Touring 07/08 2022 italiano

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#7/8 | luglio / agosto 2022 | Fr. 4.50

Voglia D’Acqua

per chi adora Il canton Friburgo è un paradiso sull’acqua. trascorrere del tempo vicino o Qualche fresca idea.

NE TCS SEZIO TICINO a 70 IGLIA pagin

FAM NA GITA IN S pagina 72 IDEE PER U RAVAN GA A C O L L O ONTR I pagina 73 NOVITÀ: C LLI TECNIC O R T N O C OFFERTA

VIAGGI ECOLOGICI Quale mezzo di trasporto fa risparmiare CO2 | CAMPER Il CEO del TCS si cimenta nel telelavoro dal campeggio | TEST AUTO L’elettrica BMW i4 M50 sotto la lente


Chi viaggia necessita di protezione, anche per questioni giuridiche. TCS Protezione giuridica circolazione.

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La redazione «Touring» ha provato alcuni modi di viaggiare senza lasciar una forte impronta ecologica. La lezione che ne abbiamo tratto: scegliendo il mezzo di trasporto, le attività e l’albergo in base al CO2 generato, è possibile partire oltreconfine a basso impatto p. 9. L’esempio di tre weekend, a Lione, Friburgo in Brisgovia e nella Kleinwalsertal in Austria. Durante una settimana Jürg Wittwer, direttore generale del TCS, ha lavorato dal suo attrezzatissimo camper p. 22. Un esperimento riuscito che ha fornito riscontri interessanti. Le tende da tetto p. 31 fanno capolino nei campeggi nostrani e sono sempre più richieste. Il test del TCS mette a confronto sette modelli e ne riassume pregi e difetti. Siamo poi saliti sulla BMW i4 M50 p. 34, curiosi di scoprire dal vivo le qualità stradali della berlina elettrica: prestazioni eccellenti e comfort notevole, prezzo altrettanto!

Fribourg Region / Pascal Gertschen

Copertina: Nina Traeger, campionessa svizzera Cablewake 2017, 2018 e 2019; Location: Alphasurf, Estavayer-le-Lac; Foto: Emanuel Freudiger

Benvenuti

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Il canton Friburgo è una meta ideale per chi ama l’acqua. Tra cascate impetuose e percorsi Kneipp al Lago Nero, la regione è tutta da scoprire. TCS Sezione Ticino 60 Corsi TCS 61

Scollinando

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Visita alle miniere di Bex

64 Novità da Rivera 65

Controlli tecnici a Rivera

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Offerta estiva Telepass

Felix Maurhofer, capo redattore

L’edizione in cifre

355 000 gli interventi della Patrouille TCS nel 2021. Il bilancio dell’anno del Giubileo. Pagina 20

luglio / agosto 2022

Treni navetta per auto, un’alternativa rapida e intelligente per accorciare i tragitti su strada. Pagina 24

La Svizzera è una vera e propria palestra naturale per torrentisti. Alcuni luoghi per esperti e neofiti. Pagina 50

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la sTATISTIca

Emissioni di CO2 in Svizzera

mobilità (senza trasporto aereo e navale) 31,6% Fonte: Ufficio federale dell’ambiente

Qua e là

industria 24,8%

agricoltura, rifiuti, gas sintetici 19,8%

edifici 23,9%

Pizzicando nella mobilità

? la domanda

Qual è il ristorante girevole più alto in Svizzera? a) Piz Gloria, Schilthorn (BE) b) Allalin, Saas Fee (VS) c) Kuklos, Leysin (VD)

Risposta corretta: b) l’Allalin, che conta 200 posti, ed è pure il ristorante girevole più alto al mondo, ossia a 3456 metri d’altitudine. Il Piz Gloria si trova a 2970 m, il Kuklos a 2048 m.

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La bici cargo giusta per ogni occasione Due anni fa, l’Accademia della mobilità del TCS ha lanciato «Bleib hier» («Resta qui»), iniziativa che promuove un modo di muoversi sostenibile, ovvero «più lento, leggero, locale». Fulcro del progetto di successo nella regione di Berna sono le bici cargo equipaggiate per usi specifici quali barbecue, giochi, pagaiate in SUP o campeggio. Ora l’offerta è stata arricchita di una cargo-bike per uscite romantiche con tanto di cestello da picnic e coperta, bici per esploratori con scorta di libri in tema di boschi, una ludo-bike con giochi per bambini nonché una bike per bagnanti. Da provare la prossima volta che venite in zona! bleibhier.ch carvelo2go.ch

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225 La cifra

metri. Questa la lunghezza degli striscioni pubblicitari del TCS che Geraint Thomas ha visto sfilare ai bordi della strada correndo le 8 tappe del Tour de Suisse fino all’arrivo magistrale a Vaduz (FL). Il colore sembra avergli messo le ali ai pedali del britannico: la maglia gialla gli sta proprio bene! Il TCS è stato, oltre che sponsor, pure Road Safety Partner dell’85a edizione del giro, garantendo così la sicurezza sulla strada.

In pillole Glamping in quota

Senti cosa succede

Mobilità elettrica 2025

Anche quest’anno il villaggio TCS Pop-Up Glamping sull’Alpe Nagens presso Laax (GR) accoglie gli amanti del campeggio versione glamour. Aperto fino al 10 settembre, è composto da venti tende in cotone standard e due lussuose suite Mahal: comfort, servizi eccellenti, ottima cucina e pregiati vini regionali, immersi in una stupenda cornice naturale.

Puntualmente per l’inizio delle vacanze, dai primi di luglio l’Info traffico nell’App TCS si arricchirà progressivamente di bollettini audio: questi indicano, in tempo reale, i disagi alla circolazione in autostrada. Consentono di tenersi aggiornati sulla situazione senza distogliere lo sguardo dalla strada e tenendo le mani sempre sul volante.

Traguardi della seconda tappa della Roadmap mobilità elettrica 2025: 50% di auto con la spina fra le nuove immatricolazioni, 20 000 stazioni di ricarica pubbliche e l’obiettivo qualitativo «Ricarica a misura di utente e al servizio della rete – a domicilio, presso la sede di lavoro, e in viaggio». In maggio, il TCS ed altri 58 attori l’hanno suggellata con la loro firma.

tcs-glamping.ch

tcs.ch/notifiche-vocali

roadmap-elektromobilität.ch

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Due ruote elettriche, le regole all’estero Numerosi connazionali si portano l’e-bike nelle vacanze oltreconfine con l’intenzione di praticare cicloturismo in loco. Attenzione, però: all’estero valgono norme diverse e più restrittive di quelle svizzere. In collaborazione con i club europei partner, il TCS ha sintetizzato e messo online le regole più importanti. turismotcs.ch/e-bike

touring


Visto per voi

Keystone

Osservazioni e riflessioni sulla mobilità in generale da parte di Illustres Questa volta: marketing e realtà

Volare sulle ali del sole

Abbonamenti auto a confronto Opzione interessante, le formule di abbonamento auto variano notevolmente da un fornitore all’altro. Per orientare l’utente nella scelta, il TCS ha lanciato una piattaforma che mette a confronto le prestazioni di sette operatori svizzeri in base a chilometraggio, durata dell’abbonamento, prezzo, servizi e copertura assicurativa.

Adora le sensazioni forti, la pioniera degli sport estremi Géraldine Fasnacht. La svizzera conta fra le più famose snowboarder di freeride e base jumper, oltre che pilota di wingsuit ed è nota con diversi nomi e titoli. In giugno, la «Lady Bird» (cioè Signora uccello) ha compiuto il primo volo in tuta alare del mondo da un aereo ad energia solare sopra Verbier. Durante il salto dal SolarStratos, capitanato da Raphaël Domjan, l’atleta ha raggiunto la velocità di 180 km/h, atterrando poi nel centro della cittadina vallesana dove risiede.

tcs.ch/abo-auto

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Top 5

Flotte bus delle grandi aziende trasporti pubblici

TPG Ginevra

1

TL Losanna

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104 filobus, 12 elettrici e 4 e-navette autonome climaticamente neutrali. A partire dal 2030 l’intera flotta dovrebbe essere elettrificata.

4 bus elettrici serviranno una linea intera per la prima volta nel 2023. Attualmente sono in servizio, fra gli altri, 86 filobus e 12 bus ibridi.

totale bus: 352

totale bus: 248

elettrici: 34,1 percento

elettrici: 34,7 percento

3

ZVV Zurigo

Oltre agli 83 filobus circolano pure 50 bus ibridi. Entro il 2030 quasi tutti i 108 bus diesel dovrebbe essere sostituiti con veicoli elettrici.

4

Bernmobil

Già nel 2018 l’azienda bernese ha convertito all’elettrico un’intera linea bus. L’attuale flotta comprende 28 filobus e 5 bus elettrici.

totale bus: 241

totale bus: 162

elettrici: 34,4 percento

elettrici: 20,4 percento

5

3

4

5

BVB Basilea

Al momento la BVB ha 1 solo bus elettrico. Da metà 2023 il 50% dei mezzi circolanti dovrebbe essere elettrico e dal 2027 lo saranno tutti.

1

2

Mobilità, geografia ed opere ingegneristiche: qui puoi scoprire fatti interessanti sulla Svizzera, presentati in forma di hit parade.

Fai attenzione per due Il TCS lancia una nuova campagna di sensibilizzazione alla sicurezza del tragitto casa-scuola. Con il sostegno dei soci ribadiamo il nostro impegno per gli utenti della strada più piccoli. La riapertura delle scuole significa alzare la guardia nei confronti degli utenti più vulnerabili: non avendo ancora pienamente sviluppato le loro capacità sensoriali, motorie e cognitive, i bambini fanno fatica a valutare distanze e velocità. Ma con l’aiuto dei grandi è possibile minimizzare notevolmente i rischi cui sono esposti. Ed è proprio sulla comprensione e la pazienza dei conducenti che la campagna del TCS per un tragitto casa-scuola sicuro è focalizzata: secondo il motto «Fai attenzione per due» induce gli adulti a fare della sicurezza stradale dei bambini il proprio vessillo. Tre i messaggi chiave veicolati dai cartelloni: fermarsi completamente alle strisce pedonali, tenere la giusta distanza dagli scolaretti in bici e avere il piede sempre sul freno. Accorgimenti semplici ma decisivi che fanno sì che i bambini arrivino sani e salvi. Concorso: colora e vinci In tema il servizio di Sicurezza stradale del TCS propone un concorso di disegno a premio che invita i bambini a dar sfogo al loro talento e creatività: possono scaricare e stampare i poster predisposti con scene di strada, da personalizzare ed affiggere nel loro quartiere o a scuola. Fare la foto e inviarla per e-mail a kidsmobile@tcs.ch entro il 30 settembre 2022. In palio quattro assegni Reka del valore di 1000 franchi ciascuno. Buona fortuna!

totale bus: 116 Foto ald

elettrici: 0,9 percento Scaricare il poster, colorare e vincere: s.tcs.ch/kidsmobile

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1, 2, 3…

oltreconfine a basso impatto Finalmente si torna a viaggiare, e con la coscienza pulita! «Touring» propone tre mete vicine per un weekend consapevole raggiungibili con vari mezzi: scelti rigorosamente per ridurre l’impronta di CO2 calcolata e valutata da Swiss Climate, ma senza frenare il piacere di partire.

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Dino Nodari ha compensato il CO₂ causato in Flixbus, ma sarebbe stato meglio un altro mezzo di trasporto.

Scontrin o CO2 Dino Nod ari _______ _______ 01_ _ –0 ____ _3/_0_5/_2_ 02_ 2___ _______ __ Tragitto __ in chilo metri: Me_ zz_o _di t _ _ _ r_a_ sp_ 61 or t o: _ _ _ _ _ _ _Flix 4 · Molte _ _ b_u_s attrazio ni s ra

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_______ ____ Totale tr _ _ _ _ _ _ _ agitto 37, _ _ _ _ _ _ _ 45 kg CO ______ 2 THANK YO U! 10

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Fuoriporta in bus alla volta di Lione

Gastronomia e cultura: la terza città della Francia offre entrambe in abbondanza. Un viaggio nella capitale gourmet.

Il punto di partenza di questo breve viaggio è desolato e non proprio invitante: il Car Terminal di Neufeld a Berna, considerato da taluni, e a ragione, una vera bruttura. È peraltro il principale hub degli autobus a lunga percorrenza della capitale federale. Ma poi non ho scelto il viaggio in autobus per il punto di partenza, bensì per il punto di arrivo, che deve essere raggiunto risparmiando CO₂. L’autobus Flixbus che mi porta a Lione è moderno, offre abbastanza spazio per le gambe e ogni fila è dotata di prese di corrente e connessioni USB. Inoltre, Flixbus offre anche la possibilità di compensare CO₂ – cosa che ho fatto, ovviamente. Il supplemento costa solo 27 centesimi a tratta. Tutto sommato, questo viaggio in autobus è molto piacevole e fa bene anche alla mia coscienza ecologica. Nella capitale gastronomica della Francia, alloggio in un appartamento ristrutturato con cura in un antico edificio, prenotato tramite Airbnb. Subito all’ingresso rimango colpito dalle scale in pietra che mostrano i segni del tempo. La posizione, nel cuore del pittoresco centro storico, garantisce che la maggior parte delle attrazioni turistiche siano facilmente raggiungibili a piedi, così come i tipici bouchon lionesi. Questi ristoranti, solitamente con i tavoli coperti da tovaglie a scacchi rossi e bianchi, offrono la tradizionale cucina casalinga. Insalata alla lionese con pancetta e uova, stinco di maiale o quenelle di pesce sono in cima alla lista del menù. Tutti piatti molto gustosi, ma piuttosto sostanziosi. Se volete davvero immergervi nella gastronomia di Lione, dovete assolutamente visitare le Halles Paul Bocuse. L’enorme mercato coperto, che prende il nome dal mitico chef francese, luglio / agosto 2022

CIBO I tradizionali bouchon lionesi servono una cucina casalinga sostanziosa, come la salade lyonnaise.

ATTIVITÀ Il magnifico Musée Cinéma et Miniature ospita una grande quantità di oggetti e costumi di scena di numerosi film.

ALLOGGIO Molto pratico: l’appartamento, prenotato su Airbnb, nel cuore del quartiere storico di Lione.

SOUVENIR Dolce ricordo: le «pralines roses» de Lyon sono in realtà mandorle tostate e si acquistano in quasi tutti gli angoli delle strade.

offre un viaggio d’alta qualità – e i prezzi non sono da meno – attraverso la cucina di Lione e della Francia. Anche con la pancia già ben piena, il desiderio di provare qualche prelibatezza cresce di bancarella in bancarella. Dal centro storico la passeggiata è fattibile ma prende tempo, di conseguenza opto per la metropolitana. Se volete pedalare o semplicemente essere più liberi sono disponibili anche numerose biciclette o monopattini elettrici. Nelle immediate vicinanze delle Halles si trova il grande centro commerciale La Part-Dieu. Chiesa e cinema Il sentiero che sale alla Basilica di Notre-Dame de Fourvière è un’ottima passeggiata digestiva. Se non volete affrontare la ripida salita, potete prendere la storica funicolare per visitare l’imponente chiesa. La discesa va assolutamente affrontata a piedi, facendo una piccola deviazione alle rovine romane con due teatri e un anfiteatro costruito nella collina. In estate vi si tengono concerti e spettacoli teatrali. Le antiche rovine sono un soggetto fotografico ben apprezzato così come l’impressionante vista sulla città. Oltre alla gastronomia, pure la cultura gioca un ruolo importante a Lione. In particolare il cinema, nei cui primi anni è stata di capitale importanza soprattutto per le invenzioni dei Fratelli Lumière. Immancabile quindi la visita al piccolo Musée Cinéma et Miniature, che non attira solo appassionati della settima arte ma molti turisti. In un edificio storico sono esposti 500 oggetti e materiale di scena. I curatori danno ampio spazio a film ricchi di effetti speciali. Il museo offre anche un’eccezionale collezione di modelli scenografici in miniatura. dno 11


Pascale Stehlin a Friburgo in Brisgovia, raggiunta rapidamente in treno dalla Svizzera.

CO2 Scontrino h Ste lin _ _ le s_c_a_ Pa ________ __ _ _ _ _ ___ ____ _ _2 _ _ _ _ _ _ _ 02 _/2 13 229,74 _ _-1_5/_05

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In treno fino a Friburgo in Brisgovia

Friburgo in Brisgovia è una meta ideale per approfittare di un weekend prolungato. Vicina alla frontiera svizzera, questa città del Baden-Württemberg è verde per più ragioni.

Moutier, ore 14.08, salgo sul treno diretto verso la mia meta: Friburgo in Brisgovia. Ho scelto questa città poiché è vicina alla frontiera ed è facilmente raggiungibile in treno. È venerdì pomeriggio, nel vagone regna la calma. In 45 minuti eccomi a Basilea, dove devo cambiare treno. L’applicazione FFS indica però che il mio treno per la Germania è soppresso, mentre io già mi rallegravo per la breve durata del tragitto. Ma per fortuna c’è un treno ogni mezzora. Mentre aspetto mi prendo un caffè. Infine salgo a bordo dell’Intercity Express: i sedili imbottiti sono comodi e il treno sfreccia nel paesaggio, che ho appena il tempo d’ammirare, perché in soli 40 minuti sono già a Friburgo in Brisgovia. Ho riservato un hotel in posizione centrale, ci posso andare a piedi riducendo così la mia impronta di carbonio. Dopo una decina di minuti arrivo al Best Western Premier Victoria. Il direttore dell’hotel m’accoglie e mi fa visitare il posto. Sul tetto sono stati installati dei pannelli fotovoltaici e delle eoliche. La famiglia che gestisce questo 4 stelle ha acquisito delle parti in un parco eolico della regione. Grazie a quest’impianto, l’edificio usa solo energie rinnovabili. Inoltre, per il buffet della colazione, vengono privilegiati i prodotti locali e di stagione. Il sabato noleggio una bici per scoprire la città, per non pesare sul bilancio ecologico del mio weekend. Inizio la giornata con una tappa al mercato. In pochi colpi di pedale, eccomi già sulla piazza della cattedrale. Fiori, frutti e verdure s’alternano, componendo uno splendido quadro colorato. I turisti e gli abitanti si aggirano nel mercato, davanti all’imponente cattedrale di Nostra Signora, con la sua guglia di ben 116 metri. I più golosi degustano la specialità locale, una salsiccia battezzata a giusta luglio / agosto 2022

SOUVENIR L’anatroccolo in plastica, prodotto in Germania, e ornato dal Bollenhut, il cappello coi pompon caratteristico del costume tradizionale della Foresta Nera, di cui è diventato il simbolo.

ragione «Lange Rote», che significa lunga rossa.

