Benvenuti
Nel settore della mobilità sono ancora rare le donne in posizioni di spicco p. 10. Il TCS ne presenta tre: Kenan Zhang, futura professoressa per sistemi di trasporto al Politecnico di Losanna, Delphine Morlier, caposezione Mobilità dell’Ufficio federale dell’energia (UFE) e Sandra Herren, direttrice Mobilità & Tempo libero presso il TCS. Con il loro impegno contribuiscono a ripensare la tematica in chiave prettamente femminile. Malgrado l’attuale crisi energetica, l’auto elettrica p. 22 continua ad essere considerata il mezzo di trasporto del futuro per antonomasia. Questo e altri interessanti risultati emersi dall’ultimo Barometro TCS dell’elettromobilità. La Nissan Ariya p. 38 soddisfa i criteri di una familiare elettrica moderna. La crossover convince nel test TCS per l’autonomia, il comfort, lo stile e lo spazio offerto, che è generoso.
Felix Maurhofer, caporedattore
L’edizione in cifre
Emanuel Freudiger
Le biblioteche pubbliche invitano ad una pausa di lettura dal trambusto quotidiano. Specialmente accoglienti e belle, quelle di Liestal e Mendrisio.
Sezione Ticino
Ringraziamenti e saluti
Rifletti insieme a noi
Regali: idee natalizie
Novità a due ruote
Lo stato dei lavori a Rivera
Telepass
In palio premi del valore
di 10’000 franchi!
Volete ricevere offerte personalizzate che vi interessano davvero?
Fornendo il consenso, parteciperete al nostro concorso annuale.
Scansionate subito qui per partecipare. partecipar
la sTATISTIca la domanda
Incidenti sport invernali
Wallbox domestica per la ricarica facile
Di norma l’auto elettrica si ricarica a casa. Ma at tenzione, per quanto comoda, se lo si fa alla nor male presa di corrente, l’operazione dura parec chio e non è priva di rischi. Detto ciò si consiglia di usare un’apposita stazione di ricarica dome stica. Da alcuni anni le si possono acquistare o noleggiare presso il TCS, che ha ulteriormente ampliato la sua offerta: il nuovo modello, pen sato per chi è nuovo alla mobilità elettrica, ha un prezzo modico di 790 franchi, è grande come una scatola di scarpe e fornisce una potenza di 11 kW. È adatta a tutti i veicoli elettrici con connettori di tipo 2. Ci pensa il pattugliatore del TCS ad in stallarla, dentro o all’esterno del garage. tcs.ch/stazione-ricarica
164 000
La cifra
La Svizzera non produce più auto, ma ne esporta un numero considerevole. L’anno scorso quasi 164 000 veicoli usati (+15,5%) hanno valicato le nostre frontiere, secondo Auto Recycling. Il prezzo medio di queste vetture, spesso giunte a fine vita, era di 4448 fr. Primo paese di destinazione, la Serbia. In terza posizione, la Libia ha registrato l’aumento più alto (+60,5%).
In pillole
Prevedibile un calo dei prezzi delle auto Attualmente in Germania i consumatori si mostrano alquanto reticenti ad acquistare un veicolo, sia nuovo che d’occasione. Secondo gli analisti di mercato, tale inversione di tendenza potrebbe far scendere i prezzi a breve. Anche in Svizzera i clienti aspettano un po’ di più prima di comprare un’autovettura nuova. Pure l’usato è meno richiesto.
Forte ricorso a TCS Online Assistance
Da quest’anno i soci hanno la possibilità di chiamare i soccorsi segnalando il guasto o incidente tramite TCS Online Assistance. In questo modo è possibile saltare i tempi di attesa al telefono. Anche l’identificazione e la localizzazione del veicolo in avaria diventano molto più semplici. Il pratico servizio viene costantemente ottimiz zato ed ampliato.
Maestri si diventa, anche in campeggio Puntuale per la prossima stagione, il TCS dà alle stampe una nuova guida intitolata «Camping et Santé». Esperti di salute rispondono a tutta una serie di domande affinché si possa godere appieno dei benefici del plein air: cosa fare in caso di temporali, cosa mettere nel kit d’emergenza o come proteggersi dal freddo. Da marzo 2023 (in francese e tedesco).
Regola del pollice per risparmiare sul pieno
Secondo stime del TCS, per risparmiare davvero i 5 ct. concessi sul carburante dal distributore più economico in zona, il tragitto per arrivarci deve allungarsi al massimo di 5 km (10 a/r). Inoltre, il rifornimento minimo perché convenga deviare è di 50 litri. Non solo, occorre pure calcolare gli effetti sull’ambiente provocati andando alla pompa più lontana.
Stazioni di ricarica in sottonumero
La rete di stazioni di ricarica pubbliche stenta a tenere il passo con la crescita delle vendite di auto elettriche. Mentre nel 2020 si contava una stazione per 12 vetture elettriche, quest’anno sareb bero 20 auto a dover condivi dere una colonnina, secondo stime di auto-svizzera che chiede un sostegno allo svi luppo della rete da parte della Confederazione.
Visto per voi
Osservazioni e riflessioni sulla mobilità in generale da parte di Illustres
Questa volta: corriere della pizza Keystone
Riusare invece di buttare
Prima europea a Leuk nel Vallese: a 1000 metri d’altitudine si sta rea lizzando un impianto solare inno vativo. Invece di smantellare le grandi antenne paraboliche in di suso, il loro interno viene tappez zato di pannelli fotovoltaici. Questo sistema è ideale perché si allinea in modo flessibile al sole. All’origine dell’idea c’è la Leuk TDC che ha col laborato con l’azienda fornitrice di energia CKW. Un riflettore parabo lico potrà generare 110 000 kWh all’anno circa, pari al fabbisogno di elettricità di 25 famiglie. Già si pianifica di estendere il progetto riconvertendo ulteriori antenne.
Top 5
Le stazioni di montagna più alte per sciare
Zermatt
Al top ecco l’elegante arena bianca del Vallese che vanta la funivia più alta d’Europa. Arriva a quasi 4000 metri d’altitudine.
Impianto: T. Steg–Piccolo Cervino Stazione a monte: 3821 m s.l.m.
Saas-Fee
La funicolare sotterranea «Metro Alpin» parte dalla stazione inferiore che si trova a 2980 m e porta sulla cima Mittelallalin.
Impianto: Felskinn–Mittelallalin Stazione a monte: 3456 m s.l.m.
ald
Contrassegno digitale in ritardo
Entro il 1° febbraio si dovrà attaccare al parabrezza il contrassegno 2023. Quello digitale, annunciato, seguirà.
3
Corvatsch Diavolezza Lagalb
È la stazione di montagna più alta nei Grigioni. O re, fra l’altro, la più lunga discesa in notturna della Svizzera (pista di 4,2 km).
Impianto: Murtèl–Corvatsch Stazione a monte: 3303 m s.l.m.
Verbier 4 Vallées
Partenza da Col des Gentianes, (2950 m). La funivia sale al MontFort dove a 3330 m sorgerà una piattaforma panoramica.
Impianto: Mont-Fort Stazione a monte: 3300 m s.l.m.
Grande 6x6 cm, il contrassegno con il simbolo verde delle autostrade e l’anno di validità è stato introdotto nel 1985. È obbligatorio e va rinnovato ogni anno. L’unica cosa che cambia è il colore. Ma presto non sarà più necessario incollarlo, o meglio rimuoverlo laboriosamente all’inizio di ogni anno. Infatti, nella sua sessione invernale 2020 il Parlamento ha deciso di crearne una versione elettronica, in un primo tempo facoltativa. Costerà sempre 40 franchi, ma a differenza dell’odierno adesivo, il nuovo contrassegno elettronico sarà collegato alla targa e non più al veicolo. Avrà il vantaggio che non bisognerà acquistarne uno nuovo qualora si cambi veicolo o guidasse con targhe trasferibili.
3
Zermatt
Con 94 metri, la torre che sorregge l’impianto della cabinovia inaugurata nel 1998 è la più alta della Svizzera.
Impianto: Gant–Hohtälli Stazione a monte: 3283 m s.l.m.
Introduzione prevista nel corso del 2023 Coloro che si rallegravano già di poterlo acquistare entro il prossimo febbraio, dovranno pazientare. L’ e-contrassegno non sarà disponibile che dopo il 31 gennaio 2023. «Il Consiglio federale deciderà la data di introduzione nel primo trimestre 2023», comunica l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) che potrà così ottimizzare i sistemi passo dopo passo e utilizzare l’esperienza acquisita per iniziare a vendere il contrassegno per l’anno 2024. Il bollino elettronico non sostituirà l’attuale contrassegno adesivo; entrambe le varianti esisteranno in parallelo. L’autoadesivo, in vendita presso tutti i punti di contatto del TCS, verrà abolito solo quando verrà utilizzato dal 10% o meno di utenti.
4 2 5 1 8 touring
Gjosa, risparmiate il 65% di acqua ed energia
Fondata nel 2016, l’azienda di Bienne ha inventato una tecnologia unica al mondo che ha portato allo sviluppo di un soffione doccia. Ispirato al principio della scissione dell’acqua, il suo utilizzo consente un risparmio di 31.000 litri d’acqua all’anno e per persona, oltre a un notevole risparmio energetico.
In Svizzera quest’estate è stata soffocante. L’inverno sarà caratterizzato da carenze energetiche. Al centro delle conseguenze del cambiamento climatico e della crisi energetica, l’acqua è una questione cruciale. Ciò richiede soluzioni tecnologiche e cambiamenti nel comportamento individuale. Ma come e a quale costo?
Dalla sua fondazione nel 2016, la start-up Gjosa, con sede a Bienne e specializzata nell’innovazione della tecnologia dell’acqua, ha messo tutto il suo know-how nello sviluppo di soluzioni intelligenti, ecologiche ed economiche per ogni famiglia.
Limitate i vostri consumi. Non il vostro comfort.
Questa innovazione prende la forma di un soffione doccia. Chiamato GS3, il suo utilizzo consente di risparmiare circa il 65% di acqua e di energia. Infatti, una doccia quotidiana di 10 minuti consente di risparmiare 85 litri d’acqua al giorno per
persona. Si tratta di 31.000 litri all’anno. Mentre una doccia media in Svizzera richiede 13 litri d’acqua al minuto, il soffione Gjosa riduce il consumo a circa 4,5 litri al minuto!
E questo grazie alla tecnologia brevettata « Jet Fusion ».
Gjosa, il cui nome significa « zampillo » o « geyser » in islandese, è stato ispirato dal principio della divisione delle gocce. Due getti si mescolano ad alta velocità nella manopola per agire come un acceleratore di particelle d’acqua. L’acqua verrà quindi distribuita in gocce sottili sul corpo in modo omogeneo ed efficiente, garantendo una piacevole esperienza di doccia.
Una tecnologia unica al mondo.
Premiata nel 2019 dalla Fondazione Solar Impulse, in collaborazione esclusiva con il gigante mondiale della cosmesi L’Oréal, la rivoluzionaria tecnologia di Gjosa è stata anche inserita dalla rivista « Time » tra le 100 migliori innovazioni al mondo.
NOME :
CITTÀ : TELEFONO :
Confermo di ordinare (Indicare le quantità desiderate)
al prezzo speciale di CHF 89.- CHF per ogni unità per tutti i membri del TCS. (Consegna gratuita) Offerta valida fino al 31 dicembre 2022 fino a esaurimento scorte.
Offerta di lancio esclusiva per i soci TCS
• La GS3 Curve consente, grazie alla sua tecnologia di bordo, un sostanziale risparmio di acqua ed energia del 65%.
• Un piacevole getto doccia, omogeneo e avvolgente.
• La GS3 è disponibile in 3 colori.
• L’installazione è un gioco da ragazzi.
• Prezzo introduttivo per i soci del TCS
CHF
Consegna gratuita e Garanzia di 2 anni.
Una tecnologia unica al mondo che contribuisce in modo individuale e collettivo a preservare il nostro pianeta e le sue risorse idriche. Partecipate al cambiamento.
Tutto inizia con voi!
Lo stress idrico, una realtà
• Secondo le Nazioni Unite, attualmente più di 2 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile.
• Nel 2030 oltre il 66% della popolazione mondiale soffrirà di stress idrico.
• In Svizzera si prevede un forte aumento dei prezzi dell’energia nel 2023.
Successo dopo successo
2019 : 2020 : 2021 : 2022 :
Contratto esclusivo con L’Oréal. lancio della gamma GS3 Linea. utilizzo della tecnologia e dei prodotti appositamente studiati per L’Oréal nei saloni di parrucchieri.
la rivista Time ha definito la tecnologia « Jet Fusion » di Gjosa una delle 100 migliori innovazioni al mondo.
La gamma GS3 Curve viene lanciata sul mercato.
Mobilità al femminile
Mentre gli uomini mantengono la presa sul settore della mobilità, qualche donna ha saputo imporvisi. Ritratti di tre di loro.
Testo Pascale Stehlin, Juliane Lutz Foto Fabian HugoKenan Zhang
Kenan Zhang è nata a Pechino nel 1992 e si è trasferita negli Stati Uniti con un bachelor in ingegneria. Alla Carnegie Mellon University ha conseguito un ma ster in gestione delle costruzioni e alla Northwestern University un dottorato in ingegneria dei trasporti. Nel settembre 2023 as sumerà la cattedra di ingegneria dei trasporti al Politecnico di Losanna. Nel tempo libero, ama viaggiare e cucinare.
Ben presto in città nessuno possiederà più un’automobile K
Kenan Zhang sta conducendo una ricerca su come sarà la mobilità in Svizzera. In futuro i servizi digitali di viaggio e trasporto svolgeranno un ruolo dominante.
L’aria nei centri urbani è migliorata e gli ingorghi sono una rarità. Il motivo: la maggior parte degli abitanti delle città non possiedono più un’auto. Perché spendere un sacco di soldi per un bene che rimane inutilizzato in media 23 ore al giorno quando ci sono molti servizi di ride-hailing a basso costo. Se dovete andare al lavoro o incontrare degli amici, potete ordinare un taxi Uber, o un servizio analogo, che può arrivare a casa vostra in pochi minuti e portarvi direttamente a destinazione o alla stazione ferroviaria. Da lì, prendete il treno e, nel luogo di arrivo, per gli ultimi chilometri vi affidate di nuovo a uno dei tanti servizi di trasporto con conducente o forse preferite noleggiare un monopattino elettrico. Tutti prenotano i viaggi in modo comodo e veloce attraverso una piattaforma multimodale che combina tutti i fornitori pubblici e privati nella ricerca del collegamento più veloce o più economico, dalla metropolitana al servizio di bikesharing. È possibile che nella scelta del mezzo di trasporto si tenga conto anche delle condizioni meteorologiche.
Una luminare in Svizzera
Kenan Zhang ipotizza che ciò sarà realtà al più tardi tra dieci anni. In attesa di assumere una cattedra al Politecnico di Losanna prevista il prossimo settembre, la scienziata originaria di Pechino sta svolgendo una ricerca post-dottorato presso il Politecnico di Zurigo su come l’intelligenza artificiale cambierà la mobilità, soprattutto nel settore dei trasporti. È una delle poche studiose al mondo in questo campo. Anche quando stava svolgendo il dottorato di ricerca in ingegneria dei trasporti presso la Nor-
«La tecnologia sarà matura nel giro di un decennio, ma ci vorrà più tempo affinché i veicoli a guida autonoma siano accettati dalla società»
thwestern University dell’Illinois, era in netta minoranza come donna nel programma di dottorato. «Mi sentivo sempre trattata in modo cortese. Nelle università statunitensi, il tema della diversità di genere è presa molto sul serio, forse troppo». E aggiunge: «I miei compagni di corso maschi dicevano che oggi, in quanto donna, avrei avuto più facilità di loro a trovare lavoro nell’insegnamento accademico».
Sistemi di trasporto anziché pianificazione urbana
A dire il vero Kenan Zhang, che oggi ha 30 anni, voleva diventare urbanista dopo aver studiato ingegneria e aver conseguito un master in gestione delle costruzioni alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh. Era rimasta impressionata dal TED-Talk di un professore del MIT (Massachusetts Institute of Technology) sulle metropoli smart, ovvero intelligenti. Voleva collaborare alla creazione di città che, come un organismo, si evolvessero costantemente in termini di qualità della vita e di efficienza sulla base dei dati dei loro abitanti. Alla fine però, facendo tesoro della sua formazione precedente, si è dedicata al tema della tecnologia del traffico e si è specializzata nei servizi digitali di viaggio e trasporto, ancora relativamente nuovi. «Sono molto interessanti per la ricerca perché sollevano molte domande. Inoltre, potrebbero essere la soluzione a problemi come la congestione del traffico e gli ingorghi nelle città», spiega Kenan Zhang. L’app di Uber sopravviverà – sostiene – anche se molti nuovi fornitori cercheranno di conquistare il mercato. Alla domanda su cosa succederà alla forza lavoro dell’industria automobilistica, un tempo molto forte, se quasi nessuno comprerà più la propria auto, risponde semplicemente: «Si creeranno nuovi posti di lavoro». Un’affermazione che sono
soliti pronunciare coloro che sono strenui fautori dell’automazione della mobilità.
Non è ancora tempo di robotaxi I taxi elettrici a guida autonoma, tuttavia, non trasporteranno passeggeri tanto presto come viene spesso prospettato. «La tecnologia sarà matura nel giro di un decennio, ma ci vorrà più tempo affinché i veicoli a guida autonoma vengano accettati dalla società. In più, la diversità tra le normative nei singoli paesi ritarderanno l’avvento dei veicoli autonomi nel prossimo futuro», dichiara Kenan Zhang. Ben presto però i veicoli saranno in grado di comunicare tra loro e di anticipare ciò che sta per accadere. Come nel caso in cui l’auto che li precede svolterà a destra o a sinistra ancora prima che il conducente attivi l’indicatore di direzione, o se dovranno formare una corsia di emergenza perché un’ambulanza li supererà a breve.
Mobilità da un’unica fonte Secondo la ricercatrice, la parola chiave è: interconnessione. Significa che i mezzi di trasporto delle città a livello nazionale, di diversi paesi o di tutta Europa sono collegati in un’unica piattaforma. Un viaggio porta a porta in metropoli come Berlino, Barcellona o Roma è quindi abbastanza facile da pianificare e realizzare. «Oggi i singoli elementi nel campo dei trasporti e della mobilità sono ancora relativamente indipendenti l’uno dall’altro. Penso che tra qualche anno le strade, le strutture per il traffico come i semafori, i caselli, i treni, le metropolitane, gli autobus, i tram e anche i servizi di trasporto privato saranno gestiti da un’unica fonte», spiega Kenan Zhang. Se l’«integratore» necessario a questo scopo debba essere privato o pubblico, è attualmente oggetto di discussione tra gli esperti.
Il servizio made in USA continuerà a svolgere un ruolo importante pure in futuro, nonostante l’enorme concorrenza che si creerà.
La Svizzera è già ben coordinata Già adesso Kenan Zhang dà una buona pagella alla Svizzera per quanto riguarda il collega mento dei trasporti pubblici e cita come esempio l’opzione «EasyRide» dell’app «Mobile FFS». Ai passeggeri basta far scorrere il dito verso destra per utilizzare tutti i tipi di treni, autobus, tram e persino battello. Dopo aver raggiunto la destina zione, l’app calcola il miglior prezzo del biglietto in base alle tratte percorse. «Gli Stati Uniti, in vece, sono ancora molto indietro in questo set tore, in parte perché il trasporto pubblico svolge un ruolo subordinato in molte località», afferma la ricercatrice. Perlomeno ci sono alcuni test pi lota nell’ambito della Mobility as a Service. La città di Columbus in Ohio, ad esempio, gestisce una delle prime applicazioni negli Stati Uniti che consente agli utenti di prenotare e pagare corse con servizi pubblici e privati. In Asia, invece, i servizi di trasporto privato sono da tempo all’or dine del giorno e le offerte sono altrettanto varie. Ma questi sono solo scenari per i centri urbani. Stando alla ricercatrice, nelle zone rurali l’auto privata rimarrà per il momento il mezzo di tra sporto preferito. La stessa Kenan Zhang, che ama viaggiare, è una grande fan della bicicletta. An che in Cina, andava a scuola e all’università in bi cicletta ogni giorno. A Zurigo vive la sua visione della mobilità. Utilizza il tram, i servizi di bike sharing o sfreccia per la città su un monopattino elettrico a noleggio. jl
Gli uomini possono usare i parcheggi rosa?
