CEFA the seed of solidarity
Esther Ullaya | taylor deaf
LESS is MORE
THE SOCIAL REPORT 2012 LIMITED EDITION
ELEMENTI DI SVILUPPO INTEGRALE
4
UN’INNOVATIVA SCELTA ORGANIZZATIVA E DI GESTIONE: LESS is MORE
5 19
I PROGETTI NEL MONDO
22 24 26 32 34
I FRUTTI DI UNA TERRA CHE TREMA
Nasra Mbonea | trainee cooking houdsekeeping
SOMMARIO
3
LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDERS
L’ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE IL BILANCIO IL VALORE AGGIUNTO 40 ANNI PASSATO E PRESENTE
SEMINIAMO PER L’AFRICA ha vinto l’ETHIC AWARD 2012-2013 per il miglior progetto di sviluppo sostenibile rivolto ai Paesi del Sud del Mondo. Un riconoscimento con il quale il Gruppo de “Il Sole 24 ore” premia l’impegno che le imprese stanno dimostrando attraverso concrete iniziative di sviluppo sostenibile. SEMINIAMO PER L’AFRICA è un progetto realizzato dal CEFA e sostenuto da CANNAMELA. www.seminiamoperlafrica.it
2
ELEMENTI DI SVILUPPO INTEGRALE di Vera Negri Zamagni Nel 2012 Benedetto XVI, in occasione del suo messaggio per la XLVI giornata mondiale della pace, ha ricordato che occorre un nuovo modello di sviluppo che sia “integrale, solidale e sostenibile” e l’ha voluto esemplificare proprio con riferimento all’agricoltura, dove occorre “mettere gli agricoltori, in particolare nelle piccole realtà rurali, in condizione di poter svolgere la loro attività in modo dignitoso e sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale ed economico”. Chi, come il CEFA, lavora da decenni in questa prospettiva si è sentito rinfrancato dalle autorevoli parole, ma soprattutto incoraggiato a proseguire su una strada che è irta di ostacoli. Il lavoro di empowerment della popolazione delle aree rurali è infatti particolarmente arduo per almeno due motivi. In primo luogo, perché richiede una relazione continuativa con la gente. Infatti, macchinari (trattori) e infrastrutture (strade, canali, elettricità) sono di supporto, ma prioritario è aiutare le persone a crescere. Ora, mentre macchinari e infrastrutture richiedono solo soldi, la crescita delle persone richiede tempo, amore, perseveranza, ossia un accompagnamento di lungo periodo, capace di interpretare gli effettivi bisogni e capire come fare per rispondervi.
Se i soldi sono spesso più facilmente rinvenibili da grandi ONG, solo volontari motivati a spendersi in una con-vivenza sono i soggetti che meglio realizzano l’empowerment e questi difficilmente si trovano in grandi ONG, che si professionalizzano e burocratizzano. Tenere in equilibrio da un lato la capacità di avere abbastanza finanziamenti per portare nei paesi in via di sviluppo gli ausili necessari e dall’altro lato la disponibilità di volontari fortemente motivati alla relazione non è facile, ma assolutamente necessario e richiede di non abbracciare supinamente la tesi del “grande è bello”, senza lasciarsi nemmeno illudere dal “piccolo è bello”. In secondo luogo, il lavoro di una ONG come il CEFA si scontra con l’attitudine dei finanziatori a erogare fondi per l’emergenza o al più per interventi mordi e fuggi, con l’idea che i progetti vadano conclusi al più presto. In realtà, si possono solo costruire strutture materiali in un tempo breve, non modificare le mappe cognitive delle persone che devono diventare soggetti delle nuove attività con loro iniziate e portarle avanti nel tempo. Uno sviluppo integrale e sostenibile passa per un coinvolgimento vero delle comunità e una presenza non solo tecnica, ma da persona a persona.
3
Anna | trainee
UN’INNOVATIVA SCELTA ORGANIZZATIVA E DI GESTIONE: LESS is MORE di Davide Conte Punto di partenza del bilancio sociale è la missione dell’organizzazione. Il CEFA quando ha avviato il processo di rendicontazione sociale ha deciso di lavorare con un approccio alternativo: la pubblicazione della missione rappresenta la fine di un percorso e non l’inizio. A cadenza annuale il processo di rendicontazione sociale ha posto l’attenzione su alcune parole chiave: sostenibilità (2006), capitale sociale (2007), solidarietà (2008), sobrietà (2009), pragmatismo (2010), storia ed efficienza (2011). Quest’anno la missione del CEFA si arricchisce di altre due parole: LESS is MORE. Si tratta di un modo di dire - “meno è più” o “meno è meglio” - che per il CEFA è la testimonianza di vita della persona di Norberto De Angelis, campione sportivo - volontario in Tanzania disabile che attraverserà la Tanzania in handbike, ma anche un modo di lavorare di tutta l’organizzazione.
In un momento in cui le iniziative di cooperazione internazionale soffrono per difficoltà economiche è importante evidenziare un nuovo stile. Un modo di lavorare che riesce a mettere in gioco le risorse disponibili che si riducono sempre di più realizzando attività con un valore aggiunto crescente. LESS is MORE, un modo di dire, coniato dall’artista Mies van der Rohe che realizzava architetture sobrie e dalle linee essenziale, vale anche per un organizzazione che vuole agire con sobrietà, pragmatismo ed efficienza e ponendo al centro la persona e la solidarietà. LESS is MORE, oltre ad essere un’attività di testimonianza di vita, un progetto di cooperazione e di sensibilizzazione, per il CEFA, rappresenta anche un’innovativa scelta organizzativa e di gestione delle attività.
EVO LUZ IONE DE LL E SPESE
2012 2011 Spese totali
2010
Spese di gestione 2009 2008 0
4
1.000.000
2.000.000 3.000.000 4.000.000 5.000.000 6.000.000
Abdi Omari | welder
I PROGETTI NEL MONDO In questa sezione sono elencati gli interventi e le attività realizzate dal CEFA nell’anno 2012 nei Paesi in Via di Sviluppo (PVS) ed in Italia.
AFRICA
AMERICA LATINA
PROGETTI
28
6
9
43
PERSONALE ESPATRIATO
36
9
-
45
PERSONALE LOCALE
276
28
-
304
9.470
355.169
BENEFICIARI DIRETTI
239.593 106.106
ITALIA
TOTALE
5
ARGENTINA PERSONALE ESPATRIATO: Maddalena Neri
PROGETTO Progetto di sviluppo rurale, ambientale e sociale “Mi Hogar, Nuestra Dignidad, Nuestra Esperanza Plan Viviendas”
Attività
Goals
Benef. diretti
Il progetto ha permesso la costruzione definitiva delle 25 case per altrettante famiglie dei comuni di Yuto e Vinalito. Sono state costruite tre abitazioni sperimentali con paglia e materiale reperito sul territorio con procedimenti architettonici innovativi che garantissero la perfetta coibentazione. Si è organizzato un servizio sociale per la lotta all’alcolismo e il supporto sociale delle giovani madri.
100%
2.000
Pers. locale
3
Finanziatori
Fondo Sviluppo di Confcooperative CEFA
Finanziamento complessivo Euro 75.858,82
ECUADOR PERSONALE ESPATRIATO: Paolo Brugnara, Enrico Marulli, Corrado Scropetta, Alberto Trentini Attività
Goals
Benef. diretti
Sostegno allo sviluppo agricolo e microimprenditoriale di giovani, donne e popolazione nativa della provincia di Sucumbios
Sono state gettate le basi affinchè 4 associazioni di agricoltori potessero unirsi in rete per superare i problemi legati agli intermediari e mantenere il reddito nella loro zona. È stata avviata e sostenuta l'associazione indigena Cortus per il turismo comunitario che riunisce 7 comunità indigene che vorrebbero rimanere a vivere nella loro terra nonostante lo sfruttamento petrolifero della zona. È stato concluso l'accordo con la Banca Rurale Co-desarrollo per la concessione del microcredito ai beneficiari. Sono stati formati 30 giovani delle comunità come promotori agricoli.
30%
2.000
8
Ministero Affari Esteri CEFA
Lago Agrio Ciudad Limpia
È stata avviata la raccolta differenziata in 38 quartieri della zona nord di Lago Agrio organizzando campagne di sensibilizzazione attraverso trasmissioni radiofoniche e tramite il contatto personale porta a porta. Sono state coinvolte 9 scuole per l'educazione ambientale e per la sensibilizzazione alla cittadinanza che hanno dato vita alla prima associazione di volontari in tema ambientale. Assieme a Oxfam Italia sono stati acquistati i camion per la raccolta differenziata. È stata costituita la cooperativa locale Puerto Rico che ha legalizzato la posizione di 30 raccoglitori di rifiuti ed è stata messa in sicurezza la discarica. Insieme alla Municipalità è stata redatta la delibera che disciplina la raccolta dei rifiuti.
