviate sia in formato RAW sian nel formato da pubblicare. La pubblicazione di storie spesso dipende dalla qualità delle foto, per la pubblicazione è necessario un pre-invio di alcune foto e 150 parole di riassunto a: checkmeout@thekitemag.com Potete trovare TheKiteMag su:

N A M O S E T S S I O U N S T H E

T H E

T H E £4.5 0

| issu e

#7

B E S T R I U L D E T I R S M A , T E P E R F W A E C V E T S , W E L L . .

Hood Riv Slider er Jam

2016 Kit e Board and Tests

.

Midni ght Sun in No rway

Boat Tri Grenad p: ines

CO SA STA I ASP E T TA ND O ? Vai a www.thekitemag.com/subscribe

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TOUGH

CALL. BLACK OR WHITE. THE ALL NEW CORE XR4. OUT NOW.

THE GERMAN WUNDERKITE. PERFORMANCE FREERIDE . BIG AIR . WAVE . RACE

FOLLOW CORE KITEBOARDING: corekites.com 18 | TheKiteMag

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instagram.com/corekites

twitter.com/corekites

#wunderkite


CORE Kiteboarding – a Hiss-Tec brand // Fehmarn, Germany T. +49 (0)4371-88934-0 // info@corekites.com // 54.445874 N : 11.191058 O

THOMAS „BEANY“ BURBLIES, CORE PRO TEAM

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IN 100 PAROLE

IN PARO L E Tempo per gli eroi non celebrati del mondo del kiteboarding – i designers! Abbiamo chiesto loro: quale delle vostre creazioni vi rende più orgogliosi?

FOTO S : CO URT ESY F LYSUR F ER

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Yaron Barlev, Lama Kiteboarding Per me il Fat Lady. Per anni le persone volevano enormi kite - Sto parlando di kite da 25m nel 2001. Tuttavia, ci sono voluti molti anni per fare un kite grande e divertente. Il Fat Lady è stato probabilmente il primo grande kite divertente, leggero e super efficiente. Raphael Salles, F-One Il Bandit è un kite che ho sviluppato per 9 anni. Ogni anno io e la mia squadra facciamo molti prototipi per produrre il miglior kite possibile. E anche dopo 9 anni abbiamo ancora possibilità di migliorare. Nel processo di sviluppo si hanno molte porte aperte, e bisogna cercare e provare quanto più possibile per creare il meglio. Damien Girardin, Naish Kites Il Park HD è il kite di cui sono il più fiero. E’ il risultato di anni di sviluppo condensati in un kite. Sulla base del Park dell’anno precedente, abbiamo aggiunto elementi dai modelli Torch e Pivot. Un High Aspect Ratio fornisce un turning preciso come il Torch, e la velocità necessaria per super kite loops. Ralf Grösel, North Beh, a questa domanda non è facile rispondere. Durante la mia lunga carriera nel produrre oggetti volanti, oltre 20 anni, ho sviluppato diverse kites di cui sono orgoglioso. In termini di impatto sul mercato e di risposte positive che abbiamo ricevuto dai nostri clienti, il Dice è probabilmente il kite di maggior successo che ho creato. Ma il prossimo progetto è sempre il più emozionante! Dano See, BWS La nostra Undertow Bar è di gran lunga lo sviluppo più significativo raggiunto nel corso degli anni. La progettazione e l’ingegneria del tutto sono stati allora un importante passo avanti rispetto a tutti gli altri. Solo ora, 5 anni dopo, stiamo vedendo miglioramenti di questo concetto.

“Lou” Mierswa, North Sono davvero orgoglioso di essere il progettista e ingegnere della North Kiteboarding trust Bar. Con il lancio del Iron Hearth IV nel 2010, abbiamo stabilito un nuovo punto di riferimento delle norme di sicurezza nel settore. Jozef Bukovcak, CrazyFly Sono estremamente orgoglioso della Raptor 2016 e dei suoi Hexa bindings. In questo momento è per me la migliore tavola e sarà difficile progettarne una migliore. La Raptor è sempre stata la tavola chiave per il nostro brand, e ciò non solo mi rende orgoglioso, ma anche fà capire quanto buona sia come tavola… Andi Hanrieder, Flysurfer Negli ultimi 8 anni ho lavorato su molti progetti, con diversi punti di forza e di debolezza. La combinazione migliore e più versatile è, a mio parere, il Boost, che permette di combinare i salti, turning veloce e kite loops. Torrin Bright et Dominik Zimmermann, Ozone E’ stato super emozionante per il nostro team di ricerca e sviluppo osservare i progressi realizzati nei disegni dei foil kite con closed cell. Nuovi elementi nel design e miglioramenti con il nostro software CAD ci hanno permesso di spingere i confini del design per kite ad alte prestazioni, e siamo orgogliosi di essere in prima linea in questo settore nel tentativo di superare i limiti. Pat Goodman E ‘difficile dire un kite in particolare di cui sono più orgoglioso – sono orgoglioso di tutto quello che faccio nel kitesurf e nella vita. Se dovessi però dire un nome, direi lo Switchblade per tutte le persone che ha aiutato a fare kite in modo sicuro

Abel Lago, RRD Di gran lunga il baby di cui sono più orgoglioso, che io e Werther Castelletti (il progettista RRD) abbiamo creato, è il Religion. Siamo felici di vedere che dopo più di 7 anni alcune altre marche hanno iniziato a seguirci - si vede che ci stavamo dirigendo nella direzione giusta.

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pir ed by na tu re // dr ive he y t n b

DEDICATED WAVE

ins

REO

el em en ts // fl yo zo ne

HANDLING

DIRECT HANDLING - TURNS ON A DIME

VERSATILE

VERSATILE PERFORMANCE IN ALL CONDITIONS

FLOAT

EXCELLENT FLOAT AND DRIFT CHARACTERISTICS

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MEGA DE-POWER RANGE

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DEPOWER


OZONEKITES

WAVE RIDING FREEDOM PHOTOS : HANNES BURNER //

T E A M R I D E R : PAU L I N O P E R E I R A


FOCUS

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RIDER E PAROLE: PATRI MCLAUGHLIN | FOTO: QUINCY DEIN | LOCATION: DA QUALCHE PARTE A MAUI

Sono atterrato alle 5 del mattino dalle Figi, e Sky Solbach mi ha recuperato all’aereoporto. Dovevamo fare gli scatti per il catalogo North, ed in fretta – il forecast non lasciava molto tempo. Ci siamo diretti al nostro secret spot con il fotografo Quincy Dean, ed assieme a Sky abbiamo monopolizzato l’acqua (eravamo i soli in acqua), per la gioia nostra e di Quincy.

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FOCUS

RIDER E PAROLE: ALEX LEWIS-HUGHES | FOTO: BAS KOOLE | LOCATION: 7BFT, EGITTO

Una situazione inusuale: l’ultimo giorno, l’ultime ore prima di partire, l’ultima chance di fare qualche bella foto. Il vento era super forte quel giorno, e Bas con la sua 8mm Fisheye continuava ad avvicinarsi. A lui non importava in realtà, la camera era la mia! Alla fine ci siamo veramente divertiti, basta vedere questa foto!

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FOCUS

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RIDER

E

PAROLE:

EUDAZIO

DA

SILVA

|

FOTO:

GREGORY

C

|

LOCATION:

FUERTEVENTURA

Questa foto è stata fatta durante il product shoot della nuova collezione Nobile Earth and Spaces 2016. Dopo una sessione mattutina a El Cotillo, abbiamo deciso di dirigerci verso la laguna El Burro (che vuol dire asino in spagnolo), vicino a Corralejo. Ho pensato fosse una buona idea provare alcuni dei miei tricks migliori davanti al fotografo, un Heart Attack 5 ed un S-Mode‌

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FOCUS

RIDER: DIMITRI MARAMENIDES | FOTO: GUSTAV SCHMIEGE | LOCATION: TURKS E CAICOS

Quando si parla di gioia nel kitesurfing, uno di quelli che più si avvicina al concetto è Dimitri. Dal mattino all’alba, freestyle o waves, US o Europa – è sempre in acqua e cerca sempre il limite… Qui lo vedete testare il low end dello Screamer 14 in una mattinata caraibica con poco vento quando – parole sue – tutti gli altri erano a letto. E questo riassume bene il suo spirito.

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FOCUS

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RIDER: STEVEN AKKERSDIJK | FOTO: THOMAS BURBLIES | SPOT: ISOLA DI FEHMARN/GERMANY

Per arrivare a Fehmarn island devi passare sopra un ponte, quindi abbiamo pensato di girarci attorno con i kite ed anche di passarci sotto! Un’esperienza nuova ed incredibile, ovviamente linee ridotte per evitare il ponte da 22m, anche se onestamente sembrava molto più basso!

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NO STRETCH STRUCTURE

HIGHER AIR PRESSURE

THINNER EXOSKELETON FRAME

IMPROVED AERODYNAMICS

IMPROVED RIPSTOP

HIGHER UV PROTECTION

BETTER FLIGHT STABILITY

FOLLOW CORE KITEBOARDING: corekites.com 34 | TheKiteMag

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#exotex


CORE Kiteboarding – a Hiss-Tec brand // Fehmarn, Germany T. +49 (0)4371-88934-0 // info@corekites.com // 54.445874 N : 11.191058 O

Made in Germany

HARD CORE ExoTex. CORE’s new hi-tech Dacron. Like a shark cage that protects its diver, the asymmetrical weave protects the kite’s exoskeleton frame. It also allows the design of thinner yet more rigid struts and leading edge. The kite flies with a crisp, intuitive precision. It heads better upwind and creates more lift. ExoTex. Developed in Germany by Dimension Polyant, the world leader in yacht sail design and manufacturing. And now, fully integrated into the new CORE XR4.

