TIVOLI city Anno III n. 15 - Gennaio 2014 - Copia Omaggio
Periodico di informazione, attualità, cultura e tempo libero
Questa cara carissima autostrada A24 Roberto Giagnoli presenta “Tivoli Millenaria” Christm...Art’s Ballet: dieci anni e non sentirli Il concerto di Natale del Centro Diffusione Musica
EDITORIALE
La sorpresa del caro pedaggio di Alessandro Cerreoni
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il 3 gennaio e sono di ritorno dalle festività di Capodanno passate altrove. Giunto al casello di Tivoli, tiro fuori 1,90 euro - il costo della tratta dalla barriera di Roma Est a Tivoli - e il casellante mi fa: “Sono felice per lei che ha trascorso le feste fuori e ancora non sa che il pedaggio è aumentato da 1,90 a 2,10”. Perbacco! Poco più di quattro mila delle vecchie (e rimpiante) lire per pochissimi chilometri di autostrada mi sembrano un’esagerazione. E’ una storia che si ripete ogni anno ed è l’ennesimo “regalo” che la Strada dei Parchi, la società che gestisce l’A24, fa agli automobilisti, tanto da essere l’autostrada che puntualmente applica gli aumenti più consistenti. Tanti (troppi) soldi per un’autostrada che da qualche anno “offre” disagi agli automobilisti per via degli interminabili lavori di allargamento e che da sempre risulta essere congestionata per buona parte della giornata. La domanda sorge spontanea: perché gli automobilisti che pagano profumatamente sono costretti a subirsi ogni giorno il traffico causato da coloro che entrano “gratis” sul tratto urbano provenienti dal Grande Raccordo Anulare che intasano la corsia di immissione? Per dirne una. Sarebbe ora che la Strada dei Parchi pensasse di più agli automobilisti che pagano gli onerosi pedaggi dell’A24 offrendo un’autostrada meno trafficata, più sicura, più illuminata e con qualche piazzola di sosta in più. Chi paga (tanto) ha diritto di avere! Se volete contattare la redazione di Tivoli City, dare suggerimenti, proporre idee, inviare lettere e comunicati, chiedere informazioni pubblicitarie, chiamate i numeri: 327.1756829 327.1757148 - E-mail: tivolicity@puntoacapo.org
Tivoli City N.15 Supplemento al n. 1/2014 di GP Magazine (Reg.Trib. 421/2000)
Editore: Punto a Capo Srl Direttore: Alessandro Cerreoni Responsabile Commerciale: Claudio Testi (327.1756829) Hanno collaborato: Marina Marini, Paolo Paolacci, Claudia Crocchianti Redazione: Via V. Pacifici, 20 - 00019 Tivoli (RM) E-mail: tivolicity@puntoacapo.org Stampa: Fotolito Moggio - Strada Galli 5 - Villa Adriana (RM) Chiuso in redazione: Il 9/01/14 - Copie distribuite: 10.000
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Via della Serena, 93/b Villa Adriana (Roma) Tel. 0774.530229 3
FOCUS
L’anno dei buoni propositi Cerchiamo da subito di dare un volto, un esempio, una disciplina, una fiducia, un futuro a questa nostra città. A breve i cittadini saranno chiamati a votare di Paolo Paolacci
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ominciamo bene", come la trasmissione di qualche tempo fa presentata da Fabrizio Frizzi, sempre in prima linea per il Villaggio Don Bosco. Quali sono le cose da fare? Sono tante? Sì sono tante e quella più importante è metterci l'anima, la socievolezza, il benessere cittadino e non individuale, la voglia di introdurre positività trasparente senza le necessarie depressioni negative. Una città che a breve sarà chiamata a votare, ad esprimere ancora una volta un governo cittadino che si perde per strada o fa solo quello che conviene agli eletti, nel duplice significato di "prescelti". Il vantarsi di una città con patrimoni dell'Unesco è ormai un termine abusato ma non espresso nella sostanza della ricettività, della volontà di reagire ad una situazione in modo comune e duraturo. Ci si ferma troppo spesso alle dicerie, non s'immagina e non si propone più nulla quando lo si fa è deprimente perché "non è possibile...". Abbiamo dei mesi davanti a noi prima di poter barrare un segno, una preferenza forse, per un movimento o per un partito che diano una spinta verso il futuro: possiamo farli sedere qui di fronte a noi? Da questo giornale cercheremo di ospitare opinioni con domande vere, senza troppe perifrasi e anzi, con la semplicità disarmante di chi non si spiega come una città come Tivoli, possa essere arrivata ad essere commissariata. Cominciamo a pensarci, a vederci negli occhi, a far girare le idee, a far confrontare le opinioni, a scegliere le persone, finalmente! Ormai il gioco della politica ha dato tutto il peggio perché non si è rinnovata, non ha fatto girare aria nuova nella stanza dei bottoni e si é impelagata in un ricircolo d'aria, sempre la stessa, per finire appunto nell' impasse della situazione attuale. La politica, quella vera, è un volano per il paese ma deve essere sempre efficiente e lungimirante: noi in Europa, in Italia e in particolare a Tivoli, abbiamo perso il senso del futuro, della programmazione: ci siamo seduti e rimasti seduti
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per sempre mentre tutto cambiava e cercava di migliorare, cambiare, attivare, rimescolare il modo di vivere e di lavorare. E quindi, abbiamo finito con l'essere travolti dall'attivismo altrui, disinnescati dalla vita reale, per accettare quella ovattata e mediatica che però non produce economia, non aumenta posti di lavoro e soprattutto non energizza la nostra mente e le nostre idee ma le impantana in una vaschetta d'acqua come se fosse l'oceano. Ebbene non abbiamo pescato, non c'erano pesci e noi abbiamo aspettato, invano. Adesso è tempo di vedere chiaro in faccia quello che vogliamo e quello che siamo o viceversa: non abbiamo altre possibilità di sbagliare: adesso si vota per cambiare, per riportare un decoro perduto dentro fragili personalismi pieni di arroganza ed egoismo. Basta con i segreti di pulcinella, con i soliti teatrini: i soldi vanno ridistribuiti ai cittadini che lavorano, e non gestiti da chi lucra, spende e non guadagna. Il lavoro, questo bene introdotto al primo punto della nostra costituzione, è quasi scomparso: cambiamo costituzione oppure i governanti? A breve lo potremo fare ma cerchiamo da subito a dare un volto, un esempio, una disciplina, una fiducia, un futuro a questa nostra città. Questo è l'augurio migliore che possiamo fare e farci, per il bene di tutti, quindi... felice anno nuovo Tivoli!
