Tivoli City dicembre 2013

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TIVOLI city Anno II n. 14 - Dicembre 2013 - Copia Omaggio

Periodico di informazione, attualitĂ , cultura e tempo libero

Speciale Natale 2013: il regalo giusto contro la crisi I dolci della tradizione tiburtina I vicoli di Tivoli: un percorso tra immagini e memoria Effervescenti Naturali: successo a Ridere con Gusto



EDITORIALE

Sarà l’anno della rinascita? di Alessandro Cerreoni

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così arrivò anche questo Natale. Alle porte del nuovo anno troviamo una Tivoli in una situazione non idilliaca. La speranza è che il 2014 sia l’anno della rinascita per la nostra Città d’Arte. Ci saranno le elezioni e con esse ci sarà anche un vento nuovo? Se lo auspicano tutti i tiburtini che hanno a cuore le sorti di Tivoli. Altri (pochi, per fortuna) sperano invece che ci possa essere la riproposizione del solito film già visto e rivisto. Quello che sorride solo agli interessi di pochi a danno della collettività. Il problema di Tivoli è sempre stato legato agli uomini e non alle idee politiche. Destra o sinistra non c’entrano nulla con il degrado e l’impoverimento della città. Raramente si è posto il bene pubblico al di sopra di ogni cosa e degli interessi personali. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Tivoli è una città in forte declino economico, sociale e urbano. Solo una sterzata e l’attuazione di idee semplici possono rilanciarla. Non servono pozioni magiche e giochi di prestigio. Non serve illudere la gente con le solite chiacchiere e con i classici “faremo”. Seve agire, agire, agire. Solo questo. Sembra facile ma quando si ha a che fare con la pochezza culturale e la presunzione tutto viene messo in serio pericolo. Compresi i buoni propositi. Per questo a Babbo Natale chiediamo una Tivoli migliore, più ricca per tutti, più accogliente, più pulita, senza violenza e senza criminalità. E’ un sogno? Forse sì. Buone Feste a tutti.

Tivoli City N.14 Supplemento al n. 12/2013 di GP Magazine (Reg.Trib. 421/2000)

Editore: Punto a Capo Srl Direttore: Alessandro Cerreoni Responsabile Commerciale: Claudio Testi Hanno collaborato: Marina Marini, Paolo Paolacci, Claudia Crocchianti Redazione: Via V. Pacifici, 20 - 00019 Tivoli (RM) E-mail: tivolicity@puntoacapo.org Stampa: Fotolito Moggio - Strada Galli 5 - Villa Adriana (RM) Chiuso in redazione: Il 4/12/13 - Copie distribuite: 10.000 Se volete contattare la redazione di Tivoli City, dare suggerimenti, proporre idee, inviare lettere e comunicati, chiedere informazioni pubblicitarie, chiamate i numeri: 327.1756829 327.1757148 - E-mail: tivolicity@puntoacapo.org

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FOCUS

Cara Tivoli, buon Natale Possiamo rendere vivibile la nostra città? Possiamo farla funzionare con più eleganza e più partecipazione? Possiamo sapere che fine fanno i nostri soldi che paghiamo in tasse? di Paolo Paolacci

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ra poco, forse qualche giorno, ci vestiremo da Babbo Natale e faremo regali e tu Tivoli ti stupirai di tutto questo, perché tutto questo sarà un periodo breve o addirittura momentaneo. Quello che ti colpirà probabilmente è la continua buona volontà che insegue sempre di più la speranza, il fare bene, il futuro. E il Natale, almeno nell'inconscio, rappresenta tutto questo. Forse per questo sarebbe bello regalarti un aspetto migliore magari con strade senza traffico, con la tua parte vecchia che ritorni un incanto e con la bellezze che hai che esprimano tutto il loro splendore. Sì, è davvero il tempo di mandare una lettera a Babbo Natale per impegnarci tutti ad essere più buoni, più veri e più sinceri; come se fossimo bambini che ritrovano gli spazi perduti nel cuore e li ritrovino in questo dicembre 2013. Una parte di noi, la migliore, è quella che scrive poesie, che le vive, le sogna, le recita, le vuole eppure è azzittita da prosaiche stupidaggini low cost, che sembrano sempre in saldi sorprendentemente, in ogni minuto dell'anno. Ecco regaliamogli il silenzio, non spendiamo neanche un centesimo per loro e investiamo sulla nostra sincerità, sulla nostra possibilità di fare bene e di riuscirci. In fin dei conti questi idioti che rubano per sé per togliere la normalità di vita agli altri, sono solo dei deboli, che continuano a dare importanza all'esterno: disarmiamoli, togliamogli il potere, mandiamogli una poesia perché la poesia l'abbiamo scritta noi, con le nostre esistenze e nessuno la può cancellare o abbrutire: difendiamo il nostro essere uomini. Facciamoci regali, regaliamoci sorrisi gratuiti ed efficaci, sciogliamo il ghiaccio oppure resteremo assiderati. Ma perché non siamo un'unica squadra? Perché giochiamo separati o addirittura contro? Partiamo dai progetti, dai sogni che abbimo per realizzarli. Cominciamo. Possiamo rendere vivibile la nostra città? Possiamo farla funzionare con più eleganza e più partecipazione? Possiamo sapere che fine fanno i nostri soldi che paghiamo in

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tasse? Possiamo sapere quante sono le persone e i bilanci delle nostre società comunali? Possiamo sapere perché non si fa un progetto di variante agli Arci per la strada Empolitana dopo che è addirittura caduto l’arco? Possiamo avere il Ponte della Pace con una illimunazione? Possiamo avere Via Empolitana con meno traffico? Oppure non dobbiamo scrivere più a Babbo Natale? Cara Tivoli, sono sicuro che una parte di queste cose o magari tutte o anche altre, sono di tuo interesse e di tua necessità e ti rammarichi del fatto che non si faccia nulla da molti anni per risolverle. Però sono certo che non ci caccerai dal tuo territorio, ci soffrirai in silenzio, come la poesia "La madre" di Ungaretti e solo dopo che saremo stati perdonati, ti verrà voglia di guardarci. CaraTivoli, Buon Natale davvero!



ATTUALITÀ

Daniele Mezzaroma: “Tivoli è ora di cambiare” Intervista al segretario dei Giovani Democratici per conoscere il suo pensiero riguardo al presente e al futuro di Tivoli. Il pensiero dei giovani... di Camilla Corsi

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aniele Mezzaroma, segretario dei Giovani Democratici ha dedicato un po’ del suo tempo per rispondere all’intervista per il nostro giornale. Ci troviamo a Tivoli in una situazione difficile che futuro ci aspetta? “Il presente senza dubbio non offre un quadro felice, pare che quasi ogni aspetto della nostra città sia destinato al degrado ma nel futuro ci sono possibilità di ripresa. Già dalla fine del

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congresso cittadino nel nostro partito abbiamo avviato riunioni per pianificare il nostro programma. Un programma per il rilancio di questa città, della sua immagine e della qualità della vita. Vedo un ottimo futuro laddove il Partito Democratico ed il centro sinistra saranno i principali attori della vita politica. Principali attori della vita politica intendendo una idea nuova di partito, democratico in ogni sua forma, contenitore nuovo degli ideali di cui ci siamo innamorati e delle memorie a cui non vogliamo ri-

nunciare, un partito che possa essere il più possibile espressione del periodo, del tempo che viviamo e non muto vessillo di corruzioni e condotte sregolate. Non sono solo parole e nemmeno un utopia, abbiamo le capacità di portare a compimento tutto questo. E’ proprio questo il motore della nostra attività politica”. La Superba ha un grande patrimonio artistico tutelato dall'Unesco, ma perchè non riesce a valorizzare? “Il problema dei siti dell’UNESCO e del patrimonio artistico-archeologico


ritorna di volta in volta. Perché Tivoli non valorizza la propria ricchezza più grande? I problemi sono diversi: il principale è sicuramente la mancanza di un piano di conservazione ed innovazione adeguato. Per tutelare i nostri beni non c’è solo un gran bisogno di averne cura ma anche cominciare con delle piccole “innovazioni” che rendano i siti più facilmente visibili e raggiungibili. Secondo ma non irrilevante: i fondi statali. Il governo Berlusconi ha tagliato sempre di più i fondi da destinare ai beni culturali e questo ha creato disattenzione, incuria e disfacimento. Non possiamo dimenticare il crollo a Pompei ed i rischi che corre Villa Adriana. Proprio per questo, però, non possiamo additare tutte le responsabilità alle istituzioni i nostri

beni sono un patrimonio comune ed è proprio la comunità deve riconoscerne il valore ed imparare a tutelarli. Spesso ci si ricorda delle ville e dei monumenti solo quando sono in condizioni di pericolo è ora di invertire questa tendenza”. Cosa ti aspetti dalla prossime elezioni,ci sarà un vero cambiamento? “La proposta di cambiamento ci sarà sicuramente, se questo avverrà realmente dipenderà dalla scelta dei tiburtini. Il Pd ha già imboccato la strada del cambiamento basta guardare la composizione dei quadri dirigenti dopo il congresso di ottobre. Un quadro che è la giusta misura tra un forte rinnovamento e nomi di compagni ed amici storici che sono la forza e la memoria del nostro partito. Nei circoli abbiamo tutti segretarie donne, a Villa Adriana e Tivoli Terme ragazze giovani e promettenti. Ora tutti insieme costruiremo un quadro chiaro e preciso che darà risposte altrettanto chiare alla città. Abbiamo iniziato cambiando il partito locale, l’otto dicembre cambieremo anche quello nazionale poi il nostro traguardo più grande cambiare Tivoli, in meglio ovviamente”. Tre mosse per la nostra città? “Innanzitutto dobbiamo cominciare con il lavoro, far ricrescere Tivoli vuol dire far restare a Tivoli quanti vi abitano e che disperatamente vorrebbero continuare a viverla. Uno studio serio sul piano regolatore per aggiornarlo e renderlo più aderente alla realtà della città ed infine sciogliere i nodi delle municipalizzate e del bilancio”.

