TIVOLI city Anno III n. 19 - Maggio 2014 - Copia Omaggio
Periodico di informazione, attualità, cultura e tempo libero
Il 25 maggio si vota La terza edizione della Festa dello Sport 3229 anni di storia da raccontare L’interculturalità attraverso le fiabe
EDITORIALE
Solo per il bene della città
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i siamo. Le elezioni sono alle porte. Presto Tivoli avrà una nuova amministrazione comunale e con essa tornerà la speranza dei tiburtini di avere un futuro più roseo. La nostra città non attraversa un momento felice, si porta dietro una serie di problemi irrisolti e, forse, mai affrontati. Adesso serve la svolta. Chiunque vincerà la corsa elettorale avrà una grande responsabilità: far rinascere Tivoli. Non sarà un compito facile ma sin dai primi vagiti della nuova amministrazione si dovrà dare la sensazione di fare le cose per bene. Questo è un messaggio che i cittadini girano a tutti i candidati di qualsiasi schieramento e lista. Come abbiamo più volte detto, questa è l’ultima occasione per ripartire. Fallire l’obiettivo della ripartenza vorrebbe dire lasciare la città ad un destino sempre più triste e anonimo, simile ad una piatta realtà periferica metropolitana e ad un quartiere dormitorio senza anima e senza pretese. Se un extraterrestre cadesse oggi su Tivoli, si chiederebbe: come è possibile che questa città, con tutte queste risorse artistiche, storiche e culturali, sia in queste condizioni? Bisognerebbe rigirare la domanda ad ognuno dei vari amministratori, sindaci, assessori e consiglieri, che negli ultimi venticinque anni hanno governato la città, sia nella maggioranza che all’opposizione. Potete scommettere che di risposte convincenti ne arriverebbero ben poche, perché l’esercizio più diffuso è quello di dare la colpa agli altri o all’avversario politico. Ecco, nella nuova stagione che si prepara a vivere Tivoli, vorremmo una politica dove regni il rispetto e la cooperazione. Per il bene comune. Per il bene della città e dei cittadini. Se volete contattare la redazione di Tivoli City, dare suggerimenti, proporre idee, inviare lettere e comunicati, chiedere informazioni pubblicitarie, chiamate i numeri: 327.1756829 327.1757148 - E-mail: tivolicity@puntoacapo.org
Tivoli City N.19 Supplemento al n. 5/2014 di GP Magazine (Reg.Trib. 421/2000)
Editore: Punto a Capo Srl Direttore: Alessandro Cerreoni Responsabile Commerciale: Claudio Testi (327.1756829) Hanno collaborato: Marina Marini, Paolo Paolacci, Claudia Crocchianti, Monica Di Bartolomeo Redazione: Via V. Pacifici, 20 - 00019 Tivoli (RM) E-mail: tivolicity@puntoacapo.org Stampa: Fotolito Moggio - Strada Galli 5 - Villa Adriana (RM) Chiuso in redazione: Il 29/04/14 - Copie distribuite: 10.000 Salvo accordi scritti, le collaborazioni sono da intendersi a titolo gratuito
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FOCUS
Una nuova era è possibile In questo mese si avrà la possibilità di entrare in una nuova era. Dobbiamo proporre un futuro migliore e lo si fa solo cominciando a cambiare tutto e tutti di Paolo Paolacci
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l tempo è galantuomo e non ha fermato gli idioti (forse non poteva farlo) ed ha aspettato che tutto l 'egoismo prendesse la scena rendendola così priva di futuro. Ma non basta, c'è ancora chi pensa che si può ricominciare così come prima e che il cammello facilmente entrerà nella cruna di un ago come un nuovo miracolo italiano e non. C’è però di mezzo un fine corsa definitivo sancito dai risultati ottenuti e che davvero delude le aspettative in corso. In questo mese si avrà la possibilità di entrare in una nuova era, di avere l' occasione per cambiare definitivamente il modo di rappresentare la realtà, togliendola dal gioco delle parti per restituirla alla trasparenza e alla semplicità perduta: si vota! Utilizziamo questo diritto, anzi esercitiamolo tutti per entrare tutti in una nuova era. Scopriamoci per guardarci meglio, per capirci più a fondo: se ci autoescludiamo non vogliamo cambiare ma restare così per sempre. È possibile? È utile? È salutare? Quella parte di noi che non cambiamo è il mondo
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in cui viviamo: vigliaccheria, paura, convenienza? E se fossimo alla fine del tempo passato? Era un altro mondo quello passato? Partecipare è entrare nel futuro dopo che hai fatto le scale e hai le chiavi per aprire: le butti o vuoi entrare? Siamo tutti qui e rischiamo di non capirci o di non volerci ascoltare: eppure tutto può cambiare se iniziamo a semplificare, se iniziamo a solidarizzare. È difficile? Certo ma dobbiamo proporre un futuro migliore e lo si fa solo cominciando a cambiare tutto e tutti se vogliamo una nuova era. Buon voto a tutti!
