Bluegazette 2017 IT

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La rivista di ­Walter Meier Clima Svizzera No. 1 / 2017

«C’È IL SOLE, ALLORA SFRUTTIAMOLO!» PAGINA 6

ATTUALITÀ

CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIALE

RISCALDAMENTO

«INVESTIAMO INSIEME NEL FUTURO!»

RAFFREDDAMENTO MIRATO DIETRO LE QUINTE

UNA PREZIOSA INTERRELAZIONE PER IL FUTURO

PAGINA 3

PAGINA 8

PAGINA 11


INDICE

IN BREVE

IN BREVE • Dagli esperti e per gli esperti • Nuovo responsabile della regione SUD • Nuovi prodotti nell’E-Shop

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DAGLI ESPERTI E PER GLI ESPERTI

ATTUALITÀ

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• «Investiamo insieme nel futuro!»

RISCALDAMENTO

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Anche quest’anno Walter Meier organizza gli «Aperitivi Blue Expert» in tutta la Svizzera. In occasione di questi eventi, alcuni esperti forniranno informazioni di prima mano su temi d’attualità e sugli sviluppi nel settore RVC. Si potrà inoltre vincere una stampante Canon 3D Da Vinci Mini W ad ogni aperitivo.

• Ben più della somma delle singole parti

CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIALE

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• Impressionante fuori come dentro!

IN PRIMO PIANO

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• «C’è il sole, allora sfruttiamolo!»

CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIALE

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• Raffreddamento mirato dietro le quinte

ATTUALITÀ

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• Il viaggio di una pompa di calore

VMC

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• «La ventilazione meccanica controllata è oggi un must!»

RISCALDAMENTO

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• Una preziosa interrelazione per il futuro

CLIMA COMFORT

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• Vino e acqua sempre alla giusta temperatura • Indirizzi e date importanti

IMPRESSUM Editore ­Walter ­Meier (Clima Svizzera) SA Bahnstrasse 24, 8603 Schwerzenbach www.waltermeier.com Contatto Domande o suggerimenti? patrick.villard@waltermeier.com Responsabile Patrick Villard Redazione Eric Langner (el) Fritz Wagner (fw) Roland Leimgruber (rl) Foto René Lamb (rl) Theodor Stalder (ts) Pubblicazione Due volte all’anno Italiano, francese e tedesco Tiratura 28 000 copie Edizione Marzo 2017

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Informazioni di prima mano: relazioni tecniche agli «Aperitivi Blue Expert» (Foto: wm)

Gli «Aperitivi Blue Expert» di quest’anno si focalizzeranno nuovamente sulle relazioni tecniche. Diego Hangartner, capo progetto del programma «Reti termiche», parlerà dell’evoluzione delle pompe di calore e delle loro applicazioni. Roman Rudel, responsabile di InfraWatt Ticino, presenterà invece i nuovi programmi di sovvenzione per impianti di riscaldamento e per la tecnologia energetica della costruzione. Milton Generelli, ingegnere RCV e docentericercatore presso la SUPSI, illustrerà le nuove norme SIA 385/1 e 382/2 sull’acqua calda e sulla prevenzione anti-legionella. Poi il nostro consulente per ingegneri Luca Molo presenterà alcuni impianti di riferimento realizzati recentemente e i prodotti di punta in assortimento. Infine, i partecipanti potranno anche avere un primo assaggio di quello che sarà il futuro. David Hammen, specialista delle applicazioni 3D presso Canon, fornirà un quadro generale della situazione attuale e dell’evoluzione della stampa in 3D. Nel corso della manifestazione verrà inoltre estratta a sorte una stampante Canon 3D Da Vinci Mini W. Le date degli eventi e le rispettive località si trovano a pagina 12 del presente numero e online. Potete anche iscrivervi agli ­«Aperitivi Blue Expert» sul nostro sito: www.waltermeier.com/blueexpert. (fw)

NUOVO RESPONSABILE DELLA REGIONE SUD Il 1° gennaio 2017, Davide Chessa ha assunto la direzione della regione SUD di Walter Meier. Grazie al suo notevole bagaglio di esperienze e alla sua eccellente rete di contatti sul territorio, Davide Chessa è perfettamente preparato per svolgere questa sua nuova funzione che consisterà fra l’altro nel consolidare la presenza di Walter Meier a Sud delle Alpi. Da gennaio, Davide Chessa è il nuovo responsabile della regione SUD di ­Walter ­Meier. In passato ha lavorato in Italia per la società RC Group SPA, ricoprendo diverse funzioni nell’ambito della vendita e a livello direttivo. Nel 2005, Davide Chessa ha poi costituito in Svizzera la società RCS SA, l’organizzazione di vendita elvetica di RC Group, posizionandosi con successo sul mercato. In gennaio 2013, questa organizzazione è poi stata ceduta alla società

svedese Swegon e da allora egli ha diretto la filiale Swegon SA (Switzerland) che impiega 27 collaboratori in quattro sedi in tutto il Paese.

Davide Chessa. (Foto: wm)

Grazie al suo vasto know-how e a questo notevole bagaglio di esperienze professionali nel settore RVC acquisiti nel corso degli anni, conosce quindi perfettamente le esigenze dei clienti Walter Meier. Davide Chessa, 46 anni, con doppia nazionalità

svizzera e italiana, risiede in Ticino da 20 anni. Cresciuto fra Torino e Roma, oltre all’italiano, sua lingua madre, parla correntemente tedesco, inglese, francese e spagnolo. (el)

PRODOTTI PER IL CLIMA COMFORT ORA NELL’E-SHOP Nell’e-shop è ora possibile ordinare anche prodotti dell’assortimento Walter Meier per il Clima Comfort, fra cui gli articoli delle serie M e Mr. Slim. Chi ordina prodotti di questa categoria per un importo minimo di 15 000 ­franchi nell'e-shop entro la fine dell’anno riceverà un iPad in regalo. I prodotti per l’impiantistica, soprattutto quelli che non richiedono particolari spiegazioni, sono sempre più spesso ordinati nell’e-shop che ora Walter Meier ha arricchito con la sua gamma di prodotti per il Clima Comfort. I climatizzatori split della serie M (prodotti per case private, uffici e locali di piccole e medie dimensioni), così come i prodotti della serie Mr. Slim (apparecchi di climatizzazione e riscaldamento per applicazioni commerciali) di Mitsubishi Electric possono ora essere ordinati online. Lo ­stesso dicasi per i climatizzatori mobili, i vari accessori e tutto il materiale per

l’installazione. Tutto ciò che occorre per realizzare un impianto split può essere ordinato nell’e-shop, con consegna il giorno lavorativo seguente sul cantiere. Solo i passaggi delle condotte dovranno ancora essere fatti. Tutti i prodotti Walter Meier per il Clima Comfort possono quindi essere ordinati online, con semplicità e rapidità, giusto in tempo per il periodo estivo. Chi ordina prodotti di questa categoria per un importo minimo di 15 000 franchi nell’e-shop entro la fine dell’anno riceverà in regalo un iPad in

