Tivoli City maggio 2013

TIVOLI city Anno II n. 7 - Maggio 2013 - Copia Omaggio

Periodico di informazione, attualitĂ , cultura e tempo libero

Al via le giornate ecologiche I buoni propositi del commercio Pablo & Pedro e le risate con gusto

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Una città da numeri uno di Alessandro Cerreoni

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o fatto un sogno. Ho sognato una città pulita e decorosa. Una città senza disoccupati e senza traffico. Una città dove tutti si rispettano senza invidia e maleducazione. Una città piena di turisti fino a notte fonda. Una città colorata di artisti in ogni angolo del centro. Una città con i negozi più belli e con i negozianti sempre sorridenti. Una città multietnica e con i cittadini stranieri ben integrati. Una città con un Sindaco e tanti collaboratori pronti ad aiutarlo per il bene di tutti. Una città piena di fiori e di giardini puliti. Una città piena di parchi e di giochi per i bambini. Una città sicura a qualsiasi ora del giorno e della notte. Ho fatto questo sogno... Per un attimo ho pensato che fosse Tivoli questa città. Ma era troppo bello per essere vero, il sogno. Eppure, la nostra città ha tutte le potenzialità per essere come quella raccontata in questo sogno. Non le manca nulla. Quello che manca è un po’ più di amore da parte di tutti: cittadini, commercianti, imprenditori, politici, stranieri e visitatori. Senza invidie e con quello spirito propositivo che farebbe di questa città un polo di attrazione imponente. A due passi da Roma, su questa collina dalla quale si possono ammirare dei tramonti unici al mondo. Basterebbe poco.

Se volete contattare la redazione di Tivoli City, dare suggerimenti, proporre idee, inviare lettere e comunicati, chiedere informazioni pubblicitarie, chiamate i numeri: 327.1756829 327.1757148 - E-mail: tivolicity@puntoacapo.org

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Tivoli City N.7 Supplemento al n.5/2013 di GP Magazine (Reg.Trib. 421/2000)

Editore: Punto a Capo Srl Direttore: Alessandro Cerreoni Responsabile Commerciale: Claudio Testi Hanno collaborato: Marina Marini, Paolo Paolacci Redazione: Via V. Pacifici, 20 - 00019 Tivoli (RM) E-mail: tivolicity@puntoacapo.org Stampa: Fotolito Moggio - Strada Galli 5 - Villa Adriana (RM) Chiuso in redazione: Il 6/05/13 - Copie distribuite: 10.000

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Sandro Gallotti: “Tivoli come un Gulliver incatenato” L’ex Sindaco ha scritto una lettera ai suoi concittadini, spiegando, dal suo punto di vista, i motivi che hanno causato la fine della sua amministrazione

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are concittadine, cari concittadini, da pochi giorni non sono più Sindaco di Tivoli. Un'esperienza terminata prima del previsto e alla quale è stata messa la parola fine da un manipolo di traditori. Quando ho deciso di candidarmi a Sindaco della mia amata Tivoli l'ho fatto spinto dagli incoraggiamenti di moltissimi amici che mi chiedevano di mettere la mia esperienza professionale a disposizione della città. C'era l'entusiasmo di provare a cambiare il modo di amministrare Tivoli.

Mi chiedevo come poteva essere possibile che una città bella come la nostra, con due siti Patrimonio dell'Umanità come Villa Adriana e Villa d'Este, faticava enormemente per emergere a livello mondiale. Immaginavo un futuro per Tivoli dove il settore turistico e culturale avrebbe potuto produrre ricchezza, benessere e sviluppo per l'intera collettività.

Con questi presupposti ho deciso di scendere in campo da protagonista. Da Sindaco offrendo a voi, miei cari concittadini, la mia esperienza, la mia voglia di migliorare Tivoli, di lavorare solo per l'interesse della città.

In tanti hanno riposto fiducia nella mia persona, nel progetto politico che sosteneva la mia coalizione. Da Sindaco ho cercato di attuare l'impegno preso con la cittadinanza. Volevo cambiare dall'interno un sistema che fino a quel momento aveva frenato la crescita di Tivoli.

Già dai primissimi giorni però ho dovuto fare i conti con una parte di quella politica marcia, cattiva, cancerogena che se in passato ha creato solo danni per la città oggi ha mostrato la sua faccia più brutta ostacolando ogni progetto con ricatti politici e imposizioni che nulla possono avere a che fare con il bene comune.

Per troppo tempo ho sopportato questo modus operandi, per troppo tempo ho creduto di poter trovare del buono in chi niente ha di positivo ma porta solo distruzione. Ho sbagliato a credere di potermi fidare di queste persone che mi auguro non possano più tornare a rappresentare i tiburtini in Consiglio comunale, un luogo che considero sacro e che dovrebbe essere abitato solo da chi ama questa città.

Care concittadine e cari concittadini, il mio unico errore è stato questo. Quello di volermi fidare di persone che non hanno perso tempo ad accoltellarmi alla schiena e che tradendo me hanno tradito la fiducia di chi li ha votati e di tutta Tivoli. Persone la cui storia politica parla di continui tradimenti, di passaggi da uno schieramento all'altro a seconda delle convenienze. Una storia che non appartiene a me.

Tivoli in questi tre anni ha avuto un Sindaco che non ha mai saputo accettare questi giochetti, che ha sempre sofferto l'immobilità a cui era costretta l'amministrazione per colpa di queste strategie. Ho detto “no” al loro modo di fare e me l’hanno fatto pagare causando, ad esempio, ritardi infiniti per la realizzazione della scuola all’Arci

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e così come per tanti altri progetti.

Fino a quando hanno capito che con me non sarebbe mai potuto passare il loro modo di fare e intendere la politica. Io ho sempre messo il bene di Tivoli e dei tiburtini prima di ogni altra cosa, mettendoci la faccia e stando sempre in prima linea anche nelle situazioni più difficili mentre gli altri scappavano. Non tutti possono dire lo stesso.

Quello che mi auguro per Tivoli è che tante persone di buona volontà che fino ad ora hanno vissuto solo dall'esterno le vicende politiche e amministrative della città, spesso con un atteggiamento sempre pronto a criticare, decidano di fare quello che ho fatto io tre anni fa: metterci la faccia e impegnarsi in prima persona per la propria città. Io ho speso tempo ed energie togliendole al mio lavoro e alla mia famiglia, ho voluto interessarmi della mia città perché non riuscivo a concepire come mai Tivoli con tutte le sue ricchezze non sia mai riuscita a vivere un vero slancio tanto da riservarle un posto tra le eccellenze europee nei servizi e nelle infrastrutture oltre che per il patrimonio culturale che possiede.

Vedo Tivoli come un Gulliver incatenato a terra da un'infinità di catene. Un gigante dalle potenzialità enormi che aspetta soltanto di spezzare queste catene per poter camminare sulle sue gambe e cambiare il mondo che lo circonda. Le catene di Tivoli sono il disinteresse che molti cittadini hanno nei confronti del mondo della politica locale e che facilita il successo di chi da anni gira intorno e dentro la politica tiburtina con un atteggiamento che poco ha di costruttivo e per niente pensa ai reali bisogni e interessi della città.

Sono strasicuro che a Tivoli ci sono tante persone che possono contribuire a migliorare la nostra città, quello che manca è il coraggio di buttarsi nella mischia, di giocare in prima linea. Si ha paura perché la politica oggi è vista come un ambiente negativo, lo si percepisce anche a livello nazionale, e quindi si preferisce starne lontani lasciando spazio a chi la politica vuole viverla per i propri interessi. Spero che le cose possano cambiare per la nostra città.

Serve una spinta d'orgoglio e il coraggio di saper scegliere persone che vogliono vivere l'esperienza amministrativa soltanto per mettersi al servizio della collettività e non per approfittare del ruolo come fosse un posto di potere personale.

Questo è l'augurio che faccio alla nostra Tivoli.

Sandro Gallotti Abbiamo ricevuto questa lettera dall’ex sindaco di Tivoli e abbiamo deciso di pubblicarla liberamente nel rispetto della nostra scelta editoriale di dare spazio a tutte le voci senza entrare nell’ambito di qualsiasi polemica di natura politica. Ovviamente questo spazio è a disposizione di chiunque abbia intenzione di replicare, rispettando la nostra “pacatezza” e toni civili. (email: tivolicity@puntoacapo.org)

Questa città ha bisogno di un team Tivoli è come una Ferrari: tante potenzialità ma gestite male.