75%
20.000
1
Unione Europea Oxfam Italia Ong Municipio di Lago Agrio CEFA
PROGETTO
Finanziamento complessivo Euro 245.402,86
6
Pers. locale
Finanziatori
G U AT E M A L A PERSONALE ESPATRIATO: Francesco Mari, Giuseppe Marando, Claudia Mazzanti, Irene Romualdi
PROGETTO
Attività
Goals
Fortalecimiento de los mecanismos de diálogo político y coordinación entre poder local y sociedad civil en temas de conflictividad agraria y ordenamiento territorial en los municipios de Colotenango y San Juan Ixcoy
Il progetto si è concluso nel novembre del 2012 con l'ottenimento del possesso della terra e ha consentito di garantire il certificato di possesso della terra (dopo la loro esatta misurazione) a 414 famiglie del municipio di San Juan Ixcoy. Sono state create 17 organizzazioni per il diritto delle donne che agiranno in accordo con i municipi a livello comunitario. Grazie ad un lavoro capillare con i municipi di Colotenango e San Juan Ixcoy è stata adottata una politica di ordinamento urbanistico mentre, insieme al municipio di San Juan Ixcoy, si è lavorato per avviare una vera e proprio politica territoriale che ispiri tutte le attività municipali future.
100%
50.656
12
Unione Europea CEFA
Opere di riabilitazione, mitigazione e prevenzione delle condizioni di sicurezza ambientale ed alimentare nel municipio di Chichicastenango
In seguito alla tempesta Agatha che si è abbattuta sul Guatemala è stato attivato un progetto di emergenza che ha messo in sicurezza due scuole ed ha ricostruito un dispensario (Puesto de Salud). Sono stati distribuiti animali da allevamento e messe in produzione attività agricole a ciclo corto. È stata creata un’unità di protezione civile formata da personale volontario per la zona di Chichicastenango. Le attività scolastiche ed agrozootecniche continuano autonomamente.
100%
30.000
2
Ambasciata d'Italia CEFA
Benef. diretti
Pers. locale
Finanziatori
S O S T E G N O A D I S TA N Z A S A D i n G U AT E M A L A Andare a scuola è un diritto: aiutaci a farlo rispettare per le bambine del Guatemala
L’azione si svolge in 6 Municipi del Dipartimento del Quiché (Chichicastenango, Chiché, Sacapulas, San Pedro Jocopilas, Zacualpa e Ixcán) favorendo la scolarizzazione delle bambine indigene maya attraverso borse di studio, incontri formativi. Le bambine ricevono libri scolastici e incontrano, due volte alla settimana, alcune promotrici educative che le seguono durante il percorso formativo. Le giovani delle scuole medie e superiori, oltre alla borsa di studio, frequentano corsi di meccanografia e di informatica. Le madri delle beneficiarie, oltre a prendere parte ad incontri formativi in lingua maya sui temi dei diritti delle donne, igiene, importanza dell’istruzione, partecipano ad un workshop professionale che culmina, a fine anno, nella “Fiera delle donne produttrici” a cui partecipano istituzioni pubbliche, associazioni femminili e gruppi di donne da tutto il Dipartimento del Quiché.
100%
1.450
2
Sostenitori SAD CEFA
Finanziamento complessivo Euro 393.281,38
7
SOMALIA PERSONALE ESPATRIATO: Emily Addonizio, Emanuele Bolognesi, Flavio Braidotti, Luca Innocente, Vicky Marambii, Sergio Trevisan
PROGETTO
Attività
Goals
Benef. diretti
Finanziatori
Pers. locale
Training on general enterprise management (bookkeeping, financial management and Information Communication and Technology) in Nairobi
Il progetto prevede la formazione di 8 imprenditori/associazioni operanti in Somalia nel campo delle sementi per quanto riguarda la contabilità, la gestione finanziaria, lo stoccaggio dei prodotti. Allo scopo sono stati ottenuti i visti per i somali che verranno a Nairobi ed è stata organizzata la logistica per la loro sistemazione. Sono stati individuati i locali dove si terranno i corsi di formazione ed è stato messo a punto un sistema che consente di monitorare i risultati del corso.
100%
8
-
Consolidation of the Puntland Oasis Development Programme
Sono stati costituiti 4 comitati per la gestione dei sistemi irrigui: riabilitati 9 canali per l'irrigazione e distribuite 100 pompe. La formazione degli agricoltori ha riguardato la gestione dei vivai, la coltura di palme da dattero, pomodori, cipolle e limoni. Distribuiti 4 kit per la coltivazione di palme da dattero. Selezionati i beneficiari ai quali sono state distribuite 6.000 palme da dattero. Attraverso la radio e la televisione sono state diffuse informazioni sui valori nutritivi dei datteri. Nei vivai costruiti dal progetto è iniziata la moltiplicazione e la vendita di piantine da alberi da frutto e da frangivento.
90%
10.000
10
Unione Europea FAO Caritas Italia CEFA
Cash for Work Emergency support to severely affected agro-pastoralists in Middle Shabelle Region (Balad, Adale, Adan Yabal Districts)
A seguito alla mobilitazione delle comunità, nelle aree di interesse, sono stati definiti i criteri in base ai quali sono stati selezionati i beneficiari e sono stati composti comitati per l'implementazione del progetto. Sono stati riabilitati 5 canali irrigui e 12 bacini idrici. È stato allestito un sistema di voucher per effettuare il pagamento delle prestazioni svolte dai beneficiari. È stato eseguito un sondaggio, sul 10% circa dei beneficiari, per valutare l'impatto del progetto.
100%
1.500
28
Common Humanitarian Fund CEFA
Agricultural input distribution and supervision of rehabilitation of productive infrastructure in Jowhar District
Sono stati riabilitati 21 canali per l'irrigazione e sono stati costituiti i comitati di gestione delle acque previa opportuna selezione e formazione. È stato allestito un sistema di voucher per la remunerazione del lavoro dei beneficiari. È stato fatto un sondaggio su un campione significativo dei beneficiari per valutare l'impatto del progetto. I beneficiari a cui sono state distribuite le sementi di mais, sesamo e urea sono stati formati e seguiti da attività di follow up.
100%
9.624
10
FAO CEFA
FAO CEFA
NOTA: la tabella SOMALIA prosegue nella pagina accanto
8
SOMALIA Benef. diretti
Finanziatori
PROGETTO
Attività
Agricultural input distribution and supervision of works of an agricultural store - Distretto di Jowhar
A seguito della mobilizzazione delle comunità sono stati individuati i 6.800 contadini beneficiari del progetto. È stato selezionato un ingegnere per la costruzione di una unità di stoccaggio di input agricoli e si è proceduto alla supervisione dei lavori in base alla planimetria. Al completamento dei lavori è stata eseguita la certificazione. Tutte le attività sono state svolte in coordinamento con la FAO, a cui sono stati forniti i report finali.
100%
6.800
11
FAO CEFA
Support to sustainable Management of Rehabilitated Irrigation Schemes in Lower Shabelle
È stato pienamente riabilitato il bacino irriguo di Liban, di circa 100 ettari. Sono stati formati 480 contadini attraverso training sulle buone pratiche agricole. Sono stati allestiti 9 campi sperimentali lungo i canali Bakoro, Liban e Fornaley. Effettuata la pianificazione stagionale presso i canali Bakoro, Liban Fornaley e Kurtunwarey e la ristrutturazione dei comitati di canale. Alle 250 famiglie più vulnerabili, durante la carestia, sono state distribuite sementi e fornite ore trattore. È stato reso totalmente operativo l'impianto di decorticazione del sesamo.
40%
50.000
10
Unione Europea Regione EmiliaRomagna Caritas Italia CEFA
Goals
Pers. locale
Finanziamento complessivo Euro 857.647,83
Tamasha, non udente in seguito ad una meningite, lavora presso una pasticceria grazie ai corsi promossi da CEFA. “Ogni cosa va bene ed io sono felice. Sono più fiduciosa e posso fare molte cose da sola e bene. Con i miei guadagni vorrei realizzare l’ambizione di essere autonoma e sistemarmi da sola. Ciò rende la mia famiglia orgogliosa di me”.
9
MAROCCO PERSONALE ESPATRIATO: Chiara Angeli, Gianpiero Carretta, Sofia Di Cocco, Giulia Gandini, Laura Benetton, Paola Chianca
PROGETTO
Attività
O.L.I.V.O. - Olivicoltura Locale Implementata Valorizzando gli Olivicoltori di Tadla-Azilal
Sono stati individuati ed affittati i terreni, insieme alla controparte locale GIE formata da 7 cooperative locali. Sono stati attivati corsi per formare gli agricoltori affinchè raggiungessero un adeguato livello di conoscenza sull'intera filiera dell'olivicoltura. Nell'ambito del processo di alfabetizzazione circa 500 donne hanno ricevuto corsi di primo e secondo livello iniziando il percorso per uscire dalla condizione di analfabetismo.