ATTUALITÀ
I pendolari alzano la testa per avere servizi migliori Abbiamo dato voce ad alcuni pendolari che ogni giorno usufruiscono del treno per i propri spostamenti. Un coro unanime: ritardi, sporcizia, affollammento eccessivo di Claudia Crocchianti
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itardi, poche corse, pochi posti per sedersi e poca pulizia; questi i compagni di viaggio di molti pendolari che affrontano il tutto. A segnalare il disagio sono i pendolari che abbiamo ascoltato. Mariantonietta, stanca di questa situazione, ha affermato “che ci vorrebbero delle corse che fermino soprattutto a Guidonia” e ha denunciato il fatto che ci sono sempre piû ritardi. Anche Alessandra si è lamentata dei ritardi che la portano spesso a entrare piû tardi a scuola. Gloria: “Io viaggio spesso, sono una studentessa fuori
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sede. I treni sono sporchi e spesso ci sono ritardi. Voglio aggiungere poi che la sera la stazione non è molto sicura. Poi vi è anche la maleducazione dei passeggeri che aggrediscono i controllori”. Anna: “La situazione non è al massimo, ritardi, niente posti dove sedere perché siamo aumentati. Manca il riscaldamento”. Luigi si è lamentato della mancanza del doppio binario e del fatto che le macchinette per i biglietti sono spesso rotte. Samanta: “A causa dei ritardi non riesco spesso a entrare puntuale a scuola. I disagi aumentano il sabato in quanto tagliano le corse”. Elisa: “Ho disagi soprattutto a causa dei ritardi e dei pochi posti per sedere”. Giuliano: “Manca il binario doppio ,ci vorrebbe piû pulizia e mancano i servizi alla stazione di Tivoli”. Gianmarco e Giorgia: “Sempre piû ritardi, troppe coincidenze, pochi treni nelle ore di punta e poi hanno avuto anche il corraggio a dicembre di lasciarci fermi a Tivoli Terme per mezz’ora e dirci poi di organizzarci da soli. Siamo troppi pendolari e i posti per sedere non bastano più”. Paola: “Hanno aumentato le corse ma i posti per sedersi non bastano mai. Io pago l'abbonamento ma il servizio non è efficiente”. Tutti si sono lamentati ma il disagio più grande che devono sopportare è proprio il ritardo dei treni. Problema annoso e mai risolto.
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ATTUALITÀ
Questa autostrada è roba da ricchi Aumentano di nuovo i pedaggi sull’A24. Da Tivoli a Lunghezza ci vogliono 2,10 euro e da Castel Madama 3,20. E in cambio gli automobilisti hanno un’autostrada sempre congestionata di Claudia Crocchianti
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mara sorpresa all’inizio dell’anno per tutti gli automobilisti che ogni giorno transitano sulle autostrade. A Capodanno sono aumentati i pedaggi, portando problemi economici in questo periodo di crisi soprattutto a coloro che per motivi di lavoro ogni giorno usano l’autostrada. Su questo grave problema ha parlato Alessandro Fontana, segretario del Partito democratico di Tivoli e responsabile della segreteria provinciale del PD.
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“Il problema della mobilità dei territori della Valle dell'Aniene e della Valle Empolitana con la capitale e l'area metropolitana è sempre più inasprito; infatti il crescente pendolarismo ha fatto lievitare i dati che riguardano i flussi di pendolari che quotidianamente si spostano verso Roma, il 70 per cento della popolazione attiva. A fronte di questi aumenti la rete ferroviaria risulta inadeguata ed è la stessa di prima del 1900 con binario singolo. L'autostrada A 24 continua a subire rincari ogni anno e i rincari sono di gran
lunga superiori all’andamento del l'inflazione . Inoltre i disagi per il miglioramento della barriera Roma est da anni aumentano i disagi ormai insostenibili per i tempi di percorrenza . La tiburtina è diventata una strada urbana e non più di scorrimento. Va sottolineato che il tratto dell'A24 Tivoli Roma è uno dei più cari d'Italia. Chiedo se sia necessario trovare una soluzione per questo problema. L'ultimo rincaro operativo da capodanno ha fatto lievitare dell'8 per cento il costo del pedaggio dell'autostrada dei Parchi.
Il rincaro più pesante d'Italia considerando il rincaro medio che è del 4 per cento. Sul tavolo delle trattative in queste ore ci sono diverse opzioni: rimodulazione degli oneri a carico dei concessionari, pedaggi più leggeri di notte e a favore dei pendolari un sistema di abbonamenti. Chiedo al presidente della commissione trasporti alla camera Michele Meta una soluzione al problema”. Anche Andrea Napoleoni della lista civica Progetto Tivoli ha rilasciato una dichiarazione."L'impennata dei pedaggi sulla A24 è ingiustificata ed intollerabile. Il tragitto dal casello di Tivoli fino alla Tangenziale Est è uno dei più congestionati d'Italia e non si può giustificare l'aumento della tariffa con la scusa degli investimenti in corso, visto che Autostrade dei Parchi ha beneficiato di consistenti finanziamenti pubblici. Da Consigliere provinciale proposi di rendere gratuito il tratto autostradale da Tivoli a Roma trasferendo alla Provincia l'onere della manutenzione, essendo ormai diventata una strada urbana". Anche la presidente Claudia Presciutti del Circolo Janus ha parlato a tal propososito. "Ovviamente non siamo stati smentiti: da 1,90 a 2,10 euro. Il tratto di cui stiamo parlando è relativo a soli 4 chilometri dal casello di Lunghezza a quello di Tivoli (qualche chilometro in più se si considera Settecamini, la prima uscita soggetta a pedaggio, per chi viene da
Roma). Un tragitto breve e non interessato dai lavori che nel 2013 hanno portato alla realizzazione della terza corsia ma da Lunghezza a Roma, quindi in direzione opposta. Già nel 2004, dopo il primo sensibile rincaro, noi del Circolo Janus manifestammo la nostra indignazione. Da quell'anno si sono solo susseguiti ulteriori rincari. Considerando che in moltissimi paesi europei non esistono autostrade a pagamento, e che le autostrade ed il loro utilizzo sono logici diritti di cittadini che pagano le tasse anche per garantirsi servizi ed efficienza. Ci sembra assurdo che i tiburtini debbano pagare 2.10 euro per uno dei tratti più corti d'Italia, e ancor più che questo diventi un ennesimo modo per allontanare potenziali visitatori nella nostra città. Vorremmo chiedere alla società che gestisce, "Strada dei Parchi", se andiamo avanti ad aumenti di 20 centesimi ogni inizio anno, fino a dove vogliamo arrivare?". Sul rincaro dei pedaggi ha parlato il presidente della Comunità Montana della Valle dell'Aniene Luciano Romanzi. "È una legge vergognosa, vogliamo discutere con chi ha autorizzato l'aumento. Il rincaro ha portato la limitazione per le attività commerciali e per gli impianti sciistici in quanto chi viene da fuori ci ripensa perchè è una spesa onerosa. La nostra è la più cara d'Italia. Bisogna fare una battaglia aprendo un tavolo di di-
scussione su questo grave problema insieme alle autorità comunali dei vari paesi della Valle dell'Aniene che già si stanno attivando. Bisognerebbe fare un ricorso al Tar per chiarire la situazione”. Giulio Bonansingo di Rifondazione Comunista ha lasciato una dichiarazione."Riteniamo inaccettabili gli aumenti dell'A24 che dall'inizio dell'anno peseranno sui pendolari di Roma Est, in quanto determinano un insopportabile ed ulteriore aggravio sulle finanze dei pendolari, già colpiti da tasse e crisi economica, obbligati tutti i giorni per motivi di lavoro o di studio a raggiungere la Capitale. Sono ancor più inaccettabili in quanto determinati dalla logica del privato è meglio (e questa ne è una negativa dimostrazione se ce ne fosse bisogno) e dalla logica degli aumenti uguali per tutti che sono invece la negazione dell’equità nell’ottica di un riequilibrio delle ‘ricchezze’ dei diversi ceti sociali in quanto non sono legati ai redditi famigliari. Oltretutto questi aumenti determineranno una maggiore difficoltà alla viabilità della via Tiburtina e al trasporto su strada e su rotaie. Pensiamo invece che la questione debba rientrare in un progetto più articolato che veda finalmente il raddoppio della linea ferroviaria, e la costruzione di una ‘nuova’ via Tiburtina così come già è per tutte le consolari che portano a Roma. Siamo quindi fortemente contrari agli aumenti che non fanno altro che aggravare la situazione economica e della viabilità già molto provata. Per queste ragioni riteniamo che l’unico intervento immediato contro il caro pedaggi è quello di costruire una opposizione a tali aumenti". Tanta la rabbia anche di coloro che usano l'autostrada per lavoro. Si spera che la situazione dopo questa battaglia contro i rincari si risolva nel miglior modo per tutti quelli che usano questo servizio.
