TIVOLI city
Il Carnevale a Tivoli I saldi al tempo della crisi Nordic Walking, non solo camminata Gli stati generali della cultura
© Foto Mascrì
Anno II n. 4 - Febbraio 2013 - Copia Omaggio
Periodico di informazione, attualità, cultura e tempo libero
Editoriale city
Una Ferrari in garage... di Alessandro Cerreoni
Q
uando abbiamo iniziato a progettare Tivoli City eravamo ancora in piena estate. Con il nostro staff ci siamo riuniti e ci siamo trovati uniti davanti all’idea comune di fare una rivista per Tivoli, per una città in crescita e che vorrebbe mettersi alle spalle un trentennio che l’ha portata ad essere “anonima” e “piatta”. Siamo al quarto numero e sembra già passato un secolo da quel “concepimento”. Quattro mesi sono un’inezia ma è anche un periodo sufficiente per fare un primo bilancio di questa nostra avventura. Dalla curiosità e dalla (normale) diffidenza del primo numero siamo passati agli incoraggiamenti e alla buona considerazione che iniziamo a sentire sulla nostra pelle da parte della città. Forse perché Tivoli City è arrivato in un momento storico particolare, un periodo surclassato dalla crisi e dalla mancanza di idee. Poteva sembrare un azzardo e la difficile situazione economica non lasciava presagire buoni riscontri anche da parte del mercato pubblicitario. Insomma, c’erano tutte le premesse per fare il cosiddetto “buco nell’acqua”. Ma la nostra determinazione, la nostra passione e la nostra caparbietà ci stanno premiando. Certo, di strada da fare ce n’è ancora molta e il difficile comincia adesso. Ad un neonato si perdona tutto al giovane un po’ meno, all’adulto nulla. Ecco noi ci stiamo avviando a diventare ragazzi in questo ipotetico percorso di crescita. Siamo quasi all’inizio della pubertà. L’età dell’incoscienza e della spensieratezza. L’età dei sogni. Ed è in questa fase che vorremmo mettere all’interno di Tivoli City nuove idee, che non vi sveliamo ora ma che scoprirete strada facendo, accompagnandoci per mano in questo percorso. Tutti insieme. Perché, come abbiamo esordito nel primo editoriale, questa rivista “è di tutti e per tutti”. Stiamo scovando tutte le cose belle di Tivoli per farle emergere, perché solo così crediamo che possa rafforzarsi il senso di appartenenza. Sia per chi è nato qui e sia per chi la vita l’ha condotto qui proveniente da altri Paesi. Ma, come detto, ci sarà anche una critica, sana, positiva e costruttiva. Non sarà una critica di quelle “provinciali” che tirano acqua al proprio mulino ma una critica serena e non faziosa, apolitica e propositiva. Come è scritto in un articolo che pubblichiamo su questo numero “Tivoli è come una Ferrari parcheggiata perennemente nel garage”. Ecco, noi questa Ferrari la vorremmo guidare e scorrazzare fieri e orgogliosi sulle strade. Tivoli è stata resa un gioiello grazie alla storia. E alla storia futura Tivoli dovrà appartenere. Per sempre. Diamoci da fare, tutti.
Se volete contattare la redazione di Tivoli City, dare suggerimenti, proporre idee, inviare lettere e comunicati, chiedere informazioni pubblicitarie, chiamate i numeri: 327.1756829 327.1757148 - E-mail: tivolicity@puntoacapo.org
Seguiteci anche su Facebook: Tivoli City 3
Primo Piano city
Ripartire dalla cultura e dalla storia Il 16 gennaio si è svolto il primo incontro degli stati generali della cultura voluto dall’assessore Andrei
R
ilanciare la cultura a Tivoli. E’ questo lo scopo dell’iniziativa dell’assessore alla Cultura Gianni Andrei, che lo scorso 16 gennaio alle Scuderie Estensi ha voluto riunire associazioni, imprenditori, forze economiche, la Chiesa, nei cosiddetti Stati Generali della Cultura. A rappresentare l’amministrazione comunale c’era anche l’assessore all’Ambiente Federico Lazzaro. La risposta a questo primo incontro, che è solo il primo tassello di una serie di iniziative mirate ad una vera e propria rivoluzione culturale, è stato buono. In molti hanno apprezzato l’idea, consapevoli che Tivoli ha bisogno di una serie di progetti seri ed efficaci per essere rivalutata e splendere come meriterebbe. Particolarmente seguito è stato l’intervento del Vescovo di Tivoli, S.E. Monsignor Mauro Parmeggiani, che ha evidenziato le tante cose che andrebbero migliorare: dalla segnaletica turistica alla scarsa cura degli spazi verdi, dall’esigenza di una rivalutazione artistico-culturale al degrado che attanaglia diversi angoli della città. Secondo, il promotore dell’iniziativa, l’assessore Andrei: "Il capitale storico, archeologico, artistico, culturale e paesaggistico di Tivoli non solo è di tutti, ma deve essere per tutti. La cultura e il turismo devono funzionare da volano per lo sviluppo socio-economico del territorio; sono due risorse
essenziali per il funzionamento del motore produttivo di Tivoli e tutta l'area circostante, con conseguenti miglioramenti di servizi ed infrastrutture per i cittadini. Con una sinergia che coinvolge tutte le realtà locali, ed in particolare le associazioni, si deve riuscire a custodire il patrimonio tiburtino in uno scrigno in grado di valorizzare i tesori artistici, archeologici, architettonici e paesaggistici. Una serie di operazioni che abbiano come filo conduttore l'esclusivo interesse della collettività. E' questo lo spirito degli Stati Generali da cui deve partire questa esperienza di rinnovamento. Promuovere la cultura significa riuscire a garantire una ricaduta positiva su tutti i cittadini, in modo che ognuno si senta protagonista attivo della custodia e della valorizzazione del Patrimonio". Idee ben chiare quelle dell'assessore che pone obiettivi precisi per le programmazioni da portare avanti: "I progetti devono essere indirizzati alla realizzazione e alla conservazione di un’atmosfera creativa, che miri a trasformare la città e le periferie in un vero e proprio contenitore di qualità attorno ai due tesori patrimonio universale Unesco ed a quelli tutelati dal Fai. Bisogna lavorare su una pianificazione e una calendarizzazione degli eventi, informando e coinvolgendo associazioni, scuole e cittadini. Serve saper stimolare positivamente l'attenzione e la partecipazione di
Gli specialisti di carte e cartucce per stampanti Via Empolitana, 134 - Tivoli (RM) - Tel. 0774.318989 www.prink.it - e-mail: tivoli@prink.it
4
L’assessore alla Cultura Gianni Andrei
tutti quanti hanno a cuore il bene comune". "Non basta però spendere solo belle parole - ha aggiunto Andrei - la città ha bisogno di risposte concrete. La cultura investe inevitabilmente altri settori; per questo ho ritenuto che ogni iniziativa fosse condivisa con la giunta. Per fare un esempio, cito l'ambiente, con il necessario avvio di una Campagna anti-degrado o l'affidamento in adozione e gestione di aree pubbliche. Credo che Tivoli possa rivendicare un ruolo di primo piano anche nel campo della formazione, specialmente con le università statali e non, in un settore dove il nostro territorio può rappresentare un'eccellenza come è quello turistico. Sono opportunità che possono fungere da grande stimolo anche per la creazione di posti di lavoro e per incentivare l'occupazione e l'imprenditoria". Tra gli obiettivi che l'assessorato vuole promuovere, tramite la convocazione degli Stati Generali, ce ne sono alcuni già ben definiti: "Due grandi impegni sono la riapertura della Rocca Pia, che potrebbe anche ospitare un polo museale, e la definizione di un ruolo strategico, culturale e turistico, per il Santuario di Ercole Vincitore, passo propedeutico alla sua destinazione e alla sua fruibilità. Poi, vorrei riuscire ad avviare un percorso di riscoperta della storia tiburtina, con iniziative volte alla riscoperta dei personaggi illustri e degli eventi che hanno arricchito la trimillenaria vita di Tivoli. Infine, mi preme porre al centro delle iniziative la valorizzazione del nostro stupendo Centro Storico. Ritengo sia inevitabile ed irrimandabile rendere il cuore della città un elemento pulsante e centrale della vita culturale e artistica locale, renderlo il baricentro di un livello turistico di alta qualità come merita una città internazionale come Tivoli. Le idee non mancano di certo, ma occorrono progetti concreti; un primo passo che stiamo facendo è quello del dialogo e del coinvolgimento con chi può essere interessato per un continuo miglioramento comune".
5
Primo Piano city
Tivoli, le bellezze e la bellezza E’ come una Ferrari lasciata in garage e difficilmente potremo apprezzarne il valore di Paolo Paolacci
L
e bellezze che ci sfuggono nel territorio italiano sono molte, a volte troppe da non rendersene conto.
Parlare delle bellezze di Tivoli, invece, è fin troppo facile, da rendere discutibile quasi l’enfasi che se ne trae per farle conoscere. La verità è che invece queste bellezze non hanno la cura che meritano e non esprimono tutto il potenziale che hanno. Il motivo è forse proprio nella difficile gestione di una città che vanta i due famosissimi patrimoni dell’Unesco: Villa d’Este e Villa Adriana. Ma questo, potremmo dire, evidenzia proprio il problema: possssiamo avere anche una Ferrari (e l’ abbiamo) ma se la
6
lasciamo in garage difficilmente potremo apprezzarne il valore. Per cominciare dovremmo avere delle strade adatte o comunque percorribili; avere un budget sul funzionamento della macchina e un budget per la pulizia che deve essere impeccabile; non ultimo un altro importante elemento, avere un pilota adatto alla Ferrari e un team che ne consegue. Se applichiamo queste semplici operatività alla nostra Ferrari possiamo semplicemente renderci conto che dobbiamo contribuire e pretendere un mantenimento e una programmazione efficiente del nostro bolide, altrimenti si resta con il “vorrei ma non posso, sì ma ci vuole tempo, la burocrazia è lenta” e via dicendo.