25%
2.500
3
Ministero Affari Esteri Regione Emilia-Romagna Primoli s.r.l. CEFA
Renforcement institutionnel et dèveloppement agricole intègre dans les communes rurales d'Afourer e Timoullilt provincia de Azilal
Sono terminati i lavori per la costituzione delle due cooperative femminili di olivicoltrici ad Afourer e Timoullilt che hanno potuto iniziare l'attività di trasformazione e commercializzazione delle olive da tavola. Si sono conclusi i corsi di formazione per gli operatori delle due cooperative. Sono state selezionate e costituite 5 associazioni locali per lo sviluppo di microprogetti che hanno dato significativi risultati nei settori educativo, ambientale, turistico e produttivo. La Coop. Afourer e la Coop. Taymate continuano le attività anche senza il supporto CEFA.
100%
5.000
3
Unione Europea Regione Emilia-Romagna CEFA
Résaux, Creazione di una rete interregionale di associazioni per uno sviluppo agricolo integrato basato sulla crescita del tessuto associativo rurale, parità di genere e co-sviluppo delle due sponde del Mediterraneo
È stata costituita la rete di associazioni marocchine provenienti dalle realtà più povere del Paese. Assieme alle associazioni di migranti Sopra i Ponti e Mani, rispettivamente di Bologna e Parma, si sono organizzati incontri a Afourer, Foum Zguid e Mohammedia da cui sono scaturiti regolamenti e percorsi comuni per le realtà associative delle regioni originarie della migrazione verso l’Italia.
100%
1.000
1
Regione Emilia-Romagna CEFA
Appui a l’émancipation socio-économique des femmes rurales en Tunisie et Maroc à travers leur inclusion dans les réseaux de l’économie sociale
Il progetto è iniziato a dicembre e la prima attività svolta è stata la mappatura delle cooperative beneficiarie per identificare le 10 realtà che diverranno le interlocutrici del progetto.
5%
50
-
Unione Europea GVC Ong CEFA
REMIDA 1 e 2 REeinserimento Migranti in Difficoltà e loro Accoglienza
Si sono concluse le attività in Italia del progetto REMIDA, con il ritorno volontario di 28 migranti marocchini (24 uomini, 2 donne, 2 neonati). Sono continuate le azioni di accompagnamento al reinserimento in Marocco dei migranti, supportandoli nell’avvio di micro attività economiche (piccoli negozi, attività di trasporto attività agricole e di allevamento, ecc). Lo staff del progetto ha anche proseguito nella costruzione di una rete in Marocco in grado di fornire servizi e accompagnamento ai migranti di ritorno in ambiti diversi (sociale, sanitario, scolastico, creditizio).
75%
1
Unione Europea Ministero dell'Interno CEFA
Goals
Benef. diretti
28
Pers. locale
Finanziatori
NOTA: la tabella MAROCCO prosegue nella pagina accanto
10
MAROCCO PROGETTO
Attività
Goals
Benef. diretti
Pers. locale
Finanziatori
Programma di rafforzamento delle capacità della società civile locale nell’ambito del programma italo-marocchino di Conversione del debito
L’azione realizzata da un consorzio di ONG italiane che lavorano in partenariato con l’organismo governativo ADS (Agenzia di Sviluppo Sociale) mira al rafforzamento del tessuto associativo di 3 province dislocate sul territorio marocchino. Il CEFA, grazie all’approfondita conoscenza del territorio, è responsabile, insieme al funzionario locale dell’ADS, delle attività nella provincia di Beni Mellal. L’equipe di progetto ha realizzato una mappatura delle piccole e grandi associazioni locali che ha permesso di identificare i bisogni delle associazioni e di elaborare un piano di rafforzamento caratterizzato da un percorso formativo classico a cui si affiancano azioni più pratiche di accompagnamento alla realizzazione di piccoli progetti.
100%
3.000
3
Ambasciata d'Italia CEFA
Liaison: giovani, lavoro e formazione per una nuova cittadinanza attiva
Il progetto propone un percorso di formazione professionale ed educativo alla popolazione femminile di alcuni quartieri disagiati della città di Salé e offre alle beneficiarie la possibilità di specializzarsi nel settore della sartoria. L'azione del CEFA, capofila del progetto, e delle associazioni partner locali ADAM ed Overboys, vuole facilitare l’accesso al mondo del lavoro a ragazze che sono state costrette ad abbandonare l’istruzione scolastica. E' stato inoltre allestito un corso teatrale dell’arte scenica che incoraggia le ragazze a mettersi in gioco. L’intento primario del progetto è dare un contributo concreto all’educazione, alla formazione professionale e culturale delle donne concedendo loro la possibilità di rendersi autonome e di accrescerne l'autostima.
60%
50
5
Regione Emilia-Romagna CEFA
Finanziamento complessivo Euro 452.142,31
11
TA N Z A N I A PERSONALE ESPATRIATO: Giorgio Bellamoli, Riccardo Biasi, William Caio, Daniele Demartino, Dario De Nicola, Francesca Gritti, Marina Mazzoni, Alberto Moia, Jacopo Pendezza, Giuseppe Pesavento, Federico Pirola, Giovanni Spata, Giacomo Spigarelli
PROGETTO
Attività
Goals
Benef.diretti
Pers. locale
Finanziatori
LESS is MORE: Labor, Empowerment and Social Service for vulnerable people in Dar es Salaam 1° fase
Per promuovere l'integrazione sociale di persone disabili, sono state effettuate 270 visite domiciliari su bambini disabili del quartiere; 24 le sessioni di fisioterapia svolte presso il centro diurno di Mgbagala; organizzate sessioni di orientamento per 10 non vedenti. 2 corsi di cucina ed 1 corso di giardinaggio. In 18 strutture (alberghi, ristoranti e panetterie) gli studenti svolgono l'apprendistato. Le attività generatrici di reddito sono 3: catering, ricamo e bigiotteria. L'ufficio di collocamento locale, a seguito di 228 interviste, ha collocato nel settore privato 52 persone disabili.
100%
14.400
21
Unione Europea Fondazione Nord Sud CEFA
Comunità Rurali, Piccole e Medie imprese: modelli sviluppo sostenibile nel distretto di Njombe
La Njombe Milk Factory è oggi una significativa realtà industriale nel distretto di Njombe. Sono stati raccolti e lavorati circa un milione di litri di latte proveniente da 800 allevatori. Sono stati realizzati nuovi investimenti in attrezzature sia tecniche che informatiche e nonchè in struttura ad uso uffici. Particolare attenzione è stata posta nella formazione del personale locale. Il fatturato della latteria è realizzato da vendite di latte pastorizzato e Yogurt nelle province di Njombe e Iringa mentre i formaggi , provolone,caciotta e soprattutto mozzarella vengono venduti ai miglior ristoranti ed alberghi di Dar es Salaam e Zanzibar. Il progetto si sviluppa anche a Ikondo dove si è impegnati nell'elettrificazione, nell'aiuto all'artigianato, nell'apicoltura e nel microcredito.
90%
40.000
40
Ministero Affari Esteri Granarolo S.p.A. Tetra Pak Italia S.p.A. Melamangio S.p.A. Fondazione Renato Corti Circolo Giuseppe Dozza Fond. Alberto Rangoni Onlus Terzo Mondo Pradalunga CEFA
Increasing Access to Modern Energy Services in Ikondo Ward - Njombe
Il progetto di elettrificazione prevede l'estensione della griglia di distribuzione e il potenziamento dell'attuale centrale idroelettrica da 80 kw a 320 kw acquisendo una nuova turbina da affiancare a quella esistente. Sono stati acquistati 90 km di cavo a MT e circa 6 km di cavo a BT 520 pali trattati e relative mensole di supporto. Di questi 60 pali sono stati già posizionati e sono state realizzate 2 cabine di trasformazione. Sono stati organizzati diversi seminari rivolti, alla popolazione, sull'uso corretto e sicuro dell'energia elettrica.
30%
1.700
24
Unione Europea CNH Italia S.p.A. Unidea Fondazione Unicredit Ls Lexjus Sinacta CEFA
Rafforzamento dell'Associazione degli Agricoltori di Kilolo
È stata costituita l'associazione degli agricoltori denominata KFA e definiti i servizi che questa associazione elargisce ai propri soci quali l'affitto dei trattori e camion, l' acquisto di input agricoli e la macina di farina di mais. Si è provveduto a supervisionare i gruppi di meccanizzazione e i servizi usufruiti dai soci. È stata realizzata una ricerca di mercato per trovare i mercati più convenienti per la vendita di prodotti in particolare della patata.
85%
800
10
Balsamiq S.r.L. C.L.A.I. CEFA
S O S T E G N O A D I S TA N Z A S A D i n TA N Z A N I A Africa Milk Project Adotta una classe a Njombe
Il CEFA ha implementato il programma di distribuzione del latte, a un prezzo agevolato, nelle scuole primarie di Njombe. Le scuole coinvolte nel programma “latte nelle scuole” sono state 58 e gli studenti beneficiari sono stati 25.300 cui le famiglie contribuiscono proquota.