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SPECIALE ELEZIONI
Laura Cartaginese: “Voglio governare Tivoli, non solo vincere” “Una sfida difficile, affascinante e per certi versi stimolante". E’ questo il pensiero del candidato sindaco di Forza Italia. Gli argomenti per lei non mancano di certo
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na candidatura nata dai vertici del partito di Forza Italia, con Laura Cartaginese indicata come il nome giusto per governare la città di Tivoli. "Una sfida difficile, affascinante e per certi versi stimolante" come lei stessa ama dire. La sua intenzione è quella di rifondare il partito in un momento di incertezza politica imperante in tutto il Paese. Siamo al terzo governo scelto non democraticamente, e gli italiani sembrano sempre più distanti dall'istituzione del voto. Già riavvicinare il popolo alla politica sarebbe un successo, riportare Forza Italia a Tivoli a percentuali dignitose, un altro obiettivo. Vincere e governare è l'ultimo step, perché a Laura Cartaginese interessa governare Tivoli, non solo vincere. "Il periodo di austerity impone che tutti insieme si facciano sacrifici afferma - A cominciare proprio dalla nuova classe politica dirigente, l'amministrazione si distinguerà per un taglio netto dei costi di sindaco prima di tutti, poi consiglieri e assessori, dimezzando i rimborsi spesa di ciascuno. Questo porterà ad un risparmio di circa 420 mila euro all'anno che potranno essere spalmati su iniziative di comune intesa per la comunità della città di Tivoli. E ancora: "Il decoro cittadino deve essere la mission della nuova amministrazione di centro destra. Non più strade e piazze sporche e abbandonate al degrado, maggiore pulizia delle aree verdi e manutenzione ordinaria e straordinaria di illuminazione e corner acquatici, a cominciare dalle fontane pubbliche che accolgono il turista all'ingresso in città.
