4 minute read
I droni adesso hanno regole chiare
Dal
Testo Dominic Graf Foto Emanuel Freudiger
I droni aprono nuove prospettive sul mondo, ma regalano anche puro divertimento grazie alla loro semplicità d’uso. Non sorprende quindi il grande successo che hanno avuto da noi questi piccoli aeromobili. Si stima che oltre 100 000 droni civili solcano i cieli svizzeri. Al fine di garantire la sicurezza e anche la sfera privata di fronte a questo boom, servivano regole e norme di legge. Per questo motivo dal 1° gennaio, la Svizzera ha adottato le direttive dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA). Una novità importante per chi vuol far volare i droni.
Esame richiesto da 250 grammi
L’impiego dei droni è stato classificato in tre categorie: «Open», «Specific» e «Certified». Mentre le ultime due regolano l’uso professionale di un drone e richiedono un’autorizzazione dell’Ufficio federale per l’aviazione civile (UFAC), la categoria aperta si rivolge ai piloti hobbisti. Per questi ultimi, oltre alle regole valide finora – costante contatto visivo diretto con il drone, mantenimento delle distanze dagli aeroporti o il divieto di sorvolare assembramenti di persone – valgono le seguenti nuove disposizioni: distanza orizzontale dalle persone non coinvolte (variabile a seconda della categoria del velivolo A1, A2, A3), altezza massima di volo di 120 m dal suolo e età minima per pilotare di 12 anni. In aggiunta i piloti devono tutti registrarsi presso l’UFAC e identificare il loro drone con il numero di riconoscimento.
Se l’apparecchio pesa più di 250 grammi, o anche meno se dotato di telecamera, l’utilizzatore è obbligato in aggiunta a svolgere una formazione con tanto di esame – a meno che il
Drone & Vertical Mobility Academy
L’accademia dedicata al mondo dei droni è stata creata nel 2021 dall’Accademia della mobilità del TCS su incarico della Federazione automobilistica internazionale (FIA). Ha il compito di preparare i club di mobilità riuniti nella FIA alla mobilità verticale del futuro. Inoltre, studia e promuove i possibili ambiti di impiego dei droni. drone-academy.org drone non sia classificato come giocattolo. Vi è inoltre la possibilità di acquisire la licenza di telepilota della categoria «Specific», che consente di pilotare un drone con l’uso di visori FPV, quindi anche senza un contatto visivo diretto. Nicolas Brieger, responsabile della Drone and Vertical Mobility Academy, accoglie con favore questa nuova base legale unitaria: «la regolamentazione è un chiaro indizio che il settore si sta professionalizzando. Per molte attività che finora risultavano praticabili soltanto con difficoltà – ad esempio il volo fuori dalla portata visiva – oggi abbiamo finalmente un quadro giuridico certo e una equiparazione a livello internazionale che era necessaria per un settore in forte crescita». Chi desidera informazioni precise sulle varie classi e categorie, trova tutte le risposte sul sito www.drohnen-training.ch (al momento solo in lingua tedesca, ma in fase di traduzione).
Nuovi corsi per droni del TCS
Già molto tempo prima che la Svizzera adottasse la regolamentazione UE, il TCS era stato tra i primi a proporre corsi per chi vuol pilotare droni. In collaborazione con Remote Vision GmbH, TCS Training & Events ha adattato e ampliato l’offerta formativa alle nuove disposizioni legali. Ad esempio, il corso «Advanced» si rivolge a tutti i piloti che posseggono un drone della categoria «Open» e che desiderano affrontare l’esame per l’attestazione corrispondente. Per la categoria «Specific» è stato creato il corso «Professional». A seconda dei temi, i corsi prevedono forme di insegnamento puramente a distanza (e -learning), una combinazione tra e -learning e lezioni pratiche oppure corsi completamente in presenza nei vari centri del TCS. I partecipanti sono accompagnati da esperti del TCS e di Remote Vision. Accanto ai nuovi corsi già citati, sono naturalmente riproposti i corsi pre - esistenti quali «Droni prova» o «Droni compact», oltre al corso per la ricerca di cerbiatti e le gare di droni.
Molto consigliato anche il corso «Droni Practice», durante il quale si può accumulare non solo un’esperienza di volo pratica molto importante, ma anche apprendere a fondo le varie funzioni del proprio drone. «Il corso di allenamento per droni è stato creato in seguito alla forte richiesta. Gli istruttori si basano sulle domande e sui bisogni dei partecipanti e spiegano ai piloti il funzionamento del proprio drone in maniera dettagliata e personalizzata», spiega il capo istruttore droni di TCS Training & Events Marc Rief. Chi vuole volare con il proprio drone legalmente, in sicurezza e con il necessario know-how, trova tutto quello che gli serve dal TCS. Buon volo!
Informazioni: drohnen-training.ch
Corsi droni del TCS: tcs.ch/corsi-droni
L’AI può far ricorso a droni?
First-Person-View (FPV) Per pilotare un drone al di fuori della propria linea visiva tramite occhiali FPV, occorre una licenza di telepilota.
Conoscere e far valere i propri diritti
Nella vita quotidiana i litigi sono all’ordine del giorno. Si fa presto ad essere coinvolti in querele o vedersi confrontati con questioni e dubbi relativi ai propri diritti. Ad esempio per ciò che riguarda l’uso di droni. La TCS Protezione giuridica privata vi tutela in caso di controversie in qualità di consumatore, lavoratore, paziente o locatario. Ma anche se desideraste semplicemente una consulenza legale competente.
Protezione giuridica affidabile nel quotidiano tcs.ch/privata
No. Va però premesso che l’Assicurazione invalidità (AI) può far osservare sotto copertura una persona assicurata laddove sussista un sospetto concreto di abuso. A tale scopo l’investigatore sociale incaricato può utilizzare dispositivi tecnici per la localizzazione nonché effettuare registrazioni sonore e visive. Tuttavia, nella fattispecie l’impiego di tecniche di localizzazione richiede autorizzazione giudiziaria. Il giudice può peraltro permettere soltanto strumenti previsti specificamente a tal fine, segnatamente apparecchi di localizzazione satellitari. In altre parole, sono ammessi localizzatori (cosiddetti tracker) GPS, ma non droni. Come detto poc’anzi, le registrazioni audio e video sono ammesse anche senza autorizzazione. Ma attenzione, l’AI non può far ricorso a dispositivi che aumentino sostanzialmente le «normali capacità percettive umane». Secondo il Consiglio federale questo divieto riguarda anche l’uso di droni. Infine, l’osservazione è generalmente ammessa soltanto se la persona assicurata si trova in un luogo accessibile al pubblico oppure in un luogo liberamente visibile.
Vera Beutler Dr. iur., responsabile Info-Center «Diritto & Assicurazioni» lex4you.ch