100%
25.300 bambini
-
Granarolo S.p.A. Ass. Pangea Onlus Sostenitori SAD CEFA
NOTA: la tabella TANZANIA prosegue nella pagina accanto
12
TA N Z A N I A PROGETTO Un asilo per i bambini di Ikondo
Goals
Attività
100%
I cinque asili sono ben funzionanti dotati di acqua e servizi igienici. È stata assicurata una visita medica per tutti i bambini che frequentano gli asili. Distribuiti i kit di pronto soccorso, materiale per l'igiene e materiale didattico. Introdotte nuove attività ludiche. Per i bambini che frequentano le classi della scuola primaria sono stati acquistati libri. La biblioteca è stata arricchita di un proiettore che ha consentito la proiezione di cartoni animati nei fine settimana. Organizzati due seminari in ambito di salute ed igiene destinati a tutta la popolazione di Ikondo, uno su STD (Sexually Transmitted Diseases) e salute riproduttiva; il secondo, relativo a Family Planning, alimentazione ed igiene madre-bambino.
Benef. diretti
11
Pers. locale
310
Finanziatori
Granarolo s.p.a. Sostenitori SAD CEFA Associazione Pangea onlus
Finanziamento complessivo Euro 1.107.350,28
TUNISIA PERSONALE ESPATRIATO: Federica Siddi
PROGETTO
Attività
Goals
Benef. diretti
Mare nostrum: lavoro, Mediterraneo e migrazioni per una nuova crescita sociale
Nei primi mesi di progetto il CEFA ha lavorato a Tunisi rafforzando la controparte locale Pontes Tunisie nel proprio processo di consolidamento come attore della società civile. Pontes Tunisie, coadiuvata dallo staff di CEFA Tunisie, ha elaborato e fissato i criteri (geografici, famigliari, personali e professionali) in base ai quali verranno identificati e selezionati i giovani beneficiari. Inoltre l'associazione Pontese ha stabilito una serie di contatti con organismi già presenti nel territorio.
50%
30
3
Regione Emilia-Romagna CEFA
Che Mediterraneo sia! Equità e prospettiva di genere nel mondo del lavoro
Il CEFA ha operato a Tunisi in questi primi mesi del progetto, per rafforzare il concetto associativo: ha supportato la controparte locale Pontes Tunisie attraverso la formazioni sulla contabilità, sul mantenimento dei registri delle attività, sulla costruzione del data base dei contatti, posizionamento strategico, vision e sulla mission oltre a rafforzarla come gestore di attività progettuali (formazione su piano d'azione, cronogramma, budget previsionale mensile e trimestrale, regole di gestione contabile e amministrativa dei progetti, selezione del personale).
50%
31
3
Regione Emilia-Romagna CEFA
REMIDA 2 - REeinserimento MIgranti in Difficoltà e loro Accoglienza
Sono stati organizzati incontri in Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia con i sevizi sociali, sportello stranieri, centri per l’impiego, patronati, associazioni di migranti per sensibilizzare sul tema del Rimpatrio Volontario Assistito. Si sono svolti colloqui con potenziali candidati marocchini, tunisini, senegalesi e sri lankesi che hanno portato al ritorno nel proprio paese di origine di 5 migranti.
30%
50
-
Unione Europea Ministero dell'Interno CEFA
Pers. locale
Finanziatori
Finanziamento complessivo Euro 79.967,55
13
SUD SUDAN PERSONALE ESPATRIATO: Giulio Doronzo, Gabriella Maifreni
PROGETTO
Attività
Goals
Benef. diretti
Disarmament, Demobilization and Reintegration for 275 excombatants and women associated with armed forces in Cueibet County
Sono stati organizzati training relativamente ad attività economica quale pesca, apicoltura e allevamento di capre e polli. E' stata promosso l'uso dell'aratro. Sono stati impiantati orti famigliari. Si è provveduto a richiamare l'attenzione dei beneficiari sull'igiene personale, sulla malaria sul contagio HIV e sulla nutrizione dell'infanzia. Sono stati distribuiti 72 kit agricoli di reintegro e si è effettuato il monitoraggio dei beneficiari che hanno avviato attività agricole e di allevamento.Il sostegno del CEFA è terminato il 15 giugno 2012; le attività proseguono in autonomia organizzate dai beneficiari.
100%
275
6
FAO CEFA
Finanziatori
Miglioramento della sicurezza alimentare nello Stato dei Laghi - Contea di Rumbek east and central
Nelle 4 scuole sono stati distribuiti una cassetta di pronto soccorso, input agricoli e una pompa a pedali per la realizzazione di orti scolastici. È stato installato un serbatoio per la raccolte di acqua piovana. Ai beneficiari sono stati distribuiti 42 aratri e kit agricoli composti da attrezzi agricoli e semi di ortaggi per un totale di 5.250 kg. di seme di arachide, 420 kg. di sorgo e 50 kg. di fagioli. La formazione ha coinvolto tutti i beneficiari e ha riguardato sia la produzione orticola che quella cerealicola. Il progetto si è concluso il 30 settembre 2012.
100%
1.566
3
Presidenza del Consiglio dei Ministri CEFA
Sviluppo agricolo e sociale nelle aree rurali di 3 Contee dello Stato dei Laghi
Sono stati allestiti due centri di formazione dotati di sala per gli incontri, pozzo e latrina. Sono state dedicate 15 giornate di preparazione per i futuri formatori, in ambito igienico-sanitario formazione a cui hanno partecipato 16 persone compresi alcuni rappresentanti del locale Ministero dell'Agricoltura. Per gli stessi partecipanti si sono tenute 7 giornate di formazione in ambito agricolo (orticoltura e coltura agro-forestale). Altre giornate di formazione sono state rivolte ai beneficiari diretti sulle tematiche igienico-sanitarie.
40%
1.490
16
Ministero Affari Esteri Euro NaturiItalia S.p.A. MediaFriends MCL Fraternitas 2003 CNH Italia S.p.A. Parr. di S. Maria della Carità CEFA
Pers. locale
S O S T E G N O A D I S TA N Z A S A D i n S U D S U D A N Assicuriamo una scuola dignitosa ad un bambino del Sud Sudan
È stato realizzato un pozzo in 3 scuole; in altre 5 sono stati allestiti orti scolastici promuovendo gli aspetti nutrizionali legati al consumo di frutta e verdura. E' stata arricchita la biblioteca di Abyei Cok con altri libri per un numero complessivo di 800 volumi. E' stato distribuito materiale scolastico a circa 2.000 bambini quali quaderni, penne, astucci, libri, colori, atlanti, globi ed altro materiale. Sono stati integrati i salari di 3 insegnanti della scuola di Pancuai ed è stato distribuito cibo per la mensa scolastica.
100%
2.120
Finanziamento complessivo Euro 339.117,94
14
3
COOP. Adriatica s.r.l. Sostenitori SAD CEFA
K E N YA PERSONALE ESPATRIATO: Giulio Cialdi, Elisa Cirone, Luca Davini, Marco de Milato, Alberto Leoni, Maurizia Sandrini, Bledar Zajmi, Roxana Zarate.
PROGETTO
Attività
Goals
Benef. diretti Pers. locale
Finanziatori
Costruire le fondamenta per zone libere da lavoro minorile nelle aree rurali: Nairobi e Nyanza
La maggior parte delle attività hanno interessato la formazione dei comitati di monitoraggio del lavoro minorile e del braccio operativo del Sistema Nazionale di Protezione Infantile costituito da 32 ufficiali di polizia e 111 dipendenti governativi dell'istituto accoglienza e recupero minori. Sono state realizzate attività di prevenzione del lavoro minorile. Si è intervenuti in 30 scuole del territorio con una campagna di sensibilizzazione sui diritti dei minori e il lavoro minorile, utilizzando la metodologia del teatro partecipativo. È stata rinnovata l'attrezzatura di 3 laboratori per la formazione professionale. È stato assicurato a 20 famiglie l'aiuto nell'avvio di attività generatrice di reddito. 164 vittime di sfruttamento minorile sono state assistite e reintegrate all'interno delle famiglie/comunità di appartenenza. Molto importante è stata la partecipazione alla stesura della bozza di legge sul lavoro minorile e la consegna della stessa al Ministry of Labour.
40%
44.000
17
Unione Europea CESVI Ong Banca d'Italia CEFA
Wire Hills Forest Conservation and Sustainable Management. "Acqua, Terra, Vita"
Sono stati costituiti i comitati per la difesa e gestione della foresta, all'interno del piano per rafforzare il processo di gestione partecipata delle risorse forestali. È stato fornito supporto tecnico per la gestione di 5 vivai comunitari ed un vivaio centrale per le attività della foresta. Si sono tenuti incontri con circa 300 membri della comunità durante i quali sono stati illustrati i criteri di piantumazione di alberi indigeni. Sono state messe a dimora piantine e riabilitati 191 ettari di foresta. Sono state distribuite 9.200 piantine, fornendo anche il relativo supporto tecnico per la loro messa a dimora Sono stati distribuiti a 400 persone semi di calliandra e sesbania per un utilizzo molteplice quale conservazione del suolo, legna da ardere, foraggio. È stata fornita formazione tecnica agli agricoltori sull'apicoltura distribuendo 188 arnie Langtroth per una raccolta di 53 kg di miele.