I prodotti per il Clima Comfort possono essere ordinati anche quando si è in viaggio. (Foto: wm)

segno di ringraziamento. Un buon esempio di impiego efficiente e anche estetico di questi prodotti forniti da ­Walter ­Meier è descritto nell’articolo sull’enoteca PYWinery alla pagina 12 di questa edizione. (el) www.waltermeier.com/eshop

WALTER MEIER / BLUE GAZETTE No. 1 / 2017


ATTUALITÀ

«INVESTIAMO INSIEME NEL FUTURO!» NASCITA DI UNA NUOVA AZIENDA Fino all’inizio dell’attività della nuova azienda il 1° gennaio 2018, varie squadre elaboreranno nei dettagli l’attuazione della fusione di Walter Meier e Tobler, fra cui anche la nuova ragione sociale e la nuova identità visiva. Durante l’integrazione, le attività commerciali e l’offerta delle due aziende rimarranno invariate. Anche nella nuova società, i clienti di Walter Meier e Tobler manterranno nella misura del possibile i loro interlocutori abituali. Nel Servizio nulla cambierà per i clienti finali e gli installatori. I contratti di manutenzione e assistenza tecnica in vigore saranno trasferiti nella nuova organizzazione con tutti i relativi diritti e doveri. La nuova azienda impiegherà circa 1 400 collaboratori e collaboratrici.

La direzione generale della nuova società (da s. a d.): Matthias Ryser (responsabile del progetto d’integrazione), Monika Schuppisser (direttrice del dipartimento Risorse umane, membro della direzione generale allargata), Albrecht Hänel (direttore Supply Chain), Arnold Marty (vice CEO e direttore dei dipartimenti Vendita, PM, Marketing), Martin Kaufmann (CEO), Stéphane Nançoz (direttore della divisione Servizio) e Andreas Ronchetti (CFO). (Foto: messe a disposizione)

Il 1° gennaio 2018, Walter Meier e Tobler si uniranno per dar vita ad una nuova società. Fino ad allora, le due aziende continueranno ad operare separatamente sul mercato. Pertanto nulla cambierà per i clienti in un primo tempo. Martin Kaufmann, CEO della nuova azienda, risponde a diverse domande sulla fusione delle due società. Blue Gazette: Martin Kaufmann, il 21 febbraio lei ha sorpreso il settore, i clienti, i partner e tutto il personale annunciando la futura fusione di Walter Meier e Tobler. Perché le due aziende vanno così bene insieme? Martin Kaufmann: Walter Meier e Tobler si completano in modo ottimale. Tobler è leader nel commercio di componenti per il riscaldamento e i sanitari, mentre i punti di forza di Walter Meier risiedono nel riscaldamento, nella produzione di freddo e nel servizio. Inoltre abbiamo molti punti in comune per quanto riguarda sia la nostra origine, sia la nostra filosofia. Siamo due società con una lunga tradizione aziendale e diamo entrambe molta importanza alla prossimità con la nostra clientela. Quali obiettivi ha per la nuova azienda? Questa fusione deve permetterci di assicurare il nostro futuro a lungo termine a partire dalla nostra attuale posizione di forza. Il nostro ramo d’attività è confrontato a grandi sfide: la svolta energetica, la digitalizzazione nell’impiantistica, ma anche la crescente pressione della concorrenza. Unendo le nostre forze, diventeremo un partner ancor più affidabile per i nostri clienti, in grado di affrontare queste sfide. Cosa significa questa fusione per i clienti di Walter Meier e Tobler? Anche se la ragione sociale e l’identità visiva cambieranno, i rapporti istauratisi nel corso degli anni fra i clienti e i loro interlocutori nelle due aziende non muteranno. Quali aziende svizzere con una ricca tradizione,

accordiamo una grande importanza alla continuità. Grazie a questa alleanza, i nostri clienti approfitteranno in particolare di un assortimento più vasto, di migliori possibilità di ordinare su Internet e di una rete più capillare di punti di vendita che, con una cinquantina di filiali, coprirà tutto il territorio svizzero come mai prima d’ora. Nascerà inoltre una nuova organizzazione del servizio con oltre quattrocento tecnici, un unicum in Svizzera che garantirà ai nostri clienti finali brevissimi tempi di reazione. Non nascerà quindi un’azienda tanto grande da poter giocare la carta della posizione dominante sul mercato nei confronti di clienti e partner? No, non penso. Le dimensioni di un’azienda non sono un argomento di vendita in sé. Come futuro numero 1 sul mercato, continueremo a seguire la nostra attuale filosofia, ossia focalizzarci sulle esigenze dei nostri clienti e partner e offrire loro condizioni giuste. Diamo pure molta importanza ai contatti personali e alle particolarità regionali. Per questo motivo, ci adopereremo affinché i nostri clienti mantengano i loro interlocutori abituali. Quale società svizzera, continueremo inoltre a coltivare un’altra caratteristica tipicamente elvetica, ossia una certa modestia. Vogliamo essere percepiti come un’azienda simpatica, e questo sia esternamente che internamente. Walter Meier vende sul mercato certi prodotti che Tobler non commercializza e viceversa. Cosa succederà in futuro? L’assortimento di Walter Meier sarà integrato in quello di Tobler. Se Walter Meier vende

dei prodotti che Tobler non ha, questi saranno generalmente aggiunti. Nel settore della produzione di calore proporremo in futuro due marche forti e rinomate: Oertli e Sixmadun. Per quanto riguarda i sistemi di riscaldamento a pavimento, perseguiremo una strategia duale con i prodotti metalplast e Stramax. Nei settori che non sono in comune, come la climatizzazione industriale, il Clima Comfort e gli impianti sanitari, non vi saranno cambiamenti. Un importante argomento a favore della fusione con Tobler è la «digitalizzazione». Può dirci qualcosa di più al riguardo? Le nuove possibilità tecnologiche apporteranno importanti cambiamenti anche all’impiantistica. La telemanutenzione e il comando a distanza degli impianti diventeranno la regola. Con la sua soluzione «smart-guard» per le pompe di calore, Walter Meier ha già fissato un nuovo standard in quest’ambito. Inoltre, lo sviluppo di processi commerciali che coinvolgono

i partner e i clienti diventerà sempre più importante. Con il suo e-shop e altre soluzioni, è Tobler ad aver già fissato nuovi standard in questo settore. L’evoluzione andrà avanti molto velocemente. Vogliamo perciò influenzare attivamente il mercato e sostenere i nostri clienti proponendo loro valide soluzioni. Di cosa si rallegra personalmente? Mi rallegro di costruire nei prossimi mesi una nuova azienda forte e solida insieme ai collaboratori e alle collaboratrici di Walter Meier e Tobler. E mi rallegro sin d’ora del 1° gennaio 2018, quando intraprenderemo una nuova avventura con la nuova ragione sociale e inizieremo insieme ai nostri clienti un nuovo capitolo della nostra storia di successo. (el)

Martin Kaufmann.