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ATTUALITÀ

La parola ai cittadini: Grazia Palma Testa Continuano i nostri incontri con i cittadini comuni, quelli che lavorano senza clamori e che amano la nostra città incondizionatamente di Paolo Paolacci

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arliamo con Grazia di cultura, religione musica e... traffico. La quotidianità di chi vive a Tivoli e e lavorare a Roma Ciao Grazia, raccontaci di te, in che settore lavori e se devi viaggiare... “Sono Grazia Palma Testa, classe 1964, sono sposata e ho due splendidi figli adolescenti. Ho sempre vissuto a Tivoli, dove ho studiato fino al liceo, per proseguire poi con le passioni che avevo dentro fin dall’infanzia e a cui

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non sapevo dare un nome: la filologia e l’approfondimento della religione cattolica e per questo o trovato lavoro molto presto, prima di laurearmi. Sono impiegata presso il Vicariato di Roma, e mi occupo di religione cattolica nelle scuole di Stato e private. Per lavoro devo viaggiare ogni giorno in macchina e riesco a mantenere la calma e la serenità grazie all’ascolto della musica classica: Bach ha salvato la mia integrità mentale!”. Quanto è importante crescere nella famiglia e crescere individualmente?

“Sono due aspetti molto importanti. A mio parere la famiglia è chiamata a fornire un orizzonte di valori e di regole della convivenza, all’interno dei quali il singolo individuo possa crescere coltivando la propria libertà, intesa nel suo significato filosofico più proprio: saper scegliere sempre il bene”. Come ti trovi a Tivoli e come la vivi (se la vivi)? Vivo poco la dimensione cittadina, a causa dei miei impegni lavorativi e familiari. Solo nel fine settimana mi


muovo per commissioni. Trovo la nostra bella cittadina un po’ chiusa in sé stessa, autoreferenziale, quasi un universo a sé. Mi piacerebbero iniziative culturali (di ispirazione umanistica e scientifica) a basso costo, occasioni in cui l’arte e la cultura in generale sia presentata come parte integrante della formazione personale di ciascuno, e per aiutare i ragazzi ad ampliare gli orizzonti a costo zero”. Cosa ritieni di suggerire guardando il tempo che passa per la città di Tivoli? Occorre risvegliarla? Qual è il maggiore ostacolo per la città che con due patrimoni dell'Unesco sembra non esserne quasi interessata? “Mi sembra che ciò che più manca alla nostra Tivoli sia l’amore per la città stessa. Si ha l’impressione che la gente abbia perduto la memoria delle importanti opere d’arte che hanno fondato il nostro essere tiburtini. Mi piacerebbe di vedere più rappresentanti delle forze dell’ordine (che a Tivoli sono molte e diversificate) che si rendono protagonisti di una più vivace visibilità. Forse, così, potremmo ottenere una maggiore osservanza delle più elementari regole della convivenza”. Parlaci dei lati artistici ai quali non puoi rinunciare e che ti danno tanto come persona. “I miei passatempi preferiti sono la letteratura e l’ascolto della musica classica. Ho dedicato molta della mia attività personale (degli ultimi 30 anni) alla promozione della poesia e della letteratura. La grande musica è il fil rouge di ogni mia giornata, ne ascolto veramente molta e la cerco anche dal vivo nelle grandi sale da concerto romane”.

Un sogno nel cassetto e un sogno realizzato: per te, per i tuoi e per Tivoli. “Il mio sogno nel cassetto è una felice normalità di vita: l’ho realizzato con mio marito, i miei figli e le persone che amo. Anche per la mia città mi piacerebbe la felice normalità, della sua straordinaria ricchezza artistica. Madame Bovary aveva come sogno nel cassetto di trascorrere una vacanza, anche breve, a Tivoli...”. L'Italia è sempre uno stivale ma senza piede dentro. Cosa ne pensi? “Tristemente il piede c’è, ed è quello del popolo italiano, pestato a destra e a manca. Manca la passione civica e l’onestà di sacrificarsi per il bene comune. Quando la vera giustizia sociale verrà alla ribalta della scena potremo infilarci di nuovo lo stivale e sentirlo caldo e comodo”.

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ATTUALITĂ€

Quello che sognano i giovani di Tivoli Sogni e speranze dei giovani tiburtini, tra presente e futuro di Claudia Crocchianti

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peranze, sogni, ottimismo e pessimismo per molti giovani; questi sono i protagonisti dell'Italia di oggi. Il nostro Paese sta riservando ai ragazzi un periodo difficile e buio. Su questo problema abbiamo ascoltato alcuni di loro. Molti alla domanda cosa pensi di questo periodo e le tue aspettative per il futuro non hanno risposto, come se fosse una

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cosa normale quello che sta accadendo. Altri hanno voluto dire la loro. Eliana è ottimista e spera in un futuro migliore. Non ha un sogno in particolare. Giulia studia al liceo scentifico e pensa che al giorno d'oggi non è facile trovare un lavoro: “I miei sacrifici sono tanti e anche se andrô avanti con gli studi i miei sacrifici non saranno ripagati. Il mio sogno è quello di avere un lavoro onesto e una famiglia. Vorrei aprire un

ristorante, lavorare all'estero,ma non so se tutto questo si avvererà”. Bianca, anche lei vorrebbe che tutti i suoi sacrifici siano ripagati e che ci sia qualcosa di migliore per le generazioni future. “Il mio sogno è quello di amare il lavoro che farò”. Michela si aspetta “che venga messa in atto una riforma lavorativa per noi giovani. Vorrei diventare pediatra, ma ho paura perché la gestione universitaria italiana non è tra le migliori. Il mio sogno è quello di andare a Pisa ma se mi capiterà una proposta lavorativa dall'estero accetterô. Tuttavia spero in un futuro migliore”. Anche Alessia è ottimista e spera che i suoi sacrifici siano ripagati. “Vedo un futuro buio, ma seguo sempre le mie passioni - queste le parole di Giovanni. Sarò costretto a emigrare anche io se non ci sarà un cambiamento. Vorrei fare il musicista o l'ingegere”. Anche Martina e Davide se le cose rimangono così dopo il liceo partiranno. Francesca vuole andare a studiare medicina in America perché li ci sono più opportunità. Ilaria si augura che la situazione si evolva e vorrebbe studiare psicologia in Italia e poi in base a quello che accadrà scegliere se emigrare o no. Ognuno ha propri sogni. Chissà se riusciranno a realizzarli in Italia. Chissà...

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ATTUALITÀ

Viaggio tra i vicoli più caratteristici della città. In ognuno di essi si fondono ricordi, memorie, aneddoti e ricorsi storici

I vicoli tiburtini: un percorso tra immagini e memoria di Marina Marini

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alorizzare il centro storico della propria città è importante da molteplici punti di vista. Suggestivi scorci e paesaggi hanno ancora tante storie da raccontare, tante memorie da condividere. Vengono proposte in questa sezione, diverse immagini che immortalano i vicoli più caratteristici e di importanza memorabile, iniziando dal vicolo Campitelli, il cui toponimo ha un etimo nobile risalente a Campus Metelli, o villa di Metello, la cui esistenza a Tivoli è documentata persino da Cicerone, e un etimo popolare da Campetellum

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o campicello. Il vicolo si affaccia sulla piazza Taddei da un lato e sulla omonima piazza Campitelli dall’altro. Chi non ha mai cercato, da adolescente, un riparo da occhi indiscreti per i suoi primi baci? Con l’appellativo di “vicolo dei baci” era noto il vicolo Leoncini, proprio all’inizio del centro storico, dove in un’atmosfera che trasporta il passante nella Tivoli medioevale attraverso un’operazione di transfer, ci troviamo in un passaggio nascosto ai passanti e romantico. La toponimia è legata spesso anche a dei momenti che caratterizzavano la vita e l’attività cittadina come il

vicolo dei granai ed il vicolo del lavatoio, i quali ci ricordano anche la vecchia topografia della nostra città. Celebre e noto a tutti i tiburtini, ma non solo, il vicolo della Sibilla. La contrada Castrovetere fu cinta dai nostri antenati da mura in opus quadratum: esse si notano nella cantina di Palazzo Santini in Via della Sibilla, mentre altri resti sono visibili nella casa posta al limite nord-est dell’acropoli, sul versante di Villa Gregoriana, in una cantina al civico 114. Il vicolo dà il benvenuto al viandante che ne varca l’arco con la consapevolezza di entrare nella roccaforte della città.


