TIVOLI city åAnno åAnno III III n. n. 21 21 -- Luglio Luglio 2014 2014 -- Copia Copia Omaggio Omaggio
Periodico di informazione, attualità, cultura e tempo libero
18 - 19 - 20 luglio 2014 Tivoli Terme: Festa patronale “Santa Sinforosa” e VIII Sagra delli Ghiozzi (inserto speciale all’interno)
EDITORIALE
Cambiamo rotta e mentalità! di Alessandro Cerreoni
Detto e fatto. In sole due settimane dalla sua elezione, il sindaco Giuseppe Proietti è riuscito a mettere in piedi la sua Giunta e le commissioni consigliari che dovranno aiutarlo nel difficile compito di far rinascere Tivoli sotto ogni aspetto: turistico, economico, sociale, urbanistico e ambientale. Qualcosa dell’operosità del neo Primo Cittadino si è già intravista. Domenica 29 giugno e domenica 6 luglio, Proietti e un gruppo di volontari della sua coalizione si sono “rimboccati le maniche” e hanno ripulito alcuni giardini della città, abbandonati da tempo nel degrado e nella sporcizia. Un piccolo segnale che dimostra la voglia di fare di questa nuova amministrazione. Come spesso accade, sui social network non sono mancate le critiche di alcuni cittadini che non hanno apprezzato il fatto che il Sindaco e i suoi collaboratori si siano impegnati a ripulire queste aree, parlando di iniziativa di “vetrina” e sostenendo che con questa azione si toglierebbe lavoro a chi è preposto a farlo. In realtà le cose non stanno proprio così. Le casse comunali non sono floride e, in attesa di capire la reale consistenza finanziaria del Comune, per non perdere tempo si è pensato di agire immediatamente, invece di attuare la solita politica attendista e inoperosa. Questo esempio evidenzia come anche quando si fa del bene c’è gente che non condivide. Un modo di fare, purtroppo, troppo in voga in questa città, dove si prova una certa invidia di fronte alle belle cose e alle iniziative valide, sia pubbliche che private. Una mentalità che ha contribuito a far regredire Tivoli e a impedirle la crescita. E così non si va lontanto... Se volete contattare la redazione di Tivoli City, dare suggerimenti, proporre idee, inviare lettere e comunicati, chiedere informazioni pubblicitarie, chiamate i numeri: 327.1756829 327.1757148 - E-mail: tivolicity@puntoacapo.org
Tivoli City N.21 Supplemento al n. 7/2014 di GP Magazine (Reg.Trib. 421/2000)
Editore: Punto a Capo Srl Direttore: Alessandro Cerreoni Responsabile Commerciale: Claudio Testi (327.1756829) Hanno collaborato: Marina Marini, Paolo Paolacci, Claudia Crocchianti, Monica Di Bartolomeo Redazione: Via V. Pacifici, 20 - 00019 Tivoli (RM) E-mail: tivolicity@puntoacapo.org Stampa: Fotolito Moggio - Strada Galli 5 - Villa Adriana (RM) Chiuso in redazione: Il 3/07/14 - Copie distribuite: 13.000 Salvo accordi scritti, le collaborazioni sono da intendersi a titolo gratuito
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FOCUS
L’occasione c’è, rendiamola vincente per tutti Per primi dobbiamo cambiare noi, se vogliamo una Tivoli migliore ed europea con uno sguardo lungimirante verso il mondo intero di Paolo Paolacci
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bbiamo un Sindaco, abbiamo una promessa in corso da mantenere, uno spazio aperto verso il futuro, un contratto di una nuova mentalità, una speranza intatta e prorompente. Stiamo sereni, attivi, vivaci, propositvi e critici. Se tutti abbiamo a cuore Tivoli, tutti dobbiamo riconoscere e ritrovare il coraggio di cambiare, di innovare e di essere, in questo, trasparenti. L'opportunità che si è creata è da non perdere, da enfatizzare e misurare quotidianamente nel corso del tempo. Smontiamo il becero egoismo che toglie agli altri per arricchire se stesso, proponiamo idee e progetti da misurare con gli altri e realizziamoli. Non è più sufficiente aspettare, il tempo è finito, la voglia di cambiare è arrivata in tutti e forse qualcuno dimentica che per primi dobbiamo cambiare noi, se vogliamo una Tivoli migliore ed europea con uno sguardo lungimirante verso il mondo intero. E' il momento di stare tutti uniti e seguire le indicazioni di chi ha ottenuto la maggioranza, cercando di individuare quali potrebbero essere le problematiche di tali scelte, che però, vanno compiute. Essere una città turistica, comporta anche degli obblighi, come ad esempio essere aperti la domenica, comporta anche una responsabile attività di accoglienza dove nessuno si può permettere di alzare i prezzi di un caffè o di un panino o di un pranzo, a suo piacimento. Insomma fare squadra, giocare per vincere insieme e non dividendoci su banalità e privilegi eventualmente già acquisiti: si parte tutti insieme per arrivare tutti insieme a formare una città futura pulita e responsabile, artistica e vivibile per tutti, a cominciare da noi. Speriamo che il nuovo Sindaco, a cui certamente non manca la peculiarità artistica, riesca nel gruppo delle liste civiche che lo hanno eletto, a trovare la famosa trasformazione che tutti si aspettano. Il momento è delicato e per questo va mantenuta una calma e lucida tensione positiva sulle cose da fare, cominciando proprio da quelle più semplici, quelle più
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quotidiane , che ci danno il buongiorno verso la disponibilità verso una città ancora da migliorare nonostante le ricchezze artistiche e lavorative, quasi dilapidate nel corso degli ultimi anni. Un appello a chi non ha vinto: le idee se ben espresse e veramente grandi non temono da quale parte arrivano, Tivoli è di tutti quelli che vogliono fare qualcosa di positivo per tutti. Non nascondiamoci in egoismi inutili, ma verifichiamo con forza e con critica tutto quello che accade o che non accade perchè a qualcuno conviene. Noi siamo tutti qui, a sperare di cambiare semplicemente un modo di fare che ci ha irretito su piccoli vantaggi personali che diventano inutilità sociali, deformando il nostro stile di vita e abbrutendo la nostra sensibilità quotidianamente. I conti in ordine non sono finanza, sono realtà, sono consapevolezza di quello che si vuole e che si può fare: conoscerli aiuta proprio a gestirli al meglio per migliorarli. Andare alle radici dei problemi significa cercarli, scovarli, risolverli: e basta poco per capire che sono semplicemente eterni; quelli che rubano e quelli che sono perbene. Sapere dello scandalo del Mose a Venezia mi ha impressionato per un motivo: mancano sempre i soldi per le pensioni, per diminuire le tasse sul lavoro, per avere strade sicure, per aiutare chi ha di meno e quindi non si sono potute fare; ebbene chi ha lucrato ha sempre di fatto trovato i soldi dello Stato! E non li ha restituiti! Allora è semplice: la giustizia, i valori sono sempre quelli solo che a volte si fa finta che non ci siano o che non si parli proprio di loro. Magari sburocratizziamo di più e diciamo le cose come sono, rendiamoci consapevoli che molto dipende da noi, forse la gran parte. E' il momento di stare lucidi, trasparenti e attivi verso quello che ci circonda per non farci prendere in giro da persone per male. Ci sono senz'altro tantissime persone perbene che aspettano l'occasione di scendere al fianco delle istituzioni quando ne sono coinvolte... Un caloroso e lucido in bocca al lupo di buon lavoro al prof. Giuseppe Proietti, nuovo sindaco di Tivoli, da parte di tutti i tiburtini. L'occasione c'è: rendiamola vincente per tutti.
ATTUALITÀ
Il cammino di Giuseppe Proietti Ripercorriamo con alcune immagini significative il percorso elettorale del nuovo Sindaco di Tivoli. Un’avventura di due mesi vissuta tra la gente
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tto liste civiche. Un’avventura. Un sogno. Una meta. Quella di Giuseppe Proietti è stata una candidatura a sorpresa e non preventivata. Ci è voluta tutta la buona volontà dei rappresentanti delle liste per convincere Proietti. Alla fine l’opera di convincimento è riuscita ed è iniziata una campagna elettorale avvincente, appassionante ma nel segno della sobrietà. Un cammino iniziato ad aprile nelle varie zone di Tivoli: Arci, Rione San Paolo, Centro storico, quartiere Empolitano, quartiere Braschi, Villa Adriana, Campolimpido, Barco e Tivoli Terme. Pian piano la gente tiburtina ha iniziato ad apprezzare Giuseppe Proietti, affascinata dai suoi eleganti modi di fare e da tutte le persone che spontaneamente hanno deciso di seguirlo in questa avventura nelle strade tiburtine. Il primo turno è stato lo scoglio più difficile al cospetto di altri candidati. L’esito del 25 maggio ha detto: ballottaggio tra Giuseppe Proietti e Manuela Chiocchia. Da quel momento è iniziato un’altra avventura per lui e per tutti gli appartenenti alla coalizione. C’era la consapevolezza che il
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sogno poteva trasformarsi in realtà. Le sensazioni in quei 15 giorni sono state sempre di più positive. Sensazioni che si sono concretizzate felicemente la notte dell’8 giugno durante lo spoglio elettorale che ha sancito: Giuseppe Proietti sindaco di Tivoli. Il resto lo scopriremo solo vivendo...