Va premesso che il diritto federale non regola la fattispecie e l’ordi nanza concernente le multe discipli nari non prevede alcuna sanzione contro i trasgressori. Ciononostante gli uomini non dovrebbero parcheg giare sulle aree di sosta riservate alle donne. Infatti, i regolamenti di parcheggio dei comuni o proprietari privati possono contenere disposi zioni per contrastare il comporta mento scorretto degli automobilisti. Se il proprietario o gestore di un parcheggio privato predispone stalli «rosa» illuminati vicino all’uscita per aumentare la sicurezza delle clienti, l’uomo che ne occuperebbe uno lo farebbe senza autorizzazione e ri schierebbe di dover pagare un’in dennità per il disturbo creato. Se condo una sentenza del Tribunale federale, il proprietario può peraltro richiedere soltanto l’importo che «ha effettivamente sostenuto a causa del parcheggio sbagliato (…)». Ad esem pio i costi che deve affrontare per il controllo dei pagamenti in entrata. Non può invece addebitare i costi del monitoraggio dei parcheggi, poiché questi non possono essere attribuiti al singolo conducente che usa lo spa zio, in regola o meno.
Vera Beutler Dr. iur., responsabile Info-Center «Diritto & Assicurazioni» lex4you.chUna donna d’azione
MMembro del comitato direttivo del TCS da 10 anni, Sandra Herren è da sempre appassionata di mobilità, un settore in costante evoluzione.
Economista aziendale diplomata, Sandra Herren è stata attiva in diversi settori, da quello industriale a quello bancario, prima di approdare nel ramo automobilistico, che le corrispondeva maggiormente. Ha lavorato 12 anni per la Emil Frey SA, dapprima come assistente scientifica e poi come responsabile di tre paesi: Repubblica Ceca, Polonia e Ungheria. Imbattibile sulle marche e le caratteristiche dei veicoli, Sandra Herren confessa d’essere una fervente fan delle belle auto: «Per me l’auto resta sinonimo d’indipendenza. Mi ricordo d’aver atteso impazientemente i miei 18 anni per ottenere la patente. E da allora m’è sempre piaciuto guidare».
Ma dopo oltre un decennio trascorso presso la Emil Frey, Sandra Herren sente il bisogno di raccogliere una nuova sfida professionale e lo fa naturalmente con uno dei più importanti attori della mobilità: il TCS. Dal 2012 dirige l’Unità operativa Mobilità & Tempo libero, che include TCS Camping, Training & Events, l’Accademia della mobilità, come pure TCS Viaggi.
Più donne ai comandi
Il Comitato di direzione del TCS è composto da otto membri, di cui due donne: Chloé Duriez, che dirige lo Shared Services Center e appunto Sandra Herren. Quest’ultima è contenta che la sua azienda promuova l’inserimento delle donne nell’universo della mobilità, un bastione che resta prevalentemente maschile: «Oggi il nostro club impiega oltre il 42% di donne, ma questa percentuale varia notevolmente da un settore all’altro. Ad esempio è ancora molto difficile attirare delle donne come pattugliatrici. Per contro, la nostra divisione Viaggi è totalmente femmi-
Sandra Herren
Dopo gli studi in economia all’Università di San Gallo, Sandra Herren ha lavorato 12 anni per la Emil Frey. Dal 2012, è a capo dell’Unità operativa Mobilità & Tempo libero e membro del Comitato direttivo del Touring Club Svizzero. Sandra Herren, 52 anni, vive a Bremgarten, nel canton Argovia.
«La mobilità di domani sarà più varia di quella ereditata dal vecchio mondo, che opponeva trasporti pubblici e trasporti individuali motorizzati»
mobilità elettrica è in pieno sviluppo e propone numerose opzioni che ridisegnano il traffico urbano.
nile». Sandra Herren ritiene che l’aspetto tecnico di certe professioni freni l’entusiasmo delle donne. Tuttavia, reputa necessario averne di più fra i ranghi delle organizzazioni e delle imprese, affinché i loro interessi e bisogni siano rappre sentati meglio. «Ciò significa pensare che un mo nopattino a flusso libero, depositato in un luogo poco illuminato o in prossimità di uno stadio di calcio, avrà meno probabilità d’essere usato da una donna. Per rivolgersi alle attrici e utilizza trici, è determinante avere dei team misti che co noscano bene le esigenze del pubblico a cui ci si rivolge», consiglia la direttrice.
Quando le chiediamo i motivi del suo inte resse per la mobilità, Sandra Herren spiega che apprezza la varietà caratteristica del settore e il fatto che sia attualmente in piena trasforma zione: «Nel mio lavoro quotidiano ho bisogno di novità e di sfide». Ed è proprio vero che non ha affatto tempo per annoiarsi, dato che la sua unità è attiva su numerosi fronti. Cita, ad esempio, la recente creazione della Swiss Alliance for Colla borative Mobility (CHACOMO). Sotto la guida dell’Accademia della mobilità del TCS, questa fe derazione vuole favorire offerte di condivisione di auto, tragitti, bici o monopattini, permettendo agli operatori di piattaforme di mobilità condi visa di far valere i loro interessi tramite un’unica e identica voce, specialmente nel dibattito poli tico. Se tradizionalmente si opponeva il trasporto individuale privato classico a quello collettivo e pubblico, la mobilità collaborativa ha invece come scopo quello di mettere in collegamento questi due poli. «La crescente sensibilità per uno sviluppo sostenibile, la saturazione dello spazio urbano e la mancanza di infrastrutture imprime ranno slancio alla mobilità condivisa», spiega la dirigente. Ma se le innovazioni abbondano, Sandra Herren nota che il quadro legale non sem pre riesce a seguire i mutamenti: «Nel vasto con testo della mobilità sono ancora molte le sfide
che ci aspettano. Noi, come TCS, contribuiamo alla costante ricerca di soluzioni per accompa gnare al meglio questa mobilità dalle molteplici sfaccettature», dichiara la nostra interlocutrice.
Un futuro al femminile Sandra Herren, che giorno per giorno traccia il futuro della mobilità, consiglia alle donne desi derose di conquistare come lei una posizione di rigenziale, di restare sempre autentiche: «È im portante rimanere fedeli ai propri valori. Anche quando si è in minoranza, bisogna avere il corag gio di avere ed esprimere la propria opinione». E se c’è chi sostiene che le emozioni siano nemi che del successo professionale, lei invece le consi dera come una fonte di motivazione e ispirazione. «Ogni donna deve trovare la propria ricetta», conclude. pst
La mobilità condivisa è in auge, lo dimostra il successo riscontrato da Carvelo2go.La mobilità rimane un bastione maschile
Sulla scia dell’emancipazione sorprende che le donne restino sottorappresentate nel settore automotive e dei trasporti, tuttora dominato dagli uomini. Solo nella medicina d’urgenza la quota femminile arriva ad un rallegrante 38%.
10,1
Questo il numero delle donne in cabina di guida presso le FFS, pari al 6% circa dei 3800 conducenti occupati dall’azienda. Il perso nale di locomotiva della BLS conta appena 29 donne (4%) sul totale di 730 macchinisti.
230 526
Tante le dottoresse in possesso dell’attestato di capacità per la medicina d’urgenza preospedaliera (medico d’urgenza) (SSMUS), con tro 867 medici specializzati nel salvataggio su strada. La quota femminile è del 37,7%.
Le apprendiste meccatroniche di automobili (veicoli leggeri o utilitari) AFC, assistenti di manutenzione per automobili CFP, meccaniche di manutenzione per automobili (veicoli leggeri o utilitari) AFC nel 2021. Gli uomini in formazione erano 2450
La percentuale di donne sugli 81 000 pom pieri che spengono incendi in Svizzera a titolo volontario o professionale. Secondo la Federazione Swissfire dovrebbero toccare l‘11% a fine 2022.
Il numero delle donne ai comandi degli aerei di linea Swiss, che occupa in totale 1280 piloti di ambo i sessi. Le donne stentano a spiccare il volo da quando, nel 1983, Regula Eichenberger divenne la prima pilota di linea al servizio della Crossair.
Tante pattugliatrici e 207 pattugliatori aiutano i soci TCS in caso di guasto o inci dente. 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana.
Delphine Morlier
Delphine Morlier dirige dal 2020 la sezione Mobilità presso l’Ufficio federale dell’energia (UFE) a Ittigen. Ingegnera INSA del genio civile e dell’urbanistica, possiede anche un DESS (diploma di studi superiori specializzati) in urbanistica e pianificazione territoriale, ottenuto alle università di Grenoble e di Vienna. Ha 48 anni, è perfettamente bilingue, vive a Berna e ha tre figli.
Artefice del cambiamento
DDa due anni e mezzo, Delphine Morlier è Capo sezione Mobilità presso l’Ufficio federale dell’energia. D’origine bretone, la sua ricca carriera l’ha portata da Casablanca a Berna. Essendo donna e francofona, Delphine Morlier non era necessariamente predestinata ad imporsi nell’ambito della mobilità, un settore d’attività in cui le donne restano ancora sottorappresentate. Tuttavia è riuscita a farcela ed è diventata una vera e propria specialista in materia. Originaria della Bretagna, ha raggiunto Losanna nel 1999, dove ha lavorato per Transitec, uno studio di progettazione ingegneristica. Dopo aver mosso i primi passi della sua carriera assolvendo diversi mandati in Romandia, specialmente per i tram ginevrini, e dopo aver lavorato per AutoPostale in varie funzioni, dalla pianificazione al management dell’innovazione, è partita per il Marocco per realizzare uno studio sul piano urbano del traffico di Casablanca e il suo agglomerato. Un vero battesimo del fuoco se si considera che questa città conta più di 4 milioni d’abitanti ed è confrontata con ingorghi notevoli. Stimolata dalle sfide e dai progetti ad ampio raggio, Delphine Morlier rammenta con gran piacere quell’esperienza: «Ricordo d’aver chiesto al mio responsabile d’allora che cosa avrei potuto intraprendere dopo un progetto di una simile dimensione, che resta raro nel mio ambito». L’ingegnera decide allora di ritornare in Svizzera con la sua famiglia e torna da AutoPostale come responsabile della regione di Berna.
La Signora mobilità
Dal 2020, Delphine Morlier è a capo della sezione Mobilità all’Ufficio federale dell’energia (UFE), a Ittigen. Si occupa delle attività volte a promuovere l’efficienza energetica nel settore della mobilità, nell’ambito del programma SvizzeraEnergia. At tualmente, una gran parte del suo lavoro è
«Per far fronte alle questioni energetiche e climatiche i nostri comportamenti dovrebbero evolvere»
La scelta modale do vrebbe essere rivalutata regolarmente, secondo Delphine Morlier.
La bicicletta è il mezzo di trasporto preferito da Delphine Morlier, che la utilizza quotidianamente.
focalizzata sull’elettrificazione del parco automo bilistico. Ma come ha fatto ad arrivare nel settore della mobilità? «Dopo i miei studi, ho capito che non ero una ‹ vera› ingegnera del genio civile, che avrebbe costruito edifici o strade. Associando l’urbanistica e l’aspetto ingegneristico, la mobilità offre un campo d’attività in cui si tiene conto dello sviluppo urbano e del comportamento umano. E questa dimensione umana è fondamentale per me e deve far parte del mio lavoro», spiega Delphine Morlier. Oggi sviluppa misure volontarie per favorire un risparmio d’energia e una graduale decarbonizzazione: «Cerchiamo d’incoraggiare tutti gli attori coinvolti a operare un cambiamento di comportamento, nell’ottica di una mobilità più rispettosa delle risorse a nostra disposizione».
Delphine Morlier è del resto una sostenitrice convinta della mobilità lenta. Ogni mattina, con qualsiasi tempo, si reca in bici sul posto di lavoro a Ittigen. «Sono cresciuta in un villaggio della Francia in cui dipendevamo molto dall’automobile. Ciò ha avuto su di me un certo effetto e mi ha convinta a non possederne mai una. Desideravo definire un modo di vita in cui non ne avrei avuto bisogno e ancora oggi non ne ho la necessità», ci spiega. Ha quindi scelto d’abitare in città e d’utilizzare regolarmente Mobility, i trasporti pubblici e la sua bici. Tuttavia, Delphine Morlier ha ben presente che ciò che conviene a lei, non per forza andrà bene a tutti gli utenti.
Una diversità benvenuta Quando le chiedo il suo avviso sull’assenza di donne nel suo settore d’attività, Delphine Morlier fa notare che ogni team ne uscirebbe vincente se la presenza femminile fosse maggiore. Ha però già notato dei cambiamenti incoraggianti rispetto ai suoi inizi nel mondo professionale, oltre 20 anni fa. Accoglie favorevolmente anche il
fatto che delle donne attive in questi ambiti si raggruppino in rete. Contrariamente ad altre sue colleghe, l’ingegnera non ha avuto problemi a farsi strada: «Quando ho iniziato la mia formazione ingegneristica ero una delle poche donne. E ben presto mi sono abituata a ‹muovermi› in un ambiente prevalentemente maschile. Quest’aspetto mi ha forse aiutata in seguito», spiega la bernese d’adozione. E aggiunge che certamente ha avuto molta fortuna: «Nel corso della mia carriera, sono sempre stata sostenuta dai miei diversi responsabili, che mi hanno dimostrato fiducia e mi hanno attribuito delle responsabilità, permettendomi così d’accumulare esperienze e di progredire». A tutte coloro che si sentano ispirate dal suo percorso, ecco il suo consiglio da professionista: smetterla di chiedersi se si hanno le qualità o no prima d’assumere nuove responsabilità o di candidarsi per una nuova funzione. «Le donne tendono maggiormente a mettersi in questione, mentre un uomo si butta semplicemente e in un secondo tempo vedrà se ce la fa», conclude la nostra interlocutrice. pst
Mobilità, plurale femminile
WiM è l’acronimo dell’inglese «Women in Mobility», un network che mette in rete donne attive nei mestieri della mobilità. Ha lo scopo di potenziare le risorse femminili nelle organizzazioni del settore ed aumentare la visibilità delle dirigenti, responsabili di progetto, relatrici, esperte ecc. in seno alle aziende, o rendo loro una piattaforma di cooperazione e scambi nell’ottica di favorire la mutua crescita professionale e l’autoa ermazione. Anche in Svizzera WiM è presente tramite un hub. womeninmobility.org
Un rombo potente e inconfondibile accompagna l‘avvio del motore. Qualsiasi fan della Ford Mustang conosce il piacevole pizzicore che si avverte al suono di un motore V8 autentico e il fascino che questo mito della velocità emana. The Bradford Exchange Le porta direttamente a casa questa energia essenziale con un orologio da parete, unico nel suo genere, e progettato ispirandosi al blocco motore V8 di una Ford Mustang!
Il prodotto è dipinto a mano magistralmente e presenta molti dettagli autentici del motore, come l‘albero motore, la cinghia trapezoidale e la testata. La colorazione elegante abbina accenti cromati alla profondità del nero. La base ritrae tre leggende indimenticabili della Ford Mustang: la Mach I del 1969, la Boss 302 del 1969 e la GT del 1967. Il pendolo oscillante dell‘orologio è progettato a forma di biella.
L’articolo è distribuito in esclusiva da The Bradford Exchange e non è disponibile nei negozi. Sperimenti il fascino della potenza autentica della Ford Mustang. Prenoti il Suo esemplare “Regina della Strada” al meglio oggi stesso!
Piacere in vern ale c o n i l G lacie r Express
La Svizzera offre tante belle destinazioni invernali. Allora perché non combinare due stazioni di sport invernali per una volta? Lo facciamo renderlo possibile. Con l’offerta “piacere invernale”, potrete sperimentare due fantastiche destinazioni invernali: Zermatt e Davos Klosters o Zermatt e St. Moritz Engadina in combinazione con un viaggio in treno sul Glacier Express attraverso le merav iglie invernali della Svizzera: più inverno di così non si può!
OPTION 1: 2 notti a Davos
Arrivo individuale a Zermatt con i mezzi pubblici. Si prega di avvertire il BEAUSiTE Zermatt prima del suo arrivo per il tras ferimento dalla stazione ferroviaria all’hotel. Il giorno dopo avrete tutto il tempo per esplorare le montagne di Zermatt: Abbiamo scelto per Lei le più belle escursioni (invernali).
A Filisur si cambia il treno per Davos Platz. L’ultima tappa con duce attraverso l’imponente viadotto Wiesner e la romantica gola di Zügen fino a Davos Platz. Il suo alloggio è il GRISCHA a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Davos Platz. Il ristorante La Monta propone un raffinato menu di 4 portate. L’occasione perfetta per lasciar trapelare le tante impressio ni del giorno. Il giorno successivo, scoprite l’ampia offerta di escursioni sportive nella regione turistica di Davos Klosters.
* 2 notti presso l’hotel BEAUSiTE Zermatt
* 2 notti presso l’hotel Grischa Davos
2 notti presso l’hotel Cresta Palace a Celerina
* incl. colazione, cena mezza pensione
* Biglietto ferroviario per il viaggio Glacier Express da Zermatt a Davos o Celerina, incluso prenotazione del posto a sedere per il viaggio il giorno del trasferimento
* Pranzo di 3 portate sul Glacier Express
Il terzo giorno, il momento è arrivato: alle ore 08.52 inizia il viaggio con il treno espresso più lento del mondo. Attra verserete numerose gallerie e centinaia di ponti. Dalle fines tre panoramiche si può osservare paesaggi montani unici al mondo. Ammirate le numerose attrattive paesaggistiche: la romanticissima valle del Cervino, il passo dell’Oberalp con il faro più alto del mondo a 2046 m.s.l.m., lo scenario unico naturale della gola del Reno e la linea dell’Albula, patrimonio mondiale dell’UNESCO con le più eleganti costruzioni di pon ti nei Grigioni. Sono previste anche specialità culinarie: l’espe rienza del ristorante Glacier Express con un delizioso menu di 3 portate per il pranzo.
OPTION 2: 2 notti a Celerina-St. Moritz
Rimanete seduti a Filisur e viaggiate con il Glacier Express at traverso la linea dell’Albula, patrimonio mondiale dell’UNES CO, fino a St.Moritz. Concedetevi un momento di benessere nelle spaziose strutture per il benessere e la sauna della Vi ta Pura Spa dell’Hotel Cresta Palace. In seguito, godetevi con una cena “dine around” nel ristorante di vostra scelta nel Cresta Palace Hotel. I migliori consigli per le escursioni e le passeggiate (invernali) per la regione di Celerina/St. Moritz possono essere richiesti direttamente all’hotel nella “Stazi un da Basa” - il centro di competenza dell’hotel per le at tività sportive.
* Consigli per le escursioni a Zermatt, Davos/Engadina
in came ra d o ppia classi c/standard CHF
Co n la car ta metà prezzo 1'255.
Co n l abb o namento generale 1'170.
Supplemento categoria superior / vista Cervino 270.
Prenotabile dal 08.12.2022 al 08.04.2023 (esclusi i giorni festivi)
* 2 notti con prima co lazione a buffet
* 1 massaggi o di 25 minuti a per s ona
* 1 menu di 3 p or tate per due per s one
* 1 bevanda di benvenuto nel no stro Bar 19 07
* Ingresso allo Spa, alla zona di ricreazione e alla palestra
* Servizi secondo il sito web
Junior Suite Cervino da CHF 740.- a persona
Prenotabile dal 18.11.2022 - 23.04.2023 (esclusi i giorni festivi)
* 2 notti con prima co lazi one
* bevanda di benvenuto
* 20% di sconto sul no leggi o degli sci
* Skipass di 2 gior ni per Davo s/Kl o ster s
* Car ta ospiti per v iaggiare gratuitamente sulla Ferrovia Retica (Kl o ster s - Filisur) e gli auto bus l o cali V B D.