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TAVO L A : D O U B L E A G E N T: H Y D R O F O I L / S U R F S K AT E

I ’ M

O N

I T

DA M I E N

|

DIMENSIONI: 5’2” X 19.7”

LE R OY

Uno degli ambasciatori del kitesurf, ci parla di cosa ha per le mani… La mia prima foil board è stata nel lontano 2012. Ero sempre stato attratto dall’idea di provarne una, ma non l’avevo mai nemmeno vista dal vivo. Mentre ero in Francia al Mondial Du Vent speed event, ho assistito alla gara long distance e l’ho vista in azione. Dave Kay ha sviluppato la Double Agent, in modo da avere una tavola foil user friendly ma divertente, e con alcune caratteristiche speciali come il Surf Skate board. Per me la cosa migliore della Double Agent è la semplicità d’uso. E’ stabile e più lenta di una foil da gara, quindi permette una curva di apprendimento adatta a tutti. La costruzione è anche diversa, facendola somigliare per alcuni versi ad una twin tip. Questa tavola inoltre posiziona sotto l’acqua alla partenza, per un water start più semplice. La punta più ampia aiuta ad evitare che la tavola vada sott’acqua dopo la partenza – la tavola prevalentemente rimbalza sull’acqua in punta, evitando spiacevoli crash.

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Alcuni anni fa pensavo che una gybe fosse impossibile… Poi ho deciso di provare un handlepass, ma unhooking ed hooking in sembravano fantascienza. Adesso con meno di 10 nodi è possibile fare di tutto! Una foil board può cambiare la tua vita! Amerai il vento leggero, e le possibilità sono infinite! Senza fretta, è come imparare ad andare in bici, può far paura all’inizio, ma una volta imparato è la cosa più semplice del mondo…


ETÀ: 34

|

PESO: 155LBS

|

A LT E Z Z A : 5 ’ 8

L E TAVO L E FOIL SONO D I V E N TAT E P I U ’ RESISTENTI, SEMPLICI E P I U ’ A D AT T E A TUTTI!

FOTO: JAMES BOULDING

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TA N G L E D

L I N E S

ROBERTO RICCI

CON UNO DEI CURRICULUM PIÙ IMPRESSIONANTI IN QUESTO SPORT, ROBERTO RICCI D AV V E R O H A FAT TO D I T U T TO. E LU I N O N M O S T R A A L C U N S E G N O D I R A L L E N TA M E N TO. . .

Q A

Abel Lago Quando hai deciso di iniziare la vostra azienda? Woooo, un po’ di tempo fa, ma sembra ieri. Ho deciso di fare la mia azienda durante un viaggio in Giappone nel 1988. Ho sempre amato realizzare prodotti personalizzati che si adattano a tutti, e di ritorno da un evento PWA a Omaezaki, Giappone ho capito quanto sia importante l’attenzione per i dettagli, la personalizzazione del prodotto e la ricerca. Io ho costruito la prima tavola RRD, realizzata nel garage della casa dei miei genitori. E’ stata la cosa più bella che avevo mai visto.

Q Q A

Q A

Soufiane Hamaini Come fai a essere ovunque, sempre disponibile per tutti e tutto ed essere nel giusto stato d’animo?! Questo è anche quello che mia moglie continua a chiedermi! Come gestire questo stile di vita? Non so se sto facendo bene, sono felice come sono e uso il mio tempo, spero, in modo corretto con la mia famiglia e con il resto del mondo. Alla fine questo è ciò che conta, giusto? Siate felici. La vita è troppo breve per preoccuparsi!

A

Lyde Heckroodt Che consiglio daresti per fare un brand forte e per mantenerlo progressivo ed interessante? Come uno dei miei amici da Città del Capo dice sempre: keep it real! Il cuore e la passione sono le fondamenta per iniziare. E andare in acqua il più spesso possibile…Il resto sono dettagli...

Q A

Andy Grandolfo In base alla tua esperienza, quale sono le tue condizioni preferite per un set up quad o thruster? Mi piace usare entrambi ovunque in qualsiasi condizione, a seconda della qualità dell’onda e del tipo. Una regola tecnica per me è che per una tavola con una coda ampia probabilmente ci vorranno più pinne o pinne più grandi. Così per le tavole da vento leggero o per le estive “bump and Jump” con design superiori a 20 “di larghezza, una configurazione quad è un must. Mi piace anche la sensazione quad su una tavola Cotan, breve veloce e compatta e permette di cambiare davvero la direzione all’ultimo momento su qualsiasi sezione onda. Un po’ come andare in skateboard.

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Kari Schibevaag Dopo diversi anni con solo uomini nella squadra, cosa ti ha fatto iniziare a promuovere improvvisamente ragazze all’interno di RRD? Perché le ragazze iniziano ad essere dappertutto ed è difficile tenerle tranquille. Soprattutto quelle del Nord Europa… La verità è che il livello delle ragazze è cresciuto costantemente, era una buona idea progettare e sviluppare misure specifiche e apportare modifiche funzionali nel prodotto per soddisfare questa crescente domanda. Ed ora siamo pronti per soddisfare tutte le loro richieste!

Q A

Jerrie van de Kop Se tu avessi 15 anni in questo momento... Quale disciplina sceglieresti?

probabilmente freestyle e le onde allo stesso tempo quando si è giovani si tende a preferire il freestyle, ma se allo stesso tempo se si inizia a fare surf o kitesurf tra le onde, la quantità di esperienza all’inizio si farà preziosa una volta che si smette il freestyle e ci si dedica da più “anziani” al kite da onda…


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STUFF

S T U F F

Blade Trigger Il Trigger è uno dei kite più versatili al mondo. Lo abbiamo testato per alcuni anni, ed è semplicemente ben fatto. Divertente da volare, ma estremamente performante quando serve… il 2016 vede generali miglioramenti ad un prodotto più che buono, con la gentile aggiunta del sistema di pompaggio maxflow.

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Ride Engine Una tempesta nel mondo dei trapezi. Il Ride Engine è finalmente uscito dal garage di Coleman Buckley, nella foto vediamo l’Hex Series, costruito attorno al super rigido Armor Shell, per rendere il trapezio ancorato alla tua schiena.

Core Impact Ci sono voluti alcuni anni, ma l’Impact di Core è ora parte dell’esclusivo gruppo puro C – disponibile in bianco o nero, se te ne procuri uno farai meglio a prepararti a prestazioni spettacolari in acqua…


RRD Fifty Fifty RRD entra nel mercato delle split board. Disponibile nella versione da 138cm ed in due larghezze, la Fifty Fifty è ovviamente comoda per viaggere e – come ci assicura Abel Lago – indinstinguibile come performance da una tavola convenzionale in quanto a flex.

Naish Custom LE Il surf è la tua passione? Il Custom LE è la risponta. Nessun inserto per i pads, è solo per riders strapless (sorry) con un Core PU per un extra feeling da pure surf, senza compromessi, veloce e responsiva. Punto.

Flysurfer Speed4 Lotus LTD Lo Speed4 Lotus: non riusciamo a capire come fare a migliorarlo. Con venti leggeri è al top del top, grazie alla leggerezza del suo tessuto ed al fatto che sia water repellant. Sono riusciti anche a trovare del tessuto in diversi colori, costruendo una serie limitata di questo iconico kite con una spruzzata di Blu e Arancione.

Mystic Legend Per quelli di noi nell’emisfero Nord, c’è poco da fare, l’inverno è in arrivo… Grazie però al team Mystic, l’inverno ci sembra un poco più lontano… Il Legend è il meglio che si possa trovare per tenerci al caldo, grazie all’esclusivo strato interno asciutto Mystic, che ti mantiene caldo più a lungo ed asciuga più in fretta.

Renegade Infinity V4 Il modello per venti leggeri di Epic ha un unico obbiettivo – permetterti di esplorare i tuoi limiti in acqua, in qualsiasi condizioni… Il V4 ha un turning migliorato del 15%, con due diversi setup per le bridles – waveride e freeride – per riuscire ad uscire anche quando le condizioni sono marginali.

North Jaime Per un brand di kite, il 50% del lavoro è introdurre nuovi kit nel tuo range, con il restante 50% speso nell’assicurarsi di avere un kit che sempre sia ciò che i tuoi clienti vogliono. La Jaime Pro è sicuramente nel secondo 50%, un classico con una storia ed uno sviluppo rispettati.

Shinn Monk 6.0 Una tavola che non ha bisogno di presentazioni: la Shinn Monk. Con un nutrito gruppo di fan e followers, la V6 rimane sempre versatile e perfetta per tutti – sicuramente una delle tavole do-it-all che sarà la preferita da molti in questo 2016.

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STUFF

Slingshot Rally Con l’arrivo del Wave quest’anno, il Rally è tornato alle origini – un kite all round fun machine. Super accessibile, super responsivo e super divertente, è questo quello che fa meglio.

F-One Mitu Monteiro Pro Model Solo 2 anni? Mi sembra che la tavola di Mitu Monteiro sia stata lanciata molto più tempo fa… E’ una tavola perfetta per onshore e per condizioni di wave surf marginali, ma è ottima anche per condizioni più radicali.

Cabrinha Drifter Questo è il kite che ha portato Keahi in copertita... E tanto dovrebbe bastare. L’ultimo Drifer è sempre spettacolare, con un paio di setup nuovi, uno dedicato alle prestazioni onshore, e l’altro più adatto per il down the line..

2016 Raptor Arrivata al decimo compleanno, la Raptor è stata il centro del progetto CrazyFly dall’inizio… seri miglioramente per celebrare l’occasione – un nuovo shape del fondo multicanale, V tips, ed un nuovo Step Cap deck per migliori performance upwind ed un edging migliorato.