Servono persone serie, progetti, strategie e mentalità giusta di Paolo Paolacci

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a Ferrari, cioè Tivoli, ha bisogno di un team. Mi correggo: di una grande squadra dove per squadra s’intende tutti, anche i tifosi, cioè i tiburtini tutti.

Da dove cominciamo? Motore: chi deve gestire il motore?

(Diamo per scontato che la Ferrari è di tutti). E che cos’è il motore nella nostra similitudine? Il motore è l’economia, che deve girare a pieno regime se vuole arrivare prima. E allora?

Vogliamo analizzare il motore? Cominciamo: la politica cosa fa? Qual è l’ultimo provvedimento emesso per mettere in moto? I commercianti cosa fanno per il motore? E gli alberghi, i ristoratori e gli altri? E in ultimo: se ognuno utilizza per conto proprio l’efficienza e la potenza del motore della Ferrari è maledettamente bassa. Quindi? Un progetto comune per l’unico motore che rappresenta tutti e fa correre tutti ad una

condizione: che tutti vogliano vincere o partecipare al meglio delle possibilità che è quasi la stessa cosa.

Le gomme: chi rappresenta le gomme? La viabilità: bene come si circola per Tivoli? Quante buche ci sono? Quale programma è in essere per migliorare la situazione? Ma è possibile invecchiare e non essere stati capaci di togliere il traffico da via Empolitana? Diciamo che tra le gomme possiamo certamente sottolineare anche la mancanza di organizzazione della nostra pista dove si volge il gran premio... del Turismo.

La carrozzeria? Chi sono coloro che hanno in mano il decoro, la visibilità e l’accoglienza della città di Tivoli? Dove sono?

Non è che la carrozzeria si lucida da sola: ci vuole una squadra con un progetto preciso per come mostrarla, dipingerla.

Ma tutto nasce se organizzativamente tutto il team ha lo stesso

Controllo visivo - Equilibratura Convergenza Tutto per i pneumatici

Autofficina Dielle di Bernardini Lorenzo e Crocchianti Dante snc !

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obiettivo che conviene o va bene a tutti. D’altra parte l’unico settore che oggi può creare lavoro è una visione addosso al turismo dove non bastano due fiori a rendere diverso il tutto se dietro non c’è un programma comune definito con chiarezza e lealtà.

Nessuno si salva da solo e tantomeno in una situazione come questa: cerchiamo tutti di proporre e definire iniziative comuni per lo stesso obiettivo.

Ci vuole un salto di mentalità, un cambio di passo, prima di tutto con se stessi, per trovare la giusta determinazione per affrontare e raggiungere obiettivi.

Non è il momento di dare colpe per evitare di pensare a come superare la situazione difficile: è il momento di avere la forza e l’umiltà di azzerare qualsiasi paraocchi, sia esso politico o ideologico, per vedere senza filtri i problemi che ci sono e lasciare piena libertà alle soluzioni proposte per raggiungere il cambiamento. Non è facile perché anche un giornale come questo vuole partecipare alla rinascita e alla trasformazione di Tivoli mantenendone le peculiarità e l’identità.

Non possiamo avere pensieri nani e mentalità ridotte per guidare una Ferrari: dobbiamo tutti aprirci alla possibilità di cambiare con rispetto, coraggio e armonia.

Non esiste il facile, esiste la volontà, la determinazione e l’umiltà: se saremo capaci di crescere nel nostro ambito poi potremo crescere anche fuori. Partecipate al dibattito con le vostre idee realizzabili e inviatele a questo giornale per renderle pubbliche ben sapendo che questo potrà comportare anche delle critiche ma costruttive.

Davvero, cerchiamo di uscire dall’angolo economico, mentale e culturale: andiamo a correre il gran premio con la nostra Ferrari. Ovviamente se vogliamo, però cerchiamo di essere seri: la Ferrari che abbiamo vince solo se parte e partirà solo con una grande squadra.

P.S. Scritto prima delle dimissioni del Sindaco

Tel. 389.8821148 Tel. 389.8821090

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Pulire Tivoli è un impegno civile La nuova associazione TivoliNet ha organizzato cinque giornate ecologiche che hanno come obiettivo quello di pulire la città e sensibilizzare tutti i cittadini

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omenica 28 aprile hanno preso il via le “Giornate Ecologiche”, cinque giornate dedicate al decoro cittadino con pulizie “speciali” per le vie di tutta la città. “Le bellezze tiburtine – spiegano i responsabili di TivoliNet - dovrebbero essere candide, immacolate,ma la situazione attuale è decisamente diversa. Più volte abbiamo criticato questo abbandono ed abbiamo dichiarato di volerci impegnare in questo senso. Dopo aver sposato, e collaborato, con le giornate di pulizia di ‘Si Può Fare’, abbiamo voluto rilanciare il nostro impegno con queste Giornate. Coscienti che un intervento di questo tipo non può essere risolutivo, vogliamo comunque lanciare un messaggio, una sfida: dimostrare che cambiare è possibile, che si può vivere in una città più bella. Ad ispirare questo progetto è l’idea che lamentarsi della sporcizia, criticare e sollevare i problemi senza poi dare soluzioni non è il modus operandi che vuole avere TivoliNet”.

Il primo appuntamento è stato per domenica 28 mattina in piazza Garibaldi. TivoliNet e tutti i cittadini (non molti, a dir la verità) che sono intervenuti e si sono concentrati sull’area di piazza Garibaldi, piazza Santa Croce, via del Trevio, piazza Plebiscito e vicolo Sante Viola: “Cartacce e mozziconi di sigarette hanno invaso il centro della nostra città – commentano quelli di TivoliNet – non è ammissibile un tale spettacolo. Armati di tute bianche, guanti, scope e ramazze, puliremo le strade restituendo a questa zona il decoro che merita”.

A maggio, invece, l’attenzione si sposta sulla Panoramica: “Uno dei luoghi più belli di Tivoli – continuano – , uno dei punti più frequentati da turisti e tiburtini, non può essere un ricettacolo di sporcizia, cartacce, lattine, mozziconi di sigarette, erbacce e scritte su muri e panchine”.

A giugno, invece, si pulirà il centro storico da piazza Ri-

varola scendendo fino alla Cattedrale, passando per la bellissima scalinata di via Del Duomo e la Mensa Ponderaria, ed arrivando fino a piazza Campitelli: “Il centro storico di Tivoli è una vera perla.

Vederlo in queste condizioni, fa piangere il cuore. Solo l’opera dei volontari del Comitato Rionale evita l’abbandono totale”.

Settembre ed ottobre, infine, saranno dedicati ai quartieri periferici della città: “Vogliamo contattare – proseguono i rappresentanti di TivoliNet – i comitati di quartiere e le associazioni di zona giovani ed anziani, studenti e pensionati per collaborare tutti insieme”.

“Si tratta di un impegno faticoso e che, ad oggi, riscuote scetticismo e diffidenza da parte di molti – concludono – noi con convinzione ed ottimismo ci stiamo adoperando per realizzare questo primo progetto, che sarà seguito da una serie di manifestazioni che animeranno Tivoli nei prossimi tre mesi. Diversi imprenditori e negozianti ci stanno fornendo il materiale e le attrezzature necessaire per le Giornate Ecologiche. Alcune associazioni stanno sposando la nostra iniziativa e con noi collaboreranno per questi cinque appuntamenti anche i volontari della protezione civile dell’Avrst di Tivoli”.

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Novantaquattro anni persi nel nulla Iniziativa dei tifosi della 1919 Crew per ricordare con uno striscione il compleanno della Tivoli Calcio

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ella mattina di domenica 21 aprile esponenti della 1919 Crew hanno esposto lo striscione nelle foto per ricordare il 94° anniversario della fondazione della Tivoli Calcio 1919, società che dalla stagione 2011/2012 ha cessato l'attività agonistica tra mille promesse di rinascita; dopo essere scesa dalla serie C2 alla Prima Categoria laziale la società è stata ritirata a campionato in corso nell'ultimo anno di attività e si è

vista cancellare la Matricola dalla F.i.g.c. “Il nostro dovere - dicono gli esponenti della 1919 Crew - era quello

di ricordare e puntualmente è stato fatto! Tutti sanno chi sono i colpevoli della disfatta di questa società quasi secolare, non sta di certo a noi ricordare i nomi ancora una volta”.

Ormai il “grande” calcio a Tivoli è morto e con esso la passione degli sportivi. Eppure, solo dieci anni fa, la Tivoli giocava nel calcio professionistico al cospetto di squadre come Foggia, Nocerina, Frosinone, Benevento, Cavese. Ricordi lontani...