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ATTUALITÀ
Carlo Conversi: “Questa città merita di più” Abbiamo incontrato l’attuale addetto alla Comunicazione del Rotary Club di Tivoli. Un’intervista a 360 gradi: dal Rotary al territorio, senza dimenticare il nostro Paese di Paolo Paolacci
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opo aver conosciuto il primo Presidente donna, l'avvocato Anna Maria Mancia, abbiamo incontrato l'unico socio fondatore ancora presente, Carlo Conversi, attuale addetto alla Comunicazione del Rotary Club di Tivoli, per un cambio di passo. Da quanto tempo è nel Rotary e quali sono stati i suoi impegni all'interno prima di ricoprire l'attuale ruolo di addetto alla Comunicazione? Sono l’unico socio fondatore ancora presente nella compagine sociale per il semplice motivo che all’atto della fondazione, nel 1961, avendo io soltanto 27 anni, fui interpellato dai promotori che dovevano raccogliere almeno 25 adesioni e nel campo dell’imprenditoria agricola, a quel tempo, non era facile trovare disponibili a Tivoli altri potenziali membri. Oggi i nuovi ammessi raramente sono al di sotto dei 40 anni di età. In considerazione dell’età fui presto nominato segretario del club e poi arrivarono tutte le altre cariche disponibili. Nel 1975 ebbi l’onore di essere eletto presidente e confermato per un secondo anno fino al 31 luglio 1977”. Qual è il valore principale, qualora ce ne fosse solo uno, del Rotary e come si comunica? “Una sola parola sintetizza lo scopo primario del Rotary Internazionale: ‘Servire’. E’ una traduzione dall’inglese che altera un poco il vero significato, corrispondente in italiano a ‘rendersi utile’ ovviamente non nel senso egocentrico ma verso l’interesse generale, in particolare verso la comu-
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nità in cui si opera a cominciare dal riconoscimento della dignità di ogni occupazione, di ogni attività privata, professionale o pubblica, purché orientata anche al bene comune così come sulla pratica degli affari o professioni perché siano improntate alla massima rettitudine. Infine, nel campo internazionale, si promuove la comprensione e la buona volontà tra membri aventi lo stesso fine del ‘servire’. Operare in gruppo e in amicizia è il modo per moltiplicare il valore dei risultati mentre la totale assenza di divisioni politiche o religiose, non accettate per statuto, è ulteriore elemento di coesione interna. Comunicare all’esterno è stato per molti anni un punto non focalizzato nell’azione del Rotary e questa intervista dimostra il cambio di passo”. Come si trova a vivere a Tivoli e cosa ne pensa? Il passare degli anni ne ha aumentato o diminuito il valore, la bellezza e l'accoglienza? “Membri della mia famiglia compaiono nella storia di Tivoli fin dal XIV secolo ma soltanto nel XIX si è sviluppato anche numericamente il ramo al quale appartengo. Quando nel 1945 il palazzo di famiglia fu distrutto dai bombardamenti bellici, ho vissuto e
studiato a Roma, per tornare ancora a Tivoli quando, appena sposato, con mia moglie decidemmo di vivere nella fattoria di famiglia a Guidonia. Pur essendo un emigrato non ho mai perso la qualifica di tiburtino d’origine, continuando ad amare una città che meriterebbe molto di più dai suoi cittadini, specialmente da quelli che hanno assunto la responsabilità di amministrare la città”. Ha individuato quali sono a suo parere i motivi che hanno scemato questo appeal e come se ne può uscire? “Quello che lei indica come ‘riduzione di appeal’ è molto di più e sconfina in una protesta generalizzata verso la gestione della ‘cosa pubblica’ da parte di chi vi è preposto. Gli organi di stampa sono pieni di fotografie, testimonianze, articoli di studiosi che docu-
mentano un degrado, se vogliamo chiamarlo col suo vero nome, che una città tanto ricca di storia e amata dai turisti potrebbe affrontare iniziando almeno ad imitare altre realtà di regioni a noi vicine che curano con ben altra attenzione la propria immagine. Chi visita le città d’arte dell’Umbria, della Toscana, dell’Alto Lazio ne verifica a prima vista le profonde, palesi diversità con Tivoli. Uscirne è possibile educando le nuove generazioni a valorizzare i nostri tesori d’arte ed inculcando loro che i tesori sono fonte di benessere mentre l’illusione industriale, dopo mezzo secolo, ha dimostrato nei fatti la sua totale insussistenza”. Come riesce a conciliare il suo essere imprenditore e la sua partecipazione al Rotary? “Non c’è vera differenza tra essere imprenditore ed essere rotariano. Nel primo caso si tratta di pensare, agire e rischiare in proprio al fine di realizzare la propria personalità nel corso di una vita; nel secondo l’appartenenza ad un club Rotary completa le finalità già presenti in ogni socio per arricchirle di una spinta altamente gratificante quale può essere l’attività di ‘servizio’, nel senso già accennato”. L'uomo di sempre e l'uomo moderno: che differenza c'è? E soprattutto possono convivere? “Non credo che esista l’uomo moderno. Gli atteggiamenti, le mode, l’uso di tecnologie non fanno dell’uomo un’entità diversa da quella di uomini di un’altra generazione ma rappresentano le fasi di una evoluzione continua, senza alcuna frattura. Ne conseguono convivenze obbligate ma condizionate dagli eventi politici, naturali o bellici che affliggono periodicamente il nostro Paese”. Cosa manca all'Italia per essere davvero una nazione intera ed unita verso il bene comune di tutti i cittadini? “La lista delle carenze che tutti riconosciamo all’Italia è molto lunga e non è il caso di ripetere cose arcinote. Tra l’altro i mezzi d’informazione gareggiano nell’enfatizzate le notizie negative che ci riguardano solleticando i sentimenti piuttosto che le intelligenze. Anche qui potrebbe esserci una medicina, ma per le nuove generazioni: l’insegnamento obbligatorio del senso civico, dal quale deriva il rispetto dei diritti altrui e il diritto di pretendere per ciascuno il rispetto dovuto ad un cittadin non suddito”. A proposito di informazione mi trova d'accordo e il nostro giornale cerca proprio di farla con una mentalità propositiva. Chiuda con un augurio e ricordando la prima iniziativa utile del Rotary e come restare informati con voi. “Ricordo l’iniziativa più importante: ‘l’eradicazione della polio’. E’ stata ottenuta nei paesi del terzo mondo tramite la vaccinazione di duecento milioni di bambini nel ventennio riducendo la presenza del morbo a tre paesi soltanto dove le guerre in corso non permettono l’attività degli operatori sul campo. La storia di questa grandissima iniziativa potrebbe essere oggetto di un libro, tanti sono gli episodi che ne hanno segnato il percorso ed il successo. Per inciso, la Fondazione Bill e Melinda Gates, riconoscendo l’impegno organizzativo e finanziario a livello mondiale profuso dal Rotary, ha voluto contribuire all’operazione con due donazioni per complessivi 350 milioni di dollari”.