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RISCALDAMENTO

BEN PIÙ DELLA SOMMA DELLE SINGOLE PARTI planung GmbH, spiega: «Naturalmente, l’aspetto della facilità svolge un certo ruolo. Ma il criterio molto più importante è che non dobbiamo più valutare le componenti singolarmente, bensì ci resta solo da adattare l’intero sistema già sperimentato alle esigenze specifiche dei clienti. E questo rappresenta anche per noi un netto aumento dell’efficienza.» Pure André Stierli, installatore della ditta Grolimund a Muri, lo conferma: «Anche per me, come installatore, è vantaggioso minimizzare il numero di elementi coinvolti. Una soluzione fornita da un solo partner dà chiaramente più sicurezza sia al progettista che a noi.»

Eccezionalmente in cucina invece di essere nel locale del riscaldamento (da s. a d.): Raphael Frank, André Stierli, Roland Stöcki, Fabian Kissling e Roman Ribary. (Foto: ts)

Nel settore dell’edilizia abitativa, è da molto tempo ormai che massimo comfort ed efficienza energetica ottimale vanno a braccetto. Per realizzare questa perfetta combinazione, in cui tutte le componenti si accordano esattamente tra loro, occorre considerare l’intero sistema sin dalla progettazione RVC. L’abbinamento di prodotti Walter Meier installati nel complesso residenziale Minergie-P «Untere Bächlen» a Muri (AG) ne è la prova eclatante. Nei tre edifici del nuovo complesso residenziali Minergie-P «Untere Bächlen» a Muri, il sistema di riscaldamento e ventilazione integra vari prodotti forniti da Walter Meier: le pompe di calore terra-acqua Oertli SIN 14 TU ad alto rendimento, l’impianto VMC Oertli Spirado H-300S energeticamente efficace, con recupero del calore e dell’umidità, e il nuovo sistema di telemonitoraggio «smart-guard». A ciò si aggiunge poi il riscaldamento a pavimento «metalplast smart-comfort», che assicura un comfort esemplare grazie ad un’equilibratura dinamica permanente fra la temperatura di ritorno calcolata ed effettiva, come pure ad una regolazione di precisione della portata in volume. Essendo dello stesso fornitore, tutti questi prodotti si accordano perfettamente tra di loro. Un notevole vantaggio! «Affinché ciò sia possibile, ci vuole dapprima lo sviluppo tecnologico nel campo della produzione e dell’erogazione di calore e pure della ventilazione per poter progettare sistemi performanti con prodotti ultramoderni.», spiega Roman Ribary, responsabile di vendita Engineering alla Walter Meier. Un secondo criterio, altrettanto importante per massimizzare l’efficienza energetica e minimizzare i costi d’esercizio, è però l’approccio adottato in fase di progettazione. «Se si considera un oggetto come un sistema globale sin dall’inizio della progettazione dei vari elementi RVC, si può fare in modo che il tutto sia ben più della somma delle singole parti. Si hanno allora i presupposti ottimali per progettare il perfetto comfort abitativo e nel contempo per garantire al meglio la sicurezza degli investimenti fatti.»

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Un netto aumento dell’efficienza Acquistare dallo stesso fornitore le varie componenti del sistema determinanti per assicurare il comfort abitativo e ottenere

Agire a favore della sostenibilità Per applicare il principio «tutto da un solo partner», ci vogliono naturalmente anche committenti sensibili a questo aspetto e interessati ad adottarlo. «La nostra filosofia sull’ecologia nell’edilizia è molto chiara!», afferma Roland Stöckli, direttore della società esecutrice Roland Stöckli Baumanagement AG e anche il committente del progetto. «Accontentarsi di costruire conformemente alle prescrizioni ufficiali e alle regole in materia di certificazione, e valutare singolarmente tutte le componenti necessarie sarebbe la via più facile da seguire. Ma questo non ci basta! Vogliamo sempre avere una marcia in più, invece di soddisfare semplicemente le disposizioni in vigore. E la perfetta combinazione di tutte le componenti del sistema fra loro ci aiuta in tal senso. Poiché è solo in questo modo che agiamo veramente a favore della sostenibilità!» (fw)

la certificazione rappresenta un evidente vantaggio a livello pratico. Fabian Kissling, progettista responsabile del progetto di Muri e titolare della ditta Kissling Gebäude-

Pompa di calore terra-acqua Oertli SIN 14 TU con connessione a «smart-guard», bollitore SDR 803-2 da 800 litri e accumulatore di calore SHW 505 da 500 litri.

Impianto VMC O ­ ertli Spirado H-300S con recupero del calore e dell’umidità.

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CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIALE

IMPRESSIONANTE FUORI COME DENTRO! La nuova sede di JTI (Japan Tobacco International) a Ginevra impressiona sia fuori, per la sua struttura architettonica, che dentro per la sua esemplarità in fatto di efficienza energetica. L’impiantistica è opera dello studio di ingegneria e consulenza Weinmann-Energies SA e della società installatrice Mino SA che hanno fatto capo a prodotti di ­Walter Meier per realizzarla.

Il calore e il freddo dalle viscere della terra L’energia per l’immobile Minergie è estratta dal terreno grazie a 104 sonde geotermiche collocate ad una profondità di 254 metri. Cinque pompe di calore assicurano il calore d’inverno e il raffrescamento d’estate. Romain Marguerat, responsabile di progetto RVC, spiega: «Per garantire la refrigerazione dell’acqua in primavera e all’inizio dell’estate, è stato realizzato un sistema tramite geocooling che sfrutta unicamente l’energia immagazzinata nel terreno. L’acqua che circola nelle sonde geotermiche si raffredda e assicura in tal modo la climatizzazione con un consumo energetico minimo. Questa soluzione permette inoltre una ricarica termica del terreno che migliora il rendimento delle pompe di calore quando queste devono nuovamente riscaldare l’edificio.». A tale fine sono state utilizzate una Carrier 30XWHV-0580 a regime variabile della potenza di 680 kW, come pure due Carrier 30XWH-0402, ognuna a regime fisso della potenza di 530 kW. «Come sistema d’appoggio e per preservare le sonde geotermiche è stato installato un raffreddatore di liquido AxAir EA3C nel parcheggio sotterraneo che svolge una funzione d’emergenza e serve a compensare le perdite di calore in estate.», precisa Romain Marguerat concludendo: «Infine sono state installate due pompe di calore Carrier 61WG050 per assicurare la produzione di acqua calda a oltre 65 °C.». Travi fredde su misura Come spiega l’installatore David Richard,

© JTI – Adrien Barakat

La nuova sede internazionale di JTI a ­Ginevra colpisce non solo esternamente, ma anche internamente per la sua impiantistica. «Le dimensioni sono gigantesche!», sottolinea David Richard della società installatrice Mino SA a Plan-Les-Ouates che aggiunge: «Già solo per questo motivo, realizzare l’impiantistica è stata un’impresa straordinaria.» In collaborazione con lo studio di ingegneria e consulenza Weinmann-Energies SA, ­Walter Meier ha contribuito a questa impresa grazie al suo knowhow e alle sue competenze nei settori del riscaldamento, della ventilazione e della climatizzazione (RVC).