Nobile WMN Parte della nuova collezione Earth and Space, la WMN è la nuova tavola femminile nel range Nobile. Ma non lasciarti ingannare dal rosa: questa è una tavola performante. Con la tecnologia APS di pressione delle fibre ed il deck SQ3 3D, questa tavola non scherza affatto…

North Dice Il Dice ritorna - round 3. Ormai i best sellers sono i kite a 3 struts, grazie a buone prestazioni ed ad una accessibilità particolarmente ampia. Il Dice 2016 migliora un kite già più che buono, con un migliore low end ed alcuni miglioramenti del profilo.

Ben Wilson Signature DHD Quando una tavola viene fatta da uno dei migliori shaper del pianeta, come la vuoi tu, e poi resa disponibile al pubblico, sai che stai facendo qualcosa di buono… Questa tavola è stata sviluppata seguendo le direzioni e le dimensioni (82kg, 6’2”) di Ben, ed ovviamente per il suo stile…

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TheKiteMag | 43


8TH GENERATION

GET CREATIVE, LAND THE TRICKS, WIN THE GAME! - Massive hangtime - Highly responsive - Maximal versatility - Skill building for all levels Sizes: 5,7,8,9,10,12,14

WWW.BLADEKITES.COM

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SUPERMAN’S CAPE

HAMMOCK

HOVERCRAFT

SWISS ARMY KNIFE

GLOBE

BEER TheKiteMag | 45


NAM

SESS

Ogni sport ha i suoi eroi e le sue icone. A volte – se sei fortunato, puoi vedere uno di questi eroi in uno spot iconico. E a volte, ma solo forse una volta nella vita, 6 di questi eroi si ritrovano in un giorno epico in uno spot iconico… Ed è già magia… 46 | TheKiteMag


MOTU

SIONS

Fotos: Glenn Duffus

TheKiteMag | 47


THE NAMOTU SESSIONS

PATRI

MCLAUGHLIN

PATRI

McLAUGHLIN

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Fare kite a Cloudbreak nelle

sembrava migliore di quella

isole Figi era da molto tempo

prima. Ne ricordo alcune

in cima alla mia lista. Mi era

enormi. Ne ho vista una in

in testa da quando ho visto

lontananza di 30-35 piedi,

Ben Wilson farlo (e bene) anni

con un tubo in basso. L’onda

fa e da allora sono stato a

era così incredibilmente

guardare le previsioni per un

potente, ero in soggezione a

bel po’ di tempo alla ricerca

guardarla, mi sentivo come se

di una grande mareggiata. Il

stessi guardando un drago.

21 Luglio sembrava più che

E’ stato bello, ma allo stesso

promettente, ho chiamato il mio

tempo terrificante. Dopo un

buon amico Jesse Richman e

momento di incredulità ho

sette ore dopo eravamo su un

pensato: “Sono nell’onda, è

aereo per le Figi...

il mio momento adesso.” Ho guardato giù e sono sceso

Il primo giorno siamo stati

rapido nella parte bassa

in acqua surfando con

dell’onda. Sono risalito, una

onde perfette e la mattina

delle più grandi della mia vita,

successiva siamo tornati con

ero così vicino alla rottura

i nostri kite. Come siamo

sembrava di avere un tuono

arrivati, abbiamo potuto

alle calcagna. Due giorni prima

vedere l’acqua bianca che

stavo discutendo se andare

esplodeva in aria da un

alle Figi, essendo un po’ al

miglio di distanza. Sapevamo

verde. Ora posso dire che ne

che sarebbe stato un giorno

valeva la pena.

speciale. Onde da 10 piedi e tubi perfetti. Keahi de Aboitiz e Pete Cabrinha erano già con il kite in aria. Pete è tornato sulla barca per un kite più piccolo. Jesse e io eravamo pronti ad uscire. Robby Naish era fuori sul suo windsurf, con Ben Wilson e Ben Meyer al seguito. Segnale di una sessione straordinaria in arrivo. Se siete nello stesso luogo con il due volte campione di wave e alcune delle più grandi leggende del kitesurf, sai di essere nel posto giusto. Le onde erano super precise e grandi, ogni nuova onda TheKiteMag | 49


THE NAMOTU SESSIONS

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TheKiteMag | 51


THE NAMOTU SESSIONS

JESSE

RICHMAN

52 | TheKiteMag


La paura è un elemento importante che

di qualsiasi somma di denaro che avrò in

guida la mia vita. Durante questo viaggio

banca, ma delle ricchezze della memoria,

ho avuto momenti che ricorderò per sempre,

tanti momenti incredibili, spero con molti

visioni che resteranno nella mia mente

a venire. Questa è stata una delle migliori

per sempre. Sento ancora i resti dello

sessioni della mia vita. Punto.

stupore e della paura di questa sessione. Un giorno morirò ricco, ma non a causa

TheKiteMag | 53


THE NAMOTU SESSIONS

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KEAHI

DE ABOITIZ Per me Cloudbreak è una delle

essere fortunati, ma ovviamente

migliori onde per il kite al mondo –

non c’è nessuna garanzia. Nelle 3

la prima volta che ci sono stato già

settimane precedenti al viaggio, i

sapevo che sarei tornato per una

forecast erano costantemente perfetti,

grande mareggiata. Fortunatamente

con solide mareggiate e venti costanti

è successo durante il nostro viaggio

– speravo che queste condizioni si

su Cabrinha Quest, durante le riprese

mantenessero. Purtroppo, più ci si

di Chapter One, il video di Eyeforce.

avvicinava alla partenza, meno le

10 giorni a boardo di una barca alle

condizioni sembravano promettenti

Figi, non si può chiedere niente di

– un paio di giorni buoni e poi venti

meglio…

leggeri e small surf. Capita.

Come sempre quando si pianifica

Per questo l’incredibile marea a

un viaggio, non si sa mai cosa

fine viaggio è stata una manna dal

aspettarsi. Ovviamente si spera di

cielo. Abbiamo dovuto aggiungere

TheKiteMag | 55


THE NAMOTU SESSIONS

qualche giorno al piano di

Wilson e me, Patri e Jesse

viaggio per poterci godere

tutti in acqua – un’esperienza

questa mareggiata in pieno,

incredibile. Ognuno con le sue

ma è stata sicuramente la

linee ed il suo stile, tutti che

decisione giusta. Ed anche

si incoraggiavano a vicenda,

la compagnia era più che

tutte memorie che resteranno

eccellente, con tutte le

per molto tempo.

generazioni, Pete, Robbie, Ben

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THE NAMOTU SESSIONS

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ROBBY

NAISH Avevo inizialmente previsto di volare sopra lo spot

Il secondo giorno è stato solido, da sei a otto piedi,

e lavorare con i ragazzi Eyeforce sul documentario

con un paio di set ancora più grandi a causa

Chapter One. Pete Cabrinha e Keahi sarebbero stati

del vento. Ho preso il windsurf per la mia prima

lì sul Odyssey. Abbiamo avuto una finestra di due

sessione e poi sono passato al kite per il resto della

settimane, ma le condizioni non erano adatte e

giornata. Il resto dei riders erano già fuori. Jesse,

Kevin è dovuto tornare in tour. La fortuna ha voluto

Patri, e Keahi erano tutti al limite, dimostrando

che una solida mareggiata apparisse quando tutti

che l’abilità e nessuna paura possono essere una

avevano in programma di tornare a casa. A volte

grande combinazione. Pete, Ben e Ben erano al loro

sei fortunato. Onde e vento. In abbondanza.

limite. I set più grandi erano un problema strapless backside, ma ad ogni modo tutti stavano avendo

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THE NAMOTU SESSIONS

la sessione della loro vita, ed

un po’ troppo cauto parlando

io ero fuori frontside, tanto per

di posizionamento. Ma alla fine

cambiare.

della giornata, e soprattutto il giorno dopo ero più a mio agio.

Il mio stile normalmente è veloce

Sono rimasto impressionato

e duro – ancora amo andare con

dagli altri - Jesse e gli altri due

le straps ed affrontare il lip.

giovani riders si lanciavano

Per i tubi però, bisogna uscire

senza esitazioni e crashavano

strapless e questo è il posto

allla grande (kite compreso). Li

giusto! Ho ancora forse un po‘

ho guardati con grande rispetto.

troppo rispetto (paura) delle mie

Ho sicuramente avuto il miglior

linee del kite in grandi onde, e il

kiting da onda della mia vita, e

pensiero di essere in un tubo e di

sono abbastanza sicuro che gli

finire con la testa dentro le linee

altri pensino lo stesso.

è sufficiente a rendermi forse

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THE NAMOTU SESSIONS

PETE

CABRINHA

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Mi considero una persona

Ed è ancora migliorata con il

fortunata. Baso questa

passare dei giorni, da buona,

semplice affermazione sulla

a meglio, a eccellente, fino

fortuna che ho ricevuto nel

al... “Cos’è questo? Non ho

corso della mia vita. Non

mai visto una previsione del

fraintendetemi, la vita non è

genere qui prima”. Un moto

tutta arcobaleni e unicorni,

ondoso XL e una settimana di

ma la realtà è questa, mi

forti alisei. La fortuna di cui

sento fortunato..

parlavo prima.

La fortuna mi ha nuovamente

Potrei andare avanti e

visitato durante un viaggio

scrivere per ore su quanto sia

alle Isole Figi (che ho

stato incredibile Cloudbreak

prenotato un anno di anticipo)

in quei giorni. Credo che le

per navigare sul Cabrinha

foto potranno raccontare

Quest. Ero ovviamente

questa storia abbastanza

entusiasta, ma il forecast

bene. Il clou del viaggio per

lo era meno – onde da 2/3

me è stato il mix di questa

piedi per tutto il viaggio.

incredibile mareggiata con

Quella doveva essere la

il cast di personaggi che

mia settimana a bordo della

l’hanno affrontata. L’idea di

Cabrinha Quest, con a bordo

essere dall’altra parte del

una barca piena di film

mondo al largo con un piccolo

makers del team Eyeforce

gruppo di ragazzi che vivono

sperando di filmare me e

la vita in modo simile al tuo

Keahi nel paradiso tropicale

è ciò che ha reso questa

delle Figi. “Tutto bene”, dico

sessione straordinaria per

fra me e me preparando le

me.

borse per l’aereoporto. Poi da qualche parte sul volo tra le Hawaii e le Figi, magia… la previsione è cambiata, e verso il fine settimana sembrava buona.