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ATTUALITÀ
Finalmente un ingresso accogliente per Tivoli Dopo mesi di traffico e rallentamenti, sono terminati a fine maggio i lavori sulla via Tiburtina che hanno permesso di riqualificare l’entrata principale della città di Monica Di Bartolomeo
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razie ai finanziamenti che la Giunta della Regione Lazio ha messo a disposizione del Comune di Tivoli e di ASTRAL S.p.a. è stato riprogettato l’ingresso delle città per favorire una messa in sicurezza che ormai da anni era decisamente necessaria. Ormai sono solo un ricordo le illuminazioni senza manutenzione, gli attraversamenti pedonali mal segnalati, i muretti distrutti sul bordo della strada e una fermata per gli autobus davvero scomoda. È stato realizzato un collegamento pedonale, di larghezza media di metri e mezzo, con cigli in travertino e pavimentazione in lastre di porfido. Per ovviare agli atti vandalici che avevano causato la distruzione dei muretti che costeggiavano la strada è stata introdotta una solida ringhiera in ferro che costeggia l’intero margine della carreggiata. Inoltre sono stati introdotti due allargamenti con panchine e aiuole in travertino e un ampio golfo di fermata per il trasporto pubblico. Infine, si è provveduto al rifacimento pressoché totale del sistema di raccolta delle acque piovane e del marciapiede posto a monte della stessa strada. Questo intervento di riqualificazione è stato completato con la sostituzione dei vecchi pali della pubblica illuminazione e la loro sostituzione con lampade a tecnologia led. Fino a qualche mese fa era tutto un sogno, invece oggi Tivoli può vantare un ingresso rinnovato, illuminato e soprattutto sicuro. Adesso che l’amministrazione locale ha provveduto alla messa in sicurezza di questo tratto di strada è compito dei cittadini preservarlo e far si che tutti ne abbiano cura.
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ATTUALITÀ
Chiesa di Sant’Andrea: lavori in corso La storica chiesa situata nel centro storico tiburtino necessita di interventi di restauro. Alcune piccole cose sono state già fatte con l’aiuto dei parrocchiani e di Don Leonardo Perez di Marina Marini
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Andrea, chiesa storica di importanza indiscutibile sorta sul tempio di Diana, un connubio di stile medievale e barocco, e depositaria di inestimabili tesori, è alle prese con l'emergenza dei restauri. Don Leonardo Perez ha dato una considerevole attenzione a questo problema, facendosi promotore di iniziative alle quali i parrocchiani hanno aderito con un forte spirito comunitario. Il signor Vincenzo Cofini ci ha guidato all'interno della chiesa e ci ha mostrato le opere di restauro finanziate dai parrocchiani, sebbene resti ancora molto da fare. Nella sacrestia è ubicato il vecchio altare del XV secolo, recentemente restaurato e raffigurante S. Benedetto a sinistra, S. Andrea durante il suo martirio al centro e S. Romualdo, protettore dei Camaldolesi, a destra. Nella sacrestia è altresì sistemato lo splendido crocifisso d'epoca restaurato dalla confraternita ma, afferma il signor Cofini, “ci sarebbe bisogno del sostegno delle istituzioni”. Esplorando l'interno della chiesa non possiamo fare a meno di notare l'affresco di S. Maria del Ponte a sinistra dell'altare. Il signor Cofini ci spiega come la storia di questo affresco sia del tutto particolare; questo infatti è stato salvato dalle alluvioni che gravavano nella zona del ponte Gregoriano nel 1865, prima che fosse realizzata la grande cascata. Sempre dalla vecchia chiesa sotto il ponte Gregoriano era stato portato l'organo del 1844, magnifico ed imponente ma non si è mai riusciti a farlo funzionare. L'organo “nuovo”, ha spiegato ancora Vincenzo Cofini, è del 1867. Nel soffitto sopra all'organo, e non solo purtroppo, vi sono forti infiltrazioni. Grazie a don Leonardo è iniziata l'opera di riparazione cominciando dall'altare con l'appoggio dei parrocchiani. Resta da riparare, in funzione della disponibilità economica, la parte sovrastante l'organo. Sul lato sinistro della navata si nota inoltre un affresco della scuola del Botticelli raffigurante una Madonna in trono con ramoscelli bruni, il martirio di S. Sebastiano, una donna a mani giunte che rappresenta l'offerente e quattro angeli che coronano l'edicola. Sotto l'affresco si legge l'iscrizione originale: “hoc opus Francisci S.V. 1496” ma, ahimé, tale iscrizione è stata riportata nella parte inferiore dell'affresco con un pennarello rosso, il quale è evidentemente anacronistico con lo stesso affresco e ne compro-
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mette il valore e la bellezza. Che sia stata l'opera pia di qualcuno che avrà pensato di rendere più leggibile a tutti quella scritta originale un po' usurata dal tempo? E' auspicabile che un buon restauro riesca ad eliminare questa “aggiunta” e a riportare i colori al loro originario splendore. I preziosi tesori della chiesa non si esauriscono qui, possiamo ammirare il Bussolone in noce del 1851 realizzato su un disegno dell'ingegner Cartone dal falegname Francesco Carrarini. Una perla indiscutibile all'interno del patrimonio tiburtino, una chiesa che racchiude in sé un grande valore storico ed artistico, un patrimonio che ha attraversato le epoche e che ci dà qualcosa di ognuna. Don Leonardo Perez è stato promotore di molte iniziative in difesa dei tesori e della struttura stessa della chiesa ma molto resta ancora da fare. Si noti il danno che le infiltrazioni hanno provocato sulla parte sovrastante l'organo. Ci si augura che le istituzioni e l'intera cittadinanza tiburtina siano vicini a questi problemi e cooperino per risolverli al più presto affinché questa chiesa possa essere ancor di più il fiore all'occhiello delle ricchezze artistiche di Tivoli.
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ATTUALITÀ
Maltempo: allagamenti, disagi e viabilità stravolta Le incessanti pioggie di qualche settimana fa hanno messo a dura prova Tivoli e i cittadini. In tal senso sono stati attuati una serie di provvedimenti e interventi urgenti di Claudia Crocchianti
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l maltempo a Tivoli ha provocato ingenti danni tra cui la frana nella zona di Via Acquaregna. Sulla zona sono stati fatti dei sopralluoghi dei tecnici che hanno deciso di vietare il transito per i mezzi superiori ai 35 quintali, ossia camion e soprattutto autobus sia di linea che turistici. Proprio su questo è stata indetta una riunione di emergenza venerdì venti dal sindaco Giuseppe Proietti dove ha convocato i dirigenti comunali, la polizia locale e il Cotral. Per decidere la soluzione più adatta per il passaggio degli autobus è stato fatto un sopralluogo con lo stesso mezzo del Cotral per verificare, la possibilità per i mezzi di girare da viale Mannelli verso largo Nazioni Unite. Come ha spiegato lo stesso sindaco “bisogna lavorare per creare minori disagi per la cittadinanza”.
Nuova viabilità per l’emergenza Il Comune ha istituito un senso unico su via Tiburto, così da permettere ai bus del Cotral un servizio il più possibile regolare. Questo porterà la sospensione delle fermate di via Acquaregna e di viale Trieste ,mentre rimarrà quella di Piazzale Matteotti.Per i camion che devono arrivare al centro Tivoli, inoltre è
stato stabilito il divieto di uscita al casello autostradale di Castel Madama. Una pattuglia della polizia locale, poi, garantirà la circolazione a piazzale Matteotti, uno dei punti più difficili per la circolazione Il costo e gli orari dei lavori I lavori costano circa 200 mila euro: sono stati affidati con somma urgenza a una ditta iscritta nell’albo dei fornitori e durano circa due settimane. Gli operai hanno lavorato anche nei fine settimana il cantiere è rimasto aperto fino alle 22 di ogni sera, in quanto oltre non si poteva andare per la rumorosità di questi.
Considerando i lavori su via Acquaregna, il Comune di Tivoli ha predisposto nelle scorse settimane il transito di autobus e camion su via Tiburto, chiedendo collaborazione ai cittadini affinché il transito avvenisse in maniera fluida. Ebbene, questa foto è stata scattata venerdì 27 giugno e mostra autovetture parcheggiate sul lato destro, dove vige il divieto di sosta, e dove, a maggior ragione nei giorni dell’emergenza, veniva chiesta collaborazione dei cittadini a non intasare la via, parcheggiando nel rispetto delle norme. Appello caduto nel vuoto!
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ATTUALITÀ
E’ il Consiglio Comunale dei giovani e dei volti nuovi Eirene Marinucci, Damiano Leonardi, Alessandro Petrini, Laura Di Giuseppe e Marta Passariello, sono alcuni dei nuovi consiglieri comunali eletti dai cittadini di Claudia Crocchianti
Eirene Marinucci e Damiano Leonardi di Una nuova Storia
La prima volta in Consiglio Comunale: cosa ne pensate e come affronterete questa esperienza? “Indubbiamente sentiamo forte la responsabilità del compito che i cittadini hanno voluto affidarci e della fiducia che ci hanno accordato. Abbiamo, per anni, immaginato questa città come un luogo diverso da quello che vivevamo, un luogo accogliente, bello e dove tutti avessero modo di vivere e di vivere bene. Ora abbiamo la possibilità di essere determinanti, affinché questo possa realizzarsi e faremo del nostro meglio, insieme a tutti i cittadini che vorranno rimboccarsi le maniche con noi e contribuire alla rinascita della nostra città. Durante questa campagna elettorale, abbiamo capito che, a Tivoli, le persone sono pronte a partecipare e a dare il loro contributo, qualora gliene venga data la possibilità, cosa che noi vogliamo fare”. Da cosa bisogna ripartire subito per Tivoli? Tra le prime cose che faremo in consiglio comunale, ci sarà l’istituzione della consulta dei comitati di quartiere
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e delle associazioni di volontariato, chiaro messaggio che quello che pensiamo è che, nella nostra città, bisogna ripartire dalle persone e dal loro essere cittadinanza attiva. Bisogna ripartire dalla partecipazione, che è anche un po’ quello che abbiamo cercato di fare dall’inizio del nostro progetto con Proietti, portare le persone ad essere protagonisti della storia della loro città, capire insieme, quali sono non solo le necessità, ma anche quali potrebbero essere le soluzioni migliori. Il nostro slogan era “IL LAVORO E’ DI SQUADRA”, beh, mai come ora, lo vogliamo ribadire, perché la squadra che fa vincere la nostra città è quella che è composta, in primis, da tutti i cittadini che i territori li vivono e li conoscono in prima persona”. Cosa significa fare politica per voi e soprattutto in una città come la nostra? “Fare politica, a poco più di vent’anni, significa credere che ci sia spazio per i propri desideri e per le proprie idee e rivendicarlo. Significa scegliere che non basta lamentarsi o andarsene, ma che bisogna restare e lottare per rendere questo luogo, il proprio luogo. Significa sentirsi responsabili e, soprattutto, indispensabili. Essere giovani, certamente, non è una qualifica, ma di sicuro è un valore aggiunto, che permette di avere uno sguardo più fresco e fiducioso nei confronti del futuro. Fare politica, in una città come la nostra non è stato facile, fino ad oggi, ma vedendo quello che siamo riusciti a realizzare in questi mesi, in termini di partecipazione popolare e di aggregazione giovanile intorno al nostro progetto, non possiamo che constatare che i tempi stanno cambiando e che il futuro che ci attende ci troverà pronti ad affrontare le sfide che ci verranno poste davanti, perché la nostra piccola rivoluzione l’abbiamo appena iniziata e non ci fermeremo, lo dobbiamo ai nostri sogni e alla nostra città, che vorremmo poter cominciare ad amare come la nostra casa”.