CIBO Ho scelto un menù vegetariano perché la carne ci va pesante sulle emissioni di CO2. Risotto ai funghi porcini colti nella regione.

ATTIVITÀ La bici è il mezzo di trasporto ideale per scoprire questa città della Germania sud-occidentale, che offre un’importante rete di piste ciclabili.

ALLOGGIO Il Best Western Premier Hotel Victoria ha installato dei pannelli solari e due piccole eoliche sul tetto. hotel-victoria.de

Friburgo la verde Dopo questo bagno di folla, pedalo fino allo Stadtgarten, uno dei molti parchi che caratterizzano questa città verdeggiante. Approfitto di questo luogo calmo prima di prendere la funicolare, la cui stazione è adiacente allo spazio verde. In pochi minuti sono sullo Schlossberg, un monte che offre un panorama magnifico sulla città e la sua cattedrale. Una passeggiata quassù permette di scoprire un luogo caro ai friburghesi: il Biergarten. Anche se è affollato, trovo un posto per ammirare il tramonto, sorseggiando un succo di ribes nero. Poi scendo dallo Schlossberg a piedi, su un sentiero circondato da una ricca vegetazione. Inforco la bici alla ricerca di un ristorante. Desiderosa d’evitare la carne, che appesantisce il bilancio CO₂ di un pasto, opto per un ristorante italiano che propone un risotto succulento ai funghi porcini, raccolti nelle vicinanze. La domenica provo un’altra tradizione. La città possiede delle belle strade lastricate, fiancheggiate da canaletti, i cosiddetti «Bächle». Grandi e piccini v’immergono volentieri i piedi. Mentre io preferisco farci galleggiare il mio anatroccolo in plastica, acquistato in precedenza. Lo metto in acqua e scivola dolcemente, sotto lo sguardo felice dei bambini che contemplano la scena. Ma ormai è giunto il momento per me di raggiungere la stazione e riprendere il treno. Pur essendo un’appassionata di viaggi lontani, ho apprezzato la sfida: viaggiare prestando attenzione al mio consumo energetico. pst Questo reportage è stato realizzato grazie agli inviti di Gretz Communications AG e dell’albergo Best Western Premier Victoria.

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Dominic Graf con la Tesla ha prodotto pochissimo CO2 grazie all’energia verde. Non sono state prese in conto le emissioni per l’infrastruttura di ricarica e la fabbricazione.

Scontrin o CO2 _ _ _ _ _ _D_ominic G raf _ __ 27_ _ – 2_9/ _0_5/_20_2_2 _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _______ Tragitto ___ in chilo m e M _e_zz_o_d_i _tr_aspor tri: 609 o:_ Tesla _ _ _t_ _ M_ od_el Y _ · Un per _ _ notta ment __ Natu o in

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Con la Tesla nel Kleinwalsertal

Un fine settimana di wellness in Austria salvaguardando l’ambiente: è possibile senza rinunce? Certamente! Con un’auto elettrica e un hotel nella natura.

Confesso che prima di partire per questo mio primo viaggio più lungo in una automobile completamente elettrica sono nervoso. Tra il luogo di partenza a Ostermundigen e la destinazione a Hirschegg, nel Vorarlberg austriaco, ci sono almeno 300 chilometri. Sono preoccupato soprattutto per la ricarica lungo il percorso. Armato dell’app «TCS eCharge» con la sua mappa delle stazioni di ricarica mi sento già un po’ più sicuro, e a ragion veduta, come dimostrerà il viaggio. In pratica, l’applicazione indica tutti i punti di ricarica sul mio itinerario e quando effettivamente è il momento di far il «pieno» nell’area di servizio sangallese di Thurau Süd, tutto funziona alla perfezione. Dopo una breve pausa pranzo, la batteria è piena. E i miei timori si rivelano infondati. Il noleggio è ideale per avvicinarsi al mondo dell’elettromobilità Per l’autovettura in sé sono meno preoccupato, anzi sono felice come un bambino a Natale. Infatti per questo fine settimana mi sono «regalato» una Tesla Model Y Long Range, prenotata tramite TCS noleggio e-auto. In collaborazione con ev4all si possono noleggiare, per un giorno o più, automobili elettriche di classe medio-alta, in tutta semplicità e a prezzi equi. L’occasione ideale per familiarizzarsi con l’elettromobilità. La mia gioia si conferma già durante l’istruzione degli esperti della TCS eMobility Lounge e cresce ad ogni chilometro percorso. La marcia silenziosa, il recupero, l’accelerazione mozzafiato e l’elegante atmosfera di bordo mi stampano sulle labbra il sorriso «elettrico» del guidatore di un’auto con la spina. Dopo cinque ore di divertimento, quasi con malinconia arrivo alla meta. luglio / agosto 2022

SOUVENIR Le candele alle erbe medicinali dell’Algovia fatte a mano sono disponibili in varie essenze e soggetti. Da comprare nel negozio di souvenir iKuh, allestito in una vecchia stalla.

Comunque la vista sulla pacifica Kleinwalsertal, una popolare destinazione di viaggio estiva e invernale, mi tira dolcemente fuori dal mio bozzolo high-tech, in un mondo dove la natura detta il ritmo. Respiro profondamente e penso: ma quanto è bello qui!

CIBO Al ristorante Kesslers Walsereck l’ospite può comporre il suo menù abbinando carne con pietanze ayurvediche e vegane.

ATTIVITÀ Piscina all’aperto, sale relax, diverse saune e cromoterapia: nei 2000 metri quadrati dell’Alpin-Spa si può ricaricare il corpo e la mente.

ALLOGGIO Il Naturhotel Chesa Valisa a Hirschegg si trova a 1200 m.s.l.m. ed è il primo biohotel climaneutrale di tutto il Vorarlberg.

3,4 chili di CO₂ a pernottamento L’accoglienza riservataci al Naturhotel Chesa Valisa è tipicamente austriaca, calorosa e piena di charme. Uno charme che pervade tutto l’albergo, dalla camera doppia con balcone all’imponente zona benessere, fino alla colazione e alla cena. Ciò che m’impressiona particolarmente è che si tratti di una struttura clima-neutrale a tutti gli effetti. Soprattutto perché dimostra che le migliori infrastrutture alberghiere rispettose dell’ambiente non impongono rinunce o sacrifici in termini di comfort. Da notare che al Chesa Valisa vengono generati solo 3,4 chilogrammi di CO₂ per ogni ospite e pernottamento, mentre molti altri alberghi ne provocano anche una ventina. La rigorosa filosofia della sostenibilità si ritrova poi nel ristorante dell’albergo. Al Kesslers Walsereck gli ospiti hanno la scelta tra menù gourmet con carne e menù vegano o ayurvedico nonché, a seconda dei gusti, combinazioni di singole portate. Va da sé che tutti i prodotti sono biologici e regionali. Ad esempio, il vitello del bollito (foto) proviene da una fattoria del vicino villaggio di Riezlern, distante tre chilometri. Coccolare il corpo, la mente e il palato in modo ecologico, non solo è possibile ma può essere anche molto divertente. E non mi riferisco solo alla Tesla, che ci aspetta completamente carica per il viaggio di ritorno. dg 15


Spunti

Intervista

Gadget utili da portarsi su autobus affollati, come organizzarsi per il bagaglio e giungere a destinazione se l’auto elettrica rimane a secco di autonomia.

«Anche l’autostop è ecologico»

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Chi parte per un weekend fuoriporta in genere si porta solo lo stretto necessario. Tuttavia è fastidioso trascinare il bagaglio, per quanto ridotto, in giro per la città prima di poter fare il check-in o dopo aver riconsegnato le chiavi in albergo. Ma adesso se ne occupa l’app Nannybag. Riunisce hotel, ristoranti e negozi che custodiscono valigie e borsoni fino alla partenza o dove depositarli dopo il check-out. Nel costo della registrazione è inclusa l’assicurazione bagaglio per 1000 euro. L’app Nannybag è disponibile su iOS e Android.

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È vero che sui mezzi pubblici ci si può rilassare, lavorare o leggere, purché vi regni il silenzio. Per viaggiare indisturbati, ad esempio in treno, è consigliato munirsi di auricolari performanti che riducano efficacemente il rumore circostante. Gli Airpods Pro sono un’ottima scelta: offrono un’eccellente tenuta ed un’esperienza audio immersiva. Gli auricolari Apple si connettono automaticamente all’iPhone. Grande attesa per il modello d’ultima generazione: stando alla società di Cupertino, saranno in vendita dall’autunno 2022.

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Niklaus Brunner, 26 anni, è ingegnere ambientale. Lavora come consulente presso Swiss Climate a Berna.

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Gli automobilisti che intraprendono per la prima volta un viaggio all’estero con la vettura elettrica faranno bene a informarsi accuratamente per evitare brutte sorprese. La guida pratica «Viaggiare con l’auto elettrica» pubblicata dalla Consulenza mobilità del TCS risponde agli interrogativi più frequenti, tipo come prepararsi ad ogni evenienza, ricaricare la batteria o comportarsi in caso di panne. tcs.ch/vacanze-auto-elettrica

Grazie a «TCS eCharge» fare il «pieno» diventa un gioco da ragazzi. L’app permette di visualizzare 6500 stazioni di ricarica in Svizzera e 170 000 in tutta Europa. La carta di ricarica permette di rifornirsi in tutta semplicità a tariffe vantaggiose in Svizzera e all’estero, senza canone base o d’abbonamento. Un’altra applicazione utile per i viaggi all’estero è «Travel Admin» del DFAE con importanti informazioni in caso di catastrofi o crisi.

Scaricare l’app «TCS eCharge»

Il viaggio in treno e in autobus è sostenibile. Ma ci sono ancora altri fattori a cui si deve far attenzione? Niklaus Brunner: Il treno batte l’autobus perché le emissioni del treno sono distribuite tra molti più passeggeri e, in generale, perché percorre linee più dirette. In più dalle compagnie di autobus è possibile sapere l’età dei loro mezzi: di solito, più sono nuovi, più sono efficienti e meno carburante consumano. E si può pure chiedere se la flotta comprende bus ibridi o addirittura elettrici. Quali sono le altre possibilità di viaggio nel rispetto del clima in Svizzera o in Europa? A seconda della destinazione, la bicicletta è una buona opzione. Per chi vuole viaggiare più lontano, conviene prendere il treno e noleggiare un’auto solo una volta arrivati a destinazione, per evitare di usare la propria vettura lungo tutto il tragitto. A meno che non si abbiano già dei passeggeri a bordo, si può offrire il ridesharing. Anche l’autostop è abbastanza sostenibile. Se si vuole viaggiare lontano, non si può fare a meno di prendere l’aereo. Vale la pena pagare di più per il SAF, il carburante per aviazione sostenibile? Da un punto di vista climatico, ha senso che i passeggeri di un aereo paghino un extra. La sostituzione del carburante a base fossile con l’alternativa sostenibile si traduce in una riduzione delle emissioni nell’aviazione. jl touring


In treno con l’auto al seguito Sempione Tratta: Briga–Iselle Distanza

CO2 in kg

35.55 fr.

da 24 fr.

11,48 kg

0,51 kg

10

45 km

20

Lötschberg Tratta: Spiez–Gampel Distanza

Costo viaggio a persona

30

0

■ Tunnel ferroviario ■ Tragitto su strada: Briga–passo del Sempione–Iselle

Costo del viaggio a persona

180

CO2 in kg

40

19,8 km

In Svizzera sono operative quattro linee per il trasporto navetta per auto: le gallerie del Lötschberg, Sempione, della Furka e Vereina assicurano il collegamento diretto tra le valli e verso sud ed aiutano a risparmiare CO2.

Furka Tratta: Oberwald–Realp

170 160

Distanza

150

CO2 in kg

Costo viaggio a persona

40

140

27.60 fr.

da 27 fr.

8,93 kg

0

100

0,4 kg

10

110

35 km

20

120

15,4 km

30

130

■ Tunnel ferroviario ■ Tragitto su strada: Oberwald–passo della Furka–Realp

90 80 70

Vereina Tratta: Klosters–Susch

■ Tunnel ferroviario (15 km) + strada Spiez–Kandersteg (26 km) e Goppenstein–Gampel (9 km) ■ Tragitto su strada: Spiez–passo del Grimsel–Gampel ■ Tragitto su strada: Spiez–Zweisimmen–Gsteig–Aigle–Gampel

27.60 fr.

■ Tunnel ferroviario (19 km) + strada Sagliains–Susch (3 km) ■ Tragitto su strada: Klosters–Davos– passo Flüela–Susch

Basi di calcolo: peso dell’auto: 1,7 t; persone: 2 per auto; peso medio persone: 80 kg; grado occupazione treno: 80% (ipotesi); numero auto per treno: 75 (ricerca su internet, potenziale); numero auto per treno: 60 (ricerca su internet, effettivo); peso totale del «carico»: 111,6 t; biglietti del treno: tariffa senza riduzione, 2a classe; veicolo di riferimento: Škoda Octavia Scout 2.0 TDI SCR DSG 4×4, costi chilometrici (TCS) pari a 0.79 fr./km con una percorrenza annua di 15 000 km (ricerca auto TCS).

luglio / agosto 2022

Costo viaggio a persona

da 34 fr.

0

8,93 kg

10

CO2 in kg

35 km

146 fr.

117 fr.

da 27 fr.

0

47,21 kg

10

38,02 kg

20

9,32 kg

30

20 185 km

30 149 km

40

50 km

40

22 km

Distanza

50

1,25 kg

60

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“Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un gigantesco balzo per l’umanità”

APOLLO 11 Cronografo da uomo

L’Apollo 11 fu lanciato dal Kennedy Space Center il 16 luglio 1969. Trasportò sulla Luna tre astronauti esperti per una distanza di oltre 384.000 chilometri. Si stima che 650 milioni di persone abbiano assistito a questo avvenimento storico e abbiano sentito pronunciare il 20 luglio 1969 le seguenti parole: “Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un gigantesco balzo per l’umanità”.

Il retro ripropone l’emblema ufficiale NASA delle missioni spaziali Apollo Con riproduzione placcata in oro del modulo lunare sul quadrante Con lancette e indicatori luminosi per agevolare la lettura dell’ora anche di notte*.

Probabilmente sono poche le date della storia di cui possiamo ricordare con precisione, dove fossimo in quell’esatto momento e cosa stessimo facendo. Il 20 luglio 1969, giorno del primo allunaggio con equipaggio, è certamente una di queste. Milioni di persone in tutto il mondo seguirono dai loro apparecchi in diretta televisiva, come Neil Armstrong si trasformasse nel primo uomo a camminare sulla Luna. Celebri il 50° anniversario di questo evento storico.

* Affinché le lancette si illuminino, l’orologio deve essere posizionato sotto una fonte di luce forte.

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Design unico – precisione elevata Il resistente orologio da polso in acciaio inossidabile, realizzato a mano a regola d’arte, e placcato in oro sontuosamente con bracciale abbinato, ripropone il modulo lunare, anch’esso lussuosamente dorato. Questo mette in risalto i particolari del quadrante, tra cui un’immagine della luna a ore dodici. L’esemplare possiede, inoltre, un movimento al quarzo di qualità eccellente con funzioni cronometro e datario. Le lancette e gli indicatori luminosi facilitano la lettura dell’ora sia di giorno che di notte. L’emblema ufficiale delle missioni spaziali Apollo è inciso sul retro della cassa con la lettera “A”, affiancata dalla Terra e dalla Luna. La famosa citazione in inglese: “Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un gigantesco balzo per l’umanità” incornicia il logo Apollo, mentre la numerazione seriale individuale trasforma ogni orologio in un autentico pezzo unico. Indossi un tributo straordinario alla conquista dello spazio, ordinando il Suo orologio da collezione “Apollo 11 – Edizione Oro”, al meglio oggi stesso!

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Mobilità

A

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-- TOUR D EL ----

CS A PA GI OT N CE

ARE LAVORL DA R CAMPE

Emanuel Freudiger

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I delegati del TCS in assemblea annuale a Ginevra | Evitare di fare i passi grazie ai treni navetta per auto | Rete stradale: troppe lungaggini, occorre smuovere gli investimenti luglio / agosto 2022

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Il TCS brinda ai successi nella sua città natale L’assemblea ordinaria annuale dei delegati si è tenuta a Ginevra lo scorso 24 giugno. Degna cornice per passare in rassegna l’esercizio 2021 chiusosi con risultati più che positivi, sullo sfondo del Giubileo del club. Testo Jérôme Lathion Foto Gil Butty

Chiamati a raccolta Quest’anno i delegati del TCS sono stati convocati a Ginevra, città che lo ha visto nascere nel 1896.

20

Ritorno alle origini per il nostro organo supremo: è nella città di Calvino, dove il TCS è stato fondato il 1° settembre 1896, che il 24 giugno 2022 si è svolta l’assemblea ordinaria su invito della Sezione ginevrina presieduta da François Membrez. A salutare i delegati presenti all’incontro annuale l’avv. Mauro Poggia, nuovo Presidente del Consiglio di Stato di Ginevra. Come emerge dal resoconto, il 2021 è stato segnato da numerosi sviluppi positivi. Per il terzo anno consecutivo, le adesioni sono aumentate: sono stati 45 000 i nuovi soci accolti in seno al club, approssimativamente il numero di abitanti della città di Neuchâtel; un andamento tanto più soddisfacente considerando il perdurare della pandemia. Un contesto delicato ma nel quale il TCS è stato ancora una volta al fianco dei suoi soci e del più vasto pubblico. I campeggi del TCS hanno registrato un nuovo record di visitatori (vedi a lato) e la «Covid-Line» creata ad hoc ha risposto a ben 17 000 chiamate. Infine, nonostante le restrizioni sanitarie, sono stati organizzati 41 eventi per festeggiare il 125° anniversario del TCS assieme alla popolazione. Progressi anche in

touring


termini di brand reputation: il TCS è terzo nella classifica delle aziende elvetiche più rispettate RepTrak/Farner 2021. Un anno prima, si collocava al quinto posto. Ampliati i servizi di assistenza «È stato un anno difficile che il TCS, grazie alle sue solide basi, ha superato egregiamente, realizzando la propria missione nel migliore dei modi», ha commentato il presidente centrale Peter Goetschi. Con un risultato operativo rallegrante, il TCS ha consolidato anche la sua eccellente forza finanziaria. Le quote associative rimarranno pertanto invariate per l’anno 2023. Questa stabilità finanziaria ha permesso al club di rafforzare e sviluppare ulteriormente la sua gamma di prestazioni. Da notare nello specifico, TCS Home, l’assistenza per la casa, estesa a tutta la Svizzera, e la neocostituta TCS Swiss Ambulance Rescue (SAR), con la quale il TCS entra nel settore dei soccorsi d’emergenza e dei trasporti sanitari privati in Svizzera: «Con 160 dipendenti e 38 veicoli, siamo già attivi in cinque cantoni. È nostra ambizione crescere rapidamente a livello nazionale», ha dichiarato Jürg Wittwer, direttore generale TCS. Nell’esercizio in esame è altresì stato ultimato il raggruppamento dei 560 collaboratori della Svizzera tedesca nella nuova sede amministrativa di Ostermundigen, in periferia di Berna. Al momento del rinnovo delle cariche sono stati riconfermati per un altro mandato triennale i cinque membri del Consiglio di amministrazione Christoph Buser (Due Basilea), David Erard (Neuchâtel), Heinz Jucker (Appenzello Esterno), Michael Meier (Uri) e François Membrez (Ginevra). La Sezione Grigioni sarà rappresentata nel Consiglio di amministrazione dal suo nuovo presidente, Livio Zanetti di Poschiavo. Il 41enne sostituisce Armin Candinas, che si è dimesso. La prossima Assemblea dei delegati è fissata a Friburgo per giugno 2023.