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Giorgia Montesano “Io e Villa Gregoriana” Incontriamo la responsabile FAI del Parco Villa Gregoriana subito dopo la bellissima esperienza della XXI “Giornata FAI di Primavera” di Paolo Paolacci

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ominciamo dalla giornata di domenica 24 marzo del FAI. Com'è andata? Collegare la festa della primavera con l’apertura gratuita dei patrimoni è davvero un’ottima scelta.

“Ogni anno il FAI celebra la Primavera mostrando a tutti coloro che condividono l’amore per il patrimonio culturale italiano il lavoro fatto, con fatica e passione, per riaprire al pubblico dei Beni storico– artistici o paesaggistici nei circa 40 anni di attività. Centinaia di persone si adoperano per rendere quei due giorni indimenticabili, un'esperienza unica a contatto con i gioielli d’arte e natura che l’Italia serba. Parco Villa Gregoriana è stata riaperta solamente dal 2005, ma devo dire con soddisfazione che la XXI Giornata FAI di Primavera è stata davvero un successo. Di pubblico innanzitutto, circa 5 mila persone in due giorni, e di solidarietà. Grazie ai contributi e alle iscrizioni effettuate, siamo riusciti a recuperare tre percorsi danneggiati dalle piene dell’Aniene nei mesi invernali, che avevano causato frane e crolli”.

Che cos’è il FAI e che ruolo ricopri?

“Il FAI, Fondo Ambiente Italiano, è una fondazione nazionale senza scopo di lucro che nasce nel 1975 con un obiettivo concreto: agire per la salvaguardia del patrimonio d’arte e natura italiano. Il mio incontro con il FAI è stato proprio a Villa Gregoriana, visitando il Parco e scambiando idee e opinioni con chi del FAI agiva da tempo sul territorio. Ho iniziato come volontaria al servizio accoglienza, dove fornivo a tutti i visitatori indicazioni sulla visita, sul parco e, ovviamente, sul FAI. Dopodiché, dalla direzione centrale mi hanno chiesto se

avessi voglia di approfondire la collaborazione e lavorare attivamente per la promozione del sito. Ad oggi ne sono il Property Manager”.

Il FAI a Tivoli è solo Villa Gregoriana?

“Per ora sì ma spero divenga un’idea contagiosa. E per come vedo l’entusiasmo dei nostri volontari – tutti tiburtini – e l’interesse di molte associazioni locali a collaborare sul territorio per promuoverlo, credo proprio che il contagio stia iniziando”.

Con quali enti pubblici vi relazionate?

“Principalmente il Comune di Tivoli e la Provincia di Roma”.

Come pensi si possa coniugare il rispetto dell’ambiente con la fretta moderna?

“Le due cose non credo siano in antitesi o, quantomeno, la seconda non giustifica il non rispetto dell’ambiente. Credo che le persone dovrebbero semplicemente riscoprire i propri bioritmi, iniziare ad ascoltarsi di più. A vedere la città e l’ambiente che li circonda non solo come uno scenario provvisorio, ma come il proprio habitat naturale, quello in cui la vita si svolge, quello in cui la loro vita si svolge.

E per quanta fretta si possa avere, non credo che a nessuno piaccia un mondo fatto di gas di scarico e rifiuti. Si vive decisamente meglio in una città curata e a dimensione d’uomo, dove un albero non diviene una rarità da musealizzare”.

Quanta strada abbiamo ancora da fare e dove ci conviene andare?

Personalmente credo sia necessario muoversi su due binari paralleli: uno del progresso scientifico ed uno volto alla destrutturazione stessa della società.Per dirla altrimenti: andare avanti ma ricor-

dando chi siamo e la strada fatta per giungere fin qua”.

E’ possibile iscriversi?

“L’iscrizione al FaI si può effettuare direttamente sul nostro sito, www.fondoambiente.it, oppure presso uno qualunque dei Beni gestiti dal FAI, come Parco Villa Gregoriana stesso. La tessera di socio ha la durata di un anno e comporta l’accesso gratuito nei beni e nelle proprietà del FAI e del National Trust, nonché sconti fino al 50 per cento in musei, librerie e teatri d’Italia. Inoltre, una volta soci, si viene iscritti alla Delegazione FAI più vicina al luogo di residenza, che organizza durante l’anno viaggi, gite d’istruzione, happening e corsi a cui si viene invitati a partecipare”.

Nella situazione economica che viviamo e la situazione politica attuale, cosa può fare o sta facendo il FAI? “Ci stiamo impegnando ad andare avanti, nonostante tutto. E lo facciamo sempre con più tenacia, forse proprio perché nei momenti difficili il settore più colpito da tagli e disinteresse è 'casualmente' sempre quello della cultura e del turismo”.

L’intelligenza della natura è naturale.

“Direi di sì, quasi un monito per ricordarci quale metodo cognitivo mettere in campo nel fare quotidiano. Amo molto un motto che siamo soliti usare come slogan, preso da un capo Sioux, e che cita 'L’uomo appartiene alla terra, la terra non appartiene all’uomo' ”.

Vuoi lasciare anche un altro contatto oltre al sito del Fondo Ambiente?

“E’ possibile visitare il nostro profilo Facebook, 'FAI – Parco Villa Gregoriana', o scriverci a: faigregoriana@fondoambiente.it”.

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Nasce Tivoli Net Qualcosa si muove E’ stata presentata la nuova associazione che unisce imprenditori e cittadini per promuovere progetti e iniziative per il rilancio della Città d’Arte

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resentata, presso le Scuderie Estensi, l’associazione di imprenditori TivoliNet che ha svelato il suo progetto per una Tivoli che sia davvero Superba. Presente e futuro sono i due lati della stessa medaglia, una faccia mostra “l’oggi”, l’altra il “domani”. L’attualità parla di una città avvolta nel degrado, con negozi chiusi e con quelle che sembrano poche speranze di rinascita. “Tivoli, oggi, si sta spegnendo – ha commentato il coordinatore di TivoliNet Augusto Masotti – in ogni settore: l’imprenditoria, il turismo, il tessuto sociale. Nel 2012, per citare qualche numero, sono chiuse solo nel centro di Tivoli 52 attività ed altre 12 chiuderanno nei primi sei mesi del 2013. Un dato che diventa ancor più inquietante se si considera che su tutto il territorio comunale gli esercenti e gli artigiani sono circa 800”.

Il futuro, invece, è racchiuso oggi in un’idea, in un sogno, in un progetto e per realizzarlo è nata l’associazione TivoliNet. Questo sogno di spiega in poche parole: una città più bella, più accogliente, più viva. “La nostra città è uno scrigno che contiene tesori bellissimi – prosegue Masotti – questo for-

ziere, per utilizzare una metafora, è chiuso, poco accessibile e coperto di polvere”.

Fondata, non a caso, il giorno in cui comincia la Primavera, TivoliNet è composta, per ora, da 41 imprenditori locali che vogliono risollevare le sorti della città partendo dal suo indiscutibile punto di forza, il turismo. La strada per uscire da questa palude è scontata, intraprenderla porterebbe benefici all’intera Tivoli: “Si deve puntare con decisione sul turismo, attirando visitatori ma facendogli anche trovare una città degna dei due siti Unesco che ospita, e quindi pulita, vivibile, ordinata, accogliente. I benefici per l’imprenditoria lo-

Gli specialisti di carte e cartucce per stampanti Via Empolitana, 134 - Tivoli (RM) - Tel. 0774.318989 www.prink.it - e-mail: tivoli@prink.it

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cale sono scontati, ma la cittadinanza tutta ne avrebbe giovamento”.

Comunicazione, marketing, organizzazione ed accoglienza sono le stelle polari che devono guidare la rinascita della città e seguendo questa rotta TivoliNet ha già cominciato a lavorare, ancor prima di nascere: “Nei prossimi tre mesi organizzeremo diverse manifestazioni. Daremo il nostro contributo per pulire la città con cinque Giornate Ecologiche, a maggio riempiremo le piazze di fiori per una mostra mercato che a Tivoli non si è mai vista. A giugno saluteremo l’estate con una festa in strada, invaderemo la città di Ferrari rombanti e fino all’ultimo i week-end di luglio i negozi resteranno aperti fino a mezzanotte con concerti e spettacoli. Non ci limiteremo ad organizzare questi eventi, li comunicheremo in tutto il centro Italia. Questo è un passaggio fondamentale, in un raggio di due ore di macchina da Tivoli risiedono oltre 9 milioni di persone. Noi vogliamo fargli scoprire le bellezze tiburtine”.

