Tivoli Guidonia City aprile 2020

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news Guidonia: I seminterrati del “Minniti” tornano nelle disponibilità comunali Rientrano nelle disponibilità comunali i locali del seminterrato dell’ Istituto “Tito Minniti” di Guidonia Montecelio che erano stati ceduti in comodato d’uso all’ex Provincia e da tempo inutilizzati. “Oltre 20 anni fa nel 1998- spiega l’Assessore al Patrimonio Chiara Amati- il Comune di Guidonia Montecelio concesse i locali della scuola in comodato d’uso alla Provincia tra cui i seminterrati a lungo tempo inutilizzati”. Uno spreco, quindi, che in tempi difficili per le casse comunali non poteva perpetuarsi. “Di concerto con la Città Metropolitana- continua Amati- siamo riusciti a portare a termine la procedura di riacquisizione del bene nelle disponibilità del Comune. Questo ci consentirà di razionalizzare la spesa spostando all'interno dei locali del Minniti alcuni servizi comunali, che individueremo con un'apposita procedura trasparente, per cui si paga attualmente l'affitto. Stiamo parlando di un risparmio notevole per le casse comunali che da sempre è uno degli obiettivi della nostra Amministrazione”. Un risultato importante frutto della collaborazione positiva e costruttiva tra enti pubblici. “Siamo giunti a questo risultato- conclude il Sindaco Michel Barbet grazie al lavoro svolto dall’Assessore Amati, dagli uffici e dalla preziosa collaborazione della Città Metropolitana e, in particolare, ci terrei a ringraziare il Vicesindaco Teresa Zotta. Questo è il segno che quando le istituzioni si mettono insieme e lavorano per il bene collettivo si possono dirimere e risolvere anche questioni lunghe come questa”.

Guidonia: Tributi, il Comune tende la mano ai propri cittadini Con l’approvazione in Consiglio Comunale del 5 marzo è stato modificato il regolamento sui tributi per adeguarlo alle normative nazionali e regionali, intervenute successivamente e per consentire a numerosi contribuenti di mettersi in regola grazie ad un equo sistema di rateizzazione. “Sarà possibile rateizzare i debiti verso il comune da 4 fino a 72 rate- spiega l’Assessore alle Finanze Carlo Alberto Pagliarulo- a seconda della somma maturata, e seguendo i dettami dell'ultima legge finanziaria il beneficio è applicabile sia a tasse e tributi non pagati che a entrate diverse, come canoni di affitto e locazione”. Un adeguamento che da un lato consentirà ai cittadini di mettersi in regola ed all’Ente di avere maggiori risorse economiche.

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"E' un adeguamento normativo- continua l’Assessore Pagliarulo- che ci consente di allargare la platea dei contribuenti e che ci permetterà di incamerare risorse economiche per i servizi". Un doppio vantaggio accolto con soddisfazione anche dal Sindaco Michel Barbet. “Un ottimo lavoro portato avanti dall’Assessore Pagliarulo e dagli uffici- conclude il Primo Cittadino - il Comune tende una mano ai cittadini in difficoltà ed al contempo può recuperare parte di quelle risorse economiche di cui necessita”.

Tivoli: Passi carrabili, no a sanzioni e interessi sui ritardati pagamenti I ritardati pagamenti del canone dei passi carrabili la cui scadenza cade proprio nella giornata del 31 marzo, non subiranno né sanzioni né interessi. A comunicarlo è l’assessora al Bilancio Maria Rosaria Cecchetti: “Gli importi restano gli stessi dell’anno precedente e il mancato pagamento non comporterà né sanzioni, né interessi, come già precedentemente stabilito per i ritardati nella Tari”.











ATTUALITÀ

Riccardo Di Mario Musica e radio Conosciuto come Ciccio, racconta le sue passioni e alcuni ricordi legati al passato di Tivoli di Claudia Crocchianti

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n quest’intervista Riccardo Di Mario, conosciuto come Ciccio, ci racconta del suo amore per la musica, per la radio e delle sue passioni. Cosa ci dici riguardo la tua passione per la radio? “Vivo con la radio accesa da quando sono nato. Occasionalmente ho trasmesso in radio locali tiburtine e romane e qualche mia selezione mixata è andata su network nazionali. Ora che la Rete e la tecnologia permettono di fare radio in modo indipendente, come ai tempi delle prime radio libere negli anni ‘70, insieme ad altri amici stiamo costruendo qualcosa che ci avvicina molto al nostro ideale radiofonico”. La tua passione per la musica quando nasce? “Nasce insieme a me, non ho ricordi slegati dalla musica, ho sempre cercato i suoni e gli oggetti che li riproducevano che fossero dischi o strumenti musicali, ripeto, ho sempre ascoltato la radio in modo 'curioso' andando poi a comprare (con i soldi di mia madre quando non ne avevo) quello che sentivo e mi piaceva. Io sono nato nella prima metà dei ’70 quindi ho vissuto la nascita della figura del DJ quindi, un po’ perché ero quello che aveva più dischi, un po’ perché mi piaceva, ho iniziato a occuparmi della musica alle feste degli amici”. Il rapporto coi tuoi colleghi? “Conosco solo quelli che stimo e rispetto con cui a volte, negli anni, ho creato delle profonde amicizie extra lavorative”. Un aneddoto legato a Tivoli? “1990 Danimarca, conosco una ragazza che mi chiede di dove sono, io le rispondo: 'Tivoli, conosci?'. Lei: 'Wow! E com’è vivere in un luna park?'”. Uno o più ricordi legati a questa città? “Le giostre alle fontane, a piazzale Matteotti o al cimitero, il liceo scientifico 'prefabbricato' alla mutua con il campo da tennis in asfalto, il basket a piazza Garibaldi, il salto in lungo alla Maramotti e, soprattutto, il Centro del Disco, Fantasy e Attilia, dove passavo i pomeriggi a scoprire musica e a studiare le copertine dei dischi più assurdi”. Musica sicuramente, e altre tue passioni? “Viaggiare in treno e in macchina, dare da mangiare e da bere ai miei amici, leggere (più saggi che romanzi) andare al cinema, lo sci, il pugilato, lavorare in campagna, la politica e, da quasi un anno, giocare con mio figlio Elio”.