Un’architettura esterna impressionante: la sede internazionale di JTI a Ginevra. (Foto: messa a disposizione)

il raffreddamento e il riscaldamento dell’edificio sono assicurati da soffitti refrigeranti. «Nei locali che richiedono un raffrescamento maggiore, in particolare nelle sale riunioni e negli open space, sono pure state installate 65 travi fredde.» Queste travi sono state appositamente fabbricate da Halton affinché potessero integrarsi alla perfezione nell’architettura d’interni, afferma Romain Marguerat che aggiunge: «Halton è infatti l’unico fabbricante in grado di realizzare travi fredde in alluminio spazzolato, ossia nello stesso materiale utilizzato per i controsoffitti. Queste travi si inseriscono talmente bene da risultare praticamente invisibili.».

UN EDIFICIO DI PRESTIGIO ALL’AVANGUARDIA CON OLTRE 1 200 POSTI DI LAVORO Concepito dallo studio d’architettura Skidmore, Owings & Merrill, l’edificio è stato inaugurato nell’autunno 2015 dopo due anni di lavori. Offre 28 000 m2 di superfici adibite ad ufficio con all’incirca 1 200 posti di lavoro, e ospita 66 sale riunioni, un auditorium con 150 posti, una sala fitness di 400 m2, 23 angoli caffè, un ristorante panoramico con 300 posti, senza dimenticare un’infermeria e una sala zen. www.jti.com

Il biglietto da visita dell’azienda «Analogamente all’intero progetto, l’esempio delle travi fredde rispecchia le elevate esigenze poste da JTI alla realizzazione della sua nuova sede.», conferma Enrique Zurita, direttore di Weinmann-Energies SA. Nel 2014, JTI aveva deciso di riunire i suoi tre uffici presenti nella regione di Ginevra sotto un unico tetto, in questo edificio emblematico, non solo a livello architettonico, ma anche dal profilo dell’efficienza energetica. (lg)

David Richard, Romain Marguerat e Enrique Zurita all’entrata dell’edificio JTI. (Foto: rl)

Integrate armoniosamente: le travi fredde Halton.

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IN PRIMO PIANO

«C’È IL SOLE, ALLORA SFRUTTIAM

300 giorni di sole all’anno: l’installatore Martin Oggier (a sinistra) sul tetto della sua casa a Varen (VS) e Leander Tscherrig, consulente di vendita alla Walter Meier. (Foto: rl)

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BRILLANTE: LA NUOVA REGOLAZIONE SOLARE

RICONCEPITI: OERTLI DRAINMULTI E DRAINCOMPACT

Nell’assortimento di Walter Meier è da subito disponibile la nuova regolazione solare Oertli SOL 523M che offre innumerevoli possibilità supplementari per regolare e controllare gli impianti solari. La nuova regolazione Oertli è il dispositivo più completo e moderno che ci sia in quest’ambito: dispone di interfacce bus che permettono un controllo a distanza e la registrazione dei dati. Può inoltre essere collegata alla rete via PC, smartphone o tablet. Grazie ad una guida operatore intuitiva, comandare e con­ trollare il dispositivo è inoltre facile sia per il tecnico del servizio che per l’utente finale. Semplicemente ­brillante!

Invece di essere montato a muro, il nuovo sistema Oertli DrainMulti può ora essere posato ovunque in un locale, ciò che rende molto più flessibile realizzare gli allacciamenti. Per quanto riguarda la sua forma, ora assomiglia ad un accumulatore cilindrico che si integra perfettamente nel locale del riscaldamento. Grazie alla sua nuova concezione esterna, è più facile accedere alle componenti per revisionarle. Ma il nuovo sistema Oertli DrainMulti è stato rifatto anche internamente: ora contiene nuove tecnologie a livello della pompa e un nuovo concetto di regolazione. Il suo maggior volume di scarico consente inoltre di integrare campi di collettori più grandi. Anche il sistema Oertli DrainCompact è stato semplificato a livello tecnico per poter soddisfare in modo ottimale le nuove prescrizioni energetiche previste dal MoPEC 14.

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MOLO!»

I sistemi ad energia solare sono molto quotati, ma se ne potrebbero vendere molti di più. L’installatore Martin Oggier, direttore della società Oggier Haustechnik GmbH a Varen (VS), ci spiega come si presenta per lui la situazione in Vallese, dove intravvede opportunità e sfide, e cosa si aspetta da Walter Meier. Blue Gazette: Signor Oggier, il soleggiato Vallese sembra essere predestinato per l’energia solare termica. Ma è veramente così? Martin Oggier: Anche se il Vallese, con i suoi circa 300 giorni di sole all’anno, è una regione ideale per gli impianti solari termici, mi piacerebbe che ce ne fossero di più. Gli impianti fotovoltaici, che hanno il vento in poppa, stanno facendo sempre più con­ correnza all’energia solare termica che dovrebbe invece essere maggiormente promossa dai poteri pubblici, soprattutto qui in Vallese. Come si possono vendere impianti solari in modo convincente, anche senza sovvenzioni? Bisogna sempre essere onesti con i clienti per quanto riguarda rendimento e redditività. Un calcolo realistico offre maggiori soddisfazioni, aspetto molto importante per la vendita di altri impianti. Inoltre si dovrebbe mettere l’accento non solo sull’aspetto economico ma anche sull’ecologia. C’è il sole, allora sfruttiamolo! Per quanto riguarda gli impianti solari, con quali esigenze la confrontano i suoi clienti? In primo luogo vi sono l’aspetto finanziario e la redditività. Ma anche l’estetica e la manutenzione sono punti importanti.   Cosa si aspetta da Walter Meier per poter vendere più impianti solari termici? Occorrono senz’altro prodotti di alta qualità proposti a prezzi interessanti. E nell’eventualità di un guasto, anche un servizio di manutenzione e assistenza tecnica performante è determinante per soddisfare le esigenze del cliente finale. Per quanto mi riguarda, devo potermi rivolgere ad un consulente di vendita competente, com’è il caso con Leander Tscherrig, che mi informa sulle novità e mi sostiene. Cosa si aspetta dai prodotti a energia solare, in particolare per quanto riguarda l’installazione o la manutenzione a lungo termine? I prodotti devono essere semplici e rapidi da montare, ma non a scapito della qualità, e penso in proposito al vento, al gelo o alla neve. Inoltre è anche molto importante assicurare una disponibilità di pezzi di ricambio per almeno 15 anni.