Alessandro Petrini di Forza Italia
La prima volta in Consiglio Comunale: cosa ne pensi e come affronterai questa esperienza? “Davvero un grande privilegio poter rappresentare i cittadini in Consiglio Comunale. L’ho sempre seguito da esterno e per quello che ho visto, credo che ultimamente si sia persa la consapevolezza del ruolo del Consigliere Comunale. Ho assistito ad amministratori che a fine mandato non avevano mai presentato un atto ormai preso parola in aula, oggi i cittadini non possono più tollerare comportanti simili. C’è tanto da lavorare e non vedo l’ora di iniziare a farlo, sono sicuro che questa sarà una delle più belle esperienze politiche della mia vita”. Da cosa bisogna ripartire subito per Tivoli? “Bisogna risolvere i problemi che caratterizzano la vivibilità di un cittadino, a Tivoli serve. L’ordinaria amministrazione a partire dal decoro urbano. Poi sicuramente rilancio del settore turistico che dovrebbe essere al centro dell’economia locale e serve una politica ambientale al passo coni tempi, che consenta di trasformare i rifiuti in risorsa attraverso la raccolta differenziata. So perfettamente che servono soldi per fare tutto ciò e credo che essi vadano reperiti andando ad affrontare problemi mai risolti quali quelli delle partecipate. L’Asa spa ha una situazione disastrosa, la società non riesce a rientrare dei crediti necessari per far fronte agli enormi debiti, inoltre ritengo che il bacino di utenza per questo tipo di servizio sia troppo ristretto. L’Asa deve esser messa in liquidazione e privatizzato il servizio, salvaguardando i redditi degli attuali dipendenti con il ricorso agli ammortizzatori sociali e ai processi di riassunzione presso le aziende che si aggiudicheranno il servizio dopo regolare e pubblica gara di ap-
palto. A questo riguardo è necessario ribadire che la scelta della differenziata è strategica così come appare fondamentale che la Regione Lazio avvii finalmente un piano serio e sistemico teso a trasformare l’immondizia da problema a risorsa. I Comuni da soli non ce la faranno mai. L’Asa srl invece ha una situazione diversa, il bilancio non mi risulta in passivo ma il Comune percepisce una quota ridicola dei ricavi, per questo ritengo che il servizio debba esser ripreso dal Comune e i dipendenti riassorbiti da quest’ultimo. Un’altra annosa situazione è quella della Acque Albule, la risoluzione senza dubbio quella della vendita ma ad una condizione: bisogna trovare il modo di riacquistare il 40 % per poi vendere l’intero blocco a condizioni sicuramente molto più vantaggiose per il Comune e attraverso una gara europea seria. Il Centro di Formazione Professionale, come tutti sappiamo, è stato uno strumento del clientelismo politico. Deve essere rivoluzionato per farlo diventare risorsa per un territorio più ampio partendo dall’inserimento della Regione Lazio nella compagine sociale e applicando una politica all’insegna della trasparenza nella gestione del personale. Solo iniziando a risolvere questi problemi si può guardare con più ottimismo al futuro”. Cosa significa fare politica per te e soprattutto in una città come la nostra? “Fare politica significa inzupparsi di pioggia e di insulti distribuendo volantini al mercato. Significa uscire alla sera dopo una dura giornata di lavoro per discutere dei progetti da portare avanti, significa andare incontro a delusioni scontrandosi con il disinteresse e l’ostilità della gente, significa battersi senza mollare mai e sapendo che in molti casi l’unico risultato ottenuto è la testimonianza di esserci stati, significa avere. A cuore il proprio territorio e la propria gente e operare scegliendo sempre il bene comune e mai gli interessi particolari. Questo per me è fare politica ma in questo momento la percezione che si ha della politica è di un qualcosa lontano problemi reali delle persone. Durante la campagna elettorale ho avvertito molto spesso un forte pregiudizio dei cittadini nei confronti di questo argomento e, dati i continui scandali nazionali e locali, mi sento anche di giustificare tale pregiudizio. Allo stesso tempo però sono fermamente convinto che la politica, se fatta con il cuore, è e sarà sempre la più straordinaria forma di impegno civile”.
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Laura Di Giuseppe del PD
vero e proprio indirizzo verso quelle fasce piú deboli che bisognano una voce per i loro diritti. E in questo momento ad assolvere perfettamente questo ruolo (sia a livello europeo che nazionale) è il Partito Democratico di Matteo Renzi, che sta dimostrando che il nostro partito sa essere contemporaneamente forza di governo e di innovazione, facendosi promotore di un rinnovamento. Ed è seguendo l'esempio nazionale che anche a Tivoli il PD, all'indomani della recente sconfitta elettorale, deve lavorare per rappresentare quel rinnovamento che dobbiamo, sappiamo e vogliamo essere”.
Marta Passariello di Progetto Tivoli
La prima volta in Consiglio Comunale: cosa ne pensi e come affronterai questa esperienza? “La prima volta in Consiglio Comunale. Di sicuro la sensazione che oggi predomina è l’emozione, un’emozione dettata dalla consapevolezza della responsabilità del mio compito nei confronti della comunità, del Partito Democratico che mi ha candidato nella sua lista e di tutte quelle persone che con il loro voto hanno permesso la mia elezione. Per questo credo che il miglior modo per affrontare questa esperienza sia prima di tutto farlo con impegno e serietà. Ed è con tale serietà che intendo assolvere il mio ruolo all’interno della minoranza in consiglio svolgendo non un’opposizione cieca e strumentale, ma un’opposizione attenta, puntuale, propositiva e motivata dal solo interesse per i nostri concittadini e per la nostra città”. Da cosa bisogna ripartire subito per Tivoli? “La situazione di Tivoli mi sembra particolarmente complessa e la congiuntura della crisi nazionale e della fallimentare esperienza del centrodestra (seguita al lungo commissariamento) hanno portato la città in una condizione di abbandono. I primi a risentirne sono coloro che vivono già in difficoltà ed è quindi da questi che bisogna ripartire cercando le risorse che permettano di risollevare le sorti di un settore, quello del sociale, troppe volte dimenticato o, ancora peggio, depauperato. Contemporaneamente l’impegno più grande deve essere relativo al lavoro e all’analisi attenta delle caratteristiche e delle risorse della città che permettano di generare posti di lavoro, e non penso solo alla cultura e al turismo, ma anche a realtà quali l’ASA e Tivoli Forma”. Cosa significa fare politica per te e soprattutto in una città come la nostra? “Fare politica per me è sopratutto impegno, impegno costante nel perseguimento di alcuni valori, valori storici della sinistra declinati in maniera da rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione. Quei valori che non sono solo aderenza ad una bandiera ma un
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La prima volta in Consiglio Comunale: cosa ne pensi e come affronterai questa esperienza? “La prima volta in Consiglio Comunale sono un grande onore e un'emozione grandissima. Cercherò di affrontare al meglio quest'esperienza con il massimo dell'impegno per non deludere tutte le persone che mi hanno dato fiducia sostenendomi, ma soprattutto con onestà e con la voglia di dare un contributo per migliorare le condizioni della nostra splendida città”. Da cosa bisogna ripartire subito per Tivoli? “I problemi nella nostra città sono molti, inizieremo sicuramente dal formare la giunta comunale velocemente e con persone competenti per poter iniziare a lavorare fin da subito nel migliore dei modi. Un’altra cosa che vogliamo fare è l'istituzione della consulta dei comitati di quartiere e l'istituzione della consulta delle associazioni di volontariato per essere sempre in contatto e al corrente dei problemi dei cittadini. Un altro punto su cui punteremo molto è il turismo, è il trampolino di lancio per far ripartire l'economia della città con interventi mirati e innovativi”. Cosa significa fare politica per te e soprattutto in una città come la nostra? “Fare politica è partecipazione e interazione con il cittadino. Vogliamo vedere rinascere la nostra città e per farlo abbiamo bisogno della collaborazione di tutti”.
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Finalmente la maturità! Adesso si guarda al futuro Vox populi tra i ragazzi tiburtini che hanno affrontato la maturità 2014: aspettative e progetti dopo l’esame di Stato
di Marina Marini
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aturità: quante emozioni, timori, aspettative ed attese per questo traguardo così importante da segnare il passaggio dall’adolescenza all’età adulta in cui la spensieratezza e la leggerezza vengono sostituite dal senso di responsabilità e dalla necessità di costruire progetti per il futuro. Facendo una passeggiata intorno alle scuole tiburtine dove i ragazzi hanno affrontato la temibile prova dell’esame di stato, abbiamo chiesto ad alcuni quali aspettative abbiano per il futuro. Fuori dal liceo classico “A. Di Savoia” c’è fermento tra coloro che
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escono dopo aver sostenuto la versione di greco. Fabrizio, occhiali da intellettuale e sorriso da ragazzo sicuro di sé ci dice: “Sono soddisfatto di come stanno andando le prove scritte sino ad ora. Cosa ho in serbo per il mio futuro? Ho superato il test per la facoltà di Medicina alla Sapienza e per questo devo molto al mio liceo per il grande bagaglio culturale che mi ha donato. Si dice che qui ti insegnino a studiare sul serio…sono pronto a mettere in pratica questo assunto e diventare un buon medico”. Molto sicura di sé anche Chiara, capelli ricci e aria provata per l’esame appena sostenuto: “Non
vedo l’ora che questi esami finiscano. Sicuramente mi iscriverò all’università ma non ho ancora deciso se a giurisprudenza o a lettere indirizzo archeologia…spero solo di arrivare alla fine dell’estate con la sicurezza di aver preso la decisione più giusta per me”. Ci spostiamo al liceo scientifico “L.Spallanzani” dove incontriamo Marco: “Sinceramente sono confuso e sebbene mi attiri l’idea di iscrivermi all’università, magari ad informatica, ho notato da tempo che molti laureati sono disoccupati e forse dopo l’estate proverò a cercare un lavoro”; interviene il suo amico Gianluca: “E’ un momento difficile per noi giovani, la disoccupazione
ci preoccupa ma non è giusto rinunciare in partenza ai propri sogni. Io voglio fare l’architetto e seguirò quella strada”. Accanto all’ I.T.C.G. “E. Fermi” ascoltiamo quanto espresso da Mariagrazia: “Università? Sto conseguendo un diploma che permette di lavorare quindi inizierò a cercare un lavoro…in realtà sono più propensa ad un anno sabbatico ma non posso sprecare molto tempo quindi se in un anno non trovo un lavoro decentemente retribuito mi iscriverò ad economia”.