“Per realizzare questo sogno – conclude il coordinatore di TivoliNet – ognuno di noi ha investito mille euro per questo 2013. Ma chiameremo a raccolta anche tutti i tiburtini che vorranno dare il proprio appoggio ed il proprio contributo, e per farlo cercheremo di contattarli con tutti i canali possibili, anche i social network. Non è più il tempo di restare in finestra a criticare”.

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I buoni propositi del commercio Alcuni commercianti tiburtini parlano delle loro iniziative per combattere la crisi e favorire gli acquisti di Marina Marini

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a nuova stagione è ormai arrivata e con essa il bisogno o il vezzo, a seconda dei casi, di rinnovare il guardaroba. Abbiamo interpellato i commercianti tiburtini per farci dare dei suggerimenti in materia di moda e per saperne di più sulle tendenze del momento.

Iniziamo dai più piccoli perché, si sa, anche a loro piace essere sempre fashion.

Irene del negozio Brums ci accoglie con un sorriso e risponde alle nostre domande.

Irene, quali promozioni state facendo da Brums per la collezione primavera-estate dedicata ai bambini?

“Innanzitutto siamo soddisfatti dell’andamento delle vendite sia per il reparto 'cerimonia' che per il 'day by day'. Abbiamo fatto delle promozioni flash che i nostri clienti hanno gradito molto, come

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ad esempio, uno sconto del 20 per cento per l’acquisto di due capi, uno del 30 per cento per l’acquisto di tre e via dicendo.

La linea di tute e jeans leggeri è sempre ben richiesta e abbiamo proposto dei flash di merci dedicati a 'Violetta' per quanto riguarda le bambine e 'Cars' per i maschietti. Sempre ottima la risposta delle bambine della fascia 3-10 anni sulla linea 'Cenerentola' mentre per la fascia 0-24 mesi sta piacendo molto la linea dedicata a 'Biancaneve' ”.

Una novità importante è il “casting per i bambini”. In cosa consiste?

“Per la campagna pubblicitaria 2013 saranno selezionati nuovi bambini. Chi acquista i nostri prodotti potrà inviare le foto dei propri bambini con i nuovi abiti alla nostra azienda e da lì saranno selezionati per il nuovo catalogo Brums”.

Dai bambini passiamo agli indumenti dedicati agli adulti e in particolar modo alle donne entrando nel negozio Calzedonia.

Quali promozioni sta effettuando Calzedonia?

“Stiamo facendo delle promozioni sui calzini, ogni 4 uno è in omaggio”.

Cosa potete dirci

sulla nuova collezione moda-mare?

“Il modello a fascia per i costumi da bagno la fa ancora da padrone con colori vivaci, caldi e molto fluo. Molti modelli da donna sono stati riprodotti anche per la linea bambina. I copricostumi e i 'fuoriacqua' hanno uno stile morbido e leggiadro e sono abbinati ai costumi; piacciono molto anche gli shorts e le tutine per un look più sbarazzino”.

Cos’è invece il panta-collant super push up? “Il panta-collant super push up

con zip e bottone modella le gambe e solleva i glutei sembrando un normale pantalone. I panta-collant push up senza zip e bottone hanno lo stesso effetto modellante e sono disponibili in vari colori come il jeans, il corallo, il verde acqua, il fuxia e il corda, i quali sono i colori moda dell’estate”.

Dalla moda mare e tempo libero alla moda per l’uomo classico e sportivo allo stesso tempo. Entriamo nel negozio Derby della signora Daniela. Cosa propone alla sua clientela?

“Continua il fuoritutto della collezione precedente, fine serie e taglie non assortite. Sulla nova applichiamo il 10 per cento di sconto. Il tipo di linea è un classico-sportivo per uno stile urban chic che si adatta sia all’uomo dinamico e sportivo, sia al professionista e ancora all’anziano”.

Previsioni sull’andamento delle vendite della nuova collezione?

“Parlando in generale e quindi non solo per il mio negozio ma anche per tutti gli altri, si riscontra indubbiamente un andamento non positivo. Gli andamenti

bellici esterni e la crisi interna contribuiscono in maniera negativa sul commercio”.

In via del Trevio ci fermiamo da Nicoletti. Quale linea è la più richiesta nel vostro negozio?

“A Tivoli e dintorni siamo i rivenditori ufficiali di Alviero Martini, linea che piace sempre tantissimo. La stampa 'Geo' è sempre un must soprattutto nel colore classico: piace anche la linea chiara nel periodo estivo ma sicuramente il classico è il più richiesto. Le collezioni di 'Braccialini' e 'Gherardini' sono anch’esse molto apprezzate.

Ci sono sconti e promozioni?

“Nonostante ci siano imposti i prezzi di listino cerchiamo di accontentare le clienti come possiamo e le guidiamo nelle scelte”.

Le clienti comprano principalmente

per se stesse o per fare regali?

“Si riscontra un’equità. Alla donna di classe piace avere degli accessori sempre alla moda e di qualità e piace anche fare dei regali di gusto”.

Lasciamo Nicoletti e ci rechiamo dalla signora Maria Adelaide di Donna Più.

Secondo lei qual è il must estivo per la donna morbida che non rinuncia al fascino?

“La donna quest’anno veste linee morbide e questo vale sia per le donne formose che per le magre. Il pizzo la fa da padrone mentre il leggins sta scemando e a breve si tornerà al classico pantalone 'a palazzo'. Tra i colori più gettonati sicuramente il verde acqua in tutte le sue nouance e torna prepotentemente anche il color cipria che non si vedeva da tanti anni, il quale dà un tono elegante e delicato in ogni stile”.

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Quintiliolo, Sant’Andrea e San Giorgio Seconda tappa del nostro viaggio per conoscere meglio le chiese di Tivoli di Marina Marini

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opo il primo excursus sulla storia delle chiese tiburtine, continueremo con la seconda parte del nostro speciale riscoprendo altre storie e curiosità sul altre chiese del territorio.

Iniziamo con la chiesa di S. Andrea, la cui fondazione risalirebbe a Santa Silvia della gens Anicia, madre di Gregorio Magno. Santa Silvia donò un palazzo al monastero di Sant’Andrea e Gregorio lo adibì a chiesa.

La prima documentazione risale al 945 d.C. ma il suo ampliamento risale tra il XII e il XIII secolo grazie ai Camaldolesi che la tennero fino al 2 agosto 1839, quando la cedettero alla Compagnia del Ponte San Rocco.

Restauri sostanziali si ebbero nel 1887, come è testimoniata dall’iscrizione sulla facciata “in honorem B. Andreae Apostoli generosus De Philippis Magistrer prior sodalium B.M. Virginis front. refecit Anno Christ. 1894”.

La chiesa di Sant’Andrea funziona come parrocchia dal 1926 ma fu nominata tale solo nel 1957.

Il patrono Andrea, fratello di S. Pietro, fu martirizzato in Russia nel 64 d.C. Nell’architettura attuale della chiesa di

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Una panoramica del Santuario di Quintiliolo

Sant’Andrea, si notano ancora pochis- dedicata a S. Michele Arcangelo come sime tracce della basilica romana. un si- si evince dall’iscrizione esterna. Più gnificativo elemento romanico è il tardi la chiesa fu affiancata dal monacampanile edificato con materiali di età stero delle Clarisse che avevano lasciato romana imperiale provenienti da anti- il loro convento di S. Giovanni Battista, che abitazioni. Le decorazioni di por- eretto sull’area del Santuario di Ercole fido e serpentino ricordano l’opus La chiesa di S.Andrea sectile e le colonne sono stipiti riadattati. in stile romanico è anche la navata centrale verso l’abside per concentrare lo sguardo dei fedeli verso l’altare maggiore. Della cripta romanica, invece, non ci sono tracce.

Chi si addentra nella zona medievale non può non soffermarsi a visitare la chiesa di S. Giorgio nella omonima piazza.

La data di edificazione è il 1601 e inizialmente era

L’esterno del Santuario della Madonna di Quintiliolo L’interno della chiesa di S.Andrea

Vincitore. Per il loro insediamento, il cardinale Ippolito d’Este regalò un quadro di Raffaello raffigurante S. Giovanni Battista nel deserto. Poche, purtroppo, sono le opere che attualmente la chiesa conserva: un duecentesco tabernacolo delimitato da due colonne laterali e impreziosito mosaici; un’Annunciazione del Rustichino risalente ai primi anni del XVII secolo e costruita su due quadri, uno raffigurante l’angelo e l’altro Maria, ed, infine, un meraviglioso tabernacolo in marmo del XIII secolo destinato a custodire l’olio santo realizzato dallo scultore Angelo da Tivoli.