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THE NAMOTU SESSIONS

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THE NAMOTU SESSIONS

BEN

WILSON

Ero alle Figi per le Namotu Kite

perfetta di Cloudbreak prima del

weeks ed è capitato quasi per caso.

tramonto. Una delle migliori sessioni

C’era una bella mareggiata, il giusto

della mia vita, con solo noi 3 in

forecast ed anche una crew per

acqua.

girare un video. Non avevo visto Pete

Il giorno dopo è stato differente.

e Robbie da un mucchio di tempo, e

La mareggiata è aumentata e a

onestamente non vedevo l’ora di fare

Cloudbreak è ottimo quando si parla

kite con loro. E lo stesso si può dire

di 6-8ft, ma quando si arriva ai 15

di Keahi.

l’onda tende a rompersi troppo vicino

Il primo giorno molto strano, un

al secondo reef. Ovviamente abbiamo

mucchio di surfers in acqua.

avuto degli ottimi momenti, ma la

Normalmente non faccio kite se

parte più divertente è stata quando

ci sono surfers, ma ne conoscevo

Keahi mi ha trasportato attraverso le

alcuni quindi mi sono concesso una

onde. Nuovo è divertente immagino…

piccole eccezione, anche se la troppa

Cloudbreak può essere un problema

gente mi ha portato piuttosto in

quando sei in attesa sul tuo surf,

fretta in barca. Nel pomeriggio invece

quindi un trasporto è sempre ben

eravamo solo io Pete e Keahi, un’ora

gradito…

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WE’RE

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WE’RE JAMMIN’

WE’RE JAMMIN’ L’ultimo Ro Sham è stato nel 2012, e ci è mancata questa piccola versione del Triple S. Apparentemente non mancava

solo a noi, ma anche a parecchi riders… E quest’anno abbiamo deciso di porvi rimedio!

TESTI: BRANDON SCHEID E COLLEEN CARROLL FOTO: TOBY BR OMWIC H (A MENO DI DIVER SA MENZIONE)

L’Hood River Slider Jam è nato perché alcuni di noi volevano un Park event a Hood River, per ricordare i vecchi feelings del Ro Sham Throwdown. Per alcuni anni il Ro Sham era stato un grande evento per il kitesurf in US, così come per la cittadina di Hood River. La maggior parte dei pro si dirigevano a Ovest verso il Triple S, godendosi anche il Ro Sham, senza prendersi troppo sul serio. Abbiamo diviso l’evento in 3 sezioni, Tech, Line, e Build.

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Non volevamo fare una grossa struttura o organizzazione, volevamo tenerlo chilled per lasciare che i riders formassero il risultato finale, e questo è esattamente quello che è successo. Quando una decisione imprevista doveva essere presa, l’abbiamo messa ai voti con i riders per poi andare con la maggioranza. I riders si sono giudicati a vicenda, e tutti hanno dato una mano con la costruzione, l’organizzazione ed i video. Un evento per i riders, fatto dai riders. Abbiamo fatto partire

l’evento quando i partecipanti hanno voluto essere in acqua, con condizioni ideali, e non costringendo il concorso a partire solo per ottenere un risultato. Questo era parte della bellezza di non avere sponsor o ricompense in denaro, eravamo liberi di cambiare il formato quando e come volevamo.


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PHOTO: ANDRE MAGARAO

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WE’RE JAMMIN’

Alla fine della giornata Sam Light era in vantaggio con Brandon Scheid alle calcagna. La lotta per il 3 ° posto è stato dura con Sam Medysky, Aymeric Martin, e Craig Cunningham tutti a tre a pochi punti l’uno dall’altro. Abbiamo aspettato la fine della manifestazione per giudicare le ultime due sezioni, e dopo la sezione Line, Brandon aveva superato Sam grazie al miglior punteggio dell’evento. La settimana nel suo complesso è stata incredibile, abbiamo avuto un sacco di grandi sessioni in acqua e un sacco di feste fuori dall’acqua. Abbiamo avuto un grande gruppo di riders e non avremmo potuto chiedere un successo maggiore da questo primo anno.

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SAM MEDYSKY O N T H E U P/ DOWN

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WE’RE JAMMIN’

Risultati 1st Brandon Scheid 2nd Sam Light 3rd Sam Medysky Best Crash - Aymeric Martin Best Line - Brandon Scheid Best Kicker - Sam Light Best Rail - Craig Cunningham

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T HEK ITE M A G

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Weather 70 | TheKiteMag

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WE’RE

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Boat Trip: Grenadines

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Midnight Sun in Norway

aps

2016 Kite and Board Tests

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Hood River Slider Jam

W A V E ,

S W E L L . . .

NotesM

P E R F E C T

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T H E

SCAN ME! TheKiteMag | 71

W W W.T H E K I T E M A G . CO M / D I G I TA L WE’RE

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BO A T

s e n i d a n e r G e Th Tommy Gaunt ha preso la “difficile” decisioni di muoversi dal Regno Unito per creare la propria scuola di Kite l’anno scorso. Nota positiva: non è dovuto andare troppo lontano dalla sua nuova casa alle Grenadine per questo shooting. Bello vero? Testi: Tommy Gaunt | Foto: Andre Magarao



B OAT T R I P : I S O L E G R E N A D I N E


S

empre bello ricevere un’ email con soggetto “Fotoshoot 2016”… Quando poi il fotoshoot è pianificato nelle Grenadine, ero particolarmente eccitato – per il kite ne avevo sentito parlare molto, e bene…

Mi sono trasferito alle British Virgin Island l’anno passato per aprire la mia propria scuola di Kite sull’isola di Anegata, quindi le ore di volo programmate mi erano ovviamente parse una passeggiata – avrei incontrato il team CrazyFly a St. Lucia a bordo del catamarano Zenith Ocean Voyages e veleggiato verso le Grenadine.

Union Island

Come mi sono svegliato dopo aver navigato la prima notte ho sentito l’ancora. Non c’erano più le onde e quindi sapevo che eravamo arrivati ma semplicemente non era sicuro dove - come ho guardato fuori riconosciuto subito il posto, siamo a Union Island. Avevo visto un sacco di foto e video a riguardo e la gente mi aveva parlato di questo posto come incredibile per il kiteboarding. E ho potuto vedere perché - l’acqua azzurra con venti affidabili e costanti che toccano le spiaggie a Nord-Est ne fanno un luogo ideale per il kitesurf... Dopo aver controllato le previsioni abbiamo deciso di stare a Union Island per un paio di giorni - ci sono stati un sacco di opzioni per la ripresa di immagini e video e la previsione sembrava più che buona. Union è una vera isola caraibica - con questo intendo dire che è molto rilassata e la gente del posto vive una vita semplice ma bella, senza stress o preoccupazioni. I

riders locali sono anche piuttosto cool, ragazzi con il kite in mano dall’alba al tramonto - è sempre bello vedere lo sport produrre tanto movimento. Lasciata Union Island alle spalle, ci sono voluti circa 40 minuti prima del nostro arrivo in un altro punto con acqua piatta chiamato Frigate Island. Frigate ha un tratto di terra proveniente dalla terraferma - una grande lingua di sabbia con il vento che soffia sopra, creando acqua piatta perfetta su un lato. La linea di costa è rocciosa – la piccola spiaggia è accessibile solo dal gommone ed è appena abbastanza grande per posizionare le linee. Siamo stati fortunati ad avere questo posto solo per noi per due giorni, veramente supendo.


B OAT T R I P : I S O L E G R E N A D I N E


Desert Island

L’isola seguente era probabilmente la più bella di tutte per me - si chiama Mopion e non ha senso viaggiare fino alle Grenadine e perdersi questa isola. Mopion è un piccolo ciuffo di sabbia circondata da un mare trasparente, non c’è nemmeno una palma. L’unico granello di ombra su Mopion è una capanna di paglia in mezzo a un banco di sabbia. Si tratta di un’ isola deserta (come dice il nome). Il kite è buono, ma può essere un po ‘pericoloso in quanto l’isola è molto piccola e circondata dalla barriera – in compenso in un paio d’ore abbiamo fatto foto eccezionali stando vicini all’isola e sfruttandone l’unicità.


B OAT T R I P : I S O L E G R E N A D I N E

Salt Whistle Bay Dita incrociate negli gli ultimi due giorni del nostro viaggio - sembrava davvero ventoso e avevamo un altro posto dove andare... Mayreau era l’ultima isola sulla nostra lista, ed è la più piccola isola abitata delle Grenadine. La migliore spiaggia per il kitesurf ci si chiama Salt Whistle Bay. Mi sembrava un luogo da sogno per il kite, con una lingua di sabbia fuori dall’isola ricoperta di palme, veramente un sapore esotico.

Il kite in questo posto può essere un po’ incostante, ci possono essere troppe barche ormeggiate, il che può essere può ovviamente un problema, soprattutto per i freestylers. Fortunamente per una giornata la direzione del vento è stato ottima, senza troppe barche, il modo perfetto per concludere il viaggio. Con le telecamere sulla spiaggia da vari angoli, acqua piatta e un vento solido, questo è stato probabilmente il giorno più produttivo delle riprese.