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SPECIALE NATALE

Il Natale a Tivoli in tempo di crisi La difficile situazione economica vista con gli occhi dei commercianti tiburtini, coloro che stanno subendo più di tutti il dazio della crisi generale unita alla situazione politica locale

di Claudia Crocchianti

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e feste natalizie si stanno avvicinando, ma purtroppo a causa delle crisi, che si ripercuote da un po' a livello economico, ci sono tagli sulle spese da parte dei clienti e di conseguenza i riflessi pesano sui commercianti. Le persone si sono ridotte a fare dei piccoli pensierini e spendere quasi

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esclusivamente per i più bambini. A parlare di come stanno vivendo questo periodo gli stessi negozianti. Massimo Cougn dell’erboristeria l'Oro Verde Ci stiamo attrezzati ad avere anche dei regali a prezzi esigibili per tutti fra i cinque e i quindici euro tenendo conto della qualità e della confezione del prodotto. Per noi ha

importanza il cliente e non quello che spende. Le aspettative sono sempre quelle dell’anno scorso,la crisi c’è e noi commercianti ci siamo dovuti adeguare. Giori, titolare del negozio di bomboniere Ci aspettiamo un miglioramento e un risveglio,ma i risultati non si ve-


pensierini. Gli sconti sono continui, senza non si andrebbe avanti. Le tasse sono troppe e ci bloccano. Il direttore di Mikò Fabrizio Sicuramente l’acquisto per gli addobbi sarà molto lento, per i giocattoli ci aspettiamo qualcosa di più anche perché i prezzi da noi sono sempre gli stessi. Cerchiamo di creare delle offerte, di battere la concorrenza dei centri commerciali. Spero di mantenere almeno il fatturato dell’anno precedente e fare di più sarebbe un successo. dono Non applichiamo l’iva come imposto dallo Stato e stiamo facendo degli sconti in prossimità delle feste natalizie che stanno arrivando,mantenendo sempre la qualità del nostro prodotto. Gianluca, titolare della profumeria Licata Ci arrampichiamo sugli specchi, la situazione che si è venuta a creare è stata creata dallo stesso Governo. Speriamo di lavoricchiare a Natale, ma la gente ormai spende solo per

Certo noi acquistiamo all’ingrosso e quindi anche se la crisi si fa sentire noi non possiamo lamentarci rispetto a quei piccoli negozi che non hanno questa possibilità, anche perché le rinunce della gente ci sono. I nostri prezzi sono buoni e la qualità del prodotto vi è. Daniele dell’Orchidea blu Spero in un miglioramento rispetto all’anno precedente, manterremo i prezzi degli anni passati mantenendo la qualità del prodotto.

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SPECIALE NATALE Valentina di Doppel Ganger Abbiamo adottato ormai una strategia diversa di vendita, abbiamo scelto l’outlet per venire incontro alla gente mantenendo sempre la qualità del prodotto Fabiana di Yamamay Abbiamo sempre delle offerte scelte dalla nostra catena. Per Natale speriamo in un miglioramento e se andiamo in pari è già molto. Un incremento sarebbe ancora meglio.

Loredana, proprietaria del negozio Kikiamo La crisi c’è, le offerte, le promozioni e gli sconti sono ormai una prassi. Per Natale cercheremo di avvicinarci al cliente creando dei regali carini ma a costi modici. La gente già sta sfruttando le pic-

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cole promozioni per non trovarsi in difficoltà in prossimità delle feste. Lo scopo è quello di mantenere la clientela e renderla soddisfatta. Angela dell’Angelica home Spero sul Natale per vedere almeno qualche entrata. I prezzi sono vari per tutte le fasce economiche e spero di accontentare tutti.

Rocco Di Biagio della libreria Villa d’Este Mi auguro che si rivendano i libri. Cerchiamo sempre di trattare al meglio la clientela. La crisi quest’anno la sentiamo di più, basti pensare alle librerie che hanno chiuso a Tivoli. Anche se lavoriamo, le tasse e l’affitto sono alti. Le tasse aumentano e gli incassi sempre uguali. La gente deve scegliere o mangiare o comprare libri e per questo ci troviamo a


questo punto. Per Natale faremo dei presenti ai nostri affezionati clienti. Francesca di Sole e Luna Le aspettative per il nuovo anno riguardano la pressione fiscale. Anche se riesci a lavorare un po' le tasse divorano tutto. Spero si cambi qualcosa Per natale ancora non abbiamo pensato niente però stiamo facendo

degli abbonamenti per le messa in piega così che le persone non debbano rinunciare ai piaceri della vita quali le coccole del parrucchiere Irene del negozio Brums Sicuramente ci saranno dei periodi promozionali con la fidelity card e la gift card, che sono delle carte regalo che partono dai venti euro e si possono spendere entro i sei mesi in

tutti i nostri punti vendita del territorio. Il lavoro è invariato e l’outlet ci aiuta. La crisi la sentiamo, ma per i bambini si spende. Bisogna ingegnarsi per andare avanti e la nostra catena è brava in questo.

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MENU’ CAPODANNO 2014 ANTIPASTI MARE: Baccalà su crema di patate; Salmone marinato sul letto di rucola con pachino e aceto balsamico. ANTIPASTO TERA: Gran fritto di capodanno; Involtini di prosciutto cotto senapati con macedonia di vedure; Misto di formaggi e salumi in bella vista; Quadrotti di polenta al lardo di colonnata. PRIMI: Tonnarelli cacio e pepe con funghi porcini; Gnochetti al sugo di astice. SECONDI: Filetto di orata in carta fata a sorpresa dello chef; Vitella arrosto delle feste. CONTORNI: Fagiolini aglio e mentuccia; Patate al parmigiano e finocchi. Dopo mezzanotte: LENTICCHIE, COTECHINO, SPUMANTE, PANDORO, PANETTONE, MELE E CLEMENTINE. Bevande: acqua, vino, caffe, ammazzacaffe.

€ 75,00 Prenotatevi! LA SERATA SARA’ ALLIETATA CON MUSICA DAL VIVO



SPECIALE NATALE

I dolci di Natale, storico appuntamento di tutti i golosi, tra tradizioni e innovazioni: scopriamo cosa preparano le botteghe di Tivoli

I dolci della tradizione di Marina Marini

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gni momento conviviale condiviso con i propri affetti durante le festività natalizie regala gioia e serenità…soprattutto quando a tavola arriva il turno del dessert! Le tradizioni culinarie del periodo del Natale sono ormai consolidate e note a tutti. Dal pangiallo al panettone, dall’amaretto al bruttobuono, ce n’è davvero per tutti i gusti. Uno dei prodotti più apprezzati è il pangiallo, dolce di antichissima origine! Alla base dell’impasto sono la farina, la frutta secca e il miele. Difficile non notarne la somiglianza con una riportata nel famoso manuale gastronomico di Apicio, celebre cuoco della Roma imperiale. In un capitolo della sua raccolta culinaria dedicato ai dolci "facilmente realizzabili in casa" lo chef di duemila anni fa consigliava: "mescola nel miele pepato del vino puro, uva passita e della ruta. Unisci a questi ingredienti pinoli, noci e farina d’orzo. Aggiungi le noci raccolte nella città di Avella, tostate e sminuzzate, poi

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servi in tavola". Ma qual è la vera origine del pangiallo, cult nelle nostre tavole? Nel periodo di Roma imperiale, durante il “natale pagano”, i fedeli del dio Mitra festeggiavano la nuova speranza di vita, il nuovo ciclo del sole dopo il solstizio d’inverno, quando vedevano con sollievo che le giornate cominciavano ad allungarsi e la luce prendeva il sopravvento sulle tenebre. La festa del “Natale del Sole Invitto” fu stabilita dall’imperatore Aureliano nel 274 d.C. circa, all’ottavo giorno prima delle calende di gennaio, ovvero al 25 dicembre, quando il “sole nuovo” era salito all’orizzonte. Era dedicata alla nascita di Mitra, antico dio indo-iranico della luce, la cui religione misterica divenne uno dei culti

più importanti dell’Impero romano verso la fine del I sec. d.C.; si festeggiava con grande solennità per diversi giorni con banchetti, riti e giochi. Dal momento che molti cristiani vi partecipavano attivamente, la Chiesa romana era preoccupata ritenendo che quelle spettacolari feste potessero distogliere i fedeli dalla vera fede. Poiché il giorno della nascita di Gesù non è conosciuto, agli inizi del IV secolo, durante il papato di Giulio I, si decise di celebrare il Natale di Gesù, il vero Sole che illumina con la sua Luce tutto l’Universo; probabilmente anche perché fu considerata la distanza di nove mesi dal giorno dell’Annunciazione. Le celebrazioni cristiane del Natale e dell’Epifania si ricollegano, dunque, originariamente a tali feste pagane dei popoli del Mediterraneo e dell’Europa. Forse un ricordo di quell’antica concezione solare delle feste natalizie sono i dolci: vari tipi di pani di Natale si preparano in tutte le regioni e città d’Italia, dal panettone milanese al “pangiallo” romano, dal “panpepato” umbro al “panforte” senese; ma tutti sono un richiamo


alla fertilità e all’abbondanza. Nelle feste natalizie, quindi, confluiscono molti simboli e tradizioni precristiani, che, trasformandosi, hanno dato vita alla festa dell’anno più suggestiva e ricca di gioia. E per quanto riguarda il panettone e il pandoro? Sono i due famosi protagonisti della tavola natalizia; forse non tutti ne conoscono però la storia e l’origine del nome. Il panettone è un dolce milanese intorno alla cui origine sono fiorite varie leggende. Una di queste collega il dolce alla storia del contrastato amore tra Ughetto, falconiere del Duca, e Adalgisa, umile figlia di un fornaio costretta a svolgere vari lavori per aiutare la famiglia in difficoltà in seguito alla perdita di clienti del padre. Ughetto decide di lavorare come garzone del forno dell’amata; in quell’occasione modificò in parte la ricetta del pane, aggiungendovi il burro, lo zucchero, pezzetti di cedro candito e delle uova. In seguito il ragazzo decise di preparare un “panettone” speciale per la festa di Natale, integrando la ricetta con dell’uva passita. Secondo altre fonti, Toni,un panettiere milanese, nel corso di un banchetto bruciò il pane, e per salvarlo lo impastò con uova,zucchero e spezie. Ecco quindi che venne per caso creata la ricetta del panettone, il “pan del Toni“. Le origini del Pandoro di Verona sarebbero invece da far risalire al “Pane di Vienna“, un compagno della brioche francese, che veniva preparato in Austria. Altre fonti citano invece il “pan de oro” , gustato in passato dai ricchi veneziani. Si dice infatti che in Veneto, durante l’epoca rinascimentale, si preparassero dolci ricoperti di foglie in oro zecchino, tra cui appunto il pan de oro. Secondo un’altra tradizione, infine, Domenico Melegatti depositò il 14 ottobre 1894 il brevetto di un dolce con la sembianza di una stella a otto punte, raffigurata in un quadro del pittore impressionista Angelo Dall’Oca Bianca, pittore . Due dolci dalla storia affascinante, quindi, che anche quest’anno non mancheranno sulle tavole imbandite per le feste.