Importantissimo nel panorama delle tradizioni tiburtine è il santuario della Madonna di Quintiliolo, luogo di pellegrinaggio da parte dei fedeli e dei devoti a Nostra Signora che chiedono la Sua intercessione per invocare grazie e prodigi.

La Madonna di Quintiliolo, infatti, è conosciuta e invocata per i miracoli che fece e che le sono stati attribuiti. A testimonianza di ciò furono i muri della chiesa interamente ricoperti di ex voto, oggetti, preziosi spesso o di grande valore affettivo, che vengono donati alla Vergine dai fedeli che hanno ottenuto un miracolo per ringraziarla della sua intercessione.

La Vergine infatti venne poi incoronata, e ciò sappiamo essere un gesto che viene fatto a quelle state o opere, attraverso le quali la Madonna si manifesta particolarmente. L’incoronazione avvenne l’8 giugno del 1755, successivamente alla guarigione miracolosa del canonico don Galluzzi.

Tuttora i pellegrini si recano al santuario e pregano la Madonna della Rocca che così affettuosamente si rivelò ai suoi figli anche attraverso la sacra immagine che riporta Ella con il Bambino in braccio. La leggenda narra che il dipinto sarebbe stato trovato dal contadino Isidoro mentre zappava la terra insieme ai buoi nelle vicinanze dei ruderi della villa quintiliana. Ad un certo punto i buoi si sarebbero rifiutati di andare avanti e si si sarebbero inginocchiati alla vista del dipinto che era stato scoperto dalla terra.

La chiesa è connessa con la struttura dei padri Cappuccini ed è in stile neoclassico. Due le cappelle all’interno e nell’abside l’icona della Vergine di Quintiliolo restaurata nel 1916 dal prof.

De Prai. La Chiesa risale al 1005, come si evince da un Regesto sublacense in cui si riporta il privilegio di papa Giovanni XVIII con specifico riferimento ad una “Ecclesiae Sanctae Mariae”, situata sul monte di Quintiliolo e affidata ai Benedettini.

Non a caso l’evento religioso pi sentito dai tiburtini è l’avvento a Tivoli della Madonna di Quintiliolo che si svolge la prima domenica di maggio con la ben nota processione abbellita dalla storica infiorata su via Domenico Giuliani. La prima domenica di maggio l’icona viene spostata nella cattedrale di S. Lorenzo e viene riportata nel santuario di Quintiliolo la prima domenica di agosto.

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Musicisti di ieri e di domani Dal 20 al 23 maggio le Scuderie Estensi ospitano un interessante evento musicale con protagonista la scuola media “Baccelli” di Paolo Paolacci

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lunni di ieri musicisti di oggi - Alunni di oggi musicisti di domani”. Dal 20 al 23 maggio, presso le Scuderie Estensi nell’ambito delle manifestazioni culturali promosse dal Comune di Tivoli per il Natale della Città, si svolgerà la rassegna musicale che avrà come protagonisti i giovani musicisti dell’Istituto Comprensivo “Tivoli2 Alfredo Baccelli”.

Cristina Biagini, oltre ad essere l'insegnante di pianoforte delle scuole Baccelli di Tivoli sei anche l'organizzatrice di questa manifestazione. Come è nata l'idea e da chi è stata sostenuta? “Il Comune ha invitato la nostra scuola a proporre un progetto per le celebrazioni del Natale di Tivoli. Ho pensato subito ad un’iniziativa che sottolineasse il ruolo fondamentale

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che la scuola ha ricoperto nella diffusione della pratica musicale e così è nata l’idea della rassegna 'Alunni di ieri musicisti di oggi - Alunni di oggi musicisti di domani'. La dirigente professoressa Maria Pia Venturi, la sua vicaria professoressa Paola Meucci e tutti i colleghi, hanno favorevolmente accolto la mia idea e condiviso il mio entusiasmo. Il sostegno è arrivato poi concretamente anche dal circolo Filarmonico Diana”.

Quali difficoltà s'incontrano e quali obiettivi ci si prefigge?

“Realizzare anche una piccola rassegna come questa comporta un considerevole impegno. Avere a disposizione, grazie al Comune di Tivoli, la sala, il pianoforte e poter contare sulla visibilità che il Comune stesso ha dato a tutte le manifestazioni del Natale di Tivoli inserendole in un ricco cartellone, mi ha

dato l’energia necessaria per mettermi a lavoro”.

Come vivono e "sentono" i ragazzi questa partecipazione?

“I ragazzi sono fantastici, sempre molto entusiasti. Anche se sono ancora studenti hanno già alle spalle esperienze artistiche significative. Mi auguro che diano il meglio”.

E' la prima volta che si organizza a Tivoli una manifestazione musicale così importante dedicata alle scuole medie?

“La scuola è stata già in altre occasioni presente nel cartellone del Natale di Tivoli e del Settembre Tiburtino con i concerti dell’orchestra. Inoltre, nel maggio 2008, proprio l’Istituto Comprensivo “Baccelli”, con il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, curò l’organizzazione della XIX Rassegna Nazionale delle Scuole Medie ad indirizzo musicale. Questa però è la prima volta che gli ex alunni si esibiscono in una rassegna concertistica di taglio professionale promossa dalla scuola”.

Abbiamo visto una bozza di opuscolo: possiamo sapere come è stato preparato e con quale spirito? “La brochure ha un valore particolare per i musicisti perché è un vero e proprio documento che attesta l’attività artistica svolta. Alcuni non avevano mai scritto un curriculum ma poi dopo qualche 'non so cosa dire', 'ma che scrivo', tutti si sono impegnati a mettere nero su bianco la loro breve storia di musicisti”.

Qualche numero: quanti sono i ragazzi coinvolti? Che fasce di età e quali strumenti suonano? “I ragazzi saranno circa una ventina tra alunni ed ex alunni, l’età è compresa tra i 12 e i 22 anni, suonano gli strumenti che si insegnano a scuola, chitarra, flauto, pianoforte e violino”.

Che significato rappresenta una scuola ad indirizzo musicale? “L'idea di aprire una scuola ad indirizzo musicale l'ho subito colta colta iscrivendoci mia figlia che sta continuando a studiare ma credo molto all'utilità formativa della cultura musicale anche se poi non tutti finiranno per fare i musicisti.

E' un percorso pedagogico importante, direi fondamentale!

Ogni anno apriamo una classe di 24 alunni a fronte di una richiesta ben superiore. Per entrare nel corso è necessario superare una selezione attitudinale ed ogni volta è veramente difficile escludere. Educare deriva dal latino e significa 'portare fuori' qualcosa che è già dentro. Educare con la musica significa comunque crescere persone più consapevoli con un bagaglio culturale a tutto tondo. Se poi scopriamo talenti, ne siamo felicissimi”.

A chi vanno i tuoi ringraziamenti? “Innanzitutto ai ragazzi e qi colleghi attualmente in servizio nel corso ad indirizzo musicale: Giustina Marta (flauto), Giovanna Lattanzi (violino), e Marco Balduini (chitarra). Gli ex colleghi che si esibiranno nella rassegna, e in particolar le professoresse Annunziata Sordellini (violino), Sabrina Trulli (chitarra) e Lidia Torbidoni (chitarra). Un pensiero particolare all’ex dirigente scolastico professor Mario Segatori, alla ex dirigente scolastico professoressa Lucia Zuccari e ancora alla professoressa Maria Pia Venturi, già nostra collega ed oggi nostro valente capo d’Istituto. Infine Al Circolo Filarmonico Diana per la sensibilità e al Comune di Tivoli per averci coinvolto. L’elenco è lungo, ma trovo che il sincero riconoscimento del merito altrui, rappresenti il primo passo per meritare quello degli altri”.

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La Sgrena ospite a Tivoli La giornalista de Il Manifesto ha parlato dell’Iraq, e non solo, ad un convegno di Claudia Crocchianti

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ieci anni fa iniziava la seconda guerra irachena ed è per questo motivo che sabato 5 marzo, presso l’ex Chiesa di San Michele a Piazza Palatina a Tivoli, Giuliana Sgrena, giornalista de Il Manifesto, ha parlato della situazione di questo Paese nel convegno organizzato da Sinistra Ecologia e libertà. Alla fine del convegno, la Sgrena si è intrattenuta per un'intervista.

Lei ama molto questo lavoro. Quando si è avvicinata al mondo del giornalismo?

“Nel 1975. Il mio primo articolo riguardava le condanne a morte di Franco in Spagna. Tuttavia ho iniziato a scrivere nel movimento studentesco per poi continuare”.