In camera doppia da CHF 330.- a persona Prenotabile dal 18.11.2022 - 17.04.2023 (esclusi i giorni festivi)
* 3 notti in camera «Cresta», recentemente rinnovata, con prima colazione e tassa di soggiorno
* D ine A round
* Ingresso al centro benessere “V ita Pura”
* M inibar inclus o
* Trasp or to pubblico inclus o
* Skipass di 3 gior ni
In camera doppia Cresta da CHF 835.- a persona
Prenotabile dal 25.11.2022 - 10.04.2023 (esclusi i giorni festivi)
Il divario che divide le generazioni
Per un quarto degli interpellati gli alti prezzi delle materie prime e il rischio di penuria di corrente costituiscono un fattore decisivo per le loro scelte. Malgrado la situazione difficile da gestire, l’auto elettrica rimane il mezzo di trasporto del futuro.
Testo Dino Nodari
La minaccia di una carenza di energia non poteva non riflettersi sull’umore degli svizzeri per quanto riguarda la mobilità elettrica. Va però premesso che le trazioni alternative continuano a riscontrare grandi favori, ed infatti ad ottobre la loro quota di mercato in Svizzera ammontava al 49,4 percento, come si legge in un comunicato di auto-svizzera, l’associazione svizzera degli importatori di automobili.
La popolarità delle elettriche è confermata anche dall’attuale Barometro TCS dell’elettromobilità. Interrogati circa le loro intenzioni sul periodo medio-lungo, i confederati affermano di volersi orientare sui veicoli elettrici che continuano a considerare il mezzo di trasporto del futuro. Ammettono tuttavia che nell’immediato sarebbero piuttosto reticenti ad acquistarne uno. Questa prudenza si lascia senz’altro ricondurre alle attuali preoccupazioni circa imminenti carenze di energia.
Un dato particolarmente degno di nota è che coloro che già ne possiedono una si dichiarano piuttosto (31%) o molto soddisfatti (66%) dell’automobile elettrica. Per contro, ultimamente hanno perso un po’ d’attrattiva i modelli ibridi plug-in.
I più giovani sono il motore del cambiamento
Il rincaro delle materie prime e l’eventualità di carenza di elettricità incidono sui comportamenti di mobilità, presente
o futura. Circa un quarto dichiara che i prezzi del carburante influiscono diret tamente sui loro spostamenti e circa un ottavo ha deciso di rimandare o desistere dall’acquisto di un’auto elettrica a causa della crisi energetica. Tuttavia, si seguita a credere fermamente nell’avvenire della mobilità elettrica. Sono soprattutto i giovani aperti alle nuove tecnologie a sostenere la svolta per ragioni ideologiche, facendo sì che l’elettromo-
bilità si diffonda su più ampia scala nella società. Il gap generazionale si osserva altresì quando si tratta di creare condizioni favorevoli all’elettromobilità in Svizzera. In tal senso, le fasce più giovani auspicano una politica attiva che, tramite incentivi monetari, ovvero sussidi pubblici, favorisca la costruzione di un’efficiente infrastruttura di ricarica sulle strade e la pianificazione di stazioni di ricarica nei nuovi edifici. Le
Interesse d’acquisto per età
classi più anziane si mostrano generalmente più critiche al riguardo.
Il clima resta, di gran lunga, l’argomento principale addotto a favore dell’acquisto di un’auto elettrica. Il secondo motivo è la convinzione che il futuro appartiene ai veicoli con la spina. Quest’anno, nel questionario sono stati inseriti due nuovi criteri, che gli intervistati dicono di giudicare importanti: un quarto considera la crescente autonomia un fattore che deporrebbe a favore della vettura elettrica e un quinto terrebbe conto dell’aumento dei prezzi del petrolio nelle decisioni d’acquisto.
Compro o non compro – perché si sta a guardare
Per quanto riguarda la propensione all’acquisto, il sondaggio mostra una minore adesione ai principali motivi contro un’autovettura elettrica. I primi tre restano l’elevata spesa da affrontare (40 percento), la limitata autonomia (35 percento) e la mancanza di una rete capillare di stazioni di ricarica (33 percento). Seguono motivazioni legate alla situazione attuale con le note difficoltà d’approvvigionamento di energia: le affermazioni aggiunte al questionario relative ai rifornimenti di elettricità ovvero il rischio di penuria di corrente (32%) e gli aumenti in bolletta (28%) vengono a rappresentare il quarto e quinto motivo che scoraggerebbero l’acquisto di una vettura elettrica.
Rispetto al rilevamento 2021, gli ostacoli percepiti all’acquisto di un’autovettura elettrica vanno svanendo. In genere gli interpellati non sono più tanto dell’avviso che la rete di colonnine di ricarica pubbliche sia lacunosa. Viceversa, si lamenta l’insufficiente numero di punti di ricarica individuali, cioè disponibili a casa e sul posto di lavoro. D’altronde, per quanto concerne l’infrastruttura, l’attenzione si sta spostando da quella accessibile a tutti a quella privata. In altre parole è da questa che dovrebbe venire un impulso determinante alla diffusione ad ampio raggio dell’elettromobilità – la quale, da fenomeno di nicchia, si sta trasformando in una forma di trasporto sempre più usata nella vita quotidiana.
I risultati del Barometro TCS dell’elettromobilità si basano su un sondaggio condotto nell’autunno 2022 dall’istituto demoscopico GFS di Berna tra 1001 abitanti da 18 anni di età in tutte le regioni del paese.
Incidenza
dell’elettricità
L’attuale minaccia di carenza di energia e l’aumento dei prezzi dell’elettricità hanno cambiato la sua propensione all’acquisto di un veicolo elettrico?
non so / nessuna risposta sì no in percento degli abitanti da 18 anni
no, non avevo comunque intenzione di acquistare un veicolo elettrico no, ho ancora l intenzione di acquistare un veicolo elettrico sì, per il momento ho rimandato l’acquisto di un veicolo elettrico sì, ho deciso definitivamente di acquistare un veicolo a combustione tradizionale non so / nessuna risposta in percento degli abitanti da 18 anni
Comportamento di mobilità personale nei prossimi anni
Per quanto riguarda il suo comportamento di mobilità personale: come desidera spostarsi nei prossimi anni? Quale mezzo di trasporto vorrebbe utilizzare di più o di meno rispetto ad oggi? Vorrei usare questo mezzo di trasporto più o meno…
… utilizzare molto di più … utilizzare di più … utilizzare come oggi … utilizzare meno di oggi … utilizzare molto meno di oggi già oggi non utilizzo questo mezzo di trasporto non valutabile in percento degli abitanti da 18 anni di età
bicicletta trasporti pubblici (ad es. treno, bus, tram) e-bike / e-bici cargo
auto elettriche pure / auto con spina auto elettriche / ibride plug-in
camper / motorhome micro mobilità (ad es. monopattini elettrici) moto / motorini / scooter auto tradizionali (a benzina, diesel o gas) aerei
Mutamento della volontà di acquistare un’auto elettrica a causa della carenza di energia/ prezzo
Attenti al tempo di occupazione
Prima di lasciare la propria auto collegata a una colonnina per lungo tempo, è meglio dare un’occhiata all’app eCharge del TCS.
Infatti alcune stazioni di ricarica pubbliche praticano costose
tariffe aggiuntive.
Per la ricarica durante un lungo viaggio, l’uso di un’app specifica come la TCS eCharge è irrinunciabile. L’applicazione è semplice e intuitiva da usare e pre senta le più importanti informazioni quali la localizzazione, le prestazioni di ricarica oppure il costo per chilowattora. Prima di far scorrere il dito a destra e iniziare la procedura di carica, è tutta via importante leggere attentamente quanto indicato sul display.
Oltre al costo dell’energia prelevata ed un’eventuale tassa di attivazione una tantum, alcune aziende richiedono in fatti una tariffa oraria di diversi franchi all’ora. Quest’ultima può venire appli cata fin dal primo minuto oppure allo scadere di un certo lasso di tempo, ad esempio dopo un’ora o due. Sull’app eCharge del TCS questi dettagli sono
chiaramente raffigurati tramite il sim bolo «+» seguito dalla tariffa oraria o al minuto e l’indicazione del tempo, trascorso il quale, essa viene applicata.
Cento euro per venti ore Penalità orarie sono frequenti anche in Svizzera, soprattutto alle stazioni di ri carica pubbliche veloci, affinché queste non restino occupate a lungo da un sin golo veicolo. Numerosi soci del TCS ci hanno tuttavia comunicato che anche all’estero si sono visti applicare costose tasse orarie e ciò anche in luoghi dove non se lo sarebbero aspettati: negli al berghi.
Per esempio durante un fine setti mana, Marc* si è recato con una VW ID.3 in Austria, dove aveva riservato preventivamente un parcheggio con
colonna di ricarica in hotel. La sera, dopo l’arrivo, ha collegato l’autovettura alla colonna di ricarica lenta da 11 kW nel garage dell’albergo. Il giorno succes sivo è partito per un’escursione sen z’auto, per cui ha staccato il cavo di rica rica soltanto dopo essere tornato in albergo. Felice del bel fine settimana, e ignaro, è rientrato in Svizzera. Dove a casa, poco più tardi, è stato raggiunto da un addebito sulla carta di credito di ben 130 euro.
La ricarica effettiva è stata di 40 chi lowattora. Alla tariffa indicata di 0.62 euro per chilowattora fanno quasi 25 euro. Va poi aggiunta la tassa di attiva zione di 1.35 euro. Il resto dell’importo, oltre 100 euro, è imputabile alla tassa oraria, che dopo le prime due ore gratu ite, ammontava a 5.82 euro all’ora. La sua Volkswagen ID.3 è rimasta collegata 20 ore e 9 minuti. Sebbene per le sta zioni di ricarica lenta queste tariffe ora rie supplementari siano un’eccezione, dovreste sempre fare un controllo sulla vostra app, prima di collegare l’automo bile per lungo tempo, ad esempio di notte in albergo. dg * nome noto alla redazione
App «TCS eCharge»
Volete ricaricare l’auto in viaggio?
La cosa migliore è utilizzare l’app del TCS eCharge. Verifica dei prezzi, attivazione, ricarica e pa gamento tramite fattura mensile –in Svizzera e in tutta Europa grazie a oltre 203 000 stazioni di ricarica. Senza costi di abbonamento o tasse base, con l’app direttamente sullo smartphone. Inoltre, benefi cerete di uno sconto supplemen tare del 5% sulle ricariche se siete detentore della TCS Mastercard.
L’app eCharge del TCS è disponibile per Android e iOS di Apple.
L’elettrico muove le ruote
Le bici hanno ormai attaccato la spina, ed anche nel settore auto la svolta elettrica è ben avviata. La tecnologia dovrà ancora evolversi e maturare, ma una cosa è certa: l’elettromobilità è venuta per restare.
19cantoni concedono agevolazioni sulle tasse sui veicoli a motore per auto elettriche. Solo sei (AG, AI, AR, LU, SZ, VS e SH) non prevedono bonus fiscale, l’ultimo versa però contributi per incentivarne l’acquisto.
1,3
milioni le e-bike vendute dal 2005 in Svizzera. Se inizialmente ne vennero smerciate appena 1792, nel 2021 le vendite si sono centuplicate, totalizzando 187 302.
24,7
La percentuale di auto ricaricabili immatrico late nel 2022 (di cui il 16,3% BEV, cioè a batteria e l’8,4% plug-in hybrid). Si aggiunge un 24,6% di veicoli ibridi.
3314
La Tesla Model Y è l’auto più venduta nel 2022; al secondo posto in classifica la Škoda Octavia (motore a combustione) con 3211 esemplari, seguita dalla Tesla Model 3 (3078).
11 758
Questo il totale di stazioni di ricarica pubbliche disponibili in Svizzera a metà anno.
bici da trasporto elettriche possono essere noleggiate tramite Carvelo2go in un centinaio di città. Quasi 32 mila persone hanno già fruito di quest’offerta sharing.
109 146
auto elettriche pure (BEV) sono attualmente immatricolate in Sviz zera, in aumento del 55 percento rispetto al 2021. Rappresentano il 2,3 percento dell’intero parco auto.
Finalmente un radar dei prezzi della benzina
Il TCS lancia una piattaforma interattiva e partecipativa dei prezzi dei carburanti in Svizzera. Gli utenti possono contribuire inserendo i prezzi attuali esposti ai distributori, dando così un contributo di cui poi beneficiano tutti.
Di questi tempi, chi si ferma a fare ben zina deve stringere i denti. Oltre ad es sere alle stelle, i prezzi per un litro di senza piombo o diesel differiscono, ta lora notevolmente, da una stazione di servizio all’altra. Con più di 3000 distri butori di marca – oltre alle centinaia di pompe bianche, molte gestite da garage indipendenti – è impossibile tener d’oc chio tutti i prezzi ed è a dir poco diffi cile trovare l’impianto più conveniente in zona. A differenza dei paesi limitrofi come Germania, Austria o Francia dove esistono già da parecchi anni, in Sviz zera manca tuttora un osservatorio uffi ciale oppure comparatore dei prezzi del carburante per l’intero territorio nazionale.
Gratis e aperta per tutti Mentre il Parlamento sta ancora discu tendo delle varie opzioni disponibili sul piano politico, il Touring Club Svizzero si è mosso e ha sviluppato uno stru mento simile a quelli esistenti all’estero: il TCS Radar prezzo della benzina. Que sta soluzione online gratuita accessibile anche sui telefonini permette ai condu centi di informarsi rapidamente e con pochi semplici gesti sui prezzi aggior nati praticati agli impianti nelle loro vi cinanze. Grazie alla mappa interattiva è possibile confrontare direttamente i prezzi e scoprire così a colpo d’occhio il distributore più economico nell’area se lezionata. Affinché in futuro il servizio, ancora in fase di sviluppo, possa fornire una panoramica quanto più completa e costantemente attualizzata, il TCS fa
appello alla comunità, che invita a collabo rare.
Partecipa e vinci Infatti, il TCS Radar prezzo della benzina non è un canale d’infor mazione a senso unico. Gli utenti possono regi strarsi direttamente sul sito oppure accedere tramite log-in ed immettere loro stessi, in tempo reale, i prezzi del carburante rilevati o correggere quelli non più at tuali. Quale ricompensa ricevono dei punti per ciascuna iscrizione che po tranno riscattare nell’ambito di diversi concorsi che saranno organizzati e vin cere gli attraenti premi, piccoli o grandi, messi in palio. Quanto più numerosi coloro che contribuiscono al TCS Radar prezzo della benzina – ovviamente pro tetti contro abusi e truffe – tanto mi gliore ne sarà la qualità in termini di profilo, attualità e indipendenza.
Il TCS Radar prezzo della benzina risponde ad un bisogno effettivo e sen tito dai consumatori. Assieme alla popo lazione, soci e non soci, il maggiore club della mobilità svizzero conferma il suo ruolo di partner competente ed affida bile, sempre al fianco delle persone con consigli e assistenza. dg
Vai al TCS Radar prezzo della benzina tcs.ch/benzina
Lavoro pasticciato?
Il TCS aiuta!
Ritirando l’auto in garage dove l’aveva portata per il servizio, la cliente nota con sgomento una pozzanghera di benzina sotto il veicolo. Il capofficina nega qualsiasi responsabilità. La donna si rivolge quindi alla sua TCS Protezione giuridica, i cui esperti dimostrano che la pompa di alimentazione carburante non funziona più correttamente a causa di un intervento fatto male. Il garage deve assumersi i costi per la riparazione del danno. tcs.ch/circolazione
A fari spenti: il pericolo viaggia su due ruote
Secondo un rilevamento eseguito dal TCS su scala nazionale, un terzo delle bici od e-bike ed oltre la metà dei monopattini elettrici circolano senza luci o luci non a norma. La Romandia l’ultima della classe.
Insieme ai pedoni, i conducenti di vei coli a due ruote rappresentano gli utenti della strada più vulnerabili. Per chi viaggia in bicicletta, e-bike, monopat tino elettrico o altro dispositivo di mi cromobilità urbana la visibilità è d’im portanza vitale. Per una guida sicura nella stagione buia occorre avere i fari accesi ed in ordine. Infatti, con le gior nate che si accorciano e fa buio durante le ore di punta si è esposti ad un mag giore rischio di non essere avvistati in tempo dagli altri conducenti. Inoltre, il problema è particolarmente attuale per ché l’illuminazione pubblica è stata ri dotta in numerosi luoghi come misura di risparmio d’energia.
Controllati oltre 4000 veicoli a due ruote
Per scoprire quanti veicoli a due ruote circolano senza le luci necessarie e pre scritte dalla legge, le sezioni del TCS hanno effettuato test a campione in tutto il paese nel periodo tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. Sono stati
controllati 4035 biciclette, e-bike, mo nopattini elettrici e simili che per legge devono essere muniti di dispositivi di illuminazione. Di questi, 2609 adempi vano le disposizioni dell’Ordinanza concernente le esigenze tecniche per i veicoli stradali, ovvero poco meno di due terzi. Dei restanti 1426 veicoli, 691 (17% sul totale) avevano i fari accesi, ma non conformi alle norme. Altri 735 (18%) circolavano con i fari spenti, no nostante vigessero condizioni del traf fico tali da renderli necessari.
Particolarmente fosco il quadro of ferto dai monopattini elettrici. Mentre l’illuminazione è stata contestata per una bicicletta su tre, tradizionali o elet triche, nemmeno la metà (49%) di tutti i 373 monopattini controllati aveva l’equipaggiamento richiesto. A quanto pare, molti conducenti non sanno che anche i monopattini elettrici devono essere omologati per essere ammessi alla circolazione stradale in Svizzera. Quest’ignoranza è probabilmente impu tabile al fatto che questi mezzi di loco
mozione trendy vengono spesso acqui stati su siti internet che non forniscono un’adeguata consulenza specialistica in materia di equipaggiamento e sicurezza.
Il röstigraben delle luci
I controlli realizzati su vasta scala dalle sezioni del TCS hanno inoltre eviden ziato nette differenze tra le tre regioni linguistiche. Nella Svizzera tedesca, la quota delle due ruote conformi è risul tata del 71,5%, seguita dal Ticino con il 64,6% e dalla Svizzera francese che viene chiaramente staccata con appena il 46,6% di mezzi in regola. Dei 1087 veicoli a due ruote controllati nei can toni francofoni di Ginevra, Vaud, Fri burgo, Neuchâtel, Giura e Vallese, 247 avevano fari accesi ma non conformi alle norme. 333 circolavano poi con le luci spente.
Fanalino di coda fra tutti i cantoni, il Vallese: dei 341 veicoli controllati sul suo territorio, soltanto 112 avevano l’illuminazione a regola, ovvero appena uno su tre. dg
3 domande a
Quali regole valgono in Svizzera per quanto riguarda l’illuminazione delle bici e dei monopattini?
Per poter circolare di notte, velocipedi, bici e monopattini elettrici devono essere dotati di due fanali a luce fissa, uno anteriore color bianco e uno posteriore rosso. Siccome transitano sulle strade, devono essere ben visibili agli altri conducenti. Per legge i fanali non sono richiesti sui monopattini tradizionali, senza motore, fintanto che si usi il marciapiede. Sebbene non siano obbligatori consigliamo fortemente di montarli anche su questi veicoli e guidare con luci accese, indossando abiti ad elementi riflettenti.
Perché la visibilità è così essenziale?
Al buio una persona vestita di scuro è visibile da 25 metri di distanza, se indossa abiti chiari da 40 metri. Con
un abbigliamento riflettente si è avvistabili già da 140 metri. Calcolando un tempo di reazione di 2 secondi, la distanza d’arresto sul bagnato di un’automobile che procede a 50 km/h è di 55 metri. A velocità di 80 chilometri all’ora, nelle stesse condizioni stradali lo spazio di frenata è di addirittura 112 metri. Detto ciò si capisce quanto sia reale il pericolo di incidente ed è a dir poco da incoscienti muoversi nell’oscurità senza rendersi quanto più visibili possibile.
Oltre al gilet riflettente ci sono altri modi per farsi vedere?