Mauro Poggia, Presidente del Consiglio di Stato di Ginevra (a d.) ringraziato da Peter Goetschi, presidente centrale TCS dopo le sue parole di saluto ai delegati presso la Maison de la Paix.

L’anno del Giubileo in cifre

45 000

nuovi affiliati benvenuti al TCS

1 012 000

pernottamenti totalizzati dai 24 campeggi TCS

780 000

richieste di informazioni evase dai 120 addetti al Centro di contatto

355 000

soccorsi prestati dai 198 pattugliatori del TCS per guasti o incidenti stradali

Eletto e rieletti nel Consiglio di Amministrazione del TCS per tre anni (da sinistra a d.): Heinz Jucker, François Membrez, Michael Meier, Livio Zanetti, Christoph Buser e David Erard.

40 000

interventi d’assistenza forniti nell’ambito del TCS Libretto ETI

5330

corsi di perfezionamento alla guida organizzati per 58 300 conducenti

177 000

pagine consultate su tcs.ch ogni giorno, ovvero 125 visualizzazioni al minuto.

luglio / agosto 2022

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Il CEO è mobile Durante una settimana Jürg Wittwer ha diretto il TCS dalla cabina di regia del suo van. Esperienza insolita e realizzazione, o meglio banco di prova, di un sogno di gioventù. Testo Dominic Graf Foto Emanuel Freudiger

Il tavolino da campeggio e l’abbigliamento «casual» hanno preso il posto della scrivania e del vestito e cravatta. Mentre gli altri campeggiatori si godono le vacanze, Jürg Wittwer è seduto al laptop e discute animatamente nelle cuffie. Una volta tanto il direttore generale del TCS non conduce la riunione di direzione nella sede del Touring Club, bensì dal suo Mercedes Sprinter stazionato al campeggio TCS di Gordevio, in Valle Maggia. Dopo Sion è la seconda tappa del suo tour di sei giorni che lo porterà a Thusis, Flaach,

Lavoro all’aperto Il direttore generale del TCS Jürg Wittwer davanti al suo Sprinter.

22

touring


Berna-Eymatt e Salavaux. Da un lato, il 54enne desidera conoscere ancora meglio i campeggi del TCS, e dall’altro non vuole trascurare il lavoro. Per una settimana, il nostro direttore generale si trasforma in nomade digitale o, per così dire, chief van officer. Vivere e lavorare su quattro ruote non è certo un’idea nuova – anzi, la vanlife fa tendenza. Se sono sempre più professionisti che la praticano, a livello dirigenziale il fenomeno è poco diffuso. È alquanto esotico che il capo di una grande organizzazione con 1800 dipendenti svolga le sue mansioni dal campeggio. Funziona? «Sì, per un lasso di tempo limitato e con qualche inconveniente», questo il primo bilancio di Wittwer. Da un lato, l’efficienza ne risentirebbe, sarebbe difficile concentrarsi circondati da persone d’umore vacanziero. Anche gli scambi diretti con i collaboDal 2016 il 54enne è responsaratori verrebbero meno. «Mi bile della gestione operativa manca il contatto personale, del TCS. La mobilità è un tema le conversazioni informali che lo accompagna fin dalla prima e dopo un meeting. gioventù trascorsa a OuagaFacendo telelavoro non ci si dougou, capitale del Burkina stimola ed incoraggia a viFaso (già Alto Volta). Da ragazzo accompagnava spesso cenda come avviene naturalil padre nelle sue scorribande mente in ufficio», riassume nella foresta selvaggia. È allora Wittwer. Secondo lui l’home che sviluppa una passione per office ha la sua ragion d’esle spedizioni e viaggi offroad. sere laddove è possibile e Passione che può vivere nella misura in cui fa senso, appieno con il suo camper van badando comunque al giusto Mercedes Sprinter 4×4. equilibrio fra lavoro in presenza e a distanza. «È un po’ come nello sport. Chi si allena sempre in solitaria e senza competere con gli altri farà meno progressi e non diventerà mai campione mondiale». Per Jürg Wittwer lavorare da remoto, da casa o dall’autocaravan non costituisce un’alternativa permanente.

Jürg Wittwer

Dall’Africa con nostalgia Il suo giro per i campeggi TCS avrebbe però anche una dimensione privata. Sarebbe un’eccellente occasione per testare il suo nuovo veicolo con il quale progetta di viaggiare fuori dai sentieri battuti, nei Balcani, in Tunisia o attraverso il Sahara. Nulla di meglio, quindi, che provarlo su strada facendo sosta nei campeggi TCS. Affinché l’esperienza sia il più autentica possibile, non ha allacciato il veicolo alla rete elettrica e non usa i servizi sanitari della struttura: «Nel deserto non ci sono prese di corrente o il bagno. Ecco perché è essenziale che a bordo tutto funzioni alla perfezione, in modo da garantirmi la piena autosufficienza» tiene a precisare. Jürg Wittwer ha trascorso alcuni anni della sua gioventù a Ouagadougou nel Burkina Faso, luglio / agosto 2022

ed è qui che si è scoperto la vena di esploratore: «I miei genitori erano soliti ospitare connazionali che stavano viaggiando sulle rotte del deserto. I loro racconti mi hanno affascinato e fatto nascere la voglia di inseguire le loro orme», ricorda Wittwer. Da ragazzino si divertiva a giocare con i fuoristrada Lego, poi, a 25 anni, si è comprato la sua prima auto, un vecchio pulmino VW. Ad essere sinceri Jürg Wittwer aveva in programma di acquistare un camion una volta pensionato, trasformarlo e partirci alla scoperta di luoghi lontani. Tuttavia si è ricreduto: «Alla fine ho preferito un veicolo pratico, che posso utilizzare nel quotidiano. Ecco perché ho optato per un Mercedes Sprinter 4×4. Mi sono affidato alla ditta CS-Reisemobile, specializzata nella trasformazione veicoli per tutti i terreni. Con i suoi 6 metri di lunghezza, ci sta giusto su un parcheggio e posso quindi servirmene nella vita di tutti i giorni». Lato dotazione, tutto è pensato per i viaggi e l’avventura: pannelli solari, impianto d’allarme, speciale wc sottovuoto, grandi ruote, paravacche, fari supplementari, nuovi paraurti, anelli per rimorchio, pedane antipattinamento e serbatoio di riserva. Volendo, il nostro CEO potrebbe addirittura lavorare nel Sahara.

Benvenuti nomadi digitali I 23 campeggi del TCS sono ideali per una parentesi all’insegna del relax, ma anche per chi lavora in giro per il mondo. Vivere e lavorare in un camper conta sempre più adepti anche in Svizzera. Le strutture moderne e ben attrezzate del TCS, maggiore gestore di camping in Svizzera, attirano sempre più nomadi digitali soprattutto in bassa stagione. Grazie all’accesso a internet veloce e gratuito e alla connessione alla rete elettrica i nostri campeggi garantiscono condizioni ideali per lavorare da remoto. Nell’intento di sviluppare ulteriormente l’offerta, al campeggio TCS di Soletta è attualmente in via di sperimentazione il progetto «Pop-Up Workation» (Work & Vacation). È disponibile una sala per seminari all’aperto per fino a dieci persone con impianti per riunioni compresi, macchinetta caffè, frigo, monopattino TCS e altro ancora. tcs-camping.ch

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Treni navetta sempre in voga Malgrado il contraccolpo inferto dalla pandemia, la combinazione treno-auto è ancora apprezzata. Lo dimostra la BLS, leader del settore, che sta risistemando la tratta vedetta del Lötschberg. Testo Jérôme Lathion

Solo nel 2021 la domanda è tornata ai livelli pre-Covid, con circa 22 000 veicoli in 5 giorni» afferma Helene Soltermann, portavoce di BLS. Un 2021 globalmente meno drammatico, sebbene il traffico attraverso il Sempione sia diminuito di un terzo rispetto al 2019, malgrado un aumento del 35%. Il volume di trasporti dei treni navetta tra Kandersteg e Goppenstein è invece rimasto sui livelli degli anni precedenti. «Questo perché molti connazionali hanno trascorso le loro ferie in Svizzera a causa della pandemia», ipotizza la compagnia per spiegare lo sviluppo contrastante. Grazie agli aiuti federali – oltre 32 milioni di franchi in totale, di cui 1,2 per il Sempione –, BLS ha chiuso l’esercizio 2021 con una perdita limitata a 3,6 milioni di franchi. I treni navetta sono sempre richiesti dagli automobilisti che vogliono attraversare le Alpi evitando i passi.

Miglior comfort per l’utente L’anno in corso è iniziato meglio, grazie ad un incremento dell’attività del 5% rispetto al 2019

Foto BLS

L’affare è stato concluso nel dicembre 2017. Rilevando dalle FFS la concessione per i treni navetta nel tunnel del Sempione, la compagnia BLS (Berna-Lötschberg-Sempione) s’è portata al primo posto tra le aziende che offrono questo servizio, davanti alla Ferrovia retica (RhB) e alla Matterhorn Gotthard Bahn (MGBahn). Ciò anche grazie alle sinergie vincenti con il suo tunnel sommitale del Lötschberg, in funzione dal 1960. Prima della pandemia, circa 10 000 conducenti hanno potuto beneficiare ogni anno del collegamento diretto tra Kandersteg (canton Berna) e Iselle (Italia), da Pasqua alle vacanze autunnali. Ed è poco in confronto al milione e passa di veicoli che transitano in media ogni anno attraverso il solo Lötschberg. Un ottimo risultato, smorzato però dalla pandemia: «Durante il ponte di Pasqua 2020 abbiamo trasportato via Lötschberg appena 5000 veicoli dal Giovedì Santo al Lunedì di Pasqua.

24

touring


nel tunnel del Sempione e del 3% al Lötschberg durante le vacanze pasquali. E l’ottimismo non manca, almeno fino alle recenti vacanze estive. Infatti, dal 7 giugno al 24 luglio, un binario del Lötschberg dovrà essere chiuso e la circolazione dei treni sarà quindi ridotta a cadenza oraria. Una misura, questa, dovuta alla sostituzione degli scambi situati a metà tunnel, nell’ambito dei grandi lavori iniziati già nel corso del 2018. Su questa tratta BLS procederà al rinnovo delle rotaie, della massicciata nonché alla posa di nuove traversine in legno con un binario fissato direttamente su una base di calcestruzzo. Ciò garantirà un maggiore comfort ai passeggeri durante il tragitto in treno. Mentre la compagnia si assicurerà una durata di vita più lunga delle infrastrutture: 60 anni contro i circa 40 degli impianti precedenti. Questi lavori avranno certamente delle ricadute sulla frequentazione: «Pensiamo che la domanda diminuirà leggermente e contiamo quest’anno su circa 4500 veicoli tra Kandersteg e Iselle», prevede Helene Soltermann. La messa in servizio del tunnel, interamente equipaggiato, è annunciata per la fine del 2024.

In cifre

1,15

milioni i veicoli trasportati annualmente attraverso il Lötschberg prima della pandemia.

165 000

tanti i veicoli che in media hanno attraversato il tunnel del Sempione ogni anno, tra il 2018 e il 2019.

550

i veicoli caricati sui treni navetta al Lötschberg il Venerdì Santo del 2020, contro i 3800 dell’anno precedente (–85%).

145

milioni, il costo dei lavori iniziati al Lötschberg, escluso il tronco sud. Per questo tratto dell’opera, BLS deve ancora concludere un accordo.

Il tunnel di valico del Lötschberg è oggetto di importanti lavori di ammodernamento. La riapertura completa è prevista per la fine del 2024.

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I fatti

Estate, tempo di viaggi Quali sono le mete predilette dai confederati e quanto spendono in media per le vacanze? Sapete poi qual è l’attrazione più visitata in Svizzera? La risposta a questa domanda potrebbe sorprendervi.

1

Testo Dino Nodari

milione i pernottamenti in albergo* totalizzati dai Grigioni nel 2021, che ne fanno la regione turistica più frequentata in Svizzera. Seguono il Vallese con 624 000 pernottamenti, la regione di Berna con 465 000, la Svizzera centrale con 270 000 e la regione di Zurigo con 196 000.

Illustrazione Oliver Maier

2

paesi europei contano fra le destinazioni di vacanza più gettonate fra gli svizzeri quest’anno: la Grecia e la Spagna.

241

*   soggiorni per vacanze e d’affari di ospiti svizzeri e stranieri su tutto l’arco dell’anno

percento, questo l’aumento delle prenotazioni per la stagione estiva 2022 registrato dai campeggi TCS rispetto al 2019.

7,1

tanti i viaggi compiuti dalla popolazione svizzera, per persona e all’anno, senza pernottamento fuori casa. Sono invece 1,9 i viaggi con pernottamento.

121

14,8 1 994 106

Fonti: Hotelplan, Kuoni, Tui Suisse, Ufficio federale di statistica, Svizzera Turismo

franchi, questa la cifra media che gli svizzeri spendono al giorno e per persona nei viaggi in Svizzera. All’estero sono invece 135 franchi/giorno.

miliardi di franchi; il valore ­aggiunto lordo del turismo in ­Svizzera nel 2020.

Con oltre 1,99 milioni di visitatori contati, il Bärenpark, ovvero il Parco degli Orsi di Berna, è risultato l’attrazione più popolare in Svizzera nel 2019. Al secondo posto si colloca lo Zoo di Zurigo con 1 254 000 entrate, al terzo il parco zoologico Bern Dählhölzli con 1 190 730.

26

touring


Il punto

Investimenti da smuovere

«Per uscire da questa impasse dobbiamo lubrificare gli ingranaggi burocratici e rimuovere gli ostacoli agli investimenti. Ne va della nostra mobilità»

Foto Emanuel Freudiger

Peter Goetschi, presidente centrale TCS

luglio / agosto 2022

Di fronte ai crescenti timori di penuria energetica, Berna reagisce. Nell’ottica di aumentare la produzione di elettricità il Consiglio federale intende rivedere il diritto di ricorso delle associazioni, senza peraltro eroderlo. Ha messo in consultazione un documento che propone di accelerare l’esame dei ricorsi contro i progetti in campo energetico di importanza strategica. Data l’urgenza, la politica non vuole più temporeggiare e chiama all’azione. Purtroppo, la nostra rete di strade nazionali, notoriamente sovraccarica, non gode della stessa attenzione. È vero che non si lesina certo sui mezzi finanziari: ogni quattro anni il Consiglio federale pone al vaglio del Parlamento i prossimi interventi di potenziamento nel quadro del Programma di sviluppo strategico delle strade nazionali (PROSTRA). Nel 2019 è stato approvato un credito di 3,3 miliardi per opere di sistemazione ed ampliamento fino al 2023 (progetti infrastrutturali, incremento di capacità, decongestionamento). Per il 2024–2027, il Consiglio federale ha appena messo sul piatto 4,3 miliardi di franchi per la realizzazione di progetti in fase avanzata, priorizzando gli assi autostradali ormai saturi in modo da migliorare la fluidità del traffico su tutta la rete viaria svizzera. Insomma, il Fondo per le strade si presenta in ottima salute e le criticità sono ben note, eppure gli ingorghi continuano ad aumentare, passiamo sempre più ore incolonnati. Le ragioni sono sotto gli occhi di tutti: progetti autorizzati incontrano forti opposizioni che ne ritardano l’attuazione. Oggi, sono bloccati importanti cantieri autostradali, sia nel canton Soletta che in quelli di Lucerna e Vaud: nello specifico, dei 3,3 miliardi stanziati per la fase 2019–2023 di cui sopra, alla fine del 2021 sono stati spesi appena 589 milioni. Alle prese con un ostracismo immobilizzante, non sarebbe opportuno che la politica dedicasse maggiore energia a far avanzare i lavori, piuttosto che alla pianificazione finanziaria? A che pro predisporre i fondi necessari se poi rimangono nel cassetto? L’esempio attuale della politica energetica mostra la necessità di migliorare e snellire le procedure giuridiche per rafforzare gli investimenti. Il problema delle opposizioni cittadine ad oltranza va affrontato di petto. Né le lungaggini istituzionali, né la talora difficoltosa collaborazione tra comuni, cantoni e governo federale servono a giustificare l’inazione. Quanti chilometri dobbiamo ancora rimanere fermi per strada giorno per giorno prima che le autorità prendano davvero in mano la situazione? Per uscire da questa impasse dobbiamo lubrificare gli ingranaggi burocratici e rimuovere gli ostacoli agli investimenti. Ne va della nostra mobilità.

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CONSIGLIO DI VIAGGIO TCS:

Eiger, Mönch e Lago di Thun © Jungfrau Region

Il modo migliore per godersi un’estate attiva è nell’Oberland Bernese! Vi presentiamo due incantevoli hotel per vacanze di prima classe, a conduzione familiare, con un fascino molto particolare e radici profonde nella regione. La scelta di soggiornare in montagna o al lago, o di combinare entrambe le opzioni, spetta a voi! Il nostro consiglio: prima godetevi qualche giorno di escursione all’Hotel Kirchbühl nel villaggio glaciale di Grindelwald, ai piedi delle cime reali di Eiger, Mönch e Jungfrau. Al momento del checkout, lasciate semplicemente il vostro bagaglio lì e noi ce ne occuperemo - ad esempio, potete pedalare “senza peso” sulla vostra (e-) bike lungo l’acqua - prima lungo la Lütschine e poi lungo il Lago di Thun fino all’Hotel Eden & SPA di Spiez. Qui i vostri bagagli vi aspettano già in camera (saremo lieti di organizzare per voi il noleggio di biciclette e il trasferimento dei bagagli , Questi servizi sono a pagamento in base a un’offerta individuale). HOTEL PARTECIPANTI:

HOTEL KIRCHBÜHL, GRINDELWALD

HOTEL EDEN, SPIEZ

La posizione unica dell'Hotel Kirchbühl, con una vista mistica sulle montagne e sui ghiacciai del Patrimonio Naturale dell'Umanità UNESCO Jungfrau Aletsch, vi offre la massima sensazione di vacanza. Eccellente ristorante gourmet La Marmite.