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ATTUALITÀ
La quotidianità degli anziani di Tivoli Chi parla di calcio, chi si occupa dei nipoti, chi va a scuola di ballo, chi frequenta il centro anziani: la giornata tipo della terza età tiburtina di Marina Marini
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ome passano le giornate gli anziani? Coloro che sono depositari di una sapienza inestimabile e di un bagaglio di esperienze che basterebbe a metterli in cattedra? Facciamo un viaggio attraverso le vie del centro della città. E’ una giornata tersa e limpida, i tenui e timidi raggi del sole scaldano appena l’aria invernale e la piazza Garibaldi ospita gruppi di anziani che parlano e si scambiano pareri tra loro. Ci avviciniamo e chiediamo a Giovanni di illustrarci i luoghi dove lui ed i suoi coetanei si ritrovano. “Ci vediamo spesso qui in piazza, quando fa freddo invece al bar, parliamo di politica e di calcio…di famiglia e di guai!”. Anche Antonio ci ha rilasciato la sua dichiarazione: “Dove andiamo? Io esco la mattina, faccio una passeggiata, compro
il giornale, faccio due chiacchiere con i soliti amici che incontro al mio solito bar, come penso tutti gli altri”. Pino invece ci ha parlato di un altro “lavoro”: “All’ora di pranzo vado a prendere i nipotini a scuola, li porto a casa, mangiamo e se è una bella giornata li porto ai giardini Garibaldi. Mia figlia lavora e io finché posso la aiuto in questo modo”. Parliamo anche con Mario: “Ma quale riposo? Io vado a scuola di ballo con mia moglie e siamo diventati esperti di ballo liscio! Il cha cha, il valzer, li balliamo tutti. Sono tantissime le coppie della nostra età, siamo quasi sulla settantina, che amano vivere una seconda giovinezza in questo modo. Balliamo meglio dei giovani, frequentiamo le sale da ballo e alcuni nostri amici hanno vinto delle gare importanti. Siamo orgogliosi di questa nostra passione”! Un mondo tutto da scoprire quello degli anziani, impegnati comunque in molte-
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plici attività. E le signore anziane? Come trascorrono le loro giornate? Nel mercato di piazza Plebiscito abbiamo fermato la signora Rosina: “Che posso dire? Mi piace venire al mercato e preparare da mangiare per i nipoti. Fanno tutti e due il liceo e vengono spesso a pranzo a casa mia. Sono vedova purtroppo, ma non mi fanno sentire sola. Il pomeriggio guardo la televisione, ci sono quei programmi in cui si parla di tante storie… di cronaca, di vita”. La signora Anna ha un passatempo che richiede molta dedizione: “Io lavoro a maglia e ricamo. Faccio certi centritavola! Per Natale li ho regalati alle mie amiche, c’è chi fa i dolci e io faccio queste cose! Mio figlio lo vedo poco ma poverino lavora sempre!”. Molto importanti sono le attività promosse e organizzate dai centri specialisti, come quelle del centro anziani del Quartiere Empolitano, le cui attività sono seguite dal presidente Antonio Del priore e dal vicepresidente Giovanni Pelacci e dal segretario Antonio
Di Giuseppe e da molti altri collaboratori che fanno parte del direttivo. Il centro, che ha festeggiato lo scorso marzo i sei anni di attività, si occupa di fornire accoglienza e servizi aperti alla comunità. Ci sono attività ricreativo-culturali mediante visite guidate di luoghi e strutture nell'ambito urbano e extraurbano con gite bene organizzate, attività ludico-motoria con l'organizzazione di corsi gratuiti di ginnastica presso il centro con insegnante abilitato; promozione di corsi di educazione sanitaria,
alimentare e di prevenzione, mediante giornate di studio dedicate allo scopo e impartite da dottori e professori operanti presso l'ospedale di Tivoli; programmazione di attività ricreative e di informazioni, con scambi di opinioni sulla salvaguardia dei valori culturali, con l'utilizzo di proiettori cinematografici, registratori, televisione, giornali, computers e partecipazione a opere teatrali. In ultimo ma non meno importante, è l’utilizzo del centro anziani per opere di volontariato sociale e culturale e per attività socialmente utili.
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Ponte Gregoriano
ATTUALITÀ Un viaggio fotografico nei luoghi e nella storia di Tivoli. Un’opera di straordinaria bellezza frutto del lavoro e della passione del fotografo tiburtino Roberto Giagnoli
Tivoli Millenaria un omaggio alla città
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uesto libro nasce dal desiderio di poter condividere l’amore per i luoghi che hanno attraversato la storia di Tivoli. Si tratta di un viaggio nell’essenza delle tracce che il tempo ha scritto nelle nostre origini. Il desiderio di decifrare, attraverso le immagini, le testimonianze di un passato millenario, unico e originale, segnato dalle considerevoli vicende storiche che hanno caratterizzato il territorio tiburtino. Tivoli, grazie alla posizione strate-
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gica rispetto Roma, punto nevralgico di principali vie di comunicazione, ha sempre avuto un ruolo primario nel controllo politico del territorio. Altro aspetto, a volte sottovalutato della città, è la presenza di importanti centri dedicati al culto e alla sacralità, che hanno origini che si perdono nella preistoria. Questi luoghi sono strettamente legati alla presenza imponente del fiume Aniene e di tutti i fenomeni energetici correlati all’aspetto idrogeologico, unico nel suo genere, che
caratterizza le aree tiburtine. La memoria dei luoghi viene colta dall’obiettivo fotografico in un attimo che non è stato e non sarà più lo stesso, quindi unico e irripetibile, utile a far ritornare, quanti hanno gli anni per ricordare i luoghi e le cose di un tempo, altri potranno invece cogliervi le trasformazioni, ma questo lavoro può giovare allo stesso modo a tutti, poiché oggi siamo insieme il frutto di un passato recente e di un passato remoto. Questo libro, senza presunzione,
La Chiesa di San Silvestro
vuole essere un lavoro storico e un lavoro fotografico; della ricerca storica ha i caratteri necessari, accompagnati da immagini e documenti che hanno lo scopo di facilitare la comprensione e la godibilità dei luoghi ritratti. La parte fotografica è presentata secondo un itinerario logico e i brevi cenni permettono a chi sfoglia una ricostruzione più ampia di quella che immediatamente offre il soggetto della foto. Il documento visivo permette, a saperlo “leggere”, la comprensione di molte più cose di quanto l’apparenza non consenta. Osservandola più volte, ogni singola immagine offrirà sempre qualche particolare in più, talvolta qualche storia in più. È un invito a godere di un’eredità preziosa. Sfogliando le pagine che seguono alcuni noteranno le differenze col passato, altri osserveranno la continuità, infatti nel breve periodo spesso non ci si accorge dei cambiamenti, ma i nostri anziani hanno visto trasformarsi profondamente il mondo sotto i loro occhi. Molte creazioni persistono, pur se modificate, e tutto sembrerebbe im-