Turisti a Villa Adriana
Per cominciare a fare queste cose, prima di tutto bisogna porsi con una mentalità diversa e cooperativa: Tivoli non ha l’esclusiva solo di pochi, è il luogo (facciamolo diventare tale) dove il modo di vivere potrebbe essere migliorato e reso più ecologico. Pianificare il traffico e rendere sempre più zone pedonali è valore da coltivare e non da attaccare. Il rischio è che la famosa vicinanza di Roma ha in un certo senso avuto due facciate come tutte le medaglie: una bella perchè si è vicini a Roma e un’altra meno bella perchè questa vicinanza ha quasi bloccato lo sviluppo di varie iniziative culturali e sociali tipo un teatro stabile, dei cinema o dei luoghi dove ascoltare musica che ci sono in forma ma in forma ridotta. Allora semplicemente guardiamoci in faccia con semplicità e collaborazione tutti insieme a riportare una mentalità nuova e aderente al territorio come se fosse una pista di decollo per Tivoli e non quella che finora è stata cioè una pista di atterraggio per egoismi personali, politici o altro. Non si gioca contro nessuno, si gioca tutti insieme con lealtà e coraggio se vogiamo migliorare Tivoli, partiamo prima da noi stessi: il luogo dove siamo è fantastico! Anche Villa Adriana nonostante sia Patrimonio Unesco secondo alcuni poteva avere una discarica vicino... Ma possibile? E a chi giova? "Cui prodest ?" come il refrain di Gene Gnocchi in una trasmissione di qualche anno fa. Ma qualcuno che aveva un ticket politico da pagare? E pagare a chi? E perché doveva pagarlo? E se doveva pagarlo perché doveva farlo respirare a noi? La bellezza Dopo molto tempo, era la scorsa estate, mentre tornavo in autobus da Roma, dove lavoro, mi è capitato di vedere dopo la curva di Regressi, mentre si sale verso Tivoli, all'orizzonte un sole quasi al tramonto che splendeva nella sua bellezza surreale e inquietante. Eppure da molti anni , si frequentano luoghi che la fretta quotidiana tende a farci imbalsamare insieme alle emozioni così da freddare gli entusiasmi come se dovessimo essere asettici e controllatissimi come dei semplici robot. D'accordo può succedere, accade, ma quanto perdiamo? Come viviamo? Dove troviamo il calore e la voglia di vivere verso noi stessi e verso gli altri? Ma soprattutto perché qualcuno ci obbliga a vivere in questo modo ? Così ho scoperto che invece, i tramonti di Tivoli sono conosciuti nel mondo come quasi le Ville e sinceramente, vederne uno dietro all'altro, nelle sere successive, mi sembrava davvero una non comune visione anche perché, non dimentichiamolo, si affaccia su Roma. Se vi capita di vederlo è uno spettacolo... Gratis!
7
Pillole &city News Fumi e odori strani nella zona Stacchini a Tivoli Terme Un forte odore acre ed un fumo sospetto da qualche giorno si alza a fianco dell’ex deposito Stacchini a Tivoli Terme. In apparenza potrebbe sembrare zolfo, dato che nella zona passano alcune tubature di scolo delle acque delle piscine delle terme. Infastidita dalle esalazioni, la gente che vive nella zona ha chiesto l’intervento dell’assessore all’Ambiente Federico Lazzaro. “Chiediamo l'intervento urgente tra via di Cesurni e via Stacchini – scrivono dal Comitato – un area che presenta vari focolai sotterranei da cui escono esalazioni di gas maleodorante. La paura dei cittadini che si sono rivolti al comitato è quello che in quell'area siano stati seppelliti materiali tossici che bruciando stanno inquinando l'area circostante mettendo a rischio l'incolumità pubblica e la salute dei tiburtini residenti”. Il primo a denunciare la problematica è stato Andrea Napoleoni di Progetto Tivoli. “L'odore acre – ha commentato il consigliere comunale Andrea Napoleoni, Progetto Tivoli, che per primo ha denunciato il fenomeno - impedisce di avvicinarsi lascia intendere che si tratti di rifiuti tossici sepolti da qualche criminale. Questa scoperta è avvenuta grazie alla segnalazione di un gruppo di persone che hanno notato dei vapori uscire da una buca in un terreno apparentemente abbandonato. Presenterò immediatamente, in collaborazione con le realtà locali, l'ennesimo esposto-denuncia alle competenti autorità". Dalla sua pagina facebook, inoltre, il consigliere comunale evidenzia: “Mentre gli altri candidati di Tivoli pagano pranzi e cene, affiggono decine di migliaia di manifesti, portano da Roma sponsor che poi si dimenticheranno di Tivoli, noi continuiamo a difendere la salute dei nostri concittadini”.
Battesimo per Rivoluzione Civile a Tivoli Raccolta rifiuti: sarà ancora Asa per il 2013
Sabato 26 gennaio c’è stato il battesimo di Rivoluzione Civile di Tivoli. Simpatizzanti e candidati della lista di Ingroia si sono ritrovati tutti insieme uniti con il comune denominatore della parola “partecipazione”. “L’assemblea di lancio della lista Rivoluzione Civile per la camera e per la regione – hanno commentato gli organizzatori con una nota – si è svolta con un ottimo clima ed una buona partecipazione. Dopo l’introduzione di Gabriele Simonelli, che ha analizzato per somme linee l’attuale fase politica nazionale, si sono succeduti gli interventi dei vari candidati in lizza: Ivano Peduzzi, Ugo Onorati, Fabio Nobile, Nando Bonessio, Ezio Paluzzi. Il dibattito si è incentrato, innanzitutto, sul lavoro svolto nella legislatura attuale: l’opposizione intransigente al governo della Polverini e le tante azioni politico-legislative con cui i consiglieri uscenti di rivoluzione civile hanno dato voce alle vertenze territoriali,siano state esse lotte di una fabbrica o rivendicazioni ambientaliste,con un occhio di riguardo anche alle battaglie del territorio tiburtino,in primis la mobilitazione contro la discarica a Corcolle e l’opposizione alla lottizzazione Nathan a Villa Adriana”. Il gruppo di coordinamento, eletto durante l’assemblea, è composto da: Renato Sabini, Gabriele Simonelli, Gianni Dongu, Augusto Tabarrini, Massimo Pasquali, Lorenzo Fantozzi.
Prorogato di dodici mesi il servizio di raccolta rifiuti da parte dell’Asa Spa. A dirlo è una delibera di giunta con cui, in attesa di chiarimenti normativi, viene prorogato il servizio di raccolta dell’immondizia nel comune di Tivoli fino al 31 dicembre 2013. La sorte delle partecipate, infatti, non è ancora chiara e alla preoccupazione per il destino della Spa si aggiunge il problema economico. L’azienda ha 8 milioni e mezzo di euro debiti nei confronti di Eco Italia 87, ente che gestisce la discarica dell’Inviolata dove finisce l’immondizia cittadina, e 20 milioni di euro di crediti non riscossi su cui l’amministrazione comunale sta cercando di lavorare, affidandosi anche ad una società esterna, la Andreani Tributi, che si occuperà di recuperare una parte del dovuto.
Tivoli City N.4 Supplemento al n.2/2013 di GP magazine (Reg.Trib. 421/2000)
Editore: Punto a Capo Srl Direttore: Alessandro Cerreoni Responsabile Commerciale: Claudio Testi Hanno collaborato: Marina Marini, Paolo Paolacci Redazione: Via V. Pacifici, 20 - 00019 Tivoli (RM) E-mail: tivolicity@puntoacapo.org Stampa: Fotolito Moggio - Strada Galli 5 - Villa Adriana (RM) Chiuso in redazione: Il 31/01/13 - Copie distribuite: 10.000
9
Attualità city Iniziative in collaborazione con scuole, associazioni e cittadini. L’assessore all’Ambiente Federico Lazzaro: “Interventi per migliorare la città”
Parte la campagna “anti degrado” L'
obiettivo è arrivare ad avere una città più decorsosa. Ed è per questo che sono state messe in cantiere alcune iniziative. Una casella di posta elettronica dedicata alle segnalazioni, l’adozione di spazi pubblici e giornate dedicate alle pulizie straordinarie organizzate insieme alle associazioni del territorio. Sono alcune delle iniziative avviate dall’assessore all’Ambiente del Comune di Tivoli Federico Lazzaro nell’ambito della campagna antidegrado “Tivoli pulita”. Per un immediato contatto con gli uffici del settore Ambiente è stato istituito l’indirizzo di posta elettronica (aiutaciapuliretivoli@gmail.com), dove poter inviare segnalazioni e fotografie relative a situazioni di particolare degrado all’interno del territorio comunale. Uno sportello virtuale che garantirà la massima partecipazione per la cittadinanza. “Penso sia importante coinvolgere tutti i cittadini in questo progetto di decoro urbano e di lotta al degrado a tutela del nostro territorio – ha spiegato l’assessore Lazzaro -. L’appello lanciato attraverso questa campagna è rivolto anche ad associazioni, scuole, esercizi commerciali e singoli cittadini per renderli protagonisti delle iniziative da portare avanti. Penso per esempio alla possibilità di “adottare” un tratto di strada, un’aiuola o magari un singolo vaso. Un piccolo intervento per abbellire la nostra città che però nell’insieme della campagna porterà benefici per tutti”. L’assessore organizzerà a breve insieme alle associazioni nuove
giornate dedicate alla pulizia di alcune aree del territorio a cura anche di volontari. Al contempo va avanti il programma degli interventi di pulizia organizzato con la collaborazione dell’Asa Spa che dopo aver già interessato Tivoli Terme, Villa Adriana, Campolimpido e Paterno proseguirà nella restante parte del territorio comunale. Un ultimo appello l’assessore Lazzaro lo lancia in vista della prossima tornata elettorale rivolgendosi in particolare a tutte le forze politiche: “Ogni volta che ci sono le elezioni vediamo la città tappezzata di manifesti elettorali – ha annunciato –. Chiedo ai partiti e i movimenti, nonché ai singoli candidati interessati, di attivarsi per evitare che si ripetano situazioni di affissioni selvagge e abusive. Ci sono delle regole che devono essere rispettare, come assessore all’Ambiente farò in modo che vengano intensificati i controlli contro i trasgressori”. A raccogliere l’invito dell’assessore è il consigliere comunale di maggioranza Ettore Tirrò: “Devono essere i partiti a dare l’esempio cercando in tutti i modi di non abusare degli spazi e di utilizzare soltanto quelli concessi per legge, senza affiggere manifesti nei luoghi non appositi. E’ sbagliato come è sbagliato andare strappare i manifesti altrui, si alimenta una corsa inutile che provoca solo sporcizia e malcostume. Tutti hanno il diritto di fare propaganda e se c'è il rispetto di tutti vi è in primis il rispetto per la città e per tutte le forze impegnate nelle elezioni”.
