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La Radio Rurale a Cavrasto nelle Giudicarie *1938

periferia si era poco preparati culturalmente all’introduzione del nuovo mezzo di comunicazione nelle scuole; inoltre, l’impegno economico richiesto era per molti Comuni, specialmente per quelli più poveri, al limite della sostenibilità. Per questo motivo, con cadenza periodica, pervenivano dalle alte gerarchie scolastiche ai direttori didattici continue lettere di sollecitazione affinché si adoperassero maggiormente, insieme ai segretari dei fasci di combattimento dei singoli Comuni, per perseguire il piano di acquisto e introduzione della radio nelle scuole. Causa le deficienze documentali succitate, non è dato di sapere la cronologia di diffusione degli apparecchi in parola nelle scuole delle Giudicarie Esteriori, almeno fino al 1938. Quando, da una statistica sui mezzi didattici in dotazione alle varie sedi scolastiche, si apprende che ad inizio anno solo le sedi di Vigo, Campo, Dasindo e Fiavè, tutte nel Lomaso, potevano disporre di un RR. A maggio di quell’anno le scuole di Godenzo e Villa Banale trasmisero alla Direzione didattica, per l’inoltro al competente E.R.R., la scheda per l’acquisto del ricevitore popolare. In seguito, da una nota della Direzione didattica del 17 settembre, si apprende di una richiesta all’E.R.R. di un amplificatore e di 4 altoparlanti supplementari da collegare all’apparecchio collocato nella scuola di S. Lorenzo in Banale, al prezzo proposto, rispettivamente, di 475 lire e di 1200 lire per

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