Concedetevi un po' di tempo sul lago di Thun. Godetevi il vostro soggiorno nelle camere eleganti e confortevoli dell'Eden Spiez. Staccate la spina nell'Eden Spa, organizzate riunioni o feste; lasciatevi coccolare dal servizio Eden di prima classe.

INCLUSO NEL PACCHETTO * 3 notti in camera doppia a scelta * Inclusa una ricca colazione a buffet e un menù serale giornaliero a scelta - e il venerdì sera il famoso Buffet di Kirchbühl

INCLUSO NEL PACCHETTO * 2 notti in camera doppia comfort * Inclusa ricca colazione a buffet * Incluso menu di mezza pensione di 4 portate

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Utilizzo gratuito dell'area sauna (sauna finlandese, sanarium e bagno turco) Ingresso gratuito al centro sportivo Bus locale Uno zaino da riempire per il vostro picnic sull'Eiger (Suggerimento per il più bel posto per il picnic)

PREZZI PER PERSONA PER 2 NOTTI

PREZZI PER PERSONA PER 2 NOTTI TRA DOMENICA E GIOVEDÌ

CHF

In camera doppia comfort vista villaggio

430.–

In camera doppia comfort vista baia

460.–

CHF

In camera doppia Economy

531.–

In camera doppia Eiger Superior

606.–

Supplemento Venerdì Sabato

Incluso un buono per un'escursione a persona (gita in barca, viaggio in treno, ingresso alle Grotte di San Beato)

20.–

DA VENERDÌ A DOMENICA

CHF

In camera doppia comfort vista villaggio

460.–

In camera doppia comfort vista baia

490.–

PER TUTTE LE INFORMAZIONI E LE PRENOTAZIONI Private Selection Hotels & Tours | T 041 368 10 05 (lun-sab) | info@privateselection.ch | Prenotazione online: www.privateselection.ch/touring


Un letto sul tetto

Tradizionale appannaggio dei viaggiatori fuori strada, oggi le tende da tetto sono usate pure dai campeggiatori occasionali. La prova di 7 modelli. Testo Dino Nodari luglio / agosto 2022

Test Stefan Eichenberger

Foto Rasmus Kaessmann 31


Consigli Sempre più persone scoprono la magia del viaggio in libertà e a contatto con la natura. Grazie alle tende da tetto da montare sulle barre portatutto, non occorre nemmeno un camper per partire alla ventura, si prestano anche vetture standard. Complice il persistente boom della vacanza plein air, sul mercato si trova un centinaio di marche, ma finora mancano test comparativi di enti indipendenti. Per colmare la lacuna, il TCS ne ha selezionato sette, accomunate nelle seguenti caratteristiche: senza guscio rigido, a struttura morbida fold-out, ovvero che si apre sui lati fuoriuscendo dalla sagoma del veicolo, con scala portante. Ulteriori requisiti, superficie per dormire larga almeno 1,4 metri, ingresso coperto per favorire la privacy e peso massimo di 75 kg in modo da essere compatibile con le automobili compatte più diffuse. Dei sette prodotti valutati, soltanto la GentleTent soddisfa quest’ultimo criterio. Unico modello gonfiabile, pesa appena 26 kg e il montaggio sul veicolo, purché non troppo alto, può essere fatto da una sola persona. A quattro mani poi è un gioco da ragazzi. Il peso delle concorrenti supera i cinquanta chili, per cui vanno installate almeno in due, meglio in quattro persone. La differenza sta nel dettaglio Nonostante la costruzione base ampiamente simile, il test ha messo in evidenza nette differenze. Fra tutte, la Thule ottiene il massimo dei voti. Pur avendo un prezzo che si colloca nella media del campione, convince con rifiniture molto curate e non sacrifica nulla in termini di comfort, funzionalità e contenuto di sostanze nocive. La più costosa per contro, la già citata GentleTent, non vanta qualità particolari oltre alla leggerezza. Perde punti soprattutto a causa delle cuciture mal rifinite e delle infiltrazioni d’acqua riscontrate nel test antipioggia. Anche l’abitabilità lascia a desiderare. Infatti, le piccole finestrelle non offrono che limitate possibilità di ventilazione. Gli altri modelli sono ampiamente comparabili gli uni con gli altri. Sarà quindi il prezzo, oltre qualche preferenza individuale, la discriminante per la scelta d’acquisto. A tal riguardo, la Horntools risulta la più economica.

Prescrizioni: leggere le specifiche tecniche e le istruzioni. Verificare che la combinazione tenda/veicolo desiderata sia ammessa. Carico sul tetto: la portata massima indicata dal costruttore d’auto è vincolante. Si riferisce al carico in marcia. Acquisto: preferibilmente presso rivenditori locali, che in genere sanno consigliare e aiutare al meglio la clientela.

Vickywood Big Willow 140 Tenda termica di buona qualità con ampie finestre laterali. Spedizione costosa. Prezzo 2688 franchi. Con materasso, sottomaterasso e tendalino. Valutazione TCS: molto consigliata ★★★★☆

Thule Tepui Autana Tenda che dispiegata è ben tesa. Cuciture impeccabili. Prezzo: 2660 franchi. Con materasso, sottomaterasso e tendalino.

Non fa una piega La vincitrice del test si apre senza grinze e convince con buone rifiniture.

Valutazione TCS: eccellente ★★★★★

Campwerk Adventure 140 Dotata di grandi finestre. Per poter regolare l’altezza si devono praticare fori alla scala. Prezzo: 2900 franchi. Con materasso, sottomaterasso e tendalino. Valutazione TCS: molto consigliata ★★★★☆

tcs.ch/tenda-auto

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touring


Lex4you GentleTent GT Roof (2021) Tenda di gran lunga più leggera; rifinitura appena sufficiente, a fronte del prezzo più alto di 3400 franchi. Con materasso, sottomaterasso e tendalino. Valutazione TCS: molto consigliata ★★★★☆

Gonfiabile Utilizzando una pompa elettrica l’installazione risulta semplicissima.

Dare to Be Different Deluxe 140 Tenda ben rifinita, pali difficili da posare. Prezzo: 2900 franchi. Con materasso, sottomaterasso e tendalino. Valutazione TCS: molto consigliata ★★★★☆

Nakatanenga Roof Lodge Evo II Extended Niente sostanze nocive, materiale di montaggio scarso. Prezzo: 2850 fr. Con materasso, sottomaterasso e tendalino. Valutazione TCS: molto consigliata ★★★★☆

Imposte: dove si pagano vivendo in un camper? Di regola le imposte si pagano nel luogo in cui si risiede stabilmente, ovvero laddove si ha costruito il centro principale dei propri interessi ed affari. Per chi viaggia molto, il discorso si complica. Il Codice civile sancisce che, una volta stabilito, il domicilio continua a sussistere fino all’acquisizione di uno nuovo. La persona che si sposta in continuazione non manifesta una tale intenzione. Il Tribunale federale muove dal presupposto che la presenza fisica in un dato luogo equivale al soggiorno effettivo. Se esercitate un’attività lucrativa dovete pagare le imposte nel cantone in cui soggiornate per almeno 30 giorni. In caso contrario l’obbligo fiscale decorre dopo 90 giorni. Da notare che brevi assenze dal cantone sono irrilevanti agli occhi del fisco. Nemmeno i giramondo sono esentati dalle imposte. Se lasciate la Svizzera senza meta fissa manterrete la residenza fiscale nell’ultimo comune in cui siete stati o siete ancora iscritti. Infatti, per il Tribunale federale non fa differenza che abbiate cancellato la registrazione o meno: è qui che dovete pagare le imposte finché non stabilite in modo dimostrabile un nuovo domicilio all’estero. Vera Beutler Dr. iur., responsabile Info-Center «Diritto & Assicurazioni» lex4you.ch

Prezzo convenienza La Horntools Desert è di gran lunga la più economica di tutte le tende esaminate.

Horntools Desert 140 Miglior rapporto prezzo-prestazioni e garanzia di 5 anni. Materiale di montaggio di scarsa qualità. Prezzo: 1900 franchi. Con materasso, sottomaterasso e tendalino. Valutazione TCS: molto consigliata ★★★★☆

luglio / agosto 2022

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BMW I4 M50

L’elettrica in versione furtiva Redazione Marc-Olivier Herren

Tecnica Andrea Scuderi

Foto Emanuel Freudiger

La BMW i4 M50 s’impegna a conferire i suoi titoli nobiliari alla propulsione elettrica. La possente berlina compensa un peso colossale con una velocità e sonorità ammalianti. Pure il prezzo tuttavia è assai robusto. 34

touring


Il pannello incurvato contiene molteplici informazioni, non tutte facili da scovare.

A proposito delle vetture elettriche

Un sistema a 400 volt e una batteria potenziata La batteria agli ioni di litio nascosta nel pavimento è costituita da celle molto sottili di altezza di 11 cm che favoriscono l’abbassamento del baricentro. Di capacità lorda di 83,9 kWh, può essere ricaricata rapidamente alla potenza massima di 205 kW alle colonnine a corrente continua.

Il blu Portimao sottolinea i tratti distintivi della M50.

luglio / agosto 2022

Sapevamo che BMW fosse una casa motoristica di alto lignaggio, ma da lì ad immaginare che si ergesse a cantore delle sonorità elettriche… Eh sì, con modalità Sport inserita e strumentazione rosseggiante, l’abitacolo della i4 M50 risuona di rombi virtuali freneticamente incollati ad accelerazioni sconvolgenti. In casa Tesla c’è da impallidire, dato che la Model 3 è la vittima designata. Con la differenza che se la BMW i4 ne condivide le prestazioni, si situa in un’altra categoria di prezzo se la equipaggiamo con gli optional indispensabili. A cominciare dalla panoplia di sofisticati sistemi di assistenza, purtroppo in gran parte fatturati a parte. Sia quel che sia, quest’auto derivata dalla Serie 4 non sconvolgerà per nulla la clientela BMW. L’abitacolo assicura con eleganza la transizione tra era digitale e classicità. D’un tratto, lo stilosissimo pannello digitale incurvato affianca l’inamovibile ghiera che comanda lo schermo tattile. L’aiuto dell’head up display molto informativo, sul quale è proiettata, per esempio, la carta del navigatore, non sarà mai di troppo al momento di immergersi nelle infinite applicazioni del sistema multimediale. Detto ciò, le funzioni essenziali si reperiscono con facilità. In più, l’ambiente a bordo è sempre accogliente. Questa familiare dal pavimento basso è però avara di spazio sui sedili posteriori, dove gli occupanti, dopo aver superato l’accesso striminzito, si vedono offrire uno spazio per le gambe mediocre. Bando alle ciance: questa berlina sportiva propone un comfort eccelso. Tocco stradale vellutato, insonorizzazione eccellente: i chilometri in autostrada ›

Autonomia a geometria variabile a seconda del percorso I consumi misurati con sistema OBD sul percorso standard RDE-TCS hanno variato tra 15,9 e 23,4 kWh/100 km. Ne risultano grandi scarti in fatto di autonomia, che varia da 344 a 510 km a seconda dei tipi di percorso.

Sonorità di firma hollywoodiana BMW ha fatto ricorso ai servigi del compositore Hans Zimmer per sviluppare il suono coinvolgente dell’abitacolo della berlina i4. L’obiettivo era quello di suscitare le emozioni, ma anche anticipare le situazioni di guida. D’un tratto, la sonorità segue i movimenti dell’acceleratore per finire in un’apoteosi di accenti elettrici in modalità Sport sulla versione M50. TCS Helpline elettromobilità: 0844 888 333

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TCS CHECK-UP CARROZZERIA La i4 M50 unisce eleganza e sportività. Dietro l’accesso è ristretto e lo spazio per le gambe mediocre per una familiare di tali dimensioni. Il gran portellone elettrico si apre su un bagagliaio dall’architettura regolare facile da caricare. 145 cm

SCHEDA TECNICA

passo 286 cm lunghezza 478 cm larghezza 185 cm bagagliaio: 470–1290 litri pneumatici: 255/35/R20 a., 285/30R20 post.

VEICOLO PROVATO BMW i4 M50: 5 porte, 5 posti, 86 900 fr. (veicolo del test: 112 030 fr.) Gamma: dalla i4 eDrive40, 340 CV, (69 900 fr.) alla i4 M50, 544 CV, (86 900 fr.) Opzioni: vernice metallizzata (1290 fr.), vernice opaca (4340 fr.), selleria cuoio (da 2570 fr.), sedili sport (1070 fr.), pacchetto assistenza (2530 fr.), sedili riscaldanti ant./post. (480 fr.), accesso senza chiavi (820 fr.) Garanzie: 3 anni/100 000 km; batteria alta tensione: 8 anni; mobilità: 5 anni; anticorrosione: 12 anni Importatore: BMW Group, 8157 Dielsdorf, bmw.ch DATI TECNICI Motore: sincrono ant. 258 CV, posteriore 313 CV, 544 CV cumulati, 795 Nm; cambio monorapporto, trazione integrale Batteria: ioni di litio 83,9 kWh (80,7 kWh netti), caricatore a bordo 11 kW, potenza max. di ricarica 205 kW Peso: 2436 kg (veicolo del test), totale ammissibile 2735 kg, carico rimorchiabile 1600 kg

ABITACOLO L’ambiente che oscilla tra digitalizzazione, classicità e sportività conquisterà gli adepti della marca. Idem per la qualità percepita, sempre di alto livello. Lo schermo tattile inserito nel pannello digitale ricurvo si comanda tramite la tradizionale ghiera. Vi si aggiunge un head up display tra i più informativi. COMFORT La sospensione attiva (posteriore pneumatica) offre un filtraggio eccellente, anche con le ruote da 20” opzionali. Il gradimento generale è garantito anche dall’ottima insonorizzazione. PREZZO-PRESTAZIONI Se il prezzo di base è concorrenziale, la dotazione è piuttosto basica. Cockpit digitale, navigatore e climatizzatore a tre zone sono inclusi sulla eDrive40. La M50 aggiunge selleria in alcantara, head up display e cerchi da 18”. COMPORTAMENTO La BMW i4 M50 compensa il suo peso da 2,4 t con un baricentro che la rende incollata alla strada. La motricità di questa integrale e l’azione discreta ma risoluta dell’ESP, si occupano del resto. MOTORE La potenza cumulata di 544 CV e la coppia bestiale assicurano accelerazioni da supercar. In aggiunta, BMW ha elaborato una sonorità virtuale perfettamente adattata alle prestazioni della M50. Nella guida fluida, si muove essenzialmente grazie al motore posteriore. CONSUMO Si fissa a 20,7 kWh/100 km, pari a un’autonomia di 390 km, con aggiunta di 2 kWh/100 km di perdite nella ricarica AC.

DINAMICA DI COMPORTAMENTO Accelerazione (0–100 km/h): Elasticità: 60–100 km/h (in posizione D): 80–100 km/h (in posizione D):

3,7 s 1,7 s 0,9 s

Diametro di sterzata: Frenata (100–0 km/h): Insonorizzazione: 60 km/h: 120 km/h:

12,6 m 34,3 m 56 dB(A) 63 dB(A)

COSTI DEI SERVIZI Manutenzione gratis 10 anni/ 100 000 km. Poi: (km / mese) ore costi (fr.)* 30 000/24 1,6 344.– Manutenzione totale per 180 000 km: 15 000 km/anno 9,0 1063.– *

materiale incluso

COSTI D’ESERCIZIO km/anno

ct./km

15 000 30 000

105 69

fr./mese fissi 894.– 894.–

variabili 414.– 828.–

Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS) TCS ASSICURAZIONE AUTO Premio annuale:

1280.–

esempio di offerta per un socio TCS 36enne, domiciliato a Berna, responsabilità civile e casco totale, chilometraggio annuo 10 000 km, garage coperto, premio annuo senza spese

CONSUMO AL BANCO DI PROVA Fabbrica (WLTP): 22,5 kWh/100 km Emissioni di CO2: 0 g/km 149 g/km Media svizzera CO2: Etichetta energia (A–G): A CONSUMO DEL TEST Media: 20,7 kWh/100 km Autonomia: 390 km Capacità batteria: 80,7 kWh netti

SICUREZZA In opzione la maggior parte degli assistenti. Ottimi i funzionamenti di mantenimento corsia e regolatore adattivo. ELETTRIFICAZIONE La potenza massima di ricarica di 205 kW (DC) garantisce rapidità. Autonomia convincente grazie alla batteria da 80,7 kWh (netti). il video del test tcs.ch/portale-video

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touring


L’ampio portellone elettrificato offre accesso a un bagagliaio dalla forma regolare.

La concorrenza

Tesla Model 3 Lo spazio dietro non ha nulla di eccezionale per un’auto che sfiora i 4,80 metri.

La berlina familiare del costruttore californiano fornisce un rapporto prezzo-prestazioni di primordine per un’auto elettrica. A dipendenza delle versioni, mette l’accento su autonomia o prestazioni. È stata l’auto più venduta in Svizzera lo scorso anno. Categoria

4,69 / 1,85 / 1,44 m

Volume bagagliaio

649 l

Motore

da 491 a 602 CV

Trasmissione

monorapporto

Trazione da 0 a 100 km/h

posteriore/ integrale da 3,3 s

Autonomia (WLTP)

max. 602 km

Prezzo

45 990–61 990 fr.