Bartolini materassi e reti
Via Empolitana 104 - Tivoli (Roma) - Tel. 0774.314993
10
Attualità city
I Lions denunciano gli abusi Il 19 gennaio il Lions Club Tivoli D’Este ha ospitato un dibattito contro i maltrattamenti e le violenze sulle donne
P
roseguono i convegni del club Lions per combattere il silenzio sulla violenza contro donne e minori. Il Lions club Tivoli D’Este, sabato 19 gennaio, ha tenuto una conferenza presso le Scuderie Estensi di Tivoli con diversi interlocutori che hanno approfondito questo tema dal punto di vista legale e quindi affrontando le nuove normative che regolamentano casi di abuso e violenza per rendere meno facile la vita agli aguzzini e dal punto di vista psicoterapico e psicologico. Cerimoniere dell’evento è stato l’avvocato Alessandra Rossi, nonché predidente del Lions Club Tivoli D’Este. Sono intervenuti: la dottoressa Carmen Melina Lanni, presidende del Lions Club Tivoli D’Este; la dottoressa Adriana Mazzucchelli, psicoterapeuta e CTU del tribunale di Tivoli; la professoressa Sandra Chistolini, docente presso l’Università Roma Tre e responsabile scientifico della ricerca internazionale Daphne; la dottoressa Vittoria Correa, presidente del tribunale dei minorenni de L’Aquila; la dottoressa Cecilia Angrisano, giudice presso il tribunale de L’Aquila; il dottor
12
Giancarlo Sant’Elia, il dirigente del commissariato PS di Tivoli; il dottor Davide Sinibaldi, ispettore capo del commissariato PS di Tivoli. Per il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Tivoli era presente il presidente avv. Simone Ariano. In rappresentanza delle autorità comunali il consigliere Laura Cartaginese (socia peraltro del Lions Club Tivoli d'Este) e
l'assessore alla cultura dottor Gianni Andrei. Erano altresì presenti il dottor Bruno Ferraro, già presidente del Tribunale di Tivoli, nonché il dottor Sergio Cicia, primario di chirurgia presso l'Ospedale di Tivoli. Sono intervenuti nel dibattito i centri antiviolenza “le Lune” e “8 marzo”. L’associazione “8 marzo”, il cui presidente è la dottoressa Marina Buffetti, è nata lo scorso anno in seguito ad una manifestazione di donne per sostenere la studentessa tiburtina stuprata a L’Aquila e questo caso ha animato le discussioni dei relatori. L’auditorio, composto da numerosi esponenti dell’ordine degli avvocati del nostro territorio, era colorito anche dalla presenza dei ragazzi delle scuole di Tivoli, al fine di promuovere l’educazione sociale dei ragazzi e la discussione delle normative che regolamentano i casi di abuso. L’ordine degli avvocati di Tivoli ha altresì riconosciuto valore all’evento con la concessione di tre crediti formativi ai partecipanti. Gli interventi della dottoressa Correa e della dottoressa Angrisano hanno mirato a sottolineare il compito principale dell’ordinamento penale, ossia quello di tutelare coloro che vengono maltrattate e, con la legge del 2006, ossia uno strumento che ha consentito al tribunale dei minorenni e al giudice civile di disporre l’allontanamento del “maltrattante”, è stato fatto un importante passo avanti. L’articolo 612bis del codice penale sancisce che è chi commette abusi e maltrattamenti che deve abbandonare l’abitazione che condivide con mogli o minori maltrattati e non il contrario. Sono stati illustrati diversi casi in cui le violenze venivano effettuate davanti agli occhi dei figli, con la conseguenza che i bambini da adulti saranno inclini ad avere comportamenti violenti. Diversi sono inoltre i casi in cui la vittima soffre della cosiddetta “sindrome di Stoccolma”, cioè l’amore malato per il proprio molestatore a tal punto da proteggerlo e tutelarlo come una mamma che ha riaccolto in casa il marito che aveva abusato delle loro due figlie minorenni. Il problema urgente da risolvere, ha affermato la dottoressa Angrisano, riguarda i tagli alla spesa pubblica, i quali, purtroppo, si ripercuotono anche sull’istituzione del tribunale minorile. Il sociale è sempre il settore su cui maggiormente si notano gli effetti della crisi economica. Anche i centri antiviolenza non godono di sostegno statale e proprio il Lions Club Tivoli D’Este ha accolto questo progetto educativo, rivolto ai ragazzi delle scuole, a sostegno proprio dei centri antiviolenza, importanti tasselli di aiuto psicologico e non, in concerto con la Polizia di Stato e con il personale del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli per individuare ed intervenire in situazioni a rischio.
%"
$ "!
" #
13
Attualità city
I saldi al tempo della crisi In che modo la crisi ha inciso sugli attesi saldi? Lo chiediamo ad alcuni commercianti di Tivoli
di Marina Marini
S
econdo un rapporto della Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format Research, nel periodo dei saldi invernali, il 68,7% dei consumatori spenderà meno di 200 euro e il 96,9% delle imprese applicherà uno sconto medio sui prodotti venduti a saldo fino al 50%; il 37,2% dei consumatori acquisterà in punti vendita non frequentati abitualmente. Inoltre il 68,8% dei consumatori e il 57% dei commercianti è favorevole alla liberalizzazione delle vendite promozionali. Darsi allo shopping o non darsi allo shopping, questo è il problema. Sicuramente i prodotti invernali venduti in saldo a gennaio non possono considerarsi merce fuori stagione complice il cambiamento climatico che stiamo vivendo. Abbiamo contattato alcuni commercianti di Tivoli per sapere direttamente da loro l’andamento delle vendite nella nostra città. Si inizia da Brums in piazza Santa Croce, affermato marchio specializzato nell’abbigliamento dell’infanzia e abbiamo chiesto a Irene quale sia la merce più venduta in questo periodo e un raffronto con le vendite del periodo pre-saldi. “Occorre sottolineare che molti hanno aspettato il mese di gennaio per acquistare. Il nostro negozio ha comunque effettuato un periodo promozionale nel mese di dicembre con uno sconto del 30% sull’abbigliamento e sugli accessori per i bambini. Adesso il saldo che offriamo è del 50%. I capi più venduti sono quelli dell’abbigliamento casual e quotidiano come, maglioncini, piumini, tute. Per quanto riguarda abiti da occasione o
14
da cerimonia abbiamo avuto una collezione “natalizia” e siamo in attesa di quella primaverile per il periodo delle comunioni. E’ indubbio che stiamo vivendo una situazione particolare ed è logico che le vendite si siano incrementate adesso piuttosto che all’inizio della stagione”. Ci siamo avvicinati poi al settore dell’intimo con Intimissimi (ridondanza doverosa) sito in piazza Sante Viola e abbiamo ascoltato il parere della signora Carla, titolare dell’esercizio, sull’andamento dei saldi che qui riportiamo: “Credo che i saldi si debbano fare a fine stagione e non si può dire che a gennaio l’inverno sia finito. A parer mio o si dovrebbero abbassare i prezzi tutto l’anno a nostra discrezione, oppure si dovrebbero spostare i saldi a febbraio-marzo. Sono convinta che il sistema attuale confonda gli acquirenti, specie coloro che acquistano un capo invernale a novembre e un mese e mezzo dopo lo trovano in saldo. Ripeto, o a discrezione del titolare del singolo esercizio si applica un abbassamento costante
dei prezzi, oppure spostiamo il periodo dei saldi alla fine della stagione a vantaggio sia dei nostri clienti che per noi commercianti”. Entrando nel campo dell’abbiagliamento, siamo entrati da Sandro Ferrone di Maurizio Palumbo in via del Corso dove Francesca, Mirella ed Anna, le storiche ragazze del negozio, ci hanno presentato il loro punto di vista. “Noi ci riteniamo soddisfatte dei saldi di quest’anno, abbiamo ogni giorno una clientela corposa. I nostri saldi sono partiti con il piede giusto e questo significa che ormai le persone ci conoscono e conoscono la qualità dei nostri prodotti. Vendiamo di tutto, dagli abiti, ai cappotti e ai piumini applicando un saldo conveniente per il cliente”. Si resta nel settore dell’abbigliamento con Derby, nel Largo Cesare Battisti. Ad esporci il suo parere è stata la signora Daniela: “Ho notato che durante tutto l’arco dell’anno si vedono dei ribassi e il periodo di gennaio non sortisce molti effetti. Inoltre a causa dell’irregolarità delle stagioni gli articoli invernali si vendono quasi esclusivamente in questo periodo piuttosto che a novembre e dicembre. Il problema non sono i saldi di gennaio, bensì le vendite dei mesi precedenti che non decollano sia a causa della crisi che ci coinvolge, sia per la stagione che in quel periodo non induce all’acquisto di capi pesanti o di cappotti e piumini. Io credo inoltre che sia la qualità del capo a dover orientare il cliente verso una scelta. Nei centri commerciali ci sono molti esercizi che offrono prodotti dozzinali e questo attira molte persone, ma noi siamo sempre attenti nello scegliere capi pregiati e di qualità per i nostri clienti unitamente ad un saldo conveniente”. Un excursus esaustivo ci è stato dato anche dalla signora Maria Adelaide del negozio Donna Più di via Colsereno. “Quest’anno abbiamo fatto sconti superiori al 50% anche se la crisi si fa sentire. Noi possiamo garantire marche esclusive come Pierre Cardin di cui sono l’unica rivenditrice a Tivoli e dintorni. Ho notato che rispetto allo scorso anno dove le clienti storiche acquistavano anche tre o quattro capi, oggi ne acquistano uno. Mi è dispiaciuto molto sentire da tre diverse persone che quest’anno avrebbero scelto un solo capo durante i saldi per dare la tredicesima ai figli senza più lavoro. L’abbigliamento al tempo della crisi è il settore più penalizzato ma sono sicura che ciò non dipenda dall’influenza dei centri commerciali, in cui vado anch’io per una pizza e un cinema. Posso affermare di aver visto il centro commer-
ciale popolatissimo di domenica ma le persone avevano le mani vuote. Si va lì per una passeggiata al caldo, per una giornata diversa, ma non per comprare chissà cosa. D’altro canto noi commercianti di Tivoli abbiamo l’esclusiva di diversi marchi, nel mio caso di Pierre Cardin, e l’influenza dei grandi magazzini non ci tocca molto”. In ultima istanza abbiamo concluso il nostro sondaggio tra i commercianti con il settore delle calature con lo storico negozio Carlo Centro Calzature in via Colsereno. E’ stata la signora Maria, moglie di Carlo La Caita a farci il punto della situazione e ad esprimerci il suo giudizio: “Abbiamo avuto un incremento di vendite soprattutto durante il primo fine settimana dei saldi vendendo principalmente stivali e stivaletti di varie marche, dato il freddo che ci sta coinvolgendo in queste settimane. Fare i saldi a gennaio rovina il periodo natalizio in cui si limitano gli acquisti per attendere gennaio, in cui siamo comunque nel pieno dell’inverno. Ad ogni modo noi siamo orgogliosi di poter affermare che il nostro negozio da anni ha sposato la linea della qualità ed offre prodotti vari di tutte le marche con sconti accessibili quali Nero Giardini, Prima Classe, Geox, Liu Jo, Melluso, Fornarina, Clarks, Timberland e molte altre. All’interno del negozio inoltre abbiamo una vasta scelta di prodotti a prezzo ribassato. E’ importante la qualità dei prodotti unitamente ad un prezzo conveniente”.