Cosa pensa della situazione dell’Iraq dieci anni dopo?

“La colpa è stata dell’Occidente che ha una fatto una guerra illegale che ha devastato questo Paese. Troppe scissioni di etnie che presuppongono una situazione che non può avere una risoluzione. Sciiti, Sunniti e Curdi, ognuno vuole una totale presenza nel governo dell’Iraq. Si pensa che, dopo l’uccisione di Saddam Hussein, la situazione sia migliorata, ma non è così.

Devo dire che le donne avevano un ruolo fondamentale nonostante alcune discriminazioni soprattutto dopo al guerra del Golfo. Inoltre, l’istruzione prima era pubblica mentre ora è privata e questo ha portato a una formazione sempre più maschile in quanto le donne restano a casa ad occuparsi della famiglia.

Si vuole imporre sempre più l’ordine islamico e per questo motivo sono nate varie associazioni femminili per ribellarsi all’attuale situazione. L’informazione, poi, è stata militarizzata e prima di partire i giornalisti vengono addestrati con l’esercito.

E questa non può essere considerata vera informazione in quanto non racconta a pieno la realtà dei fatti che avvengono”.

Cosa può dirci sulla situazione italiana e su ciò che sta avvenendo politicamente?

“La nostra situazione è un grande pascolo ed è molto preoccupante. Basti pensare alla disoccupazione e a chi perde il lavoro.

Mi auguro che al più presto ci siano dei grandi e positivi cambiamenti”.

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Formazione e crescita sociale Centro Culturale Vincenzo Pacifici: un grande spirito sociale e ludico

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l Centro Culturale Vincenzo Pacifici è un’associazione di volontariato che non ha fini di lucro neanche indiretto ed opera esclusivamente per fini di solidarietà sociale, umana, civile e culturale. Attualmente la sede è situata in via della Leonina, 8, a Villa Adriana, e può istituire o chiudere sedi secondarie o sezioni anche in altre città d’Italia o all’estero mediante delibera del Consiglio Direttivo.

L’associazione è apartitica e si attiene ai seguenti principi: assenza di fine di lucro, democraticità della struttura, elettività e gratuità delle cariche sociali. Essa opera in maniera specifica con prestazioni non occasionali e ha per scopo l’elaborazione, promozione, realizzazione di progetti di solidarietà sociale, tra cui l’attuazione di iniziative socio educative e culturali.

Lo spirito e la prassi dell’associazione trovano origine nel rispetto dei principi della Costituzione Italiana che hanno ispirato l’associazione stessa e si fondano sul pieno rispetto della dimensione umana, culturale e spirituale della persona.

L’associazione si avvale di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali e in particolare della collaborazione con gli Enti locali, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, della partecipazione ad altre associazioni, società o Enti aventi scopi analoghi o connessi ai propri fini.

L’associazione potrà, esclusivamente per scopo di autofinanziamento e senza fine di lucro, esercitare le attività marginali previste dalla legislazione vigente.

L’associazione è aperta a chiunque condivida principi di solidarietà. Le attività sono rivolte ai ragazzi di 5° elementare e I, II e III media.

una raccolta fotografica.

- Due conferenze: una con le parti sociali ed una con gli imprenditori .

- Una mostra in cui esporre i plastici.

I ragazzi verrano quindi educati al risparmio energetico e alle politiche relative all’utilizzo delle diverse fonti di energia analizzando i pro e i contro delle varie fonti energetiche.

A maggio il CCVP, con i ragazzi del progetto, partecipa a “100 strade per giocare”, iniziativa promossa da qualche anno da Legambiente, che rispecchia pienamente gli obiettivi perseguiti dai giovani del Centro.

Il 5 maggio saranno adibiti due gazebo, uno dove saranno esposti i cartelloni con le attività del CCVP e soprattutto del progetto “Fare Energia”, l’altro invece con le attività di Legambiente.

I ragazzi inoltre monteranno per la giornata una macchina per lo zucchero filato e una per i pop corn ed organizzeranno tornei di calcetto, pallavolo, ping-pong, biliardino e scacchi, non mancheranno inoltre giochi ed intrattenimenti di altri tipi. La manifestazione si svolgerà a Villa Adriana in via Don Agostino Panattoni.

L’intero progetto è approvato e realizzato con il contributo della Regione Lazio.

Per info: Via Leonina, 8 Villa Adriana (Tivoli, Roma) Segreteria: 0774534204 Email: centrocultvp@aruba.it Sito: www.centrocultvp.com

PROGETTO “FARE ENERGIA” Il progetto “Fare energia” è rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 12 e i 14 anni, ha lo scopo di diffondere tra i ragazzi il senso civico, il rispetto per la società e promuovere la socializzazione nel gruppo attraverso le nostre attività: è importante educare i cittadini e in particolare le nuove generazioni a scelte consapevoli. Il progetto prevede: - la realizzazione di tre plastici a dimostrazione pratica di quanto appreso.

- un questionario conoscitivo rivolto alla cittadinanza.

- Un libretto informativo corredato di cd-rom, in cui verranno illustrati tutti i documenti, i dati del questionario e

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Dodicesima edizione della Maratonina di Villa Adriana (26 maggio 2013) -# )%33 / 7 '' *)"- /!-)%/ % %'' -% ) ! %' )!#*3%* % -/% *'% .+*-/%1% 7 !(+-! % *-. *) ' * %!//%1* % - *#'%!-! "*) % +!- ,0%./ -!

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L’arte a braccetto con il collezionismo Due iniziative per il 3228° Natale di Tivoli, alle Scuderie Estensi, dall’11 al 16 maggio (orario continuato 10,00 - 20,00), a cura dell'Associazione R.D.D. ''La Rosa Del Deserto''

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ottava edizione della Mostra Filatelica e del Collezionismo Vario, dedicata quest'anno ai due siti Unesco di Villa D'Este e Villa Adriana, con una vetrina speciale dedicata alle emissioni filateliche di riferimento del 1982 e del 1986, su buste, cartoline e uno speciale folder, con le riproduzioni delle incisione del Piranesi su speciali cartoline affrancate, con le due speciali emissione ''d'annata'' obliterate con lo speciale

annullo postale speciale del 2010 per l'apertura della Mostra fotografica “Il paesaggio descritto”' a Villa D'Este del bolognese Luca Capuano.

La quinta ddizione della Rassegna espositiva “Arte &Pittura” a cura degli artisti Mario Garaffo, con le sue fedeli riproduzioni pittoriche, dei grandi artisti del passato, nonché con le sue opere lignee di alto pregio artistico, riproducenti il Cristo sofferente, per spaziare sino agli

snodabili Pinocchi del Collodi ad altezza naturale.

New entry gli artisti Ivana Brigi e Anna Maria Sanci, che promettono di stupire il pubblico con la loro innovativa ed espressiva arte del rappresentare la visibilità tridimensionale e introspettiva, con l'uso di tecniche e materiali innovativi, sapientemente amalgamate con tele e pennelli che esaltano, nei colori e nelle sfumature, l'immaginario trasformatosi in realistico.

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Pablo & Pedro risate e gusto a “La Stazione” Proseguono con successo le serate “Ridere con gusto” alla pizzeria La Stazione di Tivoli

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l progetto “Ridere con Gusto”, un marchio di fabbrica, unico e inimitabile, patrimonio nazionale per chi ama mangiar bene, sorridere in amicizia, e diciamolo pure, per qualche ora lontani dai musi lunghi e dai problemi di tutti i giorni, ideato e condotto da Claudio Testi e organizzato assieme all’attore e cabarettista Roberto Ranelli, prosegue festoso e gustoso nelle sue date.

Questa volta sono stati Pablo & Pedro i mattatori e, come complice, un fantastico pubblico. Si sono dati appuntamento il 5 aprile nella strapiena pizzeria La Stazione, che ha dovuto dir di no a più di cento ritardatari che non avendo prenotato sono rimasti fuori.

La serata accompagnata musicalmente dal maestro Aldo Dominici, con il supporto tecnico audio e luci di Gianni Testi, oltre alle storiche gag, il famoso duo comico dello Zelig ha riservato, per il fortunato pubblico, qualche piccola anticipazione del loro prossimo spettacolo.

Il 5 aprile, essendo stato il 3228° compleanno di Tivoli a fine spettacolo, Pablo & Pedro, insieme al presentatore Claudio Testi e al proprietario della pizzeria La Stazione, hanno fatto i doverosi auguri alla città e ai cittadini.