PIÙ EFFICIENTE: IL NUOVO COLLETTORE A TUBI Il nuovo collettore a tubi sottovuoto Oertli HP 70 è fatto appositamente per essere posato in situazioni particolari. Il tubo di nostra concezione realizzato secondo il principio «Heat Pipe» (tubo di calore) può essere montato sia orizzontalmente su un tetto piano (angolo di montaggio di almeno 5°) che verticalmente sulla facciata di un edificio. Un bel vantaggio nelle regioni con forte innevamento! Il nuovo collettore a tubi può anche essere abbinato ad impianti più grandi con sistema d’appoggio al riscaldamento, calore di processo o sistema di raffreddamento a energia solare. Può pure essere combinato con un sistema DrainBack per evitare il surriscaldamento dei collettori. Il nuovo collettore a tubi è disponibile in moduli da 8, 16 o 24.

Oltre ai classici pannelli solari, spesso si utilizzano anche collettori a tubi. Quali sono le sue esperienze in quest’ambito e cosa si aspetta da questi prodotti? Installiamo collettori a tubi principalmente sulle ringhiere dei balconi e sulle facciate. Nelle regioni in cui nevica molto è la miglior soluzione, poiché così i collettori sono sempre sgombri da neve e non sono praticamente mai sottoposti al peso del manto nevoso. Inoltre, il rendimento è migliore in inverno e nei periodi interstagionali, aspetto molto importante soprattutto in queste regioni. I tubi dovrebbero anche poter essere montati orizzontalmente, perché si adatterebbero meglio alle ringhiere rispetto al montaggio in verticale. Anche in questo caso, qualità e prezzo devono essere giusti. Il risanamento di vecchi impianti solari è già d’attualità? Sì, mio padre ha installato il primo impianto solare oltre 35 anni fa. Per questo sistema abbiamo già preparato un’offerta per il risanamento poiché i collettori originali non funzionano più in modo efficiente. Qui occorre assicurarsi che la superficie dei nuovi collettori concordi con il sistema esistente e che i collettori possano essere integrati correttamente nella struttura sul tetto.   È soddisfatto del suo impianto? Sì, ne sono molto soddisfatto! Si compone di nove pannelli solari sul tetto e di un accumulatore di 2 800 litri in cantina, il tutto fornito da Walter Meier. Devo utilizzare pochissimo gli elementi riscaldanti elettrici come soluzione d’appoggio per riscaldare o produrre l’acqua calda. Inoltre, l’elettricità per il riscaldamento d’appoggio proviene dall’impianto fotovoltaico. Nell’arco dell’anno produco quindi più elettricità di quanta ne consumo. E grazie al sistema Oertli Drain Back, non ho neppure problemi di surriscaldamento. (el) Maggior informazioni su: www.waltermeier.com/solare www.oggier-haustechnik.ch

Per lei che importanza ha il «MoPEC2014» nel suo lavoro quotidiano? Ha una grande importanza per il nostro studio d’ingegneria, poiché siamo noi a progettare tutti i nostri impianti. Per esempio, dal 2008 impieghiamo solo apparecchi a condensazione dei gas di scarico per i combustibili fossili. Per quanto riguarda le energie alternative, la domanda aumenta sempre più, soprattutto per le pompe di calore. Inoltre, gli edifici sono sempre meglio isolati e sempre più ermetici, ciò che rende praticamente indispensabile l’uso di un impianto di ventilazione meccanica controllata. E, come detto prima, sono molti richiesti gli impianti fotovoltaici per produrre la propria elettricità.

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Uno dei due chiller a raffreddamento ad acqua Carrier 30XW-V0601ze. (Foto: ts)

CLIMATIZZAZIONE INDUSTRIALE

RAFFREDDAMENTO MIRATO DIETRO LE QUINTE Procedendo ad un importante rinnovamento parziale in più tappe, avviato nel 2014, il teatro di Basilea sta ammodernando la sua infrastruttura impiantistica con le tecnologie più recenti. Prendendo in considerazione l’evoluzione e l’aumento delle esigenze per climatizzare questa rinomata casa della cultura, il progetto ­prevede anche l’impiego di due chiller a raffreddamento ad acqua Carrier 30XW-V0601ze di ­Walter Meier.

Fondato nel 1834, il teatro di Basilea con le sue tre arti performative – ossia teatro, opera e balletto – è una rinomata istituzione estremamente apprezzata e ricca di tradizione. Tuttavia, malgrado il legame con le tradizioni, le esigenze di un teatro moderno evolvono di continuo e si orientano costantemente verso le possibilità offerte attualmente dalla tecnica. E questo vale in particolare anche per tutto ciò che sta dietro le quinte. Un rinnovamento a tappe In seguito all’analisi della situazione realizzata nel 2011, la società basilese Gruner Gruneko AG, progettista generale, specializzato in impiantistica, sistemi energetici e costruzione di condotte, è stata incaricata di ammodernare l’infrastruttura impiantistica. Dominik Saner, responsabile senior del progetto, spiega: «Una domanda decisiva ha influenzato tutto il nostro lavoro di progettazione: ci siamo infatti chiesti se potevamo realizzare le modifiche durante i normali periodi chiusura, della durata di 10–12 settimane, o se si doveva chiudere temporaneamente l’intero edificio. Pianificando minuziosamente gli interventi, siamo riusciti a suddividere il progetto globale in varie tappe annuali, da realizzare fra il 2014 e il 2018, in modo tale da evitare l’interferenza dei lavori con l’attività del teatro.». Produzione di freddo per la scenotecnica, i server e il foyer del teatro Oltre ai lavori strutturali e alle misure tecniche, il rinnovo degli impianti sanitari e dell’impianto frigorifero è stato effettuato come previsto lo scorso anno. Si è in particolare dovuto tener conto da un lato delle

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esigenze molto più elevate imposte dalla moderna scenotecnica in fatto di raffreddamento, per esempio dell’illuminazione del palcoscenico o dei locali server su tutto l’arco dell’anno e, dall’altro, delle nuove necessità venutesi ad aggiungere con la climatizzazione del foyer del teatro. Economico e affidabile La produzione supplementare di freddo è ora assicurata da due chiller a raffreddamento ad acqua Carrier 30XW-V0601ze di ­Walter Meier. Sono due le caratteristiche di queste macchine ad aver convinto in particolare Dominik Saner: «Concepiti soprattutto per il fluido refrigerante HFO1234ze, i chiller Carrier soddisfano l’attuale Ordinanza sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici (ORRPChim), che prescrive un prodotto refrigerante naturale per macchine a partire da una potenza di 600 kW. Ad averci pure convinto è la loro elevata efficienza energetica, ottenuta grazie ad un regime variabile a regolazione continua in un campo particolarmente ampio, dal 20 % al 100 %. Per raffreddare i chiller, si utilizza dell’acqua di falda raccolta tramite un sistema di drenaggio e stoccata in un bacino idrico.».

I dubbi riguardanti la posa delle macchine, ognuna delle quali pesa pur sempre 3,8 ­tonnellate, si sono rapidamente dissolti: «Il montacarichi, già installato per il ­trasporto del materiale da costruzione, ha permesso di portare i due chiller Carrier al livello previsto dell’edificio, anche se aveva praticamente raggiunto il limite delle sue capacità!», commenta Torsten Schneider della società esecutrice Klima AG di Basilea.