mutato all’interno del nucleo storico, dove il tempo si è talvolta fissato. Scorci preziosi da preservare per non doverli in futuro rivedere solo in un album come questo. La fotografia è qui un mezzo di documentazione, che oltre dal punto di vista storico, ritrae l’aspetto odierno in una chiave estetica e poetica strettamente affettive. Sperando che queste immagini possano far vibrare, in chi le guarda, le stesse emozioni che ho provato io scattandole e che un domani possano trasmettere la stessa bellezza, attraversando il tempo, auguro al lettore la gioia, che attraverso l’occhio arriva al cuore e alla conoscenza. L’Autore Roberto Giagnoli
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TV & TEMPO LIBERO
La Web TV viaggia a “mille” Il canale televisivo via web raggiunge il prestigioso traguardo dei mille video mandati in onda. Una soddisfazione enorme per il suo editore Fabrizio Di Stefano
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a Web Tv ha superato quota mille. Sì, il portale d’informazione su internet ha raggiunto la maturità dopo aver tagliato un traguardo così importante. Mille video e mille di questi anni per un canale capace sempre di rinnovarsi, un prodotto di qualità, allo stesso tempo associazione culturale e giornalistica. Spettacolo, cronaca, sociale, web news, cultura, sport: tutto questo è La Web Tv, nata da un’idea dell’attuale presidente ed editore Fabrizio Di Stefano. L’ultimo video della serie dei mille è un notiziario, condotto da Fulvia Alessi, un prodotto che da ormai più di un anno punta a raccontarvi quello che accade a Roma e in provincia in maniera indipendente. Ripercorriamo la storia del canale toccando i video più significativi della scacchiera. Il primo servizio di cronaca, datato 2008, ci racconta la disavventura di Ivano Mitidieri, ex cuoco incatenatosi sotto le finestre del comune di Guidonia Montecelio, reso invalido al novanta per cento in seguito ad un incidente stradale, in attesa del risarcimento da 50 mila euro assegnato dal Tribunale non a carico dell’assicurazione ma del conducente dell’auto che lo tamponò. Una protesta singolare per sensibilizzare l’opinione pubblica e l’amministrazione comunale allora guidata dal dottor Filippo Lippiello. Il video è nella sezione “Politica e Sociale”, dove è possibile vedere e ascoltare il pensiero delle associazioni e degli esponenti politici del territorio. Una piccola curiosità: La Web Tv porta fortuna ai candidati che decidono di trasmettere il loro messaggio elettorale dal portale d’informazione, da Eligio Rubeis a Guidonia Montecelio passando per Domenico Pascucci a Castel Madama oppure, ultimi esempi, Marco
Vincenzi e Antonello Aurigemma al consiglio Regionale del Lazio. All’interno di “News e Informazione” il disagio dei quartieri periferici, un’inchiesta di Alessandra Balla del febbraio 2011 con argomenti purtroppo ancora attuali. Anno importante il 2011: il 16 aprile una troupe si reca a Fossa per la prima fase del montaggio del prefabbricato donato al territorio dopo il terribile terremoto abruzzese con il contributo di tutti i sostenitori del portale d’informazione attraverso serate evento realizzate con grandi artisti, anche queste visibili sul sito.Ricca di contenuti la sezione “Spettacolo e Divertimento” dove naturalmente spicca il concorso di bellezza Dea Antica Tibur, giunto alla terza edizione nel 2013, oltre al Talent in Tour con la finalissima di piazza San Giuseppe Artigiano del 28 aprile 2013 a Villanova di Guidonia. E poi “InOnda”, in diretta dalle Terme Sabine, oppure “Direttamente” in collaborazione con il centro commerciale Tiburtino. Anche tanto sport, arricchito que-
st’anno dal notiziario SportWeb, “i primi ad andare in rete”, è proprio il caso di dirlo, condotto dal direttore responsabile Danilo D’Amico. Tra gli eventi sportivi seguiti il Giro d’Italia a Tivoli per il ciclismo. Nella sezione dedicata al Festival del Racconto Sportivo numerose interviste con i grandi protagonisti italiani di tutti gli sport. Potremmo andare ancora avanti, ma ci fermiamo e invitiamo tutti voi a visitare il sito www.lawebtv.it dove potete trovare la storia degli ultimi anni. “Colgo l’occasione – dichiara Fabrizio Di Stefano – per ringraziare tutti coloro che nel corso di questi mille video hanno dato una mano alla crescita del canale: dai visitatori ai sostenitori senza dimenticare tutti i giovani e meno giovani che hanno collaborato con questa fortunata idea che è diventata un punto di riferimento per tante persone. Solo grazie all’aiuto degli operatori, dei tecnici e dei giornalisti che si sono succeduti in questi anni oggi possiamo guardare con fiducia al futuro del nostro portale d’informazione. Grazie”.
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MUSICA & TEMPO LIBERO
Il giovane musicista tiburtino ci racconta della sua passione musicale e come è nata la sua band ispirata a Max Pezzali e ai mitici 883
Matteo Pizzolorusso: Il ragazzo con la chitarra di Claudia Crocchianti
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n questa intervista il giovane musicista tiburtino Matteo Pizzolorusso ci parla della sua passione per la musica, della band Nordsudovestest e della serata di beneficenza organizzata dall’associazione “Gli amici di Armando”, che si è tenuta il 22 dicembre a San Polo dei Cavalieri. Quando hai iniziato a suonare? “A quindici anni ho iniziato a suonare la chitarra con la quale compongo canzoni scritte da me. Ho avuto un trascorso di piano bar moderno, ossia serate dove suonavo brani di cantanti e gruppi pop che vanno dagli anni ottanta ai novanta. Nel 2010, durante una delle serate, ho riscontrato che l’artista che mi si avvicinava di più era Max Pezzali in quanto lo trovo ancora nelle corde.
Un giorno mio fratello Paolo, che suona con me, mi ha fatto osservare che le serate dovevano concentrarsi su questo cantante e così abbiamo scelto di fare una tribute band a Max Pezzali e agli 883. La band si chiama Nordsudovestest”. Che rapporto hai con gli altri musicisti? “Gino Palombi che suona il basso molto bene è un mio caro amico con cui collaboro spesso. Gli altri sono nuovi e poi c’è mio fratello. Con loro ho un ottimo rapporto e sono dei bravi professionisti”. Qualcosa sull’associazione “Gli amici di Armando”? “Abbiamo scelto di partecipare al progetto Natale in tour con lo show ‘A tutto Max!’ perché è una realtà importante. Ci siamo esibiti il 22 dicembre a San Polo dei Cavalieri. Io e la mia band siamo onorati di es-
sere stati contattati dal presidente dell’Associazione Gustavo Alessandrini, papà di Armando”. A quale canzone delle tue sei più legato? “A ‘Catturami’, canzone finalista a San Remo Rock, perché è la più curata a livello di produzione rispetto agli altri brani che ho realizzato”. Il pubblico? “Risponde sempre positivamente,ultimamente abbiamo fatto una serata all’Hibernian Pub e abbiamo ottenuto un grande successo”. Grazie a chi? “In primis a me stesso per la mia forza di volontà che metto sempre in tutti i miei progetti perché una guerra tutti i giorni, poi al pubblico che mostra sempre il suo affetto e a Dio, visto che sono un credente e che mi ha fatto incontrare la musica”.