Inoltre la creazione di uno sportello unico per il reperimento di fondi europei, troppe volte evasi per mancanza di competenze o di progettualità, può rappresentare il salto di qualità per l'intera Tivoli chiosa il candidato di FI. Sulla raccolta differenziata è lapidaria: "Seguendo le direttive dell'Unione Europea, il comune provvederà ad iniziare l'iter che porti ad una raccolta differenziata spinta porta a porta, con i rifiuti che verranno finalmente divisi a seconda dell'origine, della derivazione e dell'impatto ambientale. Ciò porterà ad un recupero del debito pubblico derivante dal salasso annuale per il pagamento dello sverso in discarica e ad un abbassamento della tassa dei rifiuti, fino all'azzeramento spalmato in più anni”. In merito all'annosa questione delle terme acque Albule: "Una migliore fruibilità della acque termali e dei circuiti interni alle terme non può prescindere da un parco termale con servizi privatizzati per i cittadini. L'assegnazione della gestione avverrà con bando europeo. Per il turismo alternativo, destinare un'area camping nei pressi della zona di Ti-
voli Terme rappresenta una risorsa indispensabile per l'intera città". In considerazione delle difficoltà evidenziate negli ultimi anni nella gestione delle municipalizzate, "l'unica soluzione per ottenere un migliore servizio e garantire i posti di lavoro ai dipendenti e' la privatizzazione del servizio e dell'azienda". Infine un discorso articolato per il turismo: "Lo sviluppo del turismo deve necessariamente passare attraverso una migliore programmazione culturale e pubblicitaria dei beni della nostra città - afferma - Un biglietto unico che consenta la visita di tutte le ville tiburtine e' solo l'inizio. Occorre una migliore promozione attraverso una rete web e un contatto diretto con agenzie di viaggio e ministero per il turismo e le attività culturali. A costo pressoché nullo sarà possibile attivare una serie di servizi che permettano di rendere il flusso turistico stanziale e non mordi e fuggi, come è sempre avvenuto in passato, pagando dazio alla vicina Roma, che garantisce un circuito completo con cultura e eno gastronomia che induca al soggiorno per uno o più giorni".
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SPECIALE ELEZIONI
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Gabriella Musizza: “Spero che i tiburtini cambino modo di pensare” E’ una delle organizzatrici della Festa dello Sport, giunta alla terza edizione. E’ candidata con la lista Tivoli Mia, che sostiene la candidatura a sindaco di Giuseppe Proietti
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i chiamo Gabriella, risiedo a Tivoli dove sono nata il 17 giugno 1967. Ho 47 anni, due figli adorabili e un marito meraviglioso. Mi sono sempre occupata di associazionismo; da sette anni sono organizzatrice di eventi. Ho iniziato giovanissima a far parte del gruppo dell'oratorio della mia chiesa. Operando nel volontariato e nelle associazioni ho potuto conoscere e toccare con mano situazioni delicate e particolari: chi mi conosce sa che ho sempre fatto del mio meglio per aiutare. Credo nell'associazionismo in genere e nella collaborazione e cooperazione delle persone, al fine di progettare e attuare idee e sogni comuni. Sono convinta che soltanto collaborando si possono raggiungere grandi risultati, come a Tivoli è stato dimostrato soltanto qualche giorno fa, in occasione della Festa dello sport giunta alla 3^ edizione che ha avuto grande successo ed entusiastica partecipazione dei cittadini. Esemplare unione tra associazioni sportive, sociali, turistiche e culturali... Da soli si va veloci, insieme si va lontano. Tutti insieme noi siamo andati anche veloci!”. Come riesce a conciliare nella sua vita i suoi importanti molteplici ruoli di donna, come madre e nella famiglia, il suo lavoro e la sua mission politica? “Ho la fortuna di avere un marito meraviglioso e una figlia splendida che condividono con me il lavoro e la passione per l'associazionismo che è sfociato poi nella scelta politica. L'altro figlio, il più giovane, impegnato nello sport, mi ha insegnato che per ottenere risultati eccellenti bisogna giocare in squadra, quindi mi aiutano ad affrontare e conciliare i diversi ruoli”. Come pensa debba essere una città come Tivoli per essere vivibile, a dimensione umana? “Vivere e conoscere Tivoli, ti fa capire che è come stare seduti su un pozzo di petrolio. La nostra città è ricchissima di patrimoni culturali, turistici, ambientali, sportivi che permetterebbero lo sviluppo completo del lavoro per tutti , senza più vedere i nostri giovani scappare. Lo sfruttamento reale di tutte le risorse della nostra cittadina, la collaborazione e la cooperazione fra le diverse realtà permetterebbero a Tivoli di crescere e di togliere dagli occhi di tutti quegli occhiali scuri, appannati dalla perdita delle speranze, che offuscano le reali potenzialità