Il nostro ultimo giorno si avvicinava, il che significava volare a casa. I miei 11 giorni di navigazione attraverso le Grenadine avevano superato le mie aspettative - il kiteboarding è stato fenomenale, e tutte le sessioni in acqua piatta mi avevano dato la possibilità di

praticare e godere molti diversi stili. Le Grenadine in barca sono davvero un’esperienza speciale - il luogo, il kite e l’atmosfera è assolutamente unica…



RAPTOR

Experience future now. 86 | TheKiteMag


SCULP 5m / 7m / 8m / 9m / 10m m / 11m / 12m m / 13m / 14m FREERIDE DE/F /FREESTYLE LE.

One world. One kite.

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Kari Schibevaag ha trascorso molti anni in giro per il mondo, con un sacco di successo nelle competizioni e visitando i posti migliori al mondo dove tutti noi vorremmo fare kite

88 | TheKiteMag

almeno una volta nella vita. Poi si scopre che - quando si tratta del Nirvana del kite - per Kari non c’è niente di meglio di casa‌


Quando incontro la gente e dico che vengo dalla Norvegia, mi sento spesso dire: è buio tutto il tempo? Ci sono gli orsi polari per le strade? Non so quante volte mi sono state fatte queste domande, ma credo di avere risposta qualcosa di diverso

ogni volta. E spesso dicendo qualcosa tipo: “Sicuro, abbiamo orsi polari in agguato dietro ogni angolo, ma preferiscono rimanere in acqua, facendo snorkling, divertendosi e cercando di vivere una vita tranquilla come noi del resto‌

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SOLE DI MEZZANOTTE

THE REALI La Norvegia è un piccolo ma bel paese pieno di contrasti. Avete vita cittadina, proprio come le grandi città di tutto il mondo, ma se devo essere sincera tutte queste città sono uguali: shopping, bars, la gente che cerca di mostrare quanto è bella e alla moda spendendo denaro. C’è anche una splendida campagna e piccoli borghi, e la natura è fantastica e molto varia in tutta la Norvegia. E’ questa grande diversità che io amo nel mio paese.

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TY Sono cresciuta nella città di Stavanger, nel sud-occidentale della Norvegia, dove il paesaggio è pianeggiante con belle spiagge di sabbia, ma qualche anno fa mi sono innamorata di una parte completamente diversa della Norvegia chiamata Lofoten. Si tratta di un arcipelago situato nella parte settentrionale, che contiene molte isole che si estendono lontano verso il mare. Ripide montagne raggiungono il mare con spiagge di sabbia bianca - questa è la terra del sole di mezzanotte, con 24 ore di luce in estate...

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SOLE DI MEZZANOTTE

E’ mattina e il vento comincia a soffiare. Ho i miei kite sotto il letto pronti per la pompa. Ci sono piccole onde e sono pronto a giocare con il mio surf giallo. Io amo le onde, ma in estate non ci sono sempre. Per questo credo mi piace quando sono lì. Piccole o grandi, è bella la sensazione di andare in acqua con una tavola da surf.

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Dopo la sessione, è il momento per una doccia calda, un po’ di cibo fatto in casa e un po’ di relax prima che sia tempo di kite o di fare qualcos’altro di nuovo. Lofoten è un grande parco giochi - difficile decidere cosa fare. Kite, SUP, snorkeling, surf, pesca o escursioni. E il sole di mezzanotte rende possibile fare cose diverse giorno e notte.

Quindi Lofoten ha quasi tutto ciò che una ragazza d’acqua e di montagna come me possa desiderare. Ho solo bisogno di un po’ più di tempo - non esiste il tasto Pause. Spero di vedervi lì prima o poi - e se passate venite a salutarmi…


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94 | TheKiteMag


ISLAND HOPPING A BONAIRE Dylan van der Meij ha deciso di esplorare i Caraibi e tutto ciò che questa regione ha da offrire al kitesurf… E non vuole perdersi niente! FOTOS: ANDY TROY

D

opo aver trascorso due settimane di foto e riprese video con l’equipaggio Flysurfer sulla splendida isola di Guadalupe, era tempo di muovermi. La mia prossima destinazione? Bonaire... Da Guadalupe ho volato a Grenada in un Fokker 50. Come suggerisce il nome, questo aereo è solo per 50 passeggeri - anche se c’erano solo 15 persone e l’assistente di volo mi ha detto, “Prenda posto dove vuole, a patto che sia nella parte posteriore o nel mezzo”. Rassicurante! Dopo un breve volo con la mia fila di

sedie tutta vuota a disposizione, siamo arrivati a Grenada. L’aereo ha fatto scalo, cambio di combustibile rapido mentre la maggior parte delle persone ha lasciato l’aereo. Poi, con solo due di noi nella parte sinistra dell’aereo, abbiamo decollato di nuovo volando sopra il “lato olandese” di Saint-Martin (l’isola ha un lato francese e un lato olandese, non ci sono confini formali, ma ogni lato sostiene di essere il migliore!). Mi sentivo in un jet privato... Alla fine, dopo 4 voli, sono arrivato a Bonaire. Bonaire è parte dell’Olanda, ma la valuta

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è il dollaro USA. Per gli europei, con il tasso di cambio dell’euro, l’isola è un posto abbastanza costoso. Nei supermercati si paga 5€ per uno yogurt! La capitale di Bonaire è Kralendijk, e qui è possibile trovare tutti gli hotel, appartamenti, supermercati, bar e ristoranti. Grandi navi da crociera vanno e vengono, piene soprattutto di turisti americani e olandesi. La maggior parte di loro vengono per il diving. Tutti guidano con pick-up affittati e le bombole nella parte posteriore - ci sono pochi altri posti al mondo in cui il diving è così facile - le

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condizioni sono tali che si può parcheggiare l’auto vicino al mare e camminare in acqua. Da Kralendijk a 15 minuti di macchina c’è Atlantis, il kite spot. La strada per Atlantis corre parallela al mare ed è quasi completamente dritta. Da una parte si vede l’oceano blu e dall’altra parte si possono trovare le saline multicolori di Bonarie. A metà strada si può trovare il luogo dove il sale viene impacchettato e spedito - grandi montagne bianche di sale accanto alla strada. Impressionante.

Ad Atlantis ci sono due scuole di kitesurf, entrambe in pratica degli autobus. La più grande si chiama Kiteboarding Bonaire e ha un grande scuolabus americano sulla spiaggia. L’autobus è cool, ha energia elettrica, acqua fresca e addirittura un compressore! L’atmosfera di Atlantis è rilassata, grandi condizioni per il kite ed i bus sono veramente cool. La velocità del vento è intorno ai 20 nodi. Al mattino il vento è side off e per questo l’acqua è un po’ mossa. Durante il giorno

la direzione passa a offshore e l’acqua diventa piatta ed è perfetto per il freestyle. Le migliori sessioni di Bonaire sono le sessioni al tramonto, dove il vento è di solito un po’ più forte, l’acqua piatta e se siete davvero fortunati potete vedere dei delfini! Stupendo fare kite con questi magnifici animali, vengono super vicino e iniziano a giocare con la vostra tavola. Una volta ho avuto 7 delfini a saltare e giocare accanto a me.


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Quindi, nel complesso, nonostante il numero di voli ed il continuo cambio di lingua, Bonaire merita una visita...

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TECNICA

TECNICA CON

S T E FA N

S-MOBE MELON GRAB

Il S-Mobe Melon Grab è uno dei miei trick preferiti in assoluto. Non è fra i più difficili sicuramente, ma è stiloso e questo mi basta. Puoi provare ogni tipo di grab con l’S-Mobe, anche doppi.

PA S S O - PA S S O

Prendi una buona velocità. Può far paura all’inizio, ma è necessario per una buona altezza. Mantieni l’edge per affrontare la front rotation, e tieni le braccia chiuse. Appena finita la front rotation, inizia il frontside 360 Handlepass, ricordati di guardare sopra la tua spalla d’avanti, aiuta. Tieni la barra vicina al bacino e piega il back foot per fare la Melon-Grab. Nota: più vicina la barra al bacino, più lungo sarà il grab. Passa la barra dietro la schiena e preparati ad atterrare.

BACKMOBE 5 100 | TheKiteMag

S P


PHOTO: CAM E RON M A R A M E N I DE S

PHOTOS: TOBY BROMWICH

S-MOBE MELON GRAB

I E S S B E R G E R

BACKMOBE 5

Il Backmobe 5 sembra semplice, è divertente ed è in fondo una rotazione senza errori. Ogni volta che ne atterri uno, arriverai a pensare di poterne fare uno migliore – un poco più alto, più veloce, o con il kite un poco più in basso.

PA S S O - PA S S O

Preparatoi al decollo con un forte edge. La cosa più importante per me è rimanere sulla tavola il più possibile prima di lasciare l’acqua. Non esagerare con il backroll. Cerca di ottenere uno spin più flat possibile, questo aggiungerà una piccola extra rotazione alla fine. Ora passa la barra. Come con gli altri tricks, è importante avere la barra vicino al proprio bacino. Non solo questo aiuta nel passare la barra dietro la schiena, ma anche a creare slack nel kite, il che aiuterà alla fine del trick. Una volta dentro il Backmobe, non si può tornare indietro – bisogna ormai tentare di completare il Mobe 5, pensare è un’inutile distrazione… Dopo aver passato la barra, il “nuovo” front foot dovrebbe essere davanti al corpo, a rotazione completata. Può fare un poco di paura all’inizio, ma aiuta. Atterraggio!

