Tivoli Guidonia City n. 4 2021 (15 aprile - 15 maggio)

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ATTUALITÀ

Urbano Barberini al contrattacco: “Sì al distretto rurale no alla discarica” L’ex assessore continua la sua battaglia a difesa di Villa Adriana e Ponte Lupo di Claudia Crocchianti “L’iniziativa di fare la guida per visite gratuite a Ponte Lupo, nata per contrastare il nuovo tentativo di fare una discarica vicino a Villa Adriana e far conoscere il Gigante dell’Acqua e la bellezza del territorio circostante, ha avuto molto riscontro, anche all’estero, e continua a crescere e a creare rete con diverse realtà - racconta l’ex assessore alla cultura di Tivoli Urbano Barberini. Per tutelare quest’area e proteggerla da progetti speculativi e malsani, dobbiamo impegnarci a sostenere un’economia sana che riconosca il ruolo centrale dell’agricoltura sostenibile e la tutela dei beni culturali e dell’ambiente come motori trainanti del sistema di sviluppo economico, sociale e turistico. E’ il momento di rilanciare creando un Distretto Archeologico Rurale dell’Agro Romano Tiburtino Prenestino che favorisca una sinergia tra gli agricoltori, da sempre custodi dell’ambiente e del paesaggio, e i Beni culturali e naturali di cui è ricca quest’area. Esiste una

legge regionale, è ora di approfittarne. Fiore all’occhiello del nascente Distretto sarebbe il Percorso dei Giganti dell’Acqua che, oltre a Ponte Lupo, coinvolgerebbe anche gli altri tre Giganti che si trovano nel Comune di San Gregorio da Sassola, creando una rete di percorsi agro-archeonaturalistici che garantirebbero una fruizione turistica di tipo esperenziale, in sinergia con le numerose attività agrituristiche e con i produttori locali. E’ imperativo salvare quest’ultima porzione intatta di Agro Romano Antico, i luoghi del Grand Tour e questo paesaggio unico, così come lo vide Goethe nel suo celebre viaggio”. E’ notizia recente un nuovo ricorso al TAR per chiedere il rinnovo di autorizzazioni per la discarica. “Ci chiediamo – continua Barberini – alla luce del recente arresto della dirigente regionale, responsabile dell’iter procedurale relativo al rinnovo delle suddette autorizzazioni, se non sia il caso da parte della Regione, di riconsiderare tutto il procedimento che ha portato all’ultimo atto firmato dalla dirigente indagata, a cui ha fatto seguito quest’ultimo ricorso. Siamo stufi di battaglie di retroguardia, l’adesione da parte di tanti cittadini, associazioni e per-

sonaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, e il confronto con le realtà locali, ci hanno dato la conferma che i tempi sono maturi per un contrattacco e per realizzare questo progetto ispirato alla Carta di Adriano, un patto per l’ambiente e il territorio, promosso dal direttore dell’Istituto autonomo Villa d’Este - Villa Adriana, Andrea Bruciati, e sottoscritto da molti Sindaci dell’area tiburtino-prenestina, per perseguire un obiettivo partecipato di valorizzazione e promozione dell’intero territorio. “È scriteriato attuare un progetto del genere accanto alla villa di Adriano - commenta il direttore Andrea Bruciati. L’Istituto, lo scorso 10 ottobre proprio nella dimora imperiale, ha promosso un incontro/osservatorio per discutere e continuare un confronto sulle opportunità e le criticità che coinvolgono i vari Comuni interessati nel progetto di un distretto di sviluppo sostenibile dell’Agro Romano tiburtino-prenestino e della Valle dell’Aniene. La diversa ricerca di senso, causata dall’attuale inedita situazione emergenziale e pandemica, deve giocoforza portare a palinsesti di crescita che escano da una abituale comfort zone, aperti ad una diversa progettazione per un nuovo umanesimo”. Nel frattempo le visite gratuite a Ponte Lupo continuano, compatibilmente con le misure anticovid. Per informazioni e prenotazioni pagina FB Ponte Lupo Il Gigante dell’Acquazioni pagina FB Ponte Lupo Il Gigante dell’Acqua Email: pontelupo@gmail.com