La sicurezza prima di tutto In un edificio altamente frequentato, la sicurezza viene prima di tutto. Perciò, la camera fredda è stata dotata di un sistema di rilevamento del gas, anch’esso fornito da ­Walter Meier. I sensori e i dispositivi di controllo della ditta GfG AG garantiscono invece la massima sicurezza per quanto riguarda la produzione costante del freddo nel teatro di Basilea. (fw)

Paavo Suter, specialista dei sistemi di climatizzazione alla ­Walter Meier, aggiunge: «Carrier ha tenuto conto con largo anticipo delle prescrizioni dell’ORRPChim, effettuando serie di test con vari prodotti refrigeranti. Risultato: i sistemi attualmente disponibili si contraddistinguono per la loro elevatissima flessibilità e il loro funzionamento particolarmente economico.». Andreas Käser, Paavo Suter e Dominik Saner.

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ATTUALITÀ

IL VIAGGIO DI UNA POMPA DI CALORE Per effettuare questa consegna il più efficacemente possibile, è indispensabile un’organizzazione rigorosa, assicurata da René Enzler, responsabile dei trasporti alla CdS. La sera precedente coordina gli itinerari dei 17 veicoli della flotta ­Walter Meier e invia per e-mail la pianificazione del giorno seguente ai camionisti. «I trasporti alle piattaforme cross-docking di Märstetten, Tolochenaz e Lumino sono effettuati la sera da Planzer, il nostro trasportatore. Il mattino presto, i nostri camionisti si recano sui rispettivi siti per caricare la merce sui loro veicoli e quindi consegnarla ai clienti. Solo quattro veicoli effettuano direttamente i giri a partire dalla CdS di Nebikon. Per quanto riguarda la pianificazione dei tragitti, le consegne da effettuare ad un orario prestabilito hanno la priorità. Per tutto il resto, i camionisti si organizzano autonomamente.»

Spostamenti rapidissimi: Stefan Oppliger con la pompa di calore ordinata. (Foto: rl)

Con l’apertura della sua centrale dei servizi di Nebikon l’estate scorsa, Walter Meier ha rivoluzionato la propria logistica. Da allora, questa rivoluzione si conferma di giorno in giorno in modo impressionate, come lo d ­ imostra l’esempio della consegna di una pompa di calore. Stefan Oppliger, René Enzler e Markus Jäggi, m ­ embri del team della Logistica, ci rivelano cosa si cela dietro le quinte. Una pompa di calore è spedita dal fabbricante a Nebikon, quindi è registrata e stoccata. L’articolo è poi ordinato dal cliente, di nuovo prelevato dal magazzino, preparato per la consegna, caricato sul camion e consegnato entro l’orario prestabilito. In un giorno di punta, si trattano oltre 500 palette di merce e fino a 600 ordinazioni dei clienti. Per garantire il corretto percorso di un articolo attraverso la nuova centrale dei servizi (CdS) di ­Walter Meier, ci vogliono un elevato grado di automazione e persone che assicurano il buon andamento dei processi, come per esempio l’addetto alla logistica Stefan Oppliger, il responsabile dei trasporti René Enzler o il camionista Markus Jägg. Ordinato oggi, consegnato domani Stefan Oppliger è uno dei numerosi collaboratori della CdS che registrano gli articoli al loro arrivo, li trasferiscono al luogo di

stoccaggio assegnato automaticamente da dove poi li prelevano di nuovo non appena ricevono l’ordinazione di un cliente. Sul suo computer palmare, Stefan riceve la prossima ordinazione: preparare una pompa di calore da consegnare il giorno seguente alle 12.00 a Gersau. Scansiona l’etichetta dell’articolo, poi trasposta la pompa di calore con il carrello elevatore al luogo assegnato nel grande padiglione di commissionamento dove si trovano già altri articoli da consegnare allo stesso cliente. Questo è un altro grande vantaggio della nuova CdS, poiché ora il cliente riceve tutta la merce ordinata contemporaneamente. «Dopo l’imballaggio automatizzato, trasferisco la pompa di calore nell’area della merce in uscita, dove sono già riuniti tutti gli articoli che saranno consegnati il giorno seguente da un camion prestabilito.», afferma Stefan.

Consegna a Gersau: Markus Jäggi scarica la pompa di calore.

Da 10 a 15 consegne al giorno Camionista per ­Walter Meier da 25 anni, Markus Jäggi conosce a memoria i suoi itinerari. «Effettuo fino a 15 consegne al giorno. La giornata più faticosa è il lunedì, e in autunno l’attività è più intensa che in inverno.» Come ogni giorno, anche questa mattina inizia il suo giro alle 6.30. Strada facendo effettua le prime consegne con orario prestabilito, fra cui la pompa di calore che giunge a Gersau verso le 11.30, addirittura con una mezz’ora d’anticipo! Dopo la pausa pranzo e altre consegne, Markus Jäggi rientra a Nebikon dove ritrova René Enzler che sta già pianificando le consegne del giorno seguente. (el)

LOGISTICA: IL VIDEO Nella nuova centrale dei servizi (CdS) di Walter Meier a Nebikon, tutto è in costante movimento! E questo riguarda sia i processi altamente automatizzati, sia le collaboratrici e i collaboratori che si spostano ininterrottamente all’interno e all’esterno dell’edificio per evadere le ordinazioni dei clienti. Per saperne di più, date un’occhiata al video realizzato contemporaneamente al presente articolo. www.waltermeier.com/cds-i-video

René Enzler, responsabile dei trasporti.

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VMC

«LA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA È OGGI UN MUST!» Entro fine 2018, la fondazione Previs Prévoyance ultimerà a Bienne il «Jardin du Paradis», un grande progetto costituto da 15 edifici: 14 stabili residenziali che comprendono anche superfici commerciali e destinate a servizi e uno stabile sociale. Qui si voluto puntare su un’architettura moderna che prevede un’impiantistica di ultima generazione, incluso anche l’innovativo sistema di ventilazione meccanica controllata airModul di ­Walter Meier.

Pronti per il futuro: due unità esterne airModul su uno dei tetti del complesso residenziale «Jardin du Paradis» a Bienne. (Foto: rl)

«La ventilazione meccanica controllata (VMC) è oggi un must, soprattutto per via dell’elevata ermeticità delle costruzioni.», sottolinea Zeliha Kuscuoglu, responsabile del progetto «Jardin du Paradis» per conto di Previs Prévoyance a Bienne. «In passato, abbiamo già utilizzato diversi sistemi VMC, ma non ne eravamo molto soddisfatti. Per questo motivo, dopo attenta valutazione, abbiamo optato per il sistema airModul di ­Walter Meier. Questo sistema presenta infatti un grande vantaggio: non si devono più disturbare i locatari quando si eseguono lavori di manutenzione o si cambia un filtro. Abbiamo perciò contattato molto presto ­Walter Meier per integrare airModul nel progetto.»