mettiamo anche di porcellana a seconda della richiesta. Quest’anno inoltre nel nostro forno ci sarà il pane di Natale: è fatto con la frutta secca e soprattutto è stato pensato per poter durare a lungo durante le festività. Non si indurisce facilmente. La nostra produzione natalizia è a disposizione dall’8 dicembre per dare un segnale di forte tradizione, non siamo d’accordo nell’anticipare l’inizio delle feste come accade ultimamente ovunque”. In via delle Ginestre entriamo nel panificio Bonvecchi di Diana e Gianni, i quali ci illustrano il pezzo forte della loro produzione: “da alcuni anni abbiamo notato che i nostri clienti prediligono i cesti natalizi con vari prodotti dolciari artigianali come dono di Natale. Sicuramente abbiamo un

I dolci di Natale a Tivoli Facciamo adesso un giro virtuale tra le strade di Tivoli ed entriamo nel forno Colsereno. In un tripudio di leccornie, focalizziamo la nostra attenzione sui prodotti natalizi e ci facciamo spiegare quali siano i dolci tipici più richiesti dalla clientela: “La produzione del nostro forno Colsereno abbraccia mustaccioli, amaretti, brutti-buoni e tozzetti. I mostaccioli sono attualmente i dolci più richiesti, sono duri e la tradizione vuole che si debbano mettere a riscaldare sul termosifone. Molto bene anche i tozzetti con miele e mandorle. Per quanto riguarda pangialli, penettoni e pandori, sono assolutamente artigianali confezioniamo anche il cosiddetto “panettone a presepe”! Il messaggio che vogliamo dare è questo: “trovate il natale dentro al dolce”! Creiamo una sorta di grotta all’interno del panettone o del pandoro e vi collochiamo delle statuine di zucchero che rappresentano la famiglia di Betlemme, le

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SPECIALE NATALE

vasto assortimento di prodotti da scegliere, dalle ciambelline all’anice o alle mandorle, ai brutti-buoni, agli amaretti, ai pangialli. Molto particolari sono i nostri panettoni e pandori artigianali con frutta secca, canditi, gocce di cioccolato secondo il gusto del cliente. Tra i regali di Natale si opta spesso per il panettone-presepe in cui collochiamo la rappresentazione della Natività con delle statuette di plastica. Una volta finito il dolce, resta la capanna con i personaggi da mettere in casa”. Abbiamo chiesto a Diana qual è il segreto per

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un’ottima lievitazione del panettone, sapendo quanto sia complicato riuscire a fare un impasto perfetto e lei ci ha risposto: “Il panettone si fa con tre diversi tipi di impasto e se prprio devo rivelare il segreto, posso dire che questo è…la pazienza! La lievitazione, infatti, dura tutto il giorno successivo all’impasto”! Anche il Café Rouge sta preparando delle gustose novità. Cristina ci ha detto: “Il Café Rouge si è preparato al Natale con i biscotti tradizionali, brutti-buoni, ciambelline al vino, amaretti, mostaccioli e molto altro. La novità che riguarda noi è la produzione di panettoni e pandori ricoperti di pasta di zucchero e torte a tema natalizio create attraverso l’arte del cake designe! In ultimo stiamo realizzando i cosiddetti ginder brade, simpatici

omini di pan di zucchero per rallegrare le tavole e i palati”. Su via Tiburto troviamo la pasticceria Roma di Orlandino Segreti, esperto di gare dolciarie. “Qui abbiamo una tradizionale produzione artigianale di panettoni con canditi, con uvetta, con creme pasticcere e con frutta secca mista. Per dare un tocco di originalità alle tavole delle feste consigliamo i nostri profiteroles al limone, in questo modo si sorprendono gli ospiti con un dolce diverso e che, per quanto riguarda la partiicceria Roma, è da sempre il più richiesto. Per la produzione dei biscotti come amaretti, brutti-buoni, ciambelline e tozzetti, siamo attivi durante tutto l’anno e si possono trovare sempre pronti a disposizione dei clienti”. A piazzale Nazioni Unite, infine, troviamo il forno Campeti, una delle attività storiche di Tivoli. Anche qui i gustosissimi dolci della tradizione (biscotti, pangiallo, ciambelline) aspettano la clientela, grazie all’antica ricetta di nonno Candido. Per riscoprire il gusto di una volta.


La Stazione NEWS

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lla pizzeria La Stazione, il 29 novembre, altro grande successo di Ridere con Gusto Italia, ideato e condotto da Claudio Testi e organizzato in collaborazione con Roberto Ranelli, questa volta con una serata effervescente naturale, fantasticamente singolare e allo stesso tempo plurale, i tre fratelli Pacifico, Gino ed Eduardo Acciarino, gli “Effervescenti Naturali”, hanno deliziato il pubblico presente con il loro genere “musicabaret”. Questo fantastico trio, composto da grandi professionisti nel canto e nell'arte dell'intrattenimento, sono recentemente entrati anche nelle grazie di Fiorello e spesso sono ospiti nella sua edicola, il programma in onda la mattina alle 8 su Rai Radio 2. Ancora una serata tutta da ridere con le loro fantastiche gags “comico musicali”, inclusi i loro cavalli di battaglia che portano in giro per l’Italia, come le insuperabili caratterizzazioni di Eros Ramazzotti e Anastacia. Gli Effervescenti Naturali in poche

parole hanno illuminato la serata con il loro concentrato di energia positiva. Ridere con Gusto Italia, arricchito ancora una volta dalla presenza di un numerosissimo pubblico festoso, buongustaio e voglioso di divertimento è stato allietato dalla musica dal vivo di David e Max, sempre impeccabili e puntuali, nell’esecuzione di un repertorio particolarmente ispirato e coinvolgente.

Il conduttore di Ridere con Gusto, Claudio Testi, ha ceduto il microfono al proprietario Gianluca Lillo, che visibilmente soddisfatto, ha ringraziato, il pubblico presente, gli artisti, i numerosissimi ospiti, gli sponsor, le sue collaboratrici e i suoi collaboratori.


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iamo con Davide, tastierista, arrangiatore, compositore, paroliere, cantante e Max, chitarrista, compositore, paroliere e cantante, un duo ricco di portentosa energia musicale positiva allo stato puro anche nelle serate “Ridere con Gusto” . Siamo nel back stage pre serata del noto locale “La Stazione” per conoscerli meglio. A Max chiediamo: quando è nata la passione per la musica? Quando hai il pentagramma nel sangue, non nasce, perché la musica già ce l’hai nel DNA. Poi la passione fa il resto. Davide, quali sono le tappe fondamentali del vostro inizio della carriera musicale? “Sicuramente la partecipazione canora nelle nuove proposte del Festival di Sanremo con il gruppo Future, ci ha dati grande visibilità, gioia e voglia di continuare per questa strada. Ricordiamo con molto piacere i momenti in cui siamo arrivati terzi nell’edizione 1987 con il brano “Briciole di pane”, grande soddisfazione e felicità per aver vinto l’edizione 1988 con la canzone “Canta con noi” ed essere finalisti nel 1990 con “Ti dirò”. Max, quale è il genere che

amate suonare? Noi siamo appassionati del genere Pop e Rock. David, con chi avete collaborato? In questo triennio sono state basilari le collaborazioni con autori e musicisti Pinuccio Pirazzoli, arrangiatore tra gli altri di Celentano e Pooh, Nico Di Palo, cantante e chitarrista del gruppo storico dei New Trolls. Come molteplici sono le partecipazioni a trasmissioni televisive e radiofoniche: DOMENICA IN, DI-

SCORING, JEANS, PRONTO RAFFAELLA, PRONTO CHI GIOCA, SUPERCLASSIFICA SHOW, LA GIOSTRA, RADIO DIMENSIONE SUONO, RADIO DJ, RADIO ITALIA, RADIO SUBASIO. L’incontro e la collaborazione con importanti esponenti del Rock mondiale, in occasione della realizzazione del CD d’esordio (FREAK OUT ) del singer Chris Catena ,in qualità di musicisti autori arrangiatori e produttori artistici, tra gli altri: John Taylor e Stephen Ferrone dei