TheKiteMag | 101


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IN THE PIPELINE

Ph i l i p p B e c k e r d a No r t h K i t b o a rd i n g c i p a r l a del 2016… Ehi Philipp, grazie per la chiaccherata. Quindi, è appena uscito il Rebel, il Dice e il Vegas - quali sono stati i principali sviluppi con ciascuno di questi kite? E’ divertente - il nostro più “vecchio” kite nel gamma, il Rebel, che a volte non ha ottenuto un sacco di amore da parte nostra, sembra aver avuto una resurrezione. L’atmosfera unica della quinta linea e l’ampiezza incredibile e l’ accelerazione sono stati rifiniti al massimo da Ken Winner. Così quest’anno la spinta e la hangtime in combinazione con la facilità d’uso e l’accessibilità sono al top. Il Dice è un kite di molto successo nella sua nicchia, in particolare per i riders esperti nelle onde e per il freestyle, ma allo stesso tempo è stato a volte un po’ troppo sportivo per alcuni. Per il 2016, in termini tecnici, il Dice ha un angolo delta sulla punta, che si traduce in una performance finale migliore. Un profilo centrale più sottile aumenta la velocità, e ha una migliore low end. La maggiore rigidità strutturale sulle punte aiuta a prevenire il trembling del kite. Il nuovo sistema LazyPump è stato aggiunto su tutti i kite, riduce il peso e protegge il 104 | TheKiteMag

tessuto dai danni. I patches in Dacron di nuova concezione sono stati aggiunti per proteggere questo sistema LazyPump. Il nuovo profilo aiuta anche il low end ed il drifting. Il Vegas è stato completamente reinventato per il 2015 con l’aggiunta del programma di setup Hadlow. Tutta la squadra, così come molti freestyler e freerider, sono stati così impressionati dal Vegas che il progettista Ralf Grosel aveva quasi paura a toccarlo! Un C puro, ma interpretato in chiave moderna, con un sacco di depower e un sacco di opzioni di setup, in modo da poter ottenere esattamente ciò che si vuole Le tavole – cosa avete in serbo per il 2016? Gli sviluppi principali sono quattro nuove e diverse costruzioni. La Premium Performance Construction (Team Series, Team Series Hadlow), La Textreme Carbon construction (Select, Spike Textreme), la Premium Construction (Jaime) e la Biax Fibre Construction (Gambler, X-Ride, Soleil, Spike, Gonzales).

TH E NE W R E B E L, A LWAYS A P LE A S U R E ....

E le tavole da surf ? Il 2016 ci porterà 3 diverse costruzioni, la nuova Light Team Construction (Pro Surf, Pro CSC, Pro Kontact), per il miglior feel che una tavola da surf ti possa dare; la Classic Construction (Wam, Woohoo, Whip CSC, Nugget CSC) e la TT Construction, che significa Tough Technology (Nugget TT, Quest TT), cioè solida e duratura, arrivata ormai alla terza edizione. Siamo sicuri che la Light Team Construction desterà sicuramente scalpore, così simile ad un classico surf, ma con una durabilità super elevata.


NORTH

Aaron è con voi da più di un anno quello che è stato il suo impatto e su quali prodotti si è sentita di più la sua mano? Sono appena tornato dalla VKWC di Saint Peter-Ording – dove ha vinto per il secondo anno consecutivo – l’ho aiutato a firmare poster, alle press conferenze ed ai meeting dei riders, e si può vedere che è già una specie di leggenda vivente. Le persone lo adorano, lo ascoltano quando parla e guardano tutto ciò che fa. Il modo in cui vive la sua vita è perfetto, super professionale e cordiale, il che naturalmente si riflette sul marchio. La combinazione di North Kiteboarding e Aaron Hadlow sembra molto più vecchia di un anno! Direi che la cooperazione è molto produttiva e penso che Aaron sia piuttosto felice con il suo lavoro in questo momento.

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LES PROJETS DE‌

FOTO S: O L I V E R UM P IER R E

La vostra gamma sembra abbastanza completa ora - piani per eventuali nuove aggiunte?! Una hover board, Bluetooth connection dalla barra al kite, ed un elettrico VW T6 per andare in spiaggia in cooperazione con Testla. Scherziamo. Ma stiamo lavorando ad un kite ad uno strut, e speriamo di fare un foil kite prima o poi!!!

106 | TheKiteMag


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WWW.NORTHKITEBOARDING.COM

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G TheKiteMag | 107


COME E R A T N E S E RAPPR F? R U S E T I K IL

108 | TheKiteMag


Questo è un bel problema, buon inizio per la seconda edizione della nostra sezione in queste pagine, ma visto che il nostro sport è in continua crescita e sempre più persone ci si stanno avvicinando, si tratta di una questione importante. Sia che tu abbia appena acquistato la tua prima tavola o che tu ti stai preparando ad un evento Red Bull, questo è importante. QUINDI BASSO...

PARTIAMO

DAL

Ti ricordi la prima volta che hai messo gli occhi su un kiter? Per noi di KiteSista è un ricordo chiaro: era il 2001 e guardavamo back rolls al tramonto, e ai nostri occhi vergini questa è stata la cosa più bella che avevamo mai visto. Non abbiamo mai avuto la possibilità di parlare con il rider, abbiamo dovuto lasciare la spiaggia prima che uscisse dall’acqua, ma l’immagine è rimansta impressa nella nostra mente. Ma c’è anche un altro primo incontro con il kitesurf. E si tratta di un rider fuori controllo trascinato lungo la spiaggia, o qualcuno che non rispettare la zona di nuotata e arriva troppo vicino ai vostri figli, con i suoi tricks troppo vicini alla riva, o gli urlatori: “Hai appena camminato sulle mie linee”, “Togliti, sto per lanciare il kite”, “meglio che il tuo cane meglio non faccia pipì sul mio kite o lo prendo a calci”. Si può pensare chje queste siano esagerazioni o che siano gli scenari peggiori immaginabili, ma sono realtà comuni… Cose che abbiamo visto e sperimentato sulla nostra pelle.

PRINCIPIANTI Dal momento in cui si prende in mano un kite, si diventa un ambasciatore di questo sport. Una volta che il kite è nelle tue mani, agli occhi di un non kiter tu sei un kiter. Ora si potrebbe partire con una lunga lista di requisiti di sicurezza, norme e regolamenti in acqua, ma invece consiglio di pensare come quando hai iniziato a guidare la macchina: avete esperienza zero e l’esperienza conta molto, rilassatevi, siate calmi, pronti al sorriso, non arrabbiatevi, non create conflitti, e cercate di non intralciare troppo gli altri. L’A LT R O 8 0 % . . . La maggioranza di noi. Non ha interesse a competere, fare il tour mondiale, trovare sponsors o pensare se indossare shorts sopra la muta o no (non si indossano, nel caso te lo stia chiedendo). Ti piace fare kite il più possibile, ma probabilmente hai una vita al di fuori del kiteboarding e probabilmente non ti vedi né ambasciatore, né rappresentante di questo sport. Ricordati però, fai parte della maggioranza! Sei tu che rappresenti realmente il nostro sport. E’ facile dimenticare questo semplice concetto, ma sia a Tarifa, che a Zanzibar, Dakhla, Brasile o la spiaggia di casa. Voi rappresentate il kitesurf. Che fare? Tanto per cominciare, è un tuo obbligo fare sì che il kitesurfing non sviluppi un’idea negativa negli altri utenti della spiaggia; è anche un modo per, in un futoro, poter condividere il kitesurf con quanta più gente possibile!

Quindi torniamo alla domanda di partenza: come si rappresenta il kitesurf ? Andiamo per categorie…

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LOCAL HEROES Chi è un local hero? E’ il ragazzo o la ragazza che tutti coloro che fanno kite sulla tua spiaggia di casa conoscono. E’ un grande, impressionante in acqua, mette in soggezione principianti ed intermedi ed è rispettato da tutti. Ottimo lavoro – questa persona sta mostrando al pubblico le possibilità del nostro sport ed i suoi limiti, e questo è una cosa importante quando si è in acqua. Ci si ferma qui però. Una volta fuori dall’acqua, il local hero diventa un kiter come tutti gli altri, lo status di eroe deve rimanere in acqua. Rimane importante essere un adeguato ambasciatore o ambasciatrice per il nostro sport, rappresentando in modo giusto una determinata zona e paese. Ecco cosa ne pensa Colleen Carroll, “una cosa che vedo di tanto in tanto quando faccio kite in luoghi più piccoli, 110 | TheKiteMag

sono riders spericolati in maniera ingiustificata. Tutti fanno errori, anche i professionisti, ed è completamente inaccettabile mettere a rischio la sicurezza di un’altra persona solo per mettersi in mostra”.

PRO RIDERS Abbiamo raggiunto l’apice: i professionisti. Il meglio del meglio. Quelli che portano l’onere (e l’onore) di rappresentare alle masse il nostro sport. Questo significa che devi essere il migliore in assoluto là fuori? No, non è così. Naturalmente c’è un posto speciale riservato a coloro che competono ai più alti livelli , e gli sponsor faranno sempre la fila per farsi rappresentare da loro... Ma ci sono anche le icone nel nostro sport il cui posto nel settore va oltre i loro tricks e il loro posto nella classifica. Torniamo a Colleen, “Come uno dei fortunati professionisti che

passano la loro vita attraverso il nostro fantastico sport, sento che è mio dovere rappresentare sempre il nostro sport in modo positivo e progressivo. Spingere le mie capacità in acqua ed essere un buon modello fuori”. Finiamo così. Non importa quante volte sei stato in acqua, se tu sia un professionista o no, o se sei in spiaggia da solo o con 200 altri kiters: abbiamo tutti una responsabilità, e dobbiamo assicurarci di rappresentare al meglio il nostro sport, per garantirne il successo.


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TELL ME ABOUT IT

M E A B O UT

TE L L

I T

I O N WI R E _ Se non hai cambiato trapezio negli ultimi due anni, preparati per uno shock. Il mondo dei trapezi si muove più in fretta di quel che pensi… Markus Morbitzer ci parla di Wire_Tec, l’ultima novità di ION.

