Top Life magazine #02

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...immagini, storie ed emozioni. L’eccellenza in un territorio straordinario adagiato tra Firenze, Arezzo e Siena: il cuore della Toscana.


...images, stories, sensations.

The excellence of an extraordinary land that leans among

Florence, Arezzo and Siena: the “heart � of Tuscany.


SOMMARIO

10 14 18 24 30 38 44 48 82 COS’È TOP LIFE

WHAT TOP LIFE IS

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AUTUNNO - INVERNO IN TOSCANA

FALL-WINTER IN TUSCANY

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DAGLI ETRUSCHI AL GRANDUCATO

FROM THE ETRUSCHI TO THE GRANDUCATO

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GIANNA NANNINI

GIANNA NANNINI

24

PITTI IMMAGINE

PITTI IMMAGINE

30

PINK MEMORIES

PINK MEMORIES

34

LA FAMIGLIA SUMNER NEL CUORE...

THE FAMILY SUMNER IN THE HEART...

38

GALLERIA DEGLI UFFIZI

UFFIZI GALLERY

44

GIOSTRA DEL SARACINO

SARACINO JOUST

48

IL PANE "SCIOCCO" TOSCANO

TUSCAN "NOT-SALTED" BREAD

54

LA TENDA ROSSA PRESENTA

TENDA ROSSA PRESENTS

58

22 NOIR

22 NOIR

62

LA RIBOLLITA

RIBOLLITA

64

IL TIRAMISÙ

TIRAMISU

66

DIVINI ASSAGGI

DIVINE TASTINGS

68

MARCHESI ANTINORI

ANTINORI MARQUIS

72

HOTEL NUMBER NINE

HOTEL NUMBER NINE

78


SOMMARIO

94 102 108 118 120 126 128 136 144 MONTEPULCIANO

MONTEPULCIANO

82

TERME IN TOSCANA

HOT SPRINGS IN TUSCANY

86

MONTEFIORALLE

MONTEFIORALLE

90

GINO BARTALI

GINO BARTALI

94

CORTONA REGINA DELLA VALDICHIANA

CORTONA, THE QUEEN OF VALDICHIANA

102

CASSIA VETUS

CASSIA VETUS

108

FIESOLE CITTÀ ANTICA

FIESOLE, ANCIENT CITY

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BADIA A PASSIGNANO

BADIA A PASSIGNANO

118

SAN GALGANO E LA SPADA...

SAN GALGANO AND THE SWORD...

120

IL CASTELLO DI BROLIO

BROLIO CASTLE

126

L'EROICA

EROICA

128

LE MILLE MIGLIA

MILLE MIGLIA

136

IL SIGARO TOSCANO

TUSCAN CIGAR

144

FIERA ANTIQUARIA AREZZO

ANTIQUES FAIR OF AREZZO

148

LE FORESTE CASENTINESI

CASENTINO FORESTS

156

GLI ANZIANI, IL VALORE...

ELDERLY PEOPLE, THE VALUE..

162

VADEMECUM

VADEMECUM

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In copertina: Castello di Sammezzano - Leccio - Reggello (FI)

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Magazine ufficiale di Firenze, Arezzo, Siena & dintorni MADE INcultura, TUSCANY Pubblicazione di turismo, attualità. C O M U N I C A T I O N A G E N C Y Realizzato e distribuito in esclusiva da:

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Year I - Number 2 - October 2013

Special thanks to: Marco Dell'Oste

Top Life Magazine è una testata registrata al Tribunale di Arezzo, al nr.3 del 6 febbraio 2013. 6


FALL / WINTER 2013

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L’EDITORIALE Questa edizione autunno-inverno fa da preludio al periodo più straordinario dell’anno, quello natalizio. La nostra terra, forse più frequentata e conosciuta per la sua primavera-estate, è comunque sempre ricca di eventi unici e di opportunità straordinarie. Sono passati pochi mesi da quando abbiamo iniziato quest’avventura editoriale dedicata al cuore della Toscana, un luogo a cui il mondo guarda da sempre con ammirazione e incanto. Desidero ringraziare tutti per l’accoglienza riservataci, per aver tributato alla nostra idea e al nostro lavoro un coro unanime di complimenti e per averci trasmesso un contagioso entusiasmo. Sono infatti il vostro interesse e il vostro seguito che ci permettono di portare avanti la nostra attività. Sapevamo di fare un qualcosa di assolutamente importante e necessario per la nostra zona, ma non osavamo immaginare un simile riscontro. Vi racconteremo ancora questo triangolo magico di Toscana, nella speranza di riuscire a trasformare anche questo numero in una bella sorpresa. Mi va di ricordare che oltre alla mia faccia, dietro la realizzazione di Top Life Magazine ci sono decine di persone che offrono il loro appassionato tributo. Una redazione giovane, armata di buone idee e molta volontà. Il nostro lavoro ci rende testimoni attivi di quegli uomini e donne che ogni giorno lottano e si impegnano per mantenere integra quella straripante quantità di bellezze racchiuse nei nostri patrimoni artistici, paesaggistici, storici, enogastronomici, ecc... Impossibile oltretutto non mettere in evidenza quei singoli individui, artigiani e piccole e medie imprese, che non curanti del cattivo esempio che li assedia, continuano stoicamente a preservare e produrre quelle pregevolezze di cui andiamo fieri. Questo numero è dedicato a loro e a chiunque faccia dell’eccellenza semplicemente un credo esistenziale, contribuendo a rendere il mondo un posto migliore e l’umanità loro debitrice. This fall-winter edition is opening the most beautiful period of the year: Christmas. Our land, maybe more visited and known for its spring-summer, is although rich in events and extraordinary opportunities. A few months ago we started this editorial adventure dedicated to the heart of Tuscany, a place which the whole world look at with admiration and enchantment. I want to thank you all for having welcomed us so warmly, for supporting our idea and our work with compliments and great enthusiasm. Indeed your interests and your support makes us go on with this activity. We knew we were doing something very important and necessary for our zone, but we did not expect such a response. We will keep on telling you about this magic triangle of Tuscany, hoping to surprise you with this second edition as well. I want to tell you that beyond my face, working at Top Life Magazine there are a lot of people, who offer their passionate help. It is a young redaction, with good ideas and proposals. Our work makes us witnesses of all the men and women that, every day, struggle and make efforts to keep this enormous quantity of beautiful things held in our artistic, panoramic, historical heritage, as well as in our food and wine tradition. In addition to this, we must highlight every single person, whether artisans and small or medium factories, that do not care about the bad example around them, and keep on maintaining and making their excellent products, which we are proud of. This edition is dedicated to whomever believes in excellence, contributing in making a better world, with a thankful humanity.

Roberto Del Cucina 8


B O U T I Q U E DA M I A N I F I R E N Z E : V I A D E ’ TO R N A B U O N I , 3 0 - 3 2 R - 5 0 1 2 3 - T E L . + 3 9 0 5 5 2 9 0 2 0 8 -

I TA LY

B O L O G N A : V I A FA R I N I • M I L A N O : V I A M O N T E N A P O L E O N E ; P I A Z Z A D U O M O N A P O L I : V I A F I L A N G I E R I • P O RTO C E RV O : L A P I A Z Z E T TA • P O RTO F I N O : P I A Z Z A M A RT I R I D E L L’ O L I V E T TA RO M A : V I A C O N D OT T I • TO R I N O : V I A RO M A • V E N E Z I A : S A L I Z A DA S A N M O I S È S A N M A R C O • V E RO N A : V I A M A Z Z I N I I N T U T T E L E G I O I E L L E R I E RO C C A E I N S E L E Z I O N AT I R I V E N D I TO R I A U TO R I Z Z AT I • 8 0 0 5 6 5 6 5 6

T H E B R I DA L C O L L E C T I O N

DA M I A N I . CO M FALL / WINTER 2013

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CHE COS’È La grandezza di una qualunque cosa non è data dal contenuto, Con questo secondo numero assistiamo alla consacrazione del nostro progetto. Un impegno editoriale nato dalla volontà di raggiungere un preciso scopo: valorizzare e sostenere il nostro territorio entro e oltre i confini nazionali, usando un linguaggio etico e cercando di promuovere la filosofia del buon vivere. Top Life Magazine non è solo un doveroso tributo alla nostra terra, vuole divenire un punto di riferimento sia per il turista che per i residenti, per gli investitori, o chiunque si affacci nel cuore della Toscana. Un magazine dove si possano trovare tutte quelle informazioni utili alla completa conoscenza di questa zona straordinaria, racchiusa nelle province di Firenze, Arezzo e Siena. Un filo diretto, un concreto sostegno, un punto di riferimento anche per le nostre aziende, per l’organizzazione e la realizzazione di progetti finalizzati allo sviluppo dei vari settori economici, tra cui spicca quello turistico ricettivo e l’intero suo indotto. Il primo magazine della Toscana che, oltre ad essere presente in edicola, è distribuito gratuitamente a livello nazionale e internazionale in modo capillare, presso migliaia di punti di consultazione. Un rapido sguardo alle risorse di cui disponiamo non può non evidenziare la straordinaria potenzialità espressa dalla natura che ci circonda, l’eccezionalità delle testimonianze storiche e culturali, la vastità della tradizione enogastronomica e l’importanza geografica/strategica rappresentata da questo triangolo di terra. Un luogo di eccellenze, ammirato e preso ad esempio in tutto il mondo. Siamo tuttavia consapevoli che quello che la nostra redazione ha davanti è un progetto ambizioso e affascinante, ma anche molto impegnativo. Capita sempre più spesso che la semplice consapevolezza delle inevitabili difficoltà disseminate in un cammino sia da sola sufficiente a far rinunciare ad un progetto ancora prima di iniziarlo. Troppo spesso si dimentica che solo ponendo, nella scala dei valori, il conseguimento dei propri obiettivi al di sopra della nostra soglia di comfort, avremo l’opportunità di conseguirli. Al contrario, assistiamo quotidianamente al gran numero di offerte, di qualsiasi genere, che pubblicizzano l’ottenimento di risultati immediati, senza dover profondere nessuno sforzo. La storia è costellata di esempi che dimostrano l’abbondare di personaggi che si fanno raggirare solo perché abbagliati dal miraggio del successo facile. Scarseggiano invece sempre più coloro disposti ad intraprendere un viaggio lungo e scomodo, anche se più conso10

What is Top Life Magazine? "The greatness of everything is not in its content, its value, or its consistence, but in the target it pursues". With this second issue we are legitimating our project. This editorial commitment was born for a special purpose: to value and support our territory in Italy and abroad, using an ethic language, and trying to promote the philosophy of a good lifestyle. Top Life Magazine wants to be a proper tribute to our land as well as a reference point for visitors and locals, businessmen, and whomever will deal with Tuscany. In this magazine, people may find all the information they need to get to a perfect knowledge of this wonderful area, among the provinces of Florence, Arezzo, and Siena. It is a direct line, a concrete support, and a reference point for our companies too, to organize and realize some projects on the purpose of promoting and developing some economical sectors, first of all the tourist incoming field and its induced activities. It is the first magazine in Tuscany that you can find at the newsagent, as well as in thousands of free reading points, in Italy and abroad. A quick glance to the resources we have got, will surely underline the extraordinary potential of nature around us, in addition to the historical and cultural rests, the great food and wine tradition, and the geographical/strategic importance represented by this triangle of land. A place full of excellent things, admired as an example all over the world.


TOP LIFE

MAGAZINE

COS’É TOP LIFE

dal merito o dalla sua consistenza, ma dal fine che questa persegue a cura di Roberto Del Cucina

®

no al raggiungimento dei propri sogni. Lo stesso sistema capitalistico mondiale è recentemente imploso, inseguendo l’utopia del massimo guadagno con minimo sforzo, facendo destare tutti dal torpore e palesando la truffa che dietro vi si celava. Forse è il caso di rispolverare la nostra storia recente. I progetti dei nostri nonni avevano tempistiche di realizzazione a medio e lungo termine, prevedevano un costante e continuo impegno, avevano speranze e obiettivi certamente meno eclatanti e scintillanti, ma che si sono rivelati solidi e concreti. Non dobbiamo mai dimenticare che proprio tramite quel modus operandi sono state poste le basi sulle quali tutt’ora si sostiene il nostro presente. Tuttavia, possedere solo questa consapevolezza non rappresenta garanzia di successo, ci sono altri fattori che concorrono a determinarlo. Per esempio, nessun traguardo a medio e lungo termine potrà mai essere conseguito senza l’aiuto consapevole degli altri. Ma ottenerlo non è cosa facile. Spesso si deve lottare con la diffidenza, la pigrizia e lo scetticismo. L’ignoranza e le esperienze negative che permeano la nostra società spingono i più, anche se convinti di operare a fin di bene, a fare di tutto per scoraggiare chiunque provi a perseguire il proprio sogno. Personalmente ritengo che troppo spesso le persone si concentrano nell’osservare il bicchiere mezzo vuoto, lasciandosi travolgere dalla commiserazione, non comprendendo che così facendo distolgono lo sguardo dalle proprie qualità e dalle opportunità che perennemente li circondano. Rimanere intrappolati in questi diabolici retaggi mentali inevitabilmente ci relega al ruolo di comprimari, di semplici e passive comparse. I grandi spiriti sono coloro che hanno un sogno, alla stessa stregua di coloro che sono capaci e disposti a condividerlo e perseguirlo. Ogni vittoria sarà frutto della collaborazione tra gli uomini di buona volontà; ogni successo è figlio dell’unione di quei cervelli che non sono disposti a declinare senza prima aver tentato. Al contempo, il peggior modo di fallire è quello di non provarci.

We are aware of the fact that this is an ambitious and charming project, but it is also challenging. If people know the difficulties of a project, they will often quit it before starting. We usually forget that if we put our targets on the top of a chart of values only, over our comfort ideas, we will have the chance of realising them. On the contrary, we always see many offers guaranteeing immediate results, without any efforts. History is full of examples showing people who were tricked by the ideas of a simple success. There are instead very few people who want to start a long and inconvenient journey, because it is easier to get to their dreams. The world capitalistic system has recently imploded, pursuing the utopia of making a lot of money with the least efforts, waking everyone up and showing they had been tricked. Maybe it is worth remembering recent history. Our grandparents' projects were all oriented in a medium or long time, considered constant and continuous commitment, and their hopes and objectives were surely less brighting and evident, but more solid and concrete than nowadays. We should never forget that, with this modus operandi, they put the bases for our current times. By the way, this awareness cannot be the only guarantee of success, there are other factors to get to it. For example, no medium or long time objective will be reached without the help of other people. But having it is not easy. We sometimes have to fight against mistrust, laziness, and scepticism. Our society is full of ignorance and bad experiences, that push anyone, even those who have got good intentions, to abandon their dreams. In my opinion people concentrate too much on pessimist visions of the world, and look for pity, even though, like this, they are missing the awareness of their qualities and the possibilities around them. Getting trapped into these bad thoughts will inevitably give us the role of the second ones, of simple and passive background people. Great souls have got a dream and will be able to share and pursue it. Every victory will come from the collaboration among good people; every success comes from the union of brains that will not quit without trying. Therefore, the worst way of failing is not trying at all. FALL / WINTER 2013

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Firenze, Lungarno


FOTO E CITAZIONI D’AUTORE

“ Eletti sono coloro per i quali le cose belle non hanno altro significato che di pura bellezza” "Elected are those to whom beautiful things mean only Beauty" Oscar Wilde

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a cura di Monica Petri

AUTUNNO - INVERNO

IN TOSCANA IL

CALORE DI UNA TERRA RICCA DI TRADIZIONE

La Toscana in autunno indossa una livrea coloratissima e pulsante di vita. Il verde abbagliante dell’estate lascia il posto a un mosaico a tinte vivaci, quanto lo sono le attività legate ai ritmi della nostra cultura contadina. Questa terra non conosce stagioni: è sempre bella, unica ed elegante, tutto l'anno… ma è proprio l’autunno il periodo ideale per i grandi sapori, dove la tradizione enogastronomica offre il meglio di sé. Nei ristoranti si sente il profumo delle salsicce sulla griglia, di polenta con sugo di cinghiale oppure di pasta con i porcini. L’autunno offre straordinari sapori da scoprire e la possibilità di gustare le ricette locali a base di prodotti tipici della stagione, dove la castagna è la regina. Ogni borgo della campagna e della montagna celebra questo frutto con il dovuto rispetto, con mille ricette diverse, ricordando i propri avi, che proprio sulla castagna basavano la loro alimentazione. Ma anche olio nuovo, funghi, zucca, miele, formaggio Raveggiolo dell’Appennino, prosciutti e salumi, pecorino e altri prelibati sapori non mancano nelle tavole toscane in autunno. Ogni paesello e borgo si tinge a festa, avvolto dai sapori delle tante 14

Fall-Winter in Tuscany A warm land rich in traditions In Autumn Tuscany wears a livery of colours and life. The bright greenery of Summer leaves its place to a mosaic of bright colours, as lively as the farmers' activity. This land does not know any seasons: it is always beautiful, unique, elegant, all the year... but Autumn is the ideal period for flavours and our food tradition offers its best products. In restaurants we can smell grilled sausages, polenta with wild boar sauce, or pasta with porcini mushrooms. Autumn offers some extraordinary flavours to discover, and the possibility of tasting local dishes based on this season products, among which chestnuts reign. Every village in the country, and in mountains, properly celebrate this fruit, with thousands of different recipes, reminding their predecessors who based their diet on chestnuts. But also new olive oil, mushrooms, pumpkins, honey, Raveggiolo cheese from the Apennines,


COSTUME & SOCIETÁ

sagre e fiere dedicate ai prodotti tipici, fino al tartufo. Queste sono stagioni ideali anche per una gustosa tazza di cioccolata, calda e densa, presa con gli amici nei numerosi ed eleganti caffè. Anche se indubbiamente è la vendemmia l’appuntamento più importante. Un evento imperdibile, un rito quasi magico per le nostre zone, a cui è possibile assistere o anche prendere parte da ospiti privilegiati. Già a partire dai primi di novembre si comincia a festeggiare il vino nuovo, e mentre si assaggia il mosto ancora dolce e profumato d’uva, viviamo l’atmosfera di festa che anima i borghi del Chianti. Un

ham and salami, pecorino cheese, and other excellent flavours will be on Tuscan tables in Autumn. Every village has parties, especially food festivals and fairs dedicated to typical products, up to truffles. This is also the right season for hot and dense chocolate mugs, had with friends in an elegant café. Grapes harvest is undoubtedly the most important event of the season. An unmissable event, almost magic for our zones, that you may watch or take part in as special guests. Since the first days of November we start celeFALL / WINTER 2013

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senso di libertà e di benessere ci avvolge. Nel frattempo, i colori autunnali dei paesaggi dei dintorni spaziano dall'arancio al giallo scuro e al marrone, preludio dei cieli azzurri, della luce limpida, dei tramonti rosa-arancione e dell'aria fresca dei mesi invernali. Il fascino della Toscana in questa stagione magica è unico. I colori e i sapori dell'autunno immergono le colline e i borghi in un'atmosfera senza tempo. L’inverno nella nostra regione è particolarmente invitante, per tutti coloro che amano una vacanza fuori dagli schemi. Qui troverete le migliori strutture ricettive, calde e accoglienti, che possono costituire basi ideali per escursioni di ogni tipo. Non si viene in Toscana, in autunno e in inverno, solo per mangiare e bere, ci sono tante altre attività che vi aspettano: ricerca stagionale di funghi e tartufi, tour invernali delle azienda vinicole, e poi festival, passeggiate a piedi, in bici o a cavallo, solo per fare qualche esempio. Se amate la cultura, troverete oltre 150 musei distribuiti nelle province, molti teatri e altrettante numerose mostre d’arte. Le giornate fredde incoraggiano a visitare paesi e città ricche di tradizioni e di storia, che in questo periodo sembrano presepi. Le chiese, le pievi, le abbazie e i palazzi sono di straordinaria bellezza, sempre. In un raggio di pochi chilometri, partendo dai tre capoluoghi della nostra terra, ci sono innumerevoli centri storici, veri e propri gioielli, patrimonio dell’umanità. Località molto diverse tra loro, ognuna con le proprie peculiarità artistiche e paesaggistiche, che trasformeranno la vostra vacanza in un’esperienza indimenticabile. L'incantevole austerità della Val d'Orcia cambia di bene in meglio, secondo le stagioni. D'inverno, sulle sue dolci colline nascono le prime piantine di grano che coprono la valle di uno spettacolare manto verde. Nei borghi del Chianti si respira aria di mosto, nelle colline alle pendici del Pratomagno ci si delizia con il profumo dell’olio appena franto. Senza dimenticare la vocazione naturale della Toscana allo shopping: le migliori firme della moda vi aspettano nello loro boutique esclusive o nei confortevoli Outlet Village. E poi il relax. Perché non approfittare di una giornata grigia per rilassarsi alle terme? Non sarete troppo lontani dalle città d'arte, ma quanto basta per allontanarsi da tutto e da tutti e concedervi un momento per voi stessi. Potrete abbinare una vacanza culturale, o all’insegna del divertimento, a un soggiorno nei migliori centri benessere. Qui come in poche altre parti al mondo, anche nel periodo invernale, potrete associare il divertimento al buon vivere, il gusto alla cultura, la natura alla tradizione.

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COSTUME & SOCIETĂ brating new wine, and while tasting the sweet and scented grapes must, we live the partying atmosphere of Chianti villages. A sense of freedom and wellness involves us. In the meanwhile, autumn colours of the surrounding landscapes vary from orange to dark yellow to brown, together with blue sky, clear light, pink-orange sunset, and fresh air of winter months. Tuscany is incredibly charming in this season. Its colours and flavours take hills and villages to a timeless atmosphere. Winter in our region is particularly welcoming, for those who love different holidays. Here you will find the best hotels, warm and welcoming, that will be the ideal basis for any excursions. People don't come to Tuscany in Autumn and Winter to eat and drink only; there are many activities waiting for you: mushrooms and truffles collecting, winter tours in wineries, food festivals, cultural events, walks, excursions by bike or horse, are just some examples. If you love culture, you will find more than 150 museums around the territory, a lot of theatres and many art expositions. Together with art and culture, cold days invite you to visit villages and towns rich in traditions and history, that look like Christmas cribs in this period. Churches, parish churches, abbeys, and palaces and incredibly beautiful, as usual. Few kilometres away from the three main cities of our land there are countless villages, which are like jewels, a world heritage. These places are very different one from the other, each one with its artistic and panoramic features, and they will turn your holiday into an unforgettable experience. The enchanting Orcia Valley gets even better, with seasons change. In winter, on its gentle hills, the first wheat plants come out and cover the valley with a wonderful green mantle. In Chianti villages you can smell grapes must, and in Pratomagno hills you may enjoy the smell of just made olive oil. And don't forget the shopping possibilities which Tuscany offers: the best fashion brands will wait for you in exclusive boutiques or in Outlet Villages. And then Relax. Why don't you take the chance of relaxing at Spa centres during a dull day? You will not be too far from city centres, but far enough to be alone and give yourselves a moment of relax. Your cultural or fun holiday can match a stay in the best wellness centres. Here, as in a few places in the world, even in winter, you can match fun and good life, food and culture, nature and tradition.

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Toscani & toscanità: DAGLI ETRUSCHI AL GRANDUCATO a cura di Alessandro Zanobi

“Nessuno ci vuole bene (e a dirla fra noi non ce ne importa nulla). E se è vero che nessuno ci disprezza (non essendo ancora nato, e forse non nascerà mai, l'uomo che possa disprezzare i toscani), è pur vero che tutti ci hanno in sospetto. Forse perché non si sentono compagni a noi (compagno, in lingua toscana, vuol dire eguale). O forse perché, dove e quando gli altri piangono, noi ridiamo, e dove gli altri ridono, noi stiamo a guardarli ridere, senza batter ciglio, in silenzio: finché il riso gela sulle loro labbra”.

Tuscan people and personalities: from the Etruscan population to the Grand Duchy

osì Curzio Malaparte nei “Maledetti toscani”. Ostile per antonomasia a chiunque non sia nato nella sua terra, a causa del suo smisurato orgoglio territoriale, campione indiscusso della toscanità e dei suoi significati più profondi e molteplici. Tuttavia, nell’esagerato integralismo dello scrittore pratese, si possono cogliere spunti importanti per indagare sul significato di toscanità. In generale i toscani non sono allegri, sono ironici. È diverso. Da ciò consegue che potranno rinunciare a tutto tranne che a una battuta, e più questa battuta è “pungente”, meglio è. Possiamo anche dire che il loro maggior pregio (e difetto) sia quello di non prendere nulla sul serio, neanche loro stessi.

This is how Curzio Malaparte talk in "Maledetti Toscani". Hostile to whomever was not born in his land, because of his exaggerated parochialism, he has been an example of what being Tuscan means. By the way, in the excessiveness of the writer from Prato, we may draw some important inspiration to discover what being Tuscan means. Generally Tuscan people are not happy, they are ironic. It is different. This is why a person from Tuscany can renounce to anything but the joke, and the more stinging or ironic the joke, the better it is. We can also say that their best quality (or worst defect) is the fact that they never take things seriously, neither themselves. In addition to this, consider that Tuscan people are often parochial, and this is why their atti-

C 18

"No one loves us (and honestly we don't care about it). And if it's true that no one despises us (as the person able to despise Tuscan people has yet to come), it is also true that everyone suspects about us. Maybe because they don't feel like our mates ("mate", in Tuscany, means "the same"). Or maybe because, when the others cry we laugh, and when the others laugh, we look at them without changing our expression and saying a word: until they suddenly stop laughing".


www.carlopignatelli.com

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Se a ciò aggiungiamo che normalmente il toscano D.O.C. è abbastanza campanilista, tutto ciò fa assumere un atteggiamento che può apparire di superiorità. Sempre Malaparte scrive: “E non già perché noi toscani siamo migliori o peggiori degli altri … ben sapendo quanto sia cosa facile, e senza gloria, essere migliore o peggiore di un altro”. Certamente è nella storia di questa terra e nella morfologia del territorio, costituito da strette e lunghi valli, divise da montagne a volte aspre, a fare da confine, che si può trovare risposta a quell’istintivo desiderio di diversità, d’unicità, d’indipendenza. Se le più antiche tracce del suo popolamento umano risalgono al Paleolitico e l’inizio del suo periodo storico al II millennio a.C. , è al VIII secolo a.C. che risalgono le prime testimonianze di un popolo misterioso e straordinario, dalle origini tutt’ora sconosciute: gli Etruschi. Da qui il nome Etruria (Tuscia per i romani), poi in seguito divenuto Toscana. II livello di civiltà raggiunto da questo grande popolo è testimoniato dagli eccezionali reperti archeologici, sparsi in un territorio vastissimo e ritrovati nelle tombe - di ogni tipo e dimensione – e nelle necropoli. Già all’epoca gli abitanti della Toscana si distinguevano dagli altri popoli del Mediterraneo sia per la loro scrittura, ancor’oggi indecifrabile, che per usi e costumi, come le similitudini esistenti tra i diritti degli uomini e delle donne, fatto assolutamente inconsueto per il tempo. 20

tude might transmit a sense of arrogance. Malaparte also wrote: "It is not because we, Tuscan people, are better or worse than others... even though we know very well how easy it is, with no glory, to be better or worse than others". People can certainly find in the history of this land, and its geography, made of narrow and long valleys, split by mountains with steep slopes, that indicate border lines, the answers to this instinctive desire of being different, unique, independent. Even though the first traces of human population date back to the Palaeolithic Era, that means the II millennium B.C., from the VIII century B.C. we got the witnesses of a my-


STORIA & CULTURA

sterious and extraordinary population, of still unknown origins: the Etruscans. From them we got the name Etruria (Tuscia for Romans), that then became Toscana. The civilisation level reached by this great population is demonstrated by the wonderful archaeological rests, spread all over a wide territory and found in tombs - of any kinds and sizes - as well as in necropolis. Since that era, Tuscan people have distinguished from the other populations of the Mediterranean sea, both for their writing system, still readable, and for their traditions, such as the equal rights between men and women, that was something unusual at that time. FALL / WINTER 2013

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Nel IV secolo a. C. gli Etruschi furono sconfitti dalla potente Roma, a cui tuttavia va reso il merito di aver fondato diverse città t oscane, tra cui la divina “Florentia”. Dopo la caduta dell’impero romano, la Toscana subì la dominazione ostrogota e bizantina, per poi divenire ducato, sotto l’egemonia longobarda. Nonostante il grigiore medievale, in cui questi luoghi semi abbandonati divengono meta quasi esclusiva di eremiti, pievi e abbazie, ancora oggi possiamo ammirare, come in pochi altri luoghi al mondo, gli straordinari lasciti monumentali di quell’epoca. Segue al Medioevo un’era di straordinaria e florida ricchezza d’importanza strategica: il Rinascimento. Da questo periodo ha preso spunto, e si è generato, l’intero sistema economico, politico, artistico, culturale e finanziario della civiltà d’occidente. Inevitabile conseguenza di tanto splendore fu la nascita di uno stato sovrano, che garantirà a questa terra tre secoli d’indipendenza: il Granducato di Toscana. Il Granducato fu istituito il 27 agosto 1569, quando Cosimo dei Medici ricevette il titolo di granduca di Toscana da papa Pio V. Per quasi due secoli la dinastia medicea ha retto le sue sorti, ovvero fino a quando la Toscana - priva di un erede legittimo – fu concessa a Francesco III Stefano duca di Lorena (consorte di Maria Teresa, arciduchessa d'Austria). Tra i molti primati stabiliti nel regno del Granducato, vogliamo ricordarne uno (per un senso di civiltà e di modernità culturale), che dimostra ancora una volta l’avanguardismo del popolo toscano. Il 30 novembre 1786 la Toscana divenne il primo stato al mondo ad abolire la tortura e la pena di morte. La Toscana perderà definitivamente la sua indipendenza il 18 marzo del 1860 a Torino, quando venne emanato il decreto di annessione all’Italia unita. Ma anche in questo caso vi fu un ulteriore atto distintivo di questo popolo, che nelle votazioni plebiscitarie ottenne il maggior numero di voti contrari all'annessione rispetto a tutti gli altri stati partecipanti. Probabilmente il carattere toscano trova origine nel DNA del misterioso popolo etrusco e dallo splendore del Rinascimento fiorentino. Forse risalgono proprio a quei periodi l’autoironia e il disincanto… e certamente dietro questa nostra spavalderia si cela una lacrima amara, tutt’ora trattenuta, per la perdita della tanto amata indipendenza.

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In the IV century B.C. the Etruscans were fought by the powerful Romans, to whom we must recognise the credit of having founded many Tuscan cities, among which the divine "Florentia". After the fall of the Roman empire, Tuscany had several dominations: Ostrogoths, Bizantine, Lombards, with whom it became a Dukedom. Despite the dark Middle Ages, when these semi-left places became the favourite destination of hermits, parish churches, and abbeys, we can still admire a lot of wonderful monuments left by that period. After the Middle Ages, there was an era of extraordinary and flourishing economy, and strategic importance: the Renaissance. During that period, the economical, political, artistic, cultural, and financial systems of West civilisations were born. As an inevitable consequence of this splendour, a sovereign state was born, that would guarantee three centuries of independence to this land: the Grand Duchy of Tuscany. The Grand Duchy was built on the 27th of August 1569, when Cosimo dei Medici got the title of Grand Duke of Tuscany by the pope Pius V. The family Medici reigned for almost two centuries, until when Tuscany - with no heirs left - was given to Francis Stephen III duke of Lorraine (he was the husband of Maria Teresa from Austria). Among the records established during the Grand Duchy, we want to remind one (for a sense of civilisation and cultural modernity), that shows again how futurist Tuscan people were. On the 30th of November 1786, Tuscany was the first country in the world that abolished torture and death penalty. Tuscany would definitely lose its independence on the 18th of March 1860 in Turin, when it has been annexed to Italy. But also in this case this population made something different, as they collected more cons than pros to be annexed to Italy. Maybe Tuscan personality was born from the DNA of the Etruscans and the splendid Renaissance period. Maybe selfirony and disillusion come from those periods... and certainly behind this ironic arrogance a bitter tear is hidden: the tear of their lost independence.


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PERSONAGGI

GIANNA NANNINI La mia vigna dall’anima rock a cura di Chiara Poggi

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a una parte Gianna Nannini, la sua energia, le vibrazioni rock allo stato puro; dall’altra Siena, la sua città.

Un legame, quello tra la cantautrice e la sua terra, passato (e consolidato) anche dalla voglia di scappare. Gianna era un’adolescente ribelle, controcorrente, incontrollabile. Il padre Danilo - il noto industriale "Re del panforte" - voleva inserirla nelle attività di famiglia, ma lei non ne voleva sapere, inseguiva il sogno americano. L’evasione la trovò con la sua musica, con il primo successo, che non poteva che chiamarsi America. L'anno successivo (1980) arriva California, il disco che la lancia a livello internazionale. Un album all'insegna di quel rock melodico, schietto ed energico che caratterizzerà per sempre la verve della cantante toscana. Il resto è una storia racchiusa in più di trent’anni di musica: Fotoromanza,

Gianna Nannini: my Rock vineyard On the one hand Gianna Nannini, her energy, pure rock vibrations; on the other hand Siena, her city. The relationship between the songwriter and her land has passed through the wish of going away. Gianna was a rebel, nonconformist, uncontrollable teenager. Her father Danilo - the well known businessman called "The king of Panforte" - wanted her to work in the family activity, but she didn't agree, and pursued the American dream. She found her escape in music, with her first success, that of course was called America. The following year (1980) she published California, the disk that launched her in the world. The album was characterised by a melodic, true, and energetic rock style, that will always be a peculiarity of this Tuscan singer's energy. After that, there has been a story of more than 30 years of music: Fotoromanza, Kolossal, Bello e Impossibile, the unforgettable Notti Magiche (=Magic Nights)

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Kolossal, Bello e impossibile, le indimenticabili Notti Magiche di Italia ’90, fino ad Inno. Nel mezzo una laurea in filosofia e il passaggio da un rock irruento e sanguigno a uno più morbido e dolce. Una metamorfosi anche personale, che ha trasformato la ragazza spettinata e ribelle di America nella mamma amorevole di Penelope.

E poi il ritorno alle origini, alla sua Siena. Non poteva esistere altro luogo in cui intraprendere una nuova, emozionante avventura: la produzione di vini.

Una vera vocazione, in quanto la musica scanzonata che accompagna il rito della vendemmia è stata proprio una delle prime melodie che Gianna ha ascoltato, fin da quando, da bambina, giocava tra le vigne, mentre la mamma e la nonna lavoravano nei filari. Sulla scia dei ricordi, nel 2006, ha acquistato un’azienda agricola alla Certosa di Belriguardo, alle porte della città del Palio. La tenuta si trova nei pressi di un monastero che risale al 1600, dove i monaci producevano già allora il “divin nettare”.

Gianna, qual è il tuo legame con la nostra terra? “È un qualcosa di molto vicino alla magia. È un legame olfattivo. Perché quando nasci qua, la tua terra ti rimane per sempre nel naso. Anche quando sono lontana da Siena l’odore dei miei vini evoca sempre il suo ricordo… e mi fa rinascere”.

Qual è stata l’ispirazione che ti ha portata a intraprendere questo nuovo progetto? “Non è stata una scelta fatta per denaro. Chi produce vino non lo fa per questo. Ho scelto questo progetto perché è da sempre parte della mia famiglia e voglio che continui per generazioni. Mia nonna ha sviluppato questo vigneto, poi hanno continuato mia madre e i miei fratelli. Adesso tocca a me, mentre mia figlia è il futuro, il futuro della terra. Non per niente le ho dedicato una vigna, che si chiama come lei, Penelope. L'ho intitolata a lei”.

C’è un legame tra la musica e il vino? “Hanno molte affinità. Sono due oralità primarie. E poi l’enologo per me è un po’ come la persona che nella musica gestisce i suoni. Il vino stesso ha un’anima che suona, un’anima rock. Il sapore del vino mi accompagna e non mi lascia, fa parte della mia vita come la mia musica, mi fa cantare l'anima, mi fa sentire più vicina alle persone”.

Baccano, Chiostro di Venere, Rosso di Clausura. Quale dei tuoi vini ti rappresenta maggiormente? “Sicuramente Baccano. È allegro, è il vino da discoteca, da eclissi di luna. Ha una personalità dirompente, fuori dagli 26

schemi, proprio come la mia. Invita sempre al secondo bicchiere e ti fa sentire euforico, pronto a fare un gran baccano. Il Rosso di Clausura rappresenta invece il top, entra nell’anima fin dal primo sorso. È un vino elegante e aggraziato”.

A queste tre etichette si è appena aggiunto il nuovo arrivo: InNno. “InNno prende vita dall’unione di due cru di Sangiovese delle colline del Chianti senese de La Certosa. È un ulteriore atto di amore alla mia terra, rappresenta e racconta la mia storia, il mio rapporto con il mondo dal quale provengo. La parola “inno”, che dà il nome al vino e campeggia in etichetta, ha una terza “n”, riportata con la stessa grafia di mio nonno. È un modo di ricordare ed onorare le origini, perché è da queste storie che nasce anche la mia. Entro la fine dell’anno vi riserverò ulteriori sorprese”.

Gianna, quale canzone dedicheresti alla nostra Toscana? “Senza ombra di dubbio Meravigliosa creatura”.


PERSONAGGI in Italy 1990, up to Inno. Among these songs she graduated in philosophy and turned her explosive and full-blooded rock music in a softer and sweeter one. That has also been a personal metamorphosis, which turned the messy and rebel girl of America in the lovely mother of Penelope.

Then she came back to roots, in Siena. There was no other place in which she could begin a new exciting adventure: wine production.

A real vocation, because music that accompanies the harvest was one of the first melodies Gianna has listened to, since when she was a child and used to play among vineyards, while her mother and her grandmother were working. In the wake of memories, in 2006, she bought a farm

in Certosa di Belriguardo, very near Siena. The farm is near a monastery that dates back to 1600, where monks used to produce the "divine nectar".

Gianna, what's your relationship with your land? "It's something close to magical. It's a smelling relationship. Because when you come from here, the smell of your land will always remain in your nose. Even when I'm far from Sienna, the smell of my wine makes me remember... and it's like a rebirth".

What inspiration brought you to start this new project? "It hasn't been for money. Wine producers don't work for this. I chose this project because it has always belonged to my family and I want to bring it on for generations. My grandmother began working in this vineyard, then my mother and my brothers continued. Now it's up to me, while my daughter is future, land's future. That's why I dedicated a vineyard to her, and it's got her name "Penelope".

What's the relationship between music and wine? They are very similar. They are both first needs. And in my opinion the oenologist is like the sound technical. Wine itself has got a music soul, a rock soul. Wine flavour stays with me and never leaves me, it's part of my life as music is, it makes my soul sing, it makes me feel closer to people.

Baccano, Chiostro di Venere, Rosso di Clausura. Which one of your wines represents you more? Baccano, without any doubts. It's glad, it's a disco wine, a moon eclipse wine. It's got a strong personality, out of the box, exactly like me. It always invites to have a second glass and makes you feel excited, ready to do a big mess. Rosso di Clausura, instead, represents the top, it enters the soul since the first sip. It is an elegant and graceful wine".

In addition to these three labels, there is a new one: inNno. "InNno comes from the union of two types of Sangiovese from Sienese Chiant hills of La Certosa. It's another act of love for my land, it represents and tells my story, the relationship with the world where I was born. The word "Inno", the name of the wine written on the label, has a third "n", written with the same calligraphy of my grandfather. It's a way of reminding and honouring my origins, because my story comes from the other ones. Within the end of the year there are going to be other surprises".

Gianna, which song will you dedicate to our Tuscany? "Meravigliosa Creatura, with no doubts". FALL / WINTER 2013

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“ La vita fugge, non cercare dunque più di quanto ti offre la gioia del momento e affrettati a goderla” "Life runs away, so don't look for more than the joy of the moment is able to offer you, and hurry up enjoying i" Stendhal

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Siena, Piazza del Campo


FOTO E CITAZIONI D’AUTORE

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PITTI IMMAGINE QUANDO FIRENZE

SI VESTE DI MODA a cura di Chiara Poggi

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MODA

Quale altra città, se non Firenze, poteva dar vita al concetto di alta moda? Il dominio esercitato dalla “haute couture” transalpina vacillò nel 1951, con la presentazione dello show fiorentino del Marchese Giovanni Battista Giorgini. In quell’occasione venne riunito per la prima volta, in un unico spazio, un folto gruppo di giornalisti e compratori americani, per visionare le creazioni dei migliori sarti esistenti nella penisola. Ancora più fondamentale fu la replica dello stesso spettacolo nel 1952 a Palazzo Pitti, nella sala da ballo denominata “Sala Bianca”. Da quel momento la storia della moda iniziò a fare rima, inevitabilmente, con Firenze. Da allora fino ad oggi la culla del Rinascimento ha saputo mantenere una grande aura di prestigio, trovando nella sua settimana della moda una vetrina fondamentale, fatta di colori sgargianti, accessori ad effetto e personaggi eccentrici. Stiamo parlando di Pitti Immagine, la fiera internazionale dell’abbigliamento.

Pitti Immagine, Florence dresses up with fashion What other city but Florence could have given birth to the concept of made in Italy branded fashion? The dominance of the "haute couture" from France started to decline in 1951, with the introduction of a Florentine show by the Marquis Giovanni Battista Giorgini. During that occasion, a big group of journalists and American dealers were invited in the same place for the first time, to look at the creations of the best tailors in Italy. The repetition of the show in 1952 was even more important and took place in Pitti Palace, in a dance room called "The White Room". Since that moment the history of fashion has been connected to Florence. Since then until today the Renaissance cuddle has been able to keep a great halo of prestige, making its fashion week a fundamental window, made of bright colours, accessories, and eccentric people. We are dealing with Pitti Immagine, the international clothes fair.

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Pitti Immagine è attiva con tante manifestazioni. La più celebre è sicuramente Pitti Uomo, la fiera primogenita, con più di 80 edizioni all’attivo. Si svolge alla Fortezza da Basso due volte all'anno - a gennaio e giugno - ed è riservata agli operatori del settore. Offre un calendario ricco di sfilate, performance ed eventi. In contemporanea, negli spazi della Dogana di via Valfonda, si svolge Pitti W woman precollection, il salone-evento dedicato ai progetti speciali di moda donna. Da annoverare sono anche Pitti Bimbo, altra manifestazione storica con più di 70 edizioni alle spalle e Pitti Filati, che celebra le collezioni di materie prime per maglieria. Le manifestazioni di Pitti non possono che farci apprezzare ancora di più la moda, nella continua mutevolezza del suo mondo a più dimensioni: non c’è oggi solo un’unica moda, ma più mode che contemporaneamente dominano la scena. Non c’è più solo cambiamento, combinazione degli stili, relazione tra classi sociali, ma un’evoluzione che copre più aspetti, da quello economico a quello antropologico. I veri protagonisti di Pitti Immagine dovrebbero essere gli abiti delle collezioni esposte in anteprima, ma il condizionale è d’obbligo. Perché a rubare la scena, spesso, sono i visitatori: un meltin pot di compratori, giornalisti e operatori provenienti da tutti gli angoli del pianePitti Immagine is active, with a lot of shows. The most famous one is Pitti Uomo (Men), the first fair, that has been held for 80 editions. It takes place in the fortress (Fortezza da Basso) twice a year - January and June - and it is reserved to experts. It offers a rich calendar of fashion shows, performances and events. In the meanwhile, in the space of Dogana, in Via Valfonda, Pitti W Woman pre-collection takes place, a showroom dedicated to special projects of women fashion. Pitti Bimbo (Children), that has been held for more than 70 editions, and Pitti Filati (fabrics), that celebrates the collections of fabrics materials, are also worth visiting. Pitti helps us appreciate fashion, in its continuously changing multi-dimension world: today there is not just one type of fashion, but many dominate the scene. It is not only change, style combinations, social relationships, but an evolution that covers several aspects, from the economical to the anthropological point of view. The real protagonist of Pitti Immagine should be the clothes shown, but we must use the conditional. This is because sometimes the visitors attract more attention: a melting-pot of dealers, journalists, and operators, coming from all over the world. So, during these days, 32


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ta. Così, durante questi giorni, la città di Dante si trasforma in un bizzarro e sfavillante palcoscenico a cielo aperto, che veste l’abito da sera e partecipa a party esclusivi, si anima in ogni strada di suggestioni pop e icone glam, mentre ogni piazza diventa lo scenario di eventi musicali e artistici. Lo stile la fa da padrone, regalando inediti e bizzarri accostamenti, mix di tessuti e fantasie. Troviamo dandy metropolitani, donne con abbigliamento e accessori stravaganti, creativi, sperimentali e innovativi. Un'eleganza eccentrica e modaiola, a tratti sfrontata, ma sempre caratterizzata dall’originalità. L’importante è saper stupire, sempre. E cosa rimane dopo Pitti Immagine? Dopo una settimana intensa, densa di incontri e appuntamenti, presentazioni, sfilate, cocktail, collezioni, restano impresse nella memoria suggestioni e tendenze, marchi e nomi, personaggi bizzarri, percorsi che vale la pena di ricordare.