70%
5.000
14
Unione Europea Costa Edutainment S.p.A. CEFA
Strenghening project value chain of agro business enterprises in South Nyanza
È continuato il processo di definizione di un sistema di monitoraggio interno con la creazione di gruppi di monitoraggio e svolti corsi di formazione per i Gruppi di Risparmio e Prestito dei Marketing Committees e delle attrezzature precedentemente installate con il progetto. Sono stati svolti corsi di formazione sulla piantagione e sulle procedure di stoccaggio per i contadini nei tre distretti: acquistati 240 kg. di semi di sesamo e seminati alla presenza dello staff di progetto per un totale di 48 acri di terreno messi a coltura. Sono continuate le attività legate all'apicoltura con la creazione di 13 di gruppi di agricoltori, la creazione di due unità di lavorazione del miele, l'acquisto distribuzione di 25 kit agli apicoltori. Il progetto che ha visto concluso l'intervento del CEFA continua grazie ai gruppi formati di agricoltori.
100%
4.540
8
Unione Europea Provincia di Modena Eridania Italia S.p.A. CEFA
Progetto integrato per il sostegno dell'attività agricola. "Seminiamo per l’Africa”
Intensa è stata l'opera di formazione nei confronti dei beneficiari che ha riguardato allevamento di capre da latte, polli, orticoltura, vivai, apicoltura e i gruppi di Risparmio e Prestito. È stato costruito a Kamato Kogweno un bacino idrico di 14.000 mc. Agli allevatori sono state consegnate 6 capre e 59 tank per la raccolta di acqua piovana ai vivaisti 22 tank, sementi e altri input agricoli. È stata costruita a Ogongo una serra dimostrativa provvista di irrigazione goccia a goccia. Sono stati distribuiti 34 buoi e 9 aratri. Sono stati realizzati due strutture per l'allevamento di galline ovaiole che sono state acquistate. È iniziata la campagna "Bees for Trees" con la creazione di 5 nuovi gruppi e la consegna di 73 arnie e kit completi.
85%
8.500
12
Ministero Affari Esteri CANNAMELA Div. Bonomelli S.r.L. CISP Ong CEFA
Finanziamento complessivo Euro 812.514,02
15
I TA L I A - E D U C A Z I O N E A L L O S V I L U P P O E A S PROGETTO
Attività
Goals
Benef. diretti
Finanziatori
Pers. locale
Consumo meno per un futuro sostenibile
Progetto organizzato per sviluppare un percorso di educazione sul tema dei consumi e della disponibilità delle risorse. Coinvolgendo direttamente un gruppo di ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado di Bologna, si è costruita una campagna di comunicazione rivolta in particolare ai giovani, realizzando un albo a fumetti (distribuito in 3.000 copie), un motion comic e un sito dedicato. L'attività in collaborazione con azienda USL di Bologna e con esperti di comunicazione, ha visto la partecipazione diretta degli studenti nell'elaborazione del materiale prodotto.
100%
50 studenti e circa 3.000 lettori del fumetto
-
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna CEFA
Forme di comunicazione innovative per il no profit e per la cooperazione. Idea artistica, responsabilità sociale e comunicazione al servizio della cooperazione
Seminario pubblico sul tema della comunicazione impegnata a sostegno del no profit nell'ambito delle attività promosse per celebrare l'Anno Internazionale delle Cooperative. L'incontro, rivolto a operatori del mondo della cooperazione nazionale, internazionale e dell'associazionismo sociale, si è tenuto il 28 settembre a Bologna, in diretta streaming, e ha visto la partecipazione di rappresentanti di enti locali, della cooperazione, della ricerca e del settore no profit. In questa occasione sono stati presentati nuovi strumenti di comunicazione e il loro utilizzo nell'ambito della solidarietà internazionale (pixel art, graphic interactive format, trail me up).
100%
45 operatori di ONG, Cooperative, Associazioni di volontariato e studenti universitari
-
CEFA
L'abbraccio. Un anno di attività per nutrire il mondo
Mostra fotografica curata dagli architetti Michela Biancardi e Daniela Maisano, attraverso la quale si è voluto ripercorrere con l'ausilio di 16 pannelli, l'abbraccio solidale della Città di Bologna per sconfiggere la fame e la povertà nel mondo a partire dalla prima edizione dell'evento pixel art urbana "Tu Dove Sei?" dell'ottobre 2011 e della successiva attività che ha portato un trattore, simbolo della lotta alla fame, in Tanzania. La mostra, allestita nello spazio di piazza Nettuno a Bologna, è stata visibile dal 28 settembre al 14 ottobre. Un punto informativo sulle attività di cooperazione internazionale si è tenuto ogni giorno, sempre in piazza Nettuno, rivolto ai visitatori.
100%
25.000 visitatori della mostra
-
BolognaFiere CEFA
La terra bene comune. Gestione delle risorse, politiche agricole e cooperazione nell'epoca del Land Grabbing
Convegno internazionale tenutosi a Bologna dedicato alla questione fondamentale della gestione delle risorse e delle politiche agricole internazionali. Alle due sessioni (26 e 27 ottobre) hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, ricercatori e docenti universitari, esponenti della società civile italiana ed internazionale. Il convegno è stato realizzato nell'ambito delle attività promosse in occasione del 40esimo anniversario della fondazione del CEFA.
100%
130
-
Emil Banca CEFA
Tu DOVE SEI?
Seconda edizione dell'evento di comunicazione e sensibilizzazione realizzato in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione sul tema della sicurezza alimentare e il diritto al cibo, con il patrocinio di EXPO 2015 e del Comune di Bologna. L'evento si è tenuto a Bologna, in piazza Maggiore, il 14 ottobre. Una performance di arte e solidarietà per coinvolgere il pubblico presente e favorirne la sensibilizzazione specifica. L'evento è stato realizzato con la collaborazione di Ciclostile Architettura di Bologna e ha visto il coinvolgimento di oltre 400 volontari.
100%
400 volontari e 3.500 spettatori
-
Confcooperative Ethical Banking CEFA
NOTA: la tabella ITALIA - EAS prosegue nella pagina accanto
16
Mariam Haruni | trainee DOMUS
I TA L I A - E D U C A Z I O N E A L L O S V I L U P P O E A S PROGETTO
AttivitĂ
Goals
Benef. diretti
Pers. locale
Finanziatori
Campo estivo di volontariato presso l'Istituto I. Calvi di Finale Emilia
26 volontari provenienti da tutta Italia e 4 detenuti residenti al carcere Dozza di Bologna, nel mese di agosto, hanno raccolto 5 Ha di pere. La raccolta volontaria non retribuita e la vendita delle pere hanno permesso all'Istituto un guadagno di 20.000 euro.
100%
767
-
CEFA
Riabilitazione dei laboratori di fisica e chimica nell'Istituto I. Calvi di Finale Emilia
Grazie all'intervento dei volontari di CEFA Modena è stato possibile il riutilizzo dei laboratori di fisica e chimica attrezzandoli della strumentazione andata perduta o danneggiata durante il terremoto.
100%
767
-
ModenaCEFA CEFA
Finanziamento complessivo Euro 132.835,43
17
Gregoria | trainee DOMUS
GLI INDICATORI PERSONALE ESPATRIATO Il personale assunto dal CEFA per operare nei PVS o professionisti volontari inviati allo scopo di aiutare il personale nella realizzazione dei progetti.
FINANZIATORI L'elenco dei principali finanziatori. La dizione CEFA fa riferimento all'insieme di tutti i benefattori privati, Enti, Società, volontari che hanno sostenuto i progetti.
BENEFICIARI DIRETTI Il numero di persone che beneficiano dei risultati dei progetti sia in termini economici che di formazione.
FINANZIAMENTO COMPLESSIVO La spesa complessiva sostenuta dal CEFA in ogni Paese.
GOALS Si intende il grado di realizzazione del progetto, espresso in percentuale.