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della città”. Secondo lei quali sono le priorità su cui intervenire per risanare le gravi problematiche della città? “Bisogna creare una città efficiente, dove la qualità della vita sia al primo posto. Il coinvolgimento dei cittadini nella politica è essenziale: uno sportello di dialogo tra cittadini e amministrazione reale e pronto a ricevere segnalazioni di problematiche, la cooperazione fra pubblico e privato. Eliminare il distacco fra le associazioni e le realtà locali”. Anche se con grandi difficoltà, la 3^ edizione della Festa dello Sport ha avuto un grande successo grazie anche alla collaborazione di una bella "squadra", tra cui il tiburtino Antonio Doddi, della redazione sportiva della Rai, che l'ha arricchita con grandi ospiti. Per la realizzazione dei progetti quanto è importante per lei la collaborazione con persone qualificate? “La Festa dello Sport è stato un esempio di tutto quello in cui credo fermamente; senza l’aiuto e il supporto di tutti gli istruttori, allenatori, insegnanti e anche dei semplici volontari animati solo dalla passione, e senza uno staff formato da persone e tecnici altamente preparati, ognuno per il suo settore, non avrebbe mai potuto svolgersi”. Perchè i cittadini perdono sempre più fiducia nei politici e interesse nei confronti della politica? “Perchè in questi anni troppi progetti megalomani e irrealizzabili hanno farcito i programmi elettorali e la mancanza di attuazione totale o parziale, di questi, hanno portato i cittadini a non credere più in quello che dovrebbe fare la politica. Realizzare un programma attuabile e inerente alla vita quotidiana, nel rispetto delle priorità dei cittadini deve essere il primo obiettivo di un’amministrazione”. Cosa si aspetta e cosa chiede al futuro? “Una città da vivere e da amare, non solo noi che ci siamo nati e vissuti, ma la città dove i visitatori vengono e vogliono tornare perché è bella e si sta bene. Una città che offre ai nostri figli possibilità di studio e di lavoro. Una città dove gli anziani abbiano a disposizione diverse strutture e luoghi di incontro consoni e adatti ai loro bisogni. Una città dove ho vissuto la mia vita e voglio continuare a viverla. Mi aspetto che i tiburtini cambino modo di pensare”.
FESTA DELLO SPORT
Quattro giorni di sport e di divertimento Anche quest’anno la Festa dello Sport ha permesso a bambini, giovani e adulti di accostarsi ad una sana attività fisica che fa bene al corpo e permette di istaurare nuovi rapporti sociali di Monica Di Bartolomeo
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al 2 al 6 aprile Piazza Garibaldi ha accolto le associazioni sportive tiburtine che, in occasione della 3° festa dello sport, hanno preparato prove dimostrative, saggi e corsi gratuiti per tutti. Quale modo migliore per raccontare e diffondere le diverse discipline praticate nelle palestre e nei campi tiburtini? Grazie a questa manifestazione anche gli adulti hanno potuto passare 5 giornate spensierate all’aria aperta in compagnia dei tanti giovani che pratiano
sport a livello agonistico e dilettantistico. Sulla stregua del successo delle prime due edizioni della manifestazione, si è moltiplicata la presenza delle scuole e delle associazioni sportive locali! La terza festa dello sport ha riscosso un record di partecipazione e
gradimento, grazie alla presenza di una grande varietà di sport: basket, pallavolo, rugby, tennis, nuoto, patti-
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FESTA DELLO SPORT nata con il lancio di palloncini amaranto-blu e l’esibizione delle Tamburellare Tiburtine sul palco di Piazza Garibaldi. Come avviene negli eventi sportivi internazionali anche i giovani tiburtini hanno sfilato con la Torcia olimpica accompagnati da Dea Antica Tibur Giorgia Di Florido. Ad allietare e ad emozionare la piazza strapiena ci sono stati due ospiti di fama mondiale: i campioni dle mondo Danilo Decembrini e Sara Venerucci. Durante questi 5 giorni di sport alla conduzione dell’evento si sono alternati due storici presentatori: Claudio Testi, Maria Grazia Moriconi e Cinzia Leopardi. Oltre alle naggio, judo, ginnastica artistica, nordic walking. Insomma un evento rivolto a tutti gli appassionati di sport ma anche a chi, incuriosito, ha deciso di iniziare a praticare una delle tante discipline. Oltre alle dimostrazioni sportive ci sono state conferenze La cerimonia di apertura è stata dedicata al 3229° Natale di Tivoli: un’esibizione davvero emozionante svoltasi davanti alle Scuderie Estensi, termi-