Fuori dal liceo linguistico e pedagogico “I. D’Este” Giulia ed Eleonora sono invece convinte di proseguire quanto iniziato nella loro scuola: “Ci iscriveremo insieme a lingue o alla Sapienza o a Roma Tre, così ci faremo coraggio in questa nuova avventura e magari con lingue riusciremo a trovare lavoro anche fuori dall’Italia…almeno speriamo. A luglio ci saranno le giornate dell’orientamento nelle università e speriamo che ci siano di aiuto. Abbiamo escluso a prescindere Tor
Vergata perché purtroppo chi non ha la macchina è tagliato fuori e questo non è giusto. Approfittiamo per chiedere una linea Tivoli-Università Tor Vergata ai trasporti pubblici”. Sono davvero tanti i ragazzi che abbiamo incontrato e che ci hanno raccontato le loro paure e aspettative, facciamo a tutti loro un sincero augurio per un futuro soddisfacente e radioso.
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Tivoli Terme 18 - 19 - 20 luglio 2014
VIII Sagra delli Ghiozzi
Il saluto del Sindaco I festeggiamenti in onore di Santa Sinforosa, Patrona di Tivoli Terme, hanno radici antichissime. Il martirio della donna e dei suoi figli risale ai tempi dell’Impero di Adriano. Da allora la comunità iniziò a venerarla e la sua popolarità crebbe nel XVIII secolo, quando a Santa Sinforosa fu attribuita la protezione della popolazione in occasione del terremoto del 1703 e successivamente in occasione di una guerra nel 1871. Della Fiera e della Festa in onore della Patrona si hanno tracce fino al 1939. Poi negli anni recenti, grazie all’attività del Parroco e dei volontari del Comitato locale, la Festa è stata riportata in vita ed è diventata l’appuntamento più importante del quartiere. Oltre al profondo significato religioso, la manifestazione rappresenta un fondamentale momento di socializzazione per gli abitanti di Tivoli Terme, grazie anche a una serie di eventi collaterali, come la Sagra delli Ghiozzi, che hanno contribuito a riportare alla luce le tradizioni gastronomiche della comunità. Per questo, a nome dell’Amministrazione Comunale, intendo rappresentare il pieno sostegno e il sincero ringraziamento a tutte le persone che, attraverso il volontariato e la cooperazione, hanno dato e continuano a dare il proprio prezioso contributo all’organizzazione della manifestazione, fondamentale occasione di incontro e anche di promozione turistica del quartiere termale. Buona festa a tutti. Il Sindaco Giuseppe Proietti
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Sagra delli Ghiozzi Tivoli Terme: 18-19-20 luglio. Tre giorni in cui Sacro e profano si uniscono tra sapori, musica e divertimento
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egnatevi queste date: venerdì 18, sabato 19, domenica 20 luglio e non prendete altri impegni. L’appuntamento in questi tre giorni è con il quartiere termale di Tivoli Terme (RM) che torna a vestirsi a festa con l’ottava edizione della Sagra delli Ghiozzi. Il Comitato Città Termale “Tivoli Terme – Villalba di Guidonia”, organizzatore dell’evento che di anno in anno diviene sempre più coinvolgente e di successo, per questa edizione ha pensato ad un ricco calendario per intrattenere residenti e turisti: musica, spettacoli di cabaret, giochi, balli di piazza, giostre, bancarelle, esibizione di giocolieri, sputafuoco, trampolieri, lotteria a premi e centinaia di altre attrazioni e non solo. Già perché la manifestazione vede al suo interno un importante momento di sacralità, con i festeggiamenti patronali in onore di Santa Sinforosa che, anche quest’anno, si arricchiscono attraverso una rievocazione storica della Santa durante la consueta processione. Poi c’è il lato “profano”, quello dedicato ai “Ghiozzi”, piatto tipico della cucina tiburtina che grazie alla sua versatilità culinaria è destinato ad entrare nella tradizione della tipicità
italiana. I ghiozzi sono una pasta grossolana fatta dal laboratorio di Marcella Carmando di Tivoli Terme che, attraverso la loro consistenza, raccolgono e assorbono tutti i sughi o condimenti che si vogliono utilizzare. Durante la sagra, lo stand enogastronomico li propone con un sugo all’arrabbiata, che con il suo sapore piccante esalta la gradevolezza di questo splendido piatto. Nel menù, anche panini con salsiccia, arrosticini di pecora, patate fritte, vino, birra e tanto altro. Anche quest’anno nei pressi degli stand saranno venduti cocomeri dell’associazione OMG il cui ricavato verrà devoluto in beneficenza.
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La lettera del Parroco Carissimi, ci prepariamo a vivere il nostro appuntamento annuale con le celebrazioni in onore di Santa Sinforosa. Come ogni anno, auspico che questi momenti siano occasione di incontro, di amicizia, di pace e di crescita per tutti voi. Ho il desiderio di trasmettere e far passare, assieme a questi festeggiamenti, anche un messaggio di spiritualità perché la nostra Santa Patrona è Santa martire e questo la rende maggiormente notevole davanti al Signore, affinché possa diventare un esempio di vita per noi, un modello per formare la nostra vita e per affrontare le difficoltà che quotidianamente ci invadono. Vorrei che questa festa patronale, per la quale noto, da quando mi sono insediato in questa parrocchia, circa quattro anni fa, che tutti voi siete particolarmente coinvolti e sentite calorosamente questi festeggiamenti, diventasse un’occasione per confrontare la nostra coscienza con Dio sul modello dello stile di vita di una grande donna, come Santa Sinforosa e provare a domandarci come ognuno di noi, rispetto a questa figura di santità, si muove nella propria vita di cristiano. Per dare, come ogni anno, un forte impulso spirituale ai festeggiamenti, abbiamo preparato un Triduo, che vivremo nei giorni precedenti la festa: giovedì 17, venerdì 18 e sabato 19 luglio, con la celebrazione della santa Messa, alle ore 18.30, dove saremo invitati all’ascolto della Parola di Dio dai giovani sacerdoti e diaconi della nostra Diocesi ordinati in questo anno 2014; tutto questo ci porterà a vivere e celebrare con gioia domenica 20 la festa con la Messa alle 18.30 celebrata presso il palco e la solenne processione. Insieme a questo, c’è la sagra che realizza l’unione di tutto il territorio come momento di aggregazione, perché la fede non è aliena dalla realtà in cui viviamo, anzi combacia con queste cose. Il mio augurio è che i fedeli di Santa Sinforosa non si limitino solo alla parte esterna dei festeggiamenti, condivisi pienamente anche da me, ma vorrei che ci fosse un risveglio del senso di appartenenza cristiana attraverso la Santa Patrona, a cui tutti siamo profondamente legati. Nella lettera ai Filippesi (2,2-4) San Paolo ci invita a perseguire l’unità nell’umiltà, mirando solo al bene comune.. “Rimanendo unanimi e concordi, non facendo nulla per rivalità e vanagloria”, scopriremo così il significato profondo della vita e potremo vivere in pienezza l’amore fraterno che può contribuire a costruire una società migliore per le nuove generazioni in cerca di valori autentici. E’ una festa importante per tutti noi e sono certo che ne approfitteremo per farne un momento di crescita sia umana che spirituale. Buona festa a tutti e grazie a tutti coloro che stanno lavorando da tempo per la realizzazione di ogni momento che vivremo insieme. Per intercessione di Santa Sinforosa, Dio benedica tutta la Comunità Il parroco don Paolo
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Programma di giovedì 17 luglio e venerdì 18 luglio
GIOVEDI’ 17 LUGLIO 2014 ORE 18:00 S. ROSARIO ORE 18:30 S. MESSA CELEBRATA DA DON ANTONIO PENDACI, PREDICATORE DON MINO MARTOLINI “SANTA SINFOROSA DONNA CRISTIANA”
VENERDI’ 18 LUGLIO 2014 ORE 18:30 TRIDUO - S. ROSARIO ORE 18:30 S. MESSA CELEBRATA DA DON FLAVIO BARBERI. PREDICATORE DON PAOLO RAVICINI “S. SINFOROSA SPOSA E MADRE CRISTIANA” ORE 19:30 APERTURA STAND GASTRONOMICI SPONSORIZZATI DA PEWEX SUPERMERCATI ORE 21:00 SPETTACOLO MUSICALE CON IL GRUPPO “LE BUONE NOTE”
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Programma di sabato 19 luglio
ORE 18:00 S. ROSARIO ORE 18:30 S. MESSA CON LA PREDICAZIONE DI DON DARIO GIUSTINI. PREDICATORE DON CLAUDIO GOLIA “S. SINFOROSA MARTIRE”
ORE 19:30 APERTURA STAND GASTRONOMICI SPONSORIZZATI DA PEWEX SUPERMERCATI ORE 21:00 SPETTACOLO CON LA COVER BAND DEI “MODA’”
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Tivoli Terme: ieri, oggi, domani
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e sorgenti carbonicosulfuree delle Acque Albule, che scaturiscono dai due laghi Regina e Colonnelle conservano il nome che ebbero sin dall'antichità: Acque Albule. Vennero spesso menzionate dagli scrittori latini e celebrate per le loro virtù terapeutiche e medicamentose. Plinio Secondo il Vecchio, riferì che "i soldati feriti in battaglia erano condotti alle Acque Albule come nel miglior luogo di cura, donde tornavano sanati" (Hist. Lib XXXI, 6), mentre Archigene da Apamea, medico celebratissimo, vissuto sotto l'imperatore Traiano esaltò la qualità delle acque sulfuree indicando come queste fossero efficaci nella cura delle malattie dello stomaco e nella medicamentosi delle piaghe e delle ulcere. Virgilio ne parlò nell'Eneide, Nerone le fece confluire fino alla Domus Aurea utilizzando l'acque-