È ovvio che non garba a tutti infilare un giubbino giallo con strisce fluorescenti. Ecco perché il TCS s’impegna, nel quadro della sua campagna MADE VISIBLE, a creare una collezione con capi d’abbigliamento ed accessori simpatici e alla moda. dg madevisible.swiss
Christophe Nydegger, responsabile Sicurezza stradale del TCS PubblicitàRifatto il look s’ingrana una marcia in più
Dalla primavera 2023 nuove automotrici a doppia trazione porteranno i gitanti sul Pilatus. Inizia una nuova era.
Testo Juliane Lutz Foto Emanuel Freudiger«Ommidio, quanto è ripida la salita!» vien da esclamare guardando dalle grandi finestre pano ramiche che arrivano fino ai piedi. Ma a prescin dere dalla pendenza da capogiro, la massima al mondo, nulla ricorda più la vecchia cremagliera che s’inerpica sul Pilatus. Completato il progetto d’innovazione sembra di trovarsi su una telefe rica sospesi a mezz’aria e non su un trenino. Con la messa in esercizio delle moderne automotrici si apre una nuova pagina per la storica ferrovia del Pilatus, la montagna a due passi da Lucerna che si specchia nel suo lago. L’azienda ha inve stito 55 milioni di franchi nel materiale rotabile, che ora comprende otto automotrici e un vagone bagagli, come pure nell’infrastruttura; la costruzione di un secondo binario ad Alpnachstad (OW) rende superflue le operazioni di smista mento e grazie all’ascensore con passerella alla stazione a monte di Pilatus Kulm, il treno è acces sibile anche a persone in sedia a rotelle. Inoltre è stato sviluppato un sistema d’assistenza che con sente al dirigente centrale di localizzare tutti i veicoli e sorvegliare costantemente l’intero trac ciato, lungo 4,6 km. Finora il macchinista doveva
La ferrovia del Pilatus
Attivazione: 1889
Periodo di servizio: da maggio a novembre Lunghezza: 4,6 km Dislivello: 1635 m Pendenza massima: 48% Potenza: 210 CV per ogni automotrice Peso automotrice: 18 t Capienza: 48 persone su ogni automotrice Velocità: in salita 15 km/h, in discesa 12 km/h, fino ad una pendenza del 39%
guidare a vista. La tecnologia a doppia trazione permette inoltre di pilotare due automotrici ac coppiate.
85 anni fa la linea venne elettrificata e i va goni a vapore di prima generazione mandati in pensione. Per la cronaca, era l’epoca delle traver sate atlantiche in Zeppelin e l’inizio del secondo mandato di Franklin D. Roosevelt quale presi dente degli USA. Seppure ancora ben funzio nanti, la manutenzione dei rotabili in servizio dal 1937 era diventata troppo onerosa, per non par lare del costo dei pezzi di ricambio. E per quanto gli arredi interni conservassero il loro charme d’antan, la ruota del tempo imponeva di mettersi al passo: i nuovi vagoni vetrati offrono non solo un’esperienza ancor più emozionante, ma in di scesa possono anche recuperare l’energia di fre nata, riducendo di ben il 30 percento il consumo di elettricità. Carrello e carrozza sono ora com pletamente separati, ciò che garantisce una mag giore sicurezza in caso d’incendio. Non è peraltro stato necessario sostituire i binari originali, del 1888. Rigorosi test di sollecitazione hanno di mostrato che possono essere utilizzati per altri cinquant’anni.
Le nuove composizioni realizzate da Stadler Rail entreranno in servizio in perfetto orario il 18 maggio 2023 e trasporteranno i passeggeri ancor più rapidamente in vetta. E a frequenza aumentata. L’intervallo si accorcia dagli attuali 50 minuti a 35.
Dopo 85 anni moderne automotrici hanno preso il posto delle vecchie carrozze.
Grazie ai propri montascale l ’azienda Svizzera HER AG AG aiuta da quasi 40 anni i suoi c lienti a mantenere l ’autonomia di movimento a casa propria, garantendo confor t e sicurezza. Vanta inoltre un ottimo servizio di assistenza attivo 24ore. 1. Consulenza gratuita e senza impegno 2. Facilmente ada ttabile alla maggior parte delle scale
Installazione rapida e semplice
Adatto anche per il trasporto di merci
• Con un semplice movimento della mano, la sedia del montascale può essere aperta e richiusa facilmente. • Elegante sistema a due rotaie per una stabilità e sicurezza ottimale.
Ordinate le informazioni gratuite e convincetevi.
Seggiolino, una scelta sicura!
Ad eccezione di un modello bocciato per la presenza di sostanze tossiche, tutti i dispositivi esaminati dal TCS risultano «molto consigliati» o «consigliati». Ai genitori il compito di scegliere quello più adatto al loro bambino ed allacciarlo correttamente.
Con base ruotabile a 360° si può rivolgere agevolmente lato portiera per sistemare il bambino.
Dei venti dispositivi di ritenuta bambini testati dal TCS, tredici hanno ottenuto la menzione «molto consigliato» e sei un «consigliato». L’unico di tutto il cam pione ad essere stato declassato è il Jané Koos i-Size R1 + iPlatform Comfy per il contenuto di naftalina e dell’ignifugo TCPP riscontrati nell’imbottitura, so stanze queste sospettate di provocare il cancro. È un peccato, perché, a prescin dere da questo punto debole, l’ovetto con base Isofix offre un’ottima prote zione dagli urti frontali.
Due costruttori hanno reagito alla pagella negativa ricevuta nei precedenti test modificando i rispettivi modelli bocciati per carenze di sicurezza. Si tratta segnatamente del «Chicco Kiros i-Size»: nelle prove d’impatto effettuate nella primavera 2021 il seggiolino si è staccato dalla base Isofix. Quest’anno il successore «Chicco Kiros Evo i-Size + Kiros Evo i-Size Base» viene promosso a buon titolo. Stesso discorso per il «Lio nelo Antoon RWF», nel cui rivestimento sono stati trovati i ritardanti di fiamma TDCP e TCPP. Il nuovo modello «Lionelo Antoon Plus» non presenta più tracce di queste sostanze nocive. Entrambi i pro duttori offrono la sostituzione gratuita dei prodotti contestati.
Nuove norme di omologazione Per i genitori è fondamentale informarsi adeguatamente prima di scegliere un seggiolino auto. I risultati dei test realiz zati dal 2020 sono direttamente compa rabili con quelli attuali. Inoltre, anche i modelli esaminati dal 2015 che si tro vano ancora in commercio e che hanno ricevuto la valutazione «eccellente», «molto consigliato» o «consigliato» pos sono sempre essere acquistati.
Tuttavia, occorre tener presente che i metodi di prova e gli standard omolo gativi evolvono nel tempo. Attualmente sono in vigore la UN R44 e UN R129 (i-Size). Da settembre 2024, i seggiolini certificati UN R44 non saranno più ven duti, ma potranno continuare ad essere utilizzati. Il cambiamento interesserà un gran numero di seggiolini integrali che si montano al sedile con le cinture di si curezza dell’auto (pensati per bambini tra 1 e 4 anni circa).
Risultati dettagliati del test e consigli su tcs.ch/seggiolini-auto
Chicco
Seat3Fit i-Size Air Concepito per più gruppi, accomoda bambini fino a 6 anni circa. Per una protezione ottimale dagli urti frontali è consigliato posizionarlo in senso contrario di marcia (max. 4 anni).
Categoria: 40–125 cm, da ca. 430 fr.
Punteggio globale: 48%, sicurezza: 52%, uso/ergonomia: 44%, sostanze tossiche: 90%
Valutazione TCS: consigliato ★★★☆☆
Besafe
Stretch Con la schiena rivolta all’indietro, ovvero contromarcia, il bambino da 1 a 6 anni viaggia in tutta sicurezza. Piuttosto complicato allacciare i più piccoli, con un maggiore rischio di manipolazione errata.
Categoria: 61–125 cm, da ca. 660 fr.
Punteggio globale: 60%, sicurezza: 86%, uso/ergonomia: 34%, sostanze tossiche: 90%
Valutazione TCS: molto consigliato ★★★★☆
Avionaut
MaxSpace Comfort System + Rialzo con schienale integrato per bambini da 4 a 12 anni. Sui veicoli compatibili si fissa ai ganci Isofix, ciò che garantisce un’ottimale stabilità laterale ed impedisce che si ribalti.
Categoria: 100–150 cm, da ca. 310 fr. Punteggio globale: 64%, sicurezza: 58%, uso/ergonomia: 70%, sostanze tossiche: 70%
Valutazione TCS: molto consigliato ★★★★☆
Maxi-Cosi
Titan Pro i-Size Seggiolino multigruppo, utilizzabile su un lungo arco di tempo (tra 15 mesi e 12 anni). Si regola facilmente per adattarsi al bambino che cresce.
Categoria: 76–150 cm, da ca. 350 fr. Punteggio globale: 60%, sicurezza: 60%, uso/ergonomia: 60%, sostanze tossiche: 90%
Valutazione TCS: molto consigliato ★★★★☆
Paletti rigorosi nei test di prodotto
Oltre a soddisfare i requisiti minimi di legge, un seggiolino di qualità deve soddisfare una serie di criteri stringenti. Eccoli:
Sicurezza: un dispositivo consigliato o re una protezione superiore alle normative.
Uso: quanto più intuitivo ed agevole da usare è il prodotto, tanto minore sarà il rischio di errori di manipolazione.
Ergonomia: il bambino viaggia comodo e rilassato nel seggiolino che deve essere abbastanza spazioso da accogliere bambini relativamente grandi.
Sostanze tossiche: il seggiolino consigliato adempie a tutte le leggi, norme e disposizioni di sicurezza per giocattoli e materiali tessili.
Societariato TCS per
famiglie e coppie
Mettere su famiglia vuol dire anche proteggere i propri cari. Aiuto in caso d’emergenza, assicurazioni convenienti, guide utili, consulenze e test: l’adesione al TCS garantisce una copertura a 360 gradi. Il «TCS Societariato famiglia e coppie» introdotto nel 2018 include tutte le persone che vivono nella stessa economia domestica e comprende prestazioni supplementari quali l’assistenza bici ed e-bike, protezione mobilità sui mezzi di trasporto pubblici e in caso di maltempo nonché la migliorata protezione giuridica. Il passaggio al societariato aggiornato è offerto senza sovrapprezzo per il primo anno.
Tutti i vantaggi del nuovo TCS Societariato club.tcs.ch/upgrade
Poco pratico il maniglione di trasporto deve essere abbassato prima dell’installazione nell’auto. JanéNISSAN ARIYA EVOLVE
L’elettrificazione a tutto comfort
Se ci ha messo un po’ ad arrivare, la Nissan Ariya seduce per omogeneità e tocco stradale. Senza punti deboli manifesti, questa crossover familiare molto abitabile, destinata a viaggiare in assoluto relax, vanta un’autonomia onorevole.
Il look massiccio è sottolineato dalla fascia laterale alta e dai cerchi da 20” (in opzione).
La plancia di bordo spoglia rivestita di stoffa contribuisce all’acco gliente ambiente stile arredamento.
A proposito di auto elettriche
Dopo la compatta Leaf, la traversata del deserto
Imprevisti dell’agenda automobi listica, Nissan ha atteso oltre un decennio per commercializzare una seconda auto elettrica di grande volume dopo la pioniera Leaf, pluripremiata in occasione del suo lancio. In aggiunta, l’in troduzione dell’Ariya, presentata in forma di show-car nel 2019, è stata ritardata da diversi imprevi sti (crisi dei microchip, pandemia).
Il secondo modello elettrico di Nissan, arri vato senza nessuna fretta di raggiungere la pioniera Leaf, ha tenuto con il fiato sospeso il mondo dell’automobile. Quanto meno i ri sultati sono confortanti, sebbene non siano innovativi. Nessuna ambizione di sportività, perché l’Ariya è un’auto stradale con voca zione per il comfort. Il suo abitacolo, posto sotto il segno dell’arredamento e del mini malismo, è molto accogliente. L’ampia plan cia di bordo guarnita con tessuto e finto le gno conferisce il tono. Al pari dell’assenza completa di pulsanti ad eccezione dei sen sori aptici che gestiscono la climatizzazione. Benvenuti nel mondo del design. Ciò detto, il pannello digitale che raggruppa due schermi tattili da 12,3” si rivela sufficientemente in tuitivo. E i tasti al volante multifunzionale sono giudiziosamente completati da un di splay a testa alta di grandi dimensioni.
Questa crossover dalla buona qualità percepita si distingue per l’abitabilità gene rosa. Il pavimento perfettamente piatto crea dei sedili posteriori dotati di un ampio spa zio per le gambe. Meno ampio il vano baga gli di cui tuttavia si apprezza la forma rego lare. Come altri modelli elettrici, l’Ariya non è dotata del divano scorrevole. Un futile det taglio se pensiamo al comfort di marcia, poi ché la sospensione di tipo classico filtra bene le irregolarità e la rumorosità resta bassa.
Evidentemente, il motore sincrono da 242 CV si limita a offrire accelerazioni dina miche e riprese consistenti. Normale per una vettura che sfiora le 2,3 tonnellate. Il com portamento di questa trazione anteriore non è certo di quelli che danno i brividi, ma si ri vela rassicurante. Un sistema elettronico di
L’avvento
dei pulsanti a feedback aptico
I tradizionali pulsanti tendono a disertare le plance di bordo delle auto contemporanee a vantaggio di strumentazioni minimaliste. Sulla Nissan Ariya, gli usuali interruttori sono rimpiazzati da pulsanti sensibili che restitui scono al dito un feedback aptico, ossia tattile, quando questo aziona il comando.
La console centrale scorrevole elettrificata
Paradossalmente, le auto elettri che, già appesantite da pesanti batterie, nascondono quantità di motori che gestiscono numerose funzioni per il comfort (sedili, portelloni ecc.). La Nissan Ariya aggiunge una massiccia console centrale regolabile elettrica mente. Ottimo come poggia gomiti, ma poco utile ritenuta la scarsa capacità porta oggetti.
La miglior protezione per il Vostro veicolo al miglior prezzo tcs.ch/veicoli
SCHEDA TECNICA
165 cm
CHECK-UP TCS
CARROZZERIA
Questa crossover familiare dall’aspetto massiccio si rivela ben abitabile, in particolare sul divano che offre un agio generoso per le gambe. Unico neo, la seduta bassa non sostiene completamente le cosce. Accessibile da un gran portellone, il bagagliaio dall’architettura regolare è pratico, ma di capacità media.
ABITACOLO
passo 278 cm lunghezza 460 cm larghezza 185 cm
bagagliaio: 468 litri pneumatici: 255/55 R20,min. 235/55 R19
VEICOLO PROVATO
Nissan Ariya Evolve: 5 porte, 5 posti, 63 990 fr. (veicolo del test: 67 940 fr.)
Gamma: dalla Advance 63 kWh, 218 CV (53 990 fr.) alla Evolve e-4ORCE (4×4), 242 CV (67 990 fr.)
Opzioni: vernice metallizzata (950 fr.), vernice bicolore (1450 fr.), selleria cuoio nappa (1500 fr.), cerchioni 20 ” (1000 fr.)
Garanzie: 3 anni/100 000 km; batteria alta tensione: 8 anni/ 160 000 km; componenti elettriche: 5 anni; mobilità: 3 anni; anticorrosione: 12 anni Importatore: Nissan Switzerland, 8305 Dietlikon, nissan.ch
DATI TECNICI
Motore: sincrono anteriore 242 CV, 300 Nm; cambio monorapporto, trazione anteriore Batteria: ioni di litio 91 kWh (87 kWh netti), caricatore di bordo 22 kW, potenza massima di ricarica 130 kW
Peso: 2274 kg (veicolo del test), totale ammissibile 2533 kg, carico rimorchiabile 750 kg il video del test tcs.ch/portale-video
L’ambiente in stile mobilio della plancia di bordo rivestita di tessuto e finto legno è tra i più accoglienti. Il pannello digitale formato da due schermi da 12,3” è ben integrato. Abbandonati quasi tutti i pulsanti. La grande console centrale elettrificata sembra un po’ un gadget.
COMFORT
Anche con le ruote da 20” opzionali, il filtraggio delle sospensioni è efficace, in particolare nella guida autostradale e il livello sonoro resta basso. I sedili sculturali in nappa opzionali aggiungono un tocco di morbidezza all’insieme.
PREZZO-PRESTAZIONI
I prezzi sono al livello della concorrenza. La versione Advance è già ben dotata (navigatore, regolatore ACC, cruscotto digitale) e la declinazione Evolve beneficia di alcune raffinatezze (sedili ventilati, sistema di parcheggio automatico, head-up display). Pochi optional.
COMPORTAMENTO
Grande ammiraglia dinamica, l’Ariya seduce per il piacere di marcia, ma regala poche sensazioni. Di comportamento rassicurante, curva praticamente senza rollio nelle curve secche, anche se viene chiamata all’ordine dal suo peso da 2,3 t. Lo sterzo sufficientemente consistente di questa trazione anteriore registra pochi effetti di coppia al volante.
MOTORE
I 242 CV del motore sincrono alloggiato davanti fornisce buone accelerazioni e, soprattutto, solide riprese. Occorre tuttavia abituarsi a reperire i tasti aptici con i parametri di guida.
CONSUMO
Sul percorso standard RDE-TCS, l’Ariya ha consumato 17,2 kWh. In autostrada, l’autonomia sfiora i 400 km.
SICUREZZA
Tutti i sistemi di assistenza alla guida sono forniti di serie. Frenata efficace.
ELETTRIFICAZIONE
La batteria vanta una capacità importante (87 kWh netti) e la potenza di ricarica massima ammonta a 130 kW.
DINAMICA DI COMPORTAMENTO
Accelerazione (0–100 km/h): 8,4 s
Elasticità: 60–100 km/h (in posizione D): 3,8 s 80–100 km/h (in posizione D): 2,1 s
Diametro di sterzata: 11,0 m Frenata (100–0 km/h): 36,4 m
Insonorizzazione: 60 km/h: 56 dB(A) 100 km/h: 62 dB(A)
COSTI DEI SERVIZI
km/mese ore costi (fr.) 30 000/24 n.c. n.c.
Alla chiusura redazione Nissan non aveva ancora i dati definitivi relativi alle spese di manutenzione. Questo criterio non è stato dunque preso in considerazione per la valutazione «prezzo-prestazioni».
COSTI D’ESERCIZIO
km/anno ct./km fr./mese fissi variabili 15 000 n.c. n.c. n.c. 30 000 n.c. n.c. n.c.
TCS ASSICURAZIONE AUTO
Premio annuale: 683.–esempio di offerta per un socio TCS 36enne, domiciliato a Berna, responsabilità civile e casco totale, chilometraggio annuo 10 000 km, garage coperto, premio annuo senza spese
CONSUMO
Fabbrica (WLTP): 18,7 kWh/100 km Emissioni di CO2: 0 g/km Media svizzera di CO2: 149 g/km Etichetta energia (A–G): A
CONSUMO DEL TEST
Percorso RDE-TCS (misto): 17,2 kWh/100 km Autonomia: 505 km Capacità batteria: 87 kWh netti
I tasti aptici contornano il selettore del cambio sulla console centrale.
controllo della stabilità previene i movi menti del telaio. E sebbene il peso si faccia sentire nelle curve ravvicinate, la Nissan Ariya è poco incline al rollio. Oltre al selet tore delle marce design, ci vorrà del tempo ad abituarsi anche ai sensori aptici che co mandano i tre profili di guida che emergono appena dalla console centrale. Questa cros sover elettrica che veleggia spesso a ruote li bere comprende anche, all’opposto, una mo dalità con il pedale del freno virtuale.
Le sue grandi doti stradali sono confor tate dall’imponente batteria da 87 kWh netti che le permettono di flirtare con un’autono mia autostradale prossima ai 400 km. La po tenza massima di ricarica di 130 kW è pure corretta e più ancora il caricatore di bordo da 22 kW. Come spesso accade da Nissan, la dotazione è ricca e la totalità dei sistemi di assistenza di serie. Da notare il benvenuto apporto dell’allerta sonora emessa quando si innesta la retromarcia. Quanto al prezzo, si situa nella norma del segmento.
La concorrenza
Hyundai Ioniq 5
Il bagagliaio piatto è pratico, ma la capacità è mediocre per un’auto di queste dimensioni.