15
Attualità city
Ripensare il futuro Gli imprenditori del progetto Tivoli Salvadanaio 2013 fotografano l’andamento delle vendite durante il periodo dei ribassi
C
alano le vendite ai saldi, non che la notizia possa cogliere di sorpresa visto il momento di congiuntura, ma le percentuali registrate finora sono impressionanti. “I cali medi si aggirano tra il 20 ed il 30 per cento, ma in alcuni casi si arriva fino al 50 per cento - ha commentato Augusto Masotti, il coordinatore degli imprenditori del progetto Tivoli Salvadanaio 2013 – poi non ci si deve stupire se camminando per la città si contano sempre più serrande abbassate. Neanche i saldi quest’anno riescono a risollevare un minimo le vendite”. Il bilancio, quindi, è decisamente in calo e, di fatto, in linea con quanto raccolto durante il periodo natalizio, che fino a qualche anno fa rappresentava uno dei momenti migliori dell’anno per gli affari. “Sono in calo tutti i settori – continua il coordinatore del progetto Tivoli Salvadanaio 2013 – sia quello dei beni voluttuari
16
che gli altri tipi di offerte commerciali. La causa è da ricercare, oltre che nella crisi epocale che ci sta colpendo, anche nella mancanza di adeguate politiche di sostegno all’economia ed all’imprenditoria. A mio modesto avviso, inoltre, si deve cominciare a ripensare il futuro. Si deve innovare, investire sui giovani e su figure professionali capaci, non basta cullarsi sugli allori del “made in Italy”. E poi tanto dalla politica quanto dalle banche servirebbero ben altri tipi di risposta, soprattutto in una città come la nostra che avrebbe tantissime risorse da poter mettere in campo per combattere la crisi”. Proprio sulle potenzialità di Tivoli poggia la scommessa del progetto Tivoli Salvadanaio 2013 per questo nuovo anno. “Il turismo è l’unico volano che può far risollevare le sorti della città – prosegue Augusto Masotti – ma per far decollare questo settore ci si deve impegnare su diversi fronti. Oltre che sull’organizzazione di eventi, in grado di richiamare visitatori da tutto il centro Italia, si deve puntare sul decoro cittadino e sull’ospitalità”. Un altro importante aspetto su cui il progetto Tivoli Salvada-
naio 2013 vuole concentrasi nei prossimi mesi è quello dei costi delle locazioni: “Una delle principali cause di chiusura dei negozi di Tivoli – conclude Masotti – per questo cercheremo di coinvolgere anche i dottori commercialisti della nostra zona per sensibilizzare, consigliare, proporre ai proprietari degli immobili, che siano case, negozi o cantine, di ridurre in questa fase temporale i costi degli affitti. Si potrebbe, con degli step progressivi, cercare un punto di incontro tra domanda ed offerta che non penalizzi troppo nessuna delle due “parti”. Stiamo già iniziando a coinvolgere, infine, l’amministrazione comunale e gli istituti bancari della città per essere tutti insieme partner, e non sponsor, delle iniziative sulla nostra città. Se lavoriamo tutti insieme potremmo riuscire ad invogliare anche nuovi investitori pronti a scommettere su Tivoli”.
17
Attualità city
Parola d’ordine: reagire! Crisi a Tivoli: in un anno hanno chiuso 25 negozi e 2 banche
N
egozi che chiudono e strade deserte, il 2012 ha fatto registrare per il commercio di Tivoli dei numeri decisamente inquietanti. Tra serrande che si abbassano definitivamente e locali che restano sfitti, l’area commerciale del centro e della periferia di Tivoli sta pagando un caro prezzo per questa crisi. "Il commercio e l’artigianato soffrono notevolmente questa crisi epocale – ha commentato Augusto Masotti, il coordinatore del progetto dei commercianti Tivoli Salvadanaio 2013 – ma non siamo i soli a pagarne le conseguenze. Non c’è niente altro da dire se non che si deve voltare pagina, guardare avanti e pensare ad un futuro migliore". Il messaggio di speranza è necessario alla luce del “saldo” delle attività tiburtine: "Nel 2012 hanno chiuso più di 25 attività commerciali – spiega Masotti – ed altre 8, forse 10, seguiranno in breve tempo. Un altro dato record è la chiusura di due istituti bancari, l’Unicredit di viale Tomei e la Banca Toscana di via Empolitana. Altre due banche probabilmente chiuderanno entro il primo semestre del 2013". A fronte di questi numeri, si registrano pochissimi subentri. "Poche attività hanno cambiato gestore – aggiunge il coordinatore del progetto dei commercianti Tivoli Salvadanaio 2013 – e questo soprattutto perché, inspiegabilmente, la gran parte dei proprietari degli immobili aumentano ancora i canoni di locazione. Un trend semplicemente assurdo ed in controtendenza nazionale. Non ci si sta rendendo conto di cosa voglia dire far ripartire nuovamente l’economia. Gli immobili chiusi, ed ogni giorno se ne contano di nuovi, valgono sempre di meno. Per questo motivo il nostro gruppo si vuole far promotore di alcune, importanti, iniziative di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza e delle banche. Proporremo una campagna di comunicazione e sensibilizzazione per la riduzione dei canoni locativi ed un vero e concreto aiuto da parte degli istituti bancari sul territorio, che rischiano quanto noi di dover chiudere le loro filiali come, del resto, sta già accadendo". "Basta farsi una passeggiata per il centro della città e si
contano almeno 40 locali chiusi – continua Augusto Masotti – tra le zone che più sono state colpite c’è sicuramente piazza Rivarola, dove alla crisi si sono aggiunti i lunghissimi lavori di riqualificazione. Tutta l’area di ponte Gregoriano e di via Palatina risente dei cantieri vecchi e nuovi, come in piazza delle Erbe. Anche se sono investimenti per il futuro, i danni che si stanno registrando sono ingenti. La crisi, poi, ha colpito duro anche la via Inversata e via Due Giugno. Continua, inoltre, lo stato di abbandono del centro storico, con piazza Campitelli ridotta ad un cantiere da tempo, e sono troppe le cantine che restano chiuse, abbandonate, mentre potrebbero ospitare artisti ed artigiani. Questi locali sarebbero un tesoro per tanti giovani di buone capacità". In questo nuovo anno, però, lo sguardo deve essere alzato oltre le difficoltà: "Tivoli deve rinascere – spiega il coordinatore del progetto dei commercianti Tivoli Salvadanaio 2013 – e deve rifiorire. Serve lavorare per il medio - lungo periodo. Occorre programmazione e progettazione coinvolgendo in primis il Municipio, per arrivare ad un radicale cambiamento di stile amministrativo, e di conseguenza arrivare a coinvolgere tutta la cittadinanza, gli imprenditori, i professionisti, i commercianti ma anche le scuole ed i pensionati". "Noi, dal canto nostro, stiamo già provando a fare qualcosa – conclude Augusto Masotti - in questi ultimi due mesi abbiamo iniziato ad abbellire Tivoli con dei fiori. Si tratta di un semplice gesto simbolico, ma nel nostro piccolo abbiamo voluto dimostrare che una città più accogliente è un migliore biglietto da visita per i turisti ma è anche un luogo più bello in cui vivere. Ci siamo anche fatti promotori di un incontro con il Sindaco e gli assessori al Turismo, Cultura, Sport ed Ambiente, la prossima settimana a palazzo San Bernardino , per gettare insieme le basi di un nuovo futuro per Tivoli. Vogliamo essere ottimisti ed il nostro obiettivo è mettere le ali alla città. Citando Albert Einstein: non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose".
19
Speciale Carnevale city Maschere, balli, canti, feste, sfilate, divertimento: quello del carnevale è uno dei momenti più attesi dell’anno. A scuola e nelle vie della città si respira allegria
Carnevale, un sorriso di speranze di Cristina Maschietti, insegnante scuola S. Getulio
T
anti sono i proverbi nella storia del Carnevale come: ”Una volta all’anno si può fare i matti” oppure: “ A Carnevale ogni scherzo vale”. Mettendo assieme i due si potrebbe riassumere : “ Una volta all’anno, a Carnevale, si può essere più spensierati e fare degli scherzi di buon gusto”. Come li fanno i pagliacci che tra l’altro si travestono e si truccano ogni giorno per regalare del buon umore o l’altra gente che lo fa soltanto durante il Carnevale. Il “clown” infatti è un tipo di “travestimento” , un po’ come Arlecchino e Pulcinella e fanno ridere come loro. Certa gente pensa che mascherarsi e fare scherzi non solo non siano cose importanti, ma addirittura da evitare. I bambini beninteso non la pensano così e naturalmente hanno ragione loro. Gli scherzi “da pazzerelli” del Carnevale sono talmente importanti che, sia pure in modi e con nomi diversi si fanno in tutti i paesi del mondo. Vogliono dire: facciamo festa per cancellare via le tristezze dell’anno passato e siamo allegri perché verrà la
20
primavera che si porterà via il freddo e il grigiore dell’inverno perché nei dodici mesi, spesso ci prendiamo troppo sul serio. Insomma, mascheriamoci, balliamo, cantiamo, scherziamo, siamo felici. Fermiamoci a guardare i nostri bambini divertirsi e mascherarsi , trasformiamo il grigiore della routine in coriandoli colorati da lanciare in un Carnevale, che apre il cuore alla festa e all’amicizia troppo spesso sopraffatte da un gioco di egoismo.
Divertimento e tanta ironia L’edizione 2013 del Carnevale di Tivoli è all’insegna della fantasia
A
nche quest’anno Tivoli sarà protagonista del Carnevale, organizzato dall’associazione ACCT in collaborazione con il Comune e che ha aperto i battenti il 27 gennaio per poi proseguire il 2 a Villa Adriana, il 3 e il 10 febbraio a Tivoli. Un evento importante , che si è potuto realizzare grazie alla volontà e al sacrificio dell’Associazione ACCT che tiene in particolar modo a questa manifestazione perché non si dimentichi la tradizione del Carnevale tiburtino. Un evento che sicuramente farà divertire intere famiglie e che nello stesso attirerà molti turisti che in occasione del Carnevale potranno ammirare le bellezze artistiche della citta della Valle dell’Aniene. Carri, gruppi mascherati,una serata teatrale della compagnia della “Nave dei folli” e un’esibizione della palestra Tibur Club e il mercatino degli ambulanti di Forte dei Marmi sono i protagonisti di questa manifestazione. L ’Associazione Sportiva Tibur Club il 2 febbraio ha presentato varie coreografie di danza moderna e di hip hop, una dimostrazione di zumba e di samba il tutto amalgamato dalla maestria e simpatia del presentatore che ha allietato gli intervalli tra una esibizione e l’altra intrattenendo il pubblico presente. La partecipazione al carnevale tiburtino è, per l’Associazione, da anni motivo di vanto e prestigio e un’ottima occasione per far conoscere gran parte delle discipline offerte e soprattutto la professionalità, bravura e cortesia di chi insegna con amore e passione all’interno della struttura. Precisamente quest’anno sfilano il carro del Comitato di Casal Bellini che ha scelto di prendere spunto dalla Walt Disney, quello di Villa Adriana “Fatta e rifatta”, ossia una parodia sulla chirurgia estetica della donna, e il carro dell’Associazione della Cittadella “Ci stannu a fa vede le
streghe ” che ritrae la fotografia del momento di crisi che stiamo vivendo. A tutto questo si aggiunge la sfilata del gruppo di Via Empolitana “La Tana del drago 2 ” che si rifà al modello inglese del Cosplay; ossia la pratica di indossare un costume che rappresenti un personaggio riconoscibile in un determinato ambito e di interpretarne il modo di agire. Molto interessante è la serata teatrale che si tiene il 12 febbraio alle ore 21 al Teatro Giuseppetti con uno spettacolo “Il Tempo e l’Ombra” rivisto dal regista, presidente e direttore artistico Marco Bonamoneta della stessa associazione che è composta da una compagnia di attori provenienti da diverse esperienze teatrali, che hanno scelto dopo tanto “vagabondare”, a costituire un gruppo dove mettere in pratica l’esperienza accumulata nel corso degli anni, nelle situazioni più disparate e in alcuni casi anche in ambito professionistico. “Quello che andiamo a vedere - afferma Marco Bonamoneta - è un lavoro particolare che si potrebbe definire un 'noir', senza connotazioni di tempo e luogo, intrigante e pieno di simboli, in cui vengono esplorate le tematiche inerenti al significato che sta alla base dell’intendimento stesso dell’interpretazione teatrale”. Ad aggiungersi a tutto questo c'è stato il mercatino molto particolare degli ambulanti di Forte dei Marmi il 26 e 27 gennaio all’Anfiteatro di Bleso e il mercatino tradizionale in piazza Garibaldi.