Florence turns into a strange and sparkling open air stage, that wears night dresses and takes part in exclusive parties, gets full of pop suggestions and glamour icons in every street, while in every square some music and artistic shows take place. Style rules, proposing unknown and strange outfits, as well as mix of fabrics and patterns. It is the occasion to meet metropolitan dandy people, women wearing extravagant clothes and accessories, creative, experimental, innovative minds. It is an eccentric and glamour elegance, sometimes arrogant, but always original. What is important is surprising, always. And what's left after Pitti Immagine? After an intense week, full of meetings and appointments, presentations, fashion shows, cocktails, collections, we can keep in our minds suggestions and trends, brands and names, strange people, itineraries that are really worth remembering. FALL / WINTER 2013

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MODA

Femminilità e romanticismo, rock e ribellione Questa è la linea di incontro tra Claudia e suo marito Paolo, due anime unite non solo nella vita, ma anche nel progetto Pink Memories: una collezione di abbigliamento che affascina e colpisce, ammalia e disarma. Un sogno tutto made in Tuscany, in cui Top Life Magazine si identifica molto. Un’avventura iniziata senza risorse, da una piccola stanza con un solo computer, ma colma di idee. Una visione composta di merletti, seta preziosa ed esuberanti gonne di tulle, il tutto ammantato da un’anima più dura, fatta di tessuti sbiaditi e suggestioni underground. Ho incontrato Claudia e Paolo, i titolari dell’azienda, e i loro due figli Leonardo e Sofia. Claudia è nata tra le rocche di filato. I suoi nonni avevano un'azienda di maglieria dove fabbricavano i primi maglioni fisherman. I genitori hanno poi continuato il percorso aprendo un loro laboratorio. Hanno iniziato lavorando in esclusiva per Salvatore Ferragamo, per il quale Femininity and romanticism, but also rock and rebellion. This is the meeting point between Claudia and her husband Paolo, two souls that have be united not only in love, but also in their project, Pink Memories: a surprising and amazing clothes collection that fascinates and shocks. A made in Tuscany dream , in which Top Life finds itself. The adventure started with no funds, in a small room with a computer only, but a lot of ideas. The vision was made of crochet, precious silk and exuberant tulle skirts, together with a harder soul, made of faded fabrics and underground suggestions. We met Claudia and Paolo, the owners of the company, with their children Leonardo and Sofia. Claudia was born among spun yarns. Her grandparents run a knitwear company where they produced the first Fisherman pullovers. Her parents, then, continued this career, opening their laboratory. They started working for Salvatore Ferragamo, for whom they used to make just one article: a cardigan with grosgrain borders, that has been SPRING FALL//SUMMER WINTER 2013

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producevano un unico articolo: un cardigan bordato di gros grain, che ancora oggi è nella loro collezione. Il magazzino dei filati è ancora vivido nella memoria di Claudia, così come quel gruppetto di artigiane esperte, che ancora oggi ama definire "mani d'oro". La successiva collaborazione con importanti firme a livello internazionale (Paul Smith, Gherardini, L.K. Bennett), le ha dato l'opportunità di scoprire la sua vena creativa e la sua attenzione per il dettaglio. Paolo è da sempre nel mondo dell'abbigliamento, prevalentemente street, casual e jeans. Nelle sue varie esperienze ha avuto l'occasione di fare consulenze per aziende di rilievo, finché non gli è capitata l'occasione di unirsi con Claudia, oltre che nella vita di tutti i giorni, anche nel lavoro. Il progetto imprenditoriale Rosee - di cui Pink Memories è la linea di punta - nasce nel 2007. Le altre due linee sono Objets de Désir e Sweet Rosee.

among their collection until today. Claudia still remembers that yarns storage, as well as the small group of expert handicraft women, that she loves to call "the golden hands". The following collaboration with important brands in the world (Paul Smith, Gherardini, L.K.Bennet) gave her the opportunity of discovering her creative streak and her care for details. Paolo has always worked with clothes, mostly street, casual, and jeans styles. During his experience he did some consulting for important companies, until he got the occasion of staying with Claudia, at home, as well as at work. The enterprise project Rosee - that has Pink Memories as the top line - was born in 2007. The other two lines are Objets de Désir and Sweet Rosee.

What's the relationship between Pink Memories and the Territory?

ROSEE Via A. Landucci, 24/A 50055 Lastra a Signa (FI) – Italy Tel. 055/8724664 Fax 055/8727336 See more at:

www.pinkmemories.it 36

Claudia: "A great passion, love for well-made things, the wish of making everything in Tuscany, valuing the territory, the roots, and Tuscan sensibility, that is unique in the world".

Every fashion company have got a "must have", something they are particularly affected to. What's yours and when was it born? Claudia: "Our must have is the petticoat. The idea was born from a simple inspira-


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Qual è il legame tra Pink Memories e il nostro territorio? Claudia: “Una grande passione, l'amore per le cose fatte bene, la voglia di realizzare tutto “made in Tuscany”, valorizzando così il territorio, le radici e la sensibilità toscana unica al mondo”.

Tutte le aziende di moda hanno un “must have”, un prodotto del cuore, irrinunciabile in ogni collezione. Qual è il vostro e come vi è nata l’idea? Claudia: “Il nostro capo simbolo è la sottoveste. L'idea è nata da una semplice ispirazione: il mix della seta con i pizzi. Mi piaceva, la trovavo molto femminile e sofisticata. Poi Paolo l'ha resa contemporanea e al passo coi tempi, tingendola in capo con mille sfumature di colore. Poi è stata stropicciata, stampata, bucata e si è evoluta nei nostri tipici abitini in pizzo, in seta o in mille altri materiali”. L’azienda è partita a carattere familiare e così rimarrà grazie al supporto dei figli. Leonardo ha già iniziato a collaborare con Pink Memories. È in azienda da pochi mesi, dopo essere rientrato da un'esperienza biennale a Londra, dove ha studiato comunicazione e marketing. Sofia, che ancora sta studiando al liceo linguistico, denota già una grande e spiccata creatività. Non a caso ha già iniziato a dare il suo contributo per la creazione della nuova linea di felpe, Sweet Rosee". Claudia e Paolo vedono in loro una grande opportunità per la loro azienda di evolversi, e credono che questo sia estremamente importante per mantenere il loro progetto così interessante nel tempo.

tion: mixing silk with lace. I loved it, I found it very feminine and sophisticated. Then Paolo made it modern, colouring it with many nuances. Then it has been creased, printed, holed, and it has become our dresses made of lace, silk, and lots of other materials. The company was born as a family-run activity and it will be like this in future, thanks to their children. Leonardo has already started to work with Pink Memories. He has been in the company for a few months, after two years spent in London, where he studied communication and marketing. Sofia is still studying at language school and has a high creative streak. That is why she has already started to give her contribution in the creation of a new line of sweaters, Sweet Rosee. Claudia and Paolo consider them as a great opportunity for the company to grow up, and think it might be highly important to keep their project so interesting in time. FALL / WINTER 2013

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a cura di Monica Petri

LA FAMIGLIA SUMNER NEL CUORE DELLA TOSCANA

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PERSONAGGI

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ting, nome d'arte di Gordon Matthew Thomas Sumner, è nato a Wallsend, in Inghilterra, il 2 ottobre 1951. Fin da bambino aspirava alla carriera di musicista. Iniziò la sua ascesa suonando con gruppi jazz, tenendo i suoi primi concerti ovunque potesse ottenere un lavoro. Nel periodo in cui suonava con i Jazzmen, portava spesso una maglietta a strisce nere e gialle; così divenne Stinger (colui che punge), abbreviato poi in Sting (pungiglione). Nel 1977, a Londra, incontrò il batterista americano Stewart Copeland e il chitarrista corso Henry Padovani, con i quali formò il gruppo rock/pop dei Police. Tutto il resto è storia universale della musica. Oggi noi abitanti del Valdarno e del Chianti siamo abituati a pensare a Sting come a uno di noi. La famiglia Sumner, infatti, ha acquistato nei primi anni duemila la villa Il Palagio, nelle vicinanze di Figline Valdarno, e successivamente 200 ettari tra vigne, uliveti, pascoli e boschi, diventando così proprietaria di un'intera collina di oltre 300 ettari. Qui ha creato una piccola impresa agricola, rigorosamente biologica, che produce olio, miele e vino di alta qualità, dove Sting e i suoi familiari si fanno amare per la loro affabilità. Li possiamo

The family Sumner in the heart of Tuscany Sting, nickname of Gordon Matthew Thomas Sumner, was born in Wallsend, England, on the 2nd of October 1951. Since he was a child he has wanted to be a musician. He started his career playing in some jazz bands, holding his first concerts anywhere he could get a job. When he played with the Jazzmen he used to wear a black and yellow stripes t-shirt; so he became Stinger, that was then shortened in Sting. In 1977, in London, he met the American drummer Steward Copeland, and the Corsican guitarist Henry Padovani, with whom he composed the rock/pop band "The Police". Everything else is world-known music history. Nowadays the inhabitants of Valdarno and Chianti regions are used to thinking of Sting as part of them. Indeed, the family Sumner, in the first years of 2000, bought Villa il Palagio, nearby Figline Valdarno, and then 200 hectares of vineyards, olive trees, pastures, and woods, becoming the owners of a whole hill of more than 300 hectares. Here the family created a small organic farm that makes oil, honey, and high-quality wine, and Sting and its owners are belo-

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trovare spesso anche in bici, a girovagare tra vitigni e campi di girasole. Top Life Magazine ha intervistato in esclusiva la moglie di Sting, l’attrice e produttrice Trudie Styler, che ci ha rilasciato alcune dichiarazioni, a conferma di come sia facile innamorarsi del nostro territorio.

Dove nasce la vostra passione per il cuore della Toscana?

“Io e Sting amiamo da sempre l’Italia, ci ha regalato molti dei nostri più preziosi ricordi. Tanti anni fa abbiamo trascorso una settimana indimenticabile a Venezia, quando ero incinta del nostro primogenito Jake. Nel 1990 a Pisa è nata nostra figlia Coco. Troviamo la Toscana bella da ogni punto di vista e volevamo acquistare una casa qui da tanto tempo. Così, quando abbiamo trovato Il Palagio, eravamo felici, perché sentivamo che sarebbe diventato un posto speciale per noi e per tutta la nostra famiglia”. 40

ved for being so friendly. It is easy to find them riding their bicycles, going around vineyards and sunflower fields. Top Life Magazine interviewed Sting's wife, the actress and producer Trudie Styler, that, with her words, confirmed how easy it is to fall in love with our territory.

Where was your passion for the heart of Tuscany born?

"Sting and I have always loved Italy, and keep some precious memories of it. Many years ago we spent an idyllic week in Venice, while I was pregnant with our eldest son Jake. In 1990, in Pisa, I gave birth to our daughter Coco. Tuscany is beautiful from every point of view and we had wanted to buy a house here for many years. So, when we found Il Palagio, we were happy because we felt like it could be a very special place for us and for the whole family".

Sting defined Il Palagio as your "spiritual home". What does this statement mean?


PERSONAGGI

Sting ha definito il Palagio la vostra “casa spirituale”. Cosa racchiude questa frase? “Vuol dire un sacco di cose. Parla del nostro amore per i paesaggi, il clima, l’architettura, l’arte, il cibo e il vino. E ovviamente per le persone. Sting ha realizzato diversi album in questa atmosfera rilassante, che genera creatività e ispirazione. In Toscana ci sentiamo a casa ed è stato meraviglioso vederci crescere i nostri bambini, fino ad avere una nuova generazione di Sumners. È un rifugio sicuro, dove possiamo stare tutti insieme per qualche settimana ogni anno. È un luogo ideale, dove la nostra famiglia e i nostri amici più intimi si ricongiungono… e per noi questo significa molto”.

Vino e prodotti biologici, ma non solo. Quali sono le offerte del Palagio?

“Presso il nostro negozio, nelle immediate vicinanze della tenuta Il Palagio, gli abitanti del luogo e i turisti possono acquistare tutto quello che produciamo - vini, olio extra vergine di oliva, sei diversi tipi di miele, frutta e verdura di stagione, oltre a prodotti tipici della tradizione gastronomica Toscana - www.palagio-products.com. La nostra ultima proposta prevede la possibilità di affittare una parte della tenuta per matrimoni, feste private e cerimonie, o per le vacanze. Di solito stabiliamo un feeling con le persone che vengono qua, che le spinge a tornare ancora e ancora. Abbiamo scoperto che Sting ha un rapporto diretto con la terra. Ama raccogliere personalmente le olive, lo considera terapeutico, in quanto richiede pazienza e costanza. Racconta di aver provato anche a vendemmiare, ma lo considera troppo faticoso, per uno come lui che ha più di sessant’anni (tra l’altro portati veramente bene!). La famiglia Sumner ha case sparse in tutto il mondo. Possiedono molti terreni nel Regno Unito, compreso un castello elisabettiano a Salisbury, nel Wiltshire, e un cottage nel Lake District, a nord dell’Inghilterra. Poi, negli Stati Uniti, un appartamento a New York e una villa sulla spiaggia di Malibu, oltre che due appartamenti a Londra e diverse proprietà nei Caraibi. Ma l’ex voce dei Police, da anni innamorato della campagna toscana, si considera a casa al Palagio: “Amo il paesaggio toscano e l’estetica della vostra terra. Vivere nel verde ti insegna a pensare”.

"It means a lot of things. We love the landscape and the climate. We love the architecture and the art. The food and the wine. And the people of course. Sting has made several albums in this relaxing atmosphere, that engenders creativity and inspiration. In Tuscany we feel like home and it has been wonderful as our children have grown up here and made new generation of Sumners. It is a safe retreat, where we can come and stay together for some weeks of the year. It is a perfect place, where our family and our closest friends can reconnect each other.. and this means a great deal".

In addition to wine and organic products, what does Il Palagio offer? "In our shop just nearby Il Palagio estate, locals and visitors can buy whatever we make - wine, extra virgin olive oil, six different kinds of honey, fresh fruit and vegetables, as well as some typical products from Tuscan food and wine tradition - www.palagio-products.com We have just started to offer it as a venue to hire for weddings, private parties, and special occasions, and some villas on the land can be rented for holidays. We usually have a feeling with the people who come here, that pushes them to come back again and again. We discovered that Sting has a direct relationship with land. He loves harvesting olives by himself, and he considers it therapeutic, as it requires a lot of patience and perseverance. He told us he tried to harvest grapes, ma it was too tiring, for an over 60-year-old person (even though he looks much younger!). The family Sumner has got many houses around the world. They own a lot of estates in the United Kingdom, including an Elizabethan castle in Salisbury, Wiltshire, and a cottage in the Lake District, in Northern England. Then, in the United States, they have got a flat in New York and a villa on Malibu beach, in addition to two flats in London and several properties in the Caribbean. But the ex Police singer has been in love with Tuscany for many years and feels like home at Il Palagio: "I love Tuscan landscape and the aspect of your land. Living in greenery helps you think". FALL / WINTER 2013

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“Iniziare un nuovo cammino ci spaventa, ma dopo ogni passo ci rendiamo conto di quanto fosse pericoloso rimanere fermi� "Starting a new walk in life may terrify, but step after step you will be aware that not moving would have been more dangerous" Roberto Benigni

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Arezzo, il Duomo (Cattedrale di San Donato)


FOTO E CITAZIONI D’AUTORE

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a cura di Chiara Barbucci

GALLERIA DEGLI

UFFIZI Un capolavoro

nato quasi per caso

F

irenze: sono quasi due milioni le persone che ogni anno visitano uno dei musei più importanti al mondo, gli Uffizi. La storia degli Uffizi è quella di un capolavoro nato quasi per caso. Dopo la conquista di Siena (1554 - 1555), nel 1560 Duca Cosimo I, insediatosi a Palazzo Vecchio, volle riunire in un unico luogo tutte le tredici più importanti magistrature fiorentine che regolavano l'amministrazione dello Stato Mediceo. L’intento era non solo quello di esaltare il ducato dei Medici nell’area cittadina, ma anche quello di avere gli “uffici” vicini al

Florence: every year almost two million people come to visit one of the most important museums in the world: Uffizi. Uffizi history shows this masterpiece was born almost casually. After Sienna conquest (1554-1555), in 1560 the Duke Cosimo I, who came to live in Palazzo Vecchio, wanted to reunite in one place all the thirteen most important Florentine Magistrates that used to rule the Medici State administration. His purpose was to exalt the Medici power in the city, as well as to have their "offices" near the city hall, in order to control them

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nella foto: Lorenzo Ghiberti (1419-1422), San Matteo


ARTE & CULTURA

palazzo comunale e poterli così controllare personalmente. Venne scelto quindi il quartiere popolare tra Piazza della Signoria e l’Arno e sotto la direzione dell’architetto Giorgio Vasari nacquero gli Uffizi. L’edificio fu concluso nel 1581 dall’architetto Bernardo Buontalenti insieme ad Alfonso Parigi il vecchio. Nello stesso anno, con l’avvento del Granduca Francesco I, gli Uffizi iniziarono a cambiare destinazione. Il figlio di Cosimo I decise di far chiudere un’ala della loggia per adibirla a galleria personale nella quale collezionare dipinti quattrocenteschi, opere contemporanee, sculture e gioielli, ma anche dipinti della famiglia Medici. È solo l’inizio di quello che poi diventerà il museo più visitato d’Italia. Nel 1591 la Galleria fu aperta al pubblico e nel corso degli anni l’originario nucleo della raccolta dei Medici si arricchì attraverso acquisizioni, lasciti e donazioni. Divisa in sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico, la Galleria degli Uffizi, raccoglie dipinti che vanno dal ‘200 ai giorni nostri. E’ possibile ammirare la migliore collezione al mondo di opere della scuola fiorentina e toscana, che si sviluppa dal Gotico al Rinascimento fino ad arrivare al Manierismo. Da Cimabue a Michelangelo, da Giotto a

personally. He chose the popular neighbourhood between Piazza della Signoria and Arno river, and under the supervision of the architect Giorgio Vasari, Uffizi were born. The building was finished in 1581 by the architect Bernardo Buontalenti, together with Alfonso Parigi il Vecchio. In the same year, with the new Grand Duke Francesco I, Uffizi started to change their aim. Cosimo's son decided to close a part of the lodge to make a personal gallery, where he could put some paintings of the XV century, some contemporary works, sculptures and jewels, and some paintings made by the family Medici. This was just the beginning of what would have become the most visited museum in Italy. In 1951 the Gallery was open to public and, time after time, this first collection of the Medici family, increased thanks to new purchases, inheritances, and donations. Shared in rooms adorned with different schools and styles according to a chronological order, the Uffizi Gallery collects paintings from 1200 to nowadays. Here you can admire the best collection of Florentine and Tuscan works in the world, that develops from the Gothic period, through the Renaissance, up to Mannerism. From Cimabue to Miche-

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Leonardo Da Vinci, da Raffaello alla straordinaria collezione di Sandro Botticelli. Non solo Toscana ma anche capolavori di molte scuole italiane, come Caravaggio, Mantegna e il Canaletto e di artisti europei come Rembrandt o Rubens. All’interno delle sale c’è inoltre una rara collezione statuaria che va dal II secolo a.C. fino all’800. Inestimabile anche la collezione di disegni e bozzetti. Da quest’anno l’esperienza all’interno della Galleria sarà ancora più ricca e interessante. Sono infatti ben 1.500 i metri quadrati appena inaugurati: 24 sale di cui 6 di esposizione museale, 17 dedicate alle mostre temporanee e un’area di sosta per i visitatori. Conclusi i lavori di restauro al piano nobile dell'ala di ponente, chiamata anche “l’infilata”, l’apertura dei nuovi spazi ha completato il percorso iniziato già nel giugno 2012 con l’inaugurazione delle nove “sale rosse” dedicate alla “Maniera Moderna”. Sono 39 le opere pittoriche che tornano alla luce nei nuovi spazi, tutti interamente indirizzati ad artisti attivi a Roma durante la prima metà del ‘500. Nelle sei sale permanenti sarà poi possibile ammirare i lavori di Correggio, del Parmigianino, di Giorgione e Sebastiano del Piombo, di Tiziano e di pittori lombardi come Moroni, Lotto e Savoldo. Una mostra intitolata al Gran Principe Ferdinando de' Medici, di cui quest’anno ricorre il terzo centenario dalla morte, sarà il primo evento ad esordire negli spazi dedicati alle esposizioni temporanee. Gli Uffizi, un gioiello che il mondo ci invidia, guardano al futuro regalandoci ogni anno nuovi capolavori provenienti dal passato.

langelo, from Giotto to Leonardo Da Vinci, from Raffaello to the amazing collection of works by Sandro Botticelli. Not only Tuscany but also some masterpieces from many Italian schools, such as Caravaggio, Mantegna, and Canaletto, and other European artists like Rembrandt and Rubens. Inside the rooms a rare statues collection is also shown, that goes from the II century B.C. up to 1800. In addition to this, there is an inestimable collection of drawings and sketches. Since this year, experiencing the Gallery has even become more interesting. Indeed, 1500 new squared metres have been open: 24 rooms, including 6 for museum expositions, 17 for temporary exhibitions, and a break area for visitors. After the end of the works in the first floor of the West side, in a part called "l'infilata", the new area has completed a series of work started in 2012, with the opening of nine "red rooms" dedicated to the "Modern Manner". Thirty-nine paintings have come to light in the new space, all of them addressed to artists who were active in Rome, in the first half of 1500. In the six permanent rooms it will be possible to admire some works by Correggio, Parmigianino, Giorgione, Sebastiano del Piombo, Tiziano, and some Lombard painters, such as Moroni, Lotto, and Savoldo. An exhibition dedicated to the Grand Prince Ferdinando de' Medici, in occasion of the third centenary of his death, will be the first event shown in the new spaces for temporary expositions. Every year, Uffizi, a jewel that the entire world envies, keeps on looking at the future, giving us new masterpieces from the past. 46


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a cura di Luigi Torreggiani

GIOSTRA DEL SARACINO "IO VIDI GIÀ CAVALIER MUOVER CAMPO, E COMINCIAR STORMO A FAR LOR MOSTRA, E TAL VOLTA PARTIR PER LORO SCAMPO…" Dante Alighieri

LE ORIGINI

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nni ’30. Un corrispondente aretino del quotidiano “La Nazione” si imbatte senza volere in un curioso documento ingiallito, risalente addirittura al ‘600. Qui trova descritta chiaramente una “Giostra” disputata con lance, fantini e cavalli contro un singolare bersaglio dalle sembianze mediorientali. Il giornalista, illuminato dalla scoperta, si ricorda di un gioco simile, osservato praticare per strada dai bambini della città, che correvano all’impazzata, con scope imbracciate come lance, contro una sinistra figura disegnata su di un muro. Il “gioco del buratto”, così chiamato dai ragazzini, aveva radici lontane, che affondano nel medioevo e sono vive ancora oggi… 48


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Dopo questo ritrovamento si assiste ad Arezzo alla prima Giostra del Saracino di epoca moderna. Dal 1931 questo evento rappresenta senza ombra di dubbio una delle rievocazioni medievali più interessanti e coinvolgenti d’Italia. La Giostra incarna non solo lo spirito commemorativo e goliardico di una manifestazione storica, ma anche tutta la carica emotiva e agonistica dei grandi eventi sportivi. Nelle settimane antecedenti alle due edizioni annuali la città di Arezzo si trasforma: bandiere e colori, riunioni serrate e cene propiziatorie, concerti, canti, marce e assalti. Le vie del centro si dividono in quattro aree ben distinte e molti, specialmente i più giovani, indossano fieri bandane e foulard del proprio quartiere. L’atmosfera è calda, al limite della tensione. Al documento seicentesco ritrovato per caso precedono molte altre tracce sull’origine della Giostra. La più eclatante e famosa è quella

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STORIA & FOLCLORE

Saracino Joust: the origins 1930s. A journalist from Arezzo, who worked at the newspaper "La Nazione", casually discovered a curious yellowed paper, that dated back to 1600. On it, he found the clear description of a "Joust", run with spears, jockeys, and horses, versus a strange target with Middle-Eastern aspect. The journalist, inspired by this discover, remembered a similar game, which he saw played by some children on the road, who run crazily, holding brooms as they were spears, versus a sinister figure drawn on the wall. The "buratto's game", as it was called by the children, has been practised for long time, since the Middle Ages. After this find, in Arezzo, the first modern Saracino Joust took place. Since 1931 this event has undoubtedly represented one of the most interesting and involving medieval commemoration in Italy. This Joust embodies the commemorative and joyful spirit of this historical event, as well as the emotional and competitive aspect of great sports events. Some weeks before its two-yearly editions, the town of Arezzo transforms: flags and colours, secret meetings and propitiatory dinners, concerts, chants, marches, and attacks. The streets of the centre are shared in four distinguished areas, and lots of people, especially the youngest ones, proudly wear kerchiefs and scarves of their neighbourhoods. The atmosphere is warm and very tense. Before the 1600 document, found casually, there were many other traces of the Joust origins. The most striking and famous

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impressa da Dante Alighieri, che nel Canto XXII della Divina Commedia descrive come, in terra aretina, vide “correr giostra”, tra cavalieri, tornei, trombe e tamburi. La Giostra, in origine esercizio militare, divenne poi gara e manifestazione per mostrare in contesti di festa il valore dei cavalieri aretini. Da sempre essi devono centrare un bersaglio tenuto in mano da un automa corazzato chiamato “buratto”, che rappresenta il Re delle Indie dalle sembianze moresche e dalle fogge mediorientali: il nemico più temibile dell’occidente cristiano in epoca medievale, il capo degli arabi infedeli, chiamati appunto Saraceni. Dopo l’edizione della riscoperta la Giostra ha visto un crescere continuo di popolarità, entrando sempre più nel cuore degli aretini, che si sono riconosciuti in questo sport bizzarro e ne hanno fatto un vanto, un marchio distintivo. Ma la Giostra ha valicato anche i confini della città, entrando in libri, racconti e persino nel noto fumetto Disney “Topolino”, che vi ha dedicato un intero numero! Oggi è un’indescrivibile esplosione di costumi curati nel minimo dettaglio, sbandieratori abilissimi, riti da rispettare rigorosamente e tifo indiavolato. Come nel medioevo, le gesta dei fantini e del loro cavallo affascinano e appassionano. La cornice di Piazza Grande contribuisce ad ammaliare e a rendere questa festa ancora viva e attuale: come ci insegna la sua lunga storia, in grado di rinascere sempre.

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one is what Dante Alighieri wrote in his Divine Comedy, Canto XXII: in Arezzo he saw "running a joust" among knights, tournaments, trumpets, and drums. The Joust, born as a military training, became then a competition and an event to show the valour of Arezzo knights in partying contexts. They have always had to hit a target, held by an armoured robot, called "buratto" (=doll). It represents the King of the Indies, has got Moorish aspect, and MiddleEastern features: he was the most frightening rival of the Christian West side of the world during the Middle Ages, the boss of unfaithful Arabians, who were called Saracens. After the rediscover edition, the Joust has enjoyed an increasing popularity, has entered more and more the heart of local people, who identified themselves in this strange sport and were proud of it, as it was their distinctive mark. In addition to this, the Joust has overcome the town frontiers, being mentioned in books, tales, and even in the famous Disney comics "Mickey Mouse", that dedicated a whole number to it. Today it is an indescribable explosion of costumes cared in details, able flag-wavers, rites to be absolutely respected, and wild support. As in the Middle Ages, the jockeys and horses movements are fascinating and exciting. The frame of Piazza Grande gives a great contribution to enchant people and make this festival alive and modern: as long history teaches us, it is always able to be revived.


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a cura della Redazione

IL PANE “SCIOCCO”

TOSCANO

la prelibatezza nella semplicità

Il pane toscano è uno dei prodotti che maggiormente caratterizza la cultura della nostra regione. Alcuni degli elementi che rendono unico questo pane semplice e dall’aspetto rustico, sono la sua crosta friabile (dal tipico color nocciola), la morbida mollica e l’esclusivo impiego di lievito madre e farina di grano tenero tipo "0", contenente il germe di grano. La lievitazione naturale e la cottura a temperatura non particolarmente elevata sono anch’esse peculiarità distintive di questo prodotto, ma ciò che lo rende unico è certamente il fatto di essere “sciapo”, o “sciocco”, come si dice in dialetto, ovvero caratterizzato dalla mancanza assoluta di sale. Questa tipicità viene fatta risalire al XII secolo, durante le lotte tra Firenze e la repubblica marinara di Pisa, quando quest’ultima interruppe il commercio di sale verso l’entroterra. A causa di questo episodio, il sale divenne un prodotto troppo costoso per i contadini e le famiglie dell’epoca; ciò spinse i fiorentini, per tutta risposta, a produrre questo tipo di pane. Di questa caratteristica se ne hanno tracce perfino nella Divina Commedia, quando Cacciaguida profetizza l'esilio a Dante con queste parole: "Tu proverai si' come sa di sale lo pane altrui…".

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"Not-salted" Tuscan bread: delicacy in simplicity Tuscan bread is a typical product of our culture. Some of the elements that make this simple rough-looking bread so unique are its crumbly crust (with a typical nut colour), the soft inside part, and the exclusive use of yeast base and wheat flour type "0", that contains the wheat germ. Its natural leavening, and its cooking made at a quite low temperature, are also some features of this product. But, for sure, what makes it unique is the fact of being not salted at all. This peculiarity comes from the XII century, during the struggles between Florence and the sea Republic of Pisa, as the latter interrupted salt trades inland. After that, salt became much too expensive for farmers and families at that time, so people from Florence started to make this kind of bread. We can read something about this feature even in the Divine Comedy, when Cacciaguida, while previewing Dante's exile, says: "you will taste how salty is the others' bread". The typical shape of Tuscan bread may be


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La forma tipica del pane toscano è rettangolare, con angoli smussati, detta bozza, oppure esiste anche la forma allungata, detta filone. Un altro particolare che contraddistingue il nostro pane, oltre la sua sapidità, è la sua grande pezzatura (fino oltre i 2 Kg), che trova origine nell'organizzazione sociale del mondo contadino. Infatti in Toscana i nuclei familiari erano molto numerosi e vivendo in poderi piuttosto isolati, il pane - che si cuoceva in casa soltanto una volta alla settimana doveva sfamare molte persone e anche mantenersi a lungo. Ecco perché veniva ben cotto, avvolto nei panni e conservato nelle tipiche “madie” o “casse del pane”. rectangular, with round corners, and it is called "bozza", or might be long, and it is called "filone". Another peculiarity that distinguishes our bread is its big size (up to 2 kg), which has been introduced by the farmers. Indeed, Tuscan families were very large, and lived in isolated houses, so bread - that used to be baked at home once a week - had to be enough for a lot of people and to be kept fresh for long time. That is why it was well-cooked, wrapped in clothes, and kept in typical cupboards, called "madie" or "casse del pane" (bread cases). As people were poor and careful of not wasting anything, bread was used in several ways by the housewives, who knew how to recycle it, whether fresh or hard. This product

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ENOGASTRONOMIA

La povertà e l’attenzione ad evitare ogni spreco sono alla base, poi, dei mille prelibati usi del pane, che le massaie toscane hanno riservato nel tempo sia a quello fresco che a quello raffermo. Questo prodotto, oltre a essere direttamente presente da sempre nelle ricette più tipiche della tradizione toscana (panzanella, ribollita, pappa al pomodoro, acquacotta, fettunta, minestre di cavolo, il cacciucco della costa), proprio per il suo gusto sciapo si sposa perfettamente con la cucina saporita della nostra terra, esaltando il sapore sia delle varie pietanze che di salumi e formaggi. Questo bellissimo pezzo di tradizione che è il nostro “pane sciocco”, ha recentemente ottenuto anche il suo riconoscimento ufficiale. Nell’agosto di quest’anno si è infatti visto assegnare la carta d'identità con il timbro dell'Unione Europea, divenendo così il primo filone regionale con la denominazione D.O.P. dell'UE. Tutto ciò a provare, se ce ne fosse bisogno, la bontà e l’originalità di questo prodotto made in Tuscany.

has always been present in typical Tuscan recipes (panzanella, ribollita, pappa al pomodoro, acquacotta, bruschettas, cabbage soup, and cacciucco on the coast) thanks to its "insipid" flavour, that perfectly matches our tasty and spicy cuisine, exalting the taste of several dishes, as well as salami and cheese. This beautiful part of our tradition, that is the "not-salted" bread, has recently had an official recognition. In August of this year, it actually got its ID card with the European Union stamp, becoming the first regional bread with a D.O.P. certification in the EU. All of this shows, in case of need, that this made-in-Tuscany product is good and original.

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la TENDA ROSSA PRESENTA:

Ravioli di cinta senese in sfoglia al cruschello con fiori di cavolo, tartufo bianco e foglie di cipolla di Certaldo al pepe a cura di Chiara Poggi

A

prire il sipario della Tenda Rossa significa entrare in un mondo di eleganza e raffinatezza, cortesia e professionalità. Dal 1972 le famiglie Salcuni e Santandrea offrono un percorso enogastronomico di livello assoluto, completo di etichette prestigiose, figlie di una carta dei vini importante e di ampio respiro. La storica cuoca Maria Salcuni ci propone un piatto che attraverso la sua ricerca è portato al massimo gradino della scala del gusto. Il leitmotiv non può essere che l’abbinamento cibo-vino. Il nome del piatto è: “Ravioli di cinta senese in sfoglia al cruschello con fiori di cavolo, tartufo bianco e foglie di cipolla di Certaldo al pepe”. Il vino, presentato dalla sommelier e art director Natascia Santandrea, è il Bolgheri Superiore DOC “Sapaio”. La cinta senese è una tipica razza suina toscana, dal manto nero, con una caratteristica fascia bianca intorno al collo, da cui deriva il termine “cinta”. La sfoglia del raviolo è tirata a mano dalle sapienti mani di Maria, che ha da sempre una

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Opening Tenda Rossa's curtain means to enter a world of elegance and sophistication, courtesy and professionalism. Since 1972, Salcuni and Santandrea families have offered a food and drink itinerary of absolutely high level, full of prestigious labels that come from an important and wide wine list. The dish proposed by the historical chef Maria Salcuni has been taken to the top of the taste chart thanks to her research. The leitmotiv is surely the food-wine association. The dish name is: "Wholegrain ravioli filled with Cinta senese meat served with cauliflower, white truffle, Certaldo onion leaves and pepper". The sommelier and art director Natascia Santandrea introduces the wine: Bolgheri Superiore DOC "Sapaio". Cinta Senese is a typical Tuscan kind of pork, with black hair and a special white "belt" around its neck, from which the name "cinta" (=belt). Ravioli pasta is rolled by Maria's expert hands, who has always been delicate with both filled and simple pasta. Certaldo onions are cooked in red wine with black pepper,


L’ARTE DEL GUSTO particolare sensibilità con la pasta, sia ripiena che non. La cipolla di Certaldo viene cotta nel vino rosso con l’aggiunta del pepe, dopo di che Maria unisce una nota finale speziata al piatto. Il tartufo bianco, che Natascia definisce “il diamante della terra”, e i fiori di cavolo, completano quest’opera d’arte che delizia il palato e libera la mente, attraverso sapori unici ed eccellenti di terra toscana. Il piatto si completa con l’abbinamento a un grande vino, il Bolgheri Superiore DOC “Sapaio”, blend di cabernet franc, cabernet sauvignon, merlot e petit verdot. Il vino proposto con questo piatto rimane per 18 mesi in barrique e poi gode di 10 mesi di affinamento in bottiglia. L’azienda che lo produce, nata nel 1999, è una nuova interprete del territorio bolgherese e si estende per 40 ettari tra Castagneto Carducci e Bibbona. Sapaio porta al naso sentori di tostatura e dolcezza fruttata, note prima rinfrescanti di menta ed eucalipto e poi balsamiche e intense. In bocca è molto persistente, dona sensazioni intense di cannella, spezie, amarena e ribes. Caratterizzato da assoluta sapidità, freschezza speziata e finezza, rappresenta il vino ideale per questo piatto a dir poco straordinario.

then Maria can add a spicy note to the dish. White truffle, which Natascia defines "the earth diamond", and cauliflower, complete this work of art, that delights your mouth and relieves your mind, through unique and excellent flavours from Tuscany. The dish is completed in association with a great wine, Bolgheri Superiore DOC "Sapaio", a blend of Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, and Petit Verdot. The wine proposed with this dish stays in barrique for 18 months, and enjoys 10 months of bottle refinement. The farm that makes it, born in 1999, has been the new interpreter of Bolgheri territory, and extends for 40 hectares between Castagneto Carducci and Bibbona. Sapaio brings toasted and fruity scents to the nose, mint and eucalyptus notes, first refreshing then balsamic and intense. It stays a lot in your mouth, giving intense sensations of cinnamon, spices, black cherry, and redcurrant. Being savoury and fresh, with spices and fine notes, this wine is ideal for this extraordinary dish.

Ristorante “la Tenda Rossa” Piazza del Monumento, 9/14 50020 Cerbaia in Val di Pesa (FI) Tel. +39 (0)55 826132 Fax +39 (0)55 825210 ristorante@latendarossa.it

www.latendarossa.it

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Val d'Orcia, Landscape


FOTO E CITAZIONI D’AUTORE

“Anche se giriamo il mondo in cerca di ciò che è bello, o lo portiamo già in noi, o non lo troveremo” "Although we travel over the world to find Beauty, we must take it with us, or we won't find it" Ralph Waldo Emerson

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22 NOIR una ventata di stile nel verde della via Chiantigiana

Siamo a Ponte a Ema, in via Chiantigiana, la storica strada che da Firenze porta a Siena. Da una parte i vigneti, gli oliveti, le dolci colline che si snodano verso i borghi, i castelli e le campagne del Chianti Classico. Dall’altra, a pochi minuti, la città di Firenze: una delle più importanti mete artistiche e culturali del mondo. In questa posizione privilegiata nasce il 22 Noir, una realtà originale e moderna, dove cucina e design si fondono insieme in un ambiente elegante e accogliente, creando un contrasto armonico tra prestigio e rusticità. Dall’ampio giardino esterno, un corridoio porta al wine bar, immerso nella spaziosa lounge. Le pareti emergono, in tutta la loro bellezza rudimentale, dagli antichi mattoni e si alternano alle vetrate trasparenti che si accostano al forno a legna e al vecchio camino della sala superiore. Le luci soffuse si mischiano con i raffinati colori nero e marrone dello sfondo, che fanno di un’atmosfera minimale un ambiente intimo e informale. Tutto intorno il locale è circondato da un ampio spazio esterno adibito a pranzi, cene e feste. In un ambiente curato non si perdono i veri sapori. Dietro le stoffe raffinate che ricoprono gli interni, si nasconde un menù genuino, innovativo, ma legato alla più solida tradizione toscana. Ci si può perdere tra la sofficità dei coccoli accompagnati da un prosciutto DOC, o nell’autenticità dei ravioli fatti in casa, o ancora nel sapore intenso e inconfondibile della Fiorentina. I menù di terra si alternano a quelli di mare, le insalate alle pizze. La cantina offre una selezione di assolute eccellenze, tra vini, champagne e distillati, completando una miscela di gusti che 62

22 Noir, wind of style along the green Via Chiantigiana We are in Ponte a Ema, along Via Chiantigiana, the historical road that connects Florence and Siena. On the one side there are vineyards, olive trees, and gentle hills that go sinuously towards villages, castles, and fields of Chianti Classico area. On the other side, a few minutes away, there is Florence: one of the most important artistic and cultural destinations in the world. In this privileged position, 22 Noir was born, a modern and original reality, where cuisine and design melt in an elegant and welcoming atmosphere, creating a harmonious contrast between prestige and rusticity. From the big garden, a corridor will take you to the wine bar, set in a wide lounge. Walls stand out, in all their rudimentary beauty, with ancient bricks and alternate to translucent windows next to the wood oven and the old fireplace upstairs. Soft lights melt with the fine brown and black background, that turn a minimal art atmosphere into an informal and intimate place. All around, there is a garden which is suitable for lunches, dinners, parties. Real flavours do not get lost in a well-cared place. Behind sophisticated fabrics that cover the furniture, a genuine, new, but still traditional Tuscan menu is hidden. You can delight their soft "coccoli" (=fried pizza dough) with DOC ham, and home-made ravioli, or then the intense and unique Fiorentina steak. You may enjoy meat or fish menus, as well as salads and pizzas. The cellar, various and wide, completes a mixture of flavours that


L’ARTE DEL GUSTO

riempie la vista, emoziona il palato e delizia gli ospiti. Noir 22 è un locale che sa trasformarsi: da luogo ideale per un pranzo veloce, diventa meta per una cena esclusiva. Le ampie salette e il giardino sono a disposizione per eventi privati. Un’esperienza enogastronomica completa e all'insegna dell'eleganza, sia per chi cerca qualcosa di unico oppure una semplice serata tra amici. Che sia il tuo giorno speciale o quello di qualcun altro, che sia un pranzo di lavoro o una cena importante poco importa: la cosa che conta è che lo staff di 22 Noir sarà sempre pronto ad accoglierti con entusiasmo e professionalità.

fills the eyes, delights the mouths and welcomes its guests. 22 Noir is a changeable place: from the perfect restaurant for a quick lunch, to the venue for a unique party. Its wide rooms and its garden are available for private parties and business dinners. A food and wine complete experience with elegance, for those who are looking for something special, as well as for a simple dinner with friends. No matter whether it is a special day for you or for 22 Noir someone else, a business Via Chiantigiana, 22 lunch or dinner: what is im50012 Bagno a Ripoli portant is that 22 Noir staff Tel. 055 641541 will be ready to welcome www.22noir.it you with enthusiasm and info@22noir.it professionalism. FALL / WINTER 2013

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I piatti della tradizione: la Ribollita

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a Ribollita è per noi toscani un piccolo grande piacere della vita, una vera e propria istituzione. Una zuppa con tutti gli elementi fondamentali della cucina nostrana. Un piatto talmente riuscito e conosciuto che in esso si identifica l’intera regione. Ricorda vagamente il minestrone, non fosse altro per la grande varietà di verdure utilizzate per la sua realizzazione. La sua origine è prettamente contadina (il metodo di cottura e gli ingredienti utilizzati non lasciano dubbi sull’origine umile di questa straordinaria pietanza). Un “piatto di recupero”, come lo sono molte ricette della

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Traditional dishes: Ribollita Ribollita is for Tuscan people a great pleasure of life, but not only this, it is a real institution. It's a soup with all the major elements of Tuscan cuisine. This dish is so well done and known that the whole Tuscany identifies itself in it. It vaguely reminds minestrone soup, thanks to the great variety of vegetables that are used to make it. It primarily comes from the farmers tradition (its cooking method and its ingredients do not leave any doubts about the poor origins of this extraordinary dish). It is a "recycling" dish, as many other recipes of our traditional poor cuisine, where good taste


ENOGASTRONOMIA

cucina povera della nostra tradizione, la stessa in cui spesso la bontà è figlia della necessità e sinonimo di raziocinio e ottimizzazione delle risorse, dove "non si buttava via niente". La saggezza popolare del recupero degli avanzi ci ha lasciato infatti molti piatti, frutto della creatività e della passione di quelle forti donne toscane munite d’estro e grande intuito per la cucina. Il termine Ribollita significa infatti "bollita di nuovo" e si riferisce al fatto che per preparare questo piatto si utilizzavano le verdure cotte avanzate dai pasti dei giorni precedenti. Anticamente era tradizione preparare la Ribollita - in grande abbondanza - il venerdì, in modo da poterla mangiare anche nei giorni seguenti. Un passaggio al fuoco o al forno per "ribollire" le verdure piano-piano, insieme al pane raffermo, con l'aggiunta di una carezza d'olio appena franto, una spolverata di pepe… ed eccoci: una bontà. Il massimo è mangiarla insieme ad un cipollotto fresco: un morso al cipollotto, una cucchiaiata di Ribollita... e potrete sognare. In tutta la Toscana ogni città o paese ha la sua versione della Ribollita, che quindi non ha una ricetta standard, ma presenta comunque una regola fondamentale: per chiamarsi davvero così deve contenere obbligatoriamente i fagioli e due tipi di cavolo, il cavolo verza e il cavolo nero. Ve la suggeriamo come piatto unico durante la stagione invernale. Nei mesi freddi nulla ritempra meglio di una bella zuppa calda…

depends on necessity and is synonym of parsimony and materials maximisation, according to which "we don't waste anything". This popular wisdom of saving what remained on the table left many dishes, born from the creativity and passion of those strong Tuscan women, who had a great intuition and ability at cooking. The term "Ribollita" means "boiled for the second time" and refers to the fact that this dish was prepared with the vegetables cooked and remained from the previous days meals. Once upon a time we used to make a lot of Ribollita on Friday so that people could eat it the following days. A passage on fire, or in the oven, to slowly "re-boil" vegetables with some hard bread, a circle of fresh olive oil, some black pepper and here it is: so good... The top is associating it to a fresh onion: a bit of onion, a spoon of Ribollita and you may dream. In the whole Tuscany every town or village has its own version of Ribollita, so there isn't a standard recipe, but a fundamental rule: to be called Ribollita it must contain beans and two types of cabbage, Savoy and black ones.

Buon appetito!

Enjoy it!

We recommend it as a main course in winter. During cold months there is nothing better than a hot soup to rewarm...