Questa spaziosa SUV dall’aspetto futurista si distingue per l’interno spartano e l’ambiente digitale. Grazie al suo sistema di ricarica che culmina fino a 800 Volt, brilla per la rapidità nel rifornimento. In aggiunta, la Ioniq 5 propone diverse motorizzazioni, tra cui spicca un potente modello integrale che totalizza 325 CV.
Categoria SUV elettrica
Lu/la/a 4,63 / 1,89 / 1,61 m
Volume bagagliaio 527 l
Motore da 170 a 325 CV
Trazione posteriore/integrale da 0 a 100 km/h da 5,1 s
Batteria 58–77,4 kWh netti Autonomia (WLTP) max. 602 km Prezzo 46 900–66 900 fr.
VW ID.4
Comfort di marcia/tocco stradale Apprezzabile autonomia autostradale Ambiente arredato e qualità percepita Abitacolo spazioso di facile accesso Dotazione molto completa Sistemi di assistenza di serie Movimenti del telaio controllati
Look massiccio/larghezza importante
Telaio rassicurante ma senza emozioni
Volume del bagagliaio medio Divano non scorrevole
Sedute posteriori un po’ basse Carico utile ridotto Comando vocale da affinare
Categoria SUV elettrica
Lu/la/a 4,59 / 1,85 / 1,61 m
Volume bagagliaio 565 l
Motore da 174 a 299 CV
Trazione posteriore/integrale da 0 a 100 km/h da 6,2 s
Batteria 77 kWh netti
Autonomia (WLTP) max. 532 km Prezzo 52 400–66 000 fr.
Questa SUV familiare completa la gamma elettrica ID di Volkswagen. Esiste con varie potenze e in versioni a trazione posteriore o 4×4. Dispone di un raggio di sterzata estremamente corto. La ricarica rapida raggiunge 135 kW. Il prezzo base è attrattivo, ma la dotazione di serie dovrà essere completata con opzioni. tcs.ch/ricerca-auto
Il tetto inclinato, chiuso da un largo spoiler, sottolinea lo stile crossover.Quando Zurigo fa… Salone
Su una superficie compatta, l’unica esposizione automobilistica svizzera 2022 di ampio respiro ha dato una bella panoramica ai fan dell’auto.
Auto Zürich è indubbiamente lontana dai fasti del Salone di Ginevra. Tuttavia, questo evento ha attirato la quasi tota lità delle marche presenti sul mercato svizzero in un contesto piacevolmente spartano e compatto. Per gli oltre 60 mila visitatori è stata così l’occasione per scoprire alcune prime europee e una marea di novità svizzere. Un’opportunità benvenuta in un’epoca in cui la digitalizzazione lascia alcuni insoddi sfatti.
Tra le novità europee, annoteremo la giunonica berlina Hyundai Ioniq 6
che si accontenta di 15 minuti per inca merare 350 km di autonomia. Dal regi stro esplosivo, la Honda Civic Type R prolunga la dinastia nata 25 anni fa. Un 2 l V Tech che sfiora i 330 CV dovrebbe essere all’altezza del rango. Più mode stamente, la Dacia Bigster Concept, dallo stile sorprendentemente epurato, ha offerto un assaggio molto realista di quel che potrebbe essere il modello di serie atteso per il 2025. Infine, Mitsubi shi rafforzerà la sua presenza in Europa con una SUV ASX derivata dalla Renault Captur.
Pletora di SUV e supersportive
Tra le molte novità svizzere, segnale remo le eleganti SUV coupé Aiways U6 e Peugeot 408. Modelli quali la Mazda CX 60, la Mercedes Benz GLC e la Re nault Austral contribuiranno a raffor zare la marcia trionfale delle SUV, elet triche e no. Zurigo ha accolto anche delle supersportive notorie quali l’Aston Martin Valkyrie e la Koenigsegg CC850 che eroga 1385 CV. L’esposizione ha an che consacrato il ritorno di Lotus, la cui imponente SUV elettrica Eletre testimo nia la connessione cinese della marca britannica. Quanto al Salone internazio nale di Ginevra (Gims), non tutto sem bra perduto. Gli importatori di automo bili svizzeri hanno sin d’ora manifestato l’interesse per un’edizione 2024. Affaire à suivre. moh
Spazio alla ricarica premium
Zurigo è la seconda città ad avere la primizia dell’hub di ricarica rapida autonoma sviluppata dal costruttore Audi. Nei pressi dell’area della Messe Zürich, quest’unità di accumulo inedita è alimentata da batterie usate agli ioni di litio ricavate da vecchie auto di sviluppo. Per questo motivo non richiede onerosi allacciamenti all’alta tensione né trasformatori. Le batterie tampone sono alimentate costantemente e contribuiscono, alla bisogna, a sostenere la rete elettrica in caso di panne. Con una capacità di accumulo di 1,05 MWh, i quattro punti di ricarica dell’impianto forniscono fino a 320 kW per unità. In totale, possono ricaricare giornalmente una sessantina di automobili. Questo sito accessibile a tutti i possessori di vetture elettriche adotta bracci rotanti che consentono di allacciare il cavo in qualsiasi punto del veicolo. Finalmente una soluzione funzionale.
CITROËN C5 X HYBRID 225 SHINE PACK
Ibridizzata su tutta la linea
Citroën si è regalata questa C5 X che mescola temerariamente gli stili. Ber lina, break e un filo di SUV con altezza da terra che culmina a 19 cm: questa francese prodotta in Cina, e destinata particolarmente a questo mercato, ha trovato una sua identità. Nessun taglio scolpito con l’accetta, ma linee fluide ornate da un portellone inclinato degno di una shooting brake. Quest’auto ov viamente divisiva ha il merito di offrire un’abitabilità posteriore e un comfort da limousine. Il tutto a un prezzo attrattivo anche alla luce dell’ampia dotazione che propone dal secondo livello di finitura. Questa versione Shine Pack propone in aggiunta ammortizzatori attivi uniti alle sospensioni con smorzatori idraulici progressivi. La C5 X sembra perciò viag giare su un cuscinetto ad aria, in parti colare in modalità Comfort quando la sospensione brilla per progressività sia nella fase di estensione che in quella di compressione. Evidentemente i movi menti del telaio tendono ad amplificarsi con una guida vivace su strade sinuose. Niente di grave nella misura in cui non esigeremo da questa ibrida plug-in di fare l’auto sportiva. A volerci provare, potremo sempre inserire la modalità Sport, che irrigidisce un po’ tutto. Grazie anche alle salite di giri solide dell’1,6 l, il comportamento normalmente placido acquista allora aspetti piacevoli.
DATI TECNICI
Lunghezza: 4,81 m | Baule: 485 l Motore: 4 cilindri benzina 1,6 l 181 CV, sincrono 110 CV, 225 CV cumulati, 360 Nm; cambio aut. a 8 rapporti, trazione ant.; da 0 a 100 km/h in 7,9 s Batteria: 12,4 kWh, caricatore a bordo 3,7 kW Consumo (in prova): tratta pendolare: 11,7 kWh + 3,7 l/100 km; autostrada senza carico: 7,2 l/ 100 km; autonomia elet.: 40–50 km Prezzo: 57 590 fr. (130 CV da 40 690 fr.)
Ammortizzamento notevole Rapporto prezzo-prestazioni Abitabilità dietro da limousine Armonia della power unit ibrida Sistemi di assistenza di serie Garanzia di fabbrica di 5 anni
Stile che divide i pareri Autonomia elettrica in città Visibilità posteriore Mantenimento corsia invadente Cavo di ricarica da 11 kW opzionale
Ma non è questa la priorità di questa ibrida ricaricabile che viaggia serena mente con il suo solo motore elettrico. Un po’ limitata in città (40 km), l’auto nomia sale fino a circa 50 km su strada veloce. La transizione in modalità ibrida avviene abbastanza armoniosamente. Quanto al 4 cilindri da 180 CV, ben in capsulato, risulta discreto e non troppo vorace di carburante nella guida ter mica, malgrado il sovrappeso di circa 250 kg. Senza essere sportive, le presta zioni imprimono dinamismo a questa familiare con una tecnologia di bordo di livello. Il pilota è aiutato da un head-up display di ampie dimensioni che eclissa il formato ridotto della strumentazione digitale. Con un supplemento (700 fr.), davanti si possono avere sedili massag gianti. Con uno spazio regale, quelli die tro tuttavia non sono da meno. Tanto comfort in stile Citroën. moh
Il portellone inclinato che esibisce 2 spoiler regala un posteriore di carattere alla berlina. L’ampio schermo tattile da 12” , dotato di pulsanti scorciatoia, è abbastanza reattivo.Purosangue nutrito a elettroni
Molte gamme di auto elettriche sono ora capeggiate da modelli superpotenti. Una tendenza non esattamente fedele alla vocazione originaria urbana delle auto a trazione elettrica, ma anche una spinta che aiuterà i più fedeli adepti delle sportive a fare il lutto del motore termico. È precisamente il caso di que sta poderosa versione GT della Mustang Mach-E la cui coppia massima (860 Nm) lascia basiti.
E in effetti, questa massiccia crosso ver esplode in accelerazioni fulminee che attribuivamo, fino ad ancora poco tempo fa, alle sole supercar, quale la Mustang Shelby. Sconvolgente, con la differenza che la Mach-E GT è dotata di un sistema di risparmio delle batterie che impedi scono una sollecitazione troppo intensa della cavalleria. Inutile, pertanto, lan
ciarsi dietro la ruota di una 911 su una strada sinuosa: la potenza disponibile fonde come neve al sole. Per giunta, que sta pesante pony car tende a scivolare sui quattro «ferri» non appena affrontiamo con cattiveria una curva stretta. Il treno anteriore sa tuttavia esprimere una certa incisività e il piacere di guida è ulterior mente amplificato dal carattere da tra zione posteriore di quest’auto a trazione integrale. Ebbene sì, nonostante la pre senza di una doppia motorizzazione, fino al 70% della coppia è trasmesso al treno posteriore. Gli adepti del mito americano ritroveranno pertanto delle sensazioni da trazione posteriore molto percettibili. E dal momento che la modalità Untamed è accompagnata da sonorità virtuali evo catrici, ma per nulla invasive, bisogna ammettere che c’è margine per divertirsi
anche al volante di un’auto elettrica. Gli eccessi sportivi della Mach-E GT sono temperati dalle sospensioni ad am mortizzamento magnetico e dalle colos sali pinze dei freni Brembo. Nulla è di troppo per gestire la colossale massa da 2,4 t. Questa crossover dai sedili spor tivi generosamente dimensionati e dalla grande abitabilità sa anche trasformarsi in grande stradista. Siamo tuttavia un po’ delusi dall’autonomia, inferiore ai 400 km malgrado la presenza di una batteria di forte capacità. Precedenza alla guida fluida. moh
SCHEDA
Lunghezza: 4,74 m | Bagagliaio: 402+100 l
Motori: sincrono ant.+post. 487 CV, 860 Nm; da 0 a 100 km/h in 4,4 s Trasmissione: cambio monorap porto, 4×4 Batteria: ioni di litio 91 kWh netti; potenza di ricarica max. 150 kW Consumo (prova): ca. 24 KWh/100 km; autonomia: 360 km Prezzo: 82 600 fr. (base da 57 900 fr.)
Stile impregnato di sportività Crossover ludica Accelerazioni folgoranti Coppia impressionante Qualità percepita di buon livello Assistenti e dotazione di serie Autonomia deludente Peso elevato penalizzante Accelerazioni massime limitate Frenata che richiede sensibilità Assenza di un head-up display
Nella sua livrea Grabber Blue, esprime colore. Idem le opulente Brembo.KIA EV6 2WD EDITION 24
Un ottimo 2022 più che meritato
È un dato di fatto incontrovertibile: la crossover coreana merita il suo titolo di Auto europea dell’anno. Una distinzione che premia la tecnologia elettrica inno vativa del gruppo Hyundai-Kia e che non ha inciampato neppure sullo stile non convenzionale quantomeno audace di questa prima cugina della Ioniq 5. Oltre al suo design, la Kia EV6 si diffe renzia per il passo accorciato di 10 cm. Quanto basta per conferirle un compor tamento un filo più folleggiante, anche se questa crossover vuol essere piuttosto una dinamica ammiraglia. Tuttavia, i 229 CV scatenati energicamente sul treno posteriore tendono a farlo slittare. Reazioni tipiche della trazione poste riore che possono sorprendere su fondo bagnato, ma che sono tuttavia giudizio samente contenute dall’ESP. Capace di veri boost in modalità Sport, l’EV6 ga rantisce già solide riprese in modalità Normal, mentre l’opzione Eco imprime un dinamismo comunque superiore rispetto a tanti altri modelli elettrici. E soprattutto, garantisce una buona auto nomia, la quale raggiunge ora i 450 km in autostrada, per quanto in condizioni climatiche estive.
E dal momento che questa crossover ammette ricariche rapide massime di 240 kW, è piuttosto ben adattata ai lun
Il pannello digitale fatto di due moduli di 12” si integra elegantemente nella plancia.
DATI TECNICI
Lunghezza: 4,68 m | Bagagliaio: 490+52 l
Motore: sincrono 229 CV, 350 Nm; da 0 a 100 km/h in 7,3 s Trasmissione: cambio monorapporto, tra zione posteriore Carico rimorchia bile: 1600 kg Batteria: ioni di litio 77,4 kWh netti; potenza di ricarica massima: 240 kW Consumo (in prova): 19,4 kWh/100 km; autonomia: 399 km Prezzo: 62 600 fr. (base da 52 700 fr.)
Autonomia autostradale Comfort/Insonorizzazione Riprese energiche Dotazione completa e innovativa Presentazione, qualità percepita Abitabilità e bagagliaio Larghezza importante/visibilità Raggio di sterzata considerevole Mantenimento corsia nervoso Poggiatesta sporgenti e duri Sensazione artificiale sterzo Maniglie a scomparsa
ghi tragitti. A maggior ragione dal mo mento che, in autostrada, il filtraggio delle sospensioni è preventivo e l’inso norizzazione molto buona.
Sotto il segno della tecnologia Parallelamente, l’ambiente futuristico generato dal grande pannello digitale ricurvo presente sulla Kia convince con una qualità percepita vicina all’alta gamma. I suoi sedili in pelle vegana sono morbidi e il divano offre un ampio spazio ai passeggeri che prendono posto dietro. Quasi priva di optional, questa versione dispone di un head-up display a realtà aumentata davvero molto utile. Stesso discorso per il sistema di rileva mento che propone un ampio angolo di visione sul traffico posteriore. In fatto di prezzi, la Kia EV6 si situa nella media, ma brilla almeno per i suoi sette anni di garanzia. moh
Il bagagliaio molto accessibile è completato davanti da una stiva per i cavi di ricarica.Innovare
Le ultime novità dal mondo della mobilità elettrica
Testo Dominic GrafLa carrozzeria avvolgente così come un airbag e un interruttore d’emergenza azionabile con il piede garantiscono la sicurezza.
Monoposto uno
Tragitti brevi e poco spazio: nelle città le auto sono viepiù rimpiazzate da veicoli piccoli e leggeri.
La tendenza futura di questa micro-mobilità è stata anticipata dal Solo Concept di Renault. Queste monoposto completamente elettriche sono lunghe 1,37 m, larghe 0,90 m e alte 1,75 m. Grazie alla loro impronta al suolo di 1,23 metri quadrati, in un solo posto auto attuale sarà in futuro possibile parcheggiarne fino a sei. Il Solo Concept permette di spostarsi nel traffico urbano alla velocità massima di 25 km/h e può essere ricaricato tramite cavo, induzione o batteria sostitutiva.
La guida del veicolo non prevede nessun tipo di patente, cintura di sicurezza né casco.
Le manovre avven gono tramite la ruota posteriore, la trazione con quelle anteriori. Lo sterzo è controllato via joy stick. Sotto il sedile vi è lo spazio per de positare il bagaglio o le borse della spesa.
Monoposto due
La tre ruote elettrica di Electra Meccanica è già una realtà. Con un peso di soli 787 kg, 3 metri di lunghezza e 1,5 di larghezza, questa monoposto ha un’autonomia di 160 km. Con i suoi quasi 19 000 fr., tuttavia, Solo ha comunque un prezzo importante.
Guidando in elettrico si risparmia
Grazie al comfort e allo spazio di carico, Solo conquisterà alla mobilità elettrica so prattutto i pendolari delle cinture urbane.
In breve
Sedie a rotelle in equilibrio
La ditta Motion Wheels ha sviluppato delle sedie a rotelle elettriche autobilan ciate basate sulla tecnologia Segway. Il modello Genny 2.0 così come il Freee F2 si lasciano pilotare intuitivamente e funzionano pressoché su ogni tipo di terreno. Queste carrozzine innovative viaggiano a 10 km/h e hanno un’auto nomia fino a 38 chilometri.
La leggendaria Twike vive
Sviluppato negli anni ’80 dal Politecnico di Zurigo, il tre ruote elettrico con car rozzeria chiusa a pedalata assistita Twike ha raggiunto lo status di leggenda. Con la Twike 5 è stato ora sviluppato un prototipo più leggero e prestazionale dei quattro predecessori. Dovrebbe viaggiare fino a 190 km/h e raggiun gere i 500 km di autonomia. Wow!
Portapacchi per monopattini
Sono pratici, agili e occupano poco spa zio. Tuttavia, chi intende utilizzare un monopattino (elettrico) con del baga glio, si scontra presto coi suoi limiti. La start-up Pacelo ha appena sviluppato una soluzione: un portapacchi ripiega bile, che si può fissare praticamente a ogni monopattino e consente così il trasporto di borse e pacchi.
Una bici da caricare
Non è nuova, comunque resta molto in novativa: la bicicletta da carico elettrica di Carvelo2go – creata nel 2013 dall’Ac cademia della mobilità del TCS – è di ventata nel frattempo un solido pilastro della mobilità urbana. Per trasportare bambini, mercanzie o per traslocare, le cargo-bike offrono un’alternativa sana ed ecologica all’automobile
Momentaneamente i costi chilome trici delle auto nuove alimentate a benzina e diesel oscillano tra gli 86 e 94 centesimi, a seconda del can tone. Il carburante viene ad incidere nella misura di circa il 12 percento sui costi d’esercizio totali. A con fronto, le elettriche arrivano a 79 fino a 84 centesimi, pari al 3,5 per cento. Ciò si spiega con il fatto che la propulsione elettrica è energetica mente molto più efficiente rispetto a quella endotermica. L’auto elettrica permette così di muoversi spen dendo di meno, anche in presenza degli attuali prezzi energetici ele vati. Nell’ipotesi di un rincaro gene rale del 50 percento, sia del carbu rante che della corrente, i costi chilometrici delle auto elettriche crescerebbero di circa 2 centesimi, quelli dei veicoli con motore a com bustione di addirittura 8 centesimi. Le vetture elettriche, più efficienti, rimarrebbero in vantaggio anche nel caso in cui il prezzo del carburante rimanga invariato e nel contempo quello dell’elettricità aumenti nella misura del 50 percento. Con il prezzo del diesel quotato a 2.21 franchi e quello della benzina a 2.03 franchi, l’elettricità dovrebbe supe rare rispettivamente i 60 e 70 cente simi per azzerare la differenza.
Di nuovo una di quelle clausole scritte in
piccolo?
Nessun problema se ha la Protezion privata. Le può risparm problemi.
Le può risparmiare grossi
In genere i contratti sono lunghi e formulat omprensibile lasciarsi sfuggire una clausola importante da cui risulta un contenzioso. Si a di dunque all’assistenza della TC S Protezione giuridica privata per godere di una copertura completa in caso di contenzioso. I nostri avvocati e giuristi La aiutano in caso di coinvolgimento in veste di consumatore, paziente, locatario o lavoratore
Per ulteriori informazioni e una consulenza personalizzata:
tcs.ch/protezione-giuridica-privata
Altro che posti polverosi e solitari
Questo martedì mattina, il caffè nella Biblioteca cantonale di Liestal (BL) è già ben occupato. Alcuni visitatori sfogliano i libri che magari prenderanno in pre stito. All’ingresso c’è una cargo-bike elettrica. Con la tessera della biblioteca è possibile prenderla in prestito tramite la piattaforma di condivisione Carvelo2go gestita dall’Accademia della mobilità del TCS. La biblioteca funge da stazione bici. Al momento la biblioteca dei semi, che si trova nel reparto dei libri di
giardinaggio, è in pausa invernale, ma riprenderà in primavera. I giardinieri per hobby consegnano sacchettini di semi di piante e ne prendono altri in cambio, in più possono prendere in prestito libri sulla coltivazione in balcone e prenotare un corso di giardinaggio.