21
Speciale Carnevale city
C’era una volta... Carnevale di Tivoli: aneddoti e curiosità raccontati dal presidente del Comitato Centrale dei Festeggiamenti
di Claudio Testi
A
bbiamo incontrato l’attuale presidente del Comitato Centrale Festeggiamenti Tiburtini per il carnevale, il professor Onorio Picardi. In questa occasione, insieme a lui e all’inseparabile Sandro Dominici, ricordiamo qualche simpatico aneddoto che hanno vissuto assieme a coloro che da anni, nel mitico “capannone” di via Monte Vescovo, lavorano dietro le quinte, con grande impegno e passione con le loro sapienti mani per regalare un sorriso a grandi e piccini. Professore ci ricorda qualcosa che le ha regalato emozioni e che riaffiora nella sua mente? “Nel 2006, grazie ad un invito di un’associazione di paraplegici, portammo un carro completo a Rieti. Andò tutto benissimo, la sfilata ebbe un grande successo, tutti contenti e felici. Al ritorno sentimmo un odore di bruciato sempre più forte; ci accorgemmo di aver dimenticato di togliere il freno a mano del carrello ma era troppo tardi, ormai 'la frittata era fatta', anzi avevamo bruciato i pneumatici e altre parti. Ci fermammo al primo distributore che abbiamo incontrato sulla Salaria ma non riuscivamo a trovare le parti di ricambio, considerando che i carrelli erano addirittura della seconda guerra mondiale e allora erano utilizzati per il trasporto di materiale bellico. C’erano addirittura delle torrette utilizzate nei carri armati, quindi non si trovavano né i pezzi di ricambio né le gomme piene. Così fummo costretti a lasciare il carro alla stazione di servizio per diversi giorni. Il bello è che tutta la gente che andava a fare benzina si fermava ad ammirare il nostro carro con la scritta Comitato Centrale Festeggiamenti Tiburtini, in un periodo ormai in cui il carnevale era passato. Alla fine con un grande sforzo anche economico siamo riusciti a portare a casa il nostro carro allegorico”. Un altro simpatico episodio da raccontare? “Agli inizi del 2000, fummo invitati ad un altro bel carnevale in Abruzzo, precisamente a Luco dei Marsi. Gli amici del posto non avevano molta dimestichezza con la cartapesta e siamo andati ad aiutarli per diversi sabati. Ricordo
22
che faceva un freddo incredibile e venimmo ricompensati con prosciutti, patate, verdure e tutti generi di alta qualità provenienti dal Fucino”. Qualche altro ricordo del passato? “Non posso fare a meno di ripensare, quando nel nostro mitico capannone risuonava il vociare continuo dei carristi impegnati nella costruzione dei loro 'gioielli di cartapesta' secondo un criterio legato all’improvvisazione e alla precarietà, in sintonia con lo stile di una festa che tutto crea nell’ambito dell’effimero, che non dura e che alla fine si bruciava e si distruggeva per ricominciare l’anno successivo tutto daccapo. Erano frequenti le 'bonarie' ma accese 'baccagghiate' (discussioni ndr) tra i componenti delle diverse contrade e associazioni e agli incitamenti si intercalavano le battute di sfottò e di presa in giro in un pittoresco e amabile dialetto tiburtino. Allora era un sano spirito di competizione che in parte si stemperava e in parte si continuava nelle discussioni fatte nelle caratteristiche fraschette situate nel quartiere medioevale, che rimanevano aperte solo nel periodo in cui si metteva mano al vino nuovo, chiamate così dalla 'frasca', fronda che si metteva sulla loro porta di ingresso. Erano merende a base di pane, salumi, formaggi, uova sode, 'bbeverélli' e coppiette, il tutto innaffiato da numerose 'fogghiette de vinellu bbonu delle vigna de Tivuli'. Accanto ai carristi, è bello ricordare 'li reazzitti che faceanu da varzùni' e che, in un continuo avanti e indietro tra casa e baraccone, portavano i giornali. Questi carristi scaldavano la colla di farina 'ne lu callàru' di latta e la giravano e rigiravano in continuazione affinché non si raggrumasse, da montare poi in argilla e così nascevano come per incanto i curiosi 'capoccioni' dei mascheroni. Luogo pieno di umanità e di magia, una fucina di allegria che ti riscaldava il cuore nonostante il freddo gelido dell’ambiente. La città partecipava con emozione al fatidico momento della domenica mattina, quando si apriva il grande portone di ferro e i carri, trascinati dai rumorosi trattori, uscivano sfavillanti di colori e dondolanti
per i movimenti. Era un carnevale al quale anche mogli e fidanzate partecipavano, aiutate dalle amiche del rione o della contrada a cucire gli abiti da indossare sui carri allegorici. Anche se tanto di tutto ciò si è perso, nell’affannosa ricerca di adeguarsi ai tempi, sarebbe opportuno non lasciare che si disperda questa antica tradizione tiburtina e con essa la preziosa esperienza degli storici carristi: è divenuta ormai imprescindibile l’esigenza di operare tutti insieme, enti locali, associazioni, comitati, rioni, contrade, scuole, privati imprenditori, per consolidare e valorizzare il nostro ricco e prestigioso patrimonio storico e di tradizioni di cui il Carnevale di Tivoli rappresenta sicuramente una delle più importanti espressioni”. Qual è il carro che le ha dato più soddisfazioni e che le è piaciuto di più? “ 'I Diavoli', il primo carro a cui ho messo le mani che era del gruppo di “Scintilla”, successivamente la 'Nuvoletta Minacciosa'. Un altro che creammo tutto noi fu “Meravigliao” nel periodo in cui andava di moda la famosa canzone 'Cacao Meravigliao' ”.
23
( *# "#"" ) ( !! " "#"" ( !" " +" % ""
! # $ " # ! " " "& ! $ #% " $$ " , # ! "
! !
.
"
""
"
"
" !,
" "
% " !
%
" ( $$ "
!!#
!
,
+
! !" # " #! # # !" $ " " ! # " !" #""# !! , % "#""
%
" ! ""
+ !! #"
! ""
+
"& !!
!!
# % %
%
!! #"
! $$ " - % "" . % !! " # " "&
!
+ !" " !#" ! - # $. ! $ , + "
!# " !! "" !" " ! $ " !! #" "
""
# ! !" "
"" " !" #
"" !" ,
' " ! " #
Speciale Carnevale city
A Carnevale ogni dolce vale Frappe, castagnole e bombe: la signora Isabella ci accoglie e ci svela le sue ricette di una volta
di Marina Marini
“S
emel in anno licet insanire” (Una volta all’anno è lecito festeggiare). E’ un saggio consiglio che ci è stato tramandato dai nostri progenitori latini. Quale migliore occasione, se non il Carnevale, per dare ascolto a chi di feste se ne intendeva veramente? Pensiamo all’antica Roma, quando, cioè, si festeggiava per giorni e giorni fino allo sfinimento. Il Carnevale è senz’altro la festa più allegra dell’anno, la più attesa dai bambini, la più trasgressiva per i più grandi. Varie sono le tradizioni popolari di questo periodo dell’anno in gran parte dei Paesi del Mondo e in ciascuno di essi si rifanno a miti, a leggende, o a rituali pagani e religiosi. Un detto popolare recita che fritto è buono tutto, anche l’aria, ma è certamente lo zucchero caramellato e dorato dall’olio ad alta temperatura a trasformare anche il più semplice impasto in qualcosa di irresistibilmente stuzzicante e profumato. La signora Isabella, tiburtina doc, ci ha aperto le porte della sua cucina per rivelarci le ricette con le quali diletta i suoi commensali nel periodo di Carnevale. Signora Isabella, qual è secondo lei il dolce carnevalesco al quale non si può assolutamente rinunciare? Ci racconti come lo prepara. “A mio avviso il dolce più rappresentativo del carnevale sono le bombe dette anche bomboloni. La ricetta che io seguo è quella di mia nonna e finora è sempre stata molto apprezzata. Abbiamo un uovo, un chilo di farina,
26
una patata lessa, 3 cucchiai di zucchero, 3 cucchiai di olio, un arancio e un limone grattugiati, 25 grammi di lievito e mezzo litro di latte scarso. vengono battute dapprima le uova con lo zucchero, vengono aggiunti i cucchiai di olio e il lievito di birra; successivamente il latte, l’arancio e il limone. La patata lessa si schiaccia e si aggiunge all’impasto. L’impasto si fa riposare circa mezzora e poi on uno stampino, io ho sempre utilizzato un bicchiere, si ricavano dei dischi alti circa un centimetro e mezzo. I “dischi” devono avere il tempo di lievitare, poi si friggono e si tuffano nello zucchero”. Per quanto riguarda le castagnole, chiamate così per la loro forma che ricorda quella di una piccola castagna, che ricetta ci suggerisce? “40 grammi di burro, per renderle più leggere si può utilizzare la margarina o 1-2 cucchiai di olio, 200 grammi di Farina 00, mezza bustina di lievito in polvere, Scorza grattugiata di mezzo limone, 1 cucchiaio di liquore all’anice o vino bianco secco, un pizzico di sale, 2 uova, 1 bustina di vanillina anche se per dare l’aroma si può scegliere la polvere di cannella o una fiala di aroma di agrumi, infine 50 grammi di zucchero. Consiglio di amalgamare tutti gli ingredienti aggiungendoli poco per volta e, quando l’impasto sarà compatto, si faranno dei lunghi cordoncini del diametro di 1-2 centimetri. Con un coltello vengono tagliati dei pezzi per essere arrotondati in forma di pallina con le mani. Sono sufficienti pochi minuti nell’olio bollente. Ancora calde si spolverano con lo zucchero o con il cioccolato fuso”.
Arriviamo a parlare delle frappe o delle chiacchiere. “500 gr di farina, 30 grammi di burro, 50 grammi di zucchero, 3 uova (da 50-60 grammi), buccia di limone grattugiata, pizzico di sale, 2 centilitri di grappa bianca. Olio per friggere, zucchero a velo e zucchero bianco passato al minipimer. Sulla spianatoia dispongo la farina a montagnola, creando un cratere nel centro. Verso lo zucchero, il burro ammorbidito, le uova, la buccia di limone grattugiata e il sale. Lavoro con la punta delle dita gli ingredienti umidi, amalgamandoli grossolanamente tra loro, incorporo mano a mano la farina, e aggiungo il liquore. Lavoro fino ad ottenere una massa liscia e omogenea, che pulisca il piano di lavoro e sia abbastanza elastica. Potete svolgere questo passaggio aiutandovi con un robot da cucina, mettendo nella ciotola tutti gli ingredienti insieme, appassionatamente. A questo punto, lascio riposare per almeno un’ora così la pasta si ammorbidisce e posso stenderla con più facilità. Lo so, usare il mattarello per qualcuno equivale a costruirsi la casa da soli, ma non c’è verso, va fatto! Lavoro la sfoglia affinché sia sottile il più possibile. Con la rotella dentellata ricavo dei rettangoli di circa '5×10', che incido al centro con un piccolo taglio, migliora la cottura e aumenta la fragranza. Come per gli altri dolci vanno fritte nell’olio e poi spolverate con lo zucchero. Se avanzano, ma non è mai suc-
cesso, combinatele con la crema chantilly in una riedizione da recupero del tiramisù”. Detto questo, a carnevale ogni dolce vale purché sia fritto. Buon appetito a tutti!