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associazioni sportive è intervenuto anche il gruppo storico Elio Adriano per rievocare il glorioso passato della nostra città. Possiamo dire che quest’anno lo sport si è intrec-
ciato alla cultura locale e al benessere con conferenze dedicate all’alimentazione e alla salute presso le Scuderie Estensi. Un grazie all’amministrazione comunale che ha permesso tutto questo, agli organizzatori, agli sponsor e a tutte le asssociazioni sportive che sono intervenute, facendo conoscere i diversi sport a grandi e piccini! Ci auguriamo che anche il prossimo anno questa manifestazione possa essere ancora più travolgente! Organizzazione e ospiti Organizzata dall'Associazione Culturale Fenix Tibur, l'A.P.S. Passioni in Movimento con la partecipazione di scuole, associazioni e società sportive tiburtine e della provincia di Roma. Gabriella Musizza, organizzatrice e presidente dell'Associazione Culturale Fenix Tibur, l'A.P.S. Passioni in Movimento; Antonio Doddi, colonna portante di Tutto il Calcio minuto per minuto e della testata giornalistica sportiva della RAI; Fabrizio Mineo, attore e tedoforo italiano alle Olimpiadi di Londra 2012; Doriana Laraia, giornalista RAI, ex atleta e tedofora alle Olimpiadi invernali di Torino 2006; Giorgia Di Florido, Dea Antica Tibur 2013; Sara Venerucci e Danilo Decembrini, quattro volte campioni del mondo di pattinaggio a rotelle; Emanuele Dotto, Giovanni
Gabriella Musizza mentre consegna la targa a Gianni Ippoliti
FESTA DELLO SPORT Antonio Doddi mentre consegna la targa al giornalista Rai Stefano Orsini
Il giornalista di “Tutto il Calcio Minuto per Minuto” Emanuele Dotto
Scaramuzzino, Antonello Orlando, Francesco Repice, Massimiliano Graziani: giornalisti, voci e conduttori della testata giornalistica sportiva della RAI; Gianni Ippoliti, conduttore e opinionista RAI; Stefano Orsini, giornalista e responsabile dello sport della TGR Lazio della RAI; Ezio Luzzi, giornalista ed ex voce storica della RAI nonché attuale direttore di Elle Radio; Piero Mirigliano, cantante.
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ATTUALITÀ
3229 anni: una storia da raccontare. Auguri Tivoli Quest’anno, in occasione del 3229° Natale della nostra città, il Comune di Tivoli ha proposto un calendario denso di iniziative all’insegna della cultura, dello sport e dell’arte di Monica Di Bartolomeo
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a nostra città, oltre a vantare l’antecedenza della fondazione rispetto a Roma, venne citata da Virgilio nell’Eneide con l’appellattivo Tibur Superbum. Città turistica per eccellenza, ricca d’arte, storia e cultura, Tivoli è rinomata in tutto il mondo. E proprio per questo non si poteva non festeggiare un traguardo così importante! La 3° Festa dello Sport è stata solo un’anticipazione del programma dei festeggiamenti in onore del tremiladuecentoventinovasimo anniversario della fondazione di Tivoli. In realtà la cerimonia di apertura del 3229° Natale di Tivoli c’è stata il 7 aprile, presso le Scuderie Estensi, quando sono state consegnate le medaglie e gli attestati di benemerenza ai dipendenti comunali in pensione. Nei giorni successivi si sono susseguite manifestazioni di vario genere: visite guidate, concerti, conferenze, mostre e tanto altro! Un tripudio di iniziative all’insegna della memoria storica e delle tradizioni locali, per coinvolgere i cittadini e renderli parte-
cipi della storia tiburtina. Come ogni anno, il 25 aprile, in occasione del 69° anniversario della Liberazione, le autorità e l’amministrazione comunale hanno deposto delle Corone di alloro presso i monumenti dei Caduti e dei Perseguitati in Piazza Garibaldi. Una cerimonia commovente seguita dal concerto della Fanfara dei Bersaglieri in congedo di Palombara Sabina. Queste giornate hanno favorito l’incontro delle diverse generazioni: gli anziani hanno potuto ricordare le usanze tiburtine e raccontarle ai giovani e ai bambini. Tutto questo per una sola finalità: tramandare la longevità della nostra città è far si che le tradizioni locali non vengano meno e che il patrimonio artistico sia preservato! Partecipate alla nostra storia!