Da tempo, le biblioteche pubbliche hanno smesso di essere luoghi sobri in cui si prendono in prestito principal mente libri. È chiaro che i romanzi e la saggistica in forma cartacea e digitale
vanno per la maggiore, ma con la tessera della biblioteca si può anche guardare gratuitamente film in streaming, scaricare audiolibri, leggere online pubblicazioni nazionali ed estere sul posto. Quella di Liestal, ad esempio, ha in catalogo 333 000 media. I libri per bambini sono disponibili in 15 lingue. Il compito delle istituzioni pubbliche è quello di fornire a tutti l’accesso all’informazione e all’intrattenimento, nonché promuo vere l’alfabetizzazione mediatica, e oggi
Se non amate gli sport invernali, nei mesi freddi potreste riscoprire le biblioteche pubbliche. Veri e propri tesori, tanti sono luoghi di incontro ed accoglienza ben frequentati.
Testo Juliane Lutz Foto Emanuel Freudiger
molte offrono molto di più. A cominciare dagli orari di apertura. «Siamo stati la prima biblioteca pubblica in Svizzera ad aprire la domenica nel 1999», spiega la direttrice Susanne Wäfler-Müller. «Siamo molto orientati all’utenza. Le persone devono poter fruire dei nostri servizi quando hanno tempo». Sembra proprio essere apprezzato da chi deve rispettare degli orari di lavoro, a giudicare dall’affluenza nell’imponente edifi cio. Durante la settimana, alunni e studenti sono concentrati sui libri nelle nicchie. Gli anziani vengono assistiti dai bibliotecari nell’uso dei servizi digitali, mentre i genitori ricevono consigli sulle app adatte ai bambini. Ogni anno si tengono più di cento eventi: da letture di autori a concerti a workshop su videogiochi come Minecraft. «Da noi – spiega la direttrice – non è necessario presentare alcun documento d’identità. Tutti sono benvenuti e possono rimanere per tutto il tempo che vogliono».
L’esempio ticinese
Già a giudicare dal rumore, ci si rende conto che non è una biblioteca in senso tradizionale. A un tavolo, un gruppo di giovani sta giocando a carte, in un altro angolo si sta svolgendo un corso di ma-
glia, nella caffetteria i visitatori chiacchierano tra di loro, al piano superiore dei ragazzi aspettano di usare la stampante 3D e un bambino piange perché vuole restare, ma la madre deve partire. Nella biblioteca pubblica La Filanda si dà appuntamento tutta Mendrisio.
«Volevamo creare un terzo luogo, un’alternativa a lavoro e famiglia, accessibile a tutti e gratuito, da cui trarre ispirazione», spiega il responsabile di sede Urs Vögeli. Sembra proprio che abbiano fatto centro. Quest’anno, alla fine di settembre, 88 000 persone hanno visitato la biblioteca che si trova nello storico complesso della Filanda.
Fino al 2018, la situazione della biblioteca di Mendrisio, una delle quattro sedi della Biblioteca cantonale ticinese, era ben diversa. Situata nel liceo cittadino, i visitatori erano talmente rari che si era pensato di chiuderla. E poi, invece, dopo la fine dell’attività dei grandi magazzini Manor nello stabile La Filanda, la città ha acquistato gli spazi per ristrutturarli e adibirli a centro culturale, che ruota attorno alla biblioteca. Un vero successo. Oltre a usufruire di supporti mediatici di ogni tipo, si possono noleggiare pure apparecchi come trapano e idropulitrice. Secondo Vögeli,
una biblioteca non deve nemmeno mancare di offrire un programma di eventi. Il prerequisito è un orario di apertura ampio. Nel caso de La Filanda, ciò significa 12 ore al giorno. Dal momento che sei bibliotecari e cinque dipendenti comunali da soli non possono rendere possibile tutto questo, 90 volontari aiutano lavorando tra le 2 e le 20 ore al mese ciascuno, in cambio di un compenso. Marco è uno di loro. Come gli altri volontari, lo studente apprezza molto la biblioteca perché è fonte di insegnamento. «Avevano bisogno di gente e io volevo semplicemente sostenere La Filanda», ci racconta il 18enne. I «Filanderi» forniscono pure idee per il programma e lo gestiscono. Chi è bravo a fare qualcosa lo insegna agli altri. Ad esempio il corso di mudra yoga impartito dalla dottoressa a riposo o le lezioni di ukulele curate da un pensionato.
Nella biblioteca La Filanda si dà appuntamento giornalmente tutta Mendrisio. Ogni settimana si svolgono 40 attività, e oltre a libri si possono prendere in prestito trapani e altri apparecchi utili.Ancor un caffè, grazie!
2 Da Frau Meise
C h i l’ ha det to c he d’i nver no c i si debba sempre i nt rat tenere a l l’aper to? L a st ag ione f redda è idea le per pause prolu ngate nei tea room e post i si m i l i, perc hé, come a f fer mava Giuseppe Verdi, i l c a f f è è i l ba l sa mo del c uore e del lo spi r ito. Q u i potete pa rla re con gl i a m ic i o leggere g ior na l i e r iv i ste i n pace Un loc a le i n c u i c i si sente a propr io ag io è come u n sa lot to f uor i c a sa Q ua lcosa di dolce oppu re sa lato nel piat to fa pa r te del l’esper ien za. Siccome u na c apat i na i n u no di quest i loc a l i n i è conven iente e fa sempl icemente bene, abbia mo dato u n’occ h iat a i n g i ro e ne abbia mo t rovat i a lc u n i pa r t icola r mente at t raent i Scom met t ia mo c he non v i l i m iterete ad u na sola t a zza? jl
1 Al Pages & Sips
Emily
aperto il loro affascinante caffè & libreria solo a settembre, ma è già difficile immaginare Ginevra senza questo locale dal tocco british. Soprattutto tra la comunità di lingua inglese della città. Il menù riflette le preferenze della coppia: focaccine dolci o salate – gli «scones» –con marmellata o crema spalmabile – lo «spread», specialità di caffè, dal mocca al latte speziato alla zucca, e una sele zione di tè pregiati di Betjeman & Barton. La coppia di bibliofili, che si è conosciuta in Australia, vende libri in lingua inglese di tutti i generi, nuovi e usati. pagesandsips.com
L’arredamento è bello come lo si vorrebbe a casa propria. E regna un’atmosfera di armonia. Claudia Nabholz, psicologa aziendale e amante delle colazioni nei caffè, nel 2009 voleva creare a Baden un luogo che fosse speciale. Ci è riuscita. Sulla carta si trovano piatti ispirati ai nomi di uccelli, come la colazione del passero, del cigno o della cinciallegra. E sua madre prepara prelibatezze come la torta ai vermicelles e alla banana split. fraumeise.ch
Fermatevi in un caffè accogliente in una giornata fredda, concedetevi qualcosa di buono, chiacchierate o leggete e dimenticatevi del tempo. Ecco qualche indirizzo sfizioso.
Baden
3 Al Kafi Beuge
Già l’edificio che ospita il locale, una casa padronale del 15° secolo, è un’attrazione di Näfels. All’interno prevale un elegante stile Mid Century, ricreato con mobili e stoviglie provenienti da negozi dell’usato.
I proprietari, i fratelli Roman e Reto Märchy, hanno a cuore la sostenibilità. Così non usano prodotti di plastica e acquistano la merce da piccoli fornitori locali. Particolarmente apprezzati sono i brunch e i bagel, i pancake e i waffle con varie guarnizioni. kafibeuge.ch
Zurigo
Lucerna Näfels Coira
Altri locali consigliati
5 Café Villa Castellane, Neuchâtel
Locale chic in un nobile palazzo; caffè raffinato, brunch e aperitivo a buffet ogni giovedì.
6 Little Coffee & Things, Lantsch/Lenz
Torte fatte in casa, spuntini, caffè e tè, e pure regali e oggetti d’antiquariato nella caffetteria con negozio.
7 Kaffeebar 13/15, Sarnen
Caffè di produzione propria; bevande stagionali: ad es. cappuccino di pan di zenzero, chai speciali e focaccia.
Viaggiare sicuri in Svizzera e all’estero tcs.ch/eti
4 Nella ChüechliBackstuba
Lucia Kocma è una cuoca esperta proveniente dalla Slovacchia che, per la gioia dei suoi tanti fan, ha fatto della sua passione per la pasticceria un lavoro. I dolcetti macaron in venti gusti, le cheesecake extra cremose e la torta al cioccolato con la birra sono tra i bestseller della Chüechli-Backstuba di Coira. Gli avventori dell’accogliente caffetteria, decorata nei toni del nero, del grigio e dell’oro, non hanno che l’imbarazzo della scelta di fronte ai molti dolci che fanno venire l’acquolina in bocca. Le torte nuziali della padrona poi sono vere opere d’arte. chuechli-backstuba.ch
«Tutti escono dall’acqua con un sorriso»
Il surf è uno sport di tendenza da anni, ma la maggior parte delle persone sale sulla tavola solo quando le temperature si alzano. Il fotografo francese Olivier Morin invece non teme il freddo. In inverno pratica con entusiasmo il surf alle Isole Lofoten e in Finlandia.
Intervista Juliane Lutz Foto Olivier MorinCCome le è venuta l’idea di far surf a temperature sotto lo zero?
Olivier Morin
Olivier Morin: Dieci anni fa ho letto sulla rivista di un leggendario surfista statunitense che aveva testato le onde in inverno sulle Isole Lofoten in Norvegia. Ho pensato che fare surf con temperature attorno allo zero fosse un’esperienza da provare e ho iniziato a studiare diverse possibilità. In questo modo ho scoperto che in Scandinavia si fa questo tipo di surf da molto tempo, dato che i norvegesi hanno cominciato nel 1962, e poi ho incontrato un uomo di 72 anni che aveva costruito la prima tavola da surf in Scandinavia. Grazie a lui, sono venuto a conoscenza del campo da surf di sua figlia a Unstad, sulle Lofoten. Situato a diciotto chilometri da una città, l’«Unstad Arctic Surf» è facilmente raggiungibile ed è su un magnifico fiordo con spiagge di sabbia bianca. I surfisti vengono da tutto il mondo perché le onde sono fantastiche. Rispetto alle Hawaii fa trenta gradi in meno, ma solo alle Lofoten è possibile andare in spiaggia con lo snowboard e poi salire su una tavola da surf. È lì che mi sono appassionato al surf invernale. La Finlandia, dove attualmente vivo, si trova sul Mar Baltico. Affinché le onde vadano bene per la tavola, c’è bisogno di molto vento e dunque fa molto freddo: 29 gradi sotto zero sembrano cinquanta gradi sotto zero. Ma io lo adoro. Per raggiungere l’acqua, dobbiamo prima arrampicarci sui banchi di ghiaccio. Due anni fa, il 25 dicembre, mi trovavo fuori sulla tavola completamente da solo quando ha iniziato a nevicare leggermente. È stato magico.
Originario di Bordeaux, il 57enne è uno dei fotografi più rinomati di Francia. La sua foto di Usain Bolt con un lampo che illumina il cielo sopra la sua testa ai mondiali di atletica di Mosca del 2013 è stata eletta foto sportiva dell’anno in Italia e foto dell’anno da «Sports Illustrated». Ha partecipato a undici Giochi Olimpici come fotografo. Inoltre si occupa pure di calcio, rugby, atletica leggera e gare di sci. Dal 2016 al 2021 è stato Chief Photo France di Agence France Presse (AFP). Attualmente è tornato a lavorare sul terreno per l’agenzia e si dedica a tematiche legate all’ambiente e al cambiamento climatico. Da sempre appassio nato di sport (acquatici), già da adolescente praticava il surf. Vive in Finlandia.
I suoi luoghi preferiti Finlandia: Pori (Yyteri), Hanko, Storsand; Norvegia: Jæren (nella parte occidentale), Unstad e Flakstad nelle Lofoten. oliviermorinphotography.com
Sembra meraviglioso, ma come si fa a sopportare il freddo?
All’inizio pensavo anch’io che sarebbe stato terribile. Ma quando fuori il termometro se gna quindici gradi sotto zero, l’acqua è forse due o tre gradi. Non è poi così male.
Ma è comunque molto freddo…
Il mio consiglio: non esitare a lungo, entrare subito in acqua. Appena ci si muove, ci si ri scalda. La muta deve avere un cappuccio. Poiché le mani e i piedi si raffreddano molto rapi damente, consiglio di indos sare guanti e stivaletti da surf di sette millimetri di spessore.
A volte porto con me un thermos di acqua calda e ne verso un po’ negli stivaletti e nei guanti prima di indossarli. Questo aiuta un po’. Ma quando immergo il viso nell’acqua per la prima volta o quando le gocce entrano nella muta e scorrono lungo la schiena, provo una sensazione letteral mente da brivido. Penso che possa essere parago nabile ad una scossa elettrica. Non è facile, ma con il tempo ci si abitua.
In che modo il surf in inverno è diverso dall’esperienza in estate?
Fare surf con il caldo è piacevole, quasi conforte vole. Con il freddo invece bisogna prepararsi molto di più e diversamente. Cerco di mettermi in una sorta di stato zen e di assicurarmi di essere calmo come a casa sul divano prima di un breve pisolino. Quando indosso la muta, ho già smesso di pensare alle preoccupazioni di tutti i giorni. La mia mente è praticamente vuota. È importante essere ben vigili perché il surf in inverno richiede ancora più concentrazione che in estate. Quando sono in equilibrio sulla tavola, percepisco sola mente le onde. In inverno i colori sono più tenui. Al posto dei toni forti, predominano le sfumature del bianco e del grigio. È anche molto più silen zioso rispetto all’estate. La neve attutisce tutti i suoni. Trovo che fare surf in inverno sia incredi bilmente rilassante. Può sembrare una frase reto rica, ma è come accarezzare l’anima. E ben presto ci si rende conto che il freddo non è poi così terri bile come sembra all’inizio. Nonostante le basse temperature, è possibile rimanere in acqua per due ore. Molti dei miei amici in Finlandia smet tono soltanto quando sono stanchi e non perché hanno freddo. E tutti escono dall’acqua con un sorriso sulle labbra.
Olivier Morin a Straumnes, alle Isole Lofoten. Trova che il surf in inverno sia molto rilassante.
Braccialetto con un vero diamante Per Sempre Mia Figlia
Con un vero diamante
Circonferenza polso: fino a 18 cm
L’affetto per Sua figlia brilla più luminoso del sole, della luna e delle stelle messe insieme. Adesso, può esprimere questo amore infinito superbamente con un braccialetto: un raffinato gioiello di design e un’esclusiva di The Bradford Exchange. Il disegno aperto e alla moda del bracciale, con diamante, realizzato a mano e placcato in argento, propone un cuore e una luna sottolineati da particolari in oro. Un luccicante diamante autentico brilla al centro del cuore, mentre la luna crescente possiede una superficie scintillante e di grande effetto. Per una finitura perfetta, l‘interno del prezioso articolo è inciso finemente con la frase commovente: „Ovunque la vita ti conduca, sarai sempre mia figlia“. Questo oggetto esclusivo è recapitato in una scatola regalo di gran classe, perfetta per mantenere al sicuro il gioiello e consegnarlo alla Sua stupenda figlia. Ordini oggi il Suo braccialetto con diamante „Per Sempre Mia Figlia“!
A driatisches Meer
Übernachtungen im 4-Sterne in Rom
Übernachtungen im 4-Sterne Hotel auf der sorrentinischen Halbinsel
Übernachtung im 4-Sterne Hotel in Chianciano Terme
Frühstück in den Hotels
Nachtessen in den Hotels
Geführter Halbtagesausflug «Antikes Rom»
Besuch im Vatikan mit Besichtigung (inkl. Petersdom) & wöchentlicher Papstaudienz
Interessante Führung «Klassisches Rom»
Der azurblaue Golf von Neapel, der wohl schönste Küstenabschnitt der Welt, der unvergessliche Duft von Zitronengärten, die faszinierenden Ruinen von Pompeji, Italiens Trauminsel Capri, die ewige Superstadt Rom mit allen Höhepunk ten und das quirlige Neapel - all das und mehr er wartet Sie zum einmaligen Sonderpreis! 8 Tage Reisen, 6 Tage bezah len – viel erleben! Sichern Sie sich jetzt Ihre Plätze!
Vom beschaulichen Zweisimmen gleiten wir mit dem legendären GoldenPass Panoramic-Express durchs Berner Oberland, vorbei an den fantastischen Weinbergen des Genfersees bis nach Montreux. Wir bezwingen mit dem Mont-Blanc Express die spek takuläre Bergstrecke nach Châtelard und mit der atemberaubenden Standseilbahn den Staudamm des Lac d’ Emosson. Über den Nobelskior t Chamonix erreichen wir das Piemont, wo wir es uns bei vorzüglichem Wein des fruchtbaren Bodens gutgehen lassen. Schliesslich durchqueren wir mit der weltbekannten Tendabahn die wildromantischen Seealpen ehe wir herrliche Tage an der italienischen und französichen Riviera verbringen – eine grossar tige Reise!
Ihr Reiseprogramm:
1. Tag – Anreise
Fahrt im komfortablen Extrabus nach Rom, wo wir im Hotel mit dem Nachtessen er war tet werden.
1. Tag – A nreise nach Zw eisimmen & G oldenP ass P anoramic-Express
Trevi-Brunnen, die Spanische Treppe oder das Pantheon. Der Abend steht zur freien Verfügung.
4. Tag – Weinprobe am Vesuv & Pompeji
Fahr t im komf or tablen Ex tr abus nach Zw eisimmen, unserem Ausgangspunkt für die Fahr t mit dem legendären G oldenPass Panoramic-Express. Vor bei an Gstaad und Châ t eau- d’Oe x er r eichen wir M ontr eux und damit die wunderschöne Waadtländer Ri vier a mit ihr en Weinber gen. Zeit zur fr eien Verfügung
2. Tag – M ont-Blanc-Express , Lac d‘Emos son & C hamonix
2. Tag – Spaziergang durch die Antike Heute Vormittag unternehmen wir einen Spaziergang durch das eindrücklichste Freiluftmuseum der Welt. Vom Kapitolshügel schlendern wir unter kundiger Leitung zum Palatinshügel, wo wir die imposanten Reste der kaiserlichen Palastanlagen bewundern. Es folgt die Aussenbesichtigung des welt berühmten Kolosseums, bevor es zurück zur Piazza Venezia am Fuss des Kapitols geht. Der Nachmittag und der Abend bleibt frei.
M on t -Blanc ink lusiv e . Nach der fr anzösi schen Gr enz e er r eichen wir wieder mit dem Bus den bekann t en W in t erspor t ort Chamo nix. Nach et w as Fr eiz eit fahren wir w eiter ins P iemon t.
Wir fahren weiter Richtung Süden, passieren Neapel und verkosten am Fusse des Vesuvs Weine der Region mit lokalen Spezialitäten. Später spazieren wir durch die mächtigen Ruinen von Pompeji, in denen wir noch einmal einzigartige Einblicke in den Alltag der römischen Antike erhalten. Nachtessen im Hotel.
Bahnstr ecke mit her r lichen G ebirgsland schaf t en und malerischen D ör f ern.
tenabschnitte der Welt - die Amalfiküste. Die herrliche Küstenstrasse schlängelt sich über Positano nach Amalfi an steilen Felswänden entlang und gewährt immer wieder wunder bare Aussicht auf pittoreske Dörfer und das tiefblaue Meer. Unterwegs kosten wir Limon cello, die Spezialität der Region. Nachtessen im Hotel.
7.
5.