27
Cultura city
Serata letteraria con la poesia d’amore L’associazione Arcobaleno presenta l’evento “Amor che nulla ho amato”. Presenti diversi poeti
L’
associazione culturale Arcobaleno di Tivoli Terme ha creato l’evento letterario “Amor che nulla ho amato…”. In un’emozionante serata dedicata alla poesia d’amore si incontreranno diversi artisti del panorama tiburtino, dove con la loro arte coinvolgeranno il pubblico in un appassionante momento. Si esibirà il poliedrico Marcello De Santis, poeta tiburtino esponente della poesia dialettale, che declamerà il V Canto dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, la poetessa romana Sonia Giovannetti, recente vincitrice del Premio Scriveredonna 2012 istituito dalle edizioni Tracce di Pescara, e il poeta di Tivoli Terme Paolo Cordaro che curerà la serata, quest’ultimi
declameranno dei loro componimenti sull’amore. Il culmine dell’evento sarà la cerimonia di premiazione del concorso nazionale di poesia “Amor che nulla ho amato…” Premio Orazio 2013, dove verranno valutati componimenti provenienti da ogni angolo della penisola e, in una sezione specifica, quelli dei ragazzi della scuola media Orazio di Tivoli Terme. Le poesie premiate verranno interpretate con l’accompagnamento al pianoforte del maestro Pierluigi D’Amato. La serata si terrà presso l’auditorium dell’istituto Orazio di Tivoli Terme domenica 3 marzo alle ore 17. Appuntamento, dunque, con la poesia d’amore... La poetessa Sonia Giovannetti. A fianco, il poeta tiburtino Paolo Cordaro
31
Sport & Tempo libero city
Nordic Walking la camminata che fa bene Una disciplina in crescita e seguita da tantissime persone di ogni età
di Marina Marini
L
e camminate nei boschi su dei bastoncini sono conosciute a partire dagli anni ’30, ma è solo nel 1997 che nasce ufficialmente il concetto originale del Nordic Walking inteso come movimento di fitness fine a se stesso e sviluppato a livello mondiale con grande successo. E’ grazie allo studente finlandese Marko Kantaneva che, presentando alcune ricerche sull’utilizzo dei bastoncini nella camminata nella sua tesi di Laurea presso il Finnish Sports Insititute a Vierumäki, in Finlandia (1994-1997), nasce ufficialmente il Nordic Walking. In Italia, il concetto moderno del Nordic Walking arriva alla fine del 2003 quando l’attività inizia a svilupparsi in Alto Adige per poi continuare ad espandersi in tutte le altre regioni italiane. Il Nordic Walking non è altro che una camminata naturale alla quale viene aggiunto l’utilizzo funzionale di due bastoncini per apportare tutta una serie di benefici. Bastoncini che hanno la funzione di spinta per coinvolgere il maggior numero di muscoli possibile al fine di aumentare il dispendio energetico e per favorire un esercizio benefico a livello cardiocircolatorio. Il nostro territorio non è di certo rimasto indifferente nei confronti di questa nuova tecnica sportiva, così è nata l’associazione Nordic Walking Tivoli Valle dell’Aniene. I soci fondatori sono Pietro Spano, presidente dell’associaione, Mariangela Valletta e Lavinia Spano. Pietro Spano ci ha illustrato come questa associazione tiburtina si avvalga di istruttori qualificati dalla Scuola Italiana Nordic Walking e come sia in grado di offrire dei
32
corsi studiati per far apprendere la tecnica grazie ad una mirata metodologia di insegnamento (“5fasi”) secondo le direttive dell’Associazione Internazionale Pole About Marko Kantaneva, l’inventore del Nordic Walking originale finlandese. Per dare modo a tutti di avvicinarsi a questa disciplina e conoscerla meglio, l’essociazione si rapporta con i principianti offrendo delle lezioni introduttive e di presentazione dell’attività. Dove si svolge questo tipo di attività? L’associazione Nordic Walking Valle dell’Aniene di Tivoli si allena nella storica via Pomata (il cui locus amenus è contemplato anche nella poesia “l’Isola” di Giuseppe Ungaretti), ma non solo: sono previste delle attività alla tenuta del cavaliere di Lunghezza, al Campo dell’Osso e ai laghetti di Percile. Per il mese di febbraio sono in programma due ciaspolate sui monti Simbruini e a Roma al parco degli Acquedotti per unire il piacere della camminata a quello di ammirare e conoscere nuovi luoghi. Il punto di forza del Nordic Walking è quello di poter essere praticato in qualunque posto, sui sentieri di montagna, in città, sulla spiaggia, nei parchi, nelle palestre. Naturalmente più il terreno è omogeneo, indipendentemente da come è fatto e meglio si riesce ad esprimere il gesto atletico e di conseguenza si ottiene il massimo risultato. Il terreno adatto per praticare il Nordic Walking è inizialmente un tratto di sentiero sterrato in pianura. E’ proprio qui che bisogna muovere i primi passi, consigliabile con un istruttore, perché come per tutti gli sport la tecnica è
determinante per il risultato. Dopo aver imparato la tecnica fondamentale, coordinazione alternata braccia-gambe, l’uso corretto dei bastoncini, giusta postura, si passa a percorrere terreni in leggera salita. Come ci rivela Pietro Spano, “affinché il gesto tecnico e la resa di tutti i muscoli sia il massimo, sarebbe opportuno che la pendenza si aggirasse tra il 4 e l’8%. E’ qui appunto che la spinta delle braccia diventa poderosa, il piede riesce a completare la giusta rullata ed ogni passo diventa soddisfazione”. Approfondiamo l’aspetto che concerne i benefici di questo sport Mantiene in esercizio quattro delle cinque forme principali di sollecitazione motoria: resistenza, forza, mobilità, coordinazione, scioglie le contrazioni nella zona delle spalle e della nuca, ritarda il processo di invecchiamento, aumenta la frequenza cardiaco di 10-15 pulsazioni al minuto rispetto alla camminata tradizionale alla stessa andatura. Genera quindi una buon esercizio cardiocircolatorio. Rinforza inoltre il sistema immunitario, migliora la postura e favorisce la mobilizzazione della colonna vertebrale, alleggerisce il carico sulle articolazioni e sull’apparato motorio in genere. A tutto ciò si aggiungono anche i benefici antistress del Nordic Walking. Migliora il tono dell’umore perché il nostro corpo libera delle sostanze, le endorfine e le serotonine capaci di contrastare l’ansia e la depressione. Non ci resta che dire: buona camminata secondo lo stile Nordic Walking! Info: www.nordicwalkingvalledellaniene.it
AUTOSCUOLA PATRIGNANI
- autoscuola - scuola nautica - pratiche automobilistiche COSA SERVE PER ISCRIVERSI 4 fotografie 1 marca da bollo da Euro 14,62 1 documento valido o patente Codice fiscale Certificato anamnestico
ORARIO LEZIONI TEORIA Dal lunedì al venerdì ore 18/19
VISITA OCULISTICA IN SEDE Lunedì ore 17.15 - Mercoledì ore 17.15
33
LA RICETTA DEL MESE - Pappardelle con ricotta e noci Ingredienti per 4 porzioni: 650 g di pappardelle fresche all'uovo, 500 g di ricotta, 200 g di gherigli di noce, 1 spicchio di aglio, 1 ciuffo di prezzemolo, 100 g di burro, sale, pepe bianco. Preparazione: 1) Mettete i gherigli di noce sulla placca del forno caldo a 180 gradi e fateli tostare per alcuni minuti, fateli raffreddare e tritateli grossolanamente. Sbucciate l'aglio, schiacciatelo con l'apposito utensile e ponetelo in una casseruola con il burro. 2) Mettete la casseruola a bagnomaria a fuoco basso. Il burro deve fondere senza friggere e l'aglio deve quasi sciogliersi, quindi schiacciatelo con un cucchiaio di legno. 3) Cuocete le pappardelle al dente. Intanto, in una terrina posta su una casseruola contenente acqua calda, ma fuori dal fuoco, mescolate la ricotta con un cucchiaio di legno, stemperandola con un filo dell'acqua della pasta; poi profumatela con una spolverata di pepe e insaporite con un poco di sale. 4) Scolate le pappardelle, ma non completamente, e mettetele nella terrina della ricotta. Mescolate rapidamente, poi aggiungete il burro fuso, dal quale avrete tolto eventuali residui di aglio. Completate con i gherigli di noce e il prezzemolo tritato, mescolate di nuovo e servite subito, ben caldo.
Via A. Parmegiani, 3 Tivoli (RM) - Tel. 0774.312266 Strada di Campolimpido, 1 Tivoli (RM) - Tel. 0774.558400 Via C. Pisacane, 1 Tivoli (RM) - Tel.0774.332325 Via G. Mameli, 15 Tivoli (RM) - Tel. 349.6010845
Gusto city
La Bottega del dolce sapori e colori Una storia iniziata nel 1960 tra dolcezze e golosità uniche
C
ogliamo l’occasione del Carnevale per conoscere meglio uno dei punti di riferimento delle “golosità” di Tivoli: La Bottega del Dolce. Lo facciamo incontrando una delle colonne portanti, Enrico La Licata. Enrico, quando e come hai iniziato ad amare l’arte pasticcera? “Tutto comincia nel 1960 quando i miei genitori, in particolare mio padre Giuseppe, intraprendono con grande passione l’arte di fare i dolci iniziando ad imparare e a lavorare sodo nelle migliori pasticcerie della capitale. Nel 1965 finalmente corona il suo sogno di aprirne una tutta sua in via dei Serpenti. Questo amore viene condiviso con quello per la musica, per venti anni, con grande successo come chitarrista della mitica ed indimenticabile Gabriella Ferri. All’età di nove anni ho iniziato a stare al suo fianco e ad imparare le basi della pasticceria e a carpirne i tanti e affascinanti segreti. A poco a poco, nel tempo, collaboro con le migliori pasticcerie, fino a quando tra i tanti dolci, vengo attratto da uno particolare e “unico”, quello “della passione” dal nome Sabrina, e assieme abbiamo iniziato con grande complicità, il doppio percorso, quello di coppia ben affiatata e quello professionale. Oltre a me e a Sabrina, lo staff si completa con Fabio Mattei ed Enrico La Licata junior”. Come nascono le vostre bontà? “La nostra pasticceria nasce attraverso l’utilizzo di prodotti di prima qualità e dalla continua ricerca delle antiche ricette tramandate dal tempo e dalla tradizione che ci permettono di realizzare tante specialità come ad esempio i dolci degli antichi romani, quali 'Savillium' e 'Spairita'”. Oltre a farci venire l’acquolina in bocca ci hai messo in curiosità, come sono fatti? “Il primo è composto da ricotta, cannella, miele e uva passa, mentre il secondo viene realizzato con frutta secca, miele, cannella e semi di papavero”. E per il carnevale? “Oltre alle tradizionali golosità, quali castagnole, bombe e frappe, ecc., abbiamo dei fantastici dolci ravioli di ricotta e cannella”. Dei dolci tradizionali del carnevale, ai fritti unite anche quelli cotti al forno? “A tale proposito voglio svelarvi una cosa che forse molti non sanno: i dolci di carnevale 'fatti solamente al forno' non esistono, infatti vengono solo 'ripassati al forno' ”.