La prossima tappa di Ridere con Gusto per Tivoli alla Stazione sarà il 17 maggio con l’esilarante attore e rumorista Alberto Caiazza insieme all’ultra collaudato e inossidabile Roberto Ranelli.

Un consiglio appassionato per trascorrere qualche ora in santa pace con i vostri amici o chi volete, prenotate in tempo: 393/9495420 oppure 0774/330622 e buon divertimento con “Ridere con Gusto”.

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Come le stelle del Cielo Sabato 13 aprile, Piazza Garibaldi si è riempita di 800 bambini. Un evento voluto dal Vescovo di Tivoli, Mons. Parmeggiani

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ome le Stelle del Cielo!!!”, un evento fortemente voluto dal vescovo della diocesi di Tivoli Monsignor Mauro Parmeggiani e curato da Mirko Campoli, direttore dell’ufficio scuola della diocesi di Tivoli, è stata la prima festa diocesana delle scuole cattoliche che sabato 13 aprile in piazza Garibaldi, a cui si sono date appuntamento più di 800 stelle fra bimbe e bimbi di ben dodici istituzioni scolastiche: Tivoli Terme, Campolimpido, Villanova, Villa Adriana, Agosta, Anticoli Corrado, S.Gregorio, S.Polo dei Cavalieri, S.Getulio (Tivoli), Taddei (Tivoli), S.Giorgio (Tivoli), via dei Pini (Tivoli), suddivisi in tre ordini di scuole diverse in maggioranza della scuola dell’infanzia, un buon numero della scuola primaria e nel caso del S. Getulio anche della scuola secondaria di primo grado.

La bella e ricca kermesse preceduta dall’animazione degli educatori dell’Azione Cattolica e da una band rock dell’ACR di Roma è stata caratterizzata da significativi e giocosi momenti composti da canti, coreografie con balli, poesia e recitazione, curati dalle suddette scuole, coordinati dagli insegnanti e accolti con grande entusiasmo dai genitori.

Fra i graditi ospiti, proveniente da Sarajevo, don Hrvroje Kalem ha portato i saluti di Monsignor Pero Sudar, vescovo ausiliare della città di Sarajevo, ha fondato delle scuole multi etniche che riuniscono ragazzi di diverse etnie e religioni, un vero esempio di fratellanza e di convivenza pacifica in una terra tanto tormentata dalla guerra.

Al termine di questo momento molto toccante, il vescovo di Tivoli, Mauro Parmeggiani, ha donato a don Hrvroje Kalem un libro dedicato alla Villa D’Este, annunciando insieme un gemellaggio tra le scuole cattoliche di Tivoli e quelle di Sarajevo.

Nel corso del pomeriggio ha partecipato una rappresentanza di genitori, insegnanti e per le dirigenti scolastiche la professoressa Maria Luisa Viozzi della scuola San Getulio, che hanno sottolineato brevemente ed efficacemente le loro espe-

rienze, evidenziando l’importanza e il ruolo pedagogico, formativo ed educativo delle scuole cattoliche e della fondamentale collaborazione fra insegnanti, genitori e figli.

Alla conclusione di “Come le Stelle del Cielo!!!”, un altro simpatico e gradito momento, quando sul palco il vescovo ha ascoltato con filiale attenzione, piccole e piccoli rappresentanti delle scuole che hanno posto alcune domande di vita a cui il primo pastore della diocesi di Tivoli, come lo ha definito Claudio Testi conduttore dell’evento, ha risposto con paterna e rassicurante semplicità e sicurezza.

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ASD Pallacanestro Tivoli Tre anni di grandi soddisfazioni Nata soltanto nel 2010, questa associazione sportiva ha ottenuto già dei buonissimi risultati. Ne parliamo con il presidente Corrado Coccia, che lamenta le difficoltà di fare sport in una città come Tivoli, anche a causa della mancanza di strutture adeguate di Marina Marini

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er la nostra sezione dedicata allo sport locale, abbiamo incontrato il presidente della ASD Pallacanestro Tivoli, Corrado Coccia, per farci illustrare il percorso del basket nostrano con curiosità ed approfondimenti.

Presidente Coccia, sappiamo che la Pallacanestro Tivoli ha conseguito risultati importanti. Vuole parlarci delle soddisfazioni in campionato e dei prossimi impegni? “ Ebbene la nostra società è nata nel 2010 e questo per noi è il secondo anno di campionato nella categoria senior. C’è stata molta soddisfazione per il primo anno, la stagione 20112012, in cui siamo arrivati secondi ai play off dietro l'Armata Sora, ora prima in C2. Nel final four siamo arrivati secondi ma è stata ripescata solo la prima squadra. Quest’anno abbiamo iniziato con un andamento più che positivo: 8 vittorie in 8 partite. Ma a dicembre, purtroppo, abbiamo subìto uno stop che, ad oggi, mi lascia ancora deluso e perplesso.

Stiamo comunque ripartendo per migliorare”.

Ci faccia una valutazione su quanto fatto sin ora dalla società anche per quanto riguarda il settore giovanile.

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“Occorre innanzitutto sottolineare che Tivoli è una realtà complessa, lavorare sullo sport comporta una difficoltà inaudita ma a me piace combattere per i ragazzi della pallacanestro così come per lo sport in generale. Parlando della società, ho avuto soddisfazioni sul minibasket con un campionato CSI in cui la squadra senior è andata alla grande, ma è stata soprattutto l’under 22 ad averci sorpresi in senso più che positivo. L’under 22, infatti, si è qualificata adesso per la seconda fase. Si è creato un grande gruppo ed è stato importante anche l’innesto di qualche nuovo ragazzo introdotto nel corso dell’anno. Nel settore minibasket abbiamo partecipato alla Festa dello sport con uno spazio nel torneo con le ragazze della Stella Azzurra e la S.S. Lazio in carrozzina. Abbiamo poi intrattenuto almeno 1000-1500 persone e ragazzi in piazza con i nostri istruttori professionisti.

Cos’è lo “Stella camp”? Quali sono le sue impressioni?

“Dunque, abbiamo fatto il week-end camp con la Stella Azzurra, premiata come migliore squadra a livello nazionale per l’impegno con i giovani.

Moltissimi nostri ragazzi hanno aderito al progetto e hanno avuto modo

La formazione dell’Under 22

di essere preparati da allenatori qualificatissimi del settore. Da qui è partita una collaborazione con la Stella Azzurra, collaborazione che io in primis spero di riuscire ad allargare anche ad altre realtà del territorio, perché lo sport comporta la collaborazione per raggiungere obiettivi comuni”.

Qual è la risposta di Tivoli alla pallacanestro?

“Purtroppo dobbiamo sottolineare che la collaborazione, componente fondamentale non solo della pallacanestro ma dello sport in generale, a Tivoli non è sempre possibile. Ognuno cerca di migliorare per conto proprio senza valutare collaborazioni al fine di unire le proprie forze in nome di un progetto comune e costruttivo. A Tivoli non si fanno fusioni e questo è un male per lo sport. Noi siamo sempre aperti alle fusioni, sia a Tivoli che nelle altre zone limitrofe, purché ci sia intento di collaborazione finalizzata al sociale e non meramente al raggiungimento di interessi personali. L’unione fa la forza ed è solo un bene per lo sport, è un dato di fatto”.

Parliamo delle strutture sportive. Sappiamo che è un argomento spinoso.

“Noi abbiamo avuto un’ottima risposta da parte dei ragazzi che si sono avvicinati al nostro mondo, nonostante a livello mediatico la pallacanestro abbia uno spazio ridotto, ma abbiamo riscontrato il loro entusiasmo. Purtroppo c’è un grande rammarico per la mancanza di spazio!

L’unica palestra attiva a Tivoli è la 'Baccelli', sia per la formazione che per l’agonismo. Al di là della 'Baccelli', non ci sono altri spazi per gli sport di squadra. Una cosa assurda per una realtà di 60 mila abitanti.

Non si trova uno spazio per tirare su una struttura leggera e comunque, avendo fatto numerose trasferte, abbiamo avuto modo di vedere molteplici strutture di questo genere. Ci sono ancora persone che investono nello sport ed è arrivato il momento di unire il pubblico e il privato per una sinergia nel territorio al fine di cercare spazio per le strutture mobili in una collaborazione economica. Lo sport è importante, è ancora una salvezza per i ragazzi e contribuisce a farli socializzare. Una volta usciti da scuola dove vanno i ragazzi? Il problema della carenza delle strutture sportive è vergognoso e non è mai stato considerato dalle amministrazioni comunali. L’unica ancòra di salvezza attualmente sono i consigli scolastici. Tivoli istituzionalmente non è stata in grado di partorire strutture idonee. Un discorso a parte riguarda 'la città dello sport', struttura evanescente e, tutt’oggi, completamente inutile e con troppi costi di gestione. L’augurio è che le amministrazioni future si avvicinino di più a questo problema, finora mai messo in primo piano e mai preso in considerazione... E i risultati si vedono!”.