Elementi in carbonio decorano il diffusore posteriore munito di un discreto spoiler.

scorrono nella massima piacevolezza. E la batteria da 80,7 kWh (netti) garantisce l’apprezzabile autonomia di 390 km. Conformemente allo statuto di grande ammiraglia del modello. I 544 CV accumulati potrebbero far dubitare di questa affermazione, ma non il peso colossale di 2,4 tonnellate. Infatti, se le accelerazioni di questa prima proposta elettrica del dipartimento M di BMW sono quelle di un jet, il suo peso limita fortemente le sue velleità sportive, anche se il suo ba­ ricentro abbassato (–3 cm rispetto a una Serie 3) conferiscono l’eccitante sensazione di essere inchiodati alla strada. Inoltre, appena la modalità Sport Boost libera tutta la coppia di 795 Nm, la M50 offre un indescrivibile concerto di rombi virtuali emessi dall’impianto audio, che accompagna a meraviglia l’innata velocità del bolide. E con ciò BMW fornisce la prova che l’era elettrica non sarà per niente ributtante. luglio / agosto 2022

Elegante berlina coupé Tocco stradale/insonorizzazione Sonorità sportiva reinventata Prestazioni/piacevolezza motore Autonomia onorevole/ricarica rapida Ambiente interno/qualità percepita Pratico bagagliaio con gran portellone

Rapporto prezzo-prestazioni Peso/carico utile ridotto (299 kg) Intuitività del sistema multimediale Abitabilità e accesso ai posti dietro

berlina elettrica

Lu/la/a

Polestar 2 È il modello di grande diffusione della marca elettrica affiliata a Volvo. Concepita in Svezia e prodotta in Cina, questa berlina fastback 5 porte dalle forme epurate si distingue per il suo universo dalla sobrietà scandinava. È disponibile in versione trazione anteriore e integrale dalle prestazioni incisive. Categoria

berlina elettrica

Lu/la/a

4,61 / 1,89/ 1,48 m

Volume bagagliaio

405–1095 l

Motore

da 470 a 540 CV

Trasmissione

monorapporto

Trazione

anteriore/integrale

da 0 a 100 km/h

da 4,7 s

Autonomia (WLTP)

max. 540 km

Prezzo

45 900–51 900 fr.

Assistenti quasi tutti opzionali Qualche meschineria con la dotazione Raggio di sterzata notevole

tcs.ch/ricerca-auto

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DACIA JOGGER EXTREME TCE, 7 POSTI

Auto familiare a buon prezzo Il cockpit è ordinato e si limita all’essenziale.

Motore più piccolo, ma migliore Elegante e scattante, così si rivela il motore a benzina turbo da 1,0 l. In più non dà cenni di debolezza, nemmeno a pieno carico e per giunta in salita. Il cambio a sei marce è tarato alla perfezione per il motore, contribuendo all’elasticità del gruppo propulsore. La Dacia fa progressi anche in fatto di insonorizzazione. Mentre il motore è praticamente impercettibile, dai 100 km/h si sentono tuttavia rumori aerodinamici all’interno dell’abitacolo. Restano comunque marginali e non intaccano sen-

La Jogger convince per il design moderno e la tecnologia all’avanguardia, così come un prezzo imbattibile.

SCHEDA Lunghezza: 4,5 m | Bagagliaio: 160– 2085 l Motore: 110 CV, 190 Nm a 1750 g/ min, 1,0 l turbo benzina, 3 cilindri Trasmissione: cambio a 6 marce Consumo (prova): 6,4 l/100 km Prezzo: da 20 490 fr. (versione provata: 22 340 fr.)

Con sette posti la modularità è buona, ma il vano bagagli risulta limitato.

sibilmente l’elevato comfort di marcia. Con consumi durante la prova di 6,4 l per 100 km, la Jogger si situa in zona verde. Da 20 000 franchi circa, i clienti acquistano una monovolume completa, pressoché imbattibile nel confronto sul mercato. fm

Motore elegante Prezzo/prestazioni Sterzo diretto Innesti del cambio precisi Comfort di marcia Modularità con smontaggio sedili Rumori aerodinamici da 100 km/h Volume di carico a 7 posti Spazio per la testa Sospensioni piuttosto lasche

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www. 38

.ch touring

Foto Emanuel Freudiger

Piace agli uni, meno agli altri. Rispetto alla Dacia Lodgy, la carrozzeria della Jogger si presenta decisamente più moderna e anche più sfacciata. Abbiamo provato la versione Extreme nella variante a sette posti. Come ci si attende da un’auto familiare, la spaziosità del veicolo lungo 4,5 m e largo 1,7 m è generosa. Tanto davanti quanto dietro, ma anche sui due sedili aggiuntivi, vi è spazio sufficiente per viaggiare comodi su lunghe distanze. Solo lo spazio per la testa, in particolare per gli adulti alti, è un po’ giusto. Plastica, una fascia in tessuto e inserti cromati sono gli elementi caratteristici di un abitacolo con numerosi vani portaoggetti. Il grande schermo multimediale e la strumentazione principale analogica dominano il cruscotto. Insomma, bando ai fronzoli. In tema di modularità, la Jogger incassa molti punti. Con un paio di manipolazioni, la terza fila di sedili viene smontata per ampliare il bagagliaio. Ganci e occhielli per il fissaggio del carico sono molto pratici.


BMW 223I ACTIVE TOURER

Atavici richiami da monovolume Nemmeno la BMW Active Tourer poteva sfuggire alla moda delle crossover. Lo si nota dalle spalle muscolose e dalla linea laterale che sale verso l’alto. Malgrado quest’inevitabile evoluzione, tuttavia, l’auto non ha perso gli attributi che hanno determinato il successo delle monovolume compatte. Se ne apprezza infatti l’eccellente accessibilità dei posti dietro e ancora di più lo spazio per le gambe davvero generoso, che può inoltre essere modulato grazie al divano scorrevole su 13 cm e dagli schienali regolabili. Una vera gioia, fatta astrazione del fatto che siamo in casa BMW e questa comodità è inclusa in un pacchetto di optional fatturato 2470 fr. Chi non in-

tende sborsarli, si accontenterà del bagagliaio, non necessariamente molto voluminoso, ma dalla conformazione cubica tra le più pratiche, che oltretutto diventa una vera stiva con il divano ribaltato. La monovolume compie pure una muta sul piano tecnologico adottando il pannello digitale incurvato che ben si integra nella plancia di bordo dal disegno sobrio. L’intuitività mediocre di tale supporto digitale è compensata da un comando vocale efficace e qualche tasto di accesso rapido. Insonorizzazione curata e motore silenzioso predispongono l’Active Tourer ai lunghi tragitti, salvo per il dettaglio che la taratura delle sospensioni non è delle più preventive.

Questa versione 223i brilla per il 4 cilindri a ibridazione leggera 48 volt che offre docilità nella guida fluida e accelerazioni devastanti non appena la modalità Sport libera i toni racing. Malgrado la sensibilità al rollio, tale monovolume dalle misure pressoché stabili (+2 cm in lunghezza) inanella le curve strette a ritmi sostenuti. In aggiunta, l’apporto del motore-generatore che facilita le partenze si chiude con un saldo favorevole sui consumi. Equipaggiata in maniera spartana, questa BMW Active Tourer implica un ricorso abbondante agli optional per trarre beneficio dal suo bagaglio tecnologico sofisticato. moh

DATI TECNICI Lunghezza: 4,39 m | Bagagliaio: 415–1405 l Motore: 4 cilindri, 2 litri turbo benzina 204 CV, generatore avviamento 19 CV, 218 CV cumulati, 360 Nm; Cambio: DCT a 7 rapporti, trazione anteriore; Consumo (in prova): 6,6 l/100 km; autonomia: 681 km; categoria C Prezzo: 46 600 fr. (218i: 42 900 fr.) Piacevolezza e tonicità motore Consumi moderati Vasta abitabilità posteriore Presentazione plancia di bordo Frenata potente e incisiva Prestazioni di garanzia Sospensioni rigide Peso/accenno al rollio in curva Divano scorrevole opzionale Rapporto prezzo-prestazioni Larghezza montante anteriore

Console a sbalzo ergonomica con numerosi vani portaoggetti.

Auto presentate in esclusiva su internet Soggetti esclusivi da scoprire sul nostro sito

Foto Emanuel Freudiger

Prova su strada: Lexus NX 450h+ Primo contatto: Genesis GV60 Scoperta: l’Audi A6 e-tron Concept svela la piattaforma elettrica PPE touring.ch Monovolume con tendenza crossover Una calandra più massiccia e tratti maggiormente incisivi.

luglio / agosto 2022

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Innovare

La mobilità declinata al futuro. Oggi pulizia e manutenzione. Testo Dominic Graf

Il servizio di lavaggio bici è aperto tutti i giorni dalle ore 7 alle 22. A seconda del ciclo ha un costo tra 6 e 12 franchi.

Mezzo litro Grazie al sistema a circuito chiuso, il consumo d’acqua, che viene depurata e riusata, è molto ridotto.

Bicilavaggio, anteprima svizzera La Sezione TCS Due Basilea è orgogliosa di presentare il primo box «autolavaggio» per bici in Svizzera, inaugurato presso il centro TCS Füllinsdorf (BL). A scelta quattro programmi, dal Basic senza detergenti al Premium che assicura trattamento intenso e asciugatura finale. L’impianto funziona con getti d’acqua ad alta pressione al posto delle spazzole e farà splendere la due ruote nel giro di sei o dodici minuti, senza che la batteria dell’e-bike si bagni. La novità va in scena al Bikefestival di Basilea che si svolge dal 20 al 21 agosto. I ciclisti gradiranno senz’altro la comodità offerta dal nuovo servizio TCS.

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il video del lavaggio bici TCS

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Un «aspirapolvere» per trattori agricoli Le macchine agricole sono esposte ad elevati carichi di polveri. Fendt ha sviluppato un sistema automatico di estrazione della polvere che pulisce il filtro dell’aria senza necessità di smontare il motore. Vincitore di un ambito riconoscimento del settore nel 2022.

Autopulente. Rende superflua la manutenzione manuale del filtro. Scatta appena raggiunto un certo grado di sporcizia. Premio Agritechnica Innovation Silver Award.

Foto TCS Sezione Due Basilea, AGCO GmbH

In breve Droni per ispezione aerei

La barca va al drive-in

Le fusoliere degli aerei richiedono regolari controlli. Svolti da tecnici addetti durano fino a 12 ore. Con sciami di droni automatizzati e analisi 3D, la start up Donecle riesce a ridurre a due ore i tempi necessari per tali attività. Air France e Austrian Airlines stanno già utilizzando questa soluzione per la manutenzione delle loro flotte.

L’azienda Rentunder ha messo a punto un impianto per la pulizia automatica di barche sia a motore che a vela. Si tratta di telai a forma di U galleggianti che vengono ormeggiati al molo. Sono dotati di spazzole rotanti che rimuovono meccanicamente sporco, alghe e conchiglie dallo scafo. Le unità sono adatte a natanti fino a 16 metri di lunghezza.

Pulizia sensori ad ultrasuoni

Detergente bici plastic-free

Presenti su gran parte delle auto, i sensori anche più sofisticati non servono se sono sporchi. I ricercatori della TTP stanno progettando un attuatore ad ultrasuoni da integrare nel sensore per rompere gli accumuli di sporco e disperdere le particelle. Potrebbe rivelarsi prezioso per le future auto a guida totalmente automatica.

Si chiama Punk Powder il nuovo detergente completamente ecologico per bici. Concentrato solubile in bustine che si trasforma ciascuna in un litro di detergente aggiungendo semplicemente dell’acqua. A detta del produttore britannico Muc-Off la formula è composta da ingredienti biodegradabili, il 75% dei quali a base vegetale.

luglio / agosto 2022

Caricare l’auto ad arte Valigie e borse grandi si caricano per prime nel baule a ridosso dei sedili posteriori, in basso, con quelle leggere sopra quelle pesanti. Badare a che non sporgano oltre il bordo superiore degli schienali. Caricare fino al tetto solo se si montano sbarre o una rete divisoria, ciò che peraltro intralcia la visibilità. Per evitare che gli oggetti schizzino attraverso l’abitacolo dovendo frenare bruscamente, assicurarli con una cinghia ferma carico. Riporre triangolo, gilet catarifrangente e gancio traino ad anello in modo da averli a portata di mano in caso di panne o emergenza. Piccole borse e il cavo di ricarica elettrica possono essere collocati nello spazio per i piedi. Non lasciar oggetti sparsi, anche le bottigliette d’acqua rischiano di trasformarsi in pericolosi proiettili in caso di frenata brusca, già a bassa velocità. I box da tetto sono ideali per il trasporto di bagagli leggeri e ingombranti quali i canotti. Pezzi più pesanti vanno sistemati nella parte centrale del box e fissati con una corda elastica, quelli più leggeri lateralmente. Nei buchi vuoti si possono incastrare dei vestiti per stabilizzare il contenuto. Le bici vanno trasportate sull’apposito portabici da tetto o gancio. Fare attenzione a non superare il carico ammesso sul tetto né il peso massimo totale dell’auto. Reto Blättler Consulente mobilità tcs.ch/esperto

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Novità mondiale assoluta! Articolo tributo da collezionare

FORD MUSTANG DEL ‘73 EDIZIONE IL ROCK ‘N’ ROLL INCONTRA TUTTA LA POTENZA DEI MUSCOLI! Modellino auto in scala 1:18 Lunga oltre 25 cm!

Prezzo: Fr. 129.90 o 2 rate mensili di Fr. 64.95 (+ Fr. 11.90 spedizione e servizio) Numero del prodotto: 122-FAM02.01

© 2022 Leidesplein Presse B.V Under License to Perryscope Productions/Epic Rights

CELEBRI DUE ICONE DI QUELL’ANNO! Nel 1973, sia il mondo della musica che quello delle auto cambiarono per sempre: il primo con la nascita della band degli AC/DC, il secondo con l‘introduzione della Ford Mustang Mach 1. Mentre quest’ultima scuoteva il panorama delle muscle car (in italiano letteralmente auto muscolose), a Sydney si formava uno dei gruppi rock più famosi al mondo. Partecipi, allora, ad un incontro tra giganti e sfrecci sulla “Highway to Hell” con la “Ford Mustang del ’73 Edizione AC/DC”! Il modello Ford Mustang del 1973 i n scala 1:18, realizzato a mano in polvere di resina, ripropone fedelmente il Mach 1 originale. Ogni singola copia è colorata a mano, rifinita con una verniciatura lucida e accenti cromati e arricchita di dettagli autentici da paraurti a paraurti. Il modellino presenta il logo ufficiale della band, mentre su entrambi i lati della carrozzeria spiccano il famoso motivo della copertina di “Highway to Hell” e gli avvincenti ritratti dei membri del gruppo celebre in tutto il mondo. Sul cofano la figura carismatica del chitarrista solista Angus Young si esibisce in un pezzo rock.

IN ESCLUSIVA DA THE BRADFORD EXCHANGE L’articolo è distribuito solo da The Bradford Exchange e realizzato in tiratura limitata a 95 giorni di produzione. Non è disponibile nei negozi. Un pezzo da collezione eccezionale per tutti i fan degli AC/DC, così come per gli amanti delle muscle car. Ordini la Sua “Ford Mustang del ’73 Edizione AC/DC” al meglio oggi stesso!

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Scadenza dell’offerta: rispondere entro il 15 agosto 2022

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Nina Traeger, campionessa svizzera Cablewake 2017, 2018 e 2019; Location: Alphasurf, Estavayer-le-Lac; Foto: Emanuel Freudiger

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Consigli per girovagare nel cantone bianco-nero cercando refrigerio | Tre località friburghesi da scoprire | Destinazioni ideali in Svizzera per gli appassionati di canyoning luglio / agosto 2022

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Spiagge bianche e un Lago Nero Naturalmente in Svizzera non mancano specchi d’acqua attrattivi per l’estate, ma pochi cantoni offrono un ventaglio di svaghi ed attività così ampio come Friburgo. Vi sveliamo i luoghi migliori per nuotare, pagaiare, praticare il wakeboarding o fare escursioni nelle gole. Testo Peter Hummel

Le cascate vicino a Rue offrono refrigerio e relax.

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Sulla riva sud del lago di Neuchâtel, tra Estavayer-le-Lac e Yvonand, si trovano spiagge per tutti i gusti.

Foto Peter Hummel, Fribourg Region / Pascal Gertschen

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Sono pochi gli svizzeri che quando pensano alla regione di Friburgo d’estate richiamano alla mente immagini di acque cristalline e spiagge dorate. Eppure, con i laghi di Morat e Neuchâtel, il cantone dallo stemma bianco e nero ha due laghi propri, a cui si aggiunge quello di Ginevra a soli tre chilometri dal confine cantonale. In più ci sono tre bacini artificiali e un popolare lago di montagna. Sulla sponda meridionale del Lago di Neuchâtel si trovano anche alcune delle più belle spiagge di sabbia della Svizzera: a Portalban, Estavayer, Cheyres e Yvonand. Quest’ultima località è situata già nel canton Vaud, ma in questa zona si sconfina ogni manciata di chilometri, per cui la sovranità territoriale è un dettaglio di scarsa importanza. Scuole, ospedali e uffici turistici sono gestiti su base intercantonale, un fatto alquanto raro in Svizzera. Sulla spiaggia «Nouvelle Plage» di Estavayer-le-Lac si re-

spira un’atmosfera rilassata che ricorda le località australiane popolate dai surfisti. Nel centro di sport acquatici più attrezzato della Svizzera è possibile praticare tutti i tipi di attività, addirittura anche il wakeboard: qui è stato installato infatti il primo e più lungo skilift nautico elvetico. Pagaiate nella più grande zona palustre della Svizzera Qui turismo non di massa e protezione della natura si conciliano perfettamente: d’altronde siamo nella Grande Cariçaie, la più vasta zona umida in riva ad un lago in Svizzera. Si estende per quasi 3000 ettari sull’intera sponda meridionale del Lago di Neuchâtel e ospita oltre 800 specie vegetali e più di 10 000 specie animali, ovvero circa un quarto della flora e della fauna autoctone. Uno dei modi migliori per vivere la Grande Cariçaie è in canoa accompagnati dalla biologa Aline Cardinaux (un’escursione proposta più volte nel periodo delle vacanze estive). Con un po’ di fortuna, potrete osservare il volo di un cormorano, il nido di uno svasso maggiore o la famigliola di un fistione turco. Se volete avvistare il martin pescatore, visitate il Centro natura BirdLife La Sauge a Cudrefin, e se volete scoprire uno degli › 45


oltre 300 castori, potete prenotare una visita guidata al crepuscolo. Tra piscine storiche e gole selvagge I laghi di Gruyère e Schiffenen invitano ad estese escursioni in canoa. Questi due specchi d’acqua sono particolarmente interessanti per la canoa o lo Stand Up Paddling (SUP), data la loro lunghezza (con 13,5 e 13 km sono i laghi artificiali più lunghi della Svizzera) e la loro conformazione ricca di insenature. Il bacino di Schiffenen è particolarmente pratico perché non è lontano dal centro storico di Friburgo. Ma la capitale cantonale ha tante altre attrazioni da offrire agli amanti dell’acqua: le storiche piscine «Bains de la Motta» conservano intatto lo stile classico del 1923, quando furono costruite come prime piscine pubbliche all’aperto. I nuotatori a dorso godono di una vista mozzafiato sulla città vecchia. A pochi passi dal centro si trova anche Le Gottéron, le gole che avrebbero dato il nome alla squadra di hockey friburghese. Dopo l’allevamento di trote della famiglia Bossy (dove si può prendere una canna da pesca e farsi arrostire il pescato nella vicina buvette) s’imbocca un sentiero romantico che conduce per numerose scalinate tra rocce di tufo ricoperte di muschio, scogliere scoscese e sorgenti gorgoglianti.