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ARTE
Il tempo e i luoghi di Franco Ranaldi Successo per la mostra dell’artista sabino che si è tenuta lo scorso 12 aprile a Tivoli presso le Scuderie Estensi di Claudia Crocchianti
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rande successo per il vernissage del pittore Franco Ranaldi che si è tenuta alle Scuderie Estensi a Tivoli sabato 12 aprile. Il pittore è di originario di Palombara Sabina; la sua prima mostra personale risale al 1980 al Castello Savelli di Palombara Sabina per proseguire con molte altre esposizioni anche a Roma. In questa intervista Franco Ranaldi si racconta. Quando ha iniziato a dipingere? “Ho iniziato all’età di dodici anni, copiando le opere artistiche di Van Gogh e Paul Gauguin. Poi ho proseguito su altre strade, ma sempre affiancato dalla pittura”. Cosa rappresenta la pittura per lei ? “Sicuramente rappresenta il mio linguaggio privilegiato per esprimere le emozioni che mi dà la natura”. La mostra si chiama “Le stagioni, i luoghi, le cose”, perchè questo titolo? “In questa mostra ho voluto rappresentare un certo tipo di produzione di opere: paesaggi naturali,scorci e luoghi cari come Palombara, la Calabria e la Francia”. La sua stagione preferita? “L’autunno, ma devo dire che amo dipingere in sintonia con il ciclo delle stagioni per proporre quello che dipingo”. I temi preferiti? “Adoro dipingere elementi del paesaggismo inglese contemporaneo, quello del nord Europa”. L’opera a cui è più legato? “Quella che dovrò dipingere”. Il quadro che colpisce è quello dell’ulivo; cosa rappresenta per lei questa pianta? “In questa pianta amo le contorsioni che sono scolpite nel tempo”. I colori cosa rappresentano per lei? “Indicano al transitorietà dell’esistenza”. La mostra come è andata? “Molto bene, sono soddisfatto di tutto questo”.
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SPORT
Pattinaggio a rotelle, ecco i campioni mondiali Sacrifici, passioni e grandi emozioni raccontati da due campioni mondiali di pattinaggio a rotelle: Danilo Decembrini e Sara Venerucci di Claudia Crocchianti
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n una splendida mattina di primavera ho intervistato i due campioni mondiali di pattinaggio a rotelle Danilo Decembrini e Sara Venerucci dopo la loro esibizione sul palco della terza edizione della Festa dello Sport a Tivoli. Cosa ha significato per voi il titolo mondiale? “Una grande emozione che ci ha ripagato dei tanti sacrifici e dei momenti a volte non buoni che troviamo davanti. Siamo felicissimi del nostro titolo e speriamo di replicare anche quest’anno”. Come è nata la passione per il pattinaggio? Sara: “La passione mi è stata trasmessa dai miei genitori che sono anche i miei allenatori; si può dire che sono nata sui pattini”.