dotto Marcio, mentre l'imperatore Adriano le utilizzò per alimentare le numerose piscine della sua sontuosa villa (Villa Adriana). Infine, Cesare Augusto, che pare soffrisse di gotta, trasse enorme beneficio dai bagni solfurei, tanto che decise di far costruire dall'architetto M. Vipsanio Agrippa un sontuoso edificio termale, del quale sono ancora visibili i massicci ruderi. Nella tarda età Imperiale, le Terme di Agrippa conobbero il massimo splendore, poi vennero quasi completamente dimenticate: furono saccheggiate, spogliate degli ornamenti e caddero in
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rovina. Solo nel Rinascimento illuminati signori le riscoprirono apprezzandole nuovamente: il Cardinale della Queva riaprì il canale di deflusso acque mentre il Cardinale Ippolito d'Este, dopo essersi avvalso di queste acque per la sua malferma salute, realizzò l'inalveamento del canale e tentò per primo dei sondaggi nella profondità dei laghi. Proprio per le virtù curative delle Acque Albule, che gli erano state consigliate dal medico di Francesco I per la cura della gotta, il Cardinale Ippolito d'Este, di famiglia potentissima,
Nell’immagine è ritratta la signora Francesca Fiorini, nonna del presidente del Comitato Città Termale Tivoli Terme - Villalba di Guidonia
chiese ed ottenne il governo della città di Tivoli, ove costruì la notissima Villa d'Este, in collina, per allontanarsi dalla zona paludosa e malsana che circondava le sorgenti. All'inizio degli anni 2000, con un intervento di grande lungimiranza, la Sirio Hotel (proprietaria del complesso alberghiero in prossimità delle terme) ha acquisito una partecipazione presso la Società delle Acque Albule proprietaria delle Terme. Immediatamente è stato dato il via ad un progetto di sviluppo, che ha previsto nella prima fase l'adeguamento funzionale e strutturale dell'intero complesso per poi passare ad un nuovo
centro termale all’avanguardia in Europa, due nuovi alberghi con annessa clinica della salute ed un pala terme all'interno del perimetro termale. Ecco che quindi le antiche Terme di Roma nascono a nuova vita, integrando nel territorio un'offerta di servizi turistici di prim'ordine alle immutate qualità curative delle Acque Albule; da un glorioso passato ad un radioso presente. Dal 2001 lo Studio 3c+t Capolei Cavalli architetti associati di Roma si occupa del progetto di riqualificazione e rilancio delle Terme di Roma che è stato articolato in tre fasi. La prima fase della progettazione ha riguardato il re-
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cupero dell’ambito delle piscine storiche (6500 MQ.) ed il restauro architettonico dell’edificio Anderloni, lavoro concluso nel Giugno 2002. La seconda fase ha portato al completo rinnovamento del settore termale convenzionato; è stata costruita una struttura che riporta le Terme di Roma all’avanguardia nel settore in ambito nazionale, conferendogli un valore nuovo e rinnovato per la qualità delle acque termali, dei servizi offerti e dei materiali utilizzati. La terza fase ha portato alla realizzazione del Victoria Terme Hotel, struttura di 4 stelle, situata all'interno del Parco Termale.
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Programma di domenica 20 luglio
ORE 08:00 COLPI SCURI ORE 08:30 – 10:30 S.S. MESSE IN CHIESA ORE 18:30 S. MESSA PRESSO IL PALCO A SEGUIRE SOLENNE PROCESSIONE CON LA STATUA E LA RELIQUIA DI S.SINFOROSA CON CORTEO DEGLI STORICI SBANDIERATORI DELLE CONTRADE DI CORI. ITINERARIO: VIA D. GIOVANNI MINZONI, VIA CESARE AUGUSTO, LARGO UGO LA MALFA,VIA DON G. MINZONI, VIA BORROMINI, VIA DEI FAUNI, PIAZZA BARTOLOMEO DELLA QUEVA, VIA TIBURTINA CON RIENTRO IN CHIESA ORE 19:45 APERTURA STAND GASTRONOMICI SPONSORIZZATI DA PEWEX SUPERMERCATI ORE 20:00 ESIBIZIONE DEGLI “STORICI SBANDIERATORI DELLE CONTRADE DI CORI”
ORE 20:30 SPETTACOLO MUSICALE CON IL GRUPPO “T.T. ORCHESTRAL” ORE 21:30 SPETTACOLO DI CABARET CON ALESSANDRO SERRA ORE 23:15 ESTRAZIONE DELLA LOTTERIA A PREMI ORE 23:30 GIOCHI PIROTECNICI A CURA DELLA “RAFFAELE’S FIREWORKS S.r.l.“ di Tivoli Terme.
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La Festa di Santa Sinforosa
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l 18 luglio è la festa di Santa Sinforosa, il giorno più bello della festa, forse per i san chirichesi il più bello di tutti; è la festa della Patrona del Nostro Paese. La mattina presto si veniva svegliati da cinque o sei colpi scuri; dopo un po' suonavano le campane a distesa. Verso le sette la banda faceva il giro del paese accompagnata da una frotta di ragazzi e da qualche componenente del comitato festa. Vie e vicoli erano gremiti di gente che andava di qua e di là si affrettavano a sbrigar faccende nelle case e si sentivano odor di caffè e di ragù. La gente si indossava per la prima volta, abiti, veste, scarpe tutta intolettata quando suonavano le camapane andavano in chiesa. In chiesa c'era tanta gente che non ci si poteva muovere: le donne erano sedute tra i banchi o sulle sedie portatesi da casa; invece gli uomini erano appoggiati ai muri oppure ai cancelli degli altari. Vicino l'altare di San Chirico c'erano i massari e pastori con agnelli e capretti sulle spalle offerti in regalo alla Santa per voto o grazia ricevuta. Vicino l'altare della Madonna Addolorata c'erano le signorine e donne maritate con i cinti di grano e cinti di candele. I preti celebravano la messa solenne, cantavano le orfanelle ospite delll'orfanotrofio Bentivenga, le ragazze; ma la voce che si distingueva di più era quella di Anna Paladina; suonava l'organo pasquale Aloisio , il postino. Il predicatore venuto da paese forestiero dal pulpito sull'altare maggiore, predicava sulla vita di santa Sinforosa e i suoi figli. La festa in onore di santa Sinforosa si festeggia dal lontano 1642, anno in cui l'arciprete don Giovanni Battista Bassani portò da Tivoli le reliquie della Santa. Finito di celebrare la messa il predicatore e i preti si cambiavano i paramenti e si preparavano per la processione. Gli uomini avevano messo la statua nella gabbia, mentre le donne sposate, le signorine s'erano messo sulla testa i cinti di grano e i cinti di candele. I massari e i pastori s'erano messi a tracollo capretti e agnelli con un nastro di vari colori e li portavano in processione. I giovani sul sagrato della chiesa avevano preparato gli stendardi portati in processione. Quando tutto era pronto suonavano le campane e si avvia la processione. Avanti andava la banda musicale seguita da ragazzi in fila distante fra maschi e femmine, le suore dell'orfanotrofio Bentivenga le signorine, i preti, il predicatore, il sindaco, i carabinieri in grande uniforme, le donne e gli uomini scalzi per voto fatto, infine le donne e gli uomini e cantavano canzoni in onore della Santa. La processione faceva questo ,partiva dal sagrato delle chiesa,per davanti la maccaroniera, il campanile, la caserma dei carabinieri, scendeva per il rione Torretta, arrivava in piazza dove si poggiava su un tavola la statua e si sparavano i fuochi d'artificio. Sparato i fuochi ripartiva la processione saliva per la piazza per la Croce di marmo arrivava alla casa Campagnoli girava alla curva del can-
notto ritornava indietro. Passava vicno la chiesa di Santa Maria, scendeva per il Serrone, giungeva alla Chiesa di Sant'Antonio percorreva la salita della chiesa , passava sotto la Pretura e la piazzetta. Arrivava davanti la chiesa. La banda si metteva in un angolo intonova una canzone in onore della santa; mentre la statua veniva portata in chiesa. Entrata la Santa venivano tolti i soldi raccolti nella processione, portati in sacrestia venivano contati, mentre la gente baciava la mano o i piedi della statua. Baciato la Santa la gente rientrava alle proprie case per mangiare. Ognuno aveva invitato a pranzo parenti e amici e compari forestieri. Si cominiava con un affettato di soppressata o capicollo, poi pasta asciutta al sugo e con il pepe, carne di vitello o castrato al sugo , carne arrostita, insalata di lattuga, frutta di stagione: fioroni , susine ,vino il migliore, liquore e caffè. Finito di mangiare verso le sei ( diciotto) suonava le campane, la gente andava in chiesa a far visita alla santa , si pesavano al basculla e davano l'equivalente del peso in grano. Fatta la visita, uscivano in piazza illuminata a giorno con luci di vari colori, che meraviglia per allora. La banda suonava sull'orchestra , preparata vicino la casa di Raffaella Natale. La gente passeggiava avanti e indietro per la piazza, comperando nocciole e novelline americane, torrone e nei bar e cantine degustavano qualche orciolo o bicchiere di vino; incontrava amici paesani e forestiri erano contenti e allegri si godevano la festa. Verso l'una di notte sparavano i fuochi: i fuochisti erano due gareggiavano il migliore vinceva il premio. Ognuno sparava il miglior fuoco; il cielo era illuminato da tanti colori, i colpi rimbombavano nei burroni e gli animali selvatici spaventati si rifugiavano nelle tane. Quando sparavano i colpi finali tremavano le mura delle case pare che ti dovessero crollare addosso. I fuochi d'artificio prima li sparavano in piazza davanti la chiesa di Sant'Anna facevano solo la batteria ,poi vennero spostati sopra il paese vicino il cimitero ma ogni tanto si bruciava qualche covone di grano ora li sparano presso la Torre di San Vito.