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Buona tavola e non solo...

Ristorante pizzeria Monte Ripoli: ottima cucina, serate danzanti e panorama incantevole

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n un armonico connubio tra buona tavola e incantevole atmosfera, il ristorante pizzeria Monte Ripoli si rinnova e si reinventa con nuove proposte per offrire il meglio ai suoi clienti, tiburtini e turisti. Abbiamo intervistato i nuovi gestori dello storico locale, Larissa e Mariano, per saperne di più.

“Sì, oltre ad aver rinnovato i locali, abbiamo introdotto il forno a legna per le pizze e abbiamo ristrutturato il camino interno per la carne alla brace. Inoltre, abbiamo costruito un altro camino esterno sulla terrazza per le cene estive, con la finalità di servire al cliente un prodotto sempre appena cotto. La sala adibita a pizzeria è munita dello schermo per vedere partite di calcio ed eventi e si affaccia sullo splendido e suggestivo panorama che tutti i tiburtini conoscono. Il piano superiore è stato ristrutturato e rivalutato, sfruttando la sala grande come pista da ballo”.

Parliamo del ballo unito al gusto della tavola. Come si svolge la serata danzante del sabato?

“Innanzitutto l’idea di dedicare una serata danzante è nata parlando con alcuni clienti affezionati che ci hanno esternato la loro passione per il ballo. A quel punto abbiamo deciso di trasformare una delle nostre sale in una pista. L’ampiezza della sala si prestava benissimo ad un progetto di questo tipo. Abbiamo poi dedicato ai nostri ballerini, sempre più numerosi, dei menù fissi ricchi e variegati per soddisfare ogni genere di palato. Siamo contenti che questo progetto abbia riscontrato un buon successo grazie a noi e alla nostra orchestra con musica dal vivo: Claudio e Stefano sono i mattatori della serata.”.

Qualche esempio anche di altre serate a tema?

“Ne creiamo molte come il carnevale ad esempio. Per l’occasione abbiamo premiato le maschere più belle con dei pacchetti del nostro centro benessere Monteripoli. Per la festa della donna, invece, c’è stato lo spettacolo dello spogliarellista Antonello e stiamo dando vita a delle serate di beneficenza con la 'Sant’Anna Onlus Tivoli Terme', che si occupa di inviare aiuti umanitari in Africa”.

Arriviamo a parlare della cucina. Larissa, da organizzatrice di cerimonie, cosa consiglieresti per il menù del giorno più bello?

“La cucina casareccia la fa da padrone. L’80 % dei nostri cibi sono fatti qui, le nostre specialità sono le fettuccine, i cannelloni e gli gnocchi. Per quanto riguarda le cerimonie, consiglio dei menù in base al periodo. Per un matrimonio d’estate punterei sul pesce con cui si realizzano tanti piatti sfiziosi. Per un pranzo o la cena di un matrimonio arriviamo fino a 8-10 portate. l’antipasto può essere composto da molteplici 'assaggini' appetitosi. Ovviamente il gusto dei festeggiati va rispettato in pieno e tra i primi più richiesti per le cerimonie estive ci sono: il risotto lime e gamberi, i tagliolini ai gamberoni con brandy su un letto di rucola, i maltagliati con fave fresche, pancetta, asparagi, pachino e scaglie di pecorino sardo e parmigiano mentre per i secondi consiglio il filetto in crosta di pane alle erbe provenzali con funghi e pancetta o un filetto di sogliola ripiena di zucchine e carote accompagnata da spiedini di mazzancolle e calamari”.

Via Colle Ripoli, 1 - Tivoli (RM) - Tel. 0774.313238

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Il contribuente è chiamato alla cassa Lo Stato e la fiscalità d’impresa: le imposte sui redditi A cura del dott. Livio Anastasi

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ome ogni anno, in questo periodo, si procede al calcolo delle imposte sul reddito, ed alla conseguente elaborazione della dichiarazione dei redditi, sia per le società sia per le persone fisiche. E, come ogni anno, recandoci dal nostro commercialista cerchiamo di capire il “perché”, il “quanto” ed il “quando” delle imposte sul reddito.

L’IRES (Imposta sul REddito delle Società), l’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) e l’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) rappresentano oggi in Italia le imposte sul reddito, ossia il meccanismo con cui si calcola la partecipazione alla spesa pubblica attraverso il reddito prodotto dai cittadini contribuenti. Tale meccanismo di calcolo, comune a tutte le imposte sul reddito, avviene in autoliquidazione, spetta pertanto al contribuente procedere al calcolo e al versamento seguendo le norme previste dalla legge.

Si procederà, pertanto, con la determinazione della base imponibile (o reddito complessivo lordo), che è rappresentato, per le aziende, prevalentemente dal reddito d’impresa, ossia dalla differenza tra i ricavi ed i costi dell’esercizio presenti in contabilità; mentre per le persone fisiche, dalla somma dei redditi delle singole categorie (fondiari, lavoro dipendente, capitale, ecc.).

Gli studi di settore Apriamo una breve parentesi su un argomento molto ostico per l’imprenditore, lo “studio di settore”. Si tratta di un istituto che prevede un controllo preventivo sul volume di ricavi dichiarato dall’azienda. Parte dal presupposto che l’imprenditore non eserciti attività di impresa per “hobby”, ma per guadagnare. Pertanto ogni costo sostenuto dovrà avere un rientro, ossia un ricavo corrispondente di maggior importo.

Questo meccanismo di calcolo produrrà un ammontare di ricavi “calcolato” (dallo Studio di settore), che sarà confrontato all’ammontare di ricavi dichiarato (dalla contabilità aziendale). Nel caso di ricavo “calcolato” superiore al “dichiarato”, l’azienda ha la possibilità di “adeguare” i ricavi dichiarati (a quanto previsto dal calcolo degli Studi di settore), pagando maggiorazioni minime, ma aumentando il reddito e di conseguenza le imposte da versare. Ovvero, potrà “non adeguare” i ricavi ed iniziare un “contenzioso” con il Fisco.

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Una volta calcolato l’imponibile lordo, si sottrarranno le “deduzioni” previste per legge, ottenendo l’imponibile netto, sul quale si applicheranno le aliquote d’imposta, al fine di ottenere l’imposta lorda. Da quest’ultima si sottrarranno le “detrazioni”, ottenendo così l’imposta netta da versare.

Deduzioni e detrazioni Altra breve parentesi per porre in risalto il significato di due termini, “deduzione” e “detrazione”, che spesso vengono usati come sinonimi anche senza esserlo. Infatti mentre la deduzione si sottrae dalla base imponibile, la detrazione si sottrae dall’imposta.

L’imposta netta, così calcolata, dovrà essere versata in unica soluzione entro il 16 del sesto mese successivo alla chiusura dell’”esercizio”. E visto che, per la maggior parte dei contribuenti, l’”esercizio” coincide con l’anno solare (1/1 – 31/12) la scadenza sarà il 16 giugno di ogni anno (quest’anno il 17 in quanto il 16 è domenica). Ovvero, il saldo potrà essere suddiviso in rate scadenti il 16 di ogni mese fino al mese di novembre dello stesso anno (massimo 6 rate).

L’amministrazione finanziaria chiede, inoltre, che venga pagato un acconto sulle imposte dell’anno in corso, calcolato in percentuale (che ad oggi rasenta il 100%) sul saldo dell’anno precedente. L’acconto è suddiviso in due rate, la prima (40%) segue il versamento del saldo (unica soluzione o rate), la seconda (60%) deve essere pagata in unica soluzione entro il 30 novembre di ogni anno (quest’anno il 2 dicembre in quanto il 30 novembre è domenica).

Naturalmente non è pretesa di chi scrive racchiudere un argomento così vasto in poche righe, ma, soltanto cercare di aiutare il lettore ad avere una maggiore comprensione generale del sistema. Anche perché soltanto con la conoscenza, benché minima, si riescono a vedere le cose per quello che sono realmente. Thomas Jefferson agli inizi dell’800 affermava “Se un popolo si aspetta di poter essere libero restando ignorante, spera in qualcosa che non è mai stato e che mai sarà” e poi, con estrema lungimiranza continuava “Prevedo un futuro felice per gli americani se impediranno al governo di sprecare i soldi frutto del loro lavoro …”.

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