DURAN DURAN, Tony Franklin, Bernie Marsden e Michey Moody dei WITHE SNAKE Myron Dove (bassista) di SANTANA, STEWIE WONDER e PRINCE, Bruce Kulick dei KISS, Glenn Hughes (ex bassista e vox) dei DEEP PURPLE, Dough Wimbish (bassista) dei ROLLING STONES, MADONNA e ANNIE LENNOX. Max, ma voi siete anche autori? “Certo, nel novembre 2007 esce L'EP di Gerardina Trovato, a cui nel brano "A meno che io non sia l'unica”. abbiamo come autori della parte musicale. Nel 2008-2009, come autori, arrangiatori, musicisti e cantanti, abbiamo collaborato al singolo “I colori del mondo“ (canzone scritta per uno scopo umanitario, ovvero la raccolta di fondi per aiutare i bambini del Kongo ) con autorevoli partecipazioni tra i quali: Gigi Finizio, Wess (famoso

duo degli anni 70’ con Dori Ghezzi) Tony Esposito, Roberto Alpi, ( noto attore di tv e teatro, nonché protagonista della fortunata fiction “Cento vetrine “, Marco Armani, Eugenio Bennato, Carmen Russo, Enzo Paolo Turchi e molti altri artisti del panorama dello spettacoloe dello sport italiano. David, ci parli della vostra partecipazione ad alcune commedie teatrali? Con piacere. Questo è accaduto nel 2009, “il paradiso può aspettare”, in scena al teatro BRANCACCIO di Roma nel dicembre dello stesso anno e replicata poi, al teatro della CORTE a Genova e al teatro MANZONI di Milano, gli arrangiamenti (rivisitati) di brani famosi facenti parte della stessa, dove Max ha partecipato come chitarrista e attore.

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ul palcoscenico di “Ridere con Gusto Italia” alla Stazione, il 20 dicembre va in scena un altro grande personaggio del panorama artistico della comicità nazionale, Marco Capretti. Da più di 20 anni, i primissimi fatti di vera “gavetta”, intrattenendo il pubblico nei villaggi turistici, crescendo sempre di più, sia con le sue battute e trovate esilaranti tipicamente cabarettistiche, sia per il suo modo di essere attore teatrale poliedrico che arriva nei cuori del pubblico suscitando emozioni positive. Altri momenti di grande successo di Marco, sono caratterizzati dal contatto diretto con il pubblico negli spettacoli, nelle piazze e nei locali. La sua consacrazione artistica avviene anche attraverso la radio, ad esempio ad “Ottovolante”, nota trasmissione

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Nello stesso anno, ho il privilegio e l’onore di arrangiare le musiche della commedia teatrale “ I TRASTEVERINI “ di Andrea Perrozzi regia di Fabrizio Angelici. Nel frattempo Max entra a far parte (come chitarrista ) del recital “INCANTANDO ROMA“ di Andrea Perrozzi ed Elisabetta Tulli, questi ultimi sono anche i cantanti attori protagonisti della commedia. Max, oltre ai concerti nelle piazze e nei locali di tutta Italia, cosa state preparando per il prossimo futuro? Dopo una bella esperienza musicale con Mimmo Politanò del 2011 e i successivi altri lavori ed altre prestigiose importanti collaborazioni, stiamo preparando un CD tutto nostro, con canzoni scritte interpretate, arrangiate, suonate e cantate da noi.

di Rai Radio2, sia a livello televisivo sia nelle emittenti private con la partecipazione al mitico e storico Seven Show che in quelle nazionali come nel caso del “Costanzo show” di Mediaset, “Stracult” o ospite nella rubrica “Costume e Società” su Rai 2 e di altre trasmissioni. Clamoroso in questo periodo il suo successo in “Made in Sud” ora passato in prima serata su Rai 2.


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SPECIALE NATALE Anche in questo Natale, il forno Campeti è protagonista grazie ai suoi dolci, i biscotti e alla bontà del suo pane

Dal 1930 il forno Campeti

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uando inizia la bella storia del forno Campeti? “Tutto comincia nel 1930, quando Candido Campeti inizia a sfornare bontà a Tivoli, in via del Trevio. Nel 1960, Mario e Lorenzo, con grande passione e costanza, dopo aver imparato quest'arte continuano a farlo fino al1996 quando Lorenzo Candido proseguono e tramandano questa antica tradizione familiare, trasferendosi e ampliando la propria attività nell'attuale sede di produzione e punto vendita”. Oltre alle famiglie di Tivoli a chi arriva la produzione del forno Campeti? “La produzione fornisce altri negozi negozi, alimentari, ristoranti e comunità, dalle storiche, fragranti e profumate rosette, al casareccio, dai pani speciali di soia a quello con le olive, passando per l'inconfondibile pizza da forno, bianca, rossa e con patate”. Oltre al salato? Dal salato al dolce il passo è breve. La tradizione e la cura degli ingredienti, rendono uniche le famose ciambelle di magro all'anice e vino, le crostate, i ciambelloni e i tradizionali dolci della Pasqua e del

Natale, dalle mitiche "pizze battute" a quelle cresciute, passando per i pangialli, gli amaretti, e i biscotti al miele, il tutto dalle antiche ricette di nonno Candido, con i migliori auguri di buone feste”. P.le Nazioni Unite 12/14 - Tivoli Tel. 0774.335217

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SPECIALE NATALE

La corsa ai regali si decide all’ultimo? Tempo di feste e tempo di regali. L’importante è farli nei negozi di Tivoli, che offrono articoli e prodotti ricercati e sfiziosi. E non mancano le offerte promozionali di Marina Marini

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ome ogni anno siamo in preda all’ansia pre-natalizia legata ai famigerati regali da scegliere, cercare, comprare e consegnare. Andrà bene un maglione? Piacerà questo gioco al bambino? E se optassi per un gadget simpatico per Capodanno? Ma soprattutto, come posso risparmiare? Come faccio a trovare il tempo per scegliere almeno una ventina di regali tra parenti e amici? Come posso ottimizzare il tutto? Per conoscere la vera origine dei regali di Natale occorre tornare al 300 dopo Cristo, ai tempi di Nicholas, vescovo di Myra, che

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solo più avanti fu chiamato Santa Claus. Nicholas, che poi fu proclamato Santo, fece molti miracoli attraverso la sua intercessione e fu ricordato con un appellativo simile a “Creatore delle meraviglie”. Il Santo aveva un modo molto particolare e discreto per elargire in segreto i suoi doni, come mettere una moneta nelle scarpe di quelli che le lasciavano fuori dalla sua porta. Nasce dunque da qui la tradizione dei regali natalizi. Per noi italiani è bene sapere che nel 1087 le sue reliquie furono rubate dalla Turchia e portate a Bari: per questo Santa Claus è conosciuto anche come San Nicola di Bari. E’ interessante sco-

prire come, in alcune zone del nord Italia come ad esempio Udine, è usanza scambiarsi i doni non per Natale, ma per San Nicolò. Questa versione di San Nicola, che era un turco, è molto distante all'idea che tutti abbiamo di Santa Claus, che pensiamo venga dal nord Europa. Il nome stesso di Santa Claus che è inglese, deriva dal tedesco Sinterklaas. E se a questo aggiungiamo che per molti di noi i regali di Natale rappresentano i regali che i pastori e i Re Magi portarono al Bambin Gesù, diventa veramente complicato discernere quale sia l'origine di questa usanza. Il dogma dei doni dei magi è stato conservato


attraverso la tradizione della befana che porta i dolci ai bambini, simbolo dell’oro, dell’incenso e della mirra che Melchiorre,Gaspare e Baldassarre portarono nella grotta di Betlemme. Tornando al mondo contemporaneo, come riuscire a regalare cose uniche e speciali senza perdere tempo e denaro? Se chi riceve il dono è un bambino o una bambina, si può optare per l’abbigliamento casual trendy proposto da Brums, con la nuova collezione Disney che ha come protagonisti cars e le principesse per dei bambini che amano sentirsi fashion anche a scuola. Il settore dei giocattoli tira sempre moltissimo, dalle classiche barbie ai giochi in scatola che stanno avendo un buon ritorno. Si dice che fare un regalo ad una donna sia più facile rispetto ad un uomo perché le possibilità di scelta sono senza dubbio molto più ampie. Dal momento che si avvicina il Capodanno, sarebbe un’idea sfiziosa regalare un capo intimo rosso fuoco

portafortuna della collezione Natalizia di Intimissimi. Oltre i classici slip scarlatti, giarrettiere, push up, completi in raso, seta, pizzo e calze all’ultimo grido da Calzedonia per rendere più sexy e piccanti le vostre feste! Anche per “lui” l’intimo moda è sempre una buona scelta unitamente alla collezione di pigiami. Il settore abbigliamento è uno dei più gettonati, dalla moda fashion e di qualità, anzi, con un ottimo rapporto qualità-prezzo, si fa una bellissima figura con i capi di Donna Più selezionati da Maria Adelaide. Derby abbigliamento è un bun riferimento per la moda uomo sia classico che casual. Senza dimenticare gli intramontabili Swarovsky, collezioni gioiello e soprammobili ma anche gadget come pennette brillanti, penne da professionista che sa farsi notare e portachiavi: bellissimi gioielli che propone Multistore in via del Trevio. L’originalità del regalo è ciò che in-

teressa a chi lo fa, idee preziose provengono dall’oreficeria Bernardini Oro Ora, la quale dispone di un settore particolare dedicato alle porcellane, alle scatole portaoggetti, agli album preziosamente rilegati, ai soprammobili e alle cornici. Per un pensiero simpatico e di gusto Cliché in via del Trevio ha un’ampia gamma di accessori utili e deliziosi, dalle sciarpe ai foulard, dai guanti alle borse. La casa offre sempre degli spunti per regalare oggetti utili a tutta la famiglia, dalla macchinetta del caffè, che oggi è diventata un’icona di stile con tutte le sue varie vesti colorate e a tema, al set di tazzine, all’elettrodomestico che può migliorare l’efficienza delle vostre cucine. Un messaggio deve però arrivare: la tradizione dei doni non deve diventare un peso in relazione alle realtà che ognuno di noi vive, ma un momento di scambio di affetto e di rinnovata speranza per un anno migliore.