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_ T E C

Anzitutto, cos’è Wire_Tec?’ Wire_Tec è un nuovo sistema, sviluppato da ION. In sostanza è un numero di corde che viaggiano intorno al trapezio, ben spaziate in modo preciso. Il paragone che mi viene in mente è un ponte a cavi, il principio è lo stesso: la pressione è distribuita in maniera uniforme. E il risultato finale? Il sistema è disegnato per distribuire le forze dovute all’hook. Paragonato ad un classico trapezio, il Wire_Tec distribuisce la pressione sulle corde, e queste, come detto esattamente spaziate in tutto il trapezio, la distribuiscono a tutta la schiena. Le corde non sono cucite ai lati, quindi la pressione è distribuita verticalmente o orizzontalmente. Come testate la dispersione del carico quando sviluppate un trapezio? Nel modo classico – team riders, opinion leaders e watersports guru. Pensiamo sia più semplice ed efficace di un metodo matematico. Come prezzi? Al momento il nostro Wire_Tec (che ricordo brevettato) si può trovare solo in alcuni dei nostri trapezi: Select, Vertex Select e Nova Diamond. Quindi, se parliamo dei prezzi di ION, questo sistema si colloca nella fascia più alta. Pensi che questo sia il futuro dei trapezi, e pensate di portare il Wire_Tec su tutta la vostra gamma? Ne siamo convinti. Molti kiters hanno problemi alla schiena, e questo sistema sicuramente aiuta. I trapezi sembrano essere un hot topic al momento – è bello lavorare nel mondo tech dei trapezi?

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TELL ME ABOUT IT

Il mercato è in crescita, così come la pressione su ogni marchio per produrre il miglior trapezio possibile. Buon per noi, per il mercato e per l’utente finale, che non dimentichiamo decreterà il vincitore di questa battaglia fra trapezi. C’è un trapezio “perfetto”? Ad ION pensiamo sia importante sviluppare un trapezio con un target market specifico in mente, per avere tanti trapezi perfetti per varie tipologie di persone. Ed ovviamente, con discipline così diverse come il freestyle, il wave ed il freeride, non ci sarà mai il trapezion perfetto per tutti.

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A S

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P L

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NEXT LEVEL LOAD DISTRIBUTION

SURFIN G EL EMEN T S ION-PRODUCTS.COM

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TELL ME ABOUT IT

M E A B O UT

TE L L

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P E TER L Y NN E S C A PE Roy van Baarsen ci parla del kite Escape, e dĂ un occhiata a tutto il range di kite su cui ha messo le mani.

116 | TheKiteMag


Per quelli che non conoscono i kite Peter Lynn, ce ne puoi parlare? Sicuro, il nostro range è di 3 kite… Escape – Semplicemente, l’Escape è il nostro fun kite. La maggior parte dei kiters riesce ad uscire 10, forse 15 volte all’anno. Se ti riconosci in questo profilo, non vuoi un kite che ti punisca al primo errore. L’Escape ti farà fare bella figura in acqua, e renderà più semplici e divertenti le tue manovre più radicali. Fury – Il Fury 2016 è costruito per chi ha in mente la performance.

Boosting e airtime sono al top, così come la velocità upwind. Swell – Un versatile SLE kite a 3 struts per combinare waveriding e freeriding. Lo Swell è disegnato per dare la responsività e la manovrabilità di un wakestyle kite combinata con un ottimo drift ed una grande stabilità.

dando loro in mano una vera e propria “formula uno”, un kite dalle prestazioni eccezionali. . Pensiamo che un setup a 4 struts sia la soluzione ideale in termini di stabilità, performanze e posizionamento del kite.

L’ Escape è un kite a 4 struts, perché questa scelta?

I vostri kite sono apparsi alla recente Kitesurf World Cup. Come sono andati i test e quale è stata la reazione della notoriamente diffedente community tedesca?

Molti ce l’hanno chiesto, visto che per lo più ci si aspetta 3 o 5 struts da un kite. Abbiamo creato l’Escape volendo spingere al massimo il limite dei kiters,

Siamo molto contenti dei test e delle reazioni. Alcuni lo hanno amato da subito, altri hanno bisogno di aggiustamenti al setup delle bridles per renderli più

TheKiteMag | 117


TELL ME ABOUT IT

adatti a ciò a cui sono abituati. La maggior parte sono stupiti dagli evidenti cambiamenti in prestazioni dovuti allo spostamento di alcuni centimetri di un nodo. C’è molto da scoprire nel tuning di un kite, e pensiamo che questo mondo sia solo all’inizio, visto che quasi nessun kiters tocca il default setup di un kite. E future novità da Peter Lynn? Abbiamo effettivamente qualcosa in serbo, lanceremo un nuovo Swell (ma solo quando sarà pronto al 100%), e abbiamo già la testa nel 2017!

118 | TheKiteMag


TheKiteMag | 119


SCAN ME FOR THE FULL TESTS!

UNA PICCOLA ANTEPRIMA DEI TEST DEL NOSTRO TEAM. COME AL SOLITO, TUTTI I TEST LI PUOI TROVARE QUI TheKiteMag.com/tested

struts ed un minimo rinforzo.

Core, per garantire

appena sono in aria, il feeling è

I lati sono piuttosto

ma responsivo, e la barra risponde

– il Reo è praticamente solo

l’Exotex Dacron, esclusiva

Un classico Ozone - non

resistenza e leggerezza.

quello, indistinguibile. E’ leggero

D

E

E

D

è fantastico. Il drifting è ovviamente ottimo, come

ci si aspetta da un kite per le

R

IF

T

TURN IN

onde, si può spingere la barra fino

G

in fondo ed il comportamento del kite è

E

V

D

barra, ed il depower, come ci si può aspettare da un wave kite, è ottimo. Per il cross-off

drifting è perfetto, ma anche per altri tipi di vento ormai il Reo è un punto di riferimento…

più che eccellente. Una piacevole novità nello specifico mercato wave…

WAINMAN RABBIT 3.0 SMOKE Il Rabbit è tutto nuovo. La filosofia è rimasta la stessa, un kite adatto a tutti (specialmente per quei riders che sanno come tirare fuori il meglio da un kite) – i cambi però sono evidenti, un nuovo sistema di pompaggio (RAF Rabbit Air Flow!) e l’aspetto, non solo la grafica ma anche il profilo. Il risultato è un kite ben bilanciato e versatile, ottimo per l’hangtime ma molto responsivo

probabilmente le migliori sul mercato). Nel complesso il Rabbit 3.0 ha tenuto il meglio del suo passato aggiungendo un paio di tocchi di classe…

120 | TheKiteMag

E

E

DE

TEST DE PO

W

E

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stata migliorata e il safety system cambiato (anche se le front line rimangono

FR

e quindi adattabile ad altre condizioni (come le onde). La barra “carrot stick” è

RI

E

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depower ed il wind range

in qualsiasi posizione della

W

E

garantiscono un buon

Risponde perfettamente

EP O

SABIL CES IT Y AC

E V

SABIL CES IT Y AC

END

venti onshore. Le bridles

risultato è sorprendente.

LI TI

END

LOW

particolarmente adatto a

A

LOW

bene, rendendolo

il movimento onda-tavola il

P

R

sul suo asse piuttosto

e se si riesce bene a coordinare

S

offshore di questo kite. Ruota

E

accessibile e semplice da usare,

S

G

W

le caratteristiche onshore e

R

TURN IN

DE PO

Il Reo è adatto a tutti, molto

T

del GTS3, ad indicare

VE TEST W AT Y D

molto bene anche ai più piccoli input.

IF

S

le onde. Questo kite usa

R

R

A

Ci sono pochi kite più leggeri

super leggero e perfetto per

squadrati, ma meno grandi

E TEST

TY LI TI

Il Section è un kite a 3 strut,

R

W

AV

OZONE REO

D

CORE SECTION

S

P


FLYBOARDS RADICAL5 Il Radical5 è la tavola di Flysurfer freeride, freestyle e wakestyle. Si nota subito – questa non è la

FR

classica twin tip, a causa della sua evidente asimettricità. Il lato heelside è più lungo, per un

T

R

E

BO H

SABIL CES IT Y AC G

consigliato dal team Epic.

in ogni setting. Lo Switchlade 2016 farà felici molti riders, non solo i classici amanti dello switchblade, ma anche per chi vuole un kite diverso… Innovativo.

e rapidissimo nel

momento in cui si spinge la barra. In condizioni

E

V

onshore il kite è rapido ma non super rapido – ad ogni modo l’incredibile low end

E

sia ben equilibrato e perfetto

depower è completo

E

END

tempo perg arantire che il kite

cavalcare l’onda – il

W

E

che a Cabrinha hanno speso

kite mentre si cerca di

DE PO

LOW

setting sono veramente utili e

TY LI TI

SABIL CES IT Y AC

R

E’ bello vedere che questi due

S

A

VE TEST

D

E

essere trascinati dal

R

P

molto nella direzione della FX.

la potenza non significa

S

W

più agile e reattivo, spostandolo

WA

marche. Il bello è che

G

R

T

DE PO

ad un 10 o 12 di altre

R

F

EE

E TES RID

pressione sulla barra minori, il kite diventa

potente, un 8m equivale

TURN IN

sulla barra. Il setting B ha un feeling diverso – la

kite è super aggressivo e

T

Switchblade, feedback fantastico, stabilità e forte pressione

è il low end – insane! Il

IF

tuning, e non siamo rimasti delusi. Il setting A è il classico

La prima cosa che si nota

aiuta molto ad uscire da situazioni complicate piuttosto in fretta. In condizioni crossshore, puoi usare il depower per abbandonare il kite e dedicarti all’onda. Nel complesso, questo kite ha bisogno di qualche momento di adattamento, ma una volta abituati, va alla grande nelle onde!