3. Tag – Vatikan, Generalaudienz des Papst & klassisches Rom
Wir sind zu Gast in Vatikanstadt, dem Zentrum der christlichen Welt. Wir besuchen den fantastischen Petersdom und erleben mit der Generalaudienz des heiligen Vaters einen schönen Höhepunkt dieser Reise. Am Nach mittag wird uns dann das klassische Rom be geistern. Dazu gehört natürlich der prächtige
I n M artig n y er w ar t et uns heute mor gen der M on t -Blanc-Express . Auf kühner S tr e ckenführung dur chquer t der Zug die wilde Tr ientschluch t und k letter t über eine ein drückliche St eigung, v orbei an t osenden Wasser n und tiefen S chluch t en. In Châ t el ar d geht es mit total 3 Bahnen bis hoch zur beeindruckenden K r one des S taudamms v on Emosson – g r ossar tige Blicke auf den
3. Tag – L anghe , Alba & B arolo Heut e lernen wir mit der Langhe -Region das P iemon t von seiner allerschönsten S ei t e kennen. W ir zeigen Ihnen das her r liche A lba, die „S tadt der hunder t Türme“. Weiter geh t es durch das w eltbekann t e Bar olo Wei nanbaugebiet – hier gedeihen die könig lichsten Weine I taliens. W ir besuchen eine r enommier t e Weinkellerei und erfahren bei einer Führung alles über die Herst ellung der edlen Tr opfen.
Tag – Capri
Halten Sie Ihren Fotoapparat bereit – mit Capri er wartet uns heute Italiens Trauminsel Nummer 1! Schon die Einfahrt mit dem Schiff in den Hafen mit den pittoresken, bunten Häusern wird Sie begeistern. Wir beobachten das mondäne Leben auf der weltberühmten Piazzetta, spazieren zu den wunderschönen Augustus Gärten und geniessen die traum hafte Aussicht auf die Faraglioni-Felsen! Am späten Nachmittag Rückfahrt mit dem Schiff aufs Festland & Nachtessen im Hotel.
4. Tag – Cuneo & Tenda B ahn A m Vor mittag zeigen wir Ihnen die schöne S tadt C uneo. Am Nachmittag folgt dann die Fahr t mit der legendär en Tenda Bahn bis nach Ven timiglia an der italienischen R i vier a. Fr euen Sie sich auf eine spektak ulär e
6. Tag – Amalfiküste
Heute erleben wir einen der schönsten Küs-
5. Tag – M onac o & San Remo D en heutigen Tag beginnen wir mit einem B esuch im Fürstentum M onac o. En t decken Sie dabei die pitt or eske Altstadt und tau chen Sie in eine Welt voller Glamour und L ebensgefühl ein. Am Nachmittag er w ar t et uns San Remo – die Hauptstadt der Blu menrivier a liegt majestätisch eingebett et z wischen azurblauem Meer und dem male r ischen, saf tigg rünen H in t erland
Tag – Neapel
Heute Morgen zeigen wir Ihnen bei einer interessanten Stadtführung die Höhepunkte Neapels. Die Hauptstadt Kampaniens ist ein Erlebnis besonderer Art. Altes und Modernes mischt sich unter dem unverwechselbaren Profil des Vesuvs. Im Anschluss Weiterfahrt in unser Hotel in der Südtoskana zur Zwischen übernachtung. Nachtessen im Hotel.
6. Tag – H eimreise M it vielen un v er gesslichen Eindrücken im G epäck tr et en wir heute die Heimreise an.
8. Tag – Heimreise
Nach dem Frühstück treten wir die Heimreise an.
Weinprobe am Fusse des Vesuvs mit Imbiss
von Cuneo nach
Spannende Führung in Pompeji (Eintritt vor Ort zu bezahlen)
Ausflug zur Trauminsel Capri inkl. Schifffahrt, geführtem Inselrundgang & Eintritt Gärten von Augustus
✓ Geführter Ganztagesausflug Amalfiküste inkl. Limoncello-Verkostung
✓ Interessante Stadtführung in Neapel
✓ Eigene Schweizer Reiseleitung während der ganzen Reise
Preis pro Person im Doppelzimmer in 4-Sterne-Hotels Fr. 1099.-
Zuschläge / Abzüge: Einzelzimmerzuschlag: Fr. 199.Ermässigung Halbtax: Fr. 22.Ermässigung GA: Fr. 44.-
Nicht inbegriffen/zusätzlich wählbar: Einzelzimmerzuschlag nur Fr. 199.Saisonzuschlag Abreise Oktober: Fr. 60.Buchungsgebühr: Fr. 24.- pro Person (entfällt bei Online-Buchung)
Aufpreis Golden Pass 1. Klasse: Fr. 38.Saisonzuschlag Abreisen Juni & Sept. Fr. 40.Buchungsgebühr Fr. 20.- pro Person (entfällt bei Online-Buchung)
Sie wählen Ihren Bus-Einsteigeort: Aarau, Basel, Bellinzona, Bern, Luzern, Pfäffikon SZ, Sargans, St. Gallen, Thun, Winterthur, Zürich
Sie wählen Ihren Bus-Einsteigeort: Aarau, Basel, Bern, Luzern, Pfäffikon SZ, St. Gallen, Sargans, Thun, Winterthur, Zürich
Viaggio nei sapori
Libri di cucina che fan venir voglia di partire
Affare spinoso Il cactus si cucina in diversi modi. Provare per credere.
La Francia d’oltremare da gustare
La cucina creola è un mix di tradizioni gastronomiche esotico, dai gusti intensi. Preparando il Riz créole o Porc aux jujubes sembrerà di trovarsi già in vacanza, in Guadalupe o sull’isola la Riunione. Di Suzy Palatin, ca. 59 fr., in francese hachette-pratique.com
La bella che non dorme mai sul Tamigi
Una dichiarazione d’amore alla capitale britannica che riunisce ricette dei classici inglesi, storie e curiosità sui luoghi più famosi di Londra e, last but not least un corredo di bellissime fotografie. Di Anne-Katrin Weber, ca. 45 fr., in tedesco hoelker-verlag.de
Ay Caramba! Senza carne, ma con gusto
La cucina messicana è un’opera d’arte entrata nel patrimonio dell’umanità UNESCO. Prevalentemente vegetariana, ha specialità come i Papadzules d’origine maya o il Chileatole. Di Margarita Carrillo Arronte, ca. 70 fr., in inglese phaidon.com
TCS Benefits
Il piacere della lettura (a prezzo) scontato
Un giro culinario nella Valle dei trulli
Scritto da un profondo conoscitore della storia e cultura della Puglia, un assaggio della Valle d’Itria. Condito di ricette, ritratti e fotografie di paesaggi incantevoli fuori dalle rotte turistiche. Di Stephan Winkler, ca. 53 fr. in tedesco weberverlag.ch
Il Libano è servito in bocconcini
Mangiare diventa una festa per il palato con le ricette dello chef autodidatta che ha conquistato i parigini con i suoi falafel, keshek e meghli. Un invito a scoprire il paese dei cedri a tavola. Di Alan Geaam, ca. 75 fr., in francese hachette-pratique.com
Sono oltre 250 i partner che aderiscono al programma vantaggi soci del TCS. Grazie a TCS Benefits chi ama leggere beneficia di attraenti bonus cashback nei negozi online di Orell Füssli, Fnac, Weltbild o Buchhaus.ch, ad esempio per acquistare uno dei bei libri di cucina suggeriti su questa pagina. Vale comunque la pena curiosare fra i «Winter Deals» anche per chi ha altri interessi, soprattutto in dicembre, mese di super offerte esclusive. Che si stia cercando un regalo di Natale, per sé stessi o i propri amici e famigliari oppure meditando di partire per il ponte di fine anno, con TCS Benefits tutti possono trovare un affare. tcs-benefits.ch
3 GRANDI OCCASIONI
OCCASIONE 1 – GIOCO PER I LETTORI
IN PALIO il nuovo iPhone 14 da 6,1”, 128 GB valore CHF 910.–
Il nuovo iPhone 14 rappresenta la coerente evoluzione della se rie di smartphone Apple, che ha avuto costantemente successo dal 2007. Le prestazioni della fotocamera sono state nuova mente migliorate e producono risultati ottimali, soprattutto in condizioni di scarsa illumina zione. Il display da 6,1 pollici mostra i contenuti con la con sueta nitidezza brillante e la nota solidità dei colori, ma ora è ancora più resistente grazie a
Ceramic Shield. I sensori inte grati rilevano un incidente stra dale e avvisano un contatto di emergenza predefinito. L’iPhone 14 funziona con il nuovissimo sistema operativo iOS 16.
Da quanti anni Apple vende smartphone? 15 anni (risposta 01), 10 anni (risposta 02) o 7 anni (risposta 03)?
Inviate la soluzione tramite SMS con tmi121 01, tmi121 02 o tmi121 03 al numero 5555.
OCCASIONE 2 – SUDOKU 1
OCCASIONE 3 – SUDOKU 2
2 gennaio 2023: ultimo termine per partecipare ai giochi
IN PALIO l’Apple Watch Ultra valore CHF 875.–
Il nuovo smartwatch di Apple presenta numerosi miglioramenti. Il display con vetro zaffiro resistente è più grande e più luminoso. Il pulsante di azionamento può essere adattato alle esigenze e alle funzioni in modo personale. È possibile visualizzare fino a otto valori ed è integrata una bussola. La cassa misura 49 mm ed è realizzata in titanio.
Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle rosse. Inviate un SMS con scritto tmi122 e le tre cifre al numero 5555
Ogni SMS costa CHF 1.50. È possibile partecipare anche per posta, inviando la soluzione a TCS, Verlag Touring, Gioca & Vinci, Casella postale, 3024 Berna. Avviso importante: per ragioni tecniche, la partecipazione via SMS non è possibile per i clienti di UPC Mobile.
IN PALIO gli AirPod Pro di 2a generazione di Apple valore CHF 259.–
Gli auricolari in-ear AirPod Pro di Apple vantano migliorie notevoli nelle prestazioni audio e nella funzione di cancellazione del rumore. La riproduzione e il volume possono essere controllati direttamente dall’auricolare. La custodia di ricarica, che protegge dal sudore e dall’acqua, è stata riconcepita e dotata di un anello a cui appendere un cordino. Anche la vestibilità degli inserti auricolari è stata ulteriormente ottimizzata.
Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle verdi. Inviate un SMS con scritto tmi123 e le tre cifre al numero 5555
Possono partecipare tutte le lettrici e tutti i lettori di Touring in Svizzera e Liechtenstein (che abbiano compiuto 16 anni di età). Non possono partecipare i collaboratori del TCS e i loro familiari. I vincitori e le vincitrici di «Gioca & vinci» saranno estratti a sorte tra tutti coloro che hanno risposto correttamente e avvertiti personalmente. I premi non possono essere cambiati né corrisposti in contanti. Non si tiene alcuna corrispondenza in merito ai concorsi e ai sorteggi. È escluso il ricorso alle vie legali.
A tavola sotto l’albero
La maratona di aperitivi, pranzi e cenoni durante le feste «regala» spesso bruciori di stomaco e gonfiori. Alcuni consigli per banchettare senza rimpianti.
Dr. Serena Barberis dottoressa presso il TCS Informazioni e supporto per domande in tema di salute tcs-mymed.ch
Tra due pasti principali, che spesso sono molto sontuosi durante le feste di fine anno, l’apparato digerente deve poter recuperare. Dunque quello successivo dovrebbe essere leggero.
Ridurre gli spuntini tra i pasti, soprattutto i dolci che aumentano l’insulina nel sangue e stimolano l’appetito. Non dimenticare di bere molto, ad esempio tè non zuccherato, tisane alle erbe, acqua)!
Un po’ di movimento fa bene. Dopo aver mangiato è fortemente raccomandato fare una passeggiata (i proverbiali mille passi) per aiutare la digestione.
Il casco pieghevole Closca è disponibile in tre taglie e due colori: nero e bianco.
Piegato e riposto
State cercando un casco da ciclista poco ingombrante da trasportare facilmente nella borsa o nello zaino? Ecco allora il modello Closca Helmet che si apre e chiude a fisarmonica. Grazie a questo ingegnoso sistema, il volume del casco si riduce del 55% una volta appiattito. È munito di visiera integrata e vi protegge anche dal sole. Elegante e leggero, aderisce bene alla testa; è ideale per i ciclisti urbani e chi si muove in monopattino. Altra caratteristica innovativa: il chip NFC che si trova nella parte anteriore permette di registrare i propri dati personali e storia medica. pst Prezzo: 99.95 fr. closca.com
Dal cockpit alla scrivania Nella sua autobiografia Regula Eichenberger racconta la strada che l’ha portata sopra le nuvole.
Nulla nell’elegante appartamento ad Eglisau (ZH) farebbe pensare che qui abita una pioniera dell’aviazione elvetica. Trentanove anni fa Regula Eichenberger è stata la prima donna in Svizzera a pilotare per Crossair un Metroliner III con diciotto posti sulla linea Berna–Lugano. E dire che la sua carriera stava per partire con il piede sbagliato, perché il patron della Crossair, Moritz Suter, voleva che la sua copilota indossasse la gonna. Ma lei non mollò e riuscì a farsi spedire i pantaloni per posta giusto in tempo per il decollo. Qualche anno dopo potette finalmente spostarsi sull’ambito posto a sinistra. Quello di comandante, come sottolinea lei stessa. Un importante traguardo nella sua lunga e ricca vita professionale, che si è conclusa nel 2015 con l’ultimo volo di linea per la compagnia Air Berlin. All’inizio molti dei suoi colleghi facevano fatica ad accettare una donna ai comandi e la bersagliavano di battute fuori luogo. Ma poi il lavoro le ha regalato momenti indimenticabili: «Alcuni drammatici, come quella volta che l’aereo venne colpito da un fulmine, ma anche struggenti come vedere l’aurora boreale». Dopo aver depositato la licenza ormai vola solo come semplice passeggera. Si dedica a lunghe camminate meditative e al golf. Fedele al motto: «Aggiungi vita ai tuoi giorni, non giorni alla tua vita».
Una dura gavetta Regula Eichenberger ha respirato aria di cherosene fin da giovane. Già durante gli studi aiuta la madre come tuttofare nel ristorantino che questa gestisce al campo di aviazione di Buttwil (AG) e dove il padre fa l’istruttore. Ben presto decide di seguirne le orme. Prende il brevetto e dà a sua volta lezioni di volo. Mette il diploma di maestra di scuola nel cassetto e parte per il Canada come ragazza alla pari. Attraversa mezza America in autostop. «Me la cavo in ogni frangente», spiega piena di brio. L’ultima sfida, la scrittura. Incoraggiata dal suo entourage due anni fa inizia a mettere su carta la sua straordinaria vicenda. Mentre scrive «Sopra le nuvole» (disponibile solo in tedesco) riaffiorano episodi che credeva dimenticati. Come quella volta che, vicino alla vetta del Finsteraarhorn, ebbe un guasto al motore. woerterseh.ch/produkt/ueber-den-wolken
touring impressum
Rivista del Touring Club Svizzero
Editore
Touring Club Svizzero
Casella postale 820, 1214 Vernier (GE)
Caporedattore
Felix Maurhofer (fm)
Vice caporedattori
Marc-Olivier Herren (moh)
Dino Nodari (dno)
Redazione
Dominic Graf (dg)
Jérôme Lathion (lj)
Juliane Lutz (jl)
Pascale Stehlin (pst)
Art Director
Alban Seeger
Concetto grafico
Michele Iseppi
Responsabile foto
Emanuel Freudiger (ef)
Layout Sara Bönzli
Stephan Kneubühl
Andreas Waber
Mathias Wyssenbach (mw)
Correttorato
Michela Ferrari (I)
Tania Folly (F)
Susanne Troxler (T)
Traduzioni Grazia Annen (I) Philippe Rawyler (F)
Corrispondenza
TCS – Redazione Touring Poststrasse 1 3072 Ostermundigen Tel +41 58 827 35 00
touring@tcs.ch
Tiratura
Edizione italiana: 68 649 Totale: 1 109 224
Edizione/Marketing
Cumi Karagülle
Pubblicità
Roger Müller responsabile vendite Cédric Martin Chantale Hofer verlag@tcs.ch
Abbonamento: compreso nella quota annua di socio. «Touring» è pubblicato 10 volte l’anno.
Modifica indirizzo: con il numero di socio: TCS, Sede centrale, Casella postale 820, 1214 Vernier, Tel. 0844 888 111, info@tcs.ch
Testi e foto sono protetti dai diritti di autore. Ogni riproduzione, anche parziale, richiede l’accordo scritto dell’editoria. Si declina ogni responsabil ità per mano scritti e altri lavori non richiesti.
Produzione
Swissprinters SA Brühlstrasse 5 4800 Zofingen
quiz dei lettori
Leggere attentamente la rivista per rispondere alla domanda del nostro quiz.
Qual è la particolarità del TCS Radar prezzo della benzina appena lanciato?
AB
ognuno può inserire i prezzi della benzina
è unico al mondo
Partecipazione gratuita entro il 22.1.2023 su touring.ch/quiz-lettori
è solo per chi possiede un’auto
Premio: 2 posti per partecipare all’esclusivo evento Freetouring «Schöffel Ski Passion» del valore di 1500 franchi baechli-bergsport.ch/schoeffel-skipassion
Possono partecipare tutti i lettori e le lettrici di «Touring» domiciliati in Svizzera e nel Liechtenstein, eccetto i dipendenti del TCS e i loro famigliari. I vincitori e le vincitrici saranno estratti a sorte e informati personalmente. In merito al quiz non viene tenuta corrispondenza. Sono escluse le vie legali.
Lettere dei lettori
Tragitti pendolari «Touring» 10/2022
A pagina 12 si legge che: «Alla base c’è il ragiona mento che bisogna innanzi tutto evitare (…) i flussi pen dolari». Sebbene costituisca una priorità, il tema della prevenzione non viene ulte riormente approfondito (salvo indirettamente lad dove si parla di home office).
In genere le aziende preferi scono assumere i candidati che costano anche solo un centinaio di franchi in meno – lo so perché ho lavorato nella ricerca di personale. Talvolta ne valutano anche caratteristiche come le atti tudini ad inserirsi nel team ecc. Ma tutte tendono a tra scurare il tragitto casa-la voro, che normalmente non rientra nell’orario retribuito.
Il discorso andrebbe quindi affrontato non partendo dai sintomi bensì dalle cause del problema. I datori di lavoro dovrebbero avere un forte incentivo ad impiegare per sone che abitano vicino al
luogo di lavoro. O, viceversa, subire un malus fiscale se ri piegano su forze provenienti da lontano, tipo frontalieri che accettano di buon grado di spostarsi per una paga re lativamente bassa ma pur sempre interessante conside rando il livello salariale all’e stero. Soltanto coinvolgendo i padroni e facendo loro as sumere la loro parte di re sponsabilità della riduzione del pendolarismo sarà possi bile ridimensionarlo a lungo termine. La politica deve spingere affinché i datori di lavoro non possano conti nuare ad approfittare egoi sticamente di pratiche così dannose per la società. Non è giusto che le misure d’indi rizzo vadano a colpire i gruppi più deboli (cioè i di pendenti) risparmiando coloro che cagionano il pro blema in prima persona.
D. R. @
Idee taglia energia «Touring» 11/2022
Fra gli eccellenti consigli per ridurre i consumi manca quello a conducenti e autisti di ditte di spegnere il motore in caso di soste prolungate. Le associazioni professionali dovrebbero sensibilizzare i loro aderenti al riguardo.
O. Bergerat @
Precisazione
Attenzione ai boiler elettrici: se la temperatura viene abbassata è poi imperativo aumentarla regolarmente a 60°C per impedire che si sviluppino batteri patogeni nell’acqua sanitaria, in parti colare del genere Legionella. Per questo motivo gli im pianti moderni sono pro grammati in modo che l’ac qua viene automaticamente riscaldata a 60 gradi ad in tervalli definiti.
Redazione Touring
La redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail (touring@tcs.ch). Le lettere sono pubblicate anche nella versione online di Touring. touring.ch
Da finita, l’auto assomigliava ad una Opel Rekord. Le sue misure: lunghezza 6,5 metri, larghezza 1,55 e un metro di altezza.