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Danilo: “La passione mi è stata trasmessa anche a me dai miei genitori”. Lo sport cosa significa per voi? “È una vera forma d’arte e una vera passione perché senza di questa non si può andare avanti soprattutto nel nostro sport”. Danilo, visto che sei di Tivoli, cosa significa per te esibirti nella tua città? “Una forte emozione e vorrei che nella mia città ci fossero degli spazi per preparare le gare ,visto che io mi sono dovuto trasferire a Rimini perché dà l’opportunità di avere degli spazi adatti a chi pratica il pattinaggio su rotelle. Quello che voglio dire ai politici, soprattutto in questo periodo vicino alle elezioni amministrative, di occuparsi dello sport e di fornire Tivoli di mezzi e strumenti adatti”.
Il pubblico come risponde? “Dipende, il nostro non è uno sport olimpico e pertanto non tutti lo conoscono e quindi in alcuni paesi siamo noi che lo facciamo conoscere e cerchiamo di far appassionare le persone”. Grazie a ? Sara: “Ai miei genitori e anche a Danilo con cui passo tanto tempo ad allenarci e a condividere i momenti positivi e negativi che il nostro sport ci regala”. Danilo: “Ai miei genitori ai miei allenatori e soprattutto a Guglielmo Pistocchi che mi ha cresciuto”.
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CULTURA
Conoscere l’interculturalità attraverso le fiabe Nella biblioteca Coccanari-Fornari di Tivoli si radunano le Cenerentole del mondo di Marina Marini
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no stimolante progetto dal titolo accattivante, “Una Cenerentola interculturale”, ideato e promosso dall’avvocato Antonella Pirolo, già insegnante di diritto e scienza delle finanze. Il progetto ha la finalità di coinvolgere le scuole primarie per raccontare ai bambini le diverse versioni di quella che è universalmente riconosciuta come la favola per eccellenza, quella di Cenerentola. I bambini hanno ascoltato, nella biblioteca Coccanari di Tivoli, la Cenerentola persiana, la Cenerentola egiziana, quella sudamericana e molte altre, notando come le peculiarità culturali di ogni paese influenzino e caratterizzino il racconto. In tal proposito, il 15 maggio presso l’Università degli Studi Roma Tre, cattedra di “Metodologia dell’educazione interculturale” viene presentato il libro a cura di Antonella Pirolo, illustrato da Manuela Trimboli e con una introduzione a cura del professor Massimiliano Fiorucci. Abbiamo incontrato la promotrice del progetto, Antonella Pirolo, per saperne di più. Una fiaba per conoscere gli altri, parliamo del significato di questa cenerentola interculturale. “ ‘Fiabando un mondo’ è l’appuntamento di quest’anno che offre una prospettiva originale per riflettere sul particolare momento storico che viviamo, più di altri segnato dalla drammaticità della migrazione di migliaia di giovani che partono in condizioni disumane dal proprio paese d’origine attraverso il Mediterraneo per approdare al nostro Paese. La scuola plurale è la nostra realtà e quindi riteniamo opportuno provare a ‘leggere la diversità’, concentrarci sul libro e sulla narrazione come possibili strumenti di dialogo e di scambio tra popoli e culture. Questo
offre molteplici spunti di riflessione sul contatto e le analogie tra immaginari diversi, individuando in ogni storia le differenze, ma soprattutto le analogie tra personaggi ed eventi che si presentano simili anche se collocati in paesi differenti”. Com’è nato il progetto? “L’ Associazione FOCUS-Casa dei diritti Sociali si occupa da anni di educazione Interculturale. Presso la sede di Tivoli e Valle dell’Aniene, Antonella Pirolo è l’esperta in ricerca , studio e strategie d’intervento, sul nostro territorio, di didattica interculturale. Dopo avere proposto, con successo, nell’arco di 5 anni interventi laboratoriali di didattica interculturale