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IL TIRAMISÙ UN DOLCE DELLA TRADIZIONE TOSCANA

Il gusto intenso del caffè, la delicatezza del mascarpone e la fragranza dei biscotti s'incontrano in uno dei dolci più famosi al mondo: il tiramisù. Apprezzato in ogni angolo del globo, il tiramisù compare su tutti i menù dei più importanti ristoranti mondiali… ma, come spesso accade, siamo proprio noi toscani a vantarne la paternità. Pare proprio che le sue origini risalgano al XVII secolo, quando alcuni pasticceri senesi, in vista della visita in città del Granduca di Toscana, Cosimo III de' Medici, decisero di realizzare, in suo onore, un dolce che rappresentasse quelle che erano le caratteristiche del nobile. Quindi un dolce "importante", che però contenesse al suo interno ingredienti semplici e gustosi. Venne così realizzato l'attuale tiramisù, che fu chiamato "zuppa del duca". Si narra che divenne il dolce prediletto dai cortigiani, poiché gli vennero attribuite proprietà eccitanti e afrodisiache, tanto che si diffuse l'abitudine di consumarne abbondanti porzioni prima di ogni incontro amoroso. Ed ecco che la "zuppa del duca" cambiò nome in quello decisamente allusivo di "tiramisù". 66

Intense flavoured coffee, delicate mascarpone cheese, and crunchy biscuits meet one another in one of the most famous desserts in the world: Tiramisù. Appreciated everywhere, Tiramisù is in the menus of the most important restaurants worldwide... but, as it often happens, it was born in Tuscany. Its origins seem to date back to the XVII century, when some bakers from Siena, as the Grand Duke of Tuscany Cosimo III Medici was about to visit the city, decided to honour him and make a dessert that was supposed to represent him. They therefore needed an "important" dessert, made with simple and tasty ingredients. They so realised the current Tiramisù, that used to be called "the Duke's soup". They say it became the dessert of courtesans, because of some exciting and aphrodisiac properties it was supposed to have, so that people used to eat it before their dates. This is why its name turned from "the Duke's


ENOGASTRONOMIA

Per prepararlo secondo la ricetta originale servono i seguenti ingredienti: biscotti Savoiardi, tuorli d'uovo, zucchero, caffè, mascarpone e cacao in polvere: in questa ricetta non sono previsti il liquore e gli albumi d'uovo. Esiste però una serie pressoché infinita di variabili, tra cui spicca il "tiramisù con i Pavesini", che rappresenta la versione furba e rapida di quella classica con i Savoiardi, perfetta per cominciare a destreggiarsi con questo dolce.

La preparazione In una terrina frullate il mascarpone con lo zucchero e i tuorli d'uovo, utilizzando un cucchiaio di legno per dolci o una spatola, fino a ottenere una crema gonfia e spumosa. Incorporate delicatamente gli albumi montati a neve ferma. Rivestite il fondo di uno stampo a vostra scelta, con i biscotti bagnati velocemente con il caffè. Ricoprite con un altro strato di crema, quindi proseguite con i biscotti fino a terminare con la crema. Spolverate con il cacao, fatto cadere da un setaccino. Fate un altro strato con i pavesini, disponendoli nel senso opposto al precedente. Versateci sopra la crema rimasta e spolverate ancora con il cacao. Per ottenere il massimo del piacere e del gusto, fatelo riposare per almeno sei ore in frigo, per poi godere al meglio di questa prelibatezza!

soup" into "Tiramisù", that literally means "lift me up ". According to the original recipe, to make it you will need: Savoiardi biscuits, egg yolks, sugar, coffee, mascarpone cheese, and chocolate powder. This recipe does not include any liqueurs or egg whites. There are, though, a lot of variations, such as replacing Savoiardi with Pavesini biscuits, that is a quicker and smarter solution, perfect for "beginners".

Preparation Mix mascarpone, sugar and egg yolks in a bowl, using a wooden spoon for cakes or a palette knife, until you get a thick and smooth cream. Add softly whipped egg whites. Cover the base of a dish with biscuits wet with coffee. Cover with a layer of cream, then a second layer of biscuits and cream again. Spread chocolate powder with a colander. Make another layer of biscuits, putting them in the opposite direction. Pour the last cream on it and spread some chocolate powder. For a top flavour let it rest in the fridge for six hours at least and enjoy this delicacy! FALL / WINTER 2013

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DIVINI ASSAGGI

a cura di Bruno Bacci & Paolo Giannetti

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ENOGASTRONOMIA

CI SONO TANTI MODI PER SCOPRIRE E CAPIRE UN TERRITORIO, UNO DI QUESTI È “ASSAGGIARLO”.

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ra le province di Arezzo, Siena e Firenze le occasioni per farlo sono molte e piacevoli, in quanto nel cuore della Toscana cibo e vino sono delle vere e proprie eccellenze, riconosciute come tali in tutto il mondo. In questa rubrica parliamo di vino, di uomini, di vigne, di cantine e di un territorio che ad ogni stagione contribuisce a rendere questa parte della Toscana un'icona dell'enologia mondiale. DiVini Assaggi non vuole essere una guida che analizza e giudica un vino, ma un racconto, un’esaltazione della convivialità, un viaggio alla scoperta di veri gioielli enogastronomici e soprattutto delle emozioni provate nell’incontrare piccoli o grandi produttori, che mettono in campo passione e competenza. Partiamo di buon mattino alla volta di Cortona, in provincia di Arezzo. La giornata è splendida, bella premessa per visitare una delle aziende simbolo della zona. Massimo D'Alessandro, grazie a studi e sperimentazioni iniziati dalla metà degli anni ’80, è stato determinante nello sviluppo del vitigno Syrah, contribuendo sia a rilanciare la viticoltura locale che a coinvolgere la maggioranza dei produttori ad adottare questo vitigno. Oggi, grazie anche a Giuseppe Calabresi - suo partner dal 2007 - i Tenimenti D’Alessandro sono capofila della DOC Cortona. Nel borgo di Manzano, in cui spicca Villa Magi-Diligenti, insieme ad altri edifici del XVIII secolo - tutti circondati da splendidi giardini - con

There are several ways to discover and understand a territory, one if these is "tasting it". Among the provinces of Arezzo, Sienna and Florence, there are many pleasant occasions to do that, being food and wine some world-renowned real excellences of the heart of Tuscany. This section will deal with wine, people, vineyards and wineries, and a territory that makes the zone an icon of world oenology in every season. Divini Assaggi does not want to be a guide that analyses and judges a label, but a story tale exalting conviviality, a journey discovering real food and drink jewels and above all the emotions people can feel while meeting small and big winemakers, who work with passion and ability. We are leaving on an early morning in direction of Cortona, in the province of Arezzo. It's a beautiful day, that is a good precondition for visiting a symbolic estate in this area. Massimo D'alessandro, thanks to the studies and experiences he has done since the 1980s, was decisive to develop the grapes Syrah, giving a contribution both in relaunching the local viticulture and involving the majority of producers using this kind of grapes. Nowadays, also thanks to Giuseppe Calabresi - his partner since 2007 - Tenimenti D'alessandro is the leading producer of Cortona DOC. In Manzano village, where Villa Magi-Diligenti stands out, together with other buildings of the XVIII century - all of them surrounded by beautiful gardens - Gaetano Saccoccio kindly welcomes us. He leads us visiting the winery and tasting his wines with FALL / WINTER 2013

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grande gentilezza ci accoglie Gaetano Saccoccio. Ci accompagna nella visita e nella degustazione dei loro vini con vero senso di ospitalità. Abbiamo assaggiato un bel bianco da uve Viognier, il Fontarca 2010: dalle nuance floreali, è balsamico e salmastro. In bocca ha eleganza, morbidezza e sapidità (€ 26,00). Molto interessante anche il Borgo Syrah Vecchie Vigne 2010, speziato e balsamico con note fruttate di sottobosco, ampio, fresco e piacevole al gusto (€ 20,00). Paesaggi pittorici si distendono di fronte a noi in direzione Montalcino. Arriviamo al podere Capanna, nei pressi della pieve di Santa Restituita. La famiglia Fattoi, che dal 1965 ne è proprietaria, è totalmente coinvolta nella gestione aziendale. Ofelio, una persona schietta, che da sempre ama la sua terra e il suo lavoro, è coadiuvato dai figli Leonardo e Lamberto, ai quali trasmette ogni giorno la sua grande esperienza. I vini dei Fattoi sono sanguigni, espressivi e tradizionali. Ottimo il Brunello 2007: intenso, minerale e fruttato, dal tannino fine. Ha grande carattere, è teso, persistente ed elegante (€ 27,00). Di grande impatto il Brunello Riserva 2007, dall’olfatto complesso e dal frutto maturo con note balsamiche. È ricco e sostenuto, ha struttura fine, equilibrio e fin di bocca piacevole (€50,00). Ci spostiamo in un’altra zona simbolo dell’enologia toscana. Arriviamo a Castellinuzza, dopo aver seguito la strada che da Greve in Chianti porta a Lamole. Nel piccolo borgo ci sono ben 3 aziende vinicole, noi ci fermiamo al Podere Castellinuzza. Il proprietario Paolo Coccia ci accompagna a visitare le vigne e con orgoglio ci mostra i curatissimi filari, con piante che arrivano fino ai 100 anni di età. La passione che lo anima ha contagiato anche la figlia Serena e la moglie Luisa Cavigli, preziose collaboratrici. L’ambiente molto gradevole conferisce ai vini caratteristiche uniche, espressione di un territorio fortunato. Il Chianti Classico 2011 ha profumi complessi, centrati sul frutto rosso maturo. Le note di tabacco dolce lo rendono balsamico e speziato. In bocca è fresco, lungo e dinamico. Ha un’ottima bevibilità e un eccellente rapporto qualità-prezzo (€ 11,00). Tutte le annate assaggiate della verticale, pur con le loro diversità, denotano un notevole potenziale evolutivo. Gran vino il Chianti Classico Riserva 2009: intenso e persistente, in bocca è profondo, teso e vellutato.

* Tra parentesi prezzo medio in enoteca.

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a great sense of hospitality. We taste a great white wine made of Viognier grapes, "Fontarca" 2010: it is balsamic and salty, with flower nuances. In mouth it is elegant, soft and salty (€26,00). Another very interesting wine is "Borgo Syrah Vecchie Vigne 2010", spicy and balsamic, with fruity notes of forest plants, it is wide, fresh and tasty (€20,00). Picturesque landscapes develop in front of us while we're moving towards Montalcino. We get to Podere Capanna, near Santa Restituita parish church. The family Fattoi, who has owned it since 1965, is totally involved in the estate management. Ofelio, a sincere person, who has always loved his land and his job, is helped by his sons Leonardo and Lamberto, while he communicates to them his experience every day. Fattoi's wines are bloody, expressive, and traditional. Brunello 2007 is excellent: intense, mineral, fruity, with fine tannins. It has a great personality, it's tense, persistent and elegant (€27,00). Brunello Riserva 2007 has a great impact, a complex smell, and a ripe fruit with balsamic notes. It is rich and full-bodied, with a fine structure, it's balanced and leaves a pleasant flavour in mouth (€50,00).

We're moving now in another symbolic area as regards wine production in Tuscany. We get to Castellinuzza, at the end of the road that connects Greve in Chianti to Lamole. In this small village there are three wineries, and we stop at Podere Castellinuzza. The owner, Paolo Coccia, leads us to visit his vineyards and proudly shows some very wellfinished rows, with over 100-year-old vines. His personal passion has also involved his daughter Serena and his wife Luisa Cavigli, his precious partners. The atmosphere is very pleasant and gives the wines some unique features, symbols of a lucky soil. Chianti Classico 2011 has got complex scents, concentrated on red ripe fruit. Some sweet tobacco notes make it balsamic and spicy. In mouth it is fresh, long-lasting, dynamic. It is very easy to drink and has a great quality-price relationship (€11,00). All the different vintages in the vertical tasting show a great growing possibility. Chianti Classico Riserva 2009 is a great wine: intense and persistent, it is deep, tense, and velvety in mouth. * Average price in wine shops is indicated in brackets.

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La cantina nel cuore del territorio

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entro la terra, nel solco profondo della collina, sorge un “palazzo” che non svetta verso il cielo, ma si insinua nel sottosuolo, a contatto con l’argilla e le radici delle vigne. È il nuovo quartier generale della Marchesi Antinori, a Bargino, nel Comune di San Casciano Val di Pesa. La modernissima “Cantina nel Chianti Classico” è al tempo stesso un antro segreto e un luogo per comunicare la tradizione, il territorio e i suoi prodotti, vino in primis. Una straordinaria opera architettonica formata da un labirinto di volte e volumi sinuosi nascosta tra viti, ulivi e boschi di querce, lungo l’antica via Cassia, che storicamente univa Firenze a Siena. Una cantina, ma non solo. La Marchesi Antinori ha trasferito qui, nel suo nuovo “tempio” nascosto nella terra del Chianti, la maggior parte degli uffici dell’azienda, posti storicamente nel nobile palazzo in “pietra forte” di piazza Antinori, nel centro di Firenze. Oltre agli uffici e alla cantina di fermentazione, qui si trova un vero e proprio “atelier del vino”: la barricaia, la bottaia, la vinsantaia, un mu72

The winery in the heart of our territory Underground, in a deep furrow of the hill, there's a "palace" that does not raise up towards the sky, but goes underground, next to clay and vineyard roots. It is the new headquarters of Marchesi Antinori, in Bargino, in San Casciano Val di Pesa territory. The modern "Chianti Classico Winery" is both a secret corner and a place that deals with traditions, territory and its products, first of all wine. It is an extraordinary architectural work made of a labyrinth of vaults and sinuous volumes, hidden among vineyards, olive trees, and oak woods, along the ancient Cassia Road, that used to connect Florence and Siena. This is not only a winery. Marchesi Antinori moved here, in its new "temple" hidden in the Chianti area, the majority of the company offices, that used to be in the noble stony palace in Antinori square, in the centre of Florence. In addition to offices and the fermentation cellar, there is a real "wine atelier": the barriques room, the barrels room, the vinsanto room, a museum, a library, a food shop, a restaurant, and an auditorium. This futuristic structure is


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seo, una libreria, una bottega di sapori, un ristorante e un auditorium. Una struttura avveniristica aperta ai visitatori di tutto il mondo, che rappresenta oggi il grande vanto della famiglia di “vinattieri”, così amano definirsi gli Antinori, che da ben 26 generazioni producono vini di qualità legati indissolubilmente al territorio. L’ideatore dell’opera, l’architetto fiorentino Marco Casamonti dello Studio Archea Associati, ha voluto un edificio intimamente legato alla natura, dalla grande valenza artistica e paesaggistica; per questo ha scelto materiali naturali e toscani, come la terracotta di Impruneta, la pietra e il ferro Corten. Un aspetto fondamentale della struttura è la possibilità di praticare una vinificazione “per gravità”, in totale assenza di pompe meccaniche. Questo consente un importante risparmio energetico e un utilizzo funzionale dello spazio, per un lavoro più dinamico ed efficiente. La vinificazione a caduta permette inoltre un grande rispetto per il prodotto, una lavorazione delle uve meno traumatica, per un risultato che si ritrova nel bicchiere: vino più equilibrato, elegante e con tannini più morbidi. Anche le temperature necessarie per affinare il vino in barrique sono frutto della terra e non di impianti di refrigerazione: come al tempo dei Medici, quando la neve veniva raccolta per mantenere freschi cibi e bevande anche d’estate, la cantina è stata progettata per preservare naturalmente la temperatura ottimale per la produzione e la conservazione del vino. Materiali naturali, basso impatto ambientale e ridottissimo consumo energetico sono le ciliegine sulla torta che fanno del progetto un esempio più unico che raro, che trae linfa dal passato per puntare alla continuità, al futuro. La cantina è aperta al pubblico dalla primavera del 2013 e dà l’occasione di vivere un viaggio visivo e sensoriale, artistico ed artigiano, per scoprire e assaggiare il vino e il territorio da cui deriva, nel profondo della terra di Toscana. In questo edificio si producono vini come Villa Antinori, Marchese Antinori Chianti Classico Riserva, Vinsanto del Chianti Classico, Pèppoli Chianti Classico e l’olio extra-vergine Pèppoli. Delizie che conservano l’arte del saper fare tramandata da secoli. “La nuova Cantina Marchesi Antinori nel Chianti Classico è un segno nel territorio, un’impronta del tempo di oggi che affonda le sue radici nella storia, seguendo i valori del rispetto e dell’amore per il vino e per le persone che lo lavorano, uniti alla possibilità di far conoscere alla gente il nostro impegno quotidiano. È il segno indelebile dell’amore della nostra famiglia per il vino”. Dopo sei secoli Piero, Albiera, Allegra e Alessia Antinori scrivono, nel cuore del Chianti Classico, un nuovo capitolo della loro famiglia.

ANTINORI NEL CHIANTI CLASSICO Via Cassia per Siena, 133 Loc. Bargino 50026 San Casciano Val di Pesa, Firenze Tel. +39 055 2359700 visite@antinorichianticlassico.it

www.antinorichianticlassico.it

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open to visitors from all over the world, and represents the pride of a family of "vinattieri" (=wine makers), as Antinori love to define themselves, that for 26 generations have been producing high quality wines, connected to the territory around. The creator of the building, the Florentine architect Marco Casamonti from Studio Andrea Associati, wanted something connected to nature, of great artistic and panoramic value; that's why he picked natural Tuscan materials, such as Impruneta terracotta, stone, and Corten iron. A fundamental aspect of the structure is the possibility of making wine "thanks to gravity", without mechanical pumping. This allows to save a lot of energy and use spaces in a functional way, in order to have a more dynamic and effective work. Gravity flow wine-making guarantees a great respect for the product, delicate grapes working, and as a result we get a more balanced and elegant wine, with softer tannins. Even temperatures, used for wine ageing in barrique, come from the land and not from refrigerating systems: it's like during the Medici era, when they used to collect snow to keep food and drink fresh in summer. The winery was projected to preserve the natural temperature that is excellent to produce and maintain wine. Natural materials, low environment impact, and low waste of energy are the top elements that make this project unique, drawing inspiration from the past but orienting towards continuity and future. The winery has been open to public since the Spring 2013 and gives the occasion of living a visual and sensory journey, through art and handicrafts, in order to discover and taste wine, and the territory where it comes from, in the deep Tuscan land. In this building they make wines like Villa Antinori, Marchese Antinori Chianti Classico Riserva, Vinsanto del Chianti Classico, Pèppoli Chianti Classico, and Pèppoli extra virgin olive oil. These delights have been keeping their traditions for centuries. "The new Marchesi Antinori Chianti Classico winery is a mark of the territory, a track of time whose roots go back in history, it follows the values of respect and love for wine and people who work with it, together with the possibility of making people aware of our daily efforts. It is the indelible mark of our family love for wine". After six centuries, Piero, Albiera, Allegra, and Alessia Antinori are writing a new chapter of their family, in the heart of Chianti Classico area.

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“Solo quelli che sono così folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero” "The people who are crazy enough to think they can change the world, are the ones who do it" Albert Einstein

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Tuscany, Typical Farmhouse


FOTO E CITAZIONI D’AUTORE

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I

Il Number Nine sorge in un ambiente incantevole incastonato nel centro storico di Firenze, a due passi dal Duomo e dalla frenesia delle principali vie dello shopping, ma posto in una zona interna, tranquilla, lontana da ogni rumore della routine cittadina. Un gioiello racchiuso tra i palazzi, una perla pensata per offrire un soggiorno unico e personalizzato. È proprio il numero nove, da sempre considerato sacro, ad aver ispirato tutto il progetto di questa struttura. Il numero dell'amore universale, l'amore che uno staff giovane, attento e qualificato trasmette ai propri ospiti, per far vivere loro un'esperienza memorabile. Che siate amanti della musica o del buon cinema, dell’architettura o dei giardini, che siate in città per lavoro o per una luna di miele, il Firenze Number Nine cercherà di soddisfare ogni richiesta con servizi di grande particolarità e con tutti i comfort necessari. Potrete scegliere tra le ampie e deliziose camere o tra le meravigliose suite, tutte pensate per ospitare anche più di due persone.

Number Nine Firenze Hotel and Spa, an unforgettable stay, two steps away from the Cathedral Number Nine rises in an enchanting area, set in the historical centre of Florence, two steps away from the Cathedral and the crowded shopping streets. By the way, it is in an inner zone, quiet, far from any noises of the city. It is a jewel held among palaces, a gem thought to offer a unique and personalised stay. The number nine, that has always been considered holy, inspired the whole project of this structure. It's the number of universal love, love which young, careful, and qualified staff transmit to their guests, to let them live an unforgettable experience. Whether you are keen on music or cinema, architecture or gardens, whether you are in the city for business or on honeymoon, Firenze Number Nine will try to fill any requests with highly special services and all the comforts needed. You can choose among the wide and charming rooms or the wonderful suites, all of them were thought to welcome even more than two people.

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ACCOGLIENZA & OSPITALITÁ

NUMBER NINE FIRENZE

HOTEL E SPA UN SOGGIORNO INDIMENTICABILE A DUE PASSI DAL DUOMO

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Arte in hotel Per i clienti più esigenti, che cercano oltre al lusso un mix di arte e design, Number Nine sarà la scelta giusta per ammirare non solo le bellezze della città, ma anche quelle poste all'interno della propria struttura. L’hotel è infatti una galleria d’arte, in grado di ospitare le opere di artisti capaci di lasciare un segno speciale. Grazie a Paola Crema, nota artista laureata all’Accademia di Belle Arti di Firenze, l’hotel ha recentemente inaugurato la sua prima mostra. Le sue sculture e fotografie sono archeologia dell’immaginario: emergono dall’inconscio come un mondo di cui si era persa traccia. Lasciare un segno speciale nella quotidianità del Firenze Number Nine non è una mera scelta estetica, ma una profonda riflessione sull’esperienza e la fruizione dell’arte integrata negli interni dell’hotel, come lo è nel tessuto urbano della città. Art at the Hotel For the most exigent guests, who are looking for luxury as well as a mix of art and design, Number Nine will be the right choice to admire not only the beauty of Florence, but also the beauty displayed inside the structure. The hotel is, indeed, an art gallery, and welcomes the works of art made by some artists that are able to leave their special mark. Thanks to Paola Crema, a famous artist that graduated at the Accademia delle Belle Arti in Florence, the hotel has recently inaugurated its first exposition. Her sculptures and photos belong to an archaeological world: they come up from her soul as a pretty unknown world. Leaving a special mark into the daily routine of Firenze Number Nine is not a mere aesthetic choice, but a deep reflection on experiencing and using art, integrated in the hotel furniture, as well as in the city centre.

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ACCOGLIENZA & OSPITALITÁ

Breakfast experience e show cooking L’ideale per cominciare ad affrontare una giornata faticosa, alla ricerca di splendide meraviglie culturali, è la breakfast experience. È così che in questo albergo è stata nominata la colazione. Breakfast experience and show cooking Breakfast experience is ideal to start a tiring day, looking for wonderful cultural beauties. This is how breakfast has been called in this hotel. Every morning an expert chef will prepare fresh crepes, delighting you with genuine ingredients, fresh jams, and sweet chocolate creams.

Ogni mattina un cuoco esperto vi preparerà crêpes al momento, deliziandovi con ingredienti sani, marmellate fresche e dolci creme di cioccolata. Nell’ampio buffet potrete scegliere tra torte, biscotti, fette biscottate e marmellata, delizie che comprendono piatti adatti e pensati anche per chi soffre di celiachia. E ancora uova strapazzate e bacon, salsicce, pane caldo; il tutto accompagnato da una quantità abbondante di bevande. Il bistrot del Number Nine è il luogo ideale per qualsiasi occasione, non solo per i propri ospiti, ma per tutti coloro che vogliono riscoprire il piacere di vivere la città in una cornice elegante e accogliente. La sera il bistrot si trasforma e diventa un lounge bar per aperitivi sfiziosi, come l’Aperi9 del giovedì, dove alla tradizione dei piatti toscani e nazionali del ricco buffet, si abbina l’innovazione, con lo spettacolo dello “show cooking”, una vera e propria performance live: lo chef cucina dal vivo, trasferendo in diretta ricette, trucchi e curiosità sui piatti che poi verranno degustati. Sorseggiare un caffè o un bicchiere di buon vino toscano, assaggiare le prelibatezze della cucina o semplicemente deliziarsi con l’aperitivo: questo e tanto altro è possibile nel bistrot, alla riscoperta di sensazioni culinarie e gustative impagabili. Adiacente al Firenze Number Nine si intravede il fitness centre Klab, dotato di Spa: un’oasi di puro benessere in grado di offrire ai propri clienti un percorso sensoriale unico, per rigenerare corpo e mente: sauna, biosauna, bagno turco, vasca idromassaggio e per finire l'abilità di mani esperte al vostro servizio.

In the wide buffet you may choose among cakes, biscuits, toasts and jam, and delicacies that include some dishes thought and suitable for those who suffer from coeliac disease. And then scrambled eggs and bacon, sausages, fresh bread; all of this is served with a great selection of beverages. The bistro of Number Nine is the ideal place for every occasion, not only for its own guests, but also for those who want to discover the pleasure of living a city in an elegant and welcoming frame. At night the bistro turns into a lounge bar for delightful aperitifs, like the Aperi9 on Thursdays, where the tradition of Tuscan and Italian dishes in the rich buffet meets the new "show cooking", a real live performance: the chef cooks live, showing recipes, tricks and curiosities about the dishes people are going to taste. Drinking a coffee or a glass of good Tuscan wine, tasting delicacies from the kitchen, or just enjoying a good aperitif: this and much more is possible at the bistro, while you're rediscovering priceless culinary and tasteful sensations. Next to Firenze Number Nine you may see the fitness centre Klab, that has got a Spa: an oasis of pure wellness able to offer its clients a unique sensory itinerary, to regenerate body and mind: sauna, biosauna, Turkish bath, maxi whirlpool and, last but not least, expert hands will be at your disposal.

www.firenzenumbernine.com FALL / WINTER 2013

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Nobile,

terme

e

a cura di Alessandro Zanobi

Poliziano

MONTEPULCIANO


CITTÀ D’ARTE

N

el punto d’incontro tra Val D'Orcia e Val di Chiana, a poca distanza dal lago Trasimeno, sorge Montepulciano. Costruito lungo la stretta cima di una collina calcarea (605 m s.l.m.), questo bellissimo borgo medievale sembra la continuazione naturale del rilievo su cui è edificato. Di antica e lunga storia, il suo centro abitato ha una caratteristica forma di “S” ed è racchiuso da tre cerchia di mura etrusche. Il suo passato è legato alla sua posizione strategica d’importanza regionale e di confine con i potentati medievali di Orvieto, Perugia, Siena e Firenze. Questa ubicazione privilegiata ha reso possibile – nei primi secoli del secondo millennio – un ragguardevole sviluppo di ricchezze e potere. Un lento declino economico e sociale avvenne con la sua definitiva entrata nello stato fiorentino, nel 1511, anche se, da una parte, questo avvenimento ne consacrò l'importanza formale che si riflette nell'imponenza degli edifici pubblici e privati realizzati dopo tale data e nella proclamazione in Diocesi nel 1561. Oggi Montepulciano, nonostante l'indiscutibile bellezza artistica e architettonica, è conosciuta a livello internazionale soprattutto per il suo Nobile, uno dei vini toscani più apprezzati al mondo, ottenuto dalla spremitura delle uve

On the intersection point between Orcia Valley and Chiana Valley, not far from Trasimeno Lake, Montepulciano rises. Built on the narrow top of a calcareous hill (605 metres on the sea level), this wonderful village looks like the natural continuation of the hill on which it was realised. Of ancient and long history, its centre has got a particular "S" shape and is enclosed in three Etruscan walls. Its past is linked to its strategic position, important at a regional level, being on the border line with many medieval powerful centres, such as Orvieto, Perugia, Sienna, and Florence. Thanks to this privileged position, Montepulciano enjoyed a great development of richness and power, during the first centuries of the second millennium. A slow economical decline happened when it was annexed to the Florentine state, in 1511, even though, on the other hand, this event made it formally more important, as it is evident from the majestic public and private buildings, realised after that date, together with the institution of a Diocese in 1561. Nowadays, Montepulciano, although its unquestionable artistic and architectural beauty, is known all over the world for its Nobile, one of the most appreciated Tuscan wines, made with the grapes that come from the local vineyards. The thick net of underground wineries dug in the stone,

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provenienti dai vigneti che circondano il borgo. La fitta rete sotterranea di cantine scavate nella roccia, dove ancora oggi vengono riposte le preziose botti di rovere in cui “riposa” il Nobile, è il segno tangibile del profondo legame che da secoli intercorre tra Montepulciano e il suo vino. Giungendo in macchina dalla suggestiva città “ideale” di Pienza (che dista soli undici chilometri), il paesaggio che si incontra poco prima di raggiungere il borgo rappresenta perfettamente l'idea di quella Toscana classica, così conosciuta nel mondo: onde di colline, cipressi e campi coltivati. Un paesaggio ingentilito da una sapiente opera dell'uomo che si armonizza con l'ambiente naturale. Boschi di pino, leccio e castagno si amalgamano con i piani coltivati: un territorio eterogeneo, a bassa densità di popolazione, rimasto quasi isolato dagli influssi delle aree circostanti. Forse proprio per questo, oggi, è così tanto apprezzato sia dal turista di passaggio, sia da quello desideroso di un luogo di quiete dove riposare. Giunti al di sotto della cinta muraria e delle fortificazioni del paese, è possibile ammirare il tempio della Madonna di San Biagio. Il travertino di bianco perlato con cui agli inizi del Cinquecento è stato costruito spicca in lontananza nel verde circostante. Ci troviamo all’interno delle mura. La struttura a viuzze strette (di origine medievale) e il susseguirsi di tanti palazzi e piazze - progettati dai più importanti architetti dell'epoca - ci svelano un abitato ricco di fascino, dove rinascimento e medioevo si fondono in un armonico mix. È piacevole muoversi a piedi, lungo il corso che attraversa l'elegante e antico centro urbano, per poi risalire lungo la collina. Costeggiando imponenti costruzioni rinascimentali arriviamo in Piazza Grande: una delle più affascinanti d'Italia. Situata nel punto più alto del paese è dominata dalla grande torre e dalla facciata in stile gotico del palazzo Comunale, che ricorda Palazzo Vecchio di Firenze. Di fronte al municipio è possibile ammirare il duomo (risalente alla fine del XVI secolo), il Pozzo dei Grifi e dei Leoni (con stemma dei Medici), e alcuni dei palazzi più belli di Montepulciano. Per gli amanti della buona tavola, la zona offre straordinarie specialità gastronomiche, da poter gustare accompagnate da un buon bicchiere di vino Nobile nelle varie e fornitissime enoteche presenti in paese. Montepulciano e le sue bellezze invitano e accolgono nel migliore dei modi chiunque decida di trascorrere una giornata a passeggio tra le stradine del borgo, o in gita per le lussureggianti colline circostanti. La città offre tante altre opportunità, come ad esempio un appuntamento rigenerante alle sue terme: piscina salina della grotta lunare, massaggio relax agli oli ed essenze profumate, seduta rilassante con tisana aromatica, oppure semplicemente un bagno nelle calde acque sulfuree. Nei pressi è possibile fare interessanti escursioni a piedi o in bicicletta. Consigliamo in particolare il percorso di birdwatching lungo il “Sentiero della Bonifica”, all’interno della Riserva Naturale del Lago di Montepulciano. Senza dubbio questa città rappresenta una delle più importanti eccellenze toscane e un’occasione straordinaria per la sua visita può essere il giorno del Bravio delle Botti, la sfida di origine medievale che si disputa ogni anno l'ultima domenica di agosto, tra le 8 contrade del borgo. 84


CITTÀ D’ARTE where the precious oak barrels for Nobile "rest" are located, clearly show that the deep relationship between Montepulciano and its wine has existed for centuries. Coming by car from the impressive "ideal" town of Pienza (just eleven kilometres away), the landscape we encounter before getting to the village is a clear representation of the traditional idea of Tuscany, well-known all over the world: waves of hills, cypresses, and cultivated lands. This landscape is refined by an expert human work that is in perfect harmony with the environment. Pine woods, oaks and chestnut trees melt with cultivated fields: a various territory, with a low density of population, almost isolated from the influences of the surrounding area. This is maybe why, nowadays, it is so much appreciated by tourists who walk by there, as well as by those who want a quiet place to relax. On the top of the walls and the fortress of the village, you may admire San Biagio temple. Its pearly white travertine, with which it was built at the beginning of 1500, stands out from the greenery around. We are now inside the walls. The structure with narrow streets (of medieval origins), palaces and squares that follow one another - planned by the most important architects of that time - show a charming village, where Renaissance and Middle Ages melt in a perfect mix. Walking around and going uphill is pleasant, along the main road that crosses the elegant and ancient centre. Walking along majestic Renaissance buildings we get to the main square, Piazza Grande: one of the most fa-

scinating squares in Italy. Set on the highest point of the village, it is dominated by a big bell tower and the Gothic façade of the Town Hall, that reminds Palazzo Vecchio in Florence. Near the Town Hall you can admire the Cathedral (that dates back to the end of the XVI century), the Grifi and Leoni Well (with the Medici emblem), and some of the most beautiful palaces in Montepulciano. For those who love eating good food, this zone offers some extraordinary food specialities, that you may taste with a glass of good Nobile wine, in one of the well-equipped wine shops of the village. Montepulciano and its beauties invite and welcome whomever want to spend a day walking on its narrow streets, or travelling around the surrounding lush hills. The town offers many other possibilities, such as a regenerating appointment at its SPA centres: a salty pool at "Grotta Lunare", a relaxing massage with oils and scented essences, a relaxing session with an aromatic infusion, or just a bath in its hot springs water. Near Montepulciano you can do some interesting excursions on foot or by bicycle. We suggest you the birdwatching itinerary along the "Sentiero della Bonifica", inside the natural reserve of Montepulciano Lake. This town surely represents one of the most important Tuscan excellences and a unique occasion for visiting it may be the day of "Bravio delle Botti", a medieval competition among the 8 neighbourhoods in which the village is shared, that takes place every year on the last Sunday of August.

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Centri termali

Beauty & Wellness in Tuscany a cura della Redazione

È noto da secoli come la Toscana sia straordinariamente ricca di sorgenti di acqua termale, disseminate sull’intero territorio, che ne fanno una delle regioni leader a livello nazionale per l’eccellenza e la qualità dei servizi proposti. L’offerta toscana del benessere è molto variegata, va dai trattamenti di bellezza alle vere e proprie cure sanitarie. Oggi le terme sono anche una scienza medica, debitamente studiata, meditata, ponderata e specializzata nella cura di varie patologie, per garantire ai pazienti il raggiungimento di una perfetta forma psicofisica. Dopo anni di continua ricerca e progressiva evoluzione, le strutture termali toscane hanno raggiunto il livello più alto di esperienza nel campo del relax, della salute, dell'estetica e della cosmetologia applicata. Un percorso termale naturale è un viaggio alla scoperta di ciò che rende il corpo e la mente più vivi, consapevoli e sereni. Potrete vivere sensazioni di armonia ed equilibrio, incontrando le proprietà benefiche delle acque, assaporando le diverse temperature, per riscaldare, irrorare e tonificare la pelle, usufruendo di un percorso sensoriale a tutto tondo. Se volete provare l'emozione di trascorrere una giornata alle terme, avrete l’opportunità di vivere esperienze diverse e personalizzate, a seconda delle vostre esigenze o delle vostre patologie. In alcuni di questi centri all’avanguardia potrete conoscere le più moderne tecniche della medicina estetica occidentale, o le terapie 86

Wellness centres Beauty and Wellness in Tuscany Tuscany has been known for centuries as a rich place in hot water springs, spread around the whole territory, that make Tuscany a leading region in Italy for its excellent and high-quality services. Wellness offers in Tuscany may vary a lot, from beauty to health treatments. Nowadays thermal water has become a medical science, studied, meditated, pondered, and specialised in many diseases, to make patients get to a perfect psychophysical shape. After years of research and progress, Tuscan wellness centres have reached the top level of experience dealing with relax, health, beauty, and applied cosmetology. A thermal experience will help body and mind be more alive, aware, and peaceful. You could feel harmonic and balanced sensations trying the healthy properties of water and its different temperatures, warming and toning up your skin pouring water on it, or enjoying a full sensory programme. If you want to feel the sensation of spending a full day in a SPA, you will have the chance to live different and personalised experiences, according to your exigencies or diseases. In some of these modern centres you may know the most updated techniques of occidental beauty


CURA & BENESSERE

naturali dell’antica tradizione orientale, oppure lasciarvi ammaliare da mani sapienti in uno splendido massaggio circolatorio o rassodante, o farvi avvolgere da rilassanti fanghi tiepidi. Immergetevi nelle strutture incastonate nelle nostre splendide città d'arte, oppure, se preferite il contatto diretto con la natura, in luoghi un po' più appartati e selvaggi. Qui troverete vasche naturali scavate nella roccia, dove l'acqua, calda e sulfurea, scende fra canneti, prati verdi e paesaggi incantevoli. Lontano da tutto e da tutti, specialmente di notte, l'atmosfera si fa davvero suggestiva. Indimenticabili i bagni sotto le stelle durante il periodo estivo, oppure per San Valentino o per la festa di Capodanno. In questo lembo di terra toscana potrete trovare tutto quello che volete, in dono per voi, direttamente dalla natura… una full immersion che vi aiuterà a ritrovare il vostro migliore stato di grazia.

medicine as well as traditional oriental natural therapies, or you might just enjoy a splendid circulatory or relaxing massage made by expert hands as well as a warm mud bath. Discover the structures, set in our splendid artistic cities, or, if you prefer staying in contact with nature, enter wilder and more isolated places. Here you will find natural baths dug in rocks, where hot and sulphurous water flows among canes, green lawns, and enchanting landscapes. Being far from everyone and everywhere, especially at night, the atmosphere is very impressive. Having a bath under the stars in an unforgettable experience in Summer, on Valentine's day, or maybe on the New Year's Eve. In this area of Tuscany you may find anything you are looking for, given by nature... A full immersion that will help you find you best graceful status.

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CHIROS EKIPA MEDICAL & BEAUTY IN BUCINE

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Percorso sensoriale unico

02 EKIPA Via stazione 66, Bucine (AR) Tel. +39 055/992827 centroesteticoekipa@gmail.com

CHIROS Via stazione 64, Bucine (AR) Tel. +39 333/4276725 l.cetoloni@virgilio.it

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Trattamenti estetica & SPA


ARTI & MESTIERI

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Fisioterapia manuale e sportiva

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Fisioterapia elettromedicale

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Kinesis Taping

ucine si trova lungo il percorso del torrente Ambra, posto nella fascia dove gli estremi monti del Chianti vanno a toccare la valle superiore dell’Arno: uno scrigno di scenari e luoghi fantastici. Qui, Leonardo ed Elisa Cetoloni hanno inaugurato recentemente uno studio fisioterapico e un centro estetico & Spa. La loro sede, inserita in questo affascinante contesto paesaggistico, è posta in una privilegiata posizione, a due passi dalla stazione ferroviaria e dalle principali vie di comunicazione. Leonardo, laureato con pieni voti all’Università di Siena, è in possesso di un Master in fisioterapia applicata allo sport e di una specializzazione in Kinesio Taping. Le nuove frontiere della terapia fisica strumentale e l’uso di macchinari all’avanguardia gli consentono di individuare, affrontare e curare, qualsiasi tipo di problema. Elisa, presso il suo centro estetico Ekipa, offre ai suoi clienti un percorso sensoriale unico: solarium, trattamenti estetici e Spa con lettino termale e idromassaggio. Inoltre, mediante l’utilizzo di innovativi prodotti estratti da piante naturali, riesce ad ottenere risultati straordinari, dando un’immediata nuova occasione di giovinezza alla pelle. Nel suo istituto il benessere è legato all’emozione. In questo luogo ricco di suggestione, entrambi svolgono la propria attività con amore, dedizione e professionalità, garantendo a chiunque desideri affidarsi alle loro cure servizi unici e personalizzati. Bucine is located along the river Ambra, in the area where the mounts of Chianti touch the upper valley of Arno river: a casket of sceneries and fantastic places. Here, Leonardo and Elisa Cetoloni have recently opened a physiotherapy centre and a wellness & SPA centre. This place, set in a fascinating panoramic context, is located on a privileged position, two steps away from the railway station and the main roads. Leonardo has got a full marks degree at the University of Siena and a Master in physiotherapy applied to sport, in addition to a specialisation in Kinesio Taping. The new frontiers of physical therapy, and the usage of absolutely technological machinery, allow him to individuate, face and treat any problems. Elisa, in her beauty centre Ekipa, offers her customers a unique sensory itinerary: solarium, beauty treatments, and SPA with thermal sunbeds and Jacuzzi. Furthermore, thanks to some new products extracted from natural plants, she is able to give you amazing results, giving your skin an immediate young aspect. In her institute, wellness is connected to emotions. In this impressive place, both Elisa and Leonardo work with passion, dedication, and professionalism, guaranteeing unique and personalised services to anyone willing to receive their treatments. FALL / WINTER 2013

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Montefioralle Un luogo da sogno in un’atmosfera medievale a cura di Monica Petri

Salendo per circa un chilometro dal centro di Greve in Chianti, vi ritroverete dritti dritti in un luogo magico, dove regna il silenzio e dove gli unici rumori che si possono udire sono quelli della natura circostante. Immerso nel cuore del Chianti Classico, tra dolci colline e panorami da sogno, si trova il paese di Montefioralle, probabilmente uno dei più antichi di questo territorio. Il nome originario, “Monteficalle”, sembra derivi dalle rigogliose piante di fico che crescono da sempre nei dintorni. Questo piccolo centro, racchiuso ancora oggi nelle mura originali, si è sviluppato intorno alla parte più elevata, che corrisponde all'antico insediamento feudale, la cui edificazione risale intorno all’anno 930. Proprio tutto intorno al Cassero si è sviluppato il borgo, inscritto all’interno della pianta ellittica della cerchia muraria. Questa, ancora oggi ben conservata, preserva i resti di alcune torri (oggi divenute residenze private) e le tre porte di accesso al paese. Il paese è praticamente privo di auto e anche ciò contribuisce a farne un luogo dall’animo antico. Un luogo ideale, dal quale comprendere appieno il significato della vita bucolica del Chianti. Tra vicoli di pietra, sui quali si affacciano case caratteristiche che si inerpicano per il borgo,

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The place of your dreams in a medieval atmosphere Going up for about one kilometre from the centre of Greve in Chianti you will get straight to a magical place, where silence reigns and the only noises you hear come from surrounding nature. Set in the heart of Chianti Classico area, among sweet hills and wonderful panoramas, there is the village of Montefioralle, maybe one of the oldest villages in the territory. The original name “Monteficalle” may derive from the rich fig trees that still grow up here around. This small centre, enclosed in its original walls, developed with the higher part, that corresponds to the ancient feudal settlement, which was built in around 930. The village developed all around the fortress, inside the elliptic plan of the walls. The walls, still well preserved, keep the rests of some former towers (that have become private houses) and the three access gates to the village. There are no cars in the village and this makes it a place with an ancient soul. It is an ideal place, from which we easily understand the bucolic lifestyle of the Chianti region. Within stony


BORGHI & CASTELLI

potrete scoprire un gioiello di rara bellezza e rimanere ammaliati da panorami inediti. Tra questi edifici vi è una casa probabilmente appartenuta al navigatore fiorentino Amerigo Vespucci. La visita a questo borgo riporta indietro nel tempo e dona immagini e colori da fotografare anche con la mente: il giallo ocra dei muri schiariti dal sole, la pietra faccia a vista, i tetti di rosso cotto toscano che si stagliano sulle strisce dei poderi in lontananza, tessuti sulle colline circostanti. In ogni direzione, a perdita d’occhio, ampi vigneti, uliveti, distese infinite di verde sulle quali paiono morbidamente appoggiate le coloniche sparse qua e là. Per coloro che amano le escursioni, e scoprire angoli di indubbia bellezza, qui s’intersecano alcune delle famose “strade bianche” della Toscana. Percorsi che vi accompagneranno attraversano ville rinascimentali, fattorie in pietra e antiche pievi. A Montefioralle ovviamente il vino Chianti è di casa e lo potete degustare insieme ai migliori prodotti gastronomici della tradizione toscana. Per i più golosi, nel mese di marzo, da non perdere la Festa delle Frittelle, nel giorno di San Giuseppe. Attualmente il paese di Montefioralle conta circa 100 abitanti ed è inserito nell'albo dei borghi più belli d'Italia. È meta ambita non solo per la bellezza, ma anche per il richiamo legato alla sua gente, alla storia e alle tradizioni che lo animano, consacrandolo come un luogo unico al mondo.

streets, of which some typical houses climb out, you may discover a jewel of rare beauty and be surprised by some inspected views. Among these buildings there is a house that probably belonged to the Florentine sailor Amerigo Vespucci. Visiting this place makes you go back in time and gives images and colours that are worth picturing, even with your mind: the yellow-earth walls bled by the sun, the visible stone, the red-bricks roofs that stand out on the further estates, built in the surrounding hills. Everywhere, as far as the eye can see, there are wide vineyards, olive trees, never-ending greenery, against which farmhouses look like leaning here and there. For those who love excursions and discovering beautiful corners, here many white roads of Tuscany cross each other. Some paths will lead you through Renaissance villas, stony farms, and ancient parish churches. Of course Chianti wine lives here, and you can taste it, together with the best Tuscan traditional food. Gourmands should not lose the Frittelle festival in March, on Saint Joseph day (19th of March). The village of Montefioralle currently counts about 100 inhabitants, and it is listed as one of the most beautiful villages in Italy. It is worth visiting for its beauty, as well as for its population, history, and traditions that animate it and make it a unique place in the world.