IL CEFA NEL MONDO CEFA Ecuador Tulcan 506 y Leonidas Proaño, Barrio Simon Bolivar Lago Agrio CEFA Guatemala 1° Avenida 0-32 Zona 5 S.ta Cruz del Quichè CEFA Marocco 2, Rue Maoussil APT. 7 RT 022 Centre Ville 10000 Rabat CEFA Kenya e Somalia Theta Lane Off Lenana Road P.O. BOX 1498 Nairobi
18
CEFA Sud Sudan Rumbek Lakes State CEFA Tanzania Old Bagamoyo road - Mikocheni B P.O. Box 8055 Dar es Salaam CEFA Tunisia 1, rue de Pyrèe 1ème etage 1000 - Centre Ville Tunis
LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDERS
UNIONE EUROPEA BENEFATTORI PRIVATI PARTNER
BENEFATTORI PUBBLICI
GRUPPI DI APPOGGIO
IMPRESE NO PROFIT
VOLONTARI RIENTRATI FONDAZIONI
SOCI
CEFA
ENTI LOCALI PUBBLICI VOLONTARI IN ITALIA
PERSONALE IN ITALIA
ALTRE ONG VOLONTARI ALL’ESTERO
IMPRESE PROFIT PERSONALE ALL’ESTERO FEDERAZIONI DELLE ONG
FORNITORI DESTINATARI DEI PROGETTI
AGENZIE INTERNAZ. ONU
AMBASCIATE D’ITALIA ALL’ESTERO GOVERNO DEI PAESI DESTINATARI DEI PROGETTI
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
La mappa degli stakeholders è la ricostruzione grafica del sistema relazionale del CEFA. Per svolgere ed assolvere alla nostra "mission" ci avvaliamo di persone, imprese, Enti, Fondazioni ed Organizzazioni (vedi grafico). È attraverso il loro coinvolgimento che può prendere vita il bilancio sociale del CEFA. In tema di coinvolgimento degli stakeholders abbiamo predisposto la pubblicazione mensile di una newsletter, l'apertura di 6 fan page su Facebook: CEFA il seme della solidarietà Onlus, Africa Milk Project, Seminiamo per l'Africa, Tu dove Sei, CEFA Child Protection Kenya, LESS is MORE.
Paulo, soffre di una malformazione ai piedi. Ha preso parte a un servizio di catering grazie al progetto LESS is MORE. "Aver ottenuto un apprendistato attraverso CEFA è stato un momento cruciale della mia vita, tutto è cambiato in meglio"
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Sharifa, madre di Abillah fa parte di Kinamama, attività promossa dal progetto LESS is MORE “Abillah era un bimbo in perfetta salute quando nacque ma una settimana dopo la sua nascita si ammalò di malaria e febbre gialla . Abillah non guarì mai dalla sua malattia e ora, all’età di sei anni è fisicamente disabile e incapace di stare in piedi se non aiutato.” Nel 2010, all’età di quattro anni, la madre Sharifa portò Abdillah al Centro diurno di Mbagala, dove ha frequentato l’asilo ogni giorno. È stato lì che la madre ha sentito parlare
20
di una delle attività del progetto LESS is MORE per il miglioramento economico e adesso fa parte di Kinamama, il gruppo che realizza gioielli. “Nel novembre 2011 ho iniziato un corso di due mesi. Ho imparato a conoscere come creare i vari prodotti e sono orgogliosa delle nuove capacità che ho acquisito“. Lei, ci spiega “La mia famiglia apprezza molto che mi sono unita a questo gruppo. Mio marito è orgoglioso che posso risolvere alcuni problemi della mia famiglia da sola, senza dipendere interamente da lui. Essendo Abillah ben seguito all’asilo nido, posso seguire altri lavori e guadagnare un salario per la mia famiglia”
Liberatha, madre di un ragazzo disabile, governante presso un hotel.
consultando una brochure, venne a conoscenza del programma di sostegno ai disabili che si occupava di assunzioni e di assistenza. “Fu in quel momento che decisi di partecipare a questo programma. Ebbi poi la fortuna di essere selezionata per unirmi al corso di tre mesi di cucina ed economia domestica tenuto dal CEFA”. In seguito all’apprendistato presso il New Africa Hotel, si è assicurata un lavoro presso la compagnia di pulizie, la “Spik ‘n’ Span” in cui è stata promossa e ora è supervisor. “Questo lavoro mi consente di risparmiare per aprire un negozio e affittare una moto per le cosegne, come ulteriore fonte di guadagno”.
Ha un figlio di 16 anni con ritardi mentali che non ha mai frequentato la scuola a causa della sua disabilità. I membri della sua famiglia l’hanno aiutata prendendosi cura di lui, in modo che Liberatha potesse lavorare aiutare i suoi tre figli. Lei è la sola che riesce a garantire un reddito per la sua famiglia. All’età di 42 anni, lavorava come sarta, ma il suo salario non era sufficiente a soddisfare il fabbisogno della sua famiglia. Il cambiamento avvenne quando Liberatha portò il figlio ad una visita e
LE SPE SE SOST ENUT E DAL CEFA PER PAESE 20 10-2012 2.500.000,00
2.000.000,00
1.500.000,00
2010 2011
1.000.000,00 2012 500.000,00
0 a ina ani ent Alb Arg
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Questo grafico che mostra l’impegno profuso dal CEFA negli anni 2010-2012, in termini di risorse umane e finanziarie, evidenzia LA STORIA DEL CEFA NEL MONDO.
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Blandina Edward | trainee kitchen housekeeping
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I FRUTTI DI UNA TERRA CHE TREMA di Michele Cattani Il silenzio, un sordo boato, la terra trema, la paura e l’avvilimento: il terremoto arriva dal silenzio e riduce tutto al silenzio. A Finale Emilia quegli attimi hanno lasciato una ferita profonda da rimarginare. Nei lunghi mesi successivi la notte del 20 maggio la parola inagibilità è risuonata nelle strade, nei bar, tra gli sfollati e tra una tendopoli e l’altra. Un’inagibilità strutturale ma fortunatamente non umana. I punti di riferimento ridotti in macerie e il vuoto lasciato da porzioni di cielo un tempo riempite da campanili e case non è bastato per fermare un’intera comunità. Con il campo di volontariato al fianco dell’Istituto Tecnico Agrario “I. Calvi” colpito dal sisma, tenutosi nel mese di agosto 2012, si è voluto ancora una volta legare la normale propensione del CEFA all’agricoltura alla propria mission che si può definire dal corno d’Africa, al Centro America fino alla bassa modenese, come una semplice, efficace e pragmatica solidarietà. Tra un filare e l’altro del pereto della scuola, sotto il sole, senza risparmiarsi nel lavoro, pera dopo pera, cassone dopo cassone, i volontari hanno imparato ad ammirare una comunità che si rimbocca le maniche per rialzarsi, con determinazione, generosità e nobiltà d’animo. L’impegno dei 24 ragazzi e ragazze che si sono susseguiti durante il mese d’agosto ha donato un significativo valore aggiunto rispetto al lavoro svolto, ognuno con le sue storie, la sua età, le sue ambizioni, le sue paure, il suo caratteristico accento identitaro di una differente parte d’Italia, ha saputo unire queste diversità in un unico impegno di solidarietà che ha oltretutto coinvolto, grazie al Cefal, tre ragazzi detenuti al carcere Dozza di Bologna.
I tre hanno fatto parte del gruppo senza esclusione di colpi, nei momenti di lavoro, durante i pasti e nei momenti di riposo. I volontari e il personale della scuola hanno messo fra il frutteto e la tenda le proprie peculiarità, i propri racconti, le proprie capacità, e tutto questo ha creato un ambiente stimolante e di crescita che i volontari hanno potuto sfruttare grazie alla decisione di spendere qualche giorno della loro estate su questo progetto. Oltre ai beneficiari della comunità finalese e in particolare gli oltre 700 studenti credo che, tirate le somme, chi ne ha guadagnato di più siamo tutti noi e la comunità intera in quanto persone. Siamo più ricchi, in ognuno di noi c’è un pezzo dell’altro, un panorama diverso da quello che viviamo normalmente, nuove vite, nuove amicizie e una consapevolezza diversa. Il campo di raccolta delle pere e la riabilitazione del laboratorio di chimica e fisica dell’Istituto hanno coinvolto i volontari di CEFA Modena e reso l’esperienza emozionante e gratificante proprio perché si è trattato di un’esperienza di continuo scambio, di riconoscenza e di quella stessa gioia con cui CEFA e istituto Calvi si sono legati in un rapporto di stretta amicizia che porterà, ad un anno di distanza, a collaborare nuovamente insieme per progetti che avranno come comune denominatore la solidarietà. Abbiamo seminato solidarietà e vissuto dei giorni indimenticabili, semplici e veri come la terra che ci ha accolto. Dalla ricostruzione post-terremoto si era partito con qualcosa in meno e si arriverà con qualcosa in più. LESS is MORE per l’appunto!
Maulid, affetto da albinismo, lavora presso una panetteria. Maulid si muove a suo agio in una cucina ben equipaggiata di un ristorante fast food e di un forno della catena Marry Brown. È estremamente grato di lavorare lì e ha dimostrato a se stesso di essere un lavoratore capace. Maulid ha altri due fratelli affetti da albinismo, una condizione genetica ereditaria che comporta la mancanza di pigmentazione della pelle, degli occhi e dei capelli. Per questo motivo, gli albini devono prudentemente evitare il sole torrido della Tanzania. Non potendo affrontare le spese per frequentare la scuola secondaria, Maulid ha terminato la sua educazione scolastica all’età di 14 anni. Nel 2010 Maulid, insieme agli altri membri della squadra, fu informato dei corsi di formazione promossi dal CEFA per l’inserimento al lavoro e, dopo aver superato un colloquio, fu selezionato per un corso di panettiere. “Quando arrivò la notizia fu emozionante. Eravamo dieci persone disabili selezionate per il corso e dopo io ero fra i quattro selezionati per lavorare presso il forno Marry Brown. In tre mesi ho imparato molto e poi un’altra bella notizia: due di noi hanno avuto l’opportunità di un impiego a tempo pieno ed io sono stato uno di loro.” All’età di 22 anni ha superato i sei mesi di prova ed è stato confermato ottenendo il suo primo formale contratto di lavoro.