Facile da utilizzare: il dispositivo di comando airModul in uno dei 279 appartamenti.

«Un bel colpo di fortuna!», afferma Cristoph Berger, Key Account Manager Investitori immobiliari alla Walter Meier che prosegue: «Questa è di nuovo la prova che con airModul abbiamo puntato sul sistema giusto!». Ognuno dei 279 appartamenti sarà infatti alimentato in aria fresca da un proprio apparecchio airModul installato sul tetto. «Per noi, il "Jardin du Paradis" è finora il più grande progetto che integra airModul.»

La manutenzione che permette di non disturbare i locatari e il suo funzionamento praticamente impercettibile costi­tuiscono le caratteristiche più importanti di questo sistema VMC. Tutto funziona alla perfezione E i vantaggi sopracitati hanno anche convinto i più scettici. Il progettista Peter Messerli della ditta «tp, SA pour planificateurs techniques» di Bienne ammette che non era un sostenitore di airModul, «ma si trattava ancora del vecchio modello», come puntualizza. Inizialmente, infatti, era restio, ma osservando la nuova versione di ­ airModul, le sue reticenze sono scomparse. «Vedendo ora con i miei propri occhi che tutto funziona alla perfezione, non ho proprio più nulla da obiettare!» Secondo lui, il sistema airModul presenta un altro grande vantaggio: dato che lo scambiatore di calore è anch’esso situato sul tetto, non è necessario isolare le condotte all’interno dell’edificio. Poco ingombrante e silenzioso Anche per Nihad Cajtinovic, direttore dei lavori per l’impiantistica presso Implenia SA, era la prima volta che aveva a che fare con airModul. «Questi apparecchi sono geniali, poco ingombranti e silenziosi.» Durante i lavori di costruzione, si è dovuto prestare particolare attenzione ad un aspetto: «L’installazione doveva essere realizzata con la massima cura, poiché una volta collocata nel pozzo non si poteva più cambiare nulla.» Nihad Cajtinovic ha pure supervisionato la messa in funzione. Per il primo edificio era sul posto anche Manuel Rhyn, responsabile di progetto RVC alla ­Walter Meier, che ha seguito tutte le operazioni, «ciò che per me e gli installatori è stato un grande vantaggio», afferma Nihad Cajtinovic. Anche Stefan Schmalz, direttore dei lavori per la tecnica di ventilazione presso Ryf Hauste.ch, era presente: «Pure per me è stato il 1° intervento con airModul e sono rimasto veramente sorpreso della facilità di montaggio di questo sistema. Gli elementi sono leggeri, preassemblati, e si può accedere a tutto quanto a partire dal tetto.». Il primo stabile di 13 appartamenti è già abitato e, come sottolinea Martin Feldmann, rappresentante di Previs Prévoyance, committente della costruzione, sono tutti molto soddisfatti di airModul. «Uno dei miei compiti per questo progetto è di garantire la qualità. E in questo caso siamo molto contenti non solo dell’innovativo sistema VMC, ma anche della collaborazione di tutti professionisti coinvolti, e quindi anche di ­Walter Meier.» (el)

IL PROGETTO «JARDIN DU PARADIS» Il committente della costruzione è la fondazione Previs Prévoyance, un’istituzione di previdenza aperta a tutti i rami d’attività a cui sono affiliati circa 700 datori di lavoro con oltre 20 000 assicurati e pensionati. In loco è rappresentata da Martin Feldmann, fiduciario immobiliare. La società Implenia SA svolge il ruolo di imprenditore totale. La progettazione è stata realizzata dalla società «tp, SA pour planificateurs techniques», l’installazione del sistema airModul è stata eseguita da Ryf Hauste.ch AG. In seno a Walter Meier, il progetto è stato seguito da Christoph Berger e Manuel Rhyn. Su uno dei tetti del complesso residenziale «Jardin du Paradis» (da s. a d.): Manuel Rhyn, Christoph Berger, Peter Messerli, Zeliha Kuscuoglu, Martin Feldman, Stefan Schmalz e Nihad Cajtinovic.

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www.jardin-du-paradis.ch; www.previs.ch

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RISCALDAMENTO

UNA PREZIOSA INTERRELAZIONE PER IL FUTURO energia da quattro sonde geotermiche, un bollitore e un accumulatore di energia servono a riscaldare l’edificio Minergie e a produrre l’acqua calda sanitaria. Inoltre, la pompa di calore è ora telemonitorata costantemente tramite «smart-guard», ciò che per Andreas Sollberger è un altro elemento futuristico a livello dell’intera impiantistica. «Quando ­Walter ­Meier mi ha proposto questo servizio supplementare, ne sono stato subito interessato, e questa opzione si è già rivelata pagante.» Recentemente, ­Walter ­Meier ha infatti sistemato a distanza un malfunzionamento della pompa di calore, senza che nessuno nell’edificio se ne accorgesse. In futuro, grazie a «smartguard» vi saranno ancora più possibilità, afferma entusiasta, «fino a poter tener conto dei dati meteorologici attuali per ottimizzare il funzionamento della pompa di calore. È una prospettiva di sviluppo, come mi ha assicurato ­Walter ­Meier».

Pronti per il futuro: Manfred Lang, Samuel Weber, Andreas Sollberger, Michèle Angstmann e Markus Basler. (Foto: rl)

Nella «Generationehuus» a Eriswil, tutte le fasce d’età coabitano e si aiutano a vicenda. Qui le persone ­anziane, le famiglie e i giovani vivono in stretta relazione gli uni con gli altri. Questo vale anche per le nuo­ vissime componenti dell’impiantistica, come per esempio la pompa di calore ­Walter ­Meier OERTLI SIN 35TU, costantemente telemonitorata con «smart-guard». Nella «Generationehuus» (casa intergenerazionale) a Eriswil, si vive già il futuro. E questo a tutti i livelli! La filosofia di far coabitare tutte le generazioni sotto lo stesso tetto, favorendo in tal modo l’autonomia di numerose persone anziane, non è solo una teoria, bensì è vissuta quotidianamente e ovunque nella casa. Oltre agli interni realizzati senza barriere architettoniche, anche l’impiantistica contribuisce all’autonomia e all’autosufficienza.

L’autosufficienza come obiettivo Per Andreas Sollberger, promotore della «Generationehuus», membro del consiglio d’amministrazione e rappresentante del committente della costruzione, è stato importante sin dall’inizio realizzare l’edificio in base alle ultimissime conoscenze tecnologiche in materia di impiantistica per assicurare la massima autosufficienza possibile. L’intera superficie del tetto è ricoperta da collettori fotovoltaici che «producono il doppio dell’elettricità che consumiamo».

