PUNTO SOAVE i sar t i de l gu st o
La scoperta di un piatto nuovo è piÚ preziosa per il genere umano che la scoperta di una nuova stella. Anthelme Brillat-Savarin, Fisiologia del gusto, 1825
foto copertina
Lisa Boccaccio lisa.boccaccio@gmail.com
Novella Chi fa da sĂŠ fa per tre Manifesto Cosa bolle in pentola
Antipasto Collina Piccolo
1 2 3 4
6 8
Prima portata Pianura Laguna Medio
10 12 14
Seconda portata Grande Piatto in legno
16 17
Dessert Boule Lavoro
19 20
Bottiglia e bicchiere Anfora Bicchiere
23 24
Contenitore Geppetti
27
Novella
Ogni buona novella inizia con “c’era una volta..”
’era una volta una ricetta di cucina. Questa ricetta era da tutti considerata invitante, benfatta e assai gustosa a tal punto che tutti i commensali decisero di promuoverla vivanda. Erano giorni gioiosi per lei tanto che veniva servita quotidianamente, sempre nello stesso piatto, addirittura due o più volte nel medesimo pasto. Nonostante questo, la rinomata vivanda non riusciva ad essere realmente felice. Era come se gli mancasse ancora qualcosa, si sentiva fuori posto, mediocre e stonata. E così, sicura di poter migliorare, la vivanda decise di cambiare, si guardò per bene e si domandò come mai dovesse essere sempre lei ad adattarsi a quel piatto, a quell’abito, perché non poteva averne uno su misura che esaltasse i suoi sapori, il suo gusto così speciale, creando un connubio unico ed eccitante? Passarono parecchi giorni in cui tutti i commensali, chi affamato e chi incuriosito, si domandavano dove fosse finita quell’ottima vivanda. Ma il giorno del suo ritorno riuscì a stupire tutti! Era sempre lei, con quel gusto unico e delizioso, eppure con qualcosa in più: un abito tutto suo, che la rendeva originale e impeccabile. Fu da quel giorno, nella felicità appagata di tutti i commensali, che nacque la prima Pietanza.
Nicola Mascarello è nato a Marostica (VI) il 28 Aprile del 1986. Diplomato all’istituto alberghiero di Castelfranco Veneto ha applicato con passione i suoi studi in differenti realtà: il suo percorso lavorativo si sviluppa attraverso esperienze nella ristorazione su tutto il territorio italiano come al “Del Cambio” di Torino, all’Hotel Cala di Volpe in Sardegna fino al Gran Hotel Duchi D’Aosta a Trieste. Parallelamente porta avanti i suoi studi nel settore di riferimento affinando la sua tecnica tra corsi presso l’AIS (Associazione Italiana Sommelier) come sommelier e alla AMIRA (Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi) come Maitre, lavorando a “La Gana” in Alta Badia. Successivamente approda a vari stellati come El Coq di Marano Vicentino e la Siriola di San Cassiano.
Tomas Filippo Bordignon è nato il 17 Dicembre del 1985 a Marostica (VI). Dopo una prima educazione scientifico tecnologica, ha studiato disegno industriale allo IED (Istituto Europeo di Design) di Milano, dove ha vissuto per tre anni. Completati gli studi ha iniziato a lavorare in Italia come libero professionista nel campo del design, collaborando con diverse aziende nei più svariati campi del design come light, furniture e bathroom design. Trasferitosi a Dublino, Irlanda, ha collaborato e acquisito nuove esperienze nella progettazione del prodotto, fino al suo ritorno in Italia dove ha frequentato e ottenuto presso il CUOA di Altavilla vicentina (VI) il Master in Business Administration (MBA) guidando come amministratore delegato un’azienda metalmeccanica del trevigiano.