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ATTUALITÀ
La fontana di Gemma, un angolo nascosto di Tivoli Situata all’incrocio tra via Domenico Giuliani e via dei Sosii, la Fontana di Gemma è un monumento poco conosciuto e quindi poco curato di Monica Di Bartolomeo
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bicata in una posizione di passaggio per i turisti, ma certamente poco raccomandabile per via delle automobili che vi circolano davanti, la Fontana di Gemma risulta decisamente sporca e poco valorizzata. Nonostante per i turisti che arrivano a Tivoli in treno sia una tappa obbligata per accedere al centro della città, questa fontana, nonostante il suo valore storico, versa in condizioni di degrado e abbandono. La fontana di Gemma è dedicata a un’ostetrica molto conosciuta dalle partorienti tiburtine. Infatti al centro della nicchia si può ammirare una donna molto prosperosa che simboleggia la fertilità femminile. Nonostante abbia un grande valore simbolico questa fontana non è mai stata debitamente apprezzata. Eppure nelle calde giornate d’estate questa fontana è una sorgente che offre acqua fresca ai turisti e ai tiburtini! Considerata
l’ottima posizione che la rende visibile ai migliaia di turisti che ogni anno visitano la ostra città, come tante altre fontane andrebbe restaurata e ripulita. Ci auguriamo che la nuova giunta comunale faccia davvero rinascere Tivoli ripartendo dalla nostra storia e dalla valorizzazione di tutti quei beni artistici che la contraddistinguono: fontane, monumenti, piazze e chiese. Che la storia tiburtina sia un punto di partenza per costruire un futuro degno dello spessore artistico e culturale che Tivoli merita.
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MUSICA Incontriamo il musicista giramondo di Tivoli, chitarrista e compositore, che ci parla dei suoi progetti e delle sue iniziative
Carlo Gizzi: La musica nell’anima e nel cuore di Paolo Paolacci
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arlo Gizzi, chitarrista e compositore tiburtino dallo stile particolarmente eclettico, cofondatore del “Centro Diffusione Musica” di Tivoli. Dopo aver terminato gli studi liceali ed essersi diplomato in chitarra presso il Conservatorio dell’Aquila, approfondisce in Ungheria il metodo Kodaly e dopo molte esperienze si dedica alla musica popolare, valorizzando soprattutto le tradizioni della Valle dell’Aniene. A Tivoli organizza fra il 1980 e il 2007 una grande quantità di eventi e rassegne: “Stagioni musicali” (1983/84/85/86), “Musica nel Novecento” (1987), “Appuntamenti in centro”(1991),” Rassegna organistica”(1994), “Tivoli sotto le stelle”(2004/05/06). Mette a punto nella provincia di Roma un imponente progetto educativo con le scuole elementari, “Le Gizziadi”(dal 1998 al 2014). Ha collezionato più di 600 concerti suonando in diverse formazioni confermando la sua poliedrica professionalità. Carissimo Maestro, chi sei? Ci vo-
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gliamo presentare? “Eh! Chi sono, piacerebbe saperlo anche a me! Però posso presentarmi con un vecchio adagio: ecco a voi Messer Gizzetto, che v’accoglie col pizzetto, scherza e ride in allegria, chi vuol esser lieto sia!”. Da quanto tempo canti e organizzi per i più piccoli? “In realtà non è tanto. Da sedici anni dedico parte della mia attenzione musicale e didattica a questa fascia d’età, ma a me paiono già due vite”. Perché proprio fino alle elementari? Per via della battuta "elementare Watson"? “Bella battuta, ovviamente in senso metrico! Da noi ci si avvicina alla musica troppo tardi mentre in altri Paesi si comincia a suonare già da piccoli: in Italia non c’è proprio attenzione per la pedagogia musicale e allora… eccomi”. Quando senti di aver veramente coinvolto i bambini, te ne accorgi per esempio...? “Me ne accorgo la sera, quando mastico ciò che farò con loro il giorno dopo. Quello che li colpisce è quello che colpisce anche me: basta che il pensiero sia moderatamente
immerso nelle emozioni della vita. Moderatamente, però! Altrimenti non c’è il necessario distacco”. Cosa rappresenta per te la musica? “L’esaltazione dello scorrere del tempo attraverso l’organizzazione di slanci e riposi, senza peraltro aver l’obbligo di significare, rappresentare o spiegare qualcosa”. Come reagiscono alle tue proposte Tivoli e dintorni? “Fregandosene altamente e giustamente”. Ma perché Carletto è giramondo? “Per portare un po’ d’aria fresca”. Le ultime date e le prossime dei tuoi concerti con i bambini? “Abbiamo da poco terminato “Le Gizziadi” con concerti a Tivoli, Guidonia, Corcolle, Castel S.Pietro Romano. Il coinvolgimento è stato enorme come al solito e l’impegno per registrare l’ultimo CD veramente lodevole. Ora ci prendiamo un po’ di riposo e ricominceremo ad ottobre per preparare il Natale”. Cosa può fare la musica individualmente e per la società? “Ci offre la grande opportunità di fratellanza spirituale che non ab-
biamo ancora imparato a cogliere. Diamine,quanto vivremmo meglio se ognuno di noi suonasse uno strumento?”. Cosa ti insegnano i bambini e cosa insegni tu a loro? “Mi confermano continuamente che il suono delle parole è molto più importante del loro significato e io… boh!”. Quando sei da solo con il Maetro e tutti gli altri alter ego, (scommetto che) ti viene da ridere-sorridere. Perchè? “Perché è tutto un gran casino! Sai il "sentimento del contrario" è un metodo che pratico involontariamente da cinquant'anni e mi permette, forse, di capire quello che non sono. Il recupero delle parole,o meglio la lotta con loro, è uno sforzo che mi fa sorridere continuamente alle fesserie del viaggio. L'attimo di ogni vita deve essere sempre pieno. Del vuoto”. Dove possiamo "inseguirti" nei tuoi lavori itineranti e magari
contattarti? “Purtroppo so quasi sempre troppo tardi quello che farò, perché tappare i buchi all'ultimo momento è una delle mie specialità.Quando posso avviso su Facebook o sul mio sito www.carlogizzi.it. Ma, in
fondo, basta seguirmi con il pensiero: ‘Largo all'estate che impone il sudore, sete di viaggi e di nuovi castelli,sorte chissà se cadranno anche quelli,lungo la via tagli d'erba e d'amore’. Buona fortuna! Quella sì, ci vorrebbe sempre”.
a Guadagnolo
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MUSICA
Applausi per i saggi del Centro Diffusione Musica Tutti gli allievi del Centro si sono esibiti ottenendo consensi da parte del nutrito pubblico presente alle Scuderie Estensi per l’evento di fine anno
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n anno di studio intenso e impegnativo si è concluso lo scorso giugno in occasione dei Saggi di fine anno presso le Scuderie Estensi, grazie alla gentile concessione del Patrocinio da parte del Comune di Tivoli. Tutti gli allievi del Centro Diffusione Musica, dai più piccoli ai più grandi, sia d’età che di preparazione e livello artistico, si sono esibiti ottenendo applausi e consenso da parte di tutto il pubblico presente. Tre giornate all’insegna di grande musica, performance individuali e musica d’insieme sia per la sezione classica che moderna, condotte dalla singolare presentazione del M° Carlo Gizzi, simpatia innata e serietà ironica, la perfetta combinazione che ha creato un’atmosfera frizzante ed adeguata. Grande partecipazione durante la prima giornata con l’esibizione degli allievi cantanti e strumentisti della Sezione Moderna, prima parte. Novità assoluta l’inserimento dell’orchestra d’archi all’interno dell’orchestra moderna diretta dal Maestro Andrea Polinelli. La perfetta fusione tra il mondo classico ed il moderno ha unito un gran numero di allievi suscitando grande emozione tra il pubblico sia per il repertorio proposto che per il risultato sorprendente e di livello.
Durante la seconda giornata di saggi, interamente dedicata alla Sezione Classica, hanno ottenuto grande successo gli allievi più piccoli delle classi di pianoforte, violino, chitarra, flauto e, per concludere, il “Piccolo Laboratorio d’Archi”. Composto da tutti i bambini violinisti e diretto dalla Maestra Eleonora Giosuè è finalizzato alla conoscenza, alla pratica ed alla valorizzazione della musica d’insieme già dai primi anni di studio. Piccolo laboratorio d’Archi
Piccoli allievi sezione “Classica”
Orchestra “Gli Archi del CDM” e “Orchestra Moderna CDM”
Successivamente, gli allievi più grandi delle classi di pianoforte, chitarra, violino, canto lirico, hanno eseguito brani di rilevante importanza tecnica ed interpretativa, regalando emozione ed entusiasmo a tutti. Meravigliosa e commuovente l’esibizione dell’Orchestra “Gli Archi del CDM” diretta dalle Maestre Giovanna Lattanzi ed Eleonora Giosuè, grandi e meritati applausi dal pubblico per l’esibizione dei violinisti più grandi e promettenti.
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Decisamente positivo il risultato di tutti i saggi di Fine Anno, grandi applausi e infinita soddisfazione per allievi ed insegnanti. Nel ringraziare il Comune di Tivoli e quanti hanno collaborato per la riuscita dell’evento, il Centro Diffusione Musica augura Buone Vacanze e… arrivederci a settembre!