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ATTUALITÀ

Gianluca Filippi: “Una Polaroid

e scattò l’amore per la fotografia” Il fotografo tiburtino racconta come è nata la sua passione per la macchina fotografica, che lo accompagna in ogni situazione di Claudia Crocchianti

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ianluca Filippi, fotografo tiburtino di talento, racconta la sua passione.

Quando nasce il tuo amore per la fotografia? “Diciamo che non c’è un momento esatto dove è nata questa passione, forse c’è sempre stata ancor prima di iniziare a scattare, sono stato sempre affascinato dalla fotografia che ritraeva momenti di vita, drammi e momenti storici. Sembrerà strano ma non lo è, credo che ognuno di noi, fotografi ogni giorno anche mentalmente quello che ci accade intorno. Le prime fotografie le ho scattate da bambino con una Polaroid del ‘76 e già ne ero entusiasta”. Cosa ami fotografare? Un aneddoto legato alla tua professione e alla città di Tivoli? “Amo fotografare qualsiasi cosa ritengo sia interessante e utile da ricordare, ma anche scene di vita e personaggi della mia città, scorci inusuali accompagnati sempre dall’elemento umano, la foto ha il compito principale di documentare la realtà di un momento. Un aneddoto, vediamo... mi succede spesso che mi preparo a un reportage e porto sempre con me un programma ma che poi viene stravolto dalle situazioni che trovo sul posto. L’ultimo caso è proprio il backstage fotografico realizzato per il film 'Permette, Alberto Sordi', la lo-

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CULTURA & LIBRI

Roberto Di Sante Leggerezza e voglia di rialzarsi nel suo nuovo libro intitolato “Tre” Lo scrittore avrebbe dovuto presentare la sua opera alla libreria Mondadori di Tivoli lo scorso 6 marzo; evento annullato a causa dell’emergenza coronavirus di Claudia Crocchianti

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o scrittore Roberto Di Sante ci parla del suo libro “Tre”, con l’interpretazione di alcune parti della storia dell’attore Sebastiano Gavasso. In quest’intervista lo scrittore si racconta e ci fa capire quanto siano importanti le piccole cose della vita. Il libro sarebbe dovuto essere presentato venerdì 6 marzo alla libreria Mondadori di Tivoli, ma a causa dell’inizio dell’emergenza coronavirus, l’evento è stato annullato. Aldo il personaggio del suo libro colpisce da subito, c'è qualcosa di lei in lui? “Tanto e poco. Non pensavo di fare un altro libro con lo stesso personaggio di 'Corri. Dall’inferno a Central Park'. Un uomo caduto nel pozzo buio della depressione e tornato alla vita grazie a un filo magico al quale si era appeso: un sogno impossibile, quello di correre la maratona di New York. Ma a un certo punto di 'Tre' avevo bisogno di un personaggio in partenza da un aeroporto ed è tornato Aldo, pronto a imbarcarsi su un volo per Chicago. Mentre 'Corri' aveva un ottanta per cento di autobiografico, qui c’è solo un venti per cento di esperienze personali. Quelle che mi sono servite per costruire un puzzle che è diventato un romanzo dove magia, amore e coraggio si fondono. Un libro sulle scelte. Sul coraggio, appunto, di avere coraggio. O non averlo. Con un finale, lo dicono i lettori, inaspettato”. La leggerezza e la voglia di rialzarsi sono le tematiche di questo libro, oggi ci troviamo in un

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mondo dove leggerezza, spensieratezza sono scomparsi quasi totalmente. Come si potrebbe recuperarli? “Partendo dalle poche cose che abbiamo, quelle che ci sembrano piccole e invece sono immense. Essere consapevoli che già vivere è un’avventura meravigliosa. Godersi tutto, dalla chiacchierata con un amico a un sorso d’acqua a una fontanella, da una buona colazione allo sguardo di chi ami o vorresti amare. Sentirsi fortunati di respirare, di uscire all’aperto e di prendersi anche la pioggia. Perché il destino sa colpire duro e quando lo fa mette spesso, a segno non un colpo, ma due. Per stenderti al tappeto. Ecco, quando sei a terra, non abbatterti. Respira, recupera e aspetta che l’arbitro conti fino a nove. Poi rialzati. Perché l’unica scelta che si ha è quella di andare avanti. Anche contro vento, contro tutto. Attaccato allo straccio di un sogno nella speranza diventi un vestito leggero e profumato”. Il 6 marzo avrebbe dovuto presentare il suo libro a Tivoli, qualcosa su questo? “Avevo già incontrato il pubblico di Tivoli con 'Corri. Dall’inferno a Central Park' ed è stata un’esperienza emozionante. Un mondo di anime che mi ha arricchito e continua a sostenermi. Una sera che non dimenticherò mai, momenti di gioia e speranza da far ballare il cuore. Passata questa emergenza ci vedremo presto e ringrazio la Mondadori di Tivoli per questa opportunità”.




















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