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Allen Kinevi | electrician
L’ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE Il settore Risorse Umane si sviluppa nelle attività di orientamento, formazione, selezione, contrattualistica e progettazione coinvolgendo, nel corso del 2012, complessivamente 989 persone. Sono stati realizzati: 5 incontri orientativi, 3 incontri di formazione, 12 cicli formativi
per cooperanti, volontari e volontari in servizio civile in procinto di essere destinati ai vari progetti in corso. Inoltre si è provveduto a selezionare il personale necessario; abbiamo ricevuto 442 domande di assunzione e 148 richieste di stage/tirocinio.
DIPENDENTI SEDE CENTRALE VOLONTARI SEDE CENTRALE VOLONTARI SEDI PERIFERICHE TOTALE PERSONALE IN ITALIA
14 18 40 72
(a) (a) di cui 4 in
servizio civile (b) può non aver operato
per l'intero anno
PERSONALE ESPATRIATO 45 (a+b) PERSONALE LOCALE 304 (c) TOTALE PERSONALE ALL’ESTERO 349 TOTALE PERSONALE CEFA
421
Il CEFA in Italia: CEFA - Sede Centrale Via Lame 118 40122 - Bologna Associazione AMICI DEL CEFA di MILANO Via M. Lutero 7 20126 - Milano Associazione FRONTIERE NUOVE Via della Rionza 6 36014 - Santorso (Vi)
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Associazione MODENA CEFA Via Marzaglia 164 41123 - Modena Associazione AMICI DEL CEFA di SAN LAZZARO Via Bertelli 1 40068 - S.Lazzaro di Savena (Bo) Associazione FRATERNITAS 2003 Via Pontecchio 1 40037 - Pontecchio Marconi (Bo)
(c) compreso personale
stagionale
ORGANIGRAMMA ASSEMBLEA DEI SOCI PRESIDENTE ONORARIO Senatore Giovanni Bersani Fondatore
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Gianpietro Monfardini Patrizia Farolini P. Roberto Rossi Francesco Tosi V.P. Vera Negri Zamagni V.P. Luciano Sita Afro Stecchezzini Danilo Didoni Roberto Zanzucchi Flora Gatti
COLLEGIO REVISORI DEI CONTI Roberto Rizzoli Presidente Ivanoe Tozzi
PRESIDENTE Patrizia Farolini DIRETTORE GENERALE Paolo Chesani
AMERICA LATINA
NORDAFRICA
ARGENTINA - ECUADOR GUATEMALA Andrea Tolomelli
TUNISIA Alice Fanti MAROCCO Andrea Tolomelli
AFRICA SUBSAHARIANA TANZANIA Marco Benassi Luciano Tabarroni KENYA - SOMALIA SUD SUDAN Luciano Centonze
GEST. VIGILANZA e TRASPARENZA (Legge 231/2001)
Gaetano Geranio
ITALIA EDUCAZIONE allo SVILUPPO Giovanni Guidi Aloys Rutakamize
AMMINISTRAZIONE Maurizio Tarozzi CONTROLLO di GESTIONE Luigi Mangiarotti COMUNICAZIONE RACCOLTA FONDI e SAD Giovanni Beccari Giulia Maria Fiorita Sara Laurenti SELEZIONE e FORMAZIONE Marco Benassi Luca Rondini LOGISTICA e ACQUISTI Sergio Trocchi SEGRETERIA Rosa Cicala
25
IL BILANC IO SPESE GENERALI 9,71%
Edwin Agola | journalist The Guardian
EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO 2,61%
SUDDIVISIONE DELLE SPESE CINQUE PER MILLE 2,19%
PROGETTI NEL MONDO 87,68%
MINISTERO AFFARI ESTERI 22,56%
RISORSE PRIVATE 32,89%
PROVENIENZA ENTRATE MINISTERO DEGLI INTERNI 1,42%
CERTIFI CAZ IONE A giudizio di ANALISI Società di Revisione S.p.A. il bilancio CEFA 2012 nel suo complesso è stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato di gestione del CEFA al 31 Dicembre 2012, in conformità alle norme che disciplinano il bilancio degli enti non commerciali richiamate nel terzo paragrafo.
ENTI LOCALI 1,24% ARGENTINA 1,90% SOMALIA 19,66%
SUD SUDAN 7,77%
GUATEMALA 9,01%
MAROCCO 10,36%
SPESE PROGETTI NEL MONDO
KENYA 18,62% TANZANIA 24,00%
26
ECUADOR 5,62%
ORGANISMI INTERNAZIONALI 0,84%
TUNISIA 1,83%
UNIONE EUROPEA 37,90%
PRESID. CONSIGLIO DEI MINISTRI 0,96%
A fronte della campagna CEFA del 5 per mille 2011 riceveremo dal Ministero dell'Economia e Finanza 92.506,60 euro
Campagna CEFA del 5 per mille, anno 2010 realizzata da LDB Advertising
IL 5 PER MILLE
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Patrick Mdachi | welder
S TAT O PAT R I M O N I A L E AT T I V O 2011 Immobilizzazioni MATERIALI Attrezzatura d’ufficio Fondo di ammortamento
2012
52.143,82 -45.587,26
52.143,82 -48.285,33 3.858,49
6.556,56 IMMATERIALI Software applicativo Fondo di ammortamento
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazioni e depositi cauzionali Attivo circolante Cassa Banche e c/c postale
Trasferimenti ai Progetti Totale Attivo Disavanzo di gestione TOTALE A PAREGGIO
28
2.424,00
1.212,00
4.132,34
4.132,34 6.377,46 1.160.392,84
5.052,69 1.879.169,66
Totale attivo circolante Crediti Ministero Affari Esteri Unione Europea Enti Locali D.A.S. Diversi FAO Ministero Interni Organismi Internazionali Totale crediti
8.408,85 -7.196,85
8.408,85 -5.984,85
1.166.770,30
1.884.222,35 770.723,88 315.863,28 105.015,92 63.028,63 282,653,79 25.198,15 748,25 =
558.256,35 332.536,95 61.320,19 520,82 195.314,70 = 50.528,79 12.240,29 1.563.231,90
1.210.718,09
467.683,46
423.544,69
3.928.250,61
2.810.235,91
=
5.292,08 2.815.527,99
Grace Manyo | Stationery shop keeper
S TAT O PAT R I M O N I A L E PA S S I V O 2011 Patrimonio Netto Fondo di solidarietĂ Fondo imprevisti Fondo perdita su crediti Fondo comune Totale patrimonio netto Residui impegnati Programmi Ministero Affari Esteri Programmi Unione Europea Programmi Enti Locali Programma Consiglio dei Ministri Programmi 5 per mille Programmi Ministero Interni Programmi Privati Totale residui impegnati Debiti Debiti diversi T.F.R. del personale Totale debiti Residui attivi
Totale Passivo Avanzo di gestione TOTALE A PAREGGIO
2012
221.431,33 19.073,05 119.895,86 38.358,41
245.734,25 97.476,29 120.367,26 38.358,41 501.936,21
556.875,59 1.628.286,74 = 48.996,23 111.250,23 12.285,19 507.734,32
398.758,65
541.936,26 762.659,20 27.018,51 = 100.496,53 = 361.467,86 1.793.578,36
2.865.428,30
283.247,04 266.437,59
343.426,92 279.764,06 549.684,63 504,39
3.917.553,53 10.697,08 3.928.250,61
623.190,98 =
2.815.527,99 = 2.815.527,99
29
RENDICONTO ECONOMICO COSTI 2011 Costi per la realizzazione di progetti Opere civili Attrezzature Servizi Personale locale, espatriato e formazione Costi di funzionamento Interventi vari Educazione allo Sviluppo Totale costi progetti
447.672,86 594.277,01 672.864,56 2.057.056,72 591.411,84 105.206,77 132.835,43
407.899,40 641.623,70 1.241.107,00 2.153.324,64 674.361,10 87.893,80 108.929,74 5.315.139,38
4.601.325,19
5.748,91 =
8.450,18 78.403,24
5.403,64
5.851,74
Oneri finanziari Interessi e costi bancari Costi straordinari Costi per raccolta fondi Costi di supporto generale Personale della Sede Consulenze Contributi associativi Costi diversi di gestione Ammortamenti Imposte e tasse Totale costi generali
327.769,06 21.660,00 8.763,00 24.103,91 5.386,89 17.963,89
Totale costi Avanzo di gestione
2012
328.213,16 18.463,60 9.163,00 31.960,01 3.910,07 10.342,00 405.646,75
402.051,84
5.731.938,68
5.096.082,19 =
10.697,08
5.096.082,19
5.742.635,76
Totale a pareggio
VA L O R I Z Z A Z I O N I Donazioni di beni Lavoro benevolo
Totale valorizzazioni Totale complessivo
30
18.864,72 303.000,00
21.756,00 309.000,00
330.756,00
321.864,72
6.073.391,76
5.417.946,91
RENDICONTO ECONOMICO R I C AV I 2011 Contributi Ministero Affari Esteri Contributi Unione Europea Contributi Organismi Internazionali Contributi Regioni ed Enti Locali Contributo 5 per mille Consiglio dei Ministri Ministero degli Interni Donazioni ed offerte da privati
1.315.656,40 2.792.454,00 51.296,53 188.260,57 86.949,74 45.043,77 3.977,35 1.258.997,40
Totale rendite
2012 1.148.574,19 1.929.315,86 42.538,20 63.292,07 111.250,23 48.996,23 72.354,84 1.674.468,49 5.090.790,11
5.742.635,76