La gola dello Jaunbach a Jaun invita a rinfrescarsi.

Perché il bianco e il nero?

Foto Siesta Oppi, Svizzera Turismo / Jan Geerk

Le origini dello stemma del canton Friburgo sono racchiuse in una leggenda. Quando il duca Bertoldo IV di Zähringen, fondatore della città di Friburgo nel 1157, si smarrisce dopo una battuta di caccia, al calar delle tenebre bussa alla porta della capanna di un carbonaio che gli offre la sua umile dimora per trascorrere la notte. Solamente la mattina dopo il duca si rende conto di essersi coperto con sacchi di farina e carbone, per questo i suoi vestiti sono diventati neri sopra (carbone) e bianchi (farina) sotto, da cui trae poi ispirazione per i colori dello stemma. Curiosità: anche alcuni toponimi della parte meno estesa di lingua tedesca del cantone sono particolari, come Kleinguschelmuth, Oberschrot o Rechthalten.

Pagaiare sul lago di Schiffenen, sotto l’eremo di S. Maddalena del borgo di Räsch.

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zioni sul circuito di quattro chilometri intorno al lago. Tra l’altro, l’acqua fresca di sorgente dello Schwarzsee veniva utilizzata per i bagni terapeutici già nel 19° secolo.

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L’estate giocata ai supplementari

Luoghi energetici Consigliata anche la cascata di Jaun, rimasta a lungo avvolta nel mistero. Oggi si sa che l’acqua si infiltra nel suolo a 15 chilometri di distanza e poi, dopo aver fluito dieci giorni attraverso le rocce carsiche, risgorga con una forza fino a 6000 litri al secondo. La cascata più bella in assoluto, tuttavia, si trova nella valle della Broye, fuori dai sentieri turistici più battuti. Le «Chutes de Chavanettes» sono ancora poco note al grande pubblico e le famiglie possono trascorrere un po’ di tempo indisturbate sulle rive appartate del fiume. Questa escursione può essere combinata con una visita a Rue, «la città più piccola d’Europa» ai piedi di uno sperone roccioso. Di recente è stato inaugurato un percorso segnalato che conduce attraverso i pittoreschi vicoli medievali. Una degna conclusione di questo viaggio alla scoperta del cantone con lo stemma bianco e nero. KREICH

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Ad esempio in Liguria. Scoprite Monterosso al Mare e altri bei borghi nell’ammaliante cornice delle Cinque Terre. Oppure la più modaiola Portofino per una vacanza gourmet. Cinque Terre, 26.9–2.10, da 2890 franchi

Da sapere Friburgo Freiburg

Genfersee

Trasporto pubblico Fribourg City Card, uso gratuito dei mezzi pubblici e ingressi a varie attività Passeport La Gruyère, pacchetto a forfait per una o più notti, mezzi pubblici in tutto il cantone, ingressi gratuiti e sconti Trasporto bagagli Jaisli Mobility Services, 25 franchi al giorno per persona, ad esempio per ciclisti ed escursionisti Noleggio canoe e SUP Estavayer-le-Lac: alphasurf.ch Lago di Schiffenen: kanuladen.ch Lago Gruyère: aventure-gruyere.ch, gruyerepaddle.ch Informazioni generali fribourgregion.ch esprit-des-lieux.ch (luoghi energetici)

Carta Keystone

Fra marmitte glaciali e percorso Kneipp Nelle Prealpi friburghesi si possono compiere anche meravigliose escursioni nelle gole, ad esempio nelle «Gorges de la Jogne» tra Broc e Charmey. A seconda dei programmi, potete iniziare la giornata con una visita alla «Maison du Gruyère» (formaggio) oppure alla «Maison Cailler» (cioccolato) per poi avventurarvi nella fresca e selvaggia Gola dello Jaunbach. Il sentiero conduce su ponti di legno e attraverso gallerie scavate nella roccia, passando per pareti calcaree e marmitte glaciali scavate dai torrenti. Attraverso il bacino del Montsalvens si raggiunge Charmey, dove i bagni termali invitano al relax dopo l’uscita nella natura. Per chi invece apprezza le temperature più basse, il lago di montagna Schwarzsee o Lago Nero non è solo un luogo ideale per una nuotata, ma pure per un percorso Kneipp: potete fare qualcosa per la vostra salute in sette sta-

Il periodo più bello dell’anno passa sempre in fretta. A meno di ripartire a fine stagione.

Preferite temperature più fresche? Allora l’Islanda in settembre fa per voi. Apprezzerete la bellezza selvaggia della costa meridionale con i suoi ghiacciai, il paesaggio lunare e la Laguna Blu, per citare soltanto qualcuno dei molti highlight. Islanda in estate, 10–18.9, da 5560 franchi

Vivete un’esperienza unica nel Vietnam meno conosciuto: TCS Viaggi vi porta dal distretto di Mu Cang Chai a Nord, tra risaie e montagne, al centro con i suoi templi, testimonianza dell’antica cultura del paese, e su spiagge di sabbia incontaminata. Crociera nella baia di Halong inclusa. Vietnam, 9–24.9, da 3790 franchi tcsreisen.ch tcsvoyages.ch

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In quel di Friburgo Cantone molto variato, Friburgo merita di essere girato. Gli amanti dell’acqua, dei borghi storici ed i buongustai vi troveranno pane, e companatico, per i loro denti.

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Regione fra le meno battute, Friburgo val bene una vacanza, anche di una o due settimane. Qui, a distanza ravvicinata, si trovano luoghi ricchi di storia e fascino. Ottimi punti di partenza per esplorare il territorio le cittadine di Estavayer-leLac, il capoluogo Friburgo e Charmey (vedi nei riquadri). Vicina a laghi incantevoli e pascoli alpini, a Charmey non vi annoierete in nessuna stagione, grazie alle tante attività outdoor che vi si possono praticare, alle terme e caseifici dimostrativi. A proposito di bontà gastronomiche, oltre ai famosi formaggi Vacherin e Gruyère, avete già sentito nominare la Poire à Botzi oppure il Cuchaule, il tipico pane allo zafferano su cui spalmare l’altrettanto squisita marmellata di spezie, cioè la senape di Bénichon, o ancora il Gâteau du Vully? Allora, cosa aspettate? ph

1 Estavayer-le-Lac

Yverdon-les-Bains 1

Estavayer-le-Lac

Il castello di Chenaux si erge maestoso sul lago di Neuchâtel. Con le sue quattro porte e l’imponente cinta del 13° secolo ben conservata, la cittadina medievale di Estavayer-le-Lac conta fra gli insediamenti svizzeri da proteggere d’importanza nazionale. Attualmente sui muri è un tripudio di colori profumati: fiore emblematico della cittadina, la rosa la fa da regina nel giardino «La Roseraie». Estavayer-le-Lac va fiera del suo Museo delle rane e vanterebbe la più alta densità di panetterie in zona. È pure sede della nota latteria Elsa, affiliata del gruppo Migros.

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Illustrazione L’atelier cartographik; Foto Peter Hummel, Svizzera Turismo/Markus Buehler-Rasom/ Dominik Baur

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Friburgo

La Cattedrale di San Nicola con le sue meravigliose vetrate è senz’altro il fulcro architettonico di Friburgo, il cui centro storico riunisce il maggior numero di facciate gotiche in Europa. Una vista stupenda la si gode dalle mura di cinta aperte al pubblico. L’arte moderna è ben rappresentata dalle opere di Jean Tinguely. Friburgo conta 14 ponti, il più recente è lo strallato Poya che scavalca il fiume Sarine. La città sul confine linguistico forma un trait d’union fra la Svizzera tedesca e romanda.

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Charmey

Qui anche le terme, les Bains de la Gruyère hanno la forma, tagliata, del formaggio di cui prendono il nome. Per scoprirne i segreti perché non visitare la famiglia di alpigiani Piller che, nello chalet Vounetse non lontano dall’omonima stazione della funivia, lo preparano sul fuoco di legna secondo l’antica tradizione. Da completare con una visita guidata nella Cave d’affinage de La Tzintre all’uscita di Charmey, dove vengono stagionati 10 000 formaggi Gruyère e Vacherin Fribourgeois d’Alpage AOP.

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Scoprire

Un tuffo in gola Canyoning per appassionati, esperti e curiosi

La Tine è una meraviglia della natura dietro l’angolo.

Per chi vuole provare il brivido

Selvaggia e bagnata dal sole

Escursione fra acqua e pietra

La gola di Saxeten, nei pressi di Interlaken, offre un’esperienza a tutto tondo malgrado le dimensioni piuttosto ridotte: punti da superare con la fune, salti in bacini naturali, scivoli su rocce levigate, è ideale per iniziare.

L’impressionante forra del Boggera è una mecca del canyoning in Ticino. Fantastico parco acquatico, aperto e soleggiato, è adatto a principianti e pro, con arrampicate su rocce, cascate, tuffi, tutti facoltativi, calate mozzafiato.

La gola di La Tine (VD/FR) offre di tutto e di più: una grotta da esplorare, sculture di pietra cesellate dalla Sarine e salti da anche 9 metri. Caratteristica peculiare, gli ampi passaggi possono essere superati in gran parte a nuoto.

myswitzerland.com

myswitzerland.com

fribourgregion.ch

Per i drogati di adrenalina

Un’avventura per tutti i sensi

Occorre una buona dose di coraggio per affrontare le gole della Grimselwelt nelle Alpi bernesi. S’inizia con una vertiginosa discesa, quindi è un susseguirsi di salti, scivoli e vasche, anfratti da attraversare con zipline sospesi nell‘aria.

Il diminutivo «Chli Schliere» (OW) è ingannevole. Il canyon riserva scivoli naturali lunghi fino a 15 metri, salti improbabili e calate in cordata che richiedono nervi d’acciaio. Perfetto per chi cerca una sfida fisica e tecnica.

Con TCS Benefits i soci fruiscono di agevolazioni presso oltre trecento partner. Diversi i marchi, negozi, strutture e servizi aderenti al programma vantaggi per la gioia degli amanti di sport estremi ed attività outdoor. Fra le aziende che offrono sconti e cashback contano Ochsner Sport, Outdooractive, Reitsport.ch, Yonc, Bergzeit, Odlo nonché la ferrovia a cremagliera Brienz–Rothorn e, nella Svizzera romanda, l’Aquaparc di Le Bouveret. Tramite Wingly è addirittura possibile trovare un pilota per un volo privato. Quanto dire che risparmiare può essere eccitante!

jungfrauregion.swiss

myswitzerland.com

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Foto Outdoor.ch, Felix Maurhofer

Quando l’azione è scontata


Salute

partire Spensierati

Chi deve affrontare un lungo tragitto in auto farà bene a mettersi in strada ben riposato. Alcuni consigli pratici per viaggiare sereni e in tutta sicurezza.

Dr. Markus Lüthi Medical Officer TCS Informazioni e supporto per domande in tema di salute tcs-mymed.ch

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Prima e durante il viaggio si consiglia di consumare soltanto pasti leggeri e bevande fresche. Rinunciate alla lettura, meglio ascoltare musica o intrattenersi con gli altri per distrarsi. Prevedete delle pause e prendete regolarmente una boccata d’aria fresca.

Come regola generale fate una pausa di almeno 15 minuti ogni 200 km o 2 ore di viaggio e non guidate più di dieci ore al giorno. Durante le soste stiracchiatevi per sciogliere i muscoli intorpiditi e sgranchitevi le gambe. Mangiate uno spuntino ed idratatevi.

Illustrazioni Nicolas Kristen

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Adottate una postura confortevole con abbastanza libertà di movimento per le gambe ed indossate abiti comodi. Fermatevi ad intervalli regolari e fate degli esercizi per stimolare la circolazione negli arti inferiori. Se avete una predisposizione alla trombosi, portate calze di sostegno.

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Viaggio in Italia Che si tratti di incantevoli paesaggi montani, di vaste aree vinicole, di delizie gastronomiche o di spiagge da sogno, grazie alla molteplicità delle regioni le vacanze in Italia non rischiano mai di essere noiose. E data la vicinanza con la Svizzera, la penisola può essere raggiunta rapidamente in treno, auto e pure in aereo.


Foto Enrico Romanzi, Alexala, Visit Piemonte

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Piemonte – autentica destinazione slow travel

Valle d’Aosta – avventure all’aria aperta nel cuore delle Alpi

Il Piemonte è famoso per le sue specialità culinarie e i suoi splendidi paesaggi. E non c’è nemmeno bisogno di viaggiare molto per raggiungere questa regione. L’avventura di viaggio in Piemonte inizia già sulle rive del Lago Maggiore! Qui, la bella cittadina di Cannobio, con il suo pittoresco lungolago orlato di palme, incanta e consente di godere l’atmosfera del dolce far niente. E il viaggio continua all’insegna del piacere. Per esempio, nella tuttora poco conosciuta città di Alessandria, dove l’uva Barbera matura sulle colline circostanti del Monferrato e del Tortonese prima di essere trasformata nell’omonimo vino nobile e di alta qualità. Non lontano da Alessandria, si può scoprire e mettere in pratica la filosofia dello slow travel, che non

Avventura e azione in una natura magnifica: ecco cosa promette una visita in Valle d’Aosta. La regione più piccola d’Italia è facilmente raggiungibile dalla Svizzera attraverso il Tunnel del Gran San Bernardo oppure il Traforo del Monte Bianco. Una volta giunti nella valle d’origine glaciale, gli amanti della montagna hanno l’imbarazzo della scelta: dall’arrampicata al downhill, dal parapendio al rafting, tutte attività in programma nella Valle d’Aosta. Oltre al divertimento e allo sport all’aria aperta, va assolutamente programmata una visita al capoluogo Aosta, chiamata anche la «Roma delle Alpi». La città di 34 000 abitanti circondata dalle vette più alte d’Europa ha infatti una grande densità di tesori storici e archeologici. Un modo particolarmente suggestivo per vivere il centro storico di Aosta è a bordo di una mongolfiera. All’alba, poco dopo il decollo, diventa visibile la geometria dei vicoli e si apre una vista straordinaria sui luoghi più importanti della città, come il Teatro Romano o la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Inutile dirlo: da questa prospettiva il ­panorama montano è semplicemente mozzafiato. ­Tornati a terra, si possono gustare le numerose delizie della cucina locale. I piatti tradizionali della tavola

per caso ha la sua origine in Piemonte. Il percorso di sette tappe «Bar to Bar» non porta da una cantina all’altra, ma collega i paesi di Barbaresco e Barolo percorrendo strade pittoresche. A piedi o in bicicletta, questo itinerario si snoda attraverso boschi e villaggi rustici, costeggiando vigneti famosi in tutto il mondo. Quando arrivate a Barolo, dovete assolutamente concedervi un assaggio dell’omonimo vino. Comunque il Piemonte non è noto solamente per le sue delizie culi­valdostana hanno tra l’altro come ingredienti: formagnarie. In questa regione si possono compiere anche gio, pane, selvaggina, cavoli e patate. Tra le tante meravigliose escursioni su strada attraverso paesaggi ­specialità ci limitiamo a dirvi di non spettacolari e villaggi autentici. Ad ­dimenticare di assaggiare l’eccellente esempio, sull’ex strada militare «Alta «Lard d’Arnad DOP» dell’omonima Via del Sale», che con spettacolari serUlteriori consigli per città. Dopo aver ben mangiato si può pentine collega le Alpi piemontesi e vacanze in Italia prendere anche la telecabina che francesi al Mar Mediterraneo. Grazie www.italia.it ­collega Aosta a Pila. Questa nota area all’altitudine compresa tra i 1800 e i Facebook @italia.it di sport invernali è attraente anche 2100 metri, questa antica via commerInstagram @italia.it nel periodo estivo perché invita a belciale non è soltanto un’attrazione dal lissime escursioni regalando ad ogni punto di vista geologico e storico, ma ­turista una splendida vista sulla Valle offre anche un gradito refrigerio nei d’Aosta e sulle montagne circostanti. caldi mesi estivi. www.visitpiemonte.com

www.lovevda.it


Provato per voi

Il lungo manico permette di fare i popcorn sul fuoco senza scottarsi.

Due salti in padella

Emanuel Freudiger

Vi piace il popcorn e fare delle belle passeggiate? Allora lo zaino con il necessario vi evita il dilemma di dover scegliere tra le due cose! Contiene il materiale per accendere un fuoco come pure una padella a manico lungo per far scoppiare i chicchi di mais anche fuori, nel bosco. Un reticolo li trattiene impedendo che cadano nel fuoco. Invece di mangiarli davanti ad uno schermo, ora potrete gustarli immersi nella natura. Sono proposti diversi sistemi per preparare il fuoco. I bravi scout possono utilizzare un accendino e tagliare dei legnetti con un coltellino svizzero. Al momento lo zaino speciale non è in vendita, lo si può solo noleggiare. pst Prezzo: 50 fr. decouvertenature.ch

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Codice postale

2863 Testo Pascale Stehlin

Blaise Martignier testa i veicoli antichi che restaura in modo che possano essere rimessi in funzione.