Allievi sezione “Classica”
Aprono la terza giornata di saggi i bimbi del Corso di Propedeutica Musicale ed a seguire l’esibizione degli allievi della Sezione Moderna, cantanti, batteristi, chitarristi che hanno eseguito brani del repertorio moderno e jazz dimostrando capacità tecnica, padronanza e presenza scenica. Propedeutica musicale
Via delle Rose, 1 - Tivoli (RM) Tel./fax 0774.334276 www.centrodiffusionemusica.it
Allievi sezione “Moderna”
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MUSICA
Mondo Musica conquista Villa Adriana La nota scuola di musica riunisce tutti gli allievi per un tripudio di esibizioni dal classico al rock. Un concerto estivo entusiasmante di Marina Marini
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usica, spirito di festa e soddisfazioni per grandi e piccoli musicisti. Grande successo per lo spettacolo organizzato da Mondo Musica con la direzione artistica del maestro Corrado Santandrea, il quale è riuscito a coordinare il lavoro degli insegnanti e dei ragazzi in una manifestazione che ha visto protagonista la musica in tutte le sue varie ed infinite modulazioni. Location dell'evento il locus amoenus di via delle Vigne di Villa Adriana, per coniugare la musica ad un am-
biente bucolico che accompagna l'armonia delle esibizioni. Il maestro Santandrea ha un passato musicale notevole, così come gli altri insegnanti della scuola, e, attraverso una didattica differenziata e personalizzata, fondata sui rapporti umani e sulla comprensione dell’altro, i suoi corsi sono risultati adatti ad allievi di tutte l’età.Svolge attività didattica con bambini e ragazzi in situazione di handicap. Nel corso delle esibilizioni il maestro Santandrea ed il maestro di chitarra Yari Biferale hanno accompagnato alcuni ragazzi in esi-
bizioni a quattro mani. Il maestro ha affermato che: “Partendo dal presupposto che la musica è un linguaggio universale adatto a tutti e a tutte le età, l’associazione si propone di favorire occasioni di incontro, scambio e approfondimento su tematiche musicali. L’A.C. Mondo Musica promuove corsi musicali per tutti gli strumenti. Il punto di forza della scuola sono i “Laboratori di musica d’insieme”, che oltre ad offrire una occasione di incontro, danno la possibilità di sperimentare, sotto la guida di un insegnante e in collaborazione con
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della scuola in cui i ragazzi sperimentano insieme quanto appreso individualmente. Il maestro ha spesso sottolineato “quanto sia importante il momento del confronto. E' lì che gli allievi si mettono alla prova e imparano a coordinarsi”. Un ringraziamento va anche a tutti gli insegnanti di MondoMusica, Yari Biferale (chitarra), Francesco Calogiuri (batteria), Damiano Proietti (contrabbasso jazz), Fabrizio Sforzini (basso), Fabio Liutina (chitarra moderna), Silvio Santini (organetto e fisarmonica), Andrea Camerino (violino), Marina Cara (canto lirico e moderno), Susanna Battisti (flauto traverso), Simone Patrizi (canto moderno) e Fabrizio Costanesi (chitarra classica).
altri allievi, quanto appreso nei corsi individuali di strumento”. Il concerto di fine anno è iniziato con le esibilizioni dei pianisti che hanno eseguito pezzi classici alternativamente ai moderni, rendendo brani pop in una nuova chiave interpretativa che ha stupito ed ffascinato il pubblico. Bach e Boccherini si sono alternati ai Beatles, a Celin Dion e anche Max Pezzali regalando una versione inedita al pianoforte di “Hanno ucciso l'uomo ragno”. Bambini ed
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allievi più maturi hanno dato il meglio di sé nelle varie discipline. Grandi emozioni anche per il canto e per le band che hanno chiuso la serata con note decisamente più pop-rock. Soddisfatto il maestro Santandrea il quale ha ricevuto, in chiusura dell'evento, una lettera scritta dai ragazzi in cui si esprimeva la gratitudine per le nozioni apprese e per i momenti piacevoli passati all'interno della scuola e nella sala prove, considerata il luogo sacro
CULTURA
I valori dell’Accademia del Desco d’Oro Da 16 anni è un punto di riferimento nel settore della cultura dell’amicizia
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ondata a Tivoli nel 1998, ha come scopo principale quello di costituire un punto di riferimento, di incontro e di confronto per l’opinione pubblica nel settore della cultura dell’amicizia, favorendo l’integrazione dei rapporti umani, a prescindere dallo status sociale o religioso, nonché sviluppando la formazione, in tutte le forme possibili, sia sul piano eticomorale, che culturale, storico, artistico, ambientale, nella condivisione universale della sacralità del desco. Inoltre, propone periodicamente la partecipazione a incontri formativi, a manifestazioni artistiche, ad esclusive visite guidate, escursioni e
viaggi. Gli ideatori Conta più di 250 aderenti, provenienti da molte regioni italiane. Tra i suoi Accademici d’Onore figurano insigni personaggi, studiosi, cattedratici, artisti e scrittori. Chi aderisce all’Accademia, o semplicemente la frequenta, fa la libera
scelta di condividere delle esperienze culturali con altre persone, in tranquilla serenità, frequentando così una “scuola di vita”.
taooni@legalmail.it
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LIBRI
E’ l’ora di leggere... I libri più venduti alla Libreria Villa D’Este di Tivoli Adulterio di Paulo Coelho - Ed. Bompiani Il nero e l’argento di Paolo Giordano - Ed. Einaudi Divergent di Veronica Roth - Ed. De Agostini Colpa delle stelle di John Green - Ed. Rizzoli Il cavaliere dei sette regni di Martin di George R.R. Martin - Ed. Mondadori Pantera di Stefano Benni - Ed. Feltrinelli L’ufficiale e la spia di Robert Harris - Ed. Mondadori La moglie magica di Sveva Casati Modigliani Ed. Sperling Polvere di Patricia D. Cornewell - Ed. Mondadori Il segreto “La verità di Pepa” di Benjamin Zafra Ed. Sperling “Colpa delle stelle” di John Green Hazel ha sedici anni, è malata e grazie a una cura speciale il suo male reputato incurabile sta guarendo. Ha però anche imparato a sue spese che questi miracoli si pagano;infatti mentre doveva affrontare la degenza in ospedale il tempo andava avanti. Tutto cambia quando un giorno incontra Augustus, un avvincente compagno
di sventure che le fa capire che la vita si può affrontare e non si è fermata. È da qui che capiscono che il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e proprio per questo motivo andrà pagato. Chi è John Green? Nasce ad Orlando per poi frequentare la Indian Springs School. Si diploma al Kenyon College nel 2000 specializzandosi in Inglese e studi religiosi. Dopo aver lasciato l'università, lavora come cappellano in un ospedale infantile per poi iscriversi alla University of Chicago Divinity School, che però non frequenterà. La sua esperienza lavorativa con bambini affetti da malattie mortali lo orienterà in seguito a scrivere “Colpa delle stelle”. Il suo primo romanzo è stato “Cercando Alaska”.
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EVENTI
Ridere con Gusto e Magia alla Stazione Una serata divertente che ha riscosso tanto successo tra il pubblico in vista di un’estate tutta da vivere e di un’altra stagione di risate
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l 6 giugno alla Stazione Pizzeria, ancora un clamoroso successo, attraverso, l’unico ed inimitabile Ridere con Gusto, magia e musica, che ha aperto ufficialmente l’estate, in una location totalmente rinnovata, sfoggiando un look tutto “vintage” e un nuovo giardino esterno. La serata condotta da Claudio Testi e accompagnata musicalmente dall’inossidabile duo David & Max e le luci e l’audio di Gianni Testi, è stata super divertente e coinvolgente. Dopo il saluto ai presenti e allo staff di Gianluca Lillo, sono entrati in scena in un nuovo palco più grande, un poker di grandi campioni della comicità, Roberto Ranelli, Emilio Pitzalis, Antonio Catalano, Fabrizio Gaetani, acclamati da un pubblico straripante e festoso coinvolto e piacevolmente stregato anche dalle magie del mago Saikon. Grande apertura della nuova stagione con già in preparazione “Ridere con gusto” per la prossima, con tante piacevoli novità e con una convinzione “matto, furioso e privo di buonsenso, è chi del pasto non gode ogni senso”.
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SALUTE & BENESSERE
Oltre 250 partecipanti alla Cena Alcalina Salute, gusto e divertimento: lo scorso 20 giugno il ristorante Monte Ripoli ha ospitato un nuovo evento organizzato dall’Associazione Benessere Alcalino
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stata un’altra serata da ricordare, grazie a Stefano Marzi e Sergio Mori, presdente e vicepresidente dell’Associazione. Tra piatti succulenti, rigorosamente “alcalini” (su tutti l’ottima lasagna di zucchine con pomodorini e mozzarisella), risate (a cura di Tato Cabaret) e grande partecipazione di gente, si è svolta lo scorso 20 giugno, al ristorante Monte Ripoli, la cena alcalina. Una serata riuscita alla grande che ha avuto un “aperitivo” non entusiasmante per via della sconfitta dell’Italia contro il Costarica. Partita che i partecipanti hanno visto tutti insieme davanti al maxischermo allestito per l’occasione. La serata è stata anche l’occasione per presentare la nuova rivista dell’Associazione, ovvero Benessere Alcalino Magazine, e in tal senso è intervenuto il direttore Alessandro Cerreoni a spiegare la filosofia del nuovo magazine, che ha come obiettivo quello di far veicolare un’informazione adeguata riguardo la corretta alimentazione e uno stile di vita più sano e salutare.