TUTTO SEMPRE SOTT’OCCHIO CON «SMART-GUARD»

Ma ritorniamo al presente: nella «Genera­ tionehuus» vi sono ancora posti liberi. Andreas Sollberger si augura in particolare che vengano a stabilirsi famiglie e persone interessate alla condivisione di alloggi per dar vita al «team intergenerazionale». «Se i giovani si occupano di certe attività per le persone anziane, come fare la spesa, le persone anziane possono aiutare i giovani per esempio facendo da baby-sitter. Così avremo un modello abitativo funzionante con una preziosa interrelazione per il futuro.» (el) Maggiori informazioni su: www.altersheim-leimatt.ch

In futuro è previsto l’impiego di batterie per immagazzinare la corrente. Una parte dell’elettricità attualmente in eccesso è utilizzata per cucinare nella vicina casa per anziani. Altersheim Leimatt SA è anche la società madre della Generationehuus SA. Andreas Sollberger spiega che le due strutture sono sì collegate fra di loro, «ma dal punto di vista concettuale sono convito che in futuro vi saranno meno case di cura e per anziani e più case intergenerazionali».   Prodotti per il futuro Oltre all’impianto fotovoltaico sul tetto, una pompa di calore che ricava la propria

Architettura moderna e interni realizzati in funzione delle esigenze: la «Generationehuus» a Eriswil.

­ alter ­Meier ha fornito vari prodotti per la «Generationehuus» a Eriswil. W L’elemento principale è la pompa di calore terra-acqua Oertli SIN 35TU, con due compressori e una resa termica di 34.8 kW, collegata alla rete elettrica tramite l’ondulatore dell’impianto fotovoltaico. «smart-guard» permette di telemonitorare costantemente la pompa di calore per ottimizzarne il funzionamento e intervenire con rapidità e semplicità in caso di guasto. A ciò vanno ad aggiungersi un accumulatore d’energia Oertli del volume di 650 litri e un bollitore Oertli SDR 1503 con resistenza elettrica. Le quattro sonde geotermiche collocate a 227 metri di profondità sono riempite di Minoltherm, un fluido refrigerante a base di etanolo che presenta tre vantaggi: il prodotto è pronto per l’uso, ha una debole viscosità e una maggiore capacità termica specifica. ­ alter ­Meier ha affidato questo progetto ai suoi collaboratori Markus Basler, W consulente di vendita RVC, Michèle Angstmann, responsabile del progetto «smart-guard», e Samuel Weber, tecnico del servizio. Manfred Lang, direttore della società Lang Heizungen AG a Niederönz, era incaricato della realizzazione e del montaggio. L’elemento principale in cantina: Oertli SIN 35TU con telemonitoraggio «smart-guard».

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CLIMA COMFORT

Succursale Walter Meier (Clima Svizzera) SA Via Quatorta 13 6533 Lumino Telefono 091 829 40 40 Fax 091 820 11 77 ch.clima@waltermeier.com waltermeier.com

Profi-Shop

Pedro Costa, consulente di vendita di Walter Meier (a sinistra) e l’installatore David Galley nell’enoteca «PYWinery» a Villars-sur-Glâne. (Foto: rl)

VINO E ACQUA SEMPRE ALLA GIUSTA TEMPERATURA Un buon vino dev’essere conservato in un luogo adatto e in particolare alla giusta temperatura. ­Walter Meier ha recentemente fornito un sistema di climatizzazione Mitsubishi Electric per l’enoteca «PYWinery» a ­Villars-sur-Glâne (FR). L’impianto permette pure di recuperare il calore residuo che viene sfruttato per ­riscaldare l’acqua sanitaria. L’enoteca «PYWinery» a Villars-sur-Glâne (FR) non vende solo grandi vini, bensì li tiene pure in deposito. E per conservare bene le bottiglie è quindi indispensabile avere condizioni ambientali costantemente perfette. Il committente del nuovo centro commerciale Cormanon ha quindi affidato a David Galley, installatore di impianti sanitari e di riscaldamento e titolare della società «Idé’eau» l’incarico di realizzare l’impiantistica in questo stabile Minergie. Presupposto indispensabile: si doveva tener conto della prescrizione dell’ufficio dell’ambiente del Canton Friburgo che impone il recupero del calore residuo da parte del sistema di climatizzazione. «Per me era del tutto ovvio far capo a Pedro Costa, il mio consulente di vendita di fiducia presso ­Walter Meier.» In base alle esigenze poste, Pedro Costa ha allora elaborato un sistema City Multi R2 di Mitsubishi Electric.

Raffreddare e sfruttare il calore residuo «Il sistema City Multi R2 raffredda l’enoteca con un’unità a espansione diretta e ricupera contemporaneamente il calore residuo per riscaldare l’acqua sanitaria.», spiega Pedro Costa. Fanno pure parte dell’impianto un’unità esterna PURY-P350 di Mitsubishi Electric, installata nel parcheggio sotterraneo dello stabile, e uno scambiatore di calore PWFY collocato nel locale del riscaldamento. Tre climatizzatori a cassetta installati nel controsoffitto dell’enoteca, che si integrano perfettamente nell’ambiente, assicurano la diffusione ottimale di aria fredda. Il tutto è azionato da un sistema di controllo centralizzato con schermo tattile AT-50B di Mitsubishi Electric, come precisa Pedro Costa. Di regola, tutto funziona automaticamente per mantenere una temperatura costante di 18 °C. «Indipendentemente dalle condizioni meteo,

la temperatura interna non varia mai, né d’estate, né d’inverno.» Grazie allo schermo tattile intuitivo, gli utenti possono inoltre facilmente regolare la temperatura in funzione delle loro esigenze. Attuazione diversa da un cantone all’altro In virtù del «Modello di prescrizioni energetiche dei Cantoni» (MoPEC), il recupero del calore prodotto dagli impianti di raffreddamento è già oggi obbligatorio, tanto che gli installatori come David Galley tengono generalmente conto di questo aspetto e che ­Walter Meier lo integra già nella progettazione dei vari suoi sistemi. «Attualmente l’attuazione differisce ancora da un cantone all’altro.», spiega Pedro Costa. E David Galley precisa: «Le prescrizioni sono stare riprese tali e quali nel Canton Friburgo vari anni fa. In funzione degli apparecchi utilizzati e della temperatura desiderata, ogni ambiente da climatizzare è diverso, motivo per cui il grado di recupero del calore varia.» Secondo l’ufficio dell’ambiente del Canton Friburgo, è in ogni caso imperativo recuperare il massimo del calore emesso dai sistemi di climatizzazione. (lg)

Basilea Berna Delémont Friburgo Ginevra Hunzenschwil Lumino Nebikon Neuchâtel Oberbüren Romanel Sion Vevey Zurigo

E-Shop www.waltermeier.com/eshop

Servizio ServiceLine Riscaldamento 0800 846 846 24 ore / 365 giorni ServiceLine Climatizzazione 0800 846 844 24 ore / 365 giorni

Aperitivo Blue Expert • 11 maggio, Lugano www.waltermeier.com/blueexpert

Swiss Climate

Tre climatizzatori a cassetta installati nel controsoffitto assicurano la diffusione ottimale di aria fredda.

Regolazione facile con lo schermo tattile intuitivo.

impattozero Stampa

SC2016090803• www.swissclimate.ch

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