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Foto Olivier Vogelsang

Bisogna recarsi a Undervelier, un paesino del Giura, per incontrare Blaise Martignier, che svolge il mestiere poco comune di carradore. Affascinato dal lavoro col legno, il giurassiano d’adozione ha lavorato come boscaiolo per una decina d’anni. Stanco di quest’attività gravosa, si orienta verso quella di carradore: «Ho imparato lavorando e pure da un altro carradore, dato che non esisteva una formazione ufficiale. Fortunatamente, dal 2014, è stato riproposto un apprendistato in questo settore affascinante». Il mestiere di carradore, che richiede dimestichezza con la lavorazione del legno e del metallo, è stato vittima della motorizzazione. Secondo Blaise Martignier, ci sarebbero solo otto carradori in tutta la Svizzera. Tanto più apprezzabile quindi che queste competenze siano mantenute vive da alcuni irriducibili come Martignier: «La mia clientela è costituita soprattutto da privati che possiedono degli antichi veicoli a ruote e sono ben felici di trovare un carradore capace di ripararli. Il resto sono dei collezionisti». L’officina dell’artigiano è una vera e propria caverna d’Alì Babà. Una carrozza, un carretto del latte o una bici in legno aspettano il loro turno. Ma c’è pure una biblioteca ben rifornita, dove Blaise Martignier, appassionato di storia, custodisce dei libri dedicati a quest’attività: «Spesso li sfoglio per cercarvi delle spiegazioni, dato che oggi sono ben poche le persone anziane ancora in grado di trasmettercele». Tra le sue varie realizzazioni, l’artigiano cita una delle sue preferite: il carro funebre del villaggio di Peuchapatte (JU), che risale all’inizio del 20° secolo. Il veicolo era stato restaurato, ma s’era capovolto a più riprese nelle curve. «Ho restituito a questo carro funebre il suo aspetto originario, fabbricando delle ruote della giusta dimensione e sostituendo il treno anteriore e quello posteriore, senza dimenticare di rinfrescare la pittura». Ciò che piace maggiormente al 48enne tuttofare è la grande varietà del lavoro. La sua prossima sfida? Rimetterà a nuovo la vettura postale di un privato. Malgrado fosse utilizzata nel 19° secolo, il suo buono stato è impressionante: «All’epoca, si costruivano dei veicoli fatti per durare», sottolinea il giurassiano, che non vede l’ora di provarla. lecharron.ch

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Forum

touring impressum Rivista del Touring Club Svizzero Editore Touring Club Svizzero Casella postale 820, 1214 Vernier (GE) Caporedattore Felix Maurhofer (fm) Vice caporedattori Marc-Olivier Herren (moh) Dino Nodari (dno) Redazione Dominic Graf (dg) Jérôme Lathion (lj) Juliane Lutz (jl) Pascale Stehlin (pst) Art Director Alban Seeger Concetto grafico Michele Iseppi Responsabile foto Emanuel Freudiger (ef) Layout Sara Bönzli Stephan Kneubühl Andreas Waber Mathias Wyssenbach (mw) Assistenti di redazione Michela Ferrari (I) Tania Folly (F) Susanne Troxler (T)

quiz dei lettori Leggere attentamente la rivista per rispondere alla domanda del nostro quiz.

Secondo una leggenda, a cosa son dovuti i colori bianco e nero dello stemma del canton Friburgo?

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Farina e carbone

Tiratura Edizione italiana: 68 463 Totale: 1 112 578 Edizione/Marketing Cumi Karagülle Pubblicità: Roger Müller Cédric Martin Chantale Hofer verlag@tcs.ch Vantaggi socio Marcel Zimmermann Abbonamento: compreso nella quota annua di socio. «Touring» è pubblicato 10 volte l’anno. Modifica indirizzo: con il numero di socio: TCS, Sede centrale, Casella postale 820, 1214 Vernier, Tel. 0844 888 111, info@tcs.ch Testi e foto sono protetti dai diritti di autore. Ogni riproduzione, anche parziale, richiede l’accordo scritto dell’editoria. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti. Produzione Swissprinters SA Brühlstrasse 5, 4800 Zofingen Tel. 058 787 30 00

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Mucca friburghese

Doppia panna e cioccolato scuro

Premio: 1 buono di TCS Viaggi del valore di 100 franchi tcsreisen.ch, tcsvoyages.ch

Possono partecipare tutti i lettori e le lettrici di «Touring» domiciliati in Svizzera e nel Liechtenstein, eccetto i dipendenti del TCS e i loro famigliari. I vincitori e le vincitrici saranno estratti a sorte e informati personalmente. In merito al quiz non viene tenuta corrispondenza. Sono escluse le vie legali.

Traduzioni Grazia Annen (I) Philippe Rawyler (F) Corrispondenza TCS – Redazione Touring Poststrasse 1 3072 Ostermundigen Tel +41 58 827 35 00 touring@tcs.ch

Partecipazione gratuita entro il 7.8.2022 su touring.ch/quiz-lettori

Lettere dei lettori E-biker: date uno squillo!

Ormai i sentieri naturali e i percorsi escursionistici sono sempre più frequentati dalle biciclette elettriche. A chi non è già capitato di essere sorpresi quando sopraggiungono silenziose e spesso a tutta birra? Personalmente mi sono già ritrovato in frangenti critici portando a spasso Fido. Sarebbe bene essere avvisati in modo da poter richiamare l’animale, anche nell’interesse del ciclista. Tempo fa ho sentito un discreto drin drin alle spalle: uno dei rari ciclisti che aveva montato un campanello sul manubrio e, suonandolo, mi ha dato il tempo di richiamare il mio cane. Una bella idea da copiare, o meglio, perché non introdurne l’obbligo? Una piccola spesa dal grande effetto. R. Weber @

prietari appartengono forse ad una classe speciale per la quale il Codice non vale? Non devono guidare con le luci accese di giorno? M. Walde @

Nota della redazione: in conformità all’art. 30 cpv. 2c dell’Ordinanza sulle norme della circolazione stradale, i veicoli con prima immatricolazione anteriore al 1° gennaio 1970 sono esentati dall’obbligo di luci diurne. Ai fini della sicurezza sarebbe peraltro auspicabile che anche gli oldtimer circolassero con le luci accese di giorno. Grazie ETI, la prima

Non essendo più in grado di guidare dopo l’incidente* ho noleggiato una vettura con autista. Il viaggio di ritorno si è così svolto nel migliore dei modi. Rientrato in Svizzera ho ricevuto le ulteriori cure

mediche del caso. Vi ringrazio di cuore del vostro aiuto, sia di carattere organizzativo che medico e giuridico, anche tramite il vostro partner in Marocco che è intervenuto presso la gendarmeria a Imilchil. Sono stato impressionato dalla professionalità e gentilezza con cui sono stato assistito in una situazione difficile. Grazie ETI, la seconda

Durante le nostre vacanze in Sardegna* mio marito è tragicamente venuto a mancare. Essendo titolari del Libretto ETI, il TCS si è fatto carico di tutte le formalità e ha organizzato il rimpatrio. È stato un immenso sollievo potermi appoggiare a voi in queste dolorose circostanze. Ringrazio tutti coloro con cui ho avuto a che fare per il sostegno e calore dimostratomi. * Nomi noti alla redazione.

Storiche senza luci diurne

Vedo continuamente delle auto d’epoca in strada a luci spente di giorno. I loro pro-

La redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail (touring@tcs.ch). Le lettere sono pubblicate anche nella versione online di Touring. touring.ch

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Gioca & vinci

3 GRANDI OCCASIONI

27 luglio:

OCCASIONE 1 – GIOCO PER I LETTORI IN PALIO lo smartphone Nokia X20 8, 6,67”, 128 GB

valore CHF 356.–

Il top di gamma X20 di Nokia ha tre anni di garanzia di aggiornamento per Android. Oltre alla lunga durata di vita utile prevista, il dispositivo presenta altre caratteristiche di sostenibilità; ad esempio, la custodia inclusa è compostabile. La fotocamera per selfie può essere utilizzata insieme alla fotocamera principale e a quella frontale. La memoria da 128 GB può essere ulteriormente

espansa nello slot SD, che in alternativa può essere utilizzato per una seconda scheda SIM. L’X20 offre una lunga autonomia e funziona anche sulle reti 5G. Il produttore di cellulari Nokia è coreano (01), finlandese (02) o norvegese (03)? Inviate la soluzione tramite SMS con tmi071 01, tmi071 02 o tmi071 03 al numero 5555.

OCCASIONE 2 – SUDOKU 1

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IN PALIO lo smartphone Oppo A94, 6,5”, 5G, 128 GB

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IN PALIO il tablet Nokia T20, WiFi, 128 GB

valore CHF 239.–

L’Oppo A94 convince in particolare per la lunga autonomia, le prestazioni elevate, il display OLED da 6,4 pollici estremamente nitido e l’accesso alle veloci reti 5G. È possibile espandere la memoria e introdurre una seconda scheda SIM. Il dispositivo offre anche Bluetooth 5.1 e NFC per i pagamenti tramite cellulare. Nonostante l’uso di materiali di alta qualità, l’Oppo pesa solo 173 grammi.

L’ex leader del mercato mondiale della telefonia mobile finlandese propone ora anche un tablet che si distingue soprattutto per l’eccellente rapporto qualità-prezzo. Il T20 ha un aspetto davvero elegante con il suo rivestimento in alluminio blu scuro. Ha uno spessore di meno di 1 cm e pesa solo 465 grammi. Il display da 10,4 pollici convince per il buon contrasto e la brillantezza dei colori.

Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle rosse. Inviate un SMS con scritto tmi072 e le tre cifre al numero 5555.

Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle verdi. Inviate un SMS con scritto tmi073 e le tre cifre al numero 5555.

Ogni SMS costa CHF 1.50. È possibile partecipare anche per posta, inviando la soluzione a TCS, Verlag Touring, Gioca & Vinci, Casella postale, 3024 Berna. Avviso importante: per ragioni tecniche, la partecipazione via SMS non è possibile per i clienti di UPC Mobile.

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Possono partecipare tutte le lettrici e tutti i lettori di Touring in Svizzera e Liechtenstein (che abbiano compiuto 16 anni di età). Non possono partecipare i collaboratori del TCS e i loro familiari. I vincitori e le vincitrici di «Gioca & vinci» saranno estratti a sorte tra tutti coloro che hanno risposto correttamente e avvertiti personalmente. I premi non possono essere cambiati né corrisposti in contanti. Non si tiene alcuna corrispondenza in merito ai concorsi e ai sorteggi. È escluso il ricorso alle vie legali.

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Sosta in Jugoslavia Eccomi ritratto sulla Condor con cui nell’estate del 1967 partii assieme ad un amico per un tour con tappe, fra le altre, sulle sponde del Nilo in Egitto.

In barba a Nasser Nel 1967 l’escalation del conflitto nel Vicino Oriente rischiò di mandare all’aria i miei progetti di viaggio. Ma nemmeno l’allora presidente egiziano Gamal Abdel Nasser, intenzionato a distruggere Israele, ai ferri corti con i paesi arabi confinanti, riuscii a farmi desistere. Comunque la guerra si concluse in sei giorni, ma sapevo che un giro nel Mediterraneo restava un’impresa ardita. Volevo provarci con una Condor da 750 cm³ con sidecar del 1953, versione civile. L’avevo modificata per poterci trasportare tenda, fornello a gas, taniche di benzina, olio e attrezzi. Riuscii a convincere un amico ad accompagnarmi in questa pazza avventura. Partimmo il 6 luglio con armi (si fa per dire) e bagagli, TCS Libretto ETI, soldi e assegni ed un’enorme fiducia in noi stessi. Valicammo il San Gottardo e toccammo Venezia, la Jugoslavia, Grecia, Turchia – con il traghetto via 58

rovinato perché avevamo usato l’olio sbagliato per rabboccare. Impossibile ripararla, senza meccanico né pezzi di ricambio sotto mano. La caricammo sul treno che ci portò a Tunisi. La spingemmo dieci chilometri fino al porto di La Goulette, dove ci imbarcammo per la Sicilia. Grazie all’ETI, la due ruote venne rimpatriata via mare e col treno, allorché io ed il mio amico decidemmo di rientrare in autostop. Ci mettemmo sette giorni e cambiammo una trentina di veicoli. In tutto, il nostro viaggio durò quattro mesi. Istanbul, siccome a quei tempi non esisteva ancora il ponte sul Bosforo – la Siria e quindi il Libano. A Beirut vigeva il coprifuoco notturno, banche ed edifici governativi erano tutti barricati. Così saltammo sulla prima nave cargo russa diretta ad Alessandria in Egitto e quindi al Cairo, dove visitammo il Museo Nazionale, le piramidi di Giza e la Sfinge. Con la guerra appena terminata non c’erano turisti in giro e la gente era disponibilissima. Proseguimmo attraverso la Libia passando per Bengasi, Sirte e Tripoli fino in Tunisia. A Sfax la moto esalò l’ultimo respiro, sopraffatta dal calore e con il motore

Paul Bernhardt

«Partimmo con armi e bagagli, TCS Libretto ETI, soldi e assegni ed un’enorme fiducia in noi stessi» Cercasi: foto scattate dai lettori Nessuno dimentica il primo veicolo e neanche le esperienze che ci ha fatto vivere. Allora ci racconti la sua curiosa, avventurosa oppure divertente storia. Inviare con foto a corredo a: touring@tcs.ch

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Montaggio Touring / Illustrazioni: iStock/frentusha/doomu/ajiravan

La mia prima auto


#7/8 | Luglio/Agosto 2022

TICINO Bollettino della Sezione Ticino

In gita con le mamme di Mini Me Explorer Siete alla ricerca di nuove idee per una gita in famiglia? A pagina 70, grazie alla collaborazione con il noto travel blog, scoprirete una meta nel Canton Vaud perfetta per l’estate e per i vostri bambini.


SEZIONE TICINO

Corsi TCS: la formazione continua alla guida Dopo quasi due anni di stop forzato – a causa dei problemi di natura sanitaria sono finalmente potuti ripartire a pieno regime anche i corsi «Terza età» e «Generazione 70+». Per l’occasione, lo scorso mese di giugno, abbiamo realizzato una video presentazione del corso che è possibile visionare sul canale YouTube della Sezione Ticino. Il fine è quello di aumentare la sicurezza e la tranquillità personale al volante. Grazie all’attiva collaborazione dei maestri conducenti e degli istruttori professionisti, il TCS propone una moltitudine di corsi di perfezionamento della guida, tra i quali menzioniamo, ad esempio, i corsi Terza età» e «Generazione 70+». Molti automobilisti, grazie all’organizzazione di queste singole giornate, hanno la possibilità di dare una «rinfrescata» alle proprie conoscenze teoriche di guida, e nel caso del Corso terza età, anche le abilità al volante già acquisite nel corso degli anni. Conoscenze e capacità che non vogliono essere messe in discussione - gli anni di esperienza alla guida sono importanti – con il tempo però si tende ad acquisire automatismi che portano a sottostimare i pericoli. L’obiettivo dei corsi sopra menzionati, di una manciata di ore di durata, non è dunque quello di insegnare a guidare, ma bensì riprendere alcuni

aspetti teorici e pratici dopo numerosi anni di patente. Ogni anno vengono introdotte nuove norme stradali e le informazioni non sempre giungono a tutti, creando così un maggior rischio per ogni utente nella mobilità di tutti i giorni. Pensate che solo nel 2021 sono entrate in vigore le seguenti norme di circolazione: immissione a cerniera su restringimenti di carreggiata ed entrate austostradali, il corridoio di emergenza, il superamento da destra consentito, 100km/h per autotreni leggeri, la svolta a destra con il rosso per bici e motorini, e potremmo continuare… Non sono solo le norme stradali a cambiare, ma anche le dotazioni delle vetture, ora equipaggiate con tecnologie di supporto e assistenza alla guida di ulti-

Un fotogramma del video con Floriano Fornera, maestro conducente TCS, che spiega ai partecipanti alcune nozioni di teoria sulla pista di Rivera.

CORSO TERZA ETÀ

CORSO GENERAZIONE 70+

Una giornata sulla pista TCS di Rivera durante la quale si affrontano aspetti di natura teorica e pratica: come ridurre i rischi alla guida, come reagire quando si presenta un ostacolo improvviso in mezzo alla strada, come comportarsi se il manto di stradale è scivoloso o bagnato, come gestire la propria auto in situazioni di pericolo. I nostri istruttori guidano i partecipanti in una serie di esercizi pratici volti a perfezionare la guida, oltre a dare un aggiornamento completo sulle norme della circolazione.

Una giornata di corso al Centro TCS di Rivera, suddivisa in 3 parti: la prima parte si concentra sull’aggiornamento della teoria della circolazione stradale con un maestro conducente TCS, la seconda concerne le norme amministrative e il mantenimento della licenza di condurre con un ingegnere del traffico e la terza ed ultima parte, con un medico geriatra, il quale approfondisce i temi legati all’età, alle malattie e all’uso di medicamenti alla guida. Incluso nel corso, un buono per un’uscita con un maestro conducente TCS con consulenza imparziale di quest’ultimo, nel rispetto della completa discrezione e riservatezza. I partecipanti non devono dunque temere alcuna segnalazione presso gli enti cantonali.

Tariffe Soci TCS: CHF 100 (già dedotto il contributo di CHF 100 elargito dal Fondo nazionale per la sicurezza stradale) Non Soci: CHF 200 Il pranzo è incluso nel prezzo. Al centro della foto la responsabile corsi TCS Ticino, Barbara Fantini, insieme ai partecipanti del 1° corso Generazione 70+ del 2022, tenutosi lo scorso 9 giugno.

ma generazione. L’esempio più classico è l’ABS, che fino a qualche decennio fa non esisteva e che suscita ancora oggi incomprensioni in alcuni automobilisti. La formazione rappresenta inoltre un’occasione per colmare dubbi e lacune, come l’eccessiva prudenza o incertezza in situazioni di traffico difficili.

Maggiori informazioni sui corsi si possono ottenere chiamando lo 091 935 91 21

Tariffe Soci TCS: CHF 150, Non Soci: CHF 250 Inclusi nel prezzo: il pranzo e 1 buono per un’uscita pratica di un’ora con un Maestro conducente TCS.

Punto di contatto TCS SEZIONE TICINO Impressum Bollettino ufficiale dei Soci TCS, Sezione Ticino Tiratura Edizioni Redazione Layout Inserzioni Stampa

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84 000 copie 10 volte all’anno Marco Colandrea Sara Bönzli (TCS) TCS Sezione Ticino, CP 581, 6802 Rivera, sezioneTI@tcs.ch Swissprinters AG, Brühlstrasse 5, 4800 Zofingen

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via alla Chiesa 10, 6802 Rivera Societariato e prodotti TCS, corsi e scuola guida, collaudi e controlli tecnici. Per il viaggio: ViaCard, Bollo ecologico (D), Telepass (I, F, E, P), Patente internazionale, Vignetta autostradale per CH e Austria, info e pagamenti Pedemontana Telefono 091 935 91 35, Fax 091 935 91 20 sezioneTI@tcs.ch, www.tcs-ticino.ch


SEZIONE TICINO

Collaudando a Scollinando, grazie a tutti! Il Gruppo TCS del Luganese e i collaboratori del Centro TCS di Rivera, domenica 12 giugno, hanno avuto il piacere di incontrare molti di voi – soci e amici del Club - a Scollinando. La giornata, complice il bel tempo, ha potuto contare su una grande affluenza di persone negli 11 Comuni che hanno ospitato la manifestazione: Cadempino, Canobbio, Comano, Cureglia, Lamone, Massagno, Origlio, Ponte Capriasca, Porza, Savosa e Vezia. Il TCS, presente con due postazioni, una a Comano e una a Canobbio, ha saputo regalare anche qualche sorriso ai più piccoli, grazie alla ruota della fortuna che prevedeva l’estrazione di alcuni premi. La postazione di Canobbio si è rivelata un’ottima occasione per presentare – a tutti i soci che ancora non conoscevano il servizio (attivo dal 2019) – il Centro Diagnostico Mobile (CDM). Il furgone, adibito alla funzione di «centro tecnico» con una piccola officina nella parte posteriore per i collaudi moto «on the road» e a «punto di contatto TCS» nella parte anteriore, ha attirato l’attenzione di alcuni visitatori: alcuni di essi hanno

addirittura chiesto la possibilità di collaudare il proprio scooter durante la manifestazione. Il ricco programma dell’evento, volto a valorizzare le peculiarità naturalistiche e architettoniche del territorio, ha ospitato numerosi artisti che si sono esibiti intrattenendo il pubblico con musica dal vivo, balli e spettacoli. Scollinando a Comano

Si ringraziano tutti i soci che hanno trovato il tempo per salutare e scambiare qualche parola con noi. Alla prossima!