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Via del Trevio, 54 - Tivoli (Roma)


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SHOPPING

Le venti candeline di Marlon Calzature Vent’anni di attività da festeggiare insieme ai clienti con promozioni e nuove collezioni di Marina Marini

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prire e portare avanti un’attività per ben 20 anni, scegliendo una linea vincente e confermandosi come un punto di riferimento importante per la città di Tivoli non è cosa da poco e lo sa bene Brando Cinti che festeggia il ventennale dell’esercizio Marlon calzature, negozio ormai storico di via Empolitana. Brando, che effetto fa raggiungere questo importante traguardo? “Abbiamo aperto questo negozio il 10 dicembre 1993 e in quel periodo si era aperta una piccola crisi economica con una ripresa nei primi anni 2000. La soddisfazione è quella di essere riusciti a far fronte ai problemi che prima o poi si affacciano nelle attività con professionalità e impegno, credendo sempre nel progetto che poi, attualmente, è un progetto a conduzione familiare! Nel 2001 abbiamo aperto un altro negozio in via del Trevio gestito dalle mie figlie Annalisa e Arianna che portano una ventata di giovinezza e di trendy nel settore delle calzature. Da Marlon in via Empolitana con Giampaolo, l’altro mio figlio, trattiamo sia moda giovane che classica mentre loro si concentrano rincipalmete sul settore giovanile con un ampio campionario di scelta di genere”. Qual è la parola d’ordine che vi ha accompagnato in tutti questi anni? “Sicuramente l’attenzione ai prodotti e al rapporto qualità-prezzo. Per questo abbiamo fatto il salto di qualità con una gamma di prodotti italiani di cui siamo orgogliosi come Comfort, Lion, Keys, Gaudì, Café

noir d Igi&Co”. Avete delle promozioni particolari per festeggiare il vostro ventennale insieme alla vostra cientela? “Certamente sì. Per ogni cliente durante il mese di novembre c’è uno sconto del 15% alla cassa su tutta la collezione 2013/2014. Questa collezione punta molto sui tronchetti che si riconfermano il modello di punta, in stile texano, con strass, pompierino e inoltre piacciono molto le francesine con il tacco alto, danno un tocco di femminilità e di eleganza senza rinunciare alla comodità”. Come si tiene “botta” nel periodo senza dubbio non facile che stiamo vivendo? “Da parte nostra cercando di selezionare gli acquisti e centilinare le ditte, scegliendo gli articoli migliori e di moda, senza uscire troppo dai binari delle aspettative e delle richieste della media ma soprattutto confidando presto in una ripresa. Io dal mio punto di vista consiglio ai clienti di prediligere sempre i prodotti italiani. Non ha senso comprare scarpe cinesi per risparmiare

perché utilizzano materiali nocivi addirittura vietati dalle leggi europee. Il rapporto qualità-prezzo che si può trovare da Marlon e Matute shoes è una garanzia di qualità a prezzo accessibile e contenuto”.

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SHOPPING & SERVICE

Foto Express e LeCris l’evoluzione della fotografia Un binomio vincente frutto della passione e della creatività di Emanuel e Cristiana De Cinti

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oto, servizi, gadget ma non solo. Foto express Tivoli offre prestazioni propositive e personalizzate per ogni tipo di esigenza, ne parliamo insieme a Emanuel e Cristiana De Cinti. Cristiana raccontaci di quando è iniziata l’attività. “Questo negozio in via delle Nazioni Unite è attivo dal 1996 sebbene l’attività iniziata dai nostri genitori sia nata nel ’90 a Villa Adriana. Il tutto ha preso vita dalla passione di mio padre che è riuscito a trasmettere tale interesse in noi figli, così ci siamo specializzati in questo settore e abbiamo preso in mano le redini dell’attività”. Quali sono i servizi offerti dal negozio? “Qui si può trovare tutto ciò che è inerente alla fotografia e alla stampa digitale, in tal senso abbiamo ricreato una sorta di piccola tipografia. I gadget come i fotocuscini sono stampati direttamente qui in negozio e ciò ci permette di offrire il servizio di stampa immediata delle foto con il ritiro entro un’ora. Siamo sempre attenti all’evoluzione della fotografia per essere un negozio all’avanguardia. Dal momento che la fotografia è in continua evoluzione noi acquistiamo di continuo le migliori novità per rendere sempre eccellenti i servizi finali”. Parliamo adesso dei servizi dedicati alle cerimonie ed ai book. Tu e tuo fratello in tal senso avete avviato uno studio fotografico chiamato “LeCris”. “Io e Emanuel costituiamo un team giovane. Il nome dello studio è una crasi dei nostri due nomi. La mia passione sono i matrimoni ed i book per i bambini. Per quanto riguarda i matrimoni, essendo una donna, sono portata a vederli con un certo occhio e mi piace

dare consigli alle giovani spose. E’ essenziale creare un clima confidenziale e di fiducia con gli sposi di modo che siano a loro agio. Il fotografo deve essere un amico fidato, cosi’ da poter cogliere la spontaneità di ogni momento. Puntiamo molto sullo stile reportagistico, così da raccontare con discrezione e professionalità, la favola del “giorno più bello”. Che tipologia di servizi offre lo studio? “Parliamo di ogni tipologia di servizi, sia a livello tradizionale che digitale, sia di foto che di video. Abbiamo a disposizione uno studio dove incontrare gli sposi, far visionare alle coppie i nostri lavori. Al momento offriamo una serie di pacchetti promozionali, per abbracciare le richieste di tutti, mantenendo inalterata la nostra qualità. Abbiamo voluto dare un nome allo studio per poter ampliare la nostra sfera d’azione

ed estenderla non solo al matrimonio come evento singolo ma lavoriamo anche a progetti di wedding planner”. P.le Nazioni Unite, 7 - Tivoli (RM) Tel. 0774.336706 www.fotoexpresstivoli.it

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EVENTI & TEMPO LIBERO Oggi

Ieri

CDM, la prima scuola di musica a Tivoli Vi presentiamo una delle realtà più belle presenti sul territorio tiburtino. Dal 1977...

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l Centro Diffusione Musica nasce a Tivoli nel 1977 dalla volontà di tre musicisti, all’epoca giovanissimi, ma già fortemente convinti di dedicare la loro vita all’insegnamento ed alla divulgazione della Musica. Ciò che li univa, infatti, oltre l’amicizia e gli anni di studio trascorsi insieme, era la condivisione di questo progetto così importante che aveva solo bisogno di essere realizzato. Grazie alla loro determinazione e complicità riescono a dar vita ad una passione, un vero e proprio sogno che diventa realtà. Parliamo dei Maestri Alberto Lattanzi e Carlo Gizzi, entrambi chitarristi, e del Maestro Eugenio Tani, pianista, tutti diplomati presso il Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila. Già prima di iniziare, l’insegnamento rappresentava per loro il forte desiderio di trasmettere agli altri ciò che avevano appreso negli anni e l’esigenza di farlo con un metodo proprio, basato sicuramente sui principi e sui canoni fondamentali della musica, ma caratterizzato da una visione più ampia e da una più interessante modalità di diffusione della musica. Nasce da qui il nome “Centro Diffusione Musica” cono-

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Il coro

sciuto anche come “CDM”. Iniziano la loro attività di insegnamento in un piccolo studiolo nel cuore del Centro Storico di Tivoli composto da un unico ambiente dove si svolgevano lezioni collettive teorico/pratiche e, alternandosi, anche quelle individuali di pianoforte e chitarra. Successivamente, l’esigenza di un altro posto che potesse contenere più persone, la voglia di approfondire anche la conoscenza di altri strumenti classici ad arco e a fiato, il continuo aumentare di allievi, il subentro di altri insegnanti, insomma, molto

presto il “Centro Diffusione Musica” diventa l’unico punto di riferimento per chi vuole fare della musica il proprio stile di vita. Un vero centro di formazione musicale dove ogni allievo viene seguito e motivato da insegnanti qualificati. L’obiettivo principale è quello di accompagnare l’allievo in tutto il percorso formativo, dal primo approccio alla musica fino al conseguimento del Diploma in Conservatorio, facendo molta attenzione alla strada da percorrere. In qualsiasi settore, la strada più facile e veloce non è quasi mai


quella più giusta e difficilmente porta lontano, ed è così anche in musica. Didatticamente parlando è molto importante che gli allievi vengano seguiti meticolosamente sin dall’inizio, gettando le giuste basi per poter costruire sopra qualcosa di solido, onde evitare che intraprendano strade sbagliate e faticosamente recuperabili. Proprio questa è sempre stata la finalità degli insegnanti del “Centro Diffusione Musica”...... accompagnare gli allievi nella ricerca del percorso ideale, con la massima serietà, dedizione, competenza, e tutto questo grazie alla professionalità che da sempre li ha contraddistinti. Giunti nel 1990, dopo già tredici anni di consolidata attività, si trasferiscono definitivamente nell’unica sede centrale di Tivoli in Via delle Rose 1 dove sono tutt’ora. Anni intensi dal 1977 ad oggi, pieni di grandi successi, dall’organizzazione di Concerti di Musica Classica, eventi e rassegne musicali al continuo ampliamento delle attività didattiche. Oltre ai numerosi corsi di stru-