Manifesto
Ogni pietanza ha diritto ad un abito su misura
e nostre creazioni (piatti per antipasto, primo, secondo, porta pane, caraffe, etc.) hanno lo scopo di esaltare gusti ed estetica delle ricette proposte dagli Chef, rendendole di fatto uniche ed inimitabili, impegnandosi a coinvolgere un numero sempre maggiore di gruppi sensoriali; è per questo fine che tutti i nostri progetti nascono dalla stretta collaborazione con gli Chef stessi. La nostra sperimentazione vuole indagare e valorizzare tutte le soluzioni applicabili alle ricette nate dalla creatività e dall’estro degli Chef, fornendogli una soluzione ad hoc per qualsiasi loro esigenza, rimanendo tuttavia attenti al servizio in tavola: le nostre soluzioni sono prodotti spettacolari ma al tempo stesso funzionali ed utilizzabili anche nel quotidiano per tutti gli appassionati di cucina. Punto Soave è l’incontro fra design manifatturiero e tradizione culinaria: il nostro scopo è quello di progettare e produrre, tramite le competenze degli artigiani locali, il giusto abito per ogni ricetta. Per questo ci piace definirci i sarti del gusto! I materiali che coinvolgiamo sono prevalentemente legno, ceramica, porcellana, vetro e metallo. Il nostro studio si ispira fondamentalmente alle linee armoniose della natura adattate ad un contesto come quello culinario/gastronomico.
Concept Come ogni buona collaborazione, il concept viene sviluppato insieme agli Chef, cercando di raffinare le idee grezze attraverso un primo studio delle forme e dei materiali, con il focus centrato sull’esaltazione della ricetta alla quale l’abito si applicherà.
Progettazione e prototipazione Prese le “misure” della ricetta e scelte le “stoffe” con le quali confezionare l’abito si passa alla fase di modellazione: viene eseguito un primo rendering e, dopo aver apportato le modifiche necessarie, viene realizzata la prototipazione tramite stampa 3D.
Realizzazione A questo punto il progetto è pronto per prendere vita. Scelti i materiali e gli ingombri, vengono selezionati gli artigiani ai quali verrà commissionata la prima campionatura e l’eventuale la produzione. Tutti a tavola!
Antipasto
Antipasto
Collina
209 mm
80 mm
h 39 mm
l piatto per l’antipasto trae la sua ispirazione alle colline della zona di Valdobbiadene. Colline dolci e verdeggianti che, grazie costante lavorio dell’uomo, hanno ricevuto negli anni il loro profilo unico fatto di geometrici terrazzamenti atti ad ospitare le vigne dalle quali viene prodotto il famoso prosecco. Il piatto da antipasto Collina offre un doppio utilizzo a seconda di come viene servito in tavola: riponendolo con la base larga sul tavolo si può sfruttare la conca centrale per meglio esaltare anche visivamente il saluto dello chef, mentre posizionandolo al contrario può essere adoperato come zuppiera o per altre tipologie di antipasto.
Antipasto
Piccolo
l piatto per l’antipasto Piccolo fa parte della collezione Laguna, ma può essere utilizzato separatamente come piatto da antipasto. La sua superficie è ondulata richiamando l’infrangersi di una goccia sullo specchio d’acqua. le sue dimensioni sono 200 x 200 x 6 (mm), realizzato interamente in porcellana. 200 mm
Prime portate
Prima portata
Pianura
300 mm
200 mm
h 37 mm
ianura è un piatto sinuoso che vuole ricordare la pianura veneta e le sue peculiarità. Il piatto principale è realizzato in porcellana, il sottopiatto invece in legno di olmo infine la coppa è in vetro borosilicato. Come detto poc’anzi, Pianura ospita al suo interno una coppetta in vetro borosilicato la quale può essere riempita a piacere con essenze o ingredienti immersi in acqua calda per sprigionarne i profumi e per trattenere il calore della pietanza servita. Pianura è composta da un set di piatti che possono essere utilizzati anche separatamente offrendo al servizio un piatto da portata (280 mm), un sottopiatto di servizio (300 mm) e una boule per finger food.
Prima portata
Laguna
280 mm
230 mm 200 mm
h 10 mm
spirato dalla laguna veneta, il piatto è in realtà composto da tre differenti parti le quali, sovrapposti l’uno all’altro, suggeriscono al commensale l’infrangersi di una goccia su uno specchio d’acqua placido, richiamando le acque poco mosse e pazienti tipiche della laguna veneta. Laguna è un servizio di piatti che offre la possibilità di avere tre diverse tipologie: piatto da portata grande (diam. 280 mm), piatto piano (diam. 230 mm) e infine un piatto da antipasto (diam. 200 mm). Laguna può così essere utilizzato in diverse modalità adattandosi praticamente a tutte le fantasie degli Chef. Alto 10 mm, Laguna vuole essere un’estensione del tavolo stesso.