che hanno spaziato dai giochi di ruolo, all’arte del canto, del teatro e della danza, al cinema, quest’anno Antonella è giunta alla costruzione di un intervento di educazione interculturale attraverso la scrittura e la lettura ad alta voce di fiabe inedite per educare all’interculturalità e al multilinguismo. Le fiabe, infatti, sono scritte in testi bilingui”. Il coinvolgimento delle scuole è stato fondamentale, come si relazionano i bambini davanti ad una realtà interculturale? “I bambini vanno educati alla conoscenza degli altri per scoprire che le emozioni, le paure e le fantasie sono universali anche se condite con tanti ingredienti diversi a seconda della terra di
provenienza. Le fiabe diventano uno strumento per introdurre ai nostri ragazzi, che non hanno le sovrastrutture come le nostre, il pensiero della differenza e dell’universalità”. Quale preparazione c'è dietro tutto questo? “ La preparazione, lo studio-ricerca è durato due anni. Si è partiti da interviste a quelle che Antonella ha chiamato le mamme del mondo, si tratta di mamme di altri Paesi che hanno dato la loro disponibilità a raccontare, scrivere e poi anche a leggere le fiabe. La collaborazione dei bibliotecari della Biblioteca ‘Coccanari-Fornari’ del Comune di Tivoli che hanno collaborato alla preparazione delle letture a due voci e all’organizzazione delle giornate di lettura che si sono svolte proprio a cavallo del 21 marzo e cioè nella settimana mondiale dedicata alle azioni contro tutte le discriminazioni razziali”. La cenerentola interculturale sarà presto anche un progetto teatrale, come si svilupperà? “Il nostro progetto ha previsto la lettura, i laboratori artistici con l’illustratrice di fiabe per bambini, Manuela Trimboli, ed infine anche una rappresentazione teatrale che ripropone una storia che si svilupperà in quattro quadri scenari del mondo. Protagonisti saranno i bambini delle dell’Istituto Comprensivo “Tivoli Centro” e nello specifico le prime A e B, le seconde B eC le quinte A, B,C, per un totale di circa 150 bambini”.
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Sabato 17 mag grande serata gio a partire dalle ore 20,00 di degustazione di specialitĂ della cucina Per prenotazio del Lazio e della Puglia. ni 0774.368949 - 347.5620117
LIBRI
E’ l’ora di leggere... I dieci libri più venduti alla Libreria Villa D’Este di Tivoli a cura di Claudia Crocchianti Le cose che sai di me di Clara Sánchez - ed. Garzanti Splendore di Margaret Mazzantini - ed. Mondadori Allegiant di Veronica Roth - ed. Mondadori Polvere di Patricia Cornwell - ed. Mondadori Gioco di Ripper di Isabel Allende - ed. Feltrinelli Ammazziamo il Gattopardo di Alan Friedman - ed. Rizzoli Bella Ciao di Gianpaolo Pansa - ed. Maggi-Rizzoli Raggi di luce di Paolo Brosio - ed. Piemme Il pipistrello di Jo Nesbo - ed. Einaudi Inseguendo un’ombra di Andrea Camilleri - ed. Sellerio “Le cose che sai di me” di Clara Sanchez Il libro di cui ho deciso di parlare sta ottenendo un grande successo di pubblico e ha vinto il Premio Planeta, il più importante riconoscimento letterario spagnolo. La protagonista è Patricia, una donna che sta ritornando a Madrid in areo. Un viaggio tranquillo,ma
qualcosa le cambierà la vita. All’improvviso una donna a lei sconosciuta che le è seduta vicino rivela una notizia terribile: «Qualcuno vuole la tua morte». Patricia non fa caso a questo, è una donna realizzata a felicemente sposata e con un lavoro che la porta a girare il mondo. Tutto sembra tranquillo fino a quando cominciano a succedere episodi strani insieme a incidenti fortuiti. Capisce che deve scoprire quello che sta accadendo e sconvolgere la sua vita per sapere che chi le vuole male è qualcuno che le sta accanto. Un libro con un grande successo di pubblico e abbastanza interessante.
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