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GUSTO
L’estate è più gustosa con i gelati di Mariannina Dal 1900 è la gelateria storica di Tivoli. Intere generazioni hanno apprezzato e apprezzano la qualità dei prodotti freschi e artigianali
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nche in questa stagione il pubblico continua ad apprezzare gli ottimi gelati dell’antica gelateria artigianale “Mariannina”, una tradizione che dura dal 1900. Il segreto: prodotti naturali di prima qualità e maestria nel preparare i vari gusti di gelato. Ne parliamo con Franco, nipote di Romeo De Paolis e Marianna Petrini, che all’inizio del secolo scorso dettero vita alla gelateria. Oggi Franco è il titolare dell’attività e depositario dei segreti dei suoi nonni. Facciamo una panoramica storica dei gusti. C’è un aneddoto su una ricetta in particolare? “Un tempo i gusti classici erano il limone, tutti i gusti di frutta, la crema e il cioccolato. I gusti sono relativi ai diversi periodi storici. Più si va avanti e più si dispone di una vasta scelta di ingredienti. Il gusto best seller è il limone, la cui ricetta è quella originale del 1900 ed ha una storia particolare. Fu data a mia nonna da un viandante siciliano di passaggio a Tivoli che strinse amicizia con lei e con mio nonno ed è quella che facciamo da 113 anni. Il segreto sono i limoni di Amalfi, i soli che vengono utilizzati per questa produzione”. Parliamo adesso della nuova gestione. Quando è iniziata la tua storia? “Ho iniziato a stare stabilmente nel negozio dai 19 anni e da lì ho appreso i segreti dell’arte del gelato. Ora nel periodo estivo siamo aperti tutte le sere”. Qual è il gusto più difficile da creare? “Sicuramente il limone perché fa parte di quelle produzioni di antica ricetta e bisogna ricercare solo i limoni di Amalfi, amalgamarlo attentamente, dosare e granulare bene gli ingredienti, solo succo di limone, acqua e zucchero, con più attenzione che con gli altri gusti”. Franco, quindi possiamo affermare che il segreto del gelato di “Mariannina” è l’assoluta fedeltà alle ricette originali create con gli antichi macchinari? “Sì senza dubbio è così e tutto quello che ho appreso lo devo agli insegnamenti di mio padre”.
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SPORT
Un bell’evento di pattinaggio al Parco Braschi I campioni del Mondo Sara Venerucci e Danilo Decembrini sono stati gli special guest della manifestazione organizzata dall’ASD Skating Club Tivoli
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l 26 e il 27 giugno, il Parco Braschi a Tivoli ha ospitato il 6° Memorial “Fabrizio De Propris”, saggio di pattinaggio organizzato dall’A.S.D. Skating Club Tivoli. Una manifestazione che è riuscita alla grande grazie all’opera di Guglielmo Pistocchi (Campione Europeo ed Allenatore Federale), Paola Feliziani (Allenatrice di Artistico e Hockey in line) e Martina Gavazzi (Allenatrice di Hockey in line). Il clou c’è stato con l’esibizione dei campioni mondiali di pattinaggio Danilo Decembrini e Sara Venerucci. Inoltre, sono intervenuti i bambini di Hockey in line “Iene”, la squadra del campionato nazionale di serie B di Hockey in line “Iene” e gli insegnanti di hip hop Ylenia segreto e Gabriele Valdastri con i loro allievi. L'Associazione “Passioni in Movimento” anche quest'anno ha voluto premiare tre piccole promesse sportive del pattinaggio che si sono particolarmente distinte per determinazione, tenacia e passione, e un premio speciale ai due pluri campioni del mondo di pattinaggio artistico. Tra i presenti il sindaco Giuseppe Proietti e il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, l'architetto Irene Vota, che ha salutato e premiato le ragazze e i ragazzi. Per “Passioni in Movimento” i premi sono stati consegnati dalla presidente Gabriella Musizza, da Antonio Doddi e da Cristina Maschietti.
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SPORT
Solidarietà e sport alla maratonina Tredicesima edizione per la maratonina di Villa Adriana di Claudia Crocchianti
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rande successo per la tredicesima maratonina di Villa Adriana che si è tenuta domenica 15 giugno. Presente all’evento il sindaco Giuseppe Proietti per la sua prima uscita pubblica.”Corri nel cuore”, questo lo slogan che ha accompagnato le due gare: quella competitiva e quella regionale di 10 chilometri “Memorial Bruno Scifoni” e la seconda non competitiva di 3 chilometri, “Memorial Daniele Rughetti”. Inoltre per gli amanti del nordic walking c’è stata la possibilità di fare una passeggiata. La manifestazione sportiva, patrocinata dal comune di Tivoli e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stata organizzata dalla confraternita della Misericordia di Villa Adriana, da Alessandra Anselmi e Francesco Magini di Sempre di Corsa e Beati gli Ultimi con la collaborazione dell’Associazione “Passioni in Movimento”.
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SPORT & TEMPO LIBERO
130 candeline per il Tiro a Segno di Tivoli Un compleanno speciale per una sezione che negli anni ha ottenuto grandi traguardi
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omenica 29 giugno, grande festa per una grande occasione, i 130 anni del Tiro a Segno di Tivoli. A “Porte aperte al Tiro a Segno”, oltre ad una partecipazione entusiasta di pubblico hanno partecipato alcuni campioni, attuali e del passato, assieme ad un folto gruppo di ragazze e ragazzi molto promettenti. La mattinata ha permesso, all'interno del poligono a chi lo desiderava, sotto l'attenta guida degli istruttori di provare a tirare con la carabina o con la pistola mentre all'esterno risuonavano liete le note di alcuni brani immortali, eseguiti dalla Banda Musicale Città di San Gregorio da Sassola diretta dal maestro Stefano Iannilli. Dopo aver deliziato il loro palato con le bontà di un ricco buffet, innaffiate da fresche bevande, il pubblico ha assistito, dopo il saluto da parte del presidente Sandro Badaracchi, alla consegna di un riconoscimento ad alcuni personaggi di spicco del Tiro a Segno. Tra i presenti l'atleta tiburtino Mauro Badaracchi, campione europeo e del mondo oltre ad aver partecipato alle Olimpiadi di Pechino, Luigi Giardinieri, presidente del Comitato Regionale Tiro a Segno e Obrist Enfried, presidente dell'Unione Italiana Tiro a Segno. Altro momento toccante della festa, la benedizione del vessillo storico del Tiro a Segno officiata da Padre Adam, seguito dalla magistrale esecuzione dell'Inno di Mameli da parte della Banda Musicale Città di San Gregorio da Sassola.
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SPORT & TEMPO LIBERO
Empolum: è già 2014/15 Pianificato il programma per la prossima stagione dell’Empolum Sporting Club. Tante importanti novità: Scuola nuoto, Scuola Tennis, Scuola Calcio e Padel
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estate va avanti, continuano con successo i College estivi per bambini dai 5 ai 14 anni, la piscina estiva è a disposizione per coloro che gradiscono un momento di fresco relax, ed è già tempo di cominciare a pensare a che sport voler praticare nella prossima stagione sportiva. L’Empolum Sporting Club, con l’esperienza trentennale che contraddistingue i suoi istruttori, si affaccia alla nuova stagione con la consapevolezza di ampliare ancora la propria offerta come numero di attività, diventanto sempre di più uno centri sportivi polivalenti della zona. Novità 2014 è il Padel. E’ arrivata all’Empolum questa nuova disciplina: un campo da tennis piccolo con le sponde, dove si gioca con racchette più piccole a forma di padella: da lì il nome Padel. Deve il suo successo oltre che alla relativa facilità di apprendimento delle sue regole, anche all'equiparazione, sul piano del gioco, dei suoi giocatori. E' uno Sport in cui i riflessi e l'astuzia risultano certamente preponderanti sulla potenza muscolare; in un campo di padel, spesso, i vantaggi determinati dal sesso e dall'età vengono azzerati. La scuola nuoto, punto cardine del centro, con gli istruttori qualificati FIN offre la possibilità a bambini e adulti di imparare da zero o perfezionare i propri stili. Il corso comincia nei primi di settembre, prevede una frequenza di 2 giorni a settimana. SCONTI FAMIGLIA E CONVENZIONATI DISPONIBILI. I genitori dei bambini iscritti possono usufruire di una tessera open speciale con la quale possono frequentare anche loro il centro a un prezzo molto vantaggioso. Gli adulti iscritti hanno altri 2 ingressi a settimana per poter usufruire della piscina anche in orario extra corso, frequentare la palestra o le lezioni di acqua gym. Una novità molto apprezzata lo scorso anno ri-
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guarda la possibilità di frequentare una volta a settimana il sabato mattina per tutti i livelli. Altro successo è stato il baby nuoto per bambini dai 5 mesi ai 2 anni che, con i propri genitori, acquisiscono le prime esperienze in acqua e da settembre baby nuoto anche dai 2 ai 3 anni. La tessera “open” rimane un grande successo: con unica tessera si può usufrire del nuoto libero, della palestra, dell’acqua bike, dell’acqua gym e della zona relax con bagnoturco sauna e idromassaggio. Importante novità anche nel nuoto libero. E’ possibile infatti frequentare la piscina, oltre nei consueti orari dal lunedi al sabato, anche di domenica mattina dalle 9:00 alle 13:00. Anche qui è attiva una convezione speciale per i residenti di Castel Madama. L’acqua gym è ormai l’attività favorita di chi vuole unire il divertimento della ginnastica con i benefici dell’acqua, presenti anche nelll’acqua bike in orario il lunedi a pranzo e il giovedi di sera, attività compresa con la tessera open. La scuola tennis, per bambini e adulti, si avvale della collaborazione di maestri e istruttori FIT, sfrutta i 4 campi all’aperto e, in caso di pioggia, anche il campo coperto, grazie al quale gli allievi non perdono una lezione. L’obiettivo è di divertirsi e imparare questo bellissimo sport, con la possibilità di andare a confrontarsi con i campionati federali regionali Under. I soci del tennis, oltre al classico af-
fitto campi, possono contare su tantissimi tornei: i sociali, il torneo di beneficienza Rotary, la winter cup e i tornei di doppio. Per i residenti Castel Madama sconto su affitto campi sia in terra e in erba. La palestra all’Empolum ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni: alla sala pesi technogym è stata aggiunta la sala cardio sempre technogym con 4 tapis roulant, 2 cyclette e gli ultimi arrivi wave, syncro,e top. Nella sala fitness sono attivi decine di corsi: dalla ginnastica posturale allo zumba, per accontentare tutti gli appassionati del fitness, con un occhio alla disciplina in voga al momento, sempre con istruttori qualificati. Da quest’anno sarà attiva anche la scuola calcio. I nostri istruttori FIGC alleneranno i giovanissimi atleti nati negli anni 2004,2005,2006 (categoria Pulcini) e 2007,2008,2009 (piccoli amici) passando da un percorso ludico/formativo a una formazione tecnica di primissimo ordine.