TheKiteMag | 121

R

& B - eravamo curiosi di provare il kite in queste due nuovi

il Surf con linee da 18m, come

D

non siamo rimasti delusi, soprattutto con i nuovi setting A

IN

vedere il prossimo capitolo da Cabrinha e ancora una volta

D

Per questo test abbiamo profato

Giunto al suo 11° anno, siamo come sempre entusiasti di

LA N

Lo Switchblade è uno dei kite più attesi ogni stagione.

RT FO

EPIC SURF

M

CABRINHA SWITCHBLADE

O

amici wakestyler e per i loro tricks più radicali). Adatta a tutti, ben fatto!

C

detto all’edge allungato. Molto flessibile (e la flessibilità è importante per i nostri

POP

forma ben studiata. Per il freeride è l’ideale, ma anche per il freestyle, grazie come

D

anche il carving è migliore e più rapido, così come il controllo riding toe side. In acqua questa tavola è super comoda, smooth, veloce, e con un minimo spray grazie alla sua

A

migliore pop e maggiore velocità (oltre ad un upwind migliorato) – come conseguenza

WE IG

G IN

G

D

EESTYLE


SCAN ME FOR THE FULL TESTS!

NORTH VEGAS HADLOW

CRAZYFLY SCULP

Per il Vegas fondamentale

a tenere il peso basso per lo

– deve essere settata alla

scorso anno. Non parliamo inoltre di

kite super smooth e stabile,

menzionata, veramente di

responsivo. Come da fama, è

rivisitata, non solo nei

è incredibile, le linee perfette per gli handle passes e

grip, più morbido. Tutta

Perfetto per riders intermedi o avanzati che sono alla

Europe, una delle più

TEST YLE

che altro c’è da sapere?

Una sapiente costruzione aiuta Sculo 2016, ed 10% in meno dello

parlare della quinta linea

colori, ma anche nell’EVA

super stabile in aria quando unhooked, incomparabile.

in carbonio, made in

S

S

I

O

L’hangtime è anche buono K

per un C kite (anche se

E

C

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senza bisogno di essere Hadlow.

bisogna avere le abilità

RANGE

DEPOWER

A

C

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E

leggere sul mercato –

Sull’ acqua il feeling e la

responsività sono ottimi. Il depower

è pressochè istantaneo e molto smooth ed

per tirare fuori il meglio

intuitivo, adatto anche a principianti. Il low end è

Vegas). E’ un kite che

come i kiteloops rapidi. Buono anche per i tricks

nella vita.

vero all-rounder kite, ed un’ottima evoluzione dallo

dell’hangtime di un

eccellente, il turning veloce ed il boosting alto, così

va provato una volta

unhooked e per venti onshore con un surfino. Un scorso anno.

B

O

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S

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LO O

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SLINGSHOT WAVE SST Una nuova ed attesa aggiunta al range Slingshot. Come il nome suggerisce, parliamo di onde! Anche se a prima vista può apparire aperto come un Rally, le tips sono più squadrate ed in generale sembra più massiccio. In aria ha il classico feeling Slingshot. La potenza è là, sempre disponibile alla minima sollecitazione.Il turning è pivotale come ci si aspetta, ci vuole poco

W

tempo per abiutuarsi. Ottimo per venti onshore – puoi lanciarti nel bottom dell’onda e risalire

R

only – è diverso dagli altri, e pensiamo che debba essere provato (anche dagli altri brand) per

W

E

E V E

E

D

END

capire esattamente che cosa lo rende così…

DE PO

LOW

un’ottima surfata. In generale questo kite si aggiunge alla perfezione alla lista dei kite wave

TEST

SABIL CES IT Y AC

sono ottimi (come ci si aspetta), il che unito ad un perfetto switch off della potenza permette

A

TY LI TI

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girando attorno al kite quando affronti il lip. Per condizioni cross-off, il low end ed il drifting

S

AVE

R

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TURN IN

G

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122 | TheKiteMag

D

FR

ricerca di un deciso miglioramento,

E

PO

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nell’unhooked che il Vegas la fa da padrone… Il pop

UN HO

ERIDE TES T DE

classe. La Sick Bar è stata

velocissimo in aria e super

T TY ES BILI

E FR

solito di sacche, ma questa va

perfezione per avere un

IN

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B E HIND

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C L I P

Quando F-One fa un nuovo video, sai che è il momento di lasciare perdere quello che si sta facendo e dargli la tua completa attenzione ... Qui Raphael Salles ci parla della loro ultima creazione. F-ONE ha una grande reputazione per la produzione di video di alta qualità. Qual era il tuo piano con Color Your Ride per mantanere alto il buon nome?

punto di vista. È incredibile! Si può vedere Le Morne al meglio - si sta guardando lo stesso posto di prima, ma sembra davvero diverso, molto fresco e nuovo.

Abbiamo deciso di fare un fotoshoot per la nuova collezione con i nostri riders e di fare un video per presentare i nostri prodotti 2016. Non è stata la nostra solita grande produzione (come Antandroy o Te Tainui), ma volevamo avere un buon video e una produzione di alta qualità, perché è davvero importante per noi.

Hai continuato a fare video di oltre 10 minuti, mentre altri brand mostravano un approccio più breve (e più economico!). Si tratta di una buona strategia per voi?

Hai girato molto alle Mauritius. Come si riesce a mantenere il tutto nuovo? Le Mauritius sono state usate molte volte ma offrono tante buone condizioni, il che è perfetto per praticare tutto. Abbiamo lavorato con Olivier Sautet da Petole Prod che ha tutto il necessario per creare un buon film. Avevamo tutto - i top rider, il materiale, il vento, le telecamere davvero di alta qualità ed il drone. Grazie al drone si possono vedere le Mauritius da un altro

ovviamente, ma poi dobbiamo muoverci. Per questo abbiamo ricevuto direttamente tutto il materiale alle Mauritius - era difficile riuscire a finire tutto in tempo, ma ci siamo riusciti! E’ stato difficile, ma abbiamo ottenuto buone immagini, un buon catalogo, e un bel video per il lancio!

Il nostro compito è quello di mettere insieme il meglio. Vogliamo mostrare tutte le possibilità incredibili di un kitesurfer. In più è necessario mostrare i nostri prodotti e il piacere che si può avere usandoli! Con un video come questo, quando si stanno promuovendo nuovi prodotti, quanto è difficile ottenere i kite e le tavole di cui avete bisogno per completare le riprese in tempo per il lancio? Questa è la sfida! Dobbiamo finire tutto in tempo e ricevere tutti i prodotti per le riprese. La nostra fabbrica produce tutto quello che serve in anticipo per le riprese

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128 | TheKiteMag

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TheKiteMag | 129


THE DARK ROOM

130 | TheKiteMag


T HE D A RK R O O M Part 6:

NON SOLO AZIONE FOTO

S TEPHAN

KLEINLEIN

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THE DARK ROOM

Diamo un’occhiata all’altro lato dell’oceano della fotografia. Il lato di cui spesso non scriviamo o parliamo… Ecco alcuni esempi:

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IL MOMENTO DIVERTENTE Questo è il momento in cui tutto ad un tratto qualcuno salta fuori con un accappatoio su una spiaggia piena di kite, o alcuni turisti vagano fra le enormi onde dell’oceano con il loro pedalò. Basta essere pronti!

IL PAESAGGIO Bisogna avere un occhio per i colori e le peculiarità del paesaggio. Mixare le onde con elementi costiere come rocce e scogliere, o seguire le linee del fiume o l’orizzonte divide l’immagine in un modo che rende il cielo e le nuvole un mondo separato dall’acqua.

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THE DARK ROOM

ALBA E TRAMONTO L’inizio e la fine della giornata hanno sempre bisogno di una particolare attenzione. I colori sono potenziati dal sole, e l’angolo della luce renderà il paesaggio e lo scenario diverso e speciale. Questi sono momenti che davvero non si vuole perdere. La silhouette delle persone, quelle tonalità di arancio, il cielo rosa e un po’ nebbioso che avvolge i villaggi costieri: tutto sembra caldo, morbido e protetto nella luce del mattino e della sera...

LA GENTE DEL POSTO Spesso non sanno che si sta facendo una foto e questi sono gli scatti più naturali, con il fascino di una situazione di vita reale. Il nostro compito è di solito farli apparire belli ed esaltare i momenti piacevoli di queste persone, dando con le nostre immagini una buona sensazione per l’osservatore.

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ANIMALI Mi piace scattare foto di animali. In alcuni luoghi è facile - che si tratti di pesci, squali, delfini, tartarughe, uccelli o qualsiasi altra cosa che si muove - tutto è fotogenico e ama avere la sua foto. In altri luoghi bisogna avere più pazienza.

GRAND MIX Ci sono tanti oggetti, creature, momenti, pattern di colori, e secondi meravigliosamente incredibili pronti per essere catturati. Tieni sempre gli occhi aperti... È possibile acquistare alcune immagini impressionanti di Stephan per la propria casa… non perdetevi questo indirizzo: shop.oceanbluesky.com

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COS E N O N S I SA S U Q U ESTA F OTO

KJELL

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VAN

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Ho fatto questo scatto con un talentuoso rider locale Hector Paturau dalla costa Nord delle Mauritius. Ho usato una lente 24-70mm con la mia Nikon D4s ed un housing Aquatech. Volevo fare degli split shots. Volevo fare una foto che mostrasse la foil board nel suo ambiente, quindi ho avuto la pazza idea di scattare da sotto o dal lato. Nonostante il rischio, ero abbastanza sicuro che Hector non mi avrebbe colpito trasformandomi in un sashimi umano! 5 secondi prima che Hector mi passasse sopra, mi sono immerso 6 o 8 piedi e mi sono fermato immobile aspettando di vedere la classica forma della foil board. Il timing è stato perfetto, e la tavola era leggermente downwind rispetto alla mia posizione. Dubito riuscirò mai a ripetere questa immagine, servirà anche a ricordare che la fortuna a volte ha un ruolo fondamentale nella fotografia.

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