35
Gusto city
La storia di Enzo Testarella Dopo sessant’anni chiude la macelleria storica di Villa Adriana. Il signor Testarella appende il coltello al chiodo e va in pensione
E'
bello raccontare le storie di chi da una vita rappresenta un pezzo del tessuto sociale di una città. Un vigile, un farmacista, un tabaccaio... Pezzi di storie che si affiancano a quella di una realtà urbana. Qualche mese fa abbiamo parlato dei trent'anni della storica panineria di Pippo, un luogo cult per molti giovani tiburtini e dell'intera provincia di Roma. Era l'estate scorsa e l'amministrazione comunale tiburtina donò una targa ricordo a Pippo. Questa volta la storia si ripete e parliamo di una macelleria e del suo titolare che, dopo sessant'anni, va in pensione. E' la storia della bottega di Enzo Testarella. E' la storia del quartiere dove per sessant’anni ha tagliato e venduto la carne finita sulle tavole dei suoi fedelissimi clienti. Qualche settimana fa il suo negozio ha abbassato la serranda con tutti gli onori del caso. A consegnargli una targa per il lavoro svolto è stata l’amministrazione comunale, arrivata nella sua seconda casa, con il sindaco in testa. “Farà un certo effetto vedere la saracinesca abbassata dopo che
36
per sessant'anni la macelleria di Enzo ha rappresentato un punto di riferimento per i residenti di Villa Adriana e non solo. A lui che ha rappresentato una presenza storica per la città vanno i migliori auguri per il futuro", dice il primo cittadino, Sandro Gallotti, presente alla piccola cerimonia assieme all’assessore al Turismo, Vincenzo Tropiano, e al consigliere comunale, Cesare Ricci.
Il kebab turco arriva a Tivoli E’ diventato uno dei piatti più ricercati dagli italiani negli ultimi anni: il kebab
D
a tempo le nostre abitudini alimentari si sono abituate ad apprezzare altre specialità provenienti da lontano, oltre a quelle nostrane. Tra le varie portate e pietanze maggiormente gradite spicca il kebab. Mehmet Emin, titolare di Istanbul Kebab, esercizio sito nel centro della via Empolitana, ha risposto ad alcune nostre domande su questo nuovo costume alimentare e sulle particolarità della tavola calda che gestisce. Quali sono le specialità più richieste? “Sicuramente il Kebab, che da anni è diventato un piatto molto apprezzato. E’ a base di carni trite e può essere accompagnato dalla piadina. Inoltre anche i nostri dolci riscuotono un buon successo come la torta di nocciole e sciroppo di zucchero”. Quali sono i condimenti particolari della cucina turca? “Utilizziamo la salsa bianca a base di yogourt e naturalmente la salsa piccante al peperoncino”. La pizza turca, invece, cos’ha di diverso da quella nostrana? “La pizza italiana ha la mozzarella come condimento principale. Noi non la utilizziamo ma abbondiamo con le spezie, come la cipolla e i peperoni piccanti”. Cosa pensa della risposta italiana a questo tipo di proposta alimentare? “Il kebab ha dato vita ad un mercato molto produttivo e siamo soddisfatti che un prodotto turco abbia così successo anche in Italia”.
" $ #!" ! " ) " " !! "" #
"# ""
" # " $
!
"
" ( !"
*' # " # " # " !! ! "& " %% " "" " " !% "
$
37
Scuola & Formazione city La signora Ilia con sua figlia Valentina Patrignani. Sotto, un giovane Emilio Patrignani insieme a Peppino Di Capri
Una patente per la vita L’autoscuola Patrignani attraverso le parole della signora Ilia di Claudio Testi
E
ntriamo in una delle storiche autoscuole di Tivoli quella di Valentina Patrignani e veniamo subito attratti dall’ambiente e dalla cordiale accoglienza. Alla simpaticissima segretaria Cristina chiediamo della proprietaria Valentina ma arriva prima la dinamica mamma, la scrittrice, Ilia Silvia che neanche una nevicata riesce a fermare. Allora Ilia, come mai un’autoscuola con “una patente per la vita”? “Questo non è solo il 'nostro marchio di fabbrica' per le innumerevoli amiche e amici che da anni hanno acquisito la patente automobilistica e continuano a farlo, ma per me ha tracciato, oggi diremmo 'come per un navigatore satellitare' il percorso della mia vita”. Come è avvenuto ciò? “Nel 1963, Emilio Patrignani, un distinto signore appassionato di motori e istruttore in diverse importanti autoscuole, fra le tante persone, conosce me, una ragazza che sostiene una guida proprio il giorno prima degli esami. Al termine, ricordo come ora, mi disse: 'signorina, domani preghi che per le vie della città non ci siano né automobili, né pedoni, altrimenti la bocciano. In effetti sono stata fortunata, andò tutto come i migliori auspici, fui promossa senza grossi ostacoli. Pensando a questo particolare che suscitò in me simpatia ed interesse, presi la mia mitica 500 e continuai ad andare nei percorsi che Emilio praticava come istruttore. Lo rividi più volte e tra un consiglio e l’altro 'scoccò' la fatidica scintilla che ci ha portati a coronare il nostro sogno d’amore. La grande complicità professionale ed affettiva, assieme, sia alla nascita della seconda figlia, Valentina, che nel 1969, dell’Autoscuola Sibilla, permette di diventare, con il passare degli anni, anche un punto di riferimento, come scuola di nautica, tutt’oggi esistente, allora una vera e propria scommessa, vista la zona non vicina al mare, invece ebbe un successo incredibile. Lo stesso amore e professionalità per l’autoscuola di Emilio, viene ereditata nel 2003 da mia figlia Valentina che la arricchisce con crescente esperienza ed innovazione anche tecnologica come ad esempio i quiz on line, operatore telematico e l’ultima novità riguardante le variazioni del codice della strada in rapporto alle direttive dell’Unione Europea”.
I motivi per scegliere l’autoscuola Patrignani? “Semplice, le allieve e gli allievi, da noi trovano un ambiente amico, accogliente, sereno positivo e disponibile, il tutto impreziosito da Max, un istruttore preparatissimo e da Pepito una simpaticissima mascotte, se volete sapere chi è, conoscerla e salutarla, passate in autoscuola”.
39
Scuola & Formazione city
La scuola che pensa al domani Il centro studi Scuola Domani di Tivoli è una delle realtà private che svolgono attività di formazione, sostegno e supporto agli studenti
L’
istruzione, si sa, costituisce la pietra miliare da cui i ragazzi devono costruire il proprio futuro. Quando il conseguimento del titolo di studio sembra lontano e irraggiungibile subentrano le scuole di recupero anni scolastici, le quali, attraverso un percorso individuale, seguono lo studente fino al raggiungimento dell’obiettivo. A Tivoli, in via Alfredo Palazzi 8, “Scuola Domani” si occupa da anni della formazione culturale e professionale di giovani e non, offrendo un percorso formativo in ogni indirizzo di studio e, da quest’anno, in esclusiva, altri due diplomi che proiettano i ragazzi nel mondo del lavoro: “tecnico per i servizi sociali” e “tecnico alberghiero”. La titolare della scuola, ci spiega quando è iniziata la sua attività. “Il Centro studi “Scuola Domani” nasce
40
nel 1996 con un sogno da realizzare: diffondere la cultura, soprattutto tra le persone più semplici e quelle che per vari motivi (economici, di lavoro ecc.) sono rimaste indietro negli studi”. Cosa differenzia la sua scuola dalle altre? “Chi si rivolge a noi viene seguito soggettivamente, ossia, in base alle esigenze di ogni ragazzo viene elaborato un piano di studio adatto a lui. Consigliamo i nostri ragazzi nella scelta degli indirizzi, li sosteniamo fino al raggiungimento della maturità prendendoli per mano e offrendo lezioni di gruppo e individuali, a seconda dei singoli casi e con particolare riguardo per gli studenti lavoratori. Noi mettiamo a loro disposizione tutto il materiale didattico che gli occorre, dagli appunti alle tesine per il diploma, quindi hanno tutti gli strumenti di studio per un percorso sereno e supervisionato.
Per gli adulti che vogliono conseguire un titolo di studio e che hanno poco tempo a disposizione, il Centro Studi “Scuola Domani” ha trovato un sistema didattico breve (Metodo di Studio Rapido e Flessibile, Efficace e su misura, perché pone al primo posto le esigenze dello studente) e ciò ha permesso nel corso degli anni di ottenere risultati ottimali”. Quali sono i nuovi corsi che avete nell’offerta formativa? “ Oltre a tutti gli indirizzi di studio per così dire tradizionali, come il liceo classico, lo scientifico, il linguistico, lo psicopedagogico, ragioneria e geometra, abbiamo due nuovi corsi: “tecnico per i servizi sociali” e “tecnico alberghiero”. il primo diploma offre sbocchi lavorativi nel settore dei minori, asili nido, ospedali, centri di assistenza per minori, diversamente abili, anziani e case di riposo. Il diploma alberghiero invece ha sbocchi nelle aziende di ristorazione e turistiche e come insegnante di materie tecniche negli istituti alberghieri; questo percorso permette di scegliere tra tre settori: sala e bar, cucina e ricevimento. Attualmente siamo l’unica scuola a Tivoli che offre questi nuovi indirizzi”.