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ATTUALITÀ

Tivoli: Approvati dalla Giunta il bilancio di previsione e la nota al Dup Il documento deve fare i conti con il momento legato alla pandemia La Giunta comunale di Tivoli ha approvato lo scorso 8 aprile, tra le altre delibere, la “nota di aggiornamento al documento unico di programmazione (Dup) 2021-2023 e lo schema di bilancio di previsione finanziario 2021-2023”. La nota di aggiornamento al Dup recepisce le indicazioni e gli emendamenti approvati dal Consiglio comunale in sede di presentazione e discussione del il 15 febbraio scorso. «Il bilancio di previsione raggiunge l’equilibrio finanziario», commenta il sindaco Giuseppe Proietti. «Questo significa che la gestione ordinaria di competenza per il 2021 prevede l’equilibrio di bilancio, nonostante le difficoltà oggettive che il Comune ha dovuto affrontare in questo lungo anno di emergenza sanitaria che ha obbligato tutte le amministrazioni d’Italia a rivedere progetti, priorità e investimenti; il documento è frutto di un lavoro accurato e oculato portato avanti da tutti gli uffici preposti e dall’assessorato al Bilancio. Una situazione generale di disagio finanziario che tutti i Comuni stanno attraversando, a partire dalle più grandi città metropolitane, come Roma, Napoli, Milano e Firenze. Le cui entrate, con imposte e tributi ridotti al minimo, sono crollate in questo anno di pandemia.

Sul piano finanziario risentiremo ancora nei mesi a venire delle conseguenze della pandemia e delle misure restrittive adottate per contenere il contagio». «Le scelte programmatiche dell’amministrazione hanno dovuto tener conto degli effetti negativi della pandemia che, inevitabilmente, hanno condizionato la programmazione generale dell’ente», spiega la presidente della commissione Bilancio, Federica Unisoni. «Per quanto riguarda il bilancio previsionale, la soddisfazione dell’amministrazione comunale risiede nel fatto che, nonostante la gravissima crisi economica dovuta alla pandemia e alle conseguenze economiche e sociali che ha prodotto, si è riusciti a portare i conti in equilibrio. Gli uffici hanno lavorato in sinergia per assicurarne la stabilità. Nonostante le comprensibili e necessarie sospensioni, le esenzioni e le proroghe concesse a livello governativo per il versamento di importanti gettiti tributari ed extratributari (Cosap, Tosap, imposta di soggiorno, Tari ecc) che hanno contratto le entrate correnti connesse alle riscossioni, siamo riusciti a innalzare la soglia di esenzione per il pagamento dell’irpef da 8.500 a 9mila euro, senza far ricorso ad aumenti di pressione fiscale”.

“È un bilancio sempre più fragile” Tivoli Partecipa esprime preoccupazione Riguardo al Bilancio del Comune di Tivoli, che la Giunta ha adottato lo scorso 8 aprile, si registra la posizione di Tivoli Partecipa che si esprime così: “Anche quest’anno, sono scritte in bilancio somme da destinare a spese obbligatorie, che sono coperte da previsioni di entrate che possono definirsi tranquillamente incerte o precarie. Citiamo alcuni casi eclatanti. Sono previste entrate per quasi 3 milioni e mezzo di euro, per il recupero di Imu e Tari degli anni precedenti: di solito sono incassate solo in piccola parte e comunque sono 'non ripetitive'. Oppure, sono destinate a spese correnti entrate in parte capitale per quasi 4 milioni e mezzo di euro: per recuperare somme da usare per spese correnti, si cerca di vendere il patrimonio comunale. “Insomma, da qualche anno – commenta il consigliere Nello De Santis di Tivoli Partecipa - il Comune di Tivoli si comporta come un padre di famiglia che, per comprare il cibo da mettere in tavola, vende il frigorifero che si trova in cucina, oppure la casa ereditata. Se quel padre non cercherà altre entrate, la sua famiglia mangerà qualche giorno, ma poi non avrà né cibo né frigorifero. Oltre ad avere il problema della casa”. “Dallo scorso anno – continua la consigliera Alessandra Fidanza – abbiamo invitato più volte l’amministrazione a cambiare passo, a modificare sostanzialmente la struttura di bilancio che, con tutta evidenza, non reggeva. Invece è rimasto un bilancio deficitario nella sostanza: in questo modo non può sostenere i bisogni della comunità e risolvere le emergenze del territorio”. Secondo Tivoli Partecipa: “Il bilancio è strutturalmente deficitario e l’emergenza pandemica non può essere usata come giustificazione. Anzi, proprio per lo stato del bilancio, non possono essere attivate politiche necessarie per superare l’emergenza e sostenere il rilancio dell’economia. Si pensi che dobbiamo pagare oltre 40 milioni di euro, ereditati dai bilanci degli anni precedenti”.






















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