Prima portata
Medio
l piatto per prime portate Medio fa parte della collezione Laguna, ma può essere utilizzato separatamente come piatto da portata. La sua superficie è ondulata richiamando l’infrangersi di una goccia sullo specchio d’acqua. le sue dimensioni sono 230 x 230 x 6 (mm), realizzato interamente in porcellana. 230 mm
Seconde portate
Seconda portata
Grande
l piatto per seconde portate Grande fa parte della collezione Laguna, ma può essere utilizzato separatamente come piatto da portata. La sua superficie è ondulata richiamando l’infrangersi di una goccia sullo specchio d’acqua. le sue dimensioni sono 280 x 280 x 6 (mm), realizzato interamente in porcellana. 280 mm
Seconda portata
Piatto in legno
300 mm
l piatto è realizzato in legno di olmo ed è ideale per le portate principali sia di carne che di pesce. Semplice e leggero, questo piatto offre al commensale un ripiano di 300 mm di diametro con un’altezza di 18 mm. Utilizzando un materiale vivo come il legno, si consiglia di servire alimenti pronti all’uso evitando posate taglienti (come coltelli) per preservarne la finitura.
Dessert
Dessert
Boule
a Boule è un contenitore in vetro borosilicato ottimo per servire dessert di qualsiasi natura. Il piattino può essere utilizzato anche come contenitore per sfiziose ricette di finger food date le sue dimensioni: Boule infatti è di diametro 163 mm con un’altezza di 18 mm. Gli ingombri la rendono pratica e maneggevole. 163 mm
Dessert
Lavoro
198 mm
h 91 mm
95 mm
107 m
m
avoro è un contenitore per dolci e dessert in vetro borosilicato e manico in legno di olmo. Il filo conduttore che ha portato il commensale ad esplorare i sapori attraverso le colline, le pianure e la laguna tipiche delle nostre terre vuole per un attimo uscire da una sfera tipicamente geografica per richiamare uno dei valori che ha da sempre contraddistinto il nostro territorio: il lavoro. Il lavoro vuole essere rappresentato tramite questo contenitore per il dolce richiamandolo attraverso la silhouette della moka da caffè e quindi del connubio tra questa bevanda e l’azione in sé e dal contrasto fra il lavoro e il dolce, l’ultimo peccato di gola concesso durante il pasto.
Bottiglie e bicchieri
Bottiglia e bicchiere
Bicchiere
80 mm
72 mm
h 130 mm
a fisionomia del bicchiere lo rende esteticamente molto leggero anche se offre la possibilità di contenere grandi quantità di liquidi. Questa forma è voluta per evitare al commensale di riempire più volte il bicchiere. La forma organica e sinuosa richiama molto anche la caraffa Anfora, di cui è complemento. Il bicchiere contiene fino a 0,5 L. Le sue dimensioni lo rendono un oggetto importante, data la sua altezza di 130 mm e un diametro massimo di 80 mm, e può essere utilizzato anche per i cocktail, infatti il bicchiere è studiato per aderire perfettamente nello shaker ed è realizzato in vetro borosilicato.
Bottiglia e bicchiere
Anfora
39 mm
345 mm
50 mm 110 mm
a caraffa è un contenitore per liquidi ispirato alle anfore antiche. L’etimologia di anfora indica “ciò che ha due manici”. La nostra Anfora tuttavia si libera dai manici intesi come tali per sposare una forma più minimale e sinuosa, traducendo il doppio manico in una doppia presa. Non tradendo per questo la sua etimologia, Anfora può esser così ghermita in due modalità: nella base è presente una spazio sufficiente per un pollice, progettato appositamente per una presa stabile e sicura, mentre la forma sinuosa del collo è ideata per offrire la possibilità di un’ulteriore presa. Anfora, grazie al suo speciale becco, offre un sistema di salvagoccia per evitare ogni inconveniente.
Contenitori
Contenitori
Geppetti
Geppetti sono un set di porta fette da poter utilizzare in due modalitĂ : possono essere utilizzati come presentazione a torte salate, frittate o dolci semplicemente posizionando la fetta sopra uno di essi, facendo cosĂŹ vederne il ripieno, oppure possono essere utilizzati come piattini per porta fette singolo.
Ă˜ 280 mm
h 42 mm
Gieppone
h 32 mm
Gieppo
h 22 mm
Gieppetto
h 12 mm
Gieppino
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