) " ## " #$ $%$ $% %" * # "+ & "# $( & "" ( $ " ## #$ $%$ * " " + & $ !% #$ " #% #$% $ %$ " % $ #$" $ !% " # "# $ " # #$ $" % "
%$
#% $
" # $$ % " '
##
' "
#$" %' " %" " $& % &
& !% #$ % & $$ # $ #% #& % " " %$$ & $( % $$ $ %"
41
Il Commercialista city
Chi ben comincia è a metà dell’opera Vorrei iniziare un’attività imprenditoriale ma…
A cura del dott. Livio Anastasi, commercialista
Q
uando si decide di iniziare una nuova attività imprenditoriale, non si può prescindere da una buona organizzazione iniziale. Anzi, potremmo spingerci ad affermare che più sarà curata e minuziosa tale organizzazione e più sarà tranquilla e senza eccessive sorprese la vita dell'impresa. La richiesta principale di un neo imprenditore al commercialista è, quasi sempre, quella di poter svolgere tranquillamente la propria attività, senza dover risolvere, in corso d’opera, eccessivi problemi di carattere amministrativo, gestionale e finanziario. Questo è il fine di tutte le operazioni preliminari all'inizio di una nuova attività. La verifica delle attitudini e delle condizioni personali del titolare; la disponibilità di capitale personale, ovvero la possibilità ed il costo di capitale investito da terzi finanziatori; l'ubicazione dell'azienda; la disponibilità ed il costo del personale dipendente necessario all'impresa; la scelta del mercato di riferimento; il calcolo del prezzo del prodotto o del servizio offerto. Tra tutte queste operazioni preliminari, la prima, e fondamentale, è la scelta della forma dell’impresa tra impresa individuale e società. Si capisce benissimo che la differenza è sostanziale. Nella Ditta Individuale il neo imprenditore, unico titolare, potrà prendere autonomamente tutte le decisioni relative alla vita della "sua" azienda. Mentre invece nella società tutte le decisioni saranno prese dai suoi organi (assemblea dei soci, consiglio di amministrazione, ecc.) con diverse maggioranze, facendo perdere al neo imprenditore l'autonomia decisionale. In compenso, nella società ci sarà una forte diminuzione del rischio d'impresa, a causa della ripartizione delle eventuali perdite di esercizio tra i soci pro-quota (in proporzione al capitale posseduto). Sebbene, non saranno suddivise soltanto le perdite, ma anche gli eventuali utili conseguiti nell’esercizio. Ma, a prescindere dalla scelta effettuata, che sarà valutata caso per caso, a noi interessa sapere che, ad oggi, nel nostro ordinamento, esistono regimi contabili e fiscali agevolati e nuove forme societarie, che rendono possibile a tutti, o quasi, di iniziare un’attività imprenditoriale. Tralasciando, per ora, il discorso sulle società, in quanto più
42
lungo, più complesso e, di conseguenza, da trattare autonomamente, iniziamo a parlare, benché in modo sintetico, di uno dei regimi contabili e fiscali più agevolati adesso presenti nel nostro ordinamento, riservato a chi decide di intraprendere un’attività in forma individuale. In effetti, se la scelta del neo imprenditore ricadrà sulla “ditta individuale”, potrà optare per il “regime dei minimi”. Un regime contabile e fiscale che prevede, tra l’altro, un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali comunali e regionali pari al 5% degli utili conseguiti; l’esenzione dall’IVA e dall’IRAP; il non assoggettamento dei compensi a ritenuta d’acconto; il non assoggettamento agli obblighi di tenuta e registrazione dei documenti contabili; l’esclusione dagli studi di settore. Per elencare soltanto le differenze con i regimi ordinari. Tutto questo a condizione che ricavi e compensi annui non superino i 30.000 euro; che non sia la mera prosecuzione di un’attività precedentemente svolta; che non sia stata esercitata nei tre anni precedenti un’attività anche in forma associata o d’impresa familiare; che non siano stati sostenuti costi di acquisto e locazione beni strumentali per un importo superiore a 15.000 euro nel triennio precedente; che non siano state effettuate esportazioni ed operazioni assimilate; che non siano state sostenute spese per lavoratori dipendenti o collaboratori. Come tutte le cose belle, anche il regime dei minimi ha una durata limitata nel tempo. In effetti l’opzione dura massimo 5 anni, fatta salva la possibilità di continuazione per chi, alla fine del quinquennio, non abbia ancora compiuto 35 anni di età e fino all’anno del compimento. Sicuramente una serie di vantaggi apprezzabili per chi inizia un’attività e deve ancora abituarsi al nuovo status di imprenditore. Anche se, per essere imprenditore, non basta una semplice e ben coordinata agevolazione contabile e fiscale, ma ci vuole qualcosa in più … diceva Steve Jobs: “… L’unico modo per fare un buon lavoro è amare quel che fai. Se non hai ancora trovato ciò che fa per te, continua a cercare. Non accontentarti. Come per tutte le questioni di cuore, saprai di averlo trovato quando ce l’avrai davanti …”.
Farmacie city Punto vendita a Tivoli
I turni Novembre
diurno e festivo aperte intera giornata FEBBRAIO 2013
01 ven
Minelli
Tutte
02 sab
Poggi
03 dom
Poggi
Poggi-Conti Poggi
04 lun
Caricari
Tutte
05 mar
Caricari
Tutte
06 mer
Pangia
Tutte
07 giov
Conti
Tutte
08 ven
Pallante
Tutte
09 sab
Minelli
10 dom
Minelli
Minelli-Sulsenti
11 lun
Poggi
Tutte
12 mar
Riccardi
Tutte
13 mer
Caricari
Tutte
14 giov
Pangia
Tutte
15 ven
Conti
Tutte
16 sab
Pallante
Pallante-Caricari
17 dom
Pallante
Pallante
18 lun
Minelli
Tutte
19 mar
Poggi
Tutte
20 mer
Riccardi
Tutte
21 giov
Caricari
Tutte
22 ven
Pangia
23 sab
Conti
Conti-Riccardi
24 dom
Conti
Conti
25 lun
Pallante
Tutte
Autofficina Dielle
26 mar
Minelli
Tutte
di Bernardini Lorenzo e Crocchianti Dante snc
27 mer
Poggi
Tutte
28 giov
Riccardi
Tutte
Minelli-Pangia-Sulsenti
Tutte
!
#
$
& #"
# %%% ! "#
#
43
Utility city
COMUNE piazza del Governo, 1 URP, via Galli Comando dei vigili urbani str. M.te Vescovo, 2 Ufficio Tributi p.zza Governo, 1
ENEL SERV. ELETTRICO 0774.4531 0774.3164669
800.900.800
ACI pratiche automobilistiche viale Tomei 41 0774.334553
0774.334119 0774.318061
Cotral Capolinea P.zzale del Cimitero 0774.335096
POLIZIA STRADALE Via Tiburtina Valeria 7
113 0774.31921
CAT via del Trevio 9
GUARDIA DI FINANZA Via Naz. Tiburtina 40
117 0774.311330
CARABINIERI Via Aldo Moro 1
112 0774.319760
OSPEDALE S. GIOVANNI EVANGELISTA centralino 800668812 0774.3161 Cassa e cup 0774.3164245 Uff. accettazione 0774.3164220
COMMISSARIATO P.S. L.go Salvo D’Acquisto 20
113 0774.31941
ASL RM/G Piazza Massimo 1 Consultorio familiare
0774.3161 0774.3164686
ACEA ato2 S.p.a. Km 33600 v. Valeria
0774.313664
VIGILI DEL FUOCO Via Paterno 2 (V.Adriana)
115 0774.534343
44
0774.334229
Break&Coffee city Cafè Rouge
In un ambiente accogliente e confortevole, troviamo il Café Rouge, un tipico locale in voga nella movida tiburtina. Cafè Rouge è enoteca, caffetteria, winebar, cocktailbar e tante prelibatezze enogastronomiche. Si organizzano catering per un massimo di 60 persone, per cresime, comunioni, feste di laurea, eventi privati e compleanni.
Vicolo di Prassede, 17 - Tivoli - Te. 0774.331515
Bar Pisanelli
E’ uno dei bar storici di Tivoli. Si trova in una via di elevato flusso ma la sua particolarità sta nell’ottimo servizio, nel buonissimo caffè, nell’ottima pasticceria da colazione, tra cornetti, bombe, cannoli e maritozzi con la panna. A tutto ciò va aggiunta la cordialità e l’esperienza nel settore. Viale Tomei 10 - Tivoli - Tel. 0774.335749
Il Golosone
Nel centro di Tivoli, con tante specialità e prelibatezze vi aspetta “Il Golosone”. Cornetti caldi, caffé speciali, tramezzini, panini e molto altro ancora per un break gustoso in qualsiasi momento della giornata o per dare sapore alle vostre feste e ricevimenti con i deliziosi catering della signora Aurora Schiavetti. Piazza Plebiscito, 27 - Tivoli - Tel. 0774.318427
45
Guida al city Gusto Ristorante Pizzeria Il Ciocco
Ricavato in una parete di roccia calcarea, il ristorantepizzeria Il Ciocco gode di una posizione privilegiata ed esclusiva. I suoi cavalli di battaglia sono la grande cucina tipica, la formidabile pizza, la nobile carta dei vini e il comodo parcheggio. E’ l’ideale anche per feste, banchetti ed eventi. Via Ponte Gregoriano 33 - Tivoli - Tel. 0774.333481
Ristorante Bona Dea
Dalla passione per la cucina legata alle radici e alla cultura degli antichi sapori, nel rispetto della tradizione tipica della gastronomia mediterranea, rivisitata anche per i palati moderni e più esigenti, nasce Bona Dea. Le specialità: carne d’asino, suino nero dei Nebrodi, formaggi, salumi tipici, gamberoni di Mazara del Vallo e tanto altro... Via Rosolina 100 - Villa Adriana - Tel. 0774.303907
Pizzeria La Stazione
E’ una delle pizzerie più amate dalla clientela tiburtina e non. La qualità delle sue pizze è ormai risaputa, frutto anche della lievitazione naturale di 48 ore. Gli altri punti di forza sono rappresentati dagli stuzzichini, dall’ampia scelta di pizze e dagli ottimi dolci provenienti direttamente dalla Pasticceria Di Riso, famosa nella Costiera Amalfitana. Viale Mazzini 18 - Tivoli - 0774.330622
46
La Tenuta di Rocca Bruna
E’ uno dei locali più eleganti dell’hinterland tiburtino. Offre una cucina di alta qualità e un menù che sa soddisfare i palati più esigenti, rispettando la tradizionale cucina locale. E’ l’ideale per cerimonie e per una serata diversa. Altri servizi: enoteca, laboratorio pasticceria, winebar, catering e serate a tema. Strada Rocca Bruna 30 - V. Adriana - Tel. 0774.535985
Agriturismo La Rosolina
Il menù del ristorante è concepito generalmente in base ai prodotti tipici a disposizione. Ciò rende l’agriturismo La Rosolina uno dei luoghi più ricercati del panorama della ristorazione locale. Il cliente sa di trovare sempre piatti all’altezza della situazione e preparati nel rispetto della tradizione. Via Rosolina 11 - Villa Adriana - Tel. 0774.500515
Ristorante Pizzeria Altea
Quella del ristorante-pizzeria Altea è una scommessa gastronomica che merita la massima attenzione da parte della clientela. Alla base c’è la qualità dei prodotti e menù davvero invitanti. Dal “menù di pesce” a 32 euro al “menù di carne” a 22 euro. E per gli amanti della pizza c’è un “menù pizza” a 10 euro. Da provare! Via Domenico Giuliani 22 - Tivoli - 0774.311666
La competenza alla base di tutto Interpretare le aspettative del cliente La persona al centro dell’attenzione Il rispetto della natura La scelta del consiglio SERVIZI I NOSTRI NOSTRI SE RVIZI AUTOANALISI DEL SANGUE t GLICEMIA COLESTEROLO t TRIGLICERIDI t HDL t LDL t INR EMOGLOBINA GLICOSILATA t ESAME URINE FORNITURE A.S.L. E I.N.A.I.L MISURAZIONE DELLA PRESSIONE MISURAZIONE GRATUITA DELL’UDITO
OMEOPATIA t FITOTERAPIA DERMOCOSMESI t VETERINARIA ELETTROMEDICALI t SANITARI PUERICULTURA PREPARAZIONI GALENICHE T RATT TTAM AMENTI ESTE TICI E MA KE UP TRATTAMENTI ESTETICI MAKE
FARMACIA FARMACIA
)0-5&3 13&4403*0 t )0-5&3 $"3%*"$0
I NOSTRI NOSTRI REPARTI REP EPAR ART AR TI
DIETISTA DI ETIST STA A
NATUROPATA N ATUROPATA
ALIMENTI NATURALI E BIOLOGICI ALIMENTI SPECIALI PER CELIACHIA DIABETE E INSUFFICIENZA RENALE
CABINA ESTETICA CABI NA ESTE TICA
5&45 (3"56*50 %&--" 1&--& P.zza del Plebiscito, 17 - 00019 Tivoli (Rm) Tel. 0774.312183 Fax 0774.331310