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MUSICA & TEMPO LIBERO
Natale è... Musica Insieme Il 22 dicembre il Centro Diffusione Musica è stato protagonista del concerto natalizio curato dagli allievi della scuola
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rande entusiasmo e partecipazione lo scorso 22 dicembre 2013 per il Centro Diffusione Musica in occasione del Concerto “Natale è…Musica Insieme” A rappresentare il vero significato di Musica Insieme sono stati gli allievi della scuola che, per l’occasione, si sono esibiti in formazioni di gruppo proponendo brani del repertorio tradizionale natalizio e non solo. Costantemente affiancati e sostenuti dalla preziosa collaborazione degli insegnanti, hanno regalato a tutti i presenti, momenti di grande emozione in attesa del Natale. Come ci raccontano Giancarlo Gregori e Antonella Zampaglioni, attuali direttori del Centro Diffusione Musica: “La realizzazione, la riuscita del Concerto è stata possibile grazie al coinvolgimento di tutti, allievi, insegnanti, amici, e al grande spirito di gruppo che ci unisce da anni e che ha saputo trasmettere esattamente il messaggio fondamentale di Natale è…Musica Insieme!” . Gli allievi della classe di canto moderno, diretti dalla M° Cecilia Izzi e accompagnati dai Maestri Carlo Gizzi e Giancarlo Gregori hanno dato inizio al Concerto eseguendo uno dei più famosi brani del repertorio brasiliano dal carattere tipicamente sentimentale e creando da subito la giusta emozione in sala. Motivo di gioia e di orgoglio per genitori e nonni, è stata l’esibizione dei bimbi del corso di Propedeutica Musica, che hanno interpretato il “Natale dei Piccoli” grazie alla particolare cura e direzione della M° Alessandra Manfredi. Grande soddisfazione per le Maestre Giovanna Lattanti ed Eleonora Giosuè, insegnanti di violino, nonché direttori dei due nuovi progetti/laboratorio “Gli Archi del CDM” e “Il piccolo laboratorio d’archi”. Due realtà nuove, giovani, e se pur costituite da poco più di un mese, già fortemente motivate alla ricerca del meglio. Ne hanno dato prova durante il Concerto con le loro esibizioni caratterizzate dal particolare modo di “dirigere suonando” delle Maestre Lattanzi e Gio-
suè, e accompagnate al pianoforte dal M° Giancarlo Gregori. Altresì impeccabile è stata l’esibizione dei giovanissimi violini solisti che sempre di più manifestano una grande passione e padronanza dello strumento. Particolarmente suggestivo il brano tradizionale natalizio proposto dalle ragazze della classe di canto lirico che hanno sorpreso ed emozionato il pubblico presente. Inconfondibile l’accompagnamento al pianoforte del M° Eugenio Tani. Consensi ed applausi per la ormai consolidata “Orchestra CDM” composta da musicisti di diverso genere e provenienza, dalla musica classica, al jazz, al rock, ma uniti tra loro da un grande collante, il Direttore M° Andrea Polinelli che, grazie alla sua esperienza e ai suoi arrangiamenti, riesce a rendere ogni brano su misura per loro. “E per finire – ci spiegano sorridendo i direttori della scuola – come scritto nei più antichi manuali di storia della musica, la tradizione vuole che la conclusione di ogni concerto spetti solo a lui…l’unico, il grande, inimitabile e terribilmente imprevedibile M° Carlo Gizzi. Con quel carisma che da sempre lo rende così amabile, riesce ad in”cantare” tutti i bambini e a divertire i più grandi, e ogni volta in maniera diversa, sorprendendo a volte anche se stesso!”. Con grande successo si è concluso il Concerto di Natale del Centro Diffusione Musica che ha augurato a tutti i presenti un Felice Anno Nuovo e un arrivederci ai prossimi eventi dell’anno 2014. Via delle Rose, 1 - Tivoli (RM) Tel./fax 0774.334276 www.centrodiffusionemusica.it
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SPORT & TEMPO LIBERO
ASD Andrea Doria, la realtà sportiva più blasonata a Tivoli Il segreto del successo? Disciplina, aggregazione e rispetto del codex deontologico della pallavolo. Ne parliamo con il presidente Gianfranco Dragone di Marina Marini
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n un’atmosfera festosa, all’insegna della socializzazione e della voglia di condividere un momento di sano agonismo ma non solo, si è svolta la presentazione delle squadre dell’Andrea Doria in una manifestazione organizzata dal presidente Gianfranco Dragone. Canti, balli e tanta voglia di divertimento e spensieratezza hanno accompagnato questo giorno così importante per la società. Presidente Dragone ci vuole informare sulle novità della stagione 2013/2014? “Le novità di questa stagione riguardano in primis il cambio degli allenatori, cioè due allenatori su
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ogni gruppo. Il settore giovanile maschile era da ricostruire dopo la serie C. Ora ripartiamo dall’under 15 e dall’under 19 maschile. Nel settore femminile abbiamo più di 90 iscritte dalle under 12 fino alla serie D”. Come mai questa disparità tra i due settori? “Nella pallavolo maschile i ragazzi tendono ad arrivare tardi perché sono attratti inizialmente dal calcio, è un classico. Con il tempo ci si rende conto di quanto la pallavolo sia lo sport migliore per l’unione in campo, il gioco di squadra, la concentrazione e l’assenza di contatti pericolosi in campo come può accadere, ad esempio, nel calcio”.
Il codex deontologico della pallavolo denota una certa disciplina sia in campo che fuori. “Esatto. Nella filosofia della pallavolo ci sono poche regole di gioco ma è fondamentale il comportamento in campo, proprio questo è lo stress più grande. Bisogna rispettare i saluti iniziali e finali, essere dignitosi al termine di una sconfitta e stringere la mano agli avversari, avere rispetto del pubblico. E’ chiaro che mantenere un comportamento ligio è obbligatorio ma non sempre facile, durante tutta la partita si sta con il fiato sospeso: nella pallavolo non esiste il pareggio, o si vince o si perde, e l’adrenalina sale”. Quali soddisfazioni le hanno re-
galato i ragazzi dell’Andrea Doria? “L’Andrea Doria su Tivoli detiene il titolo regionale più alto rispetto alle altre categorie di sport. Senza dubbio è un segnale importante che sottolinea l’impegno, la determinazione e la concretezza dei ragazzi”. Qual è lo spirito con il quale accompagna i ragazzi dell’Andrea Doria? “Lo spirito con cui io ma non solo, intendo lo spirito di tutto lo staff, è quello di voler fare per i ragazzi. Li
seguiamo con passione e con affetto per accompagnarli verso il raggiungimento delle soddisfazioni sportive. Anche lo spirito della festa organizzata in questa domenica, dove c’è l’angolo del buffet, il karaoke, i balli di gruppo, è appunto quello di dare un imprinting sociale, di regalare un momento di aggregazione a tutta la società e di insegnare ai ragazzi a vedere questa squadra come un punto di incontro con i compagni e noi dirigenti per essere un po’ una grande famiglia”.
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EVENTI & SOLIDARIETÀ
Roberta Albanesi canta la solidarietà Evento di beneficenza alle Scuderie Estensi, lo scorso 18 dicembre, con la bravissima cantante tiburtina
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i è svolto il 18 dicembre alle Scuderie Estensi l’evento di beneficenza che ha visto protagonista la bravissima cantante tiburtina Roberta Albanesi. Il ricavato è stato devoluto in beneficenza al Villaggio Don Bosco, tant’è che all’evento era presente anche Don Benedetto. Il pubblico ha potuto versare la propria offerta libera all’interno di un grande salvadanaio posto all’ingresso delle Scuderie Estensi. E’ stata una splendida serata che ha fatto rivivere ai presenti l’atmosfera semplice dei canti popolari dedicati
alla natività di Gesù. Alla prorompente voce dell’artista Roberta Albanesi hanno fatto da contorno le caratteristiche note del maestro Campoli, rendendo la serata coinvolgente e allo stesso momento pacatamente natalizia. La carriera di Roberta Albanesi è iniziata addirittura a 4 anni quando partecipò allo Zecchino d’Oro. Nel 2000 si è esibita davanti a Giovanni Paolo II e nel suo curriculum ci sono anche sei anni a Rai International e il progetto “Cantando sotto la Storia” al Parco della Musica A Roma.