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“ Per poter criticare si dovrebbe avere un’amorevole carità, una chiara intuizione e un’assoluta tolleranza” "We should have loving charity, clear intuition, and absolute tolerance, to criticize" Mahatma Gandhi

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FOTO E CITAZIONI D’AUTORE

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a cura di Alessandro Zanobi

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onte a Ema, 18 luglio 1914. Nasce Gino Bartali, straordinario testimone di un ciclismo semplice e al tempo stesso eroico, ancora a misura d'uomo. Di uno sport così tanto amato da far sognare e identificare gli italiani nei trionfi e nella fatica degli atleti, consumata sulla strada. Da piccolo viene sotterrato per gioco sotto la neve dai compagni, ricavandone la voce roca che l’avrebbe caratterizzato per tutta la vita. A 12 anni interrompe gli studi. Poco dopo inizia a lavorare in una bottega di riparazioni di biciclette, avvicinandosi alle prime gare. Ad inizio carriera è polemico, chiuso e scontroso, tanto da guadagnarsi il soprannome di “Ginettaccio”. Nel 1936 e nel 1937 trionfa al Giro d'Italia, divenendo il protagonista assoluto del ciclismo italiano di quel tempo. I principi di semplicità, schiettezza e genuinità propri del “toscano DOC” lo identificano come un personaggio epico e meraviglioso. Un fratello morto a vent’anni durante una gara, Tour de France, Giri d’Italia, l’amicizia e la rivalità con Fausto Coppi, l’ingresso

Ponte a Ema, July the 18th, 1914. Gino Bartali was born, an extraordinary example of simple and heroic cycling, a still manageable sport. He represented a sport loved by Italians, who dreamt and identified in the victories and exertion athletes had on the road. When he was a child he was buried for joke in the snow, that caused his lifelong hoarse voice. He gave up studying when he was 12. After a short time he started to work in a shop of bicycles fixing up, and he got close to the first competitions. At the beginning of his career he was polemic, shut, and surly, so that he was nicknamed "Ginettaccio" (=bad boy). In 1936 and 1937 he won the Giro d'Italia, becoming the absolute protagonist of cycling at that time. Being a "Toscano DOC", he was simple, direct, and genuine, so he became an epic and wonderful person. A brother dead when he was 20 during a competition, Tour de France, Giro d'Italia, his friendship and rivalry with Fausto Coppi, his entrance in the Carmelite order as tertiary, his family, the war and the resto-

GINO BARTALI UN GRANDE DEL CICLISMO - UN UOMO INTRAMONTABILE

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nell’ordine carmelitano come terziario, la famiglia, la guerra e la ricostruzione: la sua vita sembra un racconto omerico, all’ombra della fede. Campione della bicicletta, diventa al tempo stesso un simbolo dell’Italia cattolica del dopoguerra. La sua carriera viene notevolmente condizionata dalla seconda guerra mondiale, sopraggiunta proprio nei suoi anni migliori, ma la forza di Gino sta proprio nel resistere e nel riprendersi, come l’Italia stessa. In quegli anni il ciclismo è infatti più di uno sport. Nel ‘46 si corre il giro della rinascita, simbolo del riscatto di un’Italia prostrata da cinque anni di conflitto. In un Paese che fa i conti con la fame e il dramma della ricostruzione, “pedalare” diventa sinonimo di “risollevarsi” e gli italiani spingono in salita con Bartali, che conquista la maglia rosa per la terza volta, dopo i cinque anni bui della guerra. L’episodio che più di altri rimane ancora oggi leggendario è la vittoria al Tour de France del 1948. Nessuno, né prima né dopo di lui, è mai riuscito a vincerlo dieci anni dopo il primo successo. Nei giornali si scrive: “risorgendo Bartali, nella stessa corsa vinta tanti anni prima, risorgono anche tutti gli uomini sani che parevano già stanchi e che invece riprendono con repentine energie il loro cammino, illumiration: his life seems a Homeric tale, in the shadow of faith. Champion of cycling, he also became a symbol of Catholic Italy in the postwar period. His career was influenced by the second world war, that came during his best years, but Gino's strength was in resisting and getting up as Italy did. Indeed, during those years, cycling was something more than sport. In 1946 the rebirth tour was run, as a symbol of Italian liberation, after five years of war. In a country that had to face starvation and restoration problems, "cycling" became a synonym of "getting up", and Italians supported Bartali on steep roads, while he reconquered the pink jersey for the third time, after five dark years of war. The event that is still remembered as legendary was his victory of the Tour de France in 1948. Nobody, before and after him, has won it ten years after his first success.

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In newspapers it was written: "Having Bartali revived, in the same race won years before, all healthy men are raising up, even those who looked tired, and instead are taking their walk back with quick energies, enlightened by a the sparkling light of a leader, made of sport excellence, and all the values that make a real man". That victory, according to a lot of people, saved Italy from the civil war, that might have begun after Palmiro Togliatti's attack. De Gasperi and Andreotti called Gino on the phone during the Tour, and asked him "an epic feat that could calm people down". So, Bartali climbed up a very difficult chart and won the race. Gino Bartali was a brave sportsman, a Tuscan icon, an authentic popular person, but also a civil hero: in 2005 he got a golden medal because he saved about 800 Jewish people during the second world war, doing many clandestine journeys and taking documents hidden in his bicycle frame; in 2013 he was recognised for this feat as "Righteous among the Nations" by Gerusalem war memorial "Yad Vashem". Bartali is also the author of many memorable quotations, among them the legendary: "Everything's wrong. Everything must be redone", and others like: "Italians are sedentary people. Those who succeed will get a seat"; "we do charity, we don't speak about it"; "Some medals are hung to the soul, not to the jacket". Another moment of deep admiration was

nati dalla splendente fiaccola di un maestro non soltanto d’eccellenza sportiva ma di tutti quei valori che costituiscono il vero uomo”. Quella vittoria, a detta di molti, salva l’Italia dalla guerra civile che sarebbe potuta scoppiare a seguito dell’attentato a Palmiro Togliatti. De Gasperi e Andreotti chiamano Gino al telefono durante il Tour, chiedendogli “un'impresa epica che potesse rasserenare gli animi”. Detto fatto, Bartali risale una classifica difficilissima e vince. Gino Bartali prode sportivo, icona toscana, autentico personaggio popolare ma anche eroe civile: nel 2005 viene insignito della medaglia d'oro per aver salvato circa 800 cittadini ebrei durante la seconda guerra mondiale, compiendo numerosi viaggi clandestini e trasportando i documenti nascosti nel telaio della sua mitica bicicletta; nel 2013 viene riconosciuto per questa impresa come “Giusto tra le nazioni” da Yad Vashem, il sacrario della memoria di Gerusalemme. Bartali è anche autore di tante frasi divenute memorabili, tra cui la leggendaria: “L’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare”, ma anche di altre come: “Gli Italiani sono un popolo di sedentari. Chi fa carriera ottiene una poltrona”; “Il bene si fa, ma non si dice”; “Certe medaglie si appendono all'anima, non alla giacca”. Altro momento di profonda ammirazione ebbe a destarlo quando Papa Pio XII gli chiese di partecipare alle elezioni come candidato della DC. La sua risposta fu: “Dire di FALL / WINTER 2013

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no al Papa è come dire no al Padreterno, ma devo rifiutare per rispetto di una parte dei miei tifosi”. Forse anche per questo un inedito Guareschi, a suo tempo, scrisse che anche Peppone tifava per Bartali... Su di Lui e le sue imprese sono stati scritti libri, centinaia di articoli, e non saremo certamente noi a trovarne la sintesi. Ma volendolo ricordare qui, ci piace riportare alcuni brani della celeberrima canzone di Paolo Conte a lui dedicata: “Oh, quanta strada nei miei sandali | quanta ne avrà fatta Bartali | quel naso triste come una salita | quegli occhi allegri da italiano in gita [...] e vai che io sto qui e aspetto Bartali | scalpitando sui miei sandali | da quella curva spunterà | quel naso triste da italiano allegro”. Quando smette di correre Bartali ha percorso in bici più di 150.000 chilometri, vinto 124 corse su 836 gare disputate. Il “Ginettaccio nazionale” scompare il 5 maggio del 2000 e rimarrà per sempre l’intramontabile eroe del ciclismo italiano, della storia d’Italia, nonché simbolo e orgoglio della nostra toscanità.

when the pope Pius XII asked him to take part in political elections as a candidate of the DC party. His answer was: "Saying no to the pope is like saying no to God, but I must refuse to respect some of my fans". Maybe for this reason, Guareschi, in an unpublished article, wrote that even Peppone supported Bartali... On him and his feats they wrote books, hundreds of articles, and we could not summarize all of them. But as we want to remind him here, we would like to quote some words from Paolo Conte's song dedicated to him: “Oh, quanta strada nei miei sandali | quanta ne avrà fatta Bartali | quel naso triste come una salita | quegli occhi allegri da italiano in gita [...] e vai che io sto qui e aspetto Bartali | scalpitando sui miei sandali | da quella curva spunterà | quel naso triste da italiano allegro”. When Bartali gave up cycling he had done more than 150,000 km by bicycle, won 124 competitions on 836. Our "Ginettaccio" died on may the 5th 2000 and will always be the unforgettable hero of Italian cycling, Italian history, as well as a symbol of Tuscany, whom people are proud of. 98


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Osteria dell’Angelo In pieno centro, a due passi dallo splendido Palazzo di Arnolfo e dalla Casa di Masaccio, l’Osteria propone una cucina essenzialmente toscana, privilegiando la stagionalità e la freschezza delle materie prime. Via della Madonna, 3/5 52027 San Giovanni Valdarno (Ar) Tel. + 39 055 943799 Cell. 392 3730669 Web: www.ristoranteosteriadellangelo.it Email: info@ristoranteosteriadellangelo.it

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COR TO NA

LA REGINA DELLA

VALDICHIANA

a cura di Chiara Poggi

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Una fonte inesauribile di storie ed emozioni. Salendo dalla pianura della Val di Chiana Cortona appare maestosa e assolata: solo a vederla così, da lontano, accende la curiosità di esplorare i suoi vicoli e le sue piazze incastonate sulla collina. Ma prima di addentrarci nelle vecchie mura etrusche della città, vale la pena proseguire per pochi chilometri, verso un luogo appartato e magico, di pace e meditazione: l’eremo Le Celle. Varcare il suo portone d’ingresso significa entrare in una dimensione antica, di quiete e spiritualità. Nella riservatezza di questo piccolo angolo di Toscana si concentrano costruzioni curiose: un villaggio di tetti e finestrelle abbarbicato su una rupe, al di là di un torrente solcato da ponti di sasso. Non si può fare a meno di fermarsi a riflettere, fuori dal caos della vita di tutti i giorni, lasciandosi immergere nell’atmosfera di contemplazione, silenzio e francescana letizia che ammanta ogni angolo. L’eremo rappresenta un interessante capitolo della vita di San Francesco d’Assisi: è qui che soggiornò dando vita a un itinerario apostolico e i natali a una piccola struttura conventuale. Ritornando sulla strada principale facciamo una piccola deviazione per ammirare la Basilica di Santa Margherita (XIII secolo), costruita su una chiesetta dedicata a San Basilio. L'esterno e l'interno del-


CITTÀ D’ARTE

Cortona, the Queen of Chiana Valley Cortona is a never-ending source of stories and emotions. Going up from the plain of Chiana Valley it appears majestic and enlightened by the sun: looking at it from far, it already makes us feel like exploring its narrow streets and its squares set on the hill. But before entering the Etruscan walls of the town, it's worth going on for a few kilometres towards an isolated and magical place, full of peace and meditation: Celle hermitage. Going over its entrance door means entering an ancient dimension, made of quietness and spirituality. In this discreet little Tuscan corner, some curious buildings are concentrated: a village of roofs and small windows clinging to the cliff, beyond a creek crossed by stony bridges. We cannot avoid stopping there to reflect, out of the everyday city chaos, diving into contemplation, silence and Franciscan joy, which we may find everywhere. The hermitage represents an interesting chapter of Saint Francis' life: he stayed here to give birth to an apostolic itinerary and to a small monastery. Coming back to the main road it is worth turning towards Santa Margherita Basilica (XII century), built over a small

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la costruzione sono rivestiti in marmo rosa e le tre navate dell'edificio vengono illuminate per merito di grandi rosoni. Sulla strada che porta a Cortona, dopo un paio di chilometri di curve, si intravede imponente la Chiesa di Santa Maria Nuova (XVI secolo), iniziata dal Cristofanello e conclusa da Giorgio Vasari. La chiesa, a croce greca con tre facciate uguali, è impreziosita da una splendida cupola barocca seicentesca. Adesso siamo pronti per fare il nostro ingresso a Cortona. Ci troviamo al confine tra Toscana ed Umbria, in una posizione dominante e panoramica a circa 600 metri sul livello del mare. Guardando in basso, da piazza Garibaldi, si scorgono terrazzamenti che scendono verso valle. Nella pianura c’è la Val di Chiana, con i suoi colori intensi; in fondo, sulla sinistra, si scorge il lago Trasimeno. Tutt’intorno si susseguono profili di colline, edifici antichi e chiese: uno dei più caratteristici, emozionanti e suggestivi paesaggi toscani. L’influsso etrusco è palpabile, guardandosi intorno sembra quasi di respirarlo e tornare indietro nel tempo. Furono gli Etruschi, nel IV secolo a.C., a costruire le imponenti mura che circondano la città per circa tre chilometri, le tombe nobiliari “a melone” e il monumentale altare funerario adornato da sfingi, esempio unico in Italia. Cortona divenne una città potente grazie alla sua posizione strategica, che permetteva un ampio controllo dei territori. Il centro storico ha il suo fulcro in piazza della Repubblica, dove pulsa ancora oggi, come nel Medioevo, il cuore del borgo. Anziani e ragazzi siedono sulle scalinate del palazzo del Comune, leggendo e scambiandosi quattro chiacchiere. Qui si incrociano il cardo e il decumano, le strade che costituivano gli assi nord-sud ed est-ovest della Cortona di epoca romana. Da questa piazza partono vie piene di curiosi turisti di tutte le nazionalità, osterie caratteristiche, pizzerie, botteghe d’arte, d’antiquariato e palazzi storici. Le più frequentate sono via Nazionale, la strada dei negozi e dello "struscio", e piazza Signorelli, dove sorge l’omonimo Teatro e il MAEC, il museo dove viene custodito l’antico mondo degli Etruschi. Testimonianze etrusche e medievali si alternano a quelle rinascimentali e barocche: le troviamo nei tanti palazzi storici, un tempo dimore esclusive dei più facoltosi. Le famiglie aristocratiche, divenute in seguito solide anche nelle cariche pubbliche, manifestarono dal Cinquecento fino a tutto il Settecento la loro ricchezza e potenza edificando palazzi dalla ristrutturazione delle vecchie case o creandoli dal nuovo. Tra i molti, tutti interessanti dal punto di vista storico ed architettonico, vi segnaliamo palazzo Quintani (XIII secolo), palazzo Alfieri-Alticozzi (XIII secolo), palazzo Pontelli Mancini (XIII secolo) e palazzo Tommasi-Fierli (XV secolo). Siamo stati noi ad andare a cercarla, ma abbiamo avuto come l’impressione che fosse lei a cercare noi. Un sentore di pace ci pervade e sembra che il tempo si sia fermato. Paesaggio, arte, cultura, storia e moderna vitalità si fondono: questa è la sinergia che la Regina della Val di Chiana riesce a creare con chiunque vada a visitarla. 104

church dedicated to San Basilio. The building is covered by pink marble both inside and outside, and its three naves are enlightened by some big rose windows. On the way back to Cortona, after two kilometres of bends, we can see the majestic church of Santa Maria Nuova (XIV century), started by Cristofanello and finished by Giorgio Vasari. The church, with a Greek cross plan and three identical façades, is enriched by a magnificent baroque dome that dates back to 1600. We are now ready to enter Cortona. We are on the border line between Tuscany and Umbria, in a dominant and panoramic position , at about 600 metres on the sea level. Looking down, from Piazza Garibaldi, we can see some terrace steps going down to the valley. In the plain, there is Chiana Valley, with its intense colours; at its bottom, on the left, we can see the Trasimeno Lake. All around, rows of hills, ancient buildings, and churches follow one another: it is one of the most, characteristic, touching, and impressive Tuscan landscapes. The Etruscan influence is touchable, looking around it seems to breathe it and go back in time. The Etruscan population, in the IV century B.C., built the three kilometres majestic walls around the town, some melon shaped noble tombs, and the monumental funeral altar, adorned with sphinxes, a unique example in Italy. Cortona became a powerful town thanks to its strategic position, that allowed a great control of the territory. The historical centre has its beating heart in Piazza della Repubblica, nowadays, as in the Middle Ages. Here, old and young people sit on the Town Hall steps, reading and chatting. Here there is the intersection between cardo and decumano, two streets built in the Roman period, that connected


CITTÀ D’ARTE North to South and East to West. From this square many streets begin, full of curious tourists, typical restaurants, pizzerias, art boutiques, antiques shops, and historical palaces. The most crowded ones are: via Nazionale, the shopping street, and piazza Signorelli, where Signorelli theatre and the MAEC, the archaeological Etruscan museum, arise. Etruscan and medieval witnesses alternate to Renaissance and baroque ones: we find them in many historical palaces, that used to be the richest families' houses. Aristocratic families, that also got an important political power, between 1500 and 1700, used to show their richness building some palaces, over previous houses or planning new constructions. Among them, all interesting from the historical and architectural point of view, we want to underline: palazzo Quintani (XIII century), palazzo AlfieriAlticozzi (XIII century), palazzo Pontelli Mancini (XIII century), and palazzo Tommasi-Fierli (XV century). We looked for Cortona, but it was like this town had come to look for us. A sense of peace penetrates us, and time seems to have stopped. Landscape, art, culture, history, and modern vitality melt together: this is the synergy that the Queen of Chiana Valley is able to create in whomever comes to visit it.

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Loro Ciuffenna, fiume Ciuffenna


FOTO E CITAZIONI D’AUTORE

“Scegli il lavoro che ami e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua” "Choose the job you love and you will never have to work a day in your life" Confucio

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a cura di Luigi Torreggiani

CASSIA

VETUS

La via millenaria che “taglia” l’Etruria

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ITINERARI & PAESAGGI

Esiste una linea tracciata da secoli, che unisce Cortona a Firenze, passando per Arezzo e Fiesole, in posizione panoramica, nel mezzo di uno dei paesaggi più affascinanti d’Italia. Furono gli Etruschi a percorrerla per primi, per unire i propri territori, poi i Romani, che decisero di lastricarla, per collegare Firenze alla capitale dell’impero. La chiamarono Cassia, in onore del censore che diede il via ai lavori. Poi, a questo termine fu aggiunto Vetus, cioè vecchia, per due fatti che la misero in secondo piano. Il tratto in Val di Chiana fu abbandonato nel Medioevo, dopo alluvioni e smottamenti, e la via venne fatta passare per la Val d’Orcia. A quello valdarnese fu invece preferita una “Cassia nova”, la Adrianea, costruita nel fondovalle. Ma la Cassia Vetus conservò nei secoli un ruolo rilevante. Abbiamo deciso di ripercorrerla per intero, alla ricerca di storia e bellezza. Si parte. Da Cortona verso Arezzo la via seguiva un itinerario simile alla statale di oggi, ma leggermente più a monte, per evitare i tratti un tempo paludosi e inaccessibili. La Chiana è placida, distesa in basso, campagna aperta di grano e girasoli, mentre a monte boschi e uliveti si contendono lo spazio. Dopo Castiglion Fiorentino sono i toponi-

Cassia Vetus: a thousand-year-old road that splits the Etruria region There has been a line traced since centuries ago, that connects Cortona to Florence, passing by Arezzo and Fiesole, on a panoramic position, in the middle of one of the most fascinating landscapes in Italy. The Etruscans were the first to travel on it, in order to connect their territories, then the Romans paved it, to connect Florence to the capital of their Empire. They called it Cassia, from the name of the censor who started works on it. Then another word was added, Vetus, that means "old", because of two facts that reduced its importance. The part in the Chiana Valley was abandoned in the Middle Ages, after floods and ground falls, and the road was turned into the Orcia Valley. In the Valdarno area, instead, people preferred the "Cassia Nova" (New road), called "Adrianea", that was built on the valley bottom. But Cassia Vetus has kept a relevant role for centuries. Therefore, we decided to follow it all, looking for history and beauty. Let's start. From Cortona, towards Arezzo, the road followed an itinerary that was similar to the road of today,

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mi ad aiutarci nello riscoprire l’antica via. Passiamo per un borgo chiamato Ottavo, poi per Quarto: i nomi derivano dalla presenza delle pietre miliari che indicavano la distanza da Arezzo. A Quarto saliamo all’antica pieve di Santa Mustiola. Qui si può aprire un nuovo capitolo della storia. La Cassia Vetus, dopo l’epopea romana, fu un’arteria fondamentale per l’evangelizzazione. Lungo l’antico percorso si possono trovare oggi una lunga serie di pievi romaniche: dove un tempo sorgevano insediamenti a servizio del percorso furono costruite le prime chiese paleocristiane, sormontate successivamente da edifici religiosi più importanti, le pievi appunto, che collegavano le Diocesi adiacenti. La storia si intreccia e la strada prosegue, circumnavigando da Arezzo in direzione Valdarno, fino a Quarata. Pare che dal castello di questo piccolo borgo il grande Leonardo da Vinci si incantò di fronte al paesaggio poi rappresentato nella Gioconda: stiamo per immergerci nello sfondo del quadro più famoso al mondo. Entriamo dalla porta magica di Ponte Buriano e percorriamo a mezza costa sul monte Pratomagno l’odierna statale Setteponti, dove sostiamo via via per visitare le pievi: facciamo una deviazione verso i ruderi di San Quirico in Alfiano, solitari e abitati solo da grilli e cicale. Proseguiamo poi verso la pieve di San Giustino e ancora verso la più nota e ammantata di leggenda, quella di San Pietro a Gropina, maestosa e ricca di tenebrose sculture di epoca longobarda. A sud di San Giustino riusciamo a toccare con mano l’originale lastricato della Cassia Vetus, ancora visibile in un piccolo tratto. Ci pare di sentire il rumore dei carri, di provare la fatica dei pellegrini. La nostra fantasia vola in salita insieme alla strada che, dopo la vista mozzafiato delle Balze, piccole grandi dolomiti toscane, si inerpica verso Tosi, punto più alto del percorso. Altre pievi solcano la via, come quelle di Santa Maria a Pian di Scò e di San Pietro a Cascia, nei pressi di Reggello, il cui nome deriva inevitabilmente da Cassia. La chiesa conserva un’affascinante opera del Masaccio, il Trittico di San Giovenale, primo lavoro attribuito all’artista. Il paesaggio cambia in continuazione, pur rimanendo incantevole: l’immenso giardino di ulivi dell’alto Valdarno lascia il passo ai boschi di Vallombrosa prima e ai vigneti della Val di Sieve poi. Dopo Tosi, arrivati in picchiata lungo il fiume, visitiamo un rudere di ponte romano, a Ponte di Vico, in località Masseto. Proprio in questo punto, si narra, passò Annibale con il suo esercito di uomini ed elefanti. Qui la Cassia Vetus attraversava il fiume per inerpicarsi fino Fiesole, meta del nostro viaggio, che raggiungiamo attraverso piccole strade e paesini, rapiti da panorami mozzafiato e ormai colmi di storie da raccontare. La sensazione più profonda che abbiamo provato nel ripercorrere questa via millenaria è il senso di appartenenza e di continuità con un’umanità che da secoli si muove, cammina, in cerca di qualcosa che è al tempo stesso profondo e materiale. Da Cortona a Fiesole, passando per Val di Chiana e Valdarno, fino a sfiorare il Mugello, la Cassia Vetus etrusca, romana, longobarda e cristiana al tempo stesso ci ha condotto non solo nel cuore del grandioso paesaggio toscano, ma anche nella storia, scavando tra le nostre radici. Cicerone la descrisse come la strada che “taglia in due l’Etruria”: a mezza costa, quasi in bilico, abbiamo solcato una delle vie più ricche di cultura, bellezza e leggenda del nostro Paese. 110


ITINERARI & PAESAGGI but a little nearer the mountain, to avoid some swampy and inaccessible areas. Chiana Valley is quiet, goes downhill, and is made of an open countryside cultivated with wheat and sunflowers, while in the mountains woods and olive trees "argue" for their space. After Castiglion Fiorentino, some city names help us find the way. We are passing by a village called "Ottavo" (eighth), and another one called "Quarto" (fourth): these names witness the presence of milestones that used to point the distance from Arezzo. In Quarto we go uphill to the ancient parish church of Santa Mustiola. We may open here a new chapter of the story. Cassia Vetus, after the Roman period, became a fundamental way for Evangelism. Along the ancient itinerary we can find a long series of Romanesque parish churches: where there used to be some settlements, pre-Christian churches were built, and then over them they built other more important religious places, parish churches in fact, that connected the near dioceses. History continues and the way goes on, surrounding Arezzo towards Valdarno area, up to Quarata. It seems Leonardo got shocked from the landscape around the castle of this small village, and painted it on the background of his Monna Lisa: we are going to enter the background of the most famous painting in the world. Let's go into the magical gate of Ponte Buriano and follow the current Setteponti road, on the Pratomagno slope. Here we sometimes stop to visit parish churches: we also turn towards San Quirico in Alfiano, a ruined church inhabited by crickets and cicadas only. Let's go on then towards San Giustino parish church, and on, up to the well-known mysterious San Pietro a Gropina church, that is majestic and rich in Lombard sinister sculptures. In the South of San Giustino, we can see the real

pavement of Cassia Vetus, which is still visible somewhere. It seems to hear the noise of charts, to feel as tired as pilgrims. Our fantasy flies away on the steep road that, after the breathless view of Le Balze, called "Tuscan Dolomites", goes up towards Tosi, the highest point of the itinerary. Other parich churches are on the way, such as Santa Maria in Pian di Scò and San Pietro a Cascia, near Reggello, whose name inevitably comes from "Cassia". The church still preserves a fascinating work by Masaccio, the Trittico di San Giovenale, the first work assigned to the artist. The landscape continuously changes, but remains enchanting: the huge olive trees gardens in the upper Valdarno turns into woods in Vallombrosa, and then into vineyards in the Sieve Valley. After Tosi, straight on along the river, we visit the ruins of a Roman bridge, Ponte di Vico, in Masseto village. Right in this point, they say, Hannibal passed by with his army of men and elephants. Here Cassia Vetus crossed the river to go up to Fiesole, our destination, to which we get through narrow streets and small villages, enchanted by breathless panoramas, with many stories to tell. The deepest sensation we felt in following this thousandyear-old way was the sense of belonging and continuing a population that has been moving for centuries, looking for something deep and material at the same time. From Cortona to Fiesole, across Chiana and Arno Valleys, up to the Mugello area, Cassia Vetus, which is Etruscan, Roman, Lombard, and Christian at the same time, lead us not only in the heart of great Tuscan landscapes, but also in history, digging into our roots. Cicerone described it as the road that "splits Etruria region": so we followed one of the most cultural, beautiful, and legendary roads in Italy.

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a cura di Katia Neri

FIESOLE CITTĂ

ANTICA

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na finestra che si affaccia sulle meraviglie di Firenze, da cui sognare ad occhi aperti: Fiesole.

Una madre che osserva il figlio giorno dopo giorno. Con questa metafora si potrebbe esprimere il rapporto tra Fiesole e Firenze. Considerata storicamente la madre del capoluogo toscano, Fiesole si erge maestosamente sul colle che sovrasta le valli dell’Arno e del Mugnone. Percorrendo sinuosamente via San Domenico, tra ville e

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Fiesole: ancient city. A window that overlooks the wonderful Florence and makes you dream: Fiesole. It is like a mother that stares at her child day after day. This is the metaphor that explains the relation between Fiesole and Florence. Historically considered as the mother of Florence, Fiesole majestically stands out the hill that dominates Arno and Mugnone valleys. Going along the bends of Via San Domenico, among villas and parks, we get to Piazza Mino da Fiesole, the heart


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parchi privati, si arriva in piazza Mino da Fiesole, il cuore della piccola perla toscana. Il territorio fiesolano offre ai visitatori un’atmosfera ricca di arte e storia, una posizione geografica straordinaria per gli scenari che è possibile osservare e per il clima di pace che si respira. Un rifugio d’ispirazione per poeti e artisti celebri come Boccaccio, D’Annunzio, Mino da Fiesole e Benedetto da Maiano. L’antica città di Fiesole è stata per secoli teatro d’insediamenti e di distruzione, senza mai dimenticare la propria identità. Una cinta muraria di oltre 2.500 metri, risalente all’età ellenistica (fine IV - III a.C), ne sottolinea la determinazione. Nella seconda metà del I secolo a. C. Fiesole assume le caratteristiche di una tipica città romana: un teatro, un complesso termale e un nuovo tempio. Dopo l’occupazione longobarda, la Chiesa acquista potere politico, a discapito della città che perde il ruolo di piazzaforte militare, nel XII secolo a.C viene infatti ridotta a un cumulo di rovine. Nonostante la distruzione, Fiesole non rinuncia alla sua dignità. Dal XIX secolo la città si risolleva, grazie alla ricostruzione del disegno urbano e alle opere di restauro di dimore importanti ed edifici storici. Artisti stranieri e signori illustri promuovono verso la fine del Settecento un volto del territorio più raffinato, ispirandosi al senso della bellezza. Gran parte del fascino di questa cittadina si rivela, oltre che dalle ricchezze culturali e archeologiche, anche negli itinerari fra 114


CITTÀ D’ARTE

of this little Tuscan pearl. Fiesole territory offers its visitors an atmosphere rich in art and history, an extraordinary geographic position for the landscapes you may admire and the peaceful atmosphere you may breathe. It has been an inspirational shelter for poets and famous artists, such as Boccaccio, D'annunzio, Mino da Fiesole, and Benede tto da Maiano. The ancient city of FIesole had for centuries been the siege of settlements and destruction, without forgetting its identity. The surrounding walls measure more than 2,500 metres and date back to the Hellenic era (end IV - III century B.C.), underlining its majesty. During the second half of the I century B.C. Fiesole looked like a typical Roman city: a theatre, thermal baths, and a new temple. After the Lombard occupation, Church obtained political power, and the city lost its important military role. In the XII century A.D. it was indeed just a mount of ruins. Despite its destruction, Fiesole did not renounce to its dignity. Since the XIX century the city has risen up, thanks to a new urban plan and some restoration works done to the most important houses and historical buildings. Foreign artists as well as important people promoted a new face of the territory, in the end of 1700, drawing their inspiration from their idea of beauty. FALL / WINTER 2013

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boschi e colline: la salita all’Acropoli, il percorso urbano, l’Anello della riserva naturale di Montececeri, la Via Vecchia Fiesolana, il Borgo di Maiano e le cave, l’escursione da Vincigliata a Settignano e quella al Bosco di Fontelucente. Lungo il cammino mere scenografie naturali ci proiettano in diversi periodi storici. Ville, palazzi monumentali e castelli sono avvolti da giardini terrazzati e parchi all’italiana, adornati con statue e fontane che rendono ancora più suggestivo questo paradiso terrestre. Gli scorci pittoreschi della natura fiesolana sono impreziositi da una venatura romantica, veri e propri quadri da contemplare. Chi osserva l’incantevole panorama, in tutte le sue sfumature, è pervaso da un senso di serenità interiore. Ho assaporato ogni angolo di questo luogo, che definirei un’oasi rigenerativa, accorgendomi in prima persona dell’evocazione religiosa che sprigiona. Un silenzio assordante che stupisce, perché siamo abituati quotidianamente ad essere bombardati da suoni e rumori. I vicoli e i prati ben curati si alternano a bar e ristoranti, alcuni dei quali situati su un’altura, da cui ammirare un’evidente contrapposizione: da un lato la maestosità e la frenesia di Firenze, dall’altro lato la natura immobile e tranquilla, che l’abbraccia dolcemente. Ma il simbolo di questo piccolo gioiello rimane il Teatro Romano, dove ogni anno vengono allestiti eventi culturali. Nelle colline intorno alla città vi consiglio di fermare il vostro tempo su questa importante testimonianza storica, pervasa da spiritualità, a godere di più di uno spettacolo. Fiesole è un paesaggio stupendo da scoprire, un mondo in cui immergersi con la mente e con gli occhi, un viaggio che regala indescrivibili emozioni. 116

This city is fascinating for its cultural and archaeological heritage, as well as for its itineraries around woods and hills: the steep way to the Acropolis, the urban way, the ringed-shape natural reserve of Montececeri, the Via Vecchia Fiesolana (the ancient road), Maiano village and its quarries, excursions to Vincigliata a Settignano and Fontelucente Forest. Along the walk some natural sceneries bring us back to different historical periods. Villas, majestic palaces, and castles are wrapped in terraced gardens and Italian parks, decorated by statues and fountains, which make this Earthly Heaven even more impressive. The picturesque views of Fiesole nature are enriched by a romantic vein, and look like paintings to stare at. Whoever observes the enchanting panorama, in all its nuances, feels full of peace inside. I tried every corner of this place, which I would define a regenerative oasis, getting aware of the fact it evokes religion everywhere. Its silence may impress, because we are used to everyday sounds and noises. Its narrow streets and well-cared gardens alternate to bars and restaurants, some of them put on high hills, from where you may admire an evident juxtaposition: on the one hand Florence, majestic and chaotic, on the other hand Fiesole, with its static and quiet nature, that hugs it sweetly. But the symbol of this little jewel is still the Roman Theatre, where every year some cultural events take place. I suggest you to stop on the hills surrounding the city, spend some time on this important historical element full of spirituality, and enjoy more than just a show. Fiesole is a beautiful landscape, a world you can dive in both with mind and eyes, a trip that gives you unique emotions.


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BADIA a PASSIGNANO a cura di Monica Petri

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ra Firenze e Siena, in un minuscolo borgo medievale immerso in una delle aree più belle e produttive del Chianti Classico, è situato il complesso monastico dell’abbazia di San Michele Arcangelo a Passignano, più comunemente noto come la Badia di Passignano. L’antico monastero, fondato dall'Arcivescovado di Firenze, è stato uno dei castelli più potenti della Val di Pesa. La sua esistenza è storicamente documentata a partire dal XI al XII secolo, sebbene il colle dove sorge fosse sicuramente già sede di una fortificazione in epoca longobarda. Circondata da vigneti, cipressi e dalle case dell'antico borgo, l’abbazia si presenta ancora oggi racchiusa tra le mura quattrocentesche a pianta quadrangolare con torri d'angolo. Durante la trasformazione in edifico residenziale, alla fine del XIX secolo, vi furono integrazioni di stile neogotico. L’abbazia tornerà poi definitivamente di proprietà dei monaci vallombrosani nel 1986. Nota per la bellezza del suo monastero e per una serie di edifici di notevole importanza, la Badia di Passignano è interessante anche dal punto di vista paesaggistico. In questa zona si trovano gli elementi tipici del Chianti: colline coperte da filari di vigneti o campi coltivati, alternate ad altre con uliveti e boschi. Queste caratteristiche, unite alla dolcezza del paesaggio e alla presenza di particolari esemplari di flora e fauna, hanno contribuito, nel 2008, a renderla area naturalistica protetta. Nei dintorni è possibile fare escursioni, percorrendo due sentieri ad anello che partono e tornano alla Badia attraverso le colline circostanti, regalando vedute panoramiche mozzafiato e splendidi scorci di antichi borghi ed edifici medioevali. I vigneti circostanti la Badia appartengono alla famiglia Antinori dal 1987, che qui produce il Chianti Classico Riserva “Badia a Passignano”.

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Badia a Passignano Between Florence and Siena, in a very small medieval village, set in one of the most beautiful Chianti Classico areas, there is the monastery complex of Saint Michael Archangel abbey, more commonly known as Badia di Passignano. The ancient monastery, founded by the Archbishop of Florence, used to be one of the most powerful castles in the Pesa Valley. Its existence has been historically documented since the XI-XII centuries, although the hill where it rises used to be the siege of a Lombard fortification. Surrounded by vineyards, cypress trees, and houses, the abbey is still enclosed by the XV century walls, and has got a squared plan, with towers in corners. During its transformation into a residential building, in the end of the XIX century, it was adorned with some Neo-gothic additions. The abbey came back to the Vallombrosani monks in 1986. Being well-known for the beautiful monastery, as well as for some very important buildings, Badia di Passignano is also interesting from the landscape point of view. In this zone there are some typical elements of the Chianti region: hills covered with vineyards and cultivated fields alternate to others with olive trees and wo-


BORGHI & CASTELLI L’affinatura del vino avviene nelle splendide e antiche cantine sottostanti il monastero, che la stessa famiglia ha in uso e dove vengono ospitate circa 2.000 barriques. Qui i soffitti a volta e le mura possenti mantengono umidità e temperatura costante tutto l'anno, costituendo un ambiente perfetto per l’invecchiamento del vino. All’interno delle caratteristiche mura quattrocentesche, oltre che respirare un atmosfera senza tempo, troviamo due pregevoli mete meritevoli di visita: l'osteria e l’enoteca. Nata nel 2000, l'Osteria di Passignano riscopre questi luoghi così ricchi di tradizione e passione per il vino. Le ricette proposte sono quelle della tradizione toscana, rivisitate con la fantasia e seguendo la stagionalità degli ingredienti, per garantirne la freschezza e la qualità. In enoteca si trova una vastissima offerta di vini Marchesi Antinori, anche di vecchie annate e rari formati. Oltre ai vini, la bottega offre gli oli provenienti dalle tenute della famiglia, le confetture e specialità tartufate. La visita a questi luoghi antichi e suggestivi, abbinata alla degustazione dei prodotti enogastronomici del territorio, completerà l’esperienza di un soggiorno che vi lascerà addosso la sensazione di aver vissuto la vera “essenza del Chianti”!

ods. These features, together with a pleasant landscape and special varieties of flora and fauna, gave a contribution to make the area a natural protected reserve, in 2008. You can do excursions nearby, following two ring-shaped paths that start and end at the Badia, crossing the surrounding hills. They give breathless panoramas, and views of ancient villages and medieval buildings. The surrounding vineyards have belonged to the Antinori family since 1987, and here they make a Chianti Classico Riserva called "Badia a Passignano". The refinement of wine takes place in splendid and ancient wineries under the monastery, which belong to the same family and where about 2000 barriques stay. Here, vault ceilings and majestic walls keep the same humidity and temperature for all the year, making it perfect place for wine ageing. Inside the typical walls of the XV century you can breathe a timeless atmosphere, as well as find two places that are really worth visiting: the osteria (restaurant) and the wine shop. Born in 2000, the Osteria di Passignano wants to rediscover these places rich in tradition and passion for wine. The dishes proposed are typical of Tuscan tradition, although reviewed, according to the chef's fantasy and the season products available, in order to guarantee fresh and highquality food. In the wine shop there is a wide selection of Marquis Antinori wines, even those from old vintages and rare bottles. Beyond wines, the wine shop also offers olive oil, that comes from the family's estates, fruit jams, and truffle specialities. Visiting these ancient and impressive places, and tasting local food and wine, will make you feel the full sensation of having experienced the real Chianti essence.

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a cura di Monica Petri

SAN GALGA NO &

la spada nella roccia STORIE E LEGGENDE NELLA VAL DI MERSE

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iamo nel comune di Chiusdino (SI), lungo la SS 73, in direzione Massa Marittima. Qui si trova la Rotonda di Montesiepi: così è chiamato il complesso dell’eremo con la “spada nella roccia”, comprendente anche le rovine dell’antichissima abbazia di San Galgano, celebre in tutto il mondo come la chiesa in stile gotico senza tetto. Fondata per accogliere i pellegrini nel 1218, fu poi ultimata dai monaci cistercensi - assieme all’annesso monastero - nel 1262. L’abbazia ha pianta a croce latina a tre navate, è lunga 71 m e larga 21, conta 16 pilastri e ha un orientamento dell’abside ad est. Le abbazie, che dal punto di vista architettonico dovevano essere di notevole sobrietà formale, sorgevano lungo importanti vie di comunicazione (in questo caso la via Maremmana), per render più agevoli le comunicazioni con la casa madre. In genere erano poste vicino a fiumi (in questo caso la Merse), per poterne sfruttare la forza idraulica, e in luoghi boscosi o paludosi, per poterli bonificare e poi sfruttarne il terreno per le coltivazioni. Nel XIV secolo l'abbazia godette di grande potenza e splendore, grazie a munifiche donazioni e ai privilegi concessi da vari imperatori - tra

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San Galgano and the sword in the rock We are in Chiusdino administration, province of Siena, along the SS73 road, in direction of Massa Marittima. Here there is the "rotonda di Montesiepi", the so-called hermitage with the "sword in the rock", that also includes the ruins of the ancient San Galgano abbey, world known as the Gothic church with no roof. Founded to welcome pilgrims in 1218, it was finished by Cistercian monks - together with the annexed monastery - in 1262. The abbey has got a Latin cross plan, with three naves, it is 71 metres long and 21 metres wide, it counts 16 pilasters and its abs is oriented towards the East. Abbeys, that needed to be very sober from the architectural point of view, used to be on important roads (in this case it is the Via Maremmama), to make communication with the mother house easier. They were generally situated near a river (in this case it is Merse river), in order to exploit their hydraulic power, and in woods or swamplands, to reclaim the zone and use it for cultivations. In the XIV century, the abbey enjoyed a great power and splendour, thanks to generous donations and some privileges allowed by several emperors - among whom Friedrich II - in addition to the exemption from paying taxes made by Pope Innocent III. Unfortunately, a


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i quali Federico II - a cui si aggiunse l'esenzione dalla decima da parte di Papa Innocenzo III. Purtroppo, appena qualche secolo dopo, questa cadde in rovina e addirittura il commendatario Girolamo Vitelli, nel 1550, ne vendette il tetto in piombo. Ci furono vari tentativi di ripristinare il convento ma, nel 1789, l’abbazia venne sconsacrata e decadde definitivamente. Oggi le sue suggestive rovine infondono profonde emozioni. Ormai si può ammirare soltanto la struttura, mentre il suo soffitto sono divenute le stelle e il pavimento un soffice prato verde. A poche centinaia di metri si erge l'eremo dove è custodita la "spada nella roccia", che la tradizione vuole sia stata infissa da Galgano Guidotti al culmine della sua conversione, nel giorno di Natale del 1180, allo scopo di trasformare l'arma in una croce. San Galgano fu celebre per essersi ritirato a vita eremitica per darsi alla penitenza, con la stessa intensità con cui, in precedenza, si era dato alla dissolutezza. Nel sito di Montesiepi troviamo ulteriori elementi di mistero. Ad esempio la cupola dell’eremo, costituita da cerchi concentrici in cui si alternano fasce di pietra bianca e mattoni, la stessa alternanza con cui è costruito anche l'interno della cupola, con pianta circolare come negli antichi templi.

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few centuries later, it fell through and in 1550 the lay abbot sold its roof in change of lead. There were many trials of recovering the monastery but, in 1789, the abbey was deconsecrated and it definitely declined. Today its impressive ruins give deep emotions. By now we can just admire the structure, while its ceiling has become made of stars and its floor of soft green grass. A few hundred metres from the abbey, there is the hermitage where the "sword in the rock" is kept. According to the tradition, Galgano Guidotti inserted his sword into a rock on Christmas day 1180 because, at the top of his religious conversion, he wanted to turn the weapon into a cross. San Galgano was famous because he dedicated to hermitage life and penitence, with the same energy he put in his previous profligacy. In Montesiepi we can find other mysterious elements. For example, the hermitage dome is made of concentric circles, where stripes of white stone alternate to bricks, with the same design that we find inside the dome, and a circular plan as in ancient temples. These elements connect to a pagan symbolism. The wood around reminds, emotionally and spiritually, a Celtic/Etruscan area. Its structure, that has always been connected to Templars, might even be one of the possible hiding places for the Holy Grail. This hypothesis


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Tutto ciò riporta ad un simbolismo pagano. Lo stesso bosco circostante ricorda, anche emotivamente e spiritualmente, un'area celtica/etrusca. La struttura - essendo sempre stata particolarmente legata ai templari - potrebbe essere addirittura uno degli ipotetici nascondigli del mitico Graal. Ad alimentare questa ipotesi c’è la prova dell’esistenza di una camera vuota, sottostante il pavimento della chiesa, per cui mai è stata data autorizzazione agli scavi. Pertanto, cosa effettivamente quella camera contenga, rimane tutt’oggi un mistero. Nelle storie che circondano San Galgano, le analogie con le vicende di Re Artù, i cavalieri della tavola rotonda e la ricerca del Graal sono numerose. Quello che è certo è che la spada nella roccia rappresenta comunque una straordinaria (quanto sconosciuta) reliquia del XII secolo. Fatto provato sia dallo stile della parte visibile di questa, sporgente dal masso, sia da successive prove scientifiche. Vale la pena anche menzionare che nell’eremo sono posti in bella mostra splendidi affreschi di Ambrogio Lorenzetti. Nel suo complesso questo sito monumentale, tra leggende, architettura e bellezze paesaggistiche, rappresenta uno dei luoghi più suggestivi della Toscana. Perciò è garantito che una visita a San Galgano può valere da sola un viaggio nella nostra terra, non fosse altro per la magia e le suggestioni che questo luogo è capace di suscitare.

is supported by the existence of an empty room, under the church floor, that nobody can enter to dig. So, what is inside this room, is currently a mystery. Among the stories about San Galgano, there are many analogies with King Arthur adventures, the round table knights, and the Grail research. What is sure is that the sword in the rock represents an extraordinary (though unknown) relic of the XII century. Its age has been proved by the style of its visible part, that stands out of the rock, and by scientific studies. It is also worth reminding that in the hermitage some frescoes by Ambrogio Lorenzetti are shown. Overall this monumental site represents one of the most impressive places in Tuscany, thanks to legends, architecture, and a beautiful landscape. So, a visit in San Galgano may just be the reason for coming to our territory, thanks to the magical and astonishing impressions this place is able to give us. FALL / WINTER 2013

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“L’onestà è un lusso che i ricchi non possono permettersi”. "Honesty is a luxury rich people cannot afford" Pierre De Coubertin

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Pitti Immagine 84, Installazione


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Brolio

IL C ASTELLO DI a cura della Redazione

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n provincia di Siena, in località Brolio, svetta maestoso l’omonimo castello. Situato a pochi chilometri dal centro di Gaiole in Chianti, su di una collina che si stacca da uno sperone dei monti del Chianti, fra Monte Fienali e Monte Luco, da oltre 10 secoli domina le vallate che lo circondano. Questa suggestiva fortezza di origini longobarde (che appartiene all'importante famiglia toscana dei Ricasoli fin dal 1141), vede infatti la posa delle sue prime pietre risalire all’alto medioevo. Nonostante la sua vicinanza a Siena (circa 20 chilometri), Brolio è sempre stato legato a Firenze, divenendone un avamposto strategico e una postazione sensibile per la difesa del territorio. Il castello è stato spesso teatro dei violenti contrasti che vi furono tra le due città. A questo dobbiamo le solidissime mura che tutt’oggi possiamo ammirare: dalla forma pentagonale, alte oltre 12 metri, con bastioni e camminamenti coperti, provvisti di bocche e di feritoie per spingarde e altre armi dell’epoca. Dopo la conquista fiorentina di Siena, Brolio fu convertito - su progetto di Giuliano Sangallo - in prestigiosa residenza signorile e in una grande azienda agricola e soprattutto vitivinicola. A questo proposito, documenti degli inizi del millennio attestano già a quei tempi la diffusione, nell’area, della coltura della vite. Il castello, come lo possiamo contemplare oggi, porta i segni di epoche diverse. Più volte ricostruito e modificato, mantiene come originale soltanto il basamento del cassero, risalente ai primi dell’anno mille, mentre le mura ancora ben conservate sono state edificate tra la fine del periodo medievale e l’inizio di quello rinascimentale. La rimanenti parti del castello, perfettamente conservate, sono invece il frutto della ricostruzione voluta da Bettino Ricasoli nell'ottocento. Le diverse epoche architettoniche sono facilmente distinguibili, osservando il differente impiego del materiale costruttivo: pietra serena e mattone. Splendidi e molto suggestivi i giardini all'italiana, dalle caratteristiche forme geometriche, e il parco romantico che circonda il castello. Qui si trovano varie essenze botaniche, tra le quali alcuni esemplari d’abete alti 30-40 metri. Dallo stesso giardino si gode di una vista mozzafiato sui possedimenti dei Ricasoli e all'orizzonte, nelle giornate serene, si scorge la splendida Siena. Circondano il castello 240 ettari di vigneti che fanno parte dei terreni dell’azienda, la più grande del Chianti Classico: 1.200 ettari di valli, colline, boschi di quercia e castagno, con 26 ettari coltivati a olivi, che godono della bellezza e della grande varietà della terra e del clima di quest’area centrale nella terra del Gallo Nero. All'interno del castello si può visitare la Cappella di San Jacopo, con la cripta di famiglia, e un piccolo museo della Collezione Ricasoli, che conserva armi appartenute alla famiglia, documenti e oggetti personali di Bettino, tra cui una parte della sua collezione di fossili e minerali. Per tutto ciò e molto altro il castello di Brolio costituisce certamente una tappa obbligata nel percorso di chi visita il Chianti.

