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Roma 15 Tutti ne parlano di Irene Sofi

Tutti ne parlano Eventi speciali made in Italy e novità dal resto del mondo

Riflettori puntati sui nuovi lavori di Francesco Bruni e Gabriele Salvatores, con uno sguardo agli esordi internazionali che fanno già notizia: L’ombra delle spie, Palm Springs

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Sopra: una scena di Cosa sarà. Sotto, da sinistra: Fuori era primavera - Viaggio nell’Italia del lockdown, Palm Springs, L’ombra delle spie n n n di Irene Sofi

Doveva intitolarsi Andrà tutto bene, ma poi Francesco Bruni ha preferito cambiare il titolo in Cosa sarà. «Quello scelto in precedenza era fuorviante, perché il flm non parla affatto della pandemia. Il nuovo titolo esprime l’incertezza in cui vive il protagonista e in cui tutti possiamo riconoscerci, ora più che mai», ha dichiarato il regista qualche mese fa. Il suo flm è uno degli eventi speciali della Festa del Cinema 2020, insieme con il documentario di Ga-

briele Salvatores Fuori era primavera - Viaggio nell’Italia del

lockdown, che invece dell’emergenza Covid parla, anzi è stato realizzato proprio per questa. Fuori

Incontri ravvicinati

era primavera è una testimonianza collettiva che restituisce alla nostra futura memoria una fotografa autentica dell’Italia di oggi. Regno Unito, Stati Uniti, Francia e Corea del Sud sono i Paesi da cui arrivano i flm della sezione Tutti ne parlano, spazio dedicato ai titoli che arrivano alla Festa di Roma dopo un sorprendente esordio internazionale. È il caso de L’ombra delle spie di Dominic Cooke con Benedict Cumberbatch, thriller ambientato negli anni della Guerra fredda; o di Palm Springs di Max Barbakow, diventato in breve tempo un cult negli Usa. n n n

Come è ormai tradizione, anche quest’anno, per la quindicesima edizione, la Festa del Cinema dedica ampio spazio agli incontri con cineasti, attori e grandi personalità del mondo della cultura. Alcuni come il regista londinese Steve McQueen, insignito anche del Premio alla Carriera, e la scrittrice Zadie Smith, pure lei nativa della capitale britannica, saranno presenti fisicamente, salvo imprevisti dell’ultimora, alla kermesse romana.

Romulus e Totti Alla Festa del Cinema il primo e l’ottavo re di Roma

I grandi dell’Urbe di ieri e di oggi sono i protagonisti della 15a edizione della rassegna capitolina n n n di Andrea Carli

C’è tanta Roma alla Festa del Cinema di quest’anno. Soprattutto fra gli Eventi speciali. Oltre all’attesissimo flm Mi chiamo Francesco Totti e all’Incontro Ravvicinato con il grande campione, nella stessa sezione troviamo Romulus, la serie tv di Matteo Rovere tratta dal flm da lui stesso diretto, e il documentario di Stefano Pistolini Ostia criminale - La mafa a Roma. La pellicola su Totti diretta da Alex Infascelli racconta la notte che precede l’addio al calcio dell’Ottavo re di Roma. Un addio commovente alla sua amata squadra del cuore, nella quale ha militato per tutta la carriera agonistica, e a tutto il popolo giallorosso. Il Capitano ripercorre la sua vita, come se la vedesse proiettata sul grande schermo assieme al pubblico. Le immagini, i ricordi, le emozioni scorrono implacabili soffermandosi sui momenti chiave della sua carriera, con uno sguardo alle scene di vita personale. Un racconto intimo e delicato, in prima persona, dello sportivo e dell’uomo.

Romulus ci riporta invece in-

dietro di duemila e passa anni, ai tempi del primo re di Roma, nell’VIII secolo a.C., ovvero alle origini della leggenda.

Infne, Ostia criminale, una fotografa del “mare di Roma”, dove la mafa ha messo radici. Grandi operazioni delle forze dell’ordine contrastano il fenomeno, ma la guerra ancora non è vinta. n n n

Sopra: due immagini dal film Mi chiamo Francesco Totti. Sotto, a sinistra: una scena della serie Romulus. A destra: Ostia criminale - La mafia a Roma

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