5.292,08
Disavanzo di Gestione
5.096.082,19
A pareggio
VA L O R I Z Z A Z I O N I Donazioni di beni Lavoro benevolo Totale valorizzazioni Totale complessivo
21.756,00 309.000,00
18.864,72 303.000,00 330.756,00 6.073.391,76
321.864,72 5.417.946,91
31
IL VALORE AGGIUNTO
PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO RICAVI
2011
2012
Contributi Unione Europea Contributi Ministero Affari Esteri Contributi Regioni ed Enti Locali Contributi Organismi Internazionali Contributo 5 per mille Consiglio dei Ministri Contributo Ministero Interni Totale contributi pubblici RISORSE PRIVATE Amici del CEFA Banche e Fondazioni Società ed Enti Attività promozionali Sostegno a distanza Proventi finanziari Proventi diversi Fondo imprevisti Totale risorse private
2.792.454,00 1.315.656,40 188.260,57 51.296,53 86.949,74 45.043,77 3.977,35 4.483.638,36
1.929.315,86 1.148.574,19 63.292,07 42.538,20 111.250,23 48.996,23 72.354,84 3.416.321,62
389.909,54 22.320,00 583.319,52 69.567,04 173.251,78 1.196,02 19.433,50 = 1.258.997,40
289.014,09 12.200,00 1.007.122,11 65.915,45 167.709,26 1.400,96 52.703,38 78.403,24 1.674.468,49
TOTALE RICAVI Disavanzo di Gestione TOTALE A PAREGGIO
5.742.635,76 =
5.090.790,11 5.292,08
=
5.096.082,19
COSTI
2011
2012
TOTALE Spese per servizi VAL. AGG. CARATTERISTICO LORDO Oneri per Raccolta Fondi VAL. AGG. GLOBALE LORDO Ammortamenti Spese impreviste
5.742.635,76 -24.103,91 5.718.531,85 -5.403,64 5.713.128,21 -5.386,89 =
5.096.082,19 -31.960,01 5.064.122,18 -5.851,74 5.058.270,44 -3.910,07 -78.403,24
VAL. AGG. GLOBALE NETTO
5.707.741,32
4.975.957,13
DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO SPESE
32
2011
2012
Remunerazione del Personale in Sede Personale espatriato Personale locale e formazione Progetti ed Educazione allo Sviluppo Pubblica Amministrazione Interessi passivi e costi bancari Contributi Associativi Consulenze Remunerazione
327.769,06 1.094.422,64 1.058.902,00 3.161.814,74 17.963,89 5.748,91 8.763,00 21.660,00 10.697,08
328.213,16 1.018.667,62 1.038.389,10 2.544.268,47 10.342,00 8.450,18 9.163,00 18.463,60 =
VAL. AGG. GLOBALE NETTO
5.707.741,32
4.975.957,13
Hon. Al-Shaymaa J. Kwegyir | Member of Parliament
Il valore aggiunto viene calcolato riclassificando i dati del bilancio economico perciò è ad esso fortemente ancorato ma contiene anche informazioni qualiquantitative sulle realizzazioni dei progetti dell’anno trascorso. Il valore aggiunto mette in evidenza la provenienza dei contributi ricevuti ma soprattutto fornisce notizia di come questi contributi sono stati e spesi e per quali scopi. Nell'anno 2012 il 51,1% è stato utilizzato per realizzare i progetti; il 20,80% per la retribuzione del personale locale; il 20% per il personale espatriato e il 9,71% per le spese generali. La ricaduta economica, valutata in circa 3.600.000 euro, ha un chiaro impatto economico sulle economie locali.
DISTRIBUZION E DEL VAL ORE AGGIUNT O 2010 - 2012 0
500000
1000000
1500000
2000000
2500000
3000000
3500000
Personale in sede
Personale espatriato
2010 2011 2012
Personale locale
Progetti + Educazione allo Sviluppo
Altri
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40 ANNI PASSATO E PRESENTE: intervista di Valentina Reale a Patrizia Farolini | Presidente CEFA VR Patrizia, 40 anni sono un bagaglio enorme di esperienza, un’ occasione di bilancio sul passato, una riflessione sul presente e propositi per il futuro. PF Vorrei sottolineare come dopo 40 anni di attività il fulcro del lavoro del CEFA è sempre la PERSONA e i suoi bisogni. Partiamo dalla persona e dal contesto in cui vive per dare un senso al nostro lavoro: l’accoglienza di un bisogno e il lavoro affinché dal bisogno ci si affranchi. VR I beneficiari sono rimasti il punto fermo del CEFA ma loro sono cambiati nei confronti del CEFA e della cooperazione in generale? PF Sì, l’approccio dei locali è molto cambiato in questi anni. Negli anni 70/80 non erano “preparati” a ricevere il nostro aiuto, non ci conoscevano e quindi lavoravamo di pari passo operando al meglio sulle richieste. Adesso sono più preparati: sanno meglio cosa vogliono e come chiedercelo e come lavorare insieme. VR Oltre all’agricoltura, negli ultimi anni, i progetti trovano realizzazione anche in altri campi. In Marocco, per esempio, avete progetti di alfabetizzazione, di teatro, di attenzione sul genere… PF L’agricoltura è rimane sempre il nostro punto di partenza per iniziare il lavoro in un paese e poi da lì, se ci viene avanzato un bisogno, sviluppiamo altri progetti. Spesso i beneficiari ripongono in te la fiducia per migliorare anche altre condizioni, non solo quella della fame. Il rapporto con la terra è il primo da cui partiamo ma quando poi si condividono fiducia e speranze si vuole andare oltre insieme. Così abbiamo potuto allargare i nostri campi di competenza al “sociale”. Quando, invece, i bisogni vanno al di là di ciò che noi possiamo offrire ci rivolgiamo ad altre ONG...cooperare significa anche questo. VR Voi avete realizzato con successo progetti con la collaborazione di imprese. Come vive il privato questo affaccio nella cooperazione internazione?
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PF Negli ultimi anni abbiamo iniziato progetti molto importanti di collaborazione con imprese private e siamo contenti per vari motivi: il primo è che abbiamo bisogno delle loro conoscenze tecniche e professionali e delle loro risorse economiche che così possono essere ulteriormente razionalizzate. Il secondo è che così riusciamo a coinvolgere gli stakeholders dell'impresa per fare sensibilizzazione. Questo loro affaccio sul mondo è motivo di orgoglio e coscienza di andare nella direzione giusta che è quella della ragione sociale di impresa che non si traduce più solo in un “dovere” sociale, ma in un diritto sociale. VR Il CEFA fa cooperazione allo sviluppo ma agisce anche in luoghi dove ancora l’emergenza delle guerre non era passata e non c’erano ancora le basi per programmi di sviluppo. Puoi spiegarmi? PF Più che altro siamo nei posti dove si devono porre le basi per la ricostruzione. La prima esperienza è stata in Bosnia, poi Albania dopo la dittatura, Guatemala dopo la guerra civile, Somalia e adesso siamo in Sud Sudan dove stiamo aiutando la popolazione a ripartire praticamente dal nulla. VR E invece, parlando di futuro come lo vedi il CEFA? PF Parlando di futuro penso al problema di reperire i fondi. Nel futuro vedo la fortuna di lasciare qualche paese perché abbiamo fatto bene e i beneficiari possono camminare sulle loro gambe, come in Bosnia e Albania. Noi ci siamo per poter andare via. Inoltre, vorrei che continuasse a distinguerci il nostro stile: basso profilo e condivisione con i beneficiari. VR Dimmi un errore che pensi il CEFA abbia commesso o stia commettendo… PF Lo spazio ai giovani è mancato finora e stiamo cercando di riparare: chiedono di fare esperienza e noi abbiamo bisogno di loro perché sono energie e occhi nuovi e possono aiutarci a essere critici dove noi, per abitudine, non riusciamo a vedere gli errori.
BILANCIO CEFA EDIZIONI PRECEDENTI
CEFA RINGRAZIA Radar Development, CCBRT, l'Unione Europea e tutti coloro che hanno sostenuto le attività a favore dei disabili della Tanzania (1° fase).
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HVincent Kaduma | recruiter
CEFA il seme della solidarietà
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