Un sorriso per i bambini Il 6 gennaio i volontari della onlus Michela Stella Maris hanno consegnato doni ad oltre 50 bambini ricoverati all’ospedale Villa S.Pietro di Roma
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i rinnova per il decimo anno consecutivo l'appuntamento del Babbo Natale e Befana da parte della Associazione ONLUS MICHELA STELLA MARIS di Villanova di Guidonia verso i bambini ricoverati negli Ospedali con reparti pediatrici. L’Associazione formata da 120 volontari iscritti, 8 medici specialisti, 10 infermieri hanno a disposizione 2 auto ambulanze Cat. A, 2 auto mediche, 1 camper per la prevenzione di base e un Doblò per il trasporto di persone disabili. Tutto questo è stato reso possibile dall’impegno incondizionato dei fondatori, tra cui il Presidente Claudio Rocchi e il Vice Vittorio Giammarco. La MICHELA STELLA MARIS nata nel 2002 e iscritta all’AMPAS dal 2005, conta al suo attivo innumerovoli soccorsi e trasporti di malati nelle strutture ospedaliere. Quest'anno in occasione delle festività Natalizie è stato l' Ospedale VILLA S.PIETRO di Roma nel suo reparto Pediatrico Oncologico il prescelto. Il giorno 6 gennaio, infatti, una delegazione di Volontari dell'associazione si è recata presso il Reparto ad accompagnare il Babbo Natale e una mitica e generosa Vecchietta in una visita speciale ai piccoli ricoverati. Durante la mattinata sono stati consegnati doni agli oltre 50 bambini ricoverati grazie alla collaborazione nella raccolta di numerosi donatori presso la nostra sede di Villanova di Guidonia.
“Questa iniziativa - dice il Presidente Claudio Rocchi visibilmente soddisfatto, ha fatto seguito alla precedente raccolta di oltre 150 pacchi viveri consegnate alle famiglie indigenti della nostra cittadinanza presso la nostra sede. Durante l'anno sono molte le occasioni di presenza sul territorio della ONLUS MICHELA STELLA MARIS con iniziative di prevenzione e sostegno, che già dal mese di gennaio ripartiranno e che per tutto il 2014 accompagneranno eventi a sostegno di chi ha bisogno di un sorriso”.
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EVENTI & SOLIDARIETÀ
Speciale Christm Speciale Christm...Art’s Ballet La kermesse di danza e spettacolo ha festeggiato i suoi dieci anni di vita. L’edizione 2013 è stata un successo di pubblico e di partecipazione delle scuole
Christm...Art’s Ballet dieci anni e non sentirli
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ncora un sucesso per Christm..Art’s Ballet. La decima edizione è ormai in archivio e si pensa già alla prossima. Dopo il grande successo del 2012, anche nell’ultima edizione è stata riproposta la formula “2 in 1”, ossia, due spettacoli nello stesso giorno. Il 18 dicembre si è svolta la pomeridiana dedicata all’esibizione delle/dei bambine/i più piccole/i, alle 21, il secondo, serale, dedicato alle/ai ragazze/i dei corsi più avanzati. Diverse le novità per Christm...Art's Ballet 2013, la partecipazione dei media partners: i mensili “free press” Tivoli City e Gp Magazine, la Web Tv di Fabrizio Di Stefano che curerà la realizzazione del DVD della serata, con l’ Associazione UfficiPlayPausa e PlayPausa di Di Andrea Roberto, che hanno curato la
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visibilità dell’evento a livello nazionale e internazionale tramite Sky canale 897, in chiaro, Starsat, Supernova canale 14 e One Television, canale 86 del DTT, il contributo di Laura Cartaginese sempre appassionata e vicina a queste iniziative, e altri mezzi comunicazione come radio, web, locandine ed altri mass media che verranno accreditati. Il ricavato dell’evento è stato utilizzato per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità per le famiglie bisognose del comune di Tivoli. Le serate dell’edizione 2013 di Christm…Art’s Ballett, condotte da Claudio Testi e Giorgia Di Florido, la Dea Antica Tibur 2013, sono state applaudite assieme al pubblico numeroso e caloroso, da madrine e da padrini alcuni graditi personaggi del mondo dello spettacolo, Monsieur David direttamente da Colorado su
Italia 1, la cantante Nadia Erbolini, l’attore Marco Rossi, il sosia ufficiale di Jack Sparrow Massimiliano Rodi, Stefano Marzi, presidente dell’associazione Benessere Alcalino. Queste le scuole che hanno partecipato all’edizione 2013: AS TIBUR CLUB – TIVOLI; ASD ATTRAVERSO LA DANZA VILLA ADRIANA; ASD GLADIATOR - TIVOLI; ASD THE STARS – LA BOTTE; CENTRO FITNESS E ACCADEMIA DI DANZA NUOVA ALBATROS – VILLANOVA ; DANZA STUDIO - CORCOLLE; EVOLUTION- VILLA ADRIANA; MACAO DANCE ROMA; UNIVERSO – MONTEROTONDO; SALYZA COMPANY – VICOVARO; SCUOLA PARITARIA SAN GETULIO – TIVOLI
m...Art’s Ballet Speciale Christm...Art’s Ballet Massimiliano Rodi, Monsieur David, Claudio Testi e Nadia Erbolini
L’intervento di Laura Cartaginese
Laura Transulti consegna la targa a Laura Cartaginese
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Speciale Christm Speciale Christm...Art’s Ballet
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m...Art’s Ballet Speciale Christm...Art’s Ballet
Giorgia Di Florido, Massimiliano Rodi e Claudio Testi durante la serata
L’intervento di Stefano Marzi, presidente dell’Associazione Benessere Alcalino
Servizio fotografico a cura di Cristiana De Cinti - Foto Express (Tivoli)
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SALUTE & BENESSERE
Associazione Benessere Alcalino l’informazione libera sulla salute Nel 1931 uno scienziato tedesco scoprì che l’acidità è la causa primaria del cancro...