Un’auto fai da te
Due anni fa, io e il mio amico Paul (lui apprendista alla ditta Ammann) ab biamo deciso di costruire un’auto. Ab biamo voluto fare tutto da soli, ma più ne abbiamo discusso, più abbiamo do vuto ridimensionare il nostro progetto. Dopo un lungo tira e molla, ci siamo messi d’accordo per comperare un vei colo e trasformarne solo la carrozzeria. Dapprima abbiamo dovuto trovare un’auto economica, che insomma avremmo anche potuto permetterci. Per la realizzazione ci siamo dati un anno, un anno e mezzo. Siamo riusciti a repe rire una Fiat 1100 con quattro ruote fun zionanti e con un motore ancora buono. Naturalmente siamo stati troppo ottimi sti sui tempi, perché ci abbiamo potuto lavorare solo nei fine settimana. E dopo due anni, l’auto dei nostri sogni non è ancora finita del tutto. E dire che siamo arrivati a lavorarci anche per 12 ore e mezza di fila! Con il senno di poi sa rebbe stato meglio cambiare solo alcune parti della carrozzeria e concentrarci
piuttosto a rendere la vettura ad esem pio più confortevole.
Ecco i lavori effettuati: dapprima ab biamo smontato l’intera carrozzeria la sciando praticamente solo assi e motore. Per fare il telaio ci siamo serviti di tubi da un pollice, tipo scheletro umano, per rendere l’idea. Abbiamo acquistato le lamiere, che abbiamo tagliato e lavorato con precisione. Fatti i parafanghi, da vanti e dietro, siamo stati davvero soddisfatti di ciò che prendeva forma, l’enorme impegno valeva la pena! Ter minati gli interni, sotto lamiera e sopra legno, ci siamo resi conto che c’era an cora molto da fare: cofano, paraurti, pa rabrezza, parte posteriore, le due porte,
le quattro ruote… per non parlare dell’intero impianto elettrico.
Ne abbiamo viste di tutti i colori, quante esperienze con la nostra Fiat. Per citarne una, mentre stavamo saldando un pezzo la bombola prestataci da mio padre ha preso fuoco. Sbadatamente l’abbiamo appoggiata alla catasta di le gna fuori dalla capanna, che si è pure in cendiata, tanto che abbiamo dovuto al larmare i pompieri. Per nostra fortuna con l’aiuto di alcuni volontari siamo riu sciti a domare subito le fiamme. E mio padre e io ce la siamo cavati con una multa e un grosso spavento.
Tema, apprendistato di elettrauto (ca. 1957)
P. JuferCercasi: foto scattate dai lettori Nessuno dimentica il primo veicolo e neanche le esperienze che ci ha fatto vivere. Allora ci racconti la sua curiosa, avventurosa oppure divertente storia. Inviare con foto a corredo a: touring@tcs.ch
«E dopo due anni, l’auto che avevamo progettato e sognato non è ancora finita del tutto»
Un sentito ringraziamento a voi tutti e… Buone Festività
La Sezione Ticino desidera ringraziare, tramite una lettera del suo presidente Fabio Stampanoni, tutti i Soci TCS per la fiducia e la vicinanza mostrati nel 2022, augurando delle serene festività e un nuovo anno pieno di salute e ricco di soddisfazioni.
bambini e attendevamo con ansia la prima nevicata. Un periodo a ascinante anche in età adulta che ci ricorda però di avere anche la responsabilità di tracciare una linea per tirare le somme di fine anno, per capire se gli obiettivi che ci eravamo posti sono stati raggiunti ma anche per fissarne di nuovi per l’anno venturo.
Villaggio Vacanza di Scruengo, riunisce i ragazzi desiderosi di superare il corso teorico della patente delle Sezioni di Zurigo, Berna, Svitto, Uri, Lucerna, San Gallo, Argovia e Zugo.
Gli addobbi natalizi tingono di mille colori i negozi e le piazze cittadine, dandoci quel calore emotivo che smussa le rigide temperature invernali, e ci riporta con la mente a quando eravamo
Ci teniamo per questa ragione a fare una doverosa sintesi, per voi Soci che siete il fulcro del TCS, su quelle che sono state le principali novità introdotte nel corso del 2022. Partendo dai corsi, menzioniamo con grande orgoglio il progetto Drive Camp, nato a causa delle di coltà, da parte di alcune Sezioni, di avere un numero su ciente di partecipanti per l’organizzazione dei corsi Junior Driving. Il motivo è da imputarsi a un’inversione di interesse su scala nazionale da parte dei giovani, in particolare di quelli domiciliati nei centri urbani, nel voler conseguire la licenza di condurre. Il corso, organizzato al
Spostandoci dall’asfalto allo sterrato, nel mese di settembre e ottobre, abbiamo ottenuto il pieno di iscrizioni durante le due giornate inaugurali del Corso Veicoli O road, interamente dedicate agli appassionati della guida in fuoristrada e organizzate sulla pista naturale della Caserma militare del Monte Ceneri. Segnaliamo con grande piacere, a distanza di cinque anni (gli ultimi a causa del covid), la ripartenza del Corso G70+, una giornata teorica per terza e quarta età che si concentra su importanti aspetti, quali ad esempio: l’aggiornamento della teoria della circolazione stradale, valutazione imparziale per il mantenimento della licenza di condurre e sensibilizzazione sul tema delle malattie e dell’uso di medicamenti alla guida. Mantenendo il focus sulla sicurezza stradale, un’altra grande novità nata con la collaborazione dei corpi di Polizia cantonale e comunale, concerne il controllo gratuito delle biciclette degli scolari delle scuole elementari, al quale hanno aderito – e lo stanno facendo tuttora mentre scrivo queste parole –
TCS SEZIONE TICINO
Impressum
Bollettino u ciale dei Soci TCS, Sezione Ticino
Tiratura 84 000 copie
Edizioni 10 volte all’anno
Redazione Marco Colandrea Layout Sara Bönzli (TCS)
Inserzioni TCS Sezione Ticino, CP 581, 6802 Rivera, sezioneTI@tcs.ch Stampa Swissprinters AG, Brühlstrasse 5, 4800 Zofingen
Punto di contatto
via alla Chiesa 10, 6802 Rivera
Societariato e prodotti TCS, corsi e scuola guida, collaudi e controlli tecnici.
Per il viaggio: ViaCard, Bollo ecologico (D), Telepass (I, F, E, P), Patente internazionale, Vignetta autostradale per CH e Austria, info e pagamenti Pedemontana
Telefono 091 935 91 35 sezioneTI@tcs.ch, www.tcs-ticino.ch
molti istituti scolastici del nostro Cantone. Il fine è quello di rendere più sicuri gli spostamenti dei ragazzi nel tragitto casa-scuola. Altre due novità, che concernono il nostro Centro tecnico, sono: il Caravan Gas Control e CCM. Il primo è un controllo per detentori di camper, roulotte e tende a veranda, che consente di verificare e attestare la sicurezza dell’impianto a gas liquido per i tre anni successivi. Un controllo richiesto, oltre che dalla legge, come prerogativa per accedere alla maggior parte dei camping nazionali ed europei. Il CCM invece, acronimo di Centro Collaudi Mobile, è un rimorchio itinerante per i collaudi moto e scooter, realizzato sulla base dell’esperienza maturata con il suo predecessore, il Centro Diagnostico Mobile (CDM): quest’ultimo verrà utilizzato per i controlli itineranti del Caravan Gas Control. Pensato anche per essere utilizzato in caso di pioggia, il rimorchio ci verrà consegnato nel mese corrente e sarà dotato di un’o cina, di maggiore spazio ma anche dei servizi igienici per il personale. Non ci si può esimere dal menzionare la recente votazione popolare con cui i Ticinesi hanno deciso di accogliere l’iniziativa volta a ridurre l’imposta di circolazione, che ricordiamo essere, in Ticino, tra le più elevate in Svizzera. Un percorso lungo e faticoso che il TCS decise di appoggiare sin dall’inizio, dando il proprio sostegno concreto nella raccolta delle firme necessarie alla
riuscita dell’iniziativa popolare.
Il tema non è però ancora risolto definitivamente, in quanto, come già segnalato nel corso degli ultimi mesi, oltre che dal TCS, anche da ACS e UPSA, la formula di calcolo proposta ed approvata in sede di votazione non è soddisfacente. Infatti, fosse così applicata, comporterebbe per molti automobilisti un aumento anche consistente dell’im posta di circolazione. Un paradosso, questo, nemmeno immaginabile. È per questo necessario un ulteriore sforzo da parte dell’autorità politica per giungere alla definizione di una formula di calcolo che sia la reale espressione della volontà popolare uscita dalla recente votazione e, prima ancora, quella di chi, credendo in un progetto chiaro, aveva deciso di aderire all’iniziativa, apponendovi la pro pria firma.
Negli ultimi giorni prima della votazione popolare vi sono state molteplici rassicurazioni in tal senso da parte dei competenti organi: confidiamo che le stesse si tramutino in concreti passi ed in tal senso vigileremo, unitamente ad ACS ed UPSA.
Un percorso, come detto, di cile e tortuoso, che può però ancora concludersi al meglio, nell’interesse dei nostri soci, e, più in generale, di tutti gli automobilisti ticinesi. Il TCS, anche questa volta, è al fianco dei propri soci per difenderne al meglio gli interessi.
In conclusione, vista anche la vicinanza con il periodo delle festività, vi parliamo di giochi, da sempre un ottimo collante
Avv. Fabio StampanoniIl presidente della Sezione Ticino del TCS
per intrattenersi e divertirsi in occasione di cene con parenti, amici e i nostri a etti. MiglioraTI, oltre a essere il nome del nostro gioco da tavola (acquistabile nel Centro TCS di Rivera), è il nostro augurio per voi, per un 2023 all’insegna della crescita, di un’ottima salute e di tante soddisfazioni. Arrivederci all’anno prossimo, pronti ad accogliervi nel nostro rinnovato Centro.
L’importanza di rendersi visibili al buio
La Giornata della Luce, giunta alla sua sedicesima edizione a livello nazionale, è tornata con successo anche in Ticino. Lo scorso 3 novembre alla Migros di Sant’Antonino, la Sezione ha aderito nuovamente, con la collaborazione della Polizia, all’iniziativa di prevenzione stradale TCS «MADE VISIBLE».
Nel nostro Cantone il 20% degli incidenti sono causati dalla scarsa visibilità. È per questa ragione importante informare e sensibilizzare regolarmente gli utenti della strada, soprattutto durante i mesi autunnali e invernali, a prestare attenzione ai fruitori della strada più vulnerabili, in particolar modo a coloro che si spostano a piedi, in bicicletta, con l’e-bike e in scooter al crepuscolo e nelle ore notturne.
Un tema che sensibilizza le persone in ambedue i sensi, gli automobilisti come anche le persone che prediligono la mobilità lenta per i propri spostamenti.
Per quest’ultima categoria, il vestiario indossato costituisce infatti un elemento fondamentale per la propria sicurezza, basti pensare che un materiale riflettente consente di rendersi visibili a ben 140 metri di distanza, rispetto allo standard di 25 metri dell’occhio umano.
Per l’occasione, presso il nostro stand, la responsabile della sicurezza stradale TCS Sezione Ticino, Barbara Fantini e Sheila Parisi, responsabile materiale educazione stradale, hanno consegnato gadget rifrangenti di «MADE VISIBLE» agli avventori, coinvolgendo anche i bambini nella creazione di simpatici pupazzetti-portachiave in paracord da appendere allo zaino o alla borsa dello sport. Un’attività che consentirà loro di muoversi nel tragitto casa-scuola in maggior sicurezza.
Parlando di gadget e articoli riflettenti per bambini, è per noi doveroso menzionare e ringraziare la signora Antonella Patelli, che con il suo marchio «Come nelle favole» porta avanti da anni, in totale autonomia, aspetti concernenti la sicurezza stradale e per l’occasione si è gentilmente o erta di a ancarci, regalando a sua volta materiale a tema. Per chi volesse ricevere consigli sull’argomento, può consultare la pagina www. madevisible.swiss, sulla quale è possibile
acquistare articoli per tutte le fasce d’età, mentre sulla pagina Instagram «Come nelle favole», o andando di persona al Ca è dell’Arte di Locarno, è possibile sce gliere articoli alla moda, di una vasta
gamma, pensata appositamente per i più giovani da un noto stilista locale. Noi vi lasciamo con alcune foto della giornata di giovedì 3 novembre e ricordatevi sempre: «Fate vedere chi siete!».
TCS, in soccorso anche per le idee regalo
Le festività si avvicinano e con loro anche il desiderio di trovare il regalo giusto per sorprendere i propri cari. La Sezione ve ne proprone una selezione, sempre con un focus sulla mobilità. Vi aspettiamo per consigliarvi quello più adatto, seppur momentaneamente con spazi della infrastruttura limitati, nel Punto di contatto, dedicato ai Soci, di Rivera.
Il vostro seggiolino a noleggio, da CHF 39.–.
L’angolo della sostenibilità:
I bambini crescono molto velocemente e per questa ragione ci troviamo spesso ad acquistare prodotti che vengono utilizzati per un lasso di tempo breve, ad esempio nel caso dell’ovetto. Solitamente questo viene utilizzato per un periodo che va dai 10 ai 14 mesi (40-85 cm). Il noleggio consente di evitare questo investimento e di fare anche un passo verso l’ecologia poiché il seggiolino verrà riutilizzato. È inoltre un servizio ideale per chi, abitando in città, non si sposta spesso in auto ma desidera farlo in occasione delle vacanze.
Ovetto Joje i-Gemm 2
Noleggio mensile CHF 39.– per Soci TCS, CHF 49.– per non soci. Noleggio annuale CHF 109.– per Soci TCS, CHF 119.– per non soci.
Vignetta autostradale 23 : CHF 30.– per i Soci sotto ai 26 anni*
*Disponibilità: 1 vignetta per Socio.
Catene da neve TopLine sconto 20% su tutta la gamma Non lasciate che l’inverno freni la vostra voglia di viaggiare, scegliete le catene più adatte al vostro veicolo e partite per una sciata in compagnia di amici o famigliari.
Bosch C3 Battery Charger: CHF 99.-
Buono Corsi TCS
Pacchetto complementare pratica: 10 lezioni pratiche e il Corso Formazione complementare obbligatorio (ex-corso 2 fasi) per ottenere la licenza di condurre definitiva. CHF 990.–
La stagione invernale non sarà più nemica del vostro veicolo di trasporto, sia esso uno scooter, una moto o un’automobile. Un caricabatterie portatile vi permetterà di non avere problemi quando riavverete nuovamente il motore, pronti a ripartire verso nuove destinazioni.
Buono Soci TCS
CHF
Il buono è valevole sui controlli tecnici presso il Centro TCS di Rivera a esclusione dell’Esame ufficiale (collaudo). Validità fino al 31.01.2023.
10% di sconto Soci sull’acquisto dei seggiolini Cybex e Joje
Novità per motociclisti
Roby Rolfo ha assunto il ruolo di «coach sportivo» per un team del Motomondiale
Con grande entusiasmo, desideriamo congratularci con Roby Rolfo, pilota di moto professionista e istruttore di guida TCS, per aver assunto la mansione di «coach sportivo» nell’ELF Marc VDS Racing Team nel Mondiale Moto2, in occasione dei GP di Misano e Valencia 2022.
Per chi non lo conoscesse, Roby Rolfo è un pilota italo-svizzero che da oltre venti anni gareggia nelle competizioni motociclistiche più importanti a livello internazionale.
Da fine 2019 collabora con il TCS in qualità di istruttore con il Corso Moto PRO su pit-bike, moto di piccole dimensioni che facilitano l’apprendimento e l’allenamento delle abilità alla guida. Nel corso del 2022 è stato chiamato come figura di supporto nell’ELF Marc VDS Racing Team, squadra che negli anni scorsi, è già stata capace di aggiudicarsi l’ambito titolo di Campione del mondo
della «middle class»: nel 2014, 2017 e 2019.
Roby Rolfo commenta così la sua esperienza da coach: «Sono entrato nel team come figura di supporto, grazie alla volontà del pilota e amico Sam Lowes.
Il mio compito è stato quello di portare le impressioni raccolte osservando i piloti della squadra a bordo pista.
Il mio lavoro consisteva nel mettere in relazione le riprese video – realizzate da un
Il Centro Collaudi Mobile (CCM) è… in fase di allestimento
Il Centro Diagnostico Mobile (CDM), impiegato fino a oggi per i collaudi itineranti a motocicli leggeri, passa il testimone con la chiusura dell’anno corrente al neonato Centro Collaudi Mobile (CCM), per fornire un servizio ancora più completo. Lo vedrete sulle strade a partire dal primo trimestre del 2023.
Lo avevamo preannunciato sulle precedenti edizioni della rivista, nei prossimi mesi una nuova postazione itinerante destinata ai collaudi di motocicli, circolerà sulle sulle strade del nostro Cantone. Sulla base dell’esperienza maturata dal 2019 a oggi con il Centro Diagnostico Mobile, il servizio evolverà, con alcuni accorgimenti che renderanno i controlli ancora più e cienti. Il CCM avrà infatti la peculiarità di essere molto più spazioso del suo predecessore, consentendo grazie a una rampa, di e ettuare i col-
laudi direttamente a bordo dello stesso. Non sarà più necessario installare un gazebo esterno in loco, facilitando così anche i lavori dei tecnici in caso di maltempo, soprattutto della piogga laterale e del vento che in passato poteva causare qualche piccolo grattacapo. Il rimorchio, oltre ad avere un’o cina interna, sarà inoltre dotato di servizi igienici. Per chi se lo stesse chiedendo, il CDM –il furgone adibito a o cina utilizzato fino a oggi - non verrà venduto o eliminato ma verrà impiegato per o rire un altro
altro membro dello sta che mi a ancava durante le sessioni di pista – e discuterlo con gli ingegneri, che in agginta comparavano i dati riportati dalla telemetria».
Rolfo prosegue poi con un commento sul futuro: «Nel 2023 mi piacerebbe continuare questa esperienza, oltre che ripertere la stagione di pilota nel Campionato del mondo Endurance mantenendo però sempre l’impegno con i corsi al TCS.».
Il nuovo CCM in fase di allestimento, sotto ai vigili occhi dei tecnici TCS.
servizio in modalità itinerante: il Caravan Gas Control. Questo servizio verrà organizzato nei pressi dei campeggi che lo richiederanno, particolarmente indicato per i mezzi dei clienti che stazionano anche al di fuori della bella stagione presso le stesse strutture. Siamo lieti di mostrarvi in anteprima una foto, ancora senza la grafica TCS che contraddistinguerà la nostra postazione mobile, del rimorchio che vedrete con una certa frequenza sulle strade da Chiasso ad Airolo.
Lo stato dei lavori al Centro TCS di Rivera
In questa edizione invernale della rivista, oltre a darvi un aggiornamento visivo sullo stato dei lavori di ampliamento e ristrutturazione del Centro, portiamo alla vostra attenzione i giorni di chiusura eccezionale pianificati nel mese di dicembre per questioni di natura logistica.
Era l’11 ottobre 2001, quando la Sezione Ticino inaugurò il Centro TCS di Rivera. Sezione che in questo ventennio ha continuato a evolversi, proponendo di anno in anno, nuovi prodotti, servizi, attività e corsi. Una crescita che ha portato, di riflesso, anche all’impiego di nuovi collaboratori a tempo pieno e alla necessità di un’infrastruttura dotata di maggiori spazi. Il Centro, come potete vedere dal confronto delle due foto, ha
ora uno stabile supplementare a supporto delle odierne esigenze: ulteriori spazi operativi ed espositivi per permettere un’o erta di servizi e prodotti più ricca. I lavori sono in dirittura d’arrivo e si concluderanno nel mese di aprile 2023.
Dopo avervi mostrato i nostri «cantieri aperti» – del CCM e dello stabile del Centro - vi presentiamo un’immagine della pista di Rivera dopo il rifacimento
della nuova banda sdrucciolevole - utilizzata per simulare situazioni stradali di minima aderenza - e della riparazione e del livellamento di alcune parti di asfalto (in foto, la parte d’asfalto più scura).
Questi due importanti aggiornamenti consentiranno di mantenere un elevato standard di qualità e sicurezza dei corsi di formazione obbligatoria e di perfezionamento.
•
•
•
•
•
•
• Sabato 24 dicembre, chiuso