mento della sezione classica da circa quindici anni si svolgono corsi di canto e di strumento con particolare riferimento al repertorio moderno/jazz ed alla musica d’insieme. Tutti corsi, classici e moderni, che nel tempo hanno visto cimentarsi allievi diversi tra loro per età e per livello ma allo stesso tempo Via delle Rose, 1 - Tivoli (Roma) uniti dalla Tel./Fax 0774.334276 grande potenza www.centrodiffusionemusica.it della musica info@centrodiffusionemusica.it che, non a caso da sempre, unit’oggi considerati i “Padri” di quesce i popoli. sta “Grande Famiglia”, nel corso Anni di attività nei quali si sono degli anni vengono affiancati susseguiti momenti speciali dunell’insegnamento, proprio dai loro rante le performance musicali, i allievi nel frattempo diplomati, e Concerti di Natale, i Saggi di Fine Anno, ed emo- non solo, in alcuni casi parliamo zioni uniche in addirittura di allievi che superano i Maestri. Ricordiamo con profonda attesa del ristima alcuni ex-allievi e insegnanti sultato di un del “Centro Diffusione Musica” esame in Conoggi noti come il Maestro nonché servatorio. Compositore e Direttore d’OrcheOgni situastra Federico Biscione e il Maestro zione è stata e Compositore Alberto Cara enmotivo di infitrambi ampiamente attivi sia in Itanite soddisfalia che all’Estero. zioni per tutti, allievi ed inse- Il gran numero di allievi che negli anni ha iniziato a studiare ed è arrignanti. vato a diplomarsi ha sempre rapPer non parpresentato la gioia più grande per lare del ricamla Scuola e per gli insegnanti, la bio forza per andare avanti nel persegenerazionale avvenuto negli guire l’obiettivo iniziale e la continua conferma che credere anni, un profortemente in quello che si fa è cesso a dir sempre la chiave del successo. poco singoCon l’occasione il Centro Diffulare. I Maestri Lattanzi, Gizzi sione Musica vi aspetta domenica 22 dicembre 2013 alle ore e Tani, inse17.30 presso le Scuderie Estensi a gnanti e fonTivoli per festeggiare insieme datori della l’arrivo del Natale. Si esibiranno scuola, da gli allievi della scuola in “Natale sempre preè ...Musica Insieme”. senti e tut-

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EVENTI & TEMPO LIBERO

Christm...Art’s Ballet 2013 Dieci anni di successi per questo grande evento dedicato alla danza e allo spettacolo

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hristm...Art's Ballet è un “progetto evento” dedicato alla “danza” come strumento educativo che si trasforma in “arte spettacolo" rivolto alla beneficenza. Nato nel 2003 da un'idea di Claudio Testi in collaborazione prima con Laura Transulti e dal 2007 al 2011 con Angela Jane Burleigh. Dalla scorsa edizione, è tornato alle sue radici originarie assieme alla collaborazione con la coreografa Laura Transulti. L’edizione 2013, che festeggierà il decennale, sarà ancora più ricca di novità, sempre rivolte a rispettare i valori della vita e i tradizionali benefici obiettivi, come, il rafforzamento del cordone ombelicale che unisce le famiglie, le scuole e i ragazzi, avvicinandoli con determinazione, disci-

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plina e positività alla danza, formandoli , sviluppando e valorizzando in loro l'amicizia e l'aggregazione. Altro elemento basilare di Christm...Art's Ballet è la responsabilizzazione di ragazze e ragazzi che attraverso la loro esibizione si rendono protagonisti e artefici di un evento la cui finalità del ricavato ogni anno è aiutare chi ne ha più bisogno. Dopo il grande successo del 2012, anche quest’anno verrà riproposta la formula “2 in 1”, ossia, due spettacoli nello stesso giorno. Il 18 dicembre, alle 18, si terrà la pomeridiana dedicata all’esibizione delle/dei bambine/i più piccole/i, alle 21, il secondo, serale, dedicato alle/ai ragazze/i dei corsi più avanzati. Diverse le novità per Christm...Art's Ballet 2013, la partecipazione dei

media partners: i mensili “free press” Tivoli City e Gp Magazine, la Web Tv di Fabrizio Di Stefano che curerà la realizzazione del DVD della serata, con l’ Associazione UfficiPlayPausa e PlayPausa di Di Andrea Roberto, che cureranno la visibilità dell’evento a livello nazionale e internazionale tramite Sky canale 897, in chiaro, Starsat, Supernova canale 14 e One Television, canale 86 del DTT, il contributo di Laura Cartaginese sempre appassionata e vicina a queste iniziative, e altri mezzi comunicazione come radio, web, locandine ed altri mass media che verranno accreditati. Il ricavato dell’evento verrà utilizzato per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità per le famiglie bisognose del Comune di Tivoli. Le serate dell’edizione 2013 di


Christm…Art’s Ballett, condotte da Claudio Testi e Giorgia Di Florido, la Dea Antica Tibur 2013, saranno applaudite assieme al pubblico numeroso e caloroso, da madrine e da padrini alcuni graditi personaggi del mondo dello spettacolo, Monsieur David direttamente da Colorado su Italia 1, la cantante Nadia Erbolini, l’attore Marco Rossi, il sosia ufficiale di Jack Sparrow, Massimiliano Rodi, ed altri, che, nel corso della serata, riceveranno dei premi alla carriera. In questo decimo anno di Christm… Art’s Ballett, ricordiamo alcuni dei grandi ospiti che hanno partecipato alle precedenti edizioni, ricordiamo: i ballerini e coreografi Jean Michel Danquin, Klajdi Selimi, i comici Antonio Giuliani, Maurizio Mattioli, Oscar Biglia, Nino Taranto, Francesco Cicchinelli, Antonio Mustillo, gli Effervescenti Naturali, la poetessa e speaker radiofonica Roberta Calce, la conduttrice di Radio Rai e Dimensione Suono Silvia Giansanti, lo speaker e dj Foxy John, gli attori

Luigi Petrazzuolo, Eleonora Gaggioli, Antonella Salvucci, Francesca D’Auria, Elisabetta Rocchetti, l’attore e cantante Robert Steiner, l’alpinista Cesare Giuliani, l’atleta Andrea Giocondi, il campione internazionale di Tiro a Segno Mauro Badaracchi, la modella Oxana Leskiv, il giornalista sportivo Franco Melli, la cantante Susy Ambro, Stefano Bastianelli. Ciliegina sulla torta, sia per il riferimento al nome dell’evento che al periodo di collocazione, è il modo semplice ed artistico di farsi gli auguri per le imminenti festività natalizie.

Queste le scuole che parteciperanno all’edizione 2013: AS TIBUR CLUB – TIVOLI; ASD ATTRAVERSO LA DANZA VILLA ADRIANA; ASD GLADIATOR - TIVOLI; ASD THE STARS – LA BOTTE; CENTRO FITNESS E ACCADEMIA DI DANZA NUOVA ALBATROS – VILLANOVA ; DANZA STUDIO - CORCOLLE; EVOLUTION- VILLA ADRIANA; MACAO DANCE ROMA; UNIVERSO – MONTEROTONDO; SALYZA COMPANY – VICOVARO; SCUOLA PARITARIA SAN GETULIO – TIVOLI

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EVENTI & SOLIDARIETÀ

Aiuti alle famiglie bisognose L’Associazione L’Alberone Eventi ha organizzato la raccolta di derrate alimentari per le famiglie indigenti di Borgonovo e Tivoli Terme

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er il secondo anno consecutivo l’Associazione L’Alberone Eventi presieduta da Fabio Proietti (nella foto), organizza per le prossime festività natalizie la raccolta di derrate alimentari che verranno consegnate alle famiglie più bisognose nella frazione di Borgonovo a Tivoli Terme, “infatti dice Proietti che vive ormai da diversi anni in questa zona - ci sono delle situazioni di enorme disagio tra le tante famiglie che popolano il quartiere e così dallo scorso anno abbiamo pensato di realizzare qualcosa di concreto per regalare alle famiglie disagiate un sereno e santo Natale. Lo scorso anno, abbiamo raggiunto 50 famiglie, in questo, ab-

biamo raddoppiato il numero dei pacchi natalizi, raggiungeremo infatti 100 famiglie a cui verranno consegnati prodotti alimentari”. “Doveroso - conclude Proietti - ringraziare per la collaborazione Don Franco, parroco della parrocchia Santa Agostina Pietrantoni, l’Associazione Michela Stella Maris, Vincenzo Tropiano, ex assessore del Comune di Tivoli, Aldo Cerroni, consigliere del comune di Guidonia, Romolo Tittozzi e tutti i cittadini che hanno voluto contribuire a questa iniziativa di solidarietà”.

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Il coraggio delle donne Il 22, 23 e 24 novembre l’ex chiesa di San Michele Arcangelo ha ospitato la mostra fotografica dedicata alla coraggiosa storia di alcune donne colpite da tumore al seno

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rendi un gruppo di donne coraggiose, che stanno affrontando una difficile sfida, desiderose di condividere la loro storia, un fotografo professionista, una truccatrice esperta, testarda e volenterosa: nasce da questi attori la mostra “Dopo tutto…IO”, organizzata dall’Associazione di Volontariato “Per Lei” e dalla Luig (Libera Università Igino Giordani). Nella mostra saranno esposti scatti raffiguranti alcune delle donne che nei primi 5 anni di attività hanno fatto parte dell’associazione, l’hanno frequentata, arricchita e riempita con la loro storia e la loro esperienza di vita, di malattia e guarigione. L’associazione di volontariato “Per Lei” si occupa, infatti, dal marzo 2008, di sostegno fisioterapico, medico e psicologico a donne colpite dal tumore al seno nella zona di Tivoli; all’interno dell’associazione operano numerose volontarie che mettono a disposizione la propria professionalità ed il proprio tempo per affiancare e sostenere le donne nel difficile percorso della malattia oncologica. La realizzazione degli scatti ha avuto come fine quello di portare una testimonianza di vita e della forza delle donne dopo e/o durante la malattia. Si è voluto ritrarle per lo più nel loro ambiente domestico, vicine a persone o animali a loro cari, in una situazione di quotidianità, delicatamente valorizzate nella loro bellezza dal trucco di Carla Trudu, esperta in make-up e volontaria presso l’Associazione. Ciascuna donna ha scelto di porsi davanti alla fotoca-

mera con la volontà di inviare un messaggio preciso: “io ci sono”. E allora ci auguriamo che vengano in tanti ad ammirare i meravigliosi scatti del maestro Antonio Novelli, Rettore della Luig, partner dell’Ass. “Per lei” in questo evento e che da anni ospita l’As-

sociazione nei propri spazi presso l’Istituto Comprensivo “V. Pacifici” a Villa Adriana. La mostra fotografica è stata inaugurata il 22 novembre ed è proseguita il 23 e 24 novembre presso l’ex chiesa di san Michele Arcangelo a piazza Palatina, Tivoli.

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TEMPO LIBERO

Musica e cultura Cluster è un’associazione culturale che si occupa di musica, canto e con un’attenzione particolare alla cultura, come la mostra fotografica “Tivoli: ieri e oggi”

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Associazione Culturale Cluster nasce a Tivoli nell'agosto del 2012 per farsi promotrice di attività ed eventi legati al mondo della musica e della cultura. Dal desiderio di entrare in viva collaborazione con i cittadini di Tivoli nasce l'idea di un evento natalizio che unisca tradizione ed originalità. Venerdì 20 Dicembre la sede dell'Associazione (vicolo dell'Inversata, 11) sarà il punto di partenza di un itinerario culturale che spazierà dalla musica alla degustazione. Il pomeriggio si aprirà con un intervento del Prof. Franco Sciarretta dal titolo “Il dialetto della nostra città”, a seguire i musicisti dell'associazione intratterranno il pubblico con un intermezzo musicale dedicato al Natale presso il Caffè della Vite. Non ultima un'originale iniziativa: chiunque volesse può contribuire alla creazione della mostra fotografica allestita per l'occasione dal tema: “Tivoli: ieri e oggi” portando i propri scatti entro il 15 Dicembre presso la sede dell'Associazione.

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EVENTI & GUSTO

Serata alcalina: cibo, salute e divertimento Lo scorso 15 novembre il ristorante Monte Ripoli di Tivoli ha ospitato una nuova cena alcalina organizzata dall’Associazione Benessere Alcalino. Oltre 200 partecipanti. Ospite della serata il comico Roberto Ranelli, che a tarda sera ha fatto divertire i presenti

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n ricco menù di bruschette al pane di farro, di zuppe di legumi, di cous cous alle verdure, di spezzatino di seitan, di arrosto vegetale, di verdure crude, di un favoloso sorbetto al latte di riso e pere, ha fatto da “contorno” culinario alla serata alcalina che si è svolta lo scorso 15 novembre al ristorante Monte Ripoli di Tivoli, che, grazie anche alla gentile e graziosa ospitalità di Larisa, è riuscita alla grande. La serata è iniziata con l’intervento

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degli editori Alessandro Cerreoni e Claudio Testi, che hanno presentato la nuova “creatura” editoriale: Benessere Alcalino Magazine, ovvero la rivista ufficiale dell’Associazione Benessere Alcalino, presieduta da Stefano Marzi. Interessanti sono stati gli interventi del prof. Francesco Petrino, esperto di diritto bancario e di libertà monetaria, e di Antonio Mattia, che da anni si occupa di usura bancaria. Entrambi hanno toccato temi importanti, ai quali verrà dato un forte se-

guito. Il presidente Stefano Marzi ha poi parlato, insieme ai suoi più stretti collaboratori (Sergio Mori e Marilù), dell’attività dell’Associazione, introducendo la proiezione di un video sui benefici immediati dell’acqua alcalina sul nostro corpo umano. Dopo la cena, la serata si è conclusa con l’esilarante spettacolo comico di Roberto Ranelli, che ha divertito il pubblico presente con le sue battute e gag.


Alessandro Cerreoni direttore GP Magazine e Tivoli City

Prof. Francesco Petrino e Stefano Marzi

Roberto Ranelli

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IL COMMERCIALISTA

E’ in scadenza il saldo IMU 2013 E’ aperta la caccia alle aliquote A cura del dott. Livio Anastasi

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n Italia, da circa venti anni, i contribuenti pagano un'imposta sugli immobili posseduti. E, come ogni anno, entro il 16 giugno si deve provvedere a calcolare e pagare l'acconto per l'anno in corso, mentre entro il 16 dicembre si calcola e si corrisponde il saldo. L’imposta in precedenza chiamata I.C.I. (Imposta Comunale sugli Immobili), nel 2012 ha cambiato nome ed ha accorpato altre imposte comunali diventando I.M.U. (Imposta Municipale Unica) e dal prossimo anno cambierà di nuovo in qualcosa di ancora imprecisato (TARI, TASI, TUC, LUC). Sembra un gioco, ma non è così! Basti pensare a quanto ci costa ogni anno l'imposta sulla casa. Ma quest'anno pagare sarà il minimo, perché si dovrà prima capire chi la dovrà pagare, in che modo e con quali tempistiche. A pochi giorni dalla scadenza del saldo IMU per l'anno 2013 (16 dicembre) il Consiglio dei Ministri, in un Comunicato Stampa, ha ufficializzato che i Comuni avranno tempo fino al 9 dicembre per pubblicare i regolamenti IMU 2013 e, di conseguenza, gli eventuali aumenti di aliquote rispetto a quelle del 2012. Quindi fino ad allora dovremo attendere pazienti per non incorrere in errore. Altra sorpresa riguarda i contribuenti che hanno la fortuna (sfortuna) di possedere la prima casa e le relative pertinenenze (cantina e box). Nei Comuni che hanno deliberato aliquote superiori a quella standard (4%), la differenza, per metà sarà sopportata dallo Stato, l'altra metà dovrà essere versata dai contribuenti entro il 16 gennaio 2014. Abbiamo un esempio molto vicino, il Comune di Tivoli. Avendo deliberato un aliquota ridotta per abitazione principale e relative pertinenze del 5%, i possessori di prima casa vedranno abbattuta tale aliquota del 4% per esonero di legge, dello 0,50% in quanto a carico dello Stato, ma dovranno tornare a pagare il restante 0,50% entro il 16 gennaio 2014 in quanto rimasto a loro carico. Adesso però pensiamo alle altre difficoltà ogget-

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tive create da queste situazioni. Non basta la difficoltà di dover sostenere l’onere di un’imposta su un immobile per cui, il più delle volte, ancora si sostiene il pagamento della rata di mutuo per l’acquisto e per cui sono state già pagate altre cento piccole “tassarelle” statali e comunali, dobbiamo anche rischiare di ricevere un accertamento d’imposta per le mille difficoltà incontrate nel calcolo. Uno Stato civile ed evoluto avrebbe imposto ai circa 8.000 Comuni italiani di deliberare le aliquote almeno due mesi prima del 9 dicembre. Uno Stato civile ed evoluto avrebbe imposto ai Comuni (sue diramazioni nel territorio), una volta conosciute le aliquote, di inviare comunicazione ai cittadini con l’indicazione dell’imposta da pagare, i modi e i tempi di pagamento. Come già fanno molti Comuni virtuosi del centro nord. Uno Stato giusto non può porre le condizioni per far incorrere il cittadino in errore, per poi aspettarlo al varco con la mannaia e su eventuali errori (il più delle volte scusabili) calcolare sanzioni, interessi e spese di notifica. Ultimamente ho controllato un accertamento ICI per una differenza di valore di un immobile piccolissimo sito in un paesino dell’Appennino abruzzese. A fronte di 18 euro di maggior imposta il totale importo da pagare è di ben 33 euro. E’ giusto che si conoscano le dinamiche che, in alcuni casi, portano ai piccoli errori nel calcolo delle imposte o ai piccoli ritardi nella comunicazione ai clienti. Quante volte ho sentito dire da clienti di altri studi (perché i miei si lamentano con gli altri …!): “… mi hanno fatto sapere il calcolo delle imposte … soltanto pochi giorni prima della scadenza …!”. Rispondo facendo osservare il caso specifico del saldo IMU di quest’anno. Conosceremo le aliquote definitive soltanto dopo il 9 dicembre prossimo e la scadenza del pagamento è prevista per il 16 dicembre (7 giorni dopo). Anche lavorando giorno, notte, sabato e domenica, come potremo avvisare prima l’utenza...? La colpa del ritardo sarà dello studio?




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