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Brolio Castle

In the province of Siena, in the village of Brolio, the homonym castle majestically rises up. Situated a few kilometres away from the centre of Gaiole in Chianti, on an isolated hill from the mountains of Chianti, between Monte Fienali and Monte Luco, the castle has dominated the surrounding valleys for more than 10 centuries. This impressive fortress of Lombard origins (that has belonged to the important Tuscan family Ricasoli since 1141) had its first stones put in the Early Middle Ages. Despite it is very close to Sienna (about 20 kilometres), Brolio has always been linked to Florence, becoming its strategic outpost and visible post on the purpose of defending the territory. The castle has often been theatre of violent contrasts between the two cities. That is why there are such solid walls which we can admire still today: pentagonal-shaped, more than 12 metres tall, with bastions and roofed paths, with gaps and crenels for springalds and other weapons used at that time. After the Florentine conquer of Siena, Brolio was turned into a prestigious noble residence and a big wine maker farm - on Giuliano Sangallo's project. On this purpose, some papers dating back to the beginning of the millennium, demonstrate the spread of vineyards in the area. The castle, as it is nowadays, shows the marks of different periods. Built and modified several times, it just keeps the original shape of the base of the fortress, that dates back to the first years of 1000, while the well-kept walls were built between the end of the Middle Ages and the beginning of the Renaissance period. The rest of the castle, perfectly kept, comes from a reconstruction wanted by Bettino Ricasoli in 1800. We can


BORGHI & CASTELLI

easily distinguish the different architectural periods by observing the several building materials: sandstone and bricks. Splendid and impressive Italian style gardens surround the castle with their typical geometrical shapes, as well as a romantic park. Here you may find many botanical examples, such as 30-40 metres tall firs. From this garden you can enjoy a breathless view on Ricasoli lands and near the horizon, on clear days, the splendid Siena is also visible. Around the castle there are 240 hectares of vineyards, part of the farm, the biggest producer of Chianti Classico: 1200 hectares of valleys, hills, oak and chestnut woods, 26 hectares of olive trees, which enjoy the beauty and richness of the soil and a great climate in the central area, in the Black Rooster territory. Inside the castle, you may visit San Jacopo Chapel, with its family crypt, and a small museum with the Ricasoli Collection, keeping family weapons, papers, and Bettino's personal belongings, among which a collection of fossils and minerals. For this and much more Brolio Castle certainly constitutes a mandatory stop during your visit in the Chianti area. FALL / WINTER 2013

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UN’EMOZIONE

L'Eroica D’ALTRI TEMPI

a cura di

Roberto Tommasi

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aiole in Chianti, ottobre 1997: un manipolo di 82 “cacciatori di sentimenti ed emozioni” ispirati dalla salvaguardia del patrimonio delle strade bianche di Toscana, danno vita ad una delle più belle “fiabe” sportive dei tempi moderni: l’Eroica. Nata per amore verso quel ciclismo che ha scritto un bel po’ di storia e tanta letteratura italiana, andando alla ricerca delle radici autentiche di uno sport bellissimo, con una grande anima popolare. L’Eroica non è una gara o una competizione, ma la più bella rievocazione storica dell’epopea del ciclismo. Senza dubbio la più importante manifestazione del mondo per quanto riguarda le biciclette d'epoca. Ma non solo. Un esempio di valorizzazione del patrimonio ambientale, di stile di vita sosteni-

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L'eroica: a timeless emotion Gaiole in Chianti, October 1997: a group of 82 "sensations and emotions hunters" inspired by the maintenance of white roads in Tuscany, gave birth to one of the most beautiful sports "fables" ever: L'eroica. It was born from the affection towards historical and literal cycling, going back to the roots of a beautiful sport, with a great popular soul. Eroica is not a race or a competition, but the best commemoration in cycling history. It is certainly the most important event in the world dealing with vintage bicycles. But it is not just this. It is an example of our natural heritage appreciation, of ecofriendly lifestyle, of clean cycling that points the future looking at the past. This special event - as it usually happens in Tuscany - has then become a winning format, whose notoriety is spreading all over the world.


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bile, di ciclismo pulito che guardando al passato indica il futuro. Questo evento speciale - come accade spesso nella nostra Toscana - è divenuto nel tempo un format vincente, la cui notorietà sta facendo il giro del mondo. Al via oltre 5.000 iscritti a numero chiuso. La partenza è libera, entro una certa fascia oraria (solitamente l'alba). I controlli dei passaggi avvengono per punzonatura e non viene stilata una classifica finale, ma un elenco in ordine alfabetico, con riportate l'ora di partenza e di arrivo di ogni concorrente. Lungo il percorso sono numerosi e caratteristici i ristori con prodotti tipici locali. Ma la particolarità che distingue - e rende unica - questa manifestazione, è l’uso di abbigliamento tecnico e di biciclette, tutto rigorosamente d’epoca. Potrà apparire anacronistico in un’epoca dominata dalla tecnologia e dalla preparazione scientifica, proporre di vestire consunte maglie di lana, inforcare biciclette un po’ arrugginite, sepolte magari per decenni sotto le ragnatele di qualche soffitta. Ma l’eroismo dei partecipanti alla gara ciclistica più curiosa del mondo sta tutto nella determinazione con cui sanno affrontare salite e discese impervie con bici che, per regolamento, devono essere state prodotte e costruite almeno trent’anni prima. Molte sono bici che hanno cent’anni, alcune sono di legno, altre arrivano dal primo dopoguerra: tutte, durante il percorso, bucheranno almeno una gomma. La questione non è se lo faranno, ma quante 130

More than 5000 people sign up. They can start whenever they want, by a certain hour (usually the sunrise). Checkpoints are made of punching processes and there is not a final chart, but an alphabetic list, with start and finish time of every participant. Along the itinerary there are many typical break points with local products. But what is special of this event and makes it unique, is that clothes and bicycles must be vintage. In the era of technology and scientific research, proposing to wear old woollen tshirts and riding rusty bicycles, that maybe stayed for years among the spiderwebs of a storage room, can be anachronistic. But the heroism of those who take part in the most curious cycling race in the world is in how they can face steep roads, riding bicycles that, according to the rules, must have been built at least thirty years before. Many bicycle are 100 years old, others are made of wood, other date back to the first postwar period: all of them, during their ride, will change at least a wheel. The question is: how many times will they do it? That is why these "Heroes" take some spare tires with them and keep them around their neck, while they wear woollen t-shirt that are at least 40 years old, or have been just tailored for the occasion. Everything goes with the emotion of the previous sleepless night, of the starting moment, of those mystic sensations passing by the dark Brolio castle, the sweet hilly landscape of Siena and,


COSTUME & SOCIETÁ volte. Per questo gli “Eroici” portano attorcigliate attorno al petto gomme da sostituire, sopra maglie di lana che risalgono agli anni ’40, o cucite apposta per la gara. Il tutto condito dall’emozione della notte insonne, della partenza, delle sensazioni mistiche del passaggio tra i lumini e la penombra del castello di Brolio, la dolcezza dei paesaggi delle famose colline senesi e degli ancor più celebri borghi. La fatica di pedalare che si trasforma presto in divertimento; nello stare immersi in una natura irripetibile, nel fermarsi mille volte a guardare scorci indimenticabili. Le strade, nelle terre di Siena, sembrano fatte apposta per pedalare: percorrendole scopri che inseguono uno scenario unico al mondo. Discese ardite su strade bianche, sassose e ghiaiose, la voglia di riempirsi l’anima e gli occhi di paesaggi incantevoli, talvolta solo sbirciati, per non rischiare di finire a terra. Trovarsi nel mezzo delle soste in uno dei mille posti di ristoro, tra cibo e vini, dal Chianti a Montalcino, tra gente che parla tutte le lingue del mondo. Immersi in una dimensione d’altri tempi, ora a costeggiare poderi isolati, ora tra sconfinati campi di grano, boschi vergini e nobili vigneti. Tutti impolverati dal

the best-known villages. The efforts of riding quickly turn into pure fun: diving into unique nature, stopping thousands of times to look at unforgettable views. The roads, in Sienna area, look like made for cycling: they run after a unique scenery in the world. White steep stony roads go down and make us feel like filling our soul and our eyes with enchanting landscapes, sometimes just glanced, not to fall over the bicycle. Being among the stops in one of the thousand break places, between food and wine, from Chianti to Montalcino, among people who speak every language of the world, is astonishing. People stay in a timeless dimension, covered with white dust, maybe along isolated estates or among boundless wheat fields, woods and vineyards. Visitors can rarely attend such an event, so involving though simple: people shout fake reports, other film the itinerary with cameras on their helmets, other give suggestions to their mates and joke on them, some fall over and jump on the bicycle again, others ride just for fun. Every year on the first Sunday of October, Gaiole in Chianti gets suddenly crowded, waking up from its silent atmosphere, becoming the capital of the cycling world for one week. An extraordinary event, an unmissable experience, one of the many, unique ways of living the heart of Tuscany. FALL / WINTER 2013

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bianco delle strade toscane. Raramente possiamo assistere ad un evento tanto coinvolgente nella sua semplicità : gente che urla finte telecronache in salita, chi filma il percorso con telecamere montate sui caschetti, chi grida consigli agli altri ciclisti e chi si prende in giro, chi si sbuccia le ginocchia e risale in sella, chi pedala per il gusto di pedalare. Tutti gli anni la prima domenica di ottobre‌ Gaiole in Chianti si anima, all’improvviso, destandosi dalla sua serafica atmosfera, divenendo in quella settimana la capitale del mondo della bici. Un evento straordinario, un’esperienza irrinunciabile, uno di quei tanti modi - unici e irripetibili - di vivere il cuore della Toscana. 132


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1000 MIGLIA La corsa piu bella del mondo

a cura di Roberto Tommasi

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nni ’20. L'Europa intera cerca di leccarsi le dolorose ferite provocate dalla Grande Guerra e dalla successiva " pace ingiusta " (così definita perché ritenuta insoddisfacente dai vincitori e umiliante dai vinti). È il 4 dicembre 1926 e la Gazzetta dello Sport dà ufficialmente notizia della nascita della Mille Miglia: la corsa automobilistica di lunga distanza, effettuata su strade aperte al traffico, che sarà disputata per ventiquattro volte, dal 1927 al 1957. Sulle sue strade hanno fatto la storia campioni del calibro di Nuvolari, Fangio, Ascari, Campari, Borzacchini, Varzi, Villoresi, Taruffi. Oggi la Mille Miglia è divenuta una variopinta carovana di oltre 400 auto storiche, per un valore totale praticamente inestimabile, condotte da piloti noti e facoltosi. Enzo Ferrari la definì negli anni ’50 come “la corsa più bella del mondo”. Poi, negli anni ’80, dopo la sua ripresa sotto forma di rievocazione storica: “un museo viaggiante unico e affascinante, allestito in una straordinaria cornice di pubblico festante”. Un tuffo nel passato, da Brescia a Roma e ritorno. Una vera e propria esposizione che viaggia per l’Italia più bella. Un percorso lungo 1.600 chilometri, che attraversa all’andata e al ritorno il cuore della nostra Toscana. Le immagini più straordinarie di questa kermesse si materializzano proprio nelle tortuose strade delle province di Firenze, Arezzo e Siena, con i loro fantastici scorci paesaggistici che fanno da sfondo alle 136


EVENTI SPORTIVI COSTUME & SOCIETÁ

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fiammanti auto storiche. A metà del mese di maggio la Mille Miglia diviene, per noi toscani e per tutti gli ospiti della nostra terra, un tuffo nel passato, un’emozione unica. Ferrari, Alfa Romeo e Maserati, ma anche Porsche, Mercedes e Bmw - senza dimenticare le mitiche OM - sfrecciano veloci di fronte a scenari meravigliosi, come le piazze fiorentine, le colline senesi o i borghi aretini, regalando immagini fuori dal tempo. Una ricorrenza annuale che si trasforma in un’incantevole porta aperta sul passato. Vedendola transitare sulle strade del nostro territorio, con i suoi colori i suoi rumori, si formano negli occhi immagini deliziose e anche il chiasso, che spesso diventa assordante, non infastidisce, ma rende felici. Alla bellezza straordinaria di auto immortali si unisce il fascino misterioso dei piloti partecipanti. Nelle loro mise d’epoca divengono una sorta di attori senza tempo, impavidi amanti dell’ebbrezza e di quell’atmosfera intrigante che qui si respira. Ma sono sempre le auto a farla da padrone, a dominare la scena. Suggestioni di una tecnologia proveniente da un’epoca lontana, in cui l’automobile non era solo un semplice mezzo di trasporto, ma un simbolo, uno status il cui privilegio era riservato a pochi. Se avrete mai la fortuna di assistervi, in vari punti del nostro territorio, il consiglio è di mescolarvi alla folla, tra gli spettatori attoniti, nei vari punti di ristoro, vicino alle auto in sosta, che fanno bella mostra di sé, e tra piloti e collaboratori, in un caleidoscopio di nazionalità (in rappresentanza oltre 30 diversi Paesi del mondo). Potrete deliziarvi degustando i piatti e bevendo i vini della tradizione enogastronomica toscana. La Mille Miglia può essere l’ennesima straordinaria occasione che la nostra terra ha da offrire, per conoscere ed apprezzare un territorio unico al mondo. 138

Mille Miglia: ancient emotions 1920s. The whole Europe is trying to recover from the War and the consequent "unfair peace" (so called because the winners considered it insufficient, and losers were humiliated by it). It is the 4th of December 1926 and the Gazzetta dello Sport gives the official news that Mille Miglia was born: a long distance car race, on open-to-public roads, that will be run for 24 times, from 1927 to 1957. On these roads, champions like Nuvolari, Fangio, Ascari, Campari, Borzacchini, Varzi, Villoresi, Taruffi, made its history. Nowadays Mille Miglia is a multicolour line of more than 400 historical cars, with an inestimable total worth, driven by famous and able drivers. Enzo Ferrari, in the 1950s, called it "the most beautiful race in the world". Then, in the 1980s, when it was restarted as a historical commemoration, he said: "it is a unique and fascinating travelling museum, set in an extraordinary frame of partying people". A dive into past, from Brescia to Rome and back. A real exposition that travels around the best part of Italy. A 1600 kilometres itinerary, which crosses the heart of Tuscany during its round trip. The most amazing images of this event take place in the sinuous roads of Florence, Arezzo, and Sienna provinces, with their fantastic landscapes, that make the background for these historical cars. In the half of May Mille Miglia becomes a dive into past, a unique emotion, for Tuscan people and the guests of our land. Ferrari, Alfa Romeo, and Maserati, but also Porsche, Mercedes, BMW - without forgetting the mythical OM - go fast in front of wonderful sceneries, such as Florence squares, Sienese hills, Arezzo


EVENTI SPORTIVI COSTUME & SOCIETĂ

villages, offering timeless images. An yearly event that turns into a magical door to the past. Watching it going on our roads, with its colours and its noises, we get some wonderful images in our eyes, and even the noise, that is often deafening, does not bother, but makes us happy. In addition to the extraordinary beauty of immortal cars, there is the mysterious charm of drivers. In their historical outfits, they become a sort of timeless actors, who bravely love euphoria and the involving atmosphere we may breathe here. But the real bosses, that dominate the scene, are the cars. They suggest a technology that was born long time ago, when a car was not only a mean of transport, but a symbol, a status showing a great privilege. If you are lucky enough to watch it, in different areas of our territory, melt with the crowd, among the astonished spectators, in the several refreshment points, near parked cars that show themselves, and among drivers and collaborators, in a kaleidoscope of nationalities (representing more than 30 different countries in the world).

You may delight yourselves tasting dishes and wines of Tuscan tradition. Mille Miglia may be another occasion our land can offer you, to get to know and appreciate a unique territory in the world.

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GALLERY

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“Persone di agghindato aspetto e di parole artificiose sono raramente virtuose� "People of primped appearance and fake words are rarely virtuous" Confucio

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Pienza by night


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IL SIGARO

TOSCANO a cura di Alessandro Zanobi Il sigaro “Toscano” è uno dei simboli della nostra tradizione e può essere annoverato a pieno diritto tra le icone dell'italian style. È un manufatto di cui il nostro territorio può andare giustamente orgoglioso, un prodotto che noi di Top Life Magazine vogliamo preservare e valorizzare, alla stregua di tante altre nostre eccellenze enogastronomiche. La nascita del Toscano è legata a un evento inaspettato e straordinario, a cavallo tra storia e leggenda, che affonda le sue radici nel 1815. Si narra infatti che nel cortile di una manifattura tabacchi di Firenze, in seguito ad un violento acquazzone estivo, si bagnò una partita di foglie lasciate ad essiccare. Queste cominciarono a fermentare e il direttore della fabbrica, per non buttare via la preziosa materia prima - diventata ormai maleodorante - decise di provare a lasciarla fermentare ancora.

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"Toscano" cigar is one of the symbols of our tradition and may be considered among the icons of Italian style. Our territory can be proud of this product, and Top Life Magazine wants to preserve and value it, as it was one of our food and drink excellences. "Toscano" birth is connected to an unexpected and extraordinary event, between history and legend, that dates back to 1815. It's said that in the yard of a tobacco factory in Florence, after a violent summer rain, a group of leaves, which were put outside to


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Successivamente lasciò asciugare le foglie, le scelse come al solito per grandezza e qualità per poi creare dei sigari da vendere a bassissimo prezzo tra la gente del popolo. Nessuno si sarebbe mai immaginato che quella decisione avrebbe dato vita al sigaro speciale che tutti conosciamo: permettendo una doppia fermentazione si crearono infatti le caratteristiche che hanno reso e rendono ancora oggi il Toscano unico e famoso in tutto il mondo. Paragonato alle vendite abituali dell’epoca, il nuovo sigaro ebbe un successo incredibile, non solo per il bassissimo prezzo, ma soprattutto per il sapore più intenso rispetto a quelli tradizionali. Divenne così il preferito dalle persone comuni ma anche da artisti, intellettuali e patrioti. Vista la calorosissima accoglienza sul mercato di questo “sigaraccio amaro”, nel 1818 la manifattura granducale ne avviò la produzione in modo industriale. La produzione del Toscano prevede da 200 anni l’utilizzo di stesso tabacco, stessa ricetta e stessa lavorazione da parte delle sigaraie, con l’unica differenza che la fermentazione, da casuale che fu all’inizio, si è fatta poi controllata e tecnicamente sofisticata. Ma il principio di fondo è lo stesso, dal 1815.

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dry, got wet. They started to ferment, smelling badly, and the factory director, who didn't want to throw them away, decided to let them continue their fermentation. Then he let the leaves dry, and picked them as usual according to their size and quality, in order to create some cigars and sell them at a very low price. Nobody would have expected that that decision would have given birth to the special cigar everyone knows: the double fermentation created the features that make "Toscano" cigar unique and famous all over the world. Compared to the usual trade of that time, the new cigar had an incredible success, not only for its very low price, but also for its flavour, more intense than the traditional one. So it became the favourite cigar of common people, but of artists, intellectuals, and patriots as well. Due to the warm reception on trade of this "bitter cigar", in 1818 the grand duke factory began an industrial production. "Toscano" has been produced with the same tobacco, the same recipe, and the same process for 200 years, but if fermentation was casual at first, then it became controlled and technically sophisticated. The principle has always been the same though, since 1815. "Toscano" is made of an exterior part said "band", that is a Kentucky tobacco leaf, and an interior part called "filling", composed of many blends of tobacco. The band is closed and wrapped in spirals, fixed on the filling by a special glue, obtained by starch flour and water. It may be realised by hands or machines, that makes quality and price differences.


TRADIZIONE

Il Toscano è formato da una parte esterna detta “fascia”, che è una foglia di tabacco Kentucky, e da una parte interna detta “ripieno”, composta da varie miscele di tabacco. La fascia viene chiusa e avvolta a spirali sovrapposte sul ripieno per mezzo di una speciale colla, ottenuta da farina di amido diluita in acqua. Può essere realizzato a mano o a macchina, il che determina differenze qualitative e di prezzo. I sigari tradizionali sono al 100% naturali, solo “Kentucky OGM free, rigorosamente coltivato in Italia e acqua”. Il sigaro toscano si contraddistingue per un carattere deciso e forte. Gli aromi e i profumi tipici liberati durante l'atto di fumare sono pieni, corposi, leggermente dolci, intensi e persistenti, ma senza strafare, con richiami aciduli e minerali. Le varietà disponibili sono addirittura 25 e possono essere contraddistinte da forza, dolcezza e sapidità. Ha una caratteristica forma biconica, con estremità tronche che hanno un diametro inferiore rispetto alla parte centrale. Grazie alla sua forma irregolare viene chiamato “lo stortignaccolo”. Le peculiarità del Toscano sono lontane da quelle dei sigari tradizionali: chi fuma un classico sigaro sudamericano difficilmente si avvicinerà a quello italiano e viceversa. Non che uno sia meglio dell'altro, intendiamoci. È come fare paragoni tra un buon whisky e una buona grappa: ottimi entrambi, ma diversissimi tra loro. È anche vero che il Toscano ha in bocca un altro gusto, molto più piacevole per le persone vicine a chi fuma. Tutt’oggi il sigaro Toscano è - come tante altre specialità italiane - spesso imitato, ma senza successo: i suoi cultori, che ne declamano la diversità, sono desiderosi di precisare che “il Toscano non si fuma, si degusta”.

Traditional cigars are 100% natural, "OGM free Kentucky only, strictly cultivated in Italy, and water". Toscano cigar is distinguished by its strong and full-bodied character. The aromas and scents we got while smoking it are full-bodied, slightly sweet, intense, and persistent, but without exaggerations, with some sour and mineral notes. There are 25 different varieties, with different features of strength, sweetness, and savour. Its particular shape is a double cone, cut on both sides with a smaller diameter than in the central part. Thanks to its irregular shape it is called "lo stortignaccolo" (=little twisted thing). "Toscano" features are far from those of traditional cigars: people who love smoking a traditional cigar from South America will difficultly get close to an Italian one and vice versa. This is not because one is better than the other. It's like comparing a good whisky with a good grappa: they're both excellent but so different. It is also true that "Toscano" leaves a different taste in mouth, more pleasant to smell by people who are near its smokers. Nowadays "Toscano" cigar - as many other Italian specialities - is often imitated, but without success: its lovers, who underline its difference from others, want to precise that "we don't smoke Toscano, we taste it".

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FIERA ANTIQUARIA

DI AREZZO FUORI DAL TEMPO, TRA SOGNO E REALTÀ a cura di Luigi Torreggiani

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gni prima domenica del mese, ad Arezzo, è possibile compiere un piccolo grande miracolo: catapultarsi in un’epoca diversa da quella attuale, che sì, profuma di passato, ma che non ha una data precisa. Camminando nella parte bassa del Corso tutto appare normale, ma poi, all’altezza di piazza San Francesco, un abbaglio: colori e forme insolite rapiscono lo sguardo, oggetti inanimati prendono vita, inizia l’immersione nella Fiera Antiquaria. Nata nel lontano ’68 da una quindicina di antiquari locali, mentre il mondo era in subbuglio in cerca di rivoluzioni e modernità, la Fiera Antiquaria di Arezzo sembra aver voluto fissare fin dal primo giorno il proprio carattere magico, romantico e fuori dal tempo. Percorrerla è per appassionati e collezionisti una gioia adrenalinica alla ricerca del pezzo mancante, per i semplici visitatori un vero e proprio viaggio. Mobili e oggetti di uso comune, quadri, libri, vestiti, lampadari, Jukebox, affettatrici, macchine fotografiche, caffettiere e abat-jour sono le tappe di una strada fatta di curve secche, tra più di cinquecento bancarelle, nel paesaggio medievale delle vie del centro. Chi avrà scritto quelle cartoline di luoghi turistici ormai passati di moda? Con quale emozione? Chi avrà riposato su quelle sedie? Chi avrà bevuto, brindando alla vita o provando a scacciar via la malasorte, da quei bicchieri? Provate a guardarle le persone alla Fiera Antiquaria di Arezzo, la più vecchia d’Italia: osservano, frugano, sogghignano e sembrano tutte un po’ perse tra le nuvole. Spesso non ricercano qualcosa in particolare, semplicemente sognano. Perché gli oggetti, quelli che usiamo meccanicamente, senza quasi farci caso, di cui poi ci liberiamo con altrettanta semplicità, sono in fondo un prolungamento di noi stessi, del nostro modo di essere e di fare, e di chi ci sta intorno. Per questo, nel rivederli lì senza un padrone, essi risvegliano in noi ricordi e sensazioni insolite, malinconiche, un po’ nostalgiche, ma sorridenti. Qualcosa dei genitori, dei nonni, dei bisnonni ma anche degli amici di infanzia e degli eroi di film, fumetti e gare sportive è lì, che ci guarda e un po’ ci parla. Basta solo rallentare il passo e provare ad ascoltare. 148

Antique fair of Arezzo: out of time, between dream and reality On every first Sunday of the month, in Arezzo, a great miracle happens: you may be thrown into a different era that keeps the scent of the past, even though it hasn't got a precise date. Walking on the low part of the main street everything looks normal, but then, in San Francesco square, you will be dazzled: colours and unusual shapes will enchant your view, objects will be turned into life, and you will enter the Antique Fair.


ARTI & MESTIERI

Born in 1968 by fifteen local antique dealers, while the world was struggling looking for revolutions and modernity, the Antique Fair of Arezzo seems to have fixed, since the first day, its magical, romantic, and timeless features. According to collectors and passionate people, walking through it is an exciting moment of joy, for simple visitors it's a real trip. Furniture and common objects, paintings, books, clothes, chandeliers, jukeboxes, slicers, cameras, coffee machines, and table lights are the different steps of a very bendy road, among more than five hundred stands, in the medieval set of the central ways. Who wrote those postcards, showing oldfashioned tourist places? With what emotion? Who had a rest on those chairs? Who drank, cheering to life or trying to keep bad luck out, from those glasses? Try to look at those people at the Antique Fair in Arezzo, the oldest one in Italy: they observe, search, sneer, and look lost in a daze. They often don't look for something special but they simply dream. This is because the objects we automatically use, almost without attention, and which we easily get rid of, are a part of us, of our attitude, and of those who are around us. For this reason, seeing those objects without their owners, make us remember and feel unusual, melancholic, nostalgic, but cheerful sensations. These things belonged to some parents, grandparents, great-grandparents, and friends, or represent some heroes from films, comics, and sports competitions, and they are there, watching us and speaking to us. You just need to go slowly and try to listen to them. SPRING FALL//SUMMER WINTER 2013

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a cura di Chiara Poggi

AREZZO

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aper offrire ai propri clienti una selezione dei migliori sapori, aromi e consistenze enogastronomiche non è una cosa semplice. La vera magia sprigionata da un buon vino, o la prelibatezza di un ingrediente, sono qualcosa che provi, che senti e che studi, solo recandoti nel suo luogo di origine. È per questo che Matteo Peruzzi, sommelier e titolare di Art Cafè, dal 2006 in poi ha deciso di intraprendere numerosi viaggi, per testare i suoi prodotti in prima persona, diventando così un ricercatore di eccellenze, “un talent scout del gusto”. In questo stesso locale, dove lavora insieme alla madre Elena, oggi Matteo ci racconta tante storie, le storie di chi quelle emozioni, quei sapori, quegli odori li ha creati. Vini pregiati, sale di Cipro, birre artigianali, una selezione dei migliori tartufi, torroni, verdure, spezie, cioccolato, pasta, presenti 150

Knowing how to offer the customers a selection of the best flavours, aromas, food and wine, is not easy. You can feel and study the real magic of a good wine, or the delicacy of an ingredient, by going to the place where these things were born. This is why Matteo Peruzzi, sommelier and owner of Art Café, since 2006, has decided to travel a lot and personally taste his products, becoming a "flavours talent scout". In his local, where he works with his mother Elena, Matteo tells a lot of stories, that deal with the creator of those emotions, flavours, smells. Well-known wines, Cyprus salt, home-made beers, the best truffles selection, nougats, vegetables, spices, chocolate, pasta, are here introduced to the world. Enter this place, and you will immediately understand it is not only a bar. Art Café, for locals and visitors, whether they are businessmen, managers, artists, tourists, or students, has become a reference point. In this


ENOGASTRONOMIA

al mondo. Basta fare il nostro ingresso qua, per capire che non ci troviamo in un semplice bar. L’Art Cafè, per gli abitanti del territorio e non solo, che siano essi professionisti, manager, artisti, turisti o studenti, è ormai divenuto un punto di riferimento. Un luogo dove la qualità dei prodotti si abbina ad un ambiente giovane, raffinato e dinamico. È ormai tradizione che durante i mesi di novembre e dicembre, venga allestito un Temporary Store finalizzato alla creazione e alla vendita di regali e cesti natalizi unici. Inoltre, come tutte le aziende che guardano al futuro, l’Art Cafè ha rafforzato ulteriormente la sua brand identity investendo molto sui nuovi canali di comunicazione. Il suo sito e-commerce rappresenta una vetrina importante per i palati più esigenti, sempre alla ricerca delle etichette più rinomate.

place the quality of products match a young, sophisticated, and dynamic atmosphere. During the months of November and December a Temporary Store is usually set, on the purpose of creating and selling unique Christmas gifts. In addition to this, as all future-oriented companies, Art Café has strengthened its brand identity investing on new communication channels. Its e-commerce website represents an important window for the most exigent mouths, that are continuously looking for the most renowned labels.

ART CAFÈ sas Via F.lli Lumiere 19, cap.52100 - Arezzo T. 0575381263 - M. +393311195367 info@artcafearezzo.com www.artcafeshop.com FALL / WINTER 2013

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Matteo, where was the idea of presents born? "Everyone, while picking a present, tries to make the receiver feel special, and therefore wants to be remembered. I try to create this magic thing, picking excellent products and gift-wrapping them in an unforgettable way, using wooden cases or other materials. Any details, including colours and graphic elements, are studied and personalised for our customers. Coming to Art Café is an emotive choice, an unmissable occasion for those who want to surprise with a different high-quality present.

Let's say goodbye discovering your experienced tastes. What is your favourite wine and what do you associate it with?

Matteo Peruzzi, proprietario di Art Cafè

Matteo, come nasce la tua idea delle confezioni regalo? “Ognuno di noi, ogni volta che sceglie un regalo, cerca di far sentire speciale la persona che lo riceve, e conseguentemente di farsi ricordare. Io cerco di creare questa magia, selezionando prodotti enogastronomici di eccellenza e confezionandoli in modo indimenticabile, in cassette di legno o di altri materiali. Ogni dettaglio, compresi i colori e gli elementi grafici, viene studiato e personalizzato per i nostri clienti. Venire all’Art Cafè è una scelta emozionale, un’occasione imperdibile per chiunque desideri stupire con un dono originale e di assoluta qualità”.

Salutiamoci scoprendo i tuoi gusti da intenditore. Qual è il tuo vino preferito e con cosa ti piace abbinarlo? “Scegliere è difficile, ogni buon vino contiene in sé il momento e l’abbinamento giusto. Non nascondo, però, che le mie note caratteriali di uomo curioso ed irrequieto si sposano bene con le bollicine. Quelle prodotte a Valdobbiadene, Trento e Franciacorta in Italia e in tutta la zona dello Champagne in Francia sprigionano i profumi, la passione e la felicità della scoperta di quelle terre e dei loro capolavori. Qualche giorno fa abbiamo assaggiato una pasta Verrigni (Abruzzo) a base di tonno di Carloforte (Sardegna) e passata di pomodoro di Vastola (Campania), accompagnata da un bicchiere del nuovo Syrah di Cortona Vecchievigne (Toscana) di Tenimenti di Alessandro. Un incontro di eccellenze tra quattro diverse regioni italiane, che consiglio a tutti di sperimentare, magari attorno a una cucina piena di amici”.

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"It is difficult to choose, as every good wine has got its right moment and association. I must admit though that being a curious and active man I'm keen on bubbles. Sparkling wines made in Valdobbiadene, Trento, and Franciacorta in Italy, and the ones from the Champagne zone in France, keep the scents, passion, and happiness of discovering those lands and their masterpieces. Some days ago we tasted some pasta from Verrigni (Abruzzo) made with tuna from Caloforte (Sardinia) and tomato sauce from Vastola (Campania), associated to a glass of new Syrah from Cortona Vecchievigne (Tuscany) by Tenimenti di Alessandro. A meeting of excellences from four different Italian regions, which is really worth trying, especially in a kitchen full of friends".

Confezione natalizia, nulla di meglio per un regalo di lusso


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“Non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie, lo si fa per principio, per se stessi, per la propria dignità” "We do not do our duty on the purpose of having someone saying thank you, we do it as a matter of principle, for ourselves, for our dignity" Oriana Fallaci

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FOTO E CITAZIONI D’AUTORE

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ITINERARI & PAESAGGI

Foreste Casentinesi IL POLMONE VERDE DELLA TOSCANA a cura di Monica Petri

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l visitatore che raggiunge questi luoghi è offerta una sensazione indimenticabile: quella di respirare il profumo, la storia e l’atmosfera di foreste imponenti, da secoli testimoni del continuo evolversi della natura, prodighe di sostentamento e ricovero per tante piccole grandi comunità. In questi luoghi l’uomo ha sempre vissuto e lavorato lasciando testimonianze artistiche e architettoniche che si offrono al visitatore in una meravigliosa cornice naturale. Un territorio con centri abitati impregnati di storia, dove il rapporto tra uomo e natura ha radici lontane. Da queste foreste si è tratto il pregiato legname per le impalcature di opere monumentali come il Duomo di Firenze, o le travi lunghe e diritte per costruire le navi della flotta pisana. Foreste che per centinaia di anni sono state fonte di sostentamento per gli abitanti della montagna e che ai nostri giorni permettono ai visitatori di rilassarsi o di passeggiare lontani dal traffico cittadino, godendo di rara quiete. Affascinante nei suoi colori, con tutte le tonalità del verde che in autunno esplodono in suggestive macchie gialle, ambrate e rossastre, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falte-

Forests in Casentino area: the green lun uscany The visitor who gets to these places is given an unforgettable sensation: smelling the scent, the history, the atmosphere of majestic forests, that have been witness of nature evolution for centuries, generous in sustenance, and shelter for many little communities. In these places men have always lived and worked, leaving artistic and architectural signs which the visitor may observe in a wonderful natural frame. In this territory villages are rich in history and the relationship between men and nature has been existing for long-time. From these forests we got the precious wood used for scaffolds of monuments like the Cathedral in Florence, or the long and straight beams used to build the ships of Pisa fleet. For centuries these forests have been source of sustenance for the local inhabitants, and nowadays they let their visitors relax and walk far from the city traffic, enjoying a rare calm. Charming with its colours, with all the shades of green that turn to yellow, copper, and reddish spots in autumn, the National Park of Casentino Forests, Falterona and Campiglia Mountain, inevitably remains in our mind, with its pondering silence, unusual spotting, and unforgettable meetings. FALL / WINTER 2013

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rona e Campigna, carico di meditativi silenzi, di avvistamenti insoliti e di incontri indimenticabili, non può che rimanere impresso nella memoria. Nel cuore del parco, istituito nel 1993, è posta come una lucente perla la Riserva naturale integrale di Sasso Fratino. Qui una morfologia aspra, ripide pendenze, numerosi affioramenti rocciosi e la mancanza di vie di accesso, hanno reso nei secoli difficile la penetrazione dell’uomo. Questo ha permesso al bosco di rimanere vicino alla massima “naturalità”, condizione insolita da riscontrare in altri contesti nazionali ed europei. Un luogo incantato e fondamentale, oggi, per capire e studiare le leggi della vita dei boschi. Sin dal 1959 infatti, decenni prima della nascita del parco, questo luogo è stato salvaguardato con l’istituzione della prima Riserva naturale integrale d’Italia. Ancora oggi è vietato l’ingresso a Sasso Fratino, se non a fini di ricerca, proprio per permettere agli studiosi di capire l’ecologia della foresta in assenza di interventi e presenza umana. La ricca flora del parco è costituita da oltre 1.000 specie erbacee e da 48 tra alberi e arbusti. I boschi sono abetine secolari, faggete con acero montano e boschi misti con numerose varianti, che mutano da 158

In the heart of the park, founded in 1993, the natural reserve of Sasso Fratino is set. Here a hostile morphology, steep slopes, many rocks, and the lack of walking paths, have made it difficult for men to penetrate, during centuries. This left the wood in its natural state, which is unusual to find in other contexts in Italy or in Europe. This place is enchanting and fundamental to understand and study how life is ruled in woods. In fact, since 1959, that means years before the institution of the park, this place has been protected thanks to the institution of the first complete natural reserve in Italy. Today access to Sasso Fratino is still denied, unless it is for the research, just to let the researchers understand the ecology of the forest without any interventions nor human presence. The rich flora of the park is made of more than 1000 species of herbs and 48 trees and bushes. Woods include centuries-old firs, beeches and mountain maples, and mixed woods with many variations, that change from valley to valley. The territory is also characterised by a rich fauna, that presents many elements which sciences are really interested in. Among them there is one of the most important population of wolves in the northern Apennines, the biggest predator in the park. Then there are many


ITINERARI & PAESAGGI valle a valle. Il territorio si contraddistingue anche per la grande ricchezza faunistica, che presenta anche in questo caso elementi di forte interesse scientifico. Tra tutti spicca una delle più importanti popolazioni di lupo dell’Appenni-

ungulate animals: wild boars, deer, and some mouflons, which were not born here, but have been introduced since the half of 1800 by the Granduke of Tuscany. The rich birds fauna currently includes about one hundred nesting species, among which golden eagles, eagle owls, peregrine falcons, and six species of woodpeckers. The territory of Casentino forests is also characterised by an interesting geological aspect: some recent studies have found 86 sites of important natural interest, such as natural caves, cliffs enriched by a special flora, palaeontological outcrops, and water falls, like the one in Acquacheta, quoted by Dante in his Divine Comedy. We can also find Dante in a second area of the park, in Capo d'Arno, on the banks of Falterona river. In the point where the most important river in Tuscany springs, you can find his verses carved on a stone:

no settentrionale, il più grande predatore presente oggi nel parco. Ci sono poi numerosi ungulati: cinghiale, capriolo, daino, cervo e una piccola popolazione di muflone, specie non autoctona, ma introdotta dalla metà dell’800 per conto del Granduca di Toscana. La ricchissima avifauna comprende attualmente circa un centinaio di specie nidificanti, tra cui l’aquila reale, il gufo reale, il falco pellegrino e ben sei specie di picchi. Il territorio delle Foreste Casentinesi è caratterizzato inoltre da un interessante assetto geologico: nel corso di recenti studi sono stati individuati 86 siti di importante interesse naturalistico come cavità naturali e rupi impreziosite da una flora particolare, affioramenti di interesse paleontologico e cascate, come quella dell’Acquacheta, citata da Dante della Divina Commedia. E Dante è possibile ritrovarlo una seconda volta nel territorio del parco, a Capo d’Arno, sulle sponde del Monte Falterona. Nel punto dove nasce il fiume più importante della Toscana si trovano incisi su una pietra i noti versi del Sommo: “… per mezza Toscana si spazia, un fiumicel che nasce in Falterona, e cento miglia di corso nol sazia”. All’interno del parco spiccano poi due poli di grande fascino ed importanza spirituale come il Santuario della Verna, posto su di un monte donato a San Francesco d’Assisi da un nobile locale, dove il santo ricevette le stimmate, e l’Eremo di Camaldoli. È stato proprio l’Ordine dei Monaci Camaldolesi a rendersi primo testimone, custode e gestore di questo patrimonio sin dal 1012.

"...Through midst of Tuscany there wanders A streamlet that is born in Falterona, And not a hundred miles of course suffice it". Inside the park there are two poles of great charm and spiritual importance: Verna sanctuary, set on a mountain given to Saint Francis from Assisi by a local lord, where the saint got stigmata; and Camaldoli hermitage. Indeed Camaldoli monks have been the first witnesses, guardians, and managers of this heritage since 2012. You can visit the protected area along 600 kilometres of paths, with pleasant excursions on foot, by mountain bike, on a horseback, or, in winter, using skies or snowshoes. Casentino Forests Park, more than being the most important green lung of Tuscany, is also able to show wonderful landscapes and cultural beauties.

È possibile visitare l’area protetta lungo i suoi 600 chilometri di rete sentieristica, con piacevoli escursioni a piedi, in mountain bike, a cavallo o, in inverno, con gli sci da escursionismo e le racchette da neve. Il parco delle Foreste Casentinesi, oltre a rappresentare il più importante polmone verde della Toscana, è un luogo in grado di mostrare ineguagliabili bellezze paesaggistiche e culturali. FALL / WINTER 2013

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DELLA CAMERA arredamenti

Azienda valdarnese solida e dinamica, vera eccellenza artigiana del nostro territorio: ci racconta una storia che sa di legno, tradizione e innovazione. d

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azienda ha iniziato la produzione di serramenti da semplice bottega di falegnameria, ispirata dalla passione per la lavorazione del legno, materiale naturale e rinnovabile, che ormai si tramanda e si arricchisce da decenni. Un’appassionata conoscenza della materia prima e un’eccellente maestria nelle lavorazioni hanno fornito nel tempo ai clienti una garanzia globale di artigianalità, qualità e durata dei prodotti. Alla produzione di serramenti, identificata dalla Valdarno Infissi, si è unita poi la creatività e l’innovazione di Armonie e design arredamenti, attraverso la progettazione di arredi sia interni che esterni, contemporanei e in stile. “L’apertura alle nuove tecnologie ha permesso di espandere le nostre potenzialità produttive” - ci racconta il titolare - “Alla qualità e flessibilità di una lavorazione artigianale abbiamo affiancato rapidità e affidabilità dell’intero processo produttivo”.

A solid and dynamic company in Valdarno, real handicraft excellence in our territory: "Della Camera Arredamenti" told us a story that deals with wood, tradition, and innovation. The company started its doors and windows production as a carpenter laboratory, inspired by passion in working wood, a natural and reusable material, that has been transmitted and enriched for decades. A passionate knowledge of the material, as well as an excellent experience in working it, have always given a guarantee of handicrafts, quality, and long lasting products. To doors and windows production, identified in the company "Valdarno Infissi", the creativity and innovation of "Armonie e design di arredamenti" was added, through furniture plans for indoor and outdoor, in modern or traditional styles. "Knowing new technologies has helped us expand our potential" - told us the owner - "We match quality and flexibility of handicrafts to speed and reliability of the whole productive system".

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INDUSTRIA & ARTIGIANATO

In questi anni l’offerta aziendale si è ampliata, arricchendosi di complementi unici, firmati dai designer più affermati e prodotti dalle migliori aziende del settore. L’arredamento e le rifiniture sono elementi fondamentali di ogni edificio ed è importante che siano realizzati da professionisti qualificati, in grado di fornire il prodotto più idoneo ad ogni situazione. Tale filosofia, in Della Camera Arredamenti attinge forza dalla memoria del proprio passato e dalla cultura del proprio territorio, ma è sempre improntata alla sperimentazione e al raggiungimento di nuovi traguardi.

In the last years the company offer has grown, adding some unique elements, projected by the best-known designers and made by the best companies in this field. Furniture and details are fundamental elements for any buildings and it is important thery are realised by professional and qualified people, who are able to provide with the best products for any situations. This philosophy, in "Della Camera Arredamenti", gets stronger from the past and culture of its territory, but always tends to experiments and new targets.

Valdarno Infissi

Via U.Terracini, 1/3/5/7 52023 Levane - Bucine (AR) – T. 055 9180413 - F. 055 9180236 info@valdarnoinfissi.it www.valdarnoinfissi.it

Armonie & Design

Via Poggilupi, 218 50028 Terranuova Bracciolini (Ar) T. 055 9199156 - F. 055 9194973 armonie_architetture@virgilio.it www.armoniearredamenti.it

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L’ANZIANO: VALORE AGGIUNTO DELLA NOSTRA SOCIETÀ a cura di Roberto Del Cucina

C’è una "nuvola grigia" che al momento si intravede all’orizzonte… è la popolazione che invecchia. L’età media della vita si è allungata e per alcuni questo dato è preoccupante.

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unti di vista. Semplici opinioni. Top Life vuole invitarvi a riflettere su questo patrimonio dal valore inestimabile, che forse, più semplicemente, è la somma stessa e il reale valore della nostra società. Personalmente ho ancora il ricordo di mio nonno, “vecchio toscano”, e del ruolo che suo padre aveva nella società e nella sua famiglia, nella prima meta del XX secolo. Immaginate ampie e poco illuminate cucine dei nostri casolari di campagna, dall’architettura così nota e apprezzata nel mondo. Lì, spesso a mezzadria, i nostri nonni presiedevano lunghi tavoli in massello di noce, coperti da tovaglie a quadri, imbanditi di porcellane bianche, pani tondi e fiaschi di vino rosso. Ai lati prendevano posto i numerosi familiari: figli, fratelli, zii, cugini. Il totale spesso andava oltre la dozzina di persone, disposte in precisi e maniacali ordini di seduta, su panche di legno e sedie impagliate. Era loro compito e privilegio

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There's a "grey cloud" over there near the horizon... it's the population that gets older. The average age of life has lengthened and for someone this fact is worrying. Maybe these are points of view or just opinions. Top Life wants you to reflect on this inestimable-valued heritage, that may simply represent the addition and the real value of our society. I still remember my grandfather, "old Tuscan man", and the role his father used to have in the society and in the family, during the first half of the XX century. Imagine wide and dark kitchens in our farm houses, with such a famous and worldappreciated architecture. In those places, our grandfathers owned, usually with the "mezzadria" system, long tables made of walnut wood, covered by checked tablecloths, and adorned with white china goods, round bread, and bottles of red wine. Many relatives took place on side: children, brothers and sisters, uncles and aunts, cousins. The amount of people was often more than twelve, sat in precise and meticulous order,


COSTUME & SOCIETÁ

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coordinare e dirigere le conversazioni. Non vi era allora il disturbo della televisione, ma solo il piacere della loro narrazione. Era il tempo in cui ci si rivolgeva loro dandogli del Voi. Poi, dopo cena, “nel canto del focarale”, si divertivano a raccontare storie ai più piccini, accovacciati sulle loro ginocchia, o seduti sulle piccole sedie che loro stessi avevano manufatto, mangiucchiando le immancabili caldarroste appena tolte dal “foco”. Gli uomini con i loro cappelli di paglia, camice e corpetti, le donne con le “pezzole” e le ampie gonne fiorite, spezzate dalle paranze strette in vita. Oggi molte delle società moderne, affascinate della bellezza della gioventù, dallo scintillio dell’alta tecnologia, dai riconoscimenti dei guadagni materiali, sembrano aver perso il rispetto e la considerazione per il valore dell’esperienza e della conoscenza che negli anziani si preserva e dimora. Gli anziani, in ogni epoca, sono sempre stati l’elemento fondante, il fulcro della comunità, la risorsa indispensabile per l’equilibrio della società, delle famiglie, delle stesse singole persone. In essi si identificava la memoria storica e culturale di una collettività. Tutto ruotava intorno al loro giudizio e le loro decisioni risultavano essere sempre le migliori. Erano considerati da tutti la fonte da cui attingere e i giovani guardavano loro come fonte d’ispirazione. Purtroppo non sono così numerose le culture che continuano a guardare 164

on wooden bench and straw chairs. They had to coordinate and manage the conversation. There was no TV disturbing then, but just the pleasure of their tales. At that time people were in formal speaking, even in the same family. After dinner, near the fireplace, they had fun telling the youngest some stories, while they were sitting on their knees, or on a small chair they had made by themselves, eating just roasted chestnuts. Men used to wear straw hats, shirts and waistcoats, while women had kerchiefs on their heads, wide flowered skirts, and tight waist-belts. Nowadays many modern societies, fashioned by the beauty of youth, sparkling hightech goods, and high profits, seem to have lost respect and consideration for the value of experience and knowledge kept by old people. They have always been the fundamental element, the centre of community, the essential source in order to have balanced societies, families, and people. The historical and cultural memories of a whole community were identified with them. Everything turned around their judgements and their decisions were always considered the best. Everybody thought they were an excellent source and young people looked at them to draw their inspiration. Unfortunately cultures that keep on looking at old people as influential and as a source of advices and wisdom have become a few. Old people move slowly, do not adapt to the big


COSTUME & SOCIETÁ ai propri anziani come a persone autorevoli e come a un’inesauribile fonte di consigli e di saggezza. Gli anziani sono lenti nei movimenti, mal si adattano ai vistosi cambiamenti del mondo, sono spesso rigidi nelle loro opinioni. Ma il valore di una persona non può essere misurato in base a come questa sa utilizzare un telefonino o accendere un computer. Ancora oggi gli anziani sono le uniche persone che nella frenesia del mondo sono disposte a fermarsi per gli altri, a dare un aiuto, o semplicemente a narrare un po’ di loro, senza mai chiedere nulla in cambio. Essi hanno il senso della responsabilità, dell’amicizia, hanno prudenza di giudizio, paziente saggezza. Salvaguardare questo immenso patrimonio di esperienze e conoscenze per metterlo a disposizione di tutti è un dovere sociale. Amare, rispettare e adorare l’anziano è un dovere morale, oltre che una necessità, per qualsiasi società che vuole avere una minima prospettiva di un qualsiasi futuro. Se è vero che essere anziani è un po’ come tornare bambini e se è cosi semplice amare un bambino, allora non possiamo esimerci da rispettare e amare i nostri “vecchi”… non fosse altro perché, prima di quanto possiamo immaginare, saremo noi a prendere il loro posto. Non esitate: è oggi, proprio adesso, il momento buono per andare a trovare i vostri anziani, per abbracciarli e adorarli. Per molti… e troppe volte… questi slanci di affetto sono arrivati con un attimo di ritardo.

changes in the world, and are strict in their decisions. But, we cannot measure people's value from their ability in using a mobile phone or a PC. Nowadays old people are the only ones that, in our rush world, still stop for others, to help them or just to tell their stories, without asking anything in exchange. They have got sense of responsibility, sense of friendship, careful judgements, and patient wisdom. Saving this huge heritage of experience and knowledge, to let everyone enjoy it, is a social duty. Love, respect and adore old people is a moral duty, and a necessity, for any societies that want to have a minimal perspective of future. If it's true that being old is like coming back to childhood, and if it's so easy to love a child, then we cannot avoid to respect and love our "seniors"... just because we are going to take their place earlier than we might imagine. Do not hesitate: today, right now, is the best moment to visit your old relatives, to hold and love them. For many of us, and too many times, these peaks of love have come a moment too late. FALL / WINTER 2013

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“Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini� "There are just three things left from heaven: stars, flowers, and children" Dante Alighieri

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FOTO E CITAZIONI D’AUTORE

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LE PAGINE DEL “VADEMECUM” Il Vademecum che state per sfogliare è stato pensato con precisione, amore e dedizione per essere letto e capito facilmente. Vi si trova tutto il meglio in fatto di arte / cultura / enogastronomia / ricettività / servizi / paesaggi / folklore, che le tre province di Firenze, Arezzo e Siena sono in grado oggi di offrire. Lo scopo è quello di rendere una vacanza, la vostra vacanza, da bella a indimenticabile. E far mettere una copia di Top Life in ogni trolley o zainetto che se ne torna alla propria home dopo un soggiorno nelle nostre terre. Le terre di Leonardo, di Piero, di Michelangelo. Dell’eccellenza nel mondo. Ma non solo: redigendo gli elenchi, per primi ci siamo resi conto dell’enormità dell’offerta resa dalle tre province. In tutti i sensi. E dunque il Vademecum, come Top Life in definitiva, è dedicato anche agli abitanti di questi nostri straordinari, bellissimi, mai troppo conosciuti territori. Non vi resta che l’imbarazzo della scelta e… Buon soggiorno.

T H E “ H A N D B O O K ” PA G E S The handbook you are going to read has been thought with care, love and dedication in order to be read and easily understood by everybody. Here you can find the best as regards art / culture / food and drink / incoming / services / landscapes / folklore, which the territories of Florence, Arezzo, and Siena may offer. The purpose is to make your holiday beautiful and unforgettable and let you put a copy of Top Life in every trolley or backpack while you are coming back home after your stay in our lands. These are the territories of Leonardo, Piero, Michelangelo, and many excellences in the world. But it is not only this: making the lists, we were the first who got aware of the greatness our provinces may offer, in all fields. So, this handbook, as Top Life is, is also dedicated to the inhabitants of our extraordinary, wonderful, and still mysterious territories. You just have to choose and... Have a good stay.

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CENTRI D’INTERESSE TURISTICO

VADEMECUM

Anghiari 43°32′30″N 12°3′38″E

Bagno Vignoni 43°4′0″N 11°36′0″E

Altezza: m.429 Km da: Arezzo 28, Firenze 105, Siena 84 Popolazione: 5877

Altezza: m.306 Km da: Arezzo 65, Firenze 114, Siena 52 Popolazione: 30

www.anghiari.it

www.bagnovignoni.com

Splendido borgo medievale alle pendici delle colline tra il torrente Sovara e la valle del Tevere. Il suo nome è legato ad una celebre battaglia (Battaglia di Anghiari) del 1440, combattuta nella piana di Anghiari e dipinta da Leonardo nel salone di Palazzo Vecchio a Firenze.

Bagno Vignoni è un villaggio localizzato nel cuore della Toscana all’interno del Parco Artistico Naturale della Val d’Orcia e grazie alla vicinanza con la via Francigena, le acque che sgorgano in questo luogo vennero utilizzate fin dall’epoca romana a scopi termali.

Buonconvento

Castiglion Fiorentino

43°8′0″N 11°29′0″E

43°20′38″N 11°55′8″E

Altezza: m.147 Km da: Arezzo 57, Firenze 76, Siena 26 Popolazione: 3237

Altezza: m.342 Km da: Arezzo 17, Firenze 93, Siena 59 Popolazione: 13630

www.comune.buonconvento.siena.it

www.comune.castiglionfiorentino.ar.it

Sorge nella Valle dell’Ombrone, alla foce del fiume Arbia nel fiume Ombrone in corrispondenza del chilometro 200 della Cassia. Le sue principali attività sono: agricoltura, turismo e commercio. Tra i borghi più belli d’Italia.

Di origine etrusco-romana, conserva quasi intatta la cinta muraria medioevale dominata dal Cassero. Nel piazzale recenti scavi archeologici hanno portato alla scoperta di un’area sacra databile al V secolo a.C. Nella Pinacoteca Comunale sono conservate opere di alta oreficeria.

Chiusi della Verna (Santuario)

Civitella in Val di Chiana

43°41′54″N 11°56′10″E

43°24′19″N 11°46′14″E

Altezza: m.960 Km da: Arezzo 42, Firenze 90, Siena 97 Popolazione: n.d.

Altezza: m.523 Km da: Arezzo 11, Firenze 72, Siena 52 Popolazione: 7649

www.comune.chiusi-della-verna.ar.it

www.civichiana.it

Il suo territorio è situato tra le valli dell’Arno e del Tevere, in posizione strategica tra Casentino e Valtiberina. Su un grande promontorio roccioso, visibile da lontano, sorge il Santuario di San Francesco alla Verna, posto in un sito particolarmente suggestivo.

Delizioso borgo antico a cavallo tra il Valdarno Superiore e la Valdichiana. Il centro storico, sulla sommità di una collina, è una continua scoperta tra cantine, piccoli ristoranti con vista sulla Valdichiana, loggiati suggestivi. Da non perdere il vecchio pozzo della piazza centrale.

Colle di Val d’Elsa

Cortona

43°25′21″N 11°7′36″E

43°16′32″N 11°59′17″E

Altezza: m.141 Km da: Arezzo 82, Firenze 43, Siena 25 Popolazione: 21629

Altezza: m.494 Km da: Arezzo 28, Firenze 117, Siena 70 Popolazione: 22598

www.comune.collevaldelsa.it

www.comunedicortona.it

E’ il Comune del cristallo, nel senso della produzione del prodotto per cui Colle è celebre un po’ ovunque. La città è inoltre famosa per aver dato i natali, nel 1240, ad Arnolfo di Cambio, al quale è stata in seguito dedicata la piazza principale.

Strepitosa cittadina, perla della Toscana. Dai suoi 600 metri d’altezza domina l’intera Valdichiana e lo sguardo si perde all’orizzonte fino a scovare le cime dell’Amiata. L’aspetto medievale degli edifici e i vicoli conferiscono alla città un’atmosfera molto coinvolgente.

Fiesole

Greve in Chianti

43°48′0″N 11°18′0″E

43°35′0″N 11°19′0″E

Altezza: m.295 Km da: Arezzo 73 Firenze 6, Siena 53 Popolazione: 14341

Altezza: m.236 Km da: Arezzo 63, Firenze 23, Siena 29 Popolazione: 13954

www.comune.fiesole.fi.it

www.comune.greve-in-chianti.fi.it

La splendida città di Fiesole sorge su una collina alta circa 300 metri s.l.m. a circa 6 chilometri da Firenze, ed è un’ambita meta turistica per la bellezza del paesaggio circostante e per le sue ricchezze storiche e culturali.

Rinomata ed ambita meta turistica e residenziale per turisti italiani e stranieri, che la prediligono per la sua vicinanza a Siena e Firenze, per la bellezza del territorio e per il suo clima (più) fresco d’estate rispetto alla capitale toscana. E’ la base ideale per visitare le due grandi città d’arte.

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CENTRI D’INTERESSE TURISTICO Loro Ciuffenna 43°35′12″N 11°37′43″E

Lucignano 43°16′0″N 11°45′0″E

Altezza: m.328 Km da: Arezzo 30, Firenze 54, Siena 50 Popolazione: 4452

Altezza: m.392 Km da: Arezzo 28, Firenze 108, Siena 45 Popolazione: 3349

www.comune.loro-ciuffenna.ar.it

www.comune.lucignano.ar.it

Situata lungo l’antica via di collegamento fra Arezzo e Fiesole, l’area sulla quale sorge oggi Loro Ciuffenna fu abitata anticamente dagli Etruschi. Il centro è rinomato per la tranquillità e la possibilità di degustazione di ottimi prodotti tipici locali e gradevoli passeggiate nel verde.

La felice collocazione geografica fece della cittadina un crocevia tra le città di Arezzo, Siena e Perugia. In effetti le tre città si contesero ripetutamente Lucignano che, dopo il periodo di libero comune, fu conquistato prima da Arezzo e poi da Perugia.

Montepulciano

Montalcino

43°6′0″N 11°47′0″E

43°3′33″N 11°29′21″E

Altezza: m.605 Km da: Arezzo 41, Firenze 96, Siena 56 Popolazione: 14506

Altezza: m.567 Km da: Arezzo 62, Firenze 84, Siena 33 Popolazione: 5278

www.comune.montepulciano.si.it

www.comune.montalcino.si.it

Di antica e lunga storia, Montepulciano ha origini dal popolo degli Etruschi a partire dal IV secolo a.C. Rinomato nel mondo anche per la ricchezza di ottimi vigneti da dove si ricava il Vino Nobile di Montepulciano DOCG, un nome che è garanzia di qualità e bontà.

La collina su cui si trova è stata abitata probabilmente già in epoca etrusca. Montalcino è menzionato per la prima volta in un documento del 29 dicembre 814. Nel caso di Montalcino la fortuna è stata quella di trovarsi nel mezzo di una delle più importanti zone di coltivazione di uva.

Monteriggioni

Pienza

43°24′0″N 11°13′0″E

43°4′43″N 11°40′44″E

Altezza: m.200 Km da: Arezzo 73, Firenze 43, Siena 14 Popolazione: 9035

Altezza: m.491 Km da: Arezzo 48, Firenze 91, Siena 47 Popolazione: 2190

www.comune.monteriggioni.si.it

www.comune.pienza.siena.it

« [...] però che, come in su la cerchia tonda Monteriggion di torri si corona, così la proda che ‘l pozzo circonda torregiavan di mezza la persona li orribili giganti, cui minaccia Giove del cielo ancora quando tona » (Dante Alighieri, Inferno canto XXXI, vv. 40-45).

È probabilmente il centro più rinomato e di maggiore importanza artistica di tutta la Val d’Orcia. È non molto distante dalla strada statale Cassia e dagli altri due importanti centri della valle, San Quirico d’Orcia e Castiglione d’Orcia.

Poppi

San Casciano dei Bagni

43°44′9″N 11°45′42″E

42°52′0″N 11°53′0″E

Altezza: m.437 Km da: Arezzo 38, Firenze 58, Siena 66 Popolazione: 5601

Altezza: m. 582 Km da: Arezzo 81, Firenze 142, Siena 88 Popolazione: 1703

www.comune.poppi.ar.it

www.sancascianodeibagni.org

La sua storia è legata alla famiglia dei Conti Guidi e al loro Castello. Ripercorrere il medioevo vuol dire partire soprattutto dal loro maniero. Fu costruito nel XIII secolo: Giorgio Vasari attribuisce il progetto a Lapo, maestro di Arnolfo di Cambio.

La nascita e lo sviluppo di San Casciano dei Bagni sono legati essenzialmente alla presenza delle acque termali: 42 sorgenti ad una temperatura media di 40° C. con una portata complessiva di circa 5,5 milioni di litri di acqua al giorno.

San Gimignano

Sansepolcro

43°28′0″N 11°3′0″E

43°34′32″N 12°8′38″E

Altezza: m.324 Km da: Arezzo 92, Firenze 41, Siena 36 Popolazione: 7770

Altezza: m.335 Km da: Arezzo 39, Firenze 120, Siena 100, Popolazione: 15695

www.comune.san-gimignano.si.it

www.comune.sansepolcro.ar.it

E’ il paese delle Torri. Sorse su un sito abitato sicuramente dagli etruschi, almeno dal III secolo a.C., come testimoniano i numerosi ritrovamenti archeologici (soprattutto tombe) nel territorio circostante. Il colle era stato scelto sicuramente per questioni strategiche.

Arrivando da sud o da nord i campanili della Chiesa di San Francesco e della Badia, l’attuale Cattedrale, danno il benvenuto al visitatore che, in un attimo ripercorre un viaggio immaginario nelle architetture dipinte da Piero della Francesca nelle sue opere.

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VADEMECUM

Barberino di Mugello

Bibbiena

Borgo San Lorenzo

44°0′0″N 11°14′0″E Altezza: m.270 Km da: Arezzo 91, Firenze 23,6, Siena 75 Popolazione: 10858 www.comunebarberino.it

43°41′51″N 11°48′52″E Altezza: m.425 Km da: Arezzo 32, Firenze 62, Siena 67 Popolazione: 10969 www.comune.bibbiena.ar.it

43°57′0″N 11°23′0″E Altezza: m.193 Km da: Arezzo 75,4, Firenze 24, Siena 70 Popolazione: 18191 www.comune.borgo-san-lorenzo.fi.it

Castelfranco di Sopra

Castelnuovo Berardenga

Certaldo

43°37′25″N 11°33′30″E Altezza: m.281 Km da: Arezzo 45, Firenze 43, Siena 68 Popolazione: 2657 www.comune.castelfranco-di-sopra.ar.it

43°20′50″N 11°30′15″E Altezza: m.351 Km da: Arezzo 43, Firenze 56, Siena 19 Popolazione: 8992 www.comune.castelnuovo-berardenga.si.it

43°32′52″N 11°2′28″E Altezza: m.67 Km da: Arezzo 92, Firenze 35, Siena 41 Popolazione: 16407 www.comune.certaldo.fi.it

Chianciano Terme

Chiusdino

Empoli

43°4′0″N 11°50′0″E Altezza: m.475 Km da: Arezzo 47, Firenze 102, Siena 61 Popolazione: 7483 www.comune.chianciano-terme.si.it

43°9′16.6″N 11°5′3.3″E Altezza: m.564 Km da: Arezzo 94, Firenze 71, Siena 33 Popolazione: 2012 www.comune.chiusdino.si.it

43°43′0″N 10°57′0″E Altezza: m.27 Km da: Arezzo 107, Firenze 35, Siena 61 Popolazione: 48086 www.comune.empoli.fi.it

Figline Valdarno

Foiano della Chiana

Gaiole in Chianti

43°54′0″N 11°32′0″E Altezza: m.126 Km da: Arezzo 47, Firenze 30, Siena 36 Popolazione: 17050 www.comune.figline-valdarno.fi.it

43°15′24″N 11°48′59″E Altezza: m.318 Km da: Arezzo 28, Firenze 81, Siena 55 Popolazione: 8876 www.comune.foiano.ar.it

43°28′0″N 11°26′0″E Altezza: m.360 Km da: Arezzo 48, Firenze 41, Siena 20 Popolazione: 2751 www.comune.gaiole.si.it

Gambassi Terme

Impruneta

Laterina

43°32′0″N 10°57′0″E Altezza: m.332 Km da: Arezzo 102, Firenze 43, Siena 49 Popolazione: 4890 www.comune.gambassi-terme.fi.it

43°41′07.53″N 11°15′15.82″E Altezza: m.275 Km da: Arezzo 72, Firenze 10,9, Siena 41 Popolazione: 14906 www.comune.impruneta.fi.it

43°30′33″N 11°43′9″E Altezza: m.240 Km da: Arezzo 16, Firenze 70, Siena 47 Popolazione: 3310 www.comune.laterina.ar.it

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CENTRI D’INTERESSE TURISTICO

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Montevarchi

Pelago

Poggibonsi

43°16′32″N 11°59′17″E Altezza: m.144 Km da: Arezzo 31, Firenze 49, Siena 42 Popolazione: 21710 www.comune.montevarchi.ar.it

43°46′26″N 11°30′17″E Altezza: m.309 Km da: Arezzo 52, Firenze 28,4, Siena 53 Popolazione: 7702 www.comune.pelago.fi.it

43°28′0″N 11°9′0″E Altezza: m.116 Km da: Arezzo 80, Firenze 36, Siena 27 Popolazione: 29478 www.comunepoggibonsi.si.it

Pontassieve

Radda in Chianti

Radicofani

43°46′28″N 11°25′45″E Altezza: m.108 Km da: Arezzo 59, Firenze 20, Siena 51 Popolazione: 20709 www.comune.pontassieve.fi.it

43°29′0″N 11°23′0″E Altezza: m.530 Km da: Arezzo 55, Firenze 36, Siena 19 Popolazione: 1693 www.comune.radda-in-chianti.si.it

42°54′0″N 11°46′0″E Altezza: m. 814 Km da: Arezzo 64, Firenze 113, Siena 67 Popolazione: 1170 www.comune.radicofani.siena.it

San Casciano Val di Pesa

San Giovanni Valdarno

Sarteano

43°39′25″N 11°11′9″E Altezza: m.310 Km da: Arezzo 78, Firenze 15, Siena 40 Popolazione: 17216 www.sancascianovp.net

43°33′52″N 11°31′58″E Altezza: m.134 Km da: Arezzo 37, Firenze 40, Siena 48 Popolazione: 17732 www.comune.san-giovanni-valdarno.ar.it

42°59′0″N 11°52′0″E Altezza: m.573 Km da: Arezzo 52, Firenze 111, Siena 69 Popolazione: 4852 www.comune.sarteano.siena.it

Tavarnelle Val di Pesa

Terme di San Filippo

Terranuova Bracciolini

43°33′41.20″N 11°10′22.28″E Altezza: m.378 Km da: Arezzo 78, Firenze 26, Siena 32 Popolazione: 7755 www.tavarnellevp.it

42°55′48″N 11°42′05″E Altezza: m.297 Km da: Arezzo 94, Firenze 154, Siena 65 Popolazione: n.d. www.bagnisanfilippo.eu

43°33′11″N 11°35′22″E Altezza: m.156 Km da: Arezzo 34, Firenze 47, Siena 51 Popolazione: 10392 www.comune.terranuova-bracciolini.ar.it

Torrita di Siena

Vallombrosa

Vinci

43°10′0″N 11°46′0″E Altezza: m.325 Km da: Arezzo 34, Firenze 89, Siena 52 Popolazione: 7501 www.comune.torrita.siena.it

43°43′58″N 11°33′23″E Altezza: m. 980 Km da: Arezzo 54 , Firenze 35, Siena 55 Popolazione: n.d. www.abbazie.com/vallombrosa

43°47′0″N 10°55′0″E Altezza: m.97 Km da: Arezzo 122, Firenze 36, Siena 68 Popolazione: 14375 www.comune.vinci.fi.it


VADEMECUM

ASCIANO

MONTESPERTOLI

SAN QUIRICO D’ORCIA

Altezza: m.200 Km da: Arezzo 41, Firenze 70, Siena 29 Popolazione: 7249 www.comune.asciano.siena.it

Altezza: m.257 Km da: Arezzo 91, Firenze 25, Siena 45 Popolazione: 13.452 www.comune.montespertoli.fi.it

Altezza: m.409 Km da: Arezzo 54, Siena 42, Firenze 89 Popolazione: 2769 www.comunesanquirico.it

CAPRESE MICHELANGELO

PALAZZOLO SUL SENIO

SCARPERIA

Altezza: m.437 Km da: Arezzo 78, Firenze 49, Siena 90 Popolazione: 1198 www.comune.palazzuolo-sul-senio.fi.it

Altezza: m.292 Km da: Arezzo 80, Firenze 25,3, Siena 73 Popolazione: 7809 www.comune.scarperia.fi.it

PERGINE VALDARNO

SESTINO

Altezza: m.361 Km da: Arezzo 20, Firenze 60, Siena 42 Popolazione: 3182 www.perginevaldarno.net

Altezza: m.456 Km da: Arezzo 80, Firenze 153, Siena 115 Popolazione: 1525 www.comunedisestino.it

CASOLE D’ELSA

PIANCASTAGNAIO

SESTO FIORENTINO

Altezza: m.417 Km da: Arezzo 92, Siena 32, Firenze 54 Popolazione: 3880 www.casole.it

Altezza: m.772 Km da: Arezzo 71, Siena 64, Firenze 113 Popolazione: 4176 www.comune.piancastagnaio.siena.it

Altezza: m. 55 Km da: Arezzo 85, Firenze 8, Siena 58 Popolazione: 47623 www.comune.sesto-fiorentino.fi.it

CASTIGLION FIBOCCHI

PIEVE SANTO STEFANO

SINALUNGA

Altezza: m.653 Km da: Arezzo 44, Firenze 123, Siena 80 Popolazione: 1701 www.capresemichelangelo.net

Altezza: m.431 Km da: Arezzo 51, Firenze 133, Siena 88 Popolazione: 3338 www.pievesantostefano.net Altezza: m.300 Km da: Arezzo 13, Firenze 90 Popolazione: 1731 www.comune.castiglionfibocchi.ar.it

CASTIGLIONE D’ORCIA Altezza: m.540 Km da: Arezzo 58, Firenze 94, Siena 47 Popolazione: 2483 www.comune.castiglionedorcia.siena.it

CHITIGNANO

PRATOVECCHIO Altezza: m.420 Km da: Arezzo 46, Firenze 45, Siena 67 Popolazione: 3068 www.pratovecchio.net

Altezza: m.364 Km da: Arezzo 31, Siena 48, Firenze 84 Popolazione: 12922 www.comune.sinalunga.it

RADICONDOLI

SOVICILLE

Altezza: m.509 Km da: Arezzo 95, Firenze 62, Siena 33 Popolazione: 974 www.comune.radicondoli.si.it

Altezza: m.265 Km da: Arezzo 74, Firenze 55, Siena 13 Popolazione: 9712 www.comune.sovicille.siena.it

RAPOLANO TERME

STIA

Altezza: m.582 Km da: Arezzo 32, Firenze 90, Siena 71 Popolazione: 817 www.comune.chitignano.arezzo.it

Altezza: m.334 Km da: Arezzo 36, Firenze 67, Siena 30 Popolazione: 5248 www.comunerapolanoterme.it

CHIUSI

REGGELLO

Altezza: m.573 Km da: Arezzo 50, Firenze 114, Siena 76 Popolazione: 4852 www.comune.chiusi.siena.it

MARCIANO DELLA CHIANA

Altezza: m.390 Km da: Arezzo 44, Firenze 33, Siena 45 Popolazione: 16016 www.comune.reggello.fi.it

Altezza: m.441 Km da: Arezzo 48, Firenze 50, Siena 67 Popolazione: 3017 www.comune.stia.ar.it

RIGNANO SULL’ARNO

SUBBIANO

Altezza: m.118 Km da: Arezzo 54, Firenze 24, Siena 46 Popolazione: 8758 www.comune.rignano-sullarno.fi.it

Altezza: m.266 Km da: Arezzo 13, Firenze 90, Siena 66 Popolazione: 4442 www.subbiano.toscana.it

SAN GIOVANNI D’ASSO

TALLA Altezza: m. 348 Km da: Arezzo 22, Firenze 99, Siena 59 Popolazione: 1237 www.comune.talla.ar.it

Altezza: m.320 Km da: Arezzo 22, Siena 50, Firenze 98 Popolazione: 2401 www.comune.marcianodellachiana.ar.it

MONTERCHI

Altezza: m.356 Km da: Arezzo 28, Firenze 105, Siena 88 Popolazione: 1913 www.monterchi.org

TREQUANDA Altezza: m.310 Km da: Arezzo 46, Firenze 79, Siena 34 Popolazione: 901 www.comune.sangiovannidasso.siena.it

Altezza: m.453 Km da: Arezzo 38, Firenze 80, Siena 40 Popolazione: 1383 www.comune.trequanda.si.it

SAN GODENZO

VAGLIA

Altezza: m.404 Km da: Arezzo 22, Firenze 99 Popolazione: 1258 www.comune.san-godenzo.fi.it

Altezza: m.290 Km da: Arezzo 81, Firenze 14, Siena 65 Popolazione: 5183 www.comune.vaglia.fi.it FALL / WINTER 2013

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MONUMENTI E CHIESE Anghiari

Barberino di Mugello

Chiesa di Sant’Agostino Di origine duecentesca, ampliata nei secoli, ricorda il passaggio di un personaggio della storia anglosassone, l’Arcivescovo di Canterbury che nel 1100 era Cancelliere di Enrico II d’Inghilterra.

Villa Medicea di Cafaggiolo La Villa Medicea di Cafaggiolo, detta anche Castello di Cafaggiolo, si trova nel comune di San Piero a Sieve, a nord di Firenze ed è una delle ville medicee più legate alla storia dei Medici.

Castelnuovo Berardenga

Chiusdino

Villa Chigi Saracini La Villa Chigi Saracini, progettata agli inizi del XIX secolo dal proprietario Galgano Saracini, è ubicata all’ingresso dell’abitato del capoluogo Castelnuovo Berardenga.

Spada nella Roccia-Abbazia San Galgano La spada che il cavaliere medievale Galgano Guidotti, dopo una vita di violenze e spensieratezze, conficcò nella roccia, non lontano dalla celebre Abbazia, giurando fedeltà a Cristo ed alla Pace.

Chiusi della Verna

Cortona

Santuario E’ uno dei Santuari francescani più importanti sorto nei primi anni del ‘200 su volontà di San Francesco d’Assisi. Del complesso conventuale fanno parte la chiesetta di Santa Maria degli Angeli.

Chiesa del Monastero di Santa Chiara Il Monastero della celebre santa, compagna spirituale di San Francesco di Assisi. Un edificio religioso di rara suggestione ed importanza da non perdere assolutamente.

Cortona

Cortona

Chiesa di San Francesco La chiesa, costruita su progetto di Frate Elia Coppi da Cortona, è uno dei primi edifici francescani sorti nel territorio aretino (XIII sec.).

Chiesa di Santa Maria Nuova Chiesa tardo-rinascimentale con disegno del Cristofanello (XVI sec.) poi modificata da Giorgio Vasari. L’interno è arricchito da dipinti del XVI e il XVII secolo.

Cortona

Cortona

Eremo delle Celle A qualche chilometro dal centro storico, ai piedi del monte Sant’Egidio sorge il convento con piccole celle e chiesa. Vi soggiornò per qualche tempo San Francesco.

Fortezza del Girifalco Situata poco dopo il Santuario di Santa Margherita, fu costruita da Cosimo I de’ Medici nella metà del XVI secolo.

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VADEMECUM

Fiesole

Gaville

Teatro Romano e Museo Archeologico Documenta la storia antica della città di Fiesole e del suo territorio: la presenza dell’uomo nella zona risale almeno all’età del bronzo (circa 2000 a. C.), la formazione della città si ebbe alla fine del IV secolo a. C.

Pieve di San Romolo a Gaville La pieve si trova nel comune di Figline V.no, in provincia di Firenze. Secondo la tradizione la chiesa venne eretta nel 1007 per volere della famiglia Ubertini, feudatari della zona, e del vescovo di Fiesole Raimondo.

Loro Ciuffenna

Montalcino

Pieve di San Pietro a Gropina Romanica, tra le più interessanti pievi del Valdarno. Di grande pregio il pulpito, sorretto da due colonne annodate e arricchito con figure a bassorilievo ricche di simboli.

Abbazzia di S’Antimo La collina su cui si trova Montalcino è stata abitata già in epoca etrusca. Il primo nucleo abitativo si ritiene risalga al X secolo. Famosa in tutto il mondo per la produzione del prelibato e ricercato vino Brunello.

Pienza

Poppi

Palazzo Piccolomini Piazza Pio II Elegante palazzo progettato da Bernardo Rossellino e noto per il giardino pensile all’italiana e l’elegante cortile interno. Il portico è circondato da colonne corinzie. La piazza è tipicamente rinascimentale.

Castello dei Conti Guidi Costruito nella seconda metà del ‘200 per volere del conte Simone da Battifolle, più volte rimaneggiato, rappresenta uno degli esempi più nobili di architettura medievale in Casentino.

Poppi

San Gimignano

Monastero di Camaldoli Il monastero fu costruito intorno al XVI secolo. La chiesa, più volte rifatta, appare oggi in forme barocche. All’interno alcune opere di Giorgio Vasari (La Deposizione dalla Croce, La Natività).

le Torri Furono costruite da famiglie aristocratiche del luogo tra il X e il XV secolo. Oggi ne sono rimaste circa 12 su 72. Celebri in tutto il mondo, formano uno skyline meraviglioso.

Sansepolcro

Terranuova Bracciolini

Cattedrale di San Giovanni Evangelista Ospita pregevoli opere quali il Volto Santo (scultura lignea di epoca carolingia, sec. VIII-IX), sull’altare maggiore un polittico raffigurante la Resurrezione attribuita a Francesco di Segna (sec. XIV).

Arcipretura di Santa Maria Edificio sacro progettato dall’architetto Mario Botta e impreziosito dalle opere di Sandro Chia, uno dei padri della Transavanguardia. Nasce per rispondere a una precisa esigenza della comunità locale.

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MONUMENTI E CHIESE Bagno a Ripoli

Bibbiena

Bibbiena

Fonte della Fata Morgana Nella seconda metà del Cinquecento, Bernardo Vecchietti fece abbellire il parco della sua villa con un ninfeo, la Fonte della Fata Morgana.

Chiesa di San Lorenzo Costruita nel XIV secolo, conserva due belle pale robbiane raffiguranti La Natività e La Deposizione (XV sec.)

Santuario di Santa Maria del Sasso La chiesa originaria del XIII secolo, fu ricostruita in forme rinascimentali con interventi di Lorenzo Il Magnifico.

Castel Focognano

Castelfranco di Sopra

Castel San Niccolò

Pieve di Sant’Antonino a Socana Straordinario esempio di stratificazione architettonica e religiosa, etrusca, romana e cristiana.

Badia di San Salvatore a Soffena Situata sulla strada dei Setteponti, l’edificio, costruito nel XIV secolo dai monaci vallombrosani, è arricchito da affreschi di Bicci di Lorenzo.

Mulino Grifoni Mulino ad acqua ancora produttivo. Il mulino è situato in località Mulin Vecchio e risale alla prima metà del 1600.

Castiglion Fiorentino

Castiglion Fiorentino

Chiusi

Chiesa di San Francesco Di origini duecentesche, conserva al suo interno affreschi e tavole databili tra il XV e il XVII secolo, in particolare una Croce lignea.

Pieve dei SS. Ippolito e Cassiano a Retina La chiesa, risalente al secolo XII-XIII, fu rimaneggiata in forme rinascimentali. Particolarmente interessante è l’abside.

Necropoli Tomba della Pellegrina La Tomba della Pellegrina risale al III – II secolo a.C. E’ stata restaurata di recente e al suo interno si trova intatto il corredo funerario.

Chiusi

Cortona

Cortona

Necropoli Tomba del Leone La Tomba del Leone, facente parte di un complesso di tombe etrusche, è collegata ad un pozzo di 28 metri di profondità.

Abbazia di Farneta Fondata dai benedettini intorno all’anno Mille, poi passata agli Olivetani, rappresenta una delle testimonianze più alte del romanico aretino.

Chiesa di San Domenico Di origine tardo-gotica, accoglie sull’altare maggiore un polittico, Incoronazione della Vergine, di Lorenzo di Niccolò (XV sec.).

Cortona

Cortona

Cortona

Chiesa di San Filippo Neri Costruita tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo, in forme barocche, caratteristica per la grande cupola.

Santuario di Santa Margherita Costruita sulla sommità della collina nel XIII secolo, la chiesa, ricostruita nel XIX secolo, ospita il corpo di Santa Margherita.

Santuario di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio Una tra le più eleganti costruzioni rinascimentali su disegno di Francesco di Giorgio Martini.

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VADEMECUM

Cortona

Empoli

Foiano della Chiana

Tomba di Mezzavia La tomba a camera è scavata nel tufo ed è stata scoperta in località Il Passaggio, presso Mezzavia nel 1950. Tomba etrusca.

Casa del Pontormo La casa dove nacque Jacopo Carucci detto il Pontormo (1494 - 1556), uno dei più importanti pittori manieristi, è un edificio su tre piani.

Chiesa di Santa Maria della Fraternita Di origine cinquecentesca, con soffitto a cassettoni di pregevole fattura, custodisce una terracotta invetriata di Andrea della Robbia.

Foiano della Chiana

Foiano della Chiana

Lastra a Signa

Collegiata di San Martino Costruita nei secoli XVI-XVIII, custodisce una terracotta di Andrea della Robbia, e un’Incoronazione della Vergine e Santi di Luca Signorelli.

Tempio di Santa Maria alla Vittoria A qualche chilometro dal centro storico, in direzione Pozzo della Chiana, sorge isolato il Tempio di Santo Stefano della Vittoria.

Museo di Villa Caruso Bellosguardo La cinquecentesca Villa di Bellosguardo deve il suo nome alla spettacolare posizione nel parco monumentale.

Laterina

Loro Ciuffenna

Lucignano

Propositura dei SS. Ippolito e Cassiano Il nome prende origine dalla vecchia pieve che sorgeva fuori dal centro storico. All’interno è visibile una pala di Domenico Puligo.

Mulino ad acqua Loro Ciuffenna E’ considerato un gioiello di bellezza e funzionalità. E’ il più antico mulino ad acqua di tutta la Toscana, costruito verso l’anno 1100.

Collegiata San Michele Arcangelo Costruita su disegno di Orazio Porta nel XVI secolo, custodisce opere di artisti del XVI e XVII secolo tra i quali Giacinto Gimignani.

Montemignaio

Montepulciano

Montevarchi

Pieve di Santa Maria Assunta L’edificio, già ricordato nell’XI secolo, romanico, è arricchito al suo interno da splendidi capitelli e pilastri finemente scolpiti.

Palazzi: Comunale, Contucci, del Capitano del popolo, Tarugi. Tutti e quattro i palazzi sono posizionati in Piazza Grande.

Chiesa di Santa Maria al Giglio La splendida chiesa, costruita alla fine del ‘500, custodisce un affresco di scuola fiorentina del ‘400 e due tele del XVII secolo.

Montevarchi

Montevarchi

Montevarchi

Chiesa di Sant’Andrea a Cennano La chiesa, costruita alla fine del ‘500 e modificata nel Settecento, è affiancata da un elegante chiostro rinascimentale (XV sec.)

Chiostro di Cennano Il portico si compone di 14 colonne in pietra serena con capitelli decorati del rinascimento fiorentino, come quelle di Palazzo Pazzi a Firenze.

Collegiata di San Lorenzo La chiesa, già documentata nel XIII secolo, fu completamente rimaneggiata nel ‘700 su progetto di Massimiliano Soldani Benzi.

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Firenze, Porta del Paradiso - Lorenzo Ghiberti


FOTO E CITAZIONI D’AUTORE

“Chi ha un perché abbastanza forte, può superare qualsiasi come” "He who has a why to live can bear almost any how" Friedrich Wilhelm Nietzsche

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MONUMENTI E CHIESE Pian di Scò

Poppi

Poppi

Pieve di Santa Maria a Scò La chiesa, romanica, era già documentata nel 1008. L’interno, a tre navate, conserva un affresco di Paolo Schiavo.

Antica Farmacia del Monastero di Camaldoli L’ Antica Farmacia, istituita nel 1543, sorge accanto al complesso monastico.Interessante è il piccolo museo con laboratorio galenico.

Pieve di Santa Maria Assunta La chiesa, sorta come abbazia nell’anno 1002, fu ricostruita nel corso dei secoli conservando però la bellissima cripta a tre navate.

Pratovecchio

Pratovecchio

Reggello

Castello di Romena Il castello fu eretto intorno al Mille dai Conti Guidi. Delle numerose torri oggi ne sono visibili solo tre. Bellissima veduta sul Casentino.

Pieve di San Pietro a Romena La chiesa, uno tra gli edifici più interessanti del Casentino, fu costruita a partire dalla metà del XII secolo.

Abbazia dei Monaci di Vallambrosa Il grande complesso mantiene ancor oggi, col suo campanile del XII sec. e la torre del XV sec., un carattere austero di contenuta eleganza.

San Gimignano

San Gimignano

San Giovanni Valdarno

Palazzo del Podestà Il Palazzo del Podestà risale al XIII secolo. Fu poi ingrandito nel XIV secolo. Appena si entra si possono notare i bei sedili in pietra.

Palazzo del Popolo Il palazzo fu costruito tra il XIII e il XIV secolo ed è stato dotato di merlature guelfe nel XIX secolo. Oggi il palazzo è sede del Museo Civico.

Basilica di Santa Maria Santissima delle Grazie La chiesa fu costruita alla fine del ‘400 per custodire un’immagine molto venerata della Madonna.

San Giovanni Valdarno

Sansepolcro

Sansepolcro

Chiesa di San Lorenzo Di origini trecentesche, ad una sola navata, conserva interessanti affreschi di Giovanni di Ser Giovanni, detto lo Scheggia.

Chiesa di San Francesco L’edificio costruito alla fine del XIII secolo in forme romanico-gotiche, conserva, nella facciata, un elegante portale gotico trilobo.

Chiesa di San Lorenzo La chiesa, del XV secolo, ampliata nel XVI, custodisce all’interno una delle più belle tavole del pittore manierista Rosso Fiorentino.

Sansepolcro

Sansepolcro

Vaglia

Eremo di Montecasale L’ eremo e la chiesa sorgono su una collina dalla quale si domina la Valtiberina.

Fortezza Medicea Fortezza Medicea. Bell’esempio di architettura militare del XVI secolo su progetto di Giuliano da Sangallo e completata da Alberto Alberti.

Parco Mediceo di Pratolino Nella seconda metà del Cinquecento, Francesco I de’ Medici affidò a Bernardo Buontalenti il progetto per la costruzione di una villa.

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VADEMECUM

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MUSEI

Anghiari MUSEO PALAZZO DELLA BATTAGLIA Piazza Mameli, 1/2 Tel: 0575 787023 - Fax: 0575 787356 www.anghiari.it - battaglia@anghiari.it

Castiglion Fiorentino

Cortona TANELLA DI PITAGORA Via Maestà del Sasso Tel: 0575 637235 - 630415 www.cortonamaec.org - info@cortonamaec.org Cortona MELONE II DEL SODO Loc. Il Sodo Tel: 0575 612565 www.cortonamaec.org/parco/4_orari.php

Anghiari MUSEO STATALE DI PALAZZO TAGLIESCHI Piazza Mameli, 16 Tel: 0575 788001- Fax: 0575 789794 www.sbappsae-ar.beniculturali.it

PINACOTECA COMUNALE Via del Cassero, 6 Tel: 0575 657466 - Fax: 0575 659457 www.icec-cf.it info@icec-cf.it

Asciano MUSEO CASSIOLI Via delle Cerchia, 5 - 53100 Siena Tel: 0577 530164 - Fax: 0577 227352 info@museisenesi.org

Cavriglia - Loc. Castelnuovo dei Sabbioni MUSEO DELLA MINIERA (MINE) Via Giovanni XXIII, 2 www.comune.cavriglia.ar.it/museominiera museominiera@comune.cavriglia.ar.it

Bibbiena

Certaldo - Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo MUSEO DI ARTE SACRA Piazza Santi Jacopo e Filippo , 2 Tel: 0571 652796 amicidelmuseo@yahoo.it

MUSEO DELL’ACCADEMIA ETRUSCA (MAEC) Piazza Signorelli, 9 Tel: 0575 637235 Fax: 0575 637248 www.cortonamaec.org - info@cortonamaec.org

MUSEO ARCHEOLOGICO Loc. Partina - Via Tosco Romagnola, 29 Tel: 0575 593791 Ufficio Cultura www.ecomuseo.casentino.toscana.it

Certaldo PALAZZO PRETORIO Piazzetta del Vicariato , 4 Tel: 0571 661219, Tel: 0571 661265 museo.palazzopretorio@comune.certaldo.fi.it

Fiesole MUSEO BANDINI Via Dupré, Tel: 055 5961293 infomusei@comune.fiesole.it

Buonconvento MUSEO D’ARTE SACRA DELLA VAL D’ARBIA Via Soccini, 17 Tel: 0577 80971 info@museisenesi.org

Cetona MUSEO CIVICO PER LA PREISTORIA DEL MONTE CETONA, PARCO ARCHEOLOGICO NATURALISTICO E ARCHEODROMO DI BELVERDE info@museisenesi.org

Fiesole - Ville Le Coste MUSEO FONDAZIONE PRIMO CONTI Via Dupré, 18 Tel: 055 597095 segreteria@fondazioneprimoconti.org

Capolona MUSEO DELL’ACQUA Loc. La Nussa - Tel: 0575 423931 Ufficio Cultura www.ecomuseo.casentino.toscana.it ecomuseo@casentino.toscana.it

Chianciano MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO Viale Dante Tel: 0578 30471 info@museisenesi.org

Fucecchio - Palazzo Corsini MUSEO COMUNALE Piazza Vittorio Veneto , 27 Tel: 0571 244304 - 0571 20349 (Bibl. Comunale) museo@comune.fucecchio.fi.it

Caprese Michelangelo MUSEO MICHELANGIOLESCO Via Capoluogo, 1 Telefono: 0575 793776 Fax: 0575 793589

Chitignano MUSEO DELLA POLVERE DA SPARO E DEL CONTRABBANDO www.ecomuseo.casentinotoscana.it ecomuseo@casentino.toscana.it

Greve in Chianti MUSEO D’ARTE SACRA SAN FRANCESCO Via di San Francesco , 4 Tel: 055 8544685, Tel: 055 8546287 museosanfrancesco@alice.it

Casole d’Elsa MUSEO CIVICO, ARCHEOLOGICO E DELLA COLLEGIATA Tel. e Fax: 0577 948705 info@museisenesi.org

Chiusi CENTRO VISITA DEL PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI-“RELIGIONE E NATURA” Parco Martiri della Libertà, 21 Tel: 0575 532098 - Fax: 0575 599139

Incisa Val d’Arno MUSEO DI ARTE SACRA Via Castellana, snc Tel: 055 8333432 (Ufficio Cultura Comune) socioculturale@comune.incisa-valdarno.fi.it

Castel San Niccolò MUSEO DELLA CIVILTÀ CASTELLANA Tel: 0575 572802 Tel: 338 9680066 www.ecomuseo.casentino.toscana.it ecomuseo@casentino.toscana.it

Chiusi MUSEO CIVICO “LA CITTÀ SOTTERRANEA” Piazza XX Settembre Tel: 0578 20915 info@museisenesi.org

Loro Ciuffenna

Castelfiorentino MUSEO BENOZZO GOZZOLI Via Testaferrata, 33 Tel: 0571 64448 info@museobenozzogozzoli.it

Colle Val d’Elsa MUSEO CIVICO E DIOCESANO D’ARTE SACRA Via del Castello, 33 Tel: 0577 923095 info@museisenesi.org

MUSEO VENTURINO VENTURI Piazza Matteotti, 7 Tel: 055 9170136 (Ufficio Turistico) www.comune.loro-ciuffenna.ar.it

Castelfiorentino MUSEO DI SANTA VERDIANA Piazza Santa Verdiana Tel: 0571 64096 castelfiorentino@parrocchia.diocesifirenze.it

Colle Val d’Elsa MUSEO ARCHEOLOGICO “RANUCCIO BIANCHI BANDINELLI” Tel: 0577 922954 info@museisenesi.org

Montalcino RACCOLTA ARCHEOLOGICA, MEDIEVALE, MODERNA Tel: 0577 846014 - Fax: 0577 849331 info@museisenesi.org

Castellina in Chianti MUSEO ARCHEOLOGICO DEL CHIANTI SENESE Piazza del Comune, 17 Tel: 0577 742090 info@museisenesi.org

Colle Val d’Elsa

Monte San Savino MUSEO DEL CASSERO Piazza Gamurrini Tel: 0575 849418 Fax: 0575 849418

Castelnuovo Berardenga MUSEO DEL PAESAGGIO Via del Chianti Tel: 0577 355500 info@museisenesi.org 182

MUSEO DEL CRISTALLO Via dei Fossi, 33 Tel: 0577 924135 info@museisenesi.org

Cortona

Montelupo Fiorentino MUSEO DELLA CERAMICA Luogo: Piazza Vittorio Veneto , 8 Tel: 0571 51352, Tel: 0571 518993 info@museomontelupo.it


VADEMECUM

Montepulciano MUSEO CIVICO PINACOTECA CROCIANI Via Ricci,10 Tel. e Fax: 0578 717300 info@museisenesi.org

Poppi - Loc. Camaldoli, 1 MUSEO ORNITOLOGICO - PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI Tel: 0575 556130 - Fax: 0575 556014 cvcamaldoli@libero.it

Sarteano MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO Via Roma n. 24 Tel: 0578 269261 info@museisenesi.org

Monterchi MUSEO “MADONNA DEL PARTO” Via Reglia, 1 Tel: 0575 70713 museomadonnadelparto@comunemonterchi.com

Radicondoli MUSEO “LE ENERGIE DEL TERRITORIO”

Scarperia - S. Agata Di Mugello RACCOLTA D’ARTE SACRA Via della Pieve , 3 Tel. 055 8406853 filippobellandi@tiscali.it

Montespertoli

Reggello - Abbazia Di Vallombrosa MUSEO DI ARTE SACRA Via San Benedetto , 115 Tel: 055 862251 info@monaci.org

Serre di Rapolano (Rapolano) MUSEO DELL’ANTICA GRANCIA E DELL’OLIO

ARTE NEL CHIANTI-PARCO MUSEO IN COLLINA Via Ripa , 44 Tel: 3384680826 artenelchianti@gmail.com

Reggello - Parrocchia S. Pietro a Cascia MUSEO MASACCIO D’ARTE SACRA Via Casaromolo , 2 Tel: 055 868129 info@museomasaccio.it

Sestino ANTIQUARIUM NAZIONALE Via Marche Telefono: 0575 772642 www.comunedisestino.it

Montevarchi - Loc. Ossaia PARCO D’ARTE MUSEO BUM BUM GÀ Via Borrolungo Campagna Tel: 055 9102157 librizzicarmelo@virgilio.it

San Casciano Val di Pesa MUSEO DI SAN CASCIANO Via Lucardesi Tel: 055 8256385 museo@comune.san-casciano-val-di-pesa.fi.it

Sesto Fiorentino

Montevarchi

San Gimignano MUSEO ARCHEOLOGICO, SPEZIERIA DI SANTA FINA, GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA “RAFFAELE DE GRADA” info@museisenesi.org

MUSEO RICHARD GINORI DELLA PORCELLANA Viale Pratese, 31 Tel: 055 4207767 - Fax: 055 9064141

MUSEO DEL CASSERO Via Trieste, 1 Tel: 055 9108274 - Fax: 055 9108273 info@ilcasseroperlascultura.it

San Gimignano MUSEO ORNITOLOGICO Via Quercecchio, ex Chiesa di San Francesco snc Tel: 0577 941388 info@museisenesi.org

Stia MUSEO DEL BOSCO E DELLA MONTAGNA Vicolo de’ Berignoli, 5 Tel:0575 581323 - 0575 583965 - 0575 529263 www.ecomuseo.casentino.toscana.it

Montevarchi

San Gimignano

Stia MUSEO COMUNALE D’ARTE CONTEMPORANEA Palagio Fiorentino Tel:0575 582296 www.comune.stia.ar.it

MUSEO PALEONTOLOGICO Via Poggio Bracciolini, 36-40 Tel: 055 981227 - Fax: 055 98122 www.accademiadelpoggio.it

PALAZZO COMUNALE, PINACOTECA, TORRE GROSSA Tel: 0577 990312 info@museisenesi.org

Subbiano MUSEO DELLA CASA CONTADINA Loc. Castelnuovo di Subbiano Tel:0575 421370 - 0575 421335 - 349 8542245 www.ecomuseo.casentino.toscana.it

Orgia (Sovicille) MUSEO ETNOGRAFICO DEL BOSCO località Orgia Tel: 0577 582323 info@museisenesi.org

San Giovanni d’Asso MUSEO DEL TARTUFO E CENTRO DI DOCUMENTAZIONE Tel: 0577 803268 info@museisenesi.org

Talla MUSEO DELLA MUSICA “GUIDO D’AREZZO” Loc. Castellaccia Tel:0575 597512 - 338 3573501 www.ecomuseo.casentino.toscana.it

Petroio (Trequanda) MUSEO DELLA TERRACOTTA Via Valgelata, 10 Tel: 0577 665188 info@museisenesi.org

San Giovanni V.no MUSEO BASILICA DI MARIA Ss DELLE GRAZIE Piazza Masaccio Tel: 055 9122445 - Fax: 055 941265 www.museobasilicasantamariadellegrazie.it

Tavarnelle Val di Pesa MUSEO D’ARTE SACRA Pieve di S. Pietro in Bossolo – Via Pieve , 19 Tel. 055 8050833 - 055 8077832 cultura@comune.tavarnelle.val-di-pesa.fi.it

Pienza MUSEO DIOCESANO Corso Il Rossellino, 30 Tel: 0578 749905 info@museisenesi.org

Sansepolcro - Palazzo Bourbon del Monte ABOCA MUSEUM Via Niccolò Aggiunti, 75 Tel: 0575 733589 - Fax: 0575 744724 www.abocamuseum.it museum@aboca.it

Vicchio del Mugello MUSEO D’ARTE SACRA E DI RELIGIOSITÀ POPOLARE “BEATO ANGELICO” Piazzetta Don Milani , 6 cultura@comune.vicchio.fi.it

Poppi

Sansepolcro MUSEO CIVICO Via N. Aggiunti, 65 Tel:0575 732218 - Fax: 0575 732218 www.sansepolcro.net

Vinci

MUSEO DELLA BATTAGLIA DI CAMPALDINO Piazza Repubblica, 1 Telefono: 0575 502220 - Fax: 0575 529964 bibliotecarilliana@castellodipoppi.it

Tel: 0577 790800 info@museisenesi.org

Sansepolcro MUSEO BERNARDINI-FATTI DELLA VETRATA ANTICA Via Giovanni Buitoni, 9 museovetrata@libero.it

Tel: 0577 705055 - Fax: 0577 705682 info@museisenesi.org

MUSEO LEONARDIANO Palazzina Uzielli e Castello dei Conti Guidi tel 0571 933251; fax 0571 567930 info@museoleonardiano.it

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BORGHI E CASTELLI Anghiari

CASTELLO DI MONTAUTO

Asciano

CASTELLO DI LEONINA

Barberino del Mugello

CASTELLO DI CAFAGGIOLO

Oggi della roccaccia restano imponenti ruderi nella macchia. A pianta rettangolare, conserva un torrione identificabile come cassero.

Immerso in uno stupendo panorama sulle crete senesi, tra Siena e Asciano, Il Castello è tornato a vivere dopo lunghi lavori di ristrutturazione.

Capolavoro dell’architetto rinascimentale Michelozzo. A nord di Firenze, è una delle ville medicee più legate alla storia dei Medici.

Barberino Val d’Elsa

Barberino Val d’Elsa

Bucine

CASTELLO DI MONSANTO

ROCCA DI TIGNANO

BORGO DI CENNINA

Costruito nel XIII secolo in posizione panoramica:tutta la Val d’Elsa con lo sfondo incomparabile delle Torri di San Gimignano.

Uno dei migliori esempi esistenti di villaggio fortificato medievale d’altura. . Rimane una porta d’accesso e stemma araldico nel mezzo.

La sua origine risale, con ogni probabilità, all’epoca etrusco-romana e il suo sviluppo all’epoca Longobarda.

Bucine

Bucine

Bucine

CASTELLETTO DI MONTEBENICHI

CASTELLO DI LUPINARI

SAN LEOLINO

XII° secolo, visitabile. Soggiornare al Castelletto è un’esperienza magica per pochi ospiti che possono godere di preziose opere d’arte.

Castello di pregio architettonico , conservato ed abitabile, ubicato in posizione semi collinare di eccellente panoramicità.

Mura dell’antico castello, bel campanile e strade lastricate in pietra. Un paesino squisito con un’atmosfera rilassata e rilassante.

Bucine

Bucine

Bucine

SAN PANCRAZIO

SOGNA

TORRE GALATRONA

Bella visuale sulla sottostante Valdambra. Colline con querci e ginestri contribuiscono alla bellezza dei boschi e delle colline circostanti.

Borgo a cui si accede da una strada splendida ma molto trafficata. Il borgo è stato recentemente e totalmente ristrutturato.

E’ ciò che resta di uno dei più importanti castelli del territorio: dalla cima della torre, aperta al pubblico in determinati orari e periodi.

Castellina in Chianti

Castelnuovo Berardenga

Castelnuovo Berardenga

CASTELLO DI FONTERUTOLI

Le cantine del Castello producono uno dei migliori vini Chianti del mondo. Anche il borgo è di una bellezza impareggiabile.

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BORGO DI SAN FELICE

Borgo San Felice ha i colori del Chianti più dolce, quello senese; lo sguardo si abbandona sui filari di vite, sui boschi di lecci e querce.

BORGO DI SAN GUSMÈ

Il Borgo di San Gusmè è un piccolo gioiello del Chianti a pochi chilometri da Siena. Racchiuso ancora nelle sue antiche mura medievali.


VADEMECUM

Castelnuovo Berardenga

Castelnuovo Berardenga

BORGO DI VILLA A SESTA Piccolo ma caratteristico borgo del Chianti. Posto ideale dove fare una sosta e trovare ristoro. Circondato da colline vigneti ed ulivi .

Probabilmente è sorto sul sito di un antico insediamento etrusco. Il nucleo originario del castello, fu costruito dai conti della Berardenga.

Situato al centro di una splendida conca, è una delle località più turistiche, per la bellezza del borgo e la magnifica posizione.

Castiglion Fiorentino

Cavriglia

Cavriglia

CASTELLO DI MONTECCHIO VESPONI Il Castello di Montecchio si presenta come una cinta muraria turrita e merlata sulla sommità di un monticello che domina la Val di Chiana.

Vecchio paese abbondonato dagli abitanti, oggi sede di uno splendido museo sull’attività mineraria di escavazione di lignite.

Bellissimo piccolo borgo tra gli uliveti locali. Sentieri sterrati. Antico Borgo del XII secolo, un’oasi verde nel cuore del Chianti.

Fiesole

Gaiole in Chianti

Gaiole in Chianti

CASTELLO DI VINCIGLIATA

CASTELLO DI MONTALTO

BORGO DI CASTELNUOVO SABBIONI

BADIA A COLTIBUONO

Castelnuovo Berardenga

VAGLIAGLI

MONTEGONZI

BORGO DI LECCHI IN CHIANTI

L’interno è abbellito da un ciclo di affreschi trecenteschi, provenienti da una cappella di Via della Scala a Firenze.

L'abbazia di San Lorenzo a Coltibuono. Fondata nel 1049, trasformata in residenza di campagna nel XIX secolo.

Uno dei borghi più caratteristici del Chianti, dove tutti si conoscono ed è ancora vivo il senso di appartenenza alla terra d’origine.

Gaiole in Chianti

Gaiole in Chianti

Gaiole in Chianti

BORGO VERTINE

CASTELLO DI AMA

CASTELLO DI BARBISCHIO

Caratteristico borgo medievale fortificato che domina colline e vigneti nei dintorni di Gaiole.

Produce un Chianti straordinario. Presenza di 4 diverse fattorie. Incantato rifugio per chi voglia vivere le emozioni della Toscana più autentica.

Faceva parte della linea difensiva medievale dei domini di Firenze. Sovrasta il paese di Gaiole in Chianti.

Gaiole in Chianti

Gaiole in Chianti

Gaiole in Chianti

CASTELLO DI BROLIO

Castello di spettacolare bellezza. È un pentagono di solidissime mura alte 24 braccia con bastioni e cammini coperti

CASTELLO DI MELETO

Mai distrutto attraverso dispute, assedi e battaglie il castello fu trasformato in villa nel 1700 e le sue difese in parte smantellate.

CASTELLO DI SPALTENNA

Altro antico castello trasformato in agriturismo di qualità.Immerso nel verde delle colline del Chianti.

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BORGHI E CASTELLI Gaiole in Chianti

CASTELLO DI TORNANO

Gaiole in Chianti

VILLA DI VISTARENNI

Greve in Chianti

MONTEFIORALLE

Dotato di uno dei casseri più belli e particolari fra tutti quelli dei castelli medievali di questa zona. Tornano era sede di una curtis.

Meravigliosa villa seicentesca con vista mozzafiato sui vigneti della zona. La villa infatti sorge in splendida posizione.

Pare che all’origine del nome ci fossero le piante di fico che numerose ricoprivano le pendici della collina intorno al castello.

Greve in Chianti

Incisa Val D’Arno

Loro Ciuffenna

PANZANO

TORRE DEL CASTELLANO

POGGIO DI LORO

Bellezze architettoniche e degustazione di carne e vino Chianti di qualità. Il castello è la parte più in alto e la più antica di Panzano.

Domina la vallata ed il paese di Incisa da posizione strategicamente ideale. Dal sito della torre si gode una splendida vista sulla valle.

Incantevile borgo e frazione montana di Loro Ciuffenna. Camminando nelle sue stradine, si respira ancora l'atmosfera di un tempo.

Mercatale Val di Pesa

Montalcino

Montalcino (Poggio alle Mura)

IL PALAGIO

CASTELLO DI ARGIANO

CASTELLO BANFI

Ricavata da quella che era una vecchia rimessa per cavalli, la Bottega è annessa al complesso agricolo della fattoria.

E’ ormai in rovina, posto al centro degli sterminati vigneti di proprietà della Banfi S.p.a. che producono anche il Brunello di Montalcino.

Il castello proprietà e sede dell’importante azienda vitivinicola. Immerso nelle colline toscane Castello Banfi è una struttura suggestiva.

Monteriggioni

Monte San Savino

Mugello

FORTIFICAZIONI DI ABBADIA A ISOLA Terminato nel 1062 ed è costituito da una struttura monumentale impreziosita un ampio chiostro con al centro un pozzo.

Borgo con piazzetta, torre ed il pozzo. Mura, vicoli, case in pietra. Un insieme di grande suggestione che è la sostanza di Gargonza.

“Dovunque volgi il tuo sguardo incontri la natura, il respiro dei castagni secolari, di leggiadre faggete”.

Pelago

Poggibonsi

Pontassieve

CASTELLO DI STROZZAVOLPE

CASTELLO DI TORRE A DECIMA

CASTELLO DI NIPOZZANO

Cittadina patrizia situata poco distante dal tracciato di una delle più grandi vie di comunicazione dell’antichità, la Cassia Vetus.

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CASTELLO DI GARGONZA

Il castello di Strozzavolpe è la più importante delle fortificazioni minori che circondavano l’abitato di Poggibonsi.

PALAZZUOLO SUL SENIO

Le sue origini risalgono al XII° secolo; fu proprietà della famiglia dei Saltarelli, signori e notai locali poi emigrati a Firenze.


VADEMECUM

Pratovecchio

CASTELLO DI ROMENA

Radda in Chianti

CASTELLO DI ALBOLA

Radda in Chianti

BORGO DI MONTEVERTINE

Le tracce dell’insediamento umano sul colle si perdono nella notte dei tempi, basti pensare che sono stati ritrovati frammenti di vasi etruschi.

Albola è uno dei pochi castelli che conserva tracce della cinta muraria esterna al centro della quale possiamo vedere lo slanciato cassero.

La fattoria produce vini di altissima qualità e ospita il Museo del Chianti, interamente dedicato all’attività contadina del territorio locale.

Radda in Chianti

Radicondoli

Reggello

CASTELLO DI VOLPAIA

CASTELLO DI RADICONDOLI

CASTELLO DI SAMMEZZANO

Le strutture dell’antico castello, nato ai confini tra Siena e Firenze, sono oggi dedicate interamente alla produzione vinicola locale.

Paesino sul crinale, vista splendida sulle colline senesi. In realtà i castelli del comune sono molteplici: Elci, Falsini, Montingegnoli, Colletalli.

L’edificio principale è una costruzione eclettica in stile moresco ed è stata edificata nel 1605 per volere degli Ximenes D’Aragona.

San Casciano dei Bagni

San Piero a Sieve

Scandicci

CASTELLO DI FIGHINE

VILLA MEDICEA DEL TREBBIO

CASTELLO DELL’ACCIAIOLO

L’attuale particolare struttura del cassero conserva la forma quadrangolare con tre torri angolari di cui una quadrata e più alta delle altre.

Forse la prima residenza che i Medici fecero costruire fuori di Firenze. Appartenne infatti già a Giovanni di Bicci de’ Medici.

Complesso monumentale fortificato, costituito da villa ,ampio parco e giardino, annessi, situato nel centro di Scandicci

Sovicille

Sovicille

Strada in Casentino

CASTELLO DI GROTTI

CASTIGLION CHE DIO SOL SA

CASTEL SAN NICCOLÒ

Si trova sulle colline a sud di Siena e sorge su un antico insediamento etrusco. Le prime menzioni del luogo risalgono al 1221.

Il nome deriva dalla posizione di questo imponente castello, su una collina lontana da tutte le vie di comunicazione.

L’antico castello di S.Niccolò, già conosciuto come ‘Corte di Vado’, sorge su un’altura e dalla sua altezza domina la valle del torrente Solano.

Tavarnelle Val Di Pesa

Terranuova Bracciolini

Trequanda

MONTEMARCIANO

BORGO FORTIFICATO DI MONTELIFRÈ Sorge lungo la SS38 fra Trequanda e Montisi, si raggiunge da Sinalunga. Tra la Val di Chiana e le suggestive crete senesi.

BORGO DI BADIA A PASSIGNANO

Fondata nel 1049 da San Giovanni Gualberto ed ha la forma di un complesso monastico fortificato da torri agli angoli.

Strette gole si aprono improvvisamente in ampi anfiteatri color ocra e guglie e contrafforti proteggono antichi castelli medioevali.

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BORGHI E CASTELLI

Barberino Val d’Elsa BORGO MURATO DI BARBERINO VAL D’ELSA

Incisa Val d’Arno

Parte dell’organizzazione della Repubblica Senese almeno dal 1271.

All’interno del circuito murario: case-torri, stretti vicoli, alcuni coperti. Barberino Val d’Elsa TORRE DELLA BANDINELLA Torre sulla opposta sponda dell’Arno ove sorgeva il Castello di Incisa e dove due strade ‘regie’ connettevano Arezzo e Firenze. CASTELLO DI LINARI Borgo mediavale fortificato, situato nel cuore della Val d’Elsa. Linari era dotato di circa 400 armati, segno di una notevole importanza. Buoncovento

CASTELLO DI BIBBIANO Nonostante sia stato usato più come residenza che come fortilizo, Bibbiano si presenta ancora nel suo fiero aspetto di castello medievale. Calenzano CASTELLO DI CALENZANO

Oggi più una villa fortificata, fu costruito nel 1424 sulla cima di un colle. Castelnuovo Berardenga BORGO DI PIEVASCIATA

Già a cavallo fra i secoli X° e XI° abbiamo notizie di Staggia. Radda in Chianti SAN GIUSTO A RENTENNANO

Delizioso borgo montano, splendidi sentieri e visuali da sogno. I colori del bosco sono deliziosi.

Antichissimo monastero cistercense, sorge nella parte alta dell’Arbia.

Loro Ciuffenna CHIASSAIA

Reggello SAN DONATO IN FRONZANO

Pendici del Pratomagno. Vi si trova una squisita schiacciata salata.

Piccolo centro, posto sulla antica Cassia Vetus con vedute mozzafiato sulla valle dell'arno.

Loro Ciuffenna GORGITI

Rignano sull’Arno

Frazione montana ricca di corsi d’acqua. Lunghi camminamenti nei boschi Loro Ciuffenna CASTELLO DI VOLOGNANO Domina Pontassieve, Vallombrosa, Valdarno e Pratomagno. SAN CLEMENTE IN VALLE Frazione montana di Loro Ciuffenna. Paesaggi incantati incastonati nella roccia nella confluenza di due torrenti scavati nella roccia. Loro Ciuffenna

Immerso nel verde, ospita uno spettacolare parco di arte moderna all’aria aperta, visitabile sempre. Castiglione d’Orcia CASTELLO DI RIPA D’ORCIA

Poggibonsi ROCCA DI STAGGIA SENESE

Loro Ciuffenna BORGO DELLA TRAPPOLA

Conserva ancora l’aspetto caratteristico del villaggio collinare fortificato. Castel Fiorentino CASTELLO DI OLIVETO

Pienza CASTELLO DI SPEDALETTO

Subbiano

CASTELNUOVO DI SUBBIANO Il più importante insediamento castellano della zona. I più vecchi ritrovamenti di insediamento umano risalgono tra 3.000 e 1.000 anni a.C. Terranuova Bracciolini

Un tempo fortezza della famiglia Salimbeni e oggi residence di campagna nel cuore della Val d'Orcia

ROCCA RICCIARDA Antico borgo medioevale montano interamente in pietra presso la sorgente del Ciuffenna. Vi apre anche un ristorante con un ottimo panorama.

Castiglion Fibocchi GELLO BISCARDO

Monteriggioni CASTELLO DELLA CHIOCCIOLA

Borgo antico splendidamente conservato. Possedimento dei Conti Guidi.

Fa parte dei numerosi fortilizi che sorgevano, e sorgono, a Monteriggioni.

LA TRAIANA Dolci colline tra uliveti e vigneti. Presente una storica Fattoria. In antichità era un insediamento di origine romana situato tra la Via Setteponti.

Gaiole in Chianti

Monteroni d’Arbia GRANCIA DI CUNA

Terranuova Bracciolini PERSIGNANO

La mole possente è uno dei migliori esempi di fattoria fortificata medievale.

Piccola frazione sulle pendici del pratomagno. Nei pressi dell'antica Cassia Vetus.

Montevarchi

Terranuova Bracciolini PIANTRAVIGNE

STARDA Borgo a cui si accede da una strada splendida ma molto trafficata. Il borgo è stato recentemente e totalmente ristrutturato. Gaiole in Chianti TORRE DEI CANCELLI Antico avanposto, sul valico fra il Valdarno e Chianti, di Montegrossi.

Sorge sulle Balze del Valdarno. Oliveti e vigneti a perdita d’occhio. Trequanda MONCIONI A pochi minuti dal capoluoogo. Aria fina e ottimo pane casalingo locale.

Greve in Chianti CASTELLO DI MUGNANA

Piancastagnaio ROCCA DI PIANCASTAGNAIO

Quello che un tempo era il possente maniero di Mugnana.

Fu oggetto della politica espansionistica della potente famiglia medievale degli Aldobrandeschi.

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CASTELLO CACCIACONTI DI TREQUANDA La rocca, grande costruzione di forma triangolare con alte e spesse mura in pietra costruita, nella sua forma attuale, nel corso del 13° secolo.


VADEMECUM

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Firenze, Piazza della Signoria - Il Perseo del Cellini


FOTO E CITAZIONI D’AUTORE

“La sapienza si misura dalla quantità della conoscenza, l’intelligenza dalla consapevolezza di ciò che si ignora” "We measure wisdom from the quality of knowledge, and intelligence from being aware of what we ignore" Roberto Del Cucina

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VEDUTE E PAESAGGI Anghiari

Anghiari

GOLENA DEL TEVERE Situata nei pressi del lago di Montedoglio, l’area si caratterizza per la presenza di laghetti dove è possibile osservare piante e uccelli acquatici.

MONTI ROGNOSI La Riserva Naturale dei Monti Rognosi è situata sui rilievi che separano Anghiari da Caprese Michelangelo. Si estende per 156 ettari.

Arezzo

Badia Tedalda

BOSCO DI SARGIANO Splendida area boschiva ricca di interessanti specie arboree. Da visitare in special modo durante la stagione primaverile-estiva.

RISERVA NATURALE ALPE DELLA LUNA La Riserva Naturale Alpe della Luna è localizzata tra le pendici del Monte dei Frati e del Monte Maggiore, a nord est di Sansepolcro. 1.503 ettari.

Badia Tedalda

Barberino di Mugello

SORGENTI DEL MARECCHIA Sorgenti del Marecchia. Le sorgenti del Marecchia, adiacenti all’area protetta A.N.P.I.L. Nuclei a Taxus baccata di Pratieghi.

LAGO DI BILANCINO Lago artificiale divenuto lido balneabile. Come l’opera dell’uomo può trasformare un bacino idroelettrico in spiaggia attrezzata di qualità..

Barberino Val d’Elsa

Bibbiena

MARCIALLA Ottima la posizione paesaggistica su di un colle allungato che funge da spartiacque tra Val d’Elsa e Val di Pesa.

PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI-MONTE FALTERONA-CAMPIGNA Si estende per circa 35.170 ettari lungo il crinale appenninico.

Caprese Michelangelo

Casentino

RISERVA STATALE POGGIO ROSSO Compresa nei comuni di Caprese Michelangelo e Pieve Santo Stefano, sulla destra del Tevere.

RISERVA INTEGRALE SASSO FRATINO All’interno del Parco Foreste Casentinesi. É oggi quanto di più simile esista alle antiche foreste vergini.

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VADEMECUM

Castelfranco di Sopra

Cavriglia

LE BALZE La natura morfologica del territorio costituito da calanchi e balze ha disegnato un paesaggio particolare, fascino e di grande valore ambientale.

PARCO NATURALE ATTREZZATO DI CAVRIGLIA Si estende su una superficie di 600 ettari, circondato da boschi di castagni e faggi. Mufloni, daini ed altri animali vivono liberi al suo interno.

Cavriglia

Chitignano

ROSETO BOTANICO “CARLA FINESCHI” Più di 8.500 varietà di rose, dalla rosa canina a quella gallica, alla rosa californiana. Il roseto, è stato dichiarato bene artistico.

RISERVA NATURALE STATALE ZUCCAIA L’area si estende nei comuni di Chitignano e Chiusi della Verna, ai piedi dell’Alpe di Catenaia. Notevole la presenza di castagne.

Cortona

Fiesole

VEDUTE PANORAMICHE SULLA VALDICHIANA “Non è possibile vedere campi più belli; non vi ha una gola di terreno la quale non sia lavorata alla perfezione, preparata alla seminazione”.

FIESOLE La celebre cittadina con vista mozzafiato sulla città di Firenze. Oltre alla bellezza del luogo, temperatura inferiore al fondovalle d’estate.

Firenzuola

Laterina

FIUME SANTERNO FIRENZUOLA Il Santerno (Santéran in dialetto romagnolo) è un fiume che scorre in Toscana e in Romagna. Splendide le anse disegnate dal letto del fiume.

RISERVA NATURALE VALLE DELL’INFERNO E BANDELLA La Riserva Naturale Valle dell’Inferno e Bandella si estende per circa 526 ettari La vegetazione è molto varia a seconda delle zone.

Loro Ciuffenna

Loro Ciuffenna

FIUME IL CIUFFENNA Con le sue anse, le piccole cascatelle nasconde scorci poetici. Numerose pozze lungo il corso sono balneabili.

IL MASSICCIO DEL PRATOMAGNO Catena montuosa che dominaValdarno e Casentino. Suggestiva vista sulle due valli. Lunghi sentieri conducono alla sommità della Croce.

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VEDUTE E PAESAGGI Loro Ciuffenna

Moncioni

STRADA DELLA SETTEPONTI L’antica “Cassia Vetus” romana che serpeggia sul crinale che da Arezzo porta a Reggello, nel fiorentino.

ARBORETO MONUMENTALE DI MONCIONI Il Pinetum di Moncioni è un’area naturale protetta ubicata nel comune di Montevarchi nel giardino di una villa privata (Villa Gaeta).

Montalcino

Pieve Santo Stefano

COLLINE DELLA VAL D’ ORCIA Panorami di impareggiabile bellezze, centri di origine medievale. La Val d’Orcia è un dipinto tra i più belli tra quelli eseguiti da Madre Natura.

ALPE DELLA LUNA La Riserva Naturale Alpe della Luna è localizzata tra le pendici del Monte dei Frati e del Monte Maggiore, a nord est di Sansepolcro. 1.503 ettari.

Pieve Santo Stefano

Poppi

SERPENTINE L’area protetta delle Serpentine si estende per circa 126 ettari e comprende i rilievi del Monte Murlo, Monte Petroso e Poggio delle Calbane.

EREMO DI CAMALDOLI Centro della Riserva è l’Eremo di Camaldoli e la presenza dei monaci dell’ordine ai quali si deve l’origine della foresta.

Poppi

Poppi

PARCO ZOO DELLA FAUNA EUROPEA Creato nel 1972. La superficie si estende per circa 50 ettari tra piante di pini, castagni e querce secolari.

RISERVA REGIONALE STATALE DI CAMALDOLI 1119 ettari, è caratterizzata da un’affascinante abetina di abete bianco con boschi misti di faggio e abete bianco. Lupo, cervo, capriolo e daino.

Reggello

Val di Chiana

VALLOMBROSA L’ omonima Riserva, oltre a un rinomato arboreto ed un vasto prato, frequentatissimo nel periodo estivo per la cerca di refrigerio.

SENTIERO DELLA BONIFICA VAL DI CHIANA La pedalata lungo il Canale Maestro della Chiana è un viaggio nel tempo e negli elementi: si pedala nel cuore della civiltà etrusca.

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FOLKLORE

VADEMECUM

PALIO DI SIENA È la vita del popolo senese nel tempo e nei diversi suoi aspetti e sentimenti. Nel 1644 venne corso il primo palio con i cavalli, così come ancora avviene, in continuità mai interrotta. Il territorio della Città è diviso in diciassette Contrade. Si corre il 16 luglio ed il 2 agosto di ogni anno.

Indirizzo Siena

La Giostra del Saracino è un giuoco cavalleresco, che affonda le sue radici nel Medio Evo. È l’evoluzione di un esercizio di addestramento militare che, simulando lo scontro bellico, vedeva un cavaliere armato di lancia affrontare un autonoma con le sembianze del nemico per antonomasia dell’Occidente cristiano: il Saracino. Date 2013: 22 giugno e 1 settembre.

Indirizzo Arezzo

Le partite si svolgono con i costumi del XVI secolo a ricordo di un momento particolare della storia fiorentina. Il 17 febbraio 1530 piazza di Santa Croce a Firenze divenne teatro di una delle più importanti sfide lanciate dalla Repubblica fiorentina all’imperatore Carlo V, quando la popolazione assediata da molti mesi dalle truppe imperiali, si cimentò in una partita di Calcio, dando l’impressione di non considerare l’esercito dell’Impero degno di attenzione. Il torneo si svolge dal 15 al 24 giugno (2013).

Indirizzo Firenze

Contatti Tel. +39 0577 292111 Website www.comune.siena.it

GIOSTRA DEL SARACINO

Contatti Tel. +39 0575 3770 Website www.giostradelsaracino.arezzo.it

CALCIO IN COSTUME FIORENTINO

Contatti Tel. +39 055 055 Website www.calciostoricofiorentino.it

PALIO DELLA BALESTRA DI SANSEPOLCRO La gara di tiro con la balestra fra Sansepolcro e Gubbio è documentata storicamente fin dal 1594, ma vi sono fonti storiche attendibili che confermano che tale disputa avveniva anche antecedentemente e da allora, tutti gli anni, la seconda domenica di settembre, si celebra il Palio della Balestra. Un avvenimento di grande fascino che merita senz’altro di essere visto da grandi e piccini.

Indirizzo Sansepolcro

Manifestazione ciclistica non competitiva. Vi si prende parte con abbigliamento e biciclette rigorosamente d’epoca. Qui si rivive l’atmosfera del ciclismo degli albori. Il percorso de “L’Eroica” si snoda su alcune delle più belle strade bianche della zona del Chianti senese, della Valdarbia e della Valdorcia. La manifestazione si svolge ogni anno la prima domenica di ottobre.

Indirizzo Gaiole in chianti

Contatti Tel. +39 0575 736360 Website www.balestrierisansepolcro.it

L’EROICA

Contatti +39 334 9380512 (italiano) +39 340 7202873 (francais) +39 335 6934126 (english)

Website www.eroicafan.it/it

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CENTRI SPORTIVI AUTODROMO DEL MUGELLO Il circuito, uno dei più suggestivi, moderni e sicuri del panorama internazionale, è sede abituale di test e prove di F.1, delle case leader nel Mondiale MotoGP e del Mondiale Superbike, di case automobilistiche e motociclistiche nazionali ed internazionali. E’ lungo 5245 metri.

Indirizzo Scarperia Via Senni, 15 Contatti Tel. +39 055 8499111 Website www.mugellocircuit.it

STADIO “ARTEMIO FRANCHI” Lo stadio “Artemio Franchi”, situato nel quartiere di Campo di Marte e costruito tra il 1930 ed il 1932 fu progettato dall’ingegnere Pier Luigi Nervi ed è ricco di elementi innovativi e avveniristici per l’epoca, come la pensilina priva di sostegni intermedi, le scale elicoidali e la torre di Maratona. Lo stadio può ospitare 47282 spettatori.

Indirizzo Firenze Viale Manfredo Fanti, 4a Contatti Tel. +39 055 27681 Website www.ilcalcio.net/stadi/franchi.php

CROSSDROMO “MIRAVALLE” Miravalle. Crossdromo internazionale di fama planetaria tra gli appassionati di cross, ha ospitato numerose prove di Campionati Mondiali ed Europei. Entrato nella storia il 15 giugno 1980 per la prima doppietta di un pilota italiano, Michele Rinaldi su Tgm, in una prova di Campionato del Mondo (la allora classe 125 cc). Pista tecnica e spettacolare che non lascia un secondo di respiro ai piloti.

Indirizzo Montevarchi Località Moncioni Contatti Tel. +39 055 9707222 +39 055 9707085 +39 055 9708812 Website www.mcbrilliperi.it

E’ un punto d’incontro per tutti coloro che amano il mondo dei cavalli: nasce dall’idea e dalla passione di Ita Marzotto che, nel 1992 acquista il Club Ippico Aretino e nel corso degli anni lo trasforma nell’attuale Arezzo Equestrian Center ovvero: 32 ettari di terreno, 118.000 metri quadrati di strutture sportive, 3 campi di gara , 4 campi di lavoro e 400 box per gli ospiti.

Indirizzo San Zeno - Arezzo Località Gentile, 49 Contatti Tel. +39 0575 99204 Fax. +39 0575 949899

AREZZO EQUESTRIAN CENTRE

Website www.arezzoequestriancentre.com

KARTODROMO “CIRCUITO DI SIENA” Il Circuito di Siena è situato nelle immediate vicinanze della Superstrada “Siena-Bettolle” a Castelnuovo Berardenga Scalo (Siena). Costruito a metà degli anni 2000 , è sede fissa di vari Campionati Italiani assoluti e di categoria, oltre ad aver ospitato un Campionato del Mondo del Trofeo di Marca Easykart e il prestigioso appuntamento internazionale WSK Master Series.

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Indirizzo Castelnuovo Berardenga Scalo

Strada Vicinale Valdibiena, 3 Contatti Tel. +39 0577 352075 +39 347 1860798 +39 339 2630890 Website www.circuitodisiena.it


CAMPI DA GOLF

VADEMECUM

CASENTINO GOLF CLUB Situato su di una collina panoramica di incomparabile bellezza a 500 metri d’altitudine, con lo sguardo si abbraccia tutto il Casentino, prima valla del fiume Arno, cuore verde della Toscana, oggi Parco Nazionale. Ideale per giocatori di ogni categoria che vogliano mettere alla prova precisione e potenza. 9 buche, Par 36, 2775 metri

Indirizzo Poppi (Arezzo) Via Fronzola 6, Loc Il Palazzo

Contatti Tel. +39 0575 529810 Fax. +39 0575 520167 info@golfclubcasentino.it Website www.golfclubcasentino.it

CIRCOLO GOLF CLUB UGOLINO L’Ugolino è un campo naturale disegnato e costruito nel 1933 sulle ondulate colline del Chianti. Con le sue 18 buche sfrutta, nel migliore dei modi, le caratteristiche naturali del luogo: cipressi, olivi, pendenze che seguono il meraviglioso paesaggio, green piccoli spesso ben difesi. Un percorso che appartiene alla storia del golf italiano e che mette a dura prova ogni tipo di giocatore.

Indirizzo Impruneta (Firenze) Strada Chiantigiana, 3 Contatti Tel. +39 055 2301009 Fax +39 055 2301141 info@golfugolino.it Website www.golfugolino.it

Il percorso, par 36 a 9 buche, misura 2.914 metri. Il lago di ragguardevoli dimensioni che entra in gioco sul primo tiro della buca 8, par 4 è un elemento che rende particolarmente interessante il percorso. Il campo dispone di ampi spazi di pratica, con Putting e Chipping Greens, bunker di pratica, Pro Shop.

Indirizzo Montelupo Fiorentino (FI) Via Le Piagge,4 Contatti Tel. +39 0571 541004 Fax. +39 0571 911948 info@lalocanda.it Website www.golfmontelupo.it

MONTELUPO GOLF CLUB

POGGIO DEI MEDICI GOLF CLUB Il campo, disegnato dall’Architetto Alvise Rossi Fioravanti e dal giocatore professionista Baldovino Dass, consente 4 diversi percorsi di gioco, con le sue 18 buche. Giocando su questo affascinante e prestigioso campo, potrete anche godere il magnifico panorama della campagna Toscana, con incomparabili scorci su castelli e antiche chiese dei paesi circostanti.

Indirizzo Scarperia (Firenze) Via S Gavino 27 Contatti Tel. +39 055 8430436 Fax. +39 055 8430439

Perfettamente inserito nella tranquillità delle colline senesi, il Royal Golf La Bagnaia rappresenta una meta imprescindibile per il golfista che decide di passare le proprie vacanze in Toscana. Merito di una natura incantevole, dell’inconfondibile stile firmato Robert Trent Jones Jr e dell’altissimo livello del manto.

Indirizzo Località Bagnaia (Siena)

info@golfpoggiodeimedici.com

Website www.golfpoggiodeimedici.com

LA BAGNAIA RESORT S.S. 223 Siena-Grosseto km 56

Contatti Tel. +39 0577 813000 info@labagnaiaresort.com Website www.labagnaiaresort.com

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CENTRI TERMALI BAGNO VIGNONI Al centro del borgo si trova la famosa vasca d’acqua che disegna i contorni di una piazza unica al mondo dove da più di 2000 anni sgorga una sorgente di acqua calda termale a 49 °C che nasce ad una profondità di circa 1000 metri.

Indirizzo Bagno Vignoni (SI) Piazza delle Sorgenti, 13 Contatti Tel. +39 0577 887150 Fax. +39 0577 887497 info@albergoleterme.it Website www.termedibagnovignoni.it

Noto sin dall’antichità per la ricchezza delle sue acque termali. Le 42 sorgenti che sgorgano nei suoi dintorni furono scoperte dagli Etruschi e valorizzate dai Romani. L’ambiente incontaminato, i lussureggianti boschi ed il suggestivo paesaggio che lo circondano fanno di San Casciano una delle località preferite dagli amanti del turismo di campagna.

Indirizzo San Casciano Dei Bagni (SI)

SAN CASCIANO DEI BAGNI

Contatti Tel. +39 0578 58141 Fax. +39 0578 58141 Website www.sancascianodeibagni.org

TERME DI MONTEPULCIANO Le Terme di Montepulciano sono un luogo piacevole e rilassante che invita a dedicarsi al bello, al sano, al genuino. E le acque termali di Montepulciano, unite a tecniche moderne e tradizionali del benessere, aiutano il recupero di un equilibrio psico/ fisico.

Indirizzo Montepulciano (SI) Via delle Terme, 46 Contatti Tel. +39 0578 7911 Fax. +39 0578 799149

info@termemontepulciano.it

Website www.termedimontepulciano.it

TERME DI SAN FILIPPO Il luogo è caratterizzato dai suggestivi depositi calcarei formati dalle calde acque termali solfuree, che a partire dal Medioevo curarono illustri personaggi, fra cui Lorenzo il Magnifico.

Indirizzo Bagni S.Filippo (SI) Via San Filippo 23 Contatti Tel. +39 0577 872982 Fax. +39 0577 872684 info@termesanfilippo.it Website www.termesanfilippo.com

La cittadina Termale di Rapolano, nel cuore verde della Toscana, è nota soprattutto per le proprietà terapeutiche delle sue calde acque. L’abbondanza di acque termali e di sorgenti ha permesso la costruzione di due stabilimenti: Le Terme di San Giovanni; il Complesso termale dell’Antica Querciolaia.

Indirizzo Rapolano Terme (SI)

TERME DI RAPOLANO

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Contatti Tel. +39 0577 724030 Tel. +39 0577 755222 Website www.rapolanoterme.net


VADEMECUM

TERME DI FALCIANI FIRENZE Già nel 1300 la fonte antica e fonte celeste erano meta di cacciatori e contadini per le loro particolari proprietà. Oggi si può ancora ammirare la natura incontaminata della campagna toscana .

Indirizzo Impruneta (FI) località Falciani Contatti Tel. +39 055 237251 Fax. +39 055 23725262 Website www.villadelleterme.com

GAMBASSI TERME Le acque sono termali (34°C), salso - solfato - bicarbonato - sodico - alcalino - terrose, perfette per malattie epatogastriche e biliari. Sono usate prevalentemente come bibita, a digiuno.

Indirizzo Gambassi Terme (FI) Piazza Di Vittorio, 1 Contatti Tel. + 39 0571 638141 Website www.gambassi-terme.fi.it

TERME DI RADICONDOLI La struttura odierna nasce dal restauro dell’albergo che ha conservato la calda atmosfera del passato, guadagnando in efficienza.

Indirizzo Radicondoli (SI) Contatti Tel. 0577 793151 Website www.termesaluteambiente.com

TERME DI IMPRUNETA Le acque delle due sorgenti servono per curare malattie respiratorie, epatiche, gastroenteriche, cutanee e allergiche. Vicinissimo a Firenze.

Indirizzo Terme di Impruneta (FI) Via Cassia, 217 Contatti Tel. + 39 055 2020151 Website www.impruneta.it

TERME DI CHIANCIANO Nei verdi parchi termali di Fucoli ed Acqua Santa sgorgano le acque benefiche per la cura di fegato e apparato gastroenterico.

Indirizzo Chianciano Terme (SI) via delle Rose 12 Contatti Tel. 848800243 info@termechianciano.it Website www.termechianciano.it

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HOTEL CENTRI BENESSERE IL FALCONIERE RELAIS & CHATEAUX ”Italia’s Top Hotel - 3rd in Europe - 6th in the World”, Travel & Leisure 2007 – 2008 “400 The World Best Hotels”, Forbes Traveller. Si tratta del soggiorno ideale per chi ama la campagna in ogni suo aspetto: un’antica serenità caratterizza l’atmosfera in una struttura di livello superiore.

Indirizzo Cortona (Arezzo) Località S. Martino, 370 Contatti Tel. +39 0575 612679

Il progetto nasce dalla ristrutturazione di una meravigliosa residenza estiva, appartenuta nel Rinascimento alla famiglia Piccolomini, la cui struttura deriva da una torre d’avvistamento del XIV secolo. Un lungo e minuzioso restauro ha ricondotto la Villa alle condizioni originarie, che oggi offre comfort e cura dei particolari in ogni angolo.

Indirizzo Figline Valdarno

info@ilfalconiere.com Website www.ilfalconiere.com

BORGHETTA SPA & RESORT

Contatti Tel. +39 055 952868 info@villalaborghetta.com Website www.villalaborghetta.com

SPA & WELLNESS RESORT HOTEL ADLER THERMAE Un’oasi di benessere davvero unica. Magiche e calde acque millenarie, piscine immerse in una natura da sogno... Un luogo per respirare in libertà e fare il pieno di energia. A fare da cornice all’Hotel uno scenario paesaggistico di incomparabile bellezza.

Indirizzo Bagno Vignoni San Quirico d’Orcia (SI) Contatti Tel. +39 0577 889001 Website www.adler-thermae.com

BEAUTY & WELLNESS HOTEL PALAZZO DEL CAPITANO Bellissima residenza d’epoca nel cuore del centro storico di San Quirico d’Orcia, una delle perle del territorio. Dotata di una Spa esclusiva e raffinatissima. Si avrà la sensazione di tornare indietro nel tempo, tra le luci soffuse delle candele accese e gli aromi naturali degli olii essenziali.

Indirizzo San Quirico d’Orcia (SI) Via Poliziano 18 Contatti Tel: +39 0577 899028 info@palazzodelcapitano.com

Website www.palazzodelcapitano.com

CASTELLO DI LEONINA RELAIS Nel cuore delle famose crete Senesi, tra i più suggestivi panorami della campagna Toscana, sorge il Castello di Leonina Relais, fortezza del XIII secolo, luogo di residenza della famiglia Chigi e dimora di campagna del Cardinale Fabio Chigi (successivamente Papa Alessandro VII).

Indirizzo Asciano Strada di Leonina, 5 Contatti Tel. +39 0577 716051 Website www.castelloleonina.com

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CENTRI RICETTIVI E HOTEL

VADEMECUM

THE SAINT REGIS FLORENCE Situato nel centro di Firenze, è da sempre meta ambita da esperti viaggiatori sin dal XIX secolo. A pochi passi dai luoghi storici della città, offre un’immersione ineguagliabile nella culla del Rinascimento.

Indirizzo Firenze Piazza Ognissanti, 1 Contatti Tel. +39 055 27161 Website www.stregisflorence.com

SALVIATINO Questa maestosa villa del XV secolo, perfettamente restaurata, sorge con fierezza sui pendii di Fiesole, con un’ammaliante vista su Firenze e sul sinuoso paesaggio toscano. Servizio perfetto ed esperienza si fondono con lo splendore dello scenario.

Indirizzo Firenze Vía del Salviatino, 21. Fiesole Contatti Tel. +39 055 9041111

Sofisticato boutique hotel situato in una delle piazze più famose della città. Venti camere da letto inclusa l’esclusiva Penthouse Suite. Il J.K. Place vanta una terrazza all’ultimo piano con vista suggestiva sulla Firenze.

Indirizzo Firenze

info@salviatino.com Website www.salviatino.com

J.K. PLACE Piazza Santa Maria Novella, 7

Contatti Tel. +39 055 2645181 Fax. +39 055 2658387 info@jkplace.com Website www.jkplace.com

FONTEVERDE TUSCAN RESORT & SPA Immerso nella natura incontaminata della campagna senese, in un antico borgo ricco di millenarie sorgenti termali a San Casciano dei Bagni, Fonteverde offre ai suoi fortunati ospiti un autentico rinascimento spirituale

Indirizzo San Casciano dei Bagni Localita’ terme 1 Contatti Tel. +39 0578 57241 Fax. +39 0578 572200 info@fonteverdespa.com Website www.fonteverdespa.com

GRAND HOTEL CONTINENTAL Unico albergo 5 stelle lusso all’interno delle mura di Siena, il Grand Hotel Continental è un gioiello di mirabile architettura e raffinata accoglienza che risplende per fascino e prestigio nel cuore medievale della città.

Indirizzo Siena Via Banchi Di Sopra 85 Contatti Tel. +39 0577 56011 Fax. +39 0577 5601555 Website www.royaldemeure.com

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CENTRI RICETTIVI E HOTEL NUMBER 9 HOTEL & SPA

ANTICA TORRE DI VIA TORNABUONI NUMERO 1

Via de’ Conti, 9/ 31 • Firenze • Tel. +39 055 5383583 reception@firenzenumbernine.com - www.firenzenumbernine.com

via Tornabuoni 1 • Firenze • Tel. +39 055 219248 info@tornabuoni1.com - www.tornabuoni1.com

LA CORTE DEI PAPI

HOTEL SANTA MARIA NOVELLA

Via La Dogana 12, Loc. Pergo • Cortona • Tel. +39 0575 614109 info@lacortedeipapi.com - www.lacortedeipapi.com

Piazza Santa Maria Novella 6 • Firenze • Tel. +39 055 27184555 booking@wtbhotels.com - www.hotelsantamarianovella.it

VILLA MARSILI

RELAIS IL FALCONIERE & SPA

Viale C.Battisti, 13 • Cortona • Tel. +39 0575 605252 info@villamarsili.net - www.villamarsili.net

Località San Martino 370 • Cortona • Tel. +39 0575 612679 info@ilfalconiere.it - www.ilfalconiere.it

HOTEL CONTINENTALE SRL

BADIA DI CAMPOLEONE

P.zza Guido Monaco 7 • Arezzo • Tel. +39 0575 20251 prenotazioni@hotelcontinentale.com - www.hotelcontinentale.com

Loc. Castelluccio 38 • Capolona • Tel. +39 0575 451561 info@badiacampoleone.it - www.badiacampoleone.it

HOTEL L’OROLOGIO

HOTEL RELAIS SANTA CHIARA

Piazza Santa Maria Novella 24 • Firenze • Tel. +39 055 277380 info@hotelorologioflorence.com - www.whythebesthotels.com

Via Matteotti, 15 • San Gimignano • Tel. +39 0577 940701 rsc@rsc.it - www.relaissantachiara.com

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I NOSTRI SPONSOR

VADEMECUM

WTH

World Tuscan Houses WTH costruisce e ristruttura la CASA COLONICA TOSCANA in Toscana e in qualsiasi parte del Mondo.

La finalità di WTH è quella di realizzare il sogno di vivere in una Casa Colonica Toscana tutti i giorni della vita e di far respirare attraverso l’originalità dei materiali, l’aria della Toscana. Ogni materiale di finitura potrà essere scelto direttamente dal cliente su numerose campionature realizzate appositamente. Tutti i materiali, gli arredi e la vegetazione necessari alla costruzione della Casa Colonica Toscana saranno provenienti dalla Toscana e la WTH ne autenticherà l’esclusività. La sinergia tra 8 studi professionali e 18 aziende artigiane altamente qualificate e con una consolidata esperienza in Italia e all’estero, rende possibile offrire un servizio completo al cliente che in questo modo si confronta con un unico responsabile dei lavori, ha la certezza di tempi di consegna e di un prezzo definito esattamente in tutte le sue parti che vi garantiranno la serenità di un investimento immobiliare sicuro affiancandovi in ogni fase contrattuale, dal rilascio dei permessi autorizzativi fino alla consegna dell’immobile ristrutturato secondo le vostre esigenze. WTH purpose is to fulfil the dream of living in a Tuscanstyle farmhouse every single day of your life breathing trhough the originality of its matrials, “Tuscan air”. Clients will have the opportunity to choose every finishing material among numerous samples specially realized. The materials, furnishings and vegetation types needed for the construction of a Tuscan-style farmhouse will be chosen from Tuscany and WTH will authenticate their exclusivity. WTH is a synergy between 8 private practices and 18 specialized artisanal companies with consolidated experience both in Italy and abroad. WTH guarantees a complete service to the customer who will be dealing exclusively with one project manager and therefore can always be sure about delivery times and a well defined price in its whole who will help you feel confident about a secure real estate investment. They will assist you throughout the financial phase, from the issue of the building permits to the delivery of the property refurbished according to your requirements. Indirizzo / address Via San Giovanni, Decollato, 32, 52100 Arezzo

Contatti / contacts Tel. +39 340 4061282, info@worldtuscanhouses.com

Website www.worldtuscanhouses.com

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IBORGHI NOSTRI ESPONSOR CASTELLI

ARS PISCINE

Ars Piscine, l’arte di dare forma all’acqua Quella di Ars Piscine è una storia fatta di passione, tenacia e serietà. Sono questi i principi su cui Andrea Caccialupi e Salvatore Barone hanno deciso di fondare la propria azienda. Grazie all’esperienza acquisita, sono in grado di offrire servizi di alta qualità e prodotti innovativi e durevoli nel tempo. Ogni realizzazione viene studiata in tutti i particolari, per creare qualcosa di unico, completamente personalizzato, pensato in base alle tue esigenze, costruito intorno a te e al tuo ambiente. La finalità che li guida è racchiusa nell’essenza del loro marchio: dare forma all'acqua stessa, con arte. Perciò ogni progetto viene esaminato e sviluppato sotto vari aspetti: strutturali, impiantistici, funzionali ed estetici, scegliendo le tecnologie più adatte ad ogni realizzazione. Andrea e Salvatore propongono piscine a bordo sfioro in calcestruzzo, piscine in acciaio inox, vasche idromassaggio personalizzate in polistirene, bagni turchi dotati anche di aromoterapia e saune finlandesi realizzate scegliendo i migliori legnami di abete o di pino. Questo non è tutto. La presenza di un servizio assistenza e manutenzione, capillare e professionale, completa e rafforza il quadro di un’azienda di successo. Reperibilità dei titolari 7 giorni su 7, una vasta gamma di prodotti chimici, ricambi ed accessori, permettono ad Ars Piscine di soddisfare ogni tua richiesta, garantendoti sempre servizi e soluzioni su misura. Indirizzo / address Via Mattei, 4 50063 Figline Valdarno, loc. Matassino (Fi)

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Contatti / contacts Tel. +39 055 9154087 Cell. +39 3392351235 arspiscine@arspiscine.it

Website www.arspiscine.it


VADEMECUM

Sapori della Rocca Tradizione di eccellenze enogastronomiche Attività trentennale che si tramanda da generazioni, ancora oggi con la stessa professionalità e la stessa passione degli inizi. I produttori, selezionati personalmente, sono spesso piccoli o di nicchia, per garantire la più grande qualità e particolarità. Nel tempo l’attività si è specializzata nel creare confezioni natalizie/pasquali originali, per regali aziendali o per privati. Dai primi di ottobre fino all’Epifania viene allestito un temporary store dove potrete trovare prodotti come il panettone “Frutto della passione”, che esalta il palato con il suo mix di frutti esotici. Ovviamente da Sapori della Rocca non mancano le delizie della tradizione toscana: salumi di ogni tipo, come il salame fatto “alla vecchia maniera”, o la finocchiona del Casentino, pecorini nostrani, una serie strepitosa di vini e oli di qualità, dalle spiccate e diverse caratteristiche di gusto ed olfattive. Non a caso l’azienda si trova a Campi Bisenzio, nel cuore della piana fiorentina, tra Firenze e Prato, nel mezzo di una terra di grande storia, dove la gastronomia esalta la bontà delle nostre materie prime genuine.

Indirizzo / address Via Castronella, 87 50013 Campi Bisenzio (Fi)

PROFUMERIA MATTEINI

Contatti / contacts Website Tel. +39 055 8952004 www.saporidellarocca.it info@saporidellarocca.it

CAMPAGNA AMICA - NATURA IN CASA

VENDITA DIRETTA CAMPAGNA AMICA FIRENZE SUD

Frutta e verdura a km.o direttamente a casa tua

COLDIRETTI Firenze Prato

Via Dante 45/47 • Montevarchi • Tel. 055 980104 www.matteini.net

Via di Vacciano 6N • Bagno a Ripoli (FI) • Tel. 055/0191026 info@naturaincasa.it - www.naturaincasa.it

ERBORISTERIA INGLESE

ATHENA IMMOBILIARE s.r.l.

Via de' Tornabuoni, 19 • Firenze • Tel. 055 210628 info@erboristeriainglese.it - www.erboristeriainglese.it

Via della tecnica, 3 • Levane – Bucine • Tel. 055 9180822 Fax 055 9180831 - athenaimmobiliaresrl@gmail.com FALL / WINTER 2013

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“La bellezza salverà il mondo” "Beauty will save the world" Fëdor Dostoevskij

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Reggello (FI), Castello di Sammezzano


FOTO E CITAZIONI D’AUTORE

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RISTORANTI

OSTERIA DELL'ANGELO

Immersa in pieno centro, a due passi dalla Torre di Arnolfo e dalla casa di Masaccio, questa caratteristica osteria è composta da due sale comunicanti arredate semplicemente, ma con gusto. All’interno potrete apprezzare una vera e propria cucina di qualità, con piatti legati alle stagioni, che esaltano la tradizione toscana unita alla freschezza delle materie prime. Potrete assaporare il famoso stufato alla sangiovannese, il piatto tipico del paese, la cui ricetta è un’alchimia inebriante a base di carne e spezie. La pasta, artigianale e freschissima, viene lavorata con amore e tagliata a mano. La carne alla griglia, gli antipasti sfiziosi, la Ribollita, i sughi di cacciagione, completeranno un menù che rende giustizia alla nostra terra. La carta dei vini conta più di 90 etichette figlie di un’accurata ricerca e selezione. L’Osteria dell’Angelo, tramite i suoi piccoli e curati spazi esterni, è pronta ad accogliere i clienti nella bella stagione, creando una perfetta cornice per questo posto da favola. Located down town, two steps away from Arnolfo's tower and Masaccio's house, this typical restaurant is made of two connected rooms, with simple but beautiful furniture. Inside, you will appreciate a real high-quality cuisine, with seasonal dishes, that exalt Tuscan tradition thanks to fresh products. You can taste the famous "stufato alla sangiovannese" (stewed meat), the typical dish of the town, whose recipe is a good mixture of meat and spices. Fresh-made pasta is worked and cut by hands. Grilled meat, tasty starters, Ribollita, and game sauces, will complete a menu that enhance our land. The wine list counts more than 90 labels, all searched and selected with care. Osteria dell'Angelo, thanks to its small and cared indoor rooms, is ready to welcome its visitors, creating a perfect frame for this magic place. Indirizzo / address Via della Madonna, 3/5 52027 San Giovanni Valdarno (Ar)

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Contatti / contacts Tel. +39 055 943799 Cell. +39 3923730669 info@ristoranteosteriadellangelo.it

Website www.ristoranteosteriadellangelo.it


FOTO E CITAZIONI D’AUTORE

CIBRÈO

ORA D’ARIA

Via del Verrocchio, 8r • Firenze • Tel. +39 055 2341100 info@cibreo.com - www.edizioniteatrodelsalecibreofirenze.it

Via dei Georgofili 11R • Firenze • Tel. +39 055 200699 prenotazioni@oradariaristorante.com - www.oradariaristorante.com

TONINO

LA BOTTEGA DEL 30

Piazza Garibaldi,1 • Cortona • Tel. +39 0575 630500 info@ristorantetonino.com - www.ristorantetonino.com

Loc. Villa a Sesta, 2 • Castelnuovo Berardenda • Tel. +39 0577 359226 www.labottegadel30.it

SAPORDIVINO

ARNOLFO

Via Banchi di Sopra, 85 • Siena • Tel. +39 0577 560035 sapordivino@royaldemeure.com - www.royaldemeure.com

Via XX Settembre, 50 • Colle Val d’Elsa • Tel. +39 0577 920549 arnolfo@arnolfo.com - www.arnolfo.com

ENJOY TOSCANO

CASTIGLION DEL BOSCO

Piazza V. Emanuele, 1-2-3 • Castelfranco di Sopra Tel. +39 055 9149763 - info@enjoytoscano.it

Localita’ Castiglion del Bosco • Montalcino • Tel. +39 0577 1913001 info@castigliondelbosco.com - www.castigliondelbosco.com

LA LEGGENDA DEI FRATI

OSTERIA DI PASSIGNANO

Localita’ Casina Dei Ponti, 58 • Castellina in Chianti • Tel. +39 0577 301222 info@laleggendadeifrati - www.laleggendadeifrati.it

Via Passignano, 33 • Tavarnelle in Val di Pesa • Tel. +39 055 8071278 info@basiaapassignano.com - www.osteriadipassignano.com FALL / WINTER 2013

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RISTORANTI CANTINA BARBAGIANNI

CAFFÈ COQUINARIUS

Via Sant’Egidio • Firenze • Tel. +39 055 2480508 prenotazioni@cantinabarbagianni.it - www.cantinabarbagianni.it

Via delle Oche,15R • Firenze • Tel. +39 055 2302153 coquinarius@tin.it - www.muledei.it/coquinarius.html

OSTERIA LE LOGGE

LOGGE VASARI

Via del Porrione, 33 • Siena • lelogge@osterialelogge.it www.giannibrunelli.it

Piazza Grande, 19 • Arezzo • Tel. +39 0575 295894 loggevasari@loggevasari.it - www.loggevasari.net

PORRIONE

LA GROTTA

Via del Porrione 28 • Siena • Tel. +39 0577 221442 ristoporrione@gmail.com - www.ristoranteporri-one.it

Via San Biagio, 15 • Montepulciano • Tel. +39 0578 757607 ristorante.lagrotta@tiscali.it - www.lagrottamontepulciano.it

ACQUA E SALE

PRELUDIO

P.zza Roanne, 27 • Montevarchi Tel. +39 055 982643

Via Guelfa, 11 • Cortona • Tel. +39 0575 630104 info@ilpreludio.net - www.ilpreludio.net

OSTERIA DEL TEATRO

LA CANTINELLA

Via Maffei, 2 • Cortona • Tel. +39 0575 630556 info@osteria-del-teatro.it - www.osteria-del-teatro.it

Montemarciano • Arezzo • Tel. +39 0559172705 lacantinella2@virgilio.it

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LOCALI NOTTURNI Caffè dei Costanti

AREZZO

VADEMECUM

La dolce Vita

FIRENZE

Grace

AREZZO

Piazza San Francesco 19-20 Tel. +39 0575 21660 www.caffedeicostanti.it

P.za del Carmine, 5, Tel. +39 055 284595 info@dolcevitaflorence.com

Via Madonna del Prato, 125 Tel. +39 347 4720189 graceclubarezzo@gmail.com

Officina 7

Tenax

Dolce Verde

Via Sette Ponti, 7 Tel. +39 0575 370338 www.sugarreefmusicology.com

Via Pratese, 46 Tel. +39 055 308160 www.tenax.org

FIRENZE

CASTIGLION FIBOCCHI

Cafè la Gare

Vanilla

Babylon

AREZZO

MONTEVARCHI

MONTERIGGIONI

Via Setteponti, 118 Tel. +39 338 6008060 www.dolceverde.it

FIRENZE

via G. Puccini 2/4 Montevarchi Tel. +39 339 7928621

Località Pian del Casone Tel. +39 347 8025428 www.vanilladiscoclub.com

Via Pandolifini, 23/R Tel. +39 055 2480331

Yab

Colle Bereto

Kitsch

FIRENZE

FIRENZE

FIRENZE

via Sassetti, 5 / R Tel. +39 055 215160 www.yab.it

Piazza degli Strozzi,5/R Tel. +39 055 283156 colleberetocafe@gmail.com

Viale Antonio Gramsci, 1, Tel. +39 055 2343890 www.kitschfirenze.com

Al Cambio

Papillon 78

Le Mirage

SIENA

MONTERONI D’ARBIA

MONTE SAN SAVINO

Via di Pantaneto, 48 Tel. +39 0577 43183

Via San Giusto,199 Tel. +39 334 2402968 www.papillon78.it

V.le S.M.Vertighe 34 Tel. +39 347 4720189 simone@lemirage.it

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ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI

Pieralli Paola Calzature, New Line Shoes La famiglia Pieralli, da più di trent’anni contribuisce ad esaltare la tradizione calzaturiera made in Tuscany. Proprietaria di due punti vendita, entrambi situati nel centro storico di Figline Valdarno, rappresenta una tradizione locale tramandata da generazione in generazione. Pieralli Paola shoes è lo store elegante, esclusivo e adatto a un pubblico più adulto. New Line Shoes è il negozio casual, di tendenza, rivolto ai più giovani. Entrambi si contraddistinguono per un’offerta di assoluta qualità, per lo stile e per un’attenta ricerca del dettaglio. Nei due punti vendita si trovano sia calzature firmate delle migliori marche, sia prodotti di eccellenza, espressioni della raffinata tradizione calzaturiera artigianale, oltre che borse ed accessori esclusivi. Pieralli Paola Calzature Indirizzo / address Corso Matteotti 37 Paola 50063, Figline Valdarno

Contatti / contacts Tel. +39 055 958310

Email lineascarpa@virgilio.it

Contatti / contacts Tel. +39 055 958692

Email newlineshoes@yahoo.it

New Line Shoes Indirizzo / address Corso Matteotti 19 50063 Figline Valdarno

DINA SRL

SUGAR

Via Vittorio Veneto 76/78 • Arezzo • Tel. +39 0575 906255 www.dina.it

Corso Italia 23/43 • Arezzo • Tel. +39 0575 35463 sugar@sugar.it - www.sugar.it

CHARLIE HOUSE

BALLERINI ABBIGLIAMENTO

Via dei Fossi 3 • Colle di Val D’Elsa • Tel. +39 0577 922590 info@charliehouse.it - www.charliehouse.it

P.za Torre di Berta 1 • San Sepolcro • Tel. +39 0575 740864 ballerini@andreaballerini.com - www.andreaballerini.com

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VADEMECUM

BLONDIE STORE

BANCHELLI

Via XXIV Maggio, 207 • Lastra a Signa • Tel. +39 055 0121306 vane.baldini@gmail.com - Facebook: Blondie Store

Corso Italia, 277/279 • Arezzo • Tel. 0+39 575 324740 info@banchelli.it - www.banchelli.it

SPAZIO LORJ

HOLDEN

Loc. Case Sparse 10G • Castel San Niccolò • Tel. +39 0575 500190 lorenzo@lorj.com - www.lorj.com

Piazza Magiotti, 10 • Montevarchi • Tel. +39 055 982059 alicesancin.holden@gmail.com

MAD FASHION

CLARA LORJ

Ceciliano 73 • Arezzo • Tel. +39 0575 320852 www.madfashion.it

Via De Nicola • Firenze • Tel. +39 055 6503204 clara@lorj.com

EREDI CHIARINI

FLOW

Via Roma 16/R • Firenze • Tel. +39 055 284478 info@eredichiarini.it - www.eredichiarini.it

Via de’ Vecchietti 20R • Firenze • Tel. +39 055 215504 info@flo-store.it - www.flow-store.it

PATRIZIA PEPE

ERMANNO SCERVINO

Piazza San Giovanni 12/R • Firenze • Tel. +39 055 2645056 info@patrizia pepe.it - www.patriziapepe.com

Piazza Antinori 10r • Firenze • Tel. +39 055 2608714 firenze@ermannoscervino.it - www.ermannoscervino.it FALL / WINTER 2013

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CENTRI ESTETICI E BENESSERE

LIFE CENTER

Un' esperienza di totale benessere Da ormai 20 anni insieme, Angela e Claudia hanno creato Life Center, un ambiente unico, dove regna un'atmosfera di completo relax e dove ogni singolo servizio viene curato a 360 gradi. In un locale elegante, un personale preparato accoglie il cliente per coccolarlo ed eseguire trattamenti all'avanguardia. Unico centro del Valdarno ad eseguire servizi d’eccellenza come l’epilazione allo zucchero (che tratta la pelle in modo delicato, sicuro ed igienico) e il servizio di extension ciglia con metodo americano, per tutte le donne che sognano occhi da star. Conosciute nel settore per la bravura nell’esecuzione di massaggi manuali, oltre agli innumerevoli trattamenti per il corpo e per il viso, Angela e Claudia vi propongono l’esclusivo centro benessere privatizzato, un lussuoso luogo di relax polisensoriale per creare sinergie speciali tra corpo e mente. After 20 years of teamwork, Angela and Claudia have created Life Center, a unique place, where an atmosphere of total relax reigns, and every single service is completely well-cared. In an elegant room, competent staff welcome customers to take care of them and perform advanced treatments. This is the only centre in Valdarno area that offers excellent services, such as sugar hair removal (which is delicate, safe, and hygienic with the skin), and lashes extension with an American method, for women wishing celebrities' eyes. Well-known for good hand massages, as well as for innumerable face and body treatments, Angela and Claudia propose their exclusive private wellness centre, a luxurious relaxing multi-sensory place that creates special synergies between body and mind. Indirizzo / address Via Gramsci, 1 52025 Levane Bucine (Ar)

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Contatti / contacts Tel. +39 055 9789903 info@esteticalife.net f: LifeCenter Benessere

Website www.esteticalife.net


VADEMECUM

TRES JOLIE: benessere, bellezza e solarium Questo centro offre un ventaglio di proposte pensate appositamente per le vostre esigenze, come l’epilazione con pasta di zucchero e con filo di cotone. Potrete beneficiare di trattamenti di benessere per viso e corpo, con la possibilità di acquistare pacchetti personalizzati. Spa Energy Cocoon, bagni di vapore e dimagrimento, scrub con fanghi, sterilizzazione in autoclave, solarium, pressoterapia e molto altro, completeranno un’esperienza rigenerante per il corpo e la mente.

Indirizzo Via C. Castracane. 49 50055 Lastra a Signa (Fi) Contatti Tel. +39 055 8802840 Cel. +39 366 3184367 Ampio parcheggio esterno

NOUVELLE HARMONIE

VICTORIA BEAUTY & FITNESS

Piazza Marchionne 9 • Arezzo • Tel. +39 0575 24193 info@benesserearezzo.it - www.benesserearezzo.it

Victoria Viale Michelangelo 11 • Badia al Pino • Tel. +39 0575 498535 victoria@victoriaspa.biz - www.victoriaspa.biz

NAIL ART e Trucco

Estetica - CENTRO SOLE - Tattoo

Corso Mazzini 120 • Figline Valdarno Tel. +39 346 3528335

Via Pratomagno 9 • Terranuova B/ni • Tel. +39 055 9737829 info@barbara.centrosole@gmail.com

BODY CARE

SOUL SPACE

Via Santa Caterina d’Alessandria 10/A, 10/D • Firenze • Tel. +39 055 4628928

info@bodycarefirenze.it - bodycarefirenze.it

Via S. Egidio 12 • Firenze • Tel. +39 055 2001794 info@soulspace.it - www.soulspace.it

STUDIO ESTETICO SUPREMA

LE CHARME

Via Pier Sansoni, 9 • San Giovanni V/no • Tel. +39 055 94 2829 studiosuprema@libero.it

Via del Ferrone 5 • Firenze • Tel. +39 055 7184305 klab@lecharmefirenze.it - www.lecharmefirenze.com FALL / WINTER 2013

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HAIR STYLING

LELLA PEPE

Quello che ha mosso Lella Pepe, fin da quando, appena sedicenne, ha iniziato a fare concorsi in giro per il nostro Paese, è sempre stata la passione. A 19 anni era già a Parigi, per rappresentare l’Italia in una manifestazione mondiale. Da lì in poi non si è più fermata. Il suo stile è unico e inconfondibile. La sua esperienza e la sua arte l’hanno portata sui più grandi palcoscenici internazionali: Stati Uniti, Francia, Inghilterra, solo per citare alcune tappe della sua lunghissima carriera. Ha collaborato con importanti registi cinematografici e televisivi e creato il look ad attori e attrici. Tutte attività che ha sempre gestito continuando a lavorare nel suo negozio, aperto dal 1971. Chi va da Lella Pepe sa di trovare molto di più di una semplice parrucchiera. Esperienza, relax attenzione e cura del cliente: qui è possibile ritagliarsi un momento lontano dallo stress di tutti i giorni. Nel salone vengono valorizzate le tendenze più in voga in fatto di taglio e colore. L’haircut giusto non può basarsi sull’improvvisazione e questo Lella Pepe lo sa molto bene. Le sue creazioni sono il frutto di anni di studi combinati a un innato senso artistico ed estetico, che con vera maestria trasmette da sempre sia ai collaboratori, che agli studenti - italiani e stranieri - della sua Accademia di Arezzo. Il progetto di studio propone corsi e seminari esclusivi, durante i quali vengono svelati “step by step” i segreti del suo metodo, applicabile sia alla formazione stilistica che a quella tecnica. Partecipare ai corsi di Lella Pepe significa appropriarsi di un metodo di lavoro vincente e far sentire in modo forte la propria presenza nel nostro territorio. Indirizzo / address Via Vittorio Veneto, 57 52100 Arezzo

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Contatti / contacts Tel. +39 0575 90101 info@lellapepe.it

Website www.lellapepe.it


VADEMECUM

HAIR STYLIST CONCEPT STORE Filippo Mannelli e Chellini Maria Grazia

Questo spazio, situato nel cuore della provincia aretina, parla di Filippo e Maria Grazia. Racconta le loro passioni, i loro interessi. Non parla solo di capelli, ma attraversa una pluralità di suggestioni, provenienti sia dalla varietà di prodotti esposti, sia dall’architettura stessa dell’ambiente. Le colorazioni, le meches, il taglio, rimangono fonti di ispirazione inesauribili, parti integranti di un cammino che raggiunge l'arte e la moda. Questo concept store abbandona la vecchia idea di negozio, diventando lo spazio ideale per esporre capi di abbigliamento, bigiotteria, borse, complementi d'arredo, che si affiancano a servizi extension, infoltimenti di capelli, micro linea, consulenza con microcamera. Filippo e Maria Grazia si sono trasferiti all'interno del nuovo spazio, consegnando al vecchio negozio di "parrucchiere" una fisionomia nuova, esaltando al meglio ogni donna, rendendola protagonista. Indirizzo / address Levane Via Venezia 30/34 52025 Montevarchi (Ar)

Contatti / contacts Tel. +39 055 9180090 info@hsconceptstore.it SKYPE : hsconceptstore

Website www.hsconceptstore.it

HAIR FASHION di Malvisi Martina

Trattamenti unici per rigenerare i tuoi capelli Nello splendido scenario di Loro Ciuffenna, uno dei Borghi più belli d'Italia, Martina Malvisi è pronta ad accoglierti nel suo elegante salone, dove con professionalità, talento e creatività, crea acconciature per uomo e donna. Hair Fashion fa uso esclusivamente di prodotti Alfaparf Milano e Terme di Chianciano. Afaparf offre linee di assoluta eccellenza e di avanguardia nella ricerca scientifica, proponendo una scelta praticamente infinita di toni e riflessi. Interessanti novità nelle colorazioni ( tempo di posa max. 10/15 min.). Terme di Chianciano si fa portavoce della tradizione termale italiana antica, famosa in tutto il mondo: prodotti naturali, che permettono di ricreare un vero e proprio percorso sensoriale per il capello, per la sua azione remineralizzante e dermo-purificante. All’interno del salone troverai uno spazio per bambini dagli 0 anni in su. Orario continuato dal giovedì al sabato - Prenotabile anche su appuntamento

Indirizzo / address Via F.lli Cervi, 30 52024 Loro Ciuffenna - Arezzo

Contatti / contacts Tel. +39 347 3271081

FALL / WINTER 2013

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HAIR STYLING BY TACCONI

IMMAGINE 131

Via XXV Aprile 24 • Arezzo • Tel. +39 0575 354342 tacconi.f@libero.it

Via Garibaldi 131 • Arezzo • Tel. +39 0575 27224 www.parrucchieriimmagine131.com

QUICK STYLE SNC

LAPO VIA FOSSI

Via Caponnetto 24 • Arezzo • Tel. +39 0575 20442 quickstyle@live.it - www.parrucchieraquickstyle.it

Via dei Fossi 34 • Firenze • Tel. +39 055 214685 info@lapoviadeifossi.it - www.lapoviadeifossi.it

SAM’S PARRUCCHIERI

CONTESTA ROCK AIR

Viale della Libertà 524 • Chianciano Terme • Tel. +39 0578 64156 info@samsparrucchieri.it - www.samsparrucchieri.it

Via San Quirico 38 a/b • Firenze • Tel. +39 055 7251222 info@contestarockhair.com - www.contestarockhair.com

RENATO COIFFEUR

GIOVANNI & PATRIZIA

Via San Gallo 199r • Firenze • Tel. +39 055 483548 info@renatocoiffeur.com - www.renatocoiffeur.com

Corso Italia 205 • Arezzo • Tel. +39 0575 22765 www.parrucchierigiovanniepatrizia.it

CARLO BAY

BH SALON

Via Carlo Marsuppini 18 • Firenze • Tel. +39 055 689275 carlobay@carlobay.it - www.carlobay.com

Bg. Ognissanti 12/R • Firenze • Tel. +39 055 2645561 www.bhsalon.it

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VADEMECUM

il salotto buono di Firenze.

A FIRENZE DAL 1733 www.gilli.it / WINTER 2013 Via Roma 1/R, 50123 Firenze (FI) - Tel.: +39 055 213896 - Fax: +39 055 FALL 2691118

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PALESTRE

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PALESTRA SALTO

FOUR FITNESS

Via Monna Agnese, 20 • Siena • Tel. +39 0577 288375 palestrasalto@gmail.com - www.palestrasalto.it

Via C. Corinti 59B CENTRO COMMERCIALE BOSCATELLO Castiglion Fiorentino • Tel.+39 0575 657251 - fourfitness@virgilio.it

POWER GYM

GYMNICA 2000 FITNESS CLUB

Via Della Rondinella, 35 • Firenze • Tel. +39 055 600069 f: campagna.powergym

Via Alessandro VII, 36 • Siena • Tel. +39 0577 588308 gymfitnessclub@yahoo.it - www.palestragymnica2000.it

LIFE WELLNESS CLUB AREZZO

EQUINOX

Via Calamandrei, 99/e • Arezzo • Tel. +39 0575 302036 info@palestralife.it - www.palestralife.it

Via Leonardo da Vinci, 1 • Barberino Val D’elsa • Tel. +39 055 8078190 info@palestraequinox.it - www.palestraequinox.com

PALESTRA 4FITNESS

KLAB MARIGNOLLE

Viale Hanoi, 14 • Pontassieve • Tel. +39 055 8315104 www.palestra4fitness.it

Via del Ferrone, 5 • Firenze • Tel. +39 055 7184300 marignolle@klab.it - www.klab.it/marignolle.html

PALESTRA SALUS

HIDRON

Viale Mecenate 3/14 • Arezzo • Tel. +39 0575 295766 Info@palestrasalus - www.palestrasalus.it

Via di Gramignano • Campi Bisenzio • Tel. +39 055 892500 alessandrorettori@hidron.it - www.hidron.it


VADEMECUM

ENERGYM

TROPOS CLUB

Via Aretina, 176 / 178 • Castiglion Fiorentino • Tel. +39 0575 657202 info@centrofitnessenergym.it - www.centrofitnessenergym.it

Via Orcagna, 20/A • Firenze • Tel. +39 055 678381 desk@troposclub.it - www.troposfirenze.it

VIRGIN ACTIVE FIRENZE

GOLDGYM

Via Gen. C.A. Dalla Chiesa, 11 • Firenze • Tel. +39 800 914555 firenze@virginactive.it - www.virginactive.it

Via Fiera Vecchia, 9 • Siena

ALTEREGO CLUB

PALESTRA ACCADEMIA

via filosofi 47 • Sansepolcro • Tel. +39 0575 736171 club.alterego@alice.it - www.palestraalteregoclub.com

c/o Palazzetto dello Sport Costone Via Giovanni XXIII n. 42 - Loc. Montarioso Monteriggioni • Tel. +39 0577 281081 • www.palestraaccademia.eu

FITNESS CLUB

NEW GYM

Via XXIV Maggio 27 • Montevarchi • Tel. +39 055 98 35 07 info@karatemontevarchi.it - www.karatemontevarchi.it

Viale Antonio Gramsci, 7 • Arezzo • Tel. +39 0575 26925 newgymarezzo@yahoo.it - www.newgymarezzo.it

PALESTRA GYMNASIUM

FIT VILLAGE STUDIO

Via Senese, 148 53036 • Poggibonsi (SI) • Tel. +39 0577 939606 www.palestragymnasium.com

Via il Prato, 40/R • Firenze • Tel. +39 055 2382138 info@fitvillagestudio.com

www.goldgym.it

FALL / WINTER 2013

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Firenzuola Marradi

Barberino diMugello

Scarperia

Borgo San Lorenzo

Vicchio

San Godenzo

Vaglia Dicomano

Londa

Sesto Fiorentino Lastra a Signa

Vinci

Empoli

Montelupo Fiorentino

Rufina

Fiesole

Firenze

Bagno a Ripoli Antella

Tavarnuzze

Stia

Pontassieve

Montaione

Certaldo

Poppi

Incisa Val d’Arno

Greve in Chianti

Piev St

Rassina

Pian di Scò

Figline Castelfranco Valdarno di Sopra

Loro Ciuffenna

San Giovanni Valdarno Terranuova Bracciolini

Panzano in Chianti

Castellina in Chianti

Poggibonsi

Chiusi della Verna

Reggello

Cavriglia San Giminiano

Soci

Bibbiena

San Casciano inVal di Pesa Montespertoli

Tavarnelle Val di Pesa

Strada

Rignano sull’Arno

Impruneta

Castelfiorentino

Badia Prataglia

Montevarchi Levane

Capolona Castiglion Fibocchi Laterina

Bucine Pergine Valdarno

Gaiole in Chianti

A

Giovi-Ponte alla Chiassa

Arezzo Battifolle

Colle di Val d’Elsa

Pieve al Toppo

Monteriggioni Casole d’Elsa

Castelnuovo Berardenga

Siena

Castiglion Fiorentino Monte San Savino Pozzo della Chiana Cortona Foiano della Chiana

Rapolano Terme

Sovicille Radicondoli Monteroni d’Arbia

Asciano

Trequanda Chiusdino Monticiano

Buonconvento

Pienza

Montalcino

Teronto

Sinalunga

San Quirico d’Orcia

Torrita di Siena Abbadia

Montepulciano Chianciano Terme

Castiglione d’Orcia

Sarteano Cetona

Radicofani San Casciano dei Bagni 222


VADEMECUM

FIRENZE Comune

ve Santo tefano

Sansepolcro

Anghiari

ola

&

TERRITORIO COMUNI Monterchi

AREZZO N° Abitanti

1 Firenze 371.282 2 Scandicci 50.309 3 Empoli 47.955 4 Sesto Fiorentino 47.623 5 Campi Bisenzio 43.901 6 Bagno a Ripoli 25.787 7 Fucecchio 23.496 8 Pontassieve 20.709 9 Lastra a Signa 19.829 10 Signa 18.510 11 Borgo San Lorenzo 18.191 12 Castelfiorentino 17.959 13 San Casciano in Val di Pesa 17.216 14 Figline Valdarno 17.050 15 Calenzano 16.462 16 Certaldo 16.343 17 Reggello 16.296 18 Impruneta 14.906 19 Vinci 14.582 20 Greve in Chianti 14.351 21 Fiesole 14.341 22 Montelupo Fiorentino 13.691 23 Montespertoli 13.452 24 Barberino di Mugello 10.858 25 Cerreto Guidi 10.721 26 Rignano sull’Arno 8.758 27 Vicchio 8.262 28 Scarperia 7.809 29 Tavarnelle Val di Pesa 7.755 30 Pelago 7.702 31 Rufina 7.461 32 Capraia e Limite 7.268 33 Incisa in Val d’Arno 6.339 34 Dicomano 5.777 35 Vaglia 5.183 36 Firenzuola 4.950 37 Gambassi Terme 4.930 38 Barberino Val d’Elsa 4.373 39 San Piero a Sieve 4.305 40 Montaione 3.773 41 Marradi 3.303 42 Londa 1.874 43 San Godenzo 1.258 44 Palazzuolo sul Senio 1.198

Comune

SIENA

N° Abitanti

1 Arezzo 100.212 2 Montevarchi 24.166 3 Cortona 23.036 4 San Giovanni Valdarno 17.118 5 Sansepolcro 16.380 6 Castiglion Fiorentino 13.630 7 Bibbiena 12.731 8 Terranuova Bracciolini 12.340 9 Bucine 10.194 10 Foiano della Chiana 9.622 11 Cavriglia 9.522 12 Civitella in Val di Chiana 9.183 13 Monte San Savino 8.754 14 Subbiano 6.408 15 Pian di Scò 6.407 16 Poppi 6.396 17 Loro Ciuffenna 5.925 18 Anghiari 5.815 19 Capolona 5.515 20 Lucignano 3.613 21 Laterina 3.606 22 Marciano della Chiana 3.378 23 Castel Focognano 3.298 24 Pergine Valdarno 3.270 25 Pieve Santo Stefano 3.249 26 Pratovecchio 3.150 27 Castelfranco di Sopra 3.099 28 Stia 2.954 29 Castel San Niccolò 2.778 30 Castiglion Fibocchi 2.248 31 Chiusi della Verna 2.083 32 Monterchi 1.847 33 Caprese Michelangelo 1.551 34 Sestino 1.451 35 Talla 1.151 36 Badia Tedalda 1.118 37 Chitignano 951 38 Ortignano Raggiolo 880 39 Montemignaio 622

Comune

N° Abitanti

1 Siena 2 Poggibonsi 3 Colle di Val d’Elsa 4 Montepulciano 5 Sinalunga 6 Sovicille 7 Monteriggioni 8 Castelnuovo Berardenga 9 Chiusi 10 Monteroni d’Arbia 11 San Gimignano 12 Torrita di Siena 13 Chianciano Terme 14 Asciano 15 Abbadia San Salvatore 16 Rapolano Terme 17 Montalcino 18 Sarteano 19 Piancastagnaio 20 Casole d’Elsa 21 Buonconvento 22 Castellina in Chianti 23 Cetona 24 San Quirico d’Orcia 25 Gaiole in Chianti 26 Castiglione d’Orcia 27 Murlo 28 Pienza 29 Chiusdino 30 San Casciano dei Bagni 31 Radda in Chianti 32 Monticiano 33 Trequanda 34 Radicofani 35 Radicondoli 36 San Giovanni d’Asso

54.543 29.634 21.629 14.558 12.926 9.925 9.165 9.133 8.838 8.812 7.806 7.522 7.447 7.290 6.722 5.308 5.272 4.905 4.187 3.880 3.197 2.971 2.913 2.774 2.769 2.485 2.427 2.186 2.036 1.703 1.690 1.565 1.380 1.165 954 912

FALL / WINTER 2013

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FOTO E CITAZIONI D’AUTORE

“Al giorno d’oggi, la gente conosce il prezzo di tutto e non sa il valore di niente” "Nowadays people know the price of everything and the value of nothing" Oscar Wilde

FALL / WINTER 2013

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