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l cancro ancora oggi è la malattia che uccide di più nel mondo occidentale, ma le cause che ne provocano l’insorgenza nel corpo umano sono note già dal 1931, grazie alle ricerche di uno scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg, che ricevette il Premio Nobel per la scoperta sulla causa primaria di cancro. L'acidità favorisce il cancro Il cancro è il risultato di un potere anti-fisiologico e di uno stile di vita anti-fisiologico. Perché? Poiché sia con uno stile anti-fisiologico nutrizionale (dieta basata su cibi acidificanti) e l’inattività fisica, il corpo crea un ambiente acido, che porta ad una mancanza di ossigeno nelle cellule e questo crea un ambiente estremamente fertile per l’insorgere di una forma tumorale. “Tutte le cellule normali, hanno il bisogno assoluto di ossigeno, ma le cellule tumorali possono vivere senza ossigeno. I tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini”. Nella sua opera “Il metabolismo dei tumori”, lo scienziato tedesco ha mostrato che tutte le forme di cancro sono caratterizzate da due condizioni fondamentali: acidosi del sangue (acido) e ipossia (mancanza di ossigeno). Lo scienziato scoprì che le cellule tumorali non possono vivere in presenza di alti livelli di ossigeno. Pertanto, le cellule tumorali non sono altro che una risposta delle cellule per sopravvivere quando si viene a creare uno stato acido e privo di ossigeno. In questa teoria parte fondamentale ha il cibo: una volta terminato il processo digestivo, gli alimenti, a secondo della qualità di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali, forniscono e generano una condizione di acidità o alcalinità e ciò dipende da cosa si mangia.
impossibile l’insorgenza del cancro, ma il nostro stile di vita e soprattutto la nostra alimentazione non facilita l’osservanza dei suoi suggerimenti. Anche la chemioterapia usata per combattere i tumori peggiora la situazione a livello di acidità cellulare di tutto il corpo a tal punto che esso deve ricorrere alle riserve alcaline del corpo immediatamente per neutralizzare l’acidità sacrificando basi minerali (calcio, magnesio e potassio) depositati nelle ossa, denti, articolazioni, unghie e capelli. Ma perché tutto ciò non è mai stato divulgato in forma massiccia? Forse per gli interessi delle case farmaceutiche? Più le persone sono malate, più sale il profitto dell’industria farmaceutica. E per avere molte persone malate serve molto cibo spazzatura, tanto quanto ne produce l’industria alimentare. Sicuramente, poi, esistono anche altri fattori che aiutano l’insorgere dei tumori, ma questa teoria deve far riflettere. Associazione Benessere Alcalino Via C. Menotti, 20 - Villanova di Guidonia (tel. 0774.554670) P.zza Santa Croce, 20 - Tivoli (Tel. 0774.331924) www.associazionebenesserealcalino.it
I cibi acidi da evitare Ecco gli alimenti che favoriscono l’acidificazione: lo zucchero raffinato, carne, prodotti di origine animale (latte e formaggio, ricotta, yogurt, ecc), sale raffinato, farina raffinata e tutti i suoi derivati (pasta, torte, biscotti, ecc.), pane, margarina, antibiotici e medicine in generale, caffeina (caffè, tè nero, cioccolato) alcool, sigarette, qualsiasi cibo cotto, poiché la cottura elimina l’ossigeno aumentando l’acidità dei cibi e tutti gli alimenti trasformati, in scatola, contenenti conservanti, coloranti, aromi, stabilizzanti, ecc. I cibi alcalini che aiutano il nostro corpo Questi, invece, sono gli alimenti amici, cioè alcalinizzanti, che non permettono la formazione di un ambiente acido: tutte le verdure crude, la frutta, soprattutto il limone, le mandorle, i cereali integrali, il miele, bere molta acqua. Con una dieta altamente alcalinizzante, secondo lo scienziato tedesco, è quindi
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IL COMMERCIALISTA
Caccia ai “bonus” 2014 Le detrazioni fiscali per interventi sugli immobili A cura del dott. Livio Anastasi
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n un periodo di crisi, come quello che stiamo vivendo, siamo tutti alla ricerca di disposizioni legislative che ci permettano di risparmiare. In questo scenario grande soddisfazione ha suscitato la proroga delle detrazioni fiscali per le spese di ristrutturazione edilizia, per la riqualificazione energetica e per gli interventi antisismici degli edifici. Anche se, sostanzialmente, non sono state prorogate, in quanto già in precedenza erano state rese permanenti con l’inserimento tra gli oneri detraibili IRPEF previsti dal TUIR (art. 16 bis DPR 917/1986). Sono state prorogate soltanto le maggiori detrazioni in precedenza previste. Vale la pena quindi di riassumere sinteticamente i contenuti di tali disposizioni e l’iter da seguire per ottenere il risparmio d’imposta (o il rimborso) desiderato. Tale risparmio si ottiene sotto forma di detrazione d’imposta, quindi, diminuendo l’imposta da pagare in dichiarazione dei redditi, oppure ottenendo il rimborso dell’imposta già ritenuta dal sostituto. Pertanto se dalla dichiarazione dei redditi non risulterà alcuna imposta, il contribuente non potrà avere alcuna agevolazione dalle disposizioni anzidette, non potendo diminuire un’imposta che già non paga, né tantomeno ottenere un rimborso di un’imposta mai pagata. L’entità dell’agevolazione a regime è pari al 36% delle spese sostenute fino ad un ammontare di 48.000 euro per unità immobiliare. Tale ammontare sarà detratto in dieci quote annuali costanti. Come già detto, la proroga è intervenuta proprio su tale entità. In effetti fino al 31/12/2014 la detrazione per le spese di ristrutturazione edilizia sarà del 50%, per poi scendere al 40% nel 2015 e tornare al 36% dal 01/01/2016, salvo ulteriori proroghe. L’ammontare di spesa massimo sarà, fino a tutto il 2015, di 96.000 euro per unità immobiliare. Mentre la detrazione per le spese di riqualificazione energetica e per gli interventi antisismici degli edifici sarà del 65%, fino al 31/12/2014 (30/06/2015 per i condomini), per poi scendere al 50% per le spese sostenute nel 2015 (30/06/2016 per i condomini), per poi tornare al 36% dal 01/01/2016 (01/07/2016 per i condomini), salvo ulteriori proroghe. I limiti di spesa per unità immobiliare sono differenziati: 153.846 euro per gli interventi di riqualificazione energetica; 92.307,69 euro per gli interventi sull'involucro e per
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l'installazione dei pannelli solari; 46.153,85 euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale; 96.000 per gli interventi antisismici degli edifici. Naturalmente anche tali limiti di spesa dal 01/01/2016 torneranno a 48.000 euro per unità immobiliare. Per quanto riguarda il tipo di intervento, le spese di ristrutturazione edilizia sono detraibili se sostenute: per la manutenzione ordinaria delle parti comuni degli edifici (condomini); per la manutenzione straordinaria, il restauro e risanamento conservativo e la ristrutturazione di tutte le unità immobiliari. Mentre, le spese di riqualificazione energetica, sono detraibili se sostenute: per il risparmio energetico di edifici esistenti; per l’installazione di pannelli solari; per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione o pompe di calore ad alta efficienza; per sostituzione di impianti scaldacqua tradizionali con altri a pompa di calore. Naturalmente per avere una lista più analitica degli interventi agevolabili si rimanda alla legislazione e alla prassi vigente. Per usufruire della detrazione è necessario pagare le spese detraibili tramite bonifico bancario o postale, da cui devono risultare la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Successivamente è sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell'immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell'atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione. Soltanto per gli interventi di riqualificazione energetica saranno necessari: un’asseverazione che attesti la rispondenza delle opere ai requisiti tecnici richiesti (in alcuni casi sostituita da una certificazione del produttore); l’attestato di certificazione energetica, che riporterà i dati relativi all’efficienza energetica dell’edificio oggetto di intervento; la scheda informativa relativa agli interventi realizzati, dove sono richiesti i dati di chi usufruirà della detrazione, il tipo di intervento eseguito e il costo dell’intervento. Entro 90 giorni dalla fine dei lavori bisognerà trasmettere all’ENEA per via telematica copia dell’attestato di certificazione energetica (se il tipo di intervento lo prevede) e la scheda informativa. Naturalmente si consiglia di conservare tutta la documentazione amministrativa e contabile relativa ai lavori, alla fatturazione ed al relativo pagamento che dovranno essere esibiti, eventualmente, a richiesta degli Uffici Ispettivi.