Si gioca con la ruota della fortuna TCS

Scollinando a Canobbio: esibizione di ginnastica ritmica davanti a un attento pubblico

CORSO DI PERFEZIONAMENTO ALLA GUIDA – TAGLIANDO DI ISCRIZIONE Nome e cognome

Indirizzo Località Telefono sono interessato al

Data di nascita Corso Terza Età (29 settembre 2022): Corso Generazione 70 + (13 ottobre 2022):

Sono socio - Nr.

Non sono socio

Data e firma Altre date verranno inserite sul sito: www.tcs-ticino.ch Il tagliando da inviare a: TCS Sezione Ticino, Via alla chiesa 10, 6802 Riviera

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Il sale della montagna: visita alle miniere di Bex Se desiderate organizzare la vostra prossima gita in famiglia senza varcare i confini nazionali, il Canton Vaud saprà stupirvi con le sue miniere di sale. Grazie a una collaborazione con le mamme del blog di Mini Me Explorer, specializzate in gite e viaggi, in questa edizione della rivista vi portiamo alla scoperta di un luogo la cui storia è secolare. A cura di Augusta Medici Suriani di Mini Me Explorer diverse tecniche di estrazione del sale, e come sono cambiate nel tempo. Su un vecchio libro dei visitatori, vedrete anche la firma dell’autore dei Tre Moschettieri, Alexandre Dumas.

Il treno dei minatori: entriamo nella miniera

La firma dello scrittore Alexandre Dumas sul libro dei visitatori.

Se volete vivere un’esperienza davvero unica, vi consigliamo di visitare le miniere di sale di Bex (Mines de Sel de Bex), nel cantone Vaud. Qui viene estratto un sale unico: il Fleur des Alpes. Non aspettatevi di vedere delle saline a cielo aperto: il sale (anzi, salgemma) si trova all’interno della montagna. Queste miniere sono state il primo giacimento di oro bianco scoperto nella Confederazione elvetica (nel 1554), seguito poi da un altro vicino al Reno, chiamato «Schweizerhalle» (1836) e ancora nel Canton Argovia, con le saline di Riburg, Rheinfelden e Kaiseraugst (1874). La visita alle miniere di sale di Bex, impropriamente chiamate saline, si presta partcolarmente ai bambini. Il motivo? Troveranno un labirinto enorme scavato nel cuore della montagna, con più di 50 km di gallerie, pozzi, scalinate e ampi locali. Per raggiungere il cuore delle montagna salata saliranno a bordo del Treno dei Minatori, dove si muoveranno sulle tracce dei minatori del passato e del presente, e scopriranno le 62

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L’incontro con le saline delle miniere di sale di Bex comincia con un breve viaggio a bordo di un piccolo trenino: il treno dei minatori. È stretto e basso, costruito in lamiera, con delle lunghe panche di legno rivolte a lato, lo spazio è poco e i finestrini sono di un plexiglas spesso e fisso. Ci sono alcuni posti all’aperto tra un vagone e l’altro, e quindi se soffrite di claustrofobia dovete sbrigarvi per accaparrarveli prima degli altri. Io non lo sapevo e ho dovuto chiedere a qualcuno di cedermi il posto. Purtroppo, c’è anche chi - pur non essendo claustrofobico non si è sentito bene. In sintesi: le miniere sono splendide, ma riguardo al comfort del trenino c’è ampio spazio di miglioramento.

Il treno dei minatori

Il percorso è lungo 1600 metri ed è leggermente in salita: si impiegano 10 minuti per raggiungere la grossa sala, che in passato fungeva da serbatoio di salamoia, e iniziare la visita vera e propria. Saliamo di 18 metri e sopra di noi ci sono ben 450 metri di roccia. Il mio bambino si ricorda di essersi già trovato nelle viscere della montagna alla Fortezza del Sasso San Gottardo ma in quell’occasione era provato dal freddo, mentre qui, grazie all’alta concentrazione di sale la temperatura è di 18 gradi. La scoperta del sale a Bex: una storia di capre, saline e movimenti tettonici Nella “sala di salamoia” è stato allestito un piccolo teatro dove viene proiettato un film (con sottotitoli in italiano) sul sale e sulla produzione del sale in generale, ma il resto della visita è in lingua italiana, grazie all’incontro di una guida di Lugano. Il sale in passato aveva un valore inestimabile, ed infatti il termine salario deriva proprio dalla parola latina «sal». Si utilizzava per condire e conservare gli alimenti, nella


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medicina (per esempio nei disinfettanti, nell’agricoltura e anche come merce di scambio o di pagamento). Ma come si è scoperto il sale a Bex? Si narra che circa 500 anni fa un pastore notò qualcosa di strano: pur essendoci acqua in abbondanza, le sue capre si abbeveravano sempre dallo stesso ruscello. Cercò di capire perché e si accorse che l’acqua era salata. Decise allora di recuperare quel sale, dato che era così prezioso da venir chiamato “oro bianco”, creando delle rudimentali saline. A questo punto viene spontanea una domanda: ma come è arrivato il sale dentro la montagna? Si formò 300 milioni di anni fa, quando la zona era ricoperta da un grande oceano. Poi 30 milioni di anni fa circa, grandi zolle di terra cominciarono a scontrarsi fra di loro, le rocce si sollevarono e cominciarono a formarsi le Alpi e il sale, praticamente, rimase intrappolato al suo interno.

Visita alle miniere di Sale di Bex Inizia la visita vera e propria: entriamo nei cunicoli delle “saline” di Bex e rimaniamo a bocca aperta: ce ne sono moltissimi e vanno in tutte le direzioni, compreso verso l’alto e verso il basso. E poi troviamo pozzi e scalinate. Seguiamo la nostra guida e ci ritroviamo in un’ampia “grotta”. Mente noi adulti ci chiediamo cosa ci facciano lì tutte quelle bottiglie di vino (è il Pinot Noir di Bex e la particolare atmosfera delle miniere fa si che questo maturi più velocemente), i bambini invece si chiedono a cosa serva un aggeggio in alto. È un gas detector, che si aziona se l’aria diventa satura di gas nocivi. La loro successiva domanda è prevedibile: «Ma una volta quando non c’erano questi detector, chi avvisava se c’era un pericolo?». La risposta non ci ha entusiasmato: venivano messe delle gabbie con degli uccellini, e quando questi perivano, l’indicazione era chiara. L’aria era satura di gas ed era meglio uscire il più in fretta possibile. Continuiamo a girare e apprendiamo tutto riguardo all’estrazione del sale dalla roccia, nel passato e nel presente. Saliamo e scendiamo cunicoli, fino ad arrivare in una lunga sala di sale, dove troviamo una fontana e il museo. Ammiriamo rocce, ammoniti e altri fossili (ve l’avevamo detto che qui c’era il mare!), attrezzi usati dai minatori del passato, forme di formaggio Gruyères AOP (il caseificio dimostrativo lo potete visitare a Pringy, vicinissimo al villaggio

La visita alle miniere di Bex

di Gruyère) e barili di birra «marca Bex» che potete acquistare al negozietto: ce ne sono di due tipi, di cui una con l’aggiunta di sale. A fine visita ci offrono degli assaggini. All’interno, prima di ritornare sul treno, caramelle mou salate (ottime davvero, e le vendono nel negozio) mentre all’esterno è il turno di alcuni cibi aromatizzati con diversi tipi di sale, tra cui uno affumicato delizioso. Popcorn, chips, carotine, formaggio e cetrioli... tutto buonissimo. C’è anche lo shop online.

L’estrazione del sale Le miniere di sale di Bex sono tuttora operative, e gli operai impiegati stabilmente sono tre. In passato il sale si estraeva minando e spaccando la roccia, che poi i minatori riversavano in appositi «reservoir» dove venivano lasciati macerare in acqua dolce, estraendone così il sale - ricreando delle specie di saline. Oggi invece la tecnica è diversa e

meno invasiva: si effettuano dei carotaggi, lunghi 800 metri e pesanti 8 chili, nei cui fori viene poi iniettata dell’acqua ad alta pressione, che va a dissalare la roccia senza doverla smuovere. Quest’acqua si satura di sale (si chiama salamoia) e riesce all’esterno, dove è sottoposta ad un processo di evaporizzazione, così che rimanga solo il sale. Sapete quanto sale viene prodotto ogni anno a Bex? Ben 300 tonnellate. Ma dove finisce questo sale? Solo il 7% arriva sulle nostre tavole, mentre il rimanente viene destinato a sale per l’agricoltura, sale industriale e sale per il disgelo del manto stradale. Ma quel poco sale «alimentare» è davvero unico: si chiama Fleur des Alpes e per ottenerlo si utilizza un procedimento antico, dove una volta sciolto nell’acqua, lo si lascia evaporare lentamente in grandi cisterne e di seguito, quando si sono formati i cristalli si sale, lo si mette su tavole di larice a essiccare.

Alcuni attrezzi dell’epoca utilizzati per l’estrazione del sale.

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Le novità da Rivera Questa rubrica ha lo scopo di aggiornare e tenere informati tutti i Soci sulle alle attività organizzate o promosse dalla Sezione Ticino, attraverso una raccolta di notizie in «pillole». TCS Caravan Gas Control, al via il nuovo controllo tecnico Dopo averlo preannunciato sull’edizione di maggio 2022 della Rivista touring, il Centro tecnico di Rivera ha introdotto con successo il nuovo servizio Caravan Gas Control, che consente di verificare l’idoneità e sicurezza degli impianti a gas liquido presenti in camper, roulotte e tende a veranda. Il controllo, da effettuarsi ogni 3 anni per legge, è inoltre richiesto come prerogativa di accesso in alcuni campeggi nazionali ed europei. Il servizio nei prossimi mesi verrà inoltre erogato dai nostri esperti anche in modalità itinerante presso il Centro Diagnostico Mobile (CDM). La prima data disponibile è pianificata per martedì 26 luglio 2022, per informazioni dettagliate e riservazioni è possibile contattare lo 091 935 91 35 oppure visitare la pagina «controllo dei veicoli» su www. tcs-ticino.ch.

L’istruttore TCS Roby Rolfo a podio nel mondiale endurance a SPA

Rifacimento pista per i corsi di guida La Sezione Ticino, dopo l’approvazione alla richiesta di finanziamento ricevuta in occasione dell’Assemblea dei Delegati dello scorso 12 maggio, ha avviato i lavori per il rifacimento della pista TCS di Rivera. Il tracciato, che secondo i piani rimarrà inagibile fino al 15 luglio 2022, subirà degli interventi di livellamento e riparazione in alcune parti d’asfalto, oltre che della posa di una nuova banda sdrucciolevole. I lavori di miglioria e manutenzione consentiranno di mantenere un elevato standard di qualità e sicurezza per i corsi di perfezionamento della guida. Proseguono invece senza sosta i lavori di ampliamento e ristrutturazione del Centro che, salvo imprevisti, volgeranno al termine a inizio 2023.

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Domenica 5 giugno 2022, in un funambolico weekend di gara, Roby Rolfo – istruttore del Corso Moto PRO del TCS – ha centrato il podio nella categoria 1000 stock alla 24 ore di SPA nel Mondiale Endurance. Insieme ai compagni di squadra Cocoro Atsumi, Alex Plancassagne – al quale auguriamo una pronta guarigione dopo il brutto infortunio rimediato proprio a SPA – e Alexandre Santo Domingues, Roby Rolfo è riuscito ad aggiungere un altro importante trofeo in bacheca con il team OG Motorsport by Sarazin su Yamaha, chiudendo al terzo posto di categoria.

Un fine settimana non semplice, caratterizzato anche da diversi imprevisti: problemi di elettronica e motore, l’infortunio del compagno di team Alex Plancassagne – che ha causato la frettolosa ricerca di un terzo pilota – le condizioni meteo avverse ma anche il debutto su una pista a lui sconosciuta come quella belga di Spa-Francorchamps. La Sezione desidera congratularsi per questo importante risultato!

Roby Rolfo, in foto il secondo da sinistra, festeggia il terzo posto con i membri del suo team.


SEZIONE TICINO

I nostri controlli in un colpo d’occhio! Al centro tecnico TCS di Rivera effettuiamo controlli tecnici che permettono di gestire meglio la manutenzione della propria auto ed evitare costosi interventi che possono, a volte, rivelarsi anche inutili. La garanzia sta per scadere e

vuole conoscere lo stato dell’auto? Ha ricevuto la convocazione al collaudo e vuole sapere lo stato della sua auto? Con quali costi? Sta valutando l’acquisto di un’auto e desidera sapere se si tratta di una vera occasione?

Ecco che un controllo, con la consulenza e l’esperienza di esperti, permette di avere una risposta chiara in merito.

Standard (60 min.) Controllo della fanaleria, freni, e ammortizzatori, organi direzionali, motore (accensione, alimentazione, livelli). Prezzo: 160 fr. / Prezzo Socio TCS 80 fr.

Potenza motore auto (80 min.) Controllo della potenza del motore di automobili Prezzo: 240 fr. / Prezzo Socio TCS: 120 fr.

Velocità 100km/h roulotte e rimorchi (60 min.) Omologazione per la Germania che permette di viaggiare a 100 km/h in autostrada trainando una roulotte o un rimorchio. Prezzo: 160 fr. / Prezzo Socio TCS: 80 fr.

Pre-collaudo auto (40 min.) Si valuta tutto lo stato dell’auto che deve essere presentata al collaudo ufficiale. È rilasciata una lista di interventi necessari da presentare al proprio garagista di fiducia. Prezzo: 120 fr. / Prezzo Socio TCS: 60 fr. Se durante il precollaudo l’auto risulta già a norma, si potrà usufruire del Pacchetto SOLO PER SOCI TCS: l’auto viene collaudata subito ricevendo uno sconto sulla tariffa del controllo TCS. Sconto: 30 fr. sul pre-collaudo Pre-collaudo furgoni e camper (50 min.) Si valuta lo stato del furgone o del camper che deve essere presentato al collaudo ufficiale. Per i Camper non è incluso il controllo circuito gas della zona abitata.. Prezzo: 160 fr. / Prezzo Socio TCS: 80 fr. Test occasione (100 min.) Controllo della fanaleria, freni, ammortizzatori, organi direzionali, motore (accensione, alimentazione, livelli), verifica carrozzeria (incidentata) Prezzo: 240 fr. / Prezzo Socio TCS: 120 fr. Test occasione con potenza motore* (140 min.) Controllo della fanaleria, freni, ammortizzatori, organi direzionali, motore (accensione, alimentazione, livelli), verifica carrozzeria (incidentata) e con il controllo della potenza motore. Prezzo: 300 fr. / Prezzo Socio TCS: 170 fr.

Potenza motore moto (50 min.) Controllo della potenza del motore per motociclette Prezzo: 160 fr. / Prezzo Socio TCS: 80 fr. Test garanzia (100 min.) Controllo della parti coperte dalla Garanzia prima che questa scada. Prezzo: 240 fr./Prezzo Socio TCS: 120 fr. Sicurezza (30 min.) Controllo fanaleria, freni, ammortizzatori, organi direzionali. Prezzo: 100 fr. / Prezzo Socio TCS: 50 fr. Tachimetro (50 min.) Controllo per la coerenza della velocità indicata. Prezzo: 160 fr. / Prezzo Socio TCS: 80 fr. Controllo specifico (10 minuti) Controlli dedicati alla ricerca di specifici difetti secondo il tempo (per ogni 10 min.). Prezzo: 30 fr. / Prezzo Socio TCS: 15 fr. Check-up vacanze (60 min.) Partire senza problemi! Un controllo per evitare delle «panne» che possono rovinare le vacanze. Prezzo: 160 fr. / Prezzo Socio TCS: 80 fr. Vendita auto Vendiamo la sua auto senza preoccupazioni e senza sforzo in maniera professionale e neutrale al prezzo corrente di mercato. Ci contatti per maggiori informazioni oppure tcs.ch/vendita-auto

Decarbonizzazione (180 min.) Trattamento volto a rimuovere la calamina residua, Novità creatasi nel corso del tempo, nei motori a combustione. Un servizio utile a prolungare lo stato di salute dell’auto. Servizio disponibile a fine preventivo o curativo. Prezzo: 270 fr./Prezzo Socio TCS: 180 fr. Pulizia iniettori (90 minuti) Trattamento di pulizia al motore, rimuove i residui nocivi Novità e carboniosi lasciati dai carburanti di derivazione fossile. Anche la vostra auto merita una vacanza! Prezzo: 380 fr./Prezzo Socio TCS: 300 fr. Pulizia FAP (720 min.) Il servizio curativo di pulizia al FAP per veicoli Diesel, in caso Novità di anomalia al motore, potrebbe farvi risparmiare molto denaro. Passate per un controllo. Prezzo: 580 fr./Prezzo Socio TCS: 465 fr.

*Per effettuare la potenza del motore si consigliano pneumatici di controllo forniti dal garagista. È sconsigliato effettuarla con pneumatici invernali, da corsa, nuovi o rigommati. Inoltre la potenza motore sarà spinta fino alla velocità massima indicata dagli pneumatici.

Luogo e orari Centro tecnico TCS Via alla Chiesa 10, 6802 Rivera. Orari d’apertura estivi: lun–ven 07.30–17.30 sab 08.00–12.00

Appuntamenti Telefono: 091 935 91 35 Internet: tcs-ticino.ch e-